Appunti di marcolucera
VAGINOSI E VAGINITI I fattori biologici deputati a proteggere dalle infezioni batteriche la vagina risentono del diverso tasso
estrogenico che cambia con l età della donna. Gli estrogeni infatti favoriscono il deposito di glicogeno che a sua volta viene metabolizzato con liberazione
di zuccheri e acido lattico (rendendo acido il PH vaginale). Il bacillo di Doderlain (o lactobacillus acidophilus) è un normale commensale della vagina. Questo
impedisce la penetrazione di altri batteri in quanto l’ epitelio risulta coperto di questi bacilli. Però nel periodo non fertile della donna essendo assente la deposizione di glicogeno mancano questi bacilli e
il ph sarà leggermente alcalino (7-8) durante il periodo prepuberale e completamente alcalino durante il
climaterio. Saranno presenti invece batteri coryneformi nel periodo prebuberale e enterobatteri durante il
climaterio. Quindi nel periodo fertile della donna il rapporto fra lattobacilli e altri batteri è a favore dei primi. A volte
questo rapporto può cambiare a causa di fattori trumatici o costumi sessuali. Quindi la riduzione di lattobacilli può provocare vaginosi o vaginiti. VAGINITI: possiamo avere vulvo-vaginiti da Candida Albicans, quindi miceti possiamo avere vulvo-vaginiti da Tricomonas Vaginalis, quindi protozoi possiamo avere vulvo- vaginiti da virus Le vaginiti si caratterizzano per l’ agente eziologico che può essere un micete un protozoo un virus o un
batterio aerobio, ma si caratterizzano anche perche vi è infiammazione , quindi bruciore e prurito. Possiamo avere tre forme: asintomatica( dove l unico segno è il rossore dei genitali esterni), acuta (quindi
con bruciore e prurito), cronica e recidivante. Queste infezioni possono insorgere per: trasmissione attraverso rapporti sessuali interventi come parti, aborti, esmi diagnostici deficit immunitari utilizzo di sistemi contraccettivi intrauterini La candida è normalmente presente in forma di lievito, ma nel caso in cui va incontro a virulentazione,
aumenta la dua potogenicità cominciando a filamentare e formare ife. La vaginite da candida si caratterizza
dalla presenza di perdita vaginale biancastra e cagliata come formaggio (ricotta), prurito e bruciore alla cute
della vulva. Il ph è maggiore di 4,3 (invece nei soggetti normali il ph è minore di 4,3) Tricomonas Vaginalis è un protozoo patogeno, flagellato quindi mobile, e aderisce alla mucosa vaginale
senza attraversarla. Pochi giorni dopo l’ infezione si assiste alla desquamazione dell epitelio vaginale con
infiltrazione leucocitaria. La vaginite da Tricomonas si caratterizza per le secrezioni verdastre grigiastre
schiumose e a volte possono odorare di pesce. Scaricato da sunhope.it
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Appunti di marcolucera
LE VAGINOSI sono alterazioni dovute a batteri anaerobi. I più frequenti sono gardanerella vaginalis e
mobiluncus. Si caratterizzano per assenza di infiammazione e vi è un incremento del ph (quindi maggiore di
4,3). Vi è una riduzione del bacillo di doderlein e quindi un aumento della carica batteriche. Le infezioni si presentano con: perdite vaginali grigiastre e maleodoranti (pesce putrefatto) a causa di
particolari sostanze che il microorganismo rilascia nell ambiente ( putrescina e cadaverina) frutto del
metabolismo del batterio e responsabili del cattivo odore. La diagnosi si effettua valutando il ph, la presenza o meno di lattobacilli, odore di pesce putrefatto, e esame
al microscopio mediante tampone. Nelle vaginosi possiamo notare la presenza (al microscopio) di cellule squammose ricoperte di gardenerella. Vi è poi una diagnosi con indice di NGET che mette in relazione i lattobacilli con gardnerella: se non ci
sono lattobacilli e c’è >30 UFC di gardenerella possiamo dare un punteggio di 4 che significa vaginosi
conclamata e bisogna trattare subito. Se abbiamo lattobacilli 1 UCF e <30 UCF gardnerella allora il
punteggio diminuisce……. La terapia è topica o sistemica se recidivante. Per evitare recidive bisogna curare paziente e partner evitare uso di assorbenti interni, detergerei genitali ed
evitare di far ristagnare umidità sui genitali. Scaricato da sunhope.it
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