Matilde Grünhage-Monetti (Alcune) risposte europee a una sfida

 Matilde Grünhage-Monetti
(Alcune) risposte europee a una sfida globale: Lingua due e lavoro
L’inclusione nel mercato del lavoro è uno degli obiettivi principali delle politiche d’integrazione
e la conoscenza della lingua L2 è strumento ad alto potenziale integrativo. In Europa sta
crescendo l’attenzione per l’apprendimento della lingua per e attraverso il lavoro. Molteplici
sono le risposte che riflettono la diversità degli approcci nei confronti di migrazione,
organizzazione del lavoro, strutture del mercato del lavoro, insegnamento e apprendimento.
La mia breve panoramica, basata sul progetto ‘Language for Work’, verterà su:
 i risultati di una ricerca sulla comunicazione nella piccola e media industria e le
conseguenze per la didattica (Germania)

un dispositivo per migliorare la comunicazione sul posto di lavoro, che integra
apprendimento formale, non formale e informale (Svezia)

uno strumento di pianificazione e valutazione: la “Carta delle competenze” (Francia).
MATILDE GRÜNHAGE-MONETTI
Ha lavorato per oltre 20 anni come ricercatrice presso l’Istituto tedesco per la formazione degli
adulti - Centro della comunità scientifica Leibniz per la formazione permanente (Deutsches
Institut für Erwachsenenbildung - Leibniz-Zentrum für Lebenslanges Lernen). Ha diretto progetti
nazionali e internazionali e ha collaborato a numerose pubblicazioni in ambito linguistico e
interculturale. Per il Centro europeo di lingue moderne del Consiglio d’Europa coordina il
progetto-rete ‘Language for Work’ (2012-15 e 20016-18). Da libera professionista lavora come
ricercatrice e trainer nei settori:
 L2 e lavoro, in particolare lingua tedesca sul posto di lavoro

Formazione interculturale (integrazione, diversità e inclusione, in particolare “Apertura
e orientamento interculturale” delle istituzioni comunali e dell’amministrazione del
lavoro).

Food Literacy.
Fernanda Minuz
Programmare percorsi per adulti stranieri in contesti migratori
L’insegnante di italiano L2 in contesti migratori, soprattutto ai livelli iniziali, si trova spesso a
dover predisporre anche percorsi di alfabetizzazione primaria o di alfabetizzazione funzionale
paralleli all’insegnamento della lingua. La progettazione didattica differenziata in relazione ai
diversi profili di apprendenti (analfabeti, debolmente alfabetizzati, alfabetizzati) richiede sia un
quadro di riferimento, quale
Convegno “L’italiano verticale: l’attenzione al destinatario” – Torino – 27 Maggio 2016
quello offerto da Italiano L2 in contesti migratori. Sillabo e descrittori dall’alfabetizzazione all’A1, sia
un approccio flessibile, capace di adattare l’insegnamento alle diverse esigenze degli
apprendenti e alla realtà di classi spesso eterogenee per livelli linguistici e gradi di
alfabetizzazione.
FERNANDA MINUZ
Ha insegnato Lingua Italiana alla Johns Hopkins University-SAIS Europe. È autrice di manuali di
italiano per stranieri e di pubblicazioni in didattica dell’italiano come lingua straniera e seconda,
con particolare attenzione all’insegnamento in contesti migratori e ad adulti debolmente o per
nulla scolarizzati, all’insegnamento per lo studio (università, formazione professionale, scuola
secondaria) e a distanza. Ha collaborato ai programmi formativi e di integrazione delle/dei
migranti, coordinato i Corsi di lingua italiana per Adulti stranieri del Comune di Bologna,
cooperato in programmi di formazione degli insegnanti. Come coordinatrice o come esperta, ha
partecipato a progetti nazionali e internazionali, tra cui l’istituzione di un Centro per
l’insegnamento della lingua italiana presso la University of International Business and
Economics
di
Beijing.
Giovanni Garelli - Daniela Pepe
L’italiano per il lavoro
L'attenzione al destinatario comporta l'esigenza di conciliare la definizione dei livelli contenuta
nel QCER, basata sul concetto di dominio, con l’analisi dei bisogni degli apprendenti.
Il nostro progetto vuole quindi venire incontro, in primo luogo, a un’esigenza pratica; tuttavia
crediamo che esso possa ugualmente rispondere a quanto suggerito dal Quadro stesso, che
indica come sia necessario «tenere presente gli effetti che la scelta di domini di rilevanza
immediata ha sulla motivazione [degli apprendenti]» e «considerare quale utilità potranno avere
in futuro».
GIOVANNI GARELLI
Insegna italiano come lingua seconda dal 1994. È responsabile didattico di un istituto di
formazione linguistica, esaminatore per le certificazioni CELI, CILS e AIL e formatore DITALS.
Svolge attività di formazione in Italia e all'estero e si dedica, come consulente e autore,
all'editoria scolastica e di saggistica.
Per Loescher Editore ha pubblicato:
Al lavoro! Corso di italiano per stranieri in contesto lavorativo, livelli A1 e A2.
DANIELA PEPE
Insegna italiano L2 a Milano in una scuola di soggiorni linguistici e presso numerose aziende. Ha
lavorato come insegnante di italiano LS negli Emirati Arabi presso la Paris-Sorbonne University
di Abu Dhabi.
Convegno “L’italiano verticale: l’attenzione al destinatario” – Torino – 27 Maggio 2016
È esaminatrice per le certificazioni CILS, CELI e AIL. È autrice di materiale didattico per
l'insegnamento dell'italiano a stranieri.
Per Loescher ha pubblicato il manuale di italiano per stranieri in contesto lavorativo Al lavoro!
A1.
Chiara Ghezzi
Didattica del lessico e sillabo verticale
La presentazione affronterà il tema dell’apprendimento e della didattica del lessico dal punto di
vista della costruzione di un curricolo verticale. La competenza lessicale è spesso percepita dai
docenti come una competenza difficile da ‘insegnare’ perché connessa a variabilità individuale
dell’apprendente e al contesto di apprendimento. Il lessico è invece una componente centrale
delle abilità linguistiche soprattutto per quanto concerne il piano dell’efficacia comunicativa.
La didattica del lessico in contesto guidato può accelerare in tutti i livelli l’apprendimento e
aiutare a seguire un percorso graduato, sistematico e logico: è possibile infatti facilitare
l’acquisizione naturale attraverso percorsi graduali che assecondino i meccanismi di costruzione
del lessico mentale e potenziare le strategie di apprendimento individuali.
In genere ci si affida ai manuali o ai materiali didattici per ‘insegnare’ il lessico che viene quindi
collegato agli input didattici (e quindi ai bisogni degli studenti e ai domini comunicativi ad essi
connessi). Questa presentazione si propone di approfondire cosa mettere a fuoco nei materiali
che si propongono agli studenti nell’ottica della costruzione di un curricolo verticale (cosa
scegliere, come e a chi proporlo). Nella didattica del lessico infatti il livello interlinguistico degli
apprendenti rappresenta l’elemento cardine. In particolare si metteranno a fuoco le differenze
nei modi in cui si compie il percorso per arrivare a conoscere una parola, le strategie che
apprendenti con diversa competenza linguistica mettono in campo e le modalità con cui
l’insegnante può favorire questo processo di acquisizione.
A partire dall’analisi degli errori linguistici relativi all’acquisizione del lessico che caratterizzano
i diversi livelli interlinguistici (A, B e C nel Quadro Comune Europeo di Riferimento), si
proporranno alcuni suggerimenti per caratterizzare la didattica in ottica di sillabo verticale
orientato all’apprendente e alle sue specificità.
CHIARA GHEZZI
È attualmente titolare di un assegno di ricerca presso l’Università degli Studi di Bergamo.
È stata docente distaccata presso lo Sportello-Scuola per l’integrazione di studenti con
cittadinanza non italiana di Verdellino e presso il Centro Territoriale per l’Inclusione di Treviglio
(BG).
È collaboratrice del Centro di Italiano per Stranieri dell’Università di Bergamo.
Convegno “L’italiano verticale: l’attenzione al destinatario” – Torino – 27 Maggio 2016
Dal 2003 al 2007 è stata Docente di Didattica della grammatica presso la SILSIS, di
Sociolinguistica e di Didattica della lingua italiana presso l’Università degli Studi di Bergamo.
Laureata in Lingue e Letterature straniere, Specializzata presso la Scuola di
Specializzazione per insegnanti di scuola Superiore (Sezione di Bergamo e Brescia) e addottorata
in Linguistica (Università di Pavia). Docente e formatrice nell’ambito di Corsi e Seminari di
Aggiornamento per insegnanti di Italiano L2/LS e per insegnanti di classi plurilingui nella scuola
dell’obbligo.
Autrice di materiale didattico per l’insegnamento dell’Italiano L2. Si interessa in particolare di
apprendimento cooperativo e di italiano per lo studio.
Tra le sue pubblicazioni ricordiamo i corsi di italiano per stranieri Contatto e Nuovo Contatto di
cui è coautrice insieme a Rosella Bozzone Costa, Monica Piantoni (livelli A1-C1) e Elena
Scaramelli (livello C1).
Alessandro Borri
Insegnare la cultura civica
Alessandro Borri, coautore insieme a Lisa Bentini di Italia in mano. La cultura civica per
l'Accordo di integrazione, presenterà il volume uscito nel 2015 per guidare gli stranieri nel
mondo della cultura civica italiana e per offrire loro un valido strumento didattico finalizzato al
superamento del test previsto dall'articolo 5 e 6 Dpr 179 del 2011. Durante l'incontro Borri
presenterà la struttura del volume, mettendo in evidenza anche l'importanza della lingua
nell'affrontare consapevolmente il percorso di una nuova cittadinanza. Nel volume, infatti,
tanta è l'attenzione al lessico e ai glossari, con frequenti riferimenti alla lingua materna e al
bisogno
di
traduzione.
ALESSANDRO
BORRI
Insegna Italiano, Storia e Geografia presso il CPIA (Centro Provinciale di Istruzione per Adulti)
Montagna di Castel di Casio (BO). Ha maturato esperienza come coordinatore di progetti
nazionali ed europei per l'insegnamento ad adulti. È autore e co-autore di manuali e materiali di
lingua italiana per stranieri nei campi dell’insegnamento per lo studio, a gruppi speciali (in
particolare immigrati con nulla o debole scolarità) multimediale e a distanza. E’ autore
di Italiano L2 e alfabetizzazione in età adulta e Progettare percorsi dall'alfabetizzazione all'A1 per i
Quaderni della Ricerca e di Il libro di Storia e Geografia, l'Italia in mano e Storia e Costituzione per
Loescher Editore.
Convegno “L’italiano verticale: l’attenzione al destinatario” – Torino – 27 Maggio 2016
Elisabetta Aloisi, Nadia Fiamenghi, Elena Scaramelli
Classi multiculturali e multilivello: percorsi di apprendimento personalizzati
L’intervento presenta il progetto di un manuale pensato per classi multilivello, frequentate da
apprendenti con profili eterogenei per livello, provenienza culturale e per obiettivi.
Il volume è caratterizzato dalla presenza di attività differenziate che permettano a ciascuno
studente di sentirsi a proprio agio nel suo personale percorso di apprendimento.
A tutto questo si affianca la cura dei dettagli: presenza di input video, audio e scritti attenti alla
presentazione di situazioni realistiche, attenzione riservata alla presentazione adeguata di
concetti grammaticali astratti (quali ad es. il concetto di maschile e femminile dei nomi),
apparato iconografico e uso dei colori, attività di confronto interculturale. Ogni aspetto che
caratterizza Andiamo! ha come obiettivo l’attenzione ai bisogni dell’apprendente, nella
convinzione che questo si ripercuota positivamente sul suo processo di integrazione.
ELISABETTA ALOISI
Dal 2009 insegna italiano L2 a classi di migranti: lavoratori, disoccupati, donne madri,
adolescenti e richiedenti asilo, in particolare con i pre-A1 (apprendenti analfabeti o debolmente
alfabetizzati). Dal 2012 è coordinatrice della scuola di italiano per immigrati della Cooperativa
Ruah di Bergamo che vede la presenza circa 1200 studenti e 130 insegnanti volontari all’ anno.
La scuola organizza circa 100 corsi di italiano trimestrali per anno, oltre a corsi intensivi, per
badanti e attività complementari quali uscite sul territorio, attività di narrazione e scrittura,
educazione alla cittadinanza e laboratori teatrali. Ha insegnato per quattro annualità nei corsi
nel progetto FEI, ‘Vivere in Italia’.
A seguito dell'intensificarsi del lavoro con i richiedenti asilo scrive e pubblica Ataya, manuale
multilivello per immigrati adulti con bassa o nulla scolarità pregressa, a cura di Elisabetta Aloisi e
Adriana Perna, Sestante, febbraio 2016.
NADIA FIAMENGHI
Insegnante di italiano L2 e di inglese LS con pluriennale esperienza, ha lavorato e lavora in
contesti diversi: università, aziende, corsi organizzati dai comuni, centri EDA, volontariato.
Attualmente collabora con le Università di Bergamo e Brescia ed enti privati di formazione.
Specializzatasi durante il Master ITALS in didattica ludica con gruppi di immigrati adulti, ha
sempre posto al centro del suo lavoro l’attenzione al destinatario in classi plurilivello ed
eterogenee.
All’attività in classe ha sempre affiancato la formazione personale, partecipando a convegni,
workshop, seminari in Italia e all’estero.
Recentemente ha rivolto il suo interesse all’attività di scrittura di un manuale per classi
plurilivello di immigrati adulti che ha come obiettivo una proposta centrata sui due soggetti
dell’apprendimento, studenti e insegnanti.
Convegno “L’italiano verticale: l’attenzione al destinatario” – Torino – 27 Maggio 2016
Infine, nel suo blog http://asmilingteacher.wordpress.com racconta alcune riflessioni sulla
propria professione.
ELENA SCARAMELLI
Da oltre 20 anni insegnante di italiano per stranieri all’Università degli Studi di Bergamo, con
esperienza di insegnamento anche in settori privati/aziendali e nel volontariato con immigrati
adulti. Pluriennale esperienza nei corsi Marco Polo con studenti cinesi. Ha prodotto materiali
didattici per la piattaforma Moodle ‘Pase’ del Centro di Italiano dell’Università di Bergamo
Formatrice nei corsi di preparazione alle certificazioni Ditals 1 e 2 è stata coordinatrice degli
insegnanti della provincia di Bergamo nei corsi del progetto FEI ‘Vivere in Italia’.
Ha pubblicato il manuale Nuovo Contatto C1 di Rosella Bozzone Costa, Monica Piantoni, Elena
Scaramelli, Chiara Ghezzi, Loescher Editore, Torino, 2013. Attualmente ha rivolto il suo interesse
professionale alle questioni relative alla didattica per le classi interculturali e multilivello
progettando un nuovo volume destinato al contesto dei migranti adulti.
Fabio Caon – Valeria Tonioli
L’approccio per competenze differenziate in classi multiabilità
La gestione delle classi multilivello è da sempre una delle problematiche principali della
didattica.
Nell'intervento si presenteranno strategie di gestione della classe e modalità di lavoro che
possano aiutare il docente a rispondere efficacemente alle esigenze e possibilità di accesso al
sapere in classi plurilingui.
FABIO CAON
Insegna Glottodidattica e Didattica della Letteratura e della Comunicazione Interculturale
all’Università Ca’ Foscari di Venezia. È direttore del Laboratorio di Comunicazione Interculturale
e Didattica, LABCOM, membro del comitato scientifico e del Centro di Ricerca in Didattica delle
Lingue di Ca’ Foscari. Tra le sue pubblicazioni, che spaziano in vari ambiti di ricerca
glottodidattica, si trovano studi sull’educazione linguistica, sull’educazione letteraria e sulla
comunicazione interculturale che trovano in questo volume una loro compiuta
sistematizzazione. È coautore del volume di italiano L2 Pari e dispari per Loescher Editore - La
Linea Edu.
VALERIA TONIOLI
Svolge un dottorato di ricerca in Scienze del Linguaggio all’Università Ca’ Foscari di Venezia ed è
responsabile didattica e organizzativa del Laboratorio di Comunicazione interculturale e
didattica (www.unive.it/labcom) per la stessa università. È formatrice e docente di italiano
come L2 e straniera. È coautrice del volume di italiano L2 Pari e dispari per Loescher Editore - La
Linea Edu.
Convegno “L’italiano verticale: l’attenzione al destinatario” – Torino – 27 Maggio 2016