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RADIOLOGIA GASTRO INTESTINALE
(ESTRATTO DAL SITO G.I.S.M.A.D.:STANDARD DI RIFERIMENTO)
Introduzione
Grazie all'osservazione fluoroscopica la radiologia ci permette di ottenere informazione qualitative e/o semiquantitative dei
comportamenti motori dell'apparato digerente osservando le contrazioni della parete intestinale e lo spostamento del contenuto. Il
grado di distensione del lume può fornirci alcune informazioni sulla tonicità e/o capacità del viscere. L'introduzione
dell'intensificatore di brillanza (1) ha reso possibile la roentgencinematografia e la registrazione delle immagini fluoroscopiche su
videotape utilizzando dosi relativamente basse di radiazioni. Sia la cinematografia che la registrazione video permettono di rivedere
le sequenze al rallentatore o di fermare l'immagine, il che è di importanza non trascurabile nella valutazione di fenomeni motori.
D'altra parte, però, la radiologia comporta un rischio non trascurabile di esposizione alle radiazioni ionizzanti, per cui è utilizzabile
solo per l'osservazione di pochi eventi di breve durata.
Con la sola eccezione del colon, gli eventi motori descrivibili radiologicamente sono quelli elicitati dalla distensione intraluminale
che segue la somministrazione di un mezzo di contrasto, non paragonabili nè fisicamente nè clinicamente a quelli indotti da un pasto.
La radiologia può rilevare i movimenti delle parete causate da contrazione della tunica muscolare circolare, ma è inadeguata per lo
studio degli eventi motori legati alla tunica muscolare longitudinale. Essendo inoltre le osservazioni radiologiche essenzialmente
qualitative, permettono solo in pochissimi casi valutazioni quantitative dei dati. La radiologia convenzionale viene quindi utilizzata di
routine per valutare la funzione motoria della muscolatura striata a livello dell'oro-faringe e dell'ano.retto e per misurare il tempo di
transito colico. Negli altri tratti del tubo digerente viene usata soltanto some supporto a metodiche che offrono la possibilità di
misurare quantitativamente, come ad esempio la manometria.
La tomografia assiale trasversa computerizzata non offre al momento attuale applicazioni nello studio degli eventi motori. Per quanto
concerne invece la risonanza magnetica (RMN) sono stati pubblicati negli ultimi 4 anni studi (2) che dimostrerebbero l'applicabilità
di questa tecnica per osservare le interazioni tra movimento della parete intestinale e contenuto intraluminale per lunghi periodi di
tempo, utilizzando alimenti e non mezzi di contrasto amorfi e senza rischio di radiazioni ionizzanti. Passeranno comunque vari anni
prima che la RMN possa entrare nel bagaglio delle indagini routinarie dei disturbi motori.
Misura del tempo di transito del colon
Indicazioni
Valutazione oggettiva della stipsi cronica idiopatica in tutti i pazienti che la riferiscono e nei quali da una parte si siano escluse tutte
le cause organiche, metaboliche, neurologiche e dall'altra si siano rilevate inefficaci le misure elementari quali apporto di fibre e di
acqua nella dieta e di rieducazione dell'alvo.
Requisiti minimi
•
Sala radiologica con apparecchio radiologico convenzionale telecomandato in grado di utilizzare
radiografie di grande formato (35x43);
•
Medico radiologo o tecnico di radiologia medica;
•
Indicatori radiopachi di forma differente (cubo, anello, cilindro), raccolti per ogni forma in bustine
identificate da un numero, contenenti ciascuna 20 indicatori.
Metodologia di esecuzione
Assicurarsi che il paziente abbia un'evacuazione spontanea o provocata (in questo caso preferibilmente mediante clistere 24-36 ore
prima dell'inizio dello studio. Vietare quindi l'uso di ogni tipo di lassativo, clistere o supposta per tutta la durata dello studio. Il
paziente dovrà assumere durante la prima colazione 20 indicatori radiopachi (1 bustina), per 3 giorni consecutivi. Ogni giorno gli
indicatori avranno forma diversa. In 4a e, se necessario, in 7a e 10a giornata sottoporre il paziente ad un esame diretto dell'addome, in
proiezione postero-anteriore (P-A), su pellicola di grande formato (35x43), avendo l'accortezza di includere nei radiogrammi tutto lo
scavo pelvico compresa la sinfisi pubica) e le due flessure coliche. Si eseguirà un radiogramma in proiezione laterale (su pellicola
24x39), che includa sacro e coccige, ove gli indicatori raggiungano lo scavo pelvico.
L'esame viene sospeso quando l'8'% degli indicatori è stato eliminato con le feci, al più tardi in 10a giornata. Il medico che segue
l'andamento dell'esame dovrà riportare su un foglio il giorno e l'ora delle eventuali evacuazioni per tutta la durata dello studio.
Mediante una linea passante per le apofisi spinose vertebrali sul radiogramma in P-A ed una perpendicolare al sacro, passante per lo
spazio intervertebrale S1-S2 sul radiogramma in laterale, potremo distinguere grossolanamente colon destro (CD: cieco, ascendente e
metà del trasverso) dal colon sinistro (CS: metà sinistra del trasverso, discendente e sigma) e dal retto (Re); contare e riportare il
numero di indicatori radiopachi di ciascun tipo presenti rispettivamente nel CD, nel CS e nel Re (tabella 1).
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Tabella
4° giornata
h
CD
Rx addome
CS
Re
CD
IT
CS
Re
III dose
24
8
12
__
60
0
Nv
II dose
48
5
10
2
95
33
60
I dose
72
0
9
1
100
55
91
7° giornata
Rx addome
IT
h
CD
CS
Re
CD
CS
Re
III dose
96
0
8
1
100
60
93
II dose
120
0
4
0
100
80
100
I dose
144
0
2
0
nu
nu
nu
Nv = non valutabile, nu = non utilizzato
Analisi dei dati
Parametri considerati: Tempo di transito oro-anale totale: pari al tempo di evacuazione dell'80% degli indicatori somministrati (di
almeno un tipo). Valori normali: adulti ≅ 96 ore (3), bambini ≅33 ore. Transito segmentario del CD, del CS e del Re: valutato
mediante l’indice di transito, cioè la percentuale media di indicatori eliminata giornalmente da ogni segmento considerato. Valori
normali: adulti CD ³82, CS ³62, Re ³64, bambini ³60 per tutti i segmenti.
L'indice di transito (IT) è proporzionale alla velocità di transito, esprimendo una variabile che è paragonabile ad una clearance.
Come calcolare l'IT:
IT =
A-B
• 100
A
A = indicatori transitati attraverso il segmento in esame sino al momento del controllo radiografico,
B = indicatori presenti nel segmento in esame, contati sulla radiografia.
L'IT deve essere calcolato per ogni segmento e per ogni giorno di osservazione radiologica. La media degli IT giornalieri fornisce
l'IT totale di ogni singolo segmento. L'esame è stato concluso alla 120° ora quando si è verificata l'evacuazione dell'80% degli
indicatori sia della I che della II dosa; l'IT si calcola quindi limitatamente alle 120 ore.
Conclusioni: tempo di transito totale: 120 ore, IT: CD = 91, CS = 57, Re = 86, quindi rallentamento colico sinistro.
Sicurezza
Assolutamente controindicato in gravidanza, ne va ponderato l'uso nell'infanzia, adolescenza e comunque nelle donne in età fertile
Bibliografia
•
Wolf BS, Khilami MT. Progress in gastroenterological radiology. Gastroenterology 1966;51:542-559
•
Evans DF, Lamont G, Stebling MK, Prolonged monitoring of the upper gastrointestinal tract using echo planar magnetic
resonance imaging. Gut 1993;34:848-852
•
Habib FI, Corazziari E, Viscardi A. Badiali D. Torsoli. Role of body position, gender, and age on pelvic floor location and
mobility. Dig Dis Sci 1992;37:500-505
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