LA DISCIPLINA DEGLI ACQUISTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: DAL PROVVEDITORATO GENERALE DELLO STATO AL MODELLO CONSIP INDICE pag Introduzione …………………………………………………………ΙV CAPITOLO I CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE 1. Il processo di riforma e di ammodernamento della P. A. avviato negli anni novanta …………………………………..1 1.1 L’amministrazione trasparente ………………………………2 1.2 L’amministrazione efficiente ………………………………..6 2. Esternalizzazione …………………………………………. 12 2.1 Benefici e problematiche ………………………………….. 16 2.2 Evoluzione della esternalizzazione ………………………...19 2.3 Tipologie di esternalizzazione …………………………….. 23 3. L’informatizzazione della pubblica amministrazione …….. 30 4. E-Procurement ……………………………………………. 38 CAPITOLO II EVOLUZIONE STORICA DEL PROCESSO D’ACQUISTO DI BENI E SERVIZI NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1. Il Provveditorato generale dello Stato ……………………..44 2. La riforma degli anni novanta ……………………………..51 3. Il nuovo sistema di acquisizione di beni e servizi introdotto dalla legge finanziaria del 2000 ………………. 63 3.1 Quadro normativo della Consip …………………………. 66 I CAPITOLO III IL MODELLO CONSIP Parte I 1. Struttura organizzativa della CONSIP S. p. a . ……………...72 2. Le modalità di attuazione: trasparenza, responsabilità sociale e qualità ……………………………………………...77 Parte II 3. Le attività sociali della Consip nell’informatizzazione ……...86 4. Le attività di informatizzazione per la governance della finanza pubblica ……………………………………………...91 Parte III 5. Il programma di razionalizzazione della spesa pubblica …….97 6. La gestione delle Convenzioni Consip ……………………..101 7. Convenzioni quadro ……………………………………….104 8. Le aggregazioni di enti ……………………………………. 106 9. L’obbligo di adesione alle Convenzioni ……………………109 10. Criticità delle convenzioni Consip …………………………116 CAPITOLO IV L’E-PROCUREMENT E IL MERCATO ELETTRONICO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1. Disciplina normativa del Mercato Elettronico …………….119 2. I presupposti del ricorso alle procedure telematiche ………122 3. I soggetti dell’e-procurement: gestore e responsabile del procedimento, utenti ……………………………………….123 4. Il diritto di accesso nelle gare telematiche ………………...130 5. Il sistema informatico …………………………………….. 132 6. I documenti informatici nell’e-procurement ………………134 7. Le registrazioni al sistema e il vincolo giuridico …………. 141 8. Le gare telematiche il mercato elettronico della P.A. ……..144 9. Il passaggio a un sistema di e-procurement nazionale …….147 10. Riforme per un sistema di e-procurement nazionali ……...154 II Conclusioni ………………………………………………………………162 Bibliografia …………………………………………………….172 III INTRODUZIONE La materia degli acquisti nella pubblica amministrazione è riconducibile, ai fini dell’indagine e dello studio nella sua attuale fase evolutiva, alle tematiche della razionalizzazione della spesa pubblica e più in generale del riordino e dell’ammodernamento dell’apparato amministrativo che trovano due tappe ineludibili nella semplificazione e nell’informatizzazione. Temi diversi ma tuttavia connessi dall’istanza comune e pressante di recuperare margini di efficienza nella gestione della cosa pubblica, tuttora governata con meccanismi burocratici obsoleti e improduttivi di risultati misurabili, a fronte della crescente richiesta di servizi proveniente dalla comunità e dal mondo economico. Anzi, al dilatarsi della gamma dei bisogni, fenomeno naturale e tipico di uno Stato che nella fase evolutiva odierna si prefigge il benessere dei consociati, non è corrisposto un adeguamento dell’apparato amministrativo, rimasto sostanzialmente legato a vecchi sistemi di funzionamento, incentrati quasi esclusivamente sul rispetto formale degli adempimenti previsti dalla legge, a IV prescindere da qualsiasi valutazione sull’effettiva realizzazione di obbiettivi assegnati. A partire dagli anni novanta però un profondo mutamento del clima culturale ha dato impulso ad una stagione di importanti riforme della pubblica amministrazione, incentrata inizialmente sulla semplificazione e razionalizzazione del sistema normativo in attuazione dei principi di trasparenza, efficacia ed efficienza. Infatti una seria e sistematica riforma della pubblica amministrazione non potrebbe prescindere da un suo processo di semplificazione normativa profondo e radicale, implicando tale percorso necessario e prodromico ad altre azioni ed interventi, costi specifici esigui ovvero il contenimento dei costi di gestione e spesso l’eliminazione di centri di spesa superflui. Il legislatore degli anni novanta ha fatto molto su questo versante, ma è necessario pur tuttavia procedere ad un ancora più radicale revisione di norme superate e inutili, riordinando nel contempo l’organizzazione sotto il profilo soggettivo anche con la soppressione di enti ed apparati privi di qualsiasi utilità economica e sociale. V L’altro settore di intervento è costituito dalla informatizzazione della pubblica amministrazione. Il tema dell’informatizzazione assume un ruolo fondamentale per la gestione dei procedimenti e l’erogazione dei servizi secondo criteri di efficacia ed efficienza valutabili da autorità indipendenti in relazione al soddisfacimento del cittadino-cliente, nonché in relazione ai tempi di erogazione ed al relativo costo. L’informatizzazione consente di razionalizzare i procedimenti, di gestire una enorme quantità di dati contenuti in archivi informatici in tempi veloci, assicurando risultati oggettivamente adeguati alle esigenze della comunità. I benefici non sono riferiti ai soli tempi di svolgimento del procedimento e alla qualità degli servizi erogati, molto spesso si concretano nel soddisfacimento diretto dei bisogni del cittadino cliente che accede alla pubblica amministrazione telematicamente. In questa stessa logica si muove la gestione dei servizi on line mediante l’impiego di applicazioni informatiche che prevedono anche la firma elettronica e digitale. In tale contesto evolutivo s’inquadra infine il cambiamento avvenuto nella gestione degli VI acquisti della pubblica amministrazione, che vede un sistema incentrato in unico soggetto. Questo settore rappresenta uno dei maggiore campi di applicazione del processo di informatizzazione che consente ad un tempo di razionalizzare le procedure offrendo maggiori garanzie di trasparenza, professionalità e quindi efficienza. L’esigenza di trasparenza è immanente ed essenziale in tutta la gestione pubblica e costituisce il principio fondamentale che presiede anche nella materia degli acquisti con riferimento speciale alle modalità operative di gestione delle procedure di scelta del contraente ed aggiudicazione del fornitore. Il sistema, ove correttamente realizzato, offre maggiori garanzie di trasparenza perché incentrato su un unico soggetto deputato professionalmente agli acquisti, mentre nel passato i centri di spesa, spesso piccoli e innumerevoli, operavano senza competenze specifiche. L’altro aspetto positivo di questo sistema di acquisizione è costituito dal fatto che le operazioni possono essere svolte in tempi più brevi rispetto alla gestione tradizionale basata su procedimenti documentali cartacei. VII Un ulteriore profilo è costituito dalla possibilità di ottenere a prezzi più vantaggiosi e competitivi beni e servizi in ragione della entità della richiesta e della competenza espressa dall’ente preposto agli acquisti nella gestione del procedimento. Gli acquisti effettuati con l’impiego di strumenti informatici sono in generale, secondo la legge di mercato, più vantaggiosi degli acquisti di beni e servizi attuati secondo i canoni tradizionali, perché consentono da un lato il contenimento delle spese generali e di diretta imputazione, d’altro maggiori vantaggi connessi alla scelta stessa del fornitore e dei beni e servizi. L’informatizzazione anche nel settore degli acquisti, e in tutte le attività della pubblica amministrazione, tende ad avvicinare il momento della richiesta di servizio al momento della erogazione, con vantaggi indiscutibili per la collettività. La digitalizzazione della pubblica amministrazione, auspicabile in tutti i settori e quindi anche in quello degli acquisti, richiede un impegno importante non solo da parte del legislatore per la regolamentazione della materia e per gli investimenti da attuare, ma anche maggiori competenza e professionalità delle risorse VIII umane impiegate nella pubblica amministrazione, cui corrisponda una crescita culturale globale della collettività, richiedente i servizi. In questi anni in tale settore ha svolto un ruolo importante la Consip s.p.a., cui è attribuito il compito di stipulare convenzioni e contratti quadro per l’acquisto di beni e servizi per conto delle amministrazioni dello Stato. La Consip si è rivelato uno strumento innovativo sotto il profilo gestionale poiché, configurandosi come struttura di servizio delle singole amministrazioni, contribuisce a semplificare e razionalizzare il sistema di approvvigionamento di beni e servizi da parte delle amministrazioni. Con il modello global service, che costituisce una rilevante novità nella gestione integrata dei servizi, ad opera di un unico soggetto specializzato esterno, sono condotte le attività relative alla gestione e alla manutenzione degli immobili dell’amministrazione, sia le attività complementari all’utilizzo dell’immobile stesso. Il ricorso alla Consip e al global service offre la possibilità di porre rimedio al frazionamento contrattuale, sia attraverso l’individuazione di un unico assuntore responsabile dell’intero pacchetto, sia attraverso la creazione di un sistema unitario di IX governo della procedura, che include anche le funzioni di monitoraggio e programmazione. L’adozione di tale modello oltre ad individuare i costi che l’amministrazione deve sostenere fa emergere la cosiddetta spesa sommersa. I vantaggi derivanti dall'introduzione dei modelli sopra descritti sono stati apprezzabili sul versante del risparmio dovuto ai bassi prezzi di aggiudicazione, sia soprattutto sul fronte meno visibile ma altrettanto importante, della liberazione di risorse dell'amministrazione, che potranno essere impegnate in attività a maggior valore aggiunto rispetto alla gestione delle procedure di acquisto come avvenuto fin'ora. Le opportunità offerte dagli acquisti Consip sono ulteriori e probabilmente suscettive di ampliamento nel corso del tempo. Tuttavia sussistono anche taluni aspetti controversi nell’impianto complessivo delineato dalle convenzioni Consip. Talune perplessità riguardano la compatibilità fra la normativa comunitaria e l’affidamento alla Consip di alcune funzioni proprie delle diverse stazioni appaltanti, sia con riferimento alle modalità di individuazione della centrale di acquisti, sia dalle riforme federaliste. X Le maggiori problematiche derivanti dal ricorso alle convenzioni potrebbero essere legate ad eventuali ripercussioni negative in tema di libertà di concorrenza, sia con riferimento all’esclusione dal mercato di un numero considerevole di soggetti che non disporrebbero dei requisiti di qualificazione sufficienti alla partecipazione alle procedure, con pregiudizio della libertà di iniziativa economica costituzionalmente tutelata, sia soprattutto rispetto ai pericoli legati alla possibile configurazione di situazione di monopolio in capo alla stretta cerchia di aziende partecipanti, che in caso di aggiudicazione, si troverebbero a controllare grandi fette di mercato. Altre perplessità sono legate all’analisi delle prestazioni offerte, in quanto la centralizzazione degli acquisti potrebbe portare ad una valutazione non equilibrata nel rapporto prezzo qualità e ad un appiattimento della scelta sugli aspetti più facilmente apprezzabili, cioè il prezzo. Inoltre l’entità del vantaggio in termini di minore prezzo d’acquisto, unicamente in base alla maggiore quantità richiesta, è verosimile che in concreto si riveli inferiore alle attese, non potendo XI contare sui benefici che un fornitore potrebbe diversamente ricavare da un rapporto personalizzato con ciascun ente. XII XIII