comunicato - Ciocca Arte Contemporanea

FabrizioBellomo
SenzaTitolo
Dal28ottobreal18Dicembre
AcuradiFrancescaGuerisoli
Il28ottobrepressoglispazidellagalleriaCioccainauguralamostraSenzatitolodiFabrizio
Bellomo.Ilprogettoespositivocomprendeduelavoritemporalmenteegeograficamente
distanti,maunitidallacostantericercaeossessionedell’artistanell'osservareilrapportotra
l’individuoeipropristrumenti.
LospettatoreèaccoltoingalleriadallaseriedistampeScreenshots,nellequalil’artista
semplicementehadigitatosuunmotorediricercaperimmaginidelleparolechiave,chenel
vocabolarioitalianorappresentanolanazionalitàelalinguadialcuneetnie.Ilrisultatofinale
dell’operacimostraunarealtàsoloapparenteedistortacheprovienedapregiudizi
stratificati,riportandociallamenteglistudicriminologicidiAlphonseBertillon(1853-1914)
olacatalogazioneminuziosadiCesareLombroso(1835-1909)nell’antropologiacriminale.
LeopereProstitutenigerianeePregiudicatorumeno/tunisinoevidenzianocomel’immaginario
visivocollettivopossatotalmentedistaccarsidalsignificatorealedelleparoleportandoalla
luceunrisultatochesottolinealapotenzadelleimmagininellacostruzionediunanuova
semioticadell’eradigitale.
Vialecco15,20124Milano–tel.+39345.9059834skypenamerossana.ciocca
e-mail:[email protected]:www.rossanaciocca.it
Nellasecondasalaèespostol’ultimovideodell’artista,realizzatoinAlbaniagrazieal
contributodiGAI-Movin’UpealsupportodiFujimfilmeTiranaArtLab.
L’opera,partendodalproverbioalbaneseVEGLABËNUSTAIN(traduzioneletterale:lo
strumentofailmaestro),parladelruolopredominantedelmezzodalavoronellevitedi
decinediuominiche,ognigiornosimettonoinvenditaailatidiunarotondastradaleaTirana.
FabrizioBellomoincaricaunodegliuominidiscrivereilproverbiosullafacciatadiunedificio,
adiacenteallarotonda,realizzandocosìun’installazionepubblicapermanentenellacapitale
albanese.Lascrittaèstatarealizzataconl’ausiliodiunmartellopneumatico.
E’lostrumento,quindi,ilcentrodiquestolavoro,masoprattuttoèciòchecaratterizzai
lavoratori.
VEGLABËNUSTAINciriportaadun’altraoperarealizzatadall’artistanel2012alCarroponte
diSestoSanGiovanni,sucommissionedelMuseodiFotografiaContemporaneadiCinisello
Balsamo.Un’istallazionechemostraval’ingrandimentodiunatargaritrovataaBariin
un’acciaieriaabbandonata,cherecitava:“ABBICURADELLAMACCHINASUCUILAVORIÈIL
TUOPANE!”.Unlegameintrinsecoeatemporaletralasocietà,illavoratoreeilproprio
strumentodalavoro,quasiuncircoloviziososenzafine.
FABRIZIO BELLOMO
Nato a Bari nel 1982, vive e lavora tra Bari, Milano, Berlino. È artista, curatore e regista.
Selezione mostre personali: 2015 Es geht einfach um Nummern | si tratta solo di numeri, Metronom,
Modena.
Selezione mostre collettive: 2015 VEGLA BËN USTAIN, Tirana Art Lab (Albania); Plat(t)form,
Fotomuseum Winterthur (Svizzera); 2014 2004-2014 10 Anni del Museo di Fotografia Contemporanea,
Triennale di Milano; Objet Perdù, Fondazione Museo Pino Pascali, Polignano a Mare (Bari); 55° Festival dei
Popoli, Firenze; 2013 Video.it, Fondazione Merz, Torino; 2012 34 CINEMED, Festival International du
Cinéma Méditerranéen, Montpellier; ArtAround, MuFoCo, Cinisello Balsamo (Milano); 2011 Milano un minuto
prima, Fondazione Forma, Milano.
Pubblicazioni: Le persone sono più vere se rappresentate, ed. Postmedia Books (Milano 2014); Io neanche
lo vedo più il codice, appunti per un possibile saggio, in Generazione Critica. La fotografia in Europa dopo le
grandi scuole, a cura di Marcella Manni e Luca Panaro, ed. Danilo Montanari (Ravenna 2015). L'Isola che
non c'è. Bari, quartiere San Cataldo. ed. Linaria (Roma 2015).
www.fabriziobellomo.altervista.org
Dallunedìalvenerdìdalle14.30alle18.30osuappuntamento
Perinformazioni:[email protected]
[email protected]
Vialecco15,20124Milano–tel.+39345.9059834skypenamerossana.ciocca
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