Santuario di Monte Fasce - Genova Periodico di informazione e propaganda mariana • Anno 43 n. 6 novembre-dicembre 2004 • Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Pado- Seguendo la stella «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo». Quando i Magi si mettono in viaggio alla ricerca del Messia, la sua stella diviene il loro punto di riferimento; di fronte a quanto sta accadendo nasce una domanda: qual’è la nostra stella? Essa ha condotto i magi dal Principe della pace e ha dato sapore alla loro vita, e noi dove stiamo andando? Questi uomini saggi che partono da lontano sono pronti ad affrontare un viaggio impegnativo e rischioso per trovare il Re dei re, e noi nel viaggio della nostra vita dove siamo diretti? Molte voci si alzano e gridano forte. In questi ultimi mesi alcuni fatti ci hanno lasciati perplessi e scandalizzati: la consegna delle firme per l’abrogazione della legge sulla procreazione assistita, la firma della Costituzione europea, le “solite” e atroci notizie di cronaca nera… Nel nostro ultimo numero avevamo proposto il mese di ottobre come occasione di vita e speranza, il mese missionario, il mese di chi dona la propria vita gratuitamente per gli altri e invece alla ribalta della cronaca appare sempre tutto il contrario: l’egoismo che porta alla sete di potere, di soddisfazione, di vendetta! “Non c’è amore più grande di chi dona la propria vita”… prendendo come riferimento questa affermazione di Gesù come possiamo accettare le notizie sopra elencate? Come le onde del mare che impetuose si alzano nella tempesta e sembrano travolgere le navi e le barche, così i fatti di questi tempi tendono ad affondare nell’angoscia le nostre vite…sia allora Maria la stella del mattino, che conduce il nostro cuore attraverso le varie tempeste del mondo, preservando il motore delle nostre imbarcazioni: la fede, che ci spinge ad andare avanti anche attraverso molte tribolazioni. Sia Gesù il nostro faro che ci guida ad un porto sicuro, quello della nostra salvezza, non solo per la vita eterna ma già presente oggi in mezzo a noi, un rifugio nel quale nascondersi, due braccia tra le quali riposare, un focolare sempre acceso nel Tabernacolo di ogni chiesa. O Donna da tutti e sopra tutti benedetta! Tu sei l’onore e la difesa del genere umano; tu sei la Madre di Dio; tu la signora dell’universo, la regina del mondo. Tu sei la perfezione dell’universo e il decoro della Santa Chiesa; tu tempio di Dio; tu giardino di delizie; tu porta del cielo, letizia del Paradiso e gloria ineffabile del sommo Dio; veramente è balbettando che cantiamo le tue lodi e le tue bellezze. Supplisci con la tua bontà alle nostre insufficienze. FRATE MARIO 1 - novembre-dicembre 2004 (S. Bernardino da Siena) 30 domande al cardinale J. Ratzinger (3a parte) Uno yoga cristiano? Anche la meditazione trascendentale e lo yoga, in particolare lo yoga, hanno come substrato l’occultismo. Anzi, l’ultimo grado dello yoga, il più elevato, comporta - affermano gli stessi libri sacri di questa «filosofia» un contatto con il mondo degli spiriti e la acquisizione di poteri magici. Ritiene che vi sia un legame di fondo, anche se poco apparente, tra la diffusione delle religioni orientali e l’attuale rigurgito di occultismo? Nel fondo è presente, senza dubbio. Diciamo che l’offerta di queste religioni orientali si muove su diversi livelli. C’è uno yoga ridotto ad una specie di ginnastica: si offre qualche elemento che può dare un aiuto per il rilassamento del corpo. Bene, se lo yoga è ridotto realmente ad una ginnastica si può anche accettare, nel caso di movimenti che hanno un senso esclusivamente fisico. Ma deve essere realmente ridotto, ripeto, a un puro esercizio di rilassamento fisico, liberato da ogni elemento ideologico. Su questo punto si deve essere molto attenti per non introdurre in una preparazione fisica una determinata visione dell’uomo, del mondo, della relazione tra uomo e Dio. Questa purificazione di un metodo in sé logico di idee incompatibili con la vita cristiana, potrebbe essere paragonata per esempio con la «demitizzazione» delle tradizioni pagane sulla creazione del mondo, realizzata nel primo capitolo della Genesi, dove il sole e la luna, le grandi divinità del mito sono ridotte a «lampade» create da Dio, lampade che riflettono la luce di Dio, e ci fanno immaginare la vera Luce, che è il Creatore della luce. E cosi, anche nel caso dello yoga e delle altre tecniche orientali, sarebbe necessaria una trasformazione e uno spostamento radicale che realmente tolgano di mezzo ogni pretesa ideologica. Nel momento in cui compaiono elementi che pretendono di guidare ad una «mistica», diventano già strumenti che conducono in una direzione sbagliata. Questa trasformazione, o chiarimento, c’è stato? Generalmente no. Può darsi comunque che alcune persone abbiano cercato di escludere gli elementi religiosi e ideologici, mantenendo queste pratiche su un piano di puro esercizio fisico. Questo non si può escludere. Può esistere uno «yoga cristiano»? Nel momento in cui lo si chiama «yoga cristiano» è già ideologizzato e appare come una religione, e questo non mi piace tanto. Mentre sul piano puramente fisico, ripeto, alcuni elementi potrebbero anche sussistere. Occorre stare molto attenti riguardo al contesto ideologico, che lo rende parte di un potere quasi mistico. Il rischio è che lo yoga diventi un metodo autonomo di «redenzione», priva di un vero incontro tra Dio e la persona umana. E in quel caso, siamo già nel trascendente. È vero che anche nella preghiera e nella meditazione cristiana la posizione del corpo ha la sua importanza, e sta a significare un atteggiamento interiore, che si esprime anche nella liturgia. Ma nello yoga i movimenti del corpo hanno una diversa implicazione di rapporto con Dio, che non è quella della liturgia cristiana. Occorre la massima prudenza perché dietro questi elementi corporali si nasconde una concezione dell’essere come tale, della relazione tra corpo e anima, tra uomo, mondo e Dio. Perché questo deprezzamento di Cristo e della Chiesa? Questa è una questione profonda legata alla situazione attuale del mondo. Le radici di questo comportamento che oggi noi vediamo sono tante e si sono sviluppate nel corso di un’epoca, anche se solo oggi emergono in tutta la loro forza. Mi sembra che l’elemento ultimo sia quello, ancora una volta, del capitolo 3 della Genesi: la superbia dell’uomo che intende fare di se stesso Dio e non accetta di sottomettersi a Lui. C’è dietro la volontà di prendere nelle proprie mani Dio e non di mettersi nelle sue mani. Una fede da amare, non da tradire Urs Von Balthasar definisce la meditazione trascendentale un tradimento nei confronti della fede cristiana. É d’accordo con questa affermazione? Si. Perché il Dio Trascendente, la persona che mi ha chiamato e mi ama, viene deformato in una dimensione trascendentale dell’essere. Credo che sia necessario distinguere bene tra il Dio Trascendente e la trascendentalità. Mentre il Trascendente è una Persona che mi ha creato, il trascendentale è una dimensione dell’essere e Ritiene legittimo l’insegnamento della meditazione trascendentale e dello yoga nelle Chiese Cattoliche e nelle comunità religiose da parte di sacerdoti? Mi sembra molto pericoloso perché in questo contesto queste pratiche sono già offerte come un qualcosa, appunto, di religioso. È possibile coniugare il mantra con la preghiera cristiana? Il mantra è una preghiera rivolta non a Dio, ma ad altre divinità che sono idoli. 2 - novembre-dicembre 2004 Dhanvantari è la divinità che ha dato inizio migliaia di anni fa all’Ayurveda, l’antica scienza indiana della salute. ste al suo desiderio di elevarsi. Dobbiamo inoltre rispettare gli elementi ai quali ho accennato, chiarendo molto bene, però, quelle realtà che sono distruttive e che sono opposte non solo alla fede cristiana ma anche alla verità dell’essere umano stesso. DUCCIO DI BUONINSEGNA (1255 circa), Tentazione sul monte, Frick Collection, New York quindi implica una filosofia di identità. Il cammino della Meditazione Trascendentale, preso nelle sue intenzioni ultime, ha questa tendenza di guidare ad immergersi nella identità, e quindi è esattamente opposto alla visione cristiana, che conosce anche una unione di identità. Cristo si è identificato con noi e così ci inserisce nel suo Corpo, ma è una identificazione diversa, operata nell’amore, nella quale rimane sempre una identità personale distinta, mentre la Meditazione Trascendentale comporta l’immergersi, il lasciarsi «sciogliere» nella identità dell’essere supremo. Quale è, in termini spirituali, il prezzo di queste pratiche? La perdita della fede e la perversione della relazione uomo - Dio, e un disorientamento profondo dell’essere umano, cosicché alla fine l’uomo si sposa con la menzogna. Come deve realizzarsi concretamente il rispetto verso questi culti non cristiani, fermo restando anche il rispetto verso i valori imprescindibili della fede cristiana? Il rispetto è dovuto soprattutto alle persone. Come dice S. Agostino dobbiamo avere amore per il peccatore e non per il peccato. Dobbiamo sempre vedere nell’uomo che è caduto in questi errori una persona creata e chiamata da Dio e che ha cercato anche, in un certo senso, di arrivare alla realtà divina per trovare le rispo- Veggenti o spiritisti? Il mondo pullula oggi di veggenti che affermano di ricevere rivelazioni da parte di Dio e della Madonna. Divulgano libri che contengono messaggi apparentemente buoni e conformi con la fede cristiana e la dottrina della Chiesa. Ma dietro questi messaggi c’è - in molti casi - una tecnica medianica, come la «scrittura automatica», o altre forme di spiritismo. Quale atteggiamento deve avere il cristiano verso questi fenomeni? Mi sembra che l’origine di questa inflazione di messaggi sia quella alla quale abbiamo accennato, e cioè di un desiderio di «accaparrarsi» una esperienza diretta del divino, di non restare nella sobrietà della fede ma di toccare più da vicino la realtà di Dio. Il primo punto essenziale è quello di affidarsi al Signore che si è rivelalo nella sua parola e che è presente nella Chiesa e nei Sacramenti, e di vivere in questo cammino fondamentale che da una sua esperienza diversa dalle altre, ed è un po’ più ardua, ma alla fine molto più reale e gratificante perché molto più vera. L’atteggiamento fondamentale deve essere quello di vivere realmente la fede nella vita della Chiesa e convincersi che Dio, come ha detto San Giovanni della Croce, dandoci suo Figlio ci ha dato tutto, perché Gesù è la sua Parola, e non c’è da aggiungere altro, Dio non può dare di più che Se Stesso nel suo Figlio. Occorre mettersi davvero nelle mani del Figlio e vivere la vita della Chiesa, che è anche immensamente ricca, perché il Signore è circondato dai Santi, ad iniziare dalla Madonna. E questa esperienza è possibile per tutti. Credendo in Dio, non cammino solo, ma sono accompagnato da questa grande schiera dei Santi e dei credenti di tutti i tempi, e così ricevo anche tutte le risposte, perché la Chiesa vive e ha una voce viva per parlare e annunciare oggi la Parola del Signo- 3 - novembre-dicembre 2004 re come Parola presente per me e per il nostro tempo. E se uno vive questa realtà con convinzione e con gioia, non in senso purista, ma con tutta la ricchezza e la bellezza che questo comporta, non ha più bisogno di altro, e può stabilire con il proprio discernimento quali cose possono essere a lui utili senza diventare dipendente di questi fenomeni. Alcuni affermano di possedere il testo del «segreto di Fatima». È possibile? No. Se dietro apparizioni e messaggi c’è il fenomeno medianico della scrittura automatica o altre forme di medianità - oggi si diffondono nel mondo vari libri di «messaggi» - possiamo credere con certezza che ci si trova davanti ad un fenomeno da scartare? Si tratta di fenomeni medianici che non hanno a che vedere con la mistica cristiana. La pranoterapia non è un dono di Dio Tra le varie ramificazioni della New Age c’è la cosiddetta «medicina alternativa», nella quale ha un posto importante la pranoterapia. Alcune persone affermano di possedere un fluido nelle mani che può curare i malati, e lo confondono con il carisma delle guarigioni... Il carisma delle guarigioni si manifesta in primo luogo nella assenza totale di elementi di magia e si realizza in uno spirito di preghiera. Le guarigioni operate dal Signore e su suo mandato dagli apostoli sono espressione di preghiera. Non si usano mezzi e contesti spirituali alieni dalla fede e dalla ragione. I carismi, a differenza dei poteri e dei fluidi vantati da queste persone, si sottomettono alla verità e al potere di Dio e non introducono altri elementi. Gli altri casi sono espressione di un terribile mondo sotterraneo, che – da molto tempo piuttosto nascosto - oggi di nuovo, in una fase di ripaganizzazione, viene allo scoperto. (Intervista a cura di Ignazio Artizzu tratta dalla rivista «Una voce grida...» n°9 - marzo 1999) 150° Anniversario del dogma dell’Immacolata Concezione Celebrare un anniversario è fare memoria di un traguardo raggiunto, ma anche augurare il proseguimento della strada intrapresa. Il dogma dell’Immacolata concezione è legato alla semplicità del popolo cristiano che lungo i secoli ha visto e vede la vergine Maria “tutta pura”. Oggi come nel passato abbiamo bisogno di modelli, di testimoni che ci diano la possibilità di sperare, di credere che tutto non è male o cattiveria. Maria la madre di Dio è questo grande “segno”. Lasciamo le parole del “brindisi” per questa grande festa alla nostra Madre Chiesa e al nostro fratello P. Kolbe, che ha consacrato tutta la sua vita all’Immacolata. L’IMMACOLATA CONCEZIONE Per esser la Madre del Salvatore, Maria “da Dio è stata arricchita di doni degni di una così grande carica” [LG, 55]. L’angelo Gabriele, al momento dell’Annunciazione, la saluta come “piena di grazia” (Lc 1,28). In realtà, per poter dare il libero assenso della sua fede all’annunzio della sua vocazione, era necessario che fosse tutta sorretta dalla grazia di Dio. Nel corso dei secoli la Chiesa ha preso coscienza che Maria, colmata di grazia da Dio, [Cf Lc 1,28 ] era stata redenta fin dal suo concepimento. È quanto afferma il dogma dell’Immacolata Concezione, proclamato da papa Pio IX nel 1854: La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale [Pio IX, Bolla Ineffabilis Deus: Denz. Schönm., 2803]. Questi “splendori di una santità del tutto singolare” di cui Maria è “adornata fin dal primo istante della sua concezione” [LG, 56] le vengono interamente da Cristo: ella è “redenta in modo così sublime in vista dei meriti del Figlio suo” [LG, 56]. Più di ogni altra persona creata, il Padre l’ha “benedetta con ogni benedizione spirituale, nei cieli, in Cristo” (Ef 1,3). In lui l’ha scelta “prima della creazione del mondo, per essere” santa e immacolata “al suo cospetto nella carità” (Ef 1,4). I Padri della Tradizione orientale chiamano la Madre di Dio “la Tutta Santa” (“Panaghia”), la onorano come “immune da ogni macchia di peccato, dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa una nuova creatura” [LG, 56]. Maria, per la grazia di Dio, è rimasta pura da ogni peccato personale durante tutta la sua esistenza. (Catechismo della Chiesa Cattolica 490-493) PREGHIERA ALLA VERGINE IMMACOLATA Chi sei, o Signora? Chi sei, o Immacolata? In non sono in grado di esaminare in modo adeguato ciò che significa essere «creatura di Dio». Sorpassa già le mie forze il comprendere quel che vuol dire essere «figlio adottivo di Dio». Ma Tu, o Immacolata, chi sei? Non sei soltanto creatura, non sei soltanto figlia adottiva, ma sei Madre di Dio e non sei soltanto Madre adottiva, ma vera Madre di Dio. E non si tratta solo di un’ipotesi, di una probabilità, ma di una certezza, di una certezza totale, di un dogma di fede. Ma Tu sei ancora Madre di Dio? Il titolo di madre non subisce mutazioni. In eterno Dio Ti chiamerà: «Madre mia» ... Colui che ha stabilito il quarto comandamento, Ti venererà in eterno, sempre ... Chi sei, o divina? Egli stesso, il Dio incarnato, amava chiamarsi: «Figlio dell’uomo». Ma gli uomini non lo compresero. Ed anche oggi quanto poche sono le anime che lo comprendono, e quanto imperfettamente lo comprendono! Concedimi di lodarti, o Vergine Immacolata. Ti adoro, o Padre nostro celeste, poiché hai deposto nel grembo purissimo di Lei il tuo Figlio unigenito. Ti adoro, o Figlio di Dio, poiché Ti sei degnato di entrare nel grembo di Lei e sei diventato vero, reale Figlio suo. Ti adoro, o Spirito Santo, poiché Ti sei degnato di formare nel grembo immacolato di Lei il corpo del Figlio di Dio. Ti adoro, o Trinità santissima, o Dio uno nella santa Trinità, per aver nobilitato l’Immacolata in un modo così divino. E io non cesserò mai, ogni giorno, appena svegliato dal sonno, di adorarti umilissimamente, o Trinità divina, con la faccia a terra, ripetendo tre volte: «Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio e ora e sempre e nei secoli dei secoli. Amen». Concedimi di lodarti, o Vergine santissima. Concedimi di lodarti con il mio impegno e sacrificio personale. Concedimi di vivere, lavorare, soffrire, consumarmi e morire per Te, solamente per Te. Concedimi di condurre a Te il mondo intero. Concedimi di contribuire ad una sempre maggior esaltazione di Te, alla più grande esaltazione possibile di Te. Concedimi di renderti una tale gloria quale nessuno mai Ti ha tributato finora. Concedi ad altri di superarmi nello zelo per la tua esaltazione, e a me di superare loro, così che in una nobile emulazione la tua gloria si accresca sempre più profondamente, sempre più rapidamente, sempre più intensamente, come desidera Colui che Ti ha innalzata in modo così ineffabile al di sopra di tutti gli esseri. In Te sola Dio è stato adorato senza paragone più che in tutti i suoi santi. Per Te Dio ha creato il mondo. Per Te Dio ha chiamato pure me all’esistenza. Per quale motivo ho meritato questa fortuna? Deh, concedimi di lodarti, o Vergine santissima! (In Rycerz Niepokalanej, aprile 1938, pp. 129-130, in Gli scritti di Massimiliano Kolbe eroe di Oswiecim e beato della Chiesa. trad. it., vol. III, Città di Vita, Firenze 1978, pp. 715-716). 4 - novembre-dicembre 2004 Storia della “Piccola città dell’Immacolata” GALLERIA DI IMMAGINI... 1954-1958 1 Attraverso un piccolo itinerario fatto di fotografie, documenti che portano immediatamente alla memoria fatti e persone, vi offriamo in questo numero alcune immagini della cappellina che venne eretta come prima costruzione qui, verso la quale salivano numerose persone, organizzando anche giornate apposta per i malati, per ricevere una preghiera, una benedizione, un miracolo, accompagnati dalla speranza e certezza che la Madonna li ascoltasse…(ed è cosi!). Vi è anche una delle primissime cartoline che mostra la vista sulla città e il gruppo ligneo dei tre pastorelli con Maria che, come vi abbiamo già comunicato, desideriamo restaurare e, una volta pavimentato il chiostro, esporre all’esterno per la gioia di tutti i “vecchi” e nuovi pellegrini. 2 3 4 1. Cartolina della Piccola città dell’Immacolata. 2. Prima cappella dedicata alla Nostra Signora di Fatima. 3. Mons. Teol. Revelli e pellegrini da Porto Maurizio (IM) 1958. 4. La statua di Maria che fu portata e benedetta a Fatima il 13 luglio del 1954. 5 - novembre-dicembre 2004 Incontri 2004-2005 Riprendono gli appuntamenti qui alla Piccola città! Sono occasioni per chi desidera “fermarsi in disparte” insieme agli altri, anche per fare nuove e sane conoscenze, e magari, nel silenzio dell’adorazione eucaristica notturna, conoscere un po’ di più il Signore! Non siamo noi i maestri, ma lo Spirito di Dio vuole insegnarci qual è la Via, dov’è la Verità, chi è la Vita! Ogni incontro è fatto di vari momenti di preghiera, di ristoro per lo spirito, per il corpo e per l’anima. Nella semplicità, con altri fratelli e sorelle si desidera fare un tratto di strada per crescere nella fede. Tempo di preghiera sul tema: “Resta con noi Signore perché si fa sera” 13 - 14 novembre 11 - 12 dicembre 8 - 9 gennaio 12 - 13 febbraio 12 - 13 marzo 9 - 10 aprile 7 - 8 maggio (per chi desidera pregare, grandi e piccoli, famiglie e singoli, studenti e lavoratori…) Cammino Francescano sul tema: “Beati voi…” 27 - 28 novembre 19 - 20 febbraio 18 - 19 dicembre 16 - 17 aprile 15 - 16 gennaio 21 - 22 maggio (per te giovane che stai cercando di capire cosa desideri fare della tua vita! Vieni e vedi.) Feste e tempi forti 8 dicembre: Festa della B.V. Immacolata Incontro con Militi dell’Immacolata e simpatizzanti. In occasione del 150º anniversario della proclamazione del “Dogma dell’Immacolata” desideriamo rendere ancora più solenne questa festa. Se desideri partecipare contattaci telefonicamente o via e-mail. 25 dicembre: Veglia e Messa di mezzanotte. 31 dicembre: Capodanno alternativo. 6 gennaio: Epifania e “estrazione” Santi protettori dell’anno 5 e 19 marzo: Incontri per prepararci alla Pasqua 24 – 28 marzo: Settimana Santa e Pasqua 13 maggio: Festa N. S. di Fatima Questo logo sviluppa il tema del 24° Congresso Eucaristico Nazionale «Senza la Domenica non possiamo vivere» (Bari 21-29 maggio 2005) . È la professione di fede dei cristiani nel Cristo risorto, dal quale sono convocati nella celebrazione domenicale. È la fede dei 49 martiri di Abitine, l’attuale Tunisia, sorpresi durante la persecuzione di Diocleziano (304-305) a riunirsi nel giorno del Signore, contravvenendo alle disposizioni dell’imperatore. Andarono con coraggio incontro alla morte affermando: «Come se un cristiano potesse esistere senza celebrare l’assemblea domenicale o l’assemblea domenicale potesse esistere senza un cristiano». Uno di loro, un certo Emerito, che aveva ospitato gli altri cristiani nella sua casa per la preghiera, non esitò ad esclamare: «Senza la domenica non possiamo vivere!». Incontri “Milizia dell’Immacolata” Riprendono dopo alcuni anni gli incontri per i “militi” e per tutti coloro che desiderano conosce meglio la figura di San Massimiliano Kolbe e del movimento mariano da lui fondato. Ci troviamo la domenica pomeriggio dalle 15:00 alle 18:00. 9 gennaio / 13 febbraio / 13 marzo /10 aprile / 8 maggio Per ulteriori informazioni: telefono e fax 010 386278 e-mail: [email protected] 6 - novembre-dicembre 2004 Cronaca… 1 Il mese di settembre è stato ancora un tempo di lavori, che piano piano stiamo completando: speriamo, per Natale, di terminare il primo lotto. Con il mese di ottobre abbiamo ripreso l’accoglienza dei gruppi. Il 9-10 sono stati nostri ospiti 52 “amici della montagna” di Padova, che, dopo un’escursione alle cinque terre, sono approdati qui da noi guidati da Giacobbe Rosso, un amico pellegrino. Il 23-24 abbiamo accolto un nutrito gruppo di giovani genovesi che ha iniziato il cammino in preparazione alla GMG che si terrà nella città di Colonia la prossima estate. Saranno nostri ospiti anche in gennaio. La Piccola città dell’Immacolata, nelle belle giornate, diviene una meta molto ricercata per chi desidera uscire di casa, allontanandosi un po’ dalla città, per godere un po’ di fresco d’estate, il tepore della primavera, i colori dell’autunno e per sgranchire le gambe d’inverno…ma soprattutto per innalzare una preghiera, un’invocazione all’Immacolata. Maria “domina” sulla nostra città e sulla nostra vita. A Lei vogliamo rendere omaggio cercando di abbellire il più possibile questa sua dimora, certo non possiamo concorrere con Colui che ha creato il cielo, il mare, i monti, i fiori e tutto quanto ci circonda. Qualche piccolo passo lo abbiamo fatto, come ad esempio le ringhiere del chiostro; ci resta da completare l’opera: pavimento e gradinata, con la costruzione delle rampe per abbattere le barriere architettoniche. Vogliamo nuovamente ringraziere tutti coloro che ci stanno aiutando in quest’opera, e ci scusiamo con voi lettori perché vi avevamo promesso di realizzare questi interventi durante l’estate. Non ci siamo riusciti: i lavori in casa ci hanno impegnato più del previsto. 2 3 4 1. Il piazzale della nostra chiesa è affollato da molti pellegrini e turisti in una bella domenica estiva. 2. Il chiostro senza ringhiere. 3. Il chiostro con le ringhiere. 4. La Piccola città dell’Immacolata vista dall’elicottero da est. 7 - settembre-ottobre 2004 Cari amici, il Signore vi dia pace! Un altro anno sta per terminare e con sé porta via momenti da ricordare e altri da dimenticare. Noi desideriamo andare con la memoria alle pagine del nostro giornalino dove abbiamo cercato di percorrere un po’ di storia insieme a voi amici lettori. Certi che la Vergine veglia sempre su di noi e su tutti coloro che domandano la Sua protezione, vogliamo ricordare a tutti i Militi dell’Immacolata, a tutti i simpatizzanti del Movimento e a tutti gli interessati che l’8 dicembre prossimo venturo sono calorosamente invitati a partecipare alla Santa Messa in onore di Maria. Un grazie sentito per la vostra partecipazione affettuosa alla realizzazione di questo giornalino, per il vostro sostegno morale ed economico che ci incoraggia e ci permette di andare avanti. Dal nostro semplice presepe, costruito sotto l’altare della Cappella, i nostri più cari auguri di un lieto e sereno periodo di Avvento e un buon Santo Natale! Continuiamo a pregare per voi e per le vostre intenzioni ogni ultima domenica del mese alle ore 10.30. La comunità Ai piedi di Maria • 9 ottobre Grazie a tutti per questo fine settimana meraviglioso in questo posto bellissimo. A tutti quelli che hanno organizzato, collaborato e animato questa gita… E. • …quando entro in una qualsiasi casa ed ho la sensazione di trovarmi in casa mia, provo ammirazione e stima per chi infonde spirito di accoglienza in quella struttura fatta di insensibili mattoni. L’accoglienza non è solo cortesia…è…un ritrovarti in casa tua… Grazie a quanti rendono questa casa…accogliente. Uno dei 52 “Amici della montagna” Tutti gli altri 51 “Amici della montagna” si associano. M. PICCOLA CITTÀ DELL’IMMACOLATA - FRATI MINORI CONVENTUALI • Via Monte Fasce, 81 - 16133 Genova Tel. e fax 010.386278 • www.montefasce.it • E-mail: [email protected] Con approvazione ecclesiastica • Autorizzazione del Tribunale di Genova 5-5-1961 n. 541 Direttore responsabile: P. Giuliano Abram • Redattore: P. Mario Mingardi Proprietà: Provincia Ligure-Piemontese Ordine Frati Minori Conventuali Stampa: Villaggio Grafica - Noventa Padovana (PD) Caro/a amico/a, a norma della Legge 675/96, ti comunichiamo che i tuoi dati sono stati inseriti nella banca dati del periodico L’Immacolata e il suo Cuore, che li tratterà per i propri fini promozionali. Essi potranno essere elaborati anche da terzi e avrai diritto di verificarli, modificarli o cancellarli facendone richiesta a noi, grazie. 8 - settembre-ottobre 2004 Piccola città dell’Immacolata Orari di apertura della chiesa: 9-12 e 15-18 tutti i giorni La Santa Messa domenicale e/o festiva viene celebrata alle ore 10.30 Per raggiungere il santuario Uscita autostradale Genova-Nervi, direzione centro. Al 5° semaforo (corso Europa) girare a destra (via Timavo), poi seguire le indicazioni sulla destra per Apparizione (via Tanini). Giunti alla piazzetta di Apparizione svoltare a sinistra per Monte Fasce e salire per circa 5 Km. C’è un cartello che indica la Piccola Città dell’Immacolata. Siete arrivati. Come ricevere questo giornalino «L’Immacolata e il suo Cuore» viene inviato gratuitamente a chi ne fa richiesta. Se te lo spediamo con l’indirizzo errato, se preferisci non riceverlo più, se è venuta a mancare la persona alla quale è indirizzato, se hai cambiato residenza, se c’è qualche tuo/a amico/a che desidera riceverlo… ti preghiamo di informarci, grazie! Ad ogni numero accludiamo il bollettino del conto corrente postale, non per sollecitare offerte, ma per praticità dei nostri lettori e su loro suggerimento. Per scriverci Piccola città dell’Immacolata Frati Minori Conventuali Via Monte Fasce, 81 16133 Genova - Italia Tel e fax 010 386278 CCP n. 361162, intestato a: Provincia Ligure-Piemontese Frati Minori Conventuali L’IMMACOLATA E IL SUO CUORE Via Monte Fasce, 81 16133 Genova - Italia Sito internet: www.montefasce.it e-mail: [email protected]