Diffusione facilitata Trasporti mediati da proteine di membrana: i trasportatori I trasportatori somigliano agli enzimi: “catalizzano” la traslocazione dei substrati da una parte all’altra della membrana secondo la reazione: Sest + C Sest C SintC Sint + C TRASPORTATORI LEGANO IONI O MOLECOLE SPECIFICHE Il legame con la molecola trasportata provoca un cambiamento conformazionale e quindi il passaggio Canale ionico Spazio extracellulare Citosol Trasportatore Da 10 a 100 milioni di ioni/sec Cambiamento conformazionale Da 100 a 10.000 molecole/sec Velocità di flusso (a) Diffusione passiva attraverso la membrana (b) Trasporto passivo attraverso canali Velocità di flusso Jmax cs J= ____________________ Km +Cs (c) Trasporto mediato da carrier (passivo o attivo) Velocità di flusso L’entità del trasporto facilitato di una sostanza dipende dalla velocità con cui ogni singolo trasportatore effettua il proprio ciclo e dal numero di proteine trasportatrici presenti nella membrana cellulare trasportatori occupati Concentrazione extracellulare di substrato J= flusso unidirezionale, numero di molecole/tempo Jmax= flusso unidirezionale massimo (tutti i trasportatori sono occupati) Cs= concentrazione del substrato Km= costante di Michaelis-Menten. Corrisponde alla concentrazione di substrato che da luogo ad un flusso pari alla metà di Jmax Velocità di assunzione di glucosio (v) Trasporto del glucosio Concentrazione esterna di glucosio (mM) Tre principali caratteristiche distinguono un trasporto dalla diffusione passiva: • La velocità della diffusione facilitata è molto maggiore di quella della diffusione passiva • Il trasporto è specifico • Il trasporto avviene attraverso un numero limitato di “porte” Il trasporto facilitato mediato da carrier è: selettivo, saturante, stereospecifico e presenta inibizione competitiva Uniporto: GLUT1 (ubiquitario) - Famiglia di dodici trasportatori: GLUT (glucose transporter) - GLUT1 è il primo ad essere stato caratterizzato • 12 segmenti transmembrana • Estremità N e C terminali citoplasmatiche • Presenta due siti putativi di N-glicosilazione SGLT (sodium dependent glucose transporter) Trasporto attivo secondario √ Il funzionamento del trasportatore è dipendente dal gradiente di concentrazione del Na+: il blocco uscita Na+ dalla cellula (riduzione [Na+]e) riduce il funzionamento dei trasportatori Na+-dipendenti √ Se la direzione del gradiente di Na+ viene invertita sperimentalmente si inverte anche la direzione del trasporto √ Trasporto dipende dalla presenza dello zucchero Esempi altri trasportatori: Na+/amminoacido alanina Na+-Cl-/neurotrasmetttori Il co-trasporto Na+-D-glucosio determina l’assorbimento intestinale ed il riassorbimento renale del glucosio Enterociti Antiporto Cl-/HCO3- Meccanismo flip-flop consecutivo Altri esempi antiporto: Na+/Ca2+ (membrana cellule) Na+/H+ (tubulo prossimale rene mammiferi) Trasportatori nella regolazione osmotica del volume cellulare Gli scambiatori Na+/H+ e Cl-/HCO3- e la Na+-K+-ATPasi intervengono nella regolazione del volume cellulare << pH attiva sistemi trasporto Il trasporto attivo primario: Le classi di proteine di trasporto ATP-dipendenti . (ATP binding cassette) Tutte le cellule viventi spendono continuamente energia chimica per mantenere le concentrazioni ioniche ai due lati della membrana ben lontane dalla condizione di equilibrio Esempi di trasporto attivo primario Modello meccanico di trasporto attivo Trasporti attivi primari: Na+/K+-ATPasi La Na+/K+-ATPasi mantiene i gradienti di Na+ e K+ tra l’ambiente intra- ed extra-cellulare Na+/K+-ATPasi: modello di funzionamento Caratteristiche strutturali: Complesso costituito da almeno 2 subunità: Alfa (100 KDa); Beta (45-50 KDa) K+ Na+ Na+ Caratteristiche funzionali del trasporto: contro gradiente di concentrazione elevata selettività ATP-dipendente inibito da veleni metabolici e da agenti bloccanti specifici (ouabaina) K+ Na+ K+ pompa reogenica (movimento netto di carica) ed elettrogenica (effetto misurabile sul voltaggio di membrana) Il funzionamento della pompa dipende dal K+ esterno e dall’ATP Circa il 25% dell’ATP viene utilizzato per il funzionamento di questa pompa. Nei neuroni, questa percentuale può salire fino al 70% L’attività della pompa è regolata da ormoni: Ormoni tiroidei (vari tessuti, regola la sintesi) Aldosterone (rene, regola la sintesi) Insulina (aumento attività, sintesi o inserimento in membrana) Ca-ATPasi del reticolo sarcoplasmatico [Ca2+] 10-2 M Mg2++ La Ca2+-ATPasi mantiene bassa la concentrazione del calcio nelle cellule (Km = 10-7 M) ESOCITOSI ESOCITOSI ENDOCITOSI: fagocitosi, pinocitosi e endocitosi mediata da recettore FAGOCITOSI (fagosoma) ENDOCITOSI: fagocitosi, pinocitosi e endocitosi mediata da recettore PINOCITOSI Endocitosi mediata da recettore Endocitosi mediata da recettore Transcitosi Adesione cellulare Legame omotipico 5.5 Legame eterotipico Le giunzioni strette (Tight Junctions) prevengono il passaggio di molecole attraverso lo spazio circostante alle cellule e definiscono regioni funzionali della membrana plasmatica impedendo la migrazione delle proteine sulla superficie cellulare. Membrane plasmatiche Lume dell'intestino Spazio intercellulare Proteine di giunzione Membrane plasmatiche Spazio intercellulare Placca citoplasmatica (actinina, actina) Caderina Fibre di cheratina associate con la placca citoplasmatica Una cellula epiteliale Membrana plasmatica I desmosomi permettono alle cellule di aderire fortemente le une alle altre. SI: ioni, amminoacidi, zuccheri, nucleotidi NO: proteine, acidi nucleici, polisaccaridi Lume dell'intestino Spazio intercellulare Canale idrofilico (5 nm) 2-4 di 2-4 nm Spazio Connessoni Membrane plasmatiche Accoppiamento elettrico e metabolico Gap junctions (Giunzioni comunicanti): canali acquosi che permettono il Una cellula epiteliale passaggio diretto di ioni inorganici e di piccole molecole idrosolubili (almeno fino a 500 dalton) dal citoplasma di una cellula nel citoplasma di un’altra cellula. Membrana plasmatica Dimostrazione sperimentale dell’esistenza di gap junctions Lo stato di apertura delle gap junctions è altamente regolato