I Romani erano un popolo di pastori io pensavo fin dall’inizio che loro fossero dei guerrieri addestrati ma ora ho scoperto che anno lavorato molto e da pastori sono diventati il popolo più potente del mondo conosciuto. Io ho studiato che i Romani hanno dovuto un impero cosi grande che gli imperatori hanno dovuto far finire l’ impero e tornare un'unica città. Mi colpisce che Munzio Scevola mise la mano destra cioè quella con cui uccise il soldato, io non avrei compiuto un azione cosi. Io capisco che Roma è stata la città che è durata più al mondo. Capisco che su Roma hanno fatto un bel po’ di leggende la prima è della lupa che ha allattato Romolo e Remo . La seconda è dei sette re di Roma . Ed ora per i bagni romani si andava alle terme . C’ erano tre pasti il più importante era la cena poi la colazione e poi il meno importante era il pranzo. Dove si andava a mangiare in dei bar,che già esistevano. Edoardo Quest’ anno abbiamo studiato i romani. Mi hanno molto affascinato. Siamo arrivati ai successori di Augusto, ovvero Roma Imperiale. Questo periodo mi piace di più, sarà perché è quello più conosciuto,quello con più cose da scoprire, non so cos’è , ma mi attira molto. Dei romani, mi ha stupito il fatto che, la città è nata da dei piccoli villaggi sul Palatino. Questa cosa può sembrare impossibile, perché da quei villaggi si è sviluppata quella che sarà la capitale del Mondo allora conosciuto. Noi aspettiamo di studiare i Romani dalla 3° elementare. Infatti ricordo che un giorno della 3° elementare Milena domandò al maestro: “Quando facciamo i Romani?” E il maestro con un mezzo sorrisetto rispose “si studiano in quinta!” Abbiamo finora approfondito con dei documentari registrati, ma soprattutto con un libro di Alberto Angela, letto a noi dal maestro nell’ ultima mezz’ora della giornata. Finora l’argomento che mi è piaciuto di più è stata Roma Imperiale , come Luca che qualche volta dice: “a me piace Roma Imperiale!” Non mi diverte il fatto che lo dica, ma il fatto che lo dica durante la lezione di storia. L’argomento che mi è piaciuto di meno sono state le guerre puniche. Esse non mi hanno particolarmente attratto. Insomma i romani mi piacciono e voglio continuare a studiarli. Lorenzo c. Abbiamo cominciato da cosa sai sui Romani e Roma, le origini di Roma, latini e sabini, la monarchia, i sette re di Roma, patrizi e plebei,la repubblica ecc…. Mi ha colpito la vita quotidiana tipo la scuola e i giochi. La scuola poteva essere una semplice stanza o essere separata dalla strada con una tenda. Gli insegnanti erano Greci, molto severi. Maschi e femmine erano in scuole diverse imparavano a leggere e a scrivere. Scrivevano su tavole di legno spalmate di cera. A tredici anni le ragazze lasciavano la scuola ed diventavano spose giovani. I ragazzi proseguivano ma iniziavano la vita militare. I giochi invece erano tradizionali tipo mosca ceca e il gioco delle noci, molto diffuso. Noemi Di Roma mi ha colpito Augusto che fece cambiare tutta Roma, di Augusto mi ha colpito anche che quando Bruto il figlio adottivo di Cesare,uccise Cesare. Augusto appena vide che Cesare era morto Augusto così chiamò subito le guardie,e gli disse alle guardie di cercare Bruto e ucciderlo. Prima di morire Cesare scrisse un messaggio ad Augusto e c’era scritto che Augusto doveva diventare imperatore ,Augusto con il tempo diventò un potentissimo imperatore con il suo esercito. I romani erano abili costruttori di : strade ,ponti acquedotti e soprattutto di città,i romani erano anche potenti guerrieri,Augusto significa che e consacrato dagli Dei. Roma la chiamarono caput mundi cioè capitale del mondo, perché sapevano che erano i più forti e quindi non si scoraggiavano. Volevo dire infine un ultima cosa che il mar Mediterraneo lo chiamarono mare nostrum cioè mare nostro. Questo e tutto. FABIO Abbiamo studiato i romani e in tutta la storia di Roma la parte più bella è stata la Roma imperiale. Perché al tempo di AUGUSTO Roma fiorì, e l’esercito si riposo e fù chiuso il tempio di GIANO. A questo punto Roma stava in pace per tanti anni.Augusto fece pagare più i ricchi che i poveri, e fece rinnovare le tasse,regnò per ben 40 anni,e in tutti questi anni Roma diventò ancora più potente.Augusto fece istituire dei soldati per sorvegliare Roma di giorno e di notte,e per proteggere l’imperatore, queste guardie si chiamavano i pretoriani. I romani hanno tramandato hai giorni nostri delle opere come gli acquedotti , le terme e le vie importanti come l’Appia la Flaminia e l’Aurelia. Istituzioni politiche come il senato la repubblica e la monarchia. L’acquedotto serve per far passare l’acqua nelle case e nelle fontane,le terme nell’antichità servivano per far fare il bagno ai romani. I romani anno tramandato anche dei dipinti, delle tombe come quella di Nerone e colonne che servivano a sorreggere le case , i tempi, i teatri , e gli anfiteatri. Il monumento più importante È il Colosseo dove prima si facevano battaglie con i centurioni , i gladiatori, e i leoni. LUCA ROMA è una delle civiltà più importanti, nasce nel 753 A.C. , la fondò Romolo, un giovane ragazzo di origini latine, figlio di Rea Silva (una sacerdotessa) e del Dio Marte (il Dio della guerra) ,fratello gemello di Remo, che poi fu ucciso proprio dal fratello. Secondo la storia e le i ritrovamenti Roma fu fondata da alcuni pastori Latini che sin dal 1.000 A.C. Abitavano il colle Palatino . La prima forma di governo a Roma fu la monarchia che durò per circa 250 anni. Secondo la leggenda narra che i re furono 7, ma in realtà furono molti di più. I più importanti furono : Romolo, Numa Pompilio, Tullo Ostilio, Anco Marzio, Tarquinio Prisco, Servo Tullio e Tarquinio detto il Superbo. Ognuno di loro fece qualcosa di importante . La seconda forma di governo fu la repubblica. Il potere che prima aveva il re passò successivamente ai consoli, due persone che avevano il potere di dare le leggi dopo aver consultato il senato, inoltre i consoli rimanevano in carica solo per un anno. Il senato era composto da 300 senatori, tutti anziani patrizi. Nei periodi di crisi si eleggeva un dittatore, un uomo che prendeva le decisioni senza il consenso dei senatori, e rimanevano in carica solo per 6 mesi. La legge romana più importante era quella del taglione, cioè occhio per occhio, dente per dente. I Romani presero i Dei dai Greci; il potere religioso spettò poi al pontefice massimo. Gli schiavi Greci, che diciamo erano più intelligenti di loro, divennero maestri. L’attrezzatura degli scolari non era come quella dei giorni d’oggi; avevano una tavoletta di legno con sopra spalmata della cera, ed un bastoncino appuntito sempre in legno per scrivere. Le case erano diverse per classi sociali: quelle dei patrizi richiamavano domus; era grande, aveva un giardino, una piscina e tante stanze. Quelle invece degli schiavi si chiamavano insule, solitamente si trovavano sopra delle botteghe. Gli schiavi più valorosi e coraggiosi venivano presi come gladiatori, cioè persone addestrate per morire e uccidere. Se un gladiatore vinceva un incontro, veniva ammirato e onorato dal popolo, e riusciva anche ad ottenere la libertà. La nuova forma di governo fu l’impero : che vide come primo imperatore Ottaviano, pronipote di Giulio Cesare. Ottaviano diede molto a Roma e così gli venne dato il nome di Augusto. Ad un certo punto della storia ogni popolo aveva bisogno di comunicare e quindi di capirsi con uno straniero: per esempio se un cittadino romano comprava un prodotto , aveva bisogno di capire quanto costava quello che comprava. Così riprese come lingua comune il Latino, la lingua che da già da prima parlavano i cittadini Romani. I Romani passavano gran parte del loro tempo quotidiano alle terme, un edificio molto grande composto da palestre, sale massaggi, piscine di diverse temperature, spogliatoi e una stanza dove ad un certo punto si riempiva d’aria calda, questo metodo serviva anche per rilassarsi. FEDERICO Che c’è da dire su Roma?Tutto, perché Roma è una delle più importanti città e questo perché tanto tempo fa ci abitavano i romani, più che romani latini perché si unirono con i Sabini ed è stato proprio questo a piacermi, ma naturalmente non solo questo adesso vi spiego .Tanto tempora c’erano i sette colli : Aventino, Quirinale,Viminale,Celio,Palatino e capitolino,Esquilino.Il più importante è il palatino dove abitavano dei straccioni contadini : i latini .Questi latini non erano una Potenza enorme ; avevano capre pecore e animale da allevare e loro desideravano espandersi .Un giorno accadde, man mano incominciarono ad espandersi e a allargarsi ed a entrare nel territorio Sabino ;qui entra in scena il simbolo di Roma non sto parlando di Totti ma di Romolo (che vinse Remo facendo un gioco di uccelli : a chi vedeva più uccelli Romolo ne vide 11 Remo 6 e allora Romolo che discendeva da rea silvia e marte insieme a remo trovarono questa città e incominciarono a diventare adulti ma a Remo non gli piacque questa cosa cioè che lui comandava e superò il confine , lo sapevate che per i romani il confine è sacro allora Remo lo superò e Romolo lo uccise )che gli venne in mente un piano infallibile cioè che i Romani invitarono i Sabini da loro per rapire le donne perché mancavano e allora li fecero ubriacare e di notte rapirono le donne dopo un po’ i Sabini rivolevano le donne, ma non c’e trippa per gatti perché le donne erano gia mogli e mamme perciò si accontentarono solo di unirsi con loro per diventare tutti insieme ROMANI. Poi con Augusto arrivarono dal minimo al massimo. MANUEL A me è piaciuto la prima e la seconda guerra punica. La prima guerra punica fu stata contro Cartagine. Durò dal 264 a.C. al 241 a.C. Costruirono ambedue una grande flotta e le imbarcazioni, La guerra terminò con la vittoria di Roma. Adesso vi racconto la seconda guerra punica. Cartagine cercò di rifarsi dalle perdite contro i romani. A capo dell’esercito attraverso i Pirenei e le alpi e scese sulla penisola. I romani portarono la guerra in Africa. Publio Cornelio Scipione sconfisse a Zama i Cartaginesi. Furono costretti ad accettare una pace. Io ho capito che nella prima e nella seconda guerra punica durò pochi anni. Publio Cornelio Scipione meritò il soprannome di Africano. Proprio in ricordo della sconfitta inflitta ad Annibale in Africa. Jessica A me è piaciuta per primo roma incontra la cultura greca che inizia così. I romani stando a contatto con gli etruschi uscirono dalle loro rozze abitudini e rimasero affascinati dalla cultura dei greci. Quando conquistarono la Grecia conobbero la poesia, l’arte, la filosofia, il teatro, la matematica e la storia. A roma iniziarono ad esserci poeti e scrittori che si ispiravano alle opere greche: ai racconti di Omero,alle tragedie e commedie. Plauto e Terenzio scrissero molte commedie per il teatro dove gli attori erano tutti maschi che recitavano con le maschere. Roma iniziava ad adorare la propria storia .I primi scrittori furono gli annalisti che anno per anno annotavano gli avvenimenti più importanti. Più tardi Roma ebbe dei veri storici come Tito Livio. Insieme all’amore per la cultura si sviluppò anche il gusto per il lusso, la moda,la vita comoda. Dopo questi cambiamenti si oppose il senatore Marco Porcio Catone che difese i modi di vita semplici della vecchia Repubblica. NICOLE Quest’ anno abbiamo studiato molto,e la cosa che mi ha colpito di più è l’ inizio dell’ impero,perché il primo imperatore il nuovo fu Gaio Ottaviano che venne chiamato Augusto dai cittadini che significa unico fra i cittadini , quando ci fu Augusto le guerre civili erano finite,Augusto governava con potere e sistemò il problema delle tasse che fece pagare di meno ai peblei cioè i poveri e di più ai ricchi ,e fece chiudere il tempio di Giano che significava segno di pace ,e frenò il lusso.E un’ altra cosa che mi è piaciuto di più è la scuola romana e i maestri erano schiavi greci ed erano molto severi e punivano i bambini indisciplinati ,a scuola ci andavano solo soltanto i bambini più ricchi, le ragazze gia a 13 anni se ne andavano dalla scuola e si sposavano giovanissime , questo è tutto quello che mi piace di più su Roma. MINKAI Siamo nelle vacanze di Pasqua, e il maestro Paolo ci ha dato da scrivere un tema su quello che abbiamo appreso e quello che ci ha colpito di più della storia Romana. Io inizierei col dire che la storia di Roma è stato un tempo pieno di guerre e di battaglie. A me la storia non è mai piaciuta molto, ma da qualche tempo il nostro maestro ci legge un libro intitolato (ROMA) scritto dall’ autore Alberto D’Angela: il pezzo che mi ha attratto di più è stato il make up delle matrone(mogli dei pater-familias).Non mi ricordo tanto bene ma credo che usavano come maschera di bellezza una crema a base di urina;cioè sarebbero come i prodotti cosmetici di oggi,ma senza urina. Poi per quanto riguarda il trucco,le matrone venivano truccate da schiave bravissime che svolgevano un tipo di truccatura molto particolare,dettagliata e anche perfetta, con un po di nero ed un colore che sfumava il sopra degli occhi della matrona. Un altro pezzo che mi è piaciuto e mi ha dato un senso di relax sono state le terme romane:da quanto abbiamo studiato pare che nelle terme romane si trovino varie vasche:vasche di acqua calda(calidarium),vasche di acqua fredda(frigidarium)e con acqua tiepida(tiepidarium). E sotto il pavimento c’ erano delle ventole che emanavano acqua calda sotto la gente. E infine in una stanza a parte c’ era una grande sauna. AH! Mi ero dimenticata di dirvi che i Romani amavano molto chiacchierare tra di loro. Io della storia Romana ho appreso che , come esercito era fantastico, e ho anche appreso che la storia di Roma , si è svolta specificamente a Roma, ma si è sparsa un po per i vari continenti. ILARIA M Quest’anno abbiamo studiato i Romani, e come sempre io ho studiato qualcosa in più, e per ciò ho finito i Romani prima di tutti. La storia mi piace, e anche se non mi piacesse, io avrei studiato in più lo stesso. La storia romana mi piace tanto e ci insegna anche tante cose, anche perché è una tra le popolazioni che io ho studiato, che ha conquistando un vastissimo impero ed è anche durato molto. Infatti nasce nel 753 a.C e cade nel 476 d.C, a differenza della civiltà Ellenistica. Anche se Alessandro magno, anche se aveva conquistato un vastissimo impero, il suo impero durò poco, infatti il giovane condottiero venuto dalla piccola Macedonia che aveva conquistato un vastissimo impero morì solamente a 33 anni, dove i suoi generali spartirono le terre da lui conquistate. Il mio personaggio preferito è Gaio Cesare Ottaviano Augusto, perché non si faceva attrarre dalle donne, ama il proprio popolo, e fu così saggio da governare tantissimo, e quindi morì di vecchiaia. Queste cose io le ho apprese da lui. Una famosa frase infatti dice “augusto poteva vantarsi di aver Trovato Roma in mattoni e di averla lasciata in marmo”. La mia vicenda preferita è stata quando Cesare ha detto S.P.Q.R. “ senatus popolusque romanorum” senato e popolo romano, tutti sono uomini e tutti hanno lo stesso valore, ma le tre fazioni(ottimati, popolari, schiavi) ci dividono ancora, ci dobbiamo rispettare, l’uno vale l’altro. Ma mi è piaciuto pure quando Attila e il vecchio papa Leone primo si sono incontrati, e per uno strano motivo “il flagello di dio” o semplicemente Attila si è fermato di distruggere tutto quello che incontrava. Ma tra le parti di Roma(monarchia, repubblica,crisi della repubblica, impero e fine dell’impero)mi è piaciuto di più la fine dell’impero. Insomma la storia Romana mi è piaciuta! Anche se mi sono piaciute pure le civiltà ellenistiche, le civiltà egizie,, le civiltà americane, le civiltà fenicie, le civiltà indiane, le civiltà cinesi, ecce…... Per studiare bene mi sono fatto aiutare da wikipedia, Geronimo Stilton(dai suoi libri di storia veramente), da libri classici di storia,da alcuni libri di topolino, ecce……. Ho fatto molti progressi in storia! Shansha LA STORIA DEI ROMANI Quest’abbiamo studiato i Romani:dall’inizio della quinta aspettavo questo momento perché i romani mi sono sempre piaciuti. Gli argomenti che mi sono piaciuti di più dono state LE GUERRE PUNICHE e IL TEMPO IMPERIALE SOTTO IL DOMINIO DI AUGUSTO: sono argomenti molto interessanti rispetto ad altri (come lo ziqqurat). Secondo la leggenda il fondatore di Roma (ROMOLO) e suo fratello (REMO) furono allevati da una lupa invece furono allevati da una donna chiamata lupa perché in passato era delle prostitute le donne chiamate così. All’inizio i romani erano rozzi, ma con il passare del tempo e conquistando la Grecia cominciarono a progredire velocemente. Io non vedevo l’ora di cominciare a studiarli che già siamo alle ultime pagine: oddio! Ci sono cose che mi piacciono di più dei romani come educazione motoria e la recita ma storia è la materia che mi piace di più rispetto alle altre. Roma è stata un’importante e grande civiltà: non mi sarebbe dispiaciuto vivere ai loro tempi e visto che sono di religione cattolica credo di aver vissuto anche in quel tempo cioè che sarei morta e risorta. Mi piacquero molto le guerre puniche perché sono state guerre durature e perché furono molto combattute. Roma sfidò Cartagine ( l’attuale Tunisia) che si batté valorosamente ma perse: questo argomento mi affascinò perché come me lo ha raccontato mio fratello ti fa rabbrividire: alle superiori si studia più approfonditamente delle elementari. Questa civiltà per me è molto bella e non vedo l’ora di studiarla come me l’ha raccontata mio fratello Milena LA LEGGENDA DEGLI ORAZI E DEI CURIAZI: Della storia romana mi ha colpito la leggenda degli Orazi e dei Curiazi (VII secolo a.c.). Durante il regno di Tullo Ostilio, Roma ed Alba Longa (antico centro laziale) entrarono in conflitto e si affrontarono lungo le Fossae Cluiliae (attuale via Appia), al confine fra i loro territori. Roma ed Alba Longa però condividevano attraverso il mito di Romolo una sacra discendenza e quindi i sovrani decisero di affidare a due gruppi di rappresentanti le sorti del conflitto senza ulteriori spargimenti di sangue. Per Roma si schierarono gli Orazi, tre fratelli figli di Publio Orazio mentre per Alba Longa combatterono i tre gemelli Curiazi. Nel combattimento furono subito uccisi due degli Orazi mentre due Curiazi furono feriti lievemente. Il terzo Orazio finse di scappare verso Roma in modo da essere seguito dai tre nemici. Correndo i tre gemelli si divisero. Giocando d'astuzia l'ultimo degli Orazi uccise uno dopo l'altro i tre gemelli di Alba Longa. Il terzo fratello romano portò la vittoria alla città di Roma. Alba Longa fu sottomessa dai vincenti. VITTORIA DI ROMA: Tornato a Roma, il terzo fratello si trovò contro sua sorella Camilla Orazi, promessa in sposa di uno dei gemelli di Alba Longa, ella rimproverò violentemente il fratello superstite per aver ucciso il suo futuro marito. Allora quest'ultimo la uccise per farla tacere. Anche avendo alle spalle una serie di omicidi, tra cui la sorella stessa, Orazio fu scagionato da tutte le accuse. Testimonianze di questa leggenda ne troviamo in una colonna del Foro alla quale sarebbero state appese le spoglie dei Curiazi e il mausoleo degli Orazi, esattamente al sesto miglio della odierna Via Appia. La Repubblica: Le funzioni del Senato prima erano svolte dal Re e poi passarono a due consoli, eletti per un anno che il Senato affiancava per consigliargli delle decisioni o per controllare. Il Senato, cuore della vita politica: L'organo politico più importante era il Senato, formato da 300 senatori (tutti Patrizi) che avevano coperto cariche pubbliche. Il Senato proponeva le leggi e controllava l'operato dei magistrati, si occupava anche di politica estera. I consoli nominavano un Dittatore a cui venivano dati i pieni poteri civili. Del tempo della Repubblica, mi ha colpito molto "A tavola con i romani" dove l'alimentazione era semplice ed essenziale. In particolare, l'alimento principale della dieta romana, era la farina di farro trasformata successivamente in pane o in pappa. Erika “Dovete sapere che al tempo dei romani sono stata una delle matrone più ricche della storia, vivevo in una domus grande più o meno dieci volte come un appartamento normale di oggi. Mi chiamavo Cornelia e avevo un marito che si chiamava Massimo Mario avevamo due figli di nome Giulio e Caio, erano dei bambini ben educati e molto istruiti, io e mio marito eravamo felicissimi quando guardavamo le tavolette di cera di Caio e Giulio. Bene! Adesso che vi ho fatto il punto della situazione vi racconto, come erano le strade romane ai miei tempi e quindi sotto l’imperatore Traiano, mi direte che sono stata fortunata una Matrona sotto la massima espansione romana. La mattina presto, dopo aver accompagnato i miei figli a scuola passeggiavo per le strette stradine di Roma cercando una bottega che vendeva pane,vino e olio per il pranzo. Girai molti angoli ma ad uno mi fermai per l’incredibile puzza di pipì ,si! Proprio così era una delle tante anfore che servivano per le tintorie. Camminai per più di “mille passi”e poi trovai una bottega, spesi in tutto 12,00 sesterzi, più o meno 6,00 euro di adesso. Tornai nella casa,a proposit vi devo descrivere in poche parole la mia domus: aprendo la porta dell’ingresso si percorreva uno stretto corridoio dove il “portiere” fa da guardia, però molto spesso lo troviamo sdraiato a terra che dorme; finito il corridoio c’è l’atrio con il grandissimo impluvium che portava l’acqua nella domus , i muri anche se spogli erano decorati da affreschi colorati. Siamo molto fortunati abbiamo una casa a due piani, se si prosegue dritti dopo l’atrio e si attraversano due stanze si può finalmente arrivare all’aria aperta: il peristilio, uno spazio verde dentro la domus dove io ei miei bambini piantiamo con cura piantine talvolta i miei figli fanno il bagno nella piscina. Prima di parlare della mia giornata vi descrivo un’insula: assomiglia agli appartamenti di oggi, di solito è a due o tre piani, sotto ci sono le botteghe, al primo piano c’erano le stanze più belle, fatte di legno e mattoni per questo erano frequenti gli incendi, le finestre delle case erano coperte da panni o lasciate aperte. Il secondo piano è quello dei più poveri, forse non mi crederete ma la mia migliore amica, Livia abita al secondo piano e per quello che mi racconta, le mura sono a pezzi e la pipì si butta di sotto naturalmente stando attenti a non buttarla dosso a nessuno. Ora parliamo della mia giornata eravamo arrivati all’ acquisto del mio pranzo,prima di tornare a casa passai davanti la scuola per controllare che tutto andasse bene, purtroppo quel cattivone di Carlo era stato frustato per aver insultato il maestro. Guardai per due minuti e tornai a casa, a casa trovai Massimo Mario che si faceva vestire dal suo schiavo gli chiesi andava mio marito rispose che stava per andare al colosseo perché c’era un incontro con i leoni disse anche che non aveva tempo di pranzare, e quindi che sarebbe uscito subito. Feci giusto in tempo a preparare il pranzo che dovetti andare a prendere Giulio e Caio a scuola li trovai felicissimi vicino la scuola mentre giocavano con le noci erano felici perché avevano preso un bellissimo voto a scuola. Tornammo a casa e li feci pranzare,ad un certo punto non vidi più i miei figli ma solo mia sorella che dormiva nel suo letto. Purtroppo era solo un sogno!! Jamila QUELLO CHE MI HA COLPITO Questo anno ho studiato i Romani, una popolazione molto combattiva dove c’erano sempre scene crude.A me ha colpito molto:Tutta quanta la storia dei Romani che è stata molto bella ma non mi sono piaciute le scene crude dove si versava sempre sangue. Una cosa che mi ha colpito in particolare sono state le leggende e così quelle le ho studiate benissimo. CHE COSA SO DI ROMA E SUI ROMANI Roma era una città messa in una magnifica posizione geografica perché si trovavano vicino al fiume Tevere. Poi si costruì un centro commerciale soprattutto del sale. I Romani se la spassavano una meraviglia perché li c’erano le terme, un luogo dove i Romani chiacchieravano e si divertivano. Dopo Ottaviano ci furono altri successori che si dovevano chiamare tutti Augusto. Alcuni governarono male come Nerone e Cunicola si rivelarono avidi e crudeli. Invece Tarquinio,Adriano,Antonio Pio ed altri dominarono con saggezza. Tutti gli spettacoli erano fatti da soli maschi che recitavano poesie. C’erano battaglie navali dove gli anfiteatri si riempivano di acqua e anche altre cose. Ci fu poi un periodo dove il tempio di Giano fu chiuso e così i confini romani non erano minacciati. Ilaria B Mi ha colpito molto “LA VITA QUODITIANA A ROMA” LA SCUOLA: Inizialmente i ragazzi e le ragazze venivano istruiti dal proprio padre che insegnava più che altro il modo di vivere e il comportamento. Solo i figli dei patrizi potevano andare a scuola. Di solito le scuole erano una stanza o un locale divisi da tende. Gli insegnanti, che erano degli schiavi Greci, davano punizioni dure hai propri alunni ma solo se erano svogliati e senza disciplina. Le femmine erano divise dai maschi. A scuola imparavano a leggere, scrivere e a contare. Per scrivere i compiti usavano incidere lettere e numeri su una tavoletta di legno spalmata di cera, poi dopo aver fatto correggere il compito si spalmava sopra altra cera per poi riscrivere. Tutte le ragazze verso i tredici anni si sposavano e lasciavano gli studi, che potevano continuare solo con un insegnante privato. Mentre i ragazzi continuavano gli studi è iniziavano l’addestramento militare. I GIOCHI: Dopo la scuola, che iniziava il mattino presto e finiva pomeriggio, tutti i bambini potevano andare a giocare in cortile con gli amici. Di solito si giocava a mosca cieca e al gioco delle noci, si dice che per i Romani lasciare le noci era lasciare l’infanzia. I GIOCATTOLI: I ragazzi si divertivano con giocattoli di legno e creta modellata e lasciata essiccare al sole. Di certo i figli dei poveri non potevano avere giocattoli costosi, invece i figli dei patrizi avevano giocattoli costosi e con molti particolari. LE CASE: I poveri abitavano nelle INSULE un'altra versione delle nostre case popolari. Le INSULE o INSULAE erano piccole stanze poste sopra le botteghe. In alto c’erano le stanze più brutte, mentre più in basso c’erano quelle belle. Le INSULE erano un po’ pericolose per la loro costruzione fatta male, infatti arrivavano terremoti o incendi causati dal fuoco in cucina. Per i patrizi invece esistevano le DOMUS ovvero ville con giardini. Dentro queste DOMUS c’erano muri di marmo, mura di cinta e pavimenti. In alcune di queste stanze venivano fatti fare degli affreschi. Le loro finestre erano senza vetri ma venivano chiuse con lastre di ALABASTRO. COSA HO CAPITO Ho capito che i Romani avevano una vita come la nostra. Sara Elisa La cosa che mi ha affascinato per ora dei romani è stata la personalità dell’ imperatore Ottaviano Augusto. Mi ha affascinato perché è stato quello che ha governato di più Roma, perché l’ha governata bene e perché ha vinto molte battaglie. Inoltre mi ha colpito perché ha riorganizzato lo stato, ha introdotto come lingua ufficiale il latino e come scrisse Svetonio trovò Roma costruita in mattoni e la lasciò in marmo. Io dell’ impero romano ho capito che Roma è stata una grandissima civiltà perché i romani hanno conquistato molti popoli e terreni facendola diventare così per loro la capitale del mondo. Di Roma oltre che è stata una grande civiltà e perché ha posseduto molti territori, aveva anche un esercito molto forte che ha fatto vincere Roma in tantissime guerre rendendola così sempre più popolata e grande. Lorenzo M In quest’anno scolastico noi abbiamo imparato tante cose ma a me le cose che mi hanno colpito molto sono state le guerre civili, quando nel 60 a. c. Pompeo che era sostenuto dagli ottimati, Giulio Cesare che era sostenuto dai popolari e Crasso che aveva domato la rivolta degli schiavi, formarono il TRIUMVIRATO, presero poi anche il governo di Roma. Poi Giulio Cesare fu nominato console e prese anche il governo della Gallia e con il suo esercito sconfisse a le tribù Galliche che erano guidate da Vercingetorige, in oltre conquistò il territorio della Francia e del Belgio. Giulio Cesare poi sbarcò in Britannia. Cesare scrisse anche un libro che tramandava tutte le sue imprese che lo intitolò DE BELLO GALLICO. Dopo un po’ di tempo di tempo scoppiò una guerra civile tra Cesariani e Pompeiani a causa della popolarità di Cesare. Giulio Cesare sconfisse Pompeo e si fece nominare dittatore a vita e modificò l’istituzione politica ed economica. Cesare secondo il calendario romano fu ucciso il 15 Marzo del 44 a.c. durante una congiuria e, tra i congiurati c’era anche il suo figlio adottivo di nome BRUTO. COSA HO APPRESO Io della storia romana ho appreso che i Romani poco a poco si modificarono, divenendo un popolo molto forte ed astuto. Molte volte scoppiarono guerre per conquistare nuovi popoli in cui i Romani essendo più forti li conquistavano. Poi ho appreso che i bambini poveri cioè la plebe facevano giochi molto semplici come Mosca Ceca, mentre i patrizi cioè la gente ricca giocava con bambole, cerchi da far correre con la bacchetta, trottole ecc…I plebei abitavano nelle Insulae, appartamenti simili ai nostri condomini o in camere poste sopra botteghe, e locali presi in affitto. Poi prer lavarsi (cioè per l’igiene personale) si doveva andare alle terme mentre qui nel 2008 ci sono i bagni. Nell’antica Roma poco a poco cambiarono molte cose come ad esempio prima per prendere l’acqua si doveva andare in delle fontane ma poi cambiò cioè che i Romani hanno costruito gli acquedotti che sono delle grandi strutture dove le quali passa l’acqua che arrivava ed arriva ancora oggi nelle nostre case. MARTINA. In questo tempo trascorso a studiare mi sono rimaste impresse molte cose. Ma quelle che mi hanno particolarmente colpito e che mi sono rimaste impresse sono state:a tavola con i Romani, dove ho imparato che i romani mangiavano 3 volte al giorno: a colazione “ientaculum” che era costituita da pane o biscotti olive datteri e miele. Il pranzo “prandium” che era piuttosto leggero e per finire il pasto più importante era la cena che iniziava nel tardo pomeriggio. Le cene dei ricchi erano veri e propri banchetti con molte portate. Come seconda cosa mi è piaciuto molto la vita quotidiana. La scuola per i bambini era il posto essenziale di solito ci andavano i figli dei ricchi perché a quel epoca la scuola costava tanto, gli insegnanti erano ammesse punizioni per gli scolari svogliati e indisciplinati. Ragazze e ragazzi frequentavano scuole diverse dove imparavano a leggere, a scrivere e a contare. Per scrivere di solito si usavano incidere le lettere su tavolette di legno spalmate di cera. A 13 anni le ragazze lasciavano la scuola, poiché spesso si sposavano giovanissime. I ragazzi proseguivano gli studi ma iniziavano anche la preparazione alla vita militare. Insomma è questo quello che mi è piaciuto di più, ora devo lasciarvi a presto! Maria Chiara L ‘argomento della storia Romana che mi è piaciuto di più. Io devo dire che la storia di Roma , fino al momento che abbiamo studiato , mi è piaciuta molto ma l’ argomento che in particolare mi ha colpito di più è stato quello di Roma Imperiale. Mi è pieciuto questo momento perché parla del nipote di Giulio Cesare , Ottaviano che conquistò il potere e divenne imperatore : il termine imperatore significa generale vittorioso e la scesa di Ottaviano segnò la fine del periodo repubblicano. Ottaviano aveva nelle sue mani tutto il potere e il senato decise di chiamarlo Augusto , che significa consacrato dagli Dei . Augusto però preferiva farsi chiamare Princeps , cioè primo fra i cittadini : voleva essere considerato uno tra i tanti abitanti della città . Augusto regnò più quaranta anni e potè vantarsi di aver trovato Roma in mattoni e di averla lasciata in marmo , tante furono le opere pubbliche che caratterizzarono il suo periodo. Oltre a questo Augusto fece riorganizzare l’economia della città rendendo le tasse più giuste nei confronti dei cittadini , riorganizzò il governo delle province e istituì un nuovo corpo di polizia ,i pretoriani , che oltre a sorvegliare la città erano le guardie del corpo dell’ imperatore . Ottaviano emanò anche delle leggi per fermare il lusso perché credeva che Roma dovesse tornare alle sue vecchie abitudini di semplicità . Durante il regno di Augusto a Roma si chiuse il tempio di Giano segno di un periodo in cui regnava la pace . Devo dire che questo argomento ho potuto approfondirlo grazie a un documentario realizzato da Piero Angela proprio su Ottaviano Augusto che mi ha molto interessato e mi ha confermato che è il personaggio della storia Romana che mi è pieciuto di più . ANDREA A me la storia di Roma mi è piaciuta tutta perché è molto affascinante. Forse quello che mi è piaciuta di più è stato l’esercito che era molto forte. Io ho capito che l’origine di Roma è stata una salvezza perché a quest’ora se Roma non fosse nata io e tutti i miei amici e genitori non saremmo qui ora. Poi ho anche capito che Roma ha inventato molte cose anche importanti ,che si usano anche ora,anche un po’ trasformate però che si usano ancora. Poi che Roma era tanto forte. L’esercito Era ben organizzato e c’erano molte tecniche di combattimento come la testuggine. Poi c’erano i pretoriani che erano le guardie del corpo dell’imperatore, poi c’erano i legionari erano i soldati che combattevano via terra. I centurioni erano i comandanti delle centurie/coorti. I soldati procedevano in ranghi ,protettiva scudi in alto e ai lati. Poi c’erano le baliste e le catapulte che lanciavano cose incendiate o spente. Anche le torri d’assedio erano molto utile, perché servivano ad entrare nell’accampamento senza entrare dalle porte, ma dalle mura, però avevano un difetto, erano di legno e se lanciavi delle frecce infuocate prendevano fuoco e poi crollavano. Poi l’ariete di ferro serviva ad aprire le porte dell’accampamento che erano chiuse dall’interno. BEATRICE LA VITA QUOTIDIANA A ROMA I figli dei ricchi andavano a scuola .Le scuole erano delle stanze che venivano separate con delle tende dalla strada Le persone che insegnavano erano gli schiavi Greci . Erano abbastanza severi e potevano dare punizioni per i bambini meno educati . Ragazzi e ragazze andavano in scuole separate dove imparavano a scrivere contare e leggere .Si scriveva su delle tavolette cerate .Le ragazze lasciavano molto presto la scuola ,cioè a tredici anni per poi sposarsi giovanissime .Mentre i ragazzi andavano avanti con gli studi si preparavano anche per la loro futura vita militare . I GIOCHI Dopo la scuola i bambini andavano a giocare o alle terme .I giochi più usati erano quelli della mosca ceca e il gioco delle noci. Era diffusa una frase in quel tempo,”abbandonare le noci “ voleva dire per i romani uscire dall’infanzia . I GIOCATTOLI I bambini più poveri giocavano con giocattoli di legno o di creta .Mentre i ragazzi più ricchi avevano dei giocattoli veri costruiti da artigiani come: TROTTOLE , CARRETTINI , BOMBOLE . LE TERME I bagni pubblici erano chiamati terme, erano posti dove i romani trascorrevano molte ore , ma anche un posto dove si concludevano affari. Poi oltre ai bagni c’erano piscine e palestre ,sale per massaggi , giardini e biblioteche .Le terme avevano delle vasche con acqua fredda FRIGIDARIUM,acqua tiepida TIEPIDARIUM,acqua calda CALDARIUM .Per scaldare acqua e ambiente si usava il sistema dell’ipocausto . ABITARE IN UN’INSOLA Le persone povere abitavano dentro stanze sopra le botteghe in locali presi in affitto simili ai nostri condomini : insulae. Le finestre erano senza vetri ,ma chiuse con persiane di legno .L’acqua era presa nelle fontane pubbliche ,per l’igiene si andava alle terme .I poveri avevano focolari per cucine . LA DOMUS CASA PATRIZIA I patrizi vivevano in grandi case ed erano anche molto accoglienti , con colonne di marmo, mentre i pavimenti e le mura erano in cinta . A TAVOLA CON I ROMANI I romani mangiavano tre volte al giorno. Il primo pasto era la colazione ,in latino ( ENTACOLUM )con pane o biscotti olive ,datteri e miele .Il pranzo ( PRANDIUM ) in latino ,era molto leggero. Il pasto più importante era la cena ,che iniziava nel tardo pomeriggio .Le cene dei ricchi erano con banchetti e tante portate . CARLOTTA