ILIADE
mito di ieri - guerra di oggi
da Omero
con Nicola Ciaffoni
regia di Stefano Scherini
drammaturgia di Giovanna Scardoni
Scheda didattica
Canta, o Dea, l’ira d’Achille Pelide,
rovinosa, che infiniti dolori inflisse agli Achei,
gettò in preda all’Ade molte vite gagliarde,
d’eroi, ne fece il bottino dei cani,
di tutti gli uccelli -consiglio di Zeus si compivada quando prima si divisero contendendo
l’Atride signore d’eroi e Achille glorioso
Omero, Iliade
Trama
Heinrich Schliemann, imprenditore tedesco e grande archeologo, è a letto. Forse sta sognando,
forse delira in preda alla forte febbre malarica. La stanza in cui si trova è semplice e gli oggetti che
la compongono sono bianchi e senza tempo: un letto con una zanzariera, uno sgabello, un
attaccapanni, un tavolino e una sedia.
Schliemann si muove in questo spazio surreale e fiabesco in vestaglia, alla ricerca dell’antica città
di Troia; cammina in scena ansioso di capire, riflette sui luoghi, cerca indicazioni geografiche nella
sua “Iliade tascabile” che apre e consulta di continuo. Ne legge i versi e senza rendersene conto la
forza del poema omerico torna a vivere in alcuni dei suoi personaggi che piano piano ci
raccontano, attraverso il corpo e la voce di Schliemann, la storia della guerra di Troia.
L’archeologo vuole capire dove scavare per trovare la rocca di Priamo, le mura della città, il campo
di battaglia, l’antico fiume Scamandro, le navi greche e invece scopre la storia del Re
Agamennone, di Elena la bella regina di Sparta scappata a Troia con Paride, di Ettore luminoso,
capo dei Troiani, di Achille furioso, il più forte fra i guerrieri greci, del Re Priamo che viene a
supplicare la restituzione del corpo del figlio morto ammazzato da Achille Pelide.
Noi tutti viaggiamo con Heinrich Schliemann nell’orrore di questa guerra e di tutte le altre: nel
nostro spettacolo sono presenti inoltre riferimenti alla prima e seconda Guerra Mondiale e alle
guerre contemporanee, a dimostrazione del fatto che, come dice Freud in una lettera inviata in
risposta ad Albert Einstein, che gli chiede una riflessione sul perché della guerra, “(…)non c’è
speranza di poter sopprimere le tendenze aggressive degli uomini. D’altronde non si tratta di
abolire completamente l’aggressività umana; si può cercare di deviarla al punto che non debba
trovare espressione nella guerra”.
La nostra attenzione si rivolge inoltre al mondo degli Dei omerici, ci siamo chiesti come trattare al
meglio questa materia così lontana da noi eppure così umana e presente nel corso della storia.
Abbiamo quindi creato il Doctor Schliemann Show, un siparietto comico in cui il sogno/delirio del
nostro archeologo lo condurrà a trasformarsi in un presentatore contemporaneo da talk show. Il
Doctor Schliemann versione cravatta e berretto di paillettes, si domanda dunque chi sono gli dei e
grazie ad un gioco di travestimenti a vista, li fa intervenire in scena proseguendo così la narrazione
dell’Iliade: c’è un’Era sdegnata per i tradimenti del marito Zeus, in collegamento con Itaca Terme
c’è l’elezione di Miss Olimpo 2015 con conseguente scoppio della guerra di Troia, c’è la poesia,
musicata e cantata dal vivo da Apollo, dio della musica e del canto.
Percorsi di lavoro e tematiche
Iliade è un’opera che parla di GUERRA e di guerra sentiamo parlare ancora oggi.
Iliade è un’opera che parla di FORZA e POTERE e di forza e potere sentiamo parlare ancora oggi.
Iliade è un’opera che parla di UOMINI e di uomini dobbiamo parlare ancora oggi.
Iliade è un’opera che parla di EROI e di eroi dobbiamo riprendere a parlare.
Iliade è un’opera che parla delle CAUSE di una guerra e noi dobbiamo saper distinguere il mito dalla realtà.
Lo spettacolo “ILIADE, mito di ieri - guerra di oggi”, ha lo scopo di far riflettere gli studenti sulla
tematica della guerra. Essi entrano empaticamente nell’azione della battaglia seguendo il vissuto
dell’attore in scena e d’altra parte sorridono assieme a lui durante il Doctor Schliemann Show. Lo
spettacolo è pensato con questa struttura e con questo gioco scenico per coinvolgerli e
appassionarli all’Iliade, un testo antico e fondamentale per la nostra cultura occidentale; eppure
un’opera assolutamente moderna da noi riproposta nella sua autenticità poetica e linguistica che,
come sappiamo, può risultare difficilmente fruibile se presentata attraverso la sola lettura.
Per facilitare la comprensione del testo teatrale e aprire gli allievi a tutte le domande possibili,
raccomandiamo gli insegnanti di introdurre i ragazzi alla storia di Iliade.
Tecniche e linguaggi teatrali utilizzati
L’Associazione Culturale Mitmacher nasce con il desiderio di utilizzare e sperimentare tecniche e
linguaggi teatrali differenti, dal teatro di figura, con particolare riferimento all’uso della
marionetta, al teatro classico, musicale, di ricerca, con la ferma convinzione che ciò favorisca una
maggiore comprensione del racconto e del livello poetico in esso contenuto.
Iliade, mito di Ieri - guerra di oggi è uno spettacolo nato da un lavoro creativo di gruppo.
Una volta preparato e studiato per diversi mesi il materiale che ci sembrava più opportuno,
abbiamo creato lo spettacolo attraverso improvvisazioni teatrali dell’attore su temi proposti dal
regista, dalla drammaturga e dall’attore stesso. Questo genere di tecnica teatrale fa parte del
teatro di ricerca con particolare attenzione alla figura del dramaturg che, nella cultura germanica,
esiste dal 1700.
La differenza tra drammaturgo e dramaturg è semplice: il drammaturgo fornisce un copione
teatrale completo prima dell’inizio dello spettacolo, il dramaturg segue passo passo la creazione
teatrale nata dall’apporto di ogni componente del gruppo.
Mentre il materiale drammaturgico nasceva, con quanto era già scritto e presente si è lavorato alla
messa in scena vera e propria, utilizzando diverse tecniche e linguaggi teatrali per verificare quali
fossero più efficaci alla comprensione del testo e della storia.
Iliade è una narrazione epica effettuata da un narratore esterno, estraneo alle vicende, che
racconta in terza persona gli sviluppi della storia e mostra di conoscere l’animo dei personaggi.
Nel nostro spettacolo l’attore non narra la storia in terza persona, ma interpreta veramente i
personaggi di Iliade, e, attraverso le loro vite, racconta la storia della guerra di Troia. Questo
perché abbiamo voluto toccare con particolare attenzione l’umanità dei personaggi che abitano
Iliade.
Dal punto di vista linguistico, gli esametri, con cui Iliade è composta, sono ricchi di immagini e
similitudini; alla lettura producono un ritmo musicale che serve a trasmettere il racconto in
maniera partecipata e “quasi ipnotica”. Abbiamo cercato di mantenere dunque intatto il livello
poetico dove ci è stato possibile.
Ogni testo classico possiede temi importanti che si possono definire archetipi della società e sono
quindi eterni: la guerra, la vita, la morte, il divino, l’amore, il maschile e il femminile, la natura
sono temi/archetipi di Iliade. Noi li abbiamo riletti accordandoli quanto più possibile alla
modernità.
“Nel frattempo possiamo dirci: tutto ciò che fa sorgere legami emotivi fra gli uomini e
che promuove l'evoluzione civile, lavora anche contro la guerra”.
Sigmund Freud
Fonti utilizzate
Omero, Iliade - traduzione Rosa Calzecchi Onesti - Ed. Einaudi.
Omero, Iliade - traduzione Maria Grazia Ciani - Ed. Marsilio.
Omero, Iliade - traduzione Vincenzo Monti - Ed. Mondadori.
Eva Cantarella racconta L’Iliade, Eva Cantarella - Ed. Einaudi Scuola.
César Brie, L’Iliade del Teatro de los Andes - Ed. Titivillus.
Heinrich Schliemann, La scoperta di Troia - Ed. Einaudi.
David Traill, Schliemann e il mistero di Troia - Ed. Newton and Compton.
Matteo Nucci, Le lacrime degli eroi - Ed. Einaudi.
Simone Weil, La rivelazione Greca - Ed. Adelphi.
Jean-Pierre Vernant, Le origini del pensiero greco - La Feltrinelli.
Jean-Pierre Vernant, Mito e pensiero presso i Greci: studi di psicologia storica - Ed. Einaudi.
Jean-Pierre Vernant, Figure, Idoli, Maschere - Ed. La Feltrinelli.
Jean-Pierre Vernant, La morte eroica nell’antica Grecia - Ed. Il Melangolo.
Sigmund Freud, Albert Einstein, Perché la Guerra? -Ed. Bollati Boringhieri.
Profilo della Compagnia
L'Associazione Culturale Mitmacher nasce nel 2012 su spinta propulsiva di Giovanna Scardoni, Stefano
Scherini e Luca Passeri, soci fondatori, che da operatori teatrali decidono di associarsi per sviluppare
progetti attinenti al teatro e al teatro musicale dove far convergere la pluriennale esperienza da loro
acquisita lavorando in alcuni dei più qualificati contesti nazionali ed europei del settore.
Data la competenza di Passeri e Scherini con le marionette e il teatro di figura, come primo progetto viene
realizzato "Il complice" di Friedrich Dürrenmatt per attori e marionette, andato in scena a novembre 2012
presso il Teatro Camploy di Verona, all'interno del convegno internazionale sul teatro di figura organizzato
dall'università di Verona - dipartimento di storia dello spettacolo; nell’ aprile 2013 a Sondrio all’interno
della stagione teatrale del Comune e a novembre 2013 a Milano presso il Teatro Verdi, all'interno di IF
festival internazionale di teatro di figura.
Nel gennaio 2013 con il patrocinio del Comune di Milano, viene realizzata a Milano, al teatro Franco Parenti
in occasione della Giornata della Memoria, la lettura scenica "Milano 1944, un amore" tratta dall'omonimo
romanzo di Moreno Gentili, con la presenza del quintetto d'archi Architorti.
Nell'aprile del 2014, viene realizzato "Pollicino" spettacolo per attori e marionette adatto all'infanzia,
messo in scena nell’ aprile 2014 a Villadossola presso la sala polifunzionale del Comune.
Nell'agosto del 2014, l'Associazione Culturale Mitmacher partecipa all'organizzazione e produzione di
"Eclissi d'uomo", spettacolo realizzato per le celebrazioni del centenario della Grande Guerra e inserito nel
programma ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri - struttura di missione per gli anniversari di
interesse nazionale. Lo spettacolo realizzerà, a partire dal 2015, un'importante tournée estera istituzionale.
Attualmente, Mitmacher è al lavoro su "Iliade - mito ieri, guerra di oggi", spettacolo liberamente tratto
dall'Iliade di Omero e rivolto alle scuole secondarie, che vedrà il suo debutto a febbraio 2015, realizzando
un'articolata tournée per le scuole del nord Italia.