cenerentola - Orchestra della Toscana

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CENERENTOLA
di Gioachino Rossini
Fondazione ORT in collaborazione con Venti Lucenti
musiche Gioachino Rossini
riduzione musicale e
direzione d’orchestra Carlomoreno Volpini
regia Manu Lalli
cast cantanti in collaborazione con il
Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” di Spoleto
Beatrice Mezzanotte
Eugenio Di Lieto
Maria Chiara Gallo
Alec Roupen Avedissian
Shin Ian
Chiara Notarnicola
Cenerentola
Don Magnifico
Tisbe
Dandini
Ramiro
Clorinda
attori della Compagnia Venti Lucenti
Luca Baldini, Margherita Corti, Elena Bertossa,
Marta Bonucci, Letizia Perini, Gabriele Zini, Federico Zini
movimenti scenici e personaggio fata Chiara Casalbuoni
realizzazione scene Cecilia Russo
costumi Maria Luisa Sensi, Manu Lalli,
Cecilia Russo
con il Coro dei Bambini e dei Cittadini di Cortona
maestri preparatori dei cori
Simona Guerra, Elena Goti, Alessandro Panchini
Spettacolo con musica dal vivo
40 professori dell’Orchestra della Toscana
dai 4 ai 12 anni - durata 50 minuti circa
I Concerti per le Scuole
mercoledì 24, giovedì 25 e venerdì 26 febbraio 2016
unico spettacolo ore 10.00
Tutti al Teatro Verdi!
www.orchestradellatoscana.it
sabato 27 febbraio 2016 ore 16.30
presentazione video dello spettacolo https://goo.gl/HBSAz5
scarica la scheda in pdf direttamente dal nostro sito
www.orchestradellatoscana.it Menù > Edu > I Concerti per le Scuole
Dai Grimm a Perrault, dall’Asia all’Egitto,
Cenerentola è una delle fiabe più popolari
al mondo. Culture lontanissime fra loro la
raccontano e la interpretano da secoli.
Gioachino Rossini scrive la sua
Cenerentola nel 1817 e da allora non
finisce di conquistare il pubblico. Il
racconto delle vicende di Cenerentola, e
dell’intrigante intreccio drammaturgico,
sarà sviluppato anche tramite l’utilizzo di
attori che illustreranno e racconteranno
attraverso gag e accelerazioni narrative
alcuni momenti salienti della vicenda: la
messa in scena dei fondamentali momenti
dell’opera, cantati da professionisti, sarà
infatti supportata da scene narrate e
recitate che coinvolgano i ragazzi nella
rappresentazione.
La Fiaba di Cenerentola continua a sbalordire e a catturare l’immaginazione anche grazie alla struttura interna della
narrazione. Il riscatto “sociale” dovuto alle doti di dolcezza intelligenza e grazia della protagonista, che da sguattera della
casa, diventa principessa, hanno a che fare con i timori e le aspettative di un pubblico così giovane: l’autostima, le incertezze
dei sentimenti e l’oltranza con la quale vengono vissuti, la voglia di crescere trovare la soluzione a tutti i problemi attraverso
un incontro fondamentale che cambierà per sempre la nostra vita e di colpo realizzi i nostri sogni. Finito lo spettacolo
ognuno porterà con sé il suo piccolo, magico amuleto, un amuleto che ci farà riconoscere dalla fortuna, e dall’amore…
Parole dalla regia ...
Ebbene si, dopo tre anni dalla nascita di questo progetto
ambizioso e a mio modo di vedere straordinario per la politica
culturale di questo territorio, ecco Cenerentola. Un nuovo lavoro
teatrale e lirico che pone le sue basi non solo nella divulgazione
di una delle eccellenze per il quale il nostro paese è famoso in
tutto il mondo come l’opera lirica, ma anche una maniera per
rendere partecipi i cittadini di Cortona di uno degli eventi più
spettacolari della città, il Mix Festival. Un’opera che Rossini
scrive a quanto dice la leggenda, che lo stesso Gioachino ha
contribuito a rendere “avventurosa”, in solo trenta giorni!
Un’opera che racchiude in sè non solo il genio strepitoso di uno
dei compositori più floridi e rappresentati al mondo, ma anche
un’opera che esalta il tema del “riscatto” e dei sogni di tutti noi.
Può la bontà e la generosità, e non la brama di potere e denaro,
trionfare nel mondo? Cenerentola rappresenta infatti la vittoria
della gentilezza sulla stupidità e l’ignoranza, la rivincita della
dolce e povera ragazza sulle perfide sorelle affascinate dall’oro
e dal titolo.
Le vicende di Cenerentola, costretta a fare da serva alle
sorellastre, la festa a palazzo, la scarpetta e il trionfo della
giustizia e dell’amore, la magia, elemento indispensabile per ogni fiaba che si rispetti, sono i passaggi chiave ed i motivi del
successo di questa storia, che da tempo immemorabile continua ad affascinare bambini e adulti. Ecco allora la proposta
di una versione di Cenerentola fatta di stanze piene di giocattoli che si svegliano all’improvviso, di fate un po’ distratte che
manovrano una materia che non sempre risponde al loro comando e di musica, di cantanti, musicisti, attori e ballerini che,
attraverso uno spettacolo scoppiettante che intende prendere per mano sia il giovane coro che il pubblico per trasportarlo
nelle magiche atmosfere che il teatro riesce e creare. In un mondo nel quale i sogni si realizzano, il merito è riconosciuto e
la bontà trionfa a dispetto di tutto. Uno spettacolo divertente, onirico e frizzante, giocato sull’incalzare della musica e sulla
travolgente energia di una città che ancora vuole mettersi in gioco per capire, imparare e sognare ...
Manu Lalli
Manu Lalli
E’ una regista che vive e lavora a Firenze. Fin da giovanissima si forma nei laboratori di teatrali tenuti dal maestro
Puccianti al Teatro Romano di Fiesole. Ne diventa poi operatore e coordinatore delle attività educative e formative delle
discipline teatrali. In quegli stessi anni comincia a collaborare con la facoltà di Pedagogia dell’Università di Firenze, e
svariati comuni della regione Marche tenendo corsi di formazione per operatori teatrali. Nel 1993 fonda, assieme ad
alcuni operatori nell’ambito del teatro e dell’educazione, la Venti Lucenti della quale diviene direttore artistico e regista. In
questa veste e in quella di operatore culturale produce allestimenti di opere classiche con compagnie di grandi proporzioni
(negli ultimi 10 anni ha portato sui palcoscenici oltre 20.000 “attori”, uomini donne, ragazzi, bambini).
Con questa compagnia, ricorrendo ad un linguaggio fortemente simbolico ed evocativo, senza mai perdere di vista
l’impegno civile e la dimensione sociale del testo e della messa in scena, ha rivisitato, in particolare, grandi figure della
mitologia classica e della fiaba, partecipando a festival in Italia e a progetti di scambio culturale in Europa (Polonia,
Ungheria, Bosnia, Armenia, Francia, Rodi, Cuba). Come naturale evoluzione del suo percorso si è avvicinata alla lirica
realizzando come regista molte produzioni di opere di repertorio e anche di opere contemporanee. Negli ultimi anni
ha collaborato attivamente con l’Accademia di Santa Cecilia nell’allestimento di performance con giovani cantanti
e orchestra, con il Maggio Musicale Fiorentino, con l’Orchestra della Toscana, e con il Teatro Massimo di Palermo,
realizzando numerosi progetti di diffusione dell’opera lirica.
Si occupa di teatro sociale e disabilità e da circa 20 anni e realizza progetti e spettacoli in collaborazione con scuole e con
le ASL del territorio toscano, collabora con istituzioni di ogni ordine e grado fra le quali l’azienda di smaltimento rifiuti
Quadrifoglio per la quale ha realizzato performance all’interno della discarica della spazzatura di Case Passerini, Regione
Toscana, Comune di Firenze (direttore artistico della Notte Bianca edizione 2012), e di docente teatrale, in questo senso
è da leggere la collaborazione con le biblioteche della Regione Toscana, l’Università di Firenze (Open Lab), l’Unesco, il
Museo d’Arte Contemporanea di Sarajevo e con il Centro di Formazione Teatrale Terre-du Ciel di Lion.
Carlomoreno Volpini
Violinista, diplomato al Conservatorio Cherubini di Firenze sotto la guida di Gamberini, si appassiona allo studio della
composizione e della direzione di orchestra seguendo gli insegnamenti di Piero Bellugi e di Alessandro Pinzauti. Si
perfeziona successivamente con Donato Renzetti all’Accademia Musicale Pescarese e con Aronovitch alla Chigiana
di Siena. È stato assistente di Marco Balderi e direttore aggiunto presso l’Orchestra Sinfonica Filarmonica das Beiras
(Portogallo). Ha diretto concerti con orchestre italiane (a Pisa, Verona, Firenze, Bari, Milano, Grosseto) e con orchestre
straniere in Bulgaria, Romania, e Russia.
Collabora con i Solisti di Fiesole, e ha eseguito in diretta su Radio 3 Suite L’histoire du Soldat di Stravinskij con i Solisti
della Camerata Strumentale Città di Prato. Nel 2001 ha debuttato al Festival Internazionale “Claudio Monteverdi” di
Budapest con i Quattro pezzi sacri e le pagine più importanti del repertorio corale verdiano.
Per il repertorio operistico ha diretto Bohème, Don Giovanni, e Barbiere di Siviglia al Teatro Chiesa di Milano; Traviata,
al Festival Estate Fiesolana 2003, e Macbeth al Teatro di Vercelli nel 2004.
Impegnato anche sul fronte della composizione ha ottenuto importanti riconoscimenti al Concorso “G.da Venosa” 1998,
al Concorso “F. Evangelisti” 2000, e al “S.Ciani” di Siena 2002.
Negli ultimi anni è ospite abituale della Fondazione ORT, guidando la formazione toscana durante la Stagione Lirica nei
teatri di Pisa, Livorno e Lucca, nei festival estivi come il Cortona Mix Festival e nella rassegna per bambini I Concerti
per le Scuole, sul podio in diverse occasioni (Cenerentola, Carmen, Aida, Le straordinarie avventure della piccola Alice,
Omaggio a Rossini, Il Pupazzo di Neve).
Venti Lucenti
Sin dalla sua nascita, (1992) la Compagnia Venti Lucenti,
si è occupata di promozione socio-culturale, secondo
un percorso di ricerca che muove dal riconoscimento
delle potenzialità del teatro come strumento di crescita
e di sviluppo per chi viene coinvolto in prima persona
nella messa in scena di uno spettacolo. Specializzatasi
negli ultimi anni in progetti di formazione legati
alla musica lirica, ha collaborato attivamente con
l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, con
la Fondazione del Maggio Musicale Fiorentino e con
l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nell’allestimento
di performance con giovani cantanti e orchestra.
Promozione della cultura teatrale e musicale, e
costruzione del pubblico del futuro, i punti chiave della
Compagnia. Il filo rosso che ha da sempre legato le diverse
attività è da individuarsi senz’altro nell’attenzione rivolta
alla promozione di una cultura di pace, di tolleranza,
dell’accoglienza e dell’inclusione, basata sul riconoscimento delle diversità e delle grandi potenzialità di espressione e di
comunicazione di tutti. Questa tensione investe non soltanto l’attività di teatro dichiaratamente sociale, ma tutto il lavoro
di Venti Lucenti, volto alla promozione della musica, della scienza o al risveglio della coscienza civile. In questo senso è da
intendere la scelta del gruppo di non abbandonare mai la strada della ricerca, che non investe soltanto l’ambito espressivo,
ma anche quello dei temi affrontati, sempre mantenendo un rapporto vitale con la nostra esistenza. La nostra idea di
teatro è legata infatti alla sua origine, rito, messaggio, bellezza, banco di prova di una comunità (polis) che s’interroga.
L’ORT e la musica per i piccoli
Considerata una tra le migliori orchestre da camera in Italia, l’ORT dal 1984 dedica ogni anno al pubblico dei più piccoli
tre produzioni di concerto o di teatro musicale, interessando una fascia di età che va dai bambini della scuola materna
fino ai ragazzi della scuola media. Negli anni numerose sono state le proposte in parte costruite sul repertorio classico:
dalle fiabe musicali di Debussy, Poulenc, Prokof ’ev, alle operine più celebri di Mozart, Offenbach, Cimarosa, alla meno
nota Lo scoiattolo in gamba di Nino Rota; dalle musiche disneyane alle pagine più complesse di Telemann e Boccherini.
Altri gli spettacoli costruiti su temi di facile accesso per i piccoli e di immediato impatto con il loro mondo fantastico.
Sono nati così Il circo con musiche di Ravel, Milhaud, Ibert; La grande fantasia zoologica, musiche di Haydn, Saint-Saëns,
Respighi; L’orchestra stravagante, con pagine di Salieri, Giani Luporini, Bassani, L.Mozart.
Infine, e questo è l’aspetto più rilevante dell’attività didattica, l’ORT si è impegnata in più occasioni con gruppi di ragazzi
delle scuole elementari e medie dando vita a laboratori di scrittura drammaturgica e musicale che hanno condotto alla
messinscena di operine prime realizzate dai ragazzi diventati attori, musicisti, e cantanti coadiuvati naturalmente da
presenze professionali. Da queste sperimentazioni sono andate in scena Carosello di Betty Olivero e Un tram chiamato
Arlecchino di Aldo Tarabella.
Un’ampia selezione di concerti, di spettacoli di teatro musicale, di spettacoli di danza che disegnano una singolare
antologia musicale destinta al pubblico dei più piccini.
Orchestra della Toscana
L’Orchestra della Toscana si è formata a Firenze nel 1980 per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del
Comune di Firenze. Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistico
Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo.
La direzione artistica è affidata a Giorgio Battistelli.
Composta da 45 musicisti, che si suddividono anche in agili formazioni cameristiche, l’Orchestra realizza le prove e
i concerti, distribuiti poi in tutta la Toscana, nello storico Teatro Verdi, situato nel centro di Firenze. Le esecuzioni
fiorentine sono trasmesse su territorio nazionale da Radiorai Tre e Rete Toscana Classica.
Interprete duttile di un ampio repertorio che dalla musica barocca arriva fino ai compositori contemporanei, l’Orchestra
riserva ampio spazio a Haydn, Mozart, tutto il Beethoven sinfonico, larga parte del barocco strumentale, con una
particolare attenzione alla letteratura meno eseguita. Accanto ai grandi capolavori sinfonico-corali si aggiungono i Lieder
di Mahler, le pagine corali di Brahms, parte del sinfonismo dell’Ottocento con una posizione di privilegio per Rossini.
Una precisa vocazione per il Novecento storico, insieme a una singolare sensibilità per la musica d’oggi, caratterizzano la
formazione toscana nel panorama musicale italiano.
Ospite delle più importanti Società di Concerti italiane, si è esibita con grande successo al Teatro alla Scala di Milano, al
Maggio Musicale Fiorentino, al Comunale di Bologna, al Carlo Felice di Genova, all’Auditorium “G.Agnelli” del Lingotto
di Torino, all’Accademia di S.Cecilia di Roma, alla Settimana Musicale Senese, al Ravenna Festival, al Rossini Opera
Festival e alla Biennale di Venezia.
Numerose le sue apparizioni all’estero a partire dal 1992: più volte nei teatri della Germania, del Giappone, del Sud
America, e poi a Cannes, Edimburgo, Hong Kong, Madrid, New York, Parigi, Salisburgo, Strasburgo, Lucerna.
Incide per Emi, Fonè, Agorà, Ricordi, Bongiovanni, e VDM Records.
Fondazione ORT | Via Verdi 5 - Firenze
tel. 055 2340710 | tel. 055 2342722
[email protected]
Teatro Verdi | Via Ghibellina 97/99 - Firenze
tel. 055 212320 | orari biglietteria dal lunedì al sabato 10.00
- 13.00 e 16.00 - 19.00 festivi chiuso
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