APPARATO RESPIRATORIO_Rocca Cisana Osti Cestaro Tommasini

Introduzione
Emanuele Osti
Il sistema respiratorio organizza e attiva la
respirazione, un processo tramite il quale il corpo
umano prende l’aria dall’atmosfera, estrae
l’ossigeno che la circolazione porterà a tutte le
cellule, ed espelle l’anidride carbonica.
Il percorso dell’aria
Di Sara Rocca
1.
2.
3.
L’aria viene introdotta nel corpo tramite la
faringe, un tubo che connette naso e bocca
con la laringe.
L’aria raggiunge la laringe. In essa ci sono
due pieghe, le corde vocali  l’organo della
fonazione che grazie all’aria e alla
contrazione di alcuni muscoli vibra
emettendo dei suoni. Questi sono
trasformati dalla lingua e dalle labbra in
parole.
All’imboccatura della laringe si trova
l’epiglottide una piega aperta quando passa
l’aria e chiusa quando passa il cibo.
4.
Arriviamo alla trachea un tubo flessibile lungo
dodici centimetri irrigidito da anelli di cartilagine.
5.
L’aria giunge nei bronchi, la cui parete interna è
dotata di ciglia immerse in cellule che producono una
sostanza densa: il muco. Le ciglia si muovono, il
muco, che ingloba i batteri penetrati con l’aria, si
attacca e risale verso la bocca.
6.
I bronchi penetrano nei polmoni, gli organi principali
dell’apparato respiratorio e si ramificano in tubicini
sempre più piccoli: i bronchioli.
7.
I bronchioli terminano in un grappolo di
alveoli polmonari, piccole sfere cave
dotate di una sottilissima parete
rivestita da una rete di capillari
sanguigni che permette lo scambio tra
aria e sangue per diffusione  rilasciano
CO2 e assorbono O2.
bronchi
bronchioli
polmone
alveoli
diaframma
Il glucosio e l’ossigeno entrano nella cellula, in
particolare nel mitocondrio, la centrale
respiratoria della cellula, dove vengono
trasformati in molecole di adenosintrifosfato o
ATP, per produrre energia, e in anidride
carbonica e acqua.
L’anidride carbonica viene poi trasportata nei
polmoni ed eliminata con l’espirazione.
L’ossigeno si lega
all’emoglobina (proteina
presente nel sangue) e, attraverso la
circolazione polmonare raggiunge il cuore e gli
altri organi.
C6H12O6 + 6O2
ATP + H2O + 6CO2
Espirazione ed Inspirazione
Di Emanuele Osti
Il diaframma è un muscolo orizzontale
posizionato alla base dei polmoni e si contrae e
si rilascia come un mantice.
I polmoni sono ricoperti esternamente dalla
pleura, una membrana formata da due
foglietti: uno aderisce al polmone, l’altro alla
cavità toracica. Tra le due pleure c’è uno
spazio che contiene il liquido pleurico. Esso
favorisce lo scorrimento delle due membrane
durante la respirazione.
Quando il diaframma si abbassa, i muscoli
intercostali, tra le coste, fanno espandere il
torace e quindi i polmoni.
Questa fase è detta inspirazione e l’aria vi
penetra perché la sua pressione esterna è
superiore a quella interna dei polmoni.
Quando il diaframma si alza, i muscoli
intercostali si rilasciano comprimendo il
torace e quindi i polmoni.
Questa fase è detta espirazione e l’aria esce
perché la pressione all’interno dei polmoni è
più elevata di quella esterna.
Il numero di espirazioni e inspirazioni che si
verificano in un minuto è chiamato frequenza
respiratoria. In un uomo adulto a riposo la frequenza
è di 15 – 20 atti respiratori al minuto.

Si tratta di un atto automatico, il diaframma si
muove indipendentemente dalla nostra volontà, anche
se volendo possiamo intervenire sul ritmo delle
contrazioni.
Così facendo siamo in grado di aumentare la quantità
d’aria scambiata con l’ambiente esterno, ovvero la
ventilazione polmonare.

la frequenza degli atti respiratori è regolata dal
centro respiratorio.

La respirazione animale
Di Lorenzo Cisana
Gli organismi unicellulari respirano direttamente
attraverso le membrane cellulari, perché ogni cellula è in
contatto diretto con l’acqua in cui essi vivono.
ameba
Gli organismi pluricellulari piccoli che vivono
nell’acqua, come le planarie e alcuni anellidi,
respirano attraverso la pelle, una struttura
elastica.
Gli organismi pluricellulari di dimensioni
maggiori hanno sviluppato tre tipi di apparato
respiratorio: le branchie, le trachee e i
polmoni.
Le branchie, caratteristiche degli animali
acquatici, sono lamelle percorse da vasi
sanguigni che assorbono l’ossigeno dall’acqua.
Alcuni anfibi appena nati utilizzano le branchie,
diventando adulti però respirano attraverso i
polmoni
Negli insetti lo scambio di gas avviene nelle trachee
o sacche polmonari, una fitta rete di tubicini che
attraversano tutto il corpo degli animali comunicando
con l’esterno tramite piccole aperture: gli spiracoli.
Nei molluschi terrestri la respirazione si svolge in un
polmone ricco di vasi sanguigni.
Nei vertebrati terrestri li organi della
respirazione sono a forma di sacco.
Gli uccelli hanno bisogno di molta energia per
volare, quindi consumano molto ossigeno,
hanno i polmoni aiutati da sacchi aerei 
cavità distribuite in tutto il corpo che
rappresentano una riserva di ossigeno che
viene distribuita nelle ossa cave per poter
volare con minore fatica.