ISC “FRACASSETTI-CAPODARCO” - FERMO
SVOLGIMENTO DELL'ESAME ATTITUDINALE PER IL CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE
Ai sensi dei D.M. n. 235 del 6 agosto 1999 (G.U. 06/10/1999) e n. 201 del 25 maggio 2000 (G. U.
20/07/2000), viene effettuata la prova orientativo-attitudinale per accedere al Corso ad indirizzo musicale.
La prova riguarda i seguenti ambiti di abilità: senso ritmico-motorio, senso melodico, intonazione, lettura,
memorizzazione sono-motoria. Verranno inoltre poste alcune semplici domande sulla motivazione. Chi ha
già avviato lo studio di uno strumento musicale potrà far ascoltare uno o due brani a scelta.
Di seguito è riportata documentazione utile a capire i contenuti della prova.
PROVA N. 1
IMITAZIONE RITMICA: il candidato imita alcune sequenze ritmiche proposte con battito delle
mani, seguendo una pulsazione costante (circa 80 di metronomo).
Le sequenze sono ideate per valutare: capacità di “andare a tempo”, reattività-coordinazione,
precisione, risposta alla complessità ritmica, in una serie di unità ritmiche progressivamente
più impegnative.
ESEMPIO
PROVA N. 2
IMITAZIONE STRUMENTALE: vengono proposte all’ascolto del candidato brevi sequenze via via
più elaborate con due altezze: do3 – sol3, sui due rispettivi tasti del pianoforte (o di uno strumento a
piastre come uno xilofono). Previa presa di contatto, l’alunno sarà invitato alla riproduzione (senza
vedere le mani dell’esecutore mentre propone la sequenza su un altro strumento simile). Con tale
prova si intende valutare: discernimento di altezze, capacità di spazializzare le altezze, capacità di
analisi diastematica e memoria a breve termine (con sequenze via via più complesse).
ESEMPIO
PROVA N. 3
IMITAZIONE VOCALE E INTONAZIONE: L’alunno è invitato a:
a) intonare un celebre brano scelto a piacere (prova facoltativa);
b) riprodurre con la voce intervalli melodici progressivamente più difficoltosi (per esempio: 3a
minore, 4a giusta, 6a maggiore, 4a aumentata);
c) Rispondere a un breve test di ascolto, distinguere glissati ascendenti e discendenti, distinguere
intonazione crescente o calante in coppie di suoni (differenze progressivamente più sottili: 1/2 tono,
1/4 di tono, 1/6 di tono).
Con le prove a) e b) si valuta la padronanza tenso-vocale inconsapevole correlata al
riconoscimento dell’altezza dei suoni; Con la prova c) si valuta la capacità fine di riconoscere e
spazializzare consapevolmente l’altezza dei suoni.
ESEMPIO PROVA c)
PROVA N. 4
LETTURA DI SEQUENZA SONO-MOTORIA: Al candidato viene proposta una sequenza scritta
di tipo motorio.
Esempio: S D D S - S (S = sinistra; D = destra; - = pausa).
Il candidato dovrà eseguirla battendo le mani sulle gambe, prima col foglio, poi a memoria.
Con tale prova si intende valutare: autonomia di base nello studio, capacità di decodifica del
segno scritto in gesto, capacità di memorizzazione. Viene inoltre proposta la lettura di tre
differenti gesti-suono su monogramma (colpi di mani, gambe, piedi).
ESEMPIO
PROVA N. 5 (facoltativa)
ESECUZIONE STRUMENTALE: Nel caso di alunni che propongano una prova strumentale per
aver già avviato lo studio dello strumento, la commissione si riserva di valutarne la qualità per
attribuire eventualmente un valore aggiuntivo al voto finale.