IL SISTEMA NERVOSO La scoperta dei neuroni I neuroni sono stati scoperti nel 1875 da Camillo Golgi. La struttura del neurone - Corpo Cellulare: di forma sferica, con un diametro compreso tra i 5 e i 100 micron, contiene il nucleo e altri piccoli organelli Dendriti: prolungamenti di forma tubolare, formano una rete ramificata lunga al massimo 0.1 mm Assone: dendrite più lungo e spesso degli altri, presenta delle ramificazioni nella zona periferica. Tanti fasci di essi formano i nervi (lunghi anche 1 m) Le funzioni dei neuroni e i loro collegamenti - I dendriti e il corpo cellulare ricevono in formazioni da altre cellule nervose. L’assone trasporta le informazioni da una cellula nervosa ad un’altra cellula (nervosa, muscolare, ecc.) attraverso punti di contatto chiamati “Sinapsi”. - I punti dove hanno contatto due o più neuroni sono chiamati “Sinapsi” (da 1000 a 10000 per neurone). Essi formano una rete di circuiti nervosi. - L’insieme dei corpi cellulari e dei dendriti formano la “Sostanza grigia” che si trova nelle varie strutture del sistema nervoso. - La mielina, che ricopre gli assoni, forma la “Sostanza bianca” e serve a impedire interferenze tra i vari segnali che percorrono le fibre nervose. I neuroni si formano durante i nove mesi di gestazione e non si possono più riprodurre. Le sinapsi possono aumentare nel corso della vita per sostituire quelle morte. Come si trasmettono gli impulsi nervosi? Ogni cellula contiene nel suo interno delle sostanze in soluzione. Nei neuroni tali differenze si distribuiscono in modo da determinare una differenza di concentrazione di ioni tra l’esterno e l’interno della cellula. All’esterno ci sono più ioni sodio (positivi), all’interno più ioni potassio (negativi). Quando uno stimolo colpisce la membrana della cellula nervosa, si ha un’inversione della carica elettrica, dovuta all’entrata di ioni sodio nella cellula. Tale inversione provoca una serie di inversioni a catena lungo la membrana della fibra nervosa, così da permettere all’impulso elettrico di propagarsi come un’onda, per poi tornare al suo stato iniziale. Come passa l’impulso da un neurone ad un altro? Arrivato alla sinapsi l’impulso elettrico si ferma e stimola il neurone a produrre una sostanza chimica chiamata “neurotrasmettitore”, che passa tra una cellula e l’altra; influenzando lo stato elettrico della cellula che lo riceve, rendendo possibile la comunicazione tra cellule e cervello. Non tutti gli impulsi arrivano al cervello Esiste un modo molto più istantaneo per reagire agli stimoli esterni, determinato dal fenomeno dell’arco riflesso: lo stimolo viene avvertito da recettori sensoriali specializzati, che lo trasformano in impulso nervoso; quest’ultimo viaggia attraverso il nervo sensoriale, che lo porta poi al midollo spinale. Da qui parte un nuovo impulso, che arriva ai muscoli, che si muovono. Il cervello viene avvertito solo dopo questo procedimento. Com’è strutturato il sistema nervoso? - Il sistema nervoso centrale: composto da encefalo (nella scatola cranica) e midollo spinale (nel canale vertebrale) Il sistema nervoso periferico: composto da tutte le strutture che collegano gli organi di senso, i muscoli e le ghiandole con il sistema nervoso centrale L’encefalo L’encefalo è l’insieme delle strutture comprendenti il cervello, il cervelletto e il bulbo. Il cervello Il cervello è la parte superiore e più voluminosa dell’encefalo. Le parti del cervello - Meningi: membrane che ricoprono il cervello, attraversate da vasi sanguigni che permettono l’ossigenazione Parte bianca: parte interna, formata da fibre nervose ricoperte da mielina Emisfero: parte del cervello, può essere destro o sinistro a seconda della sua posizione Circonvoluzioni cerebrali: solchi e rilievi presenti sulla superficie del cervello Corpo calloso: nucleo di sostanza bianca situata sotto al solco che divide il cervello in due parti Corteccia cerebrale: parte più esterna, formata da sostanza grigia spessa pochi millimetri ma ripiegata su se stessa più volte Liquido cerebrospinale: liquido che separa e protegge i vari strati del cervello da urti e compressioni Le funzioni delle varie parti del cervello - - Corteccia cerebrale: raccoglie le informazioni percepite dagli organi di senso e invia gli impulsi ai muscoli volontari, è la sede di emozioni, sentimento e pensiero. In essa esistono anche aree specializzate che raccolgono informazioni: sensoriali (raccoglie informazioni dai sensi), motorie (decidono azioni e movimenti) e associative (collega idee, comprende il linguaggio e prende decisioni). Emisfero destro: controlla la parte sinistra del corpo, le attività visivo – spaziali, artistiche e creative. Emisfero sinistro: controlla la parte destra del corpo, il linguaggio e la logica. Il cervelletto È un corpo più piccolo del cervello situato posteriormente, sotto a quest’ultimo. Il cervelletto è diviso in due emisferi cerebellari; la parte esterna è divisa da solchi paralleli tra loro, quella interna è divisa in due zone (una grigia e una bianca). Il cervelletto coordina i movimenti e ne cura la precisione. Il bulbo Si trova sotto al cervelletto e collega l’encefalo al midollo spinale. Anche qui ci sono due tipi di sostanza (grigia fuori e bianca dentro). La sua superficie è liscia. È in quest’organo che le fibre nervose si incrociano per trasmettere gli impulsi dal cervello al corpo. Il bulbo coordina le attività ritmiche del cuore e dei polmoni. Il midollo spinale Di forma cilindrica, il midollo spinale si trova nel canale vertebrale: è lungo circa 45 cm ed ha un diametro massimo di 2 cm; esso è ricoperto da meningi ed è protetto dalle vertebre e, in corrispondenza di ogni apertura di queste ultime, dà origine a un paio di nervi. Il midollo spinale presenta le due sostanze (grigia all’interno e bianca all’esterno). Le sue funzioni sono quelle di trasmettere al cervello gli impulsi che arrivano dalle varie parti del corpo, di mandare a tutte le parti del corpo i comandi del cervello e di dare risposte automatiche, quando serve, senza coinvolgere il cervello. Cosa forma il sistema nervoso periferico? Il sistema nervoso periferico è composto da nervi (fasci di fibre nervose racchiuse da una membrana). Esistono due tipi di fibre: sensoriali (trasportano gli impulsi dalla periferia al sistema nervoso centrale) e motorie (trasportano gli impulsi dal centro nervoso ai muscoli). Esistono anche due tipi di nervi: cranici (12 paia, collegano l’encefalo con organi e strutture della testa e del collo, fa eccezione il nervo vago, che innerva diversi organi interni come il cuore, possono essere totalmente sensoriali, motori o misti) e spinali (collegano il midollo spinale al resto del corpo, tutti misti). Come si divide il sistema nervoso periferico? Il sistema nervoso sensoriale: collega i recettori sensoriali al sistema nervoso centrale Il sistema nervoso motorio: diviso a sua volta in: “sistema volontario” (collega il sistema nervoso centrale con i muscoli volontari) e “sistema autonomo” (collega il sistema nervoso centrale i muscoli viscerali e le ghiandole) Cosa fa il sistema nervoso sensoriale? Questa parte del sistema nervoso raccoglie le informazioni che provengono dall’esterno e quelle che arrivano dai visceri, le manda al midollo spinale e poi al cervello. Cosa fa il sistema nervoso motorio? Il sistema nervoso motorio volontario trasporta gli ordini impartiti dal cervello ai muscoli volontari, attraverso i nervi efferenti. Il sistema nervoso motorio autonomo ha il compito di regolare il funzionamento degli organi che noi non siamo in grado di controllare volontariamente. Quest’ultimo è diviso in simpatico e parasimpatico (agiscono in modo antagonistico, per esempio: il sistema simpatico aumenta il battito cardiaco, quello parasimpatico lo diminuisce); essi sono collegati al sistema nervoso centrale.