Giuseppe Nicolini (1762-1842) Archivio di Stato di Benevento 10 dicembre 2015 ore 19,00 Il Traiano in Dacia o l’arco del trionfo del dramma per musica dell’ultimo esponente della scuola napoletana interpretato dall’ultimo castrato della storia dell’opera Conservatorio Statale di Musica “Nicola Sala” - Benevento via M. La Vipera, 82100 Benevento http://www.conservatorio.bn.it/ Conferenza-concerto a cura del Conservatorio di Musica “Nicola Sala” di Benevento Introduzione Il dramma per musica Trajano in Dacia di Giuseppe Nicolini (1762-1842) fu presentato per la prima volta nel febbraio del 1807 a Roma nel Teatro di Torre Argentina. L'opera di maggior successo di uno degli ultimi esponenti della scuola napoletana, allievo di Insaguine e Cimarosa, venne successivamente rappresentata fino al 1822 in numerose città italiane, tra cui Napoli, Bologna e Venezia, e all’estero, a Stoccarda, Riga, Monaco e Lisbona, per poi scomparire dalle scene teatrali. Tra i suoi interpreti principali risalta il nome dell'ultimo dei grandi castrati della storia dell'opera, Giovanni Battista Velluti (1780-1861), che eseguì anche a Vienna le arie del Trajano, uno dei suoi cavalli di battaglia, pubblicate dall'editore Artaria con il titolo Pezzi favoriti per clavicembalo. Docenti e allievi del Conservatorio "Nicola Sala" di Benevento le hanno studiate per offrire un contributo musicale alle celebrazioni dedicate al XIX Centenario dell'Arco di Traiano. Si tratta di musiche che probabilmente vengono eseguite per la prima volta in epoca moderna e che rivelano la qualità di un compositore che merita di essere conosciuto. Paolo Scarnecchia: Breve storia del dramma per musica Trajano in Dacia di Giuseppe Nicolini Francesca Menchelli-Buttini: L'intreccio drammatico-musicale del Trajano in Dacia Gioacchino Zarrelli: Lo stile vocale del Trajano in Dacia Concerto Atto I Scena IV recitativo e aria: “Deh si conservi quest’ultima speranza…Ah se mi lasci o cara” (Angelo Giordano, Marcella Parziale) Atto I Scena XI quartetto: “Gelida mano io sento” (Angelo Giordano, Anton Gryvniak, Marcella Parziale, Pasquale Riccio) Atto II Scena I recitativo e aria: “Di Trajan la clemenza omai s’oppone…Più non v'odo spietati rimorsi” (Anton Gryvniak) Atto II Scena III duetto: “Tergi que' tuoi be' rai” (Loredana Ferrante, Genny Vaccariello) Atto II Scena VII recitativo e aria: “Qual interno tumulto…Con quel tuo pianto o cara” (Angelo Giordano - Marcella Parziale) Loredana Ferrante – soprano Angelo Giordano – sopranista Anton Grivnyak – basso Marcella Parziale – contralto Pasquale Riccio – tenore Genny Vaccariello – soprano Saverio Filomeno Coletta – pianoforte Trascrizione e revisione del Duetto di Gianluca Podio Variazioni e cadenze di Michael Aspinall e Gioacchino Zarrelli Direttore Giuseppe Ilario Presidente Caterina Meglio