Ministero dell’Economia e delle Finanze LA RAGIONERIA GENERALE DELLO STATO e LA REGIONE SICILIANA �������������������������������������������� SOTTOSCRIVONO IL SEGUENTE PROTOCOLLO D’INTESA Il presente protocollo d’intesa parte dalla comune valutazione che l’utilizzo e la condivisione delle informazioni in materia di politiche di personale rappresenti il principale strumento per consentire alle pubbliche amministrazioni, nel loro complesso, di conseguire il salto di qualità che tutti i più recenti interventi legislativi impongono. In questi ultimi anni è diventato di estrema importanza il coordinamento della finanza pubblica nell’ambito di un sistema al quale partecipano numerosi soggetti, tutti con identici diritti ma legati da quei vincoli europei che superano i semplici confini territoriali. Ciò esige sia una costante verifica della gestione finanziaria di tutti i centri di spesa del sistema, sia un riscontro sulla regolare ed attendibile funzione dei controlli interni di ciascun soggetto dotato di autonomia. Deve essere quindi privilegiato il modello basato su riscontri successivi della gestione al fine di poter meglio verificare i risultati ottenuti dall’azione amministrativa. Il sistema dei controlli interni di gestione affidati all’autorganizzazione sia delle regioni che degli enti locali, preordinati ad incidere e migliorare la gestione stessa, ha avuto così un implicito riconoscimento. In questo contesto, il flusso dei dati annuali sul personale degli enti della P.A. (conto annuale del personale) e sulle sue principali attività (relazione allegata al conto annuale) rappresenta un tassello dotato di grande potere informativo per i suoi risvolti organizzativi ed economici consentendo di individuare strumenti e soluzioni in materia di gestione del personale e delle relative risorse finanziarie. L’Amministrazione centrale e regionale, ferme restando le rispettive prerogative normative, statutarie e regolamentari e nel rispetto del principio di leale collaborazione e di concreta assunzione delle rispettive responsabilità istituzionali, debbono cogliere l’occasione per avviare un rapporto costante e sinergico. Pertanto, la Regione Siciliana e il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato per gli Ordinamenti del Personale e l’analisi dei costi del lavoro pubblico (di seguito IGOP), di comune accordo, intendono sperimentare un modello di gestione del flusso informativo che consenta di costituire, a livello territoriale, una rete di servizi informativi sul tema del personale per tutti i soggetti pubblici che vi operano favorendo il superamento di difficoltà legate ad uno scarso coordinamento tra le istituzioni pubbliche. 1 1. SOLUZIONE ORGANIZZATIVA. L’organizzazione di un flusso informativo che vede interessati a vario titolo molti soggetti istituzionali (Enti tenuti alle rilevazioni, Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ragionerie Territoriali, Regione, Corte dei Conti, Ufficio Territoriale del Governo, ISTAT, ANCI, UPI) deve basarsi su regole chiare e condivise. Stante la natura già consolidata di tale flusso, l’inserimento di un nuovo soggetto, la Regione, deve tradursi in un vantaggio per il sistema nel suo complesso. Ecco perché la soluzione si baserà su: a) mantenimento da parte delle Ragionerie Territoriali del ruolo di referente unico per gli enti tenuti all’invio dei dati, per ciò che concerne la raccolta ed il controllo degli stessi. Le Ragionerie Territoriali continueranno a rappresentare il punto di riferimento per gli enti per tutto ciò che riguarda i chiarimenti operativi o concettuali legati alle modalità delle rilevazioni od ai suoi contenuti. A questo proposito la collaborazione tra Regione e Ragionerie Territoriali mirerà a migliorare, attraverso un’idonea attività di restituzione e di diffusione delle informazioni, il ruolo consulenziale delle Ragionerie nei confronti degli enti e consentirà ad entrambe le istituzioni di acquisire conoscenze utili allo sviluppo della rilevazione nel suo complesso; b) le Ragionerie Territoriali segnaleranno gli enti inadempienti in maniera totale o parziale anche alla Regione che potrà attivare proprie modalità di sollecito nei confronti degli enti suddetti al fine di contribuire alla completezza ed alla qualità della rilevazione; c) l’attività di validazione dei dati continuerà ad essere svolta dalle Ragionerie Territoriali, mentre la Regione effettuerà una propria attività di controllo ed analisi dei dati, di cui comunicherà i risultati alle Ragionerie Territoriali competenti e all’IGOP, per le eventuali azioni che dovessero eventualmente essere intraprese; d) l’attività di restituzione e di diffusione delle informazioni relative agli enti appartenenti al territorio della Regione vedrà attivamente coinvolte sia la Regione Siciliana che le Ragionerie Territoriali. A questo proposito, per un aumento del livello generale di conoscenza dei fenomeni, potranno essere sviluppate le seguenti attività: · analisi dei risultati della rilevazione sia nei suoi aspetti organizzativi che di contenuto; · formulazione di suggerimenti e proposte all’IGOP, di cui si potrà tener conto in sede di definizione delle modalità di rilevazione; · incentivazione del dibattito fra i soggetti coinvolti nella rilevazione, anche con l’implementazione dei siti web nazionale e regionale. Nei siti potranno trovare spazio la costituzione di forum tematici, in cui saranno affrontate le principali problematiche inerenti al personale della P. A., spazi dedicati alle domande e risposte più frequenti (FAQ) ed altre iniziative che verranno successivamente individuate. Si tratterà, in sostanza, di arrivare ad una completa sinergia fra ambito nazionale ed ambito territoriale, in modo da dar luce alle peculiarità ed ai tratti comuni all’interno del territorio siciliano, utilizzando, opportunamente, le informazioni di cui Ragionerie Territoriali, Regione ed Associazioni degli enti sono a conoscenza; · predisposizione e diffusione di un rapporto annuale, che avrà una struttura costituita da una presentazione dei risultati di livello regionale, tale da rappresentare anche un quadro di riferimento per il livello provinciale. La diffusione di tale rapporto avverrà in forma telematica e/o cartacea. La Regione si farà eventualmente carico di fornire supporto organizzativo e logistico per la produzione dei rapporti. La presentazione del “Conto Annuale Regionale” potrà essere effettuata nell’ambito di una giornata di approfondimento tra tutti i soggetti interessati. 2 Ministero dell’Economia e delle Finanze ������������������������������������������������ ��� 2. SOLUZIONE TECNOLOGICA In relazione all’esigenza del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato di attuare efficacemente e tempestivamente i propri compiti istituzionali, è stato avviato nel corso del 2001 il progetto SICO (Sistema Conoscitivo del Personale Dipendente dalle Amministrazioni Pubbliche). Tale progetto, oramai a regime, consente di supportare efficacemente le necessità informative delle Amministrazioni Pubbliche. In questo contesto, IGOP cura le rilevazioni presso le amministrazioni pubbliche e la definizione del sistema informativo ad esse correlato. Il processo di rilevazione ed analisi dei dati supporta i seguenti obiettivi: · capillarità nell’informatizzazione dei processi di rilevazione; · responsabilizzazione delle istituzioni relativamente ai dati rilevati; · creazione di una banca dati univoca per tutti i processi; · aggregazione ed interrogazione dei dati in modo flessibile; · confronto tra serie storiche di informazioni; · pubblicazione dei dati; · supporto agli Organi di Governo (centrale e regionale) relativamente alle problematiche del personale. In questo contesto il SICO ha conseguito i seguenti vantaggi: A. omogeneizzare e rendere più strutturato il processo di acquisizione dei dati garantendo un elevato livello qualitativo; B. ridurre i tempi del processo di alimentazione; ogni Istituzione invia direttamente i dati di propria competenza e correggere tempestivamente eventuali anomalie segnalate dal sistema informativo o dagli uffici competenti (in ambito locale: Ragionerie Territoriali; in ambito nazionale: Uffici Centrali di Bilancio e IGOP); C. consentire a ciascun attore coinvolto nel processo di svolgere solo l’attività di propria competenza: gli uffici addetti al controllo di I livello (Ragionerie Territoriali e Uffici Centrali di Bilancio) possono concentrarsi sull’attività di segnalazione di errori e di analisi dei dati assieme alle istituzioni coinvolte nel processo (Regione, UPI regionale, ANCI regionale, altri uffici governativi, ecc...); D. monitorare costantemente il processo di acquisizione e controllo dei dati, tracciando le operazioni effettuate per garantire un adeguato livello qualitativo delle informazioni; E. estendere alle Amministrazioni la visibilità dei dati al fine di: 1) valutare se gli obiettivi prefissati di gestione delle risorse umane sono stati raggiunti; 2) consultare i dati pubblici di altre amministrazioni: ciò può diventare motivo di miglioramento della propria gestione e della qualità dei dati comunicati; F. estendere agli organi di Governo (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per la Funzione Pubblica, Corte dei Conti) e ad Istituzioni quali ISTAT, ARAN, Regioni, ANCI, UPI, UNCEM, etc. la possibilità di utilizzare i dati disponibili in SICO per le determinazioni di competenza. 3 Ministero dell’Economia e delle Finanze ������������������������������������������������ Il ruolo della Regione viene fortemente integrato in questa architettura consentendo alla Regione di fruire del sottoinsieme dei dati relativi al personale delle Istituzioni pubbliche con sede nel territorio regionale, delle segnalazioni effettuate, delle informazioni relative allo stato della rilevazione e di quanto può essere utile all’individuazione dei problemi emersi nel corso della rilevazione. In virtù del principio di leale collaborazione, ai fini di una corretta ricostruzione delle serie storiche, la Regione Siciliana si impegna ad integrare con le tabelle di spesa i dati dei conti annuali 2004, 2005 e 2006 e ad utilizzare SICO, al pari delle altre amministrazioni, per l’inserimento dei dati del 2007 e delle successive rilevazioni. Al fine di assicurare la realizzazione delle attività di cui al presente accordo, è istituito un gruppo di lavoro composto da sei persone di cui tre per il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato e tre per la Regione Siciliana. Per il Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato: · un rappresentante del Dipartimento RGS - IGOP; · un rappresentante della Ragioneria Territoriale dello Stato di Palermo; · un rappresentante delle altre Ragionerie Territoriali dello Stato della Sicilia; Per la Regione Siciliana: · un rappresentante della Presidenza – Dipartimento Regionale del Personale; · due rappresentanti della Ragioneria Generale della Regione; Il numero dei componenti del gruppo potrà essere integrato e/o variare attraverso disposizioni concordate nel Gruppo di Lavoro che sarà presieduto a turno da un rappresentante degli enti firmatari del presente protocollo, secondo le turnazioni dallo stesso concordate. Dall’applicazione del presente accordo non devono derivare nuovi o maggiori oneri. I costi ed i finanziamenti per il personale impegnato nel presente accordo saranno sostenuti da ciascuna amministrazione in rapporto al proprio personale impiegato attraverso gli ordinari stanziamenti di bilancio. Il presente Protocollo d’intesa ha durata triennale a far data dall’ultima certificazione che SICO rilascerà per l’inserimento dei dati degli anni 2004 - 2007. Roma, 4 Ministero dell’Economia e delle Finanze ������������������������������������������������