PROGRAMMA DELL'INSEGNAMENTO IMPIANTI ELETTRICI per Laurea Triennale in INGEGNERIA dell'ENERGIA Secondo semestre CFU 9 Docente: prof. ing. Roberto Benato Esame SCRITTO Esame orale (in forma scritta) Eventuale orale (in forma orale) con peso ORE 3 ORE 1 (1/3) Introduzione al corso e presentazioni Analisi dei carichi e della domanda di carico: ¾ Classificazione dei sistemi seconda la tensione nominale (Norma CEI 11-1); ¾ CLASSIFICAZIONE delle linee elettriche aeree (esterne) secondo la tensione nominale (Norme CEI 11-4); ¾ Caratterizzazione di un carico singolo; ¾ Caratterizzazione di un insieme di carichi; ¾ Fattore di utilizzazione, fattore di utilizzazione medio, fattore di contemporaneità. Diagrammi omotetici; ¾ Vari esempi tra i quali quello desunto dalla guida CEI 11-35. Le linee elettriche aeree: ¾ Le costanti elettriche delle linee aeree, conduttori a fascio, diametro equivalente; ¾ Induttanza di esercizio di una linea bifilare; induttanza di esercizio di una linea multifilare generica; ¾ Induttanza di esercizio di una linea trifase simmetrica; induttanza di esercizio di una linea trifase trasposta; ¾ Induttanza di esercizio di una linea in doppia terna disposta ai vertici di un esagono regolare. Alimentazione simmetrica e antisimmetrica; ¾ Condizioni di perfetta simmetria: linea monofase equivalente e capacità d'esercizio; ¾ Linea aerea dissimmetrica. Capacità parziali e coefficienti di potenziale; ¾ Effetto corona; ¾ Tralicci standard a seconda dei livelli di tensione (BT, MT, AT, AAT); ¾ Tipologia di conduttori: rame, alluminio puro, lega di alluminio, alluminio acciaio (visione di spezzoni); Cenni alla portata al limite termico delle linee aeree: Norma CEI 11.60; ¾ Gli isolatori:(argomento trattato bene nel libro di Paolucci ma anche nel Cataliotti) o gli isolatori a perno per BT e MT; o gli isolatori a cappa e perno AT e AAT; o le catene di isolatori: amarro e sospensione; il numero di solatori cappa e perno in una catena d'isolatori; o la ripartizione della tensione su una catena di isolatori; o corna spinterometriche, anelli di guardia; 1 o gli isolatori passanti: passa muro a disco, a condensatore per AT e AAT; ¾ Esempi di calcolo; ¾ Visione di un filmato su Il galloping dei conduttori aerei. Le linee elettriche in cavo: ¾ struttura base di un cavo monopolare e tripolare (visione spezzoni); ¾ le costanti elettriche delle linee in cavo: resistenza longitudinale in corrente continua e corrente alternata: effetto pelle e effetto di prossimità: norma IEC 287; induttanza longitudinale chilometrica, capacità trasversale chilometrica, conduttanza trasversale chilometrica e il fattore di perdita (tanδ); ¾ nomenclatura CEI e IEC; ¾ i regimi termici dei cavi: l'ampacity, regime adibatico e I2t in corto circuito; ¾ protezione di un cavo mediante fusibili o protezione magnetotermica; ¾ i terminali dei cavi, giunti; ¾ Problematiche legate a lunghe linee in cavo in c.a.: utilizzo della compensazione derivata shunt. Energizzazione della linea a vuoto. Confronto con le linee aeree. ¾ cenno ai cavi per AT e AAT, tecniche di messa a terra (SINGLE-POINT BONDING, SOLID BONDING, CROSS-BONDING); ¾ Cenno ai Gas Insulated Lines-GIL. ¾ Esempi di calcolo di dimensionamento di una conduttura in cavo; ¾ Visione di filmati su installazioni paradigmatiche cavi, GIL: installazione della doppia terna di cavo XLPE a 380 kV di Barajas;installazione della doppia terna di Ginevra e di GIL monofase direttamente interrato. ¾ Visione filmato installazione 400 kV CABLE PROJECT Ǻrhus-Aalborg; ¾ Visione filmato storico SA.CO.I; ¾ Visione filmato sulle interferenze elettromagnetiche tra sistema ferroviario alta velocità ca e sistema tradizionale cc. Il dimensionamento di linee elettriche con il metodo dei momenti di carico: ¾ La caduta di tensione industriale; ¾ Criteri per la determinazione della sezione; ¾ Esempi di evidenza delle condizioni critiche di sicurezza (termica, portata), di qualità (cadute di tensione). ¾ Dimensionamento di linee in c.c. o Linea alimentata ad una sola estremità o a sbalzo (criterio a sezione costante); o Linea alimentata alle due estremità con tensioni uguali; o Linea diramata alimentata ad una estremità; o Reti magliate. ¾ Dimensionamento di linee a frequenza industriale o Linea monofase e trifase; o Linea alimentata ad una sola estremità o Linea alimentata alle due estremità con tensioni uguali; o Reti magliate. Teoria delle sequenze e comportamento alle sequenze degli elementi di rete ¾ Richiamo agli alternatori (in regime subtransitorio X''d=Xi…importante per lo stato del NEUTRO) 2 ¾ Trasformatori; Trasformatori a flussi liberi e a flussi vincolati. Trasformatori per la distribuzione dell'energia elettrica. ¾ Comportamento alle sequenze di linea BT con neutro; ¾ Comportamento alle sequenze di linea di MT a neutro isolato; ¾ Cenni al comportamento alla sequenza omopolare di linee di trasmissione, cenni alla teoria di Carson. I trasformatori di potenza ¾ I dati di targa e il circuito equivalente di un trasformatore; ¾ Prova in corto circuito e a vuoto. Perdite di corto circuito e perdite a vuoto. Fattore di potenza in corto circuito. Calcolo dei parametri del circuito equivalente. ¾ Caratterizzazione, tipologia, sistemi di raffreddamento; ¾ Tipi costruttivi: trafi in olio, a secco, trafi con avvolgimenti inglobati in resina epossidica; ¾ Normativa CEI del comitato 14; ¾ Corrente di in-rush e problematiche di scatti intempestivi; ¾ Protezione dei trasformatori. Guasti di corto circuito e guasti d'interruzione: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Corto circuito monofase; Corto circuito bifase; Corto circuito trifase; Corto circuito bifase-terra; Corto circuito trifase-terra; Passaggio delle correnti di corto circuito da secondario a primario; Corto circuito non netto monofase. Carichi dissimmetrizzanti la terna di tensioni. Analisi dinamica del corto circuito ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Caratterizzazione su rete elementare trifase generica; Corto circuito in uno schema R, L monofase con generatore ideale; Corto circuito trifase in uno schema R, L con generatore ideale; Dinamica del corto circuito. Corrente di picco. Componente unidirezionale; Corrente equivalente ai fini termici e calcolo di m; Correnti massime e minime; Corto circuito vicino e lontano; Cenni alla Norma CEI 11-25 e guida CEI 11-28 " Guida d’applicazione per il calcolo delle correnti di cortocircuito nelle reti radiali a bassa tensione" . Esempio di calcolo con due generatori e due trafi ed una linea 220 kV che introduce dolcemente alla quaestio Lo stato del neutro: la messa a terra dei sistemi elettrici di alta, media e bassa tensione Le cabine elettriche MT/BT secondo la guida CEI 11-35 ¾ Cabine elettriche d'utente: elenco delle norme CEI pertinenti le cabine; parti costituenti una cabina elettrica d’utente; sezione ricevitrice e protezioni annesse; ¾ Cenni alle cabine elettriche del distributore; ¾ Cenni ai posti di trasformazione su palo (PTP). 3 Sovratensioni e sovracorrenti dovute a guasti o di manovra (eventuale); ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Sovratensioni di origine interna (di manovra e sostenute); Inserzione di una linea a vuoto: sovratensione di chiusura e di richiusura; Provvedimenti per ottenere sovratensioni di chiusura o di richiusura meno elevate; Disinserzione di una linea a vuoto o di un carico capacitivo; Interruzione su "guasto chilometrico". Sistemi di distribuzione e di impianti utilizzatori in bassa tensione: ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ sistema TT; sistema TN (TNS, TNC); sistema IT; Protezione contro i contatti indiretti; Tensione di contatto e corrente nel corpo umano; Schema elettrico equivalente del corpo umano; Curva di sicurezza normalizzata IEC; Effetto delle resistenze aggiuntive; I problemi dei sistemi TN-C; L'utilizzo di protezioni di massima corrente e relè differenziali per i sistemi TT; Effetto dei conduttori equipotenziali in sistemi TT; Monitoraggi nei sistemi IT; Doppio guasto a terra nei sistemi IT; Le protezioni dei sistemi elettrici: i codici ANSI delle protezioni; Protezioni di massima corrente; Coordinamento tra protezioni di massima corrente in bassa tensione; Protezione a sviluppo di gas (Bucholz); Protezioni differenziali per macchinario (protezione di trasformatore o protezione alternatore) o differenziali basati sulla sommatoria di I=0 (ad alta sensibilitàsalvavita o per impianti). ¾ Quando fallisce il salvavita? ¾ La selettività amperometrica, cronometrica; ¾ Come non avere scatti intempestivi per IN-RUSH dei trasformatori? ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Il rifasamento e le penali tariffarie: ¾ rifasamento distribuito: rifasamento di lampade a scarica, di motori asincroni, dei trasformatori MT/BT; ¾ rifasamento per gruppi: vantaggi e svantaggi; ¾ rifasamento concentrato; ¾ rifasamento misto; ¾ il frazionamento delle batterie di condensatori; ¾ i collegamenti delle batterie di condensatori; ¾ calcolo della capacità di rifasamento; ¾ resistenze di scarica; ¾ problemi di inserzione e disinserzione; ¾ il rifasamento automatico; ¾ rifasamento e armoniche; ¾ detuned filter e tuned filter; 4 ¾ ¾ ¾ ¾ aumento di tensione; Static var compensator; Norme CEI; Esempio di applicazione; La messa a terra ¾ Terra, tipi di messa a terra (Messa a terra di protezione, Messa a terra di funzionamento, Messa a terra per la protezione contro le fulminazioni); ¾ Terra di riferimento (terra lontana); ¾ Dispersori, Tipi di dispersori; ¾ Tensioni relative agli impianti di terra: Tensione totale di terra, Tensione di contatto, Tensione di contatto a vuoto, Tensione di passo ; ¾ Conduttore di terra; ¾ Conduttore equipotenziale; ¾ Impianto di terra; ¾ Impianto di terra globale; ¾ Sezioni minime dei conduttori di protezione; ¾ Dimensionamento dei conduttori di terra; ¾ Impianti di terra separati. Eventuale seminario del prof. Lorenzo FELLIN SEMINARIO dell'ing. Claudio Di Mario – Direzione Affari Istituzionali e Regolamentari, Responsabile Affari Istituzionali di EDISON Spa Presentazioni brevi (15 min) dell'attività di ricerca del DIE Esercitazioni Una o due visite tecniche 5