Scheda 1 Grammatica La grammatica è la scienza che studia e descrive la struttura di una lingua ed è costituita da tre branche fondamentali: 1. la fonologia (studio dei “suoni”); 2. la morfologia (studio delle “forme”); 3. la sintassi (studio dei “costrutti”). Le domande inerenti le conoscenze grammaticali, specie quelle di morfologia e di sintassi, sono spesso assegnate in sede concorsuale, nell’ambito delle sezioni di cultura generale o di logica linguistica. Per questo motivo sarebbe opportuno ripassare i principali argomenti della grammatica italiana, focalizzando l’attenzione soprattutto sulle nozioni schematizzate nelle tavole sinottiche seguenti, ed esercitarsi, cimentandosi con le tipologie di quiz più frequentemente assegnati nei concorsi pubblici già espletati. 1. Le parti del discorso Le parti del discorso sono nove e si dividono in: •• variabili (articolo, nome, aggettivo, pronome, verbo), così dette perché sono soggette a una flessione, intesa come declinazione per articoli, nomi, aggettivi, pronomi e come coniugazione per i verbi; •• invariabili (avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione), così dette perché non cambiano mai la loro forma. Parti variabili Parti invariabili •• Articolo il, la, lo, un, una etc. •• Avverbio velocemente, lentamente, presto, tardi, bene, male etc. •• Aggettivo bello, bella, belle, belli, gradevole, gradevoli etc. •• Congiunzione perché, quando, ma, se etc. •• Nome ragazzo, ragazzi, ragazza, ragazze, cane, cani etc. •• Pronome io, tu, loro, voi, ognuno, ognuna etc. •• Verbo parlo, parli, parlavi, parlammo etc. Scheda 1 • Grammatica •• Preposizione di, a, da, in, con etc. •• Interiezione Oh! Ahi! Ahimè! Uffa! etc. 7 2. L’articolo È la parte variabile del discorso che precede il nome indicandone il genere e il numero. Può precedere anche un’altra parte del discorso, che assume valore di sostantivo (Il troppo storpia). Gli articoli si dividono in determinativi, indeterminativi e partitivi. L’articolo determinativo Indica cose, persone o animali determinati il, i lo, gli la, le l’ davanti a nomi maschili che cominciano per consonante (il libro; i ragazzi) davanti a nomi maschili che cominciano per x, z, gn, ps, pn, s impura (lo studente; lo zaino) davanti a nomi femminili che cominciano per consonante (la casa; le forchette) davanti a nomi maschili e femminili inizianti per vocale; infatti l’ deriva dall’elisione di lo e la (l’albero; l’amaca) L’articolo indeterminativo Indica cose, persone o animali in modo generico un uno una un’ davanti a nomi maschili comincianti per vocale o consonante (un eroe; un pacco) davanti a nomi maschili inizianti per x, z, gn, ps, pn, s impura (uno gnomo; uno stratega) davanti a nomi femminili che cominciano per consonante (una bandiera; una carezza) davanti a nomi femminili comincianti per vocale (un’amica; un’inezia) L’articolo partitivo Indica una parte indeterminata di un tutto 8 del – dello – della dei – degli – delle davanti a nomi singolari con il significato di un po’ di (del miele; dello zucchero; della carne) serve da plurale per l’articolo indeterminativo (dei cuscini; degli elettrodomestici; delle coperte) Scheda 1 • Grammatica 3. Il nome È la parte variabile del discorso (denominata anche sostantivo) che indica persone, cose o animali e si può classificare rispetto a: significato; genere; numero; struttura. Significato •• Concreto: indica qualcosa che è percepibile attraverso i sensi (Federica, ruota, gatto) •• Astratto: si riferisce a qualcosa che non esiste nella realtà materiale (gioia, speranza, rabbia) •• Comune: indica genericamente una persona, un animale o una cosa (fratello, cavallo, dado) •• Proprio: scritto con l’iniziale maiuscola, indica precisamente una persona, un animale o una cosa ben distinta da tutti gli altri della medesima specie (Sara, Lucky, Firenze) •• Individuale: si riferisce a un solo individuo, un solo animale o una sola cosa (cittadino, pecora, nave) •• Collettivo: riguarda un insieme di persone, animali o cose della stessa specie (popolo, gregge, flotta) Genere •• Di genere maschile (il tavolo, il cane, l’egoismo) •• Di genere femminile (la sedia, la felicità) •• Di genere comune: sono quei nomi che, essendo identici sia al maschile che al femminile, denotano l’appartenenza all’uno o all’altro genere solo in base all’articolo (il nipote / la nipote; il musicista / la musicista). •• Di genere promiscuo: sono quei nomi di animali che hanno solo la forma maschile o quella femminile, cosicché, quando si vuole specificare precisamente il sesso, è necessario ricorrere all’aggiunta delle parole maschio o femmina (l’aquila / il maschio dell’aquila; il leopardo / la femmina del leopardo) •• Mobile: detto così perché forma il femminile cambiando solo la desinenza (amico/a; padrone/a) •• Indipendente: presenta al femminile una forma completamente diversa dal corrispondente sostantivo maschile (bue/mucca; fratello/sorella) Numero •• Di numero singolare: indicante una singola persona, un singolo animale o una singola cosa •• Di numero plurale: indicante due o più persone, animali o cose •• Difettivi: nomi che, essendo usati solo al singolare o al plurale, mancano di uno dei due numeri (brio, fame, nozze) •• Sovrabbondanti: nomi che hanno due forme (e quasi sempre anche due significati) o al singolare, o al plurale, o in tutti e due i numeri (ginocchio/i ginocchi-le ginocchia; braccio/i bracci-le braccia); •• Invariabili o indeclinabili: sostantivi che restano uguali in entrambi i numeri (il re/i re; la crisi/le crisi). Struttura •• Primitivi: detti così perché non derivano da nessun altro nome; contengono solo una radice e una desinenza (carta) •• Derivati: si formano aggiungendo un prefisso o un suffisso alla radice del nome primitivo da cui derivano, rispetto al quale si differenziano completamente nel significato (cartella) •• Alterati: nomi il cui significato è parzialmente modificato attraverso l’aggiunta di un suffisso; si distinguono in: -- diminutivi (ombrellino, alberello, bacetto) -- vezzeggiativi (passerotto, amoruccio, peluzzo) -- accrescitivi (bambinone, omaccione, furbacchione) -- dispregiativi o peggiorativi (monellaccio, giovinastro, poetucolo, gentaglia) •• Composti: nomi che si ottengono dall’unione di due parole (per es. nome + nome: pescecane; nome + aggettivo: cassaforte; verbo + nome: grattacielo etc.). Scheda 1 • Grammatica 9 4. L’aggettivo È la parte variabile del discorso che si aggiunge a un nome per meglio determinarlo o per indicarne una qualità. Concorda in genere e numero col nome al quale si accompagna (un ordine perentorio; le limpide acque). A seconda della funzione che svolgono, gli aggettivi si suddividono, in generale, in due grandi categorie: aggettivi qualificativi e aggettivi determinativi. Aggettivi qualificativi Esprimono una qualità o una condizione del nome a cui si riferiscono (alto, basso, grasso etc.). In base alla struttura possono essere: •• primitivi: non derivano da alcuna parola (antico) •• derivati: derivano da sostantivi o da verbi con l’aggiunta dei suffissi -ale, -are, -evole, -abile, -ibile, -ile etc. (venale, adorabile, lodevole, costoso) •• composti: risultano dall’unione di due aggettivi primitivi (variopinto, angloamericano) •• alterati: derivano da un aggettivo primitivo con l’aggiunta dei suffissi -accio, -astro, -ello, -etto, -ino, -occio, -uccio etc. (rossastro, furbetto) Possono presentare tre gradazioni: •• grado positivo: indica una qualità del nome a cui si riferisce, senza esprimere alcuna misura o confronto (Marco è studioso) •• grado comparativo: stabilisce un paragone tra due termini e può assumere la forma di: -- comparativo di maggioranza (Federica è più bella di Camilla) -- comparativo di uguaglianza (Sara è tanto bella quanto Federica) -- comparativo di minoranza (Camilla è meno bella di Federica) •• grado superlativo: indica una qualità espressa al massimo grado e può assumere la forma di: -- superlativo assoluto (quel ragazzo è altissimo) -- superlativo relativo (il più bravo della classe) Aggettivi determinativi Servono a precisare meglio determinati aspetti del nome al quale si riferiscono, come l’appartenenza, la quantità, la vicinanza nel tempo o nello spazio etc. Si distinguono in: •• possessivi: precisano l’appartenenza del nome a cui si riferiscono (la tua penna; i nostri quaderni) •• dimostrativi: determinano la posizione di ciò che espresso dal nome nel tempo e nello spazio (questo quaderno, quella sedia, presso codesto ufficio) •• identificativi: si usano per esprimere l’identità tra due o più cose (la stessa scuola, la medesima classe) •• indefiniti: indicano una quantità o una qualità in modo indeterminato (alcuno, altro, nessuno, qualche, ogni, qualsiasi etc.). •• interrogativi ed esclamativi: introducono una domanda o un’esclamazione, relativa a una determinata quantità o qualità (Che bevanda preferisci?; Quante domande fai!). •• numerali: indicano una quantità o l’ordine in maniera determinata (tre volte, al primo posto, due quinti dei condomini etc.). 10 Scheda 1 • Grammatica 5. Il pronome È la parte variabile del discorso che sostituisce il nome o altro componente o anche un’intera frase, per evitarne la ripetizione (Incontrai Maria e seppi da lei [= da Maria] che i nostri amici erano partiti; Sapevi che Miriam avrà presto un fratellino? No, non lo [= che Miriam…] sapevo!). •• Pronomi personali: sostituiscono un nome di persona, sia esso proprio o comune. -- Pronomi di 1a persona, indicanti la persona o le persone che parlano: per il singolare: io, me, mi per il plurale: noi, ce, ci -- Pronomi di 2a persona, indicanti la persona o le persone alle quali si parla: per il singolare: tu, te, ti per il plurale: voi, ve, vi -- Pronomi di 3a persona, indicanti la persona o le persone delle quali si parla: per il singolare: egli, esso, lo, gli, lui, ne, sé, si; ella, essa, la, le, lei, ne, sé, si; per il plurale: essi, loro, li, ne, sé, si; esse, loro, le, ne, sé, si. •• Pronomi possessivi: indicano il possessore di ciò di cui si sta parlando e hanno le stesse forme degli aggettivi possessivi, dai quali si differenziano per il fatto che, anziché accompagnare il nome al quale si riferiscono, lo sostituiscono: La tua (agg.) auto è vecchia, la mia (pron.) è nuova. •• Pronomi dimostrativi: indicano una persona o una cosa che essi stessi sottintendono, precisando, contemporaneamente, se sia vicina o lontana (nello spazio o nel tempo) rispetto a chi parla o a chi ascolta (questo, questa, questi, queste; quello, quella, quelli, quelle; codesto, codesta, codesti etc.) •• Pronomi relativi: sostituiscono un nome o altra parte del discorso mettendo in relazione due diverse proposizioni. -- Che: invariabile, viene adoperato in funzione di soggetto e di complemento oggetto (Trovo davvero rilassante la musica che ascolti; Ho particolarmente gradito il regalo che mi hai fatto) -- Il quale: variabile, può essere usato sia come soggetto che come complemento indiretto (A vincere la gara è stata una ragazza, la quale ha appena sedici anni; Ho rivisto amici dei quali non avevo più notizie) -- Cui: invariabile, non è mai soggetto, bensì sempre complemento (Ti do un consiglio di cui mi ringrazierai) -- Chi: invariabile, si può usare sia come soggetto che come complemento (Non posso fidarmi di chi mi ha già tradito una volta) -- Chiunque (= qualsiasi persona) e checché (= qualsiasi cosa): sono invariabili e si usano solo al singolare (Chiunque abbia da dire qualcosa, lo faccia adesso; Checché ne pensino gli altri, faremo di testa nostra). •• Pronomi indefiniti e identificativi: i primi fanno le veci di persone, animali o cose in modo vago e indeterminato (Qualcuno sta bussando alla porta; Nessuno può amare la guerra); i secondi esprimono l’identità del nome che sostituiscono rispetto a un altro (Hai una borsa molto carina, mi piacerebbe comprare la stessa) •• Pronomi interrogativi ed esclamativi: i primi fanno le veci di un nome di persona o di cosa in una proposizione interrogativa, i secondi in una proposizione esclamativa (Chi mi chiama?; Che hai detto?; Quanti sono gli assenti?; Chi si vede!) Scheda 1 • Grammatica 11 6. Il verbo È la parte variabile del discorso che contiene informazioni circa l’azione, lo stato, il modo di essere, o l’esistenza del soggetto della frase. Il verbo consente di riconoscere il modo in cui un’azione viene presentata, ovvero se si tratta di un’opinione, un fatto, un’ipotesi, una certezza, un comando, un’esortazione etc. e il tempo in cui avviene l’azione (presente, passato etc.). Coniugazione 1a coniugazione →verbi che all’infinito presente escono in -are (cantare, aiutare, lavorare etc.) 2a coniugazione →verbi che all’infinito presente escono in -ere (vedere, temere, crescere etc.) 3a coniugazione → verbi che all’infinito presente escono in -ire (udire, partire, dormire etc.) I due verbi essere e avere, detti ausiliari, hanno coniugazione propria. •• Verbi difettivi: si dicono così i verbi la cui coniugazione risulta incompleta, poiché mancano di numerose voci (che non esistono o sono cadute in disuso), per sostituire le quali si ricorre a verbi di significato affine •• Verbi sovrabbondanti: verbi che, pur avendo un’unica radice, hanno due coniugazioni; in alcuni casi mantengono lo stesso significato in entrambe, in altri mutano di significato a seconda della coniugazione •• Verbi irregolari: in alcuni tempi e modi, sia per la radice che per la desinenza, si distaccano dallo schema tipico della coniugazione alla quale appartengono. Significato •• Transitivi: verbi indicanti un’azione che passa direttamente dal soggetto su un oggetto (Mario usa il computer) •• Intransitivi: verbi indicanti un’azione compiuta in se stessa, che resta, cioè, limitata al soggetto che la compie (La pecora bela), oppure un’azione che lega il soggetto a un complemento indiretto (Domani andrò a Roma). Forma •• Attiva: il verbo indica un’azione compiuta dal soggetto (Luca legge il giornale) •• Passiva: il verbo indica un’azione subita dal soggetto (Il giornale è letto da Luca). Da ricordare che possono avere forma passiva solo i verbi transitivi •• Riflessiva: esprime un’azione che, compiuta dal soggetto, ritorna o si riflette su di esso (Mi vesto = vesto me stesso). I verbi riflessivi possono anche essere apparenti, quando l’azione compiuta dal soggetto non ricade direttamente su di esso, ma su un “oggetto” che gli appartiene (Luisa si pettina i capelli); reciproci, quando due o più soggetti compiono e subiscono reciprocamente l’azione (I pugili si picchiano sul ring); pronominali, con riferimento a quei verbi (come dolersi, accorgersi, vergognarsi etc.), tutti intransitivi, in cui la particella pronominale è parte integrante del verbo (Ora mi accorgo di aver preso un abbaglio) •• Impersonale: forma propria di quei verbi che non hanno un soggetto determinato e vengono adoperati solo alla terza persona singolare. Tali sono, in particolare, i verbi indicanti fenomeni atmosferici. Funzione •• Ausiliari: sono essere e avere e, unendosi al participio passato del verbo, servono a formare i tempi composti; possono essere usati anche con valore assoluto •• Servili: possono essere adoperati non solo nel significato proprio, ma soprattutto per “servire” un altro verbo all’infinito, del quale modificano il significato (volere, dovere etc.) •• Fraseologici: si uniscono, attraverso preposizioni semplici, ai modi indefiniti e servono a precisare un aspetto dell’azione (incominciare, smettere, continuare etc.). 12 Scheda 1 • Grammatica 7. L’avverbio È la parte invariabile del discorso che serve a modificare e a precisare meglio il significato di un verbo, di un aggettivo, o di un altro avverbio. In base al loro significato gli avverbi si distinguono in due gruppi: •• qualificativi, più noti come avverbi di modo •• determinativi, comprendenti gli avverbi di luogo, di tempo, di quantità, di valutazione, interrogativi ed esclamativi Avverbi di modo Arricchiscono il significato dell’aggettivo cui si riferiscono (è un libro particolarmente interessante) o specificano il modo in cui avviene un’azione (Parlava piano). Molti di essi si formano aggiungendo il suffisso -mente alla forma femminile del corrispondente aggettivo qualificativo (precisa: precisamente). Altri si ottengono utilizzando in maniera invariabile la forma maschile dell’aggettivo qualificativo (Andava forte), altri, ancora, si ricavano dai sostantivi, aggiungendo alla loro radice il suffisso -oni (Cadde bocconi). Gli avverbi di modo si possono costruire anche nella forma comparativa o superlativa. Scheda 1 • Grammatica Avverbi determinativi •• Avverbi di luogo: indicano il luogo dove si svolge l’azione o dove ci si trova (accanto, altrove, qui, qua, lì, là, dove, ovunque, dappertutto, dentro, innanzi, davanti, dietro, vicino, lontano, sotto, sopra etc.) •• Avverbi di tempo: indicano il tempo in cui si svolge l’azione espressa dal verbo (adesso, ora, allora, prima, oggi, ieri, presto, tardi, poi, ancora, domani, mai etc.) •• Avverbi di quantità: indicano una quantità indeterminata (poco, molto, assai, troppo, niente, più, meno, affatto, alquanto, parecchio etc.) •• Avverbi di valutazione: si distinguono a loro volta in avverbi di: -- affermazione: sì, certo, certamente, sicuro, indubbiamente, appunto etc. -- negazione: no, non, mai, giammai, né (= e non), neppure, nemmeno, neanche etc. -- dubbio: forse, eventualmente, probabilmente, quasi etc. •• Avverbi interrogativi ed esclamativi: introducono, rispettivamente, una domanda e un’esclamazione (Come stai? Come sei bello!) 13 8. La preposizione È la parte invariabile del discorso che si premette a un nome, un pronome, un aggettivo, un avverbio o un verbo di modo infinitivo per legare tra loro le diverse parti di una frase. Preposizioni proprie Vengono dette così perché svolgono unicamente la funzione di preposizione. Si distinguono in: •• preposizioni semplici, che sono in tutto nove: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra •• preposizioni articolate, che si formano unendo le preposizioni semplici con gli articoli determinativi di: a: da: in: su: con: + il = del + lo = dello + la = della + i = dei + gli = degli + le = delle + il = dal + lo = dallo + la = dalla + i = dai + gli = dagli + le = dalle + il = al + lo = allo + il = nel + lo = nello + il = sul + lo = sullo + la = alla + la = nella + la = sulla + il = col + i = ai + gli = agli + i = nei + gli = negli + i = sui + gli = sugli + i = coi + le = alle + le = nelle + le = sulle Preposizioni improprie Vengono dette così perché possono fungere sia da preposizioni, sia da altre parti del discorso. Tali sono, ad esempio: su, prima, dopo, verso, durante, sotto, sopra, presso, oltre, lungo etc. (L’auto si è fermata lungo il ciglio della strada). Locuzioni prepositive Sono denominati così quei gruppi di parole che, nel contesto del discorso, svolgono la medesima funzione delle preposizioni. Ad esempio: a causa di, in mezzo a, in cima a, alla volta di, invece di etc. (Il mare si agita a causa di un forte vento). 14 Scheda 1 • Grammatica 9. La congiunzione È la parte invariabile del discorso che congiunge fra loro due parole di una frase o due proposizioni (Aveva fame e sete; Sono felice che tu sia tornato). Le congiunzioni si distinguono in base alla forma e alla funzione. Forma •• Semplici: sono formate da un’unica parola (e, o, che, ma, né, mentre etc.) •• Composte: sono costituite da più parole unite insieme (affinché, perché, benché etc.) •• Locuzioni congiuntive: sono formate da un gruppo di parole separate (anche se, in quanto che, di modo che, ammesso che etc.) Funzione •• Coordinanti: congiungono due parti di una proposizione o due proposizioni che hanno la stessa importanza nel periodo (Non ha voluto né mangiare né bere). Si suddividono in: -- copulative affermative: e, eppure, pure, anche, inoltre, altresì, parimenti, perfino etc. (Amo viaggiare e fare sport) -- copulative negative: né, neanche, neppure, nemmeno etc. (Non lo dirò a nessuno, neppure a mio fratello) -- disgiuntive: o, ovvero, oppure, altrimenti, ossia etc. (O con noi o contro di noi) -- avversative: ma, anzi, però, tuttavia, nondimeno, peraltro, del resto etc. (Hai fatto molto, ma non abbastanza) -- dichiarative o esplicative: cioè, ossia, infatti, difatti etc. (È un bravo avvocato, infatti vince quasi tutte le cause) -- conclusive: dunque, quindi, pertanto, perciò, allora, ebbene etc. (Ha commesso un reato, dunque è giusto punirlo) -- correlative: e … e, o … o, sia … sia, né … né, come … così, tanto … quanto, quale … tale etc. (Le verdure mi piacciono sia crude sia cotte). •• Subordinanti: congiungono due proposizioni in modo tale da stabilire fra di esse un rapporto di dipendenza, ovvero di subordinazione (Porterò con me l’ombrello, benché non piova ancora). Si distinguono in: -- dichiarative: che, usato per spiegare il significato di una parola precedente (Sono sicuro che supererai l’esame) -- causali: perché, giacché, poiché etc. (Conosco Giulia, perché mi è stata presentata poco tempo fa) -- finali: affinché, acciocché, perché etc. (Ti regalo questa borsa affinché tu possa usarla ogni volta che vuoi) -- temporali: quando, allorché, mentre, come, finché etc. (Non è bene parlare mentre si mangia) -- condizionali: se, qualora, purché etc. (Ti starò sempre vicino, se lo vorrai) -- consecutive: sì … che, così … che, tanto … che etc. (È così buono che non farebbe del male a nessuno) -- concessive: quantunque, sebbene, nonostante, benché etc. (È andato tutto bene, sebbene le condizioni fossero avverse) -- modali: come, come se, siccome, comunque, quasi etc. (Ho fatto come tu volevi) -- eccettuative: tranne che, fuorché, eccetto che, a meno che etc. (Dovrebbe essere qui a momenti, a meno che il treno non sia in ritardo) -- dubitative: se (Quest’anno non so se festeggerò il Natale a casa) -- interrogative: perché, come etc. (Chiesi loro come fossero arrivati fin qui) -- comparative: come … così, tanto … quanto, più … che, piuttosto … che (Preferisco andare al ristorante, piuttosto che cucinare). Scheda 1 • Grammatica 15 10. L’interiezione o esclamazione È la parte invariabile del discorso con cui si esprimono sentimenti di meraviglia, collera, dolore, allegria etc. Alcune interiezioni esprimono univocamente dubbio (mah!), dolore (ahi!), disgusto (puah!) e così via, mentre altre possono esprimere più di uno stato d’animo, come oh e ah, utilizzabili per indicare sia espressioni di sorpresa, di meraviglia (Oh, che paesaggio incantevole!), sia esclamazioni di dolore, rammarico, rimpianto (Oh, quanto mi dispiace!). Interiezioni proprie Sono dette così perché svolgono unicamente la funzione di interiezioni. Si distinguono a loro volta in: •• semplici: sono costituite da un’unica parola (oh!, ah!, eh!, via!, mah!, puah! etc.) •• composte: sono formate da due parole unite insieme (suvvia!, ohimè!, ahimè!, orsù! etc.) Interiezioni improprie Sono costituite da nomi, aggettivi, avverbi adoperati in funzione di interiezione (maledizione!, misericordia!, bravo! etc.). Locuzioni esclamative Corrispondono a quei gruppi di parole utilizzati in funzione di vere e proprie esclamazioni (per carità!, per amor di Dio!, che meraviglia!, che noia!, povero me! etc.). 16 Scheda 1 • Grammatica 11. Gli elementi della frase semplice La frase è l’unità sintattica compresa fra due segni d’interpunzione forti (punto, punto e virgola, due punti) ed è retta da un verbo. Si distinguono due tipi di frase: frase semplice o proposizione, costituita da due elementi di base: il soggetto e il predicato (quest’ultimo inteso come un verbo di modo finito che esprime l’azione compiuta o subita dal soggetto); frase complessa o periodo, costituita da tante proposizioni quanti sono i verbi. Il soggetto Il predicato L’attributo L’apposizione È la persona, l’animale o la cosa di cui si parla. In una frase il soggetto può essere anche: •• più di uno (Luca, Giacomo e Roberto vanno al cinema) •• sottinteso (Siete convinti?) •• collocato dopo una o più parole, oppure alla fine della frase (Arrivò un’ambulanza dall’ospedale; Silenziosa cala la sera) •• formato da un nome preceduto dalla preposizione di con valore partitivo (Degli [= Alcuni] sconosciuti si presentarono all’appuntamento), dando luogo al cosiddetto “soggetto partitivo” •• costituito da una qualsiasi altra parte del discorso, come un pronome, un aggettivo sostantivato, un verbo, un avverbio etc. (Divertirsi fa bene; Il giallo è un bel colore). Il predicato verbale Corrisponde a qualsiasi forma verbale (attiva, passiva, riflessiva) che esprima senso compiuto. I verbi servili e fraseologici (solere, volere, dovere, stare, riuscire a, andare a etc.) costituiscono, insieme con l’infinito o con il gerundio che li accompagna, un unico predicato verbale (Devi andare a casa = Va’ a casa). Il predicato nominale È costituito da una qualunque parte del discorso (nome, pronome, aggettivo etc.) legata al soggetto da una voce del verbo essere, detta copula. La parte non verbale viene denominata parte nominale o nome del predicato. Ad esempio, nella frase L’oro è costoso: L’oro = soggetto; è costoso = predicato nominale (di cui: è = copula; costoso = parte nominale). È un aggettivo che si accompagna a un nome per meglio determinarlo o per attribuirgli una certa caratteristica. Ogni attributo può precedere o seguire il nome a cui si accompagna e può riferirsi sia al soggetto sia a un complemento. È un sostantivo che si unisce (si «appone») a un altro sostantivo per meglio determinarlo. Oltre ad essere collegata direttamente al nome a cui si riferisce (Il poeta Virgilio celebrò le origini di Roma), l’apposizione si può anche collocare tra due virgole (Mio padre, medico, ha frequentato l’università), oppure può essere congiunta al nome mediante le locuzioni per, come, a, da, in qualità di, quale etc. (Quel politico, in qualità di assessore, si è rivelato poco capace). Scheda 1 • Grammatica 17 12. Esempi di ortografia Nella banca dati sono contemplati anche quiz che richiedono la capacità di individuare i termini contenenti errori di ortografia, come mostrato di seguito. Esempio Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione più bassa? Alberto: L’organizzazzione della nostra azzienda è nota a tutti! – Michele: La sua ultima monetina cadde in un tonbino. – Marco: Questo dolce è una vera delizzia. A Alberto B Michele e Marco conseguiranno la votazione più bassa C Michele D Marco La risposta corretta è la A perché nella dichiarazione di Alberto sono contenuti due errori di ortografia, ovvero i termini “organizzazzione” (la seconda doppia è di troppo) e “azzienda” (si scrive con una sola z), mentre nelle dichiarazioni di Michele e di Marco è contenuto un solo errore (in quella di Michele è sbagliato il termine “tonbino”, in quella di Marco è sbagliato il termine “delizzia”): quindi il punteggio che risulta più basso è quello di Alberto, a cui vengono tolti 2 punti, in conseguenza dei 2 errori commessi. 18 Scheda 1 • Grammatica Test Grammatica I quiz che seguono sono tratti dalla Banca dati MIUR del Consorso a cattedre 2012 1) Scegliere l’alternativa corretta: uno zio → tanti zii, un cieco → .... A Tanti cechi C Tanti ciechi B Tanti ceci D Tanti chiechi 2) Scegliere l’alternativa corretta: una farmacia → tante farmacie, una valigia → .... A Tante valigie C Tante valigge B Tante valiggie D Tante valigerie 3) Scegliere l’alternativa corretta: una facezia → più facezie, una scheggia → .... A Più scheggi C Più scheggie B Più scegge D Più schegge 4) Scegliere l’alternativa corretta: una zia → molte zie, una frangia → .... A Molte frangie C Molte frange B Molte franghe D Molte frangge 5) Scegliere l’alternativa corretta: una bugia → tante bugie, una ciliegia → .... A Tante cigliegie C Tante ciliegie B Tante ciliegi D Tante ciliegge 6) Scegliere l’alternativa corretta: una cavia → tante cavie, una breccia → .... A Tante breccie C Tante brecie B Tante brece D Tante brecce 7) Scegliere l’alternativa corretta: una magia → tante magie, una freccia → .... A Tante frecce C Tante frecie B Tante frecciate D Tante freccie 8) Scegliere l’alternativa corretta: una spiaggia → tante spiagge, una mancia → .... A Tante mancie C Tante mancce B Tante manche D Tante mance 9) Scegliere l’alternativa corretta: un’allergia → più allergie, una buccia → .... A Più bucche C Più bucce B Più buccie D Più bucie Test 19 10) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Negli anni aveva accumulato un ingente fortuna. - Michele: Il quaderno e l’astuccio erano già nella cartella. - Marco: L’acquila è simbolo di libertà. A Tutti gli studenti conseguiranno la votazione piena B Michele C Marco D Alberto 11) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Indossava stivali di cuoio e un paio di jeans sdruciti. - Michele: Nonostante l’aspetto terrificante era innoquo. - Marco: Dopo un’accurato controllo disse che era tutto a posto. A Marco B Michele C Nessuno degli studenti conseguirà la votazione piena D Alberto 12) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Scentemente significa in modo consapevole. - Michele: Fu una cerimonia molto scenografica. - Marco: Era uno scenografo in ganba. A Michele B Alberto C Marco D Tutti gli studenti conseguiranno la votazione piena 13) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Lo scieriffo catturò i banditi. - Michele: È una rinomata località sciistica. - Marco: Sapeva disciernere il vero dal falso. A Marco B Tutti gli studenti conseguiranno la votazione piena C Alberto D Michele 14) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Smettila di scervellarti! - Michele: Lo scentismo è una dottrina secondo cui il solo sapere valido è quello della scienza. - Marco: Tutti lo consideravano uno scervellato e un banboccio. A Michele B Marco C Nessuno degli studenti conseguirà la votazione piena D Alberto 20 Scheda 1 • Grammatica 15) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Lo scieicco godeva anche di grande prestigio personale oltre che di enormi ricchezze. - Michele: Sono sempre scettico sull’effetto della cura. - Marco: Lo scettro è il sinbolo del potere. A Marco B Tutti gli studenti conseguiranno la votazione piena C Michele D Alberto 16) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: I cuochi fecero del loro melio per rendere la cena indimenticabile. - Michele: I ladri misero a soqquadro l’appartamento. - Marco: La scuola era chiusa per le vacanze pascuali. A Alberto B Marco C Tutti gli studenti conseguiranno la votazione piena D Michele 17) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Persi proprio l’ultima puntata dello sceneggiato. - Michele: Scieneggiatore equivale a autore di scieneggiature. - Marco: La scenza è afascinante. A Alberto B Marco C Michele D Nessuno degli studenti conseguirà la votazione piena 18) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione più bassa? Alberto: È senz’altro scievro di colpa. - Michele: La pompa della bicicletta è in garage. - Marco: La colonba è il sinbolo della Pascua. A Michele B Marco C Alberto D Michele e Alberto conseguiranno la votazione più bassa 19) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione più bassa? Alberto: Ebbe un lanpo di gienio. - Michele: Quest’abito a fatto il suo tempo. - Marco: Era il premio più anbito. A Alberto B Michele C Marco D Michele e Marco conseguiranno la votazione più bassa Test 21 20) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione più bassa? Alberto: L’organizzazzione della nostra azzienda è nota a tutti! - Michele: La sua ultima monetina cadde in un tonbino. - Marco: Questo dolce è una vera delizzia. A Michele B Michele e Marco conseguiranno la votazione più bassa C Marco D Alberto 21) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione più bassa? Alberto: L’ozio è il padre di tutti i vizi. - Michele: La liquirizia è usata anche come espettorante. - Marco: Oramai non fà più notizzia. A Alberto B Michele e Alberto conseguiranno la votazione più bassa C Marco D Michele 22) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione più bassa? Alberto: Non si riuscì ha distinguere la realtà dalla finzzione. - Michele: È intelligiente ma pigro. - Marco: Sei sempre il migliore! A Alberto B Michele e Marco conseguiranno la votazione più bassa C Marco D Michele 23) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione più bassa? Alberto: Mi fermai ad ammirare la vetrina di quel negozio. - Michele: Robba da matti! - Marco: Mio zio è carabiniere. A Alberto e Marco conseguiranno la votazione più bassa B Marco C Michele D Alberto 24) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione più bassa? Alberto: Il ragioniere è un uomo assai pignolo. - Michele: Il carrubbo è un albero sempreverde. - Marco: Mi sarebbe tanto piaciuto vederla in azione. A Michele B Alberto e Marco conseguiranno la votazione più bassa C Alberto D Marco 22 Scheda 1 • Grammatica 25) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione più bassa? Alberto: Vai piano, non accelerare! - Michele: Il Po’ è in piena. - Marco: Ne vorrei ancora un po’. A Michele B Marco C Alberto D Alberto e Marco conseguiranno la votazione più bassa 26) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione più bassa? Alberto: Sì e nò! - Michele: Fa molto caldo. - Marco: Qui non c’è nessuno. A Marco B Michele C Michele e Marco conseguiranno la votazione più bassa D Alberto 27) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione più bassa? Alberto: Portamelo qua. - Michele: Il re e la regina salutarono la folla festante. - Marco: Ormai sà troppe cose! A Marco B Michele C Alberto D Alberto e Michele conseguiranno la votazione più bassa 28) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «pienamente» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: spesso - adesso - oramai B Nel gruppo formato da: appagato - frustrato - dormiente C Nel gruppo formato da: viaggiare - leggere - sognare D Indifferentemente nei tre gruppi proposti 29) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «paganeggiante» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: vaneggiare - frinire - stravedere B Nel gruppo formato da: vagamente - malamente - scioccamente C Indifferentemente nei tre gruppi proposti D Nel gruppo formato da: cattivo - sorprendente - ameno 30) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «dopo» può essere inserito.... A Indifferentemente nei tre gruppi proposti B Nel gruppo formato da: quaggiù - certamente - allora C Nel gruppo formato da: desiderato - scritto - seminato D Nel gruppo formato da: vivificare - lambire - scrivere Test 23 1) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «colà» può essere inserito.... 3 A Nel gruppo formato da: visitare - abbellire - svellere B Nel gruppo formato da: talmente - dove - quando C Nel gruppo formato da: bello - docile - aggressivo D Indifferentemente nei tre gruppi proposti 32) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «precisamente» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: piuttosto - simpaticamente - neanche B Nel gruppo formato da: caldo - audace - intelligente C Nel gruppo formato da: avvisare - scalfire - scendere D Indifferentemente nei tre gruppi proposti 33) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «vagamente» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: vagante - esitante - accigliato B Nel gruppo formato da: precisamente - dietro - mai C Nel gruppo formato da: amare - dormire - vendere D Indifferentemente nei tre gruppi proposti 34) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «fermamente» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: innocente - magro - affusolato B Indifferentemente nei tre gruppi proposti C Nel gruppo formato da: uscire - urlare - mungere D Nel gruppo formato da: perennemente - piuttosto - oltre 35) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «saporitamente» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: ingiustamente - colà - abbastanza B Nel gruppo formato da: ordire - saltellare - redimere C Indifferentemente nei tre gruppi proposti D Nel gruppo formato da: gustoso - svenevole - paffuto 36) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «pigramente» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: molle - scavato - bianco B Indifferentemente nei tre gruppi proposti C Nel gruppo formato da: qui - così - volentieri D Nel gruppo formato da: stendere - aprire - invogliare 37) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «chiaramente» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: candido - amorevole - fosco B Indifferentemente nei tre gruppi proposti C Nel gruppo formato da: appellarsi - poltrire - raccogliere D Nel gruppo formato da: malvolentieri - là - pressappoco 24 Scheda 1 • Grammatica 38) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «civilmente» può essere inserito.... A Indifferentemente nei tre gruppi proposti B Nel gruppo formato da: pure - presumibilmente - sì C Nel gruppo formato da: studiare - correre - lavorare D Nel gruppo formato da: raggrinzito - allampanato - verde 39) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «vendere» può essere inserito.... A Indifferentemente nei tre gruppi proposti B Nel gruppo formato da: vedere - amare - esternare C Nel gruppo formato da: rinomato - intelligente - abietto D Nel gruppo formato da: amore - psiche - sentimento 40) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «incappare» può essere inserito.... A Indifferentemente nei tre gruppi proposti B Nel gruppo formato da: elicoidale - ruvido - terso C Nel gruppo formato da: sparire - adattare - maledire D Nel gruppo formato da: frammento - scarafaggio - ravanello 41) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «spellare» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: denso - fumoso - eccitante B Nel gruppo formato da: saggiare - premere - ordire C Nel gruppo formato da: tavolo - edificio - albero D Indifferentemente nei tre gruppi proposti 42) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «tinteggiare» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: già - pesantemente - donde B Nel gruppo formato da: caramella - penna - bicchiere C Nel gruppo formato da: arrotolare - adescare - tessere D Indifferentemente nei tre gruppi proposti 43) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «gioire» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: sorpassare - ingrandire - erigere B Nel gruppo formato da: qua - ora - balzelloni C Nel gruppo formato da: grigio - nitido - elementare D Indifferentemente nei tre gruppi proposti 44) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «sarchiare» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: inoperoso - eccelso - grasso B Indifferentemente nei tre gruppi proposti C Nel gruppo formato da: estrarre - cedere - svenire D Nel gruppo formato da: goffamente - carponi - adesso Test 25 45) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «scarnificare» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: scatola - foglio - orologio B Indifferentemente nei tre gruppi proposti C Nel gruppo formato da: marrone - infuocato - saccente D Nel gruppo formato da: irretire - addossare - cedere 46) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «suggestivo» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: giallognolo - vantaggioso - inopportuno B Nel gruppo formato da: sospirare - incoraggiare - ordire C Nel gruppo formato da: eventualmente - anche - ove D Indifferentemente nei tre gruppi proposti 47) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «rosato» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: matita - telefono - automobile B Nel gruppo formato da: deporre - traviare - svestire C Indifferentemente nei tre gruppi proposti D Nel gruppo formato da: frondoso - pallido - denso 8) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «mio» può essere inserito.... 4 A Nel gruppo formato da: suo - questo - bello B Nel gruppo formato da: persino - giammai - giù C Indifferentemente nei tre gruppi proposti D Nel gruppo formato da: odio - pazienza - sazietà 49) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «quello» può essere inserito.... A Indifferentemente nei tre gruppi proposti B Nel gruppo formato da: suo - codesto - azzurro C Nel gruppo formato da: nave - panchina - scivolo D Nel gruppo formato da: infastidire - affascinare - avere 50) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «esterrefatto» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: fiore - sasso - uccello B Indifferentemente nei tre gruppi proposti C Nel gruppo formato da: bello - ambiguo - nero D Nel gruppo formato da: abbondare - irretire - stendere 51) Relativamente alla sua funzione grammaticale il vocabolo «sapido» può essere inserito.... A Nel gruppo formato da: zappare - perire - tingere B Nel gruppo formato da: ieri - talvolta - ancora C Nel gruppo formato da: acuto - rapido - succoso D Indifferentemente nei tre gruppi proposti 26 Scheda 1 • Grammatica 52) In merito alle seguenti frasi: “è un artista eccellente” e “è un’artista eccellente”, è corretto affermare che... A La frase senza l’apostrofo all’articolo (“un artista”) è ortograficamente sbagliata, l’altra è ortograficamente giusta B La frase con l’apostrofo all’articolo (“un’artista”) è ortograficamente sbagliata, l’altra è ortograficamente giusta C Sono entrambe ortograficamente giuste, ma una indica una persona di sesso maschile, l’altra indica una persona di sesso femminile D Sono entrambe ortograficamente errate 3) Quale delle seguenti frasi è sintatticamente corretta? 5 A Sono contento che i cetrioli non mi piacciono perché se mi piacessero li mangiavo spesso B Sono contento che i cetrioli non mi piacciano perché se mi piacessero li mangerei spesso C Sono contento che i cetrioli non mi piacerebbero perché se mi piacevano li avrei mangiati spesso D Sono contento che i cetrioli non mi piacciono perché se mi piacerebbero li mangerei spesso 54) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Era un’animale da palcoscenico. - Michele: La scenografia era surreale. - Marco: Lo scenziato incarnava lo stereotipo del genio distratto. A Marco B Tutti gli studenti conseguiranno la votazione piena C Alberto D Michele 55) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Aveva fatto sciempio del mio povero cuore. - Michele: Stava per attuare il suo sciellerato piano. Marco: Il bassorilievo rappresenta scene di caccia. A Alberto B Nessuno degli studenti conseguirà la votazione piena C Marco D Michele 56) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: La scienza non è ancora riuscita a conprendere completamente tale fenomeno. - Michele: La sciena che si presentò ai suoi occhi fu agghiacciante. - Marco: Era un mostro senza coscienza. A Nessuno degli studenti conseguirà la votazione piena B Michele C Alberto D Marco Test 27 57) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Mangerò due cosce di pollo. - Michele: Era perfettamente coscente di ciò che l’attendeva. - Marco: Pose i piedi sullo sciendiletto. A Tutti gli studenti conseguiranno la votazione piena B Marco C Michele D Alberto 58) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Coscenziosità ed efficienza lo rendono un impiegato modello. - Michele: Era conscia di essere un alunna piuttosto indisciplinata. - Marco: Il cosciotto di agnello era ottimo. A Marco B Alberto C Michele D Nessuno degli studenti conseguirà la votazione piena 59) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Eravamo in ottima compagnia. - Michele: Era il sognio di ogni ragazzo. - Marco: Era la compagna ideale per un uscita divertente. A Michele B Tutti gli studenti conseguiranno la votazione piena C Alberto D Marco 60) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: I più grandi ingiegni della nazione erano riuniti in quella sala. - Michele: Per niente al mondo si sarebbe perso quella scena! - Marco: Era un genio inconpreso. A Nessuno degli studenti conseguirà la votazione piena B Alberto C Marco D Michele 61) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Il celo si tinse di rosso. - Michele: Quanto dici non è sufficente a scusarti. - Marco: Era un collaboratore molto efficiente. A Michele B Alberto C Tutti gli studenti conseguiranno la votazione piena D Marco 28 Scheda 1 • Grammatica 62) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Insegniamo ai nostri figli a rispettare l’anbiente. - Michele: Nello scrutinio segreto non è resa palese l’identità dei votanti. - Marco: Era ingeniere aerospaziale. A Nessuno degli studenti conseguirà la votazione piena B Michele C Marco D Alberto 63) Sapendo che per ogni errore d’ortografia viene tolto 1 punto e che si parte dal 10, quale dei seguenti studenti conseguirà la votazione piena? Alberto: Non è stato un buon acquisto! - Michele: Aveva inpellente necessità di denaro liquido. - Marco: Lo squalo balena è molto grande ma non agressivo. A Tutti gli studenti conseguiranno la votazione piena B Alberto C Marco D Michele Test 29 Risposte 1) Risposta esatta: C Tra quelle proposte, soltanto l’opzione “Tanti ciechi” risulta corretta grammaticalmente. 2) Risposta esatta: A Tra quelle proposte, soltanto l’opzione “Tante valigie” risulta corretta grammaticalmente. 3) Risposta esatta: D Tra quelle proposte, soltanto l’opzione “Più schegge” risulta corretta grammaticalmente. 4) Risposta esatta: C Tra quelle proposte, soltanto l’opzione “Molte frange” risulta corretta grammaticalmente. 5) Risposta esatta: C Tra quelle proposte, soltanto l’opzione “Tante ciliegie” risulta corretta grammaticalmente. 6) Risposta esatta: D Tra quelle proposte, soltanto l’opzione “Tante brecce” risulta corretta grammaticalmente. 7) Risposta esatta: A Tra quelle proposte, soltanto l’opzione “Tante frecce” risulta corretta grammaticalmente. 8) Risposta esatta: D Tra quelle proposte, soltanto l’opzione “Tante mance” risulta corretta grammaticalmente. 9) Risposta esatta: C Tra quelle proposte, soltanto l’opzione “Più bucce” risulta corretta grammaticalmente. 10) Risposta esatta: B Tra le opzioni proposte, soltanto “Michele” conseguirà la votazione piena. 11) Risposta esatta: D Tra le opzioni proposte, soltanto “Alberto” conseguirà la votazione piena. 12) Risposta esatta: A Tra le opzioni proposte, soltanto “Michele” conseguirà la votazione piena. 13) Risposta esatta: D Tra le opzioni proposte, soltanto “Michele” conseguirà la votazione piena. 14) Risposta esatta: D Tra le opzioni proposte, soltanto “Alberto” conseguirà la votazione piena. 15) Risposta esatta: C 30 Tra le opzioni proposte, soltanto “Michele” conseguirà la votazione piena. Scheda 1 • Grammatica 16) Risposta esatta: D Tra le opzioni proposte, soltanto “Michele” conseguirà la votazione piena. 17) Risposta esatta: A Tra le opzioni proposte, soltanto “Alberto” conseguirà la votazione piena. 18) Risposta esatta: B Tra le opzioni proposte, soltanto “Marco” conseguirà la votazione più bassa. 19) Risposta esatta: A Tra le opzioni proposte, soltanto “Alberto” conseguirà la votazione più bassa. 20) Risposta esatta: D Tra le opzioni proposte, soltanto “Alberto” conseguirà la votazione più bassa. 21) Risposta esatta: C Tra le opzioni proposte, soltanto “Marco” conseguirà la votazione più bassa. 22) Risposta esatta: A Tra le opzioni proposte, soltanto “Alberto” conseguirà la votazione più bassa. 23) Risposta esatta: C Tra le opzioni proposte, soltanto “Michele” conseguirà la votazione più bassa. 24) Risposta esatta: A Tra le opzioni proposte, soltanto “Michele” conseguirà la votazione più bassa. 25) Risposta esatta: A Tra le opzioni proposte, soltanto “Michele” conseguirà la votazione più bassa. 26) Risposta esatta: D Tra le opzioni proposte, soltanto “Alberto” conseguirà la votazione più bassa. 27) Risposta esatta: A Tra le opzioni proposte, soltanto “Marco” conseguirà la votazione più bassa. 28) Risposta esatta: A Pienamente appartiene al gruppo degli avverbi come spesso, adesso, ormai. 29) Risposta esatta: D Sono tutti aggettivi. 30) Risposta esatta: B Sono tutti avverbi. 31) Risposta esatta: B Sono tutti avverbi. Test 31 32) Risposta esatta: A Sono tutti avverbi. 33) Risposta esatta: B Sono tutti avverbi. 34) Risposta esatta: D Sono tutti avverbi. 35) Risposta esatta: A Sono tutti avverbi. 36) Risposta esatta: C Sono tutti avverbi. 37) Risposta esatta: D Sono tutti avverbi. 38) Risposta esatta: B Sono tutti avverbi. 39) Risposta esatta: B Sono tutti verbi all’infinito. 40) Risposta esatta: C Sono tutti verbi all’infinito. 41) Risposta esatta: B Sono tutti verbi all’infinito. 42) Risposta esatta: C Sono tutti verbi all’infinito. 43) Risposta esatta: A Sono tutti verbi all’infinito. 44) Risposta esatta: C Sono tutti verbi all’infinito. 45) Risposta esatta: D Sono tutti verbi all’infinito. 46) Risposta esatta: A Sono tutti aggettivi. 47) Risposta esatta: D Sono tutti aggettivi. 32 Scheda 1 • Grammatica 48) Risposta esatta: A Sono tutti aggettivi. 49) Risposta esatta: B Sono tutti aggettivi. 50) Risposta esatta: C Sono tutti aggettivi. 51) Risposta esatta: C Sapido, acuto, rapido, succoso sono tutti aggettivi. 52) Risposta esatta: C L’articolo “un” richiede l’apostrofo se artista è un sostantivo femminile, non lo richiede se artista è un sostantivo maschile. 53) Risposta esatta: B Solo nella risposta “Sono contento che i cetrioli non mi piacciano perché se mi piacessero li mangerei spesso.” è corretto il periodo ipotetico. 54) Risposta esatta: D Tra le opzioni proposte, soltanto “Michele” conseguirà la votazione piena. 55) Risposta esatta: C Tra le opzioni proposte, soltanto “Marco” conseguirà la votazione piena. 56) Risposta esatta: D Tra le opzioni proposte, soltanto “Marco” conseguirà la votazione piena. 57) Risposta esatta: D Tra le opzioni proposte, soltanto “Alberto” conseguirà la votazione piena. 58) Risposta esatta: A Tra le opzioni proposte, soltanto “Marco” conseguirà la votazione piena. 59) Risposta esatta: C Tra le opzioni proposte, soltanto “Alberto” conseguirà la votazione piena. 60) Risposta esatta: D Tra le opzioni proposte, soltanto “Michele” conseguirà la votazione piena. 61) Risposta esatta: D Tra le opzioni proposte, soltanto “Marco” conseguirà la votazione piena. 62) Risposta esatta: B Tra le opzioni proposte, soltanto “Michele” conseguirà la votazione piena. 63) Risposta esatta: B Tra le opzioni proposte, soltanto “Alberto” conseguirà la votazione piena. Test 33