L’affermazione dell’Islam
La penisola arabica prima dell’Islam
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La penisola era abitata da genti nomadi, che si vivevano e si spostavano nel
deserto, chiamate
beduini (= “abitanti del deserto”)
che vivevano allevando dromedari, montoni e capre
e
da genti sedentarie che risidevano lungo le oasi situate nelle zone
carovaniere, soprattutto a La Mecca, e nello Yemen
Tratti comuni delle genti arabe
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Tratti comuni delle popolazioni, nomadi e sedentarie, che
abitavano nella penisola arabica erano:
 il ceppo linguistico
 l’organizzazione sociale,
basata sul lignaggio e sui rapporti clientelari
 la struttura tribale
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Presentavano affinità anche religiose: religioni politeiste
fondate su divinità astrali e spesso dedite al culto di pietre
La più celebre era una pietra nera, un frammento di meteorite
conservato e venerato nella Ka’Ba,una costruzione di legno, a La
Mecca presso cui giungevano annualmente molti pellegrini.
Questi pellegrinaggi suscitavano un grande giro d’affari per i
commerci de la Mecca.
La pietra nera venerata nella Ka’ ba
L’avvio al monoteismo. La nascita di Maometto
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La nascita di
Muhammad
(Maometto)
in un manoscritto
ottomano
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I contatti dei mercanti arabi con le
credenze ebraiche e cristiane, avvenute
grazie alle carovane e agli scambi
commerciali,
e l’influsso degli hanif, asceti che si
ritirarono in solitudine alla ricerca di un dio
unico e personale
preparavano la via a forme religiose
diverse da quelle politeiste.
In questo contesto di grande fermento
religioso, tra il 569 e il 571 a La Mecca
nacque Muhammad, membro di una
famiglia decaduta di mercanti della tribù dei
qurayshiti, il clan meccano più potente
La rivelazione a Muhammad
Muhammad visitato
dall’arangelo Gabriele
nella grotta presso La
Mecca
Il Corano (lettura ad alta voce) è
diviso in 114 capitoli, detti sūre, a
loro volta divise in 6236 versetti

A quarant’anni circa, Muhammad attratto da questioni
religiose verso le quali aveva una naturale inclinazione,
e sostenuto dalla moglie, iniziò una percorso di
meditazione e cominciò a avere visioni notturne di
grande intensità.

Nel 610, mentre era ritirato in una grotta sulle
colline presso La Mecca, ebbe la rivelazione di
essere stato scelto dal cielo: un angelo di Dio gli
apparve e gli indicò la sua missione, diventare
profeta di Allah, l’unico Dio.

Il messaggio rivelato da Dio a Muhammad e
contenuto nel Corano affermava la necessità che gli
arabi abbandonassero i culti politeisti e non
partecipassero alle diatribe interne agli altri culti
monoteisti.

Gli uomini dovevano arrendersi e abbandonarsi
(radice slm che sta alla base del termine Islam e
muslim) all’unico Dio che aveva sempre avuto i suoi
fedeli tra uomini pii: Abramo, Mosè, Gesù
I pilastri della fede islamica
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Il rifiuto delle forme di politeismo si espresse nella
professione di fede dell’Islam, l’atto di conversione
secondo il quale “non esiste altro Dio se non Allah e
Muhammad è il suo profeta”.
Questo atto è il primo pilastro della fede islamica, a cui si
affiancano gli altri quattro doveri di ogni membro della
comunità:
preghiere quotidiane
santificazione per mezzo del digiuno nel mese di Ramadan
pellegrinaggio a La Mecca
elemosina ai poveri.
L’egira e la fondazione di una nuova comunità
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Muhammad
conquista l’oasi di
Khaybar nell’anno
7° dell’”egira”
I qurayshiti, il potente clan di mercanti
a cui apparteneva anche Muhammad, lo
denunciarono come indovino, perché
temevano che il suo messaggio religioso
mettesse in pericolo i loro affari e il
loro potere.
Muhammad e i suoi seguaci si
rifugiarono allora a Medina, un’oasi
agricola: è l’hijira (egira= migrazione).
Con questa migrazione da La Mecca a
Medina, Muhammad fondò ufficialmente
la Umma, una nuova comunità e
questo fu l’anno primo del calendario
musulmano: 622
Il ritorno di Muhammad a la Mecca
I territori della penisola arabica
conquistati
da Muhammad

A Medina Muhammad diventò il leader politico della zona.
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Mediò nelle rivalità tra i clan locali, eliminò la comunità ebraica qui presente con uccisioni o
esili, si difese contro gli attacchi militari che provenivano da La Mecca.
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Nel 628 egli rese legittimo il pellegrinaggio alla Ka’ Ba come omaggio al luogo nel quale
Abramo aveva sacrificato all’unico Dio.

Nel 630 dopo conflitti e mediazioni diplomatiche con i clan meccani e della penisola araba, la
Mecca cedette e buona parte delle tribù non ancora convertitesi alla religione
musulmana la abbracciarono. Muhammad morì nel 632.
La prima espansione territoriale dell’Islam
il califfo Abu Bakr

Muhammad morì nel 632 e non diede indicazioni sulla
successione alla testa della comunità islamica.

Essa fu guidata negli anni successivi alla sua scomparsa
dai quattro califfi (“successori”) detti “ben guidati”:
Abu Bakr( suocero di Muhammad), Omar, Othman
e Alì (genero di Muhammad). tra il 632 e il 661

Abu Bakr cominciò le prime spedizioni militari
contro le tribù che dopo essersi converite, volevano
rinunciare all’Islam.

Da qui cominciarono movimenti di popolazioni verso
Siria e Iraq.
Centri di Siria, Persia, Asia Minore e Africa
settentrionale furono conquistati dagli altri califfi, che
dimostrarono una notevole forza e organizzazione
militare (635 – 645), soprattutto con Omar
Il califfo Omar
Inoltre sfruttarono la debolezza degli imperi
confinanti , Sasanide e Bizantino e le divisioni
interne ai popoli sottomessi che preferivano
essere guidati da poteri esterni a loro e quindi neutrali.
Il califfato di Alì. Sunniti e sciiti.
L’ultimo califfo ben guidato fu Alì, genero e cugino di
Muhammad che sosteneva di essere stato designato da dal
primo profeta stesso a succedergli.
Questa nomina provocò una forte divisione politica e ideologica tra i capi della
comunità islamica.
Si formarono due gruppi
 uno, maggioritario, riteneva che il califfo dovesse essere scelto
sulla base dei suoi meriti, all’interno della
tribù dei qurayshiti. questo gruppo riteneva doveroso il rispetto
della tradizione, sunna, e fu indicato con il nome di sunnita
l’altro gruppo, minoritario, riteneva che il califfo dovesse
essere scelto esclusivamente nella famiglia di Muhammad.
Essendo il gruppo della “parte”, shi’a, di Alì, fu chiamato sciita

L’avvento degli Omayyadi
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il califfo
Mu’awija,
primo della
dinastia
omayyade

Discordie e conflitti civili portarono
all’assassinio di Alì (660-61)
Nuovo califfo fu Mu’awija, un aristocratico
della Mecca, il quale apparteneva alla tribù
omayyade e era sostenuto dai sunniti
Egli guidò gli arabi per vent’anni imponendo
un forte potere centrale, organizzato sul
modello della monarchia bizantina e
persiana.
Cominciò con Mu’awija la dinastia degli
omayyadi, che dominò l’Islam dal 661 al
750 e spostò la capitale del califfato da la
Mecca a Damasco.
I motivi dell’espansione dell’Islam
L’espansione territoriale dell’Islam sotto la guida dei califfi fu
dovuta a una insieme di cause.
 1. la forza militare
 2. la volontà di conquista
 3. la tolleranza verso i popoli monoteisti sottomessi,
dhimmi, che potevano continuare a professare la propria fede
purchè pagassero lealmente le tasse
 4. l’insoddisfazione dei popoli di Siria e Africa
settentrionale per il dominio dell’impero bizantino
 5. la conversione dei popoli arabi alla fede di Allah
dovuta anche al fatto di non dover versare la tassa dovuta
dai non musulmani e alla possibilità di entrare nella classe
dominante da parte di chi aspirava a posizioni di comando
Espansione dell’Islam sotto i califfi e gli omayyadi (fino al
750)
L’espansione sotto i califfi ben guidati seguì due direzioni, Est, verso l’impero persiano e
Nord verso l’impero bizantino (Siria, Egitto, l’odierna Libia).
Sotto gli omayyadi la spinta espansiva si indirizzò verso il bacino dell’Indo (India) a Est,
mentre a Nord portò alla conquista delle odierne Tunisia, Algeria, Marocco e Spagna
La conquista della Spagna
Lo stretto di Gibilterra visto
dalla parte spagnola

L’espansione degli islamici nel continente
europeo portò alla conquista della Spagna, a
parte i territori abitati dai Baschi. Tale
conquista prese il via dalla costruzione di un
avamposto fortificato su uno sperone
montuoso che fu chiamato Gebel – Tarik
(monte di Tarik) , da cui il nome di
Gibilterra.

La conquista della Spagna avvenne tra il
711 e il 715, e l’acquisizione di questo
dominio portò al tentativo di espansione
fino alla odierna Francia meridionale.
In questo tentativo di ulteriore espansione
però gli omayyadi si scontrarono contro i
Franchi, guidati dal re Carlo Martello, in
Occidente, e contro i bizantini di Leone III
in Oriente
Fine dell’espansione musulmana in Europa e
Oriente
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La battaglia di Poitiers
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Nel 732 un esercito di Franchi guidati dal
maggiordomo Carlo Martello sconfisse
truppe islamiche guidate da Abdulraman a
Poitiers, vicino Bordeaux.
Gli islamici erano probabilmente in spedizione
di ricerca e di razzia, più che essere
un’avanguardia con l’obiettivo di effettuare
conquiste territoriali.
Questo successo permise ai Franchi di
impedire un’ulteriore avanzata dei
musulmani al di là dei Pirenei.
Leone III, imperatore d’Oriente, a sua volta
sconfisse a Amorion, nell’odierna Turchia,
gli islamici, e questa battaglia fu probabilmente
più importante di quella di Poitiers per
impedire l’espansione dell’Islam in Europa
orientale.
Damasco capitale omayyade e monarchia ereditaria

Gli omayyadi spostarono la capitale
dei domini islamici a Damasco,in
Siria, per controllare meglio la
costa mediterranea, mentre la
Mecca e Medina, in Arabia,
rimanevano i centri religiosi più
importanti.

Il regime diventò una monarchia
ereditaria governata con una
forte struttura burocratica e
fiscale, modellata sugli imperi
sassanide e bizantino
Integrazione tra conquistatori e conquistati
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Conquistatori e conquistati cominciarono a integrarsi a
causa dell’abbandono della vita militare con lo stabilizzarsi dei
domini
Altra causa dell’integrazione fu l’afflusso verso le città di
immigrati provenienti dalle comunità conquistate, ma non
convertite, che si convertirono anche per i vantaggi che ne
ricavavano.
L’accentramento del potere portò all’uso dell’arabo come
lingua ufficiale dell’impero Omayyade
Tutti i sudditi di religione islamica erano posti sullo stesso
piano con l’eliminazione dello status separato degli Arabi
La tassazione fu estesa a tutti i sudditi, sia i convertiti, sia
gli Arabi di origine che erano soprattutto proprietari terrieri
Vittoria degli Abbasidi. Baghad capitale
La città di Bagdad fu fondata sulla
riva occidentale del Tigri tra il
762 e il 767 dalla dinastia degli
Abbasidi, per volere del califfo alMansūr. L'insediamento fu
probabilmente realizzato sul sito
di un preesistente villaggio
persiano. La città sorse nei pressi
di Ctesifonte, capitale dell'Impero
Persiano dei Sasanidi e sostituì
Damasco come capitale del
califfato islamico che si estendeva
dal Nord Africa alla Persia..

La scontentezza provocata dagli ultimi califfi omayyadi portò a una forte opposizione nei
confronti di quella dinastia
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La guida dell’opposizione fu assunta dagli Abbasidi, una dinastia discendente da Abbas,
uno zio di Maometto.
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Il confllitto tra Omayyadi e Abbasidi concluse con la vittoria di questi ultimi sostenuti
soprattutto dai Persiani islamizzati, (750)
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L’impero abbaside cambiò strategia: non più conquista di nuovi territori, ma
rafforzamento dei domini esistenti.
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Fu fondata una capitale nuova, Baghdad sul fiume Tigri.
La struttura del potere abbaside
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I califfi abbasidi nel secolo 750 – 850 ristrutturarono il
sistema di potere secondo le caratteristiche volute e non
del tutto realizzate dagli omayyadi.
Un apparato burocratico distinto in tre
rami(cancelleria, esattoria fiscale, amministrazione
militare)
Avocarono la nomina dei giudici
potenziarono la figura del wazir: in origine era un
collaboratore del califfo, ma con gli abbasidi diventò il
capo dell’intera amministrazione con i compiti di
controllare la burocrazia, nominare i funzionari e sedere
in alcuni tribunali