nuove tecnologie
La compressione
graduata durante
e dopo l’attività
sportiva
rmai da qualche anno
l’abbigliamento a
compressione graduata ha
fatto la sua comparsa nel
mondo dello sport a livello mondiale.
Questi capi, sviluppati sulla base di
quelli utilizzati per favorire la
circolazione sanguigna post operatoria
in campo medico, si caratterizzano per
un tessuto in lycra a trama circolare,
che ha la funzione di supportare e
sostenere i gruppi muscolari più
coinvolti nelle diverse discipline.
O
Abstract
L’utilizzo
L’ABBIGLIAMENTO A
COMPRESSIONE È ORMAI ENTRATO
NEL VOCABOLARIO DEGLI
SPORTIVI DI TUTTO IL MONDO.
DA ANNI ATLETI DI OGNI SPORT E
LIVELLO UTILIZZANO QUESTI CAPI
PER SFRUTTARE I BENEFICI DATI
DALLA COMPRESSIONE GRADUATA,
SIA DURANTE L’ATTIVITÀ FISICA
SIA NELLA FASE SUCCESSIVA,
PER VELOCIZZARE IL RECUPERO.
OGGI ANCHE I CENTRI PER
LA RIABILITAZIONE SPORTIVA
USANO QUESTI PRODOTTI PER
SUPPORTARE LA FASE DI
RECUPERO POST TRAUMA.
PARTICOLARMENTE ADATTO PER
GLI SPORT DI ENDURANCE
(CICLISMO, TRIATHLON, CORSA,
NUOTO) E PER QUELLI AD ALTO
IMPATTO MUSCOLARE (CALCIO,
RUGBY, BASKET, PALLAVOLO).
80/Scienza&Sport
L’uso durante
l’attività è legato al
contenimento dei
muscoli: il capo
diminuisce le oscillazioni e le
vibrazioni muscolari, una delle
principali cause
dell’affaticamento durante
l’esercizio. Riducendo il
danno muscolare, fanno
• Compressione
• Recupero
• Propriocezione
diminuire il gonfiore post allenamento e
possono ridurre significativamente la
durata dell’indolenzimento muscolare
provocato da un’intensa attività, detto
anche Delayed-Onset Muscle Soreness
(DOMS). Inoltre, grazie al supporto
muscolare che forniscono, questi
prodotti risultano estremamente adatti
per gli esercizi di propriocezione e
stabilità posturale. Il segmento dove più
si è espanso il concetto di compressione
graduata è sicuramente il recupero, sia
post allenamento sia post trauma. La
compressione graduata
migliora il ciclo di
recupero,
aiutando
l’azione di
pompaggio
del sistema
cardiovascolare;
questo processo
agevola il naturale smaltimento
dell’acido lattico dai muscoli,
portando un minore gonfiore,
favorendo il recupero muscolare e
riducendo sostanzialmente
l’indolenzimento post training. È
fondamentale che i capi Compression
vestano correttamente. Devono essere
aderenti senza essere costrittivi. Troppa
pressione potrebbe causare fastidi e
▼
Matteo Cantieri
• RESPONSABILE NUTRILIFE
[email protected]
poco comfort, mentre poca pressione,
classica dei tessuti economici, non
apporta i benefici della compressione.
I capi possono essere validati e testati:
uno dei metodi più evoluti è il Salzmann
Pressure Measurment Device. Assicura
che la corretta pressione in mmHg sia
raggiunta per una perfetta compressione
graduata. Il metodo è universalmente
riconosciuto come il più affidabile per
misurare la compressione ed è anche
usato per la compressione in ambito
medico-sportivo.
Il recupero
Proprio nell’ambito del recupero e della
propriocezione, i capi a compressione
sono da tempo sfruttati anche da uno dei
più prestigiosi centri in Italia per la
riabilitazione, il Centro Isokinetic,
diretto dal dottor Stefano Della Villa.
Uno degli ultimi utilizzi avviene nella
nuovissima Green Room di Isokinetic
Bologna, un nuovo spazio di cura
all’avanguardia in Italia, dedicato
all’analisi del movimento, alla cura degli
schemi motori e alla prevenzione degli
infortuni. Il responsabile del Servizio di
Traumatologia dello Sport di Isokinetic,
il professor Gianni Nanni, spiega come
usare l’abbigliamento a compressione
nella sua esperienza pluriennale al
servizio degli sportivi di più alto livello.
«L’abbigliamento a compressione
graduata è consigliato a chi ha riportato
lesioni muscolo-tendinee anche in fase
Con la Green Room,
il Gruppo Medico
Isokinetic si pone
come obiettivo di
portare al centro
della riabilitazione
ortopedica e sportiva
l’esercizio. Lo spazio
è teatro di test di
analisi del
movimento (MAT)
effettuati da medici
specialisti
e di sedute di
riabilitazione
specifiche, volte a
ristabilire un corretto
schema motorio.
acuta; a chi soffre di problemi relativi a
dolore inguinale e a pubalgia e a quei
pazienti che riferiscono sensazione di
“gambe pesanti” durante e dopo l’attività
sportiva.» Vi sono chiaramente dei
benefici per la riabilitazione e il
recupero. «Accentuando il ritorno
venoso e migliorando la circolazione
linfatica, l’abbigliamento a
compressione graduata incide
positivamente sul riassorbimento più
rapido dell’ematoma e delle falde liquide
inter-muscolari, in seguito a lesione
muscolo-tendinea. Inoltre, lo stimolo
propriocettivo indotto dalla contenzione
stessa, migliora il controllo della
contrazione muscolare durante la
riabilitazione.» Infine… «Il suo utilizzo
è consigliabile anche durante l’attività
fisica perché dà un miglior controllo
muscolare durante i movimenti sportspecifici e perché aiuta a prevenire la
“sensazione di fatica”.» ■
Gianni Nanni
è uno dei soci fondatori
dell’Isokinetic; è il
responsabile del Servizio
di Traumatologia dello
Sport. Nel 1983 si
specializza in Medicina
dello Sport e in quel
periodo intraprende la
sua decennale
collaborazione con il
Bologna calcio. Sin dal
1983, fa parte dello staff
medico del Bologna,
prima nell’ambito del
settore giovanile e poi,
dal 1987, in qualità di
responsabile unico
dell’area sanitaria. È
membro della Società
Italiana Ginocchio,
Artroscopia, Sport,
Cartilagine, Tecnologie
Ortopediche (SIGASCOT);
della Società Italiana di
Cardiologia dello Sport;
della Federazione
Medico Sportiva Italiana
e, infine, della Libera
Associazione Medici
del Calcio.
• Australian Institue of Sport The effect of compression clothing
on the physiology and performance
in elite wheelchair rugby athletes
(2010).
• Australian Institue of Sport The effects of lower body compression garments on recovery following
downhill running (2010).
www.scienzaesport.it
Scienza&Sport/81