un_mare_di_pecorelle_2012 - IC 16 Valpantena

Un mare di pecorelle
Recita di Natale di Novaglie 2012
Testo riscritto ed ampliato da Mariacristina Filippin
Canzoni a cura di Mirko Zamperini - Regia di Mariacristina Filippin
Note dell’autore: Il testo originale è stato ampliato e riscritto per la recita di Natale
della scuola primaria di Novaglie. Si sono create molte più parti recitate per far
partecipare la maggior parte possibile di bambini senza appesantire troppo la
narrazione. L’intera scuola ha cantato le canzoni.
PERSONAGGI
Agnellino n°1
Agnellino n°2
Agnellino n°3
Agnellino n°4
Agnellino n°5
Gaspare
Melchiorre
Baldassarre
Angelo n°1
Angelo n°2
Angelo n°3
Angelo n°4
Angelo n°5
Angelo n°6
Albergatore
Moglie dell’albergatore
1
Narratore n°1
Narratore n°2
Narratore n°3
Narratore n°4
Narratore n°5
Narratore n°6
Giuseppe
Maria
1° Pastore
2° Pastore
3° Pastore
4° Pastore
5° Pastore
6° Pastore
7° Pastore
8° Pastore
1^ Pecora
2^ Pecora
3^ Pecora
4^ Pecora
5^ Pecora
6^ Pecora
Nerina (pecora)
Batuffolo (pecora)
2
Un mare di pecorelle:
Un mare di pecorelle tra i prati e le colline, e il mondo non sapeva che Gesù
doveva venire (2 volte).
Viene la sera prima della notte, le pecorelle si stringono ai pastori; non ci
sono alberi tra i prati e le colline. È una sera buia e tanto fredda (2 volte).
Un mare di pecorelle tra i prati e le colline, e il mondo non sapeva che Gesù
doveva venire.
Parte recitata
1^ PECORA: Stasera mi sento diversa dal solito.
2^ PECORA: Sarà che c’è un freddo tremendo!
3^ PECORA: Anche i pastori hanno freddo, avete visto? Così hanno acceso un bel
fuoco.
4^ PECORA: C’è qualcosa di diverso nell’aria: gli agnellini sono più irrequieti e non
riescono a dormire sereni.
5^ PECORA: Perfino il figlio di mia sorella, che crolla sempre addormentato come un
sasso, stasera non voleva chiudere occhio.
6^ PECORA: Non fatemici pensare! Il mio voleva giocare ancora ed ancora. Poi ha
voluto che gli raccontassi tutte le storie che so. Poi ancora si rigirava da una parte e
dall’altra, come una trottola, anche se ormai aveva chiuso gli occhi.
1^ PECORA: Come vi stavo dicendo, anche io mi sento diversa dal solito. Sono
agitata. Sento che sta per succedere qualcosa…
2^ PECORA: Ehi, ma non vi siete accorte? Manca una pecora! La piccola, quella con il
muso scuro, quella che i pastori chiamano: Batuffolo.
3^ PECORA: Stai tranquilla, mia cara. I pastori se ne sono già resi conto e hanno
mandato qualcuno a cercarla…
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4^ PECORA: Però, secondo me, l’agitazione di questa notte non dipende solo da
questo…
Conta le pecore buon pastore:
Conta le pecore buon pastore, se ne manca una corri a cercarla (2 volte).
Conta le pecore ad una ad una: quelle più piccole nascoste dalla mamma.
Conta le pecore, accendi la fiamma, conta le pecore, la notte è già qua.
Oh... (2 volte)
Parte recitata
1° PASTORE: Povera Batuffolo! Con questo freddo si è andata a cacciare chissà dove!
2° PASTORE: Eccola laggiù! La vedi? Dietro quel cespuglio.
1° PASTORE: Se vedo bene, è ferita, la piccolina! Corriamo a prenderla, prima che il
freddo di questa notte la faccia ammalare!
BATUFFOLO: Ahi, che male! Sono inciampata e mi sono fatta male alla zampa… Non
riesco a muovermi… Ho tanto freddo!
1° PASTORE: Eccoci Batuffolo! Sei salva!
2° PASTORE: Adesso ti riportiamo al gregge, stai tranquilla. La tua brutta avventura è
finita.
BATUFFOLO: Temevo che, con questo buio, non mi trovassero più…
Quanto silenzio:
Quanto silenzio nella campagna; dormono i pastori, dormono le pecore,
ma quanto silenzio nella campagna: già si spegne il fuoco e tutto è pace (2
volte). Oh... (2 volte)
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Parte recitata
BATUFFOLO: Sono stata davvero fortunata! Adesso sto meglio. Si sono presi cura di
me e sono tornata fra le mie s0relle. Però, lassù, vedo una luce splendente. Chissà di
cosa si tratta… Ehi, Nerina! Svegliati! Guarda quella luce!
NERINA: Batuffolo, lasciami dormire, sono stanca. Stasera è stato difficile
addormentare gli agnellini. E dormi anche tu, che hai avuto le tue avventure, no?
4^ PECORA: Cosa avete, stasera? Non si riesce a dormire tranquilli?
5^ PECORA: Dai, su, chiudete gli occhi! È notte fonda, ormai!
6^ PECORA: Lasciateci riposare in pace! Ho sonno!
BATUFFOLO: Eppure, quella luce…. Quella luce mi sembra un segno… Sta
succedendo qualcosa di molto speciale!
Guarda chi s'avvicina:
Guarda chi s'avvicina dalla strada che viene dal deserto: passano tra le
pecorelle, tra i pastori che dormono tranquilli. Sono tanto affaticati, ora
cercano riparo per la notte. Non ci sono capanne, ma là in fondo, là in
fondo c'è una grotta. Ecco vanno lentamente, lui sorregge la donna sfinita.
Finalmente un riparo, finalmente potranno riposare. Ecco vanno
lentamente, ecco vanno lentamente...
Parte recitata
ALBERGATORE: Chi siete? Da dove venite? Che cosa volete?
GIUSEPPE: Veniamo da Nazaret, abbiamo fatto più di 130 chilometri. Mia moglie è
stanca e aspetta un bambino, che dovrebbe nascere presto.
MARIA: Ormai sono passati i giorni dell’attesa. Avreste un posto per dormire questa
notte?
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ALBERGATORE: I soldi ce li avete? Siccome c’è tanta gente in questi giorni a
Betlemme, il posto lo diamo solo a chi paga di più!
MOGLIE DELL’ALBERGATORE: Marito mio, non essere così scortese! Questi
viaggiatori sono stanchissimi, non lo vedi? E la signora aspetta un bimbo!
GIUSEPPE: Veramente soldi ne abbiamo pochi… Siamo poveri…
ALBERGATORE: Allora niente, per voi non c’è posto! Andatevene!
MOGLIE DELL’ALBERGATORE: Però fuori dal paese ci sono delle grotte, dove i
contadini mettono gli animali. Se volete ripararvi lì, vi spiego dove sono… avete
proprio bisogno di un riparo!
Dimmi perché Maria:
Dimmi perché Maria, all'angelo di Dio, dimmi perché, Maria, hai detto "sì"
quel giorno? Dimmi perché, Giuseppe, in questa notte fredda, dimmi
perché i poveri non trovano una casa? O bambinello caro, o bambinello
d'amore, tu che sei il vero figlio del Signore.
Dentro la grotta gelida, la mamma del Signore, insieme al suo Giuseppe,
piangeva dal dolore. Ecco la mezzanotte con l'angelo del cielo che in mezzo
a tante lacrime le porta il bambinello. O bambinello caro, o bambinello
d'amore, tu che sei il figlio vero del Signore.
Parte recitata
1° NARRATORE: Maria e Giuseppe seguirono le indicazioni della moglie
dell’albergatore, andarono e trovarono una grotta.
2° NARRATORE: Lì Maria diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce
e lo depose in una mangiatoia.
3° NARRATORE: Che cosa avranno pensato e detto Maria e Giuseppe?
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MARIA: Giuseppe, guarda com’è bello il nostro Gesù. Però, sposo mio, ti vedo un po’
triste e preoccupato.
GIUSEPPE: Guarda come siamo ridotti! Non abbiamo trovato altro che una
mangiatoia e della paglia su cui mettere il nostro piccolo.
MARIA: Non importa. Abbiamo il nostro bambino, che vale più di tutto l’oro del
mondo.
GIUSEPPE: È vero, quando guardo lui, il mio cuore respira di gioia e dimentico tutto
il resto.
MARIA: Ringraziamo insieme il Signore per questo dono speciale.
GIUSEPPE: Il Signore ama i poveri. Vedrai che non ci abbandonerà.
Angeli correte:
Angeli correte, correte, correte, correte ad annunciare che è nato Gesù (2
volte). Angeli volate, angeli volate, angeli volate... (2 volte)
Parte recitata
3° NARRATORE: Non molto distante c’erano dei pastori, i quali passavano la notte
facendo la guardia al loro gregge di pecore.
4° NARRATORE: Alcuni angeli apparvero sopra di loro e furono circondati di luce.
5° NARRATORE: I pastori sentirono paura. Non si aspettavano qualcosa di così
insolito.
6° NARRATORE: Ma l’angelo del Signore disse loro:
1° ANGELO: Non abbiate paura perché vi portiamo una bella notizia che riempirà di
gioia voi e tutta la gente.
2° ANGELO: Oggi a Betlemme, città dove tanti anni fa nacque Davide, è nato un
bambino: è il vostro Salvatore!
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3° ANGELO: Perché possiate riconoscerlo vi do un segno: troverete un bambino
avvolto in fasce e adagiato in una mangiatoia.
4° ANGELO: Andate! Andate a conoscerlo! È un bambino davvero speciale!
5° ANGELO: Un evento importantissimo si sta avverando!
6° ANGELO: La nostra è una notizia davvero importante! Dovete dirlo a tutti!
5° NARRATORE: Dopo queste parole, agli angeli che avevano parlato, se ne unirono
tanti altri, che lodavano Dio dicendo:
ANGELI TUTTI: Gloria a Dio nell’alto dei cieli! Sia pace in terra agli uomini di buona
volontà.
La campagna si sveglia:
La campagna si sveglia e tutti vanno verso la grotta. Anche le pecorelle si
son svegliate prima del sole. I pastori davanti; le pecorelle seguono buone.
Vanno per adorare e per portare i loro doni.
Parte recitata
3° PASTORE: Io per lo stanchezza mi ero addormentato. Quella luce improvvisa mi
ha fatto svegliare. Ho avuto una paura da morire, e mi son detto: «Cosa capita
qui?».
4° PASTORE: lo, invece, stavo mettendo legna sul fuoco. Più che la luce improvvisa,
mi hanno impressionato le parole. Gli angeli non li ho visti, ma le parole le ho intese
bene.
5° PASTORE: lo non so dire quello che ho provato. Ora sento che sono molto
contento.
8° PASTORE: Non chiacchieriamo tanto e andiamo in fretta a cercare questo
bambino.
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6° PASTORE: Aspettate, amici! Nella fretta, non abbiamo preso niente. Cosa
porteremo in regalo? Torniamo indietro a prendere qualcosa.
7° PASTORE: Non si può andare a mani vuote. Abbiamo del formaggio, del latte e
anche della lana. Siamo povera gente, ma dobbiamo dare quello che abbiamo!
3° NARRATORE: I pastori non camminarono molto, trovarono facilmente la strada.
Voi sapete che i bambini piccoli piangono spesso…
4° NARRATORE: Forse proprio il pianto di Gesù richiamò la loro attenzione e indicò
loro dove fosse la grotta.
Ninna nanna:
Guarda guarda bambinello, guarda quanta gente buona, guarda quante
pecorelle, sono tutte qui per te. Fai la nanna bambinello, dormi dormi e
stai tranquillo, guarda quante pecorelle, sono tutte qui per te.
Parte recitata
5° NARRATORE: I pastori si avviarono in fretta e trovano Maria, Giuseppe e il
bambino nella mangiatoia.
1° PASTORE: È proprio come ci aveva detto l’angelo. Sono povera gente come noi.
2° PASTORE: Siamo dei pastori. Poco fa nel buio della notte ci è apparsa una gran
luce ed una voce ci ha detto che qui vicino, in una grotta, era nato un Bambino
speciale.
5° PASTORE: Noi pensiamo che le persone che cerchiamo siate voi.
GIUSEPPE: lo mi chiamo Giuseppe, questa è mia moglie, Maria. Non siamo di queste
parti. Noi siamo di Nazaret. Siamo venuti a Betlemme per il censimento. E qui ci è
nato il bambino. Lo chiameremo Gesù
3° PASTORE: È bello e robusto. Sembra il ritratto di sua mamma, da quanto le
rassomiglia…
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4° PASTORE: Ricordo che quando mi nacque il primo bambino ero cosi felice, che
sentivo il bisogno di dirlo a tutti.
5° PASTORE: Questo bambino è diverso dagli altri. Noi crediamo a quello che ci ha
detto l’angelo del Signore.
6° PASTORE: Abbiamo portato quello che avevamo… Accettate il dono che viene dal
nostro cuore.
MARIA: Non dovevate privarvi di tutte queste cose. Anche voi siete gente povera.
Però siamo bisognosi di aiuto, ed il vostro gesto è fatto con il cuore, quindi lo
accettiamo volentieri. Grazie!
7° PASTORE: Adesso dobbiamo andare: non possiamo lasciare solo il gregge. Ma
siamo contenti, perché i nostri occhi hanno visto questo Bambino speciale.
8° PASTORE: Io credo che questo Bambino non lo dimenticheremo mai più!
Dove andrà la stella:
Dove andrà la stella, la stella Cometa, dove andrà? Dove andrà? (2 volte)
Parte recitata
AGNELLINO n°1: Amici, io non riesco a dormire! Ho tentato di tutto. Ho contato i
pastorelli, ho pensato alle cose belle. Ho cercato di aprire la mente ai sogni… ma non
ce la faccio!
AGNELLINO n°2: Domani ci aspetta una lunga giornata, dobbiamo seguire il gregge e
tutti viaggiano a velocità sostenuta… si fa una fatica a tenere il passo… non puoi
cercare di riposare?
AGNELLINO n°3: Se ci sente la mamma! Chi ci risparmierà la solita lavata di capo?
Dai, su, non mettiamoci nei guai…. Dobbiamo cercar di dormire.
AGNELLINO n°4: Amici, guardate! C’è una stupenda luce in cielo… non ho mai visto
una stella così luminosa e lucente! Fa talmente chiaro che sembra giorno…
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AGNELLINO n°5: Laggiù vedo arrivare degli strani animali, non ho mai osservato
delle bestie simili. Sopra ci sono dei signori dall’aria molto distinta. Son ben vestiti.
Hanno numerosi servitori. Sembrano ricchi e vengono sicuramente da molto
lontano!
AGNELLINO n°1: Chissà dove stanno andando. Sembra che seguano la luce della
stella!
Noi veniamo dall'oriente:
Sono tre re! Sono tre re! Sono tre re che seguono la stella, che seguono la
stella! (2 volte)
Noi veniamo dall'Oriente; noi veniamo dall'Oriente; siamo venuti a portare
dei doni; siamo venuti a portare dei doni. Noi sapevamo di questo
bambino, noi sapevamo di questo bambino.
Noi veniamo dall'Oriente; noi veniamo dall'Oriente. Ecco l'oro, l'incenso e
la mirra; Ecco l'oro, l'incenso, la mirra. Siamo sicuri che questo è il Messia.
Siamo sicuri che questo è il Messia
Noi veniamo dall'Oriente; noi veniamo dall'Oriente (2 volte)
Sono tre re! Sono tre re! Sono tre re che seguono la stella, che seguono la
stella!
Parte recitata
GASPARE: Siamo i re magi, grandi sapienti
Noi conosciamo gli avvenimenti
Siamo venuti da molto lontano
La grande stella ci ha dato una mano
MELCHIORRE: Mari e deserti abbiamo varcato
Dietro la stella che qui ci ha portato
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Un lungo viaggio e tanto cammino
Per adorare questo bambino
BALDASSARRE: Noi ti portiamo dai nostri paesi
L’oro, l’incenso, la mirra regale
Doni preziosi noi ti rechiamo
Tu sei un vero Re, noi lo sappiamo
Un mare di pecorelle:
Un mare di pecorelle tra i prati e le colline, e il mondo non sapeva che Gesù
doveva venire (2 volte). Oh... (2 volte)
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