Il virus Zika Il virus Zika (ZIKV) è un virus a RNA della famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus, gruppo Spondweni, specie Zika, isolato per la prima volta nel 1947 da un primate in Uganda, nella Foresta Zika, una riserva naturale vicino Entebbe. Negli ultimi anni la malattia si è poi diffusa in tutti i continenti, Europa inclusa. Negli esseri umani provoca una malattia nota come "zika" o febbre Zika. Il virus è strettamente correlato a quelli che provocano la dengue, la febbre gialla, l'encefalite del Nilo occidentale e l'encefalite giapponese, tutti trasmessi principalmente da punture di insetto e pertanto definiti arbovirus. Esso è trasmesso da numerose zanzare del genere Aedes, negli ambienti equatoriali soprattutto la Aedes aegypti e in quelli temperati la Aedes albopictus (zanzara tigre) Come gli altri virus in questa famiglia, il virus Zika è avvolto da un capside icosaedrico e il genoma è costituito da una singola elica di RNAa senso positivo, lunga 10794 nucleotidi. Dal punto di vista filogenetico, esso è strettamente imparentato con il virus Spondweni, un virus che con lo Zika forma un proprio gruppo (clade) Spondweni all'interno al genere Flavivirus. Condivide con gli altri membri del genere le stesse caratteristiche strutturali e lo stesso ciclo di replicazione, così come la stessa organizzazione genetica, tranne che per la regione 3' UTR. Altri membri appartenenti allo stesso genere sono il virus Ilheus (ILHV), quello dell'encefalite di Rocio o virus Rocio (ROCV) e dell'encefalite di Saint-Louis. Si segnalano casi di possibile co-infezione virale Dengue + Chikungunya + Zika La Febbre Zika si contrae prevalentemente tramite punture di artropodi (zanzare), pur essendo possibile un contagio diretto attraverso emoderivati o per via sessuale, stante la presenza di virioni nel liquido seminale di uomini malati. Serbatoi del virus Principali serbatoi animali dell'infezione sono i primati, alcuni grandi mammiferi (ippopotami, impala, elefanti, capre, pecore, alcefali, leoni,gnu, zebre), e i roditori. Durante la prima settimana di infezione, il virus Zika è presente in circolo e può essere isolato nel sangue del soggetto. Vettori del virus Diffusione mondiale della'A. aegypti (blu=assente; rosso=molto presente) Molte specie di zanzara sono state identificate come vettori del virus, appartenenti ai generi Aedes, Anopheles, Mansonia ed Eretmapodites. Nei climi caldi il vettore principale è costituito da A. africanus e A. aegypti e, in misura minore, da A. polynesiensis, A. unilineatus, A. vittatus e A. hensilli. Durante l'epidemia di Febbre Zika nell'Isola Yap nel 2007, l'Aedes hensilli venne identificata come principale vettore. Negli altri climi più temperati, la principale specie appare essere la zanzara tigre (Aedes albopictus), abbondantemente distribuita in tutto il mondo. Vie di trasmissione del virus È verosimile la possibilità di contagio materno-fetale, essendo stato trovato il virus all'interno della placenta e nel liquido amniotico di malate gravide, con conseguenti effetti teratogeni segnalati sull'embrione, soprattutto nel I trimestre di gravidanza. Viene segnalata la possibilità di una trasmissione del virus con la saliva/bacio, questa via però è molto remota, per la scarsa carica virale nella saliva, secondo gli esperti infettivologi dell'ospedale Spallanzani. La possibilità di una trasmissione con lo sperma al contrario è invece documentata, essendo stato accertato ufficialmente nel mese di febbraio 2016 il secondo caso accertato di trasmissione del virus per via sessuale, in Texas in una donna contagiata dal partner tornato da un viaggio in Sud America. Il virus fu isolato nel 1947 da un esemplare di macaco mulatto presente nella Foresta Zika dell'Uganda, e successivamente nel 1968 fu isolato per la prima volta in esseri umani in Nigeria. Dal 1951 al 1981, analoghi campioni umani sono risultati positivi anche in Uganda, Tanzania, Egitto, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Senegal e il Gabon. In Asia si è riscontrata in India, Malesia, Filippine, Thailandia, Vietnam e Indonesia dove è stato trovato nel 2006. La prima epidemia nota da virus Zika fuori dall'Africa si ha nel 2007 nell'isola di Yap, nella Micronesia. Il virus Zika è stato trovato nel 2015 anche in Colombia, Suriname, El Salvador, Guatemala, Capo Verde, Figi, Vanuatu, Samoa, Nuova Caledonia, isole Salomone, Indonesia, Messico e Brasile. L'Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara, nel febbraio 2016, che l'epidemia da Zika virus è una Public Health Emergency of International Concern (PHEIC) ovvero «un'urgenza di sanità pubblica di portata internazionale»; ciò a pochi mesi dall'inizio delle Olimpiadi del 2016 che si svolgeranno ad agosto in Brasile. Sempre l'OMS, in attesa che venga approntato un vaccino, suggerisce di ricorrere all'aborto terapeutico ai governi dei paesi coinvolti dall'epidemia, tutto ciò per scongiurare una possibile crescita esplosiva dei casi di microcefalia nei nascituri di gestanti contagiate. Questa misura sanitaria è stata però contestata dal presidente della conferenza episcopale dei vescovi cattolici brasiliani, mons. Sérgio da Rocha.