fondata il 24 marzo 1924 BILANCIO CONSOLIDATO 2009 Iscritto all’albo dei gruppi bancari al n. 3456.1 Sede legale: 71016 San Severo (Foggia), via Tiberio Solis n. 40 capogruppo: bancApulia spa • Capitale sociale: € 19.700.000 i.v. • Riserve: € 177.134.739 • Codice Fiscale, Partita IVA e n. d’iscrizione al registro imprese di Foggia: 00148520711 • Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi www.bancapulia.it www.apuliaprontoprestito.it www.apuliaprontomutuo.it www.apuliapuntofinanziario.it www.apuliaprevidenza.it www.bibliobancapulia.it [email protected] R e l a z i o n i e B i l a n c i o consolidato 2 0 0 9 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia pag. 1 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia pag. 2 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia pag. 3 Cenni Storici bancApulia spa trae origine dal Banco di Torremaggiore società anonima costituita in Torremaggiore in provincia di Foggia il 24 marzo 1924. Nel 1967 il Banco modifica la propria ragione sociale, prima in Banco di Torremaggiore e della Daunia spa e successivamente in Banco di Torremaggiore e San Severo spa. Alla fine di quell’anno la Banca è organizzata con 2 agenzie e 12 dipendenti. Nel 1985 modifica la ragione sociale in Banca della Capitanata spa, esprimendo così il proprio ambito operativo con il nome che anticamente indicava il territorio del Nord Tavoliere comprensivo del Foggiano e del Gargano. La Banca, nel 1996, mediante fusione per incorporazione, acquisisce la Banca Agricola Salentina spa e varia la ragione sociale in bancApulia spa con 28 agenzie e 210 dipendenti. Nel corso degli anni successivi la Banca ha proceduto alle seguenti acquisizioni: • nel 1997, del ramo d’azienda costituito dallo sportello di Bitonto (Bari) della B.C.C. di Palo del Colle, Modugno e Bitetto soc. coop. a resp. lim., con sede a Palo del Colle (Bari); • nel 1998, delle attività e delle passività della B.C.C. del Medio Potentino soc. coop. a resp. lim. in liquidazione coatta amministrativa, con sede a Vietri di Potenza; • nel 2001, delle attività e delle passività della Banca Popolare di Ariano Valle Ufita soc. coop. a resp. lim., con sede ad Ariano Irpino (Avellino); • nel 2003, del ramo d’azienda costituito dagli sportelli di Bari e Lanciano (Chieti) della Banca Popolare di Vicenza soc. coop. per azioni, con sede in Vicenza; • nel 2007, delle due compagnie di assicurazioni Swiss Life (Italia) spa e Swiss Life (Italia) Infortuni e Malattie spa dalla capogruppo svizzera Rentenanstalt Holding, società con sede in Milano. Successivamente le due società hanno modificato la denominazione sociale in Apulia previdenza – Compagnia di assicurazione e riassicurazione sulla vita ed Apulia assicurazioni – Compagnia di assicurazione e di riassicurazione rischi diversi, fermo restando la sede sociale a Milano. Nel 2000 fu costituito il Gruppo bancario bancApulia che a fine 2009 è composto da: bancApulia, capogruppo; Apulia prontoprestito – cessione del quinto; Apulia Service – servizi immobiliari; Apulia finance – cartolarizzazioni. Nel mese di gennaio 2010, con efficacia dal 10 maggio 2010, bancApulia ha incorporato, mediante fusione, Banca Meridiana, controllata da Veneto Banca Holding, capogruppo del Gruppo Veneto Banca. Per effetto della fusione e delle connesse operazioni societarie di cui si dirà in seguito, bancApulia e le sue controllate entreranno a far parte del Gruppo Veneto Banca. Inoltre, bancApulia controlla il 100% di Apulia previdenza – Compagnia di assicurazione e di riassicurazione sulla vita ed opera anche con i marchi di Apulia puntomutuo – servizio mutui casa e di Apulia puntofinanziario – rete promotori. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia pag. 4 Indice Organizzazione territoriale pag. 6 Organi Sociali e Società di Revisione pag. 11 Relazione del Consiglio di Amministrazione della Gestione pag. 12 Attestazione ai sensi dell’art. 154-bis, comma quinto, del D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58 pag. 66 Relazione della Società di revisione pag. 67 a) Stato patrimoniale pag. 70 b) Conto economico pag. 73 c) Prospetto della redditività complessiva pag. 75 d) Prospetti delle variazioni del patrimonio netto pag. 77 e) Rendiconto finanziario pag. 84 Nota Integrativa: pag. 87 Parte A – Politiche Contabili pag. 89 Parte B – Informazioni sullo Stato patrimoniale pag. 135 Parte C – Informazioni sul Conto economico pag. 202 Parte D – Redditività complessiva pag. 232 Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura pag. 234 Parte F – Informazioni sul patrimonio consolidato pag. 343 Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda pag. 354 Parte H – Operazioni con parte correlate pag. 356 Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali pag. 361 Parte L – Informativa di settore pag. 363 Allegati: pag. 367 1. Le partecipazioni pag. 368 2. Le proprietà immobiliari pag. 371 3. Principali dati del Gruppo bancario bancApulia pag. 382 4. Pubblicità dei corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione pag. 383 Bilancio consolidato al 31 dicembre 2008: Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia pag. 5 Organizzazione Territoriale Presidenza e Direzione Generale San Severo (FG) - Via Tiberio Solis, 40 - tel. 0882/201.111 (centralino) e 0882/224.327 (diretto Presidenza e Direzione Generale); - fax 0882/225.214 e 0882/201.340 - Numero verde: 800 – 013868 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 22.00) www.bancapulia.it [email protected] 1. Dipendenze bancarie Provincia di Ascoli Piceno San Benedetto del Tronto – Piazza C. Battisti, 7 tel. 0735/587709 [email protected] Porto d’Ascoli - San Benedetto del Tronto - Via N. Sauro, 154 - tel. 0735/753606 [email protected] Provincia di Avellino Ariano Irpino - Via Cardito - tel. 0825/892121 [email protected] Avellino - Viale Europa, 25 – tel. 0825/786346 [email protected] Grottaminarda - Corso Vittorio Veneto, 180 tel. 0825/426359 [email protected] Provincia di Bari Bari Ag. 1 – Via Principe Amedeo, 106 tel. 080/5728267 [email protected] Bari Ag. 2 – Via Fanelli,206 – tel. 080/2181206 [email protected] Bitonto - Via Traetta, 7 - tel. 080/3746866 [email protected] Modugno - Piazza Plebiscito, 26 - tel. 080/5356335 [email protected] Provincia di Barletta-AndriaTrani Trani – Corso Italia, 35 – tel. 0883/370002 [email protected] Provincia di Brindisi Latiano - Via De Virgilis, angolo Via Ribezzi tel. 0831/725042 [email protected] Provincia di Campobasso Termoli - Via Martiri della Resistenza, 40 tel. 0875/701690 [email protected] Provincia di Chieti Vasto – Corso Italia, 7 – tel. 0873/363439 [email protected] Lanciano – Via Fossacesia n. 4 – tel. 0872/724303 [email protected] Provincia di Fermo Porto San Giorgio - Largo Teatro, 3 - tel 0734/679622 [email protected] Provincia di Foggia Apricena - Via Roma, 35 - tel. 0882/645142 [email protected] Carpino - Via Mazzini, 43 - tel. 0884/997496 [email protected] Foggia - Ag. 1 - Via Torelli n. 28 tel. 0881/720314 [email protected] Foggia - Ag. 2 - Viale Candelaro, angolo Via Nenni tel. 0881/741911 [email protected] Foggia - Ag. 3 - Viale Colombo, 82 - tel. 0881/637527 [email protected] Foggia – Ag. 4 - Viale Ofanto, 230/b tel. 0881/331815 [email protected] Foggia - Ag. 5 - Viale di Vittorio, 3 – tel. 0881/720147 [email protected] Manfredonia - Corso Manfredi, 160 - tel. 0884/534486 [email protected] Mattinata - Corso Matino, 199 tel. 0884/559197 [email protected] Peschici - Via Malacera, 5 - tel. 0884/964941 [email protected] Rodi Garganico - Piazza Padre Pio, 3 tel. 0884/965050 [email protected] San Giovanni Rotondo - Piazza Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia Europa, 9 tel. 0882/456991 [email protected] San Severo - Sede - Via T. Solis, 40 - tel. 0882/201111 [email protected] San Severo - Ag. 1 - Via F. D’Alfonso, 2 tel. 0882/201354 [email protected] San Severo - Ag. 2 - Viale Matteotti, 104 tel. 0882/201228 [email protected] Torremaggiore - Corso Italia, 1 tel. 0882/391103 [email protected] Vico del Gargano - Via San Pietro, 5 tel. 0884/994722 [email protected] Vieste - Viale XXIV Maggio, 37 tel. 0884/705689 [email protected] Provincia di Lecce Castromediano - Via Leuca, 60 tel. 0832/247100 [email protected] Cavallino - Via Miglietta, 33 - tel. 0832/611123 [email protected] Corigliano d’Otranto - Via Cutrofiano, 50 tel. 0836/329037 [email protected] Gallipoli – Via Lecce ang. Via Galatone tel. 0833/262586 [email protected] Lecce – Ag. 1 - Via Reale ang. Via Taranto tel. 0832/305192 [email protected] Lecce – Ag. 2 - Viale Leopardi, 158 - tel. 0832/453777 [email protected] Lecce – Ag. 3 - Via Cota ang. Via Foscarini tel. 0832/230066 [email protected] Martano - Via Calimera, 8 - tel. 0836/574370 [email protected] Taurisano - Corso G. C. Vanini pag. 6 tel. 0833/622629 [email protected] Provincia di Macerata Civitanova Marche – Piazza XX Settembre n. 69 tel. 0733/030005 [email protected] Provincia di Pescara Pescara Ag.1- Via N. Fabrizi, 57 tel. 085/2056402 [email protected] Pescara Ag.2 - Via G. D'Annunzio, 94 tel. 085/4503591 [email protected] Provincia di Potenza Pignola - Via A. Moro, 43 - tel. 0971/420684 [email protected] Potenza – Ag. 1 - Corso 18 Agosto1860, 2 tel. 0971/273210 [email protected] Potenza – Ag. 2 - Viale Marconi, 273 tel. 0971/476856 [email protected] Vietri di Potenza - Via V. Emanuele, 221 tel. 0971/719042 [email protected] Provincia di Roma Roma – Via Bissolati n. 20 - tel. 06/4874256 [email protected] Provincia di Taranto Taranto – Via Berardi, 52 2. Sportelli di Tesoreria Comunale Savoia (PZ) - Via V. Emanuele tel. 0971/711211 [email protected] Sternatia (LE)- Via E. Perrone, 7 - tel. 0836/666770 [email protected] Tutte le dipendenze e sportelli di tesoreria sono muniti di servizio Bancomat. 3. Apulia prontomutuo - servizio mutui casa San Severo (FG) – Via T. Masselli, 8 tel. 0882/201111 (centralino) e 0882/201722 (diretto) fax 0882/201774 numero verde 800 – 904881 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 22) www.apuliaprontomutuo.it retiesterne@bancapulia,it Punti vendita diretti Altamura (BA) – Via Martiri della Resistenza 1799, 56/58 – tel. 080/3115620 Avellino (AV - Piazza Libertà snc – tel. 0825/1920000 Bari (BA)– Via Cairoli 125/A – tel. 080/5228048 Benevento (BN) - Via Posillipo n. 25 – 35 – tel. 0824/1910000 Brindisi (BR) – Via Aldo Moro 54 tel. 0831/512211 Chieti Scalo (CH) – Via Abruzzo 105 - tel. 0871/564638 Foggia (FG) - Viale Candelaro 20/A - tel. 0881/030001 Molfetta (BA) – Via Gaetano Salvemini, n. 100 – tel. 080/2181210 Montesilvano (PE) – Via Vestina 34 – tel. 085/837542 Napoli (NA) – Via Agostino De Pretis 113 - tel. 081/4971295 Pescara: – Viale Marconi, 201 – tel. 085/6920151 – Via Gobetti, 9 – tel. 085 4219741 Roma (RM)– Via Bissolati, 20 – tel. 06/42016280 San Benedetto del Tronto (AP) – Via Crispi, 3 – tel. 0735/595656 San Severo (FG) – Via T. Masselli, 8 tel. 0882/201722 Taranto (TA)– Via Cavallotti, 3 – tel. 099/4532680 4. Apulia puntofinanziario – rete promotori San Severo (FG) – Via Teresa Masselli, 8 tel. 0882/201111(centralino) 0882/201722 (diretto) fax 0882/201774 Numero verde 800 - 901288 (dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 22) www.apuliapuntofinanziario.it [email protected] Andria (BA) – Corso Cavour, 30 – 0883/370005 Bari – Via Dorso, 6 – tel. 080/5739756 Bitonto (BA) – Via Ferrara, 34 – tel. 080/3744475 Civitanova Marche (MC) – Via Mameli s.n.c. - tel. 0733/030008 Foggia – Viale G. Di Vittorio, 21 – tel. 0881/722550 Foggia Centro – Corso Garibaldi, 50 – tel. 0881/030003 Lanciano (CH) – Via Fossacesia, Sn – tel. 0872/380000 Lecce – Via 95° Rgt Fanteria, 17/E – tel. 0832/246001 Maglie (LE) – Via Vittorio Emanuele II, 154 – tel. 0836/240001 Pescara - Viale Regina Margherita, 70 – tel. 085/2290000 Roma – Via San Basilio, 41 Scala B 1° Piano – tel. 06/42391935 San Severo (FG) – Via T. Masselli, 2 tel. 0882/201217-287 Sulmona (AQ) – Piazza XX Settembre, 9 – tel. 0864/212038 Trani (BA) – P.zza della Repubblica, 58 – tel. 0883/370007 5. Apulia prontoprestito – cessioni Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia del quinto Sede operativa: San Severo (FG) – Via Don Minzoni, 127 tel. 0882/240066 - fax 0882/201762 Ufficio di Rappresentanza: Roma – Via Bissolati, 20 – tel. 06/4874256 www.apuliaprontoprestito.it 6. Apulia previdenza – compagnia di assicurazione e di riassicurazione sulla vita 7. Apulia assicurazioni – compagnia di assicurazione e di riassicurazione rischi diversi Presidenza e Direzione Generale Milano - Via G. Gozzi, 1/A - tel. 02/ 7256671 www.apuliaprevidenza.it www.apuliassicurazioni.it [email protected] 8. Sportelli BANCOMAT Rete Autostradale Autostrada A/1 • Lato Nord (da Napoli a Firenze): - Prenestina Ovest - La Macchia Ovest • Lato Sud (da Firenze a Napoli): - Flaminia Est - Prenestina Est Autostrada A/3 • Lato Nord (da Reggio Calabria a Salerno): - Salerno Est • Lato Sud (da Salerno a Reggio Calabria): - Salerno Ovest Autostrada A/5 – Les Iles De Brissogne Autostrada A/14 • Lato Nord (da Taranto a Bologna): - Esino Est - Tortoreto Est - Pescara Nord – Punto Blu - Alento Est - Sangro Est - Trigno Est - Riovivo Est - Torre fantine Est - Gargano Est - Daunia Est - Canne della Battaglia Est - Bari Sud – Punto Blu - Le Fonti Nord • Lato Sud (da Bologna a Taranto): - Conero Ovest - Trigno Ovest pag. 7 - Riovivo Ovest - San Trifone Ovest - Daunia Ovest - Le Saline Ovest - Dolmen di Bisceglie Sud - Pescara Ovest - Punto Blu - Murge Ovest Autostrada A/16 • Lato Nord (da Canosa a Napoli): - Calaggio Nord - Irpinia Nord - Vesuvio Nord • Lato Sud (da Napoli a Canosa) - Calaggio Sud - Irpinia Sud - Ofanto sud Autostrada A/24 • Lato Nord (da Roma a L’Aquila): - Valle Aterno - Colletasso nord Autostrada A/25 • Lato Nord (da Pescara a Roma): - Brecciarola Nord • Lato Sud (da Roma a Pescara): - Brecciarola Sud Autostrada A/30 - Tre Ponti Ovest - Tre Ponti est Provincia dell’Aquila Sulmona - Piazza XX Settembre, 9 Provincia di Ascoli Piceno Porto d’Ascoli – Via Nazario Sauro, 156 San Benedetto del Tronto - Piazza C. Battisti, 7 - Via Montebello, 81 - Loc. Centobuchi c/o ADS ERG Salaria - Via S. Moretti 82 c/o Ristorante del mare Provincia di Avellino Avellino - Viale Europa 25 - Piazza Libertà s.n. Ariano Irpino - Via Cardito - Via Martiri, 149 Grottaminarda - Corso Vittorio Veneto, 180 - Via Aldo Moro Melito Irpino – Piazza degli Eroi snc Provincia di Bari Altamura - Via Martiri, 56 Bari - Via Principe Amedeo, 106 (2 sportelli di cui 1 a versamento intelligente) - Via Fanelli, 206 - Via Quintino Sella, 163 - Via Cairoli, 123 - Via Estramurale Capruzzi, 256 Bitonto - Via Traetta, 7 - Via Ferrara ang. Via Tasso - Via Giovanni XXIII, 75 - Via Valenzuolo, 4 Modugno - Piazza Plebiscito, 26 - Piazza Sedile, 10 Molfetta - Via Salvemini, 100 Palo del Colle - Corso Vittorio Emanuele, 86 Provincia di Barletta-AndriaTrani Andria - Corso Cavour n. 30 - Via del Duca di Genova, 40 Trani - Corso Italia, 35 - Piazza della Repubblica 58 Provincia di Benevento Benevento - Via Croce Rossa - Via Posillipo n. 31 Provincia di Brindisi Brindisi - Via Appia, 253 - Via A. Moro, 54 - Viale Commenda, 84 - Loc. Bocca di Puglia, Porto Turistico Latiano - Via De Virgilis angolo Via Ribezzi - Via Torre S. Susanna, 145 - Via Francavilla Fontana, 104 Mesagne – Via G. D’Ocra Ostuni – Corso Cavour,11 Provincia di Campobasso Campomarino - Piazza Aldo Moro - Piazza Falcone Montenero di Bisaccia - Centro Commerciale Costa Verde Termoli - Via Martiri della Resistenza, 40 - Via America - Via S. Maria degli Angeli - Via Firenze snc - Via Montecarlo Provincia di Chieti Chieti Scalo - Via Abruzzo, 105 Francavilla al mare - Via Nettuno, 205 Lanciano Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Via Fossacesia n. 4 - Piazza Plebiscito, 54 San Salvo – Corso Umberto I, 1 San Salvo Marina - Via Vespucci, 17 San Vito Chietino - Lungomare di Gualdo Vasto - Corso Italia, 7 - Via Lucio Valerio Prudente, 26 Vasto Marina - Piazza Ulivieri - Via Dalmazia Provincia di Fermo Fermo - Viale Piccolomini loc. Casabianca - Lungomare Fermano, loc. Lido di Fermo - Corso Mazzini n. 8 Porto San Giorgio - Largo del Teatro Provincia di Foggia Apricena - Via Roma, 35 - Via Italia c/o stazione di servizio Q8 - Via Torelli, 102 Carpino - Via Mazzini,43 Castelnuovo della Daunia - Piazza Plebiscito, 4 Deliceto - Corso Margherita, 27 Foggia - Via Torelli n. 28 - Viale Candelaro, 20 - Viale Colombo, 82 - Viale Ofanto, 230/B - Corso Giannone, 165 - Piazza Daloiso, 9 - Via Arpi, 84 - Via Grecia, 17 c/o GEMA spa - Via Telesforo, 33/G - Via Altamura - Viale Di Vittorio - Corso Garibaldi ang. via Duomo Ischitella - Via D’Annunzio, 63 - Località Foce Varano – Viale Uria Lucera - Via Foggia - Viale Michelangelo - Via Porta Croce, 17 - Via Aldo Moro Manfredonia - Corso Manfredi, 160 - Via Gargano, 8 - Via Tratturo del Carmine - Via Di Vittorio, 58 - Via Scaloria - S.P. 58 km 12 c/o Regio Hotel Manfredi Marina di Lesina - Via dei Platani, 53 pag. 8 Mattinata - Corso Matino, 201 - Corso Matino, 81 - ADS AGIP S.S. 89 KM. 145,300 Monte Sant’Angelo - Corso Garibaldi, 40 Ortanova - Corso Lenoci ang. Via Ferrovia Peschici - Via Malacera, 5 - Villaggio Camping Baia di Manaccora - Villaggio Camping San Nicola - Corso Garibaldi, 51 (2 sportelli) - Loc. Renazzo – Area di servizio Esso Poggio Imperiale – Via Palazzina,1 Rodi Garganico - Piazza Padre Pio, 3 - Corso Umberto I, 21 - Loc. Lido del sole, Piazzale Irium - Lungomare del Levante - Via Madonna della Libera San Giovanni Rotondo - Piazza Europa, 9 - Corso Campanini San Marco in Lamis - Via Amendola - Loc. Borgo Celano, Corso del Popolo Sannicandro Garganico - Area di Servizio il Cacciatore - Corso Umberto I, 60 San Paolo Civitate – Via XX settembre, 11 San Severo - Via Tiberio Solis, 40 (2 sportelli di cui 1 a versamento intelligente) - Via Filippo d’Alfonso, 2 - Viale Matteotti, 104 - Via Checchia Rispoli angolo Via Carmicelli - Via Soccorso, 184/A - Piazza Tondi angolo Via Diomede, 3 - Via T. Masselli, 2 - Viale 2 giugno - Via Zannotti c/o Centro Commerciale E. LECLERC - Via Carli - Via Canelli Torremaggiore - Corso Italia, 1 - Via Sacco e Vanzetti sn Vico del Gargano - Via San Pietro, 5 - Via Giovanni XXIII - Piazza Italia, zona 167 - Località san Menaio Lungomare sn Vieste - Viale XXIV Maggio, 37 (2 sportelli) - Lungomare Europa - Lungomare Mattei - Piazza Garibaldi, 1 - Località Lama Le Canne, Villaggio Gattarella Provincia di Lecce Casarano – Via Circonvallazione ang. Via Bari c/o ADS Tamoil Castrignano dei Greci - Piazza Sant'Antonio, 7 Castromediano – Via Leuca, 60 Cavallino – Via Miglietta, 33 Corigliano d’Otranto – Via Cutrofiano, 50 Galatina - Area di servizio Q8 S.S. 476 Gallipoli - Viale Lecce angolo Via Galatone - Loc. Rivabella, Via della Fenice s.n.c. - Via Ludovico Ariosto, 17 - Via De Pace ang. Via Fontò Giorgilorio - Viale dei Pini Lecce - Via Reale angolo Via Taranto - Viale Leopardi, 158 - Via Cota angolo Via Foscarini - Via Vernole km 1,5 c/o Area di servizio Q8 - Via 95° Reggimento Fanteria, 17/D-E - Viale della Libertà, 66/C - Viale Repubblica c/o ADS Q8 Maglie - Via San Giuseppe, 17 - Via Vittorio Emanuele ang. Via Otranto Martano - Via Calimera, 8 - Via Marconi, 119 - Via Soleto ang. Via Zimbalo Morciano di Leuca - Loc. Torre Vado, Piazza Torre Nardò – Via Moro, 104 c/o ADS Tamoil Otranto - Corso Garibaldi, 22 - Loc. Torre Saracena c/o Villaggio Turistico Araba Fenice Porto Cesareo - Piazza Risorgimento, 5 Santa Cesarea Terme - Via Roma, 41 Santa Maria di Leuca – Porto Turistico San Cesario di Lecce - Via Manno, 9 Sternatia – Via E. Perrone, 7 Taurisano – Corso Giulio Cesare Vanini Taviano - Loc. Marina di Mancaversa - Via Regina Margherita c/o ADS Tamoil Ugento - Torre San Giovanni -Via Uxentum, 12 (2 sportelli) - Loc. Lido Marini, Corso Colombo Zollino – Piazza Caduti, 16/17 Melendugno - Loc. Torre dell’Orso – Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia Lungomare Matteotti - Loc. Torre Dell’Orso, Sairon Club Residence Provincia di Macerata Civitanova Marche - Piazza XX Settembre ang. Via Mameli - Viale Matteotti ang. Via Regina Margherita - Lungomare Piermanni, stabilimento balneare Oasi - Lungomare Piermanni, Stabilimento balneare Croce del Sud - Viale Matteotti ADS Q8 Macerata – Corso della Repubblica, 36 Provincia di Napoli Ischia -Via Sogliuzzo - Lacco Ameno Circumvallazione n,.29 Napoli - Via De Pretis, 115 - Via Michelangelo, 33 - Tangenziale di Napoli - Area di servizio Doganella Nord - Area di servizio Scudillo Ovest - Area di servizio Astroni Ovest - Area di servizio Astroni Est - Area di servizio Antica campana Ovest - Area di servizio Antica campana Est Provincia di Pescara Pescara - Via N. Fabrizi, 57 - Viale Marconi, 199 - Via D’Annunzio, 94 - Piazza Ovidio - Piazza San Francesco - Piazza Della Repubblica - Piazzale Le Laudi - Via Godetti, 9 - Via Regina Margherita, 70 Montesilvano - Via Vestina, 34 Provincia di Potenza Baragiano Scalo – Via Appia, 240 Maratea – Via Alessandro Mandarini, 4 Picerno - Via Giacinto Albini Pignola - Via A. Moro, 43 - Loc. Rifreddo c/o Hotel Giubileo Potenza - Corso 18 agosto 1860, 2 - Viale Marconi, 273 - Viale Marconi, 125 - Viale Marconi, 2 - Via Milano, 17 - Via Baracca, 14 - Via Giovanni XXIII - Via Vaccaro, 168 pag. 9 - Via Torraca, 20 Savoia – Via Vittorio Emanuele Tito – Corso Vittorio Emanuele Vietri di Potenza - Via Vittorio Emanuele, 221 - Via Vittorio Emanuele, 76 Provincia di Roma Civitavecchia – Porto Turistico Riva di Traiano Roma – Via Bissolati, 68 Provincia di Salerno Montecorvino Pugliano – Loc. Bivio Pratole S.S. 18 Provincia di Taranto Taranto - Via Cavallotti, 30 - Via Sandro Pertini, 6 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Via Berardi 56 (2 sportelli di cui 1 a vers. intelligente) Provincia di Terni Terni - Via Oberdan, 34 Provincia di Teramo Silvi Marina – C.so Garibaldi, 51 pag. 10 Consiglio di Amministrazione della capogruppo Presidente Vincenzo Chirò Vice Presidente Giuseppe Pasquale Roberto Catalano Consiglieri Otello Carli Eloisa Chirò Angelo L. Cirillo Giuseppe Mascetti Michele Pesante Edoardo Segre Collegio Sindacale Presidente Giorgio Sannoner Sindaci effettivi Vittorio Antonacci Giovanni Palasciano Sindaci supplenti Michele Cicerale Michelangelo Liuni Direzione Generale Direttore Generale Giulio Simonelli Vice Direttori Generali Riccardo Fania Lucio Gaita Società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia pag. 11 RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 12 Signori Azionisti, Vi presentiamo la relazione finanziaria consolidata dell’esercizio 2009 del Gruppo bancApulia, redatta secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS e sottoposta a revisione contabile dalla società Deloitte & Touche S.p.A. Prima di analizzare le attività che hanno caratterizzato l’esercizio 2009 riteniamo opportuno evidenziare che Finanziaria Capitanata srl e Veneto Banca Holding s.c.p.a. hanno dato esecuzione all’accordo quadro stipulato il 30 marzo 2009, che prevede la fusione per incorporazione di Banca Meridiana – controllata da Veneto Banca Holding – in bancApulia e la conseguente integrazione di quest’ultima e delle sue controllate nel Gruppo Veneto Banca. In particolare il 13 gennaio 2010, Finanziaria Capitanata ha completato il trasferimento a Veneto Banca Holding di una partecipazione del 42,39% del capitale sociale di bancApulia, attestando la sua partecipazione nell’Istituto al 10,14%, ed ha sottoscritto l’intero aumento di capitale sociale di Banca Meridiana, acquisendo un’interessenza del 41,13%. Contestualmente sono stati sottoscritti patti parasociali da Finanziaria Capitanata e Veneto Banca Holding, aventi ad oggetto la governance e la gestione di bancApulia, con durata fino alla data di efficacia della fusione bancApulia/Banca Meridiana ovvero, se successiva, fino alla data in cui si sarà proceduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione di bancApulia come previsto dai patti stessi. Per effetto del trasferimento azionario e dei suddetti patti parasociali, Veneto Banca Holding ha acquisito il controllo di fatto di bancApulia, essendo in grado di esercitare un’influenza dominante ai sensi degli artt. 2359, comma 1, del codice civile, 23 del T.U.B e 93 del T.U.F. e bancApulia e le sue controllate entreranno a far parte del Gruppo Veneto Banca. Il 25 gennaio 2010, sulla base delle delibere delle rispettive Assemblee straordinarie delle due banche interessate dalla fusione, tenutesi nel mese di dicembre 2009, è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Banca Meridiana in bancApulia, sulla base di un rapporto di cambio pari a 5 nuove azioni di bancApulia ogni 4 azioni di Banca Meridiana da annullare. Gli effetti della fusione nei confronti dei terzi, ai sensi dell’art. 2504-bis del Codice Civile, decorreranno dal 10 maggio 2010, data stabilita per la migrazione informatica dei dati di bancApulia nel sistema informativo utilizzato dal Gruppo Veneto Banca. Con riferimento a quanto previsto dall’art. 2501ter, comma 1°, n. 6, del Codice Civile, le operazioni dell’incorporata Banca Meridiana saranno imputate al bilancio dell’incorporante bancApulia a decorrere dal primo gennaio 2010; dalla stessa data decorreranno anche gli effetti fiscali della fusione. In dipendenza della fusione, l‘incorporante bancApulia aumenterà il proprio capitale sociale per nominali Euro 20.243.987,00 mediante emissione di n. 20.243.987 azioni ordinarie da nominali Euro 1,00 ciascuna. Le azioni bancApulia che saranno emesse in cambio delle azioni Banca Meridiana annullate, avranno godimento regolare, cioè uguale alle azioni bancApulia attualmente in circolazione. Con il perfezionamento della fusione, Veneto Banca Holding diverrà titolare del 50,67% del Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 13 capitale sociale di bancApulia; Finanziaria Capitanata manterrà inalterato il suo investimento nel capitale dell’Istituto, attestando la sua partecipazione al 25,85%. L’operazione di fusione, grazie alla sostanziale assenza di sovrapposizioni territoriali con Banca Meridiana, permetterà di conseguire i seguenti benefici: • la realizzazione di economie di scala e di scopo, facendo leva sulla maggiore dimensione della nuova entità e su interventi di razionalizzazione delle funzioni centrali; • il perseguimento di adeguati livelli di redditività, con la progressiva riduzione del cost/income, attraverso l’allineamento dell’efficacia commerciale delle reti, il pieno sfruttamento di centri di eccellenza e delle fabbriche prodotto dei due Gruppi; • la realizzazione di un importante progetto dimensionale che consentirà il rafforzamento del posizionamento competitivo, facendo leva sul forte radicamento territoriale delle due aziende. In particolare, le linee guida del Piano Industriale e di integrazione del nuovo istituto stimano sinergie lorde da integrazione pari a circa 8 milioni di Euro. Nell’arco temporale di riferimento del Piano Industriale e di Integrazione, si prevede l’apertura di 33 nuove agenzie bancarie, completando il presidio territoriale in Puglia, Molise ed Abruzzo oltre ad ampliare la presenza in Campania e mantenere un efficace presidio nelle province marchigiane ove bancApulia è già presente, nonché di raggiungere una raccolta globale di oltre € 8,5 miliardi, impieghi per € 6,5 miliardi ed un prodotto bancario lordo di oltre € 15 miliardi. Inoltre, Apulia prontoprestito continuerà ad essere società prodotto focalizzata nel business della cessione del quinto e delle delegazioni di pagamento, estendendo la distribuzione della cessione del quinto “diretta” alla rete filiali della Banca Meridiana incorporata da bancApulia. L’operazione consentirà, altresì, di creare valore per gli azionisti, stabilità per i dipendenti e sviluppo per i clienti. Il Gruppo Veneto Banca è una delle prime 15 realtà bancarie italiane ed è il risultato di un lungo percorso che risale al 1877, anno di nascita della Banca Popolare di Montebelluna. Nel 1966 l’Istituto si fonde con la Banca del Mandamento di Asolo, dando vita alla Banca Popolare di Asolo e Montebelluna. Nel 1999, a seguito dell’acquisizione della Banca di Credito Cooperativo del Piave e di Livenza, assume la denominazione Veneto Banca, con l’obiettivo di servire un territorio più ampio del Trevigiano, dove è ben radicata, e divenire a medio termine un punto di riferimento per famiglie, imprese, associazioni ed enti pubblici della regione. Dal 2000 ad oggi Veneto Banca ha intrapreso un cammino che, in pochi anni, l’ha portata ad essere una protagonista del panorama bancario italiano. Il Gruppo Veneto Banca è organizzato come gruppo federale con a capo Veneto Banca Holding, banca popolare che svolge prevalentemente il ruolo di direzione, coordinamento e controllo, nonché di fornitore di servizi ausiliari alle proprie controllate, rappresentate da banche reti operanti nel territorio Italiano e nell’Est Europa (in Romania, Croazia, Moldavia e Albania), da Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 14 società prodotto nel settore finanziario (leasing, factoring e finanziamento contro cessione del quinto dello stipendio) e da altre società finanziarie e strumentali. Il Gruppo oggi conta su una rete distributiva che va dall’area pedemontana del Friuli Venezia Giulia, passando per il Veneto e la Lombardia, fino al Piemonte - Val d’Aosta, con un forte presidio lungo la “dorsale adriatica” ed un terminale operativo in Puglia e Basilicata, nonché un insediamento nei mercati dell’Est Europeo attraverso le controllate in Romania, Croazia, Moldavia e Albania. In particolare, la rete territoriale si può suddividere come segue: - il Polo Nord Est, attualmente costituito dalla rete Veneto Banca S.p.A., concentrato nello sviluppo dell’area del Triveneto; - il Polo Nord Ovest, corrispondente alla rete di Banca Popolare di Intra S.p.A., che presidia le regioni del Nord Ovest Italia; - il Polo Sud Est, presidiato da Banca Meridiana S.p.A., presente principalmente in Puglia e Basilicata; - il Polo Reti Estere, presidiato da Banca Italo Romena (Romania), Veneto Banka (Croazia), B.C. Eximbank (Moldavia) e Banca Italiana di Sviluppo (Albania). Gli sportelli attivi del Gruppo sono 432, di cui 370 in Italia e 62 all’estero. Accanto alla tradizionale rete di vendita sopra descritta, il Gruppo si avvale anche di una modalità distributiva multicanale costituita da promotori finanziari, per la commercializzazione sia di prodotti finanziari e servizi di investimento che di prodotti bancari, da internet banking e da banca telefonica. La composizione del gruppo Veneto Banca e la sua diffusione sul territorio sono rappresentati nell’immagine seguente: Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 15 Il Gruppo Veneto Banca Passiamo all’analisi dello scenario macroeconomico del periodo in esame. Lo scenario macroeconomico La congiuntura nazionale e internazionale Nel corso del primo semestre 2009 è proseguito il rallentamento della crescita economica mondiale che ha fatto seguito all’estendersi al settore reale degli effetti della crisi dei mercati finanziari. Nel secondo semestre, si è assistito ad una timida ripresa economica, resasi sempre più solida con l’avvicinarsi alla fine dell’anno. Tra i Paesi sviluppati, gli Stati Uniti hanno registrato una contrazione del prodotto interno lordo sino al terzo trimestre del 2009, arrivando a toccare -3,80% su base annua, iniziando poi un percorso di risalita che ha permesso all’economia di riportarsi su valori leggermente positivi nel corso del quarto trimestre. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 16 L’Area Euro, che segue con un ritardo di circa un semestre il ciclo economico statunitense, ha segnato una ancor più pronunciata contrazione del PIL: -5,00% alla fine del primo trimestre del 2009, recuperando poi nel corso del periodo in esame, fino a segnare -2,10% su base annua alla fine dell’anno, trainata verso il basso dalla contrazione dei consumi interni ed ancor più dalla drastica riduzione della spesa per investimenti e delle esportazioni, mentre positivo è stato il contributo della spesa pubblica (+2,50% su base annua), che si è resa testimone del reiterato impegno dei governi europei nel dare supporto al sistema finanziario e reale dell’area valutaria comune. La Francia è il Paese dell’Area Euro che ha presentato il minore tasso di contrazione dell’economia (-0,20%), in particolare rispetto a Germania (-2,40%) e Italia (-2,80%). Anche la produzione industriale è stata fortemente negativa nel corso del 2009 per Italia (-5,60%) e Germania (-6,70%), mentre è stato ancora una volta migliore il tasso di variazione della Francia (-2,30%). Nel Regno Unito si è assistito ad una altrettanto drastica caduta della ricchezza aggregata (-5,80% su base annua nel quarto trimestre 2009). L’economia giapponese, di cui si ipotizzava che avrebbe risentito meno dell’impatto della crisi, visti il modesto quantitativo di derivati presenti nei bilanci del sistema finanziario e la possibilità di contare sul bacino asiatico come mercato di sbocco, è risultata al contrario quella caratterizzata dal peggiore andamento tra i Paesi sviluppati, arrivando a segnare una contrazione pari all’8,40% su base annua del prodotto interno lordo nel corso del primo trimestre 2009, poi progressivamente recuperata fino a segnare una contrazione in ragione d’anno pari allo 0,90%. Per quanto riguarda le economie dei Paesi emergenti, ancora una volta la Cina ha contribuito a rendere meno grave il quadro dello sviluppo mondiale, con una crescita che, pur in rallentamento rispetto al biennio precedente, si è mantenuta su livelli comunque degni di nota, e sta dando segnali di nuova accelerazione. Tale crescita si è rivelata importante sia nel primo semestre del 2009 (+7,90% annuo), che nel secondo semestre (+10,70%). Nel contempo, l’India ha registrato uno sviluppo della ricchezza aggregata pari al 7,90% a tutto il terzo trimestre 2009, mentre altri Paesi quali Brasile (-1,22% su base annua), Russia (-8,90% su base annua), Turchia (-3,30% su base annua), Sud Africa (-2,10% su base annua), si sono allineati ai tassi di crescita negativi propri dei Paesi sviluppati. In tale contesto, l’inflazione si è ulteriormente ridotta andando a toccare i minimi storici degli ultimi 20 anni nella tarda estate del 2009, quando l’inflazione è tornata ad avere un segno positivo, a seguito dell’aumento della produzione industriale giustificata dalla ripresa economica. I prezzi al consumo nell’Area Euro, in base alle indicazioni Eurostat, hanno segnato a dicembre una variazione del +0,9% su base annua. L’Italia ha registrato un tasso di inflazione armonizzato pari al +1,1% annuo, la Germania del +0,8% annuo e la Francia del +1% annuo. Con riferimento all’andamento del mercato del lavoro, nel corso del 2009, in generale, è Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 17 proseguito il processo di incremento del tasso di disoccupazione nei principali Paesi del mondo sviluppato. L’indicatore si è attestato a fine anno sul livello del 10% negli Stati Uniti e nell’Area Euro, all’8% nel Regno Unito ed al 5,10% in Giappone. Proprio il Giappone ha presentato una tendenza alla diminuzione del tasso di disoccupazione verso la fine del 2009, mentre questo nelle altre tre aree ha continuato ad aumentare progressivamente. Per quanto riguarda l’Italia, il tasso di disoccupazione è ulteriormente aumentato in corso d’anno dal 7% di fine 2008 all’8,50% nel quarto trimestre 2009, pur rimanendo inferiore rispetto a quello riportato dalla media dei paesi dell’Area Euro nel loro complesso. Grazie alle reiterate azioni (interventi sui tassi ufficiali e/o tramite operazioni di mercato aperto) delle principali banche centrali del mondo a sostegno del sistema finanziario e creditizio globale, nel corso del 2009 le condizioni monetarie nelle principali aree economiche mondiali si sono mantenute globalmente espansive. I mercati finanziari Nei primi tre mesi dell’anno i mercati finanziari sono stati caratterizzati dal continuo deterioramento dei listini azionari, con perdite medie di circa il 10,00%-15,00% rispetto alla fine del 2008, caratterizzandosi nel contempo per una notevole volatilità a seguito della crisi dei mercati interbancari statunitensi, nonostante gli interventi delle banche centrali del mondo sviluppato e non, con la continua immissione di liquidità ed il solido aiuto fornito alle società finanziarie in difficoltà. A partire da marzo 2009 in poi la situazione si è invertita, grazie al ritrovato clima di fiducia che i primi dati macroeconomici non negativi e le prime indagini positive sulle attese future degli imprenditori e dei consumatori sull’evoluzione economica attesa avevano contribuito a diffondere tra gli operatori. Da quel momento si è assistito ad un solido recupero dei mercati azionari mondiali, che hanno segnato guadagni nell’intervallo 50,00%-60,00% nel periodo marzo-dicembre 2009. Per quanto riguarda l’andamento degli indici di borsa in Italia, si è registrata omogeneità di comportamento in merito al segno della variazione di valore su base annua ed una certa eterogeneità in merito alla dimensione di tale variazione: l’indice FTSE/MIB è passato da 19.460 di fine 2008 a 23.248 del 31 dicembre 2009 guadagnando il 19,50% circa, l’indice FTSE Italia All Share ha guadagnato il 19,20%, l’indice FTSE Italia Mid Cap ha guadagnato il 23,60% e l’indice FTSE Italia Star ha guadagnato circa il 31,50%. La capitalizzazione complessiva del mercato azionario si è attestata a fine dicembre 2009 a € 457,1 miliardi, con una variazione su base annua del +22%; in aumento anche quella del settore bancario con una variazione annua del +31,47%. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 18 I mercati monetari e valutari La Banca Centrale Europea (BCE), nel corso del 2009, è intervenuta con quattro diminuzioni del tasso ufficiale nei mesi di gennaio, marzo, aprile e maggio, per un totale di 150 punti base, portandolo dal 2,50% di fine dicembre 2008 all’attuale 1,00%. Contestualmente la BCE ha mantenuto stabile, all’1,75%, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e quello sui depositi overnight allo 0,25%. Anche il tasso di policy della Federal Reserve è rimasto invariato in un range compreso tra lo 0 e lo 0,25%. Anche se in misura minore rispetto alle banche centrali americana ed inglese, l’istituto di Francoforte è parimenti intervenuto attivamente sul mercato interbancario tramite operazioni non convenzionali volte a ridare liquidità ad un segmento fino a qualche mese prima pressoché totalmente asfittico. La BCE, ribadendo come l’attuale livello dei tassi dell’Area Euro sia al momento appropriato, ha sottolineato come l’economia sia in miglioramento. In particolare, per l’intero 2010, la BCE si attende nella media una crescita positiva, anche se sarà moderata e diseguale fra i diversi Paesi e potrebbe essere caratterizzata da aumenti e cali del PIL su base trimestrale. In questo scenario, il tasso Euribor a tre mesi, nella media del mese di dicembre 2009 si è posizionato allo 0,71% (-258 punti base rispetto a dicembre 2008). Nella media della prima decade di febbraio 2010 tale tasso è sceso ulteriormente allo 0,66% (-180 punti base rispetto a gennaio 2009), mentre quello sui contratti di Interest Rate Swaps a 10 anni si è attestato al 3,55% nella media di dicembre 2009 (3,38% nella media della prima decade di febbraio 2010), con un differenziale tra i tassi a breve e quelli a medio/lungo periodo, nella media dei primi dieci giorni di febbraio 2010, di 272 punti base, in forte ampliamento rispetto alla media di gennaio 2009 (166 punti base). Passando all’analisi dei mercati valutari, nel corso dei primi due mesi del 2009 il dollaro ha visto una fase di pronunciata forza sui mercati internazionali. In questo periodo la valuta statunitense è passata, rispetto all’euro, da una quotazione di 1,3970 di fine dicembre 2008 alla quotazione di 1,2669 di fine febbraio 2009. Da quel momento in poi, pur nel contesto di una elevata volatilità che ha anche contribuito a generare mutamenti di trend improvvisi, è ripresa la dinamica di indebolimento del dollaro nei confronti dell’euro, passato da una quotazione di 1,2669 di fine febbraio 2009 alla quotazione di 1,4320 di fine dicembre, dopo aver raggiunto il massimo a novembre a quota 1,5130. L’economia regionale di riferimento - Puglia Secondo l’analisi svolta dalla Banca d’Italia, dopo un rapido peggioramento della congiuntura in Puglia nel primo semestre del 2009, nei mesi estivi sono emersi primi segnali di miglioramento anche se il quadro complessivo rimane non positivo. L’attività industriale della Puglia ha subito un calo rapido, marcato e generale. Il calo ha Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 19 riguardato i principali rami di attività e tutte le classi dimensionali con intensità pressoché analoga. Anche le vendite all’estero sono diminuite, in misura lievemente maggiore rispetto alla media nazionale, ma inferiore a quella del Mezzogiorno. Il settore edile ha subito una contrazione rispetto all’anno precedente, in parte attenuata dal completamento di programmi pluriennali; il calo ha riguardato in misura analoga l’edilizia privata e le opere pubbliche. Soffrono anche i settori del commercio, per effetto dell’espansione delle vendite della grande distribuzione organizzata a scapito dei piccoli esercizi commerciali che accusano difficoltà, del turismo, che registra nel complesso una riduzione delle presenze e degli arrivi, e dei trasporti per effetto dell’accentuarsi del calo del traffico merci nei porti pugliesi. In generale, oltre due terzi delle imprese regionali hanno registrato una flessione del fatturato, metà di esse ha ridotto la capacità produttiva, un terzo ha ridimensionato i programmi di investimento. L’occupazione regionale si è ridotta più che nella media nazionale e nel Mezzogiorno ed è aumentata di oltre il 10% la Cassa integrazione guadagni sul monte ore lavorate nell’industria. Il tasso di crescita del credito, pur rallentando, resta superiore a quello del resto del Paese. Il credito alle famiglie, specie al consumo, continua a crescere ad un ritmo sostenuto, pur rallentando progressivamente; complessivamente è aumentata la rischiosità dei crediti. Il sistema bancario regionale di riferimento per localizzazione della clientela – Puglia Gli impieghi bancari sono risultati in aumento a settembre 2009 del 4,89%, rispetto alla fine dell’esercizio precedente, attestandosi a € 46,3 miliardi. La rischiosità del credito è risultata in aumento; le sofferenze, in valore assoluto, si sono attestate a € 2,9 miliardi, in crescita rispetto all’anno precedente. Più in particolare, la qualità del credito, misurata in rapporto al livello dei finanziamenti concessi, ha fatto registrare un peggioramento, passando nell’analogo intervallo temporale sotto rassegna, dal 5,64% al 6,34%. I depositi sono stati pari a € 31,59 miliardi a settembre 2009 (€ 29,68 miliardi a fine 2008), in aumento del 6,44%. La raccolta indiretta (al fair value) ha evidenziato un decremento pari all’1,85%, rispetto alla fine dell’esercizio precedente, attestandosi a € 19,8 miliardi. Per quanto riguarda i tassi bancari al 30 settembre 2009, quelli attivi sui finanziamenti per cassa alle famiglie consumatrici si sono attestati al 5,18% contro il 5,59% di fine 2008, mentre i tassi relativi all’acquisto di abitazioni – per importi superiori ad € 125 mila – si sono posizionati su livelli prossimi al 5,51%, contro il 5,68% di fine 2008. Infine, i tassi passivi sui conti correnti a vista si sono attestati allo 0,33% contro l’1,36% di fine 2008. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 20 Gruppo bancario e controllate da bancApulia a) Società consolidate • bancApulia spa - capogruppo, con sede in San Severo, esercente attività bancaria, iscritta nell’albo delle banche al n. 1089.2.0. • Apulia prontoprestito spa, con sede in San Severo, esercente attività finanziaria, iscritta nell’elenco generale di cui all’art. 106 del T.U.B. e nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del T.U.B, controllata direttamente con partecipazione del 70,46%. • Apulia Service spa, con sede in San Severo, esercente attività ausiliaria rispetto a quella della capogruppo, prevalentemente nell’ambito del recupero di crediti in contenzioso, controllata direttamente con partecipazione del 100%. • Apulia previdenza – compagnia di assicurazione e riassicurazione sulla vita – spa, con sede in Milano, esercente attività assicurativa nel ramo vita, controllata direttamente con partecipazione al 20% ed indirettamente con l’80% tramite Apulia Service. • Apulia assicurazioni - compagnia di assicurazione e riassicurazione rischi diversi – spa in liquidazione, con sede in Milano, controllata direttamente con partecipazione al 20% ed indirettamente con l’80% tramite Apulia Service. Società posta in liquidazione volontaria nel mese di dicembre 2009. • Apulia Finance srl, con sede in San Severo, esercente attività finanziaria, iscritta nell’elenco generale di cui all’art. 106 del T.U.B. e nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del T.U.B., controllata direttamente con partecipazione del 51%. • Apulia Finance n. 2 srl, con sede in Conegliano, esercente attività finanziaria, iscritta nell’elenco generale di cui all’art. 106 del T.U.B. e nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del T.U.B., partecipata al 10% (controllata di fatto). • Apulia Mortgages Finance n. 3 srl, con sede in Conegliano, esercente attività finanziaria, iscritta nell’elenco generale di cui all’art. 106 del T.U.B. e nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del T.U.B., partecipata al 10% (controllata di fatto). • Apulia Finance n. 4 srl, con sede in Conegliano, esercente attività finanziaria, iscritta nell’elenco generale di cui all’art. 106 del T.U.B. e nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del T.U.B., partecipata al 10% (controllata di fatto). • Apulia Finance 5 Cessioni srl, con sede in Conegliano, esercente attività finanziaria, iscritta nell’elenco generale di cui all’art. 106 del T.U.B. e nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del T.U.B., partecipata al 10% da Apulia prontoprestito e controllata di fatto da bancApulia. • Fondo Immobiliare Apulia Investimenti, con sede in Ferrara, fondo immobiliare chiuso gestito dalla Vegagest Immobiliare SGR S.p.A., partecipato al 30,0% da Apulia Service e al 68,7% da bancApulia e controllato di fatto dalla Banca. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 21 b) Società del Gruppo bancario bancApulia - capogruppo L’esercizio si è chiuso con un utile netto di € 2,1 milioni. • Sintesi dati Bilancio 2009: (importi in €/1.000) - Attivo 2009 3.771.191 2008 3.650.301 - Passivo 3.644.559 3.528.053 - Patrimonio 124.512 114.798 - Utile netto 2.120 7.450 L’esercizio in esame evidenzia un incremento nel comparto della raccolta globale di € 365,1 milioni (+9,89%) da € 3.693,9 milioni del 2008 a € 4.059,0 milioni del 2009. Le componenti della raccolta tradizionale hanno evidenziato un incremento di € 293,2 milioni pari al 13,52% rispetto al 2008; difatti la raccolta da conti correnti è aumentata del 21,45%, quella da certificati di deposito del 9,37% e quella da prestiti obbligazionari del 18,12%, a fronte di una riduzione dei depositi a risparmio (-5,94%) e dei pronti contro termine (-0,44%). La raccolta indiretta è aumentata di € 176,9 milioni (+17,36%), attestandosi a € 1.196,0 milioni rispetto a € 1.019,1 milioni di fine 2008; a tale risultato hanno contribuito sia la raccolta amministrata con un incremento di € 133 milioni (+15,50%), sia il risparmio gestito con un incremento di € 43,9 milioni (+27,20%). La raccolta da cartolarizzazioni è passata da € 506,8 milioni di fine 2008 a € 401,9 milioni del 2009, con un decremento del 20,70% per effetto del rimborso periodico dei titoli mediante la liquidità riveniente dall’incasso dei crediti cartolarizzati. Il comparto degli impieghi vivi per cassa, comprensivo delle cartolarizzazioni, ha evidenziato un aumento di € 78,6 milioni (+2,92%), passando da € 2.696,3 milioni del 2008 a € 2.774,9 milioni dell’esercizio in esame, ciò a dimostrazione dell’impegno della Banca a sostegno delle famiglie e delle imprese del territorio, pur in presenza di un quadro economico congiunturale contraddistinto da elementi di criticità sia a livello nazionale che internazionale. Tenuto anche conto di tale contesto, la Banca, nell’ambito di un’accorta politica del credito, ha rafforzato ulteriormente i criteri di selezione ed erogazione dei finanziamenti, nonché il monitoraggio dell’andamento del credito sia attraverso la struttura preposta della Direzione Generale che mediante la rete delle filiali. I crediti netti in sofferenza hanno evidenziato una crescita del 41,33%, pari a € 26,7 milioni, passando da € 64,6 milioni del 2008 a € 91,3 milioni dell’esercizio in esame. Essi comprendono anche quelli rivenienti da tutte le operazioni di cartolarizzazione effettuate dalla Banca, ovvero sia le sofferenze cartolarizzate nel 2000 per un residuo di € 13,0 milioni (€ 14,7 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 22 milioni a fine 2008), sia quelle prodotte nel corso delle sei cartolarizzazioni per € 21,0 milioni (€ 10,4 milioni a fine 2008). In rapporto ai crediti per cassa e di firma, le sofferenze in termini percentuali sono aumentate rispetto al 2008; tale rapporto, tenuto conto dell’incremento registrato dagli impieghi nell’esercizio in esame, continua comunque ad essere contenuto rispetto al dato andamentale della Regione Puglia e del Mezzogiorno. Crediti in sofferenza 31.12.2009 31.12.2008 31.12.2007 Valore netto 3,06% 2,21% 1,95% Valore lordo 3,84% 2,86% 2,49% Valore nominale 4,42% 3,26% 2,94% I crediti di firma ammontano a € 115,7 milioni rispetto a € 169,2 milioni del 2008, con un decremento di € 53,5 milioni (-31,63%). La voce è costituita essenzialmente dalle fideiussioni rilasciate per conto della controllata Apulia prontoprestito per concessione di affidamenti da altre banche, nonché dalle garanzie rilasciate per conto della clientela per la partecipazione a gare di appalto per la gestione di servizi autostradali nel settore degli impianti di rifornimento, bar e ristorazione. L’utile netto ammonta a € 2,1 milioni dopo aver effettuato le rettifiche di valore e gli accantonamenti di competenza. Apulia prontoprestito - cessioni del quinto • Controllata al 70,46% - società operante nel campo delle cessioni del quinto, delle delegazioni di pagamento, quotata all’MTA di Borsa Italiana. • Ripartizione capitale sociale di Apulia prontoprestito al 31 dicembre 2009: Azionisti Numero % capitale sociale Azioni bancApulia S.p.A. 166.280.000 70,46% HDI Assicurazioni S.p.A. 25.020.000 10,60% Flottante 44.700.000 18,94% 236.000.000 100,00% Totale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 23 • Sintesi dati bilancio 2009: (importi in €/1.000) - Attivo 31/12/2009 1.029.523 31/12/2008 1.177.539 - Passivo 792.728 938.707 - Patrimonio 236.760 236.052 - Utile netto 35 2.780 La Società ha erogato finanziamenti per un ammontare pari a € 103,2 milioni, in calo del 67,8% rispetto a € 320,3 milioni registrati nel 2008, in linea con il piano industriale. Con tali volumi di erogato, Apulia prontoprestito ha una quota di mercato nazionale nel settore delle cessioni del quinto, a fine 2009, dell’1,84% (Fonte Assofin). La consistenza dei crediti verso la clientela, a valore nominale da piano di ammortamento, si è attestata a € 955,5 milioni (€ 1.127,9 milioni al 31/12/2008), con un decremento del 15,29% rispetto all’esercizio precedente, di cui € 934,0 milioni per cessioni del quinto e delegazioni di pagamento (€ 1.091,7 milioni al 31/12/2008) ed € 21,5 milioni per prestiti personali (€ 36,2 milioni al 31/12/2008). I finanziamenti in essere, sotto forma di cessioni del quinto e di delegazioni di pagamento, sono regolati dalla legge n. 180/50 e dalla legge n. 80/2005 e successive modifiche; essi sono garantiti dall’assicurazione vita ed impiego ed assistiti dall’accordo con le mandatarie che prevede la clausola del “non riscosso per riscosso”. Ciò nonostante Apulia prontoprestito, in considerazione del perdurare della crisi economica e finanziaria, ha intensificato l’attività di controllo sulle mandatarie per la verifica del portafoglio crediti, al fine di monitorare costantemente l’andamento degli incassi delle rate pagate dalle Amministrazioni terze cedute ed il riversamento degli stessi alla Società, in quanto il comparto presenta, seppur in misura complessiva molto contenuta, un aumento del fenomeno di tensione nei pagamenti. A tal proposito, nell’ambito dei rapporti in essere con le società mandatarie, si evidenzia che, nel corso del II trimestre 2009, una società firmataria della nuova convenzione ha mostrato tensioni di liquidità ed ha comunicato la trasformazione in “Srl” con Amministratore Unico, rinunciando all’iscrizione nell’elenco generale degli intermediari finanziari ex art. 106 del TUB. A fronte di tale situazione, in data 1° settembre 2009, Apulia prontoprestito è subentrata alla mandataria nella gestione diretta dei crediti ed in particolare nell’incasso delle quote a scadere da parte delle Amministrazioni terze cedute, così come previsto dagli accordi contrattuali vigenti. Inoltre, Apulia prontoprestito ha effettuato una serie di attività di verifica, anche con il supporto di un qualificato advisor esterno, finalizzate ad un’analisi della mandataria in questione sia sotto il profilo patrimoniale e finanziario che con riferimento agli aspetti gestionali e contrattuali del Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 24 portafoglio da questa gestito per conto di Apulia prontoprestito, al fine di poter porre in essere quanto eventualmente necessario per la tutela dei propri interessi. Apulia prontoprestito, alla luce delle risultanze delle analisi condotte sulla mandataria, ha ritenuto opportuno effettuare le seguenti rettifiche di valore: − analitiche, per complessivi € 1,0 milioni, a fronte dei crediti per cessione del quinto; − analitiche, sulla base delle informazioni attualmente disponibili circa la ricuperabilità del credito, per un ammontare di € 590 mila, pari al 50% circa dei crediti in essere, a fine 2009, nei confronti della mandataria. Di seguito si riporta il riepilogo complessivo dei crediti deteriorati verso la clientela, suddiviso in cessioni del quinto e delegazioni di pagamento su plafond, cessioni del quinto e delegazioni di pagamento dirette e prestiti personali: Crediti deteriorati Esposizione Lorda Rettifiche analitiche Esposizione netta Sofferenze - prestiti personali 13.306 10.109 3.197 457 - 457 3.231 759 2.472 16.994 10.868 6.126 1.345 606 739 - - - 215 - 215 - verso società mandataria 1.177 590 587 Sub totale incagli (b) 2.737 1.196 1.541 - prestiti personali 5 - 5 - CQ plafond - - - - CQ dirette 113 32 81 Sub totale scaduti deteriorati (c) 118 32 86 Totale crediti deteriorati (a+b+c) 19.849 12.096 7.753 - CQ plafond - CQ dirette Sub totale sofferenze (a) Incagli - prestiti personali - CQ plafond - CQ dirette Scaduti deteriorati La Società ha proseguito anche nell’esercizio 2009 la politica di accantonamenti prudenziali, in considerazione della crescente difficoltà delle famiglie nel rimborsare i propri debiti, per effetto del deteriorarsi della situazione finanziaria e del rallentamento dell’economia reale. In tale contesto, Apulia prontoprestito ha eliminato dal proprio listino il prodotto prestiti personali, affidando la gestione delle rate impagate a società specializzate nel recupero crediti. Inoltre, a fronte del rischio di credito sui prestiti personali è stato determinato un rischio generico di € 206 mila, pari all’1% della consistenza. Sulle cessioni del quinto è stato calcolato un rischio forfetario di € 11 mila, pari allo 0,08% della consistenza dei finanziamenti erogati a favore Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 25 dei pensionati anteriormente al recepimento, da parte degli istituti previdenziali, del Decreto n. 313 del 27 dicembre 2006, in attuazione della riforma contenuta nella Legge n. 80/2005, e non ancora messi “in quota” da parte degli stessi istituti previdenziali. Il rischio generico è stato calcolato applicando le percentuali generalmente utilizzate dagli operatori del settore e condivise con la controllante bancApulia. Apulia service – servizi immobiliari • Controllata al 100% - svolge attività ausiliaria rispetto a quella di bancApulia, nell’ambito del recupero crediti in contenzioso e nel campo delle partecipazioni. • Sintesi dati bilancio 2009: (importi in €/1.000) 31/12/2009 27.834 31/12/2008 27.939 - Passivo 10.202 11.536 - Patrimonio 16.048 16.013 - Utile netto 1.584 390 - Attivo L’attività della Società, nell’esercizio 2009, ha riguardato il recupero crediti in contenzioso della controllante bancApulia attraverso la partecipazione alle aste immobiliari, la gestione degli immobili già in proprietà e di quelli derivanti dal recupero crediti fino alla loro vendita e delle partecipazioni detenute. Tali attività sono affidate alla controllante bancApulia mediante un contratto di outsourcing. Apulia finance - cartolarizzazione • Controllata al 51% - società costituita ai sensi della legge n. 130/99 ed opera esclusivamente nel settore della prima cartolarizzazione dei nostri crediti. • Sintesi dati bilancio 2009: (importi in €/1.000) 31/12/2009 24 31/12/2008 22 - Passivo 13 11 - Patrimonio 11 11 - Utile netto - - - Attivo Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 26 c) società controllate Apulia previdenza – compagnia di assicurazione e riassicurazione sulla vita • Controllata direttamente al 20% ed indirettamente all’80% tramite Apulia Service, esercente attività assicurativa nel ramo vita. • Sintesi dati bilancio 2009: (importi in €/1.000) - Attivo - Passivo - Patrimonio - Risultato netto 31/12/2009 246.052 31/12/2008 217.014 231.666 200.736 12.722 12.722 1.664 3.556 L’esercizio 2009 chiude con un utile di € 1,7 milioni a fronte di € 3,5 milioni dell’esercizio precedente. Alla fine dell’esercizio 2009, la Compagnia si avvale di n. 2 agenzie plurimandatarie e di n. 56 accordi di collaborazione con mediatori di assicurazione (brokers), oltre all’accordo di intermediazione con la controllante bancApulia. Nel corso dell’esercizio è continuato il collocamento di prodotti di base, quali polizze di puro rischio e polizze tradizionali di risparmio di Ramo I, facendo registrare buoni indicatori di crescita della raccolta premi, che passa da € 24,5 milioni del 2008 a € 46,5 milioni del 2009. L’utile dell’esercizio è principalmente caratterizzato dalla crescita del volume dei premi (+ 90% rispetto al 2008), a fronte di oneri relativi ai sinistri pressoché invariati, dal buon risultato della gestione finanziaria e dalla variazione delle riserve tecniche, spiegata dall’evoluzione del portafoglio tecnico e dalla diminuzione della riserva integrativa per rischi demografici (nel 2009 sono state aggiornate le ipotesi di decadenza anticipata e di propensione alla rendita, con riferimento al portafoglio polizze individuali). Apulia assicurazioni – compagnia di assicurazione e riassicurazione rischi diversi – in liquidazione • Controllata direttamente al 20% ed indirettamente all’80% tramite Apulia Service, esercente attività assicurativa nel ramo danni. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 27 • Sintesi dati bilancio 2009: (importi in €/1.000) 31/12/2009 3.204 31/12/2008 3.301 266 224 - Patrimonio 3.077 3.054 - Risultato netto (139) 23 - Attivo - Passivo Nel corso del 2009 l’attività della compagnia è stata focalizzata sulla gestione ordinaria. Nell’ambito dell’operazione di integrazione del Gruppo bancApulia nel Gruppo Veneto Banca, la società è stata posta in liquidazione volontaria nel mese di dicembre, in linea con gli obiettivi perseguiti dal nuovo gruppo di appartenenza nel comparto assicurativo, tenuto conto della modesta entità del portafoglio esistente e le limitate prospettive di sviluppo della Società. Il 9 febbraio 2010 è stata iscritta presso il registro imprese di Milano la delibera assembleare di liquidazione della Società, pertanto a decorrere dalla predetta data ha assunto la carica di liquidatore Giovanni Cazzaniga, già Direttore Generale della Società. Prima di passare all’analisi degli aspetti salienti che hanno caratterizzato l’attività della del Gruppo nel periodo in esame, ci preme evidenziare l’impegno profuso nelle attività socio-culturali del nostro territorio. Le attività culturali del Gruppo bancApulia Biblioteca Economico-Giuridica Felice Chirò La Biblioteca economico-giuridica “Felice Chirò” costituisce l’Ufficio Studi di bancApulia ed è dotata, a fine dicembre 2009, di 52.000 volumi con un incremento di circa 2.000 volumi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La struttura è distribuita su quattro sale per la sezione economico-giuridica, una per la sezione di economia, geografia e storia locale ed un’altra per i collegamenti multimediali, in particolare con le altre biblioteche inserite nell’apposito circuito telematico nazionale. La Biblioteca, come noto, è aperta al pubblico per alcune ore del giorno, gratuitamente, anche allo scopo di pubblicizzare l’immagine della Banca oltre che per favorire lo sviluppo culturale del territorio, con conseguente espansione dell’attività della stessa mediante la diffusione della conoscenza dei suoi segni distintivi utilizzati ed in generale della sua presenza sul mercato. A dicembre 2009 è confermato il gradimento riscosso dall’iniziativa "Biblioteca" con 49.796 opere consultate (44.755 a dicembre 2008, con una media di 627 opere consultate mensilmente), con una presenza di 66.608 utenti (56.190 a dicembre 2008, con una media mensile di presenze di Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 28 803 utenti, 791 a dicembre 2008). Il tutto incentivato anche dall'istituzione, in San Severo, del Corso di Laurea in Economia Aziendale – indirizzo in Economia e Gestione degli Intermediari Finanziari dell'Università degli Studi di Foggia, anch'esso intitolato a "Felice Chirò". La Biblioteca sede dell'Ufficio Studi e dei corsi di formazione per il personale della Banca, viene in alcune occasioni utilizzata anche come sede di convegni e di manifestazioni culturali che costituiscono un importante investimento per l’immagine di bancApulia, utilizzando il logo in tutte le molteplici occasioni di contatto con enti, istituzioni, scuole ed utenti in genere. La Biblioteca, con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 155 del 16 febbraio 2009, ha ottenuto il riconoscimento “di interesse locale” ai sensi della Legge Regionale n. 58/81. Tale riconoscimento, che gratifica gli investimenti operati dalla Banca e la professionalità e l’impegno profuso dal personale che vi opera, oltre che titolo qualificante per la Biblioteca economico-giuridica “Felice Chirò”, costituisce requisito indispensabile per presentare progetti finanziati dalla Regione Puglia. Master in Management Bancario Il 21 ottobre 2009, con la cerimonia di consegna dei diplomi, si è concluso il quarto master in “Management Bancario”, intitolato alla memoria di Felice Chirò, Presidente di bancApulia dal 1966 al 1998, promosso dall’Università degli Studi di Foggia in collaborazione con bancApulia, con il patrocinio della Biblioteca economico-giuridica Felice Chirò. Trattasi della istituzione per la prima volta di un master “universitario di primo livello”, che ha consentito ai partecipanti di ottenere 60 crediti formativi. Al master, iniziato il 29 gennaio 2009, hanno partecipato 24 laureati; l’attività didattica, articolata in 42 giornate di 8 ore ciascuna, si è conclusa il 22 maggio 2009. I partecipanti oltre ad aver frequentato il corso in aula, hanno completato l’attività formativa con quattro mesi di stage presso bancApulia. Considerato sia l’elevato numero di richieste di adesione alle prime quattro edizioni del master, sia il gradimento degli specializzandi, nonché il successo registrato, l’Università degli Studi di Foggia – Facoltà di Economia, in collaborazione con la Banca, ha organizzato la quinta edizione del master in “Management Bancario”, intitolato anch’esso alla memoria di Felice Chirò, con il patrocinio della Biblioteca economico-giuridica Felice Chirò. Anche per questa edizione trattasi di un master “universitario di primo livello”, che consente di ottenere 60 crediti formativi, ed è rivolto a 25 laureati interessati a studi avanzati nel campo della gestione bancaria che intendono accrescere le proprie competenze professionali, in particolare nel campo del “relationship banking e tecniche di vendita”. L’attività didattica della quinta edizione, iniziata a febbraio 2010 ed articolata in 45 giornate di 8 ore ciascuna, si concluderà nel mese di maggio 2010. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 29 Accordo di programma con l’Università degli Studi di Foggia 2008 - 2010 Tra le attività culturali di bancApulia, ricordiamo l’adesione, per il triennio 2008 - 2010, all’accordo di programma tra la Banca e l’Università degli Studi di Foggia, la Provincia di Foggia, il Comune di San Severo, l’Istituto Tecnico Agrario Statale “Michele di Sangro” di San Severo, l’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Angelo Fraccacreta” di San Severo. Tale accordo ha la finalità di attivare iniziative didattiche, di ricerca scientifica, culturali ed istituzionali attinenti ai corsi di laurea di Agraria e di Economia istituiti nella città di San Severo. Signori Azionisti, passiamo all’analisi degli aspetti salienti che hanno caratterizzato l’andamento della gestione del Gruppo bancApulia nel periodo in esame. L’organizzazione territoriale La rete del Gruppo bancario bancApulia raggiunge complessivamente n. 85 Sportelli-Punti vendita diretti, oltre a n. 281 Bancomat, ed è così rappresentata: o n. 53 sportelli bancari insediati in 13 province, di cui n. 2 sportelli di tesoreria comunale nelle province di Potenza e Lecce; o n. 32 punti vendita “rete esterna”: − n. 14 punti vendita diretti di Apulia puntofinanziario – rete promotori: Andria (BAT) – Bari – Bitonto (BA) – Civitanova Marche (MC) – Foggia (n. 2) – Lanciano (CH) – Lecce – Maglie (LE) – Pescara – Roma – San Severo (FG) – Sulmona (AQ) – Trani (BAT); − n. 2 punti vendita diretti di Apulia prontoprestito – cessioni del quinto: Roma e San Severo (FG); − n. 16 punti vendita diretti di Apulia prontomutuo – servizio mutui casa: Altamura (BA) – Avellino – Bari – Benevento – Brindisi – Chieti Scalo (CH) – Foggia – Molfetta (BA) – Montesilvano (PE) – Napoli – Pescara (n. 2) – Roma – San Benedetto del Tronto (AP) – San Severo (FG) – Taranto; o n. 1 Ufficio di rappresentanza a Milano. Il patrimonio netto e l’adeguatezza patrimoniale Il patrimonio netto Il potenziamento patrimoniale è sempre stato uno degli obiettivi principali perseguito dal “Gruppo”; infatti, i mezzi propri si sono incrementati, nell’ultimo triennio, per complessivi € 21,8 milioni (+12,40%). Il “patrimonio civilistico”, comprensivo dell’utile netto, a fine 2009 è passato da € 194,2 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 30 milioni a € 197,3 milioni (+1,60%). L’incremento del patrimonio è attribuibile all’autofinanziamento per gli utili del 2008 non distribuiti e alla variazione delle riserve da valutazione sui titoli disponibili per la vendita. Per maggiori dettagli si veda la Sezione 14 della Parte B della Nota Integrativa. Il patrimonio di vigilanza e i coefficienti prudenziali I coefficienti e parametri di adeguatezza patrimoniale, a livello consolidato, sono al di sopra delle soglie minime previste dalle disposizioni di vigilanza vigenti. In particolare, al 31 dicembre 2009, il total capital ratio è pari al 9,62% (9,61% a fine 2008) rispetto al requisito minimo dell’8%, con un margine patrimoniale che si è attestato a € 39,9 milioni (€ 41 milioni a fine 2008), per effetto, principalmente, di un’accorta politica del credito, adottata dal Gruppo già dall’esercizio 2008 e che nel periodo in esame è stata caratterizzata dall’ulteriore rafforzamento dei criteri di selezione ed erogazione dei finanziamenti, nonché dal monitoraggio dell’andamento del credito. Per una visione complessiva dei parametri di vigilanza, si evidenziano di seguito i principali dati di gruppo: (Importi in €/1.000) Voce 31.12.2009 Patrimonio di vigilanza Margine patrimoniale Attività di rischio ponderate per TIER 31.12.2008 31.12.2007 236.807 244.703 215.135 39.876 41.017 - 28.361 2.461.638 2.546.075 3.043.700 - TIER 1 capital ratio 7,17% 6,77% 5,74% - Total capital ratio 9,62% 9,61% 7,07% Il margine patrimoniale beneficerà dell’aumento di capitale sociale per un controvalore di € 93 milioni effettuato da Banca Meridiana, nel mese di gennaio 2010, incorporata da bancApulia con efficacia giuridica dal 10 maggio 2010. Il rating I ratings assegnati al debito della capogruppo bancApulia sono stati rivisti da Moody’s, nel mese di dicembre 2009, che ha confermato il rating sul debito a medio-lungo termine ed ha portato da negativo a stabile l’outlook sui depositi, sulla base degli attuali scenari che caratterizzano i mercati finanziari. Nel mese di febbraio 2010, l’agenzia di rating ha innalzato da “D” a “D+” il rating relativo alla forza finanziaria. Tale valutazione riflette il rafforzamento in termini patrimoniali e di liquidità derivanti dalle sinergie che si determineranno a seguito dell’incorporazione di Banca Meridiana e dell’ingresso di bancApulia nel Gruppo Veneto Banca. Di seguito si riporta la tabella riepilogativa dei rating assegnati da Moody’s a bancApulia: Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 31 Rating Descrizione Moody’s Debito a breve (Short-term Issuer Default) Prime-2 Debito a medio/lungo termine (Long-term IDR) Baa2 Outlook Stabile Forza Finanziaria (Bank Financial Strenght) D+ Il prodotto bancario A fine 2009, il prodotto bancario del Gruppo bancApulia ha raggiunto circa € 7,7 miliardi rispetto € 7,6 miliardi del 2008, con un incremento dell’1,24%. Le variazioni delle componenti del prodotto bancario sono meglio precisate nel commento dei singoli comparti. (importi in €/1.000) 2.417.547 1.196.019 3.613.566 2.074.502 1.019.133 3.093.635 2.150.374 1.130.412 3.280.786 Variazione % 2009/2008 16,54 17,36 16,81 637.373 4.250.939 3.430.618 871.840 3.965.475 3.621.932 1.191.732 4.472.518 3.443.358 -26,89 7,20 -5,28 7.681.557 7.587.407 7.915.876 1,24 31.12.2009 Raccolta diretta Raccolta indiretta Totale Raccolta da cartolarizzazione Totale raccolta (a) Crediti a clientela (b) Totale prodotto bancario (a+b) 31.12.2008 31.12.2007 La raccolta da clientela ordinaria L’esercizio in esame evidenzia un incremento nel comparto della raccolta globale di € 285,4 milioni (+7,20%), passando da € 3.965,5 milioni del 2008 a € 4.250,9 milioni del 2009. Le componenti della raccolta tradizionale hanno evidenziato un incremento di € 343,0 milioni pari al 16,54% rispetto al 2008; difatti la raccolta da conti correnti è aumentata del 20,92%, quella da depositi a risparmio del 18,58%, quella da certificati di deposito del 9,37% e quella da prestiti obbligazionari del 18,12%, a fronte di una riduzione dei pronti contro termine (-0,44%). La raccolta indiretta è aumentata di € 176,9 milioni (+17,36%), attestandosi a € 1.196,0 milioni rispetto a € 1.019,1 milioni di fine 2008; a tale risultato hanno contribuito sia la raccolta amministrata con un incremento di € 133 milioni (+15,50%), sia il risparmio gestito con un incremento di € 43,9 milioni (+27,20%). La raccolta da cartolarizzazioni è passata da € 871,8 milioni di fine 2008 a € 637,4 milioni del 2009, con un decremento del 26,89% per effetto del rimborso periodico dei titoli mediante la liquidità riveniente dall’incasso dei crediti cartolarizzati. Di seguito si riporta il dettaglio delle singole componenti della raccolta. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 32 (importi in €/1.000) 31.12.2009 31.12.2008 31.12.2007 a) Debiti verso la clientela Conti correnti Depositi a risparmio Pronti contro termine Altra raccolta Sub-totale Passività a fronte di attivi ceduti e non cancellati (cartolarizzazioni) 1.753.391 656.827 263.096 184.670 11.425 1.116.018 637.373 1.833.356 543.211 221.875 185.486 10.944 961.516 871.840 2.081.006 545.098 204.041 127.382 12.753 889.274 1.191.732 Variaz. % 2009/2008 -4,36 20,92 18,58 -0,44 4,40 16,07 -26,89 b) Titoli in circolazione Certificati di deposito Prestiti obbligazionari 1.301.488 164.511 1.136.977 1.112.986 150.411 962.575 1.261.100 170.549 1.090.551 16,94 9,37 18,12 Totale raccolta diretta da clientela (a+b) 3.054.879 2.946.342 3.342.106 3,68 c) Raccolta indiretta - Raccolta amministrata Titoli di stato Titoli obbligazionari Azioni e altro - Risparmio gestito Fondi GPG Assicurativi vita Raccolta globale da clientela (a+b+c) 1.196.019 990.618 436.407 288.390 265.821 205.401 136.984 68.417 4.250.898 1.019.133 857.654 382.474 220.196 254.984 161.479 112.223 49.256 3.965.475 1.130.412 906.919 436.992 161.507 308.420 223.493 133.176 45.394 44.923 4.472.518 17,36 15,50 14,10 30,97 4,25 27,20 22,06 38,90 7,20 Gli impieghi con la clientela ordinaria Il comparto degli impieghi vivi per cassa, comprensivo delle cartolarizzazioni, ha evidenziato un decremento di € 217,7 milioni (-6,23%), passando da € 3.493,2 milioni del 2008 a € 3.275,5 milioni dell’esercizio in esame; il decremento è dovuto essenzialmente alla riduzione della consistenza dei crediti della controllata Apulia prontoprestito in linea con il relativo piano industriale. E’ rimasto fermo, comunque, l’impegno della capogruppo bancApulia a sostegno delle famiglie e delle imprese, pur in presenza di un quadro economico congiunturale contraddistinto da elementi di criticità sia a livello nazionale che internazionale e di un rafforzamento dei criteri di selezione ed erogazione del credito da parte delle società del Gruppo. L’84,91% degli impieghi netti per cassa è costituito da: - mutui ipotecari per € 1.895,2 milioni, di cui € 1.028,8 milioni per finanziamenti in bonis cartolarizzati; - finanziamenti delle cessioni del quinto e delegazioni di pagamento per € 885,5 milioni, di cui € 277,3 milioni cartolarizzati. Con riferimento al fenomeno dei mutui concessi a prenditori di scarsa solvibilità (cosiddetti mutui subprime), né bancApulia né le altre società del Gruppo hanno nel proprio attivo, nemmeno nel portafoglio cartolarizzato, mutui aventi le caratteristiche dei subprime. Si riportano di seguito le principali componenti degli impieghi per cassa e di firma. Cartolarizzazioni di bancApulia Il ricorso alle cartolarizzazioni, ai sensi della legge 130/99, è avvenuto al fine di conseguire una serie di opportunità tra cui un bilanciamento di durata tra i titoli emessi e le scadenze dei Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 33 mutui, una fonte alternativa di provvista, nonché un incremento della redditività con l’impiego della liquidità derivante dall’operazione. La consistenza dei crediti cartolarizzati dei mutui in bonis ammonta a € 1.028,3 milioni, rispetto a € 1.188,1 milioni del 2008; la riduzione è dovuta al rimborso dei finanziamenti e alle estinzioni anticipate. Le sei operazioni hanno contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009 per complessivi € 32,1 milioni. La prima cartolarizzazione è stata eseguita nel dicembre 2000, tramite la società veicolo Apulia Finance, ed ha riguardato un portafoglio di crediti in “bonis” per € 182 milioni derivanti da mutui residenziali e non residenziali e da crediti in sofferenza ipotecari per € 21 milioni: ¾ crediti iniziali anno 2000: € 203,0 milioni; ¾ crediti consistenza a fine 2009: € 31,7 milioni, di cui € 13,0 milioni di crediti in sofferenza, a suo tempo cartolarizzati per € 21,0 milioni, e € 2,6 milioni di sofferenze da mutui cartolarizzati; ¾ titoli rimborsati a fine 2009: € 166,2 milioni; ¾ titoli in circolazione a fine 2009: € 37,8 milioni; ¾ liquidità a fine 2009: € 5,6 milioni. L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009 per € 0,9 milioni. La seconda cartolarizzazione è stata portata a termine nell’aprile 2003, tramite la società veicolo Apulia Finance n. 2, ed ha riguardato un portafoglio di crediti in “bonis” derivanti da mutui ipotecari residenziali: ¾ crediti iniziali anno 2003: € 170,0 milioni; ¾ crediti consistenza a fine 2009: € 67,3 milioni, di cui € 1,9 milioni in sofferenza da mutui cartolarizzati; ¾ titoli rimborsati a fine 2009: € 103,0 milioni; ¾ titoli in circolazione a fine 2009: € 71,7 milioni; ¾ liquidità a fine 2009: € 7,3 milioni. L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009 per € 1,3 milioni. La terza cartolarizzazione è stata portata a termine nell’ottobre 2004, tramite la società veicolo Apulia Mortgages Finance n. 3, ed ha riguardato un portafoglio di crediti in “bonis” derivanti da mutui ipotecari residenziali ed in minima parte non residenziali: ¾ crediti iniziali anno 2004: € 235,1 milioni; ¾ crediti consistenza a fine 2009: € 116,1 milioni, di cui € 4,2 milioni in sofferenza da mutui cartolarizzati; ¾ titoli rimborsati a fine 2009: € 124,7 milioni; Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 34 ¾ titoli in circolazione a fine 2009: € 119,1 milioni; ¾ liquidità a fine 2009: € 7,9 milioni. L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009 per € 2,5 milioni. La quarta cartolarizzazione è stata portata a termine nel dicembre 2006, tramite la società veicolo Apulia Finance n. 4, ed ha riguardato un portafoglio di crediti in “bonis” derivanti da mutui ipotecari residenziali ed in minima parte commerciali: ¾ crediti iniziali anno 2006: € 377,3 milioni; ¾ crediti consistenza a fine 2009: € 260,2 milioni, di cui € 5,3 milioni in sofferenza da mutui cartolarizzati; ¾ titoli rimborsati a fine 2009: € 116,8 milioni; ¾ titoli in circolazione a fine 2009: € 274,5 milioni; ¾ liquidità a fine 2009: € 21,3 milioni. L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009 per € 4,8 milioni. La quinta operazione di cartolarizzazione è stata avviata a luglio 2007 con un meccanismo di wharehousing. Nel corso del 2008, sono stati ceduti € 310 milioni di mutui ipotecari in bonis alla società veicolo Apulia Finance n. 4, di cui € 95 milioni rivenienti dal veicolo ponte Apulia Finance n. 3. L’operazione si è perfezionata nel mese di novembre 2008 con l’emissione dei titoli, da parte di Apulia Finance n. 4, che sono stati tutti acquistati da bancApulia: ¾ crediti iniziali anno 2008: € 310 milioni; ¾ crediti consistenza a fine 2009: € 274,5 milioni, di cui € 1,3 milioni in sofferenza da mutui cartolarizzati; ¾ titoli rimborsati a fine 2009: il rimborso dei titoli (emessi a novembre 2008) non è ancora iniziato; ¾ titoli in circolazione a fine 2009: € 312,6 milioni; ¾ liquidità a fine 2009: € 50,5 milioni. L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009 per € 11,3 milioni. La sesta operazione di cartolarizzazione, avviata a maggio 2008 con la cessione di un portafoglio di mutui ipotecari in bonis (residenziali e commerciali) alla società veicolo Apulia Finance n. 4 per un ammontare complessivo di € 376,7 milioni, si è perfezionata a luglio 2008 con l’emissione dei titoli, da parte della stessa società veicolo, che sono stati tutti acquistati dalla Banca: ¾ crediti iniziali anno 2008: € 376,7 milioni; ¾ crediti consistenza a fine 2009: € 312,5 milioni, di cui € 5,7 milioni in sofferenza da mutui cartolarizzati; Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 35 ¾ titoli rimborsati a fine 2009: il rimborso dei titoli non è ancora iniziato; ¾ titoli in circolazione a fine 2009: € 378,4 milioni; ¾ liquidità a fine 2009: € 80,0 milioni. L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009 per € 11,3 milioni. Cartolarizzazioni di Apulia prontoprestito Il ricorso alla cartolarizzazione, ai sensi della legge 130/99, ha consentito ad Apulia prontoprestito di cogliere una serie di opportunità tra le quali il bilanciamento delle scadenze tra impieghi e raccolta, le condizioni più favorevoli sull’indebitamento, l’ottenimento immediato della liquidità da reinvestire e la diversificazione delle fonti di provvista. La prima cartolarizzazione è stata eseguita nel mese di luglio 2006, tramite la società veicolo Apulia Finance 5 Cessioni srl, con un portafoglio di crediti in bonis avente ad oggetto finanziamenti contro cessione del quinto e delegazioni di pagamento per un ammontare complessivo di € 406,9 milioni: ¾ consistenza crediti al 31 dicembre 2009: € 277,3 milioni; ¾ titoli in circolazione al 31 dicembre 2009: € 304,4 milioni; ¾ liquidità al 31 dicembre 2009: € 34,1 milioni. L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009 per € 11,0 milioni. Con riferimento alla programmata seconda operazione di cartolarizzazione, che si sarebbe dovuta realizzare nel corso del 2009 per un ammontare complessivo di € 400 milioni, pur avendo ottenuto l’autorizzazione dall’Organo di vigilanza, la società ha ritenuto di non procedere al perfezionamento dell’operazione in considerazione: i) delle nuove disposizioni in materia di cessione del quinto emanate da Banca d’Italia il 10 novembre 2009, precedentemente commentata; ii) delle mutate condizioni di mercato che hanno determinato modifiche nei criteri di erogazione; iii) dell’introduzione da parte dell’Organo di Vigilanza di nuove disposizioni in merito alla certificazione di qualità del portafoglio oggetto di cartolarizzazione. Finanziamenti cessioni del quinto e delegazioni di pagamento La consistenza delle cessioni del quinto delle delegazioni di pagamento si è attestata a € 904,9 milioni contro € 1.060,2 milioni del 2008 con un decremento del 14,65%. I finanziamenti in essere sono regolati dalla legge n. 180/50 e dalla legge n. 80/2005 e successive modifiche; essi sono garantiti dall’assicurazione vita ed impiego ed assistiti dall’accordo con le mandatarie che prevede la clausola del “non riscosso per riscosso”. Mutui ipotecari La consistenza dei finanziamenti ipotecari ammonta, a fine 2009, a n. 19.172 posizioni per un residuo di € 1,9 miliardi. Nell’esercizio in esame sono stati erogati 2.089 finanziamenti per un ammontare complessivo di € 285 milioni. L’importo medio, a fine 2009, risulta ben frazionato in € Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 36 99.100 e si riduce a € 71.300 per i finanziamenti prima casa e per i privati. Il rapporto tra il valore commerciale dell’immobile e l’importo erogato è leggermente superiore al 60%. I crediti netti in sofferenza si sono attestati a € 97,5 milioni (di cui € 6,1 milioni di sofferenze nette relative alla controllata Apulia prontoprestito) rispetto a € 65,6 milioni del 2008 (+48,56%), con un incremento di € 31,9 milioni. Essi comprendono anche quelli rivenienti da tutte le operazioni di cartolarizzazione effettuate da bancApulia, ovvero sia le sofferenze cartolarizzate nel 2000 per un residuo di € 13,0 milioni (€ 14,7 milioni a fine 2008), sia quelle prodotte nel corso delle sei cartolarizzazioni per € 21,0 milioni (€ 10,4 milioni a fine 2008). In rapporto ai crediti per cassa e di firma, le sofferenze in termini percentuali sono aumentate rispetto al 2008; tale rapporto, tenuto conto dell’andamento registrato dagli impieghi nell’esercizio in esame, continua comunque ad essere contenuto rispetto al dato andamentale della Regione Puglia e del Mezzogiorno. Crediti in sofferenza 31.12.2009 31.12.2008 31.12.2007 Valore netto 2,84% 1,81% 1,44% Valore lordo 3,82% 2,42% 1,84% Valore nominale 4,33% 2,74% 2,17% I crediti di firma ammontano a € 57,7 milioni, rispetto a € 63,2 milioni del 2008 (-8,68%), e si riferiscono principalmente alle garanzie rilasciate, per conto della clientela, per la partecipazione a gare d’appalto relative alla gestione di servizi autostradali nel settore degli impianti di rifornimento, bar e ristorazione. (importi in €/1.000) Variaz. % 2009/2008 a) IMPIEGHI VIVI Rettifiche di valore forfetarie IMPIEGHI VIVI NETTI 2009 1.974.794 (4.926) 1.969.868 Consistenza 2008 1.927.192 (3.408) 1.923.784 2007 2.130.267 (2.278) 2.127.989 b) CREDITI CARTOLARIZZATI Rettifiche di valore collettive e analitiche CREDITI CARTOLARIZZATI NETTI 1.306.108 (514) 1.305.594 1.569.722 (356) 1.569.366 1.204.294 (413) 1.203.881 -16,79 44,38 -16,81 IMPIEGHI VIVI PER CASSA (a+b) 3.275.462 3.493.150 3.331.870 -6,23 c) CREDITI IN SOFFERENZA (*) Rettifiche di valore analitiche CREDITI IN SOFFERENZA NETTI 132.428 (34.959) 97.469 88.206 (22.597) 65.609 63.662 (14.050) 49.612 50,13 54,71 48,56 57.687 63.173 61.876 -8,68 3.430.618 3.621.932 3.443.358 -5,28 Impieghi globali d) CREDITI DI FIRMA IMPIEGHI NETTI PER CASSA E DI FIRMA A CLIENTELA ORDINARIA (a + b + c + d) 2,47 44,54 2,40 (*) Comprese le sofferenze cartolarizzate e quelle derivanti da crediti cartolarizzati. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 37 L’attività finanziaria La capogruppo bancApulia ha proseguito nel corso del 2009 la sua politica volta al miglioramento della qualità dei rapporti con la clientela e all’offerta di prodotti finanziari diversificati, attraverso una serie di strumenti relativi ai comparti “gestito”, “amministrato” e “assicurativo”. In relazione al comparto del risparmio gestito, sono stati collocati, con il marchio Apuliafondicomuni, OICR promossi da diverse società di gestione. In particolare, per quanto riguarda i fondi comuni d’investimento di diritto italiano, sono stati collocati i fondi gestiti dalle società Anima SGR S.p.A., Aletti Gestielle SGR S.p.A., Sella Gestioni SGR S.p.A. e Vegagest SGR S.p.A; per quanto riguarda le Sicav di diritto estero, sono state collocate le gamme “Schroder International Selection Fund” e “Schroders Strategic Solutions”. Tale comparto ha raggiunto, a fine 2009, uno stock pari a € 131,5 milioni rispetto a € 106 milioni di fine 2008, con un incremento di circa il 24%. Inoltre, nell’ottica di ampliare e di qualificare la gamma di prodotti di risparmio gestito da offrire alla clientela, la Banca ha concluso, nel corso dell’anno, un accordo con la società AllFunds Bank S.A. per il collocamento delle Sicav “Franklin Templeton Investment Funds” e “Nordea 1”. Per il comparto relativo al risparmio amministrato, nel corso del 2009, la clientela ha manifestato un alto gradimento per le obbligazioni emesse dalla Banca; infatti sono stati collocati, ad oltre 5.800 clienti, prestiti obbligazionari con il marchio Apuliaobbligazioni per un importo complessivo pari ad € 399,3 milioni (con un incremento del 62% rispetto a € 247,4 milioni del 2008). Inoltre, sono stati collocati prestiti obbligazionari per € 355 milioni presso clientela istituzionale. In relazione ai prodotti assicurativi, è continuata nel 2009 l’attività di studio e di sviluppo di nuovi prodotti coerenti con la strategia di diversificazione e ottimizzazione dell’offerta, oltre che di fidelizzazione della clientela. Nel corso del 2009 il comparto bancassicurazione, con il marchio Apuliaprevidenza, ha registrato una raccolta pari ad € 23,5 milioni, distribuendo polizze a “vita intera” e “miste speciali” collegate alla gestione separata “Apulia Invest” così suddivise: (Importi €/1.000) PRODOTTO TOTALE PREMI VITA INTERA € 20.388 MISTE SPECIALI € 3.077 € 23.465 Totale Inoltre, al fine di presidiare l’area di business dei mutui casa e prestiti personali ed offrire un prodotto altamente competitivo per flessibilità e completezza, è stata collocata, con il marchio Apuliaprevidenza, la polizza “Apulia finanziamento protetto” con premi incassati nel 2009 per Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 38 € 9,04 milioni. Si è proseguito, altresì, con lo sviluppo di un’attività di supporto finanziario alla rete, mediante l’utilizzo di un’apposita procedura per l’analisi e il monitoraggio degli investimenti effettuati dalla clientela, in relazione alla posizione finanziaria complessiva. Tutta l’attività del comparto finanziario si realizza attraverso la fornitura di specifici prodotti gestionali informatici che rilevano il profilo di rischio per ciascun cliente ed effettuano interventi volti a verificare l’appropriatezza tra il profilo di rischio della clientela ed i relativi strumenti finanziari in cui la stessa clientela investe; ciò in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa Mifid in tema di “profilatura” della clientela. Nel corso del 2009, la capogruppo bancApulia ha continuato a svolgere sui titoli obbligazionari di propria emissione l’attività di negoziazione in conto proprio nella veste di “internalizzatore non sistematico”; mentre, per la negoziazione dei titoli azionari di propria emissione, la Banca svolge esclusivamente una funzione di mediazione nella raccolta degli ordini di compravendita al fine di permettere l’incrocio di domanda e offerta sugli stessi. Evidenziamo, nel prospetto che segue, le diverse componenti dell’attività finanziaria. IMPIEGHI FINANZIARI (importi in €/1.000) a) Titoli di proprietà detenuti per la negoziazione - Titoli di governi e banche centrali - Titoli di banche - Altri Titoli Sub-totale (a) 31.12.2009 31.12.2008 31.12.2007 51.495 7.431 2.332 61.258 155.154 22.691 2.224 180.069 128.704 12.220 1.486 142.410 -65,98 313.630 124.074 185.232 622.936 232.445 130.048 10.069 372.562 343.726 166.974 14.915 525.615 67,20 461 461 248 248 92 92 85,89 Totale (a+b+c) 684.655 552.879 668.117 23,83 d) Rapporti con istituzioni creditizie - Depositi: Riserva obbligatoria Depositi vincolati - Conti correnti e depositi liberi - Pronti contro termine attivi - Altri finanziamenti Sub-totale (d) 49.855 42.843 7.012 52.796 77.343 4 179.998 48.937 34.917 14.020 142.534 11.670 2.527 205.668 34.795 15.141 19.654 100.764 27.026 4 162.589 1,88 -62,96 Totale impieghi finanziari (a+b+c+d) 864.653 758.547 830.706 13,99 b) Titoli di proprietà disponibili per la vendita - Titoli di governi e banche centrali - Titoli di banche - Altri Titoli Sub-totale (b) c) Titoli di proprietà valutati al fair value - Altri Titoli Sub-totale (c) Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione Variaz. % 2009/2008 -12,48 pag. 39 RACCOLTA FINANZIARIA (importi in €/1.000) e) Rapporti con istituzioni creditizie - Depositi vincolati - Conti correnti e depositi liberi - Debiti verso banche centrali - Altri finanziamenti - Pronti contro termine passivi Totale raccolta finanziaria (e) INTERBANCARIO NETTO (d-e) 31.12.2009 31.12.2008 31.12.2007 Variaz. % 2009/2008 292.191 195.898 300.373 76.774 - 125.868 110.958 551.147 274.920 7.635 122.738 54.875 383.750 - 865.236 1.070.528 561.363 -19,18 - 685.238 - 864.860 - 398.774 -20,77 Gli impieghi finanziari si sono attestati a € 864,7 milioni con un incremento di € 106,1 milioni rispetto a fine 2008 (13,99%), dovuto principalmente all’aumento dei titoli di proprietà. Il “comparto titoli” continua a costituire la parte più consistente degli impieghi finanziari e rappresenta il 79,18% dell’intero settore, rispetto al 72,89% di fine 2008. Il portafoglio titoli della Banca, ammonta, a valore di bilancio, a € 684,7 milioni contro € 552,9 milioni di fine 2009, con un incremento del 23,83%. I “rapporti con Istituzioni creditizie”, altra componente degli impieghi finanziari, si sono attestati a € 180,0 milioni, rispetto a € 205,7 milioni di fine 2008, con un decremento pari al 12,48%. Passando all’esame della “raccolta finanziaria”, si rileva che essa è costituita unicamente da quella acquisita da Istituzioni creditizie ed ammonta a € 865,2 milioni, rispetto a € 1.070,5 milioni di fine 2008, con un decremento di € 205,3 milioni (-19,18%). L’esposizione verso prodotti finanziari strutturati Il 2009 è stato caratterizzato da un contesto di elevata volatilità dei mercati finanziari, arginata, in parte, dalle politiche monetarie espansive messe in atto dalle principali Banche Centrali mondiali. In tale contesto economico e finanziario, si rammentano le indicazioni formulate dagli Organismi di Vigilanza, secondo le quali le Istituzioni finanziarie sono tenute a fornire un’ampia ed adeguata informativa nei propri bilanci in relazione a quei prodotti finanziari percepiti dal mercato come altamente rischiosi ed in relazione alle metodologie applicate nella valutazione degli strumenti finanziari complessi e/o illiquidi, inclusi le collateralized debt obligations (CDO), i titoli garantiti da ipoteca su immobili (RMBS), i titoli garantiti da ipoteca commerciale (CMBS), altri veicoli special purpose (SPE) e i prodotti di finanza a leva (leveraged finance). A tal riguardo si precisa che sia bancApulia che le società controllate non detengono direttamente o indirettamente esposizioni collegate a mutui subprime e assimilati. Inoltre, l’operatività in strumenti finanziari strutturati del credito di terze parti è poco significativa e limitata all’esposizione per cassa nelle seguenti attività finanziarie: • una Credit Linked Note, a capitale garantito, classificata nel portafoglio di attività disponibili per la vendita, con un valore di bilancio al 31 dicembre 2009 di circa € 1,7 milioni, su cui sono Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 40 state effettuate, nell’esercizio in esame, rettifiche di valore positive contabilizzate a patrimonio netto per € 156 mila; • un singolo investimento in un hedge fund di diritto italiano che investe in titoli ABS, classificato nel portafoglio di negoziazione, per un valore di bilancio al 31 dicembre 2009 di € 279 mila su cui sono state registrate, nell’esercizio in esame, plusvalenze per circa € 21 mila contabilizzate a conto economico; • una Fund Linked Note classificata nel portafoglio di attività disponibili per la vendita, con un valore di bilancio al 31 dicembre 2009 di circa € 3,4 milioni e sulla quale, nell’esercizio in esame, è stato effettuato – come previsto dallo IAS 39, paragrafo 1, nel rispetto della policy interna che ha definito le soglie di significatività (60%) e durevolezza (24 mesi) per l’identificazione di situazioni di deterioramento – un impairment per circa € 844 mila, calcolato sulla base di una valutazione del fair value effettuata da una controparte terza ed indipendente avente i requisiti di professionalità. La capogruppo bancApulia, sui predetti titoli ed in particolare su quelli del portafoglio “attività disponibili per la vendita”, ha effettuato la verifica per perdite durevoli di valore il cui esito è riportato nella Nota Integrativa – Parte B. Alla data del 31 dicembre 2009, il Gruppo ha in essere sette operazioni di cartolarizzazione proprie, di cui sei di bancApulia e una della controllata Apulia prontoprestito, perfezionate ai sensi della legge 130/99, già commentate nello specifico paragrafo. Per maggiori dettagli sulle controparti interessate e sulla tipologia di titoli detenuti in portafoglio, si rimanda all’apposita Sezione “E” della Nota Integrativa. Il rendiconto finanziario I flussi più rilevanti del rendiconto finanziario sono rappresentati dalla liquidità generata dalle attività finanziarie detenute per la negoziazione (per circa € 119 milioni) e dal decremento dei crediti verso la clientela (per circa € 159 milioni). Tale liquidità generata è stata principalmente impiegata per l’incremento delle attività finanziarie disponibili per la vendita e per le riduzione dei debiti verso banche. Le azioni bancApulia bancApulia, a fine 2009, non detiene azioni proprie in portafoglio, né azioni della controllante Finanziaria Capitanata srl. Nel corso dell’esercizio la compagine sociale ha raggiunto n. 2.245 soci rispetto a n. 2.191 del 2008. Lo scambio delle azioni bancApulia, effettuate direttamente tra gli azionisti, ha interessato nel 2009 n. 47.250 azioni, pari allo 0,24% dei titoli in circolazione. Nell’ultimo quadriennio le azioni scambiate tra soci ammontano a n. 2.692.249. La rilevazione del prezzo di scambio (puntuale e medio ponderato) evidenzia il seguente Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 41 andamento: Prezzo Puntuale Periodo Prezzo Medio Ponderato Ordinarie Privilegiate Ordinarie Privilegiate 31.12.2009 € 9,900 € 10,600 € 9,990 € 10,756 31.12.2008 € 10,000 € 11,080 € 10,301 € 11,038 31.12.2007 € 10,700 € 10,950 € 10,577 € 10,859 31.12.2006 € 9,400 € 9,400 € 9,142 € 8,504 31.12.2005 € 7,600 € 7,600 € 7,394 € 7,531 31.12.2004 € 7,300 € 7,300 € 7,036 € 6,975 31.12.2003 € 6,760 € 6,750 € 6,720 € 6,609 31.12.2002 € 6,455 € 6,450 € 6,256 € 5,106 31.12.2001 € 5,929 € 4,648 € 5,904 € 4,658 66,98 128,06 69,21 130,91 5,32 12,77 9,28 26,48 Variazione % 2001/2009 Variazione % 2006/2009 - fonte bancApulia: rilevazione prezzi. Le azioni Apulia prontoprestito Il titolo Apulia prontoprestito, quotato sul mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di Borsa Italiana, nel corso dell’esercizio 2009 ha evidenziato il seguente andamento: - prezzo ufficiale minimo dall’1.1.2009 al 30.12.2009: € 0,2725; - prezzo ufficiale massimo dall’1.1.2009 al 30.12.2009: € 0,5422; - prezzo medio dall’1.1.2009 al 30.12.2009: € 0,4287; - quantità scambiate dall’1.1.2009 al 30.12.2009: n. 53.188.910 azioni; - quantità media giornaliera scambiata dall’1.1.2009 al 30.12.2009: n. 209.405. Al 30 dicembre 2009 la quotazione del titolo Apulia prontoprestito è stata di € 0,4222, registrando una performance positiva per il 2009 del 28,79%. L’andamento del titolo durante il 2009 riflette, nello specifico, l’andamento di tutto il comparto bancario e finanziario e, in generale, quello dei mercati finanziari, caratterizzati da una riduzione dei corsi dei titoli azionari nel primo trimestre ai minimi storici, seguita, fino a fine anno, da un sostanziale recupero, dovuto principalmente agli effetti sul sistema degli stimoli monetari e fiscali adottati da governi e banche centrali. Si evidenzia che la società non detiene azioni proprie in portafoglio. L’andamento economico I comparti del conto economico hanno evidenziato, rispetto al precedente esercizio, il seguente andamento: Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 42 (importi in €/1.000) Margine di interesse Margine di intermediazione Rettifiche di valore Risultato netto della gestione finanziaria Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa Costi operativi di cui spese del personale di cui spese amministrative e rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali ed immateriali Utili/perdite delle partecipazioni e cessioni di investimenti Utile lordo dell’operatività corrente Imposte dell’esercizio Utile netto d’esercizio • 31.12.09 31.12.08 74.084 87.572 -15.561 72.011 72.870 -69.758 -34.040 -41.137 69.837 81.028 -9.114 71.914 74.356 -65.189 -31.104 -42.354 3.112 -3.812 -905 9.167 -1.178 7.989 Var. Var. % assoluta 2008/2007 4.247 6,08 6.544 8,08 6.447 70,74 97 0,13 -1.486 -2,00 4.569 7,01 2.936 9,44 -1.217 -2,87 -6.055 2.634 -8.894 -66,05 - Il margine di interesse ha registrato un incremento di € 4,3 milioni (+6,08%), passando da € 69,8 milioni del 2008 a € 74,1 milioni del 2009. • Il margine di intermediazione è aumentato di € 6,6 milioni (+8,08%), attestandosi a € 87,6 milioni rispetto a € 81,0 milioni del 2008; la variazione è attribuibile oltreché all’incremento del margine di interesse, all’incremento delle commissioni nette (€ 1,0 milioni), del risultato dell’attività di negoziazione (€ 0,7 milioni) e dell’utile realizzato dal riacquisto di passività finanziarie (€ 1,9 milioni), a fronte della riduzione dell’utile derivante dalla cessione di attività finanziarie disponibili per la vendita (€ 0,3 milioni) e della differenza negativa del risultato dell’attività di copertura (€ 1,0 milioni). • Il risultato netto della gestione finanziaria è sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio precedente, passando da € 71,9 milioni del 2008 a € 72,0 milioni (+0,13%), pur avendo assorbito consistenti rettifiche di valore (€ 15,6 milioni, di cui € 8,0 milioni sui crediti della controllata Apulia prontoprestito, contro € 9,1 milioni del 2008). • Il risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa si è attestato a € 72,9 milioni rispetto a € 74,4 milioni di fine 2008. Il decremento di € 1,5 milioni (-1,90%) è attribuibile all’aumento degli oneri della gestione assicurativa. • L’utile lordo dell’operatività corrente ammonta a € 3,1 milioni rispetto a € 9,2 milioni del 2008, con un decremento di € 6,1 milioni (-66,05%), dovuto essenzialmente: − al minor risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa per € 1,5 milioni; − ai maggiori costi operativi per € 4,6 milioni (da € 65,2 milioni di fine 2008 a € 69,8 milioni); − a maggiori rettifiche di valore per € 6,5 milioni, determinate essenzialmente per gli accantonamenti prudenziali effettuati dalla controllata Apulia prontoprestito. • Le spese del personale ammontano a € 34,0 milioni rispetto a 31,1 milioni di fine 2008 (+9,44%). L’organico del Gruppo è passato da n. 527 dipendenti di fine 2008 a n. 549 al 31 dicembre 2009. • Le spese amministrative e le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e immateriali si attestano a € 41,1 milioni contro € 42,4 milioni (-2,87%) in linea con la politica di Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 43 contenimento dei costi del Gruppo. Le componenti più significative di tali spese hanno riguardato: - affitti dei locali (€ 3,9 milioni); - ammortamento immobili di proprietà ed utilizzo delle attrezzature (€ 4,7 milioni); - costi relativi alla elaborazione ed alla trasmissione dei dati, nonché all’utilizzo dei software (€ 7,9 milioni); - spese per visure catastali ed informative (€ 1,4 milioni); - spese per manutenzione di attrezzature, arredamenti e sistemi di sicurezza, nonché per l’ammortamento e la manutenzione degli ATM attivi (€ 2,5 milioni); • - spese pubblicitarie (€ 1,5 milioni); - spese postali, telefoniche, energia elettrica, acqua e riscaldamento (€ 2,1 milioni); Il risultato dell’esercizio registra una perdita di € 0,9 milioni contro l’utile di € 8,0 milioni di fine 2008, dopo aver accantonato al fondo imposte e tasse ordinarie € 3,8 milioni (€ 1,2 milioni a fine 2008). Tale risultato è riconducibile essenzialmente alla politica prudenziale delle rettifiche di valore sui crediti/attività finanziarie e degli accantonamenti sui fondi rischi ed oneri che hanno raggiunto un totale di € 18,3 milioni rispetto a € 9,4 milioni dell’anno precedente. Dette rettifiche/accantonamenti (non deducibili ai fini IRAP) così come la quota del 4% degli interessi passivi (non deducibile ai fini IRAP e IRES) hanno determinato, inoltre, un maggior carico fiscale pari a circa 2 milioni di Euro. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 44 Prospetto di raccordo tra il risultato d’esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori della Banca Di seguito si riporta il prospetto di raccordo previsto dalla Comunicazione Consob del 28 luglio 2006 avente ad oggetto “informativa societaria” ai sensi dell’art. 114, comma 5, del D. Lgs. 58/1998 (TUF). (importi in €/1.000) Patrimonio netto e risultato di periodo come riportati nella relazione della Banca - elisioni da consolidamento - patrimonio netto residuo dell'esercizio delle società consolidate con il metodo integrale - risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate - differenze da consolidamento Patrimonio netto e risultato di periodo di spettanza del gruppo Patrimonio netto e risultato di periodo di spettanza di terzi Patrimonio netto e risultato di periodo come riportati nel bilancio consolidato 31 dicembre 2009 Patrimonio Risultato netto d’esercizio 126.632 2.120 -8.566 -5.791 1.042 2.766 3.492 2.766 - 125.366 -905 71.968 10 197.334 -895 L’attività commerciale – i servizi Nell’esercizio è proseguita l’attività di sviluppo di nuovi prodotti e servizi coerenti con la strategia di ottimizzazione dell’offerta per il conseguimento degli obiettivi di redditività e competitività della capogruppo bancApulia, oltre che per la fidelizzazione della clientela. Le politiche di marketing hanno puntato a soddisfare le esigenze del mercato con prodotti semplici e di immediata valutazione da parte della clientela, promossi attraverso una comunicazione chiara, capillare, coerente e riconoscibile. La pubblicità istituzionale e commerciale è stata costantemente finalizzata a favorire la visibilità dell’Istituto nei confronti della clientela acquisita e potenziale e, soprattutto, ad evocare il consueto ed innegabile impegno ad assistere al meglio il territorio, anche quest’anno caratterizzato purtroppo da un sensibile rallentamento economico. A tal proposito è stata organizzata la presenza, presso la Fiera del Levante tenutasi a Bari dal 12 al 20 settembre 2009, di uno stand open-space, comunicativo ed ospitale per la clientela attuale e potenziale, favorendo una importante visibilità del marchio bancApulia. La comunicazione è stata focalizzata sulla crescita della rete di vendita del Gruppo bancApulia, come in occasione dell’apertura del punto vendita Apulia puntofinanziario di Civitanova Marche (MC), nonché sulle caratteristiche dei nuovi prodotti, come “Apulia Fattore5”, Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 45 realizzato da Apulia prontoprestito che tramite la rete bancApulia ha avviato la distribuzione diretta della cessione del quinto della pensione. Nel settore dei conti correnti è proseguito l’allargamento del listino, attraverso il lancio del “contoUNO”, un conto corrente a costi estremamente contenuti e rivolto ai clienti privi di particolari esigenze; inoltre, è continuata la strategia di consolidamento dei prodotti già in essere, tra i quali ApuliaContoFamiglia, con l’accensione di oltre 500 rapporti nel corso del 2009. Con l’intento di ampliare la gamma dei servizi offerti, si è provveduto a rilasciare su alcune filiali il nuovo servizio Ideabancomat, che consente alla clientela abilitata di effettuare versamenti di contanti e/o assegni sul proprio conto corrente tramite il c.d. “bancomat intelligente”. Inoltre, è stato ulteriormente sviluppato il collocamento dei POS, attraverso campagne di fidelizzazione dei clienti già titolari del servizio e di acquisizione di nuovi esercenti, con un incremento del 16% del parco POS attivi (336 nuove attivazioni) e un incremento del transato di oltre il 6%, che ha quindi superato € 176 milioni. Anche il comparto delle carte di credito ha registrato una significativa crescita, con un incremento dell’11% del numero complessivo di carte in circolazione, del 17% dell’importo speso e con uno stock di 19.055 carte in essere. E’ stato inoltre promosso il collocamento della “CartaSìBlack”, una nuova carta di credito, di elevato prestigio, destinata a clientela di significativo standing. I servizi internet Apuliaweb, utilizzati dalla clientela per l’operatività del conto corrente e per la compravendita titoli in Borsa, hanno raggiunto 11.008 operatori attivi, rispetto ai 9.893 del 2008 (+11,27%), grazie anche all’utilizzo dello strumento elettronico “Token OTP”, che rende ancora più sicuro l’accesso al servizio di Internet Banking, generando automaticamente un codice di accesso temporaneo valido per un limitato intervallo di tempo. Nel campo della bancassicurazione, infine, è proseguito l’allargamento del listino dei prodotti, in collaborazione con primarie compagnie assicurative, con il lancio del nuovo prodotto vita “Apulia InvestimentoAttivoPlus”, destinato a particolari soglie di investimento, nonché della Credit Protection Insurance, un’assicurazione a copertura dei prestiti personali. Ciò ha consentito di diversificare l’offerta attraverso polizze vita, di risparmio e miste, ottenendo evidenti positivi riscontri, con un totale premi incassati di oltre 50 milioni di euro. Per quanto riguarda i canali interattivi, è proseguito l’aggiornamento dei siti istituzionali www.bancapulia.it, www.apuliapuntofinanziario.it, dedicato ai prodotti di risparmio, www.apuliaprontomutuo.it, dedicato ai mutui, www.apuliaprontoprestito.it, con spazi riservati agli investitori e approfondimenti sulla società, www.bibliobancapulia.it, portale dedicato alla Biblioteca economico-giuridica Felice Chirò, nonché www.apuliaprevidenza.it, dedicato esclusivamente al settore assicurativo del Gruppo bancApulia. Infine, a conferma della consueta ed innegabile attenzione rivolta al territorio, nel corso dell’anno sono state intraprese diverse azioni tese al superamento della difficile congiuntura economica; in particolare, vanno annoverate le adesioni a tutte le iniziative pubbliche e governative Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 46 a tal fine destinate, come: l’accordo ABI/Cei per il Fondo di Garanzia, l’accordo ABI/Governo per la sospensione dei debiti per le PMI, il Fondo di Garanzia per il credito per i nuovi nati, l’accordo ABI/Cassa Integrazione Guadagni. Una particolare evidenza è stata rivolta, inoltre, a tutte le iniziative intraprese a favore dell’Abruzzo a cui bancApulia ha aderito, tra cui l’accordo ABI/CDP per la concessione di finanziamenti per la riparazione/ricostruzione degli immobili, sospensione dei finanziamenti, e altre agevolazioni varie rivolte alla clientela residente nei luoghi colpiti dal sisma dell’aprile 2009. Anche in ambito sportivo, bancApulia nel corso del 2009 ha promosso numerose iniziative di interesse per il territorio; tra le altre: la Coppa del Mondo di Sciabola Femminile, i Campionati Nazionali di Scherma under 14 e la sponsorizzazione della S.S.D. Basket, società sportiva di pallacanestro, militante nella serie A Dilettanti. Il personale L’organico dei dipendenti del Gruppo bancApulia ha raggiunto, al 31 dicembre 2009, il numero complessivo di 549 unità (527 al 31 dicembre 2008). Le attuali 549 unità impiegate sono così ripartite: - 500 unità con contratto a tempo indeterminato (di cui 3 part – time); - 12 unità con contratto di apprendistato; - 14 unità con contratto di inserimento; - 23 unità con contratto a tempo determinato (di cui 1 part – time). L’organico complessivo è altresì così ripartito: 31/12/2009 31/12/2008 31/12/2007 Donne 201 183 159 Uomini 348 344 331 Totale 549 527 490 L’età media dei dipendenti, a fine 2009, si attesta a 38 anni (38 anni a fine 2008). La variazione rispetto a dicembre 2008 è la risultante di n. 54 assunzioni e n. 32 cessazioni per la maggior parte inerente a personale con contratto a tempo determinato. Il personale delle società del Gruppo è così composto: 487 dipendenti bancApulia, 31 di Apulia prontoprestito, 30 di Apulia previdenza e 1 di Apulia assicurazioni. Nel corso del 2009 è stata svolta una significativa attività di formazione che ha coinvolto tutto il personale del Gruppo (Aree Professionali e Quadri Direttivi); i temi trattati durante tutto Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 47 l’arco dell’anno hanno fatto riferimento principalmente a: - aggiornamento delle normative di legge in vigore (antiriciclaggio, intermediazione assicurativa, privacy); - sviluppo competenze specialistiche in materia commerciale e finanza (Cessione del quinto dello stipendio, Apulia Fattore 5, Market Abuse); - aggiornamento su procedure (nuova procedura bonifici, migrazione business information, global control); - formazione assunti contratto di apprendistato ed inserimento. L’erogazione della formazione è stata curata da varie società di formazione specializzate e l’attività si è svolta sia in aula che attraverso “e-learning”. Le operazioni con parti correlate bancApulia, in veste di capogruppo, ha definito una procedura di gruppo per le delibere relative alle operazioni con parti correlate al fine di stabilire le competenze, le responsabilità e i flussi informativi tra le strutture della Banca e le società controllate, nonché con gli altri soggetti rientranti nella definizione di parti correlate. Anche con riferimento alle operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di amministrazione, direzione e controllo delle società del Gruppo, per i quali si applica l’art. 136 del Testo Unico Bancario (D.Lgs. 385/1993), le società del Gruppo bancApulia hanno adottato una delibera quadro al fine di stabilire apposite procedure di garanzia e trasparenza. Alla data del 31 dicembre 2009, i rapporti tra le parti correlate – così come identificate dal “Codice interno sulle parti correlate”, adottato dalle società del Gruppo ai sensi delle disposizioni del D. Lgs. n. 58/98 (TUF), del regolamento Consob n. 11971/1999 in materia di emittenti, delle correlate comunicazioni Consob e delle disposizioni interne in materia di corporate governance – sono di seguito indicati, rinviando per il dettaglio nella Parte “H” della Nota Integrativa. A. Operazioni di natura atipica o inusuale Non sono state effettuate operazioni di “natura atipica o inusuale” significative. B. Operazioni di natura ordinaria o ricorrente Le operazioni poste in essere con parti correlate a condizioni standard rientrano nell’ambito dell’ordinaria operatività delle società del Gruppo e sono di norma effettuate a condizioni di mercato e, comunque, sulla base di valutazioni di reciproca convenienza economica e nel rispetto delle procedure interne innanzi richiamate. I saldi debitori e creditori in essere a fine anno nei confronti di parti correlate risultano di importi complessivamente non rilevanti. L’incidenza dei proventi ed oneri con parti correlate sul risultato di gestione non risulta rilevante. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 48 C. Operazioni con gli azionisti rilevanti, con gli esponenti aziendali e con le altre parti correlate I rapporti tra le società del Gruppo con gli azionisti rilevanti e con gli esponenti bancari, e con i soggetti a loro collegati, sono riconducibili all’ordinaria operatività e sono posti in essere, comunque, a condizioni di mercato in analogia a quanto viene praticato ad altre controparti non correlate di analogo merito creditizio. L’organizzazione e i sistemi informativi Le strutture organizzative ed i sistemi informativi sono stati interessati da progetti ed iniziative di seguito riportate: • Business Continuity Management: il “Progetto di gestione della continuità operativa” (cosiddetta business continuity management) è stato aggiornato entro il 31 dicembre 2009, nei termini previsti dalla Banca d’Italia. Tale progetto, esteso a tutte le società del Gruppo, comprende tutte le iniziative (organizzative ed infrastrutturali) volte a ridurre, ad un livello ritenuto accettabile, i danni conseguenti a situazioni di emergenza, incidenti o gravi calamità che colpiscono direttamente od indirettamente le società del Gruppo, mettendone a repentaglio la capacità operativa. • Schede funzionali: nel 2009 si è conclusa la realizzazione di ulteriori applicativi aziendali inerenti al sistema informativo di Apulia prontoprestito ed in particolare: “Scheda controllo”, “Gestione documentale società mandatarie”, “Scheda controlli a distanza e gestione anticipi”. • Reingegnerizzazione posta elettronica : nel 2009 si è proceduto alla virtualizzazione dei server di posta elettronica, con la finalità di innalzare il livello di affidabilità del servizio, riducendo al minimo il rischio “fermo macchine”. • Nuovo sistema informativo: bancApulia, nel mese di settembre 2009, in linea con il progetto di integrazione con il Gruppo Veneto Banca, ha avviato le attività progettuali per la migrazione del sistema informativo della Banca dall’attuale outsourcer CEDACRI spa al SEC Servizi scpa di Padova, primaria società operante nel settore da oltre 35 anni e fornitore in outsourcing del sistema informativo per tutte le società del Gruppo Veneto Banca. Nel mese di febbraio 2010 è stata avviata la formazione per il personale della rete della Banca e successivamente quella per gli uffici di direzione, al fine di poter avviare l’operatività con il nuovo sistema informativo gestito dal SEC a partire dal 10 maggio 2010. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 49 Le modifiche statutarie ed il progetto di governo societario L’Assemblea dei soci del 29 giugno 2009 di bancApulia, riunitasi in sede straordinaria, ha deliberato le modifiche statutarie resesi necessarie per recepire le “Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche” emanate dalla Banca d’Italia nel mese di marzo 2008, avendo ottenuto il provvedimento di accertamento ex art. 56 del TUB da parte dell’Organo di Vigilanza. In particolare le modifiche più rilevanti riguardano: (i) le modalità di nomina degli organi sociali, con l’introduzione del sistema delle liste; (ii) la composizione del Consiglio di Amministrazione, al fine di assicurare la presenza nell’organo amministrativo di un adeguato numero di Consiglieri non esecutivi e di Consiglieri indipendenti; (iii) il ruolo delle cariche consiliari, ove sono state meglio delineate le relative prerogative; (iv) i poteri del Consiglio di Amministrazione, prevedendone un ampliamento in linea con le disposizioni di vigilanza; (v) il Collegio Sindacale, ove sono state meglio specificate le cause di decadenza ed ineleggibilità nonché i doveri ed il funzionamento dello stesso Organo. Entro il termine previsto dalle su richiamate disposizioni di vigilanza, bancApulia ha approvato e trasmesso all’Organo di Vigilanza il progetto di governo societario, nel quale sono in particolare: • illustrate le ragioni che rendono il modello di governance prescelto più idoneo ad assicurare l’efficienza della gestione e l’efficacia dei controlli; • descritte le specifiche scelte attinenti alla struttura organizzativa (compiti, poteri e composizione degli organi aziendali; sistema delle deleghe; regime del controllo contabile; sistemi di incentivazione e remunerazione; flussi informativi), ai diritti degli azionisti (in materia di diritto di recesso, quorum deliberativi dell’assemblea e per l’impugnativa delle delibere assembleari e consiliari, rappresentanza), alla struttura finanziaria (categorie di azioni e limiti alla loro circolazione), alle modalità di gestione dei conflitti di interesse (ad esempio, operazioni con parti correlate, obbligazioni degli esponenti aziendali); • illustrate le scelte compiute per assicurare anche a livello consolidato sistemi di gestione e controllo efficaci ed efficienti, dando conto degli assetti organizzativi a tal fine adottati dalle controllate; • fornite, nel caso della capogruppo, un’adeguata rappresentazione e motivazione delle modalità di raccordo tra gli organi e le funzioni aziendali delle diverse componenti, con specifica attenzione ai profili relativi al sistema dei controlli (poteri degli organi, flussi informativi, gestione dei rischi). La stessa Assemblea dei soci del 29 giugno 2009, in sede ordinaria, in applicazione delle suddette disposizioni di vigilanza, ha approvato le politiche di remunerazione per l’esercizio 2009 a favore dei consiglieri di amministrazione, dei dipendenti e dei collaboratori non legati da un rapporto di lavoro subordinato ed il regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi per gli esponenti aziendali. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 50 Le nuove disposizioni di Vigilanza prudenziale – Basilea 2 Il 30 aprile 2009 in base alle disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche (Circ. n. 263 del 27 dicembre 2006), bancApulia ha predisposto ed inviato all’Organo di Vigilanza, il resoconto ICAAP riferito ai dati del 31 dicembre 2008 del Gruppo Bancario bancApulia. Per quanto attiene al resoconto ICAAP riferito ai dati al 31 dicembre 2009, bancApulia, a seguito della già citata operazione di integrazione nel Gruppo Veneto Banca, ha chiesto alla Banca d’Italia l’esonero per la predisposizione di tale documento, in quanto i dati prospettici e di stress, relativi a bancApulia post fusione con Banca Meridiana, saranno riportati nel resoconto ICAAP della nuova capogruppo Veneto Banca Holding. bancApulia, inoltre, nel corso del 2009 ha completato le attività per la predisposizione dei regolamenti relativi al terzo pilastro per ottemperare agli obblighi di pubblicazione delle informazioni riguardanti l’adeguatezza patrimoniale, l’esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all’identificazione, alla misurazione e alla gestione di tali rischi (Circ. n. 263 del 27 dicembre 2006 – Titolo IV – Capitolo 1). La predetta informativa, relativa ai dati al 31 dicembre 2009, sarà pubblicata sul sito internet della Banca (www.bancapulia.it) entro i termini previsti per la pubblicazione del bilancio. Il sistema interno di governo dei rischi Le disposizioni di legge (tra cui l’art. 123-bis, comma 2 lett. b, del D.Lgs n. 58/98) e di vigilanza in materia di organizzazione amministrativo-contabile e controlli interni hanno come obiettivo il conseguimento dell’efficacia e dell’efficienza dei processi aziendali mediante il costante controllo dei processi stessi che devono essere svolti secondo tali disposizioni. Tenuto conto dei predetti obiettivi bancApulia, anche in qualità di capogruppo, ha definito per il Gruppo nel suo insieme e per le singole componenti un modello organizzativo aziendale volto a consentire il recepimento nel continuo delle disposizioni di legge e di vigilanza applicabili alla Banca nella sua normativa interna. Pertanto, le complessive attività che il Gruppo e le sue componenti sono chiamati a svolgere per conseguire i loro obiettivi gestionali nel rispetto delle disposizioni di legge e di vigilanza - e, quindi, in un’ottica di sana e prudente gestione - sono articolate in “sistemi” che configurano insiemi di “processi”. A sua volta, ogni processo è suddiviso in “fasi” e ciascuna fase in “aspetti” da considerare per lo svolgimento della fase stessa. Per ogni aspetto vengono definiti i “criteri” da seguire (cioè le regole che disciplinano gli aspetti) e le “attività” da porre in essere per la concreta applicazione dei criteri. Ciò consente di individuare, per ciascuna disposizione di legge e di vigilanza vigente o di tempo in tempo emanata, le specifiche attività applicabili al Gruppo e alle sue componenti e di riferire tali attività ai pertinenti processi già definiti o da definire. In sintesi, ogni processo recepisce le varie disposizioni esterne che riguardano il processo stesso e non vengono, pertanto, definiti tanti processi interni quante sono le (o i gruppi omogenei Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 51 di) disposizioni esterne. I processi sono posti dunque al centro del sistema aziendale, in quanto disciplinano i criteri da seguire e le relative attività da svolgere, e sono nel contempo neutrali rispetto sia agli strumenti da utilizzare per dare esecuzione a tali attività sia agli Organi ed alle funzioni deputati all’esercizio delle medesime attività. In tale costruzione è stato definito un modello interno di governo dei rischi articolato in tre sistemi: a) sistema di gestione dei rischi; b) sistema di misurazione/valutazione dei rischi di primo e di secondo pilastro e di autovalutazione dell’adeguatezza del capitale; c) sistema dei controlli dei rischi. 1. Sistemi di gestione e controllo interno dei rischi relativi al processo di informativa finanziaria Per la produzione dei dati e delle informazioni del Gruppo Bancario diretti al pubblico sono stati definiti, nell’ambito del sistema di gestione dei rischi, i seguenti processi relativi all’informativa finanziaria: i) il processo contabile, vale a dire i criteri da seguire e le attività da svolgere per la rilevazione dei fatti gestionali, per la rappresentazione degli stessi nelle situazioni contabili interne, nelle segnalazioni di vigilanza e nel bilancio (strutturazione del sistema informativocontabile; rilevazione dei fatti amministrativi concernenti le attività aziendali, le passività aziendali, il patrimonio netto, le operazioni fuori bilancio, i costi ed i ricavi, i conti transitori; controlli contabili ed extracontabili; bilancio e altre informative di tipo individuale e consolidato; relazione sulla gestione); ii) il processo di informativa al pubblico (cosiddetto “terzo pilastro”), vale a dire i criteri e le attività da svolgere per acquisire i dati e le informazioni da pubblicare, secondo le disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche dettate dalla Banca d’Italia, al fine di rafforzare la disciplina di mercato, e che riguardano l’adeguatezza patrimoniale, l’esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all’identificazione, alla misurazione e alla gestione di tali rischi (pubblicazione delle informazioni; rilevazione delle informazioni di tipo qualitativo; rilevazione delle informazioni di tipo quantitativo). Il controllo dei predetti processi viene svolto attraverso l’esercizio delle specifiche forme di controllo previste dalle disposizioni di vigilanza (controlli di linea, controlli sulla gestione dei rischi, controlli di conformità, attività di revisione interna, controlli di gruppo). Pertanto, nell’ambito del sistema dei controlli dei rischi, sono stati disciplinati i seguenti processi, che vengono esercitati anche per il controllo dei rischi relativi all’informativa finanziaria e, cioè, per la verifica del concreto e corretto svolgimento dei processi destinati alla produzione e pubblicazione di tale informativa (processo contabile, processo di informativa al pubblico): a) processo dei controlli di linea ovvero di primo livello, vale a dire i criteri e le attività da svolgere dalle singole unità operative, di supporto e di controllo, al fine di verificare le attività dalle Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 52 stesse poste in essere nei processi di propria competenza rispetto alle attività previste per i medesimi processi dalle disposizioni esterne (definizione dei controlli di linea; predisposizione dei controlli di linea dei processi; rilevazione delle attività svolte nei singoli processi; rilevazione delle attività non svolte nei singoli processi e relativi interventi; trasferimento dei risultati dei controlli di linea); b) processo dei controlli sulla gestione dei rischi ovvero di secondo livello, vale a dire i criteri da seguire e le attività da svolgere dall’unità organizzativa deputata al controllo dei rischi, al fine di rilevare, misurare o valutare, mediante metodologie definite dalle stesse unità ed approvate dal Consiglio di Amministrazione, i rischi dei singoli processi nonché il rispetto dei limiti degli stessi rischi fissati dagli Organi competenti (definizione dei controlli sulla gestione dei rischi; politica dei rischi; assunzione dei rischi; misurazione dei rischi; controllo dei rischi); c) processo del controllo di conformità ovvero di secondo livello, vale a dire i criteri da seguire e le attività da svolgere dall’unità Compliance e Controllo rischi al fine di verificare sia la conformità normativa delle regole interne alle normative esterne sia la conformità operativa ossia che le attività svolte nei singoli processi siano conformi alle regole esterne (definizione del sistema dei controlli interni; definizione del processo di controllo di conformità; pianificazione delle verifiche di conformità; esecuzione dei controlli di conformità; misurazione del rischio di non conformità; proposta di interventi sul sistema aziendale e relativo monitoraggio; informativa da fornire agli Organi ed alla Revisione Interna; attribuzione della responsabilità del processo di controllo di conformità); d) processo dell’attività di revisione interna ovvero controlli di terzo livello, vale a dire i criteri da seguire e le attività da svolgere dalla Revisione Interna distinta dall’unità deputata ai controlli sulla gestione dei rischi e dall’unità deputata alla verifica di conformità dei processi, al fine di verificare l’adeguatezza e l’efficacia dei controlli di primo e di secondo livello e, quindi, del sistema dei controlli interni nel suo insieme (sistema dei controlli interni; pianificazione dell’attività di revisione interna; esecuzione del piano di attività di revisione interna; proposta di interventi sul sistema aziendale; verifica degli interventi precedentemente proposti); e) processo dei controlli di gruppo, vale a dire i criteri da seguire e le attività da svolgere dalla Capogruppo per effettuare i controlli previsti dalle disposizioni di vigilanza in materia di sistema dei controlli interni, nonché derivanti dalle esigenze operative e gestionali delle componenti del Gruppo e del Gruppo nel suo insieme (controllo strategico; controllo gestionale; controllo tecnico-operativo). 2. Sistema di gestione, misurazione e valutazione dei rischi e dell’adeguatezza patrimoniale La Banca, nell’ambito della sua attività di direzione e coordinamento, ha dotato il Gruppo nel suo complesso e le sue singole componenti di un sistema interno di gestione, misurazione e valutazione dei rischi. In particolare, i predetti sistemi sono stati disciplinati nel sistema di controllo Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 53 prudenziale (cosiddetto ICAAP ovvero “secondo pilastro”) previsto da Basilea 2. Il sistema di controllo prudenziale è stato disciplinato in appositi regolamenti approvati dal Consiglio di Amministrazione della Banca e recepiti ed approvati anche dal Consiglio di Amministrazione della controllata Apulia prontoprestito, previo adeguamento degli stessi alle caratteristiche operative della stessa controllata. Il predetto sistema di controllo prudenziale risulta così articolato: a) “sistema organizzativo”, nel quale sono disciplinati i criteri per la gestione dei rischi del sistema stesso e le attività da porre in essere per dare applicazione a tali criteri, con riguardo al processo di compliance, il quale deve essere svolto per attuare i processi relativi agli altri sistemi aziendali. Il sistema organizzativo è costituito quindi dai seguenti processi: di gruppo, organizzativo e decisionale; b) “sistema di governance”, nel quale sono disciplinati i criteri per la gestione dei rischi del sistema stesso e le attività da porre in essere per dare applicazione a tali criteri, con riguardo ai processi di pertinenza degli Organi aziendali della Banca (Consiglio di Amministrazione, Collegio Sindacale e Alta Direzione) e al processo informativo-direzionale; c) “sistema gestionale”, nel quale sono disciplinati i criteri per la gestione dei rischi del sistema stesso e le attività da porre in essere per dare applicazione a tali criteri, con riguardo ai complessivi processi aziendali (processo strategico, processo contabile, processo creditizio, processo informatico, processo antiriciclaggio, processo degli acquisti di beni e servizi, processo rapporti Autorità Vigilanza, processo rapporti Enti pubblici, processo per la gestione del Personale, processo per la gestione delle informazioni privilegiate, processo servizi investimento prestati alla clientela, processo della matrice dei conti, processo delle segnalazioni consolidate di vigilanza, processo della sicurezza, processo della trasparenza, processo sull’usura, processo della privacy, processo di informativa al pubblico); d) “sistema per la misurazione dei rischi”, nel quale sono disciplinati i criteri per la gestione dei rischi del sistema stesso e le attività da porre in essere per dare applicazione a tali criteri con riguardo: - alla misurazione dei rischi dei processi aziendali previsti nel primo pilastro (rischio di credito, rischio di controparte, tecniche di mitigazione del rischio, rischio di cartolarizzazione, rischi di mercato, rischio operativo). Tale misurazione e la conseguente quantificazione del capitale necessario per coprire i predetti rischi si basano, secondo le predette disposizioni di vigilanza, sui metodi standardizzati del valore corrente e di base a seconda della tipologia di rischio disciplinati nei regolamenti aziendali dei pertinenti processi e sui quali viene anche condotta una specifica attività di stress test (cfr. anche la Nota Integrativa, Parte E “informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”); - alla misurazione dei rischi dei processi aziendali previsti nel cosiddetto “secondo pilastro” (rischio di concentrazione, rischio strutturale di tasso di interesse, rischio di liquidità, rischi Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 54 derivanti da cartolarizzazione, rischio residuo). Tale misurazione, che è diretta a quantificare ciascuno dei predetti rischi (ossia i relativi capitali interni), si basa, secondo i regolamenti aziendali dei pertinenti processi, sui seguenti metodi (cfr. anche la Nota Integrativa, Parte E “informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”): 1) il rischio di concentrazione ed il rischio di liquidità vengono misurati sulla scorta dei metodi semplificati, mentre il rischio strutturale di tasso di interesse utilizzando un metodo interno, tutti metodi contemplati nelle disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia vigenti in materia. Questi prevedono in particolare: a) la stima del capitale interno sul rischio di concentrazione attraverso il calcolo del cosiddetto “indice di Herfindal” che esprime il grado di frazionamento del complessivo portafoglio di esposizioni creditizie per cassa e di firma e la relativa “costante di proporzionalità” in funzione del tasso di decadimento qualitativo (“Probability of Default” - PD) di tali esposizioni; b) la stima del capitale interno sul rischio strutturale di tasso di interesse attraverso il calcolo dell’esposizione al rischio dell’insieme delle attività e delle passività finanziarie (per cassa e “fuori bilancio”) suddivise per scaglioni temporali (e per valute di denominazione) in base alle rispettive durate residue per tempi di riprezzamento; c) la stima del capitale interno sul rischio di liquidità attraverso il computo delle “attività prontamente liquidabili” (APL), la suddivisione delle attività e delle passività finanziarie (per cassa e “fuori bilancio”) per durata residua, il calcolo di indici di equilibrio e di copertura finanziaria a 3 e a 12 mesi e la stima del “costo” da sostenere per reperire la liquidità necessaria a fronteggiare gli eventuali squilibri finanziari entro un orizzonte temporale annuale attraverso lo smobilizzo di APL e/o il ricorso al mercato; 2) i rischi derivanti da cartolarizzazione vengono misurati sulla scorta della metodologia sviluppata internamente dalla Banca la quale consente - anche se il pertinente requisito patrimoniale a fronte delle posizioni verso cartolarizzazioni è correttamente determinato in conformità delle disposizioni di vigilanza prudenziale sul metodo standardizzato di misurazione del rischio di cartolarizzazione - di individuare e di misurare gli eventuali elementi sostanziali di tale fattore di rischio che non risultino pienamente considerati e coperti dal requisito predetto con riferimento alle situazioni di significativo trasferimento del rischio di credito, alle posizioni con rating che subiscono un “downgrade” e alle posizioni valutate con il metodo “look-through” in presenza di posizioni “junior” non significative; 3) il rischio residuo (sulle garanzie reali e personali acquisite) viene misurato sulla scorta della metodologia sviluppata internamente dalla Banca, che si basa sulla stima dell’eventuale eccedenza della “perdita inattesa” sulle esposizioni garantite e il requisito patrimoniale sui rischi di credito e di controparte delle medesime esposizioni calcolati secondo la metodologia standardizzata; Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 55 - alla valutazione dei rischi dei processi aziendali previsti nel cosiddetto “secondo pilastro” (rischio di reputazione e rischio strategico). Considerata l’impossibilità di quantificare detti rischi, tale valutazione - in termini di rischio organizzativo - si basa sui metodi definiti internamente dalla Banca. In particolare: a) la valutazione del rischio strategico si realizza attraverso la verifica dell’efficacia, dell’efficienza e della conformità normativa e operativa del processo strategico della Banca; b) la valutazione del rischio di reputazione consiste nella verifica della conformità normativa e operativa dei diversi sistemi aziendali della Banca e dei relativi processi (escluso quello strategico). I rischi “quantificabili” di cui ai punti precedenti formano oggetto di misurazione non solo in “ottica attuale” - relativamente cioè alla situazione in essere alla fine dell’esercizio di riferimento del presente bilancio, ossia al 31 dicembre 2009 - ma anche: - in “ottica prospettica”, relativamente cioè alla situazione attesa per la fine dell’esercizio in corso, ossia al 31 dicembre 2010; - in “ipotesi di stress”, per valutare la vulnerabilità della Banca e del Gruppo ad eventi eccezionali ma plausibili; e) “sistema dei controlli interni”, nel quale sono disciplinati i criteri per la gestione dei rischi del sistema stesso e le attività da porre in essere per dare applicazione a tali criteri con riguardo: - al processo dei controlli di linea, cioè alle verifiche da effettuare dalle unità responsabili dei processi per accertare le attività svolte nei processi stessi rispetto a quelli previsti dalle regole interne; - al processo per la verifica della compliance normativa (confronto fra regole esterne e regole interne dei complessivi processi aziendali) e della compliance operativa (confronto fra attività concretamente svolte nei complessivi processi e regole esterne); - al processo dell’attività di revisione interna per accertare l’adeguatezza delle attività svolte rispetto alle regole interne; - al processo di autovalutazione per verificare il corretto svolgimento del processo di controllo prudenziale (ICAAP) e cioè della situazione aziendale sotto i diversi profili (organizzazione, rischiosità e relativi stress test, redditività, adeguatezza patrimoniale, liquidità), secondo quanto disciplinato in materia dalle vigenti disposizioni di vigilanza; - al processo per l’informativa da fornire agli Organi aziendali della Banca e alla Banca d’Italia (mediante il prescritto resoconto annuale), in merito sia ai criteri adottati per lo svolgimento e la verifica dei predetti sistemi aziendali sia ai risultati e alla verifica del processo di misurazione dell’adeguatezza del capitale aziendale della Banca, rispetto a quello necessario per coprire i complessivi rischi aziendali (capitale interno complessivo). Il sistema dei controlli interni adottato dalla Banca e da ciascuna società del Gruppo è costituito quindi da un insieme di regole, procedure e strutture organizzative. Tali regole, impostate nel rispetto della necessaria separatezza tra le funzioni operative e quelle di Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 56 controllo, mirano ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali, il conseguimento dell’efficacia ed efficienza dei principali processi, la conformità delle operazioni con la normativa di vigilanza e con la normativa interna, nonché l’affidabilità ed integrità delle informazioni gestionali e contabili; f) “sistema di autovalutazione dell’adeguatezza patrimoniale”, nel quale sono disciplinati i criteri per la gestione dei rischi del sistema stesso e le attività da porre in essere per dare applicazione a tali criteri con riguardo alla valutazione della capacità del patrimonio della Banca e del Gruppo (capitale complessivo) di fronteggiare adeguatamente l’insieme dei rischi di primo e di secondo pilastro quantificabili (capitale interno complessivo) sia in ottica attuale e prospettica sia in ipotesi di stress. Tale sistema è costituito, pertanto, dai seguenti processi: processo di misurazione del capitale in ottica attuale e prospettica, processo di autovalutazione dell’adeguatezza patrimoniale in ottica attuale e prospettica, in ipotesi di stress e complessiva. Per quanto riguarda le informazioni sui rischi (di credito, di mercato, di liquidità ed i rischi operativi) e sulle relative politiche di copertura, si rimanda alla Parte “E” della Nota Integrativa. L’informativa sulla continuità aziendale In considerazione delle difficili condizioni economiche e di mercato, prodotte dalla grave crisi finanziaria ed economica, la capogruppo bancApulia, accogliendo i suggerimenti dei documenti congiunti Banca d’Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo 2010, fornisce di seguito le informazioni sulla continuità aziendale, rinviando alla Nota Integrativa per le informazioni sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di valore delle attività, sulle incertezze nell’utilizzo di stime e sulla gerarchia del fair value. Per quanto riguarda la continuità aziendale si fa presente che le società del Gruppo non rilevano incertezze in quanto regolarmente hanno conseguito utili e distribuito dividendi e prevedono di conseguire utili e distribuire dividendi anche nell’esercizio 2010, in linea con quanto previsto dal loro piano industriale. Dal punto di vista patrimoniale e del rispetto dei coefficienti patrimoniali richiesti dalle Disposizioni di Vigilanza, nonché più in generale della capacità di far fronte con il suo patrimonio all’insieme dei diversi rischi insiti nella propria attività, la capogruppo bancApulia presenta, a livello consolidato, dei margini adeguati che assicurano la continuità dell’attività anche nell’esercizio 2010, tenuto conto altresì dell’aumento di capitale sociale per un controvalore di € 93 milioni effettuato da Banca Meridiana, incorporata da bancapulia con efficacia giuridica dal 10 maggio 2010. Con riferimento alla liquidità, tutte le società del Gruppo dispongono delle linee di credito necessarie per far fronte alle proprie scadenze per il 2010. Inoltre, in considerazione dell’integrazione nel Gruppo Veneto Banca, bancApulia e le sue controllate beneficeranno delle sinergie derivanti dalle politiche di funding del nuovo e più ampio gruppo di appartenenza. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 57 Le altre informazioni Conti e rapporti dormienti (D.P.R. 22/06/2007 n.116) Nei modi e nei tempi stabiliti dal D.P.R. n. 116 del 22/06/2007 e successive modifiche, bancApulia ha provveduto ad informare i propri clienti titolari di rapporti dormienti invitandoli ad adoperarsi per la riattivazione. Nello specifico, la prima fase a regime ha interessato i depositi di somme di denaro o i depositi di strumenti finanziari in custodia ed amministrazione di importo superiore a € 100,00, non movimentati ad iniziativa del titolare del rapporto (o di terzi da questo delegati) nel periodo di 10 anni antecedenti al 31/05/2008, nonché gli assegni circolari prescritti alla data del 31 dicembre 2008. Gli elenchi dei rapporti privi di riscontro sono stati comunicati al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) in data 30/03/2009. A conclusione della suddetta fase, in data 29/05/2009, la Banca ha effettuato un versamento a favore del Fondo istituito presso il MEF di € 499 mila, di cui € 501 mila relativi agli assegni circolari prescritti e non riscossi (€ 28 mila pertinenti alla fase transitoria ed € 473 mila alla prima fase a regime) ed € 126,76 relativi alle somme giacenti su n. 1 rapporto dormiente al portatore. La somma versata si intende al netto dei costi sostenuti per gli adempimenti di informativa a livello nazionale. Fondo Unico Giustizia (D.L. n. 143/2008 convertito nella Legge n. 181/2008) Il D.L. n. 143/2008 fa obbligo di intestare una serie di rapporti al “Fondo Unico di Giustizia”, gestito da Equitalia Giustizia SpA. La norma prevede che nel Fondo rientrino, con i relativi interessi, le somme di denaro ovvero i proventi: • sequestrati nell’ambito di procedimenti penali o per l’applicazione di misure di prevenzione di mafia o di irrogazione di sanzioni amministrative; • derivanti da beni confiscati nell’ambito di procedimenti penali, amministrativi o per l’applicazione di misure di prevenzione, di cui alla legge 575/1965 e successive modificazioni (disposizioni contro la mafia), o da irrogazione di sanzioni amministrative, di cui al D.Lgs. 231/2001 e successive modificazioni (responsabilità degli enti); • depositati in relazione a procedimenti civili di cognizione, esecutivi o speciali, non riscossi o non reclamati dagli aventi diritto entro cinque anni dalla data in cui il procedimento si è estinto o è divenuta definitiva l’ordinanza di assegnazione, di distribuzione o di approvazione del progetto di distribuzione ovvero, in caso di opposizione, dal passato in giudicato della sentenza che definisce la controversia; • derivanti da somme di denaro sequestrate, non confiscate, per le quali non sia stata richiesta la restituzione e siano trascorsi cinque anni dalla data della sentenza non soggetta ad impugnazione; Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 58 • relativi a titoli al portatore, titoli emessi o garantiti dallo Stato anche se non al portatore, conti correnti, deposito titoli, libretti di deposito, valori di bollo, crediti pecuniari ed ogni altra attività finanziaria oggetto di sequestro disposto in procedimenti penali, o per l’applicazione di misure preventive di mafia, o per la irrogazione di sanzioni amministrative. Nel 2009 sono stati intestati al Fondo Unico Giustizia n. 10 rapporti, per complessivi € 665 mila (di cui n. 5 rapporti di c/c per € 47 mila, n. 4 depositi a risparmio per € 582 mila e n. 1 dossier titoli per € 36 mila). La comunicazione della Banca d’Italia in materia di cessioni del quinto dello stipendio e operazioni assimilate: cautele ed indirizzi per gli operatori La Banca d’Italia, in data 10 novembre 2009, ha diramato una comunicazione indirizzata a tutti gli intermediari bancari e finanziari, che richiama al pieno rispetto delle norme che regolano il settore della cessione del quinto dello stipendio/pensione e all’adozione di adeguati controlli sulle reti di vendita esterne. Prendendo spunto da anomalie e irregolarità riscontrate nell’azione di vigilanza a livello di sistema, la comunicazione individua delle linee che gli operatori sono chiamati a perseguire e sollecita l’introduzione di soluzioni atte a rimuovere eventuali prassi non conformi. Vengono ribadite la piena responsabilità del soggetto erogante sulla complessiva attività di collocamento da parte della catena distributiva e la necessità di presidiare i rischi operativi e reputazionali insiti in comportamenti anomali o irregolari degli operatori frequentemente rilevati. Tali comportamenti, a livello di sistema, sono riconducibili principalmente ai seguenti fattori: • non generalizzato rispetto delle regole e dei principi di trasparenza e correttezza nei rapporti con la clientela; • catena distributiva abitualmente molto “lunga” alla quale sono riconducibili, oltre agli elevati costi di vendita, con conseguenti aggravi a carico del prenditore dei fondi, rischi operativi e reputazionali per i finanziatori; • rilevante incidenza, sul costo complessivo a carico del cliente, delle polizze assicurative richieste per legge, i cui premi sono spesso determinati in modo scarsamente trasparente; • diffuse carenze nei controlli sulla rete di vendita; • frequente violazione di alcune disposizioni che disciplinano il settore ed in particolare il mancato rispetto delle vigenti disposizioni in materia di estinzione anticipata dei finanziamenti riconducibili – come nel caso delle cessioni del quinto dello stipendio e operazioni assimilate – al credito al consumo. In relazione a tali anomalie, l’Organo di vigilanza ha evidenziato la necessità per gli intermediari eroganti: i) di adottare standard di trasparenza e correttezza adeguati anche quando, in una o più fasi della commercializzazione, intervengano soggetti terzi estranei all’organizzazione degli intermediari eroganti (in particolare agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi); ii) di Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 59 dotarsi di efficienti sistemi di monitoraggio e controllo su tutti i livelli della catena distributiva e da parte di tutti i soggetti che a vario titolo intervengono nel processo di vendita; iii) del ricorso alla stipula, da parte degli intermediari, di convenzioni dirette con le Amministrazioni terze cedute, anche al fine del contenimento dei tassi applicati alla clientela; iv) di un sistema di remunerazione e valutazione degli addetti che non incentivi a commercializzare prodotti non adeguati alle esigenze finanziarie dei clienti, e che scoraggi la prassi di procedere a continui rinnovi di operazioni già in essere; v) di uno scrupoloso rispetto della normativa di trasparenza relativamente all’estinzione anticipata e al connesso rinnovo delle operazioni di finanziamento, onde evitare la mancata conoscenza da parte del cliente del diritto alla restituzione delle somme dovute e degli oneri effettivamente maturati. In relazione a tutto quanto sopra richiamato nella comunicazione della Banca d’Italia, Apulia prontoprestito ha posto in essere una serie di iniziative volte a: a) rafforzare il sistema dei controlli sulle mandatarie, già avviato nell’esercizio 2008, nonché verificare che le mandatarie effettuino i controlli sulla propria rete distributiva; b) avviare la distribuzione diretta dei finanziamenti per il tramite della rete di vendita di bancApulia e di Banca Meridiana, stipulando convenzioni dirette con le amministrazioni terze cedute; c) introdurre talune correzioni sostanziali, laddove necessario, in merito alle procedure informatiche di supporto per l’attività, alla modulistica in relazione alla trasparenza, al sistema di remunerazione della rete, alla procedura delle estinzioni anticipate e dei relativi rimborsi dei premi assicurativi non goduti, ai requisiti dei collaboratori delle società mandatarie, ecc. Infine, si fa presente che la Banca d'Italia, in particolare, ha invitato gli intermediari ad indicare nei fogli informativi e nei contratti di finanziamento le diverse componenti di costo a carico della clientela, enucleando in particolare quelle soggette a maturazione nel tempo. Nel contempo gli intermediari sono tenuti a ristorare la clientela con almeno un rapporto in essere che abbia proceduto ad estinzione anticipata di precedenti finanziamenti anche con contestuale rinnovo. A tal proposito, da un lato Apulia prontoprestito, in attesa dell’emanazione dei provvedimenti relativi alla trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari, ha comunque avviato, anche sulla scorta delle indicazioni fornite dalle associazioni di categoria, un’analisi della struttura degli attuali contratti, al fine di addivenire ad una modifica degli stessi per tener conto delle indicazioni fornite dall’Organo di Vigilanza e dall’altro, nelle more dell’emanazione dei citati provvedimenti e/o nell’attesa di valutare le modalità adottate a livello di sistema per il calcolo del ristoro da effettuare alla clientela, ha determinato ed accantonato un importo pari a € 350 mila a titolo di passività potenziale, considerando come ricavo ristorabile alla clientela la quota eccedente il costo industriale sostenuto per l'erogazione del finanziamento. Il consolidato fiscale nazionale bancApulia, con decorrenza dall’esercizio 2004, ha aderito in qualità di consolidante al Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 60 consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117 e segg. del Testo Unico delle imposte sui redditi; l’opzione è stata rinnovata anche per il triennio 2007-2009; inoltre per il triennio 2009-2011 hanno aderito al consolidato fiscale nazionale le società Apulia prontoprestito, Apulia previdenza ed Apulia assicurazioni. Tale normativa consente di optare per la tassazione di un imponibile determinato come somma algebrica di redditi/perdite di più società legate tra loro da rapporti di controllo. Il vantaggio del consolidato fiscale nazionale per le società del Gruppo che vi hanno aderito è costituito dalla compensazione dei risultati positivi e negativi infragruppo; inoltre, per le società che partecipano al consolidato nazionale, gli interessi passivi maturati a favore di altre società consolidate sono deducibili, fino all’ammontare degli interessi passivi maturati dalle partecipanti al consolidato nei confronti di soggetti terzi, in misura integrale e non ridotta, così come previsto dall’art. 96 del Testo Unico delle imposte sui redditi. La privacy Il Documento programmatico sulla sicurezza (DPS) - prescritto all’art. 34, comma 1, lettera g) del D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 “codice in materia di protezione dei dati personali” - è stato aggiornato nei modi e nei tempi previsti dalla regola 19 del Disciplinare Tecnico allegato B al decreto stesso. La prevedibile evoluzione sulla gestione La gestione complessiva delle società del Gruppo registra, nei primi mesi del 2010, un andamento sia della raccolta che degli impieghi in linea con il budget 2010, fatta eccezione per Apulia prontoprestito che presenta una forte contrazione dell’erogato di cessioni del quinto e di delegazioni di pagamento, rispetto all’analogo periodo del 2009, in quanto la società ha avviato un processo di revisione dei modelli operativi e dei controlli sulle reti distributive, in ossequio alla comunicazione dell’Organo di Vigilanza in materia di cessioni del quinto ed operazioni assimilate. Inoltre, Apulia prontoprestito sta analizzando, per il successivo avvio, un nuovo modello commerciale che supporti lo sviluppo dell’attività di erogazione diretta delle cessioni del quinto e delle delegazioni di pagamento. Apulia prontoprestito prevede, tuttavia, di realizzare già a partire dal 2010 un graduale miglioramento della redditività attraverso la produzione diretta delle cessioni del quinto della pensione, un’attenta politica dei prezzi da applicare in relazione all’evoluzione del mercato, nonché un recupero di efficienza. Inoltre, Apulia prontoprestito predisporrà un nuovo piano industriale che terrà conto delle sinergie che si potranno realizzare nell’ambito del Gruppo Veneto Banca. Il risultato di gestione a livello consolidato, comunque, evidenzia, nei primi mesi del 2010, un miglioramento rispetto all’analogo periodo del 2009. La gestione delle società del Gruppo, nell’esercizio 2010, sarà influenzata dalle attività Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 61 straordinarie connesse all’integrazione organizzativa con Banca Meridiana nell’ambito del Gruppo Bancario Veneto Banca ed alla migrazione al sistema informativo utilizzato dallo stesso Gruppo. Le informazioni sull’ambiente Le disposizioni previste dall’art. 2428, comma 2, del codice civile relative alle informazioni attinenti all’ambiente non sono applicabili alle società del Gruppo per la natura dell’attività da esse svolta. Le attività di ricerca e sviluppo Nel corso dell’esercizio 2009 le società del Gruppo non hanno sostenuto costi per attività di ricerca e sviluppo. I fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio Dopo la chiusura dell’esercizio 2009 non si sono verificati fatti significativi, ad eccezione della sottoscrizione dell’atto di fusione tra bancApulia e Banca Meridiana, già illustrato in precedenza, la cui efficacia giuridica decorrerà dal 10 maggio 2010. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 62 Gli indicatori di perfomance DATI ECONOMICI importi in €/1000 Margine di interesse Commissioni nette Margine di intermediazione Rettifiche di valore nette su crediti e attività finanziarie disponibili per la vendita Costi operativi Utile/Perdita d'esercizio di gruppo DATI PATRIMONIALI importi in €/1000 Impieghi netti per cassa e di firma (*) Attività finanziarie Partecipazioni Totale Attivo Raccolta diretta da clientela Raccolta indiretta Esposizione interbancaria Patrimonio netto 31/12/2009 74.084 11.047 87.572 31/12/2008 69.837 10.001 81.028 15.561 69.758 -905 9.114 65.189 7.989 31/12/2009 3.430.618 683.418 21 4.427.413 3.054.920 1.196.019 -685.238 197.784 31/12/2008 31/12/2009 -0,46 -0,02 76,45 0,40 32,45 159 7.715 31/12/2008 4,11 0,18 77,70 0,25 33,15 162 7.915 3.621.932 553.441 21 4.478.966 2.946.342 1.019.133 -864.860 194.221 Var % 6,08 10,46 8,08 70,74 7,01 - Var % -5,28 23,49 -1,15 3,69 17,36 -20,77 1,83 INDICI DI REDDITIVITA' ED EFFICIENZA ROE (%) (1) ROA (%) (2) Cost/income ratio (%) (3) Costo del credito (%) (4) Commissioni nette/Spese del personale (%) Margine d'intermediazione per dipendente (5) Raccolta media per dipendente (6) Var % -1,61 60,00 -2,11 -1,85 -2,53 (*) dato 2008 modificato a seguito di riclassifica fatta per aggiornamento dei principi contabili internazionali IAS/IFRS. (1) rapporto tra utile netto d'esercizio e patrimonio netto (2) rapporto tra utile netto d’esercizio e totale attivo (3) rapporto tra costi operativi, escluso gli accantonamenti netti a rischi ed oneri, e margine di intermediazione (4) rapporto tra rettifiche nette su crediti e crediti verso clientela (5) calcolato rispetto al numero medio dei dipendenti (importi in €/1.000) (6) raccolta diretta ed indiretta verso clientela rapportata al numero medio dei dipendenti (importi in €/1.000) Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 63 INDICI DI RISCHIOSITA' DEL CREDITO Var % 31/12/2009 31/12/2008 2,84% 0,98% 1,40% 1,81% 0,87% 0,11% 56,91 12,64 - 26,40% 9,09% 0,18% 0,13% 25,62% 6,28% 0,14% 0,08% 3,04 44,75 28,57 62,50 31/12/2009 2.461.638 176.393 236.807 7,17% 9,62% 31/12/2008 2.546.075 172.487 244.703 6,77% 9,61% Var % 31/12/2009 17.000.000 2.700.000 1 1 0,11 0,12 31/12/2008 17.000.000 2.700.000 1 1 0,38 0,42 Var % Incidenza su crediti a clientela Sofferenze nette/Impieghi netti per cassa e di firma Incagli netti/Impieghi netti per cassa e di firma Crediti scaduti/Impieghi netti per cassa e di firma Tasso di copertura (*) Sofferenze Incagli Crediti scaduti Crediti in bonis (*) Indica il rapporto tra i fondi svalutazione e le singole voci Tutti gli stock includono anche le attività cartolarizzate STRUTTURA PATRIMONIALE DI VIGILANZA Attività a rischio ponderate Patrimonio di vigilanza di base (Tier 1) Patrimonio di vigilanza Tier one ratio Total risk ratio -3,32 2,26 -3,23 5,91 0,10 VALORI PER AZIONE (*) Numero azioni ordinarie Numero azioni privilegiate Valore nominale azioni ordinarie Valore nominale azioni privilegiate Utile per azione (1) (euro) Utile per azione di base e diluito (2) (euro) -71,05 -71,43 (*) Dati riferiti alla capogruppo bancApulia (1) calcolato come rapporto tra utile netto d'esercizio e numero complessivo azioni in circolazione (2) redditività teorica delle sole azioni ordinarie: calcolato come rapporto tra utile netto d’esercizio (al netto dei dividendi distribuiti alle azioni privilegiate) e numero azioni ordinarie. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 64 Signori Azionisti, prima di concludere la presente relazione desideriamo ringraziare tutti coloro che, nell’assolvimento delle proprie funzioni, hanno contribuito al raggiungimento dei risultati che Vi abbiamo esposto. Innanzitutto rivolgiamo un vivo apprezzamento a tutto il Personale per la dedizione e per la collaborazione prestata. Rivolgiamo un particolare apprezzamento al Direttore Generale, Giulio Simonelli, per l’impegno e la professionalità dimostrati nel perseguire gli obiettivi di rafforzamento del governo d’impresa e di potenziamento della gestione ordinaria, gestendo con prudenza il rischio e mantenendo sempre alta l’attenzione alle esigenze della clientela. Tale ringraziamento va esteso ai Vice Direttori Generali, Riccardo Fania e Lucio Gaita, ed a tutti i componenti del Comitato di Direzione. Un particolare ringraziamento va al Presidente, dott. Flavio Trinca, all’Amministratore Delegato, dott. Vincenzo Consoli, e a tutto il personale di Veneto Banca Holding per la fattiva collaborazione fornita sin dall’avvio dell’operazione straordinaria di integrazione con il Gruppo Veneto Banca. Esprimiamo un vivo apprezzamento ai membri del Collegio Sindacale per la costante presenza e per la professionalità. Desideriamo ringraziare la Società di Revisione per la collaborazione dimostrata nel corso dell’incarico. Alla clientela esprimiamo un particolare ringraziamento per la fiducia che continua ad accordarci, preferendo con la propria operatività la nostra Banca. Tale ringraziamento va esteso anche ai Soci. Un ringraziamento al Direttore della Filiale di Bari della Banca d’Italia, dott. Vincenzo Umbrella, e a tutti i suoi collaboratori per l’assistenza fornitaci. Ringraziamo i Direttori delle Filiali della Banca d’Italia delle province in cui la nostra Banca opera. Tale ringraziamento va esteso ai Dirigenti centrali della Banca d’Italia di Roma. Rivolgiamo un ringraziamento agli Esponenti della Consob e dell’ISVAP per la collaborazione fornitaci nel corso dell’anno. Rivolgiamo, infine, un vivo ringraziamento alle Associazioni di categoria e a tutte le società al cui capitale le società del Gruppo partecipano, nonché ai Corrispondenti per la fattiva collaborazione. San Severo, 25 marzo 2010 per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente (dott. Vincenzo Chirò) Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione pag. 65 Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni. 1. I sottoscritti Vincenzo Chirò, Presidente del Consiglio di Amministrazione, e Donato Cimarosa, dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di bancApulia spa, attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: • • l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel corso dell’esercizio 2009. 2. La valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 si è basata sul processo definito dal Gruppo bancario bancApulia in coerenza con i modelli interni di controllo. 3. Si attesta, inoltre, che: 3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009: a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento; 3.2 la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti. San Severo, 25 marzo 2010 bancApulia spa Il Dirigente Preposto (Donato Cimarosa) bancApulia spa Il Presidente del C.d.A. (Vincenzo Chirò) Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Attestazione ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n. 11971/1999 pag. 66 RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione della Società di revisione pag. 67 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione della Società di revisione pag. 68 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione della Società di revisione pag. 69 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 STATO PATRIMONIALE Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Stato Patrimoniale pag. 70 (importi in €/1.000) Voci dell'attivo 31/12/2009 10 Cassa e disponibilità liquide 14.190 20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione 61.263 30 Attività finanziarie valutate al fair value variazioni assolute % 31/12/2008 12.832 1.358 10,58 180.631 (119.368) (66,08) 461 248 213 85,89 40 Attività finanziarie disponibili per la vendita 621.694 372.562 249.132 66,87 60 Crediti verso banche 179.973 205.668 (25.695) (12,49) 3.372.931 3.558.759 (185.828) (5,22) 70 Crediti verso clientela 80 Derivati di copertura 5.286 1.676 3.610 - 23.481 - 23.481 - 21 21 110 Riserve tecniche a carico dei riassicuratori 14.001 13.811 120 Attività materiali 31.667 32.894 (1.227) (3,73) 7.752 8.471 (719) (8,49) 11.568 (2.293) (19,82) 90 Adeguamento di valore delle attività finanziarie oggetto di copertura generica 100 Partecipazioni 130 Attività immateriali di cui: - avviamento 5.591 140 Attività fiscali a) correnti b) anticipate 2.936 6.339 150 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 160 Altre attività Totale dell'attivo Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Stato Patrimoniale - - 190 1,38 5.591 9.275 5.232 6.336 1.361 - 1.361 - 84.057 79.825 4.232 5,30 4.427.413 4.478.966 (51.553) (1,15) pag. 71 (importi in €/1.000) Voci del passivo e del patrimonio netto 31/12/2009 10 Debiti verso banche 31/12/2008 Variazioni assolute % 865.236 1.070.528 (205.292) (19,18) 20 Debiti verso clientela 1.116.019 961.516 154.503 16,07 30 Titoli in circolazione 1.938.860 1.984.826 (45.966) (2,32) 40 Passività finanziarie di negoziazione 50 Passività finanziarie valutate al fair value 60 Derivati di copertura 80 Passività fiscali a) correnti b) differite 2.492 745 473 255 218 85,49 30.274 24.841 5.433 21,87 2.096 3.394 (1.298) (38,24) 1.350 746 90 Passività associate ad attività in via di dismissione 1.747 - 3.284 110 271 - 57.611 59.021 (1.410) (2,39) 110 Trattamento di fine rapporto del personale 5.591 6.172 (581) (9,41) 120 Fondi per rischi e oneri: a) quiescenza e obblighi simili b) altri fondi 5.067 2.409 2.658 100 Altre passività 130 Riserve tecniche 3 5.064 271 - - 3 2.406 206.089 171.038 499 (6.147) 6.646 - 170 Riserve 86.873 81.694 5.179 6,34 180 Sovrapprezzi di emissione 19.199 19.199 - - 190 Capitale 19.700 19.700 - - 210 Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-) 71.968 72.609 (905) 7.166 140 Riserve da valutazione 220 Utile (Perdita) d'esercizio (+/-) Totale del passivo e del patrimonio netto Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Stato Patrimoniale 4.427.413 35.051 20,49 (641) (0,88) (8.071) - 4.478.966 (51.553) (1,15) pag. 72 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 CONTO ECONOMICO Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Conto Economico pag. 73 VOCI 10 Interessi attivi e proventi assimilati 20 Interessi passivi e oneri assimilati 30 Margine di interesse 40 Commissioni attive 50 Commissioni passive 60 Commissioni nette 70 Dividendi e proventi simili 80 Risultato netto dell'attività di negoziazione 90 Risultato netto dell'attività di copertura 100 Utili/Perdite da cessione o riacquisto di: a)crediti b)attività finanziarie disponibili per la vendita d) passività finanziarie 120 Margine di intermediazione 130 Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di: a)crediti b) attività finanziarie disponibili per la vendita 140 Risultato netto della gestione finanziaria 150 Premi netti 160 Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa 170 Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 180 Spese amministrative: a) spese per il personale b) altre spese amministrative 190 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri 200 Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali 210 Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali 220 Altri oneri/proventi di gestione 230 Costi operativi 240 Utili/perdite delle partecipazioni 260 Rettifiche di valore dell'avviamento 270 Utili/Perdite da cessioni di investimenti 280 Utile della operatività corrente al lordo delle imposte 290 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente 300 Utile/(Perdita) della operatività corrente al netto delle imposte 310 Utile/(Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte 320 Utile/(Perdita) d'esercizio 330 Utile d'esercizio di pertinenza di terzi 340 Utile/(Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Conto Economico 31/12/2009 183.502 (109.418) 74.084 14.126 (3.079) 11.047 93 502 (1.338) 3.184 1.023 2.161 87.572 (15.561) (13.808) (1.753) (importi in €/1.000) 31/12/2008 Variazioni assolute % 244.131 (60.629) (24,83) (174.294) (64.876) (37,22) 69.837 4.247 6,08 13.207 919 6,96 (3.206) (127) (3,96) 10.001 1.046 10,46 214 (121) (56,54) (247) (749) (277) 1.061 1.500 1.684 1.265 235 81.028 6.544 8,08 (9.114) 6.447 70,74 (9.033) (81) 72.011 44.546 (43.687) 72.870 (69.751) 71.914 22.734 (20.292) 74.356 (67.951) 97 0,13 21.812 95,94 23.395 (1.486) (2,00) 1.800 2,65 (2.810) (4.212) (1.214) 8.229 (69.758) - (291) (4.362) (1.145) 8.560 (65.189) - 2.519 (150) (3,44) 69 6,03 (331) (3,87) 4.569 7,01 - 3.112 9.167 (6.055) (66,05) (3.812) (700) (1.178) 7.989 (34.040) (35.711) (31.104) (36.847) (195) - (895) (10) (905) 7.989 (823) 7.166 2.634 (8.689) - (195) - (8.884) (813) (98,78) (8.071) pag. 74 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 PROSPETTO DELLA REDDITIVITA’ CONSOLIDATA COMPLESSIVA Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia - Prospetto della Redditività Complessiva pag. 75 Voci 10. Utile (Perdita) d'esercizio 31/12/2009 31/12/2008 (895) 7.989 110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte 6.290 524 6.814 (5.609) (742) (6.351) 120. Redditività complessiva (Voce 10+110) 5.919 1.638 130. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi 140. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo 178 5.741 658 980 Altre componenti reddituali al netto delle imposte 20. Attività finanziarie disponibili per la vendita 30. Attività materiali 40. Attività immateriali 50. Copertura di investimenti esteri 60. Copertura dei flussi finanziari 70. Differenze di cambio 80. Attività non correnti in via di dismissione 90. Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti 100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia - Prospetto della Redditività Complessiva pag. 76 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 PROSPETTI DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto pag. 77 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (complessivo) Anno 2009 Capitale: a) azioni ordinarie b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Patrimonio netto al 31.12.2009 Redditività complessiva esercizio 2009 Stock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Variazioni di riserve Dividendi e altre destinazioni Riserve Distribuzione straordinaria Variazioni dell’esercizio Operazioni sul patrimonio netto Allocazione risultato esercizio precedente Esistenze al 1.1.2009 Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2008 (importi in migliaia di €) 19.700 - 19.700 - - - - - - - - - - 19.700 17.000 - 17.000 - - - - - - - - - - 17.000 2.700 - 2.700 - - - - - - - - - - 2.700 19.199 - 19.199 - - - - - - - - - - 19.199 153.643 - 153.643 4.961 - 222 - - - - - - - 158.826 di utili 81.694 - 81.694 4.961 - 218 - - - - - - - 86.873 b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale 71.949 - 71.949 - - 4 - - - - - - - 71.953 (6.310) - (6.310) - - - - - - - - - 6.814 504 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 7.989 - 7.989 (4.961) (3.028) - - - - - - - (895) (895) (3.028) 222 - - - - - - 5.919 197.334 Riserve: a) Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto 194.221 - 194.221 - Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto pag. 78 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (di pertinenza del gruppo) Anno 2009 Capitale: a) azioni ordinarie Patrimonio netto al 31.12.2009 Redditività complessiva esercizio 2009 Stock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Variazioni di riserve Dividendi e altre destinazioni Riserve Distribuzione straordinaria Variazioni dell’esercizio Operazioni sul patrimonio netto Allocazione risultato esercizio precedente Esistenze al 1.1.2009 Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2008 (importi in €/1.000) 19.700 - 19.700 - - - - - - - - - - 19.700 17.000 - 17.000 - - - - - - - - - - 17.000 b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione 2.700 - 2.700 - - - - - - - - - - 2.700 19.199 - 19.199 - - - - - - - - - - 19.199 Riserve: 81.694 - 81.694 4.918 - 261 - - - - - - - 86.873 a) di utili 81.694 - 81.694 4.918 - 261 - - - - - - - 86.873 b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - (6.147) - (6.147) - - - - - - - - - 6.646 499 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 7.166 - 7.166 (4.918) (2.248) - - - - - - - (905) (905) (2.248) 261 - - - - - - 5.741 125.366 Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto 121.612 - 121.612 - Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto pag. 79 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (di pertinenza dei terzi) Anno 2009 Capitale: a) azioni ordinarie Patrimonio netto al 31.12.2009 Redditività complessiva esercizio 2009 Stock options Derivati su proprie azioni Variazione strumenti di capitale Acquisto azioni proprie Emissione nuove azioni Variazioni di riserve Dividendi e altre destinazioni Riserve Distribuzione straordinaria Variazioni dell’esercizio Operazioni sul patrimonio netto Allocazione risultato esercizio precedente Esistenze al 1.1.2009 Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2008 (importi in €/1.000) 69.766 - 69.766 - - (10) - - - - - - - 69.756 69.766 - 69.766 - - (10) - - - - - - - 69.756 - - - - - - - - - - - - - - 1.464 - 1.464 - - - - - - - - - - 1.464 Riserve: 719 - 719 43 - (29) - - - - - - - 733 a) di utili 719 - 719 43 - (29) - - - - - - - 733 b) altre Riserve da valutazione Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - (163) - (163) - - - - - - - - - 168 5 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 823 - 823 (43) (780) - - - - - - - 10 10 72.609 (29) 72.609 - (780) (39) - - - - - - 178 71.968 b) altre azioni Sovrapprezzi di emissione Azioni proprie Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto pag. 80 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (complessivo) Anno 2008 Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie 19.700 - 19.700 - - - - - - - - - - 19.700 a) azioni ordinarie 17.000 - 17.000 - - - - - - - - - - 17.000 b) altre azioni - 2.700 - - - - - - - - - - - 19.199 - - - - - - - - - - 19.199 138.709 - 138.709 14.809 - 125 - - - - - - - 153.643 Sovrapprezzi di emissione Riserve: 2.700 19.199 Derivati su proprie azioni Variazioni di riserve Capitale: Distribuzione straordinaria Variazione strumenti di capitale Dividendi e altre destinazioni Operazioni sul patrimonio netto Stock options Redditività complessiva esercizio 2008 Variazioni dell’esercizio Patrimonio netto al 31.12.2008 Allocazione risultato esercizio precedente Riserve Esistenze al 1.1.2008 Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2007 (importi in €/1.000) 2.700 a) di utili 66.854 - 66.854 14.809 - 31 - - - - - - - 81.694 b) altre 71.855 - 71.855 - - 94 - - - - - - - 71.949 41 - 41 - - - - - - - - - (6.351) (6.310) Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - Azioni proprie - - - - - - - - - - - - - - - 18.817 (14.809) (4.008) - - - - - - - 7.989 7.989 125 - - - - - - 1.638 194.221 Riserve da valutazione Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto 18.817 196.466 - 196.466 - (4.008) Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto pag. 81 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (di pertinenza del gruppo) Anno 2008 Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Derivati su proprie azioni Stock options Capitale: 19.700 - 19.700 - - - - - - - - - - 19.700 a) azioni ordinarie 17.000 - 17.000 - - - - - - - - - - 17.000 b) altre azioni - 2.700 - - - - - - - - - - 2.700 Distribuzione straordinaria Variazione strumenti di capitale Dividendi e altre destinazioni Operazioni sul patrimonio netto Redditività complessiva esercizio 2008 Variazioni dell’esercizio Patrimonio netto al 31.12.2008 Allocazione risultato esercizio precedente Riserve Esistenze al 1.1.2008 Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2007 (importi in €/1.000) 2.700 Sovrapprezzi di emissione 19.199 - 19.199 - - - - - - - - - - 19.199 Riserve: 66.854 - 66.854 14.717 - 123 - - - - - - - 81.694 a) di utili 66.854 - 66.854 14.717 123 - - - - - - - 81.694 b) altre - - - - - - - - - - - - - 39 - 39 - - - - - - - - - (6.186) (6.147) Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - Azioni proprie - - - - - - - - - - - - - - - 16.965 (14.717) (2.248) - - - - - - - 7.166 7.166 123 - - - - - - Riserve da valutazione Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto 16.965 122.757 - 122.757 - (2.248) Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto - 980 121.612 pag. 82 PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO (di pertinenza dei terzi) Anno 2008 Variazioni di riserve Emissione nuove azioni Acquisto azioni proprie Derivati su proprie azioni Stock options Capitale: 69.766 - 69.766 - - - - - - - - - - 69.766 a) azioni ordinarie 69.766 - 69.766 - - - - - - - - - - 69.766 b) altre azioni - - - - - - - - - - - - - - 1.464 - 1.464 - - - - - - - - - - 1.464 Riserve: 625 - 625 92 - 2 - - - - - - - 719 a) di utili 625 - 625 92 - 2 - - - - - - - 719 b) altre - - - - - - - - - - - - - - Riserve da valutazione 2 - 2 - - - - - - - - - (165) (163) Strumenti di capitale - - - - - - - - - - - - - - Azioni proprie - - - - - - - - - - - - - - 1.852 - 1.852 (92) (1.760) - - - - - - - 823 823 - 73.709 - (1.760) 2 - - - - - - 658 72.609 Sovrapprezzi di emissione Utile (Perdita) di esercizio Patrimonio netto 73.709 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto Distribuzione straordinaria Variazione strumenti di capitale Dividendi e altre destinazioni Operazioni sul patrimonio netto Redditività complessiva esercizio 2008 Variazioni dell’esercizio Patrimonio netto al 31.12.2008 Allocazione risultato esercizio precedente Riserve Esistenze al 1.1.2008 Modifica saldi apertura Esistenze al 31.12.2007 (importi in €/1.000) pag. 83 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 RENDICONTO FINANZIARIO Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Rendiconto Finanziario pag. 84 RENDICONTO FINANZIARIO Metodo indiretto (importi in €/1.000) Importo A. ATTIVITA’ OPERATIVA 31/12/2009 31/12/2008 49.925 31.417 - risultato d'esercizio (+/-) (895) 7.989 - plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al fair value (-/+) (190) 1.062 1. Gestione - plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+) 296 186 15.044 9.354 - rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-) 5.426 5.507 - accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-) 2.871 291 739 353 31.753 4.151 3.812 842 - rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-) - premi netti non incassati (-) - altri proventi/oneri assicurativi non incassati (+/-) - imposte e tasse non liquidate (+) - rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell’effetto fiscale (+/-) - altri aggiustamenti (+/-) 2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie valutate al fair value - attività finanziarie disponibili per la vendita - crediti verso banche: a vista - crediti verso banche: altri crediti - crediti verso clientela - altre attività 3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie: - debiti verso banche: a vista - - (8.931) 1.682 57.225 (108.071) 119.452 (39.243) (213) (156) (243.828) 157.464 26.857 (28.948) (937) (14.143) 159.357 (165.990) (3.463) (17.055) (99.323) 90.679 (371.615) 505.792 - debiti verso banche: altri debiti 166.323 3.130 - debiti verso clientela 154.503 71.973 - titoli in circolazione (45.678) (476.838) (587) (81) - passività finanziarie di negoziazione - passività finanziarie valutate al fair value 218 161 (2.487) (13.458) 7.827 14.025 1. Liquidità generata da: 229 231 - vendite di partecipazioni - 27 - dividendi incassati su partecipazioni - - - vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - vendite di attività materiali - - 229 178 - 26 - altre passività Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa B. ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO - vendite di attività immateriali - vendite di società controllate e rami d’azienda 2. Liquidità assorbita da: - - (3.670) (9.667) - acquisti di partecipazioni - - - acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - (3.158) (8.714) (512) (953) - acquisti di attività materiali - acquisti di attività immateriali - acquisti di società controllate e rami d’azienda - - (3.441) (9.436) - emissioni/acquisti di azioni proprie - - - emissioni/acquisti di strumenti di capitale - distribuzione dividendi e altre finalità - - (3.028) (4.008) Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista (3.028) (4.008) LIQUIDITA’ NETTA GENERATA /ASSORBITA NELL'ESERCIZIO 1.358 581 Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento C. ATTIVITA’ DI PROVVISTA LEGENDA: (+) generata/(-) assorbita Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Rendiconto Finanziario pag. 85 RICONCILIAZIONE (importi in €/1.000) Importo Voci di bilancio Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Rendiconto Finanziario 2009 2008 12.832 12.251 1.358 581 - - 14.190 12.832 pag. 86 BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009 NOTA INTEGRATIVA Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 87 NOTA INTEGRATIVA Parte A Politiche contabili Parte B Informazioni sullo stato patrimoniale Parte C Informazioni sul conto economico Parte D Redditività complessiva Parte E Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura Parte F Informazioni sul patrimonio consolidato Parte G Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda Parte H Operazioni con parti correlate Parte I Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali Parte L Informativa di settore Appendice n.1 Allegati Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 88 PARTE A POLITICHE CONTABILI Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 89 A.1 - PARTE GENERALE Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali La società Capogruppo bancApulia dichiara che il presente bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 è stato redatto nella piena conformità di tutti i Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS) emanati dall’International Accounting Standard Board e delle relative interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretation Committee, vigenti alla data del 31 dicembre 2009 e omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura prevista dal regolamento UE n. 1606/2002. In particolare sono state applicate le previsioni contenute nell’IFRS 7 recepito con delibera n. 106/2006, nell’IFRS 8 e nello IAS 1. In data 18 novembre 2009, la Banca d’Italia ha emanato il 1° aggiornamento alla circolare 262 finalizzato a recepire i più estesi requisiti informativi richiesti dall’omologazione e dall’entrata in vigore di nuovi principi e a seguito del continuo processo di evoluzione di quelli esistenti. Una breve illustrazione delle principali innovazioni contenute nella Circolare viene presentata nella successiva sezione 5. Sezione 2 – Principi generali di redazione Il bilancio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività complessiva, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla presente nota integrativa ed è inoltre corredato della relazione del consiglio di amministrazione sulla gestione. Il bilancio è redatto utilizzando l’euro quale moneta di conto. Gli importi dei prospetti contabili e i dati riportati nella nota integrativa sono in migliaia di euro. Il presente bilancio si fonda sull’applicazione dei seguenti principi generali di redazione dettati dallo IAS 1: 1. Continuità aziendale. Le valutazioni delle attività, delle passività e delle operazioni “fuori bilancio” sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale, sulla base dei valori di funzionamento, in quanto si ha la ragionevole aspettativa che le società del Gruppo continueranno con la propria esistenza operativa per un prevedibile futuro. 2. Competenza economica. Costi e ricavi vengono rilevati, a prescindere dal momento del loro regolamento monetario, per periodo di maturazione economica e secondo il criterio di correlazione. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 90 3. Coerenza di presentazione. Presentazione e classificazione delle voci sono mantenute costanti nel tempo allo scopo di garantire la comparabilità delle informazioni, salvo che la loro variazione sia richiesta da un Principio Contabile Internazionale o da una Interpretazione oppure renda più appropriata, in termini di significatività e di affidabilità, la rappresentazione dei valori. Se un criterio di presentazione o di classificazione viene cambiato, quello nuovo si applica – ove possibile – in modo retroattivo; in tal caso vengono anche indicati la natura e il motivo della variazione, nonché le voci interessate. Nella presentazione e nella classificazione delle voci sono adottati gli schemi predisposti dalla Banca d’Italia per i bilanci delle banche. 4. Aggregazione e rilevanza. Tutti i raggruppamenti significativi di voci con natura o funzione simili sono riportati separatamente. Gli elementi di natura o funzione diversa, se rilevanti, vengono presentati in modo distinto. 5. Divieto di compensazione. Attività e passività, costi e ricavi non vengono compensati tra loro, salvo che ciò non sia richiesto o permesso da un Principio Contabile Internazionale o da una Interpretazione oppure dagli schemi predisposti dalla Banca d’Italia per i bilanci delle banche. 6. Informativa comparativa. Le informazioni comparative dell’esercizio precedente sono riportate per tutti i dati contenuti nei prospetti contabili, a meno che un Principio Contabile Internazionale o una Interpretazione non prescrivano o consentano diversamente. Sono incluse anche informazioni di natura descrittiva, quando utili per la comprensione dei dati. Sezione 3 – Area e metodi di consolidamento 1. Partecipazioni in società controllate in via esclusiva e in modo congiunto Nel presente bilancio consolidato il trattamento delle partecipazioni nelle società controllate in via esclusiva si basa sul principio di seguito illustrato. Conformemente al metodo del consolidamento integrale le voci del bilancio espongono tutte le attività, le passività, le operazioni “fuori bilancio”, i costi e i ricavi della Capogruppo bancApulia e delle sue società controllate, ad esclusione di quelli eliminati reciprocamente nel processo di consolidamento e cioè: a) le partecipazioni nelle società controllate e le relative quote dei patrimoni di tali società; b) gli altri rapporti infragruppo. Le differenze di consolidamento vengono trattate contabilmente così come stabilito dall’IFRS 3: Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 91 • le differenze positive di valore tra le partecipazioni nelle società controllate e le relative quote dei patrimoni di tali società sono riportate tra gli avviamenti ed assoggettate all’impairment test. • le differenze negative di valore vengono rilevate tra i ricavi. Il consolidamento delle Compagnie assicurative è stato effettuato secondo il principio contabile innanzi precisato applicando il “metodo dell’acquisto” (IFRS 3 paragrafo 14). Il consolidamento integrale del Fondo Immobiliare Apulia investimenti a cui la controllata Apulia Service spa, nel corso del primo semestre 2007, ha conferito l’intero suo patrimonio immobiliare è conseguente al controllo di fatto del Fondo stesso da parte del Gruppo. Infatti, controllando la maggioranza delle quote del fondo, il Gruppo mantiene la totalità dei rischi e dei benefici derivanti dalla proprietà degli immobili ceduti; lo IAS 27 non prevede nessuna eccezione al consolidamento del rendiconto del fondo in relazione alla sua connotazione giuridica. Le società incluse nel consolidamento sono quindi quelle facenti parte del gruppo bancario bancApulia e quelle per le quali la capogruppo detiene il controllo sia di diritto che di fatto in maniera diretta o indiretta tramite sue controllate. 2. Altre informazioni Le partecipazioni di controllo e le partecipazioni in imprese collegate ritenute irrilevanti nel contesto del bilancio consolidato sono escluse dall’area di consolidamento ed indicate nella stato patrimoniale attivo alla voce 100 “Partecipazioni”. Per i criteri di iscrizione, cancellazione e valutazione di dette partecipazioni si rimanda alla Sezione 8 della Parte A.2 delle Politiche Contabili. Sezione 4 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio Nel mese di gennaio 2010, il Gruppo Veneto Banca ha proceduto all’acquisizione del controllo della capogruppo bancApulia. Si rinvia a quanto precisato nella Relazione del Consiglio di Amministrazione sull’andamento della gestione. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 92 Sezione 5 – Altri aspetti • Incertezza sull’utilizzo di stime La redazione del bilancio richiede anche il ricorso a stime e ad assunzioni che possono determinare effetti sui valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico, nonché sull'informativa relativa alle attività e passività potenziali. L'elaborazione di tali stime implica l'utilizzo delle informazioni disponibili e l'adozione di valutazioni soggettive, fondate anche sull'esperienza storica utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la rilevazione dei fatti di gestione. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di esercizio in esercizio e, pertanto, non è da escludere che negli esercizi successivi gli attuali valori iscritti in bilancio possano differire anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle valutazioni soggettive utilizzate. Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da parte dei consigli di amministrazione delle società del Gruppo, anche avvalendosi del supporto di consulenti esterni, sono in particolare: - l'utilizzo di modelli valutativi per la quantificazione e la rilevazione delle rettifiche/riprese di valore dei crediti deteriorati e dei crediti “in bonis” nonché, in genere, delle altre attività finanziarie esposte in bilancio; - la quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi e oneri; - la valutazione degli avviamenti; - la valutazione degli strumenti finanziari classificati al livello 3 della gerarchia del fair value. La descrizione delle politiche contabili applicate ai principali aggregati di bilancio fornisce i dettagli informativi necessari all'individuazione delle principali assunzioni e valutazioni soggettive utilizzate nella redazione del bilancio stesso. Per le ulteriori informazioni di dettaglio inerenti alla composizione e ai relativi valori di iscrizione delle poste interessate dalle stime in argomento si fa invece rinvio alle specifiche sezioni della nota integrativa. • Principi contabili A far data dal primo gennaio 2009 sono entrate in vigore numerose modifiche ai principi contabili internazionali IAS/IFRS esistenti che, sebbene non abbiano comportato significativi effetti contabili sul bilancio 2009, hanno modificato aspetti salienti dell’informativa da rendere nello stesso bilancio d’esercizio. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 93 La nuova versione dello IAS 1 (Presentazione del bilancio) ha introdotto il nuovo prospetto della redditività complessiva, che richiede di evidenziare, in aggiunta all’utile dell’esercizio, tutte le componenti che contribuiscono alla determinazione della redditività aziendale. Nello specifico, si tratta delle variazioni di valore delle attività imputate direttamente alle riserve da valutazione del patrimonio netto. La modifica dell’IFRS 7 (Strumenti finanziari: informazioni integrative) ha introdotto le nuove informative sulla “gerarchia del fair value” (livello 1, livello 2 e livello 3) che richiedono di distinguere i vari strumenti finanziari dell’attivo e del passivo valutati al fair value in base alla derivazione dei dati utilizzati per computarne il relativo fair value, allo scopo di apprezzarne il grado di oggettività/soggettività. In particolare, l’emendamento definisce tre livelli di fair value: - livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo il cui fair value corrisponde quindi alla sua quotazione rilevata direttamente in tale mercato; - livello 2: se lo strumento finanziario non è quotato in un mercato attivo ed il suo fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione che si basano su parametri informativi comunque assunti direttamente (o indirettamente) dai mercati; - livello 3: se lo strumento finanziario non è quotato in un mercato attivo ed il suo fair value è determinato utilizzando tecniche di valutazione che si basano su parametri informativi non assunti (in tutto o in parte) dai mercati. L’IFRS 7 richiede pertanto che venga fornita una adeguata informativa sulle misure di fair value utilizzate per ogni classe di strumenti finanziari con particolare riferimento: 1. al livello della gerarchia di fair value al quale le valutazioni appartengono, distinguendo gli strumenti delle tre diverse categorie; 2. ai trasferimenti di importo rilevante tra il livello 1 e il livello 2 e viceversa effettuati nell'esercizio e alle relative ragioni; 3. agli strumenti appartenenti al livello 3, dei quali deve essere fornita una riconciliazione dei saldi all'inizio e alla fine dell'esercizio con l’evidenza delle variazioni che li hanno interessati (acquisti, vendite, emissioni, rimborsi, profitti e perdite a conto economico o a patrimonio netto, trasferimenti di livello, ecc.) nonché un’analisi di sensitività degli stessi. La Capogruppo, nel definire il relativo livello di fair value dei vari strumenti finanziari in portafoglio, procede nel seguente modo: - Livello 1 Ai fini del processo valutativo, vengono considerati quotati in mercati attivi gli strumenti finanziari per i quali esistono prezzi ufficiali di riferimento o che sono sistematicamente trattati su circuiti di negoziazione "alternativi" rispetto a quelli ufficiali, i cui prezzi sono considerati "significativi", in quanto rappresentano la quotazione a cui avverrebbe effettivamente una transazione alla data di valutazione. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 94 Le attività finanziarie classificate al livello 1 di fair value sono costituite principalmente da titoli di stato italiani e da OICR con NAV ufficiale. - Livello 2 In assenza di prezzi rilevati su un mercato attivo, i fair value vengono determinati attraverso tecniche di valutazione basate su dati di input osservabili sul mercato. Le principali tecniche di valutazione individuate risultano le seguenti: - utilizzo di recenti transazioni di mercato; - quotazioni operative di broker o controparti terze basate su dati di input osservabili sul mercato; - riferimento al prezzo di strumenti finanziari aventi le medesime caratteristiche di quello oggetto di valutazione (comparable approch); - tecniche di calcolo del fair value, quali ad esempio “discounted cash flow analysis” o altre metodologie di pricing generalmente accettate dal mercato, basate su dati di input direttamente osservabili sul mercato (ad esempio tassi d’interesse e curve di rendimento, volatilità, Credit Defaul Swap ecc.) o ottenuti indirettamente per mezzo di strutture di correlazione. Le attività finanziarie classificate al livello 2 di fair value sono costituite in prevalenza da obbligazioni bancarie italiane ed estere. Appartengono inoltre al livello 2 gli outrights valutari e gli interest rate swaps (IRS) valutati sulla base di parametri osservabili di mercato. - Livello 3 Le valutazioni di livello 3 si basano su significativi dati di input non osservabili sul mercato. Tali misurazioni includono pertanto valutazioni soggettive circa i parametri che sarebbero utilizzati dal mercato per prezzare gli strumenti finanziari, basate sulle migliori informazioni disponibili alla data di bilancio. Il fair value viene determinato, pertanto, attraverso una serie di stime ed ipotesi, difficilmente verificabili sul mercato, che hanno un impatto significativo nella valutazione dell’attività finanziaria. Le attività finanziarie di livello 3 che sono presenti nel solo portafoglio AFS sono costituite da una Fund Linked Note, oggetto di impairment nel corso dell’esercizio, in conformità con quanto indicato nella policy interna aziendale sui titoli AFS e dalle partecipazioni di minoranza del Gruppo. La valutazione delle partecipazioni di minoranza si basa sull’applicazione di una tecnica che prende a riferimento, tra gli altri, il costo del capitale come parametro non direttamente osservabile sul mercato ancorché la sua determinazione dipenda anche da dati di mercato (tasso risk free e quotazione degli indici di mercato). Il valore degli altri dati di input utilizzati nella tecnica di valutazione risultano di natura consuntiva (reddito, patrimonio, etc.) e pertanto non dipendono dalla formulazione di ipotesi. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 95 Infine, i risultati dell’analisi di sensitività, effettuata sulle indicate attività di livello 3, evidenziano come la variazione del costo del capitale incida in maniera non rilevante sul fair value delle partecipazioni. Il fair value della Fund Linked Note è stato determinato sulla base di tecniche di valutazione che hanno utilizzato variabili che sono direttamente (o indirettamente) osservabili sul mercato. Nel caso specifico, la relativa, significativa, variabile non immediatamente osservabile sul mercato, è costituita dalla stima del valore del fondo sottostante, per la quale si è, inoltre, proceduto ad un'analisi di sensitività. A tal riguardo si evidenzia che una modifica nei livelli di partenza della valorizzazione del NAV del fondo, in ipotesi di scenario di –100 bps (+100 bps), a parità di tutte le altre variabili coinvolte nella valutazione, avrebbe comportato un delta sul fair value dei titolo di –1,91 (+1,90). Nell'esercizio non vi sono stati trasferimenti di strumenti finanziari tra la scala gerarchica di livello 1 e di livello 2 e, inoltre, non vi sono stati trasferimenti di strumenti finanziari che hanno interessato la scala gerarchica di livello 3. L’emanazione dell’IFRS 8 (Operating Segments) ha ridisegnato l’informativa di settore, precedentemente disciplinata dallo IAS 14 (Segment Reporting) introducendo un approccio gestionale nella individuazione e nella misurazione dei settori operativi. • Banca d’Italia - 1° aggiornamento del 18.11.2009 della circolare n° 262 del 22 dicembre 2005 “Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione” L’aggiornamento del 18.11.2009 della circolare Banca d’Italia n° 262/2005 in materia di bilancio bancario ha recepito una serie di novità, recentemente introdotte dallo IASB nei principi contabili internazionali IAS/IFRS, che disciplinano la sfera degli strumenti finanziari nonché una serie di aggiustamenti, precisazioni e chiarimenti, in parte già comunicati nel recente passato dall’Autorità di Vigilanza, che regolano i criteri di predisposizione delle informative di bilancio. Nello specifico, tale aggiornamento tiene conto, oltre che degli aspetti delineati nel paragrafo precedente (prospetto della redditività complessiva istituito dallo IAS 1 e nuove informative sulla “gerarchia del fair value” introdotte dall’IFRS 7), anche delle modifiche dello IAS 39 (Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione) e all’IFRS 7 decise nell’ottobre 2008 con le quali sono stati disciplinati la riclassificazione degli strumenti finanziari tra portafogli contabili e i relativi obblighi informativi. Nel seguito si espongono le principali novità introdotte dal predetto aggiornamento normativo, in vigore a far data dai bilanci al 31.12.2009. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 96 1. E’ stata eliminata la classificazione degli strumenti finanziari tra “valori quotati” e “valori non quotati” e sono state abrogate le relative informative di bilancio, sostituite dalla nuova informativa sulla gerarchia del “fair value”. 2. Sono state introdotte nella parte A “politiche contabili” le informative prescritte dall’IFRS 7, oltre che sulla suddetta “gerarchia di fair value”, anche sui trasferimenti di portafoglio di strumenti finanziari effettuati sia nel corso dell’esercizio di riferimento sia in quelli precedenti a partire dal 1° luglio 2008. 3. Sono state abrogate le evidenze informative relative alle “attività finanziarie cedute e non cancellate”, le connesse “passività finanziarie” e le “attività finanziarie deteriorate” esposte nella parte B della nota integrativa “informazioni sullo stato patrimoniale” e nella parte C “informazioni sul conto economico”. La nuova configurazione, pertanto, include le predette attività e passività nella struttura per forma tecnica (titoli di debito, titoli di capitale, finanziamenti ecc.) delle tavole delle parti B e C. Fanno sia pur parziale eccezione a tale nuova impostazione le informative riguardanti i “crediti verso clientela”, le cui singole forme tecniche sono suddivise in componenti “in bonis” e componenti “deteriorate” (parte B tavole 7.1 e 7.2). 4. Sono state abrogate nella parte B della nota integrativa “informazioni sullo stato patrimoniale” le evidenze informative relative alle forme tecniche e le attività sottostanti degli strumenti finanziari derivati di negoziazione e di copertura. Tali informative sono ora contemplate, secondo una diversa configurazione, nella parte E “informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura” della nota integrativa. 5. L’informativa sulle varie tipologie di riserve patrimoniali è stata trasferita dalla parte B della nota integrativa “informazioni sullo stato patrimoniale” alla parte F “informazione sul patrimonio”. 6. L’informativa relativa alle operazioni di cartolarizzazione nelle quali la Banca “originator” ha acquistato il complesso delle passività emesse dalla società veicolo (ad esempio, autocartolarizzazioni, fase del “warehousing” delle cartolarizzazioni) è stata trasferita nella sezione della nota integrativa sul rischio di liquidità nella parte E “informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”. 7. Relativamente alle tavole sulla “distribuzione temporale per durata residua (data di riprezzamento) e per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie” della parte E “informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura” della nota integrativa viene prescritto che le esposizioni deteriorate rappresentate da sofferenze, incagli ed esposizioni scadute e/o sconfinanti vanno ricondotte nelle pertinenti fasce di vita residua sulla base delle previsioni di recupero - effettuate ai fini delle valutazioni di bilancio - dei Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 97 sottostanti flussi di cassa. Inoltre, nella seconda delle suddette tavole occorre riportare, per le attività e le passività per cassa, i flussi finanziari non attualizzati sia in linea capitale sia in linea interessi (questi ultimi limitatamente a quelli liquidabili entro 1 anno dalla data di riferimento del bilancio ed esclusi i flussi di interessi relativi alle poste “a vista”). 8. I crediti e i debiti di funzionamento connessi con la prestazione di servizi finanziari (come i conti correnti) vanno imputati alle pertinenti voci dei crediti e dei debiti verso clientela e banche. La nozione di servizi finanziari adottata è estremamente ampia, in quanto include tutti i servizi bancari e finanziari disciplinati dal TUB e dal TUF. Nello specifico, le poste interessate comprendono, fra le altre componenti, i crediti verso società per commissioni di collocamento e di distribuzione di prodotti e servizi finanziari. Si precisa, inoltre, che nella redazione del presente Bilancio si è tenuto conto del Documento congiunto Banca d’Italia/Consob/Isvap n.4 del marzo 2010. L’impatto di tale aggiornamento normativo ha comportato la modifica, ove necessario, dei saldi comparativi dell’esercizio precedente. Sezione 6 – Classificazione dei contratti assicurativi L’IFRS 4 contiene le disposizioni per la classificazione delle polizze emesse da imprese di assicurazione e riassicurazione come “contratti assicurativi” ovvero come “contratti di investimento”. Una volta fissate le regole di classificazione, tale documento disciplina inoltre il trattamento contabile dei contratti assicurativi e dei prodotti di natura finanziaria con elementi di partecipazione discrezionale agli utili (di seguito, “DPF”), rimandando alle disposizioni dello IAS 39 per la disciplina dei prodotti di natura finanziaria senza “DPF”. Nel seguito ci si riferirà ai contratti rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4 come a “contratti assicurativi” ed ai contratti rientranti nell’ambito di applicazione dello IAS 39 come a “contratti di investimento”. Si definiscono “contratti assicurativi” quei contratti attraverso i quali una delle parti (l’assicuratore) si assume un significativo rischio assicurativo con l’accordo di indennizzare un’altra parte (l’assicurato o un altro beneficiario) nel caso in cui uno specifico evento incerto abbia degli effetti negativi sull’assicurato (IFRS4 – Appendice A). L’incertezza è l’essenza di un “contratto assicurativo”, e la presenza di un rischio assicurativo presuppone che almeno uno dei seguenti punti sia aleatorio alla sottoscrizione del contratto (IFRS4 – Appendice B, Paragrafo 2): - il verificarsi dell’evento; - il momento in cui l’evento si verifica; - l’impatto economico che l’evento avrà sull’assicuratore. Un contratto classificato come “assicurativo” rimane tale fino all’estinzione o alla scadenza (IFRS4 – Appendice B, Paragrafo 30). Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 98 La soglia di significatività del rischio assicurativo definita dal Gruppo Apulia assicurazioni e previdenza ai fini della classificazione dei propri contratti è pari al 5%. I contratti con “DPF” sono contratti che sanciscono il diritto a ricevere, come supplemento alle prestazioni minime garantite, pagamenti aggiuntivi: - che probabilmente rappresenteranno una componente significativa dei pagamenti contrattuali complessivi; - il cui ammontare o scadenza è discrezionale per l’assicuratore; - che sono contrattualmente basati su una tra le seguenti componenti: ¾ le performance di uno specifico tipo di contratti; ¾ minusvalenze/plusvalenze da investimenti, realizzate o meno, su uno specifico pool di attivi detenuti dall’assicuratore; ¾ utili o perdite dell’assicuratore. L’assicuratore può decidere quando e in che modo distribuire tali utili agli assicurati, sebbene possa essere soggetto a regolamenti di carattere contrattuale o legale. Il Gruppo Apulia assicurazioni e previdenza, coerentemente con l’interpretazione prevalente nel mercato assicurativo italiano, ha individuato un elemento di partecipazione discrezionale agli utili nei contratti collegati alle gestioni separate degli investimenti. L’elemento di partecipazione discrezionale consiste, anche in presenza di un’aliquota di retrocessione agli assicurati stabilita a priori dal contratto, nella possibilità per l’assicuratore di decidere la tempistica e le modalità con le quali realizzare il rendimento da retrocedere. In conseguenza di tale valutazione, in tutti i contratti le cui prestazioni sono collegate al rendimento della gestione separata “Apulia Invest” è stata individuata una componente di partecipazione discrezionale. Nel portafoglio del Gruppo non sono presenti contratti per i quali sia necessario procedere allo scorporo della componente di deposito. Ove consentito, si è deciso di non esercitare l’opzione di unbundling. I contratti presenti nel portafoglio del Gruppo non contengono embedded derivatives da separare. I contratti presenti nel portafoglio del Gruppo Apulia assicurazioni e previdenza risultano, in sintesi, così classificati: 6.1. - Contatti diretti – Rami Vita Contratti Rami I e V: tutti rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4, in quanto contenenti un rischio assicurativo significativo e quindi classificati come “contratti Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 99 assicurativi” o in quanto “contratti di investimento” con “DPF”; in particolare, sono stati classificati come contratti con “DPF”, tutti i contratti (assicurativi o di investimento) collegati alla gestione separata “Apulia Invest”; - Contratti Rami III e VI: trattasi di sole 2 polizze, rientranti nell’ambito di applicazione dello IAS 39, in quanto “contratti di investimento” senza “DPF”; sono una polizza Unit Linked per la quale il rischio dell’investimento è sopportato dall’assicurato ed un contratto derivante dalla gestione di un fondo pensione. 6.2. - Contatti diretti – Rami Danni Contratti Rami Infortuni e Malattie: tutti rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4, in quanto le analisi effettuate sui contratti in portafoglio hanno evidenziato la presenza esplicita del trasferimento di un rischio assicurativo significativo dall’assicurato alla Compagnia, con la conseguente classificazione degli stessi quali “contratti assicurativi”. 6.3. Trattati di riassicurazione passiva - Essendo le polizze oggetto di cessione rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4, e implicando i contratti di riassicurazione un trasferimento di rischio assicurativo significativo, i trattati in essere sono classificati come “assicurativi” ai sensi dell’IFRS 4. Sezione 7 – Trattamento contabile dei “contratti assicurativi” e dei “contratti di investimento” contenenti un elemento di partecipazione discrezionale (IFRS 4) Le peculiarità del settore assicurativo hanno imposto una diluizione ad hoc dell’iter di elaborazione/emissione degli IFRS assicurativi. Nel maggio 2002, infatti, lo IASB ha ritenuto opportuno dividere il progetto riguardante la contabilizzazione e la rappresentazione in bilancio delle poste afferenti ai contratti assicurativi in due fasi, rimandando alla seconda fase l’implementazione di uno specifico modello di fair value. Si segnala, pertanto, l’assenza nella “fase 1” di un principio internazionale dedicato alla valutazione delle poste tecniche assicurative. L’IFRS 4, infatti, prevede che i contratti classificati come “assicurativi” continuino ad essere valutati con l’impiego dei principi contabili adottati prima della transizione ai principi IFRS adottati dall’Unione Europea (di seguito, “Local GAAP”), mentre per i contratti “finanziari” viene fatto rimando allo IAS 39. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 100 Per i “contratti assicurativi” con o senza “DPF” e per i prodotti di natura finanziaria che, pur non avendo un rischio assicurativo significativo, prevedono elementi di partecipazione discrezionale agli utili, il Gruppo ha quindi proseguito a contabilizzare le poste tecniche, economiche e patrimoniali, degli stessi applicando - quali “Local GAAP” - i criteri adottati dalle Società incluse nel consolidamento ai fini della predisposizione dei rispettivi bilanci (individuali), in ossequio alle disposizioni del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, e, ove non espressamente previsto dal Codice delle Assicurazioni Private o dai provvedimenti di attuazione, in applicazione delle disposizioni del Codice Civile e dei D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 174 e 26 maggio 1997, n. 173. Conformemente con quanto previsto dall’IFRS 4, ad ogni data di bilancio, il Gruppo procede inoltre: ¾ in presenza di un elemento di partecipazione agli utili discrezionale, sia nel caso di “contratti assicurativi” sia di “contratti di investimento”, alla contabilizzazione tra le riserve tecniche delle passività differite verso gli assicurati, determinate utilizzando la tecnica del c.d. Shadow Accounting, meglio descritta in seguito; ¾ a verificare la congruità delle riserve tecniche, attraverso un test di sufficienza delle stesse (Liability Adequacy Test, “LAT”), meglio descritto in seguito. Lo Shadow Accounting prevede l’attribuzione agli assicurati – per la quota di loro pertinenza – della componente di rendimento non realizzata sugli attivi cui è collegata da contratto la partecipazione agli utili. In particolare, per effetto dello Shadow Accounting vengono allocate alle riserve tecniche, per la componente di competenza degli assicurati, le plusvalenze/minusvalenze non realizzate sui titoli assegnati alla gestione separata Apulia Invest, interamente classificati come disponibili per la vendita, e al Patrimonio Netto. Il Liability Adequacy Test (“LAT”) è condotto al fine di verificare che le riserve tecniche appostate siano adeguate a coprire i flussi di cassa futuri relativi ai contratti classificati come assicurativi o come contratti di investimento con “DPF”, stimati utilizzando ipotesi correnti (current best estimate). Se da tale valutazione emergesse che il valore delle passività assicurative è insufficiente, al netto dei relativi costi di acquisizione capitalizzati ed attivi immateriali, la differenza andrebbe contabilizzata a Conto Economico. Sezione 8 – Trattamento contabile dei contratti di investimento senza elementi di partecipazione discrezionale (IAS 39) Tali contratti sono sottoposti alle regole contabili dettate dallo IAS 39, secondo le quali le somme versate dal contraente, al netto dei caricamenti, e le liquidazioni effettuate non vengono rilevate a Conto Economico, ma solo come movimenti di deposito nelle specifiche voci di passività finanziarie. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 101 I due contratti di investimento senza “DPF” presenti nel portafoglio del Gruppo sono classificati come “strumenti finanziari designati a fair value rilevato a conto economico”. La rilevazione iniziale è effettuata al costo, quale espressione del fair value alla data, e le valutazioni successive sono effettuate al fair value, rappresentato dal fair value degli attivi corrispondenti. Le variazioni di fair value vengono rilevate a Conto Economico. A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO Sezione 1 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione 1.1. Criteri di classificazione Il portafoglio delle attività finanziarie detenute per la negoziazione include gli strumenti finanziari rappresentati da titoli detenuti su un orizzonte di breve periodo con finalità di trading e i derivati (con fair value positivo) diversi da quelli di copertura. Vengono allocati nel presente portafoglio anche gli strumenti derivati separati contabilmente dai sottostanti strumenti finanziari strutturati quando sono soddisfatti i seguenti requisiti per lo scorporo: • le caratteristiche economiche e i rischi del derivato incorporato non sono strettamente correlati a quelle del contratto che lo ospita; • uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisferebbe la definizione di derivato e • 1.2. lo strumento ibrido non è valutato al fair value con effetto rilevato in conto economico. Criteri di iscrizione e di cancellazione Gli strumenti finanziari rappresentati da titoli che formano oggetto di operazioni di compravendita a pronti non ancora regolate secondo le prassi di mercato (regular way) vengono iscritti (se acquistati) oppure cancellati (se venduti) secondo il principio della “data di regolamento”. I derivati sono contabilizzati secondo il principio della “data di contrattazione”. Fatte salve le eccezioni previste dallo IAS 39, i titoli del portafoglio di negoziazione non possono essere trasferiti in altri portafogli né titoli di altri portafogli possono formare oggetto di trasferimento al portafoglio di negoziazione. Inoltre, ricorrendone le condizioni (successiva Sezione 7 – Operazioni di copertura) e previo cambio di destinazione, gli strumenti derivati di negoziazione possono essere utilizzati come strumenti di copertura dei rischi. Per converso, i contratti derivati utilizzati come strumenti di copertura dei rischi e classificati nel pertinente portafoglio, sono trasferiti, quando viene meno la finalità di copertura, nel portafoglio di negoziazione. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 102 Gli strumenti predetti sono cancellati dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle medesime attività o soltanto se tutti i rischi e i benefici (o il loro controllo effettivo) vengono sostanzialmente trasferiti agli acquirenti. Qualora tutti i rischi e i benefici (o il loro controllo effettivo) non vengano sostanzialmente trasferiti viene registrato un debito nei confronti degli acquirenti di importo pari al corrispettivo riscosso. Le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono contabilizzate inizialmente al fair value, di norma rappresentato dal corrispettivo pagato per l’esecuzione della transazione senza considerare i costi o proventi, ad essa riferiti ed attribuibili allo strumento stesso, che vengono rilevati direttamente a conto economico. 1.3. Criteri di valutazione Successivamente all’iscrizione iniziale gli strumenti finanziari rappresentati da titoli e i derivati di negoziazione sono valorizzati al fair value. Il fair value degli strumenti quotati in mercati attivi (livello 1 nella “gerarchia del fair value”) si ragguaglia alle quotazioni di chiusura dei mercati. Quello degli strumenti non quotati in mercati attivi viene stimato utilizzando le tecniche di valutazione indicate nel successivo paragrafo 24 “altre informazioni: metodologie di determinazione del fair value” a proposito della valutazione degli strumenti di livello 2 nella “gerarchia del fair value”. 1.4. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto riportato di seguito. a. Gli interessi attivi e i dividendi dei titoli vengono rispettivamente allocati nelle voci “interessi attivi e proventi assimilati” e “dividendi e proventi assimilati”. b. I proventi e le perdite da valutazione (plusvalenze e minusvalenze da valutazione) e da negoziazione (utili e perdite da negoziazione, inclusi i differenziali e i margini, positivi o negativi, dei contratti derivati classificati nel portafoglio di negoziazione) degli strumenti di negoziazione vengono allocati nella voce di conto economico “risultato netto dell’attività di negoziazione”. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 103 Sezione 2 – Attività finanziarie disponibili per la vendita 2.1. Criteri di classificazione Il portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita include tutte le attività finanziarie non derivate che non sono classificate come crediti, attività finanziarie detenute sino alla scadenza, attività valutate al fair value, partecipazioni. In particolare tale portafoglio accoglie tutti i titoli destinati alla vendita entro orizzonti temporali generalmente meno brevi di quelli del portafoglio di negoziazione e anche tutte le partecipazioni di minoranza del Gruppo. 2.2. Criteri di iscrizione e di cancellazione Fatte salve le eccezioni previste dallo IAS 39, i titoli del portafoglio disponibile per la vendita non possono essere trasferiti in altri portafogli né titoli di altri portafogli possono formare oggetto di trasferimento al portafoglio disponibile per la vendita. I titoli disponibili per la vendita sono cancellati dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle medesime attività finanziarie o soltanto se sostanzialmente tutti i rischi e i benefici (o il loro controllo effettivo) vengono trasferiti agli acquirenti. Qualora tutti i rischi e i benefici (o il loro controllo effettivo) non vengano sostanzialmente trasferiti viene registrato un debito nei confronti degli acquirenti di importo pari al corrispettivo riscosso. Se la cancellazione avviene a seguito di riclassificazione ad altri portafogli di attività finanziarie nei casi consentiti dallo IAS 39, il valore di cancellazione è rappresentato dal fair value al momento del trasferimento. I titoli disponibili per la vendita che formano oggetto di operazioni di compravendita a pronti non ancora regolate (regular way) vengono iscritti (se acquistati) oppure cancellati (se venduti) secondo il principio della “data di regolamento”. I titoli di tipo strutturato, costituiti dalla combinazione di un titolo e di uno o più strumenti derivati incorporati, sono disaggregati e contabilizzati separatamente dai derivati in essi impliciti, se questi presentano caratteristiche economiche e di rischio differenti da quelle dei titoli sottostanti e se sono configurabili come autonomi contratti derivati. Al momento dell’acquisto i titoli del portafoglio disponibile per la vendita sono contabilizzati al fair value, includendo anche eventuali costi e ricavi di transazione attribuibili specificamente ai titoli acquistati. 2.3. Criteri di valutazione Successivamente all’iscrizione i titoli vengono valorizzati al fair value: a) il fair value degli strumenti quotati in mercati attivi si ragguaglia alle quotazioni di chiusura dei mercati (livello 1 nella Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 104 “gerarchia del fair value”); b) il fair value degli strumenti non quotati in mercati attivi viene stimato utilizzando le tecniche di valutazione indicate in precedenza a proposito della valutazione degli strumenti di livello 2 e di livello 3 nella “gerarchia del fair value”; c) il fair value delle partecipazioni di minoranza non quotate, classificate nel livello 3 della “gerarchia del fair value”, viene stimato sulla base di metodologie mutuate dalle tecniche di valutazione d’azienda e ritenute più idonee per il tipo di attività svolta dall’azienda partecipata (queste partecipazioni sono tuttavia valutate al costo qualora il fair value non possa essere stimato in maniera affidabile). Sono assoggettati ad impairment test i titoli disponibili per la vendita i cui emittenti versino in situazioni di deterioramento della loro solvibilità o, per i titoli di capitale, il cui fair value faccia registrare una significativa o prolungata diminuzione al di sotto del costo: le perdite da impairment sono pari alla differenza tra il valore di carico originario dei titoli impaired e il loro fair value corrente, se più basso; eventuali, successive riprese di valore non possono eccedere l’ammontare delle perdite da impairment in precedenza registrate. Qualora la riduzione di fair value degli strumenti rappresentativi di capitale (titoli azionari e fondi comuni) al di sotto del costo sia superiore al 60% o perduri per oltre 24 mesi, tale riduzione di valore viene considerata come obiettiva evidenza di impairment e, pertanto, la perdita cumulata, rilevata direttamente nel patrimonio netto, viene trasferita a conto economico. 2.4. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto riportato di seguito. 1. Gli interessi attivi e i dividendi dei titoli vengono rispettivamente allocati nelle voci “interessi attivi e proventi assimilati” e “dividendi e proventi assimilati”; gli interessi dei titoli vengono computati in base al loro tasso interno di rendimento. 2. Gli utili e perdite da negoziazione dei titoli vengono allocati nella voce “utile/perdita da cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita”. Le plusvalenze e le minusvalenze da valutazione al fair value sono attribuite direttamente al patrimonio netto (“riserve da valutazione”) e trasferite al conto economico soltanto con la loro realizzazione mediante la vendita dei titoli oppure a seguito della registrazione di perdite da impairment. 3. Le perdite da impairment e le riprese di valore sui titoli di debito vengono allocate nella voce “rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita”. Le perdite da impairment sui titoli di capitale vengono anch’esse allocate nella voce “rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita”, mentre eventuali riprese di valore da fair value sono imputate direttamente al Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 105 patrimonio netto (“riserve da valutazione”) salvo che per i titoli di capitale non quotati sui quali non possono essere rilevate riprese di valore. Sezione 3 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Attualmente il Gruppo non ha attivato il portafoglio delle attività finanziarie detenute sino alla scadenza. Sezione 4 – Riserve tecniche a carico dei riassicuratori La voce comprende gli impegni dei riassicuratori che discendono da contratti di riassicurazione disciplinati dall’IFRS 4. Esse sono calcolate e iscritte utilizzando gli stessi criteri adottati per le riserve del lavoro diretto e tengono conto delle condizioni e clausole contrattuali dei trattati di riassicurazione, salvo diversa valutazione in merito alla recuperabilità dei crediti. Sezione 5 - Crediti Sezione 5.1 – Crediti per cassa 5.1.1 Criteri di classificazione Il portafoglio dei crediti include tutti i crediti per cassa – di qualunque forma tecnica e compresi i crediti di funzionamento – verso banche e verso clientela, nonché titoli di debito non quotati che il Gruppo non intende vendere nel breve termine. Vi rientrano inoltre i crediti di funzionamento connessi con la fornitura di servizi finanziari (intendendosi per tali le attività e i servizi come definiti nel TUB e nel TUF). 5.1.2 Criteri di iscrizione e di cancellazione I crediti e i titoli sono iscritti nel presente portafoglio all’atto dell’erogazione o dell’acquisto e non possono formare oggetto di successivi trasferimenti in altri portafogli né, eccetto quanto consentito dallo IAS 39, strumenti finanziari di altri portafogli sono trasferibili nel portafoglio crediti. I crediti e i titoli sono cancellati dal bilancio allorché è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa o soltanto se sostanzialmente tutti i rischi e i benefici (o il loro controllo effettivo) vengono trasferiti alle controparti acquirenti; altrimenti nei confronti di queste sono registrati dei debiti, di importo pari alle somme riscosse, unitamente ai costi corrispondenti e ai ricavi sugli attivi sottostanti. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 106 I crediti e i titoli che formano oggetto di operazioni di compravendita a pronti non ancora regolate secondo le prassi di mercato (regular way) vengono iscritti (se acquistati) oppure cancellati (se venduti) secondo il principio della “data di regolamento”. I titoli e i crediti di tipo strutturato, costituiti dalla combinazione di un titolo o di un credito e di uno o più strumenti derivati incorporati, sono disaggregati e contabilizzati separatamente dai derivati in essi impliciti, se questi presentano caratteristiche economiche e di rischio differenti da quelle dei titoli o dei crediti sottostanti e se sono configurabili come autonomi contratti derivati. Le regole sulla “cancellazione contabile” dettate dallo IAS 39 sono state applicate, secondo quanto consentito dall’IFRS 1, anche ai crediti oggetto di operazioni di cartolarizzazioni realizzate prima del 1° gennaio 2004 per assicurare alle diverse operazioni di cartolarizzazione (poste in essere sia prima sia dopo l’1.1.2004) un trattamento valutativo-contabile omogeneo. Al momento dell’erogazione o dell’acquisto i crediti e i titoli sono contabilizzati al fair value, pari all’ammontare erogato o al prezzo di sottoscrizione, includendo anche eventuali costi e ricavi da transazione attribuibili specificamente a ciascun titolo o credito. 5.1.3 Criteri di valutazione Successivamente all’erogazione o all’acquisto le valutazioni si basano sul principio del costo ammortizzato, sottoponendo i crediti e i titoli ad impairment test, se ricorrono evidenze sintomatiche dello stato di deterioramento della solvibilità dei debitori o degli emittenti. Con riguardo specificamente ai crediti l’impairment test si articola in due fasi: • le valutazioni individuali o specifiche, finalizzate alla individuazione dei singoli crediti deteriorati (impaired) ed alla determinazione delle relative perdite di valore; • le valutazioni collettive o di portafoglio, finalizzate alla individuazione - secondo il modello delle “incurred losses” - dei portafogli impaired (deteriorati) di crediti vivi ed alla determinazione collettiva delle perdite in essi latenti. In base ai criteri dettati dalla Banca d’Italia i crediti deteriorati oggetto delle valutazioni individuali sono rappresentati da: • crediti in sofferenza: esposizioni verso soggetti in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili; • crediti incagliati: esposizioni verso soggetti in temporanea situazione di obiettiva difficoltà che sia prevedibile possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo; Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 107 • crediti ristrutturati: esposizioni verso soggetti per i quali il Gruppo, a causa del deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del debitore, acconsente a modifiche delle originarie condizioni contrattuali (ad esempio, riscadenzamento dei termini, riduzione del debito e/o degli interessi) che diano luogo a una perdita; • crediti insoluti o sconfinanti deteriorati: esposizioni verso soggetti non classificati nelle precedenti categorie di rischio, che alla data di chiusura del periodo presentano crediti scaduti o sconfinanti in via continuativa da oltre 90 o da oltre 180 giorni secondo le disposizioni della Banca d’Italia relative alla individuazione delle esposizioni scadute o sconfinante deteriorate. Le perdite di valore attribuibili a ciascun credito deteriorato sono date dalla differenza tra il loro valore recuperabile e il relativo costo ammortizzato. Il valore recuperabile corrisponde al valore attuale dei flussi di cassa attesi per capitale e interessi di ciascun credito computato sulla scorta: • del valore dei flussi di cassa contrattuali al netto delle perdite attese, stimate tenendo conto della specifica capacità del debitore di assolvere le obbligazioni nonché delle eventuali garanzie personali e reali assunte; • del tempo atteso di recupero, stimato anche in base alle procedure in atto per il recupero del credito; • del tasso interno di rendimento originario al momento in cui il credito è divenuto deteriorato. Ciò anche qualora sia intervenuta una successiva ristrutturazione del rapporto che abbia comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella pratica, infruttifero di interessi contrattuali. L’impairment individuale dei crediti del Gruppo ha riguardato tutti i crediti deteriorati. L’impairment individuale è stato effettuato, in maniera conforme a quanto richiesto dal principio contabile IAS 39, attualizzando i valori di presumibile realizzo dei crediti stessi in relazione ai tempi attesi di recupero. In particolare: - per i crediti in sofferenza sono stati utilizzati i seguenti parametri di calcolo: a) previsioni di recupero effettuate dai gestori delle posizioni; b) tempi attesi di recupero stimati su base storico-statistica e monitorati dai gestori; c) tassi di attualizzazione “storici”, rappresentati dai tassi contrattuali al momento della classificazione della posizione a sofferenza. - per i crediti ad incaglio sono stati utilizzati i seguenti parametri di calcolo: Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 108 a) probabilità del credito incagliato di passare a sofferenza, stimata su base storicostatistica b) utilizzando l’archivio storico dei crediti; perdita in caso di insolvenza (stimata su base storico-statistica utilizzando un archivio di posizioni in sofferenza “chiuse”) a valori attuali; - per i crediti insoluti/sconfinanti deteriorati sono stati utilizzati i seguenti parametri di calcolo: a) probabilità del credito insoluto/sconfinante di passare ad incaglio/sofferenza, stimata su base storico-statistica utilizzando l’archivio storico dei crediti; b) perdita in caso di insolvenza (stimata su base storico-statistica utilizzando un archivio di posizioni in sofferenza “chiuse”) a valori attuali. Con riferimento alle valutazioni collettive dei crediti in bonis, il portafoglio crediti è stato segmentato in portafogli omogenei. L'impairment test, e dunque le connesse svalutazioni collettive, sono state effettuate sulla base dello scadimento qualitativo dei debitori inclusi nei diversi portafogli a seguito di incrementi della relativa PD (probabilità media di default dei vari portafogli omogenei) ed in relazione ai tassi di perdita storicamente registrati dalla Capogruppo. Per ciascun portafoglio l’ammontare della svalutazione collettiva dell’anno è pari al prodotto tra il valore complessivo del portafoglio, la variazione di PD e la LGD (parametro che rappresenta il tasso di perdita in caso di default) dei crediti appartenenti al medesimo portafoglio. Tali portafogli sono al netto dei crediti per “denaro caldo” e assimilabili, dei crediti infragruppo, dei crediti garantiti da garanzie su pegno per depositi in contante, da pegno su titoli o da garanzie di altre banche. Per effettuare le valutazioni collettive sui crediti in bonis si è proceduto: • a segmentare i crediti in bonis in portafogli omogenei; • a stimare su base statistica la probabilità media di default; • a determinare i tassi di perdita in caso di insolvenza, su base storico-statistica, utilizzando un archivio di posizioni in sofferenza “chiuse”; • a determinare i coefficienti di svalutazione per i singoli segmenti del complessivo portafoglio crediti in bonis. Successive riprese di valore eventuali non possono eccedere l’ammontare delle svalutazioni da impairment (individuale e collettivo) in precedenza registrate. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 109 5.1.4 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto riportato di seguito. - Gli interessi attivi dei crediti e dei titoli vengono allocati nella voce “interessi attivi e proventi assimilati”. - Gli utili e perdite da cessione dei crediti e dei titoli vengono allocati nella voce “utile/perdita da cessione o riacquisto di crediti”. - Le perdite da impairment e le riprese di valore dei crediti e dei titoli vengono allocate nella voce “rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti”. Sezione 5.2 – Crediti di firma 5.2.1. Criteri di classificazione Nel portafoglio dei crediti di firma sono allocate tutte le garanzie personali e reali rilasciate dalla capogruppo a fronte di obbligazioni di terzi. 5.2.2. Criteri di iscrizione, di cancellazione e di valutazione In via generale i crediti di firma sono valutati tenendo conto del valore delle perdite dipendenti dal deterioramento della solvibilità dei debitori sottostanti. 5.2.3. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Le commissioni che maturano periodicamente sui crediti di firma sono riportate nella voce del conto economico “commissioni attive”. Le perdite di valore da impairment nonché le eventuali successive riprese di valore vengono rilevate nella voce del conto economico “rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di: altre operazioni finanziarie”. Sezione 5.3 – Finanziamenti e crediti di natura assicurativa I finanziamenti e crediti di natura assicurativa sono iscritti e valutati secondo i criteri stabiliti dai principi italiani preesistenti, in conformità a quanto previsto dall’IFRS 4, ovvero vengono iscritti al valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 110 In particolare, in tale categoria il Gruppo Apulia assicurazioni e previdenza ha classificato i prestiti su polizze vita concessi agli assicurati. Sezione 5.4 – Crediti diversi 5.4.1 Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e crediti derivanti da operazioni di riassicurazione In tali voci sono classificati i crediti verso assicurati, intermediari di assicurazione e riassicurazione e compagnie di assicurazione e riassicurazione. Sono iscritti al valore nominale e, successivamente, sono valutati al presumibile valore di realizzo. 5.4.2. Altri crediti In tale voce sono classificati i crediti di natura non assicurativa né fiscale. Sono iscritti al valore nominale e, successivamente, sono valutati al presumibile valore di realizzo. Trattandosi di crediti a breve termine, non si fa ricorso a metodi di attualizzazione, in quanto gli effetti sarebbero non significativi. Sezione 6 – Attività finanziarie valutate al fair value 6.1. Definizione di fair value Il fair value (valore equo) rappresenta il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti. Conseguentemente si presume che l’impresa sia in funzionamento e che per nessuna delle parti vi sia la necessità di liquidare le proprie attività, intraprendendo operazioni a condizioni sfavorevoli. In caso di titoli negoziati nei mercati regolamentati il valore equo è determinato con riferimento alla quotazione di borsa (bid price) rilevata al termine delle negoziazioni alla data di chiusura del periodo. Nel caso in cui per l’investimento non sia disponibile una valutazione di mercato, il valore equo viene determinato o in base al valore corrente di mercato di un altro strumento finanziario sostanzialmente uguale o tramite l’utilizzo di appropriate tecniche finanziarie (DCF – analisi dei flussi di cassa scontati, calcolati sulla base di parametri finanziari di mercato). Nel caso in cui il fair value non possa essere attendibilmente determinato, l’attività finanziaria viene valutata al costo. 6.2. Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 111 Rientrano in tale categoria le attività possedute con finalità di trading ovvero acquisite principalmente al fine di venderle nel breve termine e le attività designate al momento della rilevazione iniziale come attività finanziarie al fair value rilevato a Conto Economico. La rilevazione iniziale è effettuata al costo, quale espressione del fair value alla data. Le valutazioni successive sono effettuate al fair value, rappresentato dalla quotazione alla data o, in caso di mancata quotazione su un mercato attivo, determinato con tecniche di valutazione generalmente riconosciute dai mercati finanziari. Gli utili o le perdite non realizzate, derivanti da tali valutazioni successive al fair value, vengono immediatamente rilevate a Conto Ecomonico. Un’attività finanziaria al fair value rilevato a Conto Economico viene cancellata dallo Stato Patrimoniale qualora, a seguito di naturale scadenza, dismissione o altro evento, scadono o sono trasferiti i diritti contrattuali sui flussi finanziari, nonché i rischi ed i benefici ad essa connessi. Non sono state identificate attività finanziarie possedute con finalità di trading, né rientra nella politica di gestione finanziaria la propensione all’acquisto di strumenti finanziari destinati al realizzo nel breve termine, quindi in tale categoria il Gruppo Apulia assicurazioni e previdenza ha designato le sole attività finanziarie collegate ai contratti finanziari per i quali il rischio dell’investimento è sopportato dalla clientela. Attualmente le restanti società del Gruppo, non avendo esercitato l’opzione del fair value, non hanno attivato il portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value. Sezione 7 – Operazioni di copertura 7.1. Criteri di classificazione Il portafoglio delle operazioni di copertura include gli strumenti derivati designati per annullare o minimizzare i rischi incidenti sulle posizioni oggetto di protezione. Le operazioni di copertura poste in essere dal Gruppo sono dirette, in particolare, a realizzare coperture del fair value (rischi di tasso di interesse e rischi equity) e coperture dei cash-flow di emissioni obbligazionarie (ordinarie o strutturate). 7.2. Criteri di iscrizione e di cancellazione Gli strumenti derivati di copertura sono contabilizzati secondo il principio della “data di contrattazione”. Ogni operazione di copertura forma oggetto di formale documentazione e di test volti a verificarne – sia all’avvio, sia successivamente, con periodicità semestrale - l’efficacia retrospettiva e prospettica. Essa viene cancellata al momento della conclusione, della revoca o della chiusura anticipata oppure quando non risultano superati i test di efficacia. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 112 Gli strumenti derivati di copertura sono inizialmente iscritti al fair value. 7.3. Criteri di valutazione Successivamente all’iscrizione gli strumenti derivati di copertura vengono valorizzati al fair value. Il fair value degli strumenti quotati in mercati attivi si ragguaglia alle quotazioni di chiusura dei mercati (livello 1 nella “gerarchia del fair value”). Quello degli strumenti non quotati in mercati attivi viene stimato utilizzando le tecniche di valutazione indicate in precedenza a proposito della valutazione degli strumenti di livello 2 nella “gerarchia del fair value”. Nel caso di copertura di fair value anche le posizioni oggetto di copertura vengono valutate al fair value limitatamente alle variazioni di valore prodotte dai rischi oggetto di copertura e “sterilizzando” dunque le componenti di rischio non direttamente correlate all’operazione di copertura stessa. Nel caso di copertura di flussi finanziari, le variazioni di fair value del derivato sono imputate a patrimonio netto per la quota efficace della copertura e successivamente riversate a conto economico coerentemente con gli effetti economici prodotti dall’operazione coperta. L’eventuale parte inefficace è invece contabilizzata immediatamente a conto economico. 7.4. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto riportato di seguito. a. I differenziali maturati sugli strumenti derivati di copertura del rischio di tasso di interesse (oltre agli interessi delle posizioni oggetto di copertura) vengono allocati nella voce “interessi attivi e proventi assimilati” o “interessi passivi e oneri assimilati”. b. Le plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla valutazione degli strumenti derivati di copertura e delle posizioni oggetto di copertura - relativamente alle coperture del fair value (e per l’eventuale parte inefficace delle coperture del cash flow) - vengono allocate nella voce “risultato netto dell’attività di copertura”. Sezione 8 - Partecipazioni 8.1 Criteri di classificazione Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 113 Nel portafoglio “partecipazioni” sono incluse le partecipazioni in società sulle quali il Gruppo esercita un’influenza notevole. Le restanti partecipazioni (di minoranza) sono classificate quali attività finanziarie disponibili per la vendita e trattate in maniera corrispondente. 8.2 Criteri di iscrizione e cancellazione Le partecipazioni incluse nel portafoglio “partecipazioni” vengono valutate al costo, comprensivo degli oneri accessori. Le attività finanziarie sono cancellate quando il diritto a ricevere i flussi di cassa dall’attività finanziaria è estinto o laddove siano trasferiti in maniera sostanziale tutti i rischi ed i benefici connessi alla detenzione di quelle determinate attività. 8.3 Criteri di valutazione Le partecipazioni vengono valutate al costo. Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, che è dato dal più elevato tra il valore d’uso (valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi incluso il valore di dismissione finale dell’investimento) e il valore di scambio (presumibile valore di cessione al netto dei costi di transazione) tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento. Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a conto economico. Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con imputazione a conto economico (comunque nel limite delle perdite precedentemente contabilizzate). 8.4 Criteri di valutazione I dividendi delle partecipazioni vengono rilevati quando l’assemblea ne delibera il pagamento e sono allocati nella voce “dividendi e proventi assimilati”. Nella voce “utili (perdite) delle partecipazioni” sono allocate le eventuali perdite da impairment nonché le successive riprese di valore che dovessero verificarsi. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 114 Sezione 9 – Attività materiali 9.1. Criteri di classificazione Il portafoglio delle attività materiali include i beni di uso funzionale (immobili strumentali, impianti, macchinari, arredi ecc.). Sono ricompresi anche i beni la cui disponibilità deriva da contratti di leasing finanziario nei quali il Gruppo è conduttore. 9.2. Criteri di iscrizione e di cancellazione Le predette attività sono iscritte ai costi di acquisto, comprensivi degli oneri accessori ed aumentati delle spese successive sostenute per accrescerne il valore o la capacità produttiva iniziale. Esse vengono cancellate dal bilancio all’atto della loro cessione o quando hanno esaurito integralmente le loro funzionalità economiche. Le spese di ristrutturazione di immobili di terzi, non identificabili e separabili, sono iscritte tra le altre attività, in quanto si tratta di beni di cui il Gruppo, usufruendo dei relativi benefici economici nel corso dell’affitto, detiene il controllo. 9.3. Criteri di valutazione Tutte le attività materiali a vita utile definita vengono iscritte al netto degli ammortamenti cumulati. L’ammortamento è di durata pari alla vita utile dei beni da ammortizzare ed è basato sul metodo a quote costanti applicato sulla differenza tra il costo di acquisto ed il valore residuo. Se ricorrono evidenze sintomatiche dell’esistenza di perdite di valore, le attività materiali sono sottoposte ad impairment test, registrando le eventuali perdite di valore; successive riprese di valore non possono eccedere l’ammontare delle perdite da impairment in precedenza registrate. 9.4. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto riportato di seguito. a) Gli ammortamenti periodici, le perdite durature di valore e le riprese di valore vengono allocate nella voce “rettifiche di valore nette su attività materiali”. b) I profitti e le perdite derivanti dalle operazioni di cessione vengono allocati nella voce “utili/perdite da cessione di investimenti”. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 115 Sezione 10 – Attività immateriali 10.1. Criteri di classificazione Il portafoglio delle attività immateriali include i fattori intangibili di produzione ad utilità pluriennale rappresentati in particolare da software e avviamenti. 10.2. Criteri di iscrizione e di cancellazione Le predette attività sono iscritte ai costi di acquisto, comprensivi degli oneri accessori ed aumentati delle spese successive sostenute per accrescerne il valore o la capacità produttiva iniziale. Gli avviamenti sono pari alla differenza positiva tra gli oneri sostenuti per acquisire i complessi aziendali sottostanti e le pertinenti quote del fair value delle attività e delle passività acquisite. Le attività immateriali vengono cancellate dal bilancio quando hanno esaurito integralmente le loro funzionalità economiche. 10.3. Criteri di valutazione Le attività immateriali a vita utile definita vengono iscritte al netto degli ammortamenti cumulati. Tali attività sono ammortizzate in base alla stima effettuata della loro vita utile residua e secondo il metodo a quote costanti. Se ricorrono evidenze sintomatiche dell’esistenza di perdite durevoli, le attività immateriali, diverse dall’avviamento, sono sottoposte ad impairment test, registrando le eventuali perdite di valore; successive riprese di valore non possono eccedere l’ammontare delle perdite da impairment in precedenza registrate. Gli avviamenti non sono assoggettati ad ammortamento, ma vengono periodicamente (almeno con cadenza annuale) sottoposti ad impairment test. L’eventuale differenza negativa tra il valore recuperabile di ciascun settore di attività della Capogruppo al quale appartiene un determinato avviamento e il valore contabile del patrimonio netto del medesimo settore costituisce perdita da impairment ed eventuali successive riprese di valore non possono essere registrate. Il valore recuperabile di un settore aziendale di attività – che ne rappresenta una stima del valore economico – si ragguaglia al maggiore tra il valore d’uso (valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi) e il fair value al netto dei costi di transazione del settore considerato. Nello specifico, nella valutazione degli avviamenti della Banca capogruppo la determinazione del valore recuperabile è stata effettuata attraverso la stima del fair value al netto dei costi di vendita del capitale economico della Capogruppo. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 116 La logica seguita nell’effettuare la stima del valore degli avviamenti della Capogruppo è stata la seguente. - Attribuzione degli avviamenti ai settori operativi della Banca capogruppo individuati, ai sensi dello IAS 36, come unità generatrici di flussi di cassa (cash generating unit); a tal fine si specifica che, sulla base di vari elementi di valutazione, i predetti avviamenti sono stati interamente attribuiti al settore operativo rappresentato dall’attività bancaria del “gruppo” ed individuato in conformità ai criteri stabiliti dall’IFRS 8, per un approfondimento dei quali si rinvia alla parte L “Informativa di Settore” della nota integrativa del presente bilancio consolidato; - In considerazione del paragrafo 25 dello IAS 36 il quale stabilisce che la miglior evidenza del fair value dedotti i costi di vendita è il prezzo pattuito in un accordo vincolante di vendita stabilito in una libera transazione rettificato dei costi incrementali che sarebbero direttamente attribuibili alla dismissione del bene ed alla integrazione del Gruppo bancario facente capo alla Banca capogruppo nel Gruppo Veneto Banca avvenuta a gennaio 2010, si è ritenuto appropriato determinare il valore recuperabile del predetto settore operativo della Banca utilizzandone il valore di scambio riveniente dalla predetta operazione di integrazione, in quanto operazione posta in essere tra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, in una libera transazione a condizioni di mercato. La quota parte del capitale economico attribuibile al settore operativo rappresentato dall’attività bancaria svolta in seno al Gruppo è stata stimata applicando a tale ammontare il tasso di incidenza determinato in proporzione al contributo fornito dall’attività bancaria alla redditività complessiva del Gruppo. - Confronto tra il patrimonio netto contabile del richiamato settore operativo della Capogruppo al 31/12/2009 e il suo valore recuperabile come sopra determinato. A tal proposito non sono emerse perdite da “impairment” da contabilizzare. - Conduzione di un’analisi di sensitività ex par.134, lett. f dello IAS 36 destinata ad accertare se eventuali variazioni ragionevolmente possibili degli assunti di base della valutazione degli avviamenti della Capogruppo siano suscettibili di comportare eccedenze del patrimonio netto contabile del suddetto settore operativo rispetto al suo valore recuperabile e la conseguente rilevazione di perdite da impairment degli avviamenti. Pur tenuto conto che la determinazione del valore recuperabile del settore è stata basata sul prezzo pattuito nell’operazione di integrazione nel Gruppo Veneto Banca e che pertanto nella sua stima non è intervenuto nessun procedimento valutativo basato su assunti di base elaborati dalla direzione aziendale della Banca capogruppo, si evidenzia che la ripartizione di tale prezzo è stata oggetto di valutazione da parte della Banca che ha considerato come criterio il “peso percentuale della redditività bancaria sulla redditività complessiva del Gruppo”. A tal fine si evidenzia che da tali Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 117 assunzioni emerge che il valore della CGU così definita ammonta ad euro 157 milioni e che il predetto valore recuperabile supera del 75% il patrimonio netto contabile del settore medesimo. Ciò comporta quindi che tale eccedenza si annullerebbe solo in conseguenza di una eventuale riduzione del valore recuperabile pari a più del 40%, evento questo che allo stato attuale può essere ragionevolmente considerato come poco probabile. Inoltre, al fine di fornire l’effetto dell’eventuale cambiamento del criterio sopra utilizzato per quantificare la quota parte di valore recuperabile e di valore contabile del patrimonio netto del suddetto settore operativo, si è proceduto ad effettuare un’ulteriore stima di tali valori basandola sul tasso di incidenza dell’attivo dello stato patrimoniale del settore bancario sull’attivo patrimoniale consolidato del Gruppo. Da tale analisi è emerso che anche in questa seconda ipotesi il valore recuperabile del settore presenterebbe rispetto al patrimonio netto contabile un’eccedenza pari a circa il 75% di tale ultimo aggregato ovvero pari a circa euro 90 milioni. 10.4. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto riportato di seguito. a) Gli ammortamenti periodici, le perdite durature di valore e le riprese di valore, sulle attività immateriali diverse dall’avviamento, vengono allocate nella voce “rettifiche di valore nette su attività immateriali”. b) Le eventuali perdite durature di valore, sull’avviamento, vengono allocate nella voce “rettifiche di valore dell’avviamento”. Sezione 11 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione 11.1 Criteri di classificazione Vengono iscritte nella predetta voce le attività o gruppi di attività in via di dismissione. La dismissione può riguardare sia cessioni di un ramo autonomo di attività che la sua dismissione dal processo produttivo. 11.2 Criteri di iscrizione Così come previsto dall’IFRS 5 vengono iscritte le attività o gruppi di attività quando la vendita o la cessazione è ritenuta altamente probabile e che comunque si possa concludere nell’arco di un anno dalla loro classificazione. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 118 11.3 Criteri di valutazione Le attività o gruppi di attività in via di dismissione sono valutate al minore tra il valore contabile ed il “fair value” al netto dei costi di vendita. I relativi proventi ed oneri sono esposti in una apposita sezione del conto economico al netto degli oneri fiscali. Sezione 12 – Fiscalità corrente e differita 12.1. Criteri di classificazione Le poste della fiscalità corrente includono eccedenze di pagamenti (attività correnti) e debiti da assolvere (passività correnti) per imposte sul reddito di competenza. Le poste della fiscalità differita rappresentano, invece, imposte sul reddito recuperabili in periodi futuri in connessione con differenze temporanee deducibili (attività differite) e imposte sul reddito pagabili in periodi futuri come conseguenza di differenze temporanee tassabili (passività differite). 12.2. Criteri di iscrizione, di cancellazione e di valutazione Le attività fiscali differite formano oggetto di rilevazione, conformemente al “balance sheet liability method”, soltanto a condizione che vi sia piena probabilità della capienza di assorbimento delle differenze temporanee deducibili da parte dei redditi imponibili futuri, mentre le passività fiscali differite sono di regola sempre contabilizzate. Attività e passività fiscali vengono compensate nei casi in cui il Gruppo ha diritto, in base all’ordinamento tributario, di compensarle ed intende avvalersene. 12.3. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Attività e passività fiscali sono imputate al conto economico (voce “imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente”), salvo quando esse derivino da operazioni i cui effetti vanno attribuiti direttamente al patrimonio netto (nel qual caso vengono imputate al patrimonio) o da operazioni di aggregazione societaria (nel qual caso entrano nel computo del valore di avviamento). Sezione 13 – Fondi per rischi e oneri e fondo trattamento di fine rapporto 13.1. Criteri di classificazione Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 119 Nella voce fondi per rischi ed oneri sono inclusi i fondi di quiescenza e per obblighi simili (benefici di lungo termine successivi al rapporto di lavoro, trattati dallo IAS 19) e i fondi per rischi ed oneri (trattati dallo IAS 37). Il fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è indicato, tra le passività, a voce propria. 13.2. Criteri di iscrizione, di cancellazione e di valutazione Gli altri fondi per rischi ed oneri sono passività d’ammontare o scadenza incerta rilevati in bilancio quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni: • esiste un obbligazione attuale, alla data di riferimento del bilancio, che deriva da un evento passato; • è probabile che si verifichi un’uscita finanziaria; • è possibile effettuare una stime attendibile dell’ammontare dell’obbligazione. Quando il momento dell’assolvimento di una determinata passività è previsto oltre dodici mesi dalla data di rilevazione, il relativo fondo viene registrato a valori attuali. Il “trattamento di fine rapporto del personale”, al pari dei piani a prestazione definita, è una forma di retribuzione del personale, a corresponsione definita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro. Il valore di un’obbligazione a prestazione definita è pari al valore attuale dei pagamenti futuri, previsti come necessari per estinguere l’obbligazione derivante dall’attività lavorativa svolta dal dipendente. Tale valore attuale è determinato utilizzando il “projected unit credit method”. Conformemente a tale metodo i fondi a fronte del trattamento di fine rapporto (TFR), dei premi di anzianità e del trattamento pensionistico integrativo interno del personale dipendente formano oggetto di rilevazione, secondo le stime operate da attuari indipendenti, a valori attualizzati. Gli utili e perdite attuariali vengono contabilizzati direttamente in contropartita del conto economico. Il Gruppo ha scelto di non avvalersi della facoltà concessa dallo IAS 19 che consente di utilizzare il metodo del “corridoio”, permettendo di non rilevare parte degli utili e perdite attuariali quando la variazione rispetto all’esercizio precedente sia inferiore al 10%. Come conseguenza, tutte le perdite e gli utili attuariali vengono riconosciuti a Conto Economico. 13.3. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto riportato di seguito. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 120 • Gli accantonamenti a fronte dei fondi per rischi e oneri vengono allocati nella voce “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”. Nel caso in cui l’effetto di attualizzazione sia determinabile e significativo, la misura degli accantonamenti è stata determinata attualizzando gli oneri che si suppone saranno necessari per estinguere l’obbligazione, ad un tasso di sconto coerente con i tassi di interesse correnti di mercato di pari scadenza. Anche l’incremento dell’accantonamento dovuto al trascorrere del tempo viene rilevato nella voce “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”. • Gli accantonamenti a fronte del TFR, dei premi di anzianità e del trattamento pensionistico integrativo vengono allocati nella voce “spese amministrative - spese per il personale”. Sezione 14 – Riserve tecniche La macrovoce comprende gli impegni che discendono da contratti rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4, ovvero i contratti che, a seguito del processo di classificazione, hanno trovato collocazione tra i “contratti assicurativi”, con o senza elementi di partecipazione discrezionale (“DPF”), ovvero tra i “contratti di investimento” con “DPF”. Le riserve tecniche relative a tali prodotti, in accordo con l’IFRS 4, sono state determinate in base ai criteri contabili preesistenti (c.d. “Local GAAP”). 14.1. Riserve tecniche del lavoro diretto – Rami vita Sono costituite in conformità alle disposizioni dell’art. 36 del D.Lgs. 209/2005 e determinate in modo analitico sulla base di assunzioni attuariali appropriate, nel rispetto delle regole applicative individuate dall’Istituto di Vigilanza: • Riserve matematiche: calcolate polizza per polizza con metodo prospettivo, sono valutate in base ai premi puri, senza correzioni relative ai caricamenti, nel rispetto del combinato disposto degli artt. 24 e 25 del D.Lgs. 174/1995, modificati dall'art. 79 del D.Lgs. 173/1997. Le riserve accantonate risultano adeguate agli impegni assunti nei confronti degli assicurati, e in ogni caso non inferiori al valore di riscatto. Tra le riserve matematiche sono accantonate anche riserve aggiuntive a fronte di rischi specifici: ¾ Riserva aggiuntiva per rischio di tasso di interesse: l’accantonamento riguarda tutti i contratti per i quali sussiste la garanzia di tasso minimo di interesse ai sensi del Provvedimento ISVAP 1801-G del 21/02/2001, ed è stato determinato in base all’analisi congiunta delle attività e passività afferenti la gestione separata “Apulia Invest”, tenendo conto di un orizzonte temporale di lungo periodo; Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 121 ¾ Riserva aggiuntiva per rischio di decrescenza tassi: l’accantonamento riguarda tutti i contratti a prestazione rivalutabile per i quali l'ultimo rendimento certificato della gestione separata in corso di distribuzione risulta maggiore di quello in corso di maturazione; ¾ Riserva aggiuntiva per rischi demografici: è calcolata, ai sensi del Provvedimento ISVAP 1380-G del 21/12/1999, in relazione ai rischi demografici connessi alle rendite vitalizie vendute sia come coperture principali sia come opzioni contrattuali; nella valutazione dell’accantonamento si tiene conto delle decadenze anticipate dei contratti e della propensione degli assicurati a ricevere l’erogazione della rendita. • Riserva premi delle assicurazioni complementari: è calcolata analiticamente polizza per polizza, secondo le modalità previste dall'art. 32 del D.Lgs. 173/1997 per la determinazione della riserva premi dei Rami Danni. • Riserva per somme da pagare: sono relative alle somme dovute per riscatti, sinistri denunciati, capitali a scadenza e rendite maturate non ancora liquidati in tutto o in parte alla fine dell'esercizio, determinate in base ad una obiettiva valutazione tecnica, secondo il disposto dell'art. 34 del D.Lgs. 173/1997. • Altre riserve tecniche: la riserva per spese future (art. 25, comma 8, del D.Lgs. 174/1995) tiene conto delle spese amministrative e delle provvigioni che ci si attende di dover sostenere sulla base di valutazioni prudenti; è determinata per ciascun contratto in vigore alla fine dell’esercizio, sulla base dei caricamenti previsti dalle varie forme tariffarie sia a premio unico sia a premio annuo. Tra le altre riserve tecniche, viene inoltre classificata la componente attinente all’impegno originatosi dal differimento di utili o perdite da attribuire agli assicurati, la cui rilevazione avviene attraverso l’applicazione del c.d. Shadow Accounting. Tale passività rappresenta sostanzialmente l’impegno della Società in relazione alle componenti di rendimento non realizzate sugli investimenti a copertura della gestione separata di pertinenza degli assicurati, che saranno loro riconosciute solo se e quando effettivamente realizzate a seguito della dismissione degli attivi. Le passività assicurative appostate in bilancio vengono sottoposte ad una verifica di congruità (“LAT”), confrontando le riserve assoggettate al test, al netto di eventuali costi differiti, con il valore attuale dei flussi di cassa futuri contrattuali e quelli ad essi collegati (come i cash flow dei costi di liquidazione), che vengono ottenuti proiettando i flussi di cassa attesi generati dal portafoglio in essere alla data di valutazione, tenuto conto di ipotesi ritenute realistiche (current best estimate). Nel caso il test evidenzi un’insufficienza delle riserve tecniche iscritte in bilancio, al netto dei relativi costi di acquisizione capitalizzati ed attivi immateriali, l’intera carenza viene rilevata a Conto Economico. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 122 14.2. Riserve tecniche del lavoro diretto – Rami danni Sono costituite in conformità alle disposizioni dell’art. 37 del D.Lgs. 209/2005 e determinate nel rispetto delle disposizioni e dei metodi di valutazione stabiliti dall’Istituto di Vigilanza: • Riserva premi: secondo il disposto dell’art. 32 del D.Lgs. 173/1997, comprende sia la riserva per frazioni di premio sia, ove ne ricorrano i presupposti, la riserva per rischi in corso. La riserva per frazioni di premio è calcolata analiticamente, per ogni singolo contratto, con il metodo del pro-rata temporis, sulla base dei premi lordi contabilizzati, dedotte le provvigioni di acquisizione e le altre spese di acquisizione, limitatamente ai costi direttamente imputabili. La riserva per rischi in corso, determinata a livello di singolo ramo, rappresenta il valore da accantonare a copertura dei rischi incombenti sull’impresa dopo la fine dell’esercizio, qualora l’ammontare complessivo del presunto costo dei sinistri attesi, con riferimento alle polizze in portafoglio, sia stimato superiore alla riserva per frazioni di premio maggiorata delle rate a scadere, al netto dei costi di acquisizione, per le polizze a premio frazionato. Per il calcolo della riserva rischi la Compagnia – che fino all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2006 aveva utilizzato il procedimento empirico previsto dalla circolare ISVAP n. 360 D del 21 gennaio 1999, basato sul rapporto sinistri e premi di competenza della generazione corrente – ha optato, a partire dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 per l’adozione del procedimento enunciato dal Regolamento n. 16 emanato dall’ISVAP il 4 marzo 2008. La Compagnia ha quindi introdotto un modello previsionale basato sul rapporto sinistri e premi di competenza degli ultimi tre esercizi, ritenendo tale metodo di stima ragionevolmente valido per la determinazione della riserva rischi in corso del prossimo esercizio. • Riserva di senescenza del ramo Malattia: è destinata a compensare l’aggravarsi del rischio dovuto al crescere dell’età degli assicurati; nel corso dell’esercizio non sono stati effettuati accantonamenti per riserve di senescenza in quanto il portafoglio del ramo Malattia non comprende contratti che abbiano durata poliennale, o che pur avendo durata annuale prevedono l’obbligo dell’assicuratore di rinnovarli alla scadenza (art. 25, comma 1, del D.Lgs. 175/1995). • Riserva sinistri: rappresenta l’ammontare complessivo delle somme che, sulla base di una prudente valutazione, risultino necessarie per far fronte al pagamento dei sinistri aperti alla fine dell’esercizio e non ancora pagati in tutto o in parte, nonché delle relative spese di liquidazione. La riserva è valutata in misura pari al costo ultimo del sinistro, di cui all’art. 33, comma 2, del D.Lgs. 173/1997. Gli andamenti storici relativi allo smontamento della riserva sinistri confermano la congruità delle valutazioni effettuate. • Spese di liquidazione: le spese di liquidazione sono state direttamente imputate ai singoli rami. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 123 La metodologia di calcolo della riserva sinistri, il costo ultimo, e della riserva rischi in corso assolvono alle esigenze dell’IFRS 4 ai fini della verifica di congruità delle riserve tecniche dei rami danni. Sezione 15 – Debiti e titoli in circolazione 15.1. Criteri di classificazione I debiti, i titoli in circolazione e le passività subordinate includono tutte le passività finanziarie di debito, diverse dalle passività di negoziazione, che costituiscono gli strumenti tipici di raccolta della Capogruppo. Sono ricomprese anche le passività derivanti da operazioni (passive) di leasing finanziario, nonché i debiti di funzionamento connessi con la fornitura di servizi finanziari (intendendosi per tali le attività e i servizi come definiti nel TUB e nel TUF). 15.2. Criteri di iscrizione e di cancellazione Le predette passività finanziarie vengono iscritte (all’atto dell’emissione o del ricollocamento successivo ad un riacquisto) oppure cancellate (all’atto del riacquisto) secondo il principio della “data di regolamento” e non possono formare oggetto di successivi trasferimenti nel portafoglio delle passività di negoziazione. Gli interessi vengono computati in base al loro tasso interno di rendimento. Le passività finanziarie di tipo strutturato, costituite dalla combinazione di un titolo e di uno o più strumenti derivati incorporati, sono disaggregate e contabilizzate separatamente dai derivati in esse impliciti, se questi presentano caratteristiche economiche e di rischio differenti da quelle dei titoli sottostanti e se sono configurabili come autonomi contratti derivati. 15.3. Criteri di valutazione Al momento della loro emissione (o all’atto del ricollocamento successivo ad un riacquisto) le passività finanziarie sono contabilizzate al fair value, normalmente pari all’ammontare incassato o al prezzo di emissione, includendo anche eventuali costi e ricavi di transazione anticipati ed attribuibili specificamente a ciascuna passività. Successivamente le valutazioni si basano sul principio del costo ammortizzato. 15.4. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla base di quanto riportato di seguito. • Gli interessi passivi vengono allocati nella voce “interessi passivi e oneri assimilati”. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 124 • Gli utili e perdite da riacquisto di passività vengono allocati nella voce “utile/perdita da cessione o riacquisto di passività finanziarie”. Sezione 16 – Passività finanziarie di negoziazione 16.1. Criteri di classificazione Il portafoglio delle passività finanziarie di negoziazione include gli strumenti derivati (con fair value negativo) diversi da quelli di copertura. Vengono allocati nel presente portafoglio anche gli strumenti derivati separati contabilmente dai sottostanti strumenti finanziari strutturati quando sono soddisfatti i requisiti per lo scorporo. 16.2. Criteri di iscrizione e di cancellazione Sono applicati, con gli opportuni adattamenti, i medesimi criteri di iscrizione e di cancellazione delle attività finanziarie detenute per la negoziazione (precedente Sezione 1 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione). 16.3. Criteri di valutazione Sono applicati, con gli opportuni adattamenti, i medesimi criteri di valutazione delle attività finanziarie detenute per la negoziazione (precedente Sezione 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione). 16.4. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Sono applicati, con gli opportuni adattamenti, i medesimi criteri di rilevazione delle componenti reddituali delle attività finanziarie detenute per la negoziazione (precedente Sezione 1 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione). Sezione 17 – Passività finanziarie valutate al fair value La voce si riferisce alle passività finanziarie disciplinate dallo IAS 39 (IAS 39.9,47 (a)) ed include quindi le passività finanziarie costituite dalla componente di deposito dei contratti di investimento emessi dalla compagnia vita. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 125 Attualmente le società del Gruppo diverse da quelle assicurative, non avendo esercitato l’opzione del fair value, non hanno attivato il portafoglio delle passività finanziarie valutate al fair value. 17.1 Altre passività finanziarie Le voci di natura assicurativa sono iscritte al valore nominale. La voce comprende, tra l’altro, i depositi ricevuti dai riassicuratori. Sezione 18 – Operazioni in valuta 18.1. Criteri di classificazione Le operazioni in valuta sono costituite da tutte le attività e le passività denominate in valute diverse dall’euro. Il Gruppo detiene unicamente attività e passività finanziarie di debito (elementi monetari). 18.2. Criteri di iscrizione e di cancellazione Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in euro, applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione; al momento della cancellazione si utilizza il tasso di cambio in vigore alla data di estinzione. 18.3. Criteri di valutazione Ad ogni chiusura di bilancio le poste di bilancio in valuta vengono valorizzate come segue: • le poste monetarie (ad es. crediti, titoli di debito e passività finanziarie) sono convertite al tasso di cambio alla data di chiusura; • le poste non monetarie (ad es. titoli di capitale) valutate al costo storico sono convertite al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione: • le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in essere alla data di chiusura. 18.4. Criteri di rilevazione delle componenti reddituali Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, sono rilevati nel conto economico del periodo in cui sorgono nella voce “risultato netto dell’attività di negoziazione”. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 126 Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio netto, la differenza di cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio. Per contro, quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è rilevata a conto economico anche la relativa differenza di cambio. Sezione 19 – Debiti 19.1. Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e debiti derivanti da operazioni di riassicurazione In questa voce sono classificati i debiti commerciali derivanti da operazioni di assicurazione diretta, iscritti al valore nominale. 19.2. Altri debiti La voce include, tra l’altro, gli accantonamenti per debiti nei confronti del personale dipendente per il Trattamento di Fine Rapporto valutato, come disposto dallo IAS 19, in base ad ipotesi attuariali di tipo demografico, economico e finanziario. Per un dettaglio della metodologia di valutazione del T.F.R. si rimanda al successivo paragrafo “Accantonamenti per benefici ai dipendenti”. La restante parte degli altri debiti è iscritta al valore nominale. Sezione 20 – Premi netti La voce comprende i premi di competenza relativi ai contratti classificati come “assicurativi” di cui all’IFRS 4.2. I premi, comprensivi degli accessori, vengono contabilizzati con riferimento al momento della loro maturazione prescindendo dalla data in cui se ne manifesta l’effettiva riscossione ed al netto delle imposte a carico degli assicurati. Per i Rami Danni sono portati in detrazione diretta gli annullamenti motivati da eventi di natura tecnica, purché relativi a premi emessi nello stesso esercizio, mentre per i Rami Vita sono compresi tutti gli annullamenti ad eccezione di quelli relativi ai premi di prima annualità emessi in esercizi precedenti. La rilevazione dei premi per competenza è attuata per i Rami Danni tramite l’appostazione della riserva premi. I premi ceduti in riassicurazione comprendono gli importi spettanti ai riassicuratori in base agli accordi contrattuali di riassicurazione passiva stipulati dalle società del Gruppo. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 127 Sezione 21 – Proventi netti derivanti da strumenti finanziari a fair value valutato a conto economico La macrovoce comprende gli utili e le perdite realizzati e le variazioni positive e negative di valore delle attività e passività finanziarie valutate al fair value rilevato a Conto Economico. Sezione 22 – Altri ricavi La macrovoce comprende, tra l’altro, gli altri proventi tecnici connessi a contratti assicurativi rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4, le differenze di cambio, nonché gli utili realizzati ed i ripristini di valore relativi ad attivi materiali ed immateriali. Sezione 23 - Oneri relativi a sinistri Con riferimento ai “contratti assicurativi” di cui all’IFRS 4.2, la macrovoce comprende gli importi pagati, la variazione della riserva sinistri e della riserva per recuperi per i Rami Danni, la variazione della riserva somme da pagare, delle riserve matematiche, delle riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati e dalle altre riserve tecniche dei Rami Vita. L'onere relativo ai sinistri nei Rami Danni comprende gli importi pagati nell'esercizio a titolo di risarcimenti e spese di liquidazione, al netto dei recuperi di competenza e delle quote a carico dei riassicuratori. Nell'onere dei sinistri è compresa anche la variazione netta della riserva sinistri. L'onere relativo ai sinistri nei Rami Vita comprende le somme pagate nell'esercizio a fronte di capitali e rendite maturati, riscatti e sinistri, compresi quelli delle assicurazioni complementari, nonché le spese sostenute dall'impresa per la liquidazione delle stesse, al netto delle quote a carico dei riassicuratori. Nell'onere relativo ai sinistri è altresì ricompresa la variazione netta della riserva per somme da pagare. Per spese di liquidazione devono intendersi le spese interne ed esterne sostenute per la gestione dei sinistri. Esse includono, tra l'altro, le spese per il personale e gli ammortamenti dei beni mobili afferenti la gestione dei sinistri stessi. Sezione 24 – Altre informazioni Metodologie di determinazione del fair value Strumenti finanziari quotati in mercati attivi Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 128 Il fair value degli strumenti quotati in mercati attivi si ragguaglia alle quotazioni di chiusura dei mercati. Si definisce attivo un mercato in cui operano diverse controparti mediante scambi e volumi tali da far ritenere i relativi prezzi rappresentativi del suo valore corrente. Vengono riconosciuti, inoltre, come mercati attivi anche taluni sistemi alternativi di scambio (es. Bloomberg Professional), qualora i prezzi ivi rappresentati posseggano adeguate caratteristiche sopra rappresentate. Strumenti finanziari non quotati in mercati attivi Il fair value degli strumenti non quotati in mercati attivi viene determinato mediante le seguenti tecniche valutative, con grado decrescente di priorità: 1) esame critico delle più recenti transazioni di mercato; 2) riferimento al fair value di strumenti finanziari con le medesime caratteristiche (nel caso di fondi non quotati, utilizzo del NAV fornito dal fondo stesso); 3) applicazione di modelli di pricing. Riguardo a questi ultimi la tecnica di valutazione adottata prevede l’attualizzazione dei flussi di cassa attesi tenendo conto dei diversi profili di rischio, di tasso e di credito, insiti negli strumenti oggetto di valutazione. A particolari tipologie di strumenti finanziari vengono applicati tecniche specifiche necessarie ad evidenziare correttamente le caratteristiche degli stessi. Strumenti derivati Il fair value degli strumenti derivati è determinato attraverso modelli quantitativi diversi a seconda della tipologia di strumento. In particolare possiamo distinguere tra: 1) interest rate swap (IRS): per la determinazione del fair value degli IRS viene utilizzata la tecnica della “net discounted cash flow analysis”. 2) swap strutturati: si procede alla scomposizione dello strumento in una componente “plain” e in una componente opzionale, per definire separatamente i valori al fine di sommarli (“building block”). 3) opzioni over-the-counter (OTC) che possono essere rappresentate da opzioni a se stanti (opzioni “stand alone”), oppure incorporate all’interno di strumenti finanziari complessi. Il pricing di tali strumenti viene determinato mediante l’utilizzo di tecniche valutative comunemente adoperate dagli operatori di mercato. Titoli strutturati Per i titoli strutturati il fair value si ottiene sommando le singole valutazioni degli strumenti elementari di cui è composto. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 129 Titoli di capitale Per i titoli azionari vengono utilizzati, alternativamente: ¾ prezzi desumibili da transazioni sul titolo oggetto di valutazione o su titoli comparabili; ¾ valutazioni peritali; ¾ modelli di valutazione comunemente adottati dalla prassi di mercato. Solo in via residuale alcuni titoli vengono valutati al costo. Operazioni a termine in valuta Tali operazioni sono valorizzate sulla base dei cambi a termine ricalcolati a fine esercizio, per scadenze corrispondenti a quelle dei contratti oggetto di valutazione. Finanziamenti e crediti I finanziamenti e i crediti, classificati nel portafoglio ”Crediti”, vengono valutati al costo ammortizzato comprensivo di eventuali costi e ricavi da transazione a loro attribuibili. Il fair value, determinato e indicato in nota integrativa con finalità meramente informative, viene calcolato attualizzando i flussi di cassa contrattuali, al netto delle perdite attese stimate su base storicostatistica. Parametri di individuazione delle curve di mercato. Le tipologie di “yield curves” utilizzate sono: - le curve par swap, dalle quali si ottengono le curve dei tassi forward e mediante la tecnica del “bootstrapping” le curve dei tassi zero coupon con i relativi fattori di sconto; - le curve emittente, ottenute sommando ai tassi par swap gli spread che esprimono il merito creditizio di ciascun emittente. Queste ultime sono utilizzate per la valutazione di obbligazioni non quotate. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 130 A.3 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE A.3.1 Trasferimento tra portafogli La Banca nel corso dell’esercizio 2009 non ha effettuato trasferimenti di portafoglio. A.3.2 Gerarchia del fair value A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value (importi in €/1.000) Attività/Passività finanziarie misurate al fair value 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Derivati di copertura A. Gruppo Bancario 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Derivati di copertura B. Imprese di Assicurazione Totale (A + B) 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Passività finanziarie valutate al fair value 3. Derivati di copertura A. Gruppo Bancario 1. Passività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Passività finanziarie valutate al fair value 3. Derivati di copertura B. Imprese di Assicurazione Totale (A + B) Totale 31/12/2009 Livello 1 Livello 2 Totale 31/12/2008 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 51.786 9.477 - 160.105 20.526 - - - - - - - 316.505 109.085 13.554 152.135 108.879 12.258 368.291 5.286 123.848 13.554 312.240 1.676 131.081 12.258 - - - - - - - 461 - - 248 - 170.026 5.540 6.983 83.822 8.332 7.136 170.026 538.317 6.001 129.849 6.983 20.537 83.822 396.062 8.580 139.661 7.136 19.394 - 2.492 - - 745 - - - - - - - - 30.274 32.766 - - 24.841 25.586 - - - - - - - - 458 15 - 246 9 - 458 33.224 15 15 - 246 25.832 9 9 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 131 A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3) • Di pertinenza del Gruppo Bancario (importi in €/1.000) ATTIVITÀ FINANZIARIE Detenute per la negoziazione 1. Esistenze iniziali 2. Acquisti 2.1 Acquisti 2.2 Profitti imputati a: 2.2.1 Conto economico - di cui plusvalenze 2.2.2 Patrimonio netto 2.3 Trasferimenti ad altri livelli 2.4 Altre variazioni in aumento 3. Diminuzioni 3.1 Vendite 3.2 Rimborsi 3.3 Perdite imputate a: 3.3.1 Conto economico - di cui plusvalenze 3.3.2 Patrimonio netto 3.4 Trasferimento ad altri livelli 3.5 Altre variazioni in diminuzione 4. Rimanenze finali X X - Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa Valutate al fair value X X - Disponibili per la vendita 12.258 3.779 3.721 3.721 58 2.483 354 2.129 1.752 377 13.554 Di copertura - pag. 132 • Di pertinenza delle Imprese di Assicurazione (importi in €/1.000) ATTIVITÀ FINANZIARIE Detenute per la negoziazione 1. Esistenze iniziali 2. Acquisti 2.1 Acquisti 2.2 Profitti imputati a: 2.2.1 Conto economico - di cui plusvalenze 2.2.2 Patrimonio netto 2.3 Trasferimenti ad altri livelli 2.4 Altre variazioni in aumento 3. Diminuzioni 3.1 Vendite 3.2 Rimborsi 3.3 Perdite imputate a: 3.3.1 Conto economico - di cui plusvalenze 3.3.2 Patrimonio netto 3.4 Trasferimento ad altri livelli 3.5 Altre variazioni in diminuzione 4. Rimanenze finali X X - Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa Valutate al fair value X X - Disponibili per la vendita 7.136 5.023 5.000 23 5.176 5.000 176 80 80 96 6.983 Di copertura - pag. 133 A.3.2.3 Variazioni annue delle passività finanziarie valutate al fair value (livello 3) • Di pertinenza delle Imprese di Assicurazione (importi in €/1.000) PASSIVITÀ FINANZIARIE Detenute per la negoziazione 1. Esistenze iniziali 2. Acquisti 2.1 Acquisti 2.2 Profitti imputati a: 2.2.1 Conto economico - di cui plusvalenze 2.2.2 Patrimonio netto 2.3 Trasferimenti ad altri livelli 2.4 Altre variazioni in aumento 3. Diminuzioni 3.1 Vendite 3.2 Rimborsi 3.3 Perdite imputate a: 3.3.1 Conto economico - di cui plusvalenze 3.3.2 Patrimonio netto 3.4 Trasferimento ad altri livelli 3.5 Altre variazioni in diminuzione 4. Rimanenze finali Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa X X - Valutate al fair value 9 6 X 6 X 15 Di copertura - pag. 134 Parte B INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 135 Attivo Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10 1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 a) Cassa b) Depositi liberi presso Banche Centrali Totale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa Totale 31/12/2008 14.190 12.832 - - 14.190 12.832 pag. 136 Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20 2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Voci/Valori Livello 1 A. Attività per cassa 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Pronti contro termine attivi 4.2 Altri Livello 2 Livello 3 Livello 1 - - - - - - - 51.785 9.473 1 1 Livello 3 19.965 19.965 - - - - - - - - - - - - 160.104 19.965 - 4 4 - 1 1 561 561 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Totale B 1 4 - 1 561 - Totale (A+B) 51.786 9.477 - 160.105 20.526 - B. Strumenti derivati 1. Derivati finanziari: 1.1 di negoziazione 1.2 connessi con la fair value optino 1.3 altri 2. Derivati creditizi: 2.1 di negoziazione 2.2 connessi con la fair value optino 2.3 altri 9.473 2.424 7.049 - Livello 2 160.083 160.083 21 Totale A 51.506 2 51.504 279 Totale 31/12/2008 - Al 31/12/2009, i titoli impegnati in operazioni di pronti contro termine passivi ammontano a € 58.213 mila (€ 172.638 mila nel 2008). Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 137 2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti (importi in €/1.000) Voci/Valori A. 1. a) b) c) d) 2. a) b) 3. 4. a) b) c) d) Attività per cassa Titoli di debito Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Banche Altri emittenti Titoli di capitale Banche Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri Quote di O.I.C.R. Finanziamenti Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Banche Altri soggetti Totale A B. Strumenti derivati a) Banche - Fair Value b) Clientela - Fair Value Totale B Totale (A + B) Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 60.979 51.495 7.431 2.053 180.048 155.155 22.691 2.202 279 21 61.258 180.069 4 309 1 5 61.263 253 562 180.631 pag. 138 2.3 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue (importi in €/1.000) A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di fair value B3. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di fair value C4 Trasferimenti ad altri portafogli C4. Altre variazioni D. Rimanenze finali Titoli di debito 180.048 488.467 487.268 204 995 607.536 538.950 68.196 Titoli di capitale - Quote di Finanziamenti O.I.C.R. 21 258 237 21 - Totale 180.069 488.725 487.505 225 995 607.536 538.950 68.196 1 - - - 1 389 60.979 - 279 - 389 61.258 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 139 Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value – Voce 30 3.1 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 Voci/Valori Livello 1 Livello 2 Livello 3 - 461 - - - 248 - - Totale - 461 - - 248 - Costo - 461 - - 248 - 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Titoli di capitale 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti 4.1 Strutturati 4.2 Altri Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa Livello 1 Livello 2 Livello 3 pag. 140 3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti (importi in €/1.000) Voci/Valori 1. a) b) c) d) 2. a) b) 3. 4. a) b) c) d) Titoli di debito Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Banche Altri emittenti Titoli di capitale Banche Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri Quote di O.I.C.R. Finanziamenti Governi e Banche Centrali Altri enti pubblici Banche Altri soggetti Totale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 461 461 248 248 pag. 141 3.3 Attività finanziarie valutate al fair value: variazioni annue (importi in €/1.000) Titoli di debito A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di fair value B3. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di fair value C4. Altre variazioni D. Rimanenze finali Titoli di capitale Quote di Finanziamenti O.I.C.R. 248 279 243 - Totale - - - - 36 66 66 - - 36 66 66 - - - 461 - 461 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa 248 279 243 pag. 142 Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40 4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Livello 1 Livello 2 Totale 31/12/2008 Livello 3 Livello 1 Livello 2 Livello 3 A) Gruppo Bancario 1. Titoli di debito 142.383 108.894 - 152.135 108.879 - - - - - - - 142.383 108.894 - 152.135 108.879 - Titoli di capitale - - 10.142 - - 11.508 2.1 Valutati al fair value - - 488 - - 1.902 2.2 Valutati al costo - - 9.654 - - 9.606 174.122 191 3.413 - - 750 - - - - - - 316.505 109.085 13.555 152.135 108.879 12.258 170.025 5.541 6.983 83.822 8.311 7.136 - - - - - - 170.025 5.541 6.983 83.822 8.311 7.136 Titoli di capitale - - - - - - 2.1 Valutati al fair value - - - - - - 2.2 Valutati al costo - - - - - - 3. Quote di O.I.C.R. - - - - 21 - 5. - - - - - - Totale B 170.025 5.541 6.983 83.822 8.332 7.136 Totale (A + B) 486.530 114.626 20.538 235.957 117.211 19.394 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. 3. Quote di O.I.C.R. (*) 4. Finanziamenti Totale A B) Imprese di Assicurazione 1. Titoli di debito 1.1 Titoli strutturati 1.2 Altri titoli di debito 2. Finanziamenti Tra le attività disponibili per la vendita rientrano: 1) una Fund Linked Note, scadenza 2011 estendibile fino al 2017, con un valore di bilancio al 31 dicembre 2009 di 3,4 milioni di euro già al netto di rettifiche da impairment pari a 0,8 milioni di euro effettuate nel corso dell’esercizio 2009 in conformità con quanto indicato nella policy interna aziendale, che definisce gli aspetti applicativi e metodologici per la rilevazione delle riduzioni di valore (impairment). Lo strumento in esame è un titolo a tasso variabile denominato in euro che paga una cedola trimestrale indicizzata al tasso Euribor, maggiorata di uno spread. Il rimborso del capitale è legato all’andamento di un fondo, il cui obiettivo di investimento è generare redditività nell’acquisto di Municipal Bond a lungo termine, con relativa copertura del rischio tasso; Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 143 2) una partecipazione nella società “SIPI Investimenti srl”. In considerazione della peculiarità dell’attività svolta dalla stessa, principalmente rappresentata da acquisizione di partecipazioni in imprese quotate e non, si è ritenuto appropriato valutare tale partecipazione con il metodo patrimoniale misto con il quale, oltre a misurare il patrimonio netto, si valutano anche i rendimenti netti attesi derivanti dagli investimenti posti in essere dalla società. Per effetto della perdita subita dalla società SIPI Investimenti, il valore del capitale economico così determinato è risultato inferiore al valore contabile al quale è stata iscritta la partecipazione al 31/12/2008 pertanto, si è provveduto a registrare sulla suddetta partecipazione una riduzione di valore (impairment) per € 777 mila. Al 31/12/2009, i titoli impegnati in operazioni di pronti contro termine passivi ammontano a € 19.070 mila (€ 17.275 mila nel 2008). La sottovoce Quote di O.I.C.R. include € 174.122 mila rappresentativi della liquidità generata ed investita dei veicoli. Con riferimento alle Attività finanziarie disponibili per la vendita delle Imprese di Assicurazione, si precisa che l’ammontare dei titoli al 31/12/2009 della Società Apulia Assicurazioni (posta in liquidazione volontaria con Delibera dell’Assemblea Straordinaria del 03 dicembre 2009) pari ad €/000 1.243, sono state riclassificate alla voce 150 “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” dello Stato Patrimoniale. Si rinvia Sezione 15 dell’Attivo. 4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti (importi in €/1.000) Gruppo bancario Voci/Valori 1. Titoli di debito a) Governi e Banche Centrali b) Altri enti pubblici c) Banche d) Altri emittenti 2. Titoli di capitale a) Banche b) Altri emittenti: - imprese di assicurazione - società finanziarie - imprese non finanziarie - altri 3. Quote di O.I.C.R. 4. Finanziamenti a) Governi e Banche Centrali b) Altri Enti pubblici c) Banche d) Altri soggetti Totale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa 251.277 142.383 108.894 10.142 2.657 7.485 4.121 3.364 177.726 439.145 Imprese di assicurazione 182.549 170.026 12.523 182.549 Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 433.826 312.409 121.417 10.142 2.657 7.485 4.121 3.364 177.726 621.694 360.282 232.446 126.468 1.368 11.509 2.830 8.679 5.251 3.428 771 372.562 pag. 144 4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività oggetto di copertura specifica (importi in €/1.000) Voci/Componenti 1. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica del fair value a) rischio di tasso di interesse Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 137.874 133.378 137.874 133.378 b) rischio di prezzo - - c) rischio di cambio - - d) rischio di credito - - - - - - - - b) rischio di tasso di cambio - - c) altro - - 137.874 133.378 e) più rischi 2. Attività finanziarie oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari a) rischio di tasso di interesse Totale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 145 4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue 4.4.1 Di pertinenza del gruppo bancario (importi in €/1.000) A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di FV B3. Riprese di valore - imputate a conto economico - imputate al patrimonio netto B4. Trasferimenti da altri portafogli B5. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di FV C4. Svalutazioni da deterioramento - imputate a conto economico - imputate al patrimonio netto C5. Trasferimenti ad altri portafogli C6. Altre variazioni D. Rimanenze finali Titoli di debito 261.012 195.287 185.737 6.375 - Titoli di capitale 11.510 272 230 - 3.175 205.022 165.389 39.619 14 251.277 42 1.640 354 160 1.126 909 217 10.142 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa Quote di Finanziamenti O.I.C.R. 750 1.123.159 1.098.249 2.647 844 844 21.419 946.183 945.269 70 844 844 177.726 - Totale 273.272 1.318.718 1.283.986 9.252 844 844 24.636 1.152.845 1.111.012 39.619 244 1.970 1.753 217 439.145 pag. 146 4.4.2 Di pertinenza delle imprese di assicurazione (importi in €/1.000) A. Esistenze iniziali B. Aumenti B1. Acquisti B2. Variazioni positive di FV B3. Riprese di valore - attività finanziarie detenute per la negoziazione - attività finanziarie detenute sino alla scadenza B4. Trasferimenti da altri portafogli B5. Altre variazioni C. Diminuzioni C1. Vendite C2. Rimborsi C3. Variazioni negative di FV C4. Svalutazioni da deterioramento - imputate a conto economico - imputate al patrimonio netto C5. Trasferimenti ad altri portafogli C6. Altre variazioni D. Rimanenze finali Titoli di debito 98.091 160.388 152.903 7.429 - Titoli di capitale Quote di O.I.C.R. Finanziamenti Totale - - - 98.091 160.388 152.903 7.429 - - - - - - 56 75.930 61.896 13.693 234 107 182.549 - - - 56 75.930 61.896 13.693 234 107 182.549 - Le esistenze iniziali della tabella non corrispondono a quelle finali esposte sul bilancio al 31/12/2008 in quanto le Attività finanziarie disponibili per la vendita della Società Apulia Assicurazioni (posta in liquidazione volontaria con Delibera dell’Assemblea Straordinaria del 03 dicembre 2009), sul bilancio dell’esercizio 2009, sono state riclassificate alla voce 150 “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” dello Stato Patrimoniale. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 147 Sezione 5 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – Voce 50 Attualmente il Gruppo non ha attivato il portafoglio delle attività finanziarie detenute sino alla scadenza. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 148 Sezione 6 – Crediti verso banche – Voce 60 6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica (importi in €/1.000) Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 Tipologia operazioni/Valori A. Crediti verso Banche Centrali 1. Depositi vincolati 2. Riserva obbligatoria 3. Pronti contro termine attivi 4. Altri B. Crediti verso banche 1. Conti correnti e depositi liberi (*) 2. Depositi vincolati 3. Altri finanziamenti: 3.1 pronti contro termine attivi 3.2 locazione finanziaria 3.3 altri 4. Titoli di debito 4.1 titoli strutturati 4.2 altri titoli di debito 42.844 42.844 137.129 52.771 7.012 77.346 77.342 4 - 42.469 34.917 7.552 163.199 142.534 14.021 6.644 4.117 2.527 - Totale (valore di bilancio) 179.973 205.668 Totale (fair value) 179.973 205.665 (*) La sottovoce include € 32.616 mila (€ 133.598 mila nel 2008) rappresentativi della liquidità generata dai veicoli. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 149 6.2 Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica Il Gruppo non ha posto in essere coperture specifiche sui crediti verso banche. 6.3 Locazione finanziaria Il Gruppo non ha posto in essere locazioni finanziarie. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 150 Sezione 7 – Crediti verso clientela – Voce 70 7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica (importi in €/1.000) Tipologia operazioni/Valori 1. Conti correnti 2. Pronti contro termine attivi 3. Mutui 4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 Bonis Bonis Deteriorate Deteriorate 245.785 15.752 247.864 15.772 - - - - 1.897.088 135.481 1.950.207 79.949 933.353 8.235 1.120.810 2.824 5. Locazione finanziaria - - - - 6. Factoring - - - - 117.483 19.754 138.681 2.652 - - - - 8.1 Titoli strutturati - - - - 8.2 Altri titoli di debito - - - - Totale (valore di bilancio) 3.193.709 179.222 3.457.562 101.197 Totale (fair value) 3.284.762 179.222 3.563.051 101.197 7. Altre operazioni 8. Titoli di debito Le esposizioni deteriorate relative alle operazioni di cartolarizzazione ammontano ad € 74.614 mila (€ 34.986 mila nel 2008). Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 151 7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti (importi in €/1.000) 31/12/2009 Tipologia operazioni/Valori Bonis 31/12/2008 Deteriorate Bonis Deteriorate 1. Titoli di debito: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri emittenti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri 2. Finanziamenti verso: a) Governi b) Altri Enti pubblici c) Altri soggetti - imprese non finanziarie - imprese finanziarie - assicurazioni - altri Totale 3.193.709 1.413 3.192.296 905.618 19.613 363 2.266.702 179.222 179.222 65.441 297 113.484 3.457.562 1.519 3.456.043 937.962 31.402 10.988 2.475.691 101.197 101.197 30.350 70.847 3.193.709 179.222 3.457.562 101.197 7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica (importi in €/1.000) Tipologia operazioni/Valori Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair value a) rischio di tasso di interesse - 796.979 - 796.979 b) rischio di cambio - - c) rischio di credito - - - - - - - - b) rischio di tasso di cambio - - c) altro - - - 796.979 d) più rischi 2. Crediti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari a) rischio di tasso di interesse Totale A partire dal mese di ottobre 2009, la società controllata Apulia prontoprestito ha ricondotto l'inquadramento delle operazioni di copertura dal rischio di tasso nell'ambito della copertura generica c.d. macrohedging. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 152 7.4 Locazione finanziaria Il Gruppo non ha posto in essere locazioni finanziarie. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 153 Sezione 8 – Derivati di copertura – Voce 80 8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli (importi in €/1.000) Fair Value 31/12/2009 L1 L2 A. Derivati finanziari 1) Fair Value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri B. Derivati creditizi 1) Fair Value 2) Flussi finanziari - Totale VN 31/12/2009 L3 5.286 5.286 - Fair Value 31/12/2008 L1 100.000 100.000 L2 - VN 31/12/2008 L3 1.590 86 1.676 - 359.092 12.500 371.592 Legenda VN = L1 = L2 = L3 = valore nozionale Livello 1 Livello 2 Livello 3 8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura (valore di bilancio) (importi in €/1.000) Fair Value Operazioni / Tipo di copertura Flussi finanziari Investimenti esteri Generica rischio di tasso rischio di cambio rischio di credito rischio di prezzo 1.Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - - - - - - 2.Crediti - - - - - - - - - 3.Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - - - - 4.Portafoglio - - - - - - - - - 5.Altre operazioni - - - - - - - - - - - - - - - - - - 5.286 - - - - - - - - - - - - - - - - - 5.286 - - - - - - - - 1.Transazioni attese - - - - - - - - - 2.Portafoglio di attività e passività finanziarie - - - - - - - - - Totale attività 1.Passività finanziarie 2.Portafoglio Totale passività Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa più rischi Specifica Generica Specifica pag. 154 Sezione 9 – Adeguamento di valore delle attività finanziarie di copertura generica – Voce 90 9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti (importi in €/1.000) Adeguamento di valore delle attività coperte / Componenti del gruppo Totale 31/12/2009 1. Adeguamento positivo 1.1 di specifici portafogli: a) crediti b) attività finanziarie disponibili sulla vendita 1.2 complessivo 2. Adeguamento negativo 2.1 di specifici portafogli: a) crediti b) attività finanziarie disponibile per la vendita 2.2 complessivo Totale Totale 31/12/2008 23.481 23.481 23.481 - 9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio tasso di interesse (importi in €/1.000) Tipologia operazioni/Valori 1. Crediti oggetto di copertura generica del fair value Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 599.960 - 599.960 - b) rischio di cambio - - c) rischio di credito - - - - - - - - b) rischio di tasso di cambio - - c) altro - - 599.960 - a) rischio di tasso di interesse d) più rischi 2. Crediti oggetto di copertura generica dei flussi finanziari a) rischio di tasso di interesse Totale A partire dal mese di ottobre 2009, la società controllata Apulia prontoprestito ha ricondotto l'inquadramento delle operazioni di copertura dal rischio di tasso nell'ambito della copertura generica c.d. macrohedging. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 155 Sezione 10 – Le partecipazioni – Voce 100 Le partecipazioni iscritte nella voce 100 dello stato patrimoniale, così come illustrato nella parte A “Politiche contabili” si riferiscono a partecipazioni in controllate e collegate ritenute non rilevanti, per le quali è stato utilizzato il metodo di valutazione del costo. 10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto e in società sottoposte ad influenza notevole: informazioni sui rapporti partecipativi Denominazioni Rapporto di partecipazione Sede Tipo di rapporto Impresa partecipante Quota % Disponibilità voti % FG 1 Apulia Service s.p.a. 51,00% 51,00% FG 2 BancApulia s.p.a. 20,00% 20,00% A. Imprese controllate in via esclusiva 1. Hotel Villa Eden s.r.l. C. Imprese sottoposte ad influenza notevole 1. Servizi Informatici s.r.l. Legenda Tipo di rapporto 1. maggioranza dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria 2. influenza dominante nell’assemblea ordinaria 10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole: informazioni contabili (importi in €/1.000) Totale attivo Denominazioni Ricavi totali Utile (Perdita) Patrimonio Valore di bilancio netto consolida to Fair value A. Imprese controllate in via esclusiva 1. Hotel Villa Eden s.r.l. n.d. n.d. n.d. n.d. - - n.d. n.d. n.d. n.d. 21 - - - - - 21 - C. Imprese sottoposte ad influenza notevole 1. Servizi Informatici s.r.l. Totale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 156 10.3 Partecipazioni: variazioni annue (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 21 48 B. Aumenti - - B.1 Acquisti - - B.2 Riprese di valore - - B.3 Rivalutazioni - - B.4 Altre variazioni - - C. Diminuzioni - 27 C.1 Vendite - 27 C.2 Rettifiche di valore - - C.3 Altre variazioni - - 21 21 E. Rivalutazioni totali - - F. Rettifiche totali - - A. Esistenze iniziali D. Rimanenze finali Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 157 Sezione 11 – Riserve tecniche a carico dei riassicuratori – Voce 110 11.1 Riserve tecniche a carico dei riassicuratori: composizione (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 75 11 - - 75 11 - - B. Ramo vita 14.001 13.800 B.1 riserve matematiche 13.260 12.878 689 901 52 21 C. Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati - - C.1 riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di investimenti e indici di mercato - - C.2 riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione - - 14.076 13.811 A. Ramo danni A.1 riserve premi A.2 riserve sinistri A.3 altre riserve B.2 riserve per somme da pagare B.3 altre riserve D. Totale riserve tecniche a carico dei riassicuratori Con riferimento alle Riserve Tecniche del Ramo Danni, si precisa che l’ammontare delle predette riserve al 31/12/2009 della Società Apulia Assicurazioni (posta in liquidazione volontaria con Delibera dell’Assemblea Straordinaria del 03 dicembre 2009) pari ad €/000 75, è stato riclassificato alla voce 150 “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” dello Stato Patrimoniale. Si rinvia Sezione 15 dell’Attivo. Il saldo di bilancio della Voce “Riserve tecniche a carico dei riassicuratori” è, dunque, €/000 14.001. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 158 11.2 Variazione della voce 110 “Riserve tecniche a carico dei riassicuratori” (importi in €/1.000) Variazione delle riserve tecniche a carico dei riassicuratori A. Ramo danni A.1 riserve premi Importo alla chiusura dell'esercizio precedente Importo alla chiusura dell'esercizio A.2 riserve sinistri Importo alla chiusura dell'esercizio precedente Importo alla chiusura dell'esercizio A.3 altre riserve Importo alla chiusura dell'esercizio precedente Importo alla chiusura dell'esercizio B. Ramo vita B.1 Riserve matematiche Importo alla chiusura dell'esercizio precedente Importo alla chiusura dell'esercizio B.2 Riserve per somme da pagare Importo alla chiusura dell'esercizio precedente Importo alla chiusura dell'esercizio B.3 Altre riserve tecniche Importo alla chiusura dell'esercizio precedente Importo alla chiusura dell'esercizio C. Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati D. Totale variazione riserve tecniche a carico dei riassicuratori Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 64 11 64 11 11 75 11 201 539 382 318 12.878 12.560 13.260 12.878 (212) 200 901 701 689 901 31 21 21 52 21 - - 265 550 La tabella riporta anche la movimentazione delle riserve tecniche della Società Apulia Assicurazioni (posta in liquidazione volontaria con Delibera dell’Assemblea Straordinaria del 03 dicembre 2009) il cui importo è stato riclassificato sugli Schemi di Bilancio alla voce 150 “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” dello Stato Patrimoniale. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 159 Sezione 12 – Attività materiali – Voce 120 12.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Attività/Valori Totale 31/12/2008 A. Attività ad uso funzionale 1.1 di proprietà 31.444 31.445 2.359 2.169 21.302 20.206 611 535 d) impianti elettronici 2.310 2.865 e) altre 4.862 5.670 223 1.449 a) terreni - - b) fabbricati - - 17 194 1 91 205 1.164 31.667 32.894 2.1 di proprietà - - a) terreni - - b) fabbricati - - 2.2 acquisite in locazione finanziaria - - a) terreni - - b) fabbricati - - Totale B - - Totale (A + B) 31.667 32.894 a) terreni b) fabbricati c) mobili 1.2 acquisite in locazione finanziaria c) mobili d) impianti elettronici e) altre Totale A B. Attività detenute a scopo di investimento Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 160 12.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue (importi in €/1.000) Terreni Fabbricati Impianti elettronici Mobili Totale Altre A. Esistenze iniziali lorde A.1 Riduzioni di valore totali nette A.2 Esistenze iniziali nette B. Aumenti B.1 Acquisti B.2 Spese per migliorie capitalizzate B.3 Riprese di valore B.4 Variazioni positive di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico B.5 Differenze positive di cambio B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo di investimento B.7 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Vendite C.2 Ammortamenti C.3 Rettifiche di valore da deterioramento imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico C.4 Variazioni negative di fair value imputate a: a) patrimonio netto b) conto economico C.5 Differenze negative di cambio C.6 Trasferimenti a: a)attività materiali detenute a scopo di investimento b)attività in via di dismissione C.7 Altre variazioni D. Rimanenze finali nette D.1 Riduzioni di valore totali nette D.2 Rimanenze finali lorde 2.168 2.168 191 - 24.293 4.087 20.206 2.311 2.306 - 3.029 2.300 729 62 5 - 14.773 11.816 2.957 332 294 - 24.083 17.249 6.834 581 554 - 68.346 35.452 32.894 3.477 3.159 - - - - - - - 191 - 5 1.215 996 57 163 1 162 38 978 40 938 27 2.348 188 2.116 318 4.704 229 4.212 - - - - - - - - - - - - 2.359 2.359 219 21.302 5.111 26.413 628 2.191 2.819 2.311 11.113 13.424 44 5.067 19.913 24.980 263 31.667 38.328 69.995 E. Valutazione al costo 2.359 21.302 628 2.311 5.067 31.667 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 161 Sezione 13 - Attività immateriali - Voce 130 13.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività (importi in €/1.000) Durata indef. Durata def. Durata def. Attività/Valori Totale 31/12/2008 Durata indef. Totale 31/12/2009 A.1 Avviamento - 5.591 - 5.591 A.1.1 di pertinenza del gruppo - 5.591 - 5.591 A.1.2 di pertinenza dei terzi - - - - A.2 Altre attività immateriali 2.161 - 2.880 - A.2.1 Attività valutate al costo: 2.161 - 2.880 - - - - - 2.161 - 2.880 - A.2.2 Attività valutate al fair value: - - - - a) Attività immateriali generate internamente - - - - b) Altre attività - - - - 2.161 5.591 2.880 5.591 a) Attività immateriali generate internamente b) Altre attività Totale Le attività immateriali a vita utile indefinita sono rappresentate dal solo avviamento che viene periodicamente sottoposto ad impairment test. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 162 13.2 Attività immateriali: variazioni annue Avviamento (importi in €/1.000) A. A.1 A.2 B. B.1 B.2 B.3 B.4 B.5 B.6 C. C.1 C.2 C.3 C.4 C.5 C.6 D. D.1 E. F. Esistenze iniziali lorde Riduzioni di valore totali nette Esistenze iniziali nette Aumenti Acquisti Incrementi di attività immateriali interne Riprese di valore Variazioni positive di fair value - a patrimonio netto - a conto economico Differenze di cambio positive Altre variazioni Diminuzioni Vendite Rettifiche di valore - Ammortamenti Svalutazioni + patrimonio netto + conto economico Variazioni negative di fair value - a patrimonio netto - a conto economico Trasferimenti alle attività non correnti in dismissione Differenze di cambio negative Altre variazioni Rimanenze finali nette Rettifiche di valore totali nette Rimanenze finali lorde Valutazione al costo via di 10.453 4.862 5.591 X X X X X X X X 5.591 4.862 10.453 5.591 Altre attività immateriali: generate internamente Def. Indef. - Altre attività immateriali: altre Def. - 12.279 9.399 2.880 528 513 15 1.247 1.214 33 2.161 10.613 12.774 2.161 Totale Indef. - 22.732 14.261 8.471 528 513 15 1.247 1.214 33 7.752 15.476 23.228 7.752 Legenda Def: a durata definita Inddef: a durata indefinita Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 163 L’IMPAIRMENT TEST DELL’AVVIAMENTO Secondo lo IAS 36 l’avviamento (acquisito a titolo oneroso) non deve essere sottoposto alla procedura di ammortamento sistematico, in quanto: • non è possibile determinare in modo affidabile la vita utile di questo bene (durata dell’ammortamento) e il suo modello di consumo (profilo temporale); • la definizione di un piano di ammortamento è un esercizio arbitrario. La valutazione dell’avviamento si effettua, invece, sottoponendolo alla fine di ogni esercizio alla procedura di misurazione delle eventuali perdite durevoli di valore (impairment test). Questo test si articola nelle fasi procedurali successivamente descritte. In primo luogo, occorre calcolare il valore recuperabile della società o dei rami d’azienda (settori di attività) ai quali si riferisce l’avviamento. Il valore realizzabile è pari al più elevato tra: • il fair value al netto dei costi di transazione; • il valore d’uso, vale a dire il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi. Se il valore recuperabile della società o dei settori di attività considerati eccede il loro valore contabile non vi sono perdite durevoli di valore da contabilizzare. Se invece il valore recuperabile risulta inferiore al valore contabile, vi sono perdite durevoli di valore (pari alla differenza negativa tra il valore realizzabile e il valore contabile) da registrare. In quest’ultimo caso le perdite durevoli di valore vanno attribuite in primis all’avviamento fino a concorrenza del suo valore contabile. Le perdite che eventualmente residuano devono essere attribuite agli altri beni della società o dei settori di attività, proporzionalmente ai loro valori contabili. Le perdite durevoli di valore ascrivibili all’avviamento in base all’impairment test vanno imputate al conto economico in un’unica soluzione. E’ vietato contabilizzare successive riprese di valore di tali perdite. Con riferimento alla determinazione del valore recuperabile, si precisa che non è sempre necessario determinare sia il fair value (valore equo) dedotti i costi di vendita sia il suo valore d’uso. In generale, l’attività non subisce alcuna riduzione di valore e conseguentemente non è necessario stimare un altro importo da attribuire alle predette attività nel caso in cui uno dei due valori (fair value al netto dei costi di transazioni o valore d’uso) risulti superiore al valore contabile (cfr. paragrafo 19 dello IAS 36). Considerati i sopra descritti principi, si ritiene pertanto sufficiente verificare che il fair value al netto dei costi di transazione ovvero il valore d’uso dell’azienda o di un ramo della stessa sia superiore al suo valore contabile per dimostrare che non sussistono perdite durevoli da rilevare. A tal fine, occorre individuare il valore da stimare, tra quelli previsti dallo IAS 36, tenendo in considerazione i dati e le informazioni disponibili per effettuare una stima attendibile del valore recuperabile. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 164 Tutto ciò premesso, si dettaglia la logica seguita nell’effettuare il test per gli avviamenti iscritti nel bilancio. Allocazione dell’avviamento ai settori operativi della Capogruppo bancApulia Il paragrafo 80 dello IAS 36 stabilisce che l’avviamento acquisito in una aggregazione aziendale deve, alla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi finanziari dell’acquirente, o a gruppi di unità generatrici di flussi finanziari, che si prevede beneficino dalle sinergie della aggregazione, a prescindere dal fatto che altre attività o passività dell’entità acquisita siano assegnate a tali unità o gruppi di unità. In particolare, ogni unità o gruppo di unità a cui l’avviamento risulta allocato deve: a) rappresentare il livello minimo all’interno dell’entità a cui l’avviamento è monitorato per finalità gestionali interne; e b) non essere maggiore di un settore operativo determinato in conformità all’IFRS 8 “Settori operativi”. A tale proposito si specifica che l’avviamento della Capogruppo è stato interamente attribuito al settore operativo rappresentato dall’attività bancaria del gruppo ed individuato in conformità ai criteri stabiliti dall’anzidetto IFRS 8, per un approfondimento dei quali si rinvia alla parte L “Informativa di Settore” della nota integrativa del presente bilancio consolidato. Infatti i processi di acquisizione da parte della bancApulia del ramo d’azienda costituito dallo sportello di Bitonto (Bari) della B.C.C. di Palo del Colle, Modugno e Bitetto soc. coop. a resp. lim., avvenuto nell’anno 1997, delle attività e delle passività della B.C.C. del Medio Potentino soc. coop. a resp. lim. in liquidazione coatta amministrativa, con sede a Vietri di Potenza, avvenuto nel 1998, delle attività e delle passività della Banca Popolare Ariano Valle Ufita soc. coop. a resp. lim. con sede ad Ariano Irpino (Avellino) avvenuto nel 2001, del ramo di azienda costituito dagli sportelli di Bari e Lanciano (Chieti) della Banca Popolare di Vicenza soc. coop. a resp. lim., avvenuto nell’anno 2003, e l’elaborazione di un piano di sviluppo di nuove filiali indicano chiaramente che si tratta di un unico progetto di investimento riferito all’area di gravitazione e riconducibile all’attività bancaria svolta dal Gruppo. Determinazione del valore recuperabile della Capogruppo bancApulia In considerazione del paragrafo 25 dello IAS 36 il quale stabilisce che la miglior evidenza del fair value dedotti i costi di vendita è il prezzo pattuito in un accordo vincolante di vendita stabilito in una libera transazione rettificato dei costi incrementali che sarebbero direttamente attribuibili alla dismissione del bene ed alla integrazione del Gruppo bancario facente capo alla Banca nel Gruppo Veneto Banca avvenuta a gennaio 2010, si è ritenuto appropriato determinare il valore recuperabile del settore operativo anzidetto utilizzando il valore di scambio riveniente dalla predetta operazione di integrazione, in quanto operazione posta in essere tra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, in una libera transazione a condizioni di Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 165 mercato. La quota parte del capitale economico attribuibile al settore operativo rappresentato dall’attività bancaria svolta in seno al Gruppo è stata stimata applicando a tale ammontare il tasso di incidenza determinato in proporzione al contributo fornito dall’attività bancaria alla redditività complessiva del Gruppo. L’impairment test dell’avviamento della Capogruppo Banca Apulia Ai fini della realizzazione dell’”impairment test” dell’avviamento, il patrimonio netto contabile del predetto settore operativo è stato confrontato con il suo valore recuperabile. Poiché il valore così individuato è risultato superiore al valore del patrimonio netto contabile del medesimo settore operativo al 31.12.2009, non sono emerse perdite durevoli (“impairment”) da contabilizzare. Analisi di sensitività ex par. 134, lett. f) dello IAS 36 Il paragrafo 134, lettera f) dello IAS 36 richiede che, nell’ambito della verifica del valore recuperabile dell’avviamento e di altre attività immateriali a vita utile indefinita, laddove tale stima sia il frutto di procedimenti valutativi che si basano su specifici assunti, si presti particolare attenzione alla effettuazione di un’analisi di sensitività volta ad individuare eventuali variazioni ragionevolmente possibili dei suddetti assunti di base che comporterebbero l’eventuale eccedenza del valore contabile dell’unità generatrice di flussi di cassa rispetto al suo valore recuperabile. Pur tenuto conto che la determinazione del valore recuperabile del settore è stata basata sul prezzo pattuito nell’operazione di integrazione nel Gruppo Veneto Banca e che pertanto nella sua stima non è intervenuto nessun procedimento valutativo basato su assunti di base elaborati dalla direzione aziendale della Banca capogruppo, si evidenzia che la ripartizione di tale prezzo è stata oggetto di valutazione da parte della Banca che ha considerato come criterio il “peso percentuale della redditività bancaria sulla redditività complessiva del Gruppo”. A tal fine si evidenzia che da tali assunzioni emerge che il valore della CGU così definita ammonta ad euro 157 milioni e che il predetto valore recuperabile supera del 75% il patrimonio netto contabile del settore medesimo. Ciò comporta, quindi, che tale eccedenza si annullerebbe solo in conseguenza di una eventuale riduzione del valore recuperabile, pari a più del 40%, evento questo che allo stato può essere ragionevolmente considerato come poco probabile. Inoltre, al fine di fornire l’effetto dell’eventuale cambiamento del criterio sopra utilizzato per quantificare la quota parte di valore recuperabile e di valore contabile del patrimonio netto del suddetto settore operativo, si è proceduto ad effettuare una ulteriore stima di tali valori basandola sul tasso di incidenza dell’attivo dello stato patrimoniale del settore bancario sull’attivo patrimoniale consolidato del Gruppo. Da tale analisi è emerso che, anche in questa seconda ipotesi, il valore recuperabile del settore presenterebbe, rispetto al patrimonio netto contabile, un’eccedenza pari a circa il 75% di tale ultimo aggregato ovvero pari a circa euro 90 milioni. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 166 Sezione 14 – Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 140 dell’attivo e Voce 80 del passivo 14.1 Attività per imposte anticipate: composizione (importi in €/1.000) DESCRIZIONE Totale 31/12/2009 Ammortamento immobilizzazioni Totale 31/12/2008 267 127 6 10 1.868 815 - 265 13 65 Riserva da valutazione minus titoli AFS 474 2.091 Riserva da valutazione plus titoli AFS 171 872 - - 3.206 1.099 Accantonamenti premi fedeltà broker 48 61 Spese di manutenzione 24 26 Costi revisione/sindaci/cda 21 16 Perdite fiscali riportabili - 29 Variazione riserva sinistri danni - 2 1.430 1.592 Spese di rappresentanza Accantonamenti oneri futuri Oneri di quotazione Riserva da FTA up - front su IRS Riserva da valutazione IRS CF HEDGE Svalutazione crediti Avviamenti Copertura dei flussi finanziari 274 Altre attività fiscali 1.564 1.598 Adeguamento fiscalità in conseguenza dell’applicazione degli IAS/IFRS 1.291 52 TOTALE 10.383 8.994 Compensazione con passività per imposte differite (4.044) (2.658) 6.339 6.336 ATTIVITA’ FISCALI ANTICIPATE Le imposte differite attive sono frutto di una valutazione che induce a ritenere esistente il presupposto del loro recupero, nei futuri esercizi, secondo quanto previsto dai principi contabili internazionali. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 167 14.2 Passività per imposte differite: composizione (importi in €/1.000) DESCRIZIONE Totale 31/12/2009 Cartolarizzazioni Totale 31/12/2008 77 183 1 1 1.939 1.423 Riserva da valutazione minus titoli AFS 398 409 Riserva da valutazione IRS CF HEDGE - 34 Riserva da valutazione plus titoli AFS 67 155 Riserva da valutazione plus partecipazioni AFS 16 33 109 115 Adeguamento fiscalità in conseguenza dell’applicazione degli IAS/IFRS 2.183 415 TOTALE 4.790 2.768 (4.044) (2.658) 746 110 Plusvalenze Interessi di mora Riserva da acquisizione ramo d’azienda Compensazione con attività per imposte anticipate PASSIVITA’ FISCALI DIFFERITE Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 168 14.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico) (importi in €/1.000) Totale 31/12/2008 Totale 31/12/2009 1. Importo iniziale 3.028 2. Aumenti 5.471 3.702 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio 3.518 3.072 a) relative a precedenti esercizi - 4 b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) riprese di valore - - 3.518 3.068 - - 2.3 Altri aumenti 184 135 3. Diminuzioni 603 764 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio 332 497 332 4 - - - - - - 271 267 8.570 5.471 d) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali a) rigiri 3.027 b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 169 14.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico) (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 1. Importo iniziale Totale 31/12/2008 2.331 7.895 2. Aumenti 674 1.039 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio 674 1.039 a) relative a precedenti esercizi - - b) dovute al mutamento di criteri contabili - - 674 1.039 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali - - 2.3 Altri aumenti - - 3. Diminuzioni 481 6.603 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio 282 5.994 282 5.979 b) dovute al mutamento di criteri contabili - - c) altre - 15 - - 199 609 2.524 2.331 c) altre a) rigiri 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 170 14.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto) (importi in €/1.000) Totale 31/12/2008 Totale 31/12/2009 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento dei criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte anticipate annullate nell’esercizio a) rigiri b) svalutazioni per sopravvenuta irrecuperabilità c) dovute al mutamento di criteri contabili 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa 3.523 1.154 - 1.305 2.839 2.825 2.825 1.154 2.864 2.856 14 621 264 2.856 264 - - - - 8 1.813 357 3.523 pag. 171 14.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto) (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 1. Importo iniziale 2. Aumenti 2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio a) relative a precedenti esercizi b) dovute al mutamento dei criteri contabili c) altre 2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote fiscali 2.3 Altri aumenti 3. Diminuzioni 3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio a) rigiri b) dovute al mutamento di criteri contabili c) altre 3.2 Riduzioni di aliquote fiscali 3.3 Altre diminuzioni 4. Importo finale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa Totale 31/12/2008 437 1.975 8 - 724 390 144 - 8 - 144 31 1.967 146 146 146 215 677 571 571 2.266 106 437 pag. 172 Sezione 15 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate - Voce 150 dell’attivo e Voce 90 del passivo 15.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività (importi in €/1.000) A. Singole attività A.1 Attività finanziarie A.2 Partecipazioni A.3 Attività materiali A.4 Attività immateriali A.5 Altre attività non correnti Totale A B. Gruppi di attività (unità operative dimesse) B.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione B.2 Attività finanziarie valutate al fair value B.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita B.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza B.5 Crediti verso banche B.6 Crediti verso clientela B.7 Partecipazioni B.8 Attività materiali B.9 Attività immateriali B.10 Altre attività Totale B C. Passività associate a singole attività in via di dismissione C.1 Debiti C.2 Titoli C.3 Altre passività Totale C D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione D.1 Debiti verso banche D.2 Debiti verso clientela D.3 Titoli in circolazione D.4 Passività finanziarie di negoziazione D.5 Passività finanziarie valutate al fair value D.6 Fondi D.7 Altre passività Totale D 31/12/2009 31/12/2008 - - 1.243 25 93 1.361 - - - 42 229 271 - 15.2 Altre informazioni In data 3 dicembre 2009 a seguito di Delibera dell’Assemblea Straordinaria la società controllata Apulia Assicurazioni spa, è stata posta in liquidazione volontaria ai sensi dell’art. 2484 e seguenti del codice civile. Per tale motivo tutte le voci del bilancio della società in esame al 31/12/2009, oggetto di consolidamento integrale, sono state esposte alla Voce “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività associate” dello Stato Patrimoniale. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 173 Sezione 16 - Altre attività – Voce 160 16.1 Altre attività: composizione (importi in €/1.000) Somme da ricevere da enti finanziari Ratei e risconti attivi Partite in sospeso da addebitare a clientela Banconote presso centri contazione Assegni di c/c tratti su terzi Acconti imposte versate al Fisco Operazioni di portafoglio da regolare a mezzo stanza Somme da ricevere da diversi Migliorie su beni di terzi Effetti insoluti e al protesto di terzi Somme da addebitare a clientela per operazioni ATM Finanziamenti v/ società partecipate Prelevamenti cash advance su ATM Partite in attesa di imputazione definitiva Rimanenza di cancelleria e stampati Partite viaggianti tra Filiali non attribuite ai conti di pertinenza Assegni circolari in mano a Notai per mutui da perfezionare Crediti v/intermediari di assicurazione - terzi Crediti v/Compagnie conti correnti Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione Depositi cauzionali Altre partite residue Totale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa 2009 2008 27.720 11.674 8.891 8.630 8.062 5.577 2.563 1.951 1.235 796 734 596 438 310 225 113 61 44 3 2 4.432 84.057 28.443 6.705 9.361 10.003 9.249 2.159 1.946 2.176 1.666 457 933 710 689 222 249 86 170 305 60 553 30 3.653 79.825 pag. 174 Passivo Sezione 1 – Debiti verso banche - Voce 10 1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica (importi in €/1.000) Tipologia operazioni/Componenti del gruppo Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 1. Debiti verso banche centrali 300.373 551.147 2. Debiti verso banche 564.863 519.381 2.1 Conti correnti e depositi liberi 195.898 110.958 2.2 Depositi vincolati 292.191 125.868 76.774 282.555 - 7.635 76.774 274.920 2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali - - 2.5 Altri debiti - - Totale 865.236 1.070.528 Fair value 865.236 1.070.528 2.3 Finanziamenti 2.3.1 Pronti contro termine passivi 2.3.2 Altri Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 175 1.4 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti oggetto di copertura specifica (importi in €/1.000) Tipologia operazioni/Valori Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 1. Debiti oggetto di copertura specifica del fair value a) rischio di tasso di interesse - - - - - - - - - 85.000 - 85.000 b) rischio di cambio - - c) altro - - - 85.000 b) rischio di cambio c) più rischi 2. Debiti oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari a) rischio di tasso di interesse Totale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 176 Sezione 2 – Debiti verso clientela – Voce 20 2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Tipologia operazioni /Componenti del gruppo 1. Conti correnti e depositi liberi Totale 31/12/2008 919.921 765.085 - - 184.861 186.483 184.670 185.487 191 996 - - 11.237 9.948 Totale 1.116.019 961.516 Fair value 1.116.019 961.483 2. Depositi vincolati 3. Finanziamenti 3.1 Pronti contro termine passivi 3.2 Altri 4. Debiti per impegni di riacquisto di propri strumenti patrimoniali 5. Altri debiti 2.5 Debiti per locazione finanziaria (importi in €/1.000) Fino a dodici mesi Da uno a cinque anni Oltre cinque anni Meno: Utili finanziari diretti Valore attuale dei debiti per pagamenti minimi dovuti per il leasing 31/12/2009 Pagamenti minimi Valore attuale dei dovuti pagamenti minimi dovuti 232.654 191.414 -41.240 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa 191.414 191.414 pag. 177 Sezione 3 – Titoli in circolazione – Voce 30 3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica (importi in €/1.000) Tipologia titoli/valori Valore bilancio Totale 31/12/2009 Fair Value Livello 1 Livello 2 Livello 3 Valore bilancio Totale 31/12/2008 Fair Value Livello 1 Livello 2 Livello 3 A. Titoli 1. Obbligazioni 1.1 strutturate 1.2 altre 2. Altri titoli 2.1 strutturati 2.2 altri 1.774.349 1.774.349 164.511 164.511 - 1.778.194 1.778.194 164.511 164.511 - 1.834.414 13.862 1.820.552 150.412 150.412 173.486 173.486 - 1.660.679 13.862 1.646.817 150.412 150.412 - Totale 1.938.860 - 1.942.705 - 1.984.826 173.486 1.811.091 - 3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati Al 31 dicembre 2009 l’ammontare dei titoli subordinati è pari a € 70 milioni. Nella parte “F” della presente Nota Integrativa è riportato il dettaglio dei prestiti subordinati. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 178 3.3 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli oggetto di copertura specifica (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Tipologia operazioni/Valori 1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value: Totale 31/12/2008 113.800 122.204 113.800 122.204 b) rischio di cambio - - c) più rischi - - - 12.608 a) rischio di tasso di interesse - 12.608 b) rischio di tasso di cambio - - c) altro - - 113.800 134.812 a) rischio di tasso di interesse 2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari: Totale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 179 Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40 4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica (importi in €/1.000) Tipologia operazioni/Valori A. Passività per cassa 1. Debiti verso banche 2. Debiti verso clientela 3. Titoli di debito 3.1 Obbligazioni 3.1.1 Strutturate 3.1.2 Altre obbligazioni 3.2 Altri titoli 3.2.1 Strutturati 3.2.2 Altri Totale A B. Strumenti derivati 1. Derivati Finanziari 1.1 Di negoziazione 1.2 Connessi con la fair value option 1.3 Altri 2. Derivati Creditizi 2.1 Di negoziazione 2.2 Connessi con la fair value option 2.3 Altri Totale B Totale (A+B) VN X X Totale 31/12/2009 FV L1 L2 L3 - 2.492 - 2.492 FV* VN X X X X X X X X Totale 31/12/2008 FV L1 L2 L3 745 745 FV* - X - - - X X - - - X - - X X X - X X - - - X - - - X X - - - - 2.492 - 2.492 - X X X X X X - 745 745 - X X X X X X X X X X X X X X X X Legenda FV = fair value FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione VN = valore nominale o nozionale L1 = Livello 1 L2 = Livello 2 L3 = Livello 3 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 180 Sezione 5 – Passività finanziarie valutate al fair value – Voce 50 5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Tipologia operazioni/Valori FV VN L1 1. Debiti verso banche 1.1 Strutturati 1.2 Altri 2. Debiti verso clientela 2.1 Strutturati 2.2 Altri 3. Titoli di debito 3.1 Strutturati 3.2 Altri Totale - FV VN FV* L2 - Totale 31/12/2008 L1 L3 458 458 458 15 15 15 473 473 473 - FV* L2 - L3 246 246 246 9 9 9 255 255 255 Legenda FV = fair value FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente rispetto alla data di emissione VN = valore nominale o nozionale L1 = livello 1 L2 = livello 2 L3 = livello 3 5.3 Passività finanziarie valutate al fair value: variazioni annue (importi in €/1.000) Debiti verso banche A. Esistenze iniziali - Debiti verso clientela 255 B. Aumenti - B.1 Emissioni Titoli in circolazione - Totale 31/12/2009 255 218 - 218 - - - - B.2 Vendite - - - - B.3 Variazioni positive di fair value - 36 - 36 B.4 Altre variazioni - 182 - 182 C. Diminuzioni - - - - C.1 Acquisti - - - - C.2 Rimborsi - - - - C.3 Variazioni negative di fair value - - - - C.4 Altre variazioni - - - - D. Rimanenze finali - 473 - 473 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 181 Sezione 6 - Derivati di copertura – Voce 60 6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli (importi in €/1.000) FAIR VALUE 31/12/2009 L1 L2 VN 31/12/2009 L3 FAIR VALUE 31/12/2008 L1 L2 VN 31/12/2008 L3 A. Derivati finanziari 1) Fair Value 2) Flussi finanziari 3) Investimenti esteri - 30.274 30.274 - - 736.460 736.460 - - 24.841 23.968 873 - - 764.751 679.751 85.000 - B. Derivati creditizi 1) Fair Value 2) Flussi finanziari - 30.274 - 736.460 - 24.841 - 764.751 Totale Legenda: VN = valore nominale L1 = livello 1 L2 = livello 2 L3 = livello 3 6.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologie di copertura (importi in €/1.000) 2. 3. 4. 5. Attività finanziarie disponibili per la vendita Crediti Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Portafoglio Altre operazioni Totale attività 1. 2. 1. 2. Passività finanziarie Portafoglio Totale passività Transazioni attese Portafoglio di attività e passività finanziarie Rischio di cambio Rischio di cambio Rischio di prezzo - 8.130 - - - - - - - X X 8.130 63 63 X X X - - - X X X X X X X X X - X - X - Più rischi - X X X - - - - X - 22.081 X X X X - 22.081 X - - X - X X - X X X X X X X X X X Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa Specifica Rischio di tasso Investim. esteri Generica Specifica Operazioni/Tipo di copertura 1. Flussi finanziari Generica Fair Value X X X - pag. 182 Sezione 7 – Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica – Voce 70 A fine esercizio non ci sono passività finanziarie oggetto di copertura generica. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 183 Sezione 8 – Passività fiscali – Voce 80 Si veda sezione 14 dell’attivo. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 184 Sezione 9 – Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione – Voce 90 Si veda sezione 15 dell’attivo. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 185 Sezione 10 − Altre passività − Voce 100 10.1 Altre passività: composizione (importi in €/1.000) 2009 2008 Partite diverse residue 14.001 13.811 7.774 7.426 6.002 9.482 5.267 1.929 4.446 6.140 3.943 2.846 2.688 3.902 2.646 1.990 1.712 1.852 1.271 1.162 1.148 1.180 951 1.138 687 689 610 174 439 247 320 220 262 287 233 155 194 254 192 191 186 173 51 21 39 21 29 51 776 2.520 2.904 Totale 57.611 59.021 Depositi ricevuti da riassicuratori Rettifiche di valore portafoglio Operazioni di bonifico da regolare Somme a disposizione da riconoscere a terzi Debiti verso fornitori Accantonamenti a fronte di spese per il personale Importi da versare al fisco per conto terzi Partite transitorie portafoglio clienti Contributi Inps carico banca sospesi Importi da versare al Fondo Pensione Integrativa Versamenti da effettuare agli enti previdenziali per conto della Banca e dei dipendenti Partite transitorie per operazioni su ATM Somme a disposizione per pensioni e stipendi Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione Partite viaggianti tra filiali non attribuite ai conti di pertinenza Ricavi in attesa di imputazione definitiva Ratei e risconti passivi Assegni di proprietà insoluti da esito elettronico Somme da riconoscere a corrispondenti per incassi M.A.V. Quote fondi comuni di investimento da riconoscere a banche Passività v/dip. per benefici definiti e ad altri benefici a lungo termine Debiti v/Amministratori-Sincaci Debiti v/intermediari di assicurazione Compagnie conti correnti Debiti verso Enti Finanziari Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 186 Sezione 11 − Trattamento di fine rapporto del personale − Voce 110 11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue (importi in €/1.000) Totale A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Accantonamento dell'esercizio B.2 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.1 Liquidazioni effettuate C.2 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali 31/12/2009 6.172 313 288 25 894 698 196 5.591 Totale 31/12/2008 6.285 511 483 28 624 593 31 6.172 11.2 Altre informazioni Il valore del Fondo trattamento di fine rapporto del personale determinato ex art. 2120 c.c. è pari ad € 6,4 milioni. VALUTAZIONE ATTUARIALE DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO Il principio internazionale IAS 19 definisce il trattamento contabile e l’esposizione in bilancio dei compensi ai dipendenti da parte del datore di lavoro, ivi comprese le prestazioni di tipo previdenziale erogate da quest’ultimo. Tra le categorie di benefici ai dipendenti che vengono regolamentate dallo IAS 19 sono comprese le indennità di fine rapporto, per le aziende italiane rappresentate dal TFR. Secondo la normativa italiana, il TFR è iscritto in bilancio per un controvalore pari a quanto maturato da ciascun dipendente alla data del bilancio stesso. Pertanto, il relativo accantonamento corrisponde all’importo che dovrebbe essere versato ai dipendenti, nell’ipotesi in cui tutti risolvano il contratto di lavoro a tale data. Nell’ottica dei principi contabili internazionali tale passività è considerata alla stregua di un piano a benefici definiti per il quale è previsto che il valore contabile venga determinato sulla base di ipotesi attuariali ed assoggettato ad attualizzazione. La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei “benefici maturati” mediante il “Projected Unit Credit Method” (PUCM), come previsto all’art. 64-66 dello IAS 19. Tale metodologia si sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all’epoca in cui la valutazione stessa è realizzata. La metodologia di calcolo puo’ essere schematizzata nelle seguenti fasi: Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 187 • proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato e delle future quote di TFR che verranno maturate fino all’epoca aleatoria di corresponsione, proiettando le retribuzioni del lavoratore; • determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere effettuati dalla Società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi; • attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato; • riproporzionamento, per ciascun dipendente, delle prestazioni probabilizzate ed attualizzate in base all’anzianità maturata alla data di valutazione rispetto a quella complessiva corrispondente alla data aleatoria di liquidazione. La banca si è avvalsa di una primaria società specializzata nella valutazione attuariale del TFR la quale ha utilizzato un modello di attualizzazione basato sulle seguenti ipotesi. Tasso di attualizzazione Come previsto dal paragrafo 78 dello IAS 19 il tasso d’interesse utilizzato per la determinazione del valore attuale dell’obbligazione è stato determinato con riferimento alla curva dei rendimenti medi che scaturisce dai titoli di Stato in circolazione nel mese della data di valutazione. Per la valutazione puntuale al 31/12/2009 si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di lavoratori oggetto della valutazione, che ha dato luogo ad un tasso annuo costante pari al 4,10%. Inflazione In forza dell’attuale situazione economica che presenta una particolare volatilità della maggioranza degli indicatori economici, nella scelta del tasso di inflazione si è adottato un tasso prospettico del 2,00% avendo fatto riferimento alle proiezioni ISTAT ed al documento di Programmazione Economica e Finanziaria (DPEF). Il suddetto tasso è stato scelto considerando anche quanto espresso nelle linee guida dell’Ordine Nazionale degli Attuari. Tasso annuo di incremento del TFR Come previsto dall’art. 2120 del Codice Civile, il TFR si rivaluta ogni anno ad un tasso pari al 75% dell’inflazione più un punto e mezzo percentuale. Mortalità Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 188 Per la stima del fenomeno della mortalità all’interno del collettivo dei dipendenti oggetto della valutazione è stata utilizzata la tavola RG48 della popolazione italiana redatta dalla Ragioneria Generale dello Stato. Inabilità Per la stima del fenomeno di inabilità all’interno del collettivo dei dipendenti oggetto della valutazione è stata utilizzata una tavola INPS differenziata in funzione dell’età e del sesso. Requisiti di pensionamento Raggiungimento dei requisiti minimi previsti dell’Assicurazione Generale Obbligatoria. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 189 Sezione 12 – Fondi per rischi e oneri − Voce 120 12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione (importi in €/1.000) Voci/Componenti 1. Fondi di quiescenza aziendali 2. Altri fondi per rischi ed oneri 2.1 controversie legali 2.2 oneri per il personale 2.3 altri Totale Totale Totale 31/12/2009 3 5.064 4.714 350 5.067 31/12/2008 3 2.406 2.045 183 178 2.409 Così come già precisato nei bilanci 2007 e 2008, nei confronti della Banca è stata intentata un’azione revocatoria da parte della curatela fallimentare della Ce.Di Puglia, per complessivi Euro 25 milioni. Nel corso dell’esercizio è stata depositata la Consulenza Tecnica d’Ufficio del 21 ottobre 2009 disposta dal giudice. Dopo aver preso visione del contenuto di tale Consulenza Tecnica la Banca, sulla base delle indicazioni fornite dai propri legali e da un perito esterno ed in attesa dei futuri sviluppi della vicenda, ha provveduto ad integrare l’accantonamento a Fondo per Rischi ed Oneri, già effettuato in esercizi precedenti, di ulteriori 2,6 milioni portando il fondo ad un ammontare complessivo di circa euro 4 milioni (al netto dell’attualizzazione di cui allo IAS 37). Si ricorda, così come già precisato nei bilanci precedenti, che la Banca si è comunque costituita in giudizio confutando la tesi della curatela ritenendola sostanzialmente infondata. 12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue (importi in €/1.000) Fondi di quiescenza A. Esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Accantonamento dell'esercizio B.2 Variazioni dovute al passare del tempo B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto B.4 Altre variazioni in aumento C. Diminuzioni C.1 Utilizzo nell'esercizio C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto C.3 Altre variazioni in diminuzione D. Rimanenze finali Altri fondi 3 3 2.406 3.210 3.099 56 43 12 552 531 21 5.064 Totale 2.409 3.210 3.099 56 43 12 552 531 21 5.067 12.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita Al 31/12/2009 l’ammontare dei Fondi di quiescenza aziendali è riferibile a fondi per trattamenti di fine mandato agenti. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 190 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 191 Sezione 13 – Riserve tecniche − Voce 130 13.1 Riserve tecniche: composizione (importi in €/1.000) A. Ramo danni A.1 riserve premi A.2 riserve sinistri A.3 altre riserve B. Ramo vita B.1 riserve matematiche B.2 riserve per somme da pagare B.3 altre riserve C. Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati C.1 riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con fondi di investimenti e indici di mercato C.2 riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione D. Totale riserve tecniche Lavoro indiretto 206.089 197.869 1.936 6.284 - - 206.089 197.869 1.936 6.284 - Totale 31/12/2008 132 83 49 0 170.906 166.476 2.071 2.359 - - - - - - - - - 206.089 - 206.089 171.038 Lavoro diretto Totale 31/12/2009 Con riferimento alle Riserve Tecniche del Ramo Danni, si precisa che l’ammontare delle predette riserve al 31/12/2009 della Società Apulia Assicurazioni (posta in liquidazione volontaria con Delibera dell’Assemblea Straordinaria del 03 dicembre 2009) pari ad €/000 82, sono state riclassificate alla voce 90 “Passività associate ad attività in via di dismissione” dello Stato Patrimoniale. Si rinvia Sezione 9 - Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione – del Passivo. 13.2 Riserve tecniche: variazioni annue La voce ha registrato un incremento di € 35,1 milioni circa. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 192 Sezione 15 – Patrimonio del gruppo – Voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220 15.1 “Capitale” e “azioni proprie”: composizione (importi in €/1.000) Voci Azioni ordinarie Azioni privilegiate Totale 31/12/2009 31/12/2008 Importo Numero Importo Numero (migliaia di Euro) (migliaia di Euro) 17.000 17.000.000 17.000 17.000.000 2.700 2.700.000 2.700 2.700.000 19.700 19.700.000 19.700 19.700.000 Nessuna società del gruppo, a fine esercizio, detiene azioni proprie. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 193 15.2 Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue (importi in €/1.000) Voci/Tipologie A. Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate A.1 Azioni proprie (-) A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali B. Aumenti B.1 Nuove emissioni - a pagamento: - operazioni di aggregazioni di imprese - conversione di obbligazioni - esercizio di warrant - altre - a titolo gratuito: - a favore dei dipendenti - a favore degli amministratori - altre B.2 Vendita di azioni proprie B.3 Altre variazioni C. Diminuzioni C.1 Annullamento C.2 Acquisto di azioni proprie C.3 Operazioni di cessione di imprese C.4 Altre variazioni D. Azioni in circolazione: rimanenze finali D.1 Azioni proprie (+) D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio - interamente liberate - non interamente liberate Ordinarie 17.000 17.000 17.000 17.000 17.000 17.000 - Altre 2.700 2.700 2.700 2.700 2.700 2.700 - 15.3 Capitale: altre informazioni Il valore nominale delle azioni sia ordinarie che privilegiate è pari a € 1,00. Le azioni privilegiate hanno diritto di voto soltanto nelle deliberazioni previste dall’art. 2365 del Codice Civile. Nel caso di scioglimento della Società, le azioni privilegiate hanno prelazione nel rimborso del capitale per l’intero valore nominale rispetto alle azioni ordinarie. Alle azioni privilegiate, in sede di riparto dell’utile di esercizio destinato ai soci, spetta, annualmente, un dividendo pari almeno al 3% e al massimo fino alla concorrenza del 5% del valore nominale. L’utile distribuibile, che residua dopo detta operazione, sarà assegnato in parti uguali a tutte le azioni, comprese le azioni privilegiate. La Banca, alla fine dell’esercizio in corso, non detiene azione proprie né direttamente né tramite le sue controllate o collegate. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 194 15.4 Riserve di utili: altre informazioni (importi in €/1.000) Legale A. Esistenze iniziali Riserva azioni proprie Statutaria Utili portati a nuovo Altre 7.820 44.468 - - 29.406 B. Aumenti - 9.082 - - - B.1 Attribuzioni di utili - 5.202 - - - B.2 Altre variazioni - 3.880 - - - 3.880 - - - 23 - - - - - - copertura perdite - - - - - - distribuzione - - - - - - trasferimento a capitale - - - - - C.2 Altre variazioni 3.880 - - - 23 D. Rimanenze finali 3.940 53.550 - - 29.383 C. Diminuzioni C.1 Utilizzi Nelle Riserve Altre sono comprese le riserve generatesi a seguito della prima applicazione dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS). Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 195 Analisi della composizione delle riserve con riferimento alla disponibilità e distribuibilità (art. 2427 c.7 bis del Codice civile) (importi in €/1.000) Possibilità di utilizzo Importo Natura/descrizione Quota disponibile 19.199 Riserve di capitale - Sovrapprezzi di emissione (1) Riserve di utili - Riserva legale della capogruppo (2) - Riserve statutarie della capogruppo - Riserva disponibile della capogruppo 19.199 19.199 A-B-C 19.199 86.873 - 86.304 3.940 A-B-C - 53.550 A-B-C 53.550 6.966 A-B-C 6.966 538 B - - Riserva da transizione agli IAS – D Lgs. 38/05 art. 7 c.3 (328) - - - Riserva da transizione agli IAS – D Lgs. 38/05 art. 7 c.7 (3.805) - - - Altre riserve per transizione agli IAS 26.012 A-B-C - Riserva da utile/perdita attuariale TFR Riserve da valutazione - Riserva da valutazione AFS (3) - Altre Riserve da transizione agli IAS – CFH (3) Totale riserve 25.788 499 - - 499 - - - - - 106.571 - 105.503 (1) Ai sensi dell’art. 2431 del Codice civile si può distribuire l’ammontare di tale riserva solo a condizione che la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall’art. 2430 c.c. (2) Risulta disponibile per la quota eccedente il limite stabilito dall’art. 2430 c.c. (3) Risulta indisponibile ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs. 38/2005 Si precisa che nei tre precedenti esercizi non sono state effettuate utilizzazioni del capitale sociale e delle riserve di utili. Legenda A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai soci 15.5 Altre informazioni La Capogruppo, alla fine dell’esercizio in corso, non ha posto in essere operazioni per le quali fornire l’informativa prevista dalla Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 – pagina 2.7.25 (1° aggiornamento del 18 novembre 2009). Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 196 Sezione 16 - Patrimonio di pertinenza di terzi – Voce 210 Il patrimonio di pertinenza di terzi non presenta al 31/12/2009 strumenti di capitale. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 197 ALTRE INFORMAZIONI 1. Garanzie rilasciate e impegni (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 28.783 27.078 1.705 Totale 31/12/2008 5.133 2.477 2.656 55.982 55.982 60.517 60.517 121.505 121.505 8.132 113.373 196.369 196.369 5.082 191.287 51.191 57.742 5) Attività costituite in garanzia di obbligazioni di terzi 24 58 6) Altri impegni 52 163 257.537 319.982 Operazioni 1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria a) Banche b) Clientela 2) Garanzie rilasciate di natura commerciale a) Banche b) Clientela 3) Impegni irrevocabili a erogare fondi a) Banche i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto b) Clientela i) a utilizzo certo ii) a utilizzo incerto 4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti: vendite di protezione Totale Con riferimento alla tabella sopra riportata, in ottemperanza a quanto previsto dalla circolare 262/2005 1° aggiornamento del 18/12/2009 - pagina 2.7.25, sono stati allocati tra gli ”impegni irrevocabili a erogare fondi” soltanto quegli impegni irrevocabili, ad utilizzo certo o incerto, che possono dar luogo a rischio di credito. Inoltre, a seguito della lettera della Banca d’Italia del 09 giugno 2009 “Circolare 263 – chiarimenti interpretativi” gli impegni irrevocabili della Banca sono stati classificati tra gli impegni a utilizzo incerto. In considerazione di quanto precedentemente riportato abbiamo provveduto a rettificare il comparativo al 31/12/2008. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 198 2. Attività costituite a garanzie di proprie passività e impegni (importi in €/1.000) Portafogli 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza 5. Crediti verso banche 6. Crediti verso clientela 7. Attività materiali Totale Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa Totale 31/12/2009 58.213 214.677 272.890 Totale 31/12/2008 172.637 200.551 373.188 pag. 199 5. Gestione e intermediazione per conto terzi: gruppo bancario (importi in €/1.000) Tipologia servizi 1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi a) acquisti Importi - 1. regolati - 2. non regolati - b) vendite - 1. regolati - 2. non regolati - 2. Gestioni patrimoniali a) individuali b) collettive 3. Custodia e amministrazione di titoli a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali) 3.406.452 - 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio - 2. altri titoli - b) altri titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri 1.516.445 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio 620.771 2. altri titoli 895.774 c) titoli di terzi depositati presso terzi d) titoli di proprietà depositati presso terzi 4. Altre operazioni Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa 1.506.588 383.419 - pag. 200 6. Gestione e intermediazione per conto terzi: imprese di assicurazione (importi in €/1.000) Tipologia servizi 1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi a) acquisti Importi - 1. regolati - 2. non regolati - b) vendite - 1. regolati - 2. non regolati - 2. Gestioni patrimoniali a) individuali b) collettive 3. Custodia e amministrazione di titoli a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca depositaria (escluse le gestioni patrimoniali) 173.642 - 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio - 2. altri titoli - b) altri titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri - 1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio - 2. altri titoli - c) titoli di terzi depositati presso terzi d) titoli di proprietà depositati presso terzi 4. Altre operazioni Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa 173.642 - pag. 201 PARTE C INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 202 Sezione 1 – Gli interessi - Voci 10 e 20 1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione (importi in €/1.000) Titoli di debito 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione 2. Attività finanziarie valutate al fair value 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Finanziamenti Totale 31/12/2009 Altre operazioni Totale 31/12/2008 1.181 - - 1.181 3.879 - - - - - 14.522 - 1.293 15.815 19.426 - - - - - 1.401 655 2.056 7.494 5. Crediti verso banche 6. Crediti verso clientela - 164.450 - 164.450 210.982 7. Derivati di copertura - - - - 2.346 8. Altre attività - - - - - 15.703 165.851 1.948 183.502 244.131 Totale Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 203 1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura (importi in €/1.000) Voci/Settori Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura: - 31.013 B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura: - (29.367) C. Saldo (A – B) - 1.646 1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni 1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta Gli interessi su attività finanziarie in valuta ammontano ad € 29 mila (per l’anno 2008 € 177 mila). Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 204 1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione (importi in €/1.000) Voci/Forme tecniche Debiti 1. Debiti verso banche centrali Titoli Altre Totale Totale operazioni 31/12/2009 31/12/2008 (6.205) - - (6.205) (3.220) 2. Debiti verso banche (11.631) - - (11.631) (29.713) 3. Debiti verso clientela (11.946) - - (11.946) (21.509) 4. Titoli in circolazione - (58.593) - (58.593) (118.574) 5. Passività finanziarie di negoziazione - - - - - 6. Passività finanziarie valutate al fair value - - - - - 7. Altre passività e fondi - - (585) (585) (578) 8. Derivati di copertura - - (20.458) (20.458) (700) (29.782) (58.593) (21.043) (109.418) (174.294) Totale 1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura (importi in €/1.000) Voci/Valori A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 24.636 - B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura (45.094) - C. Saldo (A – B) (20.458) - 1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni 1.6.1 Interessi passivi su passività finanziarie in valuta Gli interessi su passività finanziarie in valuta ammontano ad € 30 mila (per l’anno 2008 € 290 mila). 1.6.2 Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria Gli interessi su passività per operazioni di locazione finanziaria ammontano ad € 178 mila (per l’anno 2008 € 268 mila). Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 205 Sezione 2 – Le commissioni - Voci 40 e 50 2.1 Commissioni attive: composizione (importi in €/1.000) Tipologia servizi/Settori a) b) c) Totale 31/12/2009 garanzie rilasciate 503 508 - - 2.542 2.756 - - 129 117 - 183 3.1. individuali - 183 3.2. collettive - - 136 149 - - 1.765 1.934 467 351 - - 45 22 9.1. gestioni di portafogli - - 9.1.1. individuali - - 9.1.2. collettive - - 45 7 - 15 4.960 4.886 1.293 1.220 4.828 3.837 14.126 13.207 derivati su crediti servizi di gestione, intermediazione e consulenza: 1. negoziazione di strumenti finanziari 2. negoziazione di valute 3. gestioni di portafogli 4. custodia e amministrazione di titoli 5. banca depositaria 6. collocamento di titoli 7. attività di ricezione e trasmissione di ordini 8. attività di consulenza 9. distribuzione di servizi di terzi 9.2. prodotti assicurativi 9.3. altri prodotti d) i) Totale 31/12/2008 servizi di incasso e pagamento tenuta e gestione dei conti correnti (*) h) altri servizi Totale Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 206 (importi in €/1.000) di cui alla lettera h): - recupero spese tenuta conto - - - recupero spese su invio estratto conto - - - recupero spese e altri ricavi su finanziamenti clientela 4.662 3.683 - commissioni su cessioni e delegazioni - 15 - commissioni su servizi di tesoreria 2 2 125 88 39 49 4.828 3.837 - commissioni remote banking - altre commissioni e recuperi diversi Totale (*) L’importo al 31/12/2008, rispetto a quanto esposto sul bilancio 2008, è stato riclassificato dalle commissioni per altri servizi. Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 207 2.2 Commissioni passive: composizione (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Servizi/Valori Totale 31/12/2008 a) garanzie ricevute - - b) derivati su crediti - - (69) (85) (22) (20) 2. negoziazione di valute - - 3. gestioni di portafogli: - - 3.1 proprie - - 3.2 delegate da terzi - - (47) (46) 5. collocamento di strumenti finanziari, prodotti e servizi - (19) 6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e servizi - - (711) (1.139) (2.299) (1.982) (3.079) (3.206) c) servizi di gestione e intermediazione: 1. negoziazione di strumenti finanziari 4. custodia e amministrazione titoli d) servizi di incasso e pagamento e) altri servizi Totale (importi in €/1.000) di cui alla lettera e): - provvigioni e commissioni reclamate da Banca d’Italia (25) (30) - commissioni reclamate per adesione rete incassi (17) (25) - - (983) (750) (30) (243) (1.244) (934) (2.299) (1.982) - provvigioni per consulenza finanziaria - provvigioni rete promotori - commissioni per mediazioni creditizie - commissioni reclamate per altri servizi Totale Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 208 Sezione 3 – Dividendi e proventi simili - Voce 70 3.1 Dividendi e proventi simili: composizione (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Voci/Proventi Totale 31/12/2008 Proventi da quote di O.I.C.R. Dividendi Proventi da quote di O.I.C.R. Dividendi A. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - B. Attività finanziarie disponibili per la vendita 93 - 214 - C. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - D. Partecipazioni - - - - 93 - 214 - Totale Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 209 Sezione 4 – Il risultato netto dell'attività di negoziazione - Voce 80 4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione (importi in €/1.000) Operazioni/Componenti reddituali Utili da Plusvalenze negoziazione Minusvalenze (B) (A) (C) Risultato netto [(A+B) − (C+D)] Perdite da negoziazione (D) 1. Attività finanziarie di negoziazione 225 715 (1) (244) 695 1.1 Titoli di debito 225 715 (1) (244) 695 1.2 Titoli di capitale - - - - - 1.3 Quote di O.I.C.R. - - - - - 1.4 Finanziamenti - - - - - 1.5 Altre - - - - - 2. Passività finanziarie di negoziazione - - - - - 2.1 Titoli di debito - - - - - 2.2 Debiti - - - - - - - - - X 457 X 299 X (246) X (654) 14 (207) 457 299 (246) (654) (207) 457 299 (203) (654) (101) - - (42) - (42) X X X X (63) - Altri - - (1) - (1) 4.2 Derivati su crediti - - - - - 682 1.014 (247) (898) 502 2.3 Altre 3. Attività e passività finanziarie: differenze di cambio 4. Strumenti derivati 4.1 Derivati finanziari: - Su titoli di debito e tassi d’interesse - Su titoli di capitale e indici azionari - Su valute e oro Totale Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 210 Sezione 5 – Il risultato netto dell'attività di copertura - Voce 90 5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione (importi in €/1.000) Componenti reddituali/Valori A) Proventi relativi a: A.1 Derivati di copertura del fair value A.2 Attività finanziarie coperte (fair value) A.3 Passività finanziarie coperte (fair value) A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari A.5 Attività e passività in valuta Totale proventi dell’attività di copertura (A) Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 2.826 9.586 9.225 30.719 - - - - 12.051 40.305 (10.807) (30.795) - (770) B.3 Passività finanziarie coperte (fair value) (2.582) (9.017) B.4 Derivati di copertura dei flussi finanziari - - B.5 Attività e passività in valuta - - (13.389) (40.582) (1.338) (277) B. Oneri relativi a: B.1 Derivati di copertura del fair value B.2 Attività finanziarie coperte (fair value) Totale oneri dell’attività di copertura (B) C. Risultato netto dell’attività di copertura (A – B) Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 211 Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100 6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione (importi in €/1.000) Perdite Risultato netto - - - - - - 2. Crediti verso clientela - - - - - - Perdite Utili Utili 1. Crediti verso banche Voci/Componenti reddituali Risultato netto Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 Attività finanziarie 3. Attività finanziarie disponibili per la vendita 3.1 Titoli di debito 1.242 (219) 1.023 1.265 - 1.265 1.201 (219) 3.2 Titoli di capitale 982 424 - 424 41 - 41 841 - 841 3.3 Quote di O.I.C.R. - - - - - - 3.4 Finanziamenti - - - - - - - - - - - - 4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Totale attività 1.242 (219) 1.023 1.265 - 1.265 Passività finanziarie 1. Debiti verso banche - - - - - - 2. Debiti verso clientela - - - - - - 2.161 - 2.161 235 - 235 Totale passività 2.161 - 2.161 235 - 235 3. Titoli in circolazione Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 212 Sezione 8 – Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130 8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione (importi in €/1.000) Rettifiche di valore Riprese di valore (1) (2) A. Crediti verso banche B. Crediti verso clientela - finanziamenti - titoli di debito C. Totale Di portafoglio Specifiche Altre Operazioni/Componenti reddituali Cancellazioni Specifiche - - Di portafoglio Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 (3) =(1) – (2) A - B - A - (3) =(1) – (2) B - - - - (709) (13.420) (526) 136 657 54 (13.808) (9.033) (709) (13.420) (526) 136 657 54 (13.808) (9.033) - - (709) (13.420) - - - - - - - (526) 136 657 - 54 (13.808) (9.033) Legenda A = da interessi B = altre riprese Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 213 8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione (importi in €/1.000) Operazioni/Componenti reddituali Rettifiche di valore Riprese di valore (1) (2) Specifiche Cancellazioni Specifiche Altre A Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 (3) =(1) – (2) (3) =(1) – (2) B A. Titoli di debito - - - - - - B. Titoli di capitale - (909) - - (909) (81) C. Quote OICR - (844) - - (844) - D. Finanziamenti a banche - - - - - - E. Finanziamenti a clientela - - - - - - F. Totale - (1.753) - - (1.753) (81) Legenda A = da interessi B = altre riprese La voce è principalmente composta dall’impairment effettuato su una Fund Linked Note e sulla partecipazione in SIPI Investimenti, così come evidenziato in calce alla tabella 4.1 della parte B dell’attivo del presente Bilancio. Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 214 Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 215 Sezione 9 – Premi netti - Voce 150 9.1 Premi netti: composizione (importi in €/1.000) Premi derivanti dall’attività assicurativa Lavoro indiretto Lavoro diretto Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 A. Ramo vita A.1 Premi lordi contabilizzati (+) 46.303 - 46.303 24.274 A.2 Premi ceduti in riassicurazione (-) (1.757) - (1.757) (1.593) A.3 Totale 44.546 - 44.546 22.681 B.1 Premi lordi contabilizzati (+) 26 - 26 47 B.2 Premi ceduti in riassicurazione (-) 43 - 43 (30) (69) - (69) 36 B. Ramo danni B.3 Variazione dell’importo lordo della riserva premi B.4 Variazione della riserva premi a carico dei riassicuratori (+/-) della riserva premi - B.5 Totale C.Totale premi netti - - - - 53 44.546 - 44.546 22.734 Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 216 Sezione 10 – Saldo altri proventi e oneri della gestione assicurativa - Voce 160 10.1 Saldo altri proventi e oneri della gestione assicurativa: composizione (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Voci 1. Variazione netta delle riserve tecniche 2. Sinistri di competenza pagati nell’esercizio 3. Altri proventi e oneri della gestione assicurativa Totale Totale 31/12/2008 (31.843) (9.036) (11.901) (11.229) 57 (27) (43.687) (20.292) 10.2 Composizione della sottovoce “Variazione netta delle riserve tecniche” (importi in €/1.000) Variazione netta delle riserve tecniche Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 1. Ramo vita A. Riserve matematiche A.1 Importo lordo annuo A.2 (-) Quote a carico dei riassicuratori B. Altre riserve tecniche B.1 Importo lordo annuo B.2 (-) Quote a carico dei riassicuratori C. Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è sopportato dagli assicurati Totale “riserve ramo vita” 2. Ramo danni Variazioni delle altre riserve tecniche del ramo danni diverse dalle riserve sinistri al netto delle cessioni in riassicurazione Totale “riserve ramo danni” Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa (31.562) (9.115) (31.944) (9.432) 382 317 (281) 79 (281) 79 - - - - (31.843) (9.036) - - - - pag. 217 10.3 Composizione della sottovoce “Sinistri di competenza dell’esercizio” (importi in €/1.000) Oneri per sinistri Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 Ramo vita: oneri relativi ai sinistri, al netto delle cessioni in riassicurazione A. Importi pagati A.1 Importo lordo annuo A.2 (-) Quote a carico dei riassicuratori B. Variazione della riserva per somme da pagare B.1 Importo lordo annuo B.2 (-) Quote a carico dei riassicuratori Totale sinistri ramo vita (11.782) (12.926) (12.806) (14.095) 1.024 1.169 (118) 1.750 63 1.528 (181) 222 (11.900) (11.176) 3 (42) (5) (42) 8 - - - (4) (11) (68) (22) 64 11 (1) (53) Ramo danni: oneri relativi ai sinistri al netto dei recuperi e delle cessioni in riassicurazione C. Importi pagati C.1 Importo lordo annuo C.2 (-) Quote a carico dei riassicuratori D. Variazione dei recuperi al netto delle quote a carico dei riassicuratori E. Variazione della riserva sinistri E.1 Importo lordo annuo E.2 (-) Quote a carico dei riassicuratori Totale sinistri ramo danni Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 218 10.4 Composizione della sottovoce “Altri proventi ed oneri della gestione assicurativa” 10.4.1 Ramo vita (importi in €/1.000) Altri proventi ed oneri della gestione assicurativa Totale Ramo vita Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 57 (27) (232) (93) Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevuti dai riassicuratori 319 176 Altri oneri tecnici netti (30) (110) Provvigioni di acquisizione Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 219 Sezione 11 - Le spese amministrative - Voce 180 11.1 Spese per il personale: composizione (importi in €/1.000) Tipologia di spesa/Settori Totale 31/12/2009 1) Personale dipendente Totale 31/12/2008 (33.328) (30.067) (24.470) (21.719) (6.148) (5.367) (65) (28) - - (147) (581) - - (2.009) (2.009) - (1.933) (1.933) - - - (489) (439) 2) Altro personale in attività (246) (402) 3) Amministratori e Sindaci (614) (635) - - 148 - - - (34.040) (31.104) a) salari e stipendi b) oneri sociali c) indennità di fine rapporto d) spese previdenziali e) accantonamento al trattamento di fine rapporto f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili: - a contribuzione definita - a prestazione definita g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni: - a contribuzione definita - a prestazione definita h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali i) altri benefici a favore dei dipendenti 4) Personale collocato a riposo 5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre aziende 6) Rimborsi di spesa per dipendenti di terzi distaccati presso la società Totale Così come previsto da circolare emanata dall’organo di vigilanza, si è provveduto a riclassificare sui dati al 31/12/2008 i versamenti del fondo di trattamento di fine rapporto effettuati direttamente all’INPS (€ 1.020 mila) dalla sottovoce f) alla sottovoce g). Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 220 11.2 Numero medio dei dipendenti per categoria Personale Dipendente a) Dirigenti b) Totale quadri direttivi c) Restante personale Altro Personale Totale n. puntuale 2009 2008 546 527 16 15 123 116 407 396 3 6 549 533 n. medio 2009 545 16 123 406 3 548 2008 523 14 116 393 7 530 Il numero dei dipendenti esclude i dipendenti della Capogruppo distaccati presso altre società. Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 221 11.5 Altre spese amministrative: composizione – 11.5.1 Di pertinenza del gruppo bancario (importi in €/1.000) 2009 2008 Imposte indirette e tasse: (3.503) (4.115) - Imposta di bollo e tassa sui contratti di borsa - Imposta di registro - Imposte comunali - Tasse di concessioni governative - Imposta sostitutiva DPR 601/73 (2.251) (62) (354) (4) (832) (2.458) (268) (285) (5) (1.099) (32.208) (32.732) (412) (859) (92) (396) (979) (1.492) (62) (4.962) (365) (414) (1.645) (242) (2.308) (308) (66) (3.901) (72) (28) (273) (129) (2.294) (1.039) (171) (52) (38) (1.517) (38) (48) (1.380) (249) (650) (1.425) (214) (124) (530) (993) (92) (295) (987) (1.860) (57) (4.276) (344) (432) (918) (203) (2.289) (264) (48) (4.315) (140) (27) (239) (77) (2.831) (669) (88) (75) (53) (1.554) (42) (66) (1.671) (271) (616) (1.398) (193) (128) Spese generali: - Cancelleria e stampati - Energia elettrica, acqua e riscaldamento - Recapito corrispondenza a filiali - Trasporto, noleggio, carico, scarico e facchinaggio - Postali - Telefoniche, telegrafiche e trasmissione dati - Servizio teleborsa - Elaborazioni dati presso terzi - Gestione automezzi - Deposito e gestione archivio - Compensi a legali - Compensi a notai - Compensi ad altri professionisti - Revisioni e simili - Spese attribuzione ratings - Fitti passivi su immobili - Spese riclassificazione bilanci - Canoni e spese interventi Remote Banking - Noleggio macchine elettroniche - Manutenzione e riparazioni di beni strumentali - Contratti di assistenza macchine, software ed altri beni - Assicurazioni diverse - Contributi ed elargizioni varie - Corsi di formazione interna - Compensi, emolumenti e rimborso spese a Consiglieri e Sindaci - Iniziative varie, pubblicità ed altre spese promozionali - Pubblicazioni - Spese di rappresentanza - Informazioni e visure - Contazione valori - Pulizie locali - Vigilanza e trasporto valori - Contributi associativi vari - Abbonamenti a riviste e quotidiani Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 222 - Formalità sociali - Spese condominiali - Canoni e riconfigurazioni POS - Spese gestione biblioteca - Spese diverse - Canoni vari - Adempimenti borsa, Consob e Isvap - Spese di strutturazione di notes riacquistate - Costi società veicolo - Costi gestione documentale e stampa assegni Totale Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa (97) (92) (472) (116) (1.876) (0) (55) (744) (33) (479) (35.711) (138) (109) (492) (116) (1.666) (115) (50) (1.581) (90) (334) (36.847) pag. 223 Sezione 12 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 190 12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 Fondi per controversie legali - accantonamento - riattribuzioni Altri fondi - accantonamento - riattribuzioni totale (2.860) 12 (786) 330 (350) 388 (2.810) (32) 197 (291) Per l’incremento dell’accantonamento al fondo per controversie legali si rinvia a quanto precisato nella sezione 12 della parte B del passivo. Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 224 Sezione 13 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 200 13.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione (importi in €/1.000) Attività/Componenti reddituali Ammortamento (a) Rettifiche di valore per deterioramento (b) Risultato netto Riprese di valore (c) (a + b –c) A. Attività materiali - - - - A.1 Di proprietà 3.746 - - 3.746 – Ad uso funzionale 3.746 - - 3.746 - - - - A.2 Acquisite in locazione finanziaria 466 - - 466 – Ad uso funzionale 466 - - 466 – Per investimento - - - - Totale 4.212 - - 4.212 – Per investimento Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 225 Sezione 14 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 210 14.1 Rettifiche di valore nette di attività immateriali: composizione (importi in €/1.000) Attività/Componenti reddituali Ammortamento (a) Rettifiche di valore per deterioramento (b) Risultato netto Riprese di valore (c) (a + b –c) - - - - A.1 Di proprietà 1.169 - - 1.169 – Generate internamente dall’azienda - - - - 1.169 - - 1.169 45 - - 45 1.214 - - 1.214 A. Attività immateriali – Altre A.2 Acquisite in locazione finanziaria Totale Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 226 Sezione 15 – Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 220 15.1 Altri oneri di gestione: composizione (importi in €/1.000) - Danni non coperti da assicurazioni - Dismissione di attività (*) - Altri oneri Totale altri oneri 2009 (9) (285) (877) (1.171) 2008 (17) (44) (573) (634) (*) L’importo al 31/12/2008, rispetto a quanto esposto sul bilancio 2008, è stato riclassificato dalla voce 270 - utili/(perdite) da cessione di investimenti. 15.2 Altri proventi di gestione: composizione (importi in €/1.000) - Recupero spese tenuta conto - Recupero imposta di bollo - Recupero imposta sostitutiva DPR 601/73 - Recupero tassa speciale sui contratti di borsa - Recupero premi di assicurazione - Fitti attivi su immobili - Recupero spese - Recupero spese su posizioni a sofferenze - Altri proventi Totale altri proventi di gestione Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa 2009 2.740 2.155 832 1.563 226 132 1.128 624 9.400 2008 2.636 2.364 1.102 3 1.301 203 111 858 616 9.194 pag. 227 Sezione 19 – Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 270 19.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione L’importo della voce al 31/12/2008, pari ad euro (44) mila, sul bilancio 2009 è stato riclassificato alla voce 220 - altri oneri/proventi di gestione. Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 228 Sezione 20 - Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 290 20.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione (importi in €/1.000) Componente/Valori 1. Imposte correnti (-) Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 (6.803) (9.170) 22 (2) - - 4. Variazione delle imposte anticipate (+/-) 3.175 2.500 5. Variazione delle imposte differite (+/-) (206) 5.494 (3.812) (1.178) 2. Variazione delle imposte correnti dei precedenti esercizi (+/-) 3. Riduzione delle imposte correnti dell’esercizio (+) 6. Imposte di competenza dell’esercizio (-) (-1+/-2+3+/-4+/-5) 20.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio “Riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva” (IRES) Aliquota ordinaria applicabile 27,5% Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione) rispetto all’aliquota ordinaria: • Redditi esenti • Costi indeducibili Aliquota effettiva Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa -12,7% 18,7% 21,6% pag. 229 Sezione 21 – Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte – Voce 310 In data 3 dicembre 2009 a seguito di Delibera dell’Assemblea Straordinaria la società controllata Apulia Assicurazioni spa, è stata posta in liquidazione volontaria ai sensi dell’art. 2484 e seguenti del codice civile. Per tale motivo tutte le voci del conto economico 2009 della società in esame, oggetto di consolidamento integrale, sono state esposte alla Voce “Utile/(Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione” del Conto Economico. 21.1 Utile (perdita) dei gruppi di attività/passività in via di dismissione al netto delle imposte: composizione (importi in €/1.000) Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 Componenti reddituali/Settori 1. 2. 3. 4. 5. Proventi Oneri Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate Utile (Perdite) da realizzo Imposte e tasse Utile (Perdita) - 77 (247) (25) (195) 21.2 Dettaglio delle imposte sul reddito relative a gruppi di attività/passività in via di dismissione (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 1. 2. 3. 4. Fiscalità corrente (-) Variazione delle imposte anticipate (+/-) Variazione delle imposte differite (+/-) Imposte sul reddito d'esercizio (-1 +/-2 +/-3) Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa (38) 13 (25) Totale 31/12/2008 - pag. 230 Sezione 22 – Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi - Voce 330 22.1 Dettaglio della voce 330 “utile d’esercizio di pertinenza di terzi” (importi in €/1.000) Composizione della voce 330 “Utile (Perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi” Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 HDI Assicurazioni s.p.a 4 295 Altri 6 528 10 823 Totale Sezione 24 – Utile per azione 24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito 2009 2008 Numero medio ponderato azioni ordinarie computabili per EPS base 17.000.000 17.000.000 Numero medio ponderato azioni ordinarie computabili per EPS diluito 17.000.000 17.000.000 2009 2008 (905) 7.166 Eps base per azioni ordinarie (*) 0,12 0,44 Eps diluito per azioni ordinarie (*) 0,12 0,44 24.2 Altre informazioni Utile d’esercizio (*) Le informazioni riportate si riferiscono alla Capogruppo. Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 231 PARTE D REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 232 PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITA’ CONSOLIDATA COMPLESSIVA Anno 2009 (importi in €/1.000) Voci 10.Utile (Perdita) d'esercizio Importo Lordo Imposta sul reddito X X (895) 9.327 9.188 139 627 (488) - (3.037) (2.889) (148) (254) 106 - 6.290 6.299 (9) 373 (382) - 764 (108) 872 - (240) 34 (274) - 524 (74) 598 - - - - 10.091 (3.277) 6.814 Altre componenti reddituali Attività finanziarie disponibili per la vendita 20. a) variaizioni di fair value b) rigiro a conto economico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni Attività materiali 30. Attività immateriali 40. Copertura di investimenti esteri 50. a) variaizioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni Copertura dei flussi finanziari 60. a) variaizioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni Differenze di cambio 70. a) variaizioni di valore b) rigiro a conto economico c) altre variazioni Attività non correnti in via di dismissione 80. a) variaizioni di fair value b) rigiro a conto economico c) altre variazioni Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti 90. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni 100. valutate a patrimonio netto a) variaizioni di fair value b) rigiro a conto economico - rettifiche da deterioramento - utili/perdite da realizzo c) altre variazioni 110.Totale altre componenti reddituali Importo netto 120.Redditività complessiva (Voce 10+110) X X 5.919 130.Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi X X 178 140.Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo X X 5.741 Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 233 PARTE E INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 234 PREMESSA Nel seguito sono riportate le tipologie di rischio cui il Gruppo è esposto nel normale svolgimento della propria attività tipica. Rischio di credito: rappresenta il rischio che un debitore del Gruppo (ivi comprese le controparti di operazioni finanziarie aventi ad oggetto strumenti derivati Over The Counter – in tal caso si parla più specificatamente di rischio di controparte) non adempia alle proprie obbligazioni o che il merito creditizio subisca un deterioramento. Rischio di mercato: consiste nella possibilità che il Gruppo subisca minori ricavi rispetto a quelli previsti, perdite di valore delle poste patrimoniali o minusvalenze economiche relativamente alle posizioni finanziarie detenute, a causa di sensibili e avverse variazioni delle condizioni di mercato e in particolare dei tassi di interesse, dei corsi azionari, dei cambi e delle relative volatilità (rischio generico), o per il verificarsi di fattori che compromettano la capacità di rimborso dell’emittente (rischio specifico). Rischio operativo: è il rischio di subire perdite derivanti dalla inadeguatezza o dal non corretto funzionamento delle procedure aziendali, da errori o carenze delle risorse umane e dei sistemi interni, oppure da eventi esogeni (ivi compreso il rischio legale). Rischio di concentrazione: strettamente connesso al rischio di credito, tale rischio deriva da esposizioni verso controparti, gruppi di controparti connesse o del medesimo settore economico o che esercitano la stessa attività o che appartengono alla medesima area geografica. Rischio di tasso di interesse: derivante da variazioni potenziali dei tassi di interesse delle poste attive e passive rientranti nel portafoglio bancario. Rischio di liquidità: consiste in una possibile condizione di instabilità derivante dall’eventuale sbilancio negativo tra flussi di cassa in entrata e in uscita qualora non adeguatamente coperto dalle riserve di liquidità rappresentate in particolare dai titoli disponibili ed anticipabili in Banca Centrale Europea. Il Gruppo è inoltre esposto ai seguenti ulteriori rischi valutati in termini qualitativi: Rischio strategico: è il rischio di incorrere in errori nella definizione delle previsioni dei rischi misurabili e del capitale complessivo e nel loro controllo in termini di confronto fra risultati attesi e risultati conseguiti. Rischio di reputazione: rappresenta il rischio derivante da una flessione degli utili o del capitale derivante da una percezione negativa dell’immagine del Gruppo da parte di clienti, controparti, azionisti del Gruppo, investitori o autorità di vigilanza. Le nuove disposizioni di Vigilanza prudenziale (c.d. Basilea 2), entrate in vigore a partire dal 1 gennaio 2007, hanno rivisto la disciplina dei predetti rischi nonché apportato sotto il profilo della misurazione e gestione del capitale a rischio importanti innovazioni. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 235 Le disposizioni in parola, introdotte con la circolare Banca d’Italia n. 263 del 27 dicembre 2006 che ha recepito quanto previsto dal Nuovo Accordo sul capitale (c.d. Basilea 2), possono essere riassunte in estrema sintesi facendo riferimento all’architettura della stessa normativa, articolata in tre pilastri. - Il primo pilastro prevede l’evoluzione di Basilea 1 (requisiti patrimoniali standard) verso metodi di misurazione più sofisticati (standardizzati e avanzati). Più precisamente, esso disciplina i nuovi requisiti patrimoniali ossia i coefficienti patrimoniali obbligatori di vigilanza che configurano la dotazione minima di capitale che ogni intermediario deve possedere per fronteggiare i rischi tipici dell’attività bancaria. - Il secondo pilastro implica l’implementazione di un processo di controllo prudenziale ossia il sistema di controlli interni di cui ciascuna banca deve disporre per assicurare l’adeguatezza patrimoniale e organizzativa - attuale e prospettica - a fronte di tutti i rischi rilevanti (ICAAP) nonché i controlli esterni che l’Autorità di Vigilanza esercita su stabilità, efficienza, sana e prudente gestione degli intermediari, per verificare l’affidabilità e la coerenza dei risultati (SREP) e adottare, ove la situazione lo richieda, le opportune misure correttive. - Il terzo pilastro, infine, si riferisce all’obbligo di fornire adeguata informativa al pubblico in materia di adeguatezza patrimoniale, esposizione ai rischi e relativi sistemi di identificazione, misurazione e gestione. In sintesi, il Nuovo Accordo sul capitale si propone come obiettivo sia quello di individuare in modo più preciso la rischiosità delle differenti forme di impiego delle banche mediante delle metodologie di calcolo più evolute rispetto a quelle previste dalla precedente normativa sia quello di aumentare negli istituti di credito la sensibilità al controllo dei rischi con riferimento anche a nuovi concetti di rischio introdotti e disciplinati nell’ambito del secondo pilastro. A partire dal 1° gennaio 2008, il Gruppo ha dato definitiva applicazione alle nuove disposizioni di vigilanza prudenziale dopo aver esercitato l’opzione di rinvio di un anno prevista dalla Direttiva 2006/48/CE. Dopo un’intesa attività progettuale, iniziata nel corso dell’anno 2007, che ha coinvolto gran parte della struttura, il Gruppo ha adeguato, da un lato, le procedure ed i supporti tecnologici a quanto previsto dalle metodologie standardizzate per la misurazione dei requisiti minimi di capitale e, dall’altro, il sistema interno di assunzione, gestione, misurazione e valutazione dei rischi in ottica di “secondo pilastro” per predisporre il “processo di controllo prudenziale” e pervenire all’autovalutazione aziendale da comunicare alla Banca d’Italia attraverso il cosiddetto “rendiconto ICAAP”. A tal fine, il Gruppo ha predisposto i nuovi regolamenti interni che tengono conto, oltre che delle nuove disposizioni prudenziali per le banche emanate dalla Banca d’Italia con la richiamata circolare n. 263/2006, anche della Circolare della Banca d’Italia n° 115/90 (15° aggiornamento del 30 luglio 2008) in materia di segnalazioni dei coefficienti patrimoniali consolidati. Tali regolamenti, approvati dai competenti organi di gestione del Gruppo, disciplinano gli aspetti da considerare e le complessive attività da porre in essere con riguardo: Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 236 1. alla misurazione dei rischi dei processi aziendali relativi al cosiddetto primo pilastro (rischio di credito, rischio di controparte, rischio di mercato, rischio di cartolarizzazioni, rischio operativo) e alla quantificazione del patrimonio necessario per coprire i rischi in parola; 2. alla misurazione e alla valutazione dei rischi dei processi aziendali relativi al cosiddetto secondo pilastro (rischio di concentrazione, rischio di tasso, rischio di liquidità, rischio di reputazione, rischio strategico, rischio derivante da cartolarizzazioni, rischio residuo) e alla quantificazione del capitale interno a copertura di tali rischi e di quelli del primo pilastro. In base ai predetti regolamenti i requisiti patrimoniali sui rischi del primo pilastro vengono calcolati secondo le “metodologie standardizzate o di base” contemplate dalle pertinenti disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia, mentre la misurazione dei rischi del secondo pilastro si basa sulle “metodologie semplificate” previste dalle relative disposizioni di vigilanza in materia. Nell’ambito dell’ICAAP i rischi suddetti formano oggetto di misurazione non solo in “ottica attuale” relativamente alla situazione in essere alla fine dell’esercizio di riferimento del presente bilancio, ossia al 31.12.2009 - ma anche: a) in “ottica prospettica”, relativamente alla situazione attesa per la fine dell’esercizio in corso, ossia al 31.12.2010, situazione che viene stimata tenendo conto della prevedibile evoluzione dei rischi e dell’operatività del Gruppo; b) in “ipotesi di stress”, per valutare la vulnerabilità del Gruppo ad eventi eccezionali ma plausibili. Le prove di stress consistono quindi nello stimare gli effetti che sui rischi della Banca possono essere prodotti da eventi specifici o da movimenti congiunti di un insieme di variabili economico-finanziarie in ipotesi di scenari avversi. Per quanto concerne le informazioni da pubblicare (“terzo pilastro”), il Gruppo sta completando le attività per la predisposizione dell’informativa che sarà pubblicata sul sito internet della Banca capogruppo (www.bancapulia.it) entro i termini previsti per la pubblicazione del bilancio. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 237 SEZIONE 1 – RISCHI DEL GRUPPO BANCARIO 1.1 RISCHIO DI CREDITO Informazioni di natura qualitativa 1. Aspetti generali L’attività di erogazione del credito costituisce uno degli elementi essenziali del core business del Gruppo. La politica creditizia adottata dal Gruppo pone particolare attenzione al contenimento del rischio attraverso un’attenta analisi del credito in fase di erogazione, di acquisizione garanzie, ove necessario, a fronte del credito concesso e l’accurato controllo dell’evoluzione del rapporto creditizio. Il Gruppo attua poi un costante monitoraggio del proprio portafoglio crediti, analizzando il profilo di rischio dei fidi e degli utilizzi per settore economico e forma tecnica dell’operazione. Si riportano di seguito le informazioni qualitative del rischio di credito suddivise tra l’attività svolta dalla capogruppo bancApulia e l’attività svolta dalla controllata Apulia Prontoprestito spa. A. bancApulia spa 2. Politiche di gestione del rischio di credito 2.1 Aspetti organizzativi Il processo creditizio della Banca è regolamentato nell’ambito del Sistema dei Controlli Interni per fasi, con il fine di identificare i criteri per la gestione dei profili di rischio, le attività da porre in essere per la corretta applicazione dei criteri, le unità deputate allo svolgimento delle citate attività e le procedure a supporto delle stesse. L’articolazione per fasi e l’attribuzione delle attività alle diverse strutture organizzative è effettuata avendo come obiettivo la funzionalità del processo ossia la sua idoneità a conseguire gli obiettivi prefissati (efficacia) e la sua capacità a realizzarli a costi congrui (efficienza). Il processo creditizio si articola nelle seguenti fasi: politica creditizia; valutazione del merito creditizio dei richiedenti fido; concessione del credito; controllo andamentale dei crediti; gestione dei crediti anomali; misurazione e controllo dei rischi creditizi. POLITICA CREDITIZIA Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 238 La politica creditizia ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici di breve e di lungo periodo, al fine di determinare il volume di risorse finanziarie da destinare al comparto creditizio. In particolare, tale volume viene stabilito sulla base dei risultati delle analisi svolte in merito: − al fabbisogno finanziario della clientela; − al tasso di crescita dei crediti; − alla concorrenza e al posizionamento della Banca rispetto alla concorrenza stessa, in termini di prodotti e prezzi; − alla struttura della raccolta di risorse finanziarie; − ai vincoli pubblici di diversa natura e/o delle norme di Vigilanza; − al livello dei rischi economici e finanziari in essere e, quindi, alla capacità reddituale e patrimoniale di coprire i rischi attuali e quelli previsti; − alle caratteristiche strutturali ed organizzative interne. VALUTAZIONE DEL MERITO CREDITIZIO DEI RICHIEDENTI FIDO La valutazione del merito creditizio è diretta all’accertamento dell'esistenza delle capacità di rimborso dei richiedenti fido nonché alla verifica delle compatibilità esistenti fra le singole richieste di affidamento e le scelte concernenti la dimensione e la composizione dei crediti. La valutazione è finalizzata alla quantificazione del livello di rischio economico, connesso alla probabilità di insolvenza del soggetto da affidare, e di rischio finanziario derivante dall’eventuale mancato rimborso dei crediti alle scadenze convenute. Per la valutazione di tali elementi vengono effettuate specifiche analisi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dei richiedenti fido, al fine di giudicare il loro grado di affidabilità e decidere, quindi, se accettare o rifiutare le domande di credito. I risultati di tali indagini sono sintetizzati in una relazione di fido che riporta la valutazione del merito creditizio dei richiedenti. La decisione di affidamento da parte dei competenti organi a ciò deputati o dei loro delegati è assunta sulla base della proposta formulata nella predetta relazione e delle compatibilità fra le singole richieste di affidamento e gli obiettivi di dimensione e composizione dei crediti. CONCESSIONE DEL CREDITO La concessione degli affidamenti viene effettuata tenendo in debita considerazione la rischiosità dell’operazione stessa. Tale rischiosità può essere determinata con riferimento: − all’ammontare del fido richiesto; − all’ammontare del fido richiesto ed alla forma tecnica di utilizzo del fido (categorie di rischio). Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 239 Sulla base del rischio come innanzi determinato vengono attribuiti i poteri in merito alle decisioni da assumere per la concessione dei crediti, nel rispetto dei criteri per la gestione dei rischi del processo del sistema decisionale. CONTROLLO ANDAMENTALE DEI CREDITI L'obiettivo perseguito dall'attività di controllo e di gestione del credito è rappresentato dalla costante verifica della persistenza delle condizioni economiche, finanziarie e patrimoniali dell'affidato e dei suoi garanti. Per lo svolgimento della fase è necessario: • definire le anomalie tecniche registrate dalle posizioni creditizie in un predefinito periodo temporale precedente alla data di riferimento del controllo andamentale; • selezionare ed esaminare le posizioni creditizie che presentano un andamento tecnico anomalo (posizioni con anomalie) con riferimento sia agli aspetti tecnici dei rapporti sia agli aspetti qualitativi dell’affidato; • classificare le posizioni esaminate in crediti in bonis ed in crediti anomali. Le posizioni creditizie valutate anomale vengono classificate, con riferimento al livello del rischio emerso, nelle categorie di rischio previste a livello aziendale e nel rispetto dei principi generali disciplinati dalle Istruzioni di Vigilanza. GESTIONE DEI CREDITI ANOMALI La gestione dei crediti anomali (sofferenze, incagli, crediti ristrutturati, crediti scaduti e/o sconfinanti) deve essere diretta ad assumere le iniziative e gli interventi necessari per ricondurre i crediti alla normalità ovvero per il recupero degli stessi in presenza di situazioni che impediscono la prosecuzione del rapporto (si veda il successivo paragrafo 2.4 “attività finanziarie deteriorate”). MISURAZIONE E CONTROLLO DEI RISCHI CREDITIZI La misurazione del rischio creditizio deve essere effettuata nel rispetto delle disposizioni in materia di bilancio bancario e delle relative Istruzioni di Vigilanza. In particolare, perdite attuali e potenziali insite nei crediti vengono distinte in: − perdite (attese) specifiche frutto della valutazione dei crediti anomali; Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 240 − perdite (attese) di portafoglio frutto della valutazione dei crediti in bonis e di quelle connesse con il rischio paese; − perdite inattese, dipendenti dalla variabilità dei tassi di insolvenza delle controparti e dei tassi di recupero in caso di insolvenza delle stesse nonché dalla diversificazione geografica e settoriale del portafoglio crediti. 2.2 Sistemi di gestione, misurazione e controllo Nell’ambito del processo creditizio e delle sue fasi vengono utilizzati adeguati sistemi interni di identificazione, misurazione, gestione e controllo del rischio di credito. Nella determinazione della politica creditizia e delle strategie di sviluppo di breve/lungo termine vengono identificati e delineati: − i rischi attesi derivanti dall’attività creditizia che hanno generato perdite per la Banca; − i rischi inattesi derivanti dall’attività creditizia che potrebbero generare, con una certa probabilità, perdite per la Banca; − la sostenibilità delle linee di sviluppo da un punto di vista patrimoniale con riferimento ai predetti rischi; − la sostenibilità delle linee di sviluppo con riferimento alla struttura organizzativa della Banca. I rischi attesi relativi ai crediti anomali vengono attentamente valutati, secondo una logica individuale, monitorando l’esposizione della Banca nei confronti di posizioni anomale classificate nelle classi di crediti scaduti/sconfinanti deteriorati, crediti ristrutturati, incagli, sofferenze. Tale monitoraggio viene effettuato non soltanto con riferimento all’evoluzione dei suddetti aggregati, ma anche verificando la corrispondenza tra la rischiosità insita nelle suddette posizioni e il grado di copertura delle stesse attraverso lo stanziamento di adeguati fondi di svalutazione. I rischi relativi ai crediti in bonis e i rischi potenziali (perdite inattese) vengono valutati, seguendo una logica di portafoglio e monitorando l’esposizione della Banca secondo le logiche IAS utilizzando i parametri di rischio della PD (probabilità di insolvenza) e della LGD (perdita in caso di insolvenza). La sostenibilità delle strategie di sviluppo da un punto di vista patrimoniale viene verificata di tempo in tempo, presidiando i rischi attesi, monitorando i rischi inattesi con riferimento alla dotazione patrimoniale della Banca e verificandone la capienza rispetto all’operatività prevista nel comparto creditizio. La sostenibilità delle strategie da un punto di vista organizzativo viene effettuata attraverso la verifica periodica dell’adeguatezza e della funzionalità (efficacia ed efficienza) dei processi aziendali nell’ambito della predisposizione del più generale sistema dei controlli interni. Nell’ambito dell’istruttoria della valutazione del merito creditizio i richiedenti fido vengono valutati sulla base delle informazioni in possesso del valutatore al momento della concessione/rinnovo delle linee di credito. Le Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 241 informazioni sono acquisite direttamente presso il cliente e indirettamente ricorrendo a data-base a livello di sistema bancario e/o di info-provider esterni. Tutti i dati innanzi citati sono elaborati dal sistema di rating interno. La concessione delle linee di credito viene effettuata nel rispetto dei poteri delegati deliberati dal Consiglio di Amministrazione con limiti di importo in base alle categorie di rischio con vincolo di concentrazione per competenza stabilito dallo stesso Consiglio di Amministrazione. Ai Responsabili delle filiali non sono attribuiti poteri in materia creditizia fermo restando la facoltà della Direzione Generale di conferire poteri in modo graduale in base allo sviluppo della stessa filiale. Il controllo andamentale prevede: − il monitoraggio nel continuo dei crediti in essere con riferimento all’esito dei crediti scaduti ed al comportamento assunto dal debitore nella gestione dei propri rapporti creditizi; − la classificazione dei crediti nel continuo nelle categorie di rischio (scaduti/sconfinanti, ristrutturati, incagli, sofferenze). Le citate attività vengono svolte determinando l’andamento tecnico di tutti i crediti non classificati tra le sofferenze, gli incagli, i ristrutturati, gli scaduti e/o sconfinanti. L’andamento tecnico dei singoli rapporti creditizi di utilizzo dei fidi viene rilevato attraverso la costruzione di specifici indicatori di anomalia tecnica. Rilevata l’anomalia, viene effettuata l’acquisizione di altre informazioni relative alla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dei clienti i cui rapporti hanno evidenziato un andamento tecnico anomalo, per effettuare l’esame dei crediti selezionati. Al termine dell’analisi avviene la classificazione dei crediti “in bonis” e “anomali”. Nell’ambito del controllo andamentale si procede anche alla valutazione collettiva dei crediti in bonis. Questa linea valutativa, che ha per oggetto gruppi omogenei di crediti articolati per tipologia di controparte e per area geografica, è diretta a selezionare gruppi omogenei che in un dato periodo temporale hanno fatto registrare sintomi di scadimento qualitativo. A tale scopo vengono adoperati i parametri di rischio rappresentati dallo ”incremento della PD media” di ciascun gruppo omogeneo e dalla “LGD” dei singoli rapporti creditizia inseriti nei diversi gruppi. Sistemi di misurazione Al fine di applicare i modelli di misurazione del rischio di credito a sottoportafogli caratterizzati da controparti omogenee tra di loro, è necessario procedere con l’attribuzione del segmento di appartenenza. Questa attività, Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 242 che avviene con appositi programmi software, consente di attribuire lo specifico segmento a ciascun nuova controparte. Gli elementi utilizzati per l’assegnazione di un segmento si basano sulle informazioni presenti negli archivi anagrafici: − settore di attività economica, necessario per distinguere le diverse tipologie di società tra finanziarie e non finanziarie, le famiglie tra produttrici e consumatrici, ecc.; − il fatturato, come approssimazione della dimensione dell’impresa; qualora tale informazione non sia disponibile si ricorre al Totale attivo; L’attuale segmentazione del sistema interno di rating prevede le seguenti principali distinzioni: − Privati, intesi come famiglie consumatrici; − Small business include la fascia intermedia di clienti tra imprese e Retail: artigiani, famiglie produttrici, professionisti e società di persone con fatturato inferiore a 1,5 milioni di euro; − Piccole Medie Imprese – in questo segmento vengono ricomprese le società di capitali con fatturato sino ad € 10 milioni e le società di persone con fatturato compreso fra € 1,5 milioni e i 10 milioni di euro ; − Imprese Corporate società di capitali e di persone con fatturato superiore ad € 10 milioni; − Finanziarie e Banche; − Istituzionali. L’attuale definizione di default comprende, secondo le pertinenti disposizioni della Banca d’Italia, tutti gli eventi riconducibili: − alle sofferenze banca; − agli incagli; − alle ristrutturazioni presso la Banca o presso il sistema; − ai crediti insoluti/sconfinanti deteriorati. Per quanto attiene ai modelli di misurazione del rischio di credito, quelli attualmente sviluppati ed operativi prevedono l’utilizzo delle seguenti fonti informative a cui attingono le variabili predittive: − fonte finanziaria, costituita dall’archivio interno dei bilanci delle imprese o delle famiglie produttrici; − fonti Centrale dei Rischi Bankit e Centrale dei Rischi Associativa; Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 243 − fonte interna, costituita dalle informazioni gestite dai vari applicativi della banca che consentono di approntare, partendo dal comportamento operativo interno di ciascuna controparte, ulteriori variabili predittive in termini andamentali; − fonte Bankit con riferimento ai tassi di decadimento per provincia, settore e ramo di attività economica; − fonte qualitativa, costituita da una banca dati interna nella quale vengono storicizzate le informazioni qualitative sull’impresa che vanno ad integrare le informazioni quantitative sopra menzionate. Ai fini della redazione del bilancio IAS in ottica di implementazione del modello di valutazione collettiva dei crediti in bonis è stato approntato un calcolo per la determinazione della LGD. 2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito Le esposizioni creditizie della Banca riguardano principalmente prestiti tradizionali a privati e aziende; tali prestiti sono assistiti sia da garanzie di tipo “reale” (specie: ipoteche su immobili e pegno su beni mobili, titoli o crediti) sia di tipo “personale” (di norma: fideiussioni da privati o imprese rilasciate, in genere, dai titolari e soci delle aziende che fruiscono di affidamenti o da loro familiari). Le garanzie rappresentano un elemento accessorio del credito garantito e come tali vengono valutate successivamente alla determinazione del merito creditizio. L’analisi delle “garanzie” viene condotta attraverso l’esame dell’idoneità del “profilo giuridico” del garante e della “congruità” della garanzia stessa. Per l’importanza che riveste, il primo dei due requisiti non è rinunciabile, nel senso che l’idoneità del profilo giuridico del garante incide sull’efficacia della garanzia. Il profilo giuridico del garante si definisce congruo se non sussiste il rischio che l’efficacia della garanzia venga meno per motivi formali o sostanziali (per esempio conflitto di interesse, mancanza di poteri del firmatario dell’atto, etc.). La garanzia si definisce congrua se in capo al garante non sussistono elementi di rischio di rilievo (per esempio nel caso di garanzie personali età avanzata, assoggettabilità a procedure concorsuali, etc.) e se risulta adeguata in rapporto all’entità del fido. L’analisi della “garanzia” nei termini sopra esposti viene effettuata in fase di concessione o rinnovo degli affidamenti. La verifica formale dell’atto della garanzia personale rientra nella competenza dell’Ufficio Cassa Centrale mentre la verifica delle garanzie reali (ipoteca, pegno, etc.) spetta al Servizio Crediti della Direzione Generale. Le garanzie personali e pignoratizie vengono successivamente inviate al caveau della Direzione per la conservazione. Allo scopo di ottimizzare la tutela dei rischi creditizi, il Servizio Crediti verifica periodicamente le garanzie personali conservate in caveau a sostegno degli affidamenti concessi alla clientela. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 244 Come indicato nel precedente paragrafo 2.2 la Banca, ai fini del computo dei requisiti patrimoniali sui rischi di credito e di controparte introdotti dalla Banca d’Italia, ha adottato, fra l’altro, il “regolamento del processo delle tecniche di mitigazione del rischio di credito” che si basa sulla “metodologia standardizzata” contemplata dalle disposizioni di vigilanza in materia. 2.4 Attività finanziarie deteriorate Le procedure tecnico-organizzative utilizzate nell’ambito della gestione e del controllo dei crediti deteriorati sono articolate in relazione al grado di anomalia della posizione. Per quanto concerne i crediti incagliati, ristrutturati e scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni viene effettuato un monitoraggio di tipo andamentale con il fine di: − verificare la reversibilità o meno dello stato di difficoltà economico-finanziaria delle controparti; − valutare i piani di rientro presentati dai debitori con riferimento alle relative capacità di rimborso nei tempi previsti dai piani stessi; − esaminare l’esito delle iniziative assunte per normalizzare/recuperare i crediti stessi (piani di rientro, rivisitazioni della forma tecnica di utilizzo, etc.); − determinare le relative previsioni di perdita in modo analitico per i crediti incagliati e per i crediti scaduti/sconfinanti deteriorati. Con riferimento alle posizioni in sofferenza il controllo dei rischi viene realizzato espletando le seguenti attività: − revoca, per le nuove posizioni, degli affidamenti e sollecitazione dei debitori alla sistemazione delle proprie posizioni; − affidamento delle nuove posizioni ai legali esterni per l’avvio degli atti di rigore verso i debitori e i relativi garanti; − verifica, per le posizioni già poste in recupero, del rispetto da parte dei debitori degli impegni assunti; − stima analitica delle perdite attese sulle diverse posizioni di sofferenza. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 245 B. Apulia prontoprestito spa 2. Politiche di gestione del rischio di credito 2.1 Aspetti organizzativi Apulia prontoprestito S.p.A. è una società specializzata nell’erogazione di finanziamenti estinguibili contro cessione del quinto (CQ) e delegazioni di pagamento (DP). Ai fini distributivi, Apulia prontoprestito SpA si avvale di società finanziarie munite di procura ed iscritte negli albi previsti dagli artt. 106 e 107 del TUB, a partire dal 2009, è stato introdotto, in aggiunta, un canale “diretto” per il collocamento del prodotto CQ tramite gli sportelli della controllante bancApulia. L’individuazione delle citate società “mandatarie” avviene previa valutazione, da parte della capogruppo bancApulia, delle informazioni quali/quantitative basate sull’analisi del bilancio, sulla quote di mercato possedute e sulle caratteristiche del management. A tali società vengono attribuiti i plafond operativi (importo massimo di finanziamenti erogabili in nome e per conto di Apulia prontoprestito) e ne viene costantemente monitorato il merito creditizio. Il “processo creditizio” della Società, disciplinato dall’apposito regolamento approvato dal Consiglio di Amministrazione, si articola nelle seguenti fasi operative: 1. politica creditizia, che ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici di breve e di lungo periodo in termini di dimensionamento delle risorse finanziarie da destinare al comparto creditizio nonché in termini di dimensionamento dei rischi del comparto stesso. In particolare: a. il dimensionamento dei crediti deve tenere conto: delle esigenze finanziarie della clientela (imprese, privati, Pubblica Amministrazione ecc.); delle attività economiche presenti nel mercato di riferimento e del tasso di crescita dei crediti previsto per lo stesso mercato; delle caratteristiche quantitative e qualitative della raccolta di risorse finanziarie e del previsto andamento della raccolta stessa nel rispetto della struttura finanziaria ritenuta conveniente in termini di rischio-rendimento; b. il dimensionamento dei rischi di credito deve tenere conto del livello dei rischi finanziari ed economici in essere (crediti deteriorati e relative perdite specifiche, crediti in bonis e relative perdite attese e inattese) e, quindi, delle capacità finanziarie e patrimoniali della Società di coprire i predetti rischi; 2. accertamento della capacità di rimborso dei richiedenti fido nonché della compatibilità fra le richieste di affidamento e la politica creditizia assunta. In particolare, viene determinato il livello di rischio economico, connesso con la probabilità di insolvenza del soggetto da affidare e il livello del rischio finanziario derivante dall’eventuale mancato rimborso del credito concesso. Per la valutazione di tali elementi vengono effettuate specifiche analisi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dei richiedenti fido, al fine di giudicare il loro grado di affidabilità e decidere, quindi, se accettare o rifiutare le domande di credito. In questo ambito formano oggetto di verifica anche le caratteristiche quali-quantitative delle amministrazioni e delle aziende Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 246 dalle quali dipendono i richiedenti fido. I risultati di tali indagini sono sintetizzate in una relazione di fido che riporta la valutazione del merito creditizio dei richiedenti; 3. concessione del credito che è finalizzata ad assumere le decisioni di erogazione dei crediti sulla scorta dei poteri attribuiti alle unità competenti in base all’ammontare, alla forma tecnica e al grado di rischio dei fidi richiesti; 4. controllo andamentale dei crediti che ha come obiettivo la costante verifica della persistenza delle condizioni economiche, finanziarie e patrimoniali dei clienti affidati e delle aziende e delle amministrazioni da cui gli stessi dipendono. Tale verifica viene effettuata attraverso la rilevazione degli incassi dei crediti, delle varie tipologie di sinistri (che possono interessare i crediti derivanti dalle cessioni del quinto e dai finanziamenti su delega) e delle posizioni anomale; 5. gestione dei crediti anomali diretta ad assumere le iniziative e gli interventi necessari per ricondurre i crediti anomali alla normalità oppure per il recupero degli stessi in presenza di situazioni che impediscono la prosecuzione del rapporto (si veda il successivo paragrafo 2.4 “attività finanziarie deteriorate”). 2.2 Sistemi di misurazione, gestione e controllo Successivamente alla concessione dei finanziamenti, è richiesta una periodica analisi del rischio di default della controparte e la misurazione del rischio creditizio nel rispetto delle disposizioni in materia di bilancio e delle relative Istruzioni di Vigilanza. La valutazione dei crediti in portafoglio, quindi, passa attraverso l’assoggettamento degli stessi ai test di impairment previsti dallo IAS 39. Il requisito patrimoniale sul rischio di credito viene calcolato secondo la “metodologia standardizzata” prevista dalle nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia (“Basilea II”), mentre il rischio di controparte forma oggetto di misurazione secondo la “metodologia del valore corrente” prevista dalle medesime disposizioni. Cessione del quinto e Delegazioni di pagamento La Società ha effettuato l’impairment analitico dei crediti verso la clientela a fronte di CQ e DP alla data del 31.12.2009; sono state, quindi, analizzate tutte le posizioni in essere erogate direttamente dalla Società, rivenienti dal subentro a seguito di revoca di una mandataria ed erogate per il tramite delle mandatarie. Dall’analisi condotta su quest’ultima categoria, alcune posizioni, sebbene garantite anche dal patto del “non riscosso per riscosso”, risultano deteriorate in quanto riconducibili ad intestatari aventi altri rapporti deteriorati con la Società. Sulla restante produzione di CQ e DP, sempre assistita da copertura assicurativa e dal patto del “non riscosso per riscosso”, non sono emerse evidenze di deterioramento. Il suddetto portafoglio è stato, quindi, assoggettato ad impairment collettivo al fine di determinare eventuali rettifiche per categorie omogenee di rischio. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 247 Essendo tali crediti presidiati da un sistema di garanzie dirette ed indirette, la Società ha ritenuto di applicare una svalutazione prudenziale sui finanziamenti erogati a favore dei pensionati anteriormente al recepimento del decreto n. 313 del 27 dicembre 2006, e non ancora “messi in quota” dagli istituti previdenziali. Limitatamente ai finanziamenti CQ/DP erogati per il tramite delle mandatarie, Apulia prontoprestito beneficia del patto cosiddetto del “non riscosso per riscosso” per il quale le mandatarie si impegnano a versare le rate scadute sui finanziamenti perfezionati in nome e per conto di Apulia prontoprestito anche in caso di inadempimento o insolvenza del datore di lavoro, ponendo interamente a proprio carico il rischio del mancato rimborso del finanziamento. Le mandatarie incassano le quote maturate sui finanziamenti direttamente dai datori di lavoro, c.d. “amministrazioni terze cedute”. In base alle Amministrazioni cedute, il portafoglio delle cessioni del quinto e delle delegazioni di pagamento è ripartito: statali (32,05%), pubbliche (24,98%), municipalizzate (4,90%), enti previdenziali (15,67%), privati (20,58%), altro (1,82%). Al fine di monitorare la qualità del credito e la concentrazione di rischio nei settori in cui operano i datori di lavoro, Apulia prontoprestito monitora le esposizioni delle società mandatarie e delle compagnie di assicurazione verso le amministrazioni cedute; infine ne analizza i bilanci ed eventuali pregiudizievoli che gravano su tali società. Prestiti personali Apulia ventiquattro Con riferimento ai finanziamenti Apulia ventiquattro, prosegue la sola gestione del portafoglio erogato nel biennio precedente; la Società, infatti, ha ritenuto di sospendere la produzione per concentrare le attività a favore della produzione diretta di CQ. Analogamente alle CQ e DP, anche su questo comparto si è provveduto ad effettuare l’impairment individuale rilevando le posizioni deteriorate alla data del 31.12.2009, distinte tra sofferenze, incagli e scaduti deteriorati. Ai fini della valutazione collettiva del portafoglio in esame, costituito da erogazioni effettuate a partire dal mese di giugno 2007, la Società, non disponendo di una serie storica profonda e sufficientemente arricchita, ha ritenuto di utilizzare (IAS 39 § AG 89) una percentuale media di deterioramento ottenuta dalle informazioni disponibili sul mercato del credito al consumo nazionale per analoga tipologia di finanziamento. 2.3 Tecniche di mitigazione del rischio di credito Cessione del quinto e Delegazioni di pagamento Come in precedenza accennato, le esposizioni creditizie della Società riguardano prevalentemente prestiti estinguibili contro cessione del quinto e delegazioni di pagamento. Va precisato che l’art. 54 del D.P.R. 180/1950 prevede che l’erogazione di tali finanziamenti deve avvenire obbligatoriamente previo ottenimento di due polizze assicurative: - contro rischio impiego, a copertura del rischio derivante dal mancato rimborso del finanziamento in caso di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, dimissioni, cassa integrazione, aspettativa, provvedimenti giudiziari, altro; Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 248 - sulla vita, a copertura del rischio derivante dal mancato rimborso del finanziamento in caso di premorienza del cliente finanziato. Le polizze assicurative possono essere rilasciate dall’Inpdap oppure da altre compagnie assicurative private; queste ultime possono coprire anche finanziamenti erogati a dipendenti statali a seguito della liberalizzazione avvenuto con l’abrogazione dell’art. 34 del D.P.R. 180/50. Sebbene non obbligatorio, Apulia prontoprestito richiede il rilascio delle medesime polizze assicurative contro il rischio impiego e sulla vita anche per le delegazione di pagamento. Ulteriore garanzie posta a presidio del credito è il “trattamento di quiescenza” (art 38 del DPR 895/50) maturato e maturando in costanza del rapporto di lavoro. Pertanto, il soggetto cedente si impegna a non chiedere anticipi sul trattamento e a non costituire vincoli sullo stesso fino a concorrenza dell’importo lordo del finanziamento. I crediti che derivano dalle operazioni di cessione del quinto e dai finanziamenti su delega sono inoltre assistiti, qualora erogati tramite società mandataria, anche dal patto del “non riscosso per riscosso”; le mandatarie si impegnano quindi a versare le rate scadute sui finanziamenti perfezionati in nome e per conto di Apulia prontoprestito anche in caso di inadempimento o insolvenza del datore di lavoro. In sintesi, il rischio di credito è trasferito, attraverso il meccanismo commissionale e il pagamento di premi assicurativi, alle società di assicurazione e alle mandatarie; pertanto, il rischio che permane a carico della Società, per questa tipologia di prodotto, risulta irrilevante. Prestiti personali Apulia ventiquattro Con particolare riferimento ai prestiti Apulia ventiquattro, invece, la garanzia acquisita è di tipo “personale” (di norma fidejussioni). L’analisi della garanzia viene condotta attraverso l’esame dell’idoneità del profilo giuridico del garante, la valutazione del merito creditizio ad esso attribuibile e della congruità della garanzia stessa al finanziamento principale. 2.4 Attività finanziarie deteriorate Cessione del quinto e Delegazioni di pagamento Sulla base delle considerazioni sopra riportate si rilevano, alla data del 31 dicembre 2009, attività finanziarie nette deteriorate nel comparto su CQ e DP per complessivi Euro 3,2 milioni di cui Euro 2,8 rivenienti dal portafoglio gestito direttamente a seguito di revoca della mandataria. Per queste posizioni la Società si sta attivando, a seconda dei casi, con azioni legali volte al recupero del credito o con scambi informativi per l’attivazione della messa in quota da parte del datore di lavoro/ente previdenziale. Prestiti personali Apulia ventiquattro Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 249 Le attività nette deteriorate ascrivibili al portafoglio prestiti personali non finalizzate sono complessivamente parti ad Euro 3,9 milioni. Le procedure tecnico-organizzate utilizzate nell’ambito della gestione e del controllo dei crediti deteriorati sono articolate in relazione al grado di anomalia della posizione. A fronte di posizioni che presentano rate scadute viene esperito un tentativo di recupero stragiudiziale avvalendosi anche di società specializzate. Apulia prontoprestito affida tali posizioni alle società esterne già a partire dalla seconda rata insoluta e segue il monitoraggio delle attività svolte e dei relativi esiti con accesso diretto al portale messo a disposizione dal fornitore. Rimane in carico alla Società il monitoraggio di tipo andamentale al fine di: verificare la reversibilità dello stato di difficoltà economico-finanziaria delle controparti; valutare i piani di rientro presentati dai debitori con riferimento alle relative capacità di rimborso nei tempi previsti dai piani stessi; determinare analiticamente le relative previsioni di perdita. Con riferimento alle posizioni in sofferenza, il controllo dei rischi viene effettuato espletando le seguenti attività: per le nuove posizioni, risoluzione del contratto e sollecitazione alla sistemazione delle proprie posizioni; affidamento della posizione al legale esterno per l’avvio degli atti di rigore verso i debitori e i relativi garanti; verifica del rispetto degli impegni assunti da parte del debitore, per le posizione già poste a recupero; stima analitica delle perdite attese sulle posizioni a sofferenza. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 250 Informazioni di natura quantitativa A. Qualità del credito A.1 ESPOSIZIONI CREDITIZIE DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE DI VALORE, DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori di bilancio) (importi in €/1.000) Gruppo Altre imprese Altre Deteriorate Altre attività scadute Esposizioni Esposizioni ristrutturate Incagli Sofferenze Portafogli/qualità Totale 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - - 60.984 - - 60.984 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - - 251.277 - 182.549 433.826 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - - - 4. Crediti verso banche - - - - 128.705 - 51.268 179.973 5. Crediti verso clientela 97.468 33.674 - 48.080 3.192.489 - 1.220 3.372.931 6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - - - - - - 7. Attività finanziare in corso di dismissione - - - - - - 1.247 1.247 8. Derivati di copertura - - - - 5.286 - - 5.286 Totale 31/12/2009 97.468 33.674 - 48.080 3.638.741 - 236.284 4.054.247 Totale 31/12/2008 65.609 31.448 - 4.139 4.003.267 - 201.498 4.306.735 Il notevole incremento dell’importo delle esposizioni scadute, pari ad € 43.906 mila, è dovuto principalmente all’applicazione delle precisazioni intervenute nel 2009 da parte dell’Autorità di Vigilanza, in merito alle modalità di determinazione degli scaduti, con particolare riferimento alla categoria “scaduti con garanzia ipotecaria”. La Banca d’Italia ha infatti precisato che per tali esposizioni si applica obbligatoriamente l’approccio cosiddetto “per singola transazione”, in conseguenza del quale si definiscono “scadute” le esposizioni che siano scadute o sconfinanti in via continuativa da oltre 90 o da oltre 180 giorni (secondo le regole previste dalla Circolare n. 263/2006), senza considerare, così come fatto fino al 31.12.2008, soglie di rilevanza tra l’importo scaduto e la relativa esposizione residua. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 251 A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia (valori lordi e netti) Totale netta Esposizione portafoglio Rettifiche di lorda netta Esposizione Altre attività Esposizione Rettifiche specifiche Portafogli/qualità lorda Esposizione Attività deteriorate (esposizione netta) (importi in €/1.000) A. Gruppo bancario 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - X X 60.984 60.984 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - 251.277 - 251.277 251.277 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - - 4. Crediti verso banche 5. Crediti verso clientela 6. Attività finanziarie valutate al fair value - 7. Attività finanziarie in corso di dismissione - 8. Derivati di copertura - - - X X 5.286 5.286 237.346 58.124 179.222 3.574.461 1.990 3.638.741 3.817.963 Totale A - - - 128.705 - 128.705 128.705 237.346 58.124 179.222 3.194.479 1.990 3.192.489 3.371.711 - - X X - - - - - - - - B. Altre imprese incluse nel consolidamento 1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione - - - X X - - 2. Attività finanziarie disponibili per la vendita - - - 182.549 - 182.549 182.549 3. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza - - - - - - - 4. Crediti verso banche - - - 51.268 - 51.268 51.268 5. Crediti verso clientela - - - 1.220 - 1.220 1.220 6. Attività finanziarie valutate al fair value - - - X X - - 7. Attività finanziarie in corso di dismissione - - - 1.247 - 1.247 1.247 8. Derivati di copertura - - - X X - - Totale B - - - 236.284 - 236.284 236.284 Totale al 31/12/2009 237.346 58.124 179.222 3.810.745 1.990 3.875.025 4.054.247 Totale al 31/12/2008 145.177 43.981 101.196 4.025.045 1.791 4.205.539 4.306.735 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 252 A.1.3 Gruppo Bancario – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti (importi in €/1.000) Esposizione lorda Tipologie esposizioni/valori Rettifiche di valore specifiche Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione Netta A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze - - X - b) Incagli - - X - c) Esposizioni ristrutturate - - X - d) Esposizioni scadute - - X - e) Altre attività 288.770 X - 288.770 288.770 - - 288.770 - - X - TOTALE A B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate b) Altre 83.559 X - 83.559 TOTALE B 83.559 - - 83.559 TOTALE (A + B) 372.329 - - 372.329 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 253 A.1.6 Gruppo Bancario – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti (importi in €/1.000) Esposizione Tipologie esposizioni/valori A. ESPOSIZIONI PER CASSA a) Sofferenze b) Incagli c) Esposizioni ristrutturate d) Esposizioni scadute e) Altre attività ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO a) Deteriorate b) Altre Rettifiche di valore di portafoglio Esposizione Netta 152.141 54.673 X 97.468 37.039 3.365 X 33.674 - - X - 48.166 86 X 48.080 3.401.688 X 1.990 3.399.698 3.639.034 58.124 1.990 3.578.920 996 - X 996 178.197 X - 178.197 TOTALE B 179.193 - - 179.193 TOTALE (A + B) 3.818.227 58.124 1.990 3.758.113 TOTALE A B. Rettifiche di valore specifiche Lorda Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 254 A.1.7 Gruppo Bancario – Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde (importi in €/1.000) Causali/Categorie A. Esposizione lorda iniziale Sofferenze Esposizioni ristrutturate Incagli Esposizioni scadute 107.478 33.555 - 4.145 28.075 8.292 - 1.573 B. Variazioni in aumento 55.158 64.760 - 73.217 B.1 ingressi da esposizioni creditizie in bonis 30.208 49.089 - 66.570 B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 13.166 7.750 - 1.085 B.3 altre variazioni in aumento 11.784 7.921 - 5.562 C. Variazioni in diminuzione 10.495 61.276 - 29.196 C.1 uscite verso crediti in bonis - 24.242 - 13.710 C.2 cancellazioni 2.230 - - - C.3 incassi - di cui: esposizioni cedute non cancellate 8.265 22.739 - 7.780 C.4 realizzi per cessioni - - - - C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate - 14.295 - 7.706 - - - - 152.141 37.039 - 48.166 31.412 6.401 - 12.671 C.6 altre variazioni in diminuzione D. Esposizione lorda finale - di cui: esposizioni cedute non cancellate Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 255 A.1.8 Gruppo Bancario – Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore complessive (importi in €/1.000) Causali/Categorie A. Rettifiche complessive iniziali Sofferenze Esposizioni scadute Esposizioni ristrutturate Incagli 41.868 2.107 - 6 3.209 3 - 1 B. Variazioni in aumento 18.263 3.082 - 98 B.1. rettifiche di valore 17.195 3.063 - 86 12 - di cui: esposizioni cedute non cancellate B.2. trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 1.000 18 - B.3. altre variazioni in aumento 67 1 - - C. Variazioni in diminuzione 5.458 1.824 - 18 C.1. riprese di valore da valutazione 2.973 749 - 13 463 59 - - 1.946 5 - - 76 1.011 - 5 C.2. riprese di valore da incasso C.3. cancellazioni C.4. trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate C.5. altre variazioni in diminuzione D. Rettifiche complessive finali - di cui: esposizioni cedute non cancellate - - - - 54.673 3.365 - 86 4.378 3 - 6 Le rettifiche di valore sui crediti in bonis (inclusi i crediti cartolarizzati) ammontano ad € 1,9 milioni. A.2 CLASSIFICAZIONE DELLE ESPOSIZIONI IN BASE AI RATING ESTERNI E INTERNI A.2.1 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni In considerazione della composizione del portafoglio crediti, la distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni non è significativa. Quindi, ad eccezione delle esposizioni rappresentate da alcuni titoli di debito classificati nei portafogli HFT e AFS non sussistono fenomeni rilevanti di specie. Tra le esposizioni in oggetto assumono particolare rilevanza: - Titoli di debito dello stato italiano, cui Moody’s attribuisce rating AA2; - Floating rate notes emessa da CIBC con scadenza 2015, cui S&P attribuisce rating A+; - Titoli di debito emessi da Banca Marche, cui Moody’s attribuisce rating A2. A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni La tavola non è stata redatta in quanto i rating interni non vengono utilizzati nella gestione del rischio di credito. A.3 DISTRIBUZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE GARANTITE PER TIPOLOGIA DI GARANZIA Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 256 A.3.2 Gruppo Bancario - Esposizioni creditizie verso clientela garantite (importi in €/1.000) Valore esposizione netta Garanzie reali (1) Garanzie personali (2) Altre garanzie reali Altri enti pubblici Banche Altri enti pubblici Banche 1. Esposizione creditizie per cassa garantite: 3.177.645 1.920.089 39.923 3.812 - - - - - - 1.000 1.507 1.175.023 3.141.354 1.1 totalmente garantite 2.112.475 1.919.934 15.651 2.982 - - - - - - - 1.507 1.162.306 3.102.380 - di cui deteriorate 130.283 110.093 71 217 - - - - - - - - 19.247 129.628 1.2 parzialmente garantite 65.170 156 24.272 830 - - - - - - 1.000 - 12.716 38.974 - di cui deteriorate 1.811 96 5 - - - - - - - - - 1.378 1.479 2. Esposizione creditizie “fuori bilancio” garantite: 49.217 - 13.534 105 - - - - - - - 464 34.249 48.352 2.1 totalmente garantite 47.635 - 12.889 105 - - - - - - - 464 34.177 47.635 - di cui deteriorate 2.2 parzialmente garantite - di cui deteriorate Totale (1)+(2) Altri soggetti C N L Altri soggetti Governi e banche centrali Altri Derivati Governi e banche centrali Titoli Crediti di Firma Immobili Derivati su Crediti 963 - - - - - - - - - - - 963 963 1.582 - 645 - - - - - - - - - 72 717 33 - 6 - - - - - - - - - - 6 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 257 B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE B.1 Gruppo bancario – Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valori di bilancio) (importi in €/1.000) Rettifiche di valore di portafoglio Rettifiche di valore specifiche - - 183 - - - - 38.600 22.580 - 58.868 31.910 - A.2 Incagli - - - - - - 297 892 - - - - 13.097 1.431 - 20.280 1.042 - A.3 Esposizioni ristrutturate - - - - - - - - - - - - - - - - - - A.4 Esposizioni scadute - - - - - - - - - - - - 13.750 16 - 34.330 71 - 193.878 X - 1.416 X - 22.009 X 28 11.298 X - 905.612 X 810 2.265.485 X 1.151 Esposizione netta Rettifiche di valore di portafoglio Rettifiche di valore specifiche - Esposizione netta Rettifiche di valore di portafoglio Rettifiche di valore specifiche - Esposizione netta - Esposizione lorda Rettifiche di valore di portafoglio Altri soggetti - Esposizione netta Rettifiche di valore specifiche Imprese non finanziarie Rettifiche di valore di portafoglio Imprese di assicurazione Rettifiche di valore specifiche Società finanziarie - Esposizione netta Rettifiche di valore di portafoglio Altri enti pubblici A.1 Sofferenze Esposizioni/Controparti Rettifiche di valore specifiche Governi e Banche Centrali A. Esposizioni per cassa A.5 Altre esposizioni 193.878 - - 1.416 - - 22.306 1.075 28 11.298 - - 971.059 24.027 810 2.378.963 33.023 1.151 B. Esposizioni “fuori bilancio” TOTALE A - - - - - - - - - - - - - - - - - - B.1 Sofferenze - - - - - - - - - - - - 953 - - - - - B.2 Incagli - - - - - - - - - - - - 33 - - 10 - - B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - - - B.4 Altre esposizioni - X - 3.256 X - 4.604 X - - X - 147.830 X - 22.508 X - TOTALE B - - - 3.256 - - 4.604 - - - - - 148.816 - - 22.518 - - TOTALE (A + B) 31/12/2009 193.878 - - 4.672 - - 26.910 1.075 28 11.298 - - 1.119.875 24.027 810 2.401.480 33.023 1.151 TOTALE (A + B) 31/12/2008 303.779 - - 1.528 - 3 183.688 183 24 21.428 - - 1.175.579 21.099 795 2.597.256 22.699 972 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 258 B.2 Gruppo bancario – Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso banche (valori di bilancio) (importi in €/1.000) Esposizione netta Rettifiche di valore complessive Rettifiche di volere complessive RESTO DEL MONDO ASIA Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Esposizioni/ Aree geografiche AMERICA Esposizione netta ALTRI PAESI EUROPEI ITALIA A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze - - - - - - - - - - A.2 Incagli - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 246.578 - 41.650 - 542 - - - - - A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni 246.578 - 41.650 - 542 - - - - - B. Esposizioni “fuori bilancio B.1 Sofferenze TOTALE A - - - - - - - - - - B.2 Incagli - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 27.078 - 56.481 - - - - - - - TOTALE B 27.078 - 56.481 - - - - - - - TOTALE 31/12/2009 273.656 - 98.131 - 542 - - - - - TOTALE 31/12/2008 295.599 1 91.771 - 379 - - - - B.3 Altre attività deteriorate B.4 Altre esposizioni Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 259 B.3 Gruppo bancario – Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valori di bilancio) (importi in €/1.000) Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Rettifiche di valore complessive Esposizione netta Esposizione netta Resto del Mondo Italia Sud e Isole Rettifiche di valore complessive Italia Centro Rettifiche di valore complessive Italia Nord est Esposizione netta Esposizione netta Esposizioni/Aree geografiche Rettifiche di valore complessive Italia Nord ovest A. Esposizioni per cassa A.1 Sofferenze 1.044 1.081 290 335 12.225 3.467 83.803 49.784 106 7 919 75 20 13 4.543 1.700 28.193 1.577 - - - - - - - - - - - - 339 2 139 - 3.849 27 43.591 58 163 - 183.501 67 117.211 48 531.761 209 2.564.114 1.664 3.110 - TOTALE A 185.803 1.225 117.660 396 552.378 5.403 2.719.701 53.083 3.379 7 A.2 Incagli A.3 Esposizioni ristrutturate A.4 Esposizioni scadute A.5 Altre esposizioni B. Esposizioni “fuori bilancio” B.1 Sofferenze - - - - 901 - 52 - - - B.2 Incagli - - - - - - 43 - - - B.3 Altre attività deteriorate - - - - - - - - - - 2.808 - 3.687 - 41.699 - 128.920 - 1.083 - 2.808 - 3.687 - 42.600 - 129.015 - 1.083 - B.4 Altre esposizioni TOTALE B TOTALE 31/12/2009 188.611 1.2255 121.347 396 594.978 5.403 2.848.716 53.083 4.462 7 TOTALE 31/12/2008 247.705 479 114.051 323 693.983 3.219 3.227.426 41.752 93 - B.4 Grandi rischi 2009 a) ammontare (importi in €/1.000) b) numero Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa 1 23.934 2008 - pag. 260 C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE E DI CESSIONE DELLE ATTIVITA' Si riportano di seguito le informazioni qualitative relative alle operazioni di cartolarizzazione poste in essere dalla capogruppo bancApulia spa e dalla controllata Apulia Prontoprestito spa. A. Operazioni di cartolarizzazione della bancApulia spa Informazioni di natura qualitativa Il ricorso alle cartolarizzazioni, ai sensi della legge 130/99, è avvenuto, al fine di ottenere una serie di opportunità tra cui un bilanciamento di durata tra i titoli emessi e le scadenze dei mutui, una fonte alternativa di provvista, ed un incremento della redditività con l’impiego della liquidità derivante dall’operazione. Le disposizioni di vigilanza, così come anche i principi contabili IAS/IFRS, prevedono delle verifiche sull’effettivo trasferimento dei rischi relativo agli attivi ceduti. Tutte le cartolarizzazioni della Banca, sia per le regole di vigilanza sia per le regole contabili, non hanno comportato nessun trasferimento dei rischi a terzi. Per questo motivo la cessione degli attivi non ha determinato miglioramenti dei coefficienti patrimoniali in quanto i crediti cartolarizzati concorrono alla quantificazione degli indici di vigilanza come se non fossero mai stati ceduti. Così come previsto dallo IAS 39, non avendo la Banca trasferito di fatto il rischio, l’operazione di cartolarizzazione non viene assoggetta a “derecognition” e quindi i crediti continuano ad essere imputati nella voce 70 “crediti verso la clientela” dello stato patrimoniale attivo. Alla data del 31.12.2009 la Banca ha in essere sei operazioni di cartolarizzazione di tipo “tradizionale”. Due delle predette operazioni si configurano come operazioni c.d. di “autocartolarizzazione” nelle quali la Banca ha sottoscritto all’atto dell’emissione la totalità delle passività emesse dalla società veicolo a fronte dei crediti ceduti. Per maggiori dettagli sulle operazioni in parola si rimanda alla sezione 3 – rischio di liquidità. La gestione ed il monitoraggio dei crediti cartolarizzati viene effettuata sulla base delle medesime procedure adottate dalla Banca per il portafoglio crediti non cartolarizzato. Per garantire dal rischio di tasso l’insieme dei crediti oggetto di cessione, ogni cartolarizzazione prevede dei contratti derivati di mirror swap per il tramite di una controparte di elevato standing. In tutte le sei operazioni di cartolarizzazione bancApulia svolge il ruolo di Servicer dell’operazione Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 261 garantendo in questo modo una continuazione dei rapporti con la clientela. Operazioni di cartolarizzazione Apulia Finance srl La prima operazione di cartolarizzazione effettuata dalla Banca è stata perfezionata con la società veicolo Apulia Finance srl (costituita ai sensi della L. 130/99 e partecipata al 51% da parte della bancApulia). L’operazione si è conclusa in due momenti: il 31 dicembre 2000 è stato perfezionato il contratto di acquisto dei crediti, mentre in data 24 maggio 2001 sono stati emessi i Titoli mediante i quali è stato finanziato tale acquisto. La cessione è stata effettuata per un importo totale di crediti pari ad € 203 milioni: • € 131 milioni per mutui residenziali ipotecari in bonis erogati ai sensi di contratti di mutuo residenziale; • € 51 milioni mutui commerciali ipotecari in bonis erogati ai sensi di contratti di mutuo commerciale; • € 21 milioni per mutui e in generale finanziamenti in varie forme tecniche a favore di clienti classificati in sofferenza, assistiti da ipoteche volontarie o giudiziali, nonché i crediti chirografi vantati nei confronti di clienti della Banca cui siano stati erogati tali mutui e finanziamenti. La cessione è stata effettuata al valore nominale, e la Banca non ha quindi registrato utili o perdite. indicazione dei soggetti coinvolti Cedente / Servicer Emittente Arrangers Servicer: Lead Manager: Co-Manager: Account Bank: Rappresentante dei Portatori dei Titoli: Swap Counterparty: Cash Manager: Computation Agent: Corporate Administrator: Principal Paying Agent: Luxembourg Paying Agent: Listing Agent: Legal Advisers: bancApulia S.p.A. Apulia Finance S.r.l. BNP Paribas Finanziaria Internazionale Securitisation Group S.p.A. bancApulia S.p.A. BNP Paribas bancApulia S.p.A. BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch Securitisation Services S.p.A. BNP Paribas bancApulia S.p.A. Securitisation Services S.p.A. Securitisation Services S.p.A. BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch BNP Paribas Luxembourg BNP Paribas Luxembourg Chiomenti Studio Legale Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 262 I titoli emessi a fronte della cartolarizzazione presentano le seguenti caratteristiche: (importi in €/1.000) Tipologia titolo Rating Fitch/S&P Spread Valore di emissione Importo rimborsato Valore residuo Classe A1 - Senior AAA/AAA +23 bps 69.350 69.350 - Classe A2 - Senior AAA/AAA +40 bps 81.760 81.760 - Classe B - Mezzanine AAA/AAA +75 bps 20.440 15.079 5.361 Classe C - Mezzanine BBB+/AA +175 bps 5.500 - 5.500 --- --- 26.975 - 26.975 Classe D - Junior La bancApulia detiene nel proprio portafoglio i titoli della classe D. Alla data del 31.12.2009 il valore di bilancio dei crediti residui è pari ad € 31,7 milioni. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 263 Apulia Finance n.2 srl La seconda operazione di cartolarizzazione effettuata dalla Banca è stata perfezionata con la società veicolo Apulia Finance n.2 srl (costituita ai sensi della L. 130/99 e partecipata al 10% da parte della bancApulia). L’operazione si è conclusa in data 6 agosto 2003. La cessione è stata effettuata per un importo totale di crediti pari ad € 170 milioni derivante da mutui residenziali ipotecari in bonis. Anche tale cessione è stata effettuata al valore nominale, e la Banca non ha quindi registrato utili o perdite. Indicazione dei soggetti coinvolti Cedente / Servicer bancApulia S.p.A. Emittente Apulia Finance n. 2 s.r.l. Arrangers BNP Paribas Finanziaria Internazionale Securitisation Group S.p.A. Servicer bancApulia S.p.A. Lead Manager BNP Paribas Co-Manager bancApulia S.p.A. Account Bank BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch Rappresentante Portatori dei Titoli Securitisation Services S.p.A. Swap Counterparty Canadian Imperial Bank of Commerce Cash Manager bancApulia S.p.A. Computation Agent Securitisation Services S.p.A. Corporate Servicer Securitisation Services S.p.A. Principal Paying Agent BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch Luxembourg Paying Agent BNP Paribas Securitisaties Services Luxembourg Branch Listing Agent Legal Advisers degli Arrangers per la legge Italiana e Inglese per gli aspetti fiscali Clifford Chance Studio Legale Associato – Milano Studio Vitali, Romagnoli e Piccardi e Associati – Milano I titoli emessi a fronte della cartolarizzazione presentano le seguenti caratteristiche: (importi in €/1.000) Tipologia titolo Rating Fitch/S&P Spread Valore di emissione Importo rimborsato Valore residuo Classe A - Senior AAA/AAA +40 bps 153.000 103.007 49.993 Classe B - Mezzanine AAA/AAA +100 bps 6.790 - 6.790 Classe C - Mezzanine BBB+/BBB +180 bps 9.840 - 9.840 5.114 - 5.114 Classe D - Junior --- -- Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 264 La bancApulia detiene nel proprio portafoglio i titoli della classe D. Alla data del 31.12.2009 il valore di bilancio dei crediti residui è pari ad € 67,3 milioni. Apulia Mortgages Finance n.3 srl La terza operazione di cartolarizzazione effettuata dalla Banca è stata perfezionata con la società veicolo Apulia Mortgages Finance n.3 srl (costituita ai sensi della L. 130/99 e partecipata al 10% da parte della bancApulia). La cartolarizzazione si è conclusa in data 21 ottobre 2004, dopo un iniziale periodo di “warehousing” (da marzo a settembre 2004) che ha riguardato la cessione di crediti in bonis per € 241 milioni. Alla definizione dell’operazione i crediti in capo alla società Apulia Mortgages Finance n.3 srl ammontavano ad € 235 milioni. Indicazione dei soggetti coinvolti Cedenti Servicer/Originator Emittente Arrangers Lead Manager Co-manager for the Mezzanine Notes Agente per il calcolo Banca Depositaria Banca Custode Agente Principale per il Pagamento Cash Manager Agente per il Lussemburgo Rappresentante Portatori dei Titoli Corporate Servicer Hedging Counterparty Legal Advisers per la legge Italiana e inglese Legal Advisers per gli aspetti fiscali bancApulia S.p.A. e Apulia Finance N. 3 bancApulia S.p.A. Apulia Mortgages Finance n. 3 s.r.l. BNP Paribas, Italian Branch Finanziaria Internazionale Securitisation Group S.p.A. BNP Paribas, London Branch bancApulia S.p.A. Securitisation Services S.p.A. BNP Paribas, Italian Branch BNP Paribas Securitisaties Services, Milan Branch BNP Paribas Securitisaties Services, Milan Branch bancApulia S.p.A. BNP Paribas Securitisaties Services, Luxembourg Branch Securitisation Services S.p.A. Securitisation Services S.p.A. Canadian Imperial Bank of Commerce Clifford Chance Studio Legale Associato – Milano Studio Vitali, Romagnoli e Piccardi e Associati – Milano Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 265 I titoli emessi a fronte dell’operazione sono stati i seguenti: (importi in €/1.000) Tipologia titolo Rating Fitch/Moody’s/S&P Spread Valore di emissione Importo rimborsato Valore residuo Classe A - Senior AAA/Aaa/AAA +24 bps 211.400 124.680 86.720 Classe B Mezzanine AA/A1/AAA +55 bps 11.000 - 11.000 Classe C Mezzanine BBB/Baa2/BBB +110 bps 12.700 - 12.700 --- 8.650 - 8.650 Classe D - Junior --- La bancApulia detiene nel proprio portafoglio i titoli della classe D. Alla data del 31.12.2009 il valore di bilancio dei crediti residui è pari ad € 116,1 milioni. Apulia Finance n.4 srl Nell’anno 2006 è stata conclusa l’operazione di cartolarizzazione di tipo “wharehousing” che ha avuto inizio il 16 marzo del 2005 e che ha riguardato la cessione di crediti in bonis per complessivi € 405 milioni. Le cessioni, fino alla data del 17 maggio 2006, sono state effettuate a favore del “veicolo ponte“ Apulia Finance n.3 srl. Successivamente è stata costituta, ai sensi della L. 130/99, la nuova società veicolo Apulia Finance n. 4 srl alla quale è stato ceduto il portafoglio dell’Apulia Finance n. 3 srl. In data 6 ottobre 2006 la bancApulia ha ceduto, direttamente alla Apulia Finance n. 4 srl, un’ulteriore tranche di crediti pari ad € 117 milioni. Si riportano le cessioni effettuate nel 2005 e nel 2006: • il 16 marzo 2005 € 108,9 milioni, dalla bancApulia alla Apulia Finance n. 3 srl; • il 15 luglio 2005 € 32,2 milioni, dalla bancApulia alla Apulia Finance n. 3 srl; • il 16 novembre 2005 € 32,3 milioni, dalla bancApulia alla Apulia Finance n. 3 srl; • il 17 febbraio 2006 € 43 milioni, dalla bancApulia alla Apulia Finance n. 3 srl; • il 17 maggio 2006 € 72 milioni, dalla bancApulia alla Apulia Finance n. 3 srl; Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 266 • il 6 ottobre 2006 € 117 milioni, dalla bancApulia alla Apulia Finance n. 4 srl; Alla definizione dell’operazione i crediti in capo alla società Apulia Finance n. 4 ammontavano ad € 378 milioni. Le caratteristiche principali dei crediti cartolarizzati sono: • Mutui garantiti da un'ipoteca di primo grado "economico"; • Mutui nei quali il rapporto tra la somma originariamente finanziata e il valore dell'immobile ipotecato (come riportati nel relativo Contratto di Mutuo) non sia superiore all'80%; • Mutui il cui ammontare dovuto in linea capitale, esclusi gli interessi maturati, non sia superiore a Euro 500.000. Indicazione dei soggetti coinvolti Cedenti Originator/Servicer bancApulia S.p.A. e Apulia Finance n. 3 bancApulia S.p.A. Emittente Arrangers Apulia Finance n. 4 Srl BNP Paribas Italian Branch Finanziaria Internazionale Securitisation Group S.p.A. Lead Manager Co-manager Account Bank Rappresentante Portatori dei Titoli Swap Counterparty Interest rate Cap Confirmation Counterparty Cash Manager Computation Agent Corporate Servicer Custodian Bank Principal Paying Agent Luxembourg Agent Legal Advisers degli Arrangers Rating Agencies BNP Paribas bancApulia S.p.A. BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch Securitisation Services S.p.A. BNP Paribas BNP Paribas bancApulia S.p.A. Securitisation Services S.p.A. Securitisation Services S.p.A. BNP Paribas Securitisaties Services BNP Paribas Securities Services Milan Branch BNP Paribas Securitisaties Services Clifford Chance Studio Legale Associato – Milano Fitch/Moody’s È in corso di perfezionamento la contrattualistica relativa alla nomina del Back-up Servicer che vedrà coinvolta nell’operazione anche Veneto Banca Holding S.c.p.A. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 267 I titoli emessi a fronte della cartolarizzazione presentano le seguenti caratteristiche: (importi in €/1.000) Rating Fitch/Moody’s Spread Valore di emissione Importo rimborsato Valore residuo AAA/Aaa +17 bps 346.900 116.758 230.142 Classe B - Mezzanine A/Aa1 +40 bps 11.300 - 11.300 Classe C - Mezzanine BBB/A2 +70 bps 19.100 - 19.100 --- --- 13.950 - 13.950 Tipologia titolo Classe A - Senior Classe D - Junior La bancApulia detiene nel proprio portafoglio i titoli della classe B, C e D. Alla data del 31.12.2009 il valore di bilancio dei crediti residui è pari ad € 260,4 milioni. B. Operazioni di cartolarizzazione della Apulia Prontoprestito spa APULIA FINANCE 5 CESSIONI La Società ha perfezionato, nel corso del secondo semestre 2006, un’operazione di cartolarizzazione di crediti in bonis avente ad oggetto finanziamenti contro cessione del quinto e delegazioni di pagamento erogati per il tramite delle mandatarie. Tale operazione, del tipo “tradizionale”, ha consentito di cogliere una serie di opportunità tra le quali il bilanciamento delle scadenze tra impieghi e raccolta, le condizioni più favorevoli sull’indebitamento, l’ottenimento immediato della liquidità da reinvestire e la diversificazione delle fonti di provvista. Inoltre, la Società si è inserita sul mercato internazionale con maggiore visibilità, svolgendo un ruolo primario nel settore del credito al consumo. Il programma dell’operazione di cartolarizzazione in esame risulta così strutturato: “periodo di warehousing” in cui sono state effettuate n. 3 cessioni per complessivi Euro 407 milioni; “periodo di revolving” in cui la società veicolo ha proceduto ad acquistare nuovi crediti originati da Apulia prontoprestito S.p.A. tramite l’utilizzo delle somme rivenienti dagli incassi periodici dei crediti precedentemente cartolarizzati; “periodo di amortizing” in cui, a decorrere da gennaio 2009, si procede trimestralmente al rimborso dei titoli emessi in funzione dell’andamento degli incassi dei crediti. La società veicolo Apulia Finance 5 Cessioni s.r.l., costituita ai sensi della Legge 130/99, ha finanziato l’acquisto del portafoglio crediti attraverso l’emissione di titoli dotati di diverso grado di privilegio nel pagamento di interessi e capitale. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 268 Il rischio di tasso della società veicolo, generato dal mismatch tra il tasso fisso sui crediti e tasso variabile da sostenere sui titoli, è stato coperto mediante uno swap back-to-back; ne deriva che la controparte di hedging funge da intermediario tra il veicolo e l’originator mentre la gestione del rischio in esame sul portafoglio cartolarizzato rimane, di fatto, in capo ad Apulia prontoprestito. Soggetti coinvolti Originator Apulia Prontoprestito SpA Emittente Apulia Finance 5 Cessioni srl Arranger Deutsche Bank Ag London Lead Manager/ Computation Agent/ Principal Paying Agent Deutsche Bank Ag London Listing and Luxembourg Paying Agent Deutsche Bank Luxembourg S.A. Account Bank/Italian Paying Agent Deutsche Bank S.p.A. Servicer Apulia Prontoprestito SpA Back-up Servicer bancApulia S.p.A. Rappresentante dei Portatori dei Titoli Deutsche Trustee Company Limited Swap Counterparty Deutsche Bank Ag London Programme Subordinated Loans Provider Apulia Prontoprestito SpA Corporate Administrator Securitisation Services S.p.A. Legal Adviser Linklaters - Milano Legal Originator Studio Hammonds Rossotto – Milano Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 269 Portafoglio cartolarizzato Nelle tabelle seguenti si riportano le fasi già perfezionate dell’operazione di cartolarizzazione. (importi in Euro/1.000) Tipo operazione Data N. contratti Importo 1a Cessione 25 luglio 2006 9.593 170.189 2a Cessione 17 gennaio 2007 8.493 147.795 3a Cessione 17 aprile 2007 4.747 88.998 22.833 406.982 TOTALE CESSIONI (importi in Euro/1.000) Tipo operazione Data N. contratti Importo 1° revolving 17 ottobre 2006 684 12.843 2° revolving 17 gennaio 2007 456 8.305 3° revolving 17 aprile 2007 818 15.331 4° revolving 17 luglio 2007 1.117 20.507 5° revolving 17 ottobre 2007 1.262 23.168 6° revolving 17 gennaio 2008 1.219 22.583 7° revolving 17 aprile 2008 1.186 22.288 8° revolving 16 luglio 2008 1.319 24.493 9° revolving 16 ottobre 2008 1.448 25.616 9.509 175.134 TOTALE REVOLVING Di seguito si riepiloga la movimentazione 2009 dei crediti cartolarizzati. (importi in Euro/1.000) Originator/ Servicer Apulia Prontoprestito Società Veicolo Apulia Finance 5 Cessioni Consistenza crediti cartolarizzati al 31.12.2008 Crediti ceduti Warehousing 380.526 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa - Crediti incassati Crediti riacquistati Consistenza crediti cartolarizzati al 31.12.2009 (101.490) (1.698) 277.338 Revolving - pag. 270 Titoli emessi dalla società veicolo Di seguito si riepilogano i titoli emessi dalla società veicolo e le relative caratteristiche. (importo in €/1.000) Tipologia Titolo Rating Moody’s Spread Data emissione Valore emissione Importo rimborsato Valore residuo al 31.12.2009 Class A) – Senior Notes Aaa 15 bps 29/09/2006 151.450 42.857 108.593 Class B) – Junior Notes --- --- 29/09/2006 18.700 - 18.700 Class A) – Senior Notes Aaa 15 bps 05/02/2007 131.500 37.214 94.286 Class B) – Junior Notes --- --- 05/02/2007 16.250 - 16.250 Class A) – Senior Notes Aaa 15 bps 26/04/2007 79.150 22.404 56.746 Class B) – Junior Notes --- --- 26/04/2007 9.800 - 9.800 406.850 102.475 304.375 TOTALE Apulia prontoprestito S.p.A. ha interamente sottoscritto i titoli della Classe B) Junior. Attività di servicing Apulia prontoprestito S.p.A., oltre a rivestire il ruolo di Originator, è stato nominato Servicer dell’operazione. Sono a proprio carico le attività di gestione, amministrazione, incasso e riscossione dei crediti cartolarizzati. Il monitoraggio e la valutazione dei crediti cartolarizzati vengono effettuati sulla base delle medesime procedure adottate dalla Società per il portafoglio crediti non cartolarizzati. Interessenze in società veicolo Denominazione Sede legale Apulia finance 5 Cessioni s.r.l. Conegliano (TV) Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa Interessenza 10% pag. 271 Informazioni di natura quantitativa C.1.1 Gruppo Bancario - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti Informazioni di natura quantitativa (importi in €/1.000) Esposizioni per cassa Esposizione netta Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione netta Junior Esposizione lorda Mezzanine Esposizione lorda Senior Qualità attività sottostanti/Esposizioni A. a) b) Con attività sottostanti proprie: Deteriorate Altre 40.705 40.705 40.697 40.697 30.480 467 30.013 30.465 467 29.998 99.439 47.730 51.709 95.050 43.345 51.705 B. a) b) Con attività sottostanti di terzi: Deteriorate Altre - - - - - - C.1.1 Gruppo Bancario - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per qualità delle attività sottostanti (importi in €/1.000) Esposizione lorda Esposizione lorda Esposizione netta Esposizione netta Esposizione netta - 51.191 2.289 48.902 51.167 2.288 48.879 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa Esposizione netta Esposizione lorda Junior Esposizione netta B. Con attività sottostanti di terzi: a) Deteriorate b) Altre Mezzanine Esposizione lorda Deteriorate Altre Senior - A. Con attività sottostanti proprie: a) b) Junior Esposizione netta Mezzanine Esposizione lorda Senior Qualità attività sottostanti/Esposizioni Linee di credito Esposizione lorda Garanzie rilasciate pag. 272 C.1.2 Gruppo Bancario - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni (importi in €/1.000) Esposizioni per cassa Valore di bilancio Valore di bilancio Rettifiche / riprese di valore Junior Rettifiche / riprese di valore Mezzanine Rettifiche / riprese di valore Senior Valore di bilancio Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio - - - - - - B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio - - - - - - 40.697 - 30.465 - 95.050 - - - - - 16.147 3.110 2.435 1.501 - C.2 Apulia Finance n. 2 - Deteriorate - Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis - Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis - Mutui chirografari bonis - - - - 4.948 - - C.3 Apulia Mortgages Finance n. 3 - Deteriorate - Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis - Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis - Mutui chirografari bonis - - - - 8.306 - - C.4 Apulia Finance n. 4 - Deteriorate - Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis - Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis - Mutui chirografari bonis 16.175 - - 467 5.082 17.578 7.338 - 13.853 - - C.5 Apulia Finance 5 Cessioni - Deteriorate - Credito al consumo 24.522 - - - 91 44.659 - C. Non cancellate dal bilancio C.1 Apulia Finance - Deteriorate - Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis - Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis - Mutui chirografari bonis Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 273 C.1.2 Gruppo Bancario - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione “proprie” ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni (importi in €/1.000) Esposizione netta Esposizione netta Junior Rettifiche/ riprese di valore Mezzanine Rettifiche/ riprese di valore Esposizione netta Esposizione netta Esposizione netta Senior Rettifiche/ riprese di valore Junior Rettifiche/ riprese di valore Mezzanine Rettifiche/ riprese di valore Tipologia attività cartolarizzate/Esposizioni Esposizione netta Senior Linee di credito Rettifiche/ riprese di valore Garanzie rilasciate A. Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio - - - - - - - - - - - B. Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio - - - - - - - - - - - - C. Non cancellate dal bilancio - - 51.167 - - - - - - - - - C.1 Apulia Finance - Sofferenze - Incagli - Esposizioni scadute - Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis - Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis - Mutui chirografari bonis 10.857 - C.2 Apulia Finance n. 2 - Deteriorate - Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis - Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis - Mutui chirografari bonis 698 12.884 671 2.369 C.3 Apulia Mortgages Finance n. 3 - Deteriorate - Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis - Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis - Mutui chirografari bonis 1.590 8.277 6.705 7.116 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 274 C.1.5 Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme di sostegno creditizio Attività/Valori Cartolarizzazioni tradizionali A. Attività sottostanti proprie: A.1 Oggetto di integrale cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività Cartolarizzazioni sintetiche 95.050 - X X X X X - X X X X X 27.036 6.399 9.910 51.705 - - - A.2 Oggetto di parziale cancellazione 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività A.3 Non cancellate 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività B. Attività sottostanti di terzi: 1. Sofferenze 2. Incagli 3. Esposizioni ristrutturate 4. Esposizioni scadute 5. Altre attività C.1.6 Gruppo bancario – Interessenze in società veicolo Originator Denominazione Sede Legale bancApulia spa Apulia finance srl San Severo(FG) 51% bancApulia spa Apulia finance n.2 srl Conegliano (TV) 10%(*) bancApulia spa Apulia mortgages finance n.3 srl Conegliano (TV) 10%(*) bancApulia spa Apulia finance n.3 Conegliano (TV) --(*) bancApulia spa Apulia finance n.4 Conegliano (TV) 10% (*) Conegliano (TV) 10% (*) Apulia prontoprestito spa Apulia finance 5 Cessioni srl Interessenza * controllo ai sensi del SIC 12 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 275 C.1.7 Gruppo bancario – Attività di servicer – incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei titoli emessi dalla società veicolo (importi in €/1.000) Attività cartolarizzate (dato di fine periodo) Quota percentuale dei titoli rimborsati Incassi crediti (dato di fine periodo) realizzati nell’anno Servicer Società veicolo Senior Deteriorate In bonis Deteriorate In bonis Mezzanine Junior Attività deteriorate Attività in bonis Attività deteriorate Attività in bonis Attività deteriorate Attività in bonis bancApulia S.p.A. Apulia Finance srl 16.146 15.571 280 6.718 - 100,00% - 32,88% - - bancApulia S.p.A. Apulia Finance n.2 srl 5.646 61.636 388 16.606 - 67,32% - - - - bancApulia S.p.A. Apulia Mortgages Finance n.3 srl 9.895 106.140 795 25.975 - 58,98% - - - - bancApulia S.p.A. Apulia Finance n.4 srl 14.321 245.927 360 45.472 - 33,66% - - - - Apulia prontoprestito S.p.A. Apulia Finance 5 Cessioni srl 91 277.247 - 101.490 - 28,30% - - - - Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 276 C. 2 OPERAZIONI DI CESSIONE C.2.1 Gruppo bancario – Attività finanziarie cedute non cancellate (importi in €/1.000) Forme Attività finanziarie detenute sino a scadenza Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie detenute per la negoziazione tecniche/Portafoglio A B C A B C A B C A. Attività per cassa 58.213 - - - - - 19.070 - - 1) Titoli di debito A Crediti v/banche B C A - - - - - - B C - - Crediti v/clientela A B - Totale C - 31/12/2009 31/12/2008 - 77.283 189.913 58.213 - - - - - 19.070 - - - - - - - - - 77.283 189.913 2) Titoli di capitale - - - - - - - - - X X X X X X X X X - - 3) O..I.C.R. - - - - - - - - - X X X X X X X X X - - 4) Finanziamenti - - - - - - - - - - - - - - - - - - X X X X X X X B. Strumenti derivati TOTALE 31/12/2009 - - - X X X 58.213 - - - - - - - X X X X X - 19.070 - - - - - - - - - - - 77.283 X di cui deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - - - X TOTALE 31/12/2008 172.638 - - - - - 17.275 - - - - - - - - - - - X 189.913 di cui deteriorate - - - - - - - - - - - - - - - - - - X - A=attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio) B=attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio) C=attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore) Le attività finanziarie cedute non cancellate allocate nel portafoglio delle “Attività finanziarie detenute per la negoziazione” ed in quello delle “Attività finanziarie disponibili per la vendita” sono integralmente rappresentate da titoli di debito impiegati in operazioni di pronti contro termine passivi. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 277 C.2.2 Gruppo bancario – Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate (importi in €/1.000) Passività/Portafoglio attività 1. Debiti verso clientela a) a fronte di attività rilevate per intero b) a fronte di attività rilevate parzialmente 2. Debiti verso banche Attività finanziarie detenute per la negoziazione Attività finanziarie disponibili per la vendita Attività finanziarie valutate al fair value Attività finanziarie detenute sino a scadenza Crediti v/banche Crediti v/clientela Totale 31/12/2009 58.456 - 18.452 - - - 76.908 58.456 - 18.452 - - - 76.908 - - - - - - - - - - - - - - a) a fronte di attività rilevate per intero - - - - - - - b) a fronte di attività rilevate parzialmente - - - - - - - - - - - 637.372 637.372 637.372 3. Titoli in circolazione a) a fronte di attività rilevate per intero - - - - - 637.372 b) a fronte di attività rilevate parzialmente - - - - - - TOTALE 31/12/2009 58.456 - 18.452 - - 637.372 714.280 TOTALE 31/12/2008 184.395 - 17.260 - - 871.840 1.073.495 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 278 D. GRUPPO BANCARIO – MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI CREDITO 1.2 GRUPPO BANCARIO - RISCHI DI MERCATO 1.2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – Portafoglio di negoziazione di vigilanza Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali Nel corso dell’anno 2009, la gestione del portafoglio di negoziazione è stata funzionale all’attività finanziaria del Gruppo. Rispetto all’anno precedente non sono intervenuti cambiamenti rilevanti; per ciò che concerne le principali fonti di rischio, il portafoglio titoli, in prevalenza titoli di stato ed obbligazioni bancarie, risulta composto per il 90% da strumenti finanziari a tasso variabile a breve scadenza , per il 6 % a tasso fisso e per il 4% da titoli strutturati. Il portafoglio presenta una duration pari a 8 mesi. Gli obiettivi dell’attività di negoziazione consistono essenzialmente nel monitoraggio della composizione delle attività e passività finanziarie e nella gestione della liquidità e dei cash flow di tesoreria tramite il ricorso a strumenti a breve (depositi interbancari) con accesso diretto al mercato monetario interbancario (E-Mid). L’operatività sui mercati finanziari dei cambi, a pronti e a termine, viene svolta con il compito di garantire la copertura delle posizioni attive e passive in valuta originate dalla clientela e nel mantenere contenuto il rischio di cambio di tesoreria. B. Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse B.1 Aspetti organizzativi Il processo di gestione dei rischi di mercato del Gruppo è regolamentato nell’ambito del Sistema dei Controlli Interni per fasi, con il fine di identificare gli elementi per la gestione dei profili di rischio, le attività da porre in essere per la corretta applicazione dei criteri, le unità deputate allo svolgimento delle citate attività e le procedure a supporto delle stesse. L’articolazione per fasi e l’attribuzione delle attività alle diverse strutture organizzative è effettuata avendo come obiettivo la funzionalità del processo ossia la sua idoneità a conseguire gli obiettivi prefissati (efficacia) e la sua capacità a realizzarli a costi congrui (efficienza). Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 279 Le fasi del processo riguardano: la politica degli investimenti; l’assunzione dei rischi; la misurazione dei rischi; il controllo dei rischi. POLITICA DEGLI INVESTIMENTI La politica degli investimenti ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici, di breve e di lungo periodo, al fine di quantificare le risorse da allocare nel comparto degli investimenti finanziari. La quantificazione delle risorse da destinare al comparto viene effettuata tenendo conto dei rischi di mercato e viene determinata sulla base dei risultati rivenienti dalle analisi svolte in merito alle previsioni circa l’andamento delle principali variabili macro-economiche, dei principali mercati di riferimento, delle politiche monetarie nazionali ed internazionali, delle caratteristiche della struttura finanziaria aziendale, delle performance corrette per il rischio degli investimenti realizzati e da realizzare, dei vincoli pubblici e delle norme di Vigilanza. ASSUNZIONE DEI RISCHI Gli investimenti a breve termine e a lungo termine nel comparto dei valori mobiliari vengono effettuati con riferimento al binomio rischio/rendimento connessi. Pertanto gli investimenti vengono effettuati nel rispetto dei limiti operativi fissati in termini di: − massima perdita sopportabile nell’esercizio (VaR); − perdita cumulata (stop-loss) che tiene conto sia della perdita massima del periodo di riferimento (holding period) che dei risultati netti registrati o latenti derivanti dagli investimenti finanziari. − limiti di importi nominali per categorie di strumenti finanziari. MISURAZIONE DEI RISCHI La fase di misurazione del rischio di mercato attiene alla costruzione di una misura, sia essa complessiva sull’intero portafoglio di negoziazione che articolata per comparto di investimento (obbligazionario, azionario, valutario), indicativa del rischio derivante dall’attività di investimento in strumenti finanziari. In particolare, il rischio di mercato viene determinato tenendo presente: − il valore attuale degli strumenti finanziari. Tale valore deve essere adeguato giornalmente (mark to market); − le variabili sottostanti agli strumenti finanziari che influenzano il valore degli stessi strumenti (tassi di interesse, prezzi, tassi di cambio); Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 280 − la sensibilità (o sensitivity) del valore di mercato degli strumenti finanziari ad una variazione delle predette variabili sottostanti agli stessi strumenti; − la volatilità e cioè la variazione attesa in un determinato orizzonte temporale dei fattori di rischio sottostanti agli strumenti finanziari; − la “protezione” desiderata (intervallo di confidenza, ovvero la probabilità con la quale le stime effettuate potranno effettivamente verificarsi); − la correlazione tra i diversi strumenti finanziari sensibili alla stessa variabile sottostante (tassi di interesse, prezzi azionari, tassi di cambio); − la correlazione tra i diversi portafogli di strumenti finanziari sensibili a variabili sottostanti differenti; La misurazione del rischio viene effettuata: − nel continuo dall’ Ufficio Finanza per motivi gestionali nelle operazioni concluse; − giornalmente dal Risk Management (che verifica anche il rispetto dei poteri delegati in termini di VaR). CONTROLLO DEI RISCHI L’obiettivo dell’attività di controllo dei rischi è la verifica del rispetto dei poteri delegati e dei limiti di operatività deliberati dal Consiglio di Amministrazione. Il Risk Management verifica giornalmente il rispetto dei limiti di perdita imposti alle unità deputate alla gestione dei portafogli ed all’assunzione dei rischi. L’ Ufficio Back-Office verifica giornalmente il rispetto di tre tipologie di limiti operativi: − limiti di massima perdita potenziale sopportabile nell’esercizio; − limiti di perdita cumulata (stop-loss) dell’esercizio, che tiene conto degli utili/perdite contabilizzati e delle plus/minusvalenze sui titoli quotati del portafoglio di “trading”; − limiti di importi nominali e per categorie di strumenti finanziari. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 281 In caso di sconfinamento dei limiti viene attivata una apposita procedura interna per effetto della quale l’Alta Direzione è immediatamente informata dello sconfinamento; e si procede quindi alla chiusura delle posizioni che determinano lo stesso o, in alternativa, all’eventuale autorizzazione. L’attività di controllo dei rischi viene altresì svolta periodicamente dall’Internal Audit e dalle unità coinvolte nel processo finanziario per verificare: B.2 − l’adeguatezza e la funzionalità del processo finanziario; − il rispetto delle regole e dei criteri deliberati in materia di gestione del rischio; − il corretto svolgimento delle attività e dei controlli predisposti a presidio dei rischi; − l’eventuale presenza di criticità da rimuovere prontamente. Aspetti metodologici Il Gruppo si avvale di un modello VaR come strumento principale di misurazione e controllo giornaliero dell’esposizione ai rischi di mercato. Il VaR è una misura statistica che stima le perdite potenziali causate dalla variabilità dei fattori di rischio a cui il portafoglio di negoziazione è esposto in un orizzonte temporale predefinito (holdingperiod) e con uno specifico livello di confidenza statistica. Per quanto concerne i parametri del modello utilizzato, il Gruppo misura, seguendo un approccio prudenziale, un VaR con intervallo di confidenza del 99%, su un orizzonte di detenzione di dieci giorni. Le posizioni assoggettate al calcolo del VaR sono quelle in strumenti finanziari classificabili come attività o passività appartenenti al portafoglio di negoziazione di vigilanza. Il VaR viene misurato giornalmente a livello del portafoglio complessivo di negoziazione di singoli comparti e di singole posizioni. Con periodicità differenziate viene prodotta altresì una reportistica informativa destinata agli Organi Sociali, all’Alta Direzione ed alle funzioni coinvolte nel processo finanziario. Per il calcolo del VaR il Gruppo ha adottato il modello statico di varianza-covarianza in quanto, per la composizione del portafoglio di negoziazione e per la tipologia di operatività svolta permette una misurazione affidabile dell’esposizione al rischio del Gruppo . Per la stima della matrice di volatilità e correlazione si utilizza il metodo delle medie mobili esponenziali che assegna un peso decrescente ad ogni dato man mano che esso si allontana nel tempo. Tale metodo ha il pregio di ridurre significativamente l’effetto eco tipico delle medie mobili semplici e di rendere meno importante la scelta dell’intervallo temporale di dati considerato. L’aggregazione dei fattori di rischio e l’effetto diversificazione sul portafoglio avviene considerando le correlazioni fra i fattori di rischio utilizzati. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 282 Il modello sviluppato attualmente copre i rischi di mercato generici (rischio di tasso, rischio di cambio) e specifici (rischio azionario). Attualmente il Gruppo non utilizza il metodo interno per la gestione dei rischi di mercato ai fini della determinazione dei requisiti patrimoniali prudenziali (che vengono quantificati secondo la logica standard). Esponiamo di seguito i risultati delle analisi di rischio di tasso nell’ambito del portafoglio di negoziazione. In particolare, la tabella e il grafico sotto riportati mostrano i dati relativi al VaR con un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di 10 giorni lavorativi. (valori in unità di euro) VaR 99% 10 gg. Media Minimo Massimo 2008 1.796.452 568.410 237.630 3.991.044 2009 446.788 336.129 108.918 727.730 Report grafico lineare VaR (anno 2009) Rischio di prezzo - Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione Nell’analisi del rischio di prezzo del portafoglio di negoziazione vengono utilizzate le stesse metodologie e criteri applicati nella misurazione dei rischi di mercato del portafoglio di negoziazione, per cui si rimanda ai paragrafi precedenti per una trattazione più dettagliata. Per quanto attiene la componente fondi il rischio viene valutato giornalmente tramite il modello VaR. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 283 Informazioni di natura quantitativa 1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari Valuta di denominazione Euro Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 1. Attività per cassa 20 49.995 3.407 4.784 2.743 3 9 - 1.1 Titoli di debito 20 49.995 3.407 4.784 2.743 3 9 - - - - 65 - - - - 20 49.995 3.407 4.719 2.743 3 9 - - - - - - - - - - 356.429 2.399 - - - - - - 356.429 2.399 - - - - - - - - - - - - - 1.635 7.040 1.484 3.505 66 - - - 1.635 7.040 1.484 3.505 66 - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - 1.635 7.040 1.484 3.505 66 - - - 1.575 3.530 - 3.500 10 - - - 60 3.510 1.484 5 56 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi 2.2 Altre passività 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni - Altri derivati Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 284 Valuta di denominazione - Dollaro USA Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 1. Attività per cassa - - - - - - - - 1.1 Titoli di debito - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2.2 Altre passività - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni - 474 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - 474 - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - 474 - - - - - - + Posizioni lunghe - 139 - - - - - - + Posizioni corte - 335 - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi - Altri derivati 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni - Altri derivati Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 285 Valuta di denominazione – Sterlina Gran Bretagna Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 1. Attività per cassa - - - - - - - - 1.1 Titoli di debito - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2.2 Altre passività - - - - - - - - 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni - 65 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - 65 - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - 65 - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - 65 - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Altre attività 2. Passività per cassa 2.1 P.C.T. passivi - Altri derivati 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni - Altri derivati Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 286 1.2.2 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – Portafoglio bancario Informazioni di natura qualitativa A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse Nel corso dell’anno 2009, la gestione del portafoglio bancario è stata funzionale all’attività finanziaria del Gruppo. Al 31/12/2009 il portafoglio presenta una duration sostanzialmente contenuta pari a 17 mesi per quanto riguarda la componente attiva e 11 mesi per la componente passiva. La politica di gestione del rischio ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici, di breve e di lungo periodo, al fine di quantificare le risorse da allocare nel comparto degli impieghi e degli investimenti finanziari in termini di esposizione ai rischi di tasso di interesse del complessivo banking book in termini di volatilità del margine di interesse e di valore economico del patrimonio netto. La quantificazione delle risorse da destinare ai comparti menzionati viene effettuata tenendo conto sia dei predetti rischi di tasso sia del rischio di liquidità, sulla base dei risultati rivenienti dalle analisi svolte in merito alle previsioni circa l’andamento delle principali variabili macro-economiche, delle politiche monetarie nazionali ed internazionali, delle caratteristiche della struttura finanziaria aziendale, delle caratteristiche del banking book, dei vincoli pubblici e delle norme di Vigilanza. Pur non essendo ancora definiti dei limiti di esposizione al rischio del tasso di interesse, mensilmente l’ufficio Risk Management predispone una reportistica ai fini di quantificare il rischio in essere e valutare eventuali operazioni di copertura per mantenere sotto controllo il rischio in parola. La fase di misurazione del rischio di tasso attiene alla costruzione di una misura indicativa del rischio derivante dalla composizione, dalla struttura e dalle caratteristiche del banking book. Il rischio di tasso di interesse strutturale, vale a dire il rischio che variazioni dei tassi di interesse abbiano impatti negativi sul margine di interesse e sul valore del portafoglio attivo/passivo, viene misurato attraverso il maturity gap ed il duration gap. Il primo, dato dalla differenza fra attività sensibili e passività sensibili, misura l’esposizione del margine di interesse al rischio in parola. Il secondo, dato dalla differenza fra duration media dell’attivo e quella del passivo, misura l’esposizione del valore del portafoglio attivo/passivo al rischio di tasso di interesse. In definitiva, mentre le tecniche di maturity gap, nelle varianti semplice, incrementale, ponderato, beta e shifted, analizzano l’impatto di una variazione dei tassi di interesse sul margine di interesse, le tecniche Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 287 basate sulla duration stimano l’impatto che una variazione dei tassi produce sul valore dell’attivo e del passivo. La misurazione del rischio viene effettuata nel continuo dal Risk Management che produce altresì la reportistica destinata agli Organi ed alle funzioni aziendali coinvolte nel processo di gestione del rischio di tasso strutturale e del rischio di liquidità. La fase del controllo dei rischi viene effettuata nel continuo dal Risk Management per verificare il rispetto dei limiti fissati in termini di variazione del margine di interesse o di patrimonio. L’attività di controllo dei rischi viene altresì svolta periodicamente dall’Internal Audit e dalle unità coinvolte nel processo di gestione del rischio tasso strutturale e del rischio di liquidità per verificare: − l’adeguatezza e la funzionalità del processo finanziario; − il rispetto delle regole e dei criteri deliberati in materia di gestione del rischio; − il corretto svolgimento delle attività e dei controlli predisposti a presidio dei rischi; − l’eventuale presenza di criticità da rimuovere prontamente. Con cadenza mensile viene stimata l’esposizione al rischio tasso di interesse secondo l’approccio degli utili correnti, in un’ottica di breve periodo, e secondo l’approccio del valore economico del patrimonio netto, in un’ottica di medio-lungo periodo utilizzando vari scenari di variazione dei tassi sia paralleli che non paralleli (tra cui uno scenario di stress). L’approccio basato sugli utili correnti (gap analysis) prevede la stima degli impatti sulle poste attive e passive risk-sensitive (con scadenza o data di repricing ricomprese nell’ambito del “gapping” period) del Gruppo a seguito di una variazione dei tassi di interesse. Le metodologie utilizzate sono quelle del gap incrementale, del beta gap incrementale e dello “shifted beta gap”. (importi in €/1.000) Modello di “Repricing Gap” – ipotesi di “shifting” parallelo e non parallelo Shock +1% Shock -1% Stress 31/12/2009 182 -816 -2.004 Media -1.652 1.057 -2.338 Minimo 182 2.397 -893 Massimo -2.511 -816 -3.634 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 288 (importi in €/1.000) Modello di “Duration Gap”/analisi di sensitività - ipotesi di “shifting” parallelo e non parallelo Shock +1% Shock -1% Stress 31/12/2009 -23.466 26.270 -34.742 Media -28.743 31.854 -39.957 Minimo -23.466 33.975 -34.742 Massimo -30.480 26.270 -43.997 Nell’ambito dell’ICAAP è stato adottato il “regolamento del processo per la misurazione del rischio strutturale di tasso di interesse” articolato in fasi, le quali disciplinano i criteri per la gestione dei rischi delle fasi stesse e le attività da realizzare per la concreta applicazione dei medesimi criteri. L’articolazione per fasi e l’attribuzione delle attività alle diverse strutture organizzative è effettuata avendo come obiettivo la funzionalità del processo ossia la sua idoneità a conseguire gli obiettivi prefissati (efficacia) e la sua capacità a realizzarli a costi congrui (efficienza). Le fasi del processo riguardano: la politica di gestione del rischio; l’assunzione dei rischi; la misurazione dei rischi; il controllo dei rischi. Il processo di misurazione del rischio strutturale di tasso di interesse si basa sulla “metodologia semplificata” prevista dalle vigenti disposizioni di vigilanza in materia. Per gestire i rischi relativi alla selezione delle attività e delle passività sensibili, il sistema informativo aziendale rileva una serie di elementi che permettono di : - individuare gli strumenti finanziari dell’attivo e del passivo sensibili alle variazioni dei tassi di interesse; - quantificare il rispettivo valore e la relativa durata residua in funzione della loro scadenza (per gli strumenti a tasso fisso) o della prima data di revisione del rendimento (per gli strumenti a tasso variabile); - raggruppare i suddetti strumenti in un sistema di fasce temporali secondo la loro durata residua. Adottando una metodologia interna, l’indice di rischiosità al fattore di tasso di interesse viene fatto pari al rapporto percentuale fra l’esposizione a rischio dell’intero bilancio - stimata in funzione della “durata finanziaria modificata” media di ogni fascia temporale in cui sono classificate le attività e le passività finanziarie sensibili e di una variazione ipotetica dei tassi di interesse di mercato pari a 100 bps - e il patrimonio di vigilanza del Gruppo. Nel sistema ICAAP il rischio in questione forma oggetto di misurazione non solo in “ottica attuale” (al 31.12.2009), ma anche in ottica prospettica (al 31.12.2010) e in ipotesi di stress. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 289 Il rischio di prezzo del portafoglio bancario riviene dalle partecipazioni presenti nel portafoglio disponibile per la vendita (i rischi sui fondi sono valutati all’interno del portafoglio di negoziazione). Non esiste un modello per la valutazione del rischio di prezzo sul portafoglio bancario relativo alle partecipazioni non rilevanti che comunque risultano di importo contenuto. A. Aspetti di copertura del fair value Gli obiettivi e le strategie relative all’attività di copertura si sostanziano nel coprire il portafoglio bancario dalle variazioni dei tassi di mercato. Le tipologie utilizzate per tali coperture sono derivati non quotati (IRS). B. Aspetti di copertura dei flussi finanziari Gli obiettivi e le strategie relative all’attività di copertura si sostanziano nel tutelare l’istituto da variazioni che possono intervenire su parametri legati all’andamento di titoli, tassi, indici e valute. Le tipologie utilizzate per tali coperture sono derivati non quotati (IRS). Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 290 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e delle passività finanziarie Valuta di denominazione - Euro Fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi 484.298 1.346.381 226.865 22.148 64.466 9.149 10.000 - - - - 22.148 64.466 9.149 10.000 52.814 119.628 - - 409.336 1.162.287 217.716 289.907 - c/c 248.275 - - - - altri finanziamenti 161.061 1.162.287 217.716 - con opzione di rimborso anticipato 123.783 757.917 37.278 Tipologia/Durata residua A vista Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Oltre 10 anni 106.555 - 15.477 - - - - 30.029 100.010 15.477 - - - - 997.590 352.847 91.078 - - - - 289.907 997.590 352.847 91.078 - 150.384 171.837 296.051 62.922 74.294 - 404.371 67.332 118.070 701.539 289.925 16.784 - 1.106.660 1.787.952 230.922 97.461 371.989 148.471 - - 952.568 534.211 1.691 - - - - - - c/c 688.751 - - - - - - - - altri debiti 263.817 534.211 1.691 - - - - - - - - - - - - - 263.817 534.211 1.691 - - - - - 128.230 584.773 5.000 - - - - - - c/c 45.113 - - - - - - - - altri debiti 83.117 584.773 5.000 - - - - - 2.3 Titoli di debito 25.862 668.968 224.231 97.461 371.989 148.471 - - 691 4.000 - 2.000 - - - 25.171 664.968 224.231 95.461 359.989 148.471 - - - - - - - - - - - con opzione di rimborso anticipato - - - - - - - - - altri - - - - - - - - 1. Attività per cassa 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - altri 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.4 Altre passività Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa 299.907 1.027.619 452.857 Durata indeterminata (importi in €/1.000) 30.029 100.010 - - - 12.000 pag. 291 Valuta di denominazione - Euro (importi in €/1.000) Tipologia/Durata residua A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Fino a 3 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Oltre 10 anni Durata indeterminata 3. Derivati finanziari - 834.484 122.287 51.531 408.116 401.950 - - 3.1 Con titolo sottostante - 143.000 100.000 6.500 30.000 200.000 - - - Opzioni - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - Altri derivati - - - - - 143.000 100.000 6.500 30.000 200.000 + Posizioni lunghe - 136.500 - 6.500 - 100.000 - - + Posizioni corte - 6.500 100.000 - 30.000 100.000 - - - 691.484 22.287 45.031 378.116 201.950 - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - 22.287 - 45.031 378.116 201.950 - - - - 22.287 45.031 378.116 201.950 - - 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni - Altri derivati + Posizioni lunghe - 691.484 669.434 + Posizioni corte - 22.050 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 292 Valuta di denominazione - Dollaro Usa Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 1. Attività per cassa 3.666 77 - - - - - - 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 3.643 - - - - - - - 23 77 - - - - - - - - - - - - - - 23 77 - - - - - - 23 77 - - - - - - - - - - - - - - 3.554 - - - - - - - 3.554 - - - - - - - 3.554 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - altri debiti - - - - - - - - 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 293 Valuta di denominazione - Dollaro Usa Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni - Altri derivati Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 294 Valuta di denominazione - Yen Giappone Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 1. Attività per cassa 574 2.019 - - - - - - 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 574 2.019 - - - - - - - - - - - - - - 574 2.019 - - - - - - 574 2.019 - - - - - - - - - - - - - - 1 2.590 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1 2.590 - - - - - - - - - - - - - - - altri debiti 1 2.590 - - - - - - 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 295 Valuta di denominazione - Yen Giappone Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni - Altri derivati Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 296 Valuta di denominazione – Sterlina Gran Bretagna Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 1. Attività per cassa 160 - - - - - - - 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 160 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 114 - - - - - - - 114 - - - - - - - 114 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - altri debiti - - - - - - - - 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 297 Valuta di denominazione – Sterlina Gran Bretagna Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni - Altri derivati Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 298 Valuta di denominazione – Dollaro Canada Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 1. Attività per cassa 1 - - - - - - - 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 22 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 22 - - - - - - - - - - - - - - - altri debiti - 22 - - - - - - 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 299 Valuta di denominazione – Dollaro Canada Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni - Altri derivati Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 300 Valuta di denominazione – Franco Svizzera Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 1. Attività per cassa 4 - - - - - - - 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 4 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2 57 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2 57 - - - - - - 2 - - - - - - - - altri debiti - 57 - - - - - - 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 301 Valuta di denominazione – Franco Svizzera Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni - Altri derivati Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 302 Valuta di denominazione – Altre valute Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 1. Attività per cassa 1 - - - - - - - 1.1 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri 1.2 Finanziamenti a banche 1.3 Finanziamenti a clientela - c/c - altri finanziamenti - con opzione di rimborso anticipato - altri - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 4 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 4 - - - - - - - - - - - - - - - altri debiti - 4 - - - - - - 2.3 Titoli di debito - con opzione di rimborso anticipato - altri - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2. Passività per cassa 2.1 Debiti verso clientela - c/c - altri debiti - con opzione di rimborso anticipato - altri 2.2 Debiti verso banche - c/c 2.4 Altre passività - con opzione di rimborso anticipato - altri Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 303 Valuta di denominazione – Altre valute Tipologia/Durata residua Fino a 3 mesi A vista Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Da oltre 5 anni fino a 10 anni Durata indeterminata (importi in €/1.000) Oltre 10 anni 3. Derivati finanziari 3.1 Con titolo sottostante - Opzioni - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - + Posizioni lunghe - - - - - - - - + Posizioni corte - - - - - - - - - Altri derivati 3.2 Senza titolo sottostante - Opzioni - Altri derivati Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 304 1.2.3 RISCHIO DI CAMBIO INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio Le attività e passività in valuta rappresentano un ammontare relativamente modesto se rapportate al totale degli impieghi e della raccolta del Gruppo. Nonostante questo le opportunità di impiego in valuta vengono coperte con sistematicità da analoghe operazioni di raccolta in valuta in modo da non assumere posizioni di rischio rilevanti sul mercato dei cambi. Le attività di copertura sono gestite dalla Tesoreria, collocata all’interno dell’ Ufficio Finanza, e monitorate attraverso la procedura VaR che giornalmente verifica le attività e passività in valuta sia a vista che per scadenza. B. Attività di copertura del rischio di cambio Pur in presenza di una modesta attività in cambi, il Gruppo copre costantemente i rischi relativi. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 305 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati (importi in €/1.000) Voci A. Attività finanziarie A.1 Titoli di debito A.2 Titoli di capitale A.3 Finanziamenti a banche A.4 Finanziamenti a clientela A.5 Altre attività finanziarie B. Altre attività C. Passività finanziarie C.1 Debiti verso banche C.2 Debiti verso clientela C.3 Titoli di debito C.4 Altre passività finanziarie D. Altre passività E. Derivati finanziari - Opzioni + Posizioni lunghe + Posizioni corte - Altri derivati + Posizioni lunghe + Posizioni corte Totale attività Totale passività Sbilancio (+/-) Dollari USA 3.743 3.643 100 10 3.554 3.554 474 474 139 335 3.892 3.889 3 Sterline 160 160 20 114 114 65 65 65 180 179 1 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa Valute Dollari Yen canadesi 2.592 1 1 2.592 21 2.591 22 2.591 22 2.592 22 2.591 22 1 - Franchi svizzeri 4 4 62 60 60 66 60 6 Altre valute 1 1 8 4 4 9 4 5 pag. 306 1.2.4 GLI STRUMENTI DERIVATI A. DERIVATI FINANZIARI A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 Attività sottostanti/tipologia derivati Over the counter 1. Titoli di debito e tassi di interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi 5.115 3.500 1.615 538 538 5.653 8.073 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa Controparti centrali Over the counter - 3.230 14.125 17.355 10.494 Controparti centrali - pag. 307 A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi A.2.1 Di copertura (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 Attività sottostanti/tipologia derivati Over the counter 1. Titoli di debito e tassi di interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi 905.934 905.934 905.934 1.015.889 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa Controparti centrali Over the counter - 1.125.844 1.125.844 1.125.844 761.803 Controparti centrali - pag. 308 A.2.2 Altri derivati (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 Attività sottostanti/tipologia derivati Over the counter 1. Titoli di debito e tassi di interesse a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 2. Titoli di capitale e indici azionari a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 3. Valute e oro a) Opzioni b) Swap c) Forward d) Futures e) Altri 4. Merci 5. Altri sottostanti Totale Valori medi 31.234 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa Controparti centrali Over the counter - 13.077 13.077 18.106 18.106 16.894 16.894 48.077 58.930 Controparti centrali - pag. 309 A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti (importi in €/1.000) Fair value positivo Portafogli/Tipologie di derivati Totale 31/12/2009 Over the counter A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri B. Portafoglio bancario – di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri C. Portafoglio bancario – altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale Totale 31/12/2008 Controparti centrali Over the counter Controparti centrali 5 5 5.286 5.286 - - 323 323 1.379 1.379 140 118 22 - - 5.291 - 1.842 - Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 310 A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti (importi in €/1.000) Fair value negativo Portafogli/Tipologie di derivati Totale 31/12/2009 Over the counter A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri B. Portafoglio bancario – di copertura a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri C. Portafoglio bancario – altri derivati a) Opzioni b) Interest rate swap c) Cross currency swap d) Equity swap e) Forward f) Futures g) Altri Totale 37 34 3 32.729 32.729 32.766 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa Totale 31/12/2008 Controparti centrali Over the counter - 320 320 24.841 24.841 388 53 335 - Controparti centrali - 25.549 pag. 311 A.5 Derivati finanziari “over the counter”: portafoglio di negoziazione di vigilanza – valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione (importi in €/1.000) Governi e Altri enti Banche Centrali 1) Titoli di debito e tassi di interesse - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2) Titoli di capitali e indici azionari - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 3) Valute e oro - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 4) Altri valori - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura Banche pubblici - - Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa 1.495 1.494 1 408 399 4 1 4 - Società Società di Imprese non Altri finanziarie assicurazione finanziarie soggetti - - 142 139 2 1 - pag. 312 121 121 - A.7 Derivati finanziari “over the counter”: portafoglio bancario – valori nozionali, fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione (importi in €/1.000) Governi e Altri enti Banche Centrali 1) Titoli di debito e tassi di interesse - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 2) Titoli di capitali e indici azionari - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 3) Valute e oro - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura 4) Altri valori - valore nozionale - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura Banche pubblici Società Società di Imprese non Altri finanziarie assicurazione finanziarie soggetti - - 957.141 905.934 5.287 32.729 13.191 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - A.9 Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali (importi in €/1.000) Sottostanti/ Vita residua Oltre 1 anno e fino a 5 anni Fino a 1 anno Oltre 5 anni Totale A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza 5.115 - - 5.115 - - - - 538 - - 538 - - - - 95.869 408.115 401.950 905.934 B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari - - - - B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro - - - - B.4 Derivati finanziari su altri valori - - - - Totale 31/12/2009 101.522 408.115 401.950 911.587 Totale 31/12/2008 246.177 430.984 507.688 1.184.849 A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro A.4 Derivati finanziari su altri valori B. Portafoglio bancario B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 313 C. DERIVATI FINANZIARI E CREDITIZI C.1 Derivati finanziari e creditizi “over the counter”: fair value netti ed esposizione futura per controparti (importi in €/1.000) Governi e Altri enti Banche pubblici Centrali 1) Accordi bilaterali derivati finanziari - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura - rischio di controparte netto 2) Accordi bilaterali derivati creditizi - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura - rischio di controparte netto 3) Accordi “cross produtc” - fair value positivo - fair value negativo - esposizione futura - rischio di controparte netto Banche Società Società di Imprese non Altri finanziarie assicurazione finanziarie soggetti - - 51.513 5.291 32.764 13.196 262 - - 3 2 1 - - - - - - - - - Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 314 SEZIONE 2 – RISCHI DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA Si riportano di seguito le informazioni qualitative e quantitative relative ai rischi delle imprese assicurative del Gruppo: Apulia previdenza spa e Apulia assicurazioni spa. 2.1 Rischi assicurativi Nelle Compagnie è presente la funzione di Risk Management - il cui ruolo ed attività rispondono alle disposizioni ISVAP di cui alla Circolare n. 577/D del 30/12/2005 ed al Regolamento n. 20 del 26/03/2008 - con l’obiettivo di fornire periodicamente all’Alta Direzione un quadro globale del contesto di rischio cui il Gruppo è esposto e le conseguenze che i rischi maggiormente significativi potrebbero avere nella realizzazione degli obiettivi strategici e nel mantenimento dei requisiti di solvibilità. • RISCHIO ASSICURATIVO ¾ Rami Vita: Sottoscrizione del rischio: per i prodotti di protezione sono previste modalità assuntive che tengono conto delle garanzie prestate e delle caratteristiche anagrafiche e biometriche dell’assicurato; per i prodotti di risparmio non sono richieste modalità assuntive particolari. In particolare per i prodotti di protezione è prevista l’applicazione di soprapremi sanitari qualora la mortalità risulti aggravata previa analisi della documentazione sanitaria prodotta; il soprapremio sanitario non può comunque essere applicato per aggravamento di mortalità superiore al 250%. Rischio di mortalità: le tavole demografiche utilizzate nella determinazione delle singole tariffe sono prudenziali e si rifanno a tavole di popolazione o di esperienza dei più grandi riassicuratori. Annualmente, si effettuano le analisi dell’esperienza di mortalità rispetto a quella attesa. L’esposizione al rischio di mortalità viene ridotta con il riscorso alla riassicurazione in eccedente. Rischio di longevità: per il rischio di longevità implicito in tutti i prodotti di rendita vitalizia viene accantonata un’apposita riserva aggiuntiva, mentre per i prodotti che prevedono una fase di accumulo sono stati introdotti meccanismi contrattuali di adeguamento delle basi demografiche utilizzate per la determinazione della rendita da erogare. Rischio di rendimento minimo: di tale rischio, presente prevalentemente nei prodotti di risparmio, si tiene conto fin dal pricing, fissando i livelli delle garanzie in maniera prudenziale, in linea con il contesto del mercato e dei vincoli normativi vigenti. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 315 Altri rischi: il rischio di uscita volontaria anticipata dal contratto e quello di non adeguatezza dei caricamenti a copertura delle spese per l’acquisizione e la gestione dei contratti sono valutati prudenzialmente nel pricing dei nuovi prodotti, in fase di costruzione delle tariffe. Non esiste una significativa concentrazione dei rischi assicurativi con riferimento alla ripartizione per area geografica o cambio. Con riferimento all’analisi delle scadenze contrattuali, la tabella seguente riporta le decadenze delle riserve, tenuto conto delle scadenze e dei riscatti e dei sinistri attesi, relativamente alle passività sui contratti finanziari e assicurativi con DPF. (migliaia di Euro) durata residua fino a 1 anno da 1 a 5 anni da 5 a 10 anni da 10 a 15 anni da 15 a 20 anni oltre 20 anni 5.721 42.034 98.966 14.043 3.722 35.631 ¾ Rami Danni: Apulia assicurazioni spa nel corso del 2009 ha posto in essere contratti annuali di assicurazione caso morte ed invalidità permanente da infortunio i cui beneficiari sono i dipendenti, dirigenti ed amministratori delle società del Gruppo bancApulia. Tali contratti sono riassicurati al 95% e non richiedono particolari modalità assuntive. • POLITICA RIASSICURATIVA Il Gruppo, per le coperture caso morte e caso morte più invalidità permanente vendute in forma di contratti collettivi, fa ricorso in maniera sistematica alla riassicurazione di puro rischio in quota e per eccedente, con l’obiettivo di contenere i rischi di esposizione ai sinistri. La strategia di riassicurazione del Gruppo prevede la scelta di riassicuratori aventi rating non inferiore a “BBB” Standard & Poor’s, o ad esso equivalente emesso da altre agenzie, e aventi sede legale in uno Stato della zona A, ai sensi della direttiva 2000/12/CE. Tale strategia è in linea con le direttive interne emanate ed aggiornate dal Consiglio di Amministrazione delle Società una volta l’anno, rivolte al raggiungimento di un livello sufficientemente basso di esposizione al rischio. Tali direttive individuano le responsabilità formali ed operative nell’attuazione della strategia locale di riassicurazione ed in particolare: - l’Alta Direzione è responsabile della politica di riassicurazione e della sua realizzazione, in particolare stabilisce il livello massimo di ritenzione; - l’Alta Direzione è responsabile per la parte organizzativa della riassicurazione, ossia dei Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 316 trattati di riassicurazione, degli aspetti contrattuali ed amministrativi della cessione; - l’Alta Direzione è responsabile della corretta applicazione delle procedure interne per l’attuazione della strategia delineata. Ad ogni rinnovo dei trattati l’Alta Direzione può effettuare variazioni alle linee guida della politica riassicurativa, ivi incluso il livello massimo di ritenzione, previa preventiva approvazione del Consiglio di Amministrazione. ¾ Rami Vita: Il Piano delle Cessioni in Riassicurazione di Apulia previdenza spa, ha come obiettivo il contenimento dei rischi di esposizione ai sinistri in caso di evento fortuito. I trattati di riassicurazione in vigore al 31/12/2009 sono i seguenti: - trattato di riassicurazione a premio di rischio per eccedente, per la cessione delle polizze temporanee caso morte – Portafoglio Individuali (riassicuratore Scor Global Life SE Rappresentanza generale per l’Italia); - trattato di riassicurazione a premio di rischio per eccedente, per la cessione delle polizze temporanee caso morte stipulate a copertura del debito residuo di un mutuo – Portafoglio Individuali (riassicuratore Scor Global Life SE Rappresentanza generale per l’Italia); - trattati di riassicurazione a premio di rischio per eccedente, per la cessione delle polizze temporanee di gruppo caso morte o caso morte ed invalidità permanente – Portafoglio Collettive (riassicuratori Scor Global Life SE Rappresentanza generale per l’Italia e Swiss life Insurance and Pension Company); - trattato di riassicurazione a premio di rischio in quota, per la cessione delle polizze temporanee di gruppo caso morte o caso morte ed invalidità permanente – Portafoglio Collettive/Clienti Internazionali (riassicuratore Scor Global Life SE Rappresentanza generale per l’Italia); - trattato di riassicurazione per la cessione in quota e per eccedente dei contratti a premio annuo con componente rischio di morte, nella misura del 50% delle sole polizze di generazione 1996 e 1997 - Portafoglio Individuali (riassicuratore Scor Global Life SE Rappresentanza generale per l’Italia). ¾ Rami Danni: La strategia riassicurativa condotta nel 2009 da Apulia assicurazioni spa è in linea con le direttive emanate ed aggiornate dal Consiglio di Amministrazione della Società, rivolte al raggiungimento di un livello sufficientemente basso di esposizione al rischio, e rientra coerentemente negli schemi del sistema di Risk Management. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 317 Nel rispetto del Piano delle Cessioni in Riassicurazione del Ramo Infortuni approvato dal Consiglio di Amministrazione, è stato stipulato con Scor Global Life Rappresentanza Generale per l’Italia, per il tramite dell’intermediario Ballantyne McKean & Sullivan Ltd. di Londra, un trattato di riassicurazione facoltativa in quota e nella misura del 95%, con decorrenza dal 01/01/2009 al 31/12/2009. Il presente trattato ha coperto i rischi per morte ed invalidità permanente da infortunio. Relativamente al rischio di credito, si riportano i rating assegnati ai riassicuratori con i quali opera il Gruppo: - Scor Global Life: “A” (S&P’s) - Swiss Life: “BBB+” (S&P’s) . 2.2 • Rischi finanziari POLITICA DEGLI INVESTIMENTI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI L’organo amministrativo ha approvato, in data 23/04/2009, il “Regolamento interno della politica degli investimenti delle Compagnie di Apulia Gruppo Assicurativo”, che, in stretta correlazione con la politica di gestione dei rischi, definisce gli obiettivi perseguiti dalla gestione finanziaria e patrimoniale della Società, i criteri regolatori nella scelta degli investimenti, i ruoli e le responsabilità degli organi di funzione coinvolti nella Policy degli Investimenti. La politica degli investimenti perseguita dalle Compagnie continua ad avere quale principio ispiratore una bassa propensione al rischio e quale obiettivo il conseguimento di: - una sana e prudente gestione finanziaria atta a garantire la solidità patrimoniale della Società; - un rendimento stabile, superiore al tasso minimo garantito ove previsto dai contratti assicurativi in essere; - una costante redditività di portafoglio, con un orizzonte temporale che mira soprattutto a preservare nel tempo il valore dell’investimento. Con riguardo alla gestione dei rischi finanziari, le Compagnie predispongono periodicamente una reportistica sugli investimenti che consente al Comitato Investimenti, al Risk Management ed agli Amministratori di monitorare: - il rispetto dei limiti di investimento in conformità con la normativa vigente e le linee guida approvate dall’Organo amministrativo; Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 318 - il valore di mercato degli attivi e le perdite di valore rispetto al valore di carico contabile; - il livello di esposizione e sensibilità ai rischi finanziari. Di seguito, si espone l’analisi dei rischi cui è esposto il portafoglio investimenti di Apulia previdenza e Apulia assicurazioni al 31/12/2009. Alla chiusura dell’esercizio, gli investimenti, il cui rischio di mercato è a carico delle Compagnie ammontano al valore di mercato tel quel al 31/12/2009, a 196.753 Euro/000. (in migliaia di Euro) al 31/12/2009 Fair Value % FINANZIAMENTI E CREDITI (*) ATTIVITA' FINANZ. DISP.VENDITA Titoli di debito Quote di OICR Investimenti il cui rischio è a carico del Gruppo (*) 15.512 183.791 al 31/12/2008 Fair Value % 7,8% 92,2% 183.770 21 99,99% 0,01% 199.303 73.512 99.289 99.268 21 42,5% 57,5% 99,98% 0,02% 172.801 depositi bancari vincolati ATT.FIN. FV RILEV. A C/E Quote di OICR Investimenti il cui rischio è sopportato dalla Clientela 458 458 100,0% 100,00% 458 248 248 54,1% 100,00% 248 Le direttive interne di allocazione strategica degli attivi sono volte a mitigare l’esposizione ai rischi finanziari per garantire il rispetto degli obblighi di copertura delle riserve tecniche, del margine di solvibilità e del rendimento minimo garantito ove previsto dai contratti assicurativi in essere: - rischio di prezzo: limitata possibilità di acquisire titoli di capitale (per una percentuale complessivamente non superiore al 3% del portafoglio investimenti), obbligazioni emesse da società (i titoli di debito emessi da istituzioni creditizie sono consentiti entro un’esposizione percentuale per ciascuna controparte non superiore al 3% del portafoglio investimenti), quote di OICR e attività monetarie emesse da istituti privati senza rating (ammessi solo eccezionalmente), previa attenta valutazione del rischio da parte del Comitato Investimenti e del Risk Manager e, qualora ritenuto opportuno, dietro autorizzazione all’acquisizione da parte del Consiglio di Amministrazione; (migliaia di Euro) Obbligazionario Peso Val.Nominale % 31/12/09 92% 173.641 - Titoli di Stato 93,2% 161.141 171.247 6,8% 12.500 12.523 0% 0 0 Portafoglio investimenti - Altri Titoli Obbligazionari Azionario Fair Value 31/12/09 183.770 Quote OICR 0% 1 21 Monetario 8% 15.512 15.512 100% 189.154 199.303 Totale Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 319 - rischio di tasso d’interesse: al fine di diminuire la sensitività del portafoglio obbligazionario ai potenziali effetti di un rialzo dei tassi di interesse, viene mantenuta una parte di investimenti in titoli a rendimento variabile e/o strumenti del mercato monetario; in caso di aspettative sfavorevoli e perduranti sull’andamento dei tassi di interesse, si favorisce il posizionamento del portafoglio obbligazionario sulla parte a breve/media durata; (migliaia di Euro) Portafoglio investimenti Obbligazionario - obbligazioni tasso variabile - obbligazioni tasso fisso Peso Val.Nominale % 31/12/09 92% 173.641 Fair Value 31/12/09 183.770 4% 7.000 6.983 96% 166.641 176.787 Azionario 0% 0 0 Quote OICR 0% 1 21 Monetario 8% 15.512 15.512 - Depositi bancari vincolati Totale 100% 15.512 15.512 100% 189.154 199.303 (migliaia di Euro) Portafoglio obbligazionario Scadenza dalla data di bilancio: - entro 1 anno - > 1 anno e < 3 anni - > 3 anni e < 5 anni - > 5 anni e < 10 anni - > 10 anni Peso % Val.Nominale 31/12/09 0,0% 4,0% 14,2% 27,5% 54,3% 7.000 24.600 47.760 94.281 Fair Value 31/12/09 6.983 26.184 50.235 100.368 La tabella seguente riporta l’impatto di movimenti paralleli della curva dei tassi sul valore di mercato degli investimenti in titoli di debito in portafoglio al 31/12/2009: (migliaia di Euro) Portafoglio obbligazionario Fair Value al 31/12/2009 - shift curva di + 50 BP - shift curva di - 50 BP titoli tasso fisso 176.787 170.072 titoli tasso var. 6.983 6.963 totale titoli debito 183.770 177.035 183.898 7.004 190.902 Anche dal lato delle passività assicurative, si valuta la sensitività al tasso di interesse delle riserve aggiuntive per rischio finanziario, ipotizzando shock positivi e negativi delle curve dei tassi di interesse di mercato. Le analisi effettuate evidenziano, in presenza di shift di +50 punti base e –50 punti base rispetto alla curva dei tassi swap dei titoli governativi italiani, i seguenti effetti: Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 320 (migliaia di Euro) Riserva aggiuntiva per rischio finanziario Contratti assicurativi e finanziari con DPF Riserva al 31/12/2009 3.092 - shift curva di + 50 BP 2.860 - shift curva di - 50 BP 3.127 La tabella seguente fornisce un dettaglio delle riserve matematiche relative ai contratti finanziari e assicurativi con DPF, suddivise per classi di rendimento minimo garantito offerto. Le riserve matematiche esposte comprendono le riserve per premi puri e le riserve aggiuntive, mentre sono escluse le riserve delle assicurazioni complementari, le riserve spese e le riserve per somme da pagare. (migliaia di Euro) linee di garanzia 2,0% 2,5% 3,0% 4,0% - riserva al 31/12/2009 61.162 26.983 28.304 82.986 rischio di credito: le Compagnie investono prevalentemente in strumenti finanziari ad elevato merito creditizio; i titoli obbligazionari devono avere una valutazione positiva del merito del credito pari almeno al livello di rating di investiment grade; per gli investimenti nel mercato monetario, le controparti devono avere un rating a breve termine non inferiore a Moody’s P-3; i titoli di debito emessi da istituzioni creditizie devono avere una valutazione investment grade del merito del credito (Moody’s Baa3); l’acquisizione di titoli con rating inferiore o senza rating è ammessa eccezionalmente e previa attenta valutazione da parte del Comitato Investimenti e del Risk Manager della posizione finanziaria e patrimoniale e del coefficiente di solvibilità individuale dell’emittente e, qualora ritenuto opportuno, dietro autorizzazione all’acquisizione da parte del Consiglio di Amministrazione; per gli investimenti nel mercato monetario, se una controparte subisce un downgrade sotto il livello di investment grade, l’investimento non potrà essere rinnovato dopo la scadenza, mentre in caso di downgrade di emittenti di titoli di debito viene prudentemente valutato se realizzare la posizione interessata; (migliaia di Euro) Portafoglio Obbligazionario: Titoli Stato - Italia Banco Popolare C.R. Asti Banca Galileo Azionario Quote OICR Monetario Totale A+ (S&P) A2 (Moody's) nd nd nd Peso Val.Nominale % 31/12/09 92% 173.641 93,2% 161.141 3,0% 5.500 2,7% 5.000 1,1% 2.000 0% 0 0% 1 8% 15.512 100% 189.154 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa Fair value 31/12/09 183.770 171.247 5.540 5.021 1.962 0 21 15.512 199.303 pag. 321 Inoltre, in considerazione della persistente volatilità del mercato finanziario, oltre che controlli periodici degli indicatori economici degli istituti privati emittenti, vengono effettuate analisi di sensitività volte a misurare gli impatti economici nell’ipotesi di incrementi dei credit spreads. Nella tabella seguente si riportano gli impatti economici di uno shift di +70 e +120 punti base dei credit spreads dei titoli “corporate” presenti nel portafoglio obbligazionario al 31/12/2009: (migliaia di Euro) Corporate Bonds - valore bilancio 31/12/09 - 12.523 - aumento spread di 70 BP 12.281 - aumento spread di 120 BP 12.113 rischio di liquidità: per mitigare tale rischio (derivante dall’incapacità di vendere rapidamente una attività finanziaria ad un valore prossimo al suo valore equo) viene privilegiato l’investimento in titoli di debito negoziati in mercati regolamentati e liquidi, con preferenza per titoli di emissione governativa o assimilabili. Per il controllo del rischio di liquidità, si effettuano anche proiezioni dei flussi di cassa degli attivi e dei passivi (Cash Flow Matching e Liquidity Gap) della gestione separata su un orizzonte temporale di medio termine, al fine di monitorare eventuali situazioni di squilibrio che rendano necessarie operazioni di smobilizzo delle attività, con il rischio di realizzare minusvalenze. Infine, il monitoraggio costante del cash flow a breve termine, mediante una gestione programmata dei flussi monetari in entrata e in uscita da parte dell’Ufficio Tesoreria, garantisce un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie e l’adeguato investimento delle disponibilità liquide: (migliaia di Euro) Obbligazionario: Peso Val.Nominale % 31/12/09 92% 173.641 - titoli quotati 96,2% 166.641 176.787 3,8% 7.000 6.983 Portafoglio - titoli non quotati Azionario Quote OICR Monetario Totale - n.q. Fair value 31/12/09 183.770 0% 0 0 0% 1 21 8% 15.512 15.512 100% 189.154 199.303 rischio di cambio: non sussiste, essendo consentito il solo investimento in strumenti finanziari denominati e/o rimborsabili in Euro. Come in passato, le direttive interne delle Società continuano ad escludere la possibilità di Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 322 investimento in attività immobiliari ed in strumenti finanziari derivati. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 323 SEZIONE 3 – RISCHIO DI LIQUIDITA’ INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA 1. Aspetti generali La posizione di liquidità, sia a breve che a medio termine, viene gestita attraverso politiche finalizzate al mantenimento di una situazione di sostanziale equilibrio. Il grado di copertura del fabbisogno di liquidità viene controllato e monitorato dal Servizio di Tesoreria della Capogruppo, che provvede alle pertinenti sistemazioni attraverso interventi mirati sul mercato. 2. 2.1 Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità Aspetti organizzativi Il processo di gestione dei rischi di liquidità del Gruppo è regolamentato nell’ambito del Sistema dei Controlli Interni per fasi, con il fine di identificare gli elementi per la gestione dei profili di rischio, le attività da porre in essere per la corretta applicazione dei criteri, le unità deputate allo svolgimento delle citate attività e le procedure a supporto delle stesse. L’articolazione per fasi e l’attribuzione delle attività alle diverse strutture organizzative è effettuata avendo come obiettivo la funzionalità del processo ossia la sua idoneità a conseguire gli obiettivi prefissati (efficacia) e la sua capacità a realizzarli a costi congrui (efficienza). Le fasi del processo riguardano: la politica di gestione del rischio; l’assunzione dei rischi; la misurazione dei rischi; il controllo dei rischi. POLITICA DI GESTIONE DEL RISCHIO La politica di gestione del rischio ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici, di breve e di lungo periodo, al fine di quantificare le risorse da allocare nel comparto degli impieghi e degli investimenti finanziari in termini di esposizione al rischio di liquidità. La quantificazione delle risorse da destinare ai comparti menzionati viene effettuata sulla base dei risultati rivenienti dalle analisi svolte in merito alle previsioni circa l’andamento delle principali variabili macro-economiche, dei principali mercati di riferimento, delle politiche monetarie nazionali ed internazionali, delle caratteristiche della struttura finanziaria aziendale, dei vincoli pubblici e delle norme di Vigilanza. ASSUNZIONE DEI RISCHI I limiti di esposizione al rischio di liquidità vengono definiti con riferimento al gap di liquidità obiettivo (differenza tra attività liquide e fonti variabili) definito nell’ambito della pianificazione delle Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 324 risorse finanziarie. I limiti di cui sopra, in materia di esposizione al rischio di liquidità, sono altresì definiti con riferimento agli scostamenti ammissibili rispetto all’esposizione al rischio di liquidità nonché alle politiche attuabili per la gestione degli stessi investimenti finanziari in termini di esposizione al rischio di liquidità. MISURAZIONE DEI RISCHI Il rischio di liquidità, inteso come disponibilità delle risorse monetarie necessarie per coprire le uscite finanziarie, viene misurato attraverso il “gap” di liquidità, dato dalla differenza fra attività liquide e fonti variabili. Oltre al rischio di liquidità così definito, vengono determinati, in sede di rendicontazione ICAAP, i costi per l’aggiustamento del deficit di liquidità. Il criterio di classificazione delle voci patrimoniali per la costruzione del gap in parola segue la logica impiegata per la distinzione fra attività e passività sensibili, tipica della tecnica di maturity gap per il rischio di tasso di interesse. Mentre in quest’ultimo caso è considerata l’esposizione alle variazioni del tasso, per il rischio di liquidità si tiene conto sia della scadenza effettiva delle attività e delle passività sia della possibilità di convertirle in moneta in caso di necessità. Nello stimare la posizione di liquidità netta viene analizzato il grado di liquidità effettiva delle singole poste di bilancio al fine di determinare nel continuo il profilo dei deficit e dei surplus derivanti dalla contrapposizione delle uscite di cassa alle entrate. La determinazione dell’aggregato di attività liquide nette (gap di liquidità) e, quindi, la corretta individuazione e quantificazione delle attività liquide e delle fonti variabili, deve essere effettuata con riferimento: − al valore corrente delle attività detenute sull’interbancario; − al valore corrente dei titoli detenuti e alla loro relativa scadenza contrattuale; − al valore corrente dei depositi interbancari; − al valore dei finanziamenti e delle immobilizzazioni; − alla scadenza effettiva residua di ognuna delle voci di bilancio, nonchè al profilo temporale dei flussi di cassa che queste generano; − alla sensibilità delle poste a vista, alle variazioni delle grandezze finanziarie in grado di influenzarne la dinamica (tassi di interesse); − alle previsioni circa l’andamento delle suddette grandezze finanziarie nonché alla loro volatilità in un dato orizzonte temporale di riferimento. La copertura del fabbisogno di liquidità viene effettuata tramite il Portafoglio di Attività disponibili per la vendita prontamente liquidabili e tramite il Portafoglio delle Attività Stanziabili. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 325 La misurazione del rischio di liquidità viene effettuata sia in ottica statica (volta ad individuare le effettive tensioni di liquidità che si evincono dalle caratteristiche delle poste di bilancio, attraverso la costruzione, per ogni scaglione temporale individuato, del corrispondente indicatore di gap) sia in ottica dinamica (attraverso tecniche di stress, volte a definire gli scenari di variazioni delle grandezze finanziarie capaci di influenzare il profilo temporale della liquidità). La misurazione del rischio viene effettuata nel continuo dall’unità Risk Management che produce altresì la reportistica destinata agli Organi ed alle funzioni aziendali coinvolte nel processo di gestione del rischio di liquidità. CONTROLLO DEI RISCHI La fase del controllo dei rischi viene effettuata dall’unità Risk Management. L’attività di controllo del rischio viene altresì svolta periodicamente dall’Internal Audit e dalle unità coinvolte nel processo di gestione del rischio tasso strutturale e del rischio di liquidità per verificare: 2.2 − l’adeguatezza e funzionalità del processo finanziario; − il rispetto delle regole e dei criteri deliberati in materia di gestione del rischio; − il corretto svolgimento delle attività e dei controlli predisposti a presidio del rischio; − l’eventuale presenza di criticità da rimuovere prontamente. Aspetti metodologici Il sistema di asset & liability management utilizzato dalla Capogruppo ha la finalità di misurare, oltre che la sua esposizione al rischio tasso di interesse strutturale, anche quella al rischio di liquidità. Il rischio di liquidità viene misurato mediante la rilevazione degli sbilanci di cassa per fasce di scadenza. Inoltre, nell’ambito dell’ICAAP è stato adottato il “regolamento del processo per la misurazione del rischio di liquidità” articolato in fasi, le quali disciplinano i criteri per la gestione dei rischi delle fasi stesse e le attività da realizzare per la concreta applicazione dei medesimi criteri (si veda in proposito anche il capitolo della relazione sulla gestione dedicato all’illustrazione del “sistema interno di gestione, misurazione e valutazione dei rischi e dell’adeguatezza patrimoniale”). Il processo di misurazione del rischio di liquidità si basa sulla “metodologia semplificata” prevista dalle vigenti disposizioni di vigilanza in materia. Nel sistema ICAAP il rischio in questione forma Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 326 oggetto di misurazione non solo in “ottica attuale” (al 31.12.2009), ma anche in ottica prospettica (al 31.12.2010) e in ipotesi di stress. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 327 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Euro (importi in €/1.000) Voci/Scaglioni temporali Attività per cassa Da oltre 1 giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indetermi nata Oltre 5 anni 482.630 77.643 841 151.392 366.830 195.715 225.291 1.203.546 1.666.017 - A.1 Titoli di Stato 3.719 - - 49.988 - 13.496 - 9.149 115.492 - A.2 Altri titoli di debito 2.436 - - 40.000 - - 521 58.619 123.663 - 21.642 - - - - - - 3.413 260 - A.5 Finanziamenti 454.833 77.643 841 61.405 366.830 182.219 224.770 1.132.365 1.426.602 - - Banche 28.817 76.784 - - 42.843 - - - - - - Clientela 426.016 859 841 61.405 323.987 182.219 224.770 1.132.365 1.426.602 - Passività per cassa 1.088.129 260.587 134.260 384.890 368.569 124.930 161.276 1.040.529 387.489 - B.1 Depositi e conti correnti 1.080.087 37.400 30.400 285.992 83.665 5.000 - - - - - Banche 128.230 37.400 30.400 284.492 76.665 5.000 - - - - - Clientela 951.857 - - 1.500 7.000 - - - - - B.2 Titoli di debito 7.015 14.632 20.444 95.058 100.555 115.850 161.276 1.040.529 387.489 - B.3 Altre passività 1.027 208.555 83.416 3.840 184.349 4.079 - - - - 25.822 - - 1.810 3.672 4.844 15.475 111.748 11 - C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale 3.367 - - - 280 - 25 98 11 - - Posizioni lunghe 1.821 - - - 144 - 5 47 5 - - Posizioni corte 1.546 - - - 136 - 20 51 6 - 2.455 - - 1.810 3.392 4.844 15.450 - - - - - - - - - 1.584 - - - 2.455 - - 1.810 3.392 4.844 13.866 - - - 20.000 - - - - - - - - - - Posizioni lunghe 10.000 - - - - - - - - - - Posizioni corte 10.000 - - - - - - - - - C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - - - - - - - 111.650 - - - Posizioni lunghe - - - - - - - 111.650 - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - A.3 Quote OICR Operazioni “fuori bilancio” C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Garanzie finanziarie rilasciate Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 328 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Dollaro Usa (importi in €/1.000) Voci/Scaglioni temporali Attività per cassa Da oltre 1 giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indetermi nata Oltre 5 anni 3.666 - - - 77 - - - - - A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 3.666 - - - 77 - - - - - - Banche 3.643 - - - - - - - - - 23 - - - 77 - - - - - Passività per cassa 3.554 - - - - - - - - - B.1 Depositi e conti correnti 3.554 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 3.554 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Clientela - Banche - Clientela B.2 Titoli di debito B.3 Altre passività Operazioni “fuori bilancio” 197 - - - 278 - - - - - C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale 197 - - - 278 - - - - - - - - - 139 - - - - - 197 - - - 139 - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Garanzie finanziarie rilasciate Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 329 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Sterlina Gran Bretagna (importi in €/1.000) Voci/Scaglioni temporali Attività per cassa Da oltre 1 giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indetermi nata Oltre 5 anni 160 - - - - - - - - - A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 160 - - - - - - - - - - Banche 160 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Passività per cassa 114 - - - - - - - - - B.1 Depositi e conti correnti 114 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 114 - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - B.3 Altre passività - - - - - - - - - - Operazioni “fuori bilancio” 65 - - - - - - - - - C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale 65 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 65 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Clientela - Banche - Clientela - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Garanzie finanziarie rilasciate Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 330 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Yen Giapponese (importi in €/1.000) Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indetermi nata Oltre 5 anni Attività per cassa 5 - - 145 1.876 - - 569 - - A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 5 - - 145 1.876 - - 569 - - - Banche - - - - - - - - - - - Clientela 5 - - 145 1.876 - - 569 - - Passività per cassa 1 1.485 74 569 462 - - - - - B.1 Depositi e conti correnti 1 1.485 74 569 462 - - - - - - Banche 1 1.485 74 569 462 - - - - - - Clientela - - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - B.3 Altre passività - - - - - - - - - - Operazioni “fuori bilancio” 65 - - - - - - - - - C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale 65 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 65 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - Posizioni corte C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Garanzie finanziarie rilasciate Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 331 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Dollaro Canadese (importi in €/1.000) Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indetermi nata Oltre 5 anni Attività per cassa 1 - - - - - - - - - A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 1 - - - - - - - - - - Banche 1 - - - - - - - - - - Clientela - - - - - - - - - - Passività per cassa - 22 - - - - - - - - B.1 Depositi e conti correnti - 22 - - - - - - - - - Banche - 22 - - - - - - - - - Clientela - - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - B.3 Altre passività - - - - - - - - - - Operazioni “fuori bilancio” - - - - - - - - - - C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Garanzie finanziarie rilasciate Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 332 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Franco Svizzero (importi in €/1.000) Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indetermi nata Oltre 5 anni Attività per cassa 4 - - - - - - - - - A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 4 - - - - - - - - - - Banche 4 - - - - - - - - - - Clientela - - - - - - - - - - Passività per cassa 2 57 - - - - - - - - B.1 Depositi e conti correnti 2 57 - - - - - - - - - Banche 2 57 - - - - - - - - - Clientela - - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - B.3 Altre passività - - - - - - - - - - Operazioni “fuori bilancio” - - - - - - - - - - C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Garanzie finanziarie rilasciate Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 333 1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie Valuta di denominazione: Altre valute (importi in €/1.000) Voci/Scaglioni temporali Da oltre 1 giorno a 7 giorni A vista Da oltre 7 giorni a 15 giorni Da oltre 15 giorni a 1 mese Da oltre 1 mese fino a 3 mesi Da oltre 3 mesi fino a 6 mesi Da oltre 6 mesi fino a 1 anno Da oltre 1 anno fino a 5 anni Durata indetermi nata Oltre 5 anni Attività per cassa 1 - - - - - - - - - A.1 Titoli di Stato - - - - - - - - - - A.2 Altri titoli di debito - - - - - - - - - - A.3 Quote OICR - - - - - - - - - - A.5 Finanziamenti 1 - - - - - - - - - - Banche 1 - - - - - - - - - - Clientela - - - - - - - - - - Passività per cassa - 4 - - - - - - - - B.1 Depositi e conti correnti - 4 - - - - - - - - - Banche - 4 - - - - - - - - - Clientela - - - - - - - - - - B.2 Titoli di debito - - - - - - - - - - B.3 Altre passività - - - - - - - - - - Operazioni “fuori bilancio” - - - - - - - - - - C.1 Derivati finanziari con scambio di capitale - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - C.4 Impegni irrevocabili a erogare fondi - - - - - - - - - - - Posizioni lunghe - - - - - - - - - - - Posizioni corte - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - C.2 Derivati finanziari senza scambio di capitale C.3 Depositi e finanziamenti da ricevere - Garanzie finanziarie rilasciate Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 334 OPERAZIONI DI “AUTOCARTOLARIZZAZIONE” Nell’anno 2008 la Banca ha perfezionato due operazioni di cessione tramite la società veicolo Apulia Finance n. 4 srl procedendo alla sottoscrizione integrale delle notes emesse a fronte dei crediti ceduti (c.d. “autocartolarizzazione”). Operazione perfezionata a luglio 2008 Nel mese di maggio 2008 la bancApulia ha ceduto alla società veicolo Apulia Finance n. 4 un portafoglio crediti composto da mutui ipotecari in bonis per un importo di € 378 milioni. Il regolamento ed il perfezionamento dell’operazione sono avvenuti nel successivo mese di luglio e la contropartita della cessione è stata regolata con l’emissione delle notes interamente sottoscritte dall’originator bancApulia. Su tale operazioni la Banca non ha rilevato utili o perdite in quanto la cessione è avvenuta alla pari con un prezzo pari ad € 378 milioni. Indicazione dei soggetti coinvolti Cedente / Servicer bancApulia S.p.A. Emittente Arrangers Apulia Finance N. 4 Srl BNP Paribas, Succursale Italia Finanziaria Internazionale Securitisation Group S.p.A. Account Bank Rappresentante Portatori dei Titoli Swap Counterparty Cash Manager Computation Agent Corporate Servicer Principal Paying Agent Legal Advisers degli Arrangers BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch Securitisation Services S.p.A. BNP Paribas bancApulia S.p.A. Securitisation Services S.p.A. Securitisation Services S.p.A. BNP Paribas Securities Services, Milan Branch Clifford Chance Studio Legale Associato – Milano I titoli emessi a fronte della cartolarizzazione presentano le seguenti caratteristiche: (importi in €/1.000) Rating Moody’s Spread Valore di emissione Importo rimborsato Valore residuo Classe A - Senior Aaa +70 bps 319.850 - 319.850 Classe B - Junior --- --- 58.550 - 58.550 Tipologia titolo La bancApulia detiene nel proprio portafoglio sia i titoli di classe A che di classe B. Alla data del 31.12.2009 il valore di bilancio dei crediti residui è pari ad € 312,7 milioni. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 335 Operazione perfezionata a novembre 2008 Tale operazione di cartolarizzazione ha avuto un periodo di “warehousing” iniziato nel 2007 con la cessione di mutui residenziali in bonis alla società veicolo ponte Apulia Finance N. 3 srl. Nel settembre del 2008 i crediti residui sono stati trasferiti al veicolo definitivo Apulia Finance n. 4 srl e nel successivo mese di novembre l’operazione si è perfezionata con l’emissione delle notes. Di seguito si riepilogano le fasi dell’operazione: • A luglio del 2007 la Banca ha ceduto, all’Apulia Finance n.3 srl, mutui in bonis per un importo pari a € 129,9 milioni; • Ad ottobre del 2007 la Banca ha ceduto, all’Apulia Finance n.3 srl, un ulteriore portafoglio di mutui in bonis per un importo pari a € 77,5 milioni; • A gennaio 2008 la Banca ha ceduto, all’Apulia Finance n.3 srl, un ulteriore portafoglio di mutui in bonis per un importo pari ad € 95,5 milioni; • A settembre del 2008, l’importo residuo dei crediti cartolarizzati pari ad € 256 milioni sono stati ceduti dal veicolo provvisorio Apulia Finance n.3 srl, al veicolo definitivo Apulia Finance N. 4. • A settembre 2008 la Banca ha ceduto, all’Apulia Finance n.4 srl, l’ultimo portafoglio di mutui in bonis per un importo pari ad € 56,5 milioni; Alla definizione dell’operazione i crediti in capo alla società Apulia Finance N. 4 ammontavano a € 310 milioni. Tutte le cessioni sono state effettuate al valore nominale, e la Banca non ha quindi registrato utili o perdite. Le caratteristiche principali dei crediti cartolarizzati sono: • Mutui garantiti da un'ipoteca di primo grado "economico"; • Mutui nei quali il rapporto tra la somma originariamente finanziata e il valore dell'immobile ipotecato (come riportati nel relativo Contratto di Mutuo) non sia superiore all'80%; • Mutui il cui ammontare dovuto in linea capitale, esclusi gli interessi maturati, non sia superiore a Euro 500.000. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 336 Indicazione dei soggetti coinvolti Cedenti Originator/Servicer bancApulia S.p.A. e Apulia Finance N. 3 bancApulia S.p.A. Emittente Arrangers Apulia Finance N. 4 Srl BNP Paribas, London Branch Finanziaria Internazionale Securitisation Group S.p.A. Account Bank Rappresentante Portatori dei Titoli Swap Counterparty Cash Manager Computation Agent Corporate Servicer Principal Paying Agent Legal Advisers degli Arrangers BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch Securitisation Services S.p.A. BNP Paribas, London Branch bancApulia S.p.A. Securitisation Services S.p.A. Securitisation Services S.p.A. BNP Paribas Securities Services Milan Branch Clifford Chance Studio Legale Associato – Milano I titoli emessi a fronte della cartolarizzazione presentano le seguenti caratteristiche: (importi in €/1.000) Rating Moody’s Spread Valore di emissione Importo rimborsato Valore residuo Classe A - Senior Aaa +75 bps 288.450 - 288.450 Classe B - Junior --- - 24.100 - 24.100 Tipologia titolo La bancApulia detiene nel proprio portafoglio sia i titoli di classe A che di classe B. Alla data del 31.12.2009 il valore di bilancio dei crediti residui è pari ad € 274,5 milioni. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 337 SEZIONE 4 - RISCHI OPERATIVI INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo Il Gruppo considera come rischio operativo quello di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni. Rientrano in tale tipologia, tra l’altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni dell’operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio operativo è compreso il rischio legale, generalmente inteso come “il rischio di perdite derivanti da violazioni di legge o di regolamenti, responsabilità contrattuale o extra contrattuale, altre controversie”. Al rischio operativo e legale è connesso il Rischio di reputazione, che il Gruppo considera come il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da una percezione negativa dell’immagine della banca da parte di clienti, controparti, azionisti della banca, investitori o autorità di vigilanza. Al rischio di reputazione è connesso il “Rischio di non conformità alle norme” (cosiddetto rischio di compliance), che viene considerato dal Gruppo come il rischio di incorrere in sanzioni giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in conseguenza di violazioni di norme imperative (di legge o di regolamenti) ovvero di autoregolamentazione (es. statuti, codici di condotta, codici di autodisciplina) . Processo di gestione del rischio operativo Il Gruppo ha adottato, coerentemente alla disposizioni di Vigilanza in materia di misurazione dei rischi ed in materia di conformità, specifici interventi per la gestione, in particolare, del rischio operativo/legale e del rischio di conformità/reputazione. In sintesi, il Consiglio di Amministrazione ha: – istituito nell’ambito dell’organigramma aziendale un’unità organizzativa (Ufficio Compliance e Rischi operativi) alla quale è stato affidato il compito di presidiare il processo di gestione dei suddetti Rischi. Nello stesso tempo è stato nominato il responsabile della predetta unità; – approvato le linee di indirizzo della Politica di conformità ed il Modello Organizzativo di conformità per attuare tale politica all’interno del Gruppo (Policy Compliance). Tale modello, Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 338 che è stato diffuso alle strutture del Gruppo, definisce i processi di conformità e le unità organizzative deputate allo svolgimento dei processi stessi, che nel loro insieme costituiscono la Funzione di conformità; – nominato il responsabile dell’unità aziendale (Ufficio Compliance e rischi operativi) quale responsabile della Funzione di conformità, a cui è stato demandato il compito di coordinare le unità organizzative che compongono la funzione stessa e di verificare il corretto svolgimento dei processi di gestione dei rischi da parte delle predette unità. Il Responsabile di tale unità organizzativa riveste anche il ruolo di Responsabile della Funzione Compliance di Gruppo; pertanto, il predetto responsabile, svolge sia la supervisione della gestione del rischio di non conformità per le singole società del Gruppo sia la supervisione della gestione del rischio di non conformità a livello di Gruppo nel suo insieme, formulando le linee guida generali e intervenendo con specifiche istruzioni di coordinamento, volte a garantire la coerenza operativa di Gruppo in tema di compliance. In tale contesto, per quanto riguarda: a) il rischio operativo/legale: obiettivo del processo di gestione dei rischi operativi è quello di contribuire alla diffusione di una cultura aziendale sui rischi operativi e sugli strumenti e misure per la loro prevenzione e mitigazione; nonché di radicare un livello di “presidio qualitativo” sui rischi operativi, attraverso il coinvolgimento dell’apposita Unità aziendale (Ufficio Compliance e Rischi Operativi) nelle attività connesse all’introduzione di nuovi processi e prodotti, al fine di poter valutare ex-ante i potenziali rischi collegati. Tale unità effettua: - l’esame dei risultati dell’attività di Internal Audit, con riferimento alle situazioni di rischio operativo rilevate, per valutare e proporre agli Organi di Vertice, interventi organizzativi finalizzati al miglioramento del livello di prevenzione del rischio; - l’analisi preventiva di tutti gli atti regolamentari del Gruppo, al fine di valutare exante il livello di presidio di eventuali rischi associati alle attività disciplinate e di proporre i miglioramenti necessari. b) il rischio di non conformità/reputazione: il compito di uniformare e sovraintendere le attività preventive, riguardanti l’applicazione delle diverse discipline di legge, nonché di presidiare la conformità dei processi organizzativi, dei comportamenti e delle prassi aziendali, alla generalità dei provvedimenti di eteroregolamentazione (leggi, regolamenti, ecc.) e di Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 339 autoregolamentazione (statuto, regolamenti interni, codici di condotta, codici etici, standard di mercato, ecc.) è stato affidato all’Ufficio Compliance e Rischi operativi. La gestione della conformità alle norme è strutturata in due processi: a) il processo organizzativo di conformità, costituito dall’insieme delle attività del Gruppo, riconducibili ai seguenti obiettivi dettati dalle disposizioni di vigilanza: identificazione nel continuo delle norme applicabili alla capogruppo ed alle società controllate; misurazione/valutazione dell’impatto delle norme sui processi e sulle procedure aziendali; proposte di modifiche organizzative e procedurali, finalizzate ad assicurare un adeguato presidio dei rischi identificati. Tali attività vengono svolte, nel continuo, per la predisposizione dei processi aziendali, per il recepimento degli stessi nelle fonti normative interne, previa deliberazione degli Organi aziendali e per la diffusione delle predette normative alla struttura aziendale. b) il processo di controllo di conformità, costituito dall’insieme delle attività del Gruppo, riconducibili ai seguenti obiettivi dettati dalle disposizioni di vigilanza: verifica dell’efficacia degli adeguamenti organizzativi in termini di strutture, processi, procedure anche operative e commerciali suggeriti per la prevenzione del rischio di conformità; predisposizione dei flussi informativi diretti agli Organi aziendali. Tali attività vengono svolte periodicamente per verificare la “conformità normativa” (conformità delle normative interne alle normative esterne), la “conformità operativa” (conformità delle attività concretamente svolte alle normative esterne) “l’adeguatezza” (conformità delle attività concretamente svolte alla normativa interna), nonché per informare gli Organi aziendali in merito ai risultati delle predette verifiche ed al rischio di non conformità emerso. Per l’efficace esecuzione del suddetto processo, il Gruppo si avvale del supporto di apposito applicativo software, che si basa su un Modello di valutazione del rischio di non conformità complessivo delle singole componenti del Gruppo, e del Gruppo nel suo insieme, in relazione ai singoli sistemi che compongono il “Sistema aziendale” delle singole componenti del Gruppo e del Gruppo stesso (sistema organizzativo e di governo societario, sistema gestionale, sistema di misurazione/valutazione rischi, sistema dei controlli interni, sistema di autovalutazione). Per ciascun sistema, la valutazione del rischio di non conformità viene effettuata sui singoli processi (amministrativi, produttivi, operativi, ecc.) che compongono il sistema stesso. Il modello, quale risultato finale, produce un giudizio sul livello del rischio organizzativo di non conformità alle norme, espresso in termini di livello di rischio reputazionale della singola Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 340 componente del Gruppo e del complessivo Gruppo. Viene, infatti, metodologicamente scorporata dal rischio di non conformità, la componente rischio operativo a livello consolidato. Tale componente viene misurata, pertanto, secondo le regole previste per la determinazione del requisito patrimoniale obbligatorio relativo al rischio operativo consolidato. Altri presidi organizzativi: In tema di prevenzione dei Rischi Operativi, in applicazione della specifica normativa della Banca d’Italia, il Gruppo ha formalizzato nell’ambito dell’organizzazione aziendale, un Piano di Continuità Operativa, un processo di Business Continuity Management ed un processo di Gestione della Crisi, finalizzati alla gestione dei rischi derivanti da eventi di ampia portata che possono comportare l’interruzione della operatività aziendale, garantendo, sia pure in condizione degradata, la continuità operativa dei processi critici. La soluzione organizzativa prevista dal Piano si sostanzia nell’istituzione di un apposito Comitato di Crisi per la dichiarazione ed il governo delle situazioni di emergenza. Infine, la Capogruppo ha attivato una polizza assicurativa con una primaria società di assicurazione che, tra gli altri, copre i rischi d’infedeltà, computer crime e falsificazione documenti. In relazione ai Rischi di reputazione, rilevano le iniziative di gestione puntuale dei reclami della clientela svolte dall’apposita funzione aziendale. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 341 INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA Metodo di misurazione del rischio operativo: Nell’ambito del processo di autovalutazione dell’adeguatezza del capitale (processo ICAAP), in relazione al proprio profilo dimensionale ed operativo, il Gruppo ha adottato il metodo Base (Basic Indicator Approach), per la quantificazione del rischio operativo. Tale metodo prevede che il requisito patrimoniale riferito al rischio operativo sia calcolato applicando alla media dei margini di intermediazione (con valore positivo), relativi agli ultimi tre esercizi, il coefficiente regolamentare previsto pari al 15 per cento. Si prevede una futura evoluzione verso metodologie più evolute, ad oggi non pianificata. Nell’ambito dell’ICAAP il rischio in questione forma oggetto di misurazione non solo “in ottica attuale” (al 31.12.2009), ma anche in “ottica prospettica” (al 31.12.2010) e in ipotesi di stress (si veda in proposito anche il capitolo della relazione sulla gestione dedicato all’illustrazione del “sistema interno di gestione, misurazione e valutazione dei rischi e dell’adeguatezza patrimoniale”). Altre informazioni: Con riferimento all’esercizio 2009 si segnala che le perdite maggiormente significative sono riconducibili a rapine e/o danni a seguito tentativi di furto. Le perdite complessive, dopo i recuperi assicurativi, ammontano complessivamente ad euro 9 mila. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 342 PARTE F INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 343 Sezione 1 – Il patrimonio DELL’IMPRESA A. Informazioni di natura qualitativa Il patrimonio consolidato rappresenta la consistenza del patrimonio di proprietà del Gruppo ed è costituito dall’aggregazione di Capitale, Sovrapprezzi di emissione, Riserve, Azioni proprie, Riserve di valutazione, Utile di pertinenza del Gruppo e dal patrimonio di terzi. B. Informazioni di natura quantitativa B.1 Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia di impresa Elisione e aggiustamenti da consolidamento Altre imprese Gruppo bancario Voci del patrimonio netto Imprese di assicurazione (importi in €/1.000) Totale 31/12/2009 Capitale sociale 19.700 - - - 19.700 Sovrapprezzi di emissione 19.199 - - - 19.199 153.888 3.007 27 1.904 158.826 Strumenti di capitale - - - - - (azioni proprie) - - - - - (995) 1.499 - - 504 (995) 1.499 - - 504 - - - - - - Attività immateriali - - - - - - Copertura di investimenti esteri - - - - - - Copertura dei flussi finanziari - - - - - - Differenze di cambio - Attività non correnti in via di dismissione - Utili (perdite) attuariali su piani previdenziali a benefici definiti - Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate al a patrimonio netto - Leggi speciali di rivalutazione Utile (perdita) d’esercizio (+/-) del gruppo e di terzi Patrimonio netto - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 1.761 909 - (3.565) (895) 193.553 5.415 27 (1.661) 197.334 Riserve Riserve da valutazione: - Attività finanziarie disponibili per la vendita - Attività materiali Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 344 B.2 Riserva da valutazione delle attività disponibili per la vendita: composizione (importi in €/1.000) Gruppo bancario (1) Elisioni e aggiustamenti da consolidamento Imprese di assicurazione (2) Totale 31/12/2009 Riserva negativa Riserva positiva Riserva negativa Riserva positiva Riserva negativa Riserva positiva Riserva positiva Riserva negativa Attività/valori 1. Titoli di debito 145 (1.362) 4.697 (3.198) - - 4.842 (4.560) 2. Titoli di capitale 282 (13) - - - - 282 (13) 3. Quote di O.I.C.R. - (48) 1 - - - 1 (48) 4. Finanziamenti - - - - - - - - Totale 427 (1.423) 4.698 (3.198) - - 5.125 (4.621) Totale 31/12/2008 925 (6.478) 797 (1.031) - - 1.722 (7.509) (1) Il dato al 31/12/2008, rispetto a quanto indicato sul bilancio consolidato 2008 nella tabella 15.8 del passivo della parte B, include anche la quota parte della riserva da valutazione delle attività finanziarie disponibili per la vendita di pertinenza dei terzi. (2) Dato riclassificato rispetto a quanto indicato sul bilancio consolidato 2008 nella tabella 15.8 del passivo della parte B. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 345 B.3 Riserva da valutazione delle attività disponibili per la vendita: variazioni annue (importi in €/1.000) Titoli di debito (1) Titoli di capitale Quote di OICR Finanziamenti (3.974) 581 (2.394) - 2. Variazioni positive 7.446 225 2.396 - 2.1 Incrementi di fair value 7.095 225 1.817 - 351 - 579 - - - 579 - 351 - - - - - - - (3.191) (537) (48) - (167) (160) (48) - - (206) - - (607) (171) - - (607) (171) - - (2.417) - - - 281 269 (46) - 1. Esistenze iniziali 2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative: - da deterioramento - da realizzo 2.3 Altre variazioni 3. Variazioni negative 3.1 Riduzioni di fair value 3.2 Rettifiche da deterioramento 3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive: - da realizzo 3.4 Altre variazioni 4. Rimanenze finali (1) Dato riclassificato rispetto a quanto indicato sul bilancio consolidato 2008 nella tabella 15.9 del passivo della parte B. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 346 SEZIONE 2 – IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA 2.1 Ambito di applicazione della normativa L’area di consolidamento del presente bilancio del gruppo bancario bancApulia è la stessa di quella prevista dall’attuale normativa di vigilanza in ambito di gruppi bancari. 2.2 Patrimonio di vigilanza bancario Il patrimonio di vigilanza costituisce il presidio di riferimento nelle valutazioni dell’Autorità di Vigilanza in ordine alla stabilità delle singole banche e del sistema bancario in generale. Il patrimonio di vigilanza viene calcolato come sommatoria del “patrimonio di base”, del “patrimonio supplementare” e del “patrimonio di terzo livello”. Al fine di valutare l’adeguatezza patrimoniale della Gruppo bancario, il patrimonio di vigilanza deve essere rapportato all’ammontare totale delle attività di rischio ponderato. In particolare, le attività di rischio ponderato comprendono: - le poste dell’attivo soggette al rischio di credito e di controparte le quali sono pesate con delle percentuali (0%, 20%, 35%, 50%, 75%, 100%, 150%, 200%) in funzione della natura dell’operazione e della controparte; - le attività classificate nel portafoglio di negoziazione ai fini di vigilanza soggette alla disciplina prudenziale sui rischi di mercato; - il rischio operativo, pari al 15% della media degli ultimi tre anni del margine di intermediazione del gruppo bancario. Ai sensi della normativa di vigilanza prudenziale il patrimonio di vigilanza del gruppo bancario non deve essere inferiore al requisito patrimoniale complessivo pari all’8% delle attività di rischio ponderato. Le informazioni quantitative del patrimonio di vigilanza e delle attività a rischio sono state determinate sulla base delle disposizioni di aggiornamento emanate per tener conto dell’applicazione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 347 A. Informazioni di natura qualitativa 1. Patrimonio di base (TIER 1) Il patrimonio di base è costituito dagli elementi patrimoniali di primaria qualità quali: il capitale versato, le riserve, l’utile di periodo, non considerando i dividendi distribuiti, al netto delle immobilizzazioni immateriali, dell’avviamento, dei filtri prudenziali negativi del patrimonio di base e delle perdite registrate nei precedenti esercizi. Il rapporto tra il patrimonio di base ed il prodotto tra il requisito patrimoniale complessivo ed il reciproco del coefficiente minimo obbligatorio (8%) determina un indice denominato “TIER 1 capital ratio”. 2. Patrimonio supplementare (TIER 2) Gli altri elementi patrimoniali quali: le riserve di rivalutazione, gli strumenti ibridi di patrimonializzazione, i filtri prudenziali positivi del patrimonio supplementare e le passività subordinate, costituiscono il patrimonio supplementare. Le regole di vigilanza stabiliscono che il patrimonio supplementare non deve essere superiore al patrimonio di base. Le passività subordinate non possono eccedere il 50% del patrimonio di base. Le passività subordinate, per essere computate nel patrimonio supplementare, devono avere le seguenti caratteristiche: • in caso di liquidazione dell'ente emittente il debito deve essere rimborsato solo dopo che sono stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati; • la durata del rapporto deve essere pari o superiore a 5 anni e, qualora la scadenza è indeterminata, deve essere previsto per il rimborso un preavviso di almeno 5 anni; • il rimborso anticipato delle passività deve avvenire solo su iniziativa dell'emittente e prevedere il nulla osta della Banca d'Italia. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 348 Si riporta il dettaglio dei prestiti subordinati emessi dalla Banca alla data del 31 dicembre 2009. 1. Codice UIC Importo Durata originaria Taglio minimo unitario Tasso Periodicità cedole Modalità di rimborso 2. 3903199 e 3925440 € 6,0 milioni 5 anni (codice 3903199 dal 15/09/2005 al 15/09/2010 codice 3925440 dal 18/10/2005 al 18/10/2010) € 1.000 fisso nominale annuo 3,50% annuale posticipata 15/09 e 18/10 Il prestito suddiviso in due tranche collocate rispettivamente il 15/09/2005 e 18/10/2005 verrà rimborsato seguendo un piano di ammortamento del 20% annuo fino alle scadenze del 15/09/2010 e 18/10/2010; la Banca emittente si riserva la facoltà di procedere, trascorsi 24 mesi dalla data di emissione del prestito e previa autorizzazione della Banca d'Italia, al rimborso anticipato delle obbligazioni in circolazione con preavviso di almeno due mesi da pubblicarsi sulla Gazzetta Ufficiale. Condizioni di subordinazione In caso di liquidazione della bancApulia le obbligazioni del presente prestito saranno rimborsate solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati. Codice UIC Importo Durata originaria 4061112 – 4061138 - 4061153 € 12,0 milioni 5 anni (codice 4061112 dal 16/06/2006 al 16/06/2011 codice 4061138 dal 30/06/2006 al 30/06/2011 – codice 4061153 dal 18/07/2006 al 18/07/2011) € 1.000 fisso nominale annuo 3,75% annuale posticipata 16/06, 30/06 e 18/07 Il prestito, suddiviso in tre tranche collocate rispettivamente il 16/06/2006, 30/06/2006 ed il 18/07/2006, verrà rimborsato seguendo un piano di ammortamento del 20% annuo fino alle scadenze del 16/06/2011, 30/06/2011 e 18/07/2011; la Banca emittente si riserva la facoltà di procedere, trascorsi 24 mesi dalla data di emissione del prestito e previa autorizzazione della Banca d'Italia, al rimborso anticipato delle obbligazioni in circolazione con preavviso di almeno due mesi da pubblicarsi sulla Gazzetta Ufficiale. In caso di liquidazione della bancApulia le obbligazioni del presente prestito saranno rimborsate solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati. Taglio minimo unitario Tasso Periodicità cedole Modalità di rimborso Condizioni di subordinazione Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 349 3. Codice UIC Importo Durata originaria Taglio minimo unitario Tasso Periodicità cedole Modalità di rimborso Condizioni di subordinazione 4. Codice UIC Importo Durata originaria Taglio minimo unitario Tasso Periodicità cedole Modalità di rimborso Condizioni di subordinazione 4325319– 4343965 - 4352172 € 40,0 milioni 5 anni (codice 4325319 dal 4/03/2008 al 4/03/2013 codice 4343965 dal 31/03/2008 al 31/03/2013 – codice 4352172 dal 15/04/2008 al 15/04/2013) € 1.000 fisso nominale annuo 5,10% annuale posticipata 4/03, 31/03 e 15/04 Il prestito, suddiviso in tre tranche collocate rispettivamente il 4/03/2008, 31/03/2008 ed il 15/04/2008, verrà rimborsato seguendo un piano di ammortamento del 20% annuo fino alle scadenze del 4/03/2013, 31/03/2013 e 15/04/2013; la Banca emittente si riserva la facoltà di procedere, trascorsi 24 mesi dalla data di emissione del prestito, e previa autorizzazione della Banca d'Italia e preavviso irrevocabile ai portatori dei Titoli, al rimborso anticipato delle obbligazioni in circolazione. In caso di liquidazione della bancApulia le obbligazioni del presente prestito saranno rimborsate solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati. 4468945 € 10,0 milioni 5 anni (codice 4468945 dal 31/03/2009 al 31/03/2014) € 1.000 fisso nominale annuo 4,25% annuale posticipata 31/03 Il prestito collocato il 31/03/2009 verrà rimborsato seguendo un piano di ammortamento del 20% annuo fino alle scadenze del 31/03/2014; In caso di liquidazione della bancApulia le obbligazioni del presente prestito saranno rimborsate solo dopo che siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati. I prestiti sono iscritti nel passivo patrimoniale per complessivi € 70 milioni e sono computati nel patrimonio di vigilanza supplementare per € 68,0 milioni. 3. Patrimonio di terzo livello Il Gruppo non si avvale del patrimonio di terzo livello. Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 350 B. Informazioni di natura quantitativa (importi in €/1.000) Totale Totale 31/12/2009 31/12/2008 A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali B. Filtri prudenziali del patrimonio base: B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B) D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C-D) F. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri prudenziali G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare: G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+) G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-) H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G) I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H-I) M. Elementi da dedurre dal patrimonio di base e supplementare N. Patrimonio di vigilanza (E+L-M) O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3) P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O) Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa 186.079 (1.966) (1.966) 184.113 (7.720) 176.393 189.503 (6.942) (6.942) 182.561 (10.074) 172.487 68.268 (134) (134) 82.580 (290) (290) 68.134 (7.720) 60.414 236.807 236.807 82.290 (10.073) 72.217 244.704 244.704 pag. 351 2.3 Adeguatezza patrimoniale A. Informazioni di natura qualitativa Alla data del 31 dicembre il rapporto tra il patrimonio di vigilanza complessivo e le attività di rischio ponderate si è attestato al 9,62% (rispetto ad un minimo richiesto del 8%). Il coefficiente TIER 1 è pari al 7,17%. B. Informazioni di natura quantitativa (importi in €/1.000) Categorie/Valori Importi non ponderati Importi ponderati / requisiti 31/12/2009 31/12/2008 31/12/2009 31/12/2008 A. ATTIVITA’ DI RISCHIO A.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE 1. Metodologia standardizzata 2. Metodologia basata sui rating interni 2.1 Base 2.2 Avanzata 3. Cartolarizzazioni B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA B.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE B.2 RISCHI DI MERCATO 1. Metodologia standard 2. Modelli interni 3. Rischio di concentrazione B.3 RISCHIO OPERATIVO 1. Metodo base 2. Metodo standardizzato 3. Metodo avanzato B.4 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI B.5 ALTRI ELEMENTI DI CALCOLO B.6 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) C.3 Patrimonio di vigilanza incluso Tier 3/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa 5.395.319 5.395.319 - 6.027.867 6.027.867 - 2.309.987 2.309.987 - 2.391.111 2.391.111 - 184.799 283 283 11.849 11.849 196.931 191.288 1.091 1.091 11.307 11.307 203.686 2.461.638 2.546.075 7,17 6,77 9,62 9,61 pag. 352 Sezione 3 – Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza assicurativi Le società sottoposte alla vigilanza assicurativa sono Apulia previdenza S.p.A. e Apulia assicurazioni S.p.A. – società in liquidazione. Entrambe sono controllate in modo congiunto dalle società rientranti nel gruppo bancario e consolidate con il metodo integrale ai fini del presente bilancio. Di seguito si riportano i coefficienti di vigilanza assicurativi delle predette società. • Apulia previdenza S.p.A. (importi in €/1.000) Assicurazioni Vita Assicurazioni Danni (a) 8.783 - 8.783 7.248 Elementi costitutivi del margine di solvibilità disponibile (b) - Capitale sociale versato o fondo equivalente versato: - Riserve non destinate a copertura di specifici impegni o a rettifica di voci dell’attivo - Utili portati a nuovo non distribuiti - Utile dell’esercizio non distribuito/(Perdita) dell’esercizio - (a deduzione: altri attivi immateriali) 10.846 5.170 - 10.846 5.170 10.673 5.170 6.519 - 6.519 6.519 (843) - (843) (1.016) Eccedenza / (insufficienza) degli elementi costitutivi del margine di solvibilità disponibile rispetto all’ammontare del margine di solvibilità richiesto (c = b – a) 2.063 - 2.063 3.425 Impegni derivanti dalla concessione di fideiussioni o garanzie (d) Altri impegni che incidono sull’assorbimento del margine (e) Totale impegni (f = d + e) - - - - Totale eccedenza / (insufficienza) (g = c – f) 2.063 - 2.063 3.425 Voci Ammontare del margine di solvibilità richiesto • Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 Apulia assicurazioni S.p.A. – società in liquidazione (importi in €/1.000) Assicurazioni Vita Assicurazioni Danni (a) - 2.200 2.200 2.200 Elementi costitutivi del margine di solvibilità disponibile (b) - Capitale sociale versato o fondo equivalente versato: - Riserve non destinate a copertura di specifici impegni o a rettifica di voci dell’attivo - Utili portati a nuovo non distribuiti - Utile dell’esercizio non distribuito/(Perdita) dell’esercizio - (a deduzione: altri attivi immateriali) - 2.938 2.500 2.938 2.500 3.077 2.500 Voci Ammontare del margine di solvibilità richiesto Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008 - 554 554 554 - 23 (139) - 23 (139) - 23 Eccedenza / (insufficienza) degli elementi costitutivi del margine di solvibilità disponibile rispetto all’ammontare del margine di solvibilità richiesto (c = b – a) - 738 738 877 Impegni derivanti dalla concessione di fideiussioni o garanzie (d) Altri impegni che incidono sull’assorbimento del margine (e) Totale impegni (f = d + e) - - - - Totale eccedenza / (insufficienza) (g = c – f) - 738 738 877 Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 353 Parte G OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI IMPRESE O RAMI D’AZIENDA Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 354 Nel corso dell’esercizio 2009 e dopo la chiusura dello stesso non sono state realizzate operazioni di aggregazioni di cui all’IFRS 3. Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 355 PARTE H OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 356 La bancApulia, così come illustrato nella relazione sulla gestione, ha definito una procedura di gruppo per le delibere relative alle operazioni con parti correlate individuando competenze, responsabilità e flussi informativi tra le strutture della Banca e le società controllate. In tale ambito sono stati definiti i criteri di individuazione delle operazioni concluse con parti correlate. Rientrano nella definizione di “parte correlata” anche i dirigenti con responsabilità strategica. Le informazioni qualitative su operazioni di natura atipica o inusuale, operazioni di natura ordinaria o ricorrente, operazioni infragruppo, operazioni con azionisti rilevanti, esponenti aziendali ed altre parti correlate sono illustrate nella relazione sulla gestione. Si riportano di seguito le informazioni quantitative sulle operazioni con parti correlate. 1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti Nella tabella che segue sono riportati i compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, al Direttore Generale ed ai dirigenti con responsabilità strategica della Capogruppo. (importi in €/1.000) Amministratori e Sindaci a) benefici a breve termine (1) b) benefici successivi al rapporto di lavoro c) altri benefici a lungo termine d) indennità per la cessazione del rapporto di lavoro e) pagamenti in azioni totale Direttore Generale ed altri Dirigenti 263 263 1.424 1.424 (1) Totale comprensivo degli oneri previdenziali obbligatori a carico della Capogruppo. Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 357 Compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio Sindacale, al Direttore Generale ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche della Capogruppo (ai sensi dell’art.78 del Regolamento Emittenti Consob) importi in unità di € Cognome e Nome CHIRO' VINCENZO Carica ricoperta Periodo per Emolumenti per cui è stata Scadenza la carica nella Benefici non Bonus e altri ricoperta la della carica società che monetari incentivi carica redige il bilancio (3) Presidente 1/1-31/12 (1) (3) Vice Presidente 1/1-31/12 (1) CARLI OTELLO Consigliere 1/1-31/12 (1) CHIRO' ELOISA Consigliere 1/1-31/12 (1) CIRILLO ANGELO LUIGI (3) Consigliere 1/1-31/12 (1) MASCETTI GIUSEPPE (3) Consigliere 1/1-31/12 (1) Consigliere 1/1-31/12 (1) (3) Consigliere 1/1-31/12 (1) (3) Presidente 1/1-31/12 (1) (3) Sindaco 1/1-31/12 (1) (3) Sindaco 1/1-31/12 (1) CICERALE MICHELE (3) Sindaco supplente 1/1-31/12 (1) LIUNI MICHELANGELO (3) Sindaco supplente 1/1-31/12 (1) SIMONELLI GIULIO (3) Direttore Generale 1/1-31/12 (2) CATALANO GIUSEPPE P. R. PESANTE MICHELE SEGRE EDOARDO SANNONER GIORGIO ANTONACCI VITTORIO PALASCIANO GIOVANNI ALTRI DIRIGENTI Dirigenti con responsabilità strategiche 1/1-31/12 38.062 - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 28.562 21.238 22.438 20.664 23.812 22.612 22.612 27.000 18.000 18.000 344.780 (4) 5.305 150.000 528.603 (4) 11.384 100.000 (1)Approvazione Bilancio Esercizio 2010 (2)Scadenza della carica 07/02/2013 (3)Ricoprono incarichi presso altre Società del Gruppo: Apulia Previdenza spa, Apulia Assicurazioni spa, Apulia Prontoprestito spa, Apulia Service spa ed Apulia Finance srl. Per gli emolumenti percepiti si rimanda ai singoli bilanci approvati dalle Società medesime. (4)Gli emolumenti sono al netto degli oneri previdenziali obbligatori a carico della Capogruppo Le società del gruppo non hanno provveduto ad assegnazioni di stock options. Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 358 2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate Le informazioni sulle operazioni che intercorrono con le parti correlate del Gruppo bancApulia, in conformità a quanto richiesto dallo IAS 24 “Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate” e dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28.07.2006, sono riepilogate nelle tabelle che seguono con evidenziazione dell’incidenza di tali operazioni sulla situazione patrimoniale, sul risultato economico e sui flussi finanziari del Gruppo. Tabella A Incidenza delle operazioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale e sul risultato economico del Gruppo. (importi in €/1.000) Controllante Crediti verso la clientela Altre attività Totale attività Debiti verso banche Debiti verso la clientela Titoli Altre passività Totale passività Interessi attivi Interessi passivi Commissioni nette Margine di intermediazione Spese amministrative Altri proventi/oneri di gestione Utile lordo Crediti di firma Amministratori, Altre parti Sindaci e correlate Dirigenti Collegate Totale parti Totale voce % incidenza correlate al di bilancio al delle parti 31/12/2009 31/12/2009 correlate - - 1.597 18.737 20.334 3.372.931 0,60% - - - 121 121 84.057 0,14% - - 1.597 18.858 20.455 4.427.413 0,46% - - - 130 130 865.236 0,02% 813 4 2.194 2.689 5.700 1.116.019 0,51% - - 543 62 605 1.938.860 0,03% - 62 22 - 84 57.611 0,15% 813 66 2.759 2.881 6.519 4.427.413 0,15% - 2 25 645 672 183.502 0,37% (1) - (73) (43) (117) (109.418) 0,11% - 2 1 60 63 11.047 0,57% (1) 4 (47) 662 618 87.572 0,71% - (348) (1.714) (182) (2.244) (69.751) 3,22% - - - 2 2 8.229 0,02% (1) (344) (1.761) 482 (1.624) 3.112 - - - - 1.225 1.225 57.687 2,12% Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 359 Tabella B Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari del Gruppo. (importi in €/1.000) 31/12/2009 A. Attività Operativa - Risultato di esercizio 49.925 di cui parti correlate (1.624) % di incidenza (3,15%) B. Attività Operativa e di Investimento - Liquidità Generata Totale 626.939 di cui parti correlate % di incidenza C. Attività Operativa e di Investimento - Liquidità Assorbita Totale di cui parti correlate % di incidenza D. Attività di Investimenti - Liquidità netta assorbita/generata (dividendi) 4.344 0,69% (672.478) (1.000) 0,15% (3.028) di cui parti correlate - % di incidenza - E. Liquidità netta generata/assorbita (A+B+C+D) Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa 1.358 pag. 360 Parte I ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 361 Non ci sono accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali. Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa pag. 362 PARTE L INFORMATIVA DI SETTORE Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 363 L’emanazione dell’IFRS 8 “Operating Segments” ha ridisegnato l’informativa di settore precedentemente disciplinata dallo IAS 14 “Segment Reporting” introducendo un approccio gestionale nell’individuazione e nella misurazione dei settori operativi. L’applicazione del nuovo principio ha, dunque, comportato per il Gruppo bancario la revisione del criterio di individuazione dei segmenti operativi rispetto a quanto applicato negli esercizio precedenti. Nello specifico, in applicazione dell’IFRS 8, la necessaria identificazione dei settori operativi in funzione di un “approccio gestionale” ha condotto alla identificazione delle tre seguenti aree di business: • Attività bancaria; • Attività finanziaria; • Attività assicurativa. I segmenti operativi individuati riflettono l’attività tipica svolta dal Gruppo mettendo in rilievo l’attività svolta dall’Apulia Prontoprestito spa nel comparto finanziario e l’attività svolta dalla Apulia Previdenza spa e dalla Apulia Assicurazioni spa nel comparto assicurativo. Le tabelle che seguono riportano i dati reddituali e patrimoniali consolidati dei tre comparti operativi al lordo delle scritture di consolidamento. I dati reddituali sono rappresentati evidenziando il confronto con l’esercizio 2008. I dati patrimoniali sono raffrontati con dicembre 2008. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 364 Distribuzione per segmenti operativi di attività: dati economici segmento business (importi in €/000) variazione 31-dic-09 31-dic-08 importo % Bancario 6.010 5.657 353 6,2% Finanziario 1.246 4.834 -3.588 -74,2% Assicurativo 1.467 4.598 -3.131 -68,1% -5.611 -5.922 n/a n/a Totale Gruppo 3.112 9.167 -6.055 -66,1% segmento business Bancario Elisioni importi in €/000 31-dic-09 Finanziario 31-dic-08 31-dic-09 Assicurativo 31-dic-08 31-dic-09 31-dic-08 Elisioni 31-dic-09 Totale Gruppo 31-dic-08 31-dic-09 31-dic-08 Margine di interesse 51.565 49.119 14.996 12.725 8.039 8.417 -516 -424 74.084 69.837 Margine di intermediazione 74.105 68.032 14.429 12.399 8.523 8.833 -9.485 -8.236 87.572 81.028 Risultato netto della gestione finanziaria 66.450 62.836 6.474 8.531 8.572 8.783 -9.485 -8.236 72.011 71.914 Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa 66.450 62.836 6.474 8.531 5.805 8.982 -5.859 -5.993 72.870 74.356 -60.440 -57.301 -5.228 -3.697 -4.338 -4.384 248 193 -69.758 -65.189 6.010 5.657 1.246 4.834 1.467 4.598 -5.611 -5.922 3.112 9.167 Costi operativi Utile delle attività correnti al lordo delle imposte Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 365 Distribuzione per segmenti operativi di attività: dati patrimoniali segmento business importi in €/000 Bancario Finanziario 3,8% 912.990 1.097.797 -16,8% Crediti verso banche 145.492 158.828 -8,4% 27.419 Attività finanziarie (*) 466.980 445.498 4,8% 33.431 8.410 1.159.626 1.054.939 9,9% - - Debiti verso banche Titoli in circolazione Elisioni Totale Gruppo 31-dic-09 31-dic-08 var. % 31-dic-09 31-dic-08 var. % 31-dic-09 31-dic-08 var. % 31-dic-09 31-dic-08 31-dic-09 31-dic-08 var. % Crediti verso 2.866.254 2.760.766 clientela Debiti verso clientela Assicurativo 730.846 807.813 -9,5% 1.703.366 1.619.794 5,2% 39.240 -30,1% - 530.645 552.866 -4,0% 235.494 365.032 -35,5% 1.220 1.058 15,3% -407.533 -300.862 3.372.931 3.558.759 -5,2% 51.180 101.013 -49,3% -44.118 -93.413 179.973 205.668 -12,5% 184.252 99.536 85,1% -3 -3 684.660 553.441 23,7% 538 386 39,4% -44.145 -93.809 1.116.019 961.516 16,1% - - - - - - -396.255 -290.151 - - 865.236 1.070.528 -19,2% 1.938.860 1.984.826 -2,3% (*) L'importo al 31/12/2009 comprende anche €/000 1.242 di attività finanziarie disponibili per la vendita che, sugli Schemi di Bilancio, sono riclassificate nella Voce "Attività non corremti e gruppi di attività in via di dismissione". Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 366 ALLEGATI Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 367 Allegato n. 1 – Le partecipazioni 1.1) Partecipazioni detenute dal gruppo bancApulia al 31.12.2009 (importi in €/1.000) Ns. quota di Sede partecip./N.quote Denominazione Valore nominale Valore di bilancio Partecipazioni in imprese collegate e/o controllate (voce 100 dell’attivo) Valutate al costo 1) Hotel Villa Eden S.r.l. 2) Servizi Informatici S.r.l. FG FG 51,00% 20,00% Totale A (voce 100 dell’attivo) 5,2 19,8 20,7 25,00 20,70 86,7 104,0 160,9 327,2 190,70 488,10 Altre partecipazioni (voce 40 dell’attivo) Valutate al fair value 3) Banca Patrimoni Sella & C. S.p.a. 4) Consorzio Triveneto S.p.a. TO PD 0,31% 4,82% Totale B Valutate al costo 5) Aurora – Porto turistico di Vieste S.p.a. 6) Gespo S.r.l. - Manfredonia 7) SIPI Investimenti S.r.l. 8) Vegagest SGR S.p.a. 9) Banca Popolare Pugliese 10) NEIP - Nord Est Investment Partners S.A. NEIP II – Networking european infrast. Partners 11) S.A. 12) Cedacri S.p.A. 13) Distretto Agroalimentare Regionale S.c.r.l. 14) Sivinvest S.r.l. 15) Banca Galileo S.p.a 16) Cerere 2000 S.c. a r.l. 17) Compagnia dell'Olio S.p.a. 18) Con.si.a.t. S.p.a. 19) Gal Daunofantino S.r.l. 20) Istfid S.p.a. 21) Sella Gestioni SGR S.p.A. 22) Sinter & Net S.p.a. 24) Si.Te.Ba. S.p.a. 25) SIA-SSB S.p.a. 26) Visa Europe Limited Totale C Totale B+C (voce 40 dell’attivo - titoli di capitale) Totale Partecipazioni Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa FG FG TV FE LE LUX 5,56% 3,19% 1,98% 4,46% 0,50% 1,91% 712,1 63,8 19,8 1050,0 675,0 1,9 685,2 55,6 1222,7 2236,5 1026,8 26,1 LUX PR FG PG MI FG LE FG FG MI MI MI MI MI UK 3,21% 1,83% 7,00% 0,82% 5,00% 15,00% 53,50% 0,50% 3,00% 2,68% 1,00% 5,00% 0,01% 0,00% 0,01% 208,7 231,0 35,0 5,5 1290,0 3,9 6,5 2,6 4,5 38,9 95,2 29,4 0,2 0,7 - 208,7 2222,9 35,0 30,0 1469,6 3,9 2,6 4,5 31,9 390,3 0,2 0,8 - 4.474,70 4.665,40 9.653,30 10.141,40 4.690,40 10.162,10 pag. 368 1.2) Andamento delle partecipazioni del gruppo bancario bancApulia Nell'esercizio in esame bancApulia ha acquisito l’interessenza nel GAL Daunia Rurale, Gruppo di Azione locale, avente ad oggetto l’attuazione del programma “LEADER +”, iniziativa comunitaria prevista nel Piano di Sviluppo Rurale della Regione Puglia 2007/2013, che mira ad aiutare gli operatori del mondo rurale a prendere in considerazione il potenziale di sviluppo a lungo termine della loro regione; la quota sottoscritta da bancApulia nel mese di novembre, è del 4%, pari ad € 4,8 mila. In occasione dell’avvio delle procedure di costituzione della società Daunia Rurale s.c.r.l., la Banca ha proceduto, nel mese di dicembre, al versamento dei 25/100 della quota di capitale pari ad € 1,2 mila. Nel mese di gennaio 2010 si è proceduto alla costituzione della società mediante sottoscrizione di atto pubblico. Nel 2009 bancApulia ha ceduto l’interessenza nella Infracom N.A con sede in Verona. Nel mese di ottobre la Banca ha esercitato l’opzione “Put”, sulla base del Contratto di Opzione stipulato nel 2007 con la Infracom spa, per la vendita alla stessa Infracom spa di n. 7.467 azioni Infracom N.A. detenute, al prezzo di € 354,0 mila. La cessione della partecipazione, pari allo 0,68% del capitale sociale ed iscritta per € 312,5 mila, ha determinato un impatto positivo a Conto Economico per effetto del giroconto della Riserva residua da valutazione di € 182,2 mila. La differenza di € 41,5 mila, tra il prezzo di cessione, pari ad € 354,0 mila ed il valore di carico della partecipazione, pari ad € 312,5 mila, era stata già imputata a Conto Economico nell’esercizio 2008, in sede di valutazioni di bilancio dell’opzione Put. Nell’esercizio in esame non vi sono state altre operazioni che hanno riguardato le partecipazioni del gruppo bancApulia. Relativamente alle valutazioni al 31 dicembre 2009 delle partecipazioni di minoranza non quotate detenute dal gruppo bancApulia, di seguito si riepilogano le interessenze che, per effetto dell’applicazione dei differenti criteri (fair value o costo), hanno subito una variazione nel 2009 con effetto a Patrimonio Netto, ovvero a Conto Economico in caso di perdite di valore (impairment): Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 369 bancApulia NEIP S.A. Banca Galileo SpA Consorzio Triveneto SpA Banca Patrimoni & C. SpA Apulia Service Aurora SpA Sipi Investimenti srl N° azioni detenute al 31/12/2009 % sul capitale sociale al 31/12/2009 1.931 1,91% 129.000 5,00% 104.000 86.751 N° azioni detenute al 31/12/2009 138.000 19.800 Valore di Valore di bilancio al bilancio al 31-12-2008 31-12-2009 354.030 26.098 1.482.849 1.469.565 4,82% 97.648 0,31% 320.784 % sul capitale sociale al 31/12/2009 5,56% 1,98% Differenza da valutazion e Impatto a Impatto a S/P al C/E al 31/12/2009 31/12/2009 Criterio di valutazion e (327.932) - (111.216) costo (13.284) - (13.284) costo 327.242 229.594 223.950 - Fair value 160.989 (159.795) (13.370) - Fair value Valore di Valore di bilancio al bilancio al 31-12-2008 31-12-2009 Differenza da valutazion e Impatto a S/P Impatto a C/E Criterio di valutazion e - (6.824) costo (777.283) misto (patrimonia le/redditual e) 692.038 1.999.998 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa 685.214 1.222.715 (6.824) (777.283) - pag. 370 Allegato n. 2 – Le proprietà immobiliari Immobili di proprietà del Fondo Immobiliare (impori in €/1000) 1) Bari - (BA) – via Capruzzi n. 256/b Ad uso azienda, porzione di fabbricato di mq. 16 al piano terra - costo 32.766 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 100 32.866 6.361 26.505 2) Foggia – (FG) – viale Candelaro n. 20/A Ad uso azienda, fabbricato di mq. 215 al piano terra - costo 445.116 - esercizio 2003: incrementi per manutenzione straordinaria 8.325 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 936 454.377 68.890 385.487 3) Foggia - (FG) – viale Candelaro n. 20 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 172. - costo 382.363 - esercizio 2005: incrementi per manutenzione straordinaria 2.775 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 639 385.777 44.348 341.429 4) Manfredonia – (FG) – via Di Vittorio n. 305 ad uso azienda, complesso immobiliare di mq. 1.226 - costo - esercizio 2002: incrementi per ristrutturazione - esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa 903.907 84.504 10.541 pag. 371 - esercizio 2004: incrementi per lavori - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare (*) Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 (*) di cui Terreno 417 2.109 1.001.478 210.124 791.354 250.000 5) San Severo – (FG) – via T. Masselli n. 8 ad uso azienda, n. 3 appartamenti di mq. 472 al piano secondo con pertinenziali ed accessori ripostigli al piano settimo - costo - esercizio 2002: incrementi per ristrutturazione - esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione 326.335 45.078 85.175 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 1.242 457.830 85.156 372.674 6) San Severo – (FG) – via Cernaia n. 9/A e n. 9/B ad uso azienda, n. 2 boxes di mq. 48 al piano terra - costo - esercizio 2002: incrementi per ristrutturazione 61.118 1.347 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 72 62.537 12.490 50.047 7) Arzachena - (SS) – località Liscia di Vacca Ad uso azienda, n. 2 appartamenti in multiproprietà - valore di conferimento da bancApulia 39.767 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 69 39.836 9.614 30.222 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 372 8) Castelnuovo della Daunia - (FG) – piazza Plebiscito n. 4 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 100 - valore di conferimento da bancApulia - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 98.127 145 98.272 26.331 71.941 9) Cavallino - (LE) – via Leuca n. 60 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 1.187 - valore di conferimento da bancApulia 1.885.068 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare (*) Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 3.211 1.888.279 521.214 1.367.065 (*) di cui Terreno 377.000 10) Cavallino - (LE) – via Volta n. 3 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 452 oltre terrazza scoperta di mq. 48 piano terra e primo piano - valore di conferimento da bancApulia 374.948 - incrementi per ristrutturazione ceduti da bancApulia - esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione 136.750 16.797 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 570 529.065 142.200 386.865 11) Cavallino - (LE) – via Umberto I n. 11 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 355 composto da piano terra e piccolo scantinato - valore di conferimento da bancApulia - esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione 280.436 83.337 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale 611 364.384 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 373 meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 93.136 271.248 12) Corigliano d’Otranto - (LE) – piazza San Nicola n. 10, piano terra Ad uso azienda, fabbricato di mq. 397 - valore di conferimento da bancApulia - incrementi per ristrutturazione ceduti da bancApulia - esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare (*) Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 (*) di cui Terreno 724.992 25.323 6.754 1.735 758.804 160.137 598.667 227.121 13) Corigliano d’Otranto - (LE) – piazza San Nicola n. 10, primo e secondo piano non ancora in uso, fabbricato di mq. 796 - valore di conferimento da bancApulia - incrementi per ristrutturazione ceduti da bancApulia - esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione - esercizio 2004: incrementi per ristrutturazione - esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione - esercizio 2006: incrementi per ristrutturazione (*) Saldo di bilancio al 31/12/2009 (*) di cui Terreno 544.336 24.629 8.117 32.508 40.134 20.873 670.597 182.879 14) Lecce - (LE) – via Sozy Carafa n. 61 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 147 più superficie scoperta di mq. 16 - valore di conferimento da bancApulia 168.365 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 271 168.636 48.311 120.325 15) Lecce - (LE) – via Monti n. 15 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 374 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 170 - valore di conferimento da bancApulia 273.722 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 419 274.141 68.988 205.153 16) Lecce - (LE) – via 95° Rgt. Fanteria n. 17 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 126 - valore di conferimento da bancApulia - esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 206.583 21.313 502 228.398 57.079 171.319 17) Martano - (LE) – via Calimera n. 8 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 463 più superficie scoperta di mq. 456 circa - valore di conferimento da bancApulia - esercizio 2003: incrementi per lavori 842.858 668 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 1016 844.542 258.944 585.598 18) Rodi Garganico - (FG) – piazza Padre Pio n. 3 e n. 4 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 268 - valore di conferimento da bancApulia 473.074 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 882 473.956 145.307 328.649 19) Rodi Garganico - (FG) – 2^ traversa di via G. Matteotti Ad uso azienda, fabbricato di mq. 196 (n. 2 appartamenti) più superficie scoperta di mq. 43 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 375 - valore di conferimento da bancApulia - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare (*) Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 (*) di cui Terreno 142.026 331 142.357 28.242 114.115 35.500 20) San Severo - (FG) – via T. Solis n. 40 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 1.639 posto tra via T. Solis, via Libertà, via T. Isabella e via Borgonuovo - valore di conferimento da bancApulia - esercizio 2003: incrementi per lavori - esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione - esercizio 2006: incrementi per lavori - esercizio 2007: incrementi per lavori 3.129.729 4.760 46.723 4.571 2.775 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 6.298 3.194.856 1.488.017 1.706.839 21) San Severo - (FG) – via T. Isabella n. 4, quarto piano Ad uso azienda, fabbricato di mq. 280 - valore di conferimento da bancApulia - esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione - esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione - esercizio 2006: incrementi per ristrutturazione - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 22) San Severo - (FG) – via T. Isabella n. 4, quinto piano Ad uso azienda, fabbricato di mq. 118 - valore di conferimento da bancApulia - esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa 308.325 6.866 4.585 5.249 1.176 326.201 176.989 149.212 136.861 2.013 534 pag. 376 Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 139.408 52.277 87.131 23) San Severo - (FG) – via Borgonuovo n. 28 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 59 - valore di conferimento da bancApulia - esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione 30.987 593 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 24) San Severo - (FG) – viale Matteotti angolo via Don Minzioni Ad uso azienda, fabbricato di mq. 1.139 - valore di conferimento da bancApulia - esercizio 2007: incrementi per lavori 25 31.605 28.111 3.494 1.583.043 267 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare 3.629 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare (*) Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 6.735 1.593.674 596.390 997.284 (*) di cui Terreno 25) San Severo - (FG) – viale Matteotti n. 88-90-92-94-96 Ad uso azienda, fabbricato di mq.172 - valore di conferimento da bancApulia Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 226.200 302.024 302.024 80.993 221.031 26) San Severo - (FG) – via T. Isabella n. 4, sesto piano Ad uso azienda, fabbricato di mq. 119 circa oltre terrazzo di mq. 36 - valore di conferimento da bancApulia Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa 147.190 pag. 377 - incrementi per ristrutturazione ceduti da bancApulia - esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 14.724 2.097 456 164.467 37.764 126.703 27) Taurisano - (LE) – corso Vanini n. 9 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 426 di cui piano terra mq. 143 più terrazzo mq. 67 e piano interrato mq. 216 - valore di conferimento da bancApulia - esercizio 2007: incrementi per lavori 449.318 6.185 - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 821 456.324 109.600 346.724 Torremaggiore - (FG) – corso Italia n. 1-3-5-7 e corso Matteotti n. 28) 101 Ad uso azienda, fabbricato di mq. 326 - valore di conferimento da bancApulia - esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 29) Taranto, via Berardi Ad uso azienda, fabbricato di mq 329 - esercizio 2008: acquistato dal Fondo Pensione - esercizio 2008: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 506.128 951 507.079 142.768 364.311 1.150.000 123.665 1.273.665 63.683 1.209.982 30) Termoli, via Martiri delle Resistenza, 1° piano Ad uso azienda, fabbricato mq 337 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 378 - esercizio 2008: valore d'acquisto 630.000 - esercizio 2008: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 21.155 651.155 30.930 620.225 31) Termoli, via Martiri delle Resistenza, piano terra Ad uso azienda, fabbricato mq 200 - esercizio 2008: valore d'acquisto - esercizio 2008: incrementi per gestione Fondo Immobiliare Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 600.000 20.279 620.279 29.463 590.816 Altri immobili di proprietà del Gruppo bancario 32) San Giovanni Rotondo – (FG) – via P. Nenni uso azienda, immobile al piano seminterrato di mq. 457 e con lastrico solare al piano terra - esercizio 2007: giro da rimanenze di immobili finiti 271.794 Totale 271.794 18.346 253.448 meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/209 33) Latiano – (BR) – via Balsamo angolo P.zza Bartolo Longo angolo Via Grimaldi non ancora in uso, locale in costruzione, mq 281, con soppalco di circa mp 72 + 2 box di mq 38 circa ciascuno - esercizio 2008: preliminare di compravendita – subentro nel preliminare di acquisto Apulia Service stipulato nel 2006 285.600 - esercizio 2009: acconto 105.600 Saldo di bilancio al 31/12/2009 391.200 34) Lanciano – (CH) – via per Fossacesia 2-4-6 uso azienda, locale mq 318 con annessa corte esclusiva di mq lordi 200 Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 379 - esercizio 2008: acconto 1.141.229 - esercizio 2008: incremento per spese notarili e di registro 49.551 - esercizio 2008: incrementi per lavori Totale 10.364 meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 1.201.144 51.049 1.150.095 35) Bari – Angolo via Principe Amedeo e Roberto da Bari 120 bis, piano terra e 1° piano uso azienda,locale piano terra e primo piano - esercizio 2008: acconto - esercizio 2008: incremento per spese notarili e di registro - esercizio 2008: incrementi per lavori - esercizio 2009: saldo - esercizio 2009: incremento per spese notarili e di registro - esercizio 2009: incrementi per lavori Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 Saldo di bilancio al 31/12/2009 1.612.000 9.420 114.041 1.675.151 144.520 245.473 3.800.605 76.012 3.724.593 36) San Severo – (FG) – Via Checchia Rispoli uso azienda, n. 30 appartamenti, n. 12 box, n. 2 depositi, n. 1 garage - esercizio 2008: giro da rimanenze di immobili finiti - esercizio 2009: incrementi per lavori - esercizio 2009: spese notarili di perizie e di registro Totale meno fondo ammortamento al 31/12/2009 (*) Saldo di bilancio al 31/12/2009 (*) di cui Terreno 4.727.312 111.957 21.657 4.860.926 114.007 4.746.919 1.060.692 RIEPILOGO: Totale costo immobili in uso Totale costo immobili non ancora in uso Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa 27.600.741 1.061.797 pag. 380 Totale fondo ammortamento al 31/12/2009 Totale valore di bilancio al 31/12/2009 (*) Rettifica Fondo ammortamento per effetto FTA IAS Totale valore di bilancio al 31/12/2009 (*) (*) di cui Totale Terreni Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa 5.083.271 23.579.267 81.953 23.661.220 2.359.392 pag. 381 Allegato n. 3 – Principali dati del gruppo bancario bancApulia (importi in €/1.000) 2009 2008 4.427.413 4.478.966 197.334 194.221 (895) 7.989 Raccolta diretta 3.054.879 2.946.342 Raccolta indiretta 1.196.019 1.019.133 Raccolta globale 4.250.898 3.965.475 Impieghi netti (*) 3.430.618 3.621.932 2,84% 1,81% 236.807 244.703 7,17% 6,77% 9,62% 9,61% Totale attivo Patrimonio netto Utile/Perdita netto di gruppo Crediti in sofferenza/Impieghi netti Patrimonio di vigilanza Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (tier 1 capital ratio) Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate (total capital ratio) (*) Dato 2008 modificato a seguito di riclassifica fatta per aggiornamento dei principi contabili internazionali IAS/IFRS. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 382 Allegato n. 4 – Pubblicità dei corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione (ai sensi della riforma del TUF contenuta nella Legge n.262 del 28.12.2005, integrata dal D.Lgs. 29 dicembre 2006, n.303). La tabella di seguito riportata riepiloga i compensi di competenza dell’esercizio 2009 corrisposti al revisore per i servizi forniti alla bancApulia ed alle società controllate. Tipologia di servizi Revisione contabile (1) Servizi di attestazione (1) Altri servizi (1) - sottoscrizione dichiarazioni fiscali - verifica sui servicing report - verifiche per migrazione sistema informatico - verifica “QI-PAI” Soggetto che ha erogato il servizio Destinatario Compensi (€/1.000) bancApulia spa Apulia Service spa Apulia Prontoprestito spa Apulia Previdenza spa (2) Deloitte & Touche spa Apulia Assicurazioni spa (3) Apulia Finance Apulia Finance n.2 Apulia Mortgages Finance n.3 Apulia Finance n.4 Deloitte & Touche spa Apulia Previdenza spa (4) 54 6 63 38 6 4 8 bancApulia spa Apulia Service spa Deloitte & Touche spa Apulia Prontoprestito spa Apulia Previdenza spa Apulia Assicurazioni spa bancApulia spa Deloitte & Touche spa Apulia Prontoprestito spa 1 1 1 2 1 12 9 Deloitte & Touche spa Apulia Prontoprestito spa Deloitte & Touche spa BancApulia spa 9 9 6 9 11 250 (1) I compensi non includono le spese e l'Iva indetraibile (2) Sono esclusi i servizi svolti dall'attuario indipendente per l'esame delle riserve tecniche. Gli onorari corrisposti per tali servizi ammontano a 3 Euro/000. (3) Sono esclusi i servizi svolti dall'attuario indipendente per l'esame delle riserve tecniche. Gli onorari corrisposti per tali servizi ammontano a 1 Euro/000. (4) L'importo degli onorari che ha formato oggetto di addebito agli assicurati pari a 2 Euro/000 non rappresenta un costo che rimane a carico della società conferente l'incarico di revisione. Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa pag. 383 bancApulia spa Sede legale: 71016 San Severo (Foggia) via Tiberio Solis n. 40 [email protected] www.bancapulia.it www.apuliaprontoprestito.it www.apuliaprevidenza.it www.apuliaprontomutuo.it www.apuliassicurazioni.it www.apuliapuntofinanziario.it www.bibliobancapulia.it