Bilancio 2009 Banca Apulia

fondata il 24 marzo 1924
BILANCIO CONSOLIDATO 2009
Iscritto all’albo dei gruppi bancari al n. 3456.1
Sede legale: 71016 San Severo (Foggia), via Tiberio Solis n. 40
capogruppo: bancApulia spa
• Capitale sociale: € 19.700.000 i.v.
• Riserve: € 177.134.739
• Codice Fiscale, Partita IVA e n. d’iscrizione al registro
imprese di Foggia: 00148520711
• Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi
www.bancapulia.it
www.apuliaprontoprestito.it
www.apuliaprontomutuo.it
www.apuliapuntofinanziario.it
www.apuliaprevidenza.it
www.bibliobancapulia.it
[email protected]
R e l a z i o n i e B i l a n c i o consolidato 2 0 0 9
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia
pag. 1
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia
pag. 2
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia
pag. 3
Cenni Storici
bancApulia spa trae origine dal Banco di Torremaggiore società anonima costituita in
Torremaggiore in provincia di Foggia il 24 marzo 1924.
Nel 1967 il Banco modifica la propria ragione sociale, prima in Banco di Torremaggiore e della
Daunia spa e successivamente in Banco di Torremaggiore e San Severo spa. Alla fine di quell’anno la
Banca è organizzata con 2 agenzie e 12 dipendenti.
Nel 1985 modifica la ragione sociale in Banca della Capitanata spa, esprimendo così il proprio
ambito operativo con il nome che anticamente indicava il territorio del Nord Tavoliere comprensivo del
Foggiano e del Gargano.
La Banca, nel 1996, mediante fusione per incorporazione, acquisisce la Banca Agricola Salentina
spa e varia la ragione sociale in bancApulia spa con 28 agenzie e 210 dipendenti.
Nel corso degli anni successivi la Banca ha proceduto alle seguenti acquisizioni:
•
nel 1997, del ramo d’azienda costituito dallo sportello di Bitonto (Bari) della B.C.C. di Palo del Colle,
Modugno e Bitetto soc. coop. a resp. lim., con sede a Palo del Colle (Bari);
•
nel 1998, delle attività e delle passività della B.C.C. del Medio Potentino soc. coop. a resp. lim. in
liquidazione coatta amministrativa, con sede a Vietri di Potenza;
•
nel 2001, delle attività e delle passività della Banca Popolare di Ariano Valle Ufita soc. coop. a resp.
lim., con sede ad Ariano Irpino (Avellino);
•
nel 2003, del ramo d’azienda costituito dagli sportelli di Bari e Lanciano (Chieti) della Banca
Popolare di Vicenza soc. coop. per azioni, con sede in Vicenza;
•
nel 2007, delle due compagnie di assicurazioni Swiss Life (Italia) spa e Swiss Life (Italia) Infortuni e
Malattie spa dalla capogruppo svizzera Rentenanstalt Holding, società con sede in Milano.
Successivamente le due società hanno modificato la denominazione sociale in Apulia previdenza –
Compagnia di assicurazione e riassicurazione sulla vita ed Apulia assicurazioni – Compagnia di
assicurazione e di riassicurazione rischi diversi, fermo restando la sede sociale a Milano.
Nel 2000 fu costituito il Gruppo bancario bancApulia che a fine 2009 è composto da:
bancApulia, capogruppo; Apulia prontoprestito – cessione del quinto; Apulia Service – servizi
immobiliari; Apulia finance – cartolarizzazioni.
Nel mese di gennaio 2010, con efficacia dal 10 maggio 2010, bancApulia ha incorporato, mediante
fusione, Banca Meridiana, controllata da Veneto Banca Holding, capogruppo del Gruppo Veneto Banca. Per
effetto della fusione e delle connesse operazioni societarie di cui si dirà in seguito, bancApulia e le sue
controllate entreranno a far parte del Gruppo Veneto Banca.
Inoltre, bancApulia controlla il 100% di Apulia previdenza – Compagnia di assicurazione e di
riassicurazione sulla vita ed opera anche con i marchi di Apulia puntomutuo – servizio mutui casa e di
Apulia puntofinanziario – rete promotori.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia
pag. 4
Indice
Organizzazione territoriale
pag.
6
Organi Sociali e Società di Revisione
pag.
11
Relazione del Consiglio di Amministrazione della Gestione
pag.
12
Attestazione ai sensi dell’art. 154-bis, comma quinto, del D.Lgs 24 febbraio 1998, n. 58
pag.
66
Relazione della Società di revisione
pag.
67
a) Stato patrimoniale
pag.
70
b) Conto economico
pag.
73
c) Prospetto della redditività complessiva
pag.
75
d) Prospetti delle variazioni del patrimonio netto
pag.
77
e) Rendiconto finanziario
pag.
84
Nota Integrativa:
pag.
87
Parte A – Politiche Contabili
pag.
89
Parte B – Informazioni sullo Stato patrimoniale
pag.
135
Parte C – Informazioni sul Conto economico
pag.
202
Parte D – Redditività complessiva
pag.
232
Parte E – Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
pag.
234
Parte F – Informazioni sul patrimonio consolidato
pag.
343
Parte G – Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda
pag.
354
Parte H – Operazioni con parte correlate
pag.
356
Parte I – Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
pag.
361
Parte L – Informativa di settore
pag.
363
Allegati:
pag.
367
1. Le partecipazioni
pag.
368
2. Le proprietà immobiliari
pag.
371
3. Principali dati del Gruppo bancario bancApulia
pag.
382
4. Pubblicità dei corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi dalla revisione
pag. 383
Bilancio consolidato al 31 dicembre 2008:
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia
pag. 5
Organizzazione Territoriale
Presidenza e Direzione Generale
San Severo (FG) - Via Tiberio Solis, 40
- tel. 0882/201.111 (centralino) e 0882/224.327 (diretto Presidenza e Direzione Generale);
- fax 0882/225.214 e 0882/201.340
- Numero verde: 800 – 013868
(dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 22.00)
www.bancapulia.it
[email protected]
1. Dipendenze bancarie
Provincia di Ascoli Piceno
San Benedetto del Tronto –
Piazza C. Battisti, 7
tel. 0735/587709
[email protected]
Porto d’Ascoli - San Benedetto del
Tronto - Via N. Sauro, 154 - tel.
0735/753606
[email protected]
Provincia di Avellino
Ariano Irpino - Via Cardito - tel.
0825/892121
[email protected]
Avellino - Viale Europa, 25 – tel.
0825/786346
[email protected]
Grottaminarda - Corso Vittorio
Veneto, 180
tel. 0825/426359
[email protected]
Provincia di Bari
Bari Ag. 1 – Via Principe
Amedeo, 106
tel. 080/5728267
[email protected]
Bari Ag. 2 – Via Fanelli,206 – tel.
080/2181206
[email protected]
Bitonto - Via Traetta, 7 - tel.
080/3746866
[email protected]
Modugno - Piazza Plebiscito, 26
- tel. 080/5356335
[email protected]
Provincia di Barletta-AndriaTrani
Trani – Corso Italia, 35 – tel.
0883/370002
[email protected]
Provincia di Brindisi
Latiano - Via De Virgilis, angolo
Via Ribezzi
tel. 0831/725042
[email protected]
Provincia di Campobasso
Termoli - Via Martiri della
Resistenza, 40
tel. 0875/701690
[email protected]
Provincia di Chieti
Vasto – Corso Italia, 7 – tel.
0873/363439
[email protected]
Lanciano – Via Fossacesia n. 4 –
tel. 0872/724303
[email protected]
Provincia di Fermo
Porto San Giorgio - Largo
Teatro, 3 - tel 0734/679622
[email protected]
Provincia di Foggia
Apricena - Via Roma, 35 - tel.
0882/645142
[email protected]
Carpino - Via Mazzini, 43 - tel.
0884/997496
[email protected]
Foggia - Ag. 1 - Via Torelli n. 28 tel. 0881/720314
[email protected]
Foggia - Ag. 2 - Viale Candelaro,
angolo Via Nenni
tel. 0881/741911
[email protected]
Foggia - Ag. 3 - Viale Colombo,
82 - tel. 0881/637527
[email protected]
Foggia – Ag. 4 - Viale Ofanto,
230/b
tel. 0881/331815
[email protected]
Foggia - Ag. 5 - Viale di Vittorio,
3 – tel. 0881/720147
[email protected]
Manfredonia - Corso Manfredi,
160 - tel. 0884/534486
[email protected]
Mattinata - Corso Matino, 199 tel. 0884/559197
[email protected]
Peschici - Via Malacera, 5 - tel.
0884/964941
[email protected]
Rodi Garganico - Piazza Padre
Pio, 3
tel. 0884/965050
[email protected]
San Giovanni Rotondo - Piazza
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia
Europa, 9
tel. 0882/456991
[email protected]
San Severo - Sede - Via T. Solis,
40 - tel. 0882/201111
[email protected]
San Severo - Ag. 1 - Via F.
D’Alfonso, 2
tel. 0882/201354
[email protected]
San Severo - Ag. 2 - Viale
Matteotti, 104
tel. 0882/201228
[email protected]
Torremaggiore - Corso Italia, 1 tel. 0882/391103
[email protected]
Vico del Gargano - Via San
Pietro, 5
tel. 0884/994722
[email protected]
Vieste - Viale XXIV Maggio, 37 tel. 0884/705689
[email protected]
Provincia di Lecce
Castromediano - Via Leuca, 60 tel. 0832/247100
[email protected]
Cavallino - Via Miglietta, 33 - tel.
0832/611123
[email protected]
Corigliano d’Otranto - Via
Cutrofiano, 50
tel. 0836/329037
[email protected]
Gallipoli – Via Lecce ang. Via
Galatone
tel. 0833/262586
[email protected]
Lecce – Ag. 1 - Via Reale ang.
Via Taranto
tel. 0832/305192
[email protected]
Lecce – Ag. 2 - Viale Leopardi,
158 - tel. 0832/453777
[email protected]
Lecce – Ag. 3 - Via Cota ang.
Via Foscarini
tel. 0832/230066
[email protected]
Martano - Via Calimera, 8 - tel.
0836/574370
[email protected]
Taurisano - Corso G. C. Vanini pag. 6
tel. 0833/622629
[email protected]
Provincia di Macerata
Civitanova Marche – Piazza XX
Settembre n. 69
tel. 0733/030005
[email protected]
Provincia di Pescara
Pescara Ag.1- Via N. Fabrizi, 57 tel. 085/2056402
[email protected]
Pescara Ag.2 - Via G.
D'Annunzio, 94 tel. 085/4503591
[email protected]
Provincia di Potenza
Pignola - Via A. Moro, 43 - tel.
0971/420684
[email protected]
Potenza – Ag. 1 - Corso 18
Agosto1860, 2
tel. 0971/273210
[email protected]
Potenza – Ag. 2 - Viale Marconi,
273
tel. 0971/476856
[email protected]
Vietri di Potenza - Via V.
Emanuele, 221
tel. 0971/719042
[email protected]
Provincia di Roma
Roma – Via Bissolati n. 20 - tel.
06/4874256
[email protected]
Provincia di Taranto
Taranto – Via Berardi, 52
2. Sportelli di Tesoreria
Comunale
Savoia (PZ) - Via V. Emanuele tel. 0971/711211
[email protected]
Sternatia (LE)- Via E. Perrone, 7
- tel. 0836/666770
[email protected]
Tutte le dipendenze e sportelli di
tesoreria sono muniti di servizio
Bancomat.
3. Apulia prontomutuo - servizio
mutui casa
San Severo (FG) – Via T. Masselli, 8
tel. 0882/201111 (centralino) e
0882/201722 (diretto)
fax 0882/201774
numero verde 800 – 904881 (dal
lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore
22)
www.apuliaprontomutuo.it
retiesterne@bancapulia,it
Punti vendita diretti
Altamura (BA) – Via Martiri della
Resistenza 1799, 56/58 – tel.
080/3115620
Avellino (AV - Piazza Libertà snc –
tel. 0825/1920000
Bari (BA)– Via Cairoli 125/A – tel.
080/5228048
Benevento (BN) - Via Posillipo n. 25
– 35 – tel. 0824/1910000
Brindisi (BR) – Via Aldo Moro 54 tel. 0831/512211
Chieti Scalo (CH) – Via Abruzzo 105
- tel. 0871/564638
Foggia (FG) - Viale Candelaro 20/A
- tel. 0881/030001
Molfetta (BA) – Via Gaetano
Salvemini, n. 100 – tel. 080/2181210
Montesilvano (PE) – Via Vestina 34 –
tel. 085/837542
Napoli (NA) – Via Agostino De Pretis
113 - tel. 081/4971295
Pescara:
– Viale Marconi, 201 – tel.
085/6920151
– Via Gobetti, 9 – tel. 085 4219741
Roma (RM)– Via Bissolati, 20 – tel.
06/42016280
San Benedetto del Tronto (AP) – Via
Crispi, 3 – tel. 0735/595656
San Severo (FG) – Via T. Masselli, 8 tel. 0882/201722
Taranto (TA)– Via Cavallotti, 3 – tel.
099/4532680
4. Apulia puntofinanziario – rete
promotori
San Severo (FG) – Via Teresa
Masselli, 8
tel. 0882/201111(centralino) 0882/201722 (diretto)
fax 0882/201774
Numero verde 800 - 901288 (dal
lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore
22)
www.apuliapuntofinanziario.it
[email protected]
Andria (BA) – Corso Cavour, 30 –
0883/370005
Bari – Via Dorso, 6 – tel. 080/5739756
Bitonto (BA) – Via Ferrara, 34 – tel.
080/3744475
Civitanova Marche (MC) – Via
Mameli s.n.c. - tel. 0733/030008
Foggia – Viale G. Di Vittorio, 21 – tel.
0881/722550
Foggia Centro – Corso Garibaldi, 50
– tel. 0881/030003
Lanciano (CH) – Via Fossacesia, Sn
– tel. 0872/380000
Lecce – Via 95° Rgt Fanteria, 17/E –
tel. 0832/246001
Maglie (LE) – Via Vittorio Emanuele II,
154 – tel. 0836/240001
Pescara - Viale Regina Margherita, 70
– tel. 085/2290000
Roma – Via San Basilio, 41 Scala B
1° Piano – tel. 06/42391935
San Severo (FG) – Via T. Masselli, 2 tel. 0882/201217-287
Sulmona (AQ) – Piazza XX
Settembre, 9 – tel. 0864/212038
Trani (BA) – P.zza della Repubblica,
58 – tel. 0883/370007
5. Apulia prontoprestito – cessioni
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia
del quinto
Sede operativa:
San Severo (FG) – Via Don Minzoni,
127
tel. 0882/240066 - fax 0882/201762
Ufficio di Rappresentanza:
Roma – Via Bissolati, 20 – tel.
06/4874256
www.apuliaprontoprestito.it
6. Apulia previdenza – compagnia di
assicurazione e
di riassicurazione sulla vita
7. Apulia assicurazioni – compagnia di
assicurazione e
di riassicurazione rischi diversi
Presidenza e Direzione Generale
Milano - Via G. Gozzi, 1/A - tel. 02/
7256671
www.apuliaprevidenza.it
www.apuliassicurazioni.it
[email protected]
8. Sportelli BANCOMAT
Rete Autostradale
Autostrada A/1
• Lato Nord (da Napoli a
Firenze):
- Prenestina Ovest
- La Macchia Ovest
• Lato Sud (da Firenze a Napoli):
- Flaminia Est
- Prenestina Est
Autostrada A/3
• Lato Nord (da Reggio Calabria
a Salerno):
- Salerno Est
• Lato Sud (da Salerno a Reggio
Calabria):
- Salerno Ovest
Autostrada A/5
– Les Iles De Brissogne
Autostrada A/14
• Lato Nord (da Taranto a
Bologna):
- Esino Est
- Tortoreto Est
- Pescara Nord – Punto Blu
- Alento Est
- Sangro Est
- Trigno Est
- Riovivo Est
- Torre fantine Est
- Gargano Est
- Daunia Est
- Canne della Battaglia Est
- Bari Sud – Punto Blu
- Le Fonti Nord
• Lato Sud (da Bologna a
Taranto):
- Conero Ovest
- Trigno Ovest
pag. 7
- Riovivo Ovest
- San Trifone Ovest
- Daunia Ovest
- Le Saline Ovest
- Dolmen di Bisceglie Sud
- Pescara Ovest - Punto Blu
- Murge Ovest
Autostrada A/16
• Lato Nord (da Canosa a
Napoli):
- Calaggio Nord
- Irpinia Nord
- Vesuvio Nord
• Lato Sud (da Napoli a
Canosa)
- Calaggio Sud
- Irpinia Sud
- Ofanto sud
Autostrada A/24
• Lato Nord (da Roma a
L’Aquila):
- Valle Aterno
- Colletasso nord
Autostrada A/25
• Lato Nord (da Pescara a
Roma):
- Brecciarola Nord
• Lato Sud (da Roma a Pescara):
- Brecciarola Sud
Autostrada A/30
- Tre Ponti Ovest
- Tre Ponti est
Provincia dell’Aquila
Sulmona - Piazza XX Settembre,
9
Provincia di Ascoli Piceno
Porto d’Ascoli – Via Nazario
Sauro, 156
San Benedetto del Tronto
- Piazza C. Battisti, 7
- Via Montebello, 81
- Loc. Centobuchi c/o ADS ERG
Salaria
- Via S. Moretti 82 c/o Ristorante
del mare
Provincia di Avellino
Avellino
- Viale Europa 25
- Piazza Libertà s.n.
Ariano Irpino
- Via Cardito
- Via Martiri, 149
Grottaminarda
- Corso Vittorio Veneto, 180
- Via Aldo Moro
Melito Irpino – Piazza degli Eroi
snc
Provincia di Bari
Altamura - Via Martiri, 56
Bari
- Via Principe Amedeo, 106 (2
sportelli di cui 1 a versamento
intelligente)
- Via Fanelli, 206
- Via Quintino Sella, 163
- Via Cairoli, 123
- Via Estramurale Capruzzi, 256
Bitonto
- Via Traetta, 7
- Via Ferrara ang. Via Tasso
- Via Giovanni XXIII, 75
- Via Valenzuolo, 4
Modugno
- Piazza Plebiscito, 26
- Piazza Sedile, 10
Molfetta - Via Salvemini, 100
Palo del Colle - Corso Vittorio
Emanuele, 86
Provincia di Barletta-AndriaTrani
Andria
- Corso Cavour n. 30
- Via del Duca di Genova, 40
Trani
- Corso Italia, 35
- Piazza della Repubblica 58
Provincia di Benevento
Benevento
- Via Croce Rossa
- Via Posillipo n. 31
Provincia di Brindisi
Brindisi
- Via Appia, 253
- Via A. Moro, 54
- Viale Commenda, 84
- Loc. Bocca di Puglia, Porto
Turistico
Latiano
- Via De Virgilis angolo Via
Ribezzi
- Via Torre S. Susanna, 145
- Via Francavilla Fontana, 104
Mesagne – Via G. D’Ocra
Ostuni – Corso Cavour,11
Provincia di Campobasso
Campomarino
- Piazza Aldo Moro
- Piazza Falcone
Montenero di Bisaccia
- Centro Commerciale Costa
Verde
Termoli
- Via Martiri della Resistenza, 40
- Via America
- Via S. Maria degli Angeli
- Via Firenze snc
- Via Montecarlo
Provincia di Chieti
Chieti Scalo
- Via Abruzzo, 105
Francavilla al mare
- Via Nettuno, 205
Lanciano
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia
- Via Fossacesia n. 4
- Piazza Plebiscito, 54
San Salvo – Corso Umberto I, 1
San Salvo Marina
- Via Vespucci, 17
San Vito Chietino
- Lungomare di Gualdo
Vasto
- Corso Italia, 7
- Via Lucio Valerio Prudente, 26
Vasto Marina
- Piazza Ulivieri
- Via Dalmazia
Provincia di Fermo
Fermo
- Viale Piccolomini loc.
Casabianca
- Lungomare Fermano, loc. Lido
di Fermo
- Corso Mazzini n. 8
Porto San Giorgio
- Largo del Teatro
Provincia di Foggia
Apricena
- Via Roma, 35
- Via Italia c/o stazione di servizio
Q8
- Via Torelli, 102
Carpino
- Via Mazzini,43
Castelnuovo della Daunia
- Piazza Plebiscito, 4
Deliceto
- Corso Margherita, 27
Foggia
- Via Torelli n. 28
- Viale Candelaro, 20
- Viale Colombo, 82
- Viale Ofanto, 230/B
- Corso Giannone, 165
- Piazza Daloiso, 9
- Via Arpi, 84
- Via Grecia, 17 c/o GEMA spa
- Via Telesforo, 33/G
- Via Altamura
- Viale Di Vittorio
- Corso Garibaldi ang. via Duomo
Ischitella
- Via D’Annunzio, 63
- Località Foce Varano – Viale
Uria
Lucera
- Via Foggia
- Viale Michelangelo
- Via Porta Croce, 17
- Via Aldo Moro
Manfredonia
- Corso Manfredi, 160
- Via Gargano, 8
- Via Tratturo del Carmine
- Via Di Vittorio, 58
- Via Scaloria
- S.P. 58 km 12 c/o Regio Hotel
Manfredi
Marina di Lesina
- Via dei Platani, 53
pag. 8
Mattinata
- Corso Matino, 201
- Corso Matino, 81
- ADS AGIP S.S. 89 KM. 145,300
Monte Sant’Angelo
- Corso Garibaldi, 40
Ortanova
- Corso Lenoci ang. Via Ferrovia
Peschici
- Via Malacera, 5
- Villaggio Camping Baia di
Manaccora
- Villaggio Camping San Nicola
- Corso Garibaldi, 51 (2 sportelli)
- Loc. Renazzo – Area di servizio
Esso
Poggio Imperiale – Via
Palazzina,1
Rodi Garganico
- Piazza Padre Pio, 3
- Corso Umberto I, 21
- Loc. Lido del sole, Piazzale
Irium
- Lungomare del Levante
- Via Madonna della Libera
San Giovanni Rotondo
- Piazza Europa, 9
- Corso Campanini
San Marco in Lamis
- Via Amendola
- Loc. Borgo Celano, Corso del
Popolo
Sannicandro Garganico
- Area di Servizio il Cacciatore
- Corso Umberto I, 60
San Paolo Civitate – Via XX
settembre, 11
San Severo
- Via Tiberio Solis, 40 (2 sportelli
di cui 1 a versamento intelligente)
- Via Filippo d’Alfonso, 2
- Viale Matteotti, 104
- Via Checchia Rispoli angolo Via
Carmicelli
- Via Soccorso, 184/A
- Piazza Tondi angolo Via
Diomede, 3
- Via T. Masselli, 2
- Viale 2 giugno
- Via Zannotti c/o Centro
Commerciale E. LECLERC
- Via Carli
- Via Canelli
Torremaggiore
- Corso Italia, 1
- Via Sacco e Vanzetti sn
Vico del Gargano
- Via San Pietro, 5
- Via Giovanni XXIII
- Piazza Italia, zona 167
- Località san Menaio Lungomare
sn
Vieste
- Viale XXIV Maggio, 37 (2
sportelli)
- Lungomare Europa
- Lungomare Mattei
- Piazza Garibaldi, 1
- Località Lama Le Canne,
Villaggio Gattarella
Provincia di Lecce
Casarano – Via Circonvallazione
ang. Via Bari c/o ADS Tamoil
Castrignano dei Greci - Piazza
Sant'Antonio, 7
Castromediano – Via Leuca, 60
Cavallino – Via Miglietta, 33
Corigliano d’Otranto – Via
Cutrofiano, 50
Galatina
- Area di servizio Q8 S.S. 476
Gallipoli
- Viale Lecce angolo Via Galatone
- Loc. Rivabella, Via della Fenice
s.n.c.
- Via Ludovico Ariosto, 17
- Via De Pace ang. Via Fontò
Giorgilorio - Viale dei Pini
Lecce
- Via Reale angolo Via Taranto
- Viale Leopardi, 158
- Via Cota angolo Via Foscarini
- Via Vernole km 1,5 c/o Area di
servizio Q8
- Via 95° Reggimento Fanteria,
17/D-E
- Viale della Libertà, 66/C
- Viale Repubblica c/o ADS Q8
Maglie
- Via San Giuseppe, 17
- Via Vittorio Emanuele ang. Via
Otranto
Martano
- Via Calimera, 8
- Via Marconi, 119
- Via Soleto ang. Via Zimbalo
Morciano di Leuca
- Loc. Torre Vado, Piazza Torre
Nardò – Via Moro, 104 c/o ADS
Tamoil
Otranto
- Corso Garibaldi, 22
- Loc. Torre Saracena c/o
Villaggio Turistico Araba Fenice
Porto Cesareo - Piazza
Risorgimento, 5
Santa Cesarea Terme - Via
Roma, 41
Santa Maria di Leuca – Porto
Turistico
San Cesario di Lecce - Via
Manno, 9
Sternatia – Via E. Perrone, 7
Taurisano – Corso Giulio Cesare
Vanini
Taviano
- Loc. Marina di Mancaversa
- Via Regina Margherita c/o ADS
Tamoil
Ugento
- Torre San Giovanni -Via
Uxentum, 12 (2 sportelli)
- Loc. Lido Marini, Corso Colombo
Zollino – Piazza Caduti, 16/17
Melendugno
- Loc. Torre dell’Orso –
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia
Lungomare Matteotti
- Loc. Torre Dell’Orso, Sairon
Club Residence
Provincia di Macerata
Civitanova Marche
- Piazza XX Settembre ang. Via
Mameli
- Viale Matteotti ang. Via Regina
Margherita
- Lungomare Piermanni,
stabilimento balneare Oasi
- Lungomare Piermanni,
Stabilimento balneare Croce del
Sud
- Viale Matteotti ADS Q8
Macerata – Corso della
Repubblica, 36
Provincia di Napoli
Ischia
-Via Sogliuzzo
- Lacco Ameno Circumvallazione
n,.29
Napoli
- Via De Pretis, 115
- Via Michelangelo, 33
- Tangenziale di Napoli
- Area di servizio Doganella Nord
- Area di servizio Scudillo Ovest
- Area di servizio Astroni Ovest
- Area di servizio Astroni Est
- Area di servizio Antica campana
Ovest
- Area di servizio Antica campana
Est
Provincia di Pescara
Pescara
- Via N. Fabrizi, 57
- Viale Marconi, 199
- Via D’Annunzio, 94
- Piazza Ovidio
- Piazza San Francesco
- Piazza Della Repubblica
- Piazzale Le Laudi
- Via Godetti, 9
- Via Regina Margherita, 70
Montesilvano - Via Vestina, 34
Provincia di Potenza
Baragiano Scalo – Via Appia,
240
Maratea – Via Alessandro
Mandarini, 4
Picerno - Via Giacinto Albini
Pignola
- Via A. Moro, 43
- Loc. Rifreddo c/o Hotel Giubileo
Potenza
- Corso 18 agosto 1860, 2
- Viale Marconi, 273
- Viale Marconi, 125
- Viale Marconi, 2
- Via Milano, 17
- Via Baracca, 14
- Via Giovanni XXIII
- Via Vaccaro, 168
pag. 9
- Via Torraca, 20
Savoia – Via Vittorio Emanuele
Tito – Corso Vittorio Emanuele
Vietri di Potenza
- Via Vittorio Emanuele, 221
- Via Vittorio Emanuele, 76
Provincia di Roma
Civitavecchia – Porto Turistico
Riva di Traiano
Roma – Via Bissolati, 68
Provincia di Salerno
Montecorvino Pugliano – Loc.
Bivio Pratole S.S. 18
Provincia di Taranto
Taranto
- Via Cavallotti, 30
- Via Sandro Pertini, 6
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia
- Via Berardi 56 (2 sportelli di cui
1 a vers. intelligente)
Provincia di Terni
Terni - Via Oberdan, 34
Provincia di Teramo
Silvi Marina – C.so Garibaldi, 51
pag. 10
Consiglio di Amministrazione della capogruppo
Presidente
Vincenzo Chirò
Vice Presidente
Giuseppe Pasquale Roberto Catalano
Consiglieri
Otello Carli
Eloisa Chirò
Angelo L. Cirillo
Giuseppe Mascetti
Michele Pesante
Edoardo Segre
Collegio Sindacale
Presidente
Giorgio Sannoner
Sindaci effettivi
Vittorio Antonacci
Giovanni Palasciano
Sindaci supplenti
Michele Cicerale
Michelangelo Liuni
Direzione Generale
Direttore Generale
Giulio Simonelli
Vice Direttori Generali
Riccardo Fania
Lucio Gaita
Società di revisione
Deloitte & Touche S.p.A.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia
pag. 11
RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
SULL’ANDAMENTO DELLA GESTIONE
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 12
Signori Azionisti,
Vi presentiamo la relazione finanziaria consolidata dell’esercizio 2009 del Gruppo
bancApulia, redatta secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS e sottoposta a revisione
contabile dalla società Deloitte & Touche S.p.A.
Prima di analizzare le attività che hanno caratterizzato l’esercizio 2009 riteniamo opportuno
evidenziare che Finanziaria Capitanata srl e Veneto Banca Holding s.c.p.a. hanno dato esecuzione
all’accordo quadro stipulato il 30 marzo 2009, che prevede la fusione per incorporazione di Banca
Meridiana – controllata da Veneto Banca Holding – in bancApulia e la conseguente integrazione di
quest’ultima e delle sue controllate nel Gruppo Veneto Banca.
In particolare il 13 gennaio 2010, Finanziaria Capitanata ha completato il trasferimento a
Veneto Banca Holding di una partecipazione del 42,39% del capitale sociale di bancApulia,
attestando la sua partecipazione nell’Istituto al 10,14%, ed ha sottoscritto l’intero aumento di
capitale sociale di Banca Meridiana, acquisendo un’interessenza del 41,13%. Contestualmente
sono stati sottoscritti patti parasociali da Finanziaria Capitanata e Veneto Banca Holding, aventi ad
oggetto la governance e la gestione di bancApulia, con durata fino alla data di efficacia della
fusione bancApulia/Banca Meridiana ovvero, se successiva, fino alla data in cui si sarà proceduto
al rinnovo del Consiglio di Amministrazione di bancApulia come previsto dai patti stessi.
Per effetto del trasferimento azionario e dei suddetti patti parasociali, Veneto Banca
Holding ha acquisito il controllo di fatto di bancApulia, essendo in grado di esercitare un’influenza
dominante ai sensi degli artt. 2359, comma 1, del codice civile, 23 del T.U.B e 93 del T.U.F. e
bancApulia e le sue controllate entreranno a far parte del Gruppo Veneto Banca.
Il 25 gennaio 2010, sulla base delle delibere delle rispettive Assemblee straordinarie delle
due banche interessate dalla fusione, tenutesi nel mese di dicembre 2009, è stato stipulato l’atto di
fusione per incorporazione di Banca Meridiana in bancApulia, sulla base di un rapporto di cambio
pari a 5 nuove azioni di bancApulia ogni 4 azioni di Banca Meridiana da annullare. Gli effetti della
fusione nei confronti dei terzi, ai sensi dell’art. 2504-bis del Codice Civile, decorreranno dal 10
maggio 2010, data stabilita per la migrazione informatica dei dati di bancApulia nel sistema
informativo utilizzato dal Gruppo Veneto Banca. Con riferimento a quanto previsto dall’art. 2501ter, comma 1°, n. 6, del Codice Civile, le operazioni dell’incorporata Banca Meridiana saranno
imputate al bilancio dell’incorporante bancApulia a decorrere dal primo gennaio 2010; dalla stessa
data decorreranno anche gli effetti fiscali della fusione.
In dipendenza della fusione, l‘incorporante bancApulia aumenterà il proprio capitale sociale
per nominali Euro 20.243.987,00 mediante emissione di n. 20.243.987 azioni ordinarie da nominali
Euro 1,00 ciascuna. Le azioni bancApulia che saranno emesse in cambio delle azioni Banca
Meridiana annullate, avranno godimento regolare, cioè uguale alle azioni bancApulia attualmente
in circolazione.
Con il perfezionamento della fusione, Veneto Banca Holding diverrà titolare del 50,67% del
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 13
capitale sociale di bancApulia; Finanziaria Capitanata manterrà inalterato il suo investimento nel
capitale dell’Istituto, attestando la sua partecipazione al 25,85%.
L’operazione di fusione, grazie alla sostanziale assenza di sovrapposizioni territoriali con
Banca Meridiana, permetterà di conseguire i seguenti benefici:
•
la realizzazione di economie di scala e di scopo, facendo leva sulla maggiore dimensione della
nuova entità e su interventi di razionalizzazione delle funzioni centrali;
•
il perseguimento di adeguati livelli di redditività, con la progressiva riduzione del cost/income,
attraverso l’allineamento dell’efficacia commerciale delle reti, il pieno sfruttamento di centri di
eccellenza e delle fabbriche prodotto dei due Gruppi;
•
la realizzazione di un importante progetto dimensionale che consentirà il rafforzamento del
posizionamento competitivo, facendo leva sul forte radicamento territoriale delle due aziende.
In particolare, le linee guida del Piano Industriale e di integrazione del nuovo istituto
stimano sinergie lorde da integrazione pari a circa 8 milioni di Euro.
Nell’arco temporale di riferimento del Piano Industriale e di Integrazione, si prevede
l’apertura di 33 nuove agenzie bancarie, completando il presidio territoriale in Puglia, Molise ed
Abruzzo oltre ad ampliare la presenza in Campania e mantenere un efficace presidio nelle
province marchigiane ove bancApulia è già presente, nonché di raggiungere una raccolta globale
di oltre € 8,5 miliardi, impieghi per € 6,5 miliardi ed un prodotto bancario lordo di oltre € 15 miliardi.
Inoltre, Apulia prontoprestito continuerà ad essere società prodotto focalizzata nel business
della cessione del quinto e delle delegazioni di pagamento, estendendo la distribuzione della
cessione del quinto “diretta” alla rete filiali della Banca Meridiana incorporata da bancApulia.
L’operazione consentirà, altresì, di creare valore per gli azionisti, stabilità per i dipendenti e
sviluppo per i clienti.
Il Gruppo Veneto Banca è una delle prime 15 realtà bancarie italiane ed è il risultato di un
lungo percorso che risale al 1877, anno di nascita della Banca Popolare di Montebelluna. Nel 1966
l’Istituto si fonde con la Banca del Mandamento di Asolo, dando vita alla Banca Popolare di Asolo
e Montebelluna.
Nel 1999, a seguito dell’acquisizione della Banca di Credito Cooperativo del Piave e di
Livenza, assume la denominazione Veneto Banca, con l’obiettivo di servire un territorio più ampio
del Trevigiano, dove è ben radicata, e divenire a medio termine un punto di riferimento per
famiglie, imprese, associazioni ed enti pubblici della regione. Dal 2000 ad oggi Veneto Banca ha
intrapreso un cammino che, in pochi anni, l’ha portata ad essere una protagonista del panorama
bancario italiano.
Il Gruppo Veneto Banca è organizzato come gruppo federale con a capo Veneto Banca
Holding, banca popolare che svolge prevalentemente il ruolo di direzione, coordinamento e
controllo, nonché di fornitore di servizi ausiliari alle proprie controllate, rappresentate da banche
reti operanti nel territorio Italiano e nell’Est Europa (in Romania, Croazia, Moldavia e Albania), da
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 14
società prodotto nel settore finanziario (leasing, factoring e finanziamento contro cessione del
quinto dello stipendio) e da altre società finanziarie e strumentali.
Il Gruppo oggi conta su una rete distributiva che va dall’area pedemontana del Friuli
Venezia Giulia, passando per il Veneto e la Lombardia, fino al Piemonte - Val d’Aosta, con un forte
presidio lungo la “dorsale adriatica” ed un terminale operativo in Puglia e Basilicata, nonché un
insediamento nei mercati dell’Est Europeo attraverso le controllate in Romania, Croazia, Moldavia
e Albania. In particolare, la rete territoriale si può suddividere come segue:
- il Polo Nord Est, attualmente costituito dalla rete Veneto Banca S.p.A., concentrato nello
sviluppo dell’area del Triveneto;
- il Polo Nord Ovest, corrispondente alla rete di Banca Popolare di Intra S.p.A., che presidia le
regioni del Nord Ovest Italia;
- il Polo Sud Est, presidiato da Banca Meridiana S.p.A., presente principalmente in Puglia e
Basilicata;
- il Polo Reti Estere, presidiato da Banca Italo Romena (Romania), Veneto Banka (Croazia), B.C.
Eximbank (Moldavia) e Banca Italiana di Sviluppo (Albania).
Gli sportelli attivi del Gruppo sono 432, di cui 370 in Italia e 62 all’estero. Accanto alla
tradizionale rete di vendita sopra descritta, il Gruppo si avvale anche di una modalità distributiva
multicanale costituita da promotori finanziari, per la commercializzazione sia di prodotti finanziari e
servizi di investimento che di prodotti bancari, da internet banking e da banca telefonica.
La composizione del gruppo Veneto Banca e la sua diffusione sul territorio sono
rappresentati nell’immagine seguente:
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 15
Il Gruppo Veneto Banca
Passiamo all’analisi dello scenario macroeconomico del periodo in esame.
Lo scenario macroeconomico
La congiuntura nazionale e internazionale
Nel corso del primo semestre 2009 è proseguito il rallentamento della crescita economica
mondiale che ha fatto seguito all’estendersi al settore reale degli effetti della crisi dei mercati
finanziari. Nel secondo semestre, si è assistito ad una timida ripresa economica, resasi sempre più
solida con l’avvicinarsi alla fine dell’anno.
Tra i Paesi sviluppati, gli Stati Uniti hanno registrato una contrazione del prodotto interno
lordo sino al terzo trimestre del 2009, arrivando a toccare -3,80% su base annua, iniziando poi un
percorso di risalita che ha permesso all’economia di riportarsi su valori leggermente positivi nel
corso del quarto trimestre.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 16
L’Area Euro, che segue con un ritardo di circa un semestre il ciclo economico statunitense,
ha segnato una ancor più pronunciata contrazione del PIL: -5,00% alla fine del primo trimestre del
2009, recuperando poi nel corso del periodo in esame, fino a segnare -2,10% su base annua alla
fine dell’anno, trainata verso il basso dalla contrazione dei consumi interni ed ancor più dalla
drastica riduzione della spesa per investimenti e delle esportazioni, mentre positivo è stato il
contributo della spesa pubblica (+2,50% su base annua), che si è resa testimone del reiterato
impegno dei governi europei nel dare supporto al sistema finanziario e reale dell’area valutaria
comune.
La Francia è il Paese dell’Area Euro che ha presentato il minore tasso di contrazione
dell’economia (-0,20%), in particolare rispetto a Germania (-2,40%) e Italia (-2,80%). Anche la
produzione industriale è stata fortemente negativa nel corso del 2009 per Italia (-5,60%) e
Germania (-6,70%), mentre è stato ancora una volta migliore il tasso di variazione della Francia
(-2,30%).
Nel Regno Unito si è assistito ad una altrettanto drastica caduta della ricchezza aggregata
(-5,80% su base annua nel quarto trimestre 2009).
L’economia giapponese, di cui si ipotizzava che avrebbe risentito meno dell’impatto della
crisi, visti il modesto quantitativo di derivati presenti nei bilanci del sistema finanziario e la
possibilità di contare sul bacino asiatico come mercato di sbocco, è risultata al contrario quella
caratterizzata dal peggiore andamento tra i Paesi sviluppati, arrivando a segnare una contrazione
pari all’8,40% su base annua del prodotto interno lordo nel corso del primo trimestre 2009, poi
progressivamente recuperata fino a segnare una contrazione in ragione d’anno pari allo 0,90%.
Per quanto riguarda le economie dei Paesi emergenti, ancora una volta la Cina ha
contribuito a rendere meno grave il quadro dello sviluppo mondiale, con una crescita che, pur in
rallentamento rispetto al biennio precedente, si è mantenuta su livelli comunque degni di nota, e
sta dando segnali di nuova accelerazione. Tale crescita si è rivelata importante sia nel primo
semestre del 2009 (+7,90% annuo), che nel secondo semestre (+10,70%). Nel contempo, l’India
ha registrato uno sviluppo della ricchezza aggregata pari al 7,90% a tutto il terzo trimestre 2009,
mentre altri Paesi quali Brasile (-1,22% su base annua), Russia (-8,90% su base annua), Turchia
(-3,30% su base annua), Sud Africa (-2,10% su base annua), si sono allineati ai tassi di crescita
negativi propri dei Paesi sviluppati.
In tale contesto, l’inflazione si è ulteriormente ridotta andando a toccare i minimi storici degli
ultimi 20 anni nella tarda estate del 2009, quando l’inflazione è tornata ad avere un segno positivo,
a seguito dell’aumento della produzione industriale giustificata dalla ripresa economica. I prezzi al
consumo nell’Area Euro, in base alle indicazioni Eurostat, hanno segnato a dicembre una
variazione del +0,9% su base annua. L’Italia ha registrato un tasso di inflazione armonizzato pari al
+1,1% annuo, la Germania del +0,8% annuo e la Francia del +1% annuo.
Con riferimento all’andamento del mercato del lavoro, nel corso del 2009, in generale, è
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 17
proseguito il processo di incremento del tasso di disoccupazione nei principali Paesi del mondo
sviluppato. L’indicatore si è attestato a fine anno sul livello del 10% negli Stati Uniti e nell’Area
Euro, all’8% nel Regno Unito ed al 5,10% in Giappone. Proprio il Giappone ha presentato una
tendenza alla diminuzione del tasso di disoccupazione verso la fine del 2009, mentre questo nelle
altre tre aree ha continuato ad aumentare progressivamente. Per quanto riguarda l’Italia, il tasso di
disoccupazione è ulteriormente aumentato in corso d’anno dal 7% di fine 2008 all’8,50% nel quarto
trimestre 2009, pur rimanendo inferiore rispetto a quello riportato dalla media dei paesi dell’Area
Euro nel loro complesso.
Grazie alle reiterate azioni (interventi sui tassi ufficiali e/o tramite operazioni di mercato
aperto) delle principali banche centrali del mondo a sostegno del sistema finanziario e creditizio
globale, nel corso del 2009 le condizioni monetarie nelle principali aree economiche mondiali si
sono mantenute globalmente espansive.
I mercati finanziari
Nei primi tre mesi dell’anno i mercati finanziari sono stati caratterizzati dal continuo
deterioramento dei listini azionari, con perdite medie di circa il 10,00%-15,00% rispetto alla fine del
2008, caratterizzandosi nel contempo per una notevole volatilità a seguito della crisi dei mercati
interbancari statunitensi, nonostante gli interventi delle banche centrali del mondo sviluppato e
non, con la continua immissione di liquidità ed il solido aiuto fornito alle società finanziarie in
difficoltà.
A partire da marzo 2009 in poi la situazione si è invertita, grazie al ritrovato clima di fiducia
che i primi dati macroeconomici non negativi e le prime indagini positive sulle attese future degli
imprenditori e dei consumatori sull’evoluzione economica attesa avevano contribuito a diffondere
tra gli operatori. Da quel momento si è assistito ad un solido recupero dei mercati azionari
mondiali, che hanno segnato guadagni nell’intervallo 50,00%-60,00% nel periodo marzo-dicembre
2009.
Per quanto riguarda l’andamento degli indici di borsa in Italia, si è registrata omogeneità di
comportamento in merito al segno della variazione di valore su base annua ed una certa
eterogeneità in merito alla dimensione di tale variazione: l’indice FTSE/MIB è passato da 19.460 di
fine 2008 a 23.248 del 31 dicembre 2009 guadagnando il 19,50% circa, l’indice FTSE Italia All
Share ha guadagnato il 19,20%, l’indice FTSE Italia Mid Cap ha guadagnato il 23,60% e l’indice
FTSE Italia Star ha guadagnato circa il 31,50%. La capitalizzazione complessiva del mercato
azionario si è attestata a fine dicembre 2009 a € 457,1 miliardi, con una variazione su base annua
del +22%; in aumento anche quella del settore bancario con una variazione annua del +31,47%.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 18
I mercati monetari e valutari
La Banca Centrale Europea (BCE), nel corso del 2009, è intervenuta con quattro
diminuzioni del tasso ufficiale nei mesi di gennaio, marzo, aprile e maggio, per un totale di 150
punti base, portandolo dal 2,50% di fine dicembre 2008 all’attuale 1,00%. Contestualmente la BCE
ha mantenuto stabile, all’1,75%, il tasso di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale
e quello sui depositi overnight allo 0,25%. Anche il tasso di policy della Federal Reserve è rimasto
invariato in un range compreso tra lo 0 e lo 0,25%.
Anche se in misura minore rispetto alle banche centrali americana ed inglese, l’istituto di
Francoforte è parimenti intervenuto attivamente sul mercato interbancario tramite operazioni non
convenzionali volte a ridare liquidità ad un segmento fino a qualche mese prima pressoché
totalmente asfittico.
La BCE, ribadendo come l’attuale livello dei tassi dell’Area Euro sia al momento
appropriato, ha sottolineato come l’economia sia in miglioramento. In particolare, per l’intero 2010,
la BCE si attende nella media una crescita positiva, anche se sarà moderata e diseguale fra i
diversi Paesi e potrebbe essere caratterizzata da aumenti e cali del PIL su base trimestrale.
In questo scenario, il tasso Euribor a tre mesi, nella media del mese di dicembre 2009 si è
posizionato allo 0,71% (-258 punti base rispetto a dicembre 2008). Nella media della prima decade
di febbraio 2010 tale tasso è sceso ulteriormente allo 0,66% (-180 punti base rispetto a gennaio
2009), mentre quello sui contratti di Interest Rate Swaps a 10 anni si è attestato al 3,55% nella
media di dicembre 2009 (3,38% nella media della prima decade di febbraio 2010), con un
differenziale tra i tassi a breve e quelli a medio/lungo periodo, nella media dei primi dieci giorni di
febbraio 2010, di 272 punti base, in forte ampliamento rispetto alla media di gennaio 2009 (166
punti base).
Passando all’analisi dei mercati valutari, nel corso dei primi due mesi del 2009 il dollaro ha
visto una fase di pronunciata forza sui mercati internazionali. In questo periodo la valuta
statunitense è passata, rispetto all’euro, da una quotazione di 1,3970 di fine dicembre 2008 alla
quotazione di 1,2669 di fine febbraio 2009. Da quel momento in poi, pur nel contesto di una
elevata volatilità che ha anche contribuito a generare mutamenti di trend improvvisi, è ripresa la
dinamica di indebolimento del dollaro nei confronti dell’euro, passato da una quotazione di 1,2669
di fine febbraio 2009 alla quotazione di 1,4320 di fine dicembre, dopo aver raggiunto il massimo a
novembre a quota 1,5130.
L’economia regionale di riferimento - Puglia
Secondo l’analisi svolta dalla Banca d’Italia, dopo un rapido peggioramento della
congiuntura in Puglia nel primo semestre del 2009, nei mesi estivi sono emersi primi segnali di
miglioramento anche se il quadro complessivo rimane non positivo.
L’attività industriale della Puglia ha subito un calo rapido, marcato e generale. Il calo ha
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 19
riguardato i principali rami di attività e tutte le classi dimensionali con intensità pressoché analoga.
Anche le vendite all’estero sono diminuite, in misura lievemente maggiore rispetto alla media
nazionale, ma inferiore a quella del Mezzogiorno.
Il settore edile ha subito una contrazione rispetto all’anno precedente, in parte attenuata dal
completamento di programmi pluriennali; il calo ha riguardato in misura analoga l’edilizia privata e
le opere pubbliche.
Soffrono anche i settori del commercio, per effetto dell’espansione delle vendite della
grande distribuzione organizzata a scapito dei piccoli esercizi commerciali che accusano difficoltà,
del turismo, che registra nel complesso una riduzione delle presenze e degli arrivi, e dei trasporti
per effetto dell’accentuarsi del calo del traffico merci nei porti pugliesi.
In generale, oltre due terzi delle imprese regionali hanno registrato una flessione del
fatturato, metà di esse ha ridotto la capacità produttiva, un terzo ha ridimensionato i programmi di
investimento. L’occupazione regionale si è ridotta più che nella media nazionale e nel Mezzogiorno
ed è aumentata di oltre il 10% la Cassa integrazione guadagni sul monte ore lavorate nell’industria.
Il tasso di crescita del credito, pur rallentando, resta superiore a quello del resto del Paese.
Il credito alle famiglie, specie al consumo, continua a crescere ad un ritmo sostenuto, pur
rallentando progressivamente; complessivamente è aumentata la rischiosità dei crediti.
Il sistema bancario regionale di riferimento per localizzazione della clientela – Puglia
Gli impieghi bancari sono risultati in aumento a settembre 2009 del 4,89%, rispetto alla fine
dell’esercizio precedente, attestandosi a € 46,3 miliardi.
La rischiosità del credito è risultata in aumento; le sofferenze, in valore assoluto, si sono
attestate a € 2,9 miliardi, in crescita rispetto all’anno precedente. Più in particolare, la qualità del
credito, misurata in rapporto al livello dei finanziamenti concessi, ha fatto registrare un
peggioramento, passando nell’analogo intervallo temporale sotto rassegna, dal 5,64% al 6,34%.
I depositi sono stati pari a € 31,59 miliardi a settembre 2009 (€ 29,68 miliardi a fine 2008),
in aumento del 6,44%.
La raccolta indiretta (al fair value) ha evidenziato un decremento pari all’1,85%, rispetto alla
fine dell’esercizio precedente, attestandosi a € 19,8 miliardi.
Per quanto riguarda i tassi bancari al 30 settembre 2009, quelli attivi sui finanziamenti per
cassa alle famiglie consumatrici si sono attestati al 5,18% contro il 5,59% di fine 2008, mentre i
tassi relativi all’acquisto di abitazioni – per importi superiori ad € 125 mila – si sono posizionati su
livelli prossimi al 5,51%, contro il 5,68% di fine 2008. Infine, i tassi passivi sui conti correnti a vista
si sono attestati allo 0,33% contro l’1,36% di fine 2008.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 20
Gruppo bancario e controllate da bancApulia
a) Società consolidate
•
bancApulia spa - capogruppo, con sede in San Severo, esercente attività bancaria, iscritta
nell’albo delle banche al n. 1089.2.0.
•
Apulia prontoprestito spa, con sede in San Severo, esercente attività finanziaria, iscritta
nell’elenco generale di cui all’art. 106 del T.U.B. e nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del
T.U.B, controllata direttamente con partecipazione del 70,46%.
•
Apulia Service spa, con sede in San Severo, esercente attività ausiliaria rispetto a quella della
capogruppo, prevalentemente nell’ambito del recupero di crediti in contenzioso, controllata
direttamente con partecipazione del 100%.
•
Apulia previdenza – compagnia di assicurazione e riassicurazione sulla vita – spa, con sede
in Milano, esercente attività assicurativa nel ramo vita, controllata direttamente con
partecipazione al 20% ed indirettamente con l’80% tramite Apulia Service.
•
Apulia assicurazioni - compagnia di assicurazione e riassicurazione rischi diversi – spa in
liquidazione, con sede in Milano, controllata direttamente con partecipazione al 20% ed
indirettamente con l’80% tramite Apulia Service. Società posta in liquidazione volontaria nel
mese di dicembre 2009.
•
Apulia Finance srl, con sede in San Severo, esercente attività finanziaria, iscritta nell’elenco
generale di cui all’art. 106 del T.U.B. e nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del T.U.B.,
controllata direttamente con partecipazione del 51%.
•
Apulia Finance n. 2 srl, con sede in Conegliano, esercente attività finanziaria, iscritta
nell’elenco generale di cui all’art. 106 del T.U.B. e nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del
T.U.B., partecipata al 10% (controllata di fatto).
•
Apulia Mortgages Finance n. 3 srl, con sede in Conegliano, esercente attività finanziaria,
iscritta nell’elenco generale di cui all’art. 106 del T.U.B. e nell’elenco speciale di cui all’art. 107
del T.U.B., partecipata al 10% (controllata di fatto).
•
Apulia Finance n. 4 srl, con sede in Conegliano, esercente attività finanziaria, iscritta
nell’elenco generale di cui all’art. 106 del T.U.B. e nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del
T.U.B., partecipata al 10% (controllata di fatto).
•
Apulia Finance 5 Cessioni srl, con sede in Conegliano, esercente attività finanziaria, iscritta
nell’elenco generale di cui all’art. 106 del T.U.B. e nell’elenco speciale di cui all’art. 107 del
T.U.B., partecipata al 10% da Apulia prontoprestito e controllata di fatto da bancApulia.
•
Fondo Immobiliare Apulia Investimenti, con sede in Ferrara, fondo immobiliare chiuso
gestito dalla Vegagest Immobiliare SGR S.p.A., partecipato al 30,0% da Apulia Service e al
68,7% da bancApulia e controllato di fatto dalla Banca.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 21
b) Società del Gruppo bancario
bancApulia - capogruppo L’esercizio si è chiuso con un utile netto di € 2,1 milioni.
•
Sintesi dati Bilancio 2009:
(importi in €/1.000)
- Attivo
2009
3.771.191
2008
3.650.301
- Passivo
3.644.559
3.528.053
- Patrimonio
124.512
114.798
- Utile netto
2.120
7.450
L’esercizio in esame evidenzia un incremento nel comparto della raccolta globale di €
365,1 milioni (+9,89%) da € 3.693,9 milioni del 2008 a € 4.059,0 milioni del 2009.
Le componenti della raccolta tradizionale hanno evidenziato un incremento di € 293,2
milioni pari al 13,52% rispetto al 2008; difatti la raccolta da conti correnti è aumentata del 21,45%,
quella da certificati di deposito del 9,37% e quella da prestiti obbligazionari del 18,12%, a fronte di
una riduzione dei depositi a risparmio (-5,94%) e dei pronti contro termine (-0,44%).
La raccolta indiretta è aumentata di € 176,9 milioni (+17,36%), attestandosi a € 1.196,0
milioni rispetto a € 1.019,1 milioni di fine 2008; a tale risultato hanno contribuito sia la raccolta
amministrata con un incremento di € 133 milioni (+15,50%), sia il risparmio gestito con un
incremento di € 43,9 milioni (+27,20%).
La raccolta da cartolarizzazioni è passata da € 506,8 milioni di fine 2008 a € 401,9 milioni
del 2009, con un decremento del 20,70% per effetto del rimborso periodico dei titoli mediante la
liquidità riveniente dall’incasso dei crediti cartolarizzati.
Il comparto degli impieghi vivi per cassa, comprensivo delle cartolarizzazioni, ha
evidenziato un aumento di € 78,6 milioni (+2,92%), passando da € 2.696,3 milioni del 2008 a €
2.774,9 milioni dell’esercizio in esame, ciò a dimostrazione dell’impegno della Banca a sostegno
delle famiglie e delle imprese del territorio, pur in presenza di un quadro economico congiunturale
contraddistinto da elementi di criticità sia a livello nazionale che internazionale. Tenuto anche
conto di tale contesto, la Banca, nell’ambito di un’accorta politica del credito, ha rafforzato
ulteriormente i criteri di selezione ed erogazione dei finanziamenti, nonché il monitoraggio
dell’andamento del credito sia attraverso la struttura preposta della Direzione Generale che
mediante la rete delle filiali.
I crediti netti in sofferenza hanno evidenziato una crescita del 41,33%, pari a € 26,7
milioni, passando da € 64,6 milioni del 2008 a € 91,3 milioni dell’esercizio in esame. Essi
comprendono anche quelli rivenienti da tutte le operazioni di cartolarizzazione effettuate dalla
Banca, ovvero sia le sofferenze cartolarizzate nel 2000 per un residuo di € 13,0 milioni (€ 14,7
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 22
milioni a fine 2008), sia quelle prodotte nel corso delle sei cartolarizzazioni per € 21,0 milioni (€
10,4 milioni a fine 2008).
In rapporto ai crediti per cassa e di firma, le sofferenze in termini percentuali sono
aumentate rispetto al 2008; tale rapporto, tenuto conto dell’incremento registrato dagli impieghi
nell’esercizio in esame, continua comunque ad essere contenuto rispetto al dato andamentale
della Regione Puglia e del Mezzogiorno.
Crediti in sofferenza
31.12.2009
31.12.2008
31.12.2007
Valore netto
3,06%
2,21%
1,95%
Valore lordo
3,84%
2,86%
2,49%
Valore nominale
4,42%
3,26%
2,94%
I crediti di firma ammontano a € 115,7 milioni rispetto a € 169,2 milioni del 2008, con un
decremento di € 53,5 milioni (-31,63%). La voce è costituita essenzialmente dalle fideiussioni
rilasciate per conto della controllata Apulia prontoprestito per concessione di affidamenti da altre
banche, nonché dalle garanzie rilasciate per conto della clientela per la partecipazione a gare di
appalto per la gestione di servizi autostradali nel settore degli impianti di rifornimento, bar e
ristorazione.
L’utile netto ammonta a € 2,1 milioni dopo aver effettuato le rettifiche di valore e gli
accantonamenti di competenza.
Apulia prontoprestito - cessioni del quinto
•
Controllata al 70,46% - società operante nel campo delle cessioni del quinto, delle
delegazioni di pagamento, quotata all’MTA di Borsa Italiana.
•
Ripartizione capitale sociale di Apulia prontoprestito al 31 dicembre 2009:
Azionisti
Numero
% capitale sociale
Azioni
bancApulia S.p.A.
166.280.000
70,46%
HDI Assicurazioni S.p.A.
25.020.000
10,60%
Flottante
44.700.000
18,94%
236.000.000
100,00%
Totale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 23
•
Sintesi dati bilancio 2009:
(importi in €/1.000)
- Attivo
31/12/2009
1.029.523
31/12/2008
1.177.539
- Passivo
792.728
938.707
- Patrimonio
236.760
236.052
- Utile netto
35
2.780
La Società ha erogato finanziamenti per un ammontare pari a € 103,2 milioni, in calo del
67,8% rispetto a € 320,3 milioni registrati nel 2008, in linea con il piano industriale. Con tali volumi
di erogato, Apulia prontoprestito ha una quota di mercato nazionale nel settore delle cessioni del
quinto, a fine 2009, dell’1,84% (Fonte Assofin).
La consistenza dei crediti verso la clientela, a valore nominale da piano di ammortamento,
si è attestata a € 955,5 milioni (€ 1.127,9 milioni al 31/12/2008), con un decremento del 15,29%
rispetto all’esercizio precedente, di cui € 934,0 milioni per cessioni del quinto e delegazioni di
pagamento (€ 1.091,7 milioni al 31/12/2008) ed € 21,5 milioni per prestiti personali (€ 36,2 milioni
al 31/12/2008).
I finanziamenti in essere, sotto forma di cessioni del quinto e di delegazioni di pagamento,
sono regolati dalla legge n. 180/50 e dalla legge n. 80/2005 e successive modifiche; essi sono
garantiti dall’assicurazione vita ed impiego ed assistiti dall’accordo con le mandatarie che prevede
la clausola del “non riscosso per riscosso”. Ciò nonostante Apulia prontoprestito, in considerazione
del perdurare della crisi economica e finanziaria, ha intensificato l’attività di controllo sulle
mandatarie per la verifica del portafoglio crediti, al fine di monitorare costantemente l’andamento
degli incassi delle rate pagate dalle Amministrazioni terze cedute ed il riversamento degli stessi
alla Società, in quanto il comparto presenta, seppur in misura complessiva molto contenuta, un
aumento del fenomeno di tensione nei pagamenti.
A tal proposito, nell’ambito dei rapporti in essere con le società mandatarie, si evidenzia
che, nel corso del II trimestre 2009, una società firmataria della nuova convenzione ha mostrato
tensioni di liquidità ed ha comunicato la trasformazione in “Srl” con Amministratore Unico,
rinunciando all’iscrizione nell’elenco generale degli intermediari finanziari ex art. 106 del TUB. A
fronte di tale situazione, in data 1° settembre 2009, Apulia prontoprestito è subentrata alla
mandataria nella gestione diretta dei crediti ed in particolare nell’incasso delle quote a scadere da
parte delle Amministrazioni terze cedute, così come previsto dagli accordi contrattuali vigenti.
Inoltre, Apulia prontoprestito ha effettuato una serie di attività di verifica, anche con il supporto di
un qualificato advisor esterno, finalizzate ad un’analisi della mandataria in questione sia sotto il
profilo patrimoniale e finanziario che con riferimento agli aspetti gestionali e contrattuali del
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 24
portafoglio da questa gestito per conto di Apulia prontoprestito, al fine di poter porre in essere
quanto eventualmente necessario per la tutela dei propri interessi. Apulia prontoprestito, alla luce
delle risultanze delle analisi condotte sulla mandataria, ha ritenuto opportuno effettuare le seguenti
rettifiche di valore:
−
analitiche, per complessivi € 1,0 milioni, a fronte dei crediti per cessione del quinto;
−
analitiche, sulla base delle informazioni attualmente disponibili circa la ricuperabilità del credito,
per un ammontare di € 590 mila, pari al 50% circa dei crediti in essere, a fine 2009, nei
confronti della mandataria.
Di seguito si riporta il riepilogo complessivo dei crediti deteriorati verso la clientela,
suddiviso in cessioni del quinto e delegazioni di pagamento su plafond, cessioni del quinto e
delegazioni di pagamento dirette e prestiti personali:
Crediti deteriorati
Esposizione
Lorda
Rettifiche
analitiche
Esposizione
netta
Sofferenze
- prestiti personali
13.306
10.109
3.197
457
-
457
3.231
759
2.472
16.994
10.868
6.126
1.345
606
739
-
-
-
215
-
215
- verso società mandataria
1.177
590
587
Sub totale incagli (b)
2.737
1.196
1.541
- prestiti personali
5
-
5
- CQ plafond
-
-
-
- CQ dirette
113
32
81
Sub totale scaduti deteriorati (c)
118
32
86
Totale crediti deteriorati (a+b+c)
19.849
12.096
7.753
- CQ plafond
- CQ dirette
Sub totale sofferenze (a)
Incagli
- prestiti personali
- CQ plafond
- CQ dirette
Scaduti deteriorati
La Società ha proseguito anche nell’esercizio 2009 la politica di accantonamenti
prudenziali, in considerazione della crescente difficoltà delle famiglie nel rimborsare i propri debiti,
per effetto del deteriorarsi della situazione finanziaria e del rallentamento dell’economia reale. In
tale contesto, Apulia prontoprestito ha eliminato dal proprio listino il prodotto prestiti personali,
affidando la gestione delle rate impagate a società specializzate nel recupero crediti.
Inoltre, a fronte del rischio di credito sui prestiti personali è stato determinato un rischio
generico di € 206 mila, pari all’1% della consistenza. Sulle cessioni del quinto è stato calcolato un
rischio forfetario di € 11 mila, pari allo 0,08% della consistenza dei finanziamenti erogati a favore
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 25
dei pensionati anteriormente al recepimento, da parte degli istituti previdenziali, del Decreto n. 313
del 27 dicembre 2006, in attuazione della riforma contenuta nella Legge n. 80/2005, e non ancora
messi “in quota” da parte degli stessi istituti previdenziali. Il rischio generico è stato calcolato
applicando le percentuali generalmente utilizzate dagli operatori del settore e condivise con la
controllante bancApulia.
Apulia service – servizi immobiliari
•
Controllata al 100% - svolge attività ausiliaria rispetto a quella di bancApulia,
nell’ambito del recupero crediti in contenzioso e nel campo delle partecipazioni.
•
Sintesi dati bilancio 2009:
(importi in €/1.000)
31/12/2009
27.834
31/12/2008
27.939
- Passivo
10.202
11.536
- Patrimonio
16.048
16.013
- Utile netto
1.584
390
- Attivo
L’attività della Società, nell’esercizio 2009, ha riguardato il recupero crediti in contenzioso
della controllante bancApulia attraverso la partecipazione alle aste immobiliari, la gestione degli
immobili già in proprietà e di quelli derivanti dal recupero crediti fino alla loro vendita e delle
partecipazioni detenute. Tali attività sono affidate alla controllante bancApulia mediante un
contratto di outsourcing.
Apulia finance - cartolarizzazione
•
Controllata al 51% - società costituita ai sensi della legge n. 130/99 ed opera
esclusivamente nel settore della prima cartolarizzazione dei nostri crediti.
•
Sintesi dati bilancio 2009:
(importi in €/1.000)
31/12/2009
24
31/12/2008
22
- Passivo
13
11
- Patrimonio
11
11
- Utile netto
-
-
- Attivo
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 26
c) società controllate
Apulia previdenza – compagnia di assicurazione e riassicurazione sulla vita
•
Controllata direttamente al 20% ed indirettamente all’80% tramite Apulia Service,
esercente attività assicurativa nel ramo vita.
•
Sintesi dati bilancio 2009:
(importi in €/1.000)
- Attivo
- Passivo
- Patrimonio
- Risultato netto
31/12/2009
246.052
31/12/2008
217.014
231.666
200.736
12.722
12.722
1.664
3.556
L’esercizio 2009 chiude con un utile di € 1,7 milioni a fronte di € 3,5 milioni dell’esercizio
precedente.
Alla fine dell’esercizio 2009, la Compagnia si avvale di n. 2 agenzie plurimandatarie e di n.
56 accordi di collaborazione con mediatori di assicurazione (brokers), oltre all’accordo di
intermediazione con la controllante bancApulia.
Nel corso dell’esercizio è continuato il collocamento di prodotti di base, quali polizze di puro
rischio e polizze tradizionali di risparmio di Ramo I, facendo registrare buoni indicatori di crescita
della raccolta premi, che passa da € 24,5 milioni del 2008 a € 46,5 milioni del 2009.
L’utile dell’esercizio è principalmente caratterizzato dalla crescita del volume dei premi (+
90% rispetto al 2008), a fronte di oneri relativi ai sinistri pressoché invariati, dal buon risultato della
gestione finanziaria e dalla variazione delle riserve tecniche, spiegata dall’evoluzione del
portafoglio tecnico e dalla diminuzione della riserva integrativa per rischi demografici (nel 2009
sono state aggiornate le ipotesi di decadenza anticipata e di propensione alla rendita, con
riferimento al portafoglio polizze individuali).
Apulia assicurazioni – compagnia di assicurazione e riassicurazione rischi diversi –
in liquidazione
•
Controllata direttamente al 20% ed indirettamente all’80% tramite Apulia Service,
esercente attività assicurativa nel ramo danni.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 27
•
Sintesi dati bilancio 2009:
(importi in €/1.000)
31/12/2009
3.204
31/12/2008
3.301
266
224
- Patrimonio
3.077
3.054
- Risultato netto
(139)
23
- Attivo
- Passivo
Nel corso del 2009 l’attività della compagnia è stata focalizzata sulla gestione ordinaria.
Nell’ambito dell’operazione di integrazione del Gruppo bancApulia nel Gruppo Veneto
Banca, la società è stata posta in liquidazione volontaria nel mese di dicembre, in linea con gli
obiettivi perseguiti dal nuovo gruppo di appartenenza nel comparto assicurativo, tenuto conto della
modesta entità del portafoglio esistente e le limitate prospettive di sviluppo della Società.
Il 9 febbraio 2010 è stata iscritta presso il registro imprese di Milano la delibera
assembleare di liquidazione della Società, pertanto a decorrere dalla predetta data ha assunto la
carica di liquidatore Giovanni Cazzaniga, già Direttore Generale della Società.
Prima di passare all’analisi degli aspetti salienti che hanno caratterizzato l’attività della del
Gruppo nel periodo in esame, ci preme evidenziare l’impegno profuso nelle attività socio-culturali
del nostro territorio.
Le attività culturali del Gruppo bancApulia
Biblioteca Economico-Giuridica Felice Chirò
La Biblioteca economico-giuridica “Felice Chirò” costituisce l’Ufficio Studi di bancApulia ed
è dotata, a fine dicembre 2009, di 52.000 volumi con un incremento di circa 2.000 volumi rispetto
allo stesso periodo dell’anno precedente. La struttura è distribuita su quattro sale per la sezione
economico-giuridica, una per la sezione di economia, geografia e storia locale ed un’altra per i
collegamenti multimediali, in particolare con le altre biblioteche inserite nell’apposito circuito
telematico nazionale.
La Biblioteca, come noto, è aperta al pubblico per alcune ore del giorno, gratuitamente,
anche allo scopo di pubblicizzare l’immagine della Banca oltre che per favorire lo sviluppo culturale
del territorio, con conseguente espansione dell’attività della stessa mediante la diffusione della
conoscenza dei suoi segni distintivi utilizzati ed in generale della sua presenza sul mercato.
A dicembre 2009 è confermato il gradimento riscosso dall’iniziativa "Biblioteca" con 49.796
opere consultate (44.755 a dicembre 2008, con una media di 627 opere consultate mensilmente),
con una presenza di 66.608 utenti (56.190 a dicembre 2008, con una media mensile di presenze di
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 28
803 utenti, 791 a dicembre 2008). Il tutto incentivato anche dall'istituzione, in San Severo, del
Corso di Laurea in Economia Aziendale – indirizzo in Economia e Gestione degli Intermediari
Finanziari dell'Università degli Studi di Foggia, anch'esso intitolato a "Felice Chirò".
La Biblioteca sede dell'Ufficio Studi e dei corsi di formazione per il personale della Banca,
viene in alcune occasioni utilizzata anche come sede di convegni e di manifestazioni culturali che
costituiscono un importante investimento per l’immagine di bancApulia, utilizzando il logo in tutte le
molteplici occasioni di contatto con enti, istituzioni, scuole ed utenti in genere.
La Biblioteca, con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 155 del 16 febbraio
2009, ha ottenuto il riconoscimento “di interesse locale” ai sensi della Legge Regionale n. 58/81.
Tale riconoscimento, che gratifica gli investimenti operati dalla Banca e la professionalità e
l’impegno profuso dal personale che vi opera, oltre che titolo qualificante per la Biblioteca
economico-giuridica “Felice Chirò”, costituisce requisito indispensabile per presentare progetti
finanziati dalla Regione Puglia.
Master in Management Bancario
Il 21 ottobre 2009, con la cerimonia di consegna dei diplomi, si è concluso il quarto master
in “Management Bancario”, intitolato alla memoria di Felice Chirò, Presidente di bancApulia dal
1966 al 1998, promosso dall’Università degli Studi di Foggia in collaborazione con bancApulia, con
il patrocinio della Biblioteca economico-giuridica Felice Chirò. Trattasi della istituzione per la prima
volta di un master “universitario di primo livello”, che ha consentito ai partecipanti di ottenere 60
crediti formativi.
Al master, iniziato il 29 gennaio 2009, hanno partecipato 24 laureati; l’attività didattica,
articolata in 42 giornate di 8 ore ciascuna, si è conclusa il 22 maggio 2009. I partecipanti oltre ad
aver frequentato il corso in aula, hanno completato l’attività formativa con quattro mesi di stage
presso bancApulia.
Considerato sia l’elevato numero di richieste di adesione alle prime quattro edizioni del
master, sia il gradimento degli specializzandi, nonché il successo registrato, l’Università degli Studi
di Foggia – Facoltà di Economia, in collaborazione con la Banca, ha organizzato la quinta edizione
del master in “Management Bancario”, intitolato anch’esso alla memoria di Felice Chirò, con il
patrocinio della Biblioteca economico-giuridica Felice Chirò.
Anche per questa edizione trattasi di un master “universitario di primo livello”, che consente
di ottenere 60 crediti formativi, ed è rivolto a 25 laureati interessati a studi avanzati nel campo della
gestione bancaria che intendono accrescere le proprie competenze professionali, in particolare nel
campo del “relationship banking e tecniche di vendita”. L’attività didattica della quinta edizione,
iniziata a febbraio 2010 ed articolata in 45 giornate di 8 ore ciascuna, si concluderà nel mese di
maggio 2010.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 29
Accordo di programma con l’Università degli Studi di Foggia 2008 - 2010
Tra le attività culturali di bancApulia, ricordiamo l’adesione, per il triennio 2008 - 2010,
all’accordo di programma tra la Banca e l’Università degli Studi di Foggia, la Provincia di Foggia, il
Comune di San Severo, l’Istituto Tecnico Agrario Statale “Michele di Sangro” di San Severo,
l’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Angelo Fraccacreta” di San Severo. Tale accordo ha la
finalità di attivare iniziative didattiche, di ricerca scientifica, culturali ed istituzionali attinenti ai corsi
di laurea di Agraria e di Economia istituiti nella città di San Severo.
Signori Azionisti,
passiamo all’analisi degli aspetti salienti che hanno caratterizzato l’andamento della
gestione del Gruppo bancApulia nel periodo in esame.
L’organizzazione territoriale
La rete del Gruppo bancario bancApulia raggiunge complessivamente n. 85 Sportelli-Punti
vendita diretti, oltre a n. 281 Bancomat, ed è così rappresentata:
o
n. 53 sportelli bancari insediati in 13 province, di cui n. 2 sportelli di tesoreria comunale
nelle province di Potenza e Lecce;
o
n. 32 punti vendita “rete esterna”:
−
n. 14 punti vendita diretti di Apulia puntofinanziario – rete promotori:
Andria (BAT) – Bari – Bitonto (BA) – Civitanova Marche (MC) – Foggia (n. 2) –
Lanciano (CH) – Lecce – Maglie (LE) – Pescara – Roma – San Severo (FG) – Sulmona
(AQ) – Trani (BAT);
−
n. 2 punti vendita diretti di Apulia prontoprestito – cessioni del quinto:
Roma e San Severo (FG);
−
n. 16 punti vendita diretti di Apulia prontomutuo – servizio mutui casa:
Altamura (BA) – Avellino – Bari – Benevento – Brindisi – Chieti Scalo (CH) – Foggia –
Molfetta (BA) – Montesilvano (PE) – Napoli – Pescara (n. 2) – Roma – San Benedetto
del Tronto (AP) – San Severo (FG) – Taranto;
o
n. 1 Ufficio di rappresentanza a Milano.
Il patrimonio netto e l’adeguatezza patrimoniale
Il patrimonio netto
Il potenziamento patrimoniale è sempre stato uno degli obiettivi principali perseguito dal
“Gruppo”; infatti, i mezzi propri si sono incrementati, nell’ultimo triennio, per complessivi € 21,8
milioni (+12,40%).
Il “patrimonio civilistico”, comprensivo dell’utile netto, a fine 2009 è passato da € 194,2
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 30
milioni a € 197,3 milioni (+1,60%). L’incremento del patrimonio è attribuibile all’autofinanziamento
per gli utili del 2008 non distribuiti e alla variazione delle riserve da valutazione sui titoli disponibili
per la vendita. Per maggiori dettagli si veda la Sezione 14 della Parte B della Nota Integrativa.
Il patrimonio di vigilanza e i coefficienti prudenziali
I coefficienti e parametri di adeguatezza patrimoniale, a livello consolidato, sono al di sopra
delle soglie minime previste dalle disposizioni di vigilanza vigenti. In particolare, al 31 dicembre
2009, il total capital ratio è pari al 9,62% (9,61% a fine 2008) rispetto al requisito minimo dell’8%,
con un margine patrimoniale che si è attestato a € 39,9 milioni (€ 41 milioni a fine 2008), per
effetto, principalmente, di un’accorta politica del credito, adottata dal Gruppo già dall’esercizio
2008 e che nel periodo in esame è stata caratterizzata dall’ulteriore rafforzamento dei criteri di
selezione ed erogazione dei finanziamenti, nonché dal monitoraggio dell’andamento del credito.
Per una visione complessiva dei parametri di vigilanza, si evidenziano di seguito i principali
dati di gruppo:
(Importi in €/1.000)
Voce
31.12.2009
Patrimonio di vigilanza
Margine patrimoniale
Attività di rischio ponderate per TIER
31.12.2008
31.12.2007
236.807
244.703
215.135
39.876
41.017
- 28.361
2.461.638
2.546.075
3.043.700
-
TIER 1 capital ratio
7,17%
6,77%
5,74%
-
Total capital ratio
9,62%
9,61%
7,07%
Il margine patrimoniale beneficerà dell’aumento di capitale sociale per un controvalore di
€ 93 milioni effettuato da Banca Meridiana, nel mese di gennaio 2010, incorporata da bancApulia
con efficacia giuridica dal 10 maggio 2010.
Il rating
I ratings assegnati al debito della capogruppo bancApulia sono stati rivisti da Moody’s, nel
mese di dicembre 2009, che ha confermato il rating sul debito a medio-lungo termine ed ha portato
da negativo a stabile l’outlook sui depositi, sulla base degli attuali scenari che caratterizzano i
mercati finanziari. Nel mese di febbraio 2010, l’agenzia di rating ha innalzato da “D” a “D+” il rating
relativo alla forza finanziaria. Tale valutazione riflette il rafforzamento in termini patrimoniali e di
liquidità derivanti dalle sinergie che si determineranno a seguito dell’incorporazione di Banca
Meridiana e dell’ingresso di bancApulia nel Gruppo Veneto Banca.
Di seguito si riporta la tabella riepilogativa dei rating assegnati da Moody’s a bancApulia:
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 31
Rating
Descrizione
Moody’s
Debito a breve (Short-term Issuer Default)
Prime-2
Debito a medio/lungo termine (Long-term IDR)
Baa2
Outlook
Stabile
Forza Finanziaria (Bank Financial Strenght)
D+
Il prodotto bancario
A fine 2009, il prodotto bancario del Gruppo bancApulia ha raggiunto circa € 7,7 miliardi
rispetto € 7,6 miliardi del 2008, con un incremento dell’1,24%. Le variazioni delle componenti del
prodotto bancario sono meglio precisate nel commento dei singoli comparti.
(importi in €/1.000)
2.417.547
1.196.019
3.613.566
2.074.502
1.019.133
3.093.635
2.150.374
1.130.412
3.280.786
Variazione %
2009/2008
16,54
17,36
16,81
637.373
4.250.939
3.430.618
871.840
3.965.475
3.621.932
1.191.732
4.472.518
3.443.358
-26,89
7,20
-5,28
7.681.557
7.587.407
7.915.876
1,24
31.12.2009
Raccolta diretta
Raccolta indiretta
Totale
Raccolta da
cartolarizzazione
Totale raccolta (a)
Crediti a clientela (b)
Totale prodotto
bancario (a+b)
31.12.2008
31.12.2007
La raccolta da clientela ordinaria
L’esercizio in esame evidenzia un incremento nel comparto della raccolta globale di €
285,4 milioni (+7,20%), passando da € 3.965,5 milioni del 2008 a € 4.250,9 milioni del 2009.
Le componenti della raccolta tradizionale hanno evidenziato un incremento di € 343,0
milioni pari al 16,54% rispetto al 2008; difatti la raccolta da conti correnti è aumentata del 20,92%,
quella da depositi a risparmio del 18,58%, quella da certificati di deposito del 9,37% e quella da
prestiti obbligazionari del 18,12%, a fronte di una riduzione dei pronti contro termine (-0,44%).
La raccolta indiretta è aumentata di € 176,9 milioni (+17,36%), attestandosi a € 1.196,0
milioni rispetto a € 1.019,1 milioni di fine 2008; a tale risultato hanno contribuito sia la raccolta
amministrata con un incremento di € 133 milioni (+15,50%), sia il risparmio gestito con un
incremento di € 43,9 milioni (+27,20%).
La raccolta da cartolarizzazioni è passata da € 871,8 milioni di fine 2008 a € 637,4 milioni
del 2009, con un decremento del 26,89% per effetto del rimborso periodico dei titoli mediante la
liquidità riveniente dall’incasso dei crediti cartolarizzati.
Di seguito si riporta il dettaglio delle singole componenti della raccolta.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 32
(importi in €/1.000)
31.12.2009 31.12.2008 31.12.2007
a) Debiti verso la clientela
Conti correnti
Depositi a risparmio
Pronti contro termine
Altra raccolta
Sub-totale
Passività a fronte di attivi ceduti e non cancellati (cartolarizzazioni)
1.753.391
656.827
263.096
184.670
11.425
1.116.018
637.373
1.833.356
543.211
221.875
185.486
10.944
961.516
871.840
2.081.006
545.098
204.041
127.382
12.753
889.274
1.191.732
Variaz. %
2009/2008
-4,36
20,92
18,58
-0,44
4,40
16,07
-26,89
b) Titoli in circolazione
Certificati di deposito
Prestiti obbligazionari
1.301.488
164.511
1.136.977
1.112.986
150.411
962.575
1.261.100
170.549
1.090.551
16,94
9,37
18,12
Totale raccolta diretta da clientela (a+b)
3.054.879
2.946.342
3.342.106
3,68
c) Raccolta indiretta
- Raccolta amministrata
Titoli di stato
Titoli obbligazionari
Azioni e altro
- Risparmio gestito
Fondi
GPG
Assicurativi vita
Raccolta globale da clientela (a+b+c)
1.196.019
990.618
436.407
288.390
265.821
205.401
136.984
68.417
4.250.898
1.019.133
857.654
382.474
220.196
254.984
161.479
112.223
49.256
3.965.475
1.130.412
906.919
436.992
161.507
308.420
223.493
133.176
45.394
44.923
4.472.518
17,36
15,50
14,10
30,97
4,25
27,20
22,06
38,90
7,20
Gli impieghi con la clientela ordinaria
Il comparto degli impieghi vivi per cassa, comprensivo delle cartolarizzazioni, ha
evidenziato un decremento di € 217,7 milioni (-6,23%), passando da € 3.493,2 milioni del 2008 a €
3.275,5 milioni dell’esercizio in esame; il decremento è dovuto essenzialmente alla riduzione della
consistenza dei crediti della controllata Apulia prontoprestito in linea con il relativo piano
industriale. E’ rimasto fermo, comunque, l’impegno della capogruppo bancApulia a sostegno delle
famiglie e delle imprese, pur in presenza di un quadro economico congiunturale contraddistinto da
elementi di criticità sia a livello nazionale che internazionale e di un rafforzamento dei criteri di
selezione ed erogazione del credito da parte delle società del Gruppo.
L’84,91% degli impieghi netti per cassa è costituito da:
- mutui ipotecari per € 1.895,2 milioni, di cui € 1.028,8 milioni per finanziamenti in bonis
cartolarizzati;
- finanziamenti delle cessioni del quinto e delegazioni di pagamento per € 885,5 milioni, di cui €
277,3 milioni cartolarizzati.
Con riferimento al fenomeno dei mutui concessi a prenditori di scarsa solvibilità (cosiddetti
mutui subprime), né bancApulia né le altre società del Gruppo hanno nel proprio attivo, nemmeno
nel portafoglio cartolarizzato, mutui aventi le caratteristiche dei subprime.
Si riportano di seguito le principali componenti degli impieghi per cassa e di firma.
Cartolarizzazioni di bancApulia
Il ricorso alle cartolarizzazioni, ai sensi della legge 130/99, è avvenuto al fine di conseguire
una serie di opportunità tra cui un bilanciamento di durata tra i titoli emessi e le scadenze dei
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 33
mutui, una fonte alternativa di provvista, nonché un incremento della redditività con l’impiego della
liquidità derivante dall’operazione.
La consistenza dei crediti cartolarizzati dei mutui in bonis ammonta a € 1.028,3 milioni,
rispetto a € 1.188,1 milioni del 2008; la riduzione è dovuta al rimborso dei finanziamenti e alle
estinzioni anticipate.
Le sei operazioni hanno contribuito alla formazione del margine di intermediazione per
l’anno 2009 per complessivi € 32,1 milioni.
La prima cartolarizzazione è stata eseguita nel dicembre 2000, tramite la società veicolo
Apulia Finance, ed ha riguardato un portafoglio di crediti in “bonis” per € 182 milioni derivanti da
mutui residenziali e non residenziali e da crediti in sofferenza ipotecari per € 21 milioni:
¾ crediti iniziali anno 2000: € 203,0 milioni;
¾ crediti consistenza a fine 2009: € 31,7 milioni, di cui € 13,0 milioni di crediti in
sofferenza, a suo tempo cartolarizzati per € 21,0 milioni, e € 2,6 milioni di
sofferenze da mutui cartolarizzati;
¾ titoli rimborsati a fine 2009: € 166,2 milioni;
¾ titoli in circolazione a fine 2009: € 37,8 milioni;
¾ liquidità a fine 2009: € 5,6 milioni.
L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009
per € 0,9 milioni.
La seconda cartolarizzazione è stata portata a termine nell’aprile 2003, tramite la società
veicolo Apulia Finance n. 2, ed ha riguardato un portafoglio di crediti in “bonis” derivanti da mutui
ipotecari residenziali:
¾ crediti iniziali anno 2003: € 170,0 milioni;
¾ crediti consistenza a fine 2009: € 67,3 milioni, di cui € 1,9 milioni in sofferenza da
mutui cartolarizzati;
¾ titoli rimborsati a fine 2009: € 103,0 milioni;
¾ titoli in circolazione a fine 2009: € 71,7 milioni;
¾ liquidità a fine 2009: € 7,3 milioni.
L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009
per € 1,3 milioni.
La terza cartolarizzazione è stata portata a termine nell’ottobre 2004, tramite la società
veicolo Apulia Mortgages Finance n. 3, ed ha riguardato un portafoglio di crediti in “bonis” derivanti
da mutui ipotecari residenziali ed in minima parte non residenziali:
¾ crediti iniziali anno 2004: € 235,1 milioni;
¾ crediti consistenza a fine 2009: € 116,1 milioni, di cui € 4,2 milioni in sofferenza da
mutui cartolarizzati;
¾ titoli rimborsati a fine 2009: € 124,7 milioni;
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 34
¾ titoli in circolazione a fine 2009: € 119,1 milioni;
¾ liquidità a fine 2009: € 7,9 milioni.
L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009
per € 2,5 milioni.
La quarta cartolarizzazione è stata portata a termine nel dicembre 2006, tramite la società
veicolo Apulia Finance n. 4, ed ha riguardato un portafoglio di crediti in “bonis” derivanti da mutui
ipotecari residenziali ed in minima parte commerciali:
¾ crediti iniziali anno 2006: € 377,3 milioni;
¾ crediti consistenza a fine 2009: € 260,2 milioni, di cui € 5,3 milioni in sofferenza da
mutui cartolarizzati;
¾ titoli rimborsati a fine 2009: € 116,8 milioni;
¾ titoli in circolazione a fine 2009: € 274,5 milioni;
¾ liquidità a fine 2009: € 21,3 milioni.
L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009
per € 4,8 milioni.
La quinta operazione di cartolarizzazione è stata avviata a luglio 2007 con un
meccanismo di wharehousing. Nel corso del 2008, sono stati ceduti € 310 milioni di mutui ipotecari
in bonis alla società veicolo Apulia Finance n. 4, di cui € 95 milioni rivenienti dal veicolo ponte
Apulia Finance n. 3. L’operazione si è perfezionata nel mese di novembre 2008 con l’emissione dei
titoli, da parte di Apulia Finance n. 4, che sono stati tutti acquistati da bancApulia:
¾ crediti iniziali anno 2008: € 310 milioni;
¾ crediti consistenza a fine 2009: € 274,5 milioni, di cui € 1,3 milioni in sofferenza da
mutui cartolarizzati;
¾ titoli rimborsati a fine 2009: il rimborso dei titoli (emessi a novembre 2008) non è
ancora iniziato;
¾ titoli in circolazione a fine 2009: € 312,6 milioni;
¾ liquidità a fine 2009: € 50,5 milioni.
L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009
per € 11,3 milioni.
La sesta operazione di cartolarizzazione, avviata a maggio 2008 con la cessione di un
portafoglio di mutui ipotecari in bonis (residenziali e commerciali) alla società veicolo Apulia
Finance n. 4 per un ammontare complessivo di € 376,7 milioni, si è perfezionata a luglio 2008 con
l’emissione dei titoli, da parte della stessa società veicolo, che sono stati tutti acquistati dalla
Banca:
¾ crediti iniziali anno 2008: € 376,7 milioni;
¾ crediti consistenza a fine 2009: € 312,5 milioni, di cui € 5,7 milioni in sofferenza da
mutui cartolarizzati;
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
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¾ titoli rimborsati a fine 2009: il rimborso dei titoli non è ancora iniziato;
¾ titoli in circolazione a fine 2009: € 378,4 milioni;
¾ liquidità a fine 2009: € 80,0 milioni.
L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009
per € 11,3 milioni.
Cartolarizzazioni di Apulia prontoprestito
Il ricorso alla cartolarizzazione, ai sensi della legge 130/99, ha consentito ad Apulia
prontoprestito di cogliere una serie di opportunità tra le quali il bilanciamento delle scadenze tra
impieghi e raccolta, le condizioni più favorevoli sull’indebitamento, l’ottenimento immediato della
liquidità da reinvestire e la diversificazione delle fonti di provvista.
La prima cartolarizzazione è stata eseguita nel mese di luglio 2006, tramite la società
veicolo Apulia Finance 5 Cessioni srl, con un portafoglio di crediti in bonis avente ad oggetto
finanziamenti contro cessione del quinto e delegazioni di pagamento per un ammontare
complessivo di € 406,9 milioni:
¾ consistenza crediti al 31 dicembre 2009: € 277,3 milioni;
¾ titoli in circolazione al 31 dicembre 2009: € 304,4 milioni;
¾ liquidità al 31 dicembre 2009: € 34,1 milioni.
L’operazione ha contribuito alla formazione del margine di intermediazione per l’anno 2009
per € 11,0 milioni.
Con riferimento alla programmata seconda operazione di cartolarizzazione, che si sarebbe
dovuta realizzare nel corso del 2009 per un ammontare complessivo di € 400 milioni, pur avendo
ottenuto l’autorizzazione dall’Organo di vigilanza, la società ha ritenuto di non procedere al
perfezionamento dell’operazione in considerazione: i) delle nuove disposizioni in materia di
cessione del quinto emanate da Banca d’Italia il 10 novembre 2009, precedentemente
commentata; ii) delle mutate condizioni di mercato che hanno determinato modifiche nei criteri di
erogazione; iii) dell’introduzione da parte dell’Organo di Vigilanza di nuove disposizioni in merito
alla certificazione di qualità del portafoglio oggetto di cartolarizzazione.
Finanziamenti cessioni del quinto e delegazioni di pagamento
La consistenza delle cessioni del quinto delle delegazioni di pagamento si è attestata a
€ 904,9 milioni contro € 1.060,2 milioni del 2008 con un decremento del 14,65%.
I finanziamenti in essere sono regolati dalla legge n. 180/50 e dalla legge n. 80/2005 e
successive modifiche; essi sono garantiti dall’assicurazione vita ed impiego ed assistiti dall’accordo
con le mandatarie che prevede la clausola del “non riscosso per riscosso”.
Mutui ipotecari
La consistenza dei finanziamenti ipotecari ammonta, a fine 2009, a n. 19.172 posizioni per
un residuo di € 1,9 miliardi. Nell’esercizio in esame sono stati erogati 2.089 finanziamenti per un
ammontare complessivo di € 285 milioni. L’importo medio, a fine 2009, risulta ben frazionato in €
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 36
99.100 e si riduce a € 71.300 per i finanziamenti prima casa e per i privati. Il rapporto tra il valore
commerciale dell’immobile e l’importo erogato è leggermente superiore al 60%.
I crediti netti in sofferenza si sono attestati a € 97,5 milioni (di cui € 6,1 milioni di
sofferenze nette relative alla controllata Apulia prontoprestito) rispetto a € 65,6 milioni del 2008
(+48,56%), con un incremento di € 31,9 milioni. Essi comprendono anche quelli rivenienti da tutte
le operazioni di cartolarizzazione effettuate da bancApulia, ovvero sia le sofferenze cartolarizzate
nel 2000 per un residuo di € 13,0 milioni (€ 14,7 milioni a fine 2008), sia quelle prodotte nel corso
delle sei cartolarizzazioni per € 21,0 milioni (€ 10,4 milioni a fine 2008).
In rapporto ai crediti per cassa e di firma, le sofferenze in termini percentuali sono
aumentate rispetto al 2008; tale rapporto, tenuto conto dell’andamento registrato dagli impieghi
nell’esercizio in esame, continua comunque ad essere contenuto rispetto al dato andamentale
della Regione Puglia e del Mezzogiorno.
Crediti in sofferenza
31.12.2009
31.12.2008
31.12.2007
Valore netto
2,84%
1,81%
1,44%
Valore lordo
3,82%
2,42%
1,84%
Valore nominale
4,33%
2,74%
2,17%
I crediti di firma ammontano a € 57,7 milioni, rispetto a € 63,2 milioni del 2008 (-8,68%), e
si riferiscono principalmente alle garanzie rilasciate, per conto della clientela, per la partecipazione
a gare d’appalto relative alla gestione di servizi autostradali nel settore degli impianti di
rifornimento, bar e ristorazione.
(importi in €/1.000)
Variaz. %
2009/2008
a) IMPIEGHI VIVI
Rettifiche di valore forfetarie
IMPIEGHI VIVI NETTI
2009
1.974.794
(4.926)
1.969.868
Consistenza
2008
1.927.192
(3.408)
1.923.784
2007
2.130.267
(2.278)
2.127.989
b) CREDITI CARTOLARIZZATI
Rettifiche di valore collettive e analitiche
CREDITI CARTOLARIZZATI NETTI
1.306.108
(514)
1.305.594
1.569.722
(356)
1.569.366
1.204.294
(413)
1.203.881
-16,79
44,38
-16,81
IMPIEGHI VIVI PER CASSA (a+b)
3.275.462
3.493.150
3.331.870
-6,23
c) CREDITI IN SOFFERENZA (*)
Rettifiche di valore analitiche
CREDITI IN SOFFERENZA NETTI
132.428
(34.959)
97.469
88.206
(22.597)
65.609
63.662
(14.050)
49.612
50,13
54,71
48,56
57.687
63.173
61.876
-8,68
3.430.618
3.621.932
3.443.358
-5,28
Impieghi globali
d) CREDITI DI FIRMA
IMPIEGHI NETTI PER CASSA E DI FIRMA A
CLIENTELA ORDINARIA (a + b + c + d)
2,47
44,54
2,40
(*) Comprese le sofferenze cartolarizzate e quelle derivanti da crediti cartolarizzati.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 37
L’attività finanziaria
La capogruppo bancApulia ha proseguito nel corso del 2009 la sua politica volta al
miglioramento della qualità dei rapporti con la clientela e all’offerta di prodotti finanziari diversificati,
attraverso una serie di strumenti relativi ai comparti “gestito”, “amministrato” e “assicurativo”.
In relazione al comparto del risparmio gestito, sono stati collocati, con il marchio
Apuliafondicomuni, OICR promossi da diverse società di gestione. In particolare, per quanto
riguarda i fondi comuni d’investimento di diritto italiano, sono stati collocati i fondi gestiti dalle
società Anima SGR S.p.A., Aletti Gestielle SGR S.p.A., Sella Gestioni SGR S.p.A. e Vegagest
SGR S.p.A; per quanto riguarda le Sicav di diritto estero, sono state collocate le gamme “Schroder
International Selection Fund” e “Schroders Strategic Solutions”. Tale comparto ha raggiunto, a fine
2009, uno stock pari a € 131,5 milioni rispetto a € 106 milioni di fine 2008, con un incremento di
circa il 24%. Inoltre, nell’ottica di ampliare e di qualificare la gamma di prodotti di risparmio gestito
da offrire alla clientela, la Banca ha concluso, nel corso dell’anno, un accordo con la società
AllFunds Bank S.A. per il collocamento delle Sicav “Franklin Templeton Investment Funds” e
“Nordea 1”.
Per il comparto relativo al risparmio amministrato, nel corso del 2009, la clientela ha
manifestato un alto gradimento per le obbligazioni emesse dalla Banca; infatti sono stati collocati,
ad oltre 5.800 clienti, prestiti obbligazionari con il marchio Apuliaobbligazioni per un importo
complessivo pari ad € 399,3 milioni (con un incremento del 62% rispetto a € 247,4 milioni del
2008). Inoltre, sono stati collocati prestiti obbligazionari per € 355 milioni presso clientela
istituzionale.
In relazione ai prodotti assicurativi, è continuata nel 2009 l’attività di studio e di sviluppo di
nuovi prodotti coerenti con la strategia di diversificazione e ottimizzazione dell’offerta, oltre che di
fidelizzazione della clientela.
Nel corso del 2009 il comparto bancassicurazione, con il marchio Apuliaprevidenza, ha
registrato una raccolta pari ad € 23,5 milioni, distribuendo polizze a “vita intera” e “miste speciali”
collegate alla gestione separata “Apulia Invest” così suddivise:
(Importi €/1.000)
PRODOTTO
TOTALE PREMI
VITA INTERA
€
20.388
MISTE SPECIALI
€
3.077
€
23.465
Totale
Inoltre, al fine di presidiare l’area di business dei mutui casa e prestiti personali ed offrire un
prodotto altamente competitivo per flessibilità e completezza, è stata collocata, con il marchio
Apuliaprevidenza, la polizza “Apulia finanziamento protetto” con premi incassati nel 2009 per
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 38
€ 9,04 milioni.
Si è proseguito, altresì, con lo sviluppo di un’attività di supporto finanziario alla rete,
mediante l’utilizzo di un’apposita procedura per l’analisi e il monitoraggio degli investimenti
effettuati dalla clientela, in relazione alla posizione finanziaria complessiva.
Tutta l’attività del comparto finanziario si realizza attraverso la fornitura di specifici prodotti
gestionali informatici che rilevano il profilo di rischio per ciascun cliente ed effettuano interventi volti
a verificare l’appropriatezza tra il profilo di rischio della clientela ed i relativi strumenti finanziari in
cui la stessa clientela investe; ciò in ottemperanza a quanto previsto dalla normativa Mifid in tema
di “profilatura” della clientela.
Nel corso del 2009, la capogruppo bancApulia ha continuato a svolgere sui titoli
obbligazionari di propria emissione l’attività di negoziazione in conto proprio nella veste di
“internalizzatore non sistematico”; mentre, per la negoziazione dei titoli azionari di propria
emissione, la Banca svolge esclusivamente una funzione di mediazione nella raccolta degli ordini
di compravendita al fine di permettere l’incrocio di domanda e offerta sugli stessi.
Evidenziamo, nel prospetto che segue, le diverse componenti dell’attività finanziaria.
IMPIEGHI FINANZIARI
(importi in €/1.000)
a) Titoli di proprietà detenuti per la negoziazione
- Titoli di governi e banche centrali
- Titoli di banche
- Altri Titoli
Sub-totale (a)
31.12.2009
31.12.2008
31.12.2007
51.495
7.431
2.332
61.258
155.154
22.691
2.224
180.069
128.704
12.220
1.486
142.410
-65,98
313.630
124.074
185.232
622.936
232.445
130.048
10.069
372.562
343.726
166.974
14.915
525.615
67,20
461
461
248
248
92
92
85,89
Totale (a+b+c)
684.655
552.879
668.117
23,83
d) Rapporti con istituzioni creditizie
- Depositi:
Riserva obbligatoria
Depositi vincolati
- Conti correnti e depositi liberi
- Pronti contro termine attivi
- Altri finanziamenti
Sub-totale (d)
49.855
42.843
7.012
52.796
77.343
4
179.998
48.937
34.917
14.020
142.534
11.670
2.527
205.668
34.795
15.141
19.654
100.764
27.026
4
162.589
1,88
-62,96
Totale impieghi finanziari (a+b+c+d)
864.653
758.547
830.706
13,99
b) Titoli di proprietà disponibili per la vendita
- Titoli di governi e banche centrali
- Titoli di banche
- Altri Titoli
Sub-totale (b)
c) Titoli di proprietà valutati al fair value
- Altri Titoli
Sub-totale (c)
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
Variaz. %
2009/2008
-12,48
pag. 39
RACCOLTA FINANZIARIA
(importi in €/1.000)
e) Rapporti con istituzioni creditizie
- Depositi vincolati
- Conti correnti e depositi liberi
- Debiti verso banche centrali
- Altri finanziamenti
- Pronti contro termine passivi
Totale raccolta finanziaria (e)
INTERBANCARIO NETTO (d-e)
31.12.2009
31.12.2008
31.12.2007
Variaz. %
2009/2008
292.191
195.898
300.373
76.774
-
125.868
110.958
551.147
274.920
7.635
122.738
54.875
383.750
-
865.236
1.070.528
561.363
-19,18
- 685.238
- 864.860
- 398.774
-20,77
Gli impieghi finanziari si sono attestati a € 864,7 milioni con un incremento di € 106,1
milioni rispetto a fine 2008 (13,99%), dovuto principalmente all’aumento dei titoli di proprietà.
Il “comparto titoli” continua a costituire la parte più consistente degli impieghi finanziari e
rappresenta il 79,18% dell’intero settore, rispetto al 72,89% di fine 2008.
Il portafoglio titoli della Banca, ammonta, a valore di bilancio, a € 684,7 milioni contro €
552,9 milioni di fine 2009, con un incremento del 23,83%.
I “rapporti con Istituzioni creditizie”, altra componente degli impieghi finanziari, si sono
attestati a € 180,0 milioni, rispetto a € 205,7 milioni di fine 2008, con un decremento pari al
12,48%.
Passando all’esame della “raccolta finanziaria”, si rileva che essa è costituita unicamente
da quella acquisita da Istituzioni creditizie ed ammonta a € 865,2 milioni, rispetto a € 1.070,5
milioni di fine 2008, con un decremento di € 205,3 milioni (-19,18%).
L’esposizione verso prodotti finanziari strutturati
Il 2009 è stato caratterizzato da un contesto di elevata volatilità dei mercati finanziari,
arginata, in parte, dalle politiche monetarie espansive messe in atto dalle principali Banche
Centrali mondiali. In tale contesto economico e finanziario, si rammentano le indicazioni formulate
dagli Organismi di Vigilanza, secondo le quali le Istituzioni finanziarie sono tenute a fornire
un’ampia ed adeguata informativa nei propri bilanci in relazione a quei prodotti finanziari percepiti
dal mercato come altamente rischiosi ed in relazione alle metodologie applicate nella valutazione
degli strumenti finanziari complessi e/o illiquidi, inclusi le collateralized debt obligations (CDO), i
titoli garantiti da ipoteca su immobili (RMBS), i titoli garantiti da ipoteca commerciale (CMBS), altri
veicoli special purpose (SPE) e i prodotti di finanza a leva (leveraged finance).
A tal riguardo si precisa che sia bancApulia che le società controllate non detengono
direttamente o indirettamente esposizioni collegate a mutui subprime e assimilati.
Inoltre, l’operatività in strumenti finanziari strutturati del credito di terze parti è poco
significativa e limitata all’esposizione per cassa nelle seguenti attività finanziarie:
•
una Credit Linked Note, a capitale garantito, classificata nel portafoglio di attività disponibili per
la vendita, con un valore di bilancio al 31 dicembre 2009 di circa € 1,7 milioni, su cui sono
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 40
state effettuate, nell’esercizio in esame, rettifiche di valore positive contabilizzate a patrimonio
netto per € 156 mila;
•
un singolo investimento in un hedge fund di diritto italiano che investe in titoli ABS, classificato
nel portafoglio di negoziazione, per un valore di bilancio al 31 dicembre 2009 di € 279 mila su
cui sono state registrate, nell’esercizio in esame, plusvalenze per circa € 21 mila
contabilizzate a conto economico;
•
una Fund Linked Note classificata nel portafoglio di attività disponibili per la vendita, con un
valore di bilancio al 31 dicembre 2009 di circa € 3,4 milioni e sulla quale, nell’esercizio in
esame, è stato effettuato – come previsto dallo IAS 39, paragrafo 1, nel rispetto della policy
interna che ha definito le soglie di significatività (60%) e durevolezza (24 mesi) per
l’identificazione di situazioni di deterioramento – un impairment per circa € 844 mila, calcolato
sulla base di una valutazione del fair value effettuata da una controparte terza ed indipendente
avente i requisiti di professionalità.
La capogruppo bancApulia, sui predetti titoli ed in particolare su quelli del portafoglio
“attività disponibili per la vendita”, ha effettuato la verifica per perdite durevoli di valore il cui esito è
riportato nella Nota Integrativa – Parte B.
Alla data del 31 dicembre 2009, il Gruppo ha in essere sette operazioni di cartolarizzazione
proprie, di cui sei di bancApulia e una della controllata Apulia prontoprestito, perfezionate ai sensi
della legge 130/99, già commentate nello specifico paragrafo. Per maggiori dettagli sulle
controparti interessate e sulla tipologia di titoli detenuti in portafoglio, si rimanda all’apposita
Sezione “E” della Nota Integrativa.
Il rendiconto finanziario
I flussi più rilevanti del rendiconto finanziario sono rappresentati dalla liquidità generata
dalle attività finanziarie detenute per la negoziazione (per circa € 119 milioni) e dal decremento dei
crediti verso la clientela (per circa € 159 milioni). Tale liquidità generata è stata principalmente
impiegata per l’incremento delle attività finanziarie disponibili per la vendita e per le riduzione dei
debiti verso banche.
Le azioni bancApulia
bancApulia, a fine 2009, non detiene azioni proprie in portafoglio, né azioni della
controllante Finanziaria Capitanata srl.
Nel corso dell’esercizio la compagine sociale ha raggiunto n. 2.245 soci rispetto a n. 2.191
del
2008. Lo scambio delle azioni bancApulia, effettuate direttamente tra gli azionisti, ha
interessato nel
2009 n. 47.250 azioni, pari allo 0,24% dei titoli in circolazione. Nell’ultimo
quadriennio le azioni scambiate tra soci ammontano a n. 2.692.249.
La rilevazione del prezzo di scambio (puntuale e medio ponderato) evidenzia il seguente
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 41
andamento:
Prezzo Puntuale
Periodo
Prezzo Medio Ponderato
Ordinarie
Privilegiate
Ordinarie
Privilegiate
31.12.2009
€ 9,900
€ 10,600
€ 9,990
€ 10,756
31.12.2008
€ 10,000
€ 11,080
€ 10,301
€ 11,038
31.12.2007
€ 10,700
€ 10,950
€ 10,577
€ 10,859
31.12.2006
€ 9,400
€ 9,400
€ 9,142
€ 8,504
31.12.2005
€ 7,600
€ 7,600
€ 7,394
€ 7,531
31.12.2004
€ 7,300
€ 7,300
€ 7,036
€ 6,975
31.12.2003
€ 6,760
€ 6,750
€ 6,720
€ 6,609
31.12.2002
€ 6,455
€ 6,450
€ 6,256
€ 5,106
31.12.2001
€ 5,929
€ 4,648
€ 5,904
€ 4,658
66,98
128,06
69,21
130,91
5,32
12,77
9,28
26,48
Variazione %
2001/2009
Variazione %
2006/2009
- fonte bancApulia: rilevazione prezzi.
Le azioni Apulia prontoprestito
Il titolo Apulia prontoprestito, quotato sul mercato MTA (Mercato Telematico Azionario) di
Borsa Italiana, nel corso dell’esercizio 2009 ha evidenziato il seguente andamento:
-
prezzo ufficiale minimo dall’1.1.2009 al 30.12.2009: € 0,2725;
-
prezzo ufficiale massimo dall’1.1.2009 al 30.12.2009: € 0,5422;
-
prezzo medio dall’1.1.2009 al 30.12.2009: € 0,4287;
-
quantità scambiate dall’1.1.2009 al 30.12.2009: n. 53.188.910 azioni;
-
quantità media giornaliera scambiata dall’1.1.2009 al 30.12.2009: n. 209.405.
Al 30 dicembre 2009 la quotazione del titolo Apulia prontoprestito è stata di € 0,4222,
registrando una performance positiva per il 2009 del 28,79%.
L’andamento del titolo durante il 2009 riflette, nello specifico, l’andamento di tutto il
comparto bancario e finanziario e, in generale, quello dei mercati finanziari, caratterizzati da una
riduzione dei corsi dei titoli azionari nel primo trimestre ai minimi storici, seguita, fino a fine anno,
da un sostanziale recupero, dovuto principalmente agli effetti sul sistema degli stimoli monetari e
fiscali adottati da governi e banche centrali.
Si evidenzia che la società non detiene azioni proprie in portafoglio.
L’andamento economico
I comparti del conto economico hanno evidenziato, rispetto al precedente esercizio, il
seguente andamento:
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 42
(importi in €/1.000)
Margine di interesse
Margine di intermediazione
Rettifiche di valore
Risultato netto della gestione finanziaria
Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
Costi operativi
di cui spese del personale
di cui spese amministrative e rettifiche di valore su
immobilizzazioni materiali ed immateriali
Utili/perdite delle partecipazioni e cessioni di investimenti
Utile lordo dell’operatività corrente
Imposte dell’esercizio
Utile netto d’esercizio
•
31.12.09
31.12.08
74.084
87.572
-15.561
72.011
72.870
-69.758
-34.040
-41.137
69.837
81.028
-9.114
71.914
74.356
-65.189
-31.104
-42.354
3.112
-3.812
-905
9.167
-1.178
7.989
Var.
Var. %
assoluta 2008/2007
4.247
6,08
6.544
8,08
6.447
70,74
97
0,13
-1.486
-2,00
4.569
7,01
2.936
9,44
-1.217
-2,87
-6.055
2.634
-8.894
-66,05
-
Il margine di interesse ha registrato un incremento di € 4,3 milioni (+6,08%), passando da €
69,8 milioni del 2008 a € 74,1 milioni del 2009.
•
Il margine di intermediazione è aumentato di € 6,6 milioni (+8,08%), attestandosi a € 87,6
milioni rispetto a € 81,0 milioni del 2008; la variazione è attribuibile oltreché all’incremento del
margine di interesse, all’incremento delle commissioni nette (€ 1,0 milioni), del risultato
dell’attività di negoziazione (€ 0,7 milioni) e dell’utile realizzato dal riacquisto di passività
finanziarie (€ 1,9 milioni), a fronte della riduzione dell’utile derivante dalla cessione di attività
finanziarie disponibili per la vendita (€ 0,3 milioni) e della differenza negativa del risultato
dell’attività di copertura (€ 1,0 milioni).
•
Il risultato netto della gestione finanziaria è sostanzialmente invariato rispetto all’esercizio
precedente, passando da € 71,9 milioni del 2008 a € 72,0 milioni (+0,13%), pur avendo
assorbito consistenti rettifiche di valore (€ 15,6 milioni, di cui € 8,0 milioni sui crediti della
controllata Apulia prontoprestito, contro € 9,1 milioni del 2008).
•
Il risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa si è attestato a € 72,9 milioni
rispetto a € 74,4 milioni di fine 2008. Il decremento di € 1,5 milioni (-1,90%) è attribuibile
all’aumento degli oneri della gestione assicurativa.
•
L’utile lordo dell’operatività corrente ammonta a € 3,1 milioni rispetto a € 9,2 milioni del
2008, con un decremento di € 6,1 milioni (-66,05%), dovuto essenzialmente:
−
al minor risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa per € 1,5 milioni;
−
ai maggiori costi operativi per € 4,6 milioni (da € 65,2 milioni di fine 2008 a € 69,8 milioni);
−
a maggiori rettifiche di valore per € 6,5 milioni, determinate essenzialmente per gli
accantonamenti prudenziali effettuati dalla controllata Apulia prontoprestito.
•
Le spese del personale ammontano a € 34,0 milioni rispetto a 31,1 milioni di fine 2008
(+9,44%). L’organico del Gruppo è passato da n. 527 dipendenti di fine 2008 a n. 549 al 31
dicembre 2009.
•
Le spese amministrative e le rettifiche di valore su immobilizzazioni materiali e
immateriali si attestano a € 41,1 milioni contro € 42,4 milioni (-2,87%) in linea con la politica di
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 43
contenimento dei costi del Gruppo.
Le componenti più significative di tali spese hanno riguardato:
-
affitti dei locali (€ 3,9 milioni);
-
ammortamento immobili di proprietà ed utilizzo delle attrezzature (€ 4,7 milioni);
-
costi relativi alla elaborazione ed alla trasmissione dei dati, nonché all’utilizzo dei software
(€ 7,9 milioni);
-
spese per visure catastali ed informative (€ 1,4 milioni);
-
spese per manutenzione di attrezzature, arredamenti e sistemi di sicurezza, nonché per
l’ammortamento e la manutenzione degli ATM attivi (€ 2,5 milioni);
•
-
spese pubblicitarie (€ 1,5 milioni);
-
spese postali, telefoniche, energia elettrica, acqua e riscaldamento (€ 2,1 milioni);
Il risultato dell’esercizio registra una perdita di € 0,9 milioni contro l’utile di € 8,0 milioni di fine
2008, dopo aver accantonato al fondo imposte e tasse ordinarie € 3,8 milioni (€ 1,2 milioni a
fine 2008). Tale risultato è riconducibile essenzialmente alla politica prudenziale delle rettifiche
di valore sui crediti/attività finanziarie e degli accantonamenti sui fondi rischi ed oneri che
hanno raggiunto un totale di € 18,3 milioni rispetto a € 9,4 milioni dell’anno precedente. Dette
rettifiche/accantonamenti (non deducibili ai fini IRAP) così come la quota del 4% degli interessi
passivi (non deducibile ai fini IRAP e IRES) hanno determinato, inoltre, un maggior carico
fiscale pari a circa 2 milioni di Euro.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 44
Prospetto di raccordo tra il risultato d’esercizio ed il patrimonio netto di Gruppo con gli
analoghi valori della Banca
Di seguito si riporta il prospetto di raccordo previsto dalla Comunicazione Consob del 28
luglio 2006 avente ad oggetto “informativa societaria” ai sensi dell’art. 114, comma 5, del D. Lgs.
58/1998 (TUF).
(importi in €/1.000)
Patrimonio netto e risultato di periodo come riportati nella relazione
della Banca
- elisioni da consolidamento
- patrimonio netto residuo dell'esercizio delle società consolidate con il
metodo integrale
- risultati pro-quota conseguiti dalle partecipate
- differenze da consolidamento
Patrimonio netto e risultato di periodo di spettanza del gruppo
Patrimonio netto e risultato di periodo di spettanza di terzi
Patrimonio netto e risultato di periodo come riportati nel bilancio
consolidato
31 dicembre 2009
Patrimonio
Risultato
netto
d’esercizio
126.632
2.120
-8.566
-5.791
1.042
2.766
3.492
2.766
-
125.366
-905
71.968
10
197.334
-895
L’attività commerciale – i servizi
Nell’esercizio è proseguita l’attività di sviluppo di nuovi prodotti e servizi coerenti con la
strategia di ottimizzazione dell’offerta per il conseguimento degli obiettivi di redditività e
competitività della capogruppo bancApulia, oltre che per la fidelizzazione della clientela.
Le politiche di marketing hanno puntato a soddisfare le esigenze del mercato con prodotti
semplici e di immediata valutazione da parte della clientela, promossi attraverso una
comunicazione chiara, capillare, coerente e riconoscibile.
La pubblicità istituzionale e commerciale è stata costantemente finalizzata a favorire la
visibilità dell’Istituto nei confronti della clientela acquisita e potenziale e, soprattutto, ad evocare il
consueto ed innegabile impegno ad assistere al meglio il territorio, anche quest’anno caratterizzato
purtroppo da un sensibile rallentamento economico. A tal proposito è stata organizzata la
presenza, presso la Fiera del Levante tenutasi a Bari dal 12 al 20 settembre 2009, di uno stand
open-space, comunicativo ed ospitale per la clientela attuale e potenziale, favorendo una
importante visibilità del marchio bancApulia.
La comunicazione è stata focalizzata sulla crescita della rete di vendita del Gruppo
bancApulia, come in occasione dell’apertura del punto vendita Apulia puntofinanziario di
Civitanova Marche (MC), nonché sulle caratteristiche dei nuovi prodotti, come “Apulia Fattore5”,
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 45
realizzato da Apulia prontoprestito che tramite la rete bancApulia ha avviato la distribuzione diretta
della cessione del quinto della pensione.
Nel settore dei conti correnti è proseguito l’allargamento del listino, attraverso il lancio del
“contoUNO”, un conto corrente a costi estremamente contenuti e rivolto ai clienti privi di particolari
esigenze; inoltre, è continuata la strategia di consolidamento dei prodotti già in essere, tra i quali
ApuliaContoFamiglia, con l’accensione di oltre 500 rapporti nel corso del 2009.
Con l’intento di ampliare la gamma dei servizi offerti, si è provveduto a rilasciare su alcune
filiali il nuovo servizio Ideabancomat, che consente alla clientela abilitata di effettuare versamenti
di contanti e/o assegni sul proprio conto corrente tramite il c.d. “bancomat intelligente”. Inoltre, è
stato ulteriormente sviluppato il collocamento dei POS, attraverso campagne di fidelizzazione dei
clienti già titolari del servizio e di acquisizione di nuovi esercenti, con un incremento del 16% del
parco POS attivi (336 nuove attivazioni) e un incremento del transato di oltre il 6%, che ha quindi
superato € 176 milioni. Anche il comparto delle carte di credito ha registrato una significativa
crescita, con un incremento dell’11% del numero complessivo di carte in circolazione, del 17%
dell’importo speso e con uno stock di 19.055 carte in essere. E’ stato inoltre promosso il
collocamento della “CartaSìBlack”, una nuova carta di credito, di elevato prestigio, destinata a
clientela di significativo standing.
I servizi internet Apuliaweb, utilizzati dalla clientela per l’operatività del conto corrente e per
la compravendita titoli in Borsa, hanno raggiunto 11.008 operatori attivi, rispetto ai 9.893 del 2008
(+11,27%), grazie anche all’utilizzo dello strumento elettronico “Token OTP”, che rende ancora più
sicuro l’accesso al servizio di Internet Banking, generando automaticamente un codice di accesso
temporaneo valido per un limitato intervallo di tempo.
Nel campo della bancassicurazione, infine, è proseguito l’allargamento del listino dei
prodotti, in collaborazione con primarie compagnie assicurative, con il lancio del nuovo prodotto
vita “Apulia InvestimentoAttivoPlus”, destinato a particolari soglie di investimento, nonché della
Credit Protection Insurance, un’assicurazione a copertura dei prestiti personali.
Ciò ha consentito di diversificare l’offerta attraverso polizze vita, di risparmio e miste,
ottenendo evidenti positivi riscontri, con un totale premi incassati di oltre 50 milioni di euro.
Per quanto riguarda i canali interattivi, è proseguito l’aggiornamento dei siti istituzionali
www.bancapulia.it,
www.apuliapuntofinanziario.it,
dedicato
ai
prodotti
di
risparmio,
www.apuliaprontomutuo.it, dedicato ai mutui, www.apuliaprontoprestito.it, con spazi riservati agli
investitori e approfondimenti sulla società, www.bibliobancapulia.it, portale dedicato alla Biblioteca
economico-giuridica Felice Chirò, nonché www.apuliaprevidenza.it, dedicato esclusivamente al
settore assicurativo del Gruppo bancApulia.
Infine, a conferma della consueta ed innegabile attenzione rivolta al territorio, nel corso
dell’anno sono state intraprese diverse azioni tese al superamento della difficile congiuntura
economica; in particolare, vanno annoverate le adesioni a tutte le iniziative pubbliche e governative
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 46
a tal fine destinate, come: l’accordo ABI/Cei per il Fondo di Garanzia, l’accordo ABI/Governo per la
sospensione dei debiti per le PMI, il Fondo di Garanzia per il credito per i nuovi nati, l’accordo
ABI/Cassa Integrazione Guadagni. Una particolare evidenza è stata rivolta, inoltre, a tutte le
iniziative intraprese a favore dell’Abruzzo a cui bancApulia ha aderito, tra cui l’accordo ABI/CDP
per la concessione di finanziamenti per la riparazione/ricostruzione degli immobili, sospensione dei
finanziamenti, e altre agevolazioni varie rivolte alla clientela residente nei luoghi colpiti dal sisma
dell’aprile 2009.
Anche in ambito sportivo, bancApulia nel corso del 2009 ha promosso numerose iniziative
di interesse per il territorio; tra le altre: la Coppa del Mondo di Sciabola Femminile, i Campionati
Nazionali di Scherma under 14 e la sponsorizzazione della S.S.D. Basket, società sportiva di
pallacanestro, militante nella serie A Dilettanti.
Il personale
L’organico dei dipendenti del Gruppo bancApulia ha raggiunto, al 31 dicembre 2009, il
numero complessivo di 549 unità (527 al 31 dicembre 2008). Le attuali 549 unità impiegate sono
così ripartite:
-
500 unità con contratto a tempo indeterminato (di cui 3 part – time);
-
12 unità con contratto di apprendistato;
-
14 unità con contratto di inserimento;
-
23 unità con contratto a tempo determinato (di cui 1 part – time).
L’organico complessivo è altresì così ripartito:
31/12/2009
31/12/2008
31/12/2007
Donne
201
183
159
Uomini
348
344
331
Totale
549
527
490
L’età media dei dipendenti, a fine 2009, si attesta a 38 anni (38 anni a fine 2008).
La variazione rispetto a dicembre 2008 è la risultante di n. 54 assunzioni e n. 32 cessazioni
per la maggior parte inerente a personale con contratto a tempo determinato.
Il personale delle società del Gruppo è così composto: 487 dipendenti bancApulia, 31 di
Apulia prontoprestito, 30 di Apulia previdenza e 1 di Apulia assicurazioni.
Nel corso del 2009 è stata svolta una significativa attività di formazione che ha coinvolto
tutto il personale del Gruppo (Aree Professionali e Quadri Direttivi); i temi trattati durante tutto
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 47
l’arco dell’anno hanno fatto riferimento principalmente a:
-
aggiornamento delle normative di legge
in vigore
(antiriciclaggio, intermediazione
assicurativa, privacy);
-
sviluppo competenze specialistiche in materia commerciale e finanza (Cessione del quinto
dello stipendio, Apulia Fattore 5, Market Abuse);
-
aggiornamento su procedure (nuova procedura bonifici, migrazione business information,
global control);
-
formazione assunti contratto di apprendistato ed inserimento.
L’erogazione della formazione è stata curata da varie società di formazione specializzate e
l’attività si è svolta sia in aula che attraverso “e-learning”.
Le operazioni con parti correlate
bancApulia, in veste di capogruppo, ha definito una procedura di gruppo per le delibere
relative alle operazioni con parti correlate al fine di stabilire le competenze, le responsabilità e i
flussi informativi tra le strutture della Banca e le società controllate, nonché con gli altri soggetti
rientranti nella definizione di parti correlate.
Anche con riferimento alle operazioni con i soggetti che esercitano funzioni di
amministrazione, direzione e controllo delle società del Gruppo, per i quali si applica l’art. 136 del
Testo Unico Bancario (D.Lgs. 385/1993), le società del Gruppo bancApulia hanno adottato una
delibera quadro al fine di stabilire apposite procedure di garanzia e trasparenza.
Alla data del 31 dicembre 2009, i rapporti tra le parti correlate – così come identificate dal
“Codice interno sulle parti correlate”, adottato dalle società del Gruppo ai sensi delle disposizioni
del D. Lgs. n. 58/98 (TUF), del regolamento Consob n. 11971/1999 in materia di emittenti, delle
correlate comunicazioni Consob e delle disposizioni interne in materia di corporate governance –
sono di seguito indicati, rinviando per il dettaglio nella Parte “H” della Nota Integrativa.
A. Operazioni di natura atipica o inusuale
Non sono state effettuate operazioni di “natura atipica o inusuale” significative.
B. Operazioni di natura ordinaria o ricorrente
Le operazioni poste in essere con parti correlate a condizioni standard rientrano nell’ambito
dell’ordinaria operatività delle società del Gruppo e sono di norma effettuate a condizioni di
mercato e, comunque, sulla base di valutazioni di reciproca convenienza economica e nel rispetto
delle procedure interne innanzi richiamate.
I saldi debitori e creditori in essere a fine anno nei confronti di parti correlate risultano di
importi complessivamente non rilevanti. L’incidenza dei proventi ed oneri con parti correlate sul
risultato di gestione non risulta rilevante.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 48
C. Operazioni con gli azionisti rilevanti, con gli esponenti aziendali e con le altre parti
correlate
I rapporti tra le società del Gruppo con gli azionisti rilevanti e con gli esponenti bancari, e
con i soggetti a loro collegati, sono riconducibili all’ordinaria operatività e sono posti in essere,
comunque, a condizioni di mercato in analogia a quanto viene praticato ad altre controparti non
correlate di analogo merito creditizio.
L’organizzazione e i sistemi informativi
Le strutture organizzative ed i sistemi informativi sono stati interessati da progetti ed
iniziative di seguito riportate:
•
Business Continuity Management: il “Progetto di gestione della continuità operativa”
(cosiddetta business continuity management) è stato aggiornato entro il 31 dicembre 2009,
nei termini previsti dalla Banca d’Italia. Tale progetto, esteso a tutte le società del Gruppo,
comprende tutte le iniziative (organizzative ed infrastrutturali) volte a ridurre, ad un livello
ritenuto accettabile, i danni conseguenti a situazioni di emergenza, incidenti o gravi
calamità che colpiscono direttamente od indirettamente le società del Gruppo, mettendone
a repentaglio la capacità operativa.
•
Schede funzionali: nel 2009 si è conclusa la realizzazione di ulteriori applicativi aziendali
inerenti al sistema informativo di Apulia prontoprestito ed in particolare: “Scheda controllo”,
“Gestione documentale società mandatarie”, “Scheda controlli a distanza e gestione
anticipi”.
•
Reingegnerizzazione posta elettronica : nel 2009 si è proceduto alla virtualizzazione dei
server di posta elettronica, con la finalità di innalzare il livello di affidabilità del servizio,
riducendo al minimo il rischio “fermo macchine”.
•
Nuovo sistema informativo: bancApulia, nel mese di settembre 2009, in linea con il
progetto di integrazione con il Gruppo Veneto Banca, ha avviato le attività progettuali per
la migrazione del sistema informativo della Banca dall’attuale outsourcer CEDACRI spa al
SEC Servizi scpa di Padova, primaria società operante nel settore da oltre 35 anni e
fornitore in outsourcing del sistema informativo per tutte le società del Gruppo Veneto
Banca. Nel mese di febbraio 2010 è stata avviata la formazione per il personale della rete
della Banca e successivamente quella per gli uffici di direzione, al fine di poter avviare
l’operatività con il nuovo sistema informativo gestito dal SEC a partire dal 10 maggio 2010.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 49
Le modifiche statutarie ed il progetto di governo societario
L’Assemblea dei soci del 29 giugno 2009 di bancApulia, riunitasi in sede straordinaria, ha
deliberato le modifiche statutarie resesi necessarie per recepire le “Disposizioni di vigilanza in
materia di organizzazione e governo societario delle banche” emanate dalla Banca d’Italia nel
mese di marzo 2008, avendo ottenuto il provvedimento di accertamento ex art. 56 del TUB da
parte dell’Organo di Vigilanza. In particolare le modifiche più rilevanti riguardano: (i) le modalità di
nomina degli organi sociali, con l’introduzione del sistema delle liste; (ii) la composizione del
Consiglio di Amministrazione, al fine di assicurare la presenza nell’organo amministrativo di un
adeguato numero di Consiglieri non esecutivi e di Consiglieri indipendenti; (iii) il ruolo delle cariche
consiliari, ove sono state meglio delineate le relative prerogative; (iv) i poteri del Consiglio di
Amministrazione, prevedendone un ampliamento in linea con le disposizioni di vigilanza; (v) il
Collegio Sindacale, ove sono state meglio specificate le cause di decadenza ed ineleggibilità
nonché i doveri ed il funzionamento dello stesso Organo.
Entro il termine previsto dalle su richiamate disposizioni di vigilanza, bancApulia ha
approvato e trasmesso all’Organo di Vigilanza il progetto di governo societario, nel quale sono in
particolare:
•
illustrate le ragioni che rendono il modello di governance prescelto più idoneo ad assicurare
l’efficienza della gestione e l’efficacia dei controlli;
•
descritte le specifiche scelte attinenti alla struttura organizzativa (compiti, poteri e
composizione degli organi aziendali; sistema delle deleghe; regime del controllo contabile;
sistemi di incentivazione e remunerazione; flussi informativi), ai diritti degli azionisti (in
materia di diritto di recesso, quorum deliberativi dell’assemblea e per l’impugnativa delle
delibere assembleari e consiliari, rappresentanza), alla struttura finanziaria (categorie di
azioni e limiti alla loro circolazione), alle modalità di gestione dei conflitti di interesse (ad
esempio, operazioni con parti correlate, obbligazioni degli esponenti aziendali);
•
illustrate le scelte compiute per assicurare anche a livello consolidato sistemi di gestione e
controllo efficaci ed efficienti, dando conto degli assetti organizzativi a tal fine adottati dalle
controllate;
•
fornite, nel caso della capogruppo, un’adeguata rappresentazione e motivazione delle
modalità di raccordo tra gli organi e le funzioni aziendali delle diverse componenti, con
specifica attenzione ai profili relativi al sistema dei controlli (poteri degli organi, flussi
informativi, gestione dei rischi).
La stessa Assemblea dei soci del 29 giugno 2009, in sede ordinaria, in applicazione delle
suddette disposizioni di vigilanza, ha approvato le politiche di remunerazione per l’esercizio 2009 a
favore dei consiglieri di amministrazione, dei dipendenti e dei collaboratori non legati da un
rapporto di lavoro subordinato ed il regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi per gli esponenti
aziendali.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 50
Le nuove disposizioni di Vigilanza prudenziale – Basilea 2
Il 30 aprile 2009 in base alle disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche (Circ. n.
263 del 27 dicembre 2006), bancApulia ha predisposto ed inviato all’Organo di Vigilanza, il
resoconto ICAAP riferito ai dati del 31 dicembre 2008 del Gruppo Bancario bancApulia.
Per quanto attiene al resoconto ICAAP riferito ai dati al 31 dicembre 2009, bancApulia, a
seguito della già citata operazione di integrazione nel Gruppo Veneto Banca, ha chiesto alla Banca
d’Italia l’esonero per la predisposizione di tale documento, in quanto i dati prospettici e di stress,
relativi a bancApulia post fusione con Banca Meridiana, saranno riportati nel resoconto ICAAP
della nuova capogruppo Veneto Banca Holding.
bancApulia, inoltre, nel corso del 2009 ha completato le attività per la predisposizione dei
regolamenti relativi al terzo pilastro per ottemperare agli obblighi di pubblicazione delle
informazioni riguardanti l’adeguatezza patrimoniale, l’esposizione ai rischi e le caratteristiche
generali dei sistemi preposti all’identificazione, alla misurazione e alla gestione di tali rischi (Circ. n.
263 del 27 dicembre 2006 – Titolo IV – Capitolo 1).
La predetta informativa, relativa ai dati al 31 dicembre 2009, sarà pubblicata sul sito
internet della Banca (www.bancapulia.it) entro i termini previsti per la pubblicazione del bilancio.
Il sistema interno di governo dei rischi
Le disposizioni di legge (tra cui l’art. 123-bis, comma 2 lett. b, del D.Lgs n. 58/98) e di
vigilanza in materia di organizzazione amministrativo-contabile e controlli interni hanno come
obiettivo il conseguimento dell’efficacia e dell’efficienza dei processi aziendali mediante il costante
controllo dei processi stessi che devono essere svolti secondo tali disposizioni.
Tenuto conto dei predetti obiettivi bancApulia, anche in qualità di capogruppo, ha definito
per il Gruppo nel suo insieme e per le singole componenti un modello organizzativo aziendale volto
a consentire il recepimento nel continuo delle disposizioni di legge e di vigilanza applicabili alla
Banca nella sua normativa interna. Pertanto, le complessive attività che il Gruppo e le sue
componenti sono chiamati a svolgere per conseguire i loro obiettivi gestionali nel rispetto delle
disposizioni di legge e di vigilanza - e, quindi, in un’ottica di sana e prudente gestione - sono
articolate in “sistemi” che configurano insiemi di “processi”.
A sua volta, ogni processo è suddiviso in “fasi” e ciascuna fase in “aspetti” da considerare
per lo svolgimento della fase stessa. Per ogni aspetto vengono definiti i “criteri” da seguire (cioè le
regole che disciplinano gli aspetti) e le “attività” da porre in essere per la concreta applicazione dei
criteri. Ciò consente di individuare, per ciascuna disposizione di legge e di vigilanza vigente o di
tempo in tempo emanata, le specifiche attività applicabili al Gruppo e alle sue componenti e di
riferire tali attività ai pertinenti processi già definiti o da definire.
In sintesi, ogni processo recepisce le varie disposizioni esterne che riguardano il processo
stesso e non vengono, pertanto, definiti tanti processi interni quante sono le (o i gruppi omogenei
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 51
di) disposizioni esterne.
I processi sono posti dunque al centro del sistema aziendale, in quanto disciplinano i criteri
da seguire e le relative attività da svolgere, e sono nel contempo neutrali rispetto sia agli strumenti
da utilizzare per dare esecuzione a tali attività sia agli Organi ed alle funzioni deputati all’esercizio
delle medesime attività.
In tale costruzione è stato definito un modello interno di governo dei rischi articolato in tre
sistemi: a) sistema di gestione dei rischi; b) sistema di misurazione/valutazione dei rischi di primo e
di secondo pilastro e di autovalutazione dell’adeguatezza del capitale; c) sistema dei controlli dei
rischi.
1. Sistemi di gestione e controllo interno dei rischi relativi al processo di
informativa finanziaria
Per la produzione dei dati e delle informazioni del Gruppo Bancario diretti al pubblico sono
stati definiti, nell’ambito del sistema di gestione dei rischi, i seguenti processi relativi all’informativa
finanziaria:
i)
il processo contabile, vale a dire i criteri da seguire e le attività da svolgere per la
rilevazione dei fatti gestionali, per la rappresentazione degli stessi nelle situazioni contabili
interne, nelle segnalazioni di vigilanza e nel bilancio (strutturazione del sistema informativocontabile; rilevazione dei fatti amministrativi concernenti le attività aziendali, le passività
aziendali, il patrimonio netto, le operazioni fuori bilancio, i costi ed i ricavi, i conti transitori;
controlli contabili ed extracontabili; bilancio e altre informative di tipo individuale e
consolidato; relazione sulla gestione);
ii)
il processo di informativa al pubblico (cosiddetto “terzo pilastro”), vale a dire i criteri e le
attività da svolgere per acquisire i dati e le informazioni da pubblicare, secondo le
disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche dettate dalla Banca d’Italia, al fine di
rafforzare la disciplina di mercato, e che riguardano l’adeguatezza patrimoniale,
l’esposizione ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi preposti all’identificazione, alla
misurazione e alla gestione di tali rischi (pubblicazione delle informazioni; rilevazione delle
informazioni di tipo qualitativo; rilevazione delle informazioni di tipo quantitativo).
Il controllo dei predetti processi viene svolto attraverso l’esercizio delle specifiche forme di
controllo previste dalle disposizioni di vigilanza (controlli di linea, controlli sulla gestione dei rischi,
controlli di conformità, attività di revisione interna, controlli di gruppo).
Pertanto, nell’ambito del sistema dei controlli dei rischi, sono stati disciplinati i seguenti
processi, che vengono esercitati anche per il controllo dei rischi relativi all’informativa finanziaria e,
cioè, per la verifica del concreto e corretto svolgimento dei processi destinati alla produzione e
pubblicazione di tale informativa (processo contabile, processo di informativa al pubblico):
a) processo dei controlli di linea ovvero di primo livello, vale a dire i criteri e le attività da svolgere
dalle singole unità operative, di supporto e di controllo, al fine di verificare le attività dalle
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 52
stesse poste in essere nei processi di propria competenza rispetto alle attività previste per i
medesimi processi dalle disposizioni esterne (definizione dei controlli di linea; predisposizione
dei controlli di linea dei processi; rilevazione delle attività svolte nei singoli processi; rilevazione
delle attività non svolte nei singoli processi e relativi interventi; trasferimento dei risultati dei
controlli di linea);
b) processo dei controlli sulla gestione dei rischi ovvero di secondo livello, vale a dire i criteri da
seguire e le attività da svolgere dall’unità organizzativa deputata al controllo dei rischi, al fine di
rilevare, misurare o valutare, mediante metodologie definite dalle stesse unità ed approvate dal
Consiglio di Amministrazione, i rischi dei singoli processi nonché il rispetto dei limiti degli stessi
rischi fissati dagli Organi competenti (definizione dei controlli sulla gestione dei rischi; politica
dei rischi; assunzione dei rischi; misurazione dei rischi; controllo dei rischi);
c) processo del controllo di conformità ovvero di secondo livello, vale a dire i criteri da seguire e le
attività da svolgere dall’unità Compliance e Controllo rischi al fine di verificare sia la conformità
normativa delle regole interne alle normative esterne sia la conformità operativa ossia che le
attività svolte nei singoli processi siano conformi alle regole esterne (definizione del sistema dei
controlli interni; definizione del processo di controllo di conformità; pianificazione delle verifiche
di conformità; esecuzione dei controlli di conformità; misurazione del rischio di non conformità;
proposta di interventi sul sistema aziendale e relativo monitoraggio; informativa da fornire agli
Organi ed alla Revisione Interna; attribuzione della responsabilità del processo di controllo di
conformità);
d) processo dell’attività di revisione interna ovvero controlli di terzo livello, vale a dire i criteri da
seguire e le attività da svolgere dalla Revisione Interna distinta dall’unità deputata ai controlli
sulla gestione dei rischi e dall’unità deputata alla verifica di conformità dei processi, al fine di
verificare l’adeguatezza e l’efficacia dei controlli di primo e di secondo livello e, quindi, del
sistema dei controlli interni nel suo insieme (sistema dei controlli interni; pianificazione
dell’attività di revisione interna; esecuzione del piano di attività di revisione interna; proposta di
interventi sul sistema aziendale; verifica degli interventi precedentemente proposti);
e) processo dei controlli di gruppo, vale a dire i criteri da seguire e le attività da svolgere dalla
Capogruppo per effettuare i controlli previsti dalle disposizioni di vigilanza in materia di sistema
dei controlli interni, nonché derivanti dalle esigenze operative e gestionali delle componenti del
Gruppo e del Gruppo nel suo insieme (controllo strategico; controllo gestionale; controllo
tecnico-operativo).
2. Sistema di gestione, misurazione e valutazione dei rischi e dell’adeguatezza
patrimoniale
La Banca, nell’ambito della sua attività di direzione e coordinamento, ha dotato il Gruppo
nel suo complesso e le sue singole componenti di un sistema interno di gestione, misurazione e
valutazione dei rischi. In particolare, i predetti sistemi sono stati disciplinati nel sistema di controllo
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 53
prudenziale (cosiddetto ICAAP ovvero “secondo pilastro”) previsto da Basilea 2. Il sistema di
controllo prudenziale è stato disciplinato in appositi regolamenti approvati dal Consiglio di
Amministrazione della Banca e recepiti ed approvati anche dal Consiglio di Amministrazione della
controllata Apulia prontoprestito, previo adeguamento degli stessi alle caratteristiche operative
della stessa controllata.
Il predetto sistema di controllo prudenziale risulta così articolato:
a) “sistema organizzativo”, nel quale sono disciplinati i criteri per la gestione dei rischi del sistema
stesso e le attività da porre in essere per dare applicazione a tali criteri, con riguardo al
processo di compliance, il quale deve essere svolto per attuare i processi relativi agli altri
sistemi aziendali. Il sistema organizzativo è costituito quindi dai seguenti processi: di gruppo,
organizzativo e decisionale;
b) “sistema di governance”, nel quale sono disciplinati i criteri per la gestione dei rischi del
sistema stesso e le attività da porre in essere per dare applicazione a tali criteri, con riguardo ai
processi di pertinenza degli Organi aziendali della Banca (Consiglio di Amministrazione,
Collegio Sindacale e Alta Direzione) e al processo informativo-direzionale;
c) “sistema gestionale”, nel quale sono disciplinati i criteri per la gestione dei rischi del sistema
stesso e le attività da porre in essere per dare applicazione a tali criteri, con riguardo ai
complessivi processi aziendali (processo strategico, processo contabile, processo creditizio,
processo informatico, processo antiriciclaggio, processo degli acquisti di beni e servizi,
processo rapporti Autorità Vigilanza, processo rapporti Enti pubblici, processo per la gestione
del Personale, processo per la gestione delle informazioni privilegiate, processo servizi
investimento prestati alla clientela, processo della matrice dei conti, processo delle
segnalazioni consolidate di vigilanza, processo della sicurezza, processo della trasparenza,
processo sull’usura, processo della privacy, processo di informativa al pubblico);
d) “sistema per la misurazione dei rischi”, nel quale sono disciplinati i criteri per la gestione dei
rischi del sistema stesso e le attività da porre in essere per dare applicazione a tali criteri con
riguardo:
-
alla misurazione dei rischi dei processi aziendali previsti nel primo pilastro (rischio di
credito,
rischio
di
controparte,
tecniche
di
mitigazione
del
rischio,
rischio
di
cartolarizzazione, rischi di mercato, rischio operativo). Tale misurazione e la conseguente
quantificazione del capitale necessario per coprire i predetti rischi si basano, secondo le
predette disposizioni di vigilanza, sui metodi standardizzati del valore corrente e di base a
seconda della tipologia di rischio disciplinati nei regolamenti aziendali dei pertinenti
processi e sui quali viene anche condotta una specifica attività di stress test (cfr. anche la
Nota Integrativa, Parte E “informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”);
-
alla misurazione dei rischi dei processi aziendali previsti nel cosiddetto “secondo pilastro”
(rischio di concentrazione, rischio strutturale di tasso di interesse, rischio di liquidità, rischi
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 54
derivanti da cartolarizzazione, rischio residuo). Tale misurazione, che è diretta a
quantificare ciascuno dei predetti rischi (ossia i relativi capitali interni), si basa, secondo i
regolamenti aziendali dei pertinenti processi, sui seguenti metodi (cfr. anche la Nota
Integrativa, Parte E “informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura”):
1) il rischio di concentrazione ed il rischio di liquidità vengono misurati sulla scorta dei
metodi semplificati, mentre il rischio strutturale di tasso di interesse utilizzando un
metodo interno, tutti metodi contemplati nelle disposizioni di vigilanza della Banca
d’Italia vigenti in materia. Questi prevedono in particolare: a) la stima del capitale
interno sul rischio di concentrazione attraverso il calcolo del cosiddetto “indice di
Herfindal” che esprime il grado di frazionamento del complessivo portafoglio di
esposizioni creditizie per cassa e di firma e la relativa “costante di proporzionalità” in
funzione del tasso di decadimento qualitativo (“Probability of Default” - PD) di tali
esposizioni; b) la stima del capitale interno sul rischio strutturale di tasso di interesse
attraverso il calcolo dell’esposizione al rischio dell’insieme delle attività e delle passività
finanziarie (per cassa e “fuori bilancio”) suddivise per scaglioni temporali (e per valute di
denominazione) in base alle rispettive durate residue per tempi di riprezzamento; c) la
stima del capitale interno sul rischio di liquidità attraverso il computo delle “attività
prontamente liquidabili” (APL), la suddivisione delle attività e delle passività finanziarie
(per cassa e “fuori bilancio”) per durata residua, il calcolo di indici di equilibrio e di
copertura finanziaria a 3 e a 12 mesi e la stima del “costo” da sostenere per reperire la
liquidità necessaria a fronteggiare gli eventuali squilibri finanziari entro un orizzonte
temporale annuale attraverso lo smobilizzo di APL e/o il ricorso al mercato;
2) i rischi derivanti da cartolarizzazione vengono misurati sulla scorta della metodologia
sviluppata internamente dalla Banca la quale consente - anche se il pertinente requisito
patrimoniale a fronte delle posizioni verso cartolarizzazioni è correttamente determinato
in conformità delle disposizioni di vigilanza prudenziale sul metodo standardizzato di
misurazione del rischio di cartolarizzazione - di individuare e di misurare gli eventuali
elementi sostanziali di tale fattore di rischio che non risultino pienamente considerati e
coperti dal requisito predetto con riferimento alle situazioni di significativo trasferimento
del rischio di credito, alle posizioni con rating che subiscono un “downgrade” e alle
posizioni valutate con il metodo “look-through” in presenza di posizioni “junior” non
significative;
3) il rischio residuo (sulle garanzie reali e personali acquisite) viene misurato sulla scorta
della metodologia sviluppata internamente dalla Banca, che si basa sulla stima
dell’eventuale eccedenza della “perdita inattesa” sulle esposizioni garantite e il requisito
patrimoniale sui rischi di credito e di controparte delle medesime esposizioni calcolati
secondo la metodologia standardizzata;
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 55
-
alla valutazione dei rischi dei processi aziendali previsti nel cosiddetto “secondo pilastro”
(rischio di reputazione e rischio strategico). Considerata l’impossibilità di quantificare detti
rischi, tale valutazione - in termini di rischio organizzativo - si basa sui metodi definiti
internamente dalla Banca. In particolare: a) la valutazione del rischio strategico si realizza
attraverso la verifica dell’efficacia, dell’efficienza e della conformità normativa e operativa
del processo strategico della Banca; b) la valutazione del rischio di reputazione consiste
nella verifica della conformità normativa e operativa dei diversi sistemi aziendali della
Banca e dei relativi processi (escluso quello strategico).
I rischi “quantificabili” di cui ai punti precedenti formano oggetto di misurazione non
solo in “ottica attuale” - relativamente cioè alla situazione in essere alla fine dell’esercizio di
riferimento del presente bilancio, ossia al 31 dicembre 2009 - ma anche:
-
in “ottica prospettica”, relativamente cioè alla situazione attesa per la fine
dell’esercizio in corso, ossia al 31 dicembre 2010;
-
in “ipotesi di stress”, per valutare la vulnerabilità della Banca e del Gruppo ad eventi
eccezionali ma plausibili;
e) “sistema dei controlli interni”, nel quale sono disciplinati i criteri per la gestione dei rischi del
sistema stesso e le attività da porre in essere per dare applicazione a tali criteri con riguardo:
-
al processo dei controlli di linea, cioè alle verifiche da effettuare dalle unità responsabili dei
processi per accertare le attività svolte nei processi stessi rispetto a quelli previsti dalle
regole interne;
-
al processo per la verifica della compliance normativa (confronto fra regole esterne e regole
interne dei complessivi processi aziendali) e della compliance operativa (confronto fra
attività concretamente svolte nei complessivi processi e regole esterne);
-
al processo dell’attività di revisione interna per accertare l’adeguatezza delle attività svolte
rispetto alle regole interne;
-
al processo di autovalutazione per verificare il corretto svolgimento del processo di
controllo prudenziale (ICAAP) e cioè della situazione aziendale sotto i diversi profili
(organizzazione, rischiosità e relativi stress test, redditività, adeguatezza patrimoniale,
liquidità), secondo quanto disciplinato in materia dalle vigenti disposizioni di vigilanza;
-
al processo per l’informativa da fornire agli Organi aziendali della Banca e alla Banca
d’Italia (mediante il prescritto resoconto annuale), in merito sia ai criteri adottati per lo
svolgimento e la verifica dei predetti sistemi aziendali sia ai risultati e alla verifica del
processo di misurazione dell’adeguatezza del capitale aziendale della Banca, rispetto a
quello necessario per coprire i complessivi rischi aziendali (capitale interno complessivo).
Il sistema dei controlli interni adottato dalla Banca e da ciascuna società del Gruppo è
costituito quindi da un insieme di regole, procedure e strutture organizzative. Tali regole,
impostate nel rispetto della necessaria separatezza tra le funzioni operative e quelle di
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 56
controllo, mirano ad assicurare il rispetto delle strategie aziendali, il conseguimento
dell’efficacia ed efficienza dei principali processi, la conformità delle operazioni con la
normativa di vigilanza e con la normativa interna, nonché l’affidabilità ed integrità delle
informazioni gestionali e contabili;
f)
“sistema di autovalutazione dell’adeguatezza patrimoniale”, nel quale sono disciplinati i criteri
per la gestione dei rischi del sistema stesso e le attività da porre in essere per dare
applicazione a tali criteri con riguardo alla valutazione della capacità del patrimonio della Banca
e del Gruppo (capitale complessivo) di fronteggiare adeguatamente l’insieme dei rischi di primo
e di secondo pilastro quantificabili (capitale interno complessivo) sia in ottica attuale e
prospettica sia in ipotesi di stress. Tale sistema è costituito, pertanto, dai seguenti processi:
processo di misurazione del capitale in ottica attuale e prospettica, processo di autovalutazione
dell’adeguatezza patrimoniale in ottica attuale e prospettica, in ipotesi di stress e complessiva.
Per quanto riguarda le informazioni sui rischi (di credito, di mercato, di liquidità ed i rischi
operativi) e sulle relative politiche di copertura, si rimanda alla Parte “E” della Nota Integrativa.
L’informativa sulla continuità aziendale
In considerazione delle difficili condizioni economiche e di mercato, prodotte dalla grave
crisi finanziaria ed economica, la capogruppo bancApulia, accogliendo i suggerimenti dei
documenti congiunti Banca d’Italia, Consob e Isvap n. 2 del 6 febbraio 2009 e n. 4 del 3 marzo
2010, fornisce di seguito le informazioni sulla continuità aziendale, rinviando alla Nota Integrativa
per le informazioni sui rischi finanziari, sulle verifiche per riduzione di valore delle attività, sulle
incertezze nell’utilizzo di stime e sulla gerarchia del fair value.
Per quanto riguarda la continuità aziendale si fa presente che le società del Gruppo non
rilevano incertezze in quanto regolarmente hanno conseguito utili e distribuito dividendi e
prevedono di conseguire utili e distribuire dividendi anche nell’esercizio 2010, in linea con quanto
previsto dal loro piano industriale.
Dal punto di vista patrimoniale e del rispetto dei coefficienti patrimoniali richiesti dalle
Disposizioni di Vigilanza, nonché più in generale della capacità di far fronte con il suo patrimonio
all’insieme dei diversi rischi insiti nella propria attività, la capogruppo bancApulia presenta, a livello
consolidato, dei margini adeguati che assicurano la continuità dell’attività anche nell’esercizio
2010, tenuto conto altresì dell’aumento di capitale sociale per un controvalore di € 93 milioni
effettuato da Banca Meridiana, incorporata da bancapulia con efficacia giuridica dal 10 maggio
2010.
Con riferimento alla liquidità, tutte le società del Gruppo dispongono delle linee di credito
necessarie per far fronte alle proprie scadenze per il 2010. Inoltre, in considerazione
dell’integrazione nel Gruppo Veneto Banca, bancApulia e le sue controllate beneficeranno delle
sinergie derivanti dalle politiche di funding del nuovo e più ampio gruppo di appartenenza.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 57
Le altre informazioni
Conti e rapporti dormienti (D.P.R. 22/06/2007 n.116)
Nei modi e nei tempi stabiliti dal D.P.R. n. 116 del 22/06/2007 e successive modifiche,
bancApulia ha provveduto ad informare i propri clienti titolari di rapporti dormienti invitandoli ad
adoperarsi per la riattivazione.
Nello specifico, la prima fase a regime ha interessato i depositi di somme di denaro o i
depositi di strumenti finanziari in custodia ed amministrazione di importo superiore a € 100,00, non
movimentati ad iniziativa del titolare del rapporto (o di terzi da questo delegati) nel periodo
di 10 anni antecedenti al 31/05/2008, nonché gli assegni circolari prescritti alla data
del 31 dicembre 2008. Gli elenchi dei rapporti privi di riscontro sono stati comunicati al Ministero
dell’Economia e delle Finanze (MEF) in data 30/03/2009.
A conclusione della suddetta fase, in data 29/05/2009, la Banca ha effettuato un
versamento a favore del Fondo istituito presso il MEF di € 499 mila, di cui € 501 mila relativi agli
assegni circolari prescritti e non riscossi (€ 28 mila pertinenti alla fase transitoria ed € 473 mila alla
prima fase a regime) ed € 126,76 relativi alle somme giacenti su n. 1 rapporto dormiente al
portatore. La somma versata si intende al netto dei costi sostenuti per gli adempimenti di
informativa a livello nazionale.
Fondo Unico Giustizia (D.L. n. 143/2008 convertito nella Legge n. 181/2008)
Il D.L. n. 143/2008 fa obbligo di intestare una serie di rapporti al “Fondo Unico di Giustizia”,
gestito da Equitalia Giustizia SpA.
La norma prevede che nel Fondo rientrino, con i relativi interessi, le somme di denaro
ovvero i proventi:
•
sequestrati nell’ambito di procedimenti penali o per l’applicazione di misure di prevenzione di
mafia o di irrogazione di sanzioni amministrative;
•
derivanti da beni confiscati nell’ambito di procedimenti penali, amministrativi o per
l’applicazione di misure di prevenzione, di cui alla legge 575/1965 e successive modificazioni
(disposizioni contro la mafia), o da irrogazione di sanzioni amministrative, di cui al D.Lgs.
231/2001 e successive modificazioni (responsabilità degli enti);
•
depositati in relazione a procedimenti civili di cognizione, esecutivi o speciali, non riscossi o
non reclamati dagli aventi diritto entro cinque anni dalla data in cui il procedimento si è estinto
o è divenuta definitiva l’ordinanza di assegnazione, di distribuzione o di approvazione del
progetto di distribuzione ovvero, in caso di opposizione, dal passato in giudicato della sentenza
che definisce la controversia;
•
derivanti da somme di denaro sequestrate, non confiscate, per le quali non sia stata richiesta la
restituzione e siano trascorsi cinque anni dalla data della sentenza non soggetta ad
impugnazione;
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 58
•
relativi a titoli al portatore, titoli emessi o garantiti dallo Stato anche se non al portatore, conti
correnti, deposito titoli, libretti di deposito, valori di bollo, crediti pecuniari ed ogni altra attività
finanziaria oggetto di sequestro disposto in procedimenti penali, o per l’applicazione di misure
preventive di mafia, o per la irrogazione di sanzioni amministrative.
Nel 2009 sono stati intestati al Fondo Unico Giustizia n. 10 rapporti, per complessivi € 665
mila (di cui n. 5 rapporti di c/c per € 47 mila, n. 4 depositi a risparmio per € 582 mila e n. 1 dossier
titoli per € 36 mila).
La comunicazione della Banca d’Italia in materia di cessioni del quinto dello stipendio e operazioni
assimilate: cautele ed indirizzi per gli operatori
La Banca d’Italia, in data 10 novembre 2009, ha diramato una comunicazione indirizzata a
tutti gli intermediari bancari e finanziari, che richiama al pieno rispetto delle norme che regolano il
settore della cessione del quinto dello stipendio/pensione e all’adozione di adeguati controlli sulle
reti di vendita esterne.
Prendendo spunto da anomalie e irregolarità riscontrate nell’azione di vigilanza a livello di
sistema, la comunicazione individua delle linee che gli operatori sono chiamati a perseguire e
sollecita l’introduzione di soluzioni atte a rimuovere eventuali prassi non conformi.
Vengono ribadite la piena responsabilità del soggetto erogante sulla complessiva attività di
collocamento da parte della catena distributiva e la necessità di presidiare i rischi operativi e
reputazionali insiti in comportamenti anomali o irregolari degli operatori frequentemente rilevati.
Tali comportamenti, a livello di sistema, sono riconducibili principalmente ai seguenti fattori:
•
non generalizzato rispetto delle regole e dei principi di trasparenza e correttezza nei rapporti
con la clientela;
•
catena distributiva abitualmente molto “lunga” alla quale sono riconducibili, oltre agli elevati
costi di vendita, con conseguenti aggravi a carico del prenditore dei fondi, rischi operativi e
reputazionali per i finanziatori;
•
rilevante incidenza, sul costo complessivo a carico del cliente, delle polizze assicurative
richieste per legge, i cui premi sono spesso determinati in modo scarsamente trasparente;
•
diffuse carenze nei controlli sulla rete di vendita;
•
frequente violazione di alcune disposizioni che disciplinano il settore ed in particolare il
mancato rispetto delle vigenti disposizioni in materia di estinzione anticipata dei finanziamenti
riconducibili – come nel caso delle cessioni del quinto dello stipendio e operazioni assimilate –
al credito al consumo.
In relazione a tali anomalie, l’Organo di vigilanza ha evidenziato la necessità per gli
intermediari eroganti: i) di adottare standard di trasparenza e correttezza adeguati anche quando,
in una o più fasi della commercializzazione, intervengano soggetti terzi estranei all’organizzazione
degli intermediari eroganti (in particolare agenti in attività finanziaria e mediatori creditizi); ii) di
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 59
dotarsi di efficienti sistemi di monitoraggio e controllo su tutti i livelli della catena distributiva e da
parte di tutti i soggetti che a vario titolo intervengono nel processo di vendita; iii) del ricorso alla
stipula, da parte degli intermediari, di convenzioni dirette con le Amministrazioni terze cedute,
anche al fine del contenimento dei tassi applicati alla clientela; iv) di un sistema di remunerazione
e valutazione degli addetti che non incentivi a commercializzare prodotti non adeguati alle
esigenze finanziarie dei clienti, e che scoraggi la prassi di procedere a continui rinnovi di
operazioni già in essere; v) di uno scrupoloso rispetto della normativa di trasparenza relativamente
all’estinzione anticipata e al connesso rinnovo delle operazioni di finanziamento, onde evitare la
mancata conoscenza da parte del cliente del diritto alla restituzione delle somme dovute e degli
oneri effettivamente maturati.
In relazione a tutto quanto sopra richiamato nella comunicazione della Banca d’Italia,
Apulia prontoprestito ha posto in essere una serie di iniziative volte a: a) rafforzare il sistema dei
controlli sulle mandatarie, già avviato nell’esercizio 2008, nonché verificare che le mandatarie
effettuino i controlli sulla propria rete distributiva; b) avviare la distribuzione diretta dei
finanziamenti per il tramite della rete di vendita di bancApulia e di Banca Meridiana, stipulando
convenzioni dirette con le amministrazioni terze cedute; c) introdurre talune correzioni sostanziali,
laddove necessario, in merito alle procedure informatiche di supporto per l’attività, alla modulistica
in relazione alla trasparenza, al sistema di remunerazione della rete, alla procedura delle estinzioni
anticipate e dei relativi rimborsi dei premi assicurativi non goduti, ai requisiti dei collaboratori delle
società mandatarie, ecc.
Infine, si fa presente che la Banca d'Italia, in particolare, ha invitato gli intermediari ad
indicare nei fogli informativi e nei contratti di finanziamento le diverse componenti di costo a carico
della clientela, enucleando in particolare quelle soggette a maturazione nel tempo. Nel contempo
gli intermediari sono tenuti a ristorare la clientela con almeno un rapporto in essere che abbia
proceduto ad estinzione anticipata di precedenti finanziamenti anche con contestuale rinnovo.
A tal proposito, da un lato Apulia prontoprestito, in attesa dell’emanazione dei
provvedimenti relativi alla trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari, ha
comunque avviato, anche sulla scorta delle indicazioni fornite dalle associazioni di categoria,
un’analisi della struttura degli attuali contratti, al fine di addivenire ad una modifica degli stessi per
tener conto delle indicazioni fornite dall’Organo di Vigilanza e dall’altro, nelle more dell’emanazione
dei citati provvedimenti e/o nell’attesa di valutare le modalità adottate a livello di sistema per il
calcolo del ristoro da effettuare alla clientela, ha determinato ed accantonato un importo pari a €
350 mila a titolo di passività potenziale, considerando come ricavo ristorabile alla clientela la quota
eccedente il costo industriale sostenuto per l'erogazione del finanziamento.
Il consolidato fiscale nazionale
bancApulia, con decorrenza dall’esercizio 2004, ha aderito in qualità di consolidante al
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 60
consolidato fiscale nazionale ai sensi degli artt. 117 e segg. del Testo Unico delle imposte sui
redditi; l’opzione è stata rinnovata anche per il triennio 2007-2009; inoltre per il triennio 2009-2011
hanno aderito al consolidato fiscale nazionale le società Apulia prontoprestito, Apulia previdenza
ed Apulia assicurazioni. Tale normativa consente di optare per la tassazione di un imponibile
determinato come somma algebrica di redditi/perdite di più società legate tra loro da rapporti di
controllo.
Il vantaggio del consolidato fiscale nazionale per le società del Gruppo che vi hanno aderito
è costituito dalla compensazione dei risultati positivi e negativi infragruppo; inoltre, per le società
che partecipano al consolidato nazionale, gli interessi passivi maturati a favore di altre società
consolidate sono deducibili, fino all’ammontare degli interessi passivi maturati dalle partecipanti al
consolidato nei confronti di soggetti terzi, in misura integrale e non ridotta, così come previsto
dall’art. 96 del Testo Unico delle imposte sui redditi.
La privacy
Il Documento programmatico sulla sicurezza (DPS) - prescritto all’art. 34, comma 1, lettera
g) del D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 “codice in materia di protezione dei dati personali” - è
stato aggiornato nei modi e nei tempi previsti dalla regola 19 del Disciplinare Tecnico allegato B al
decreto stesso.
La prevedibile evoluzione sulla gestione
La gestione complessiva delle società del Gruppo registra, nei primi mesi del 2010, un
andamento sia della raccolta che degli impieghi in linea con il budget 2010, fatta eccezione per
Apulia prontoprestito che presenta una forte contrazione dell’erogato di cessioni del quinto e di
delegazioni di pagamento, rispetto all’analogo periodo del 2009, in quanto la società ha avviato un
processo di revisione dei modelli operativi e dei controlli sulle reti distributive, in ossequio alla
comunicazione dell’Organo di Vigilanza in materia di cessioni del quinto ed operazioni assimilate.
Inoltre, Apulia prontoprestito sta analizzando, per il successivo avvio, un nuovo modello
commerciale che supporti lo sviluppo dell’attività di erogazione diretta delle cessioni del quinto e
delle delegazioni di pagamento.
Apulia prontoprestito prevede, tuttavia, di realizzare già a partire dal 2010 un graduale
miglioramento della redditività attraverso la produzione diretta delle cessioni del quinto della
pensione, un’attenta politica dei prezzi da applicare in relazione all’evoluzione del mercato, nonché
un recupero di efficienza. Inoltre, Apulia prontoprestito predisporrà un nuovo piano industriale che
terrà conto delle sinergie che si potranno realizzare nell’ambito del Gruppo Veneto Banca.
Il risultato di gestione a livello consolidato, comunque, evidenzia, nei primi mesi del 2010,
un miglioramento rispetto all’analogo periodo del 2009.
La gestione delle società del Gruppo, nell’esercizio 2010, sarà influenzata dalle attività
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 61
straordinarie connesse all’integrazione organizzativa con Banca Meridiana nell’ambito del Gruppo
Bancario Veneto Banca ed alla migrazione al sistema informativo utilizzato dallo stesso Gruppo.
Le informazioni sull’ambiente
Le disposizioni previste dall’art. 2428, comma 2, del codice civile relative alle informazioni
attinenti all’ambiente non sono applicabili alle società del Gruppo per la natura dell’attività da esse
svolta.
Le attività di ricerca e sviluppo
Nel corso dell’esercizio 2009 le società del Gruppo non hanno sostenuto costi per attività di
ricerca e sviluppo.
I fatti di rilievo dopo la chiusura dell’esercizio
Dopo la chiusura dell’esercizio 2009 non si sono verificati fatti significativi, ad eccezione
della sottoscrizione dell’atto di fusione tra bancApulia e Banca Meridiana, già illustrato in
precedenza, la cui efficacia giuridica decorrerà dal 10 maggio 2010.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 62
Gli indicatori di perfomance
DATI ECONOMICI
importi in €/1000
Margine di interesse
Commissioni nette
Margine di intermediazione
Rettifiche di valore nette su crediti e attività finanziarie
disponibili per la vendita
Costi operativi
Utile/Perdita d'esercizio di gruppo
DATI PATRIMONIALI
importi in €/1000
Impieghi netti per cassa e di firma (*)
Attività finanziarie
Partecipazioni
Totale Attivo
Raccolta diretta da clientela
Raccolta indiretta
Esposizione interbancaria
Patrimonio netto
31/12/2009
74.084
11.047
87.572
31/12/2008
69.837
10.001
81.028
15.561
69.758
-905
9.114
65.189
7.989
31/12/2009
3.430.618
683.418
21
4.427.413
3.054.920
1.196.019
-685.238
197.784
31/12/2008
31/12/2009
-0,46
-0,02
76,45
0,40
32,45
159
7.715
31/12/2008
4,11
0,18
77,70
0,25
33,15
162
7.915
3.621.932
553.441
21
4.478.966
2.946.342
1.019.133
-864.860
194.221
Var %
6,08
10,46
8,08
70,74
7,01
-
Var %
-5,28
23,49
-1,15
3,69
17,36
-20,77
1,83
INDICI DI REDDITIVITA' ED EFFICIENZA
ROE (%) (1)
ROA (%) (2)
Cost/income ratio (%) (3)
Costo del credito (%) (4)
Commissioni nette/Spese del personale (%)
Margine d'intermediazione per dipendente (5)
Raccolta media per dipendente (6)
Var %
-1,61
60,00
-2,11
-1,85
-2,53
(*) dato 2008 modificato a seguito di riclassifica fatta per aggiornamento dei principi contabili internazionali
IAS/IFRS.
(1) rapporto tra utile netto d'esercizio e patrimonio netto
(2) rapporto tra utile netto d’esercizio e totale attivo
(3) rapporto tra costi operativi, escluso gli accantonamenti netti a rischi ed oneri, e margine di
intermediazione
(4) rapporto tra rettifiche nette su crediti e crediti verso clientela
(5) calcolato rispetto al numero medio dei dipendenti (importi in €/1.000)
(6) raccolta diretta ed indiretta verso clientela rapportata al numero medio dei dipendenti (importi in €/1.000)
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 63
INDICI DI RISCHIOSITA' DEL CREDITO
Var %
31/12/2009
31/12/2008
2,84%
0,98%
1,40%
1,81%
0,87%
0,11%
56,91
12,64
-
26,40%
9,09%
0,18%
0,13%
25,62%
6,28%
0,14%
0,08%
3,04
44,75
28,57
62,50
31/12/2009
2.461.638
176.393
236.807
7,17%
9,62%
31/12/2008
2.546.075
172.487
244.703
6,77%
9,61%
Var %
31/12/2009
17.000.000
2.700.000
1
1
0,11
0,12
31/12/2008
17.000.000
2.700.000
1
1
0,38
0,42
Var %
Incidenza su crediti a clientela
Sofferenze nette/Impieghi netti per cassa e di firma
Incagli netti/Impieghi netti per cassa e di firma
Crediti scaduti/Impieghi netti per cassa e di firma
Tasso di copertura (*)
Sofferenze
Incagli
Crediti scaduti
Crediti in bonis
(*) Indica il rapporto tra i fondi svalutazione e le singole voci
Tutti gli stock includono anche le attività cartolarizzate
STRUTTURA PATRIMONIALE DI VIGILANZA
Attività a rischio ponderate
Patrimonio di vigilanza di base (Tier 1)
Patrimonio di vigilanza
Tier one ratio
Total risk ratio
-3,32
2,26
-3,23
5,91
0,10
VALORI PER AZIONE (*)
Numero azioni ordinarie
Numero azioni privilegiate
Valore nominale azioni ordinarie
Valore nominale azioni privilegiate
Utile per azione (1) (euro)
Utile per azione di base e diluito (2) (euro)
-71,05
-71,43
(*) Dati riferiti alla capogruppo bancApulia
(1) calcolato come rapporto tra utile netto d'esercizio e numero complessivo azioni in circolazione
(2) redditività teorica delle sole azioni ordinarie: calcolato come rapporto tra utile netto d’esercizio (al netto
dei dividendi distribuiti alle azioni privilegiate) e numero azioni ordinarie.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 64
Signori Azionisti,
prima di concludere la presente relazione desideriamo ringraziare tutti coloro che,
nell’assolvimento delle proprie funzioni, hanno contribuito al raggiungimento dei risultati che Vi
abbiamo esposto.
Innanzitutto rivolgiamo un vivo apprezzamento a tutto il Personale per la dedizione e per la
collaborazione prestata.
Rivolgiamo un particolare apprezzamento al Direttore Generale, Giulio Simonelli, per
l’impegno e la professionalità dimostrati nel perseguire gli obiettivi di rafforzamento del governo
d’impresa e di potenziamento della gestione ordinaria, gestendo con prudenza il rischio e
mantenendo sempre alta l’attenzione alle esigenze della clientela. Tale ringraziamento va esteso
ai Vice Direttori Generali, Riccardo Fania e Lucio Gaita, ed a tutti i componenti del Comitato di
Direzione.
Un particolare ringraziamento va al Presidente, dott. Flavio Trinca, all’Amministratore
Delegato, dott. Vincenzo Consoli, e a tutto il personale di Veneto Banca Holding per la fattiva
collaborazione fornita sin dall’avvio dell’operazione straordinaria di integrazione con il Gruppo
Veneto Banca.
Esprimiamo un vivo apprezzamento ai membri del Collegio Sindacale per la costante
presenza e per la professionalità.
Desideriamo ringraziare la Società di Revisione per la collaborazione dimostrata nel corso
dell’incarico.
Alla clientela esprimiamo un particolare ringraziamento per la fiducia che continua ad
accordarci, preferendo con la propria operatività la nostra Banca. Tale ringraziamento va esteso
anche ai Soci.
Un ringraziamento al Direttore della Filiale di Bari della Banca d’Italia, dott. Vincenzo
Umbrella, e a tutti i suoi collaboratori per l’assistenza fornitaci.
Ringraziamo i Direttori delle Filiali della Banca d’Italia delle province in cui la nostra Banca
opera. Tale ringraziamento va esteso ai Dirigenti centrali della Banca d’Italia di Roma.
Rivolgiamo un ringraziamento agli Esponenti della Consob e dell’ISVAP per la
collaborazione fornitaci nel corso dell’anno.
Rivolgiamo, infine, un vivo ringraziamento alle Associazioni di categoria e a tutte le società
al cui capitale le società del Gruppo partecipano, nonché ai Corrispondenti per la fattiva
collaborazione.
San Severo, 25 marzo 2010
per il Consiglio di Amministrazione
Il Presidente
(dott. Vincenzo Chirò)
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione sulla gestione
pag. 65
Attestazione del bilancio consolidato ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob n.
11971/1999 e successive modifiche ed integrazioni.
1. I sottoscritti Vincenzo Chirò, Presidente del Consiglio di Amministrazione, e Donato Cimarosa,
dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di bancApulia spa, attestano,
tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del decreto legislativo 24
febbraio 1998, n. 58:
•
•
l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e
l’effettiva applicazione
delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato, nel
corso dell’esercizio 2009.
2. La valutazione dell’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del
bilancio consolidato al 31 dicembre 2009 si è basata sul processo definito dal Gruppo bancario
bancApulia in coerenza con i modelli interni di controllo.
3. Si attesta, inoltre, che:
3.1 il bilancio consolidato al 31 dicembre 2009:
a) è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella
Comunità europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 19 luglio 2002;
b) corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili;
c) è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale,
economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel
consolidamento;
3.2 la relazione sulla gestione comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato
della gestione, nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel
consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti.
San Severo, 25 marzo 2010
bancApulia spa
Il Dirigente Preposto
(Donato Cimarosa)
bancApulia spa
Il Presidente del C.d.A.
(Vincenzo Chirò)
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Attestazione ai sensi dell’art. 81-ter del Regolamento Consob
n. 11971/1999
pag. 66
RELAZIONE DELLA SOCIETA’ DI REVISIONE
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione della Società di revisione
pag. 67
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione della Società di revisione
pag. 68
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Relazione della Società di revisione
pag. 69
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009
STATO PATRIMONIALE
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Stato Patrimoniale
pag. 70
(importi in €/1.000)
Voci dell'attivo
31/12/2009
10 Cassa e disponibilità liquide
14.190
20 Attività finanziarie detenute per la negoziazione
61.263
30 Attività finanziarie valutate al fair value
variazioni
assolute %
31/12/2008
12.832
1.358 10,58
180.631 (119.368) (66,08)
461
248
213 85,89
40 Attività finanziarie disponibili per la vendita
621.694
372.562 249.132 66,87
60 Crediti verso banche
179.973
205.668 (25.695) (12,49)
3.372.931
3.558.759 (185.828) (5,22)
70 Crediti verso clientela
80 Derivati di copertura
5.286
1.676
3.610
-
23.481
-
23.481
-
21
21
110 Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
14.001
13.811
120 Attività materiali
31.667
32.894
(1.227) (3,73)
7.752
8.471
(719) (8,49)
11.568
(2.293) (19,82)
90 Adeguamento di valore delle attività finanziarie
oggetto di copertura generica
100 Partecipazioni
130 Attività immateriali
di cui:
- avviamento
5.591
140 Attività fiscali
a) correnti
b) anticipate
2.936
6.339
150 Attività non correnti e gruppi di attività in via
di dismissione
160 Altre attività
Totale dell'attivo
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Stato Patrimoniale
-
-
190
1,38
5.591
9.275
5.232
6.336
1.361
-
1.361
-
84.057
79.825
4.232
5,30
4.427.413
4.478.966 (51.553) (1,15)
pag. 71
(importi in €/1.000)
Voci del passivo e del patrimonio netto
31/12/2009
10 Debiti verso banche
31/12/2008
Variazioni
assolute %
865.236
1.070.528 (205.292) (19,18)
20 Debiti verso clientela
1.116.019
961.516 154.503 16,07
30 Titoli in circolazione
1.938.860
1.984.826 (45.966) (2,32)
40 Passività finanziarie di negoziazione
50 Passività finanziarie valutate al fair value
60 Derivati di copertura
80 Passività fiscali
a) correnti
b) differite
2.492
745
473
255
218 85,49
30.274
24.841
5.433 21,87
2.096
3.394
(1.298) (38,24)
1.350
746
90 Passività associate ad attività in via di
dismissione
1.747
-
3.284
110
271
-
57.611
59.021
(1.410) (2,39)
110 Trattamento di fine rapporto del personale
5.591
6.172
(581) (9,41)
120 Fondi per rischi e oneri:
a) quiescenza e obblighi simili
b) altri fondi
5.067
2.409
2.658
100 Altre passività
130 Riserve tecniche
3
5.064
271
-
-
3
2.406
206.089
171.038
499
(6.147)
6.646
-
170 Riserve
86.873
81.694
5.179
6,34
180 Sovrapprezzi di emissione
19.199
19.199
-
-
190 Capitale
19.700
19.700
-
-
210 Patrimonio di pertinenza di terzi (+/-)
71.968
72.609
(905)
7.166
140 Riserve da valutazione
220 Utile (Perdita) d'esercizio (+/-)
Totale del passivo e del patrimonio netto
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Stato Patrimoniale
4.427.413
35.051 20,49
(641) (0,88)
(8.071)
-
4.478.966 (51.553) (1,15)
pag. 72
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009
CONTO ECONOMICO
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Conto Economico
pag. 73
VOCI
10 Interessi attivi e proventi assimilati
20 Interessi passivi e oneri assimilati
30 Margine di interesse
40 Commissioni attive
50 Commissioni passive
60 Commissioni nette
70 Dividendi e proventi simili
80 Risultato netto dell'attività di negoziazione
90 Risultato netto dell'attività di copertura
100 Utili/Perdite da cessione o riacquisto di:
a)crediti
b)attività finanziarie disponibili per la vendita
d) passività finanziarie
120 Margine di intermediazione
130 Rettifiche/Riprese di valore nette per deterioramento di:
a)crediti
b) attività finanziarie disponibili per la vendita
140 Risultato netto della gestione finanziaria
150 Premi netti
160 Saldo altri proventi/oneri della gestione assicurativa
170 Risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa
180 Spese amministrative:
a) spese per il personale
b) altre spese amministrative
190 Accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri
200 Rettifiche/Riprese di valore nette su attività materiali
210 Rettifiche/Riprese di valore nette su attività immateriali
220 Altri oneri/proventi di gestione
230 Costi operativi
240 Utili/perdite delle partecipazioni
260 Rettifiche di valore dell'avviamento
270 Utili/Perdite da cessioni di investimenti
280 Utile della operatività corrente al lordo
delle imposte
290 Imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente
300 Utile/(Perdita) della operatività corrente al netto
delle imposte
310 Utile/(Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione
al netto delle imposte
320 Utile/(Perdita) d'esercizio
330 Utile d'esercizio di pertinenza di terzi
340 Utile/(Perdita) d'esercizio di pertinenza della capogruppo
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Conto Economico
31/12/2009
183.502
(109.418)
74.084
14.126
(3.079)
11.047
93
502
(1.338)
3.184
1.023
2.161
87.572
(15.561)
(13.808)
(1.753)
(importi in €/1.000)
31/12/2008
Variazioni
assolute %
244.131 (60.629) (24,83)
(174.294) (64.876) (37,22)
69.837
4.247 6,08
13.207
919 6,96
(3.206)
(127) (3,96)
10.001
1.046 10,46
214
(121) (56,54)
(247)
(749)
(277)
1.061
1.500
1.684
1.265
235
81.028
6.544 8,08
(9.114)
6.447 70,74
(9.033)
(81)
72.011
44.546
(43.687)
72.870
(69.751)
71.914
22.734
(20.292)
74.356
(67.951)
97 0,13
21.812 95,94
23.395
(1.486) (2,00)
1.800 2,65
(2.810)
(4.212)
(1.214)
8.229
(69.758)
-
(291)
(4.362)
(1.145)
8.560
(65.189)
-
2.519
(150) (3,44)
69 6,03
(331) (3,87)
4.569 7,01
-
3.112
9.167
(6.055) (66,05)
(3.812)
(700)
(1.178)
7.989
(34.040)
(35.711)
(31.104)
(36.847)
(195)
-
(895)
(10)
(905)
7.989
(823)
7.166
2.634
(8.689)
-
(195)
-
(8.884)
(813) (98,78)
(8.071)
pag. 74
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009
PROSPETTO DELLA REDDITIVITA’ CONSOLIDATA COMPLESSIVA
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia - Prospetto della Redditività Complessiva
pag. 75
Voci
10. Utile (Perdita) d'esercizio
31/12/2009
31/12/2008
(895)
7.989
110. Totale altre componenti reddituali al netto delle imposte
6.290
524
6.814
(5.609)
(742)
(6.351)
120. Redditività complessiva (Voce 10+110)
5.919
1.638
130. Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
140. Redditività consolidata complessiva di pertinenza della capogruppo
178
5.741
658
980
Altre componenti reddituali al netto delle imposte
20. Attività finanziarie disponibili per la vendita
30. Attività materiali
40. Attività immateriali
50. Copertura di investimenti esteri
60. Copertura dei flussi finanziari
70. Differenze di cambio
80. Attività non correnti in via di dismissione
90. Utili (perdite) attuariali su piani a benefici definiti
100. Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni valutate a patrimonio netto
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia - Prospetto della Redditività Complessiva
pag. 76
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009
PROSPETTI DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto
pag. 77
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
(complessivo)
Anno 2009
Capitale:
a)
azioni
ordinarie
b)
altre azioni
Sovrapprezzi di
emissione
Patrimonio netto al 31.12.2009
Redditività complessiva
esercizio 2009
Stock options
Derivati su proprie azioni
Variazione strumenti di
capitale
Acquisto azioni proprie
Emissione nuove azioni
Variazioni di riserve
Dividendi e altre
destinazioni
Riserve
Distribuzione straordinaria
Variazioni dell’esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Allocazione risultato
esercizio precedente
Esistenze al 1.1.2009
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2008
(importi in migliaia di €)
19.700
-
19.700
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
19.700
17.000
-
17.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
17.000
2.700
-
2.700
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.700
19.199
-
19.199
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
19.199
153.643
-
153.643
4.961
-
222
-
-
-
-
-
-
- 158.826
di utili
81.694
-
81.694
4.961
-
218
-
-
-
-
-
-
-
86.873
b)
altre
Riserve da
valutazione
Strumenti di
capitale
71.949
-
71.949
-
-
4
-
-
-
-
-
-
-
71.953
(6.310)
-
(6.310)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6.814
504
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
7.989
-
7.989
(4.961)
(3.028)
-
-
-
-
-
-
-
(895)
(895)
(3.028)
222
-
-
-
-
-
-
5.919 197.334
Riserve:
a)
Azioni proprie
Utile (Perdita) di
esercizio
Patrimonio
netto
194.221
-
194.221
-
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto
pag. 78
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
(di pertinenza del gruppo)
Anno 2009
Capitale:
a)
azioni
ordinarie
Patrimonio netto al 31.12.2009
Redditività complessiva
esercizio 2009
Stock options
Derivati su proprie azioni
Variazione strumenti di
capitale
Acquisto azioni proprie
Emissione nuove azioni
Variazioni di riserve
Dividendi e altre
destinazioni
Riserve
Distribuzione straordinaria
Variazioni dell’esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Allocazione risultato
esercizio precedente
Esistenze al 1.1.2009
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2008
(importi in €/1.000)
19.700
-
19.700
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
19.700
17.000
-
17.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
17.000
b)
altre azioni
Sovrapprezzi di
emissione
2.700
-
2.700
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.700
19.199
-
19.199
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
19.199
Riserve:
81.694
-
81.694
4.918
-
261
-
-
-
-
-
-
-
86.873
a)
di utili
81.694
-
81.694
4.918
-
261
-
-
-
-
-
-
-
86.873
b)
altre
Riserve da
valutazione
Strumenti di
capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(6.147)
-
(6.147)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6.646
499
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
7.166
-
7.166
(4.918)
(2.248)
-
-
-
-
-
-
-
(905)
(905)
(2.248)
261
-
-
-
-
-
-
5.741 125.366
Azioni proprie
Utile (Perdita) di
esercizio
Patrimonio
netto
121.612
-
121.612
-
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto
pag. 79
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
(di pertinenza dei terzi)
Anno 2009
Capitale:
a)
azioni
ordinarie
Patrimonio netto al 31.12.2009
Redditività complessiva
esercizio 2009
Stock options
Derivati su proprie azioni
Variazione strumenti di
capitale
Acquisto azioni proprie
Emissione nuove azioni
Variazioni di riserve
Dividendi e altre
destinazioni
Riserve
Distribuzione straordinaria
Variazioni dell’esercizio
Operazioni sul patrimonio netto
Allocazione risultato
esercizio precedente
Esistenze al 1.1.2009
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2008
(importi in €/1.000)
69.766
-
69.766
-
-
(10)
-
-
-
-
-
-
-
69.756
69.766
-
69.766
-
-
(10)
-
-
-
-
-
-
-
69.756
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.464
-
1.464
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.464
Riserve:
719
-
719
43
-
(29)
-
-
-
-
-
-
-
733
a)
di utili
719
-
719
43
-
(29)
-
-
-
-
-
-
-
733
b)
altre
Riserve da
valutazione
Strumenti di
capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(163)
-
(163)
-
-
-
-
-
-
-
-
-
168
5
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
823
-
823
(43)
(780)
-
-
-
-
-
-
-
10
10
72.609
(29)
72.609
-
(780)
(39)
-
-
-
-
-
-
178
71.968
b)
altre azioni
Sovrapprezzi di
emissione
Azioni proprie
Utile (Perdita) di
esercizio
Patrimonio
netto
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto
pag. 80
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
(complessivo)
Anno 2008
Emissione nuove
azioni
Acquisto azioni
proprie
19.700
- 19.700
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 19.700
a)
azioni ordinarie
17.000
- 17.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 17.000
b)
altre azioni
-
2.700
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 19.199
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 19.199
138.709
- 138.709 14.809
-
125
-
-
-
-
-
-
- 153.643
Sovrapprezzi di emissione
Riserve:
2.700
19.199
Derivati su proprie
azioni
Variazioni di riserve
Capitale:
Distribuzione
straordinaria
Variazione
strumenti di
capitale
Dividendi e altre
destinazioni
Operazioni sul patrimonio netto
Stock options
Redditività
complessiva esercizio
2008
Variazioni dell’esercizio
Patrimonio netto al 31.12.2008
Allocazione
risultato
esercizio
precedente
Riserve
Esistenze al 1.1.2008
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2007
(importi in €/1.000)
2.700
a)
di utili
66.854
- 66.854 14.809
-
31
-
-
-
-
-
-
- 81.694
b)
altre
71.855
- 71.855
-
-
94
-
-
-
-
-
-
- 71.949
41
-
41
-
-
-
-
-
-
-
-
- (6.351) (6.310)
Strumenti di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Azioni proprie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 18.817 (14.809) (4.008)
-
-
-
-
-
-
-
7.989
7.989
125
-
-
-
-
-
-
1.638 194.221
Riserve da valutazione
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
18.817
196.466
- 196.466
- (4.008)
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto
pag. 81
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
(di pertinenza del gruppo)
Anno 2008
Variazioni di riserve
Emissione nuove
azioni
Acquisto azioni
proprie
Derivati su proprie
azioni
Stock options
Capitale:
19.700
- 19.700
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 19.700
a)
azioni ordinarie
17.000
- 17.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 17.000
b)
altre azioni
-
2.700
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.700
Distribuzione
straordinaria
Variazione
strumenti di
capitale
Dividendi e altre
destinazioni
Operazioni sul patrimonio netto
Redditività
complessiva esercizio
2008
Variazioni dell’esercizio
Patrimonio netto al 31.12.2008
Allocazione
risultato
esercizio
precedente
Riserve
Esistenze al 1.1.2008
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2007
(importi in €/1.000)
2.700
Sovrapprezzi di emissione
19.199
- 19.199
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 19.199
Riserve:
66.854
- 66.854 14.717
-
123
-
-
-
-
-
-
- 81.694
a)
di utili
66.854
- 66.854 14.717
123
-
-
-
-
-
-
- 81.694
b)
altre
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
39
-
39
-
-
-
-
-
-
-
-
- (6.186) (6.147)
Strumenti di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Azioni proprie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 16.965 (14.717) (2.248)
-
-
-
-
-
-
-
7.166
7.166
123
-
-
-
-
-
-
Riserve da valutazione
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
16.965
122.757
- 122.757
- (2.248)
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto
-
980 121.612
pag. 82
PROSPETTO DELLE VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
(di pertinenza dei terzi)
Anno 2008
Variazioni di riserve
Emissione nuove
azioni
Acquisto azioni
proprie
Derivati su proprie
azioni
Stock options
Capitale:
69.766
- 69.766
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 69.766
a)
azioni ordinarie
69.766
- 69.766
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- 69.766
b)
altre azioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.464
-
1.464
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.464
Riserve:
625
-
625
92
-
2
-
-
-
-
-
-
-
719
a)
di utili
625
-
625
92
-
2
-
-
-
-
-
-
-
719
b)
altre
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Riserve da valutazione
2
-
2
-
-
-
-
-
-
-
-
-
(165)
(163)
Strumenti di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Azioni proprie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.852
-
1.852
(92) (1.760)
-
-
-
-
-
-
-
823
823
- 73.709
- (1.760)
2
-
-
-
-
-
-
658 72.609
Sovrapprezzi di emissione
Utile (Perdita) di esercizio
Patrimonio netto
73.709
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – ProspettI delle Variazioni del Patrimonio Netto
Distribuzione
straordinaria
Variazione
strumenti di
capitale
Dividendi e altre
destinazioni
Operazioni sul patrimonio netto
Redditività
complessiva esercizio
2008
Variazioni dell’esercizio
Patrimonio netto al 31.12.2008
Allocazione
risultato
esercizio
precedente
Riserve
Esistenze al 1.1.2008
Modifica saldi apertura
Esistenze al 31.12.2007
(importi in €/1.000)
pag. 83
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009
RENDICONTO FINANZIARIO
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Rendiconto Finanziario
pag. 84
RENDICONTO FINANZIARIO
Metodo indiretto
(importi in €/1.000)
Importo
A.
ATTIVITA’ OPERATIVA
31/12/2009
31/12/2008
49.925
31.417
- risultato d'esercizio (+/-)
(895)
7.989
- plus/minusvalenze su attività finanziarie detenute per la negoziazione e su attività/passività finanziarie valutate al
fair value (-/+)
(190)
1.062
1. Gestione
- plus/minusvalenze su attività di copertura (-/+)
296
186
15.044
9.354
- rettifiche/riprese di valore nette su immobilizzazioni materiali e immateriali (+/-)
5.426
5.507
- accantonamenti netti a fondi rischi ed oneri ed altri costi/ricavi (+/-)
2.871
291
739
353
31.753
4.151
3.812
842
- rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento (+/-)
- premi netti non incassati (-)
- altri proventi/oneri assicurativi non incassati (+/-)
- imposte e tasse non liquidate (+)
- rettifiche/riprese di valore nette dei gruppi di attività in via di dismissione al netto dell’effetto fiscale (+/-)
- altri aggiustamenti (+/-)
2. Liquidità generata/assorbita dalle attività finanziarie
- attività finanziarie detenute per la negoziazione
- attività finanziarie valutate al fair value
- attività finanziarie disponibili per la vendita
- crediti verso banche: a vista
- crediti verso banche: altri crediti
- crediti verso clientela
- altre attività
3. Liquidità generata/assorbita dalle passività finanziarie:
- debiti verso banche: a vista
-
-
(8.931)
1.682
57.225
(108.071)
119.452
(39.243)
(213)
(156)
(243.828)
157.464
26.857
(28.948)
(937)
(14.143)
159.357
(165.990)
(3.463)
(17.055)
(99.323)
90.679
(371.615)
505.792
- debiti verso banche: altri debiti
166.323
3.130
- debiti verso clientela
154.503
71.973
- titoli in circolazione
(45.678)
(476.838)
(587)
(81)
- passività finanziarie di negoziazione
- passività finanziarie valutate al fair value
218
161
(2.487)
(13.458)
7.827
14.025
1. Liquidità generata da:
229
231
- vendite di partecipazioni
-
27
- dividendi incassati su partecipazioni
-
-
- vendite di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
- vendite di attività materiali
-
-
229
178
-
26
- altre passività
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività operativa
B.
ATTIVITA’ DI INVESTIMENTO
- vendite di attività immateriali
- vendite di società controllate e rami d’azienda
2. Liquidità assorbita da:
-
-
(3.670)
(9.667)
- acquisti di partecipazioni
-
-
- acquisti di attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
(3.158)
(8.714)
(512)
(953)
- acquisti di attività materiali
- acquisti di attività immateriali
- acquisti di società controllate e rami d’azienda
-
-
(3.441)
(9.436)
- emissioni/acquisti di azioni proprie
-
-
- emissioni/acquisti di strumenti di capitale
- distribuzione dividendi e altre finalità
-
-
(3.028)
(4.008)
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività di provvista
(3.028)
(4.008)
LIQUIDITA’ NETTA GENERATA /ASSORBITA NELL'ESERCIZIO
1.358
581
Liquidità netta generata/assorbita dall’attività d’investimento
C.
ATTIVITA’ DI PROVVISTA
LEGENDA:
(+) generata/(-) assorbita
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Rendiconto Finanziario
pag. 85
RICONCILIAZIONE
(importi in €/1.000)
Importo
Voci di bilancio
Cassa e disponibilità liquide all’inizio dell’esercizio
Liquidità totale netta generata/assorbita nell’esercizio
Cassa e disponibilità liquide: effetto della variazione dei cambi
Cassa e disponibilità liquide alla chiusura dell’esercizio
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Rendiconto Finanziario
2009
2008
12.832
12.251
1.358
581
-
-
14.190
12.832
pag. 86
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2009
NOTA INTEGRATIVA
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 87
NOTA INTEGRATIVA
Parte A
Politiche contabili
Parte B
Informazioni sullo stato patrimoniale
Parte C
Informazioni sul conto economico
Parte D
Redditività complessiva
Parte E
Informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura
Parte F
Informazioni sul patrimonio consolidato
Parte G
Operazioni di aggregazione riguardanti imprese o rami d’azienda
Parte H
Operazioni con parti correlate
Parte I
Accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali
Parte L
Informativa di settore
Appendice n.1
Allegati
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 88
PARTE A
POLITICHE CONTABILI
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 89
A.1 - PARTE GENERALE
Sezione 1 – Dichiarazione di conformità ai Principi Contabili Internazionali
La società Capogruppo bancApulia dichiara che il presente bilancio consolidato al 31 dicembre
2009 è stato redatto nella piena conformità di tutti i Principi Contabili Internazionali (IAS/IFRS)
emanati
dall’International
Accounting
Standard
Board
e
delle
relative
interpretazioni
dell’International Financial Reporting Interpretation Committee, vigenti alla data del 31 dicembre
2009 e omologati dalla Commissione Europea secondo la procedura prevista dal regolamento UE
n. 1606/2002. In particolare sono state applicate le previsioni contenute nell’IFRS 7 recepito con
delibera n. 106/2006, nell’IFRS 8 e nello IAS 1.
In data 18 novembre 2009, la Banca d’Italia ha emanato il 1° aggiornamento alla circolare 262
finalizzato a recepire i più estesi requisiti informativi richiesti dall’omologazione e dall’entrata in
vigore di nuovi principi e a seguito del continuo processo di evoluzione di quelli esistenti. Una
breve illustrazione delle principali innovazioni contenute nella Circolare viene presentata nella
successiva sezione 5.
Sezione 2 – Principi generali di redazione
Il bilancio è costituito dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dal prospetto della redditività
complessiva, dal prospetto delle variazioni di patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalla
presente nota integrativa ed è inoltre corredato della relazione del consiglio di amministrazione
sulla gestione.
Il bilancio è redatto utilizzando l’euro quale moneta di conto. Gli importi dei prospetti contabili e i
dati riportati nella nota integrativa sono in migliaia di euro.
Il presente bilancio si fonda sull’applicazione dei seguenti principi generali di redazione dettati dallo
IAS 1:
1. Continuità aziendale. Le valutazioni delle attività, delle passività e delle operazioni “fuori
bilancio” sono effettuate nella prospettiva della continuità aziendale, sulla base dei valori di
funzionamento, in quanto si ha la ragionevole aspettativa che le società del Gruppo
continueranno con la propria esistenza operativa per un prevedibile futuro.
2. Competenza economica. Costi e ricavi vengono rilevati, a prescindere dal momento del
loro regolamento monetario, per periodo di maturazione economica e secondo il criterio di
correlazione.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 90
3. Coerenza di presentazione. Presentazione e classificazione delle voci sono mantenute
costanti nel tempo allo scopo di garantire la comparabilità delle informazioni, salvo che la
loro variazione sia richiesta da un Principio Contabile Internazionale o da una
Interpretazione oppure renda più appropriata, in termini di significatività e di affidabilità, la
rappresentazione dei valori. Se un criterio di presentazione o di classificazione viene
cambiato, quello nuovo si applica – ove possibile – in modo retroattivo; in tal caso vengono
anche indicati la natura e il motivo della variazione, nonché le voci interessate. Nella
presentazione e nella classificazione delle voci sono adottati gli schemi predisposti dalla
Banca d’Italia per i bilanci delle banche.
4. Aggregazione e rilevanza. Tutti i raggruppamenti significativi di voci con natura o funzione
simili sono riportati separatamente. Gli elementi di natura o funzione diversa, se rilevanti,
vengono presentati in modo distinto.
5. Divieto di compensazione. Attività e passività, costi e ricavi non vengono compensati tra
loro, salvo che ciò non sia richiesto o permesso da un Principio Contabile Internazionale o
da una Interpretazione oppure dagli schemi predisposti dalla Banca d’Italia per i bilanci
delle banche.
6. Informativa comparativa. Le informazioni comparative dell’esercizio precedente sono
riportate per tutti i dati contenuti nei prospetti contabili, a meno che un Principio Contabile
Internazionale o una Interpretazione non prescrivano o consentano diversamente. Sono
incluse anche informazioni di natura descrittiva, quando utili per la comprensione dei dati.
Sezione 3 – Area e metodi di consolidamento
1. Partecipazioni in società controllate in via esclusiva e in modo congiunto
Nel presente bilancio consolidato il trattamento delle partecipazioni nelle società controllate in via
esclusiva si basa sul principio di seguito illustrato.
Conformemente al metodo del consolidamento integrale le voci del bilancio espongono tutte le
attività, le passività, le operazioni “fuori bilancio”, i costi e i ricavi della Capogruppo bancApulia e
delle sue società controllate, ad esclusione di quelli eliminati reciprocamente nel processo di
consolidamento e cioè: a) le partecipazioni nelle società controllate e le relative quote dei patrimoni
di tali società; b) gli altri rapporti infragruppo.
Le differenze di consolidamento vengono trattate contabilmente così come stabilito dall’IFRS 3:
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 91
•
le differenze positive di valore tra le partecipazioni nelle società controllate e le relative
quote dei patrimoni di tali società sono riportate tra gli avviamenti ed assoggettate
all’impairment test.
•
le differenze negative di valore vengono rilevate tra i ricavi.
Il consolidamento delle Compagnie assicurative è stato effettuato secondo il principio contabile
innanzi precisato applicando il “metodo dell’acquisto” (IFRS 3 paragrafo 14).
Il consolidamento integrale del Fondo Immobiliare Apulia investimenti a cui la controllata Apulia
Service spa, nel corso del primo semestre 2007, ha conferito l’intero suo patrimonio immobiliare è
conseguente al controllo di fatto del Fondo stesso da parte del Gruppo.
Infatti, controllando la maggioranza delle quote del fondo, il Gruppo mantiene la totalità dei rischi e
dei benefici derivanti dalla proprietà degli immobili ceduti; lo IAS 27 non prevede nessuna
eccezione al consolidamento del rendiconto del fondo in relazione alla sua connotazione giuridica.
Le società incluse nel consolidamento sono quindi quelle facenti parte del gruppo bancario
bancApulia e quelle per le quali la capogruppo detiene il controllo sia di diritto che di fatto in
maniera diretta o indiretta tramite sue controllate.
2. Altre informazioni
Le partecipazioni di controllo e le partecipazioni in imprese collegate ritenute irrilevanti nel
contesto del bilancio consolidato sono escluse dall’area di consolidamento ed indicate nella
stato patrimoniale attivo alla voce 100 “Partecipazioni”. Per i criteri di iscrizione, cancellazione e
valutazione di dette partecipazioni si rimanda alla Sezione 8 della Parte A.2 delle Politiche
Contabili.
Sezione 4 – Eventi successivi alla data di riferimento del bilancio
Nel mese di gennaio 2010, il Gruppo Veneto Banca ha proceduto all’acquisizione del controllo
della capogruppo bancApulia. Si rinvia a quanto precisato nella Relazione del Consiglio di
Amministrazione sull’andamento della gestione.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 92
Sezione 5 – Altri aspetti
•
Incertezza sull’utilizzo di stime
La redazione del bilancio richiede anche il ricorso a stime e ad assunzioni che possono
determinare effetti sui valori iscritti nello stato patrimoniale e nel conto economico, nonché
sull'informativa relativa alle attività e passività potenziali. L'elaborazione di tali stime implica
l'utilizzo delle informazioni disponibili e l'adozione di valutazioni soggettive, fondate anche
sull'esperienza storica utilizzata ai fini della formulazione di assunzioni ragionevoli per la
rilevazione dei fatti di gestione. Per loro natura le stime e le assunzioni utilizzate possono variare di
esercizio in esercizio e, pertanto, non è da escludere che negli esercizi successivi gli attuali valori
iscritti in bilancio possano differire anche in maniera significativa a seguito del mutamento delle
valutazioni soggettive utilizzate.
Le principali fattispecie per le quali è maggiormente richiesto l'impiego di valutazioni soggettive da
parte dei consigli di amministrazione delle società del Gruppo, anche avvalendosi del supporto di
consulenti esterni, sono in particolare:
- l'utilizzo di modelli valutativi per la quantificazione e la rilevazione delle rettifiche/riprese di
valore dei crediti deteriorati e dei crediti “in bonis” nonché, in genere, delle altre attività
finanziarie esposte in bilancio;
- la quantificazione dei fondi del personale e dei fondi per rischi e oneri;
- la valutazione degli avviamenti;
- la valutazione degli strumenti finanziari classificati al livello 3 della gerarchia del fair value.
La descrizione delle politiche contabili applicate ai principali aggregati di bilancio fornisce i dettagli
informativi necessari all'individuazione delle principali assunzioni e valutazioni soggettive utilizzate
nella redazione del bilancio stesso. Per le ulteriori informazioni di dettaglio inerenti alla
composizione e ai relativi valori di iscrizione delle poste interessate dalle stime in argomento si fa
invece rinvio alle specifiche sezioni della nota integrativa.
•
Principi contabili
A far data dal primo gennaio 2009 sono entrate in vigore numerose modifiche ai principi contabili
internazionali IAS/IFRS esistenti che, sebbene non abbiano comportato significativi effetti contabili
sul bilancio 2009, hanno modificato aspetti salienti dell’informativa da rendere nello stesso bilancio
d’esercizio.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 93
La nuova versione dello IAS 1 (Presentazione del bilancio) ha introdotto il nuovo prospetto della
redditività complessiva, che richiede di evidenziare, in aggiunta all’utile dell’esercizio, tutte le
componenti che contribuiscono alla determinazione della redditività aziendale. Nello specifico, si
tratta delle variazioni di valore delle attività imputate direttamente alle riserve da valutazione del
patrimonio netto.
La modifica dell’IFRS 7 (Strumenti finanziari: informazioni integrative) ha introdotto le nuove
informative sulla “gerarchia del fair value” (livello 1, livello 2 e livello 3) che richiedono di
distinguere i vari strumenti finanziari dell’attivo e del passivo valutati al fair value in base alla
derivazione dei dati utilizzati per computarne il relativo fair value, allo scopo di apprezzarne il
grado di oggettività/soggettività.
In particolare, l’emendamento definisce tre livelli di fair value:
-
livello 1: se lo strumento finanziario è quotato in un mercato attivo il cui fair value
corrisponde quindi alla sua quotazione rilevata direttamente in tale mercato;
-
livello 2: se lo strumento finanziario non è quotato in un mercato attivo ed il suo fair value è
determinato utilizzando tecniche di valutazione che si basano su parametri informativi
comunque assunti direttamente (o indirettamente) dai mercati;
-
livello 3: se lo strumento finanziario non è quotato in un mercato attivo ed il suo fair value è
determinato utilizzando tecniche di valutazione che si basano su parametri informativi non
assunti (in tutto o in parte) dai mercati.
L’IFRS 7 richiede pertanto che venga fornita una adeguata informativa sulle misure di fair value
utilizzate per ogni classe di strumenti finanziari con particolare riferimento:
1. al livello della gerarchia di fair value al quale le valutazioni appartengono, distinguendo gli
strumenti delle tre diverse categorie;
2. ai trasferimenti di importo rilevante tra il livello 1 e il livello 2 e viceversa effettuati
nell'esercizio e alle relative ragioni;
3. agli strumenti appartenenti al livello 3, dei quali deve essere fornita una riconciliazione dei
saldi all'inizio e alla fine dell'esercizio con l’evidenza delle variazioni che li hanno interessati
(acquisti, vendite, emissioni, rimborsi, profitti e perdite a conto economico o a patrimonio netto,
trasferimenti di livello, ecc.) nonché un’analisi di sensitività degli stessi.
La Capogruppo, nel definire il relativo livello di fair value dei vari strumenti finanziari in portafoglio,
procede nel seguente modo:
-
Livello 1
Ai fini del processo valutativo, vengono considerati quotati in mercati attivi gli strumenti
finanziari per i quali esistono prezzi ufficiali di riferimento o che sono sistematicamente trattati
su circuiti di negoziazione "alternativi" rispetto a quelli ufficiali, i cui prezzi sono considerati
"significativi", in quanto rappresentano la quotazione a cui avverrebbe effettivamente una
transazione alla data di valutazione.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 94
Le attività finanziarie classificate al livello 1 di fair value sono costituite principalmente da titoli di
stato italiani e da OICR con NAV ufficiale.
-
Livello 2
In assenza di prezzi rilevati su un mercato attivo, i fair value vengono determinati attraverso
tecniche di valutazione basate su dati di input osservabili sul mercato.
Le principali tecniche di valutazione individuate risultano le seguenti:
- utilizzo di recenti transazioni di mercato;
- quotazioni operative di broker o controparti terze basate su dati di input osservabili sul
mercato;
- riferimento al prezzo di strumenti finanziari aventi le medesime caratteristiche di quello oggetto
di valutazione (comparable approch);
- tecniche di calcolo del fair value, quali ad esempio “discounted cash flow analysis” o altre
metodologie di pricing generalmente accettate dal mercato, basate su dati di input direttamente
osservabili sul mercato (ad esempio tassi d’interesse e curve di rendimento, volatilità, Credit
Defaul Swap ecc.) o ottenuti indirettamente per mezzo di strutture di correlazione.
Le attività finanziarie classificate al livello 2 di fair value sono costituite in prevalenza da
obbligazioni bancarie italiane ed estere.
Appartengono inoltre al livello 2 gli outrights valutari e gli interest rate swaps (IRS) valutati sulla
base di parametri osservabili di mercato.
-
Livello 3
Le valutazioni di livello 3 si basano su significativi dati di input non osservabili sul mercato. Tali
misurazioni includono pertanto valutazioni soggettive circa i parametri che sarebbero utilizzati
dal mercato per prezzare gli strumenti finanziari, basate sulle migliori informazioni disponibili
alla data di bilancio. Il fair value viene determinato, pertanto, attraverso una serie di stime ed
ipotesi, difficilmente verificabili sul mercato, che hanno un impatto significativo nella valutazione
dell’attività finanziaria.
Le attività finanziarie di livello 3 che sono presenti nel solo portafoglio AFS sono costituite da
una Fund Linked Note, oggetto di impairment nel corso dell’esercizio, in conformità con quanto
indicato nella policy interna aziendale sui titoli AFS e dalle partecipazioni di minoranza del
Gruppo.
La valutazione delle partecipazioni di minoranza si basa sull’applicazione di una tecnica che
prende a riferimento, tra gli altri, il costo del capitale come parametro non direttamente
osservabile sul mercato ancorché la sua determinazione dipenda anche da dati di mercato
(tasso risk free e quotazione degli indici di mercato). Il valore degli altri dati di input utilizzati
nella tecnica di valutazione risultano di natura consuntiva (reddito, patrimonio, etc.) e pertanto
non dipendono dalla formulazione di ipotesi.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 95
Infine, i risultati dell’analisi di sensitività, effettuata sulle indicate attività di livello 3, evidenziano
come la variazione del costo del capitale incida in maniera non rilevante sul fair value delle
partecipazioni.
Il fair value della Fund Linked Note è stato determinato sulla base di tecniche di valutazione che
hanno utilizzato variabili che sono direttamente (o indirettamente) osservabili sul mercato. Nel
caso specifico, la relativa, significativa, variabile non immediatamente osservabile sul mercato,
è costituita dalla stima del valore del fondo sottostante, per la quale si è, inoltre, proceduto ad
un'analisi di sensitività. A tal riguardo si evidenzia che una modifica nei livelli di partenza della
valorizzazione del NAV del fondo, in ipotesi di scenario di –100 bps (+100 bps), a parità di tutte
le altre variabili coinvolte nella valutazione, avrebbe comportato un delta sul fair value dei titolo
di –1,91 (+1,90).
Nell'esercizio non vi sono stati trasferimenti di strumenti finanziari tra la scala gerarchica di livello 1
e di livello 2 e, inoltre, non vi sono stati trasferimenti di strumenti finanziari che hanno interessato la
scala gerarchica di livello 3.
L’emanazione dell’IFRS 8 (Operating Segments) ha ridisegnato l’informativa di settore,
precedentemente disciplinata dallo IAS 14 (Segment Reporting) introducendo un approccio
gestionale nella individuazione e nella misurazione dei settori operativi.
•
Banca d’Italia - 1° aggiornamento del 18.11.2009 della circolare n° 262 del 22 dicembre
2005 “Il bilancio bancario: schemi e regole di compilazione”
L’aggiornamento del 18.11.2009 della circolare Banca d’Italia n° 262/2005 in materia di bilancio
bancario ha recepito una serie di novità, recentemente introdotte dallo IASB nei principi contabili
internazionali IAS/IFRS, che disciplinano la sfera degli strumenti finanziari nonché una serie di
aggiustamenti, precisazioni e chiarimenti, in parte già comunicati nel recente passato dall’Autorità
di Vigilanza, che regolano i criteri di predisposizione delle informative di bilancio.
Nello specifico, tale aggiornamento tiene conto, oltre che degli aspetti delineati nel paragrafo
precedente (prospetto della redditività complessiva istituito dallo IAS 1 e nuove informative sulla
“gerarchia del fair value” introdotte dall’IFRS 7), anche delle modifiche dello IAS 39 (Strumenti
finanziari: rilevazione e valutazione) e all’IFRS 7 decise nell’ottobre 2008 con le quali sono stati
disciplinati la riclassificazione degli strumenti finanziari tra portafogli contabili e i relativi obblighi
informativi.
Nel seguito si espongono le principali novità introdotte dal predetto aggiornamento normativo, in
vigore a far data dai bilanci al 31.12.2009.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 96
1. E’ stata eliminata la classificazione degli strumenti finanziari tra “valori quotati” e “valori
non quotati” e sono state abrogate le relative informative di bilancio, sostituite dalla nuova
informativa sulla gerarchia del “fair value”.
2. Sono state introdotte nella parte A “politiche contabili” le informative prescritte dall’IFRS 7,
oltre che sulla suddetta “gerarchia di fair value”, anche sui trasferimenti di portafoglio di
strumenti finanziari effettuati sia nel corso dell’esercizio di riferimento sia in quelli
precedenti a partire dal 1° luglio 2008.
3.
Sono state abrogate le evidenze informative relative alle “attività finanziarie cedute e non
cancellate”, le connesse “passività finanziarie” e le “attività finanziarie deteriorate” esposte
nella parte B della nota integrativa “informazioni sullo stato patrimoniale” e nella parte C
“informazioni sul conto economico”. La nuova configurazione, pertanto, include le predette
attività e passività nella struttura per forma tecnica (titoli di debito, titoli di capitale,
finanziamenti ecc.) delle tavole delle parti B e C. Fanno sia pur parziale eccezione a tale
nuova impostazione le informative riguardanti i “crediti verso clientela”, le cui singole forme
tecniche sono suddivise in componenti “in bonis” e componenti “deteriorate” (parte B
tavole 7.1 e 7.2).
4. Sono state abrogate nella parte B della nota integrativa “informazioni sullo stato
patrimoniale” le evidenze informative relative alle forme tecniche e le attività sottostanti
degli strumenti finanziari derivati di negoziazione e di copertura. Tali informative sono ora
contemplate, secondo una diversa configurazione, nella parte E “informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura” della nota integrativa.
5. L’informativa sulle varie tipologie di riserve patrimoniali è stata trasferita dalla parte B della
nota integrativa “informazioni sullo stato patrimoniale” alla parte F “informazione sul
patrimonio”.
6. L’informativa relativa alle operazioni di cartolarizzazione nelle quali la Banca “originator” ha
acquistato il complesso delle passività emesse dalla società veicolo (ad esempio,
autocartolarizzazioni, fase del “warehousing” delle cartolarizzazioni) è stata trasferita nella
sezione della nota integrativa sul rischio di liquidità nella parte E “informazioni sui rischi e
sulle relative politiche di copertura”.
7. Relativamente alle tavole sulla “distribuzione temporale per durata residua (data di
riprezzamento) e per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie” della
parte E “informazioni sui rischi e sulle relative politiche di copertura” della nota integrativa
viene prescritto che le esposizioni deteriorate rappresentate da sofferenze, incagli ed
esposizioni scadute e/o sconfinanti vanno ricondotte nelle pertinenti fasce di vita residua
sulla base delle previsioni di recupero - effettuate ai fini delle valutazioni di bilancio - dei
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 97
sottostanti flussi di cassa. Inoltre, nella seconda delle suddette tavole occorre riportare, per
le attività e le passività per cassa, i flussi finanziari non attualizzati sia in linea capitale sia
in linea interessi (questi ultimi limitatamente a quelli liquidabili entro 1 anno dalla data di
riferimento del bilancio ed esclusi i flussi di interessi relativi alle poste “a vista”).
8. I crediti e i debiti di funzionamento connessi con la prestazione di servizi finanziari (come i
conti correnti) vanno imputati alle pertinenti voci dei crediti e dei debiti verso clientela e
banche. La nozione di servizi finanziari adottata è estremamente ampia, in quanto include
tutti i servizi bancari e finanziari disciplinati dal TUB e dal TUF. Nello specifico, le poste
interessate comprendono, fra le altre componenti, i crediti verso società per commissioni di
collocamento e di distribuzione di prodotti e servizi finanziari.
Si precisa, inoltre, che nella redazione del presente Bilancio si è tenuto conto del Documento
congiunto Banca d’Italia/Consob/Isvap n.4 del marzo 2010.
L’impatto di tale aggiornamento normativo ha comportato la modifica, ove necessario, dei saldi
comparativi dell’esercizio precedente.
Sezione 6 – Classificazione dei contratti assicurativi
L’IFRS 4 contiene le disposizioni per la classificazione delle polizze emesse da imprese di
assicurazione e riassicurazione come “contratti assicurativi” ovvero come “contratti di
investimento”. Una volta fissate le regole di classificazione, tale documento disciplina inoltre il
trattamento contabile dei contratti assicurativi e dei prodotti di natura finanziaria con elementi di
partecipazione discrezionale agli utili (di seguito, “DPF”), rimandando alle disposizioni dello IAS 39
per la disciplina dei prodotti di natura finanziaria senza “DPF”. Nel seguito ci si riferirà ai contratti
rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4 come a “contratti assicurativi” ed ai contratti
rientranti nell’ambito di applicazione dello IAS 39 come a “contratti di investimento”.
Si definiscono “contratti assicurativi” quei contratti attraverso i quali una delle parti (l’assicuratore)
si assume un significativo rischio assicurativo con l’accordo di indennizzare un’altra parte
(l’assicurato o un altro beneficiario) nel caso in cui uno specifico evento incerto abbia degli effetti
negativi sull’assicurato (IFRS4 – Appendice A).
L’incertezza è l’essenza di un “contratto
assicurativo”, e la presenza di un rischio assicurativo presuppone che almeno uno dei seguenti
punti sia aleatorio alla sottoscrizione del contratto (IFRS4 – Appendice B, Paragrafo 2):
-
il verificarsi dell’evento;
-
il momento in cui l’evento si verifica;
-
l’impatto economico che l’evento avrà sull’assicuratore.
Un contratto classificato come “assicurativo” rimane tale fino all’estinzione o alla scadenza (IFRS4
– Appendice B, Paragrafo 30).
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 98
La soglia di significatività del rischio assicurativo definita dal Gruppo Apulia assicurazioni e
previdenza ai fini della classificazione dei propri contratti è pari al 5%.
I contratti con “DPF” sono contratti che sanciscono il diritto a ricevere, come supplemento alle
prestazioni minime garantite, pagamenti aggiuntivi:
-
che
probabilmente
rappresenteranno
una
componente
significativa
dei
pagamenti
contrattuali complessivi;
-
il cui ammontare o scadenza è discrezionale per l’assicuratore;
-
che sono contrattualmente basati su una tra le seguenti componenti:
¾
le performance di uno specifico tipo di contratti;
¾
minusvalenze/plusvalenze da investimenti, realizzate o meno, su uno specifico pool di
attivi detenuti dall’assicuratore;
¾
utili o perdite dell’assicuratore.
L’assicuratore può decidere quando e in che modo distribuire tali utili agli assicurati, sebbene
possa essere soggetto a regolamenti di carattere contrattuale o legale.
Il Gruppo Apulia assicurazioni e previdenza, coerentemente con l’interpretazione prevalente nel
mercato assicurativo italiano, ha individuato un elemento di partecipazione discrezionale agli utili
nei contratti collegati alle gestioni separate degli investimenti. L’elemento di partecipazione
discrezionale consiste, anche in presenza di un’aliquota di retrocessione agli assicurati stabilita a
priori dal contratto, nella possibilità per l’assicuratore di decidere la tempistica e le modalità con le
quali realizzare il rendimento da retrocedere. In conseguenza di tale valutazione, in tutti i contratti
le cui prestazioni sono collegate al rendimento della gestione separata “Apulia Invest” è stata
individuata una componente di partecipazione discrezionale.
Nel portafoglio del Gruppo non sono presenti contratti per i quali sia necessario procedere allo
scorporo della componente di deposito. Ove consentito, si è deciso di non esercitare l’opzione di
unbundling. I contratti presenti nel portafoglio del Gruppo non contengono embedded derivatives
da separare.
I contratti presenti nel portafoglio del Gruppo Apulia assicurazioni e previdenza risultano, in sintesi,
così classificati:
6.1.
-
Contatti diretti – Rami Vita
Contratti Rami I e V: tutti rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4, in quanto
contenenti un rischio assicurativo significativo e quindi classificati come “contratti
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 99
assicurativi” o in quanto “contratti di investimento” con “DPF”; in particolare, sono stati
classificati come contratti con “DPF”, tutti i contratti (assicurativi o di investimento) collegati
alla gestione separata “Apulia Invest”;
-
Contratti Rami III e VI: trattasi di sole 2 polizze, rientranti nell’ambito di applicazione dello IAS
39, in quanto “contratti di investimento” senza “DPF”; sono una polizza Unit Linked per la
quale il rischio dell’investimento è sopportato dall’assicurato ed un contratto derivante dalla
gestione di un fondo pensione.
6.2.
-
Contatti diretti – Rami Danni
Contratti Rami Infortuni e Malattie: tutti rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4, in
quanto le analisi effettuate sui contratti in portafoglio hanno evidenziato la presenza esplicita
del trasferimento di un rischio assicurativo significativo dall’assicurato alla Compagnia, con la
conseguente classificazione degli stessi quali “contratti assicurativi”.
6.3.
Trattati di riassicurazione passiva
-
Essendo le polizze oggetto di cessione rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4, e
implicando i contratti di riassicurazione un trasferimento di rischio assicurativo significativo,
i trattati in essere sono classificati come “assicurativi” ai sensi dell’IFRS 4.
Sezione 7 – Trattamento contabile dei “contratti assicurativi” e dei “contratti di
investimento” contenenti un elemento di partecipazione discrezionale
(IFRS 4)
Le peculiarità del settore assicurativo hanno imposto una diluizione ad hoc dell’iter di
elaborazione/emissione degli IFRS assicurativi. Nel maggio 2002, infatti, lo IASB ha ritenuto
opportuno dividere il progetto riguardante la contabilizzazione e la rappresentazione in bilancio
delle poste afferenti ai contratti assicurativi in due fasi, rimandando alla seconda fase
l’implementazione di uno specifico modello di fair value.
Si segnala, pertanto, l’assenza nella “fase 1” di un principio internazionale dedicato alla
valutazione delle poste tecniche assicurative. L’IFRS 4, infatti, prevede che i contratti classificati
come “assicurativi” continuino ad essere valutati con l’impiego dei principi contabili adottati prima
della transizione ai principi IFRS adottati dall’Unione Europea (di seguito, “Local GAAP”), mentre
per i contratti “finanziari” viene fatto rimando allo IAS 39.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 100
Per i “contratti assicurativi” con o senza “DPF” e per i prodotti di natura finanziaria che, pur non
avendo un rischio assicurativo significativo, prevedono elementi di partecipazione discrezionale
agli utili, il Gruppo ha quindi proseguito a contabilizzare le poste tecniche, economiche e
patrimoniali, degli stessi applicando - quali “Local GAAP” - i criteri adottati dalle Società incluse nel
consolidamento ai fini della predisposizione dei rispettivi bilanci (individuali), in ossequio alle
disposizioni del D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209, e, ove non espressamente previsto dal Codice
delle Assicurazioni Private o dai provvedimenti di attuazione, in applicazione delle disposizioni del
Codice Civile e dei D.Lgs. 17 marzo 1995, n. 174 e 26 maggio 1997, n. 173.
Conformemente con quanto previsto dall’IFRS 4, ad ogni data di bilancio, il Gruppo procede
inoltre:
¾ in presenza di un elemento di partecipazione agli utili discrezionale, sia nel caso di
“contratti assicurativi” sia di “contratti di investimento”, alla contabilizzazione tra le
riserve tecniche delle passività differite verso gli assicurati, determinate utilizzando la
tecnica del c.d. Shadow Accounting, meglio descritta in seguito;
¾ a verificare la congruità delle riserve tecniche, attraverso un test di sufficienza delle
stesse (Liability Adequacy Test, “LAT”), meglio descritto in seguito.
Lo Shadow Accounting prevede l’attribuzione agli assicurati – per la quota di loro pertinenza –
della componente di rendimento non realizzata sugli attivi cui è collegata da contratto la
partecipazione agli utili. In particolare, per effetto dello Shadow Accounting vengono allocate alle
riserve tecniche, per la componente di competenza degli assicurati, le plusvalenze/minusvalenze
non realizzate sui titoli assegnati alla gestione separata Apulia Invest, interamente classificati
come disponibili per la vendita, e al Patrimonio Netto.
Il Liability Adequacy Test (“LAT”) è condotto al fine di verificare che le riserve tecniche appostate
siano adeguate a coprire i flussi di cassa futuri relativi ai contratti classificati come assicurativi o
come contratti di investimento con “DPF”, stimati utilizzando ipotesi correnti (current best
estimate).
Se da tale valutazione emergesse che il valore delle passività assicurative è
insufficiente, al netto dei relativi costi di acquisizione capitalizzati ed attivi immateriali, la differenza
andrebbe contabilizzata a Conto Economico.
Sezione 8 – Trattamento contabile dei contratti di investimento senza elementi di
partecipazione discrezionale (IAS 39)
Tali contratti sono sottoposti alle regole contabili dettate dallo IAS 39, secondo le quali le somme
versate dal contraente, al netto dei caricamenti, e le liquidazioni effettuate non vengono rilevate a
Conto Economico, ma solo come movimenti di deposito nelle specifiche voci di passività
finanziarie.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 101
I due contratti di investimento senza “DPF” presenti nel portafoglio del Gruppo sono classificati
come “strumenti finanziari designati a fair value rilevato a conto economico”. La rilevazione iniziale
è effettuata al costo, quale espressione del fair value alla data, e le valutazioni successive sono
effettuate al fair value, rappresentato dal fair value degli attivi corrispondenti. Le variazioni di fair
value vengono rilevate a Conto Economico.
A.2 – PARTE RELATIVA ALLE PRINCIPALI VOCI DI BILANCIO
Sezione 1 – Attività finanziarie detenute per la negoziazione
1.1.
Criteri di classificazione
Il portafoglio delle attività finanziarie detenute per la negoziazione include gli strumenti finanziari
rappresentati da titoli detenuti su un orizzonte di breve periodo con finalità di trading e i derivati
(con fair value positivo) diversi da quelli di copertura. Vengono allocati nel presente portafoglio
anche gli strumenti derivati separati contabilmente dai sottostanti strumenti finanziari strutturati
quando sono soddisfatti i seguenti requisiti per lo scorporo:
•
le caratteristiche economiche e i rischi del derivato incorporato non sono strettamente
correlati a quelle del contratto che lo ospita;
•
uno strumento separato con le stesse condizioni del derivato incorporato soddisferebbe la
definizione di derivato e
•
1.2.
lo strumento ibrido non è valutato al fair value con effetto rilevato in conto economico.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Gli strumenti finanziari rappresentati da titoli che formano oggetto di operazioni di compravendita a
pronti non ancora regolate secondo le prassi di mercato (regular way) vengono iscritti (se
acquistati) oppure cancellati (se venduti) secondo il principio della “data di regolamento”. I derivati
sono contabilizzati secondo il principio della “data di contrattazione”.
Fatte salve le eccezioni previste dallo IAS 39, i titoli del portafoglio di negoziazione non possono
essere trasferiti in altri portafogli né titoli di altri portafogli possono formare oggetto di trasferimento
al portafoglio di negoziazione. Inoltre, ricorrendone le condizioni (successiva Sezione 7 –
Operazioni di copertura) e previo cambio di destinazione, gli strumenti derivati di negoziazione
possono essere utilizzati come strumenti di copertura dei rischi. Per converso, i contratti derivati
utilizzati come strumenti di copertura dei rischi e classificati nel pertinente portafoglio, sono
trasferiti, quando viene meno la finalità di copertura, nel portafoglio di negoziazione.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 102
Gli strumenti predetti sono cancellati dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi
finanziari derivanti dalle medesime attività o soltanto se tutti i rischi e i benefici (o il loro controllo
effettivo) vengono sostanzialmente trasferiti agli acquirenti. Qualora tutti i rischi e i benefici (o il loro
controllo effettivo) non vengano sostanzialmente trasferiti viene registrato un debito nei confronti
degli acquirenti di importo pari al corrispettivo riscosso.
Le attività finanziarie detenute per la negoziazione sono contabilizzate inizialmente al fair value, di
norma rappresentato dal corrispettivo pagato per l’esecuzione della transazione senza considerare
i costi o proventi, ad essa riferiti ed attribuibili allo strumento stesso, che vengono rilevati
direttamente a conto economico.
1.3.
Criteri di valutazione
Successivamente all’iscrizione iniziale gli strumenti finanziari rappresentati da titoli e i derivati di
negoziazione sono valorizzati al fair value. Il fair value degli strumenti quotati in mercati attivi
(livello 1 nella “gerarchia del fair value”) si ragguaglia alle quotazioni di chiusura dei mercati. Quello
degli strumenti non quotati in mercati attivi viene stimato utilizzando le tecniche di valutazione
indicate nel successivo paragrafo 24 “altre informazioni: metodologie di determinazione del fair
value” a proposito della valutazione degli strumenti di livello 2 nella “gerarchia del fair value”.
1.4.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla
base di quanto riportato di seguito.
a. Gli interessi attivi e i dividendi dei titoli vengono rispettivamente allocati nelle voci “interessi
attivi e proventi assimilati” e “dividendi e proventi assimilati”.
b. I proventi e le perdite da valutazione (plusvalenze e minusvalenze da valutazione) e da
negoziazione (utili e perdite da negoziazione, inclusi i differenziali e i margini, positivi o
negativi, dei contratti derivati classificati nel portafoglio di negoziazione) degli strumenti di
negoziazione vengono allocati nella voce di conto economico “risultato netto dell’attività di
negoziazione”.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 103
Sezione 2 – Attività finanziarie disponibili per la vendita
2.1.
Criteri di classificazione
Il portafoglio delle attività finanziarie disponibili per la vendita include tutte le attività finanziarie non
derivate che non sono classificate come crediti, attività finanziarie detenute sino alla scadenza,
attività valutate al fair value, partecipazioni.
In particolare tale portafoglio accoglie tutti i titoli destinati alla vendita entro orizzonti temporali
generalmente meno brevi di quelli del portafoglio di negoziazione e anche tutte le partecipazioni di
minoranza del Gruppo.
2.2.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Fatte salve le eccezioni previste dallo IAS 39, i titoli del portafoglio disponibile per la vendita non
possono essere trasferiti in altri portafogli né titoli di altri portafogli possono formare oggetto di
trasferimento al portafoglio disponibile per la vendita. I titoli disponibili per la vendita sono
cancellati dal bilancio quando scadono i diritti contrattuali sui flussi finanziari derivanti dalle
medesime attività finanziarie o soltanto se sostanzialmente tutti i rischi e i benefici (o il loro
controllo effettivo) vengono trasferiti agli acquirenti. Qualora tutti i rischi e i benefici (o il loro
controllo effettivo) non vengano sostanzialmente trasferiti viene registrato un debito nei confronti
degli acquirenti di importo pari al corrispettivo riscosso.
Se la cancellazione avviene a seguito di riclassificazione ad altri portafogli di attività finanziarie nei
casi consentiti dallo IAS 39, il valore di cancellazione è rappresentato dal fair value al momento del
trasferimento.
I titoli disponibili per la vendita che formano oggetto di operazioni di compravendita a pronti non
ancora regolate (regular way) vengono iscritti (se acquistati) oppure cancellati (se venduti)
secondo il principio della “data di regolamento”. I titoli di tipo strutturato, costituiti dalla
combinazione di un titolo e di uno o più strumenti derivati incorporati, sono disaggregati e
contabilizzati separatamente dai derivati in essi impliciti, se questi presentano caratteristiche
economiche e di rischio differenti da quelle dei titoli sottostanti e se sono configurabili come
autonomi contratti derivati.
Al momento dell’acquisto i titoli del portafoglio disponibile per la vendita sono contabilizzati al fair
value, includendo anche eventuali costi e ricavi di transazione attribuibili specificamente ai titoli
acquistati.
2.3.
Criteri di valutazione
Successivamente all’iscrizione i titoli vengono valorizzati al fair value: a) il fair value degli strumenti
quotati in mercati attivi si ragguaglia alle quotazioni di chiusura dei mercati (livello 1 nella
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 104
“gerarchia del fair value”); b) il fair value degli strumenti non quotati in mercati attivi viene stimato
utilizzando le tecniche di valutazione indicate in precedenza a proposito della valutazione degli
strumenti di livello 2 e di livello 3 nella “gerarchia del fair value”; c) il fair value delle partecipazioni
di minoranza non quotate, classificate nel livello 3 della “gerarchia del fair value”, viene stimato
sulla base di metodologie mutuate dalle tecniche di valutazione d’azienda e ritenute più idonee per
il tipo di attività svolta dall’azienda partecipata (queste partecipazioni sono tuttavia valutate al costo
qualora il fair value non possa essere stimato in maniera affidabile).
Sono assoggettati ad impairment test i titoli disponibili per la vendita i cui emittenti versino in
situazioni di deterioramento della loro solvibilità o, per i titoli di capitale, il cui fair value faccia
registrare una significativa o prolungata diminuzione al di sotto del costo: le perdite da impairment
sono pari alla differenza tra il valore di carico originario dei titoli impaired e il loro fair value
corrente, se più basso; eventuali, successive riprese di valore non possono eccedere l’ammontare
delle perdite da impairment in precedenza registrate.
Qualora la riduzione di fair value degli strumenti rappresentativi di capitale (titoli azionari e fondi
comuni) al di sotto del costo sia superiore al 60% o perduri per oltre 24 mesi, tale riduzione di
valore viene considerata come obiettiva evidenza di impairment e, pertanto, la perdita cumulata,
rilevata direttamente nel patrimonio netto, viene trasferita a conto economico.
2.4.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla
base di quanto riportato di seguito.
1. Gli interessi attivi e i dividendi dei titoli vengono rispettivamente allocati nelle voci “interessi
attivi e proventi assimilati” e “dividendi e proventi assimilati”; gli interessi dei titoli vengono
computati in base al loro tasso interno di rendimento.
2. Gli utili e perdite da negoziazione dei titoli vengono allocati nella voce “utile/perdita da
cessione o riacquisto di attività finanziarie disponibili per la vendita”. Le plusvalenze e le
minusvalenze da valutazione al fair value sono attribuite direttamente al patrimonio netto
(“riserve da valutazione”) e trasferite al conto economico soltanto con la loro realizzazione
mediante la vendita dei titoli oppure a seguito della registrazione di perdite da impairment.
3. Le perdite da impairment e le riprese di valore sui titoli di debito vengono allocate nella
voce “rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la
vendita”. Le perdite da impairment sui titoli di capitale vengono anch’esse allocate nella
voce “rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la
vendita”, mentre eventuali riprese di valore da fair value sono imputate direttamente al
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 105
patrimonio netto (“riserve da valutazione”) salvo che per i titoli di capitale non quotati sui
quali non possono essere rilevate riprese di valore.
Sezione 3 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Attualmente il Gruppo non ha attivato il portafoglio delle attività finanziarie detenute sino alla
scadenza.
Sezione 4 – Riserve tecniche a carico dei riassicuratori
La voce comprende gli impegni dei riassicuratori che discendono da contratti di riassicurazione
disciplinati dall’IFRS 4. Esse sono calcolate e iscritte utilizzando gli stessi criteri adottati per le
riserve del lavoro diretto e tengono conto delle condizioni e clausole contrattuali dei trattati di
riassicurazione, salvo diversa valutazione in merito alla recuperabilità dei crediti.
Sezione 5 - Crediti
Sezione 5.1 – Crediti per cassa
5.1.1
Criteri di classificazione
Il portafoglio dei crediti include tutti i crediti per cassa – di qualunque forma tecnica e compresi i
crediti di funzionamento – verso banche e verso clientela, nonché titoli di debito non quotati che il
Gruppo non intende vendere nel breve termine. Vi rientrano inoltre i crediti di funzionamento
connessi con la fornitura di servizi finanziari (intendendosi per tali le attività e i servizi come definiti
nel TUB e nel TUF).
5.1.2
Criteri di iscrizione e di cancellazione
I crediti e i titoli sono iscritti nel presente portafoglio all’atto dell’erogazione o dell’acquisto e non
possono formare oggetto di successivi trasferimenti in altri portafogli né, eccetto quanto consentito
dallo IAS 39, strumenti finanziari di altri portafogli sono trasferibili nel portafoglio crediti. I crediti e i
titoli sono cancellati dal bilancio allorché è estinto il diritto a ricevere i flussi di cassa o soltanto se
sostanzialmente tutti i rischi e i benefici (o il loro controllo effettivo) vengono trasferiti alle
controparti acquirenti; altrimenti nei confronti di queste sono registrati dei debiti, di importo pari alle
somme riscosse, unitamente ai costi corrispondenti e ai ricavi sugli attivi sottostanti.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 106
I crediti e i titoli che formano oggetto di operazioni di compravendita a pronti non ancora regolate
secondo le prassi di mercato (regular way) vengono iscritti (se acquistati) oppure cancellati (se
venduti) secondo il principio della “data di regolamento”.
I titoli e i crediti di tipo strutturato, costituiti dalla combinazione di un titolo o di un credito e di uno o
più strumenti derivati incorporati, sono disaggregati e contabilizzati separatamente dai derivati in
essi impliciti, se questi presentano caratteristiche economiche e di rischio differenti da quelle dei
titoli o dei crediti sottostanti e se sono configurabili come autonomi contratti derivati.
Le regole sulla “cancellazione contabile” dettate dallo IAS 39 sono state applicate, secondo quanto
consentito dall’IFRS 1, anche ai crediti oggetto di operazioni di cartolarizzazioni realizzate prima
del 1° gennaio 2004 per assicurare alle diverse operazioni di cartolarizzazione (poste in essere sia
prima sia dopo l’1.1.2004) un trattamento valutativo-contabile omogeneo.
Al momento dell’erogazione o dell’acquisto i crediti e i titoli sono contabilizzati al fair value, pari
all’ammontare erogato o al prezzo di sottoscrizione, includendo anche eventuali costi e ricavi da
transazione attribuibili specificamente a ciascun titolo o credito.
5.1.3
Criteri di valutazione
Successivamente all’erogazione o all’acquisto le valutazioni si basano sul principio del costo
ammortizzato, sottoponendo i crediti e i titoli ad impairment test, se ricorrono evidenze
sintomatiche dello stato di deterioramento della solvibilità dei debitori o degli emittenti. Con
riguardo specificamente ai crediti l’impairment test si articola in due fasi:
•
le valutazioni individuali o specifiche, finalizzate alla individuazione dei singoli crediti
deteriorati (impaired) ed alla determinazione delle relative perdite di valore;
•
le valutazioni collettive o di portafoglio, finalizzate alla individuazione - secondo il modello
delle “incurred losses” - dei portafogli impaired (deteriorati) di crediti vivi ed alla
determinazione collettiva delle perdite in essi latenti.
In base ai criteri dettati dalla Banca d’Italia i crediti deteriorati oggetto delle valutazioni individuali
sono rappresentati da:
•
crediti in sofferenza: esposizioni verso soggetti in stato di insolvenza o in situazioni
sostanzialmente equiparabili;
•
crediti incagliati: esposizioni verso soggetti in temporanea situazione di obiettiva difficoltà
che sia prevedibile possa essere rimossa in un congruo periodo di tempo;
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 107
•
crediti ristrutturati: esposizioni verso soggetti per i quali il Gruppo, a causa del
deterioramento delle condizioni economico-finanziarie del debitore, acconsente a modifiche
delle originarie condizioni contrattuali (ad esempio, riscadenzamento dei termini, riduzione
del debito e/o degli interessi) che diano luogo a una perdita;
•
crediti insoluti o sconfinanti deteriorati: esposizioni verso soggetti non classificati nelle
precedenti categorie di rischio, che alla data di chiusura del periodo presentano crediti
scaduti o sconfinanti in via continuativa da oltre 90 o da oltre 180 giorni secondo le
disposizioni della Banca d’Italia relative alla individuazione delle esposizioni scadute o
sconfinante deteriorate.
Le perdite di valore attribuibili a ciascun credito deteriorato sono date dalla differenza tra il loro
valore recuperabile e il relativo costo ammortizzato. Il valore recuperabile corrisponde al valore
attuale dei flussi di cassa attesi per capitale e interessi di ciascun credito computato sulla scorta:
•
del valore dei flussi di cassa contrattuali al netto delle perdite attese, stimate tenendo conto
della specifica capacità del debitore di assolvere le obbligazioni nonché delle eventuali
garanzie personali e reali assunte;
•
del tempo atteso di recupero, stimato anche in base alle procedure in atto per il recupero
del credito;
•
del tasso interno di rendimento originario al momento in cui il credito è divenuto deteriorato.
Ciò anche qualora sia intervenuta una successiva ristrutturazione del rapporto che abbia
comportato la variazione del tasso contrattuale ed anche qualora il rapporto divenga, nella
pratica, infruttifero di interessi contrattuali.
L’impairment individuale dei crediti del Gruppo ha riguardato tutti i crediti deteriorati.
L’impairment individuale è stato effettuato, in maniera conforme a quanto richiesto dal principio
contabile IAS 39, attualizzando i valori di presumibile realizzo dei crediti stessi in relazione ai tempi
attesi di recupero.
In particolare:
-
per i crediti in sofferenza sono stati utilizzati i seguenti parametri di calcolo:
a)
previsioni di recupero effettuate dai gestori delle posizioni;
b)
tempi attesi di recupero stimati su base storico-statistica e monitorati dai gestori;
c)
tassi di attualizzazione “storici”, rappresentati dai tassi contrattuali al momento della
classificazione della posizione a sofferenza.
-
per i crediti ad incaglio sono stati utilizzati i seguenti parametri di calcolo:
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 108
a)
probabilità del credito incagliato di passare a sofferenza, stimata su base storicostatistica
b)
utilizzando l’archivio storico dei crediti;
perdita in caso di insolvenza (stimata su base storico-statistica utilizzando un archivio di
posizioni in sofferenza “chiuse”) a valori attuali;
-
per i crediti insoluti/sconfinanti deteriorati sono stati utilizzati i seguenti parametri di calcolo:
a)
probabilità del credito insoluto/sconfinante di passare ad incaglio/sofferenza, stimata su
base storico-statistica utilizzando l’archivio storico dei crediti;
b)
perdita in caso di insolvenza (stimata su base storico-statistica utilizzando un archivio di
posizioni in sofferenza “chiuse”) a valori attuali.
Con riferimento alle valutazioni collettive dei crediti in bonis, il portafoglio crediti è stato segmentato
in portafogli omogenei. L'impairment test, e dunque le connesse svalutazioni collettive, sono state
effettuate sulla base dello scadimento qualitativo dei debitori inclusi nei diversi portafogli a seguito
di incrementi della relativa PD (probabilità media di default dei vari portafogli omogenei) ed in
relazione ai tassi di perdita storicamente registrati dalla Capogruppo.
Per ciascun portafoglio l’ammontare della svalutazione collettiva dell’anno è pari al prodotto tra il
valore complessivo del portafoglio, la variazione di PD e la LGD (parametro che rappresenta il
tasso di perdita in caso di default) dei crediti appartenenti al medesimo portafoglio.
Tali portafogli sono al netto dei crediti per “denaro caldo” e assimilabili, dei crediti infragruppo, dei
crediti garantiti da garanzie su pegno per depositi in contante, da pegno su titoli o da garanzie di
altre banche.
Per effettuare le valutazioni collettive sui crediti in bonis si è proceduto:
•
a segmentare i crediti in bonis in portafogli omogenei;
•
a stimare su base statistica la probabilità media di default;
•
a determinare i tassi di perdita in caso di insolvenza, su base storico-statistica, utilizzando
un archivio di posizioni in sofferenza “chiuse”;
•
a determinare i coefficienti di svalutazione per i singoli segmenti del complessivo
portafoglio crediti in bonis.
Successive riprese di valore eventuali non possono eccedere l’ammontare delle svalutazioni da
impairment (individuale e collettivo) in precedenza registrate.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 109
5.1.4 Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla
base di quanto riportato di seguito.
-
Gli interessi attivi dei crediti e dei titoli vengono allocati nella voce “interessi attivi e proventi
assimilati”.
-
Gli utili e perdite da cessione dei crediti e dei titoli vengono allocati nella voce “utile/perdita
da cessione o riacquisto di crediti”.
-
Le perdite da impairment e le riprese di valore dei crediti e dei titoli vengono allocate nella
voce “rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti”.
Sezione 5.2 – Crediti di firma
5.2.1.
Criteri di classificazione
Nel portafoglio dei crediti di firma sono allocate tutte le garanzie personali e reali rilasciate dalla
capogruppo a fronte di obbligazioni di terzi.
5.2.2.
Criteri di iscrizione, di cancellazione e di valutazione
In via generale i crediti di firma sono valutati tenendo conto del valore delle perdite dipendenti dal
deterioramento della solvibilità dei debitori sottostanti.
5.2.3.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Le commissioni che maturano periodicamente sui crediti di firma sono riportate nella voce del
conto economico “commissioni attive”.
Le perdite di valore da impairment nonché le eventuali successive riprese di valore vengono
rilevate nella voce del conto economico “rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di:
altre operazioni finanziarie”.
Sezione 5.3 – Finanziamenti e crediti di natura assicurativa
I finanziamenti e crediti di natura assicurativa sono iscritti e valutati secondo i criteri stabiliti dai
principi italiani preesistenti, in conformità a quanto previsto dall’IFRS 4, ovvero vengono iscritti al
valore nominale e successivamente valutati al presumibile valore di realizzo.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 110
In particolare, in tale categoria il Gruppo Apulia assicurazioni e previdenza ha classificato i prestiti
su polizze vita concessi agli assicurati.
Sezione 5.4 – Crediti diversi
5.4.1
Crediti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e crediti derivanti da
operazioni di riassicurazione
In tali voci sono classificati i crediti verso assicurati, intermediari di assicurazione e riassicurazione
e compagnie di assicurazione e riassicurazione.
Sono iscritti al valore nominale e, successivamente, sono valutati al presumibile valore di realizzo.
5.4.2.
Altri crediti
In tale voce sono classificati i crediti di natura non assicurativa né fiscale.
Sono iscritti al valore nominale e, successivamente, sono valutati al presumibile valore di realizzo.
Trattandosi di crediti a breve termine, non si fa ricorso a metodi di attualizzazione, in quanto gli
effetti sarebbero non significativi.
Sezione 6 – Attività finanziarie valutate al fair value
6.1.
Definizione di fair value
Il fair value (valore equo) rappresenta il corrispettivo al quale un’attività potrebbe essere
scambiata, o una passività estinta, in una libera transazione fra parti consapevoli e indipendenti.
Conseguentemente si presume che l’impresa sia in funzionamento e che per nessuna delle parti vi
sia la necessità di liquidare le proprie attività, intraprendendo operazioni a condizioni sfavorevoli.
In caso di titoli negoziati nei mercati regolamentati il valore equo è determinato con riferimento alla
quotazione di borsa (bid price) rilevata al termine delle negoziazioni alla data di chiusura del
periodo. Nel caso in cui per l’investimento non sia disponibile una valutazione di mercato, il valore
equo viene determinato o in base al valore corrente di mercato di un altro strumento finanziario
sostanzialmente uguale o tramite l’utilizzo di appropriate tecniche finanziarie (DCF – analisi dei
flussi di cassa scontati, calcolati sulla base di parametri finanziari di mercato). Nel caso in cui il fair
value non possa essere attendibilmente determinato, l’attività finanziaria viene valutata al costo.
6.2.
Attività finanziarie a fair value rilevato a conto economico
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 111
Rientrano in tale categoria le attività possedute con finalità di trading ovvero acquisite
principalmente al fine di venderle nel breve termine e le attività designate al momento della
rilevazione iniziale come attività finanziarie al fair value rilevato a Conto Economico.
La rilevazione iniziale è effettuata al costo, quale espressione del fair value alla data. Le
valutazioni successive sono effettuate al fair value, rappresentato dalla quotazione alla data o, in
caso di mancata quotazione su un mercato attivo, determinato con tecniche di valutazione
generalmente riconosciute dai mercati finanziari. Gli utili o le perdite non realizzate, derivanti da
tali valutazioni successive al fair value, vengono immediatamente rilevate a Conto Ecomonico.
Un’attività finanziaria al fair value rilevato a Conto Economico viene cancellata dallo Stato
Patrimoniale qualora, a seguito di naturale scadenza, dismissione o altro evento, scadono o sono
trasferiti i diritti contrattuali sui flussi finanziari, nonché i rischi ed i benefici ad essa connessi.
Non sono state identificate attività finanziarie possedute con finalità di trading, né rientra nella
politica di gestione finanziaria la propensione all’acquisto di strumenti finanziari destinati al realizzo
nel breve termine, quindi in tale categoria il Gruppo Apulia assicurazioni e previdenza ha designato
le sole attività finanziarie collegate ai contratti finanziari per i quali il rischio dell’investimento è
sopportato dalla clientela.
Attualmente le restanti società del Gruppo, non avendo esercitato l’opzione del fair value, non
hanno attivato il portafoglio delle attività finanziarie valutate al fair value.
Sezione 7 – Operazioni di copertura
7.1.
Criteri di classificazione
Il portafoglio delle operazioni di copertura include gli strumenti derivati designati per annullare o
minimizzare i rischi incidenti sulle posizioni oggetto di protezione. Le operazioni di copertura poste
in essere dal Gruppo sono dirette, in particolare, a realizzare coperture del fair value (rischi di
tasso di interesse e rischi equity) e coperture dei cash-flow di emissioni obbligazionarie (ordinarie o
strutturate).
7.2.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Gli strumenti derivati di copertura sono contabilizzati secondo il principio della “data di
contrattazione”. Ogni operazione di copertura forma oggetto di formale documentazione e di test
volti a verificarne – sia all’avvio, sia successivamente, con periodicità semestrale - l’efficacia
retrospettiva e prospettica. Essa viene cancellata al momento della conclusione, della revoca o
della chiusura anticipata oppure quando non risultano superati i test di efficacia.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 112
Gli strumenti derivati di copertura sono inizialmente iscritti al fair value.
7.3.
Criteri di valutazione
Successivamente all’iscrizione gli strumenti derivati di copertura vengono valorizzati al fair value. Il
fair value degli strumenti quotati in mercati attivi si ragguaglia alle quotazioni di chiusura dei
mercati (livello 1 nella “gerarchia del fair value”). Quello degli strumenti non quotati in mercati attivi
viene stimato utilizzando le tecniche di valutazione indicate in precedenza a proposito della
valutazione degli strumenti di livello 2 nella “gerarchia del fair value”.
Nel caso di copertura di fair value anche le posizioni oggetto di copertura vengono valutate al fair
value limitatamente alle variazioni di valore prodotte dai rischi oggetto di copertura e “sterilizzando”
dunque le componenti di rischio non direttamente correlate all’operazione di copertura stessa.
Nel caso di copertura di flussi finanziari, le variazioni di fair value del derivato sono imputate a
patrimonio netto per la quota efficace della copertura e successivamente riversate a conto
economico coerentemente con gli effetti economici prodotti dall’operazione coperta. L’eventuale
parte inefficace è invece contabilizzata immediatamente a conto economico.
7.4.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla
base di quanto riportato di seguito.
a. I differenziali maturati sugli strumenti derivati di copertura del rischio di tasso di interesse
(oltre agli interessi delle posizioni oggetto di copertura) vengono allocati nella voce
“interessi attivi e proventi assimilati” o “interessi passivi e oneri assimilati”.
b. Le plusvalenze e minusvalenze derivanti dalla valutazione degli strumenti derivati di
copertura e delle posizioni oggetto di copertura - relativamente alle coperture del fair value
(e per l’eventuale parte inefficace delle coperture del cash flow) - vengono allocate nella
voce “risultato netto dell’attività di copertura”.
Sezione 8 - Partecipazioni
8.1 Criteri di classificazione
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 113
Nel portafoglio “partecipazioni” sono incluse le partecipazioni in società sulle quali il Gruppo
esercita un’influenza notevole. Le restanti partecipazioni (di minoranza) sono classificate quali
attività finanziarie disponibili per la vendita e trattate in maniera corrispondente.
8.2 Criteri di iscrizione e cancellazione
Le partecipazioni incluse nel portafoglio “partecipazioni” vengono valutate al costo, comprensivo
degli oneri accessori.
Le attività finanziarie sono cancellate quando il diritto a ricevere i flussi di cassa dall’attività
finanziaria è estinto o laddove siano trasferiti in maniera sostanziale tutti i rischi ed i benefici
connessi alla detenzione di quelle determinate attività.
8.3 Criteri di valutazione
Le partecipazioni vengono valutate al costo.
Se esistono evidenze che il valore di una partecipazione possa aver subito una riduzione, si
procede alla stima del valore recuperabile della partecipazione stessa, che è dato dal più elevato
tra il valore d’uso (valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi incluso il valore di dismissione finale
dell’investimento) e il valore di scambio (presumibile valore di cessione al netto dei costi di
transazione) tenendo conto del valore attuale dei flussi finanziari futuri che la partecipazione potrà
generare, incluso il valore di dismissione finale dell’investimento.
Qualora il valore di recupero risulti inferiore al valore contabile, la relativa differenza è rilevata a
conto economico.
Qualora i motivi della perdita di valore siano rimossi a seguito di un evento verificatosi
successivamente alla rilevazione della riduzione di valore, vengono effettuate riprese di valore con
imputazione a conto economico (comunque nel limite delle perdite precedentemente
contabilizzate).
8.4 Criteri di valutazione
I dividendi delle partecipazioni vengono rilevati quando l’assemblea ne delibera il pagamento e
sono allocati nella voce “dividendi e proventi assimilati”.
Nella voce “utili (perdite) delle partecipazioni” sono allocate le eventuali perdite da impairment
nonché le successive riprese di valore che dovessero verificarsi.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 114
Sezione 9 – Attività materiali
9.1.
Criteri di classificazione
Il portafoglio delle attività materiali include i beni di uso funzionale (immobili strumentali, impianti,
macchinari, arredi ecc.). Sono ricompresi anche i beni la cui disponibilità deriva da contratti di
leasing finanziario nei quali il Gruppo è conduttore.
9.2.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Le predette attività sono iscritte ai costi di acquisto, comprensivi degli oneri accessori ed aumentati
delle spese successive sostenute per accrescerne il valore o la capacità produttiva iniziale. Esse
vengono cancellate dal bilancio all’atto della loro cessione o quando hanno esaurito integralmente
le loro funzionalità economiche. Le spese di ristrutturazione di immobili di terzi, non identificabili e
separabili, sono iscritte tra le altre attività, in quanto si tratta di beni di cui il Gruppo, usufruendo dei
relativi benefici economici nel corso dell’affitto, detiene il controllo.
9.3.
Criteri di valutazione
Tutte le attività materiali a vita utile definita vengono iscritte al netto degli ammortamenti cumulati.
L’ammortamento è di durata pari alla vita utile dei beni da ammortizzare ed è basato sul metodo a
quote costanti applicato sulla differenza tra il costo di acquisto ed il valore residuo. Se ricorrono
evidenze sintomatiche dell’esistenza di perdite di valore, le attività materiali sono sottoposte ad
impairment test, registrando le eventuali perdite di valore; successive riprese di valore non
possono eccedere l’ammontare delle perdite da impairment in precedenza registrate.
9.4.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla
base di quanto riportato di seguito.
a)
Gli ammortamenti periodici, le perdite durature di valore e le riprese di valore vengono
allocate nella voce “rettifiche di valore nette su attività materiali”.
b)
I profitti e le perdite derivanti dalle operazioni di cessione vengono allocati nella voce
“utili/perdite da cessione di investimenti”.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 115
Sezione 10 – Attività immateriali
10.1.
Criteri di classificazione
Il portafoglio delle attività immateriali include i fattori intangibili di produzione ad utilità pluriennale
rappresentati in particolare da software e avviamenti.
10.2.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Le predette attività sono iscritte ai costi di acquisto, comprensivi degli oneri accessori ed aumentati
delle spese successive sostenute per accrescerne il valore o la capacità produttiva iniziale. Gli
avviamenti sono pari alla differenza positiva tra gli oneri sostenuti per acquisire i complessi
aziendali sottostanti e le pertinenti quote del fair value delle attività e delle passività acquisite.
Le attività immateriali vengono cancellate dal bilancio quando hanno esaurito integralmente le loro
funzionalità economiche.
10.3.
Criteri di valutazione
Le attività immateriali a vita utile definita vengono iscritte al netto degli ammortamenti cumulati.
Tali attività sono ammortizzate in base alla stima effettuata della loro vita utile residua e
secondo il metodo a quote costanti.
Se ricorrono evidenze sintomatiche dell’esistenza di perdite durevoli, le attività immateriali,
diverse dall’avviamento, sono sottoposte ad impairment test, registrando le eventuali perdite di
valore; successive riprese di valore non possono eccedere l’ammontare delle perdite da
impairment in precedenza registrate.
Gli avviamenti non sono assoggettati ad ammortamento, ma vengono periodicamente (almeno con
cadenza annuale) sottoposti ad impairment test. L’eventuale differenza negativa tra il valore
recuperabile di ciascun settore di attività della Capogruppo al quale appartiene un determinato
avviamento e il valore contabile del patrimonio netto del medesimo settore costituisce perdita da
impairment ed eventuali successive riprese di valore non possono essere registrate.
Il valore recuperabile di un settore aziendale di attività – che ne rappresenta una stima del valore
economico – si ragguaglia al maggiore tra il valore d’uso (valore attuale dei flussi di cassa futuri
attesi) e il fair value al netto dei costi di transazione del settore considerato. Nello specifico, nella
valutazione degli avviamenti della Banca capogruppo la determinazione del valore recuperabile è
stata effettuata attraverso la stima del fair value al netto dei costi di vendita del capitale economico
della Capogruppo.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 116
La logica seguita nell’effettuare la stima del valore degli avviamenti della Capogruppo è stata la
seguente.
-
Attribuzione degli avviamenti ai settori operativi della Banca capogruppo individuati, ai
sensi dello IAS 36, come unità generatrici di flussi di cassa (cash generating unit); a tal fine
si specifica che, sulla base di vari elementi di valutazione, i predetti avviamenti sono stati
interamente attribuiti al settore operativo rappresentato dall’attività bancaria del “gruppo” ed
individuato in conformità ai criteri stabiliti dall’IFRS 8, per un approfondimento dei quali si
rinvia alla parte L “Informativa di Settore” della nota integrativa del presente bilancio
consolidato;
-
In considerazione del paragrafo 25 dello IAS 36 il quale stabilisce che la miglior evidenza
del fair value dedotti i costi di vendita è il prezzo pattuito in un accordo vincolante di vendita
stabilito in una libera transazione rettificato dei costi incrementali che sarebbero
direttamente attribuibili alla dismissione del bene ed alla integrazione del Gruppo bancario
facente capo alla Banca capogruppo nel Gruppo Veneto Banca avvenuta a gennaio 2010,
si è ritenuto appropriato determinare il valore recuperabile del predetto settore operativo
della Banca utilizzandone il valore di scambio riveniente dalla predetta operazione di
integrazione, in quanto operazione posta in essere tra parti indipendenti, consapevoli e
disponibili, in una libera transazione a condizioni di mercato. La quota parte del capitale
economico attribuibile al settore operativo rappresentato dall’attività bancaria svolta in seno
al Gruppo è stata stimata applicando a tale ammontare il tasso di incidenza determinato in
proporzione al contributo fornito dall’attività bancaria alla redditività complessiva del
Gruppo.
-
Confronto tra il patrimonio netto contabile del richiamato settore operativo della Capogruppo al
31/12/2009 e il suo valore recuperabile come sopra determinato. A tal proposito non sono
emerse perdite da “impairment” da contabilizzare.
-
Conduzione di un’analisi di sensitività ex par.134, lett. f dello IAS 36 destinata ad accertare se
eventuali variazioni ragionevolmente possibili degli assunti di base della valutazione degli
avviamenti della Capogruppo siano suscettibili di comportare eccedenze del patrimonio netto
contabile del suddetto settore operativo rispetto al suo valore recuperabile e la conseguente
rilevazione di perdite da impairment degli avviamenti. Pur tenuto conto che la determinazione
del valore recuperabile del settore è stata basata sul prezzo pattuito nell’operazione di
integrazione nel Gruppo Veneto Banca e che pertanto nella sua stima non è intervenuto
nessun procedimento valutativo basato su assunti di base elaborati dalla direzione aziendale
della Banca capogruppo, si evidenzia che la ripartizione di tale prezzo è stata oggetto di
valutazione da parte della Banca che ha considerato come criterio il “peso percentuale della
redditività bancaria sulla redditività complessiva del Gruppo”. A tal fine si evidenzia che da tali
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 117
assunzioni emerge che il valore della CGU così definita ammonta ad euro 157 milioni e che il
predetto valore recuperabile supera del 75% il patrimonio netto contabile del settore
medesimo. Ciò comporta quindi che tale eccedenza si annullerebbe solo in conseguenza di
una eventuale riduzione del valore recuperabile pari a più del 40%, evento questo che allo
stato attuale può essere ragionevolmente considerato come poco probabile. Inoltre, al fine di
fornire l’effetto dell’eventuale cambiamento del criterio sopra utilizzato per quantificare la quota
parte di valore recuperabile e di valore contabile del patrimonio netto del suddetto settore
operativo, si è proceduto ad effettuare un’ulteriore stima di tali valori basandola sul tasso di
incidenza dell’attivo dello stato patrimoniale del settore bancario sull’attivo patrimoniale
consolidato del Gruppo. Da tale analisi è emerso che anche in questa seconda ipotesi il valore
recuperabile del settore presenterebbe rispetto al patrimonio netto contabile un’eccedenza pari
a circa il 75% di tale ultimo aggregato ovvero pari a circa euro 90 milioni.
10.4.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla
base di quanto riportato di seguito.
a) Gli ammortamenti periodici, le perdite durature di valore e le riprese di valore, sulle attività
immateriali diverse dall’avviamento, vengono allocate nella voce “rettifiche di valore nette su
attività immateriali”.
b) Le eventuali perdite durature di valore, sull’avviamento, vengono allocate nella voce “rettifiche
di valore dell’avviamento”.
Sezione 11 – Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione
11.1
Criteri di classificazione
Vengono iscritte nella predetta voce le attività o gruppi di attività in via di dismissione. La
dismissione può riguardare sia cessioni di un ramo autonomo di attività che la sua dismissione dal
processo produttivo.
11.2
Criteri di iscrizione
Così come previsto dall’IFRS 5 vengono iscritte le attività o gruppi di attività quando la vendita o la
cessazione è ritenuta altamente probabile e che comunque si possa concludere nell’arco di un
anno dalla loro classificazione.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 118
11.3
Criteri di valutazione
Le attività o gruppi di attività in via di dismissione sono valutate al minore tra il valore contabile ed il
“fair value” al netto dei costi di vendita. I relativi proventi ed oneri sono esposti in una apposita
sezione del conto economico al netto degli oneri fiscali.
Sezione 12 – Fiscalità corrente e differita
12.1.
Criteri di classificazione
Le poste della fiscalità corrente includono eccedenze di pagamenti (attività correnti) e debiti da
assolvere (passività correnti) per imposte sul reddito di competenza. Le poste della fiscalità
differita rappresentano, invece, imposte sul reddito recuperabili in periodi futuri in connessione con
differenze temporanee deducibili (attività differite) e imposte sul reddito pagabili in periodi futuri
come conseguenza di differenze temporanee tassabili (passività differite).
12.2.
Criteri di iscrizione, di cancellazione e di valutazione
Le attività fiscali differite formano oggetto di rilevazione, conformemente al “balance sheet liability
method”, soltanto a condizione che vi sia piena probabilità della capienza di assorbimento delle
differenze temporanee deducibili da parte dei redditi imponibili futuri, mentre le passività fiscali
differite sono di regola sempre contabilizzate.
Attività e passività fiscali vengono compensate nei casi in cui il Gruppo ha diritto, in base
all’ordinamento tributario, di compensarle ed intende avvalersene.
12.3.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Attività e passività fiscali sono imputate al conto economico (voce “imposte sul reddito
dell’esercizio dell’operatività corrente”), salvo quando esse derivino da operazioni i cui effetti vanno
attribuiti direttamente al patrimonio netto (nel qual caso vengono imputate al patrimonio) o da
operazioni di aggregazione societaria (nel qual caso entrano nel computo del valore di
avviamento).
Sezione 13 – Fondi per rischi e oneri e fondo trattamento di fine rapporto
13.1.
Criteri di classificazione
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 119
Nella voce fondi per rischi ed oneri sono inclusi i fondi di quiescenza e per obblighi simili (benefici
di lungo termine successivi al rapporto di lavoro, trattati dallo IAS 19) e i fondi per rischi ed oneri
(trattati dallo IAS 37).
Il fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato è indicato, tra le passività, a voce propria.
13.2.
Criteri di iscrizione, di cancellazione e di valutazione
Gli altri fondi per rischi ed oneri sono passività d’ammontare o scadenza incerta rilevati in bilancio
quando ricorrono le seguenti contestuali condizioni:
•
esiste un obbligazione attuale, alla data di riferimento del bilancio, che deriva da un
evento passato;
•
è probabile che si verifichi un’uscita finanziaria;
•
è possibile effettuare una stime attendibile dell’ammontare dell’obbligazione.
Quando il momento dell’assolvimento di una determinata passività è previsto oltre dodici mesi
dalla data di rilevazione, il relativo fondo viene registrato a valori attuali.
Il “trattamento di fine rapporto del personale”, al pari dei piani a prestazione definita, è una forma di
retribuzione del personale, a corresponsione definita, rinviata alla fine del rapporto di lavoro. Il
valore di un’obbligazione a prestazione definita è pari al valore attuale dei pagamenti futuri, previsti
come necessari per estinguere l’obbligazione derivante dall’attività lavorativa svolta dal
dipendente.
Tale valore attuale è determinato utilizzando il “projected unit credit method”.
Conformemente a tale metodo i fondi a fronte del trattamento di fine rapporto (TFR), dei premi di
anzianità e del trattamento pensionistico integrativo interno del personale dipendente formano
oggetto di rilevazione, secondo le stime operate da attuari indipendenti, a valori attualizzati. Gli utili
e perdite attuariali vengono contabilizzati direttamente in contropartita del conto economico.
Il Gruppo ha scelto di non avvalersi della facoltà concessa dallo IAS 19 che consente di utilizzare il
metodo del “corridoio”, permettendo di non rilevare parte degli utili e perdite attuariali quando la
variazione rispetto all’esercizio precedente sia inferiore al 10%. Come conseguenza, tutte le
perdite e gli utili attuariali vengono riconosciuti a Conto Economico.
13.3.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla
base di quanto riportato di seguito.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 120
•
Gli accantonamenti a fronte dei fondi per rischi e oneri vengono allocati nella voce
“accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”. Nel caso in cui l’effetto di attualizzazione
sia determinabile e significativo, la misura degli accantonamenti è stata determinata
attualizzando gli oneri che si suppone saranno necessari per estinguere l’obbligazione, ad
un tasso di sconto coerente con i tassi di interesse correnti di mercato di pari scadenza.
Anche l’incremento dell’accantonamento dovuto al trascorrere del tempo viene rilevato
nella voce “accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri”.
•
Gli accantonamenti a fronte del TFR, dei premi di anzianità e del trattamento pensionistico
integrativo vengono allocati nella voce “spese amministrative - spese per il personale”.
Sezione 14 – Riserve tecniche
La macrovoce comprende gli impegni che discendono da contratti rientranti nell’ambito di
applicazione dell’IFRS 4, ovvero i contratti che, a seguito del processo di classificazione, hanno
trovato collocazione tra i “contratti assicurativi”, con o senza elementi di partecipazione
discrezionale (“DPF”), ovvero tra i “contratti di investimento” con “DPF”.
Le riserve tecniche
relative a tali prodotti, in accordo con l’IFRS 4, sono state determinate in base ai criteri contabili
preesistenti (c.d. “Local GAAP”).
14.1.
Riserve tecniche del lavoro diretto – Rami vita
Sono costituite in conformità alle disposizioni dell’art. 36 del D.Lgs. 209/2005 e determinate in
modo analitico sulla base di assunzioni attuariali appropriate, nel rispetto delle regole applicative
individuate dall’Istituto di Vigilanza:
•
Riserve matematiche: calcolate polizza per polizza con metodo prospettivo, sono valutate in
base ai premi puri, senza correzioni relative ai caricamenti, nel rispetto del combinato
disposto degli artt. 24 e 25 del D.Lgs. 174/1995, modificati dall'art. 79 del D.Lgs. 173/1997.
Le riserve accantonate risultano adeguate agli impegni assunti nei confronti degli assicurati,
e in ogni caso non inferiori al valore di riscatto.
Tra le riserve matematiche sono accantonate anche riserve aggiuntive a fronte di rischi
specifici:
¾
Riserva aggiuntiva per rischio di tasso di interesse: l’accantonamento riguarda tutti i
contratti per i quali sussiste la garanzia di tasso minimo di interesse ai sensi del
Provvedimento ISVAP 1801-G del 21/02/2001, ed è stato determinato in base all’analisi
congiunta delle attività e passività afferenti la gestione separata “Apulia Invest”, tenendo
conto di un orizzonte temporale di lungo periodo;
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 121
¾
Riserva aggiuntiva per rischio di decrescenza tassi: l’accantonamento riguarda tutti i
contratti a prestazione rivalutabile per i quali l'ultimo rendimento certificato della gestione
separata in corso di distribuzione risulta maggiore di quello in corso di maturazione;
¾
Riserva aggiuntiva per rischi demografici: è calcolata, ai sensi del Provvedimento ISVAP
1380-G del 21/12/1999, in relazione ai rischi demografici connessi alle rendite vitalizie
vendute sia come coperture principali sia come opzioni contrattuali; nella valutazione
dell’accantonamento si tiene conto delle decadenze anticipate dei contratti e della
propensione degli assicurati a ricevere l’erogazione della rendita.
•
Riserva premi delle assicurazioni complementari: è calcolata analiticamente polizza per
polizza, secondo le modalità previste dall'art. 32 del D.Lgs. 173/1997 per la determinazione
della riserva premi dei Rami Danni.
•
Riserva per somme da pagare: sono relative alle somme dovute per riscatti, sinistri
denunciati, capitali a scadenza e rendite maturate non ancora liquidati in tutto o in parte alla
fine dell'esercizio, determinate in base ad una obiettiva valutazione tecnica, secondo il
disposto dell'art. 34 del D.Lgs. 173/1997.
•
Altre riserve tecniche: la riserva per spese future (art. 25, comma 8, del D.Lgs. 174/1995)
tiene conto delle spese amministrative e delle provvigioni che ci si attende di dover
sostenere sulla base di valutazioni prudenti; è determinata per ciascun contratto in vigore
alla fine dell’esercizio, sulla base dei caricamenti previsti dalle varie forme tariffarie sia a
premio unico sia a premio annuo.
Tra le altre riserve tecniche, viene inoltre classificata la componente attinente all’impegno
originatosi dal differimento di utili o perdite da attribuire agli assicurati, la cui rilevazione avviene
attraverso l’applicazione del c.d. Shadow Accounting. Tale passività rappresenta sostanzialmente
l’impegno della Società in relazione alle componenti di rendimento non realizzate sugli investimenti
a copertura della gestione separata di pertinenza degli assicurati, che saranno loro riconosciute
solo se e quando effettivamente realizzate a seguito della dismissione degli attivi.
Le passività assicurative appostate in bilancio vengono sottoposte ad una verifica di congruità
(“LAT”), confrontando le riserve assoggettate al test, al netto di eventuali costi differiti, con il valore
attuale dei flussi di cassa futuri contrattuali e quelli ad essi collegati (come i cash flow dei costi di
liquidazione), che vengono ottenuti proiettando i flussi di cassa attesi generati dal portafoglio in
essere alla data di valutazione, tenuto conto di ipotesi ritenute realistiche (current best estimate).
Nel caso il test evidenzi un’insufficienza delle riserve tecniche iscritte in bilancio, al netto dei relativi
costi di acquisizione capitalizzati ed attivi immateriali, l’intera carenza viene rilevata a Conto
Economico.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 122
14.2.
Riserve tecniche del lavoro diretto – Rami danni
Sono costituite in conformità alle disposizioni dell’art. 37 del D.Lgs. 209/2005 e determinate nel
rispetto delle disposizioni e dei metodi di valutazione stabiliti dall’Istituto di Vigilanza:
•
Riserva premi: secondo il disposto dell’art. 32 del D.Lgs. 173/1997, comprende sia la riserva
per frazioni di premio sia, ove ne ricorrano i presupposti, la riserva per rischi in corso.
La riserva per frazioni di premio è calcolata analiticamente, per ogni singolo contratto, con il
metodo del pro-rata temporis, sulla base dei premi lordi contabilizzati, dedotte le provvigioni
di acquisizione e le altre spese di acquisizione, limitatamente ai costi direttamente imputabili.
La riserva per rischi in corso, determinata a livello di singolo ramo, rappresenta il valore da
accantonare a copertura dei rischi incombenti sull’impresa dopo la fine dell’esercizio, qualora
l’ammontare complessivo del presunto costo dei sinistri attesi, con riferimento alle polizze in
portafoglio, sia stimato superiore alla riserva per frazioni di premio maggiorata delle rate a
scadere, al netto dei costi di acquisizione, per le polizze a premio frazionato.
Per il calcolo della riserva rischi la Compagnia – che fino all’esercizio chiuso al 31 dicembre
2006 aveva utilizzato il procedimento empirico previsto dalla circolare ISVAP n. 360 D del 21
gennaio 1999, basato sul rapporto sinistri e premi di competenza della generazione corrente
– ha optato, a partire dall’esercizio chiuso al 31 dicembre 2007 per l’adozione del
procedimento enunciato dal Regolamento n. 16 emanato dall’ISVAP il 4 marzo 2008. La
Compagnia ha quindi introdotto un modello previsionale basato sul rapporto sinistri e premi
di competenza degli ultimi tre esercizi, ritenendo tale metodo di stima ragionevolmente valido
per la determinazione della riserva rischi in corso del prossimo esercizio.
•
Riserva di senescenza del ramo Malattia: è destinata a compensare l’aggravarsi del rischio
dovuto al crescere dell’età degli assicurati; nel corso dell’esercizio non sono stati effettuati
accantonamenti per riserve di senescenza in quanto il portafoglio del ramo Malattia non
comprende contratti che abbiano durata poliennale, o che pur avendo durata annuale
prevedono l’obbligo dell’assicuratore di rinnovarli alla scadenza (art. 25, comma 1, del D.Lgs.
175/1995).
•
Riserva sinistri: rappresenta l’ammontare complessivo delle somme che, sulla base di una
prudente valutazione, risultino necessarie per far fronte al pagamento dei sinistri aperti alla
fine dell’esercizio e non ancora pagati in tutto o in parte, nonché delle relative spese di
liquidazione. La riserva è valutata in misura pari al costo ultimo del sinistro, di cui all’art. 33,
comma 2, del D.Lgs. 173/1997. Gli andamenti storici relativi allo smontamento della riserva
sinistri confermano la congruità delle valutazioni effettuate.
•
Spese di liquidazione: le spese di liquidazione sono state direttamente imputate ai singoli
rami.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 123
La metodologia di calcolo della riserva sinistri, il costo ultimo, e della riserva rischi in corso
assolvono alle esigenze dell’IFRS 4 ai fini della verifica di congruità delle riserve tecniche dei rami
danni.
Sezione 15 – Debiti e titoli in circolazione
15.1.
Criteri di classificazione
I debiti, i titoli in circolazione e le passività subordinate includono tutte le passività finanziarie di
debito, diverse dalle passività di negoziazione, che costituiscono gli strumenti tipici di raccolta della
Capogruppo. Sono ricomprese anche le passività derivanti da operazioni (passive) di leasing
finanziario, nonché i debiti di funzionamento connessi con la fornitura di servizi finanziari
(intendendosi per tali le attività e i servizi come definiti nel TUB e nel TUF).
15.2.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Le predette passività finanziarie vengono iscritte (all’atto dell’emissione o del ricollocamento
successivo ad un riacquisto) oppure cancellate (all’atto del riacquisto) secondo il principio della
“data di regolamento” e non possono formare oggetto di successivi trasferimenti nel portafoglio
delle passività di negoziazione. Gli interessi vengono computati in base al loro tasso interno di
rendimento. Le passività finanziarie di tipo strutturato, costituite dalla combinazione di un titolo e di
uno o più strumenti derivati incorporati, sono disaggregate e contabilizzate separatamente dai
derivati in esse impliciti, se questi presentano caratteristiche economiche e di rischio differenti da
quelle dei titoli sottostanti e se sono configurabili come autonomi contratti derivati.
15.3.
Criteri di valutazione
Al momento della loro emissione (o all’atto del ricollocamento successivo ad un riacquisto) le
passività finanziarie sono contabilizzate al fair value, normalmente pari all’ammontare incassato o
al prezzo di emissione, includendo anche eventuali costi e ricavi di transazione anticipati ed
attribuibili specificamente a ciascuna passività. Successivamente le valutazioni si basano sul
principio del costo ammortizzato.
15.4.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
L’allocazione delle componenti reddituali nelle pertinenti voci di conto economico avviene sulla
base di quanto riportato di seguito.
•
Gli interessi passivi vengono allocati nella voce “interessi passivi e oneri assimilati”.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 124
•
Gli utili e perdite da riacquisto di passività vengono allocati nella voce “utile/perdita da
cessione o riacquisto di passività finanziarie”.
Sezione 16 – Passività finanziarie di negoziazione
16.1.
Criteri di classificazione
Il portafoglio delle passività finanziarie di negoziazione include gli strumenti derivati (con fair value
negativo) diversi da quelli di copertura. Vengono allocati nel presente portafoglio anche gli
strumenti derivati separati contabilmente dai sottostanti strumenti finanziari strutturati quando sono
soddisfatti i requisiti per lo scorporo.
16.2.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Sono applicati, con gli opportuni adattamenti, i medesimi criteri di iscrizione e di cancellazione
delle attività finanziarie detenute per la negoziazione (precedente Sezione 1 – Attività finanziarie
detenute per la negoziazione).
16.3.
Criteri di valutazione
Sono applicati, con gli opportuni adattamenti, i medesimi criteri di valutazione delle attività
finanziarie detenute per la negoziazione (precedente Sezione 1 - Attività finanziarie detenute per la
negoziazione).
16.4.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Sono applicati, con gli opportuni adattamenti, i medesimi criteri di rilevazione delle componenti
reddituali delle attività finanziarie detenute per la negoziazione (precedente Sezione 1 - Attività
finanziarie detenute per la negoziazione).
Sezione 17 – Passività finanziarie valutate al fair value
La voce si riferisce alle passività finanziarie disciplinate dallo IAS 39 (IAS 39.9,47 (a)) ed include
quindi le passività finanziarie costituite dalla componente di deposito dei contratti di investimento
emessi dalla compagnia vita.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 125
Attualmente le società del Gruppo diverse da quelle assicurative, non avendo esercitato l’opzione
del fair value, non hanno attivato il portafoglio delle passività finanziarie valutate al fair value.
17.1
Altre passività finanziarie
Le voci di natura assicurativa sono iscritte al valore nominale. La voce comprende, tra l’altro, i
depositi ricevuti dai riassicuratori.
Sezione 18 – Operazioni in valuta
18.1.
Criteri di classificazione
Le operazioni in valuta sono costituite da tutte le attività e le passività denominate in valute diverse
dall’euro. Il Gruppo detiene unicamente attività e passività finanziarie di debito (elementi monetari).
18.2.
Criteri di iscrizione e di cancellazione
Le operazioni in valuta estera sono registrate, al momento della rilevazione iniziale, in euro,
applicando all’importo in valuta estera il tasso di cambio in vigore alla data dell’operazione; al
momento della cancellazione si utilizza il tasso di cambio in vigore alla data di estinzione.
18.3.
Criteri di valutazione
Ad ogni chiusura di bilancio le poste di bilancio in valuta vengono valorizzate come segue:
•
le poste monetarie (ad es. crediti, titoli di debito e passività finanziarie) sono convertite al
tasso di cambio alla data di chiusura;
•
le poste non monetarie (ad es. titoli di capitale) valutate al costo storico sono convertite al
tasso di cambio in essere alla data dell’operazione:
•
le poste non monetarie valutate al fair value sono convertite utilizzando i tassi di cambio in
essere alla data di chiusura.
18.4.
Criteri di rilevazione delle componenti reddituali
Le differenze di cambio che derivano dal regolamento di elementi monetari o dalla conversione di
elementi monetari a tassi diversi da quelli di conversione iniziali, sono rilevati nel conto economico
del periodo in cui sorgono nella voce “risultato netto dell’attività di negoziazione”.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 126
Quando un utile o una perdita relativi ad un elemento non monetario sono rilevati a patrimonio
netto, la differenza di cambio relativa a tale elemento è rilevata anch’essa a patrimonio. Per contro,
quando un utile o una perdita sono rilevati a conto economico, è rilevata a conto economico anche
la relativa differenza di cambio.
Sezione 19 – Debiti
19.1.
Debiti derivanti da operazioni di assicurazione diretta e debiti derivanti da operazioni di
riassicurazione
In questa voce sono classificati i debiti commerciali derivanti da operazioni di assicurazione diretta,
iscritti al valore nominale.
19.2.
Altri debiti
La voce include, tra l’altro, gli accantonamenti per debiti nei confronti del personale dipendente per
il Trattamento di Fine Rapporto valutato, come disposto dallo IAS 19, in base ad ipotesi attuariali di
tipo demografico, economico e finanziario. Per un dettaglio della metodologia di valutazione del
T.F.R. si rimanda al successivo paragrafo “Accantonamenti per benefici ai dipendenti”.
La restante parte degli altri debiti è iscritta al valore nominale.
Sezione 20 – Premi netti
La voce comprende i premi di competenza relativi ai contratti classificati come “assicurativi” di cui
all’IFRS 4.2.
I premi, comprensivi degli accessori, vengono contabilizzati con riferimento al momento della loro
maturazione prescindendo dalla data in cui se ne manifesta l’effettiva riscossione ed al netto delle
imposte a carico degli assicurati.
Per i Rami Danni sono portati in detrazione diretta gli annullamenti motivati da eventi di natura
tecnica, purché relativi a premi emessi nello stesso esercizio, mentre per i Rami Vita sono
compresi tutti gli annullamenti ad eccezione di quelli relativi ai premi di prima annualità emessi in
esercizi precedenti.
La rilevazione dei premi per competenza è attuata per i Rami Danni tramite l’appostazione della
riserva premi.
I premi ceduti in riassicurazione comprendono gli importi spettanti ai riassicuratori in base agli
accordi contrattuali di riassicurazione passiva stipulati dalle società del Gruppo.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 127
Sezione 21 – Proventi netti derivanti da strumenti finanziari a fair value valutato a
conto economico
La macrovoce comprende gli utili e le perdite realizzati e le variazioni positive e negative di valore
delle attività e passività finanziarie valutate al fair value rilevato a Conto Economico.
Sezione 22 – Altri ricavi
La macrovoce comprende, tra l’altro, gli altri proventi tecnici connessi a contratti assicurativi
rientranti nell’ambito di applicazione dell’IFRS 4, le differenze di cambio, nonché gli utili realizzati
ed i ripristini di valore relativi ad attivi materiali ed immateriali.
Sezione 23 - Oneri relativi a sinistri
Con riferimento ai “contratti assicurativi” di cui all’IFRS 4.2, la macrovoce comprende gli importi
pagati, la variazione della riserva sinistri e della riserva per recuperi per i Rami Danni, la variazione
della riserva somme da pagare, delle riserve matematiche, delle riserve tecniche allorché il rischio
dell’investimento è sopportato dagli assicurati e dalle altre riserve tecniche dei Rami Vita.
L'onere relativo ai sinistri nei Rami Danni comprende gli importi pagati nell'esercizio a titolo di
risarcimenti e spese di liquidazione, al netto dei recuperi di competenza e delle quote a carico dei
riassicuratori. Nell'onere dei sinistri è compresa anche la variazione netta della riserva sinistri.
L'onere relativo ai sinistri nei Rami Vita comprende le somme pagate nell'esercizio a fronte di
capitali e rendite maturati, riscatti e sinistri, compresi quelli delle assicurazioni complementari,
nonché le spese sostenute dall'impresa per la liquidazione delle stesse, al netto delle quote a
carico dei riassicuratori. Nell'onere relativo ai sinistri è altresì ricompresa la variazione netta della
riserva per somme da pagare.
Per spese di liquidazione devono intendersi le spese interne ed esterne sostenute per la gestione
dei sinistri. Esse includono, tra l'altro, le spese per il personale e gli ammortamenti dei beni mobili
afferenti la gestione dei sinistri stessi.
Sezione 24 – Altre informazioni
Metodologie di determinazione del fair value
Strumenti finanziari quotati in mercati attivi
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 128
Il fair value degli strumenti quotati in mercati attivi si ragguaglia alle quotazioni di chiusura dei
mercati. Si definisce attivo un mercato in cui operano diverse controparti mediante scambi e volumi
tali da far ritenere i relativi prezzi rappresentativi del suo valore corrente.
Vengono riconosciuti, inoltre, come mercati attivi anche taluni sistemi alternativi di scambio (es.
Bloomberg Professional), qualora i prezzi ivi rappresentati posseggano adeguate caratteristiche
sopra rappresentate.
Strumenti finanziari non quotati in mercati attivi
Il fair value degli strumenti non quotati in mercati attivi viene determinato mediante le seguenti
tecniche valutative, con grado decrescente di priorità:
1) esame critico delle più recenti transazioni di mercato;
2) riferimento al fair value di strumenti finanziari con le medesime caratteristiche (nel caso di
fondi non quotati, utilizzo del NAV fornito dal fondo stesso);
3) applicazione di modelli di pricing.
Riguardo a questi ultimi la tecnica di valutazione adottata prevede l’attualizzazione dei flussi di
cassa attesi tenendo conto dei diversi profili di rischio, di tasso e di credito, insiti negli strumenti
oggetto di valutazione.
A particolari tipologie di strumenti finanziari vengono applicati tecniche specifiche necessarie ad
evidenziare correttamente le caratteristiche degli stessi.
Strumenti derivati
Il fair value degli strumenti derivati è determinato attraverso modelli quantitativi diversi a seconda
della tipologia di strumento. In particolare possiamo distinguere tra:
1)
interest rate swap (IRS): per la determinazione del fair value degli IRS viene utilizzata la
tecnica della “net discounted cash flow analysis”.
2)
swap strutturati: si procede alla scomposizione dello strumento in una componente “plain” e in
una componente opzionale, per definire separatamente i valori al fine di sommarli (“building
block”).
3)
opzioni over-the-counter (OTC) che possono essere rappresentate da opzioni a se stanti
(opzioni “stand alone”), oppure incorporate all’interno di strumenti finanziari complessi. Il
pricing di tali strumenti viene determinato mediante l’utilizzo di tecniche valutative
comunemente adoperate dagli operatori di mercato.
Titoli strutturati
Per i titoli strutturati il fair value si ottiene sommando le singole valutazioni degli strumenti
elementari di cui è composto.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 129
Titoli di capitale
Per i titoli azionari vengono utilizzati, alternativamente:
¾
prezzi desumibili da transazioni sul titolo oggetto di valutazione o su titoli comparabili;
¾
valutazioni peritali;
¾
modelli di valutazione comunemente adottati dalla prassi di mercato.
Solo in via residuale alcuni titoli vengono valutati al costo.
Operazioni a termine in valuta
Tali operazioni sono valorizzate sulla base dei cambi a termine ricalcolati a fine esercizio, per
scadenze corrispondenti a quelle dei contratti oggetto di valutazione.
Finanziamenti e crediti
I finanziamenti e i crediti, classificati nel portafoglio ”Crediti”, vengono valutati al costo
ammortizzato comprensivo di eventuali costi e ricavi da transazione a loro attribuibili. Il fair value,
determinato e indicato in nota integrativa con finalità meramente informative, viene calcolato
attualizzando i flussi di cassa contrattuali, al netto delle perdite attese stimate su base storicostatistica.
Parametri di individuazione delle curve di mercato.
Le tipologie di “yield curves” utilizzate sono:
-
le curve par swap, dalle quali si ottengono le curve dei tassi forward e mediante la tecnica
del “bootstrapping” le curve dei tassi zero coupon con i relativi fattori di sconto;
-
le curve emittente, ottenute sommando ai tassi par swap gli spread che esprimono il
merito creditizio di ciascun emittente. Queste ultime sono utilizzate per la valutazione di
obbligazioni non quotate.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 130
A.3 – INFORMATIVA SUL FAIR VALUE
A.3.1
Trasferimento tra portafogli
La Banca nel corso dell’esercizio 2009 non ha effettuato trasferimenti di portafoglio.
A.3.2
Gerarchia del fair value
A.3.2.1 Portafogli contabili: ripartizione per livelli del fair value
(importi in €/1.000)
Attività/Passività finanziarie
misurate al fair value
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair
value
3. Attività finanziarie disponibili per
la vendita
4. Derivati di copertura
A. Gruppo Bancario
1. Attività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair
value
3. Attività finanziarie disponibili per
la vendita
4. Derivati di copertura
B. Imprese di Assicurazione
Totale (A + B)
1. Passività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair
value
3. Derivati di copertura
A. Gruppo Bancario
1. Passività finanziarie detenute per
la negoziazione
2. Passività finanziarie valutate al fair
value
3. Derivati di copertura
B. Imprese di Assicurazione
Totale (A + B)
Totale 31/12/2009
Livello 1
Livello 2
Totale 31/12/2008
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
51.786
9.477
-
160.105
20.526
-
-
-
-
-
-
-
316.505
109.085
13.554
152.135
108.879
12.258
368.291
5.286
123.848
13.554
312.240
1.676
131.081
12.258
-
-
-
-
-
-
-
461
-
-
248
-
170.026
5.540
6.983
83.822
8.332
7.136
170.026
538.317
6.001
129.849
6.983
20.537
83.822
396.062
8.580
139.661
7.136
19.394
-
2.492
-
-
745
-
-
-
-
-
-
-
-
30.274
32.766
-
-
24.841
25.586
-
-
-
-
-
-
-
-
458
15
-
246
9
-
458
33.224
15
15
-
246
25.832
9
9
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 131
A.3.2.2 Variazioni annue delle attività finanziarie valutate al fair value (livello 3)
•
Di pertinenza del Gruppo Bancario
(importi in €/1.000)
ATTIVITÀ FINANZIARIE
Detenute per la
negoziazione
1.
Esistenze iniziali
2.
Acquisti
2.1 Acquisti
2.2 Profitti imputati a:
2.2.1 Conto economico
- di cui plusvalenze
2.2.2 Patrimonio netto
2.3 Trasferimenti ad altri livelli
2.4 Altre variazioni in aumento
3.
Diminuzioni
3.1 Vendite
3.2 Rimborsi
3.3 Perdite imputate a:
3.3.1 Conto economico
- di cui plusvalenze
3.3.2 Patrimonio netto
3.4 Trasferimento ad altri livelli
3.5 Altre variazioni in diminuzione
4.
Rimanenze finali
X
X
-
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Valutate al
fair value
X
X
-
Disponibili per
la vendita
12.258
3.779
3.721
3.721
58
2.483
354
2.129
1.752
377
13.554
Di copertura
-
pag. 132
•
Di pertinenza delle Imprese di Assicurazione
(importi in €/1.000)
ATTIVITÀ FINANZIARIE
Detenute per la
negoziazione
1.
Esistenze iniziali
2.
Acquisti
2.1 Acquisti
2.2 Profitti imputati a:
2.2.1 Conto economico
- di cui plusvalenze
2.2.2 Patrimonio netto
2.3 Trasferimenti ad altri livelli
2.4 Altre variazioni in aumento
3.
Diminuzioni
3.1 Vendite
3.2 Rimborsi
3.3 Perdite imputate a:
3.3.1 Conto economico
- di cui plusvalenze
3.3.2 Patrimonio netto
3.4 Trasferimento ad altri livelli
3.5 Altre variazioni in diminuzione
4.
Rimanenze finali
X
X
-
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Valutate al
fair value
X
X
-
Disponibili per
la vendita
7.136
5.023
5.000
23
5.176
5.000
176
80
80
96
6.983
Di copertura
-
pag. 133
A.3.2.3 Variazioni annue delle passività finanziarie valutate al fair value (livello 3)
•
Di pertinenza delle Imprese di Assicurazione
(importi in €/1.000)
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Detenute per la
negoziazione
1.
Esistenze iniziali
2.
Acquisti
2.1 Acquisti
2.2 Profitti imputati a:
2.2.1 Conto economico
- di cui plusvalenze
2.2.2 Patrimonio netto
2.3 Trasferimenti ad altri livelli
2.4 Altre variazioni in aumento
3.
Diminuzioni
3.1 Vendite
3.2 Rimborsi
3.3 Perdite imputate a:
3.3.1 Conto economico
- di cui plusvalenze
3.3.2 Patrimonio netto
3.4 Trasferimento ad altri livelli
3.5 Altre variazioni in diminuzione
4.
Rimanenze finali
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
X
X
-
Valutate al
fair value
9
6
X
6
X
15
Di copertura
-
pag. 134
Parte B
INFORMAZIONI SULLO STATO PATRIMONIALE CONSOLIDATO
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 135
Attivo
Sezione 1 - Cassa e disponibilità liquide - Voce 10
1.1 Cassa e disponibilità liquide: composizione
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2009
a) Cassa
b) Depositi liberi presso Banche Centrali
Totale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Totale
31/12/2008
14.190
12.832
-
-
14.190
12.832
pag. 136
Sezione 2 - Attività finanziarie detenute per la negoziazione - Voce 20
2.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione merceologica
(importi in €/1.000)
Totale 31/12/2009
Voci/Valori
Livello 1
A. Attività per cassa
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Pronti contro termine attivi
4.2 Altri
Livello 2
Livello 3
Livello 1
-
-
-
-
-
-
-
51.785
9.473
1
1
Livello 3
19.965
19.965
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
160.104
19.965
-
4
4
-
1
1
561
561
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale B
1
4
-
1
561
-
Totale (A+B)
51.786
9.477
-
160.105
20.526
-
B. Strumenti derivati
1. Derivati finanziari:
1.1 di negoziazione
1.2 connessi con la fair value
optino
1.3 altri
2. Derivati creditizi:
2.1 di negoziazione
2.2 connessi con la fair value
optino
2.3 altri
9.473
2.424
7.049
-
Livello 2
160.083
160.083
21
Totale A
51.506
2
51.504
279
Totale 31/12/2008
-
Al 31/12/2009, i titoli impegnati in operazioni di pronti contro termine passivi ammontano a € 58.213 mila (€
172.638 mila nel 2008).
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 137
2.2 Attività finanziarie detenute per la negoziazione: composizione per debitori/emittenti
(importi in €/1.000)
Voci/Valori
A.
1.
a)
b)
c)
d)
2.
a)
b)
3.
4.
a)
b)
c)
d)
Attività per cassa
Titoli di debito
Governi e Banche Centrali
Altri enti pubblici
Banche
Altri emittenti
Titoli di capitale
Banche
Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
Quote di O.I.C.R.
Finanziamenti
Governi e Banche Centrali
Altri enti pubblici
Banche
Altri soggetti
Totale A
B. Strumenti derivati
a) Banche
- Fair Value
b) Clientela
- Fair Value
Totale B
Totale (A + B)
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Totale
Totale
31/12/2009
31/12/2008
60.979
51.495
7.431
2.053
180.048
155.155
22.691
2.202
279
21
61.258
180.069
4
309
1
5
61.263
253
562
180.631
pag. 138
2.3 Attività finanziarie per cassa detenute per la negoziazione: variazioni annue
(importi in €/1.000)
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di fair value
B3. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di fair value
C4 Trasferimenti ad altri portafogli
C4. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Titoli di
debito
180.048
488.467
487.268
204
995
607.536
538.950
68.196
Titoli di
capitale
-
Quote di
Finanziamenti
O.I.C.R.
21
258
237
21
-
Totale
180.069
488.725
487.505
225
995
607.536
538.950
68.196
1
-
-
-
1
389
60.979
-
279
-
389
61.258
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 139
Sezione 3 - Attività finanziarie valutate al fair value – Voce 30
3.1 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica
(importi in €/1.000)
Totale 31/12/2009
Totale 31/12/2008
Voci/Valori
Livello 1
Livello 2
Livello 3
-
461
-
-
-
248
-
-
Totale
-
461
-
-
248
-
Costo
-
461
-
-
248
-
1. Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2. Titoli di capitale
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
4.1 Strutturati
4.2 Altri
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Livello 1
Livello 2
Livello 3
pag. 140
3.2 Attività finanziarie valutate al fair value: composizione per debitori/emittenti
(importi in €/1.000)
Voci/Valori
1.
a)
b)
c)
d)
2.
a)
b)
3.
4.
a)
b)
c)
d)
Titoli di debito
Governi e Banche Centrali
Altri enti pubblici
Banche
Altri emittenti
Titoli di capitale
Banche
Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
Quote di O.I.C.R.
Finanziamenti
Governi e Banche Centrali
Altri enti pubblici
Banche
Altri soggetti
Totale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Totale
Totale
31/12/2009
31/12/2008
461
461
248
248
pag. 141
3.3 Attività finanziarie valutate al fair value: variazioni annue
(importi in €/1.000)
Titoli di
debito
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di fair
value
B3. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di
fair value
C4. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Titoli di
capitale
Quote di
Finanziamenti
O.I.C.R.
248
279
243
-
Totale
-
-
-
-
36
66
66
-
-
36
66
66
-
-
-
461
-
461
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
248
279
243
pag. 142
Sezione 4 - Attività finanziarie disponibili per la vendita – Voce 40
4.1 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione merceologica
(importi in €/1.000)
Totale 31/12/2009
Livello 1
Livello 2
Totale 31/12/2008
Livello 3
Livello 1
Livello 2
Livello 3
A) Gruppo Bancario
1.
Titoli di debito
142.383
108.894
-
152.135
108.879
-
-
-
-
-
-
-
142.383
108.894
-
152.135
108.879
-
Titoli di capitale
-
-
10.142
-
-
11.508
2.1 Valutati al fair value
-
-
488
-
-
1.902
2.2 Valutati al costo
-
-
9.654
-
-
9.606
174.122
191
3.413
-
-
750
-
-
-
-
-
-
316.505
109.085
13.555
152.135
108.879
12.258
170.025
5.541
6.983
83.822
8.311
7.136
-
-
-
-
-
-
170.025
5.541
6.983
83.822
8.311
7.136
Titoli di capitale
-
-
-
-
-
-
2.1 Valutati al fair value
-
-
-
-
-
-
2.2 Valutati al costo
-
-
-
-
-
-
3. Quote di O.I.C.R.
-
-
-
-
21
-
5.
-
-
-
-
-
-
Totale B
170.025
5.541
6.983
83.822
8.332
7.136
Totale (A + B)
486.530
114.626
20.538
235.957
117.211
19.394
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2.
3. Quote di O.I.C.R. (*)
4.
Finanziamenti
Totale A
B) Imprese di Assicurazione
1.
Titoli di debito
1.1 Titoli strutturati
1.2 Altri titoli di debito
2.
Finanziamenti
Tra le attività disponibili per la vendita rientrano:
1) una Fund Linked Note, scadenza 2011 estendibile fino al 2017, con un valore di bilancio al 31
dicembre 2009 di 3,4 milioni di euro già al netto di rettifiche da impairment pari a 0,8 milioni di euro
effettuate nel corso dell’esercizio 2009 in conformità con quanto indicato nella policy interna aziendale,
che definisce gli aspetti applicativi e metodologici per la rilevazione delle riduzioni di valore
(impairment). Lo strumento in esame è un titolo a tasso variabile denominato in euro che paga una
cedola trimestrale indicizzata al tasso Euribor, maggiorata di uno spread. Il rimborso del capitale è
legato all’andamento di un fondo, il cui obiettivo di investimento è generare redditività nell’acquisto di
Municipal Bond a lungo termine, con relativa copertura del rischio tasso;
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 143
2) una partecipazione nella società “SIPI Investimenti srl”. In considerazione della peculiarità dell’attività
svolta dalla stessa, principalmente rappresentata da acquisizione di partecipazioni in imprese quotate
e non, si è ritenuto appropriato valutare tale partecipazione con il metodo patrimoniale misto con il
quale, oltre a misurare il patrimonio netto, si valutano anche i rendimenti netti attesi derivanti dagli
investimenti posti in essere dalla società. Per effetto della perdita subita dalla società SIPI Investimenti,
il valore del capitale economico così determinato è risultato inferiore al valore contabile al quale è stata
iscritta la partecipazione al 31/12/2008 pertanto, si è provveduto a registrare sulla suddetta
partecipazione una riduzione di valore (impairment) per € 777 mila.
Al 31/12/2009, i titoli impegnati in operazioni di pronti contro termine passivi ammontano a € 19.070 mila
(€ 17.275 mila nel 2008).
La sottovoce Quote di O.I.C.R. include € 174.122 mila rappresentativi della liquidità generata ed investita dei
veicoli.
Con riferimento alle Attività finanziarie disponibili per la vendita delle Imprese di Assicurazione, si precisa che
l’ammontare dei titoli al 31/12/2009 della Società Apulia Assicurazioni (posta in liquidazione volontaria con
Delibera dell’Assemblea Straordinaria del 03 dicembre 2009) pari ad €/000 1.243, sono state riclassificate alla
voce 150 “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” dello Stato Patrimoniale. Si rinvia
Sezione 15 dell’Attivo.
4.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione per debitori/emittenti
(importi in €/1.000)
Gruppo
bancario
Voci/Valori
1. Titoli di debito
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri enti pubblici
c) Banche
d) Altri emittenti
2. Titoli di capitale
a) Banche
b) Altri emittenti:
- imprese di assicurazione
- società finanziarie
- imprese non finanziarie
- altri
3. Quote di O.I.C.R.
4. Finanziamenti
a) Governi e Banche Centrali
b) Altri Enti pubblici
c) Banche
d) Altri soggetti
Totale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
251.277
142.383
108.894
10.142
2.657
7.485
4.121
3.364
177.726
439.145
Imprese di
assicurazione
182.549
170.026
12.523
182.549
Totale
Totale
31/12/2009
31/12/2008
433.826
312.409
121.417
10.142
2.657
7.485
4.121
3.364
177.726
621.694
360.282
232.446
126.468
1.368
11.509
2.830
8.679
5.251
3.428
771
372.562
pag. 144
4.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita: attività oggetto di copertura specifica
(importi in €/1.000)
Voci/Componenti
1. Attività finanziarie oggetto di copertura
specifica del fair value
a) rischio di tasso di interesse
Totale
Totale
31/12/2009
31/12/2008
137.874
133.378
137.874
133.378
b) rischio di prezzo
-
-
c) rischio di cambio
-
-
d) rischio di credito
-
-
-
-
-
-
-
-
b) rischio di tasso di cambio
-
-
c) altro
-
-
137.874
133.378
e) più rischi
2. Attività finanziarie oggetto di copertura
specifica dei flussi finanziari
a) rischio di tasso di interesse
Totale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 145
4.4 Attività finanziarie disponibili per la vendita: variazioni annue
4.4.1 Di pertinenza del gruppo bancario
(importi in €/1.000)
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di FV
B3. Riprese di valore
- imputate a conto economico
- imputate al patrimonio netto
B4. Trasferimenti da altri
portafogli
B5. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di FV
C4. Svalutazioni da deterioramento
- imputate a conto economico
- imputate al patrimonio netto
C5. Trasferimenti ad altri portafogli
C6. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Titoli di
debito
261.012
195.287
185.737
6.375
-
Titoli di
capitale
11.510
272
230
-
3.175
205.022
165.389
39.619
14
251.277
42
1.640
354
160
1.126
909
217
10.142
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Quote di
Finanziamenti
O.I.C.R.
750
1.123.159
1.098.249
2.647
844
844
21.419
946.183
945.269
70
844
844
177.726
-
Totale
273.272
1.318.718
1.283.986
9.252
844
844
24.636
1.152.845
1.111.012
39.619
244
1.970
1.753
217
439.145
pag. 146
4.4.2 Di pertinenza delle imprese di assicurazione
(importi in €/1.000)
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B1. Acquisti
B2. Variazioni positive di FV
B3. Riprese di valore
- attività finanziarie detenute per la
negoziazione
- attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
B4. Trasferimenti da altri portafogli
B5. Altre variazioni
C. Diminuzioni
C1. Vendite
C2. Rimborsi
C3. Variazioni negative di FV
C4. Svalutazioni da deterioramento
- imputate a conto economico
- imputate al patrimonio netto
C5. Trasferimenti ad altri portafogli
C6. Altre variazioni
D. Rimanenze finali
Titoli di
debito
98.091
160.388
152.903
7.429
-
Titoli di
capitale
Quote di
O.I.C.R.
Finanziamenti
Totale
-
-
-
98.091
160.388
152.903
7.429
-
-
-
-
-
-
56
75.930
61.896
13.693
234
107
182.549
-
-
-
56
75.930
61.896
13.693
234
107
182.549
-
Le esistenze iniziali della tabella non corrispondono a quelle finali esposte sul bilancio al 31/12/2008 in quanto
le Attività finanziarie disponibili per la vendita della Società Apulia Assicurazioni (posta in liquidazione
volontaria con Delibera dell’Assemblea Straordinaria del 03 dicembre 2009), sul bilancio dell’esercizio 2009,
sono state riclassificate alla voce 150 “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione” dello Stato
Patrimoniale.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 147
Sezione 5 – Attività finanziarie detenute sino alla scadenza – Voce 50
Attualmente il Gruppo non ha attivato il portafoglio delle attività finanziarie detenute sino alla scadenza.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 148
Sezione 6 – Crediti verso banche – Voce 60
6.1 Crediti verso banche: composizione merceologica
(importi in €/1.000)
Totale
Totale
31/12/2009
31/12/2008
Tipologia operazioni/Valori
A. Crediti verso Banche Centrali
1. Depositi vincolati
2. Riserva obbligatoria
3. Pronti contro termine attivi
4. Altri
B. Crediti verso banche
1. Conti correnti e depositi liberi (*)
2. Depositi vincolati
3. Altri finanziamenti:
3.1 pronti contro termine attivi
3.2 locazione finanziaria
3.3 altri
4. Titoli di debito
4.1 titoli strutturati
4.2 altri titoli di debito
42.844
42.844
137.129
52.771
7.012
77.346
77.342
4
-
42.469
34.917
7.552
163.199
142.534
14.021
6.644
4.117
2.527
-
Totale (valore di bilancio)
179.973
205.668
Totale (fair value)
179.973
205.665
(*) La sottovoce include € 32.616 mila (€ 133.598 mila nel 2008) rappresentativi della liquidità generata dai
veicoli.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 149
6.2 Crediti verso banche: attività oggetto di copertura specifica
Il Gruppo non ha posto in essere coperture specifiche sui crediti verso banche.
6.3 Locazione finanziaria
Il Gruppo non ha posto in essere locazioni finanziarie.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 150
Sezione 7 – Crediti verso clientela – Voce 70
7.1 Crediti verso clientela: composizione merceologica
(importi in €/1.000)
Tipologia operazioni/Valori
1. Conti correnti
2. Pronti contro termine attivi
3. Mutui
4. Carte di credito, prestiti personali e cessioni del quinto
Totale 31/12/2009
Totale 31/12/2008
Bonis
Bonis
Deteriorate
Deteriorate
245.785
15.752
247.864
15.772
-
-
-
-
1.897.088
135.481 1.950.207
79.949
933.353
8.235 1.120.810
2.824
5. Locazione finanziaria
-
-
-
-
6. Factoring
-
-
-
-
117.483
19.754
138.681
2.652
-
-
-
-
8.1 Titoli strutturati
-
-
-
-
8.2 Altri titoli di debito
-
-
-
-
Totale (valore di bilancio) 3.193.709
179.222 3.457.562
101.197
Totale (fair value) 3.284.762
179.222 3.563.051
101.197
7. Altre operazioni
8. Titoli di debito
Le esposizioni deteriorate relative alle operazioni di cartolarizzazione ammontano ad € 74.614 mila (€ 34.986
mila nel 2008).
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 151
7.2 Crediti verso clientela: composizione per debitori/emittenti
(importi in €/1.000)
31/12/2009
Tipologia operazioni/Valori
Bonis
31/12/2008
Deteriorate
Bonis
Deteriorate
1. Titoli di debito:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri emittenti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
2. Finanziamenti verso:
a) Governi
b) Altri Enti pubblici
c) Altri soggetti
- imprese non finanziarie
- imprese finanziarie
- assicurazioni
- altri
Totale
3.193.709
1.413
3.192.296
905.618
19.613
363
2.266.702
179.222
179.222
65.441
297
113.484
3.457.562
1.519
3.456.043
937.962
31.402
10.988
2.475.691
101.197
101.197
30.350
70.847
3.193.709
179.222
3.457.562
101.197
7.3 Crediti verso clientela: attività oggetto di copertura specifica
(importi in €/1.000)
Tipologia operazioni/Valori
Totale
Totale
31/12/2009
31/12/2008
1. Crediti oggetto di copertura specifica del fair
value
a) rischio di tasso di interesse
-
796.979
-
796.979
b) rischio di cambio
-
-
c) rischio di credito
-
-
-
-
-
-
-
-
b) rischio di tasso di cambio
-
-
c) altro
-
-
-
796.979
d) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura specifica dei
flussi finanziari
a) rischio di tasso di interesse
Totale
A partire dal mese di ottobre 2009, la società controllata Apulia prontoprestito ha ricondotto l'inquadramento delle
operazioni di copertura dal rischio di tasso nell'ambito della copertura generica c.d. macrohedging.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 152
7.4 Locazione finanziaria
Il Gruppo non ha posto in essere locazioni finanziarie.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 153
Sezione 8 – Derivati di copertura – Voce 80
8.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
(importi in €/1.000)
Fair Value 31/12/2009
L1
L2
A. Derivati finanziari
1) Fair Value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
B. Derivati creditizi
1) Fair Value
2) Flussi finanziari
-
Totale
VN
31/12/2009
L3
5.286
5.286
-
Fair Value 31/12/2008
L1
100.000
100.000
L2
-
VN
31/12/2008
L3
1.590
86
1.676
-
359.092
12.500
371.592
Legenda
VN =
L1 =
L2 =
L3 =
valore nozionale
Livello 1
Livello 2
Livello 3
8.2 Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologia di copertura (valore di bilancio)
(importi in €/1.000)
Fair Value
Operazioni / Tipo di copertura
Flussi finanziari
Investimenti
esteri
Generica
rischio di
tasso
rischio di
cambio
rischio di
credito
rischio di
prezzo
1.Attività finanziarie disponibili per
la vendita
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.Crediti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4.Portafoglio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5.Altre operazioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5.286
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5.286
-
-
-
-
-
-
-
-
1.Transazioni attese
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.Portafoglio di attività e passività
finanziarie
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale attività
1.Passività finanziarie
2.Portafoglio
Totale passività
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
più
rischi
Specifica
Generica
Specifica
pag. 154
Sezione 9 – Adeguamento di valore delle attività finanziarie di copertura generica – Voce 90
9.1 Adeguamento di valore delle attività coperte: composizione per portafogli coperti
(importi in €/1.000)
Adeguamento di valore delle attività
coperte / Componenti del gruppo
Totale
31/12/2009
1. Adeguamento positivo
1.1 di specifici portafogli:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibili sulla vendita
1.2 complessivo
2. Adeguamento negativo
2.1 di specifici portafogli:
a) crediti
b) attività finanziarie disponibile per la vendita
2.2 complessivo
Totale
Totale
31/12/2008
23.481
23.481
23.481
-
9.2 Attività oggetto di copertura generica del rischio tasso di interesse
(importi in €/1.000)
Tipologia operazioni/Valori
1. Crediti oggetto di copertura generica del fair value
Totale
Totale
31/12/2009
31/12/2008
599.960
-
599.960
-
b) rischio di cambio
-
-
c) rischio di credito
-
-
-
-
-
-
-
-
b) rischio di tasso di cambio
-
-
c) altro
-
-
599.960
-
a) rischio di tasso di interesse
d) più rischi
2. Crediti oggetto di copertura generica dei
flussi finanziari
a) rischio di tasso di interesse
Totale
A partire dal mese di ottobre 2009, la società controllata Apulia prontoprestito ha ricondotto l'inquadramento delle
operazioni di copertura dal rischio di tasso nell'ambito della copertura generica c.d. macrohedging.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 155
Sezione 10 – Le partecipazioni – Voce 100
Le partecipazioni iscritte nella voce 100 dello stato patrimoniale, così come illustrato nella parte A “Politiche
contabili” si riferiscono a partecipazioni in controllate e collegate ritenute non rilevanti, per le quali è stato
utilizzato il metodo di valutazione del costo.
10.1 Partecipazioni in società controllate in modo congiunto e in società sottoposte ad influenza notevole:
informazioni sui rapporti partecipativi
Denominazioni
Rapporto di partecipazione
Sede
Tipo di
rapporto
Impresa partecipante
Quota %
Disponibilità
voti %
FG
1
Apulia Service s.p.a.
51,00%
51,00%
FG
2
BancApulia s.p.a.
20,00%
20,00%
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. Hotel Villa Eden s.r.l.
C. Imprese sottoposte ad influenza notevole
1. Servizi Informatici s.r.l.
Legenda
Tipo di rapporto
1. maggioranza dei diritti di voto nell’assemblea ordinaria
2. influenza dominante nell’assemblea ordinaria
10.2 Partecipazioni in società controllate, controllate in modo congiunto o sottoposte ad influenza notevole:
informazioni contabili
(importi in €/1.000)
Totale
attivo
Denominazioni
Ricavi
totali
Utile
(Perdita)
Patrimonio Valore di
bilancio
netto
consolida
to
Fair
value
A. Imprese controllate in via esclusiva
1. Hotel Villa Eden s.r.l.
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
-
-
n.d.
n.d.
n.d.
n.d.
21
-
-
-
-
-
21
-
C. Imprese sottoposte ad influenza
notevole
1. Servizi Informatici s.r.l.
Totale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 156
10.3 Partecipazioni: variazioni annue
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2009
Totale
31/12/2008
21
48
B. Aumenti
-
-
B.1 Acquisti
-
-
B.2 Riprese di valore
-
-
B.3 Rivalutazioni
-
-
B.4 Altre variazioni
-
-
C. Diminuzioni
-
27
C.1 Vendite
-
27
C.2 Rettifiche di valore
-
-
C.3 Altre variazioni
-
-
21
21
E. Rivalutazioni totali
-
-
F. Rettifiche totali
-
-
A. Esistenze iniziali
D. Rimanenze finali
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 157
Sezione 11 – Riserve tecniche a carico dei riassicuratori – Voce 110
11.1 Riserve tecniche a carico dei riassicuratori: composizione
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2009
Totale
31/12/2008
75
11
-
-
75
11
-
-
B. Ramo vita
14.001
13.800
B.1 riserve matematiche
13.260
12.878
689
901
52
21
C. Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è
sopportato dagli assicurati
-
-
C.1 riserve relative a contratti le cui prestazioni sono connesse con
fondi di investimenti e indici di mercato
-
-
C.2 riserve derivanti dalla gestione dei fondi pensione
-
-
14.076
13.811
A. Ramo danni
A.1 riserve premi
A.2 riserve sinistri
A.3 altre riserve
B.2 riserve per somme da pagare
B.3 altre riserve
D. Totale riserve tecniche a carico dei riassicuratori
Con riferimento alle Riserve Tecniche del Ramo Danni, si precisa che l’ammontare delle predette riserve al
31/12/2009 della Società Apulia Assicurazioni (posta in liquidazione volontaria con Delibera dell’Assemblea
Straordinaria del 03 dicembre 2009) pari ad €/000 75, è stato riclassificato alla voce 150 “Attività non correnti
e gruppi di attività in via di dismissione” dello Stato Patrimoniale. Si rinvia Sezione 15 dell’Attivo. Il saldo di
bilancio della Voce “Riserve tecniche a carico dei riassicuratori” è, dunque, €/000 14.001.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 158
11.2 Variazione della voce 110 “Riserve tecniche a carico dei riassicuratori”
(importi in €/1.000)
Variazione delle riserve tecniche a carico dei riassicuratori
A. Ramo danni
A.1 riserve premi
Importo alla chiusura dell'esercizio precedente
Importo alla chiusura dell'esercizio
A.2 riserve sinistri
Importo alla chiusura dell'esercizio precedente
Importo alla chiusura dell'esercizio
A.3 altre riserve
Importo alla chiusura dell'esercizio precedente
Importo alla chiusura dell'esercizio
B. Ramo vita
B.1 Riserve matematiche
Importo alla chiusura dell'esercizio precedente
Importo alla chiusura dell'esercizio
B.2 Riserve per somme da pagare
Importo alla chiusura dell'esercizio precedente
Importo alla chiusura dell'esercizio
B.3 Altre riserve tecniche
Importo alla chiusura dell'esercizio precedente
Importo alla chiusura dell'esercizio
C. Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è
sopportato dagli assicurati
D. Totale variazione riserve tecniche a carico dei
riassicuratori
Totale
Totale
31/12/2009 31/12/2008
64
11
64
11
11
75
11
201
539
382
318
12.878
12.560
13.260
12.878
(212)
200
901
701
689
901
31
21
21
52
21
-
-
265
550
La tabella riporta anche la movimentazione delle riserve tecniche della Società Apulia Assicurazioni (posta in
liquidazione volontaria con Delibera dell’Assemblea Straordinaria del 03 dicembre 2009) il cui importo è stato
riclassificato sugli Schemi di Bilancio alla voce 150 “Attività non correnti e gruppi di attività in via di
dismissione” dello Stato Patrimoniale.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 159
Sezione 12 – Attività materiali – Voce 120
12.1 Attività materiali: composizione delle attività valutate al costo
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2009
Attività/Valori
Totale
31/12/2008
A. Attività ad uso funzionale
1.1 di proprietà
31.444
31.445
2.359
2.169
21.302
20.206
611
535
d) impianti elettronici
2.310
2.865
e) altre
4.862
5.670
223
1.449
a) terreni
-
-
b) fabbricati
-
-
17
194
1
91
205
1.164
31.667
32.894
2.1 di proprietà
-
-
a) terreni
-
-
b) fabbricati
-
-
2.2 acquisite in locazione finanziaria
-
-
a) terreni
-
-
b) fabbricati
-
-
Totale B
-
-
Totale (A + B)
31.667
32.894
a) terreni
b) fabbricati
c) mobili
1.2 acquisite in locazione finanziaria
c) mobili
d) impianti elettronici
e) altre
Totale A
B. Attività detenute a scopo di investimento
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 160
12.3 Attività materiali ad uso funzionale: variazioni annue
(importi in €/1.000)
Terreni
Fabbricati
Impianti
elettronici
Mobili
Totale
Altre
A. Esistenze iniziali lorde
A.1 Riduzioni di valore totali nette
A.2 Esistenze iniziali nette
B. Aumenti
B.1 Acquisti
B.2 Spese per migliorie capitalizzate
B.3 Riprese di valore
B.4 Variazioni positive di fair value
imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
B.5 Differenze positive di cambio
B.6 Trasferimenti da immobili detenuti a scopo
di investimento
B.7 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Vendite
C.2 Ammortamenti
C.3 Rettifiche di valore da
deterioramento imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.4 Variazioni negative di fair value
imputate a:
a) patrimonio netto
b) conto economico
C.5 Differenze negative di cambio
C.6 Trasferimenti a:
a)attività materiali detenute a scopo di
investimento
b)attività in via di dismissione
C.7 Altre variazioni
D. Rimanenze finali nette
D.1 Riduzioni di valore totali nette
D.2 Rimanenze finali lorde
2.168
2.168
191
-
24.293
4.087
20.206
2.311
2.306
-
3.029
2.300
729
62
5
-
14.773
11.816
2.957
332
294
-
24.083
17.249
6.834
581
554
-
68.346
35.452
32.894
3.477
3.159
-
-
-
-
-
-
-
191
-
5
1.215
996
57
163
1
162
38
978
40
938
27
2.348
188
2.116
318
4.704
229
4.212
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.359
2.359
219
21.302
5.111
26.413
628
2.191
2.819
2.311
11.113
13.424
44
5.067
19.913
24.980
263
31.667
38.328
69.995
E. Valutazione al costo
2.359
21.302
628
2.311
5.067
31.667
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 161
Sezione 13 - Attività immateriali - Voce 130
13.1 Attività immateriali: composizione per tipologia di attività
(importi in €/1.000)
Durata
indef.
Durata
def.
Durata
def.
Attività/Valori
Totale
31/12/2008
Durata
indef.
Totale
31/12/2009
A.1 Avviamento
-
5.591
-
5.591
A.1.1 di pertinenza del gruppo
-
5.591
-
5.591
A.1.2 di pertinenza dei terzi
-
-
-
-
A.2 Altre attività immateriali
2.161
-
2.880
-
A.2.1 Attività valutate al costo:
2.161
-
2.880
-
-
-
-
-
2.161
-
2.880
-
A.2.2 Attività valutate al fair value:
-
-
-
-
a) Attività immateriali generate
internamente
-
-
-
-
b) Altre attività
-
-
-
-
2.161
5.591
2.880
5.591
a) Attività immateriali generate
internamente
b) Altre attività
Totale
Le attività immateriali a vita utile indefinita sono rappresentate dal solo avviamento che viene periodicamente
sottoposto ad impairment test.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 162
13.2 Attività immateriali: variazioni annue
Avviamento
(importi in €/1.000)
A.
A.1
A.2
B.
B.1
B.2
B.3
B.4
B.5
B.6
C.
C.1
C.2
C.3
C.4
C.5
C.6
D.
D.1
E.
F.
Esistenze iniziali lorde
Riduzioni di valore totali nette
Esistenze iniziali nette
Aumenti
Acquisti
Incrementi di attività immateriali interne
Riprese di valore
Variazioni positive di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
Differenze di cambio positive
Altre variazioni
Diminuzioni
Vendite
Rettifiche di valore
- Ammortamenti
Svalutazioni
+
patrimonio netto
+
conto economico
Variazioni negative di fair value
- a patrimonio netto
- a conto economico
Trasferimenti alle attività non correnti in
dismissione
Differenze di cambio negative
Altre variazioni
Rimanenze finali nette
Rettifiche di valore totali nette
Rimanenze finali lorde
Valutazione al costo
via di
10.453
4.862
5.591
X
X
X
X
X
X
X
X
5.591
4.862
10.453
5.591
Altre attività
immateriali:
generate
internamente
Def.
Indef.
-
Altre attività
immateriali: altre
Def.
-
12.279
9.399
2.880
528
513
15
1.247
1.214
33
2.161
10.613
12.774
2.161
Totale
Indef.
-
22.732
14.261
8.471
528
513
15
1.247
1.214
33
7.752
15.476
23.228
7.752
Legenda
Def: a durata definita
Inddef: a durata indefinita
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 163
L’IMPAIRMENT TEST DELL’AVVIAMENTO
Secondo lo IAS 36 l’avviamento (acquisito a titolo oneroso) non deve essere sottoposto alla procedura di
ammortamento sistematico, in quanto:
•
non è possibile determinare in modo affidabile la vita utile di questo bene (durata dell’ammortamento) e
il suo modello di consumo (profilo temporale);
•
la definizione di un piano di ammortamento è un esercizio arbitrario.
La valutazione dell’avviamento si effettua, invece, sottoponendolo alla fine di ogni esercizio alla procedura
di misurazione delle eventuali perdite durevoli di valore (impairment test). Questo test si articola nelle fasi
procedurali successivamente descritte.
In primo luogo, occorre calcolare il valore recuperabile della società o dei rami d’azienda (settori di attività)
ai quali si riferisce l’avviamento. Il valore realizzabile è pari al più elevato tra:
•
il fair value al netto dei costi di transazione;
•
il valore d’uso, vale a dire il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi.
Se il valore recuperabile della società o dei settori di attività considerati eccede il loro valore contabile non
vi sono perdite durevoli di valore da contabilizzare. Se invece il valore recuperabile risulta inferiore al valore
contabile, vi sono perdite durevoli di valore (pari alla differenza negativa tra il valore realizzabile e il valore
contabile) da registrare.
In quest’ultimo caso le perdite durevoli di valore vanno attribuite in primis all’avviamento fino a concorrenza
del suo valore contabile. Le perdite che eventualmente residuano devono essere attribuite agli altri beni della
società o dei settori di attività, proporzionalmente ai loro valori contabili.
Le perdite durevoli di valore ascrivibili all’avviamento in base all’impairment test vanno imputate al conto
economico in un’unica soluzione. E’ vietato contabilizzare successive riprese di valore di tali perdite.
Con riferimento alla determinazione del valore recuperabile, si precisa che non è sempre necessario
determinare sia il fair value (valore equo) dedotti i costi di vendita sia il suo valore d’uso. In generale, l’attività
non subisce alcuna riduzione di valore e conseguentemente non è necessario stimare un altro importo da
attribuire alle predette attività nel caso in cui uno dei due valori (fair value al netto dei costi di transazioni o
valore d’uso) risulti superiore al valore contabile (cfr. paragrafo 19 dello IAS 36).
Considerati i sopra descritti principi, si ritiene pertanto sufficiente verificare che il fair value al netto dei
costi di transazione ovvero il valore d’uso dell’azienda o di un ramo della stessa sia superiore al suo valore
contabile per dimostrare che non sussistono perdite durevoli da rilevare. A tal fine, occorre individuare il valore
da stimare, tra quelli previsti dallo IAS 36, tenendo in considerazione i dati e le informazioni disponibili per
effettuare una stima attendibile del valore recuperabile.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 164
Tutto ciò premesso, si dettaglia la logica seguita nell’effettuare il test per gli avviamenti iscritti nel bilancio.
Allocazione dell’avviamento ai settori operativi della Capogruppo bancApulia
Il paragrafo 80 dello IAS 36 stabilisce che l’avviamento acquisito in una aggregazione aziendale deve,
alla data di acquisizione, essere allocato ad ogni unità generatrice di flussi finanziari dell’acquirente, o a gruppi
di unità generatrici di flussi finanziari, che si prevede beneficino dalle sinergie della aggregazione, a
prescindere dal fatto che altre attività o passività dell’entità acquisita siano assegnate a tali unità o gruppi di
unità.
In particolare, ogni unità o gruppo di unità a cui l’avviamento risulta allocato deve:
a) rappresentare il livello minimo all’interno dell’entità a cui l’avviamento è monitorato per finalità
gestionali interne; e
b) non essere maggiore di un settore operativo determinato in conformità all’IFRS 8 “Settori
operativi”.
A tale proposito si specifica che l’avviamento della Capogruppo è stato interamente attribuito al settore
operativo rappresentato dall’attività bancaria del gruppo ed individuato in conformità ai criteri stabiliti
dall’anzidetto IFRS 8, per un approfondimento dei quali si rinvia alla parte L “Informativa di Settore” della nota
integrativa del presente bilancio consolidato.
Infatti i processi di acquisizione da parte della bancApulia del ramo d’azienda costituito dallo sportello di
Bitonto (Bari) della B.C.C. di Palo del Colle, Modugno e Bitetto soc. coop. a resp. lim., avvenuto nell’anno
1997, delle attività e delle passività della B.C.C. del Medio Potentino soc. coop. a resp. lim. in liquidazione
coatta amministrativa, con sede a Vietri di Potenza, avvenuto nel 1998, delle attività e delle passività della
Banca Popolare Ariano Valle Ufita soc. coop. a resp. lim. con sede ad Ariano Irpino (Avellino) avvenuto nel
2001, del ramo di azienda costituito dagli sportelli di Bari e Lanciano (Chieti) della Banca Popolare di Vicenza
soc. coop. a resp. lim., avvenuto nell’anno 2003, e l’elaborazione di un piano di sviluppo di nuove filiali
indicano chiaramente che si tratta di un unico progetto di investimento riferito all’area di gravitazione e
riconducibile all’attività bancaria svolta dal Gruppo.
Determinazione del valore recuperabile della Capogruppo bancApulia
In considerazione del paragrafo 25 dello IAS 36 il quale stabilisce che la miglior evidenza del fair
value dedotti i costi di vendita è il prezzo pattuito in un accordo vincolante di vendita stabilito in una libera
transazione rettificato dei costi incrementali che sarebbero direttamente attribuibili alla dismissione del bene
ed alla integrazione del Gruppo bancario facente capo alla Banca nel Gruppo Veneto Banca avvenuta a
gennaio 2010, si è ritenuto appropriato determinare il valore recuperabile del settore operativo anzidetto
utilizzando il valore di scambio riveniente dalla predetta operazione di integrazione, in quanto operazione
posta in essere tra parti indipendenti, consapevoli e disponibili, in una libera transazione a condizioni di
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 165
mercato. La quota parte del capitale economico attribuibile al settore operativo rappresentato dall’attività
bancaria svolta in seno al Gruppo è stata stimata applicando a tale ammontare il tasso di incidenza
determinato in proporzione al contributo fornito dall’attività bancaria alla redditività complessiva del Gruppo.
L’impairment test dell’avviamento della Capogruppo Banca Apulia
Ai fini della realizzazione dell’”impairment test” dell’avviamento, il patrimonio netto contabile del predetto
settore operativo è stato confrontato con il suo valore recuperabile. Poiché il valore così individuato è risultato
superiore al valore del patrimonio netto contabile del medesimo settore operativo al 31.12.2009, non sono
emerse perdite durevoli (“impairment”) da contabilizzare.
Analisi di sensitività ex par. 134, lett. f) dello IAS 36
Il paragrafo 134, lettera f) dello IAS 36 richiede che, nell’ambito della verifica del valore recuperabile
dell’avviamento e di altre attività immateriali a vita utile indefinita, laddove tale stima sia il frutto di procedimenti
valutativi che si basano su specifici assunti, si presti particolare attenzione alla effettuazione di un’analisi di
sensitività volta ad individuare eventuali variazioni ragionevolmente possibili dei suddetti assunti di base che
comporterebbero l’eventuale eccedenza del valore contabile dell’unità generatrice di flussi di cassa rispetto al
suo valore recuperabile.
Pur tenuto conto che la determinazione del valore recuperabile del settore è stata basata sul prezzo pattuito
nell’operazione di integrazione nel Gruppo Veneto Banca e che pertanto nella sua stima non è intervenuto
nessun procedimento valutativo basato su assunti di base elaborati dalla direzione aziendale della Banca
capogruppo, si evidenzia che la ripartizione di tale prezzo è stata oggetto di valutazione da parte della Banca
che ha considerato come criterio il “peso percentuale della redditività bancaria sulla redditività complessiva del
Gruppo”. A tal fine si evidenzia che da tali assunzioni emerge che il valore della CGU così definita ammonta
ad euro 157 milioni e che il predetto valore recuperabile supera del 75% il patrimonio netto contabile del
settore medesimo. Ciò comporta, quindi, che tale eccedenza si annullerebbe solo in conseguenza di una
eventuale riduzione del valore recuperabile, pari a più del 40%, evento questo che allo stato può essere
ragionevolmente considerato come poco probabile. Inoltre, al fine di fornire l’effetto dell’eventuale
cambiamento del criterio sopra utilizzato per quantificare la quota parte di valore recuperabile e di valore
contabile del patrimonio netto del suddetto settore operativo, si è proceduto ad effettuare una ulteriore stima di
tali valori basandola sul tasso di incidenza dell’attivo dello stato patrimoniale del settore bancario sull’attivo
patrimoniale consolidato del Gruppo. Da tale analisi è emerso che, anche in questa seconda ipotesi, il valore
recuperabile del settore presenterebbe, rispetto al patrimonio netto contabile, un’eccedenza pari a circa il 75%
di tale ultimo aggregato ovvero pari a circa euro 90 milioni.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 166
Sezione 14 – Le attività fiscali e le passività fiscali – Voce 140 dell’attivo e Voce 80 del passivo
14.1 Attività per imposte anticipate: composizione
(importi in €/1.000)
DESCRIZIONE
Totale
31/12/2009
Ammortamento immobilizzazioni
Totale
31/12/2008
267
127
6
10
1.868
815
-
265
13
65
Riserva da valutazione minus titoli AFS
474
2.091
Riserva da valutazione plus titoli AFS
171
872
-
-
3.206
1.099
Accantonamenti premi fedeltà broker
48
61
Spese di manutenzione
24
26
Costi revisione/sindaci/cda
21
16
Perdite fiscali riportabili
-
29
Variazione riserva sinistri danni
-
2
1.430
1.592
Spese di rappresentanza
Accantonamenti oneri futuri
Oneri di quotazione
Riserva da FTA up - front su IRS
Riserva da valutazione IRS CF HEDGE
Svalutazione crediti
Avviamenti
Copertura dei flussi finanziari
274
Altre attività fiscali
1.564
1.598
Adeguamento fiscalità in conseguenza
dell’applicazione degli IAS/IFRS
1.291
52
TOTALE
10.383
8.994
Compensazione con passività per imposte
differite
(4.044)
(2.658)
6.339
6.336
ATTIVITA’ FISCALI ANTICIPATE
Le imposte differite attive sono frutto di una valutazione che induce a ritenere esistente il presupposto del loro
recupero, nei futuri esercizi, secondo quanto previsto dai principi contabili internazionali.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 167
14.2 Passività per imposte differite: composizione
(importi in €/1.000)
DESCRIZIONE
Totale
31/12/2009
Cartolarizzazioni
Totale
31/12/2008
77
183
1
1
1.939
1.423
Riserva da valutazione minus titoli AFS
398
409
Riserva da valutazione IRS CF HEDGE
-
34
Riserva da valutazione plus titoli AFS
67
155
Riserva da valutazione plus partecipazioni
AFS
16
33
109
115
Adeguamento fiscalità in conseguenza
dell’applicazione degli IAS/IFRS
2.183
415
TOTALE
4.790
2.768
(4.044)
(2.658)
746
110
Plusvalenze
Interessi di mora
Riserva da acquisizione ramo d’azienda
Compensazione con attività per imposte
anticipate
PASSIVITA’ FISCALI DIFFERITE
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 168
14.3 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del conto economico)
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2008
Totale
31/12/2009
1. Importo iniziale
3.028
2. Aumenti
5.471
3.702
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
3.518
3.072
a) relative a precedenti esercizi
-
4
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
c) riprese di valore
-
-
3.518
3.068
-
-
2.3 Altri aumenti
184
135
3. Diminuzioni
603
764
3.1 Imposte anticipate annullate
nell’esercizio
332
497
332
4
-
-
-
-
-
-
271
267
8.570
5.471
d) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote
fiscali
a) rigiri
3.027
b) svalutazioni per sopravvenuta
irrecuperabilità
c) mutamento di criteri contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 169
14.4 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del conto economico)
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2009
1. Importo iniziale
Totale
31/12/2008
2.331
7.895
2. Aumenti
674
1.039
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
674
1.039
a) relative a precedenti esercizi
-
-
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
674
1.039
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote
fiscali
-
-
2.3 Altri aumenti
-
-
3. Diminuzioni
481
6.603
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
282
5.994
282
5.979
b) dovute al mutamento di criteri contabili
-
-
c) altre
-
15
-
-
199
609
2.524
2.331
c) altre
a) rigiri
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 170
14.5 Variazioni delle imposte anticipate (in contropartita del patrimonio netto)
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2008
Totale
31/12/2009
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte anticipate rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento dei criteri
contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote
fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte anticipate annullate
nell’esercizio
a) rigiri
b) svalutazioni per sopravvenuta
irrecuperabilità
c) dovute al mutamento di criteri
contabili
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4. Importo finale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
3.523
1.154
-
1.305
2.839
2.825
2.825
1.154
2.864
2.856
14
621
264
2.856
264
-
-
-
-
8
1.813
357
3.523
pag. 171
14.6 Variazioni delle imposte differite (in contropartita del patrimonio netto)
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2009
1. Importo iniziale
2. Aumenti
2.1 Imposte differite rilevate nell’esercizio
a) relative a precedenti esercizi
b) dovute al mutamento dei criteri
contabili
c) altre
2.2 Nuove imposte o incrementi di aliquote
fiscali
2.3 Altri aumenti
3. Diminuzioni
3.1 Imposte differite annullate nell’esercizio
a) rigiri
b) dovute al mutamento di criteri
contabili
c) altre
3.2 Riduzioni di aliquote fiscali
3.3 Altre diminuzioni
4.
Importo finale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Totale
31/12/2008
437
1.975
8
-
724
390
144
-
8
-
144
31
1.967
146
146
146
215
677
571
571
2.266
106
437
pag. 172
Sezione 15 - Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività
associate - Voce 150 dell’attivo e Voce 90 del passivo
15.1 Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione: composizione per tipologia di attività
(importi in €/1.000)
A. Singole attività
A.1 Attività finanziarie
A.2 Partecipazioni
A.3 Attività materiali
A.4 Attività immateriali
A.5 Altre attività non correnti
Totale A
B. Gruppi di attività (unità operative dimesse)
B.1 Attività finanziarie detenute per la negoziazione
B.2 Attività finanziarie valutate al fair value
B.3 Attività finanziarie disponibili per la vendita
B.4 Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
B.5 Crediti verso banche
B.6 Crediti verso clientela
B.7 Partecipazioni
B.8 Attività materiali
B.9 Attività immateriali
B.10 Altre attività
Totale B
C. Passività associate a singole attività in via di dismissione
C.1 Debiti
C.2 Titoli
C.3 Altre passività
Totale C
D. Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione
D.1 Debiti verso banche
D.2 Debiti verso clientela
D.3 Titoli in circolazione
D.4 Passività finanziarie di negoziazione
D.5 Passività finanziarie valutate al fair value
D.6 Fondi
D.7 Altre passività
Totale D
31/12/2009
31/12/2008
-
-
1.243
25
93
1.361
-
-
-
42
229
271
-
15.2 Altre informazioni
In data 3 dicembre 2009 a seguito di Delibera dell’Assemblea Straordinaria la società controllata Apulia
Assicurazioni spa, è stata posta in liquidazione volontaria ai sensi dell’art. 2484 e seguenti del codice civile.
Per tale motivo tutte le voci del bilancio della società in esame al 31/12/2009, oggetto di consolidamento
integrale, sono state esposte alla Voce “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione e passività
associate” dello Stato Patrimoniale.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 173
Sezione 16 - Altre attività – Voce 160
16.1 Altre attività: composizione
(importi in €/1.000)
Somme da ricevere da enti finanziari
Ratei e risconti attivi
Partite in sospeso da addebitare a clientela
Banconote presso centri contazione
Assegni di c/c tratti su terzi
Acconti imposte versate al Fisco
Operazioni di portafoglio da regolare a mezzo stanza
Somme da ricevere da diversi
Migliorie su beni di terzi
Effetti insoluti e al protesto di terzi
Somme da addebitare a clientela per operazioni ATM
Finanziamenti v/ società partecipate
Prelevamenti cash advance su ATM
Partite in attesa di imputazione definitiva
Rimanenza di cancelleria e stampati
Partite viaggianti tra Filiali non attribuite ai conti di pertinenza
Assegni circolari in mano a Notai per mutui da perfezionare
Crediti v/intermediari di assicurazione - terzi
Crediti v/Compagnie conti correnti
Crediti derivanti da operazioni di riassicurazione
Depositi cauzionali
Altre partite residue
Totale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
2009
2008
27.720
11.674
8.891
8.630
8.062
5.577
2.563
1.951
1.235
796
734
596
438
310
225
113
61
44
3
2
4.432
84.057
28.443
6.705
9.361
10.003
9.249
2.159
1.946
2.176
1.666
457
933
710
689
222
249
86
170
305
60
553
30
3.653
79.825
pag. 174
Passivo
Sezione 1 – Debiti verso banche - Voce 10
1.1 Debiti verso banche: composizione merceologica
(importi in €/1.000)
Tipologia operazioni/Componenti del gruppo
Totale
31/12/2009
Totale
31/12/2008
1. Debiti verso banche centrali
300.373
551.147
2. Debiti verso banche
564.863
519.381
2.1 Conti correnti e depositi liberi
195.898
110.958
2.2 Depositi vincolati
292.191
125.868
76.774
282.555
-
7.635
76.774
274.920
2.4 Debiti per impegni di riacquisto di propri
strumenti patrimoniali
-
-
2.5 Altri debiti
-
-
Totale
865.236
1.070.528
Fair value
865.236
1.070.528
2.3 Finanziamenti
2.3.1 Pronti contro termine passivi
2.3.2 Altri
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 175
1.4 Dettaglio della voce 10 “Debiti verso banche”: debiti oggetto di copertura specifica
(importi in €/1.000)
Tipologia operazioni/Valori
Totale
Totale
31/12/2009
31/12/2008
1. Debiti oggetto di copertura specifica del fair
value
a) rischio di tasso di interesse
-
-
-
-
-
-
-
-
-
85.000
-
85.000
b) rischio di cambio
-
-
c) altro
-
-
-
85.000
b) rischio di cambio
c) più rischi
2. Debiti oggetto di copertura specifica dei flussi
finanziari
a) rischio di tasso di interesse
Totale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 176
Sezione 2 – Debiti verso clientela – Voce 20
2.1 Debiti verso clientela: composizione merceologica
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2009
Tipologia operazioni /Componenti del gruppo
1. Conti correnti e depositi liberi
Totale
31/12/2008
919.921
765.085
-
-
184.861
186.483
184.670
185.487
191
996
-
-
11.237
9.948
Totale
1.116.019
961.516
Fair value
1.116.019
961.483
2. Depositi vincolati
3. Finanziamenti
3.1 Pronti contro termine passivi
3.2 Altri
4. Debiti per impegni di riacquisto di propri
strumenti patrimoniali
5. Altri debiti
2.5 Debiti per locazione finanziaria
(importi in €/1.000)
Fino a dodici mesi
Da uno a cinque anni
Oltre cinque anni
Meno: Utili finanziari diretti
Valore attuale dei debiti per pagamenti
minimi dovuti per il leasing
31/12/2009
Pagamenti minimi
Valore attuale dei
dovuti
pagamenti minimi
dovuti
232.654
191.414
-41.240
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
191.414
191.414
pag. 177
Sezione 3 – Titoli in circolazione – Voce 30
3.1 Titoli in circolazione: composizione merceologica
(importi in €/1.000)
Tipologia
titoli/valori
Valore
bilancio
Totale 31/12/2009
Fair Value
Livello
1
Livello 2
Livello
3
Valore
bilancio
Totale 31/12/2008
Fair Value
Livello
1
Livello 2
Livello
3
A. Titoli
1. Obbligazioni
1.1 strutturate
1.2 altre
2. Altri titoli
2.1 strutturati
2.2 altri
1.774.349
1.774.349
164.511
164.511
-
1.778.194
1.778.194
164.511
164.511
-
1.834.414
13.862
1.820.552
150.412
150.412
173.486
173.486
-
1.660.679
13.862
1.646.817
150.412
150.412
-
Totale
1.938.860
-
1.942.705
-
1.984.826
173.486
1.811.091
-
3.2 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli subordinati
Al 31 dicembre 2009 l’ammontare dei titoli subordinati è pari a € 70 milioni.
Nella parte “F” della presente Nota Integrativa è riportato il dettaglio dei prestiti subordinati.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 178
3.3 Dettaglio della voce 30 “Titoli in circolazione”: titoli oggetto di copertura specifica
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2009
Tipologia operazioni/Valori
1. Titoli oggetto di copertura specifica del fair value:
Totale
31/12/2008
113.800
122.204
113.800
122.204
b) rischio di cambio
-
-
c) più rischi
-
-
-
12.608
a) rischio di tasso di interesse
-
12.608
b) rischio di tasso di cambio
-
-
c) altro
-
-
113.800
134.812
a) rischio di tasso di interesse
2. Titoli oggetto di copertura specifica dei flussi finanziari:
Totale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 179
Sezione 4 – Passività finanziarie di negoziazione – Voce 40
4.1 Passività finanziarie di negoziazione: composizione merceologica
(importi in €/1.000)
Tipologia operazioni/Valori
A. Passività per cassa
1. Debiti verso banche
2. Debiti verso clientela
3. Titoli di debito
3.1 Obbligazioni
3.1.1 Strutturate
3.1.2 Altre obbligazioni
3.2 Altri titoli
3.2.1 Strutturati
3.2.2 Altri
Totale A
B. Strumenti derivati
1. Derivati Finanziari
1.1 Di negoziazione
1.2 Connessi con la fair
value option
1.3 Altri
2. Derivati Creditizi
2.1 Di negoziazione
2.2 Connessi con la fair
value option
2.3 Altri
Totale B
Totale (A+B)
VN
X
X
Totale 31/12/2009
FV
L1
L2
L3
- 2.492
- 2.492
FV*
VN
X
X
X
X
X
X
X
X
Totale 31/12/2008
FV
L1
L2
L3
745
745
FV*
-
X
-
-
-
X
X
-
-
-
X
-
-
X
X
X
-
X
X
-
-
-
X
-
-
-
X
X
-
-
-
- 2.492
- 2.492
-
X
X
X
X
X
X
-
745
745
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Legenda
FV = fair value
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente
rispetto alla data di emissione
VN = valore nominale o nozionale
L1 = Livello 1
L2 = Livello 2
L3 = Livello 3
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 180
Sezione 5 – Passività finanziarie valutate al fair value – Voce 50
5.1 Passività finanziarie valutate al fair value: composizione merceologica
(importi in €/1.000)
Totale 31/12/2009
Tipologia operazioni/Valori
FV
VN
L1
1. Debiti verso banche
1.1 Strutturati
1.2 Altri
2. Debiti verso clientela
2.1 Strutturati
2.2 Altri
3. Titoli di debito
3.1 Strutturati
3.2 Altri
Totale
-
FV
VN
FV*
L2
-
Totale 31/12/2008
L1
L3
458
458
458
15
15
15
473
473
473
-
FV*
L2
-
L3
246
246
246
9
9
9
255
255
255
Legenda
FV = fair value
FV* = fair value calcolato escludendo le variazioni di valore dovute al cambiamento del merito creditizio dell'emittente
rispetto alla data di emissione
VN = valore nominale o nozionale
L1 = livello 1
L2 = livello 2
L3 = livello 3
5.3 Passività finanziarie valutate al fair value: variazioni annue
(importi in €/1.000)
Debiti verso
banche
A. Esistenze iniziali
-
Debiti verso
clientela
255
B. Aumenti
-
B.1 Emissioni
Titoli in
circolazione
-
Totale
31/12/2009
255
218
-
218
-
-
-
-
B.2 Vendite
-
-
-
-
B.3 Variazioni positive di fair value
-
36
-
36
B.4 Altre variazioni
-
182
-
182
C. Diminuzioni
-
-
-
-
C.1 Acquisti
-
-
-
-
C.2 Rimborsi
-
-
-
-
C.3 Variazioni negative di fair value
-
-
-
-
C.4 Altre variazioni
-
-
-
-
D. Rimanenze finali
-
473
-
473
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 181
Sezione 6 - Derivati di copertura – Voce 60
6.1 Derivati di copertura: composizione per tipologia di copertura e per livelli
(importi in €/1.000)
FAIR VALUE 31/12/2009
L1
L2
VN
31/12/2009
L3
FAIR VALUE 31/12/2008
L1
L2
VN
31/12/2008
L3
A. Derivati finanziari
1) Fair Value
2) Flussi finanziari
3) Investimenti esteri
-
30.274
30.274
-
-
736.460
736.460
-
-
24.841
23.968
873
-
-
764.751
679.751
85.000
-
B. Derivati creditizi
1) Fair Value
2) Flussi finanziari
-
30.274
-
736.460
-
24.841
-
764.751
Totale
Legenda:
VN = valore nominale
L1 = livello 1
L2 = livello 2
L3 = livello 3
6.2
Derivati di copertura: composizione per portafogli coperti e per tipologie di copertura
(importi in €/1.000)
2.
3.
4.
5.
Attività finanziarie disponibili
per la vendita
Crediti
Attività finanziarie detenute sino
alla scadenza
Portafoglio
Altre operazioni
Totale attività
1.
2.
1.
2.
Passività finanziarie
Portafoglio
Totale passività
Transazioni attese
Portafoglio di attività e passività
finanziarie
Rischio di
cambio
Rischio di
cambio
Rischio di
prezzo
-
8.130
-
-
-
-
-
-
-
X
X
8.130
63
63
X
X
X
-
-
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
-
X
-
X
-
Più rischi
-
X
X
X
-
-
-
-
X
-
22.081
X
X
X
X
-
22.081
X
-
-
X
-
X
X
-
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Specifica
Rischio di
tasso
Investim.
esteri
Generica
Specifica
Operazioni/Tipo di copertura
1.
Flussi finanziari
Generica
Fair Value
X
X
X
-
pag. 182
Sezione 7 – Adeguamento di valore delle passività finanziarie oggetto di copertura generica –
Voce 70
A fine esercizio non ci sono passività finanziarie oggetto di copertura generica.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 183
Sezione 8 – Passività fiscali – Voce 80
Si veda sezione 14 dell’attivo.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 184
Sezione 9 – Passività associate a gruppi di attività in via di dismissione – Voce 90
Si veda sezione 15 dell’attivo.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 185
Sezione 10 − Altre passività − Voce 100
10.1 Altre passività: composizione
(importi in €/1.000)
2009
2008
Partite diverse residue
14.001 13.811
7.774 7.426
6.002 9.482
5.267 1.929
4.446 6.140
3.943 2.846
2.688 3.902
2.646 1.990
1.712 1.852
1.271 1.162
1.148 1.180
951 1.138
687
689
610
174
439
247
320
220
262
287
233
155
194
254
192
191
186
173
51
21
39
21
29
51
776
2.520 2.904
Totale
57.611 59.021
Depositi ricevuti da riassicuratori
Rettifiche di valore portafoglio
Operazioni di bonifico da regolare
Somme a disposizione da riconoscere a terzi
Debiti verso fornitori
Accantonamenti a fronte di spese per il personale
Importi da versare al fisco per conto terzi
Partite transitorie portafoglio clienti
Contributi Inps carico banca sospesi
Importi da versare al Fondo Pensione Integrativa
Versamenti da effettuare agli enti previdenziali per conto della Banca e dei dipendenti
Partite transitorie per operazioni su ATM
Somme a disposizione per pensioni e stipendi
Debiti derivanti da operazioni di riassicurazione
Partite viaggianti tra filiali non attribuite ai conti di pertinenza
Ricavi in attesa di imputazione definitiva
Ratei e risconti passivi
Assegni di proprietà insoluti da esito elettronico
Somme da riconoscere a corrispondenti per incassi M.A.V.
Quote fondi comuni di investimento da riconoscere a banche
Passività v/dip. per benefici definiti e ad altri benefici a lungo termine
Debiti v/Amministratori-Sincaci
Debiti v/intermediari di assicurazione
Compagnie conti correnti
Debiti verso Enti Finanziari
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 186
Sezione 11 − Trattamento di fine rapporto del personale − Voce 110
11.1 Trattamento di fine rapporto del personale: variazioni annue
(importi in €/1.000)
Totale
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio
B.2 Altre variazioni in aumento
C. Diminuzioni
C.1 Liquidazioni effettuate
C.2 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
31/12/2009
6.172
313
288
25
894
698
196
5.591
Totale
31/12/2008
6.285
511
483
28
624
593
31
6.172
11.2 Altre informazioni
Il valore del Fondo trattamento di fine rapporto del personale determinato ex art. 2120 c.c. è pari ad € 6,4
milioni.
VALUTAZIONE ATTUARIALE DEL TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Il principio internazionale IAS 19 definisce il trattamento contabile e l’esposizione in bilancio dei compensi ai
dipendenti da parte del datore di lavoro, ivi comprese le prestazioni di tipo previdenziale erogate da
quest’ultimo. Tra le categorie di benefici ai dipendenti che vengono regolamentate dallo IAS 19 sono
comprese le indennità di fine rapporto, per le aziende italiane rappresentate dal TFR.
Secondo la normativa italiana, il TFR è iscritto in bilancio per un controvalore pari a quanto maturato da
ciascun dipendente alla data del bilancio stesso. Pertanto, il relativo accantonamento corrisponde all’importo
che dovrebbe essere versato ai dipendenti, nell’ipotesi in cui tutti risolvano il contratto di lavoro a tale data.
Nell’ottica dei principi contabili internazionali tale passività è considerata alla stregua di un piano a benefici
definiti per il quale è previsto che il valore contabile venga determinato sulla base di ipotesi attuariali ed
assoggettato ad attualizzazione.
La valutazione attuariale del TFR è realizzata in base alla metodologia dei “benefici maturati” mediante il
“Projected Unit Credit Method” (PUCM), come previsto all’art. 64-66 dello IAS 19. Tale metodologia si
sostanzia in valutazioni che esprimono il valore attuale medio delle obbligazioni pensionistiche maturate in
base al servizio che il lavoratore ha prestato fino all’epoca in cui la valutazione stessa è realizzata.
La metodologia di calcolo puo’ essere schematizzata nelle seguenti fasi:
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 187
•
proiezione per ciascun dipendente in forza alla data di valutazione, del TFR già accantonato e delle
future quote di TFR che verranno maturate fino all’epoca aleatoria di corresponsione, proiettando le
retribuzioni del lavoratore;
•
determinazione per ciascun dipendente dei pagamenti probabilizzati di TFR che dovranno essere
effettuati dalla Società in caso di uscita del dipendente causa licenziamento, dimissioni, inabilità, morte
e pensionamento nonché a fronte di richiesta di anticipi;
•
attualizzazione, alla data di valutazione, di ciascun pagamento probabilizzato;
•
riproporzionamento, per ciascun dipendente, delle prestazioni probabilizzate ed attualizzate in base
all’anzianità maturata alla data di valutazione rispetto a quella complessiva corrispondente alla data
aleatoria di liquidazione.
La banca si è avvalsa di una primaria società specializzata nella valutazione attuariale del TFR la quale ha
utilizzato un modello di attualizzazione basato sulle seguenti ipotesi.
Tasso di attualizzazione
Come previsto dal paragrafo 78 dello IAS 19 il tasso d’interesse utilizzato per la determinazione del
valore attuale dell’obbligazione è stato determinato con riferimento alla curva dei rendimenti medi che
scaturisce dai titoli di Stato in circolazione nel mese della data di valutazione. Per la valutazione
puntuale al 31/12/2009 si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo di
lavoratori oggetto della valutazione, che ha dato luogo ad un tasso annuo costante pari al 4,10%.
Inflazione
In forza dell’attuale situazione economica che presenta una particolare volatilità della maggioranza degli
indicatori economici, nella scelta del tasso di inflazione si è adottato un tasso prospettico del 2,00%
avendo fatto riferimento alle proiezioni ISTAT ed al documento di Programmazione Economica e
Finanziaria (DPEF). Il suddetto tasso è stato scelto considerando anche quanto espresso nelle linee
guida dell’Ordine Nazionale degli Attuari.
Tasso annuo di incremento del TFR
Come previsto dall’art. 2120 del Codice Civile, il TFR si rivaluta ogni anno ad un tasso pari al 75%
dell’inflazione più un punto e mezzo percentuale.
Mortalità
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 188
Per la stima del fenomeno della mortalità all’interno del collettivo dei dipendenti oggetto della
valutazione è stata utilizzata la tavola RG48 della popolazione italiana redatta dalla Ragioneria
Generale dello Stato.
Inabilità
Per la stima del fenomeno di inabilità all’interno del collettivo dei dipendenti oggetto della valutazione è
stata utilizzata una tavola INPS differenziata in funzione dell’età e del sesso.
Requisiti di pensionamento
Raggiungimento dei requisiti minimi previsti dell’Assicurazione Generale Obbligatoria.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 189
Sezione 12 – Fondi per rischi e oneri − Voce 120
12.1 Fondi per rischi e oneri: composizione
(importi in €/1.000)
Voci/Componenti
1. Fondi di quiescenza aziendali
2. Altri fondi per rischi ed oneri
2.1 controversie legali
2.2 oneri per il personale
2.3 altri
Totale
Totale
Totale
31/12/2009
3
5.064
4.714
350
5.067
31/12/2008
3
2.406
2.045
183
178
2.409
Così come già precisato nei bilanci 2007 e 2008, nei confronti della Banca è stata intentata un’azione
revocatoria da parte della curatela fallimentare della Ce.Di Puglia, per complessivi Euro 25 milioni.
Nel corso dell’esercizio è stata depositata la Consulenza Tecnica d’Ufficio del 21 ottobre 2009
disposta dal giudice. Dopo aver preso visione del contenuto di tale Consulenza Tecnica la Banca,
sulla base delle indicazioni fornite dai propri legali e da un perito esterno ed in attesa dei futuri
sviluppi della vicenda, ha provveduto ad integrare l’accantonamento a Fondo per Rischi ed Oneri, già
effettuato in esercizi precedenti, di ulteriori 2,6 milioni portando il fondo ad un ammontare
complessivo di circa euro 4 milioni (al netto dell’attualizzazione di cui allo IAS 37). Si ricorda, così
come già precisato nei bilanci precedenti, che la Banca si è comunque costituita in giudizio
confutando la tesi della curatela ritenendola sostanzialmente infondata.
12.2 Fondi per rischi e oneri: variazioni annue
(importi in €/1.000)
Fondi di
quiescenza
A. Esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Accantonamento dell'esercizio
B.2 Variazioni dovute al passare del tempo
B.3 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
B.4 Altre variazioni in aumento
C. Diminuzioni
C.1 Utilizzo nell'esercizio
C.2 Variazioni dovute a modifiche del tasso di sconto
C.3 Altre variazioni in diminuzione
D. Rimanenze finali
Altri fondi
3
3
2.406
3.210
3.099
56
43
12
552
531
21
5.064
Totale
2.409
3.210
3.099
56
43
12
552
531
21
5.067
12.3 Fondi di quiescenza aziendali a prestazione definita
Al 31/12/2009 l’ammontare dei Fondi di quiescenza aziendali è riferibile a fondi per trattamenti di fine mandato
agenti.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 190
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 191
Sezione 13 – Riserve tecniche − Voce 130
13.1 Riserve tecniche: composizione
(importi in €/1.000)
A. Ramo danni
A.1 riserve premi
A.2 riserve sinistri
A.3 altre riserve
B. Ramo vita
B.1 riserve matematiche
B.2 riserve per somme da pagare
B.3 altre riserve
C. Riserve tecniche allorché il rischio
dell’investimento è sopportato dagli assicurati
C.1 riserve relative a contratti le cui prestazioni sono
connesse con fondi di investimenti e indici di
mercato
C.2 riserve derivanti dalla gestione dei fondi
pensione
D. Totale riserve tecniche
Lavoro
indiretto
206.089
197.869
1.936
6.284
-
-
206.089
197.869
1.936
6.284
-
Totale
31/12/2008
132
83
49
0
170.906
166.476
2.071
2.359
-
-
-
-
-
-
-
-
-
206.089
-
206.089
171.038
Lavoro diretto
Totale
31/12/2009
Con riferimento alle Riserve Tecniche del Ramo Danni, si precisa che l’ammontare delle predette riserve al
31/12/2009 della Società Apulia Assicurazioni (posta in liquidazione volontaria con Delibera dell’Assemblea
Straordinaria del 03 dicembre 2009) pari ad €/000 82, sono state riclassificate alla voce 90 “Passività
associate ad attività in via di dismissione” dello Stato Patrimoniale. Si rinvia Sezione 9 - Passività associate a
gruppi di attività in via di dismissione – del Passivo.
13.2 Riserve tecniche: variazioni annue
La voce ha registrato un incremento di € 35,1 milioni circa.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 192
Sezione 15 – Patrimonio del gruppo – Voci 140, 160, 170, 180, 190, 200 e 220
15.1 “Capitale” e “azioni proprie”: composizione
(importi in €/1.000)
Voci
Azioni ordinarie
Azioni privilegiate
Totale
31/12/2009
31/12/2008
Importo
Numero
Importo
Numero
(migliaia di Euro)
(migliaia di Euro)
17.000
17.000.000
17.000
17.000.000
2.700
2.700.000
2.700
2.700.000
19.700
19.700.000
19.700
19.700.000
Nessuna società del gruppo, a fine esercizio, detiene azioni proprie.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 193
15.2 Capitale - Numero azioni della capogruppo: variazioni annue
(importi in €/1.000)
Voci/Tipologie
A.
Azioni esistenti all’inizio dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
A.1 Azioni proprie (-)
A.2 Azioni in circolazione: esistenze iniziali
B. Aumenti
B.1 Nuove emissioni
- a pagamento:
- operazioni di aggregazioni di imprese
- conversione di obbligazioni
- esercizio di warrant
- altre
- a titolo gratuito:
- a favore dei dipendenti
- a favore degli amministratori
- altre
B.2 Vendita di azioni proprie
B.3 Altre variazioni
C. Diminuzioni
C.1 Annullamento
C.2 Acquisto di azioni proprie
C.3 Operazioni di cessione di imprese
C.4 Altre variazioni
D. Azioni in circolazione: rimanenze finali
D.1 Azioni proprie (+)
D.2 Azioni esistenti alla fine dell’esercizio
- interamente liberate
- non interamente liberate
Ordinarie
17.000
17.000
17.000
17.000
17.000
17.000
-
Altre
2.700
2.700
2.700
2.700
2.700
2.700
-
15.3 Capitale: altre informazioni
Il valore nominale delle azioni sia ordinarie che privilegiate è pari a € 1,00.
Le azioni privilegiate hanno diritto di voto soltanto nelle deliberazioni previste dall’art. 2365 del Codice Civile.
Nel caso di scioglimento della Società, le azioni privilegiate hanno prelazione nel rimborso del capitale per
l’intero valore nominale rispetto alle azioni ordinarie.
Alle azioni privilegiate, in sede di riparto dell’utile di esercizio destinato ai soci, spetta, annualmente, un
dividendo pari almeno al 3% e al massimo fino alla concorrenza del 5% del valore nominale. L’utile
distribuibile, che residua dopo detta operazione, sarà assegnato in parti uguali a tutte le azioni, comprese le
azioni privilegiate.
La Banca, alla fine dell’esercizio in corso, non detiene azione proprie né direttamente né tramite le sue
controllate o collegate.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 194
15.4 Riserve di utili: altre informazioni
(importi in €/1.000)
Legale
A. Esistenze iniziali
Riserva
azioni
proprie
Statutaria
Utili portati
a nuovo
Altre
7.820
44.468
-
-
29.406
B. Aumenti
-
9.082
-
-
-
B.1 Attribuzioni di utili
-
5.202
-
-
-
B.2 Altre variazioni
-
3.880
-
-
-
3.880
-
-
-
23
-
-
-
-
-
- copertura perdite
-
-
-
-
-
- distribuzione
-
-
-
-
-
- trasferimento a capitale
-
-
-
-
-
C.2 Altre variazioni
3.880
-
-
-
23
D. Rimanenze finali
3.940
53.550
-
-
29.383
C. Diminuzioni
C.1 Utilizzi
Nelle Riserve Altre sono comprese le riserve generatesi a seguito della prima applicazione dei principi
contabili internazionali (IAS/IFRS).
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 195
Analisi della composizione delle riserve con riferimento alla disponibilità e distribuibilità
(art. 2427 c.7 bis del Codice civile)
(importi in €/1.000)
Possibilità
di utilizzo
Importo
Natura/descrizione
Quota
disponibile
19.199
Riserve di capitale
- Sovrapprezzi di emissione (1)
Riserve di utili
- Riserva legale della capogruppo (2)
- Riserve statutarie della capogruppo
- Riserva disponibile della capogruppo
19.199
19.199
A-B-C
19.199
86.873
-
86.304
3.940
A-B-C
-
53.550
A-B-C
53.550
6.966
A-B-C
6.966
538
B
-
- Riserva da transizione agli IAS – D Lgs. 38/05 art. 7 c.3
(328)
-
-
- Riserva da transizione agli IAS – D Lgs. 38/05 art. 7 c.7
(3.805)
-
-
- Altre riserve per transizione agli IAS
26.012
A-B-C
- Riserva da utile/perdita attuariale TFR
Riserve da valutazione
- Riserva da valutazione AFS (3)
- Altre Riserve da transizione agli IAS – CFH (3)
Totale riserve
25.788
499
-
-
499
-
-
-
-
-
106.571
-
105.503
(1) Ai sensi dell’art. 2431 del Codice civile si può distribuire l’ammontare di tale riserva solo a condizione che
la riserva legale abbia raggiunto il limite stabilito dall’art. 2430 c.c.
(2) Risulta disponibile per la quota eccedente il limite stabilito dall’art. 2430 c.c.
(3) Risulta indisponibile ai sensi dell’art. 6 del D.Lgs. 38/2005
Si precisa che nei tre precedenti esercizi non sono state effettuate utilizzazioni del capitale sociale e delle
riserve di utili.
Legenda
A: per aumento di capitale
B: per copertura perdite
C: per distribuzione ai soci
15.5 Altre informazioni
La Capogruppo, alla fine dell’esercizio in corso, non ha posto in essere operazioni per le quali fornire
l’informativa prevista dalla Circolare n. 262 del 22 dicembre 2005 – pagina 2.7.25 (1° aggiornamento del 18
novembre 2009).
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 196
Sezione 16 - Patrimonio di pertinenza di terzi – Voce 210
Il patrimonio di pertinenza di terzi non presenta al 31/12/2009 strumenti di capitale.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 197
ALTRE INFORMAZIONI
1. Garanzie rilasciate e impegni
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2009
28.783
27.078
1.705
Totale
31/12/2008
5.133
2.477
2.656
55.982
55.982
60.517
60.517
121.505
121.505
8.132
113.373
196.369
196.369
5.082
191.287
51.191
57.742
5) Attività costituite in garanzia di
obbligazioni di terzi
24
58
6) Altri impegni
52
163
257.537
319.982
Operazioni
1) Garanzie rilasciate di natura finanziaria
a) Banche
b) Clientela
2) Garanzie rilasciate di natura
commerciale
a) Banche
b) Clientela
3) Impegni irrevocabili a erogare fondi
a) Banche
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
b) Clientela
i) a utilizzo certo
ii) a utilizzo incerto
4) Impegni sottostanti ai derivati su crediti:
vendite di protezione
Totale
Con riferimento alla tabella sopra riportata, in ottemperanza a quanto previsto dalla circolare 262/2005 1°
aggiornamento del 18/12/2009 - pagina 2.7.25, sono stati allocati tra gli ”impegni irrevocabili a erogare fondi”
soltanto quegli impegni irrevocabili, ad utilizzo certo o incerto, che possono dar luogo a rischio di credito.
Inoltre, a seguito della lettera della Banca d’Italia del 09 giugno 2009 “Circolare 263 – chiarimenti interpretativi”
gli impegni irrevocabili della Banca sono stati classificati tra gli impegni a utilizzo incerto. In considerazione di
quanto precedentemente riportato abbiamo provveduto a rettificare il comparativo al 31/12/2008.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 198
2. Attività costituite a garanzie di proprie passività e impegni
(importi in €/1.000)
Portafogli
1. Attività finanziarie detenute per la negoziazione
2. Attività finanziarie valutate al fair value
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
7. Attività materiali
Totale
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Totale
31/12/2009
58.213
214.677
272.890
Totale
31/12/2008
172.637
200.551
373.188
pag. 199
5. Gestione e intermediazione per conto terzi: gruppo bancario
(importi in €/1.000)
Tipologia servizi
1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi
a) acquisti
Importi
-
1. regolati
-
2. non regolati
-
b) vendite
-
1. regolati
-
2. non regolati
-
2. Gestioni patrimoniali
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca
depositaria (escluse le gestioni patrimoniali)
3.406.452
-
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
-
2. altri titoli
-
b) altri titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri
1.516.445
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
620.771
2. altri titoli
895.774
c) titoli di terzi depositati presso terzi
d) titoli di proprietà depositati presso terzi
4. Altre operazioni
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
1.506.588
383.419
-
pag. 200
6. Gestione e intermediazione per conto terzi: imprese di assicurazione
(importi in €/1.000)
Tipologia servizi
1. Negoziazione di strumenti finanziari per conto di terzi
a) acquisti
Importi
-
1. regolati
-
2. non regolati
-
b) vendite
-
1. regolati
-
2. non regolati
-
2. Gestioni patrimoniali
a) individuali
b) collettive
3. Custodia e amministrazione di titoli
a) titoli di terzi in deposito: connessi con lo svolgimento di banca
depositaria (escluse le gestioni patrimoniali)
173.642
-
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
-
2. altri titoli
-
b) altri titoli di terzi in deposito (escluse gestioni patrimoniali): altri
-
1. titoli emessi dalla banca che redige il bilancio
-
2. altri titoli
-
c) titoli di terzi depositati presso terzi
d) titoli di proprietà depositati presso terzi
4. Altre operazioni
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
173.642
-
pag. 201
PARTE C
INFORMAZIONI SUL CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 202
Sezione 1 – Gli interessi - Voci 10 e 20
1.1 Interessi attivi e proventi assimilati: composizione
(importi in €/1.000)
Titoli
di
debito
1. Attività finanziarie
detenute per la
negoziazione
2. Attività finanziarie
valutate al fair value
3. Attività finanziarie
disponibili per la vendita
4. Attività finanziarie
detenute sino alla
scadenza
Finanziamenti
Totale
31/12/2009
Altre
operazioni
Totale
31/12/2008
1.181
-
-
1.181
3.879
-
-
-
-
-
14.522
-
1.293
15.815
19.426
-
-
-
-
-
1.401
655
2.056
7.494
5. Crediti verso banche
6. Crediti verso clientela
-
164.450
-
164.450
210.982
7. Derivati di copertura
-
-
-
-
2.346
8. Altre attività
-
-
-
-
-
15.703
165.851
1.948
183.502
244.131
Totale
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 203
1.2 Interessi attivi e proventi assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
(importi in €/1.000)
Voci/Settori
Totale
31/12/2009
Totale
31/12/2008
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura:
-
31.013
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura:
-
(29.367)
C. Saldo (A – B)
-
1.646
1.3 Interessi attivi e proventi assimilati: altre informazioni
1.3.1 Interessi attivi su attività finanziarie in valuta
Gli interessi su attività finanziarie in valuta ammontano ad € 29 mila (per l’anno 2008 € 177 mila).
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 204
1.4 Interessi passivi e oneri assimilati: composizione
(importi in €/1.000)
Voci/Forme tecniche
Debiti
1. Debiti verso banche centrali
Titoli
Altre
Totale
Totale
operazioni 31/12/2009 31/12/2008
(6.205)
-
-
(6.205)
(3.220)
2. Debiti verso banche
(11.631)
-
-
(11.631)
(29.713)
3. Debiti verso clientela
(11.946)
-
-
(11.946)
(21.509)
4. Titoli in circolazione
-
(58.593)
-
(58.593)
(118.574)
5. Passività finanziarie di negoziazione
-
-
-
-
-
6. Passività finanziarie valutate al fair
value
-
-
-
-
-
7. Altre passività e fondi
-
-
(585)
(585)
(578)
8. Derivati di copertura
-
-
(20.458)
(20.458)
(700)
(29.782)
(58.593)
(21.043)
(109.418)
(174.294)
Totale
1.5 Interessi passivi e oneri assimilati: differenziali relativi alle operazioni di copertura
(importi in €/1.000)
Voci/Valori
A. Differenziali positivi relativi a operazioni di copertura
Totale 31/12/2009
Totale 31/12/2008
24.636
-
B. Differenziali negativi relativi a operazioni di copertura
(45.094)
-
C. Saldo (A – B)
(20.458)
-
1.6 Interessi passivi e oneri assimilati: altre informazioni
1.6.1
Interessi passivi su passività finanziarie in valuta
Gli interessi su passività finanziarie in valuta ammontano ad € 30 mila (per l’anno 2008 € 290 mila).
1.6.2
Interessi passivi su passività per operazioni di locazione finanziaria
Gli interessi su passività per operazioni di locazione finanziaria ammontano ad € 178 mila (per l’anno 2008 €
268 mila).
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 205
Sezione 2 – Le commissioni - Voci 40 e 50
2.1 Commissioni attive: composizione
(importi in €/1.000)
Tipologia servizi/Settori
a)
b)
c)
Totale 31/12/2009
garanzie rilasciate
503
508
-
-
2.542
2.756
-
-
129
117
-
183
3.1. individuali
-
183
3.2. collettive
-
-
136
149
-
-
1.765
1.934
467
351
-
-
45
22
9.1. gestioni di portafogli
-
-
9.1.1. individuali
-
-
9.1.2. collettive
-
-
45
7
-
15
4.960
4.886
1.293
1.220
4.828
3.837
14.126
13.207
derivati su crediti
servizi di gestione, intermediazione e
consulenza:
1. negoziazione di strumenti finanziari
2. negoziazione di valute
3. gestioni di portafogli
4. custodia e amministrazione di titoli
5. banca depositaria
6. collocamento di titoli
7. attività di ricezione e trasmissione di ordini
8. attività di consulenza
9. distribuzione di servizi di terzi
9.2. prodotti assicurativi
9.3. altri prodotti
d)
i)
Totale 31/12/2008
servizi di incasso e pagamento
tenuta e gestione dei conti correnti (*)
h) altri servizi
Totale
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 206
(importi in €/1.000)
di cui alla lettera h):
- recupero spese tenuta conto
-
-
- recupero spese su invio estratto conto
-
-
- recupero spese e altri ricavi su finanziamenti
clientela
4.662
3.683
- commissioni su cessioni e delegazioni
-
15
- commissioni su servizi di tesoreria
2
2
125
88
39
49
4.828
3.837
- commissioni remote banking
- altre commissioni e recuperi diversi
Totale
(*) L’importo al 31/12/2008, rispetto a quanto esposto sul bilancio 2008, è stato riclassificato dalle commissioni
per altri servizi.
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 207
2.2 Commissioni passive: composizione
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2009
Servizi/Valori
Totale
31/12/2008
a) garanzie ricevute
-
-
b) derivati su crediti
-
-
(69)
(85)
(22)
(20)
2. negoziazione di valute
-
-
3. gestioni di portafogli:
-
-
3.1 proprie
-
-
3.2 delegate da terzi
-
-
(47)
(46)
5. collocamento di strumenti finanziari, prodotti e servizi
-
(19)
6. offerta fuori sede di strumenti finanziari, prodotti e
servizi
-
-
(711)
(1.139)
(2.299)
(1.982)
(3.079)
(3.206)
c) servizi di gestione e intermediazione:
1. negoziazione di strumenti finanziari
4. custodia e amministrazione titoli
d) servizi di incasso e pagamento
e) altri servizi
Totale
(importi in €/1.000)
di cui alla lettera e):
- provvigioni e commissioni reclamate da Banca d’Italia
(25)
(30)
- commissioni reclamate per adesione rete incassi
(17)
(25)
-
-
(983)
(750)
(30)
(243)
(1.244)
(934)
(2.299)
(1.982)
- provvigioni per consulenza finanziaria
- provvigioni rete promotori
- commissioni per mediazioni creditizie
- commissioni reclamate per altri servizi
Totale
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 208
Sezione 3 – Dividendi e proventi simili - Voce 70
3.1 Dividendi e proventi simili: composizione
(importi in €/1.000)
Totale 31/12/2009
Voci/Proventi
Totale 31/12/2008
Proventi da
quote di
O.I.C.R.
Dividendi
Proventi da
quote di
O.I.C.R.
Dividendi
A. Attività finanziarie
detenute per la
negoziazione
-
-
-
-
B. Attività finanziarie
disponibili per la
vendita
93
-
214
-
C. Attività finanziarie
valutate al fair value
-
-
-
-
D. Partecipazioni
-
-
-
-
93
-
214
-
Totale
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 209
Sezione 4 – Il risultato netto dell'attività di negoziazione - Voce 80
4.1 Risultato netto dell’attività di negoziazione: composizione
(importi in €/1.000)
Operazioni/Componenti reddituali
Utili da
Plusvalenze negoziazione Minusvalenze
(B)
(A)
(C)
Risultato
netto
[(A+B) −
(C+D)]
Perdite da
negoziazione
(D)
1. Attività finanziarie di negoziazione
225
715
(1)
(244)
695
1.1 Titoli di debito
225
715
(1)
(244)
695
1.2 Titoli di capitale
-
-
-
-
-
1.3 Quote di O.I.C.R.
-
-
-
-
-
1.4 Finanziamenti
-
-
-
-
-
1.5 Altre
-
-
-
-
-
2. Passività finanziarie di negoziazione
-
-
-
-
-
2.1 Titoli di debito
-
-
-
-
-
2.2 Debiti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
457
X
299
X
(246)
X
(654)
14
(207)
457
299
(246)
(654)
(207)
457
299
(203)
(654)
(101)
-
-
(42)
-
(42)
X
X
X
X
(63)
- Altri
-
-
(1)
-
(1)
4.2 Derivati su crediti
-
-
-
-
-
682
1.014
(247)
(898)
502
2.3 Altre
3. Attività e passività finanziarie:
differenze di cambio
4. Strumenti derivati
4.1 Derivati finanziari:
- Su titoli di debito e tassi
d’interesse
- Su titoli di capitale e indici
azionari
- Su valute e oro
Totale
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 210
Sezione 5 – Il risultato netto dell'attività di copertura - Voce 90
5.1 Risultato netto dell’attività di copertura: composizione
(importi in €/1.000)
Componenti reddituali/Valori
A) Proventi relativi a:
A.1 Derivati di copertura del fair value
A.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
A.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
A.4 Derivati finanziari di copertura dei flussi finanziari
A.5 Attività e passività in valuta
Totale proventi dell’attività di copertura (A)
Totale
Totale
31/12/2009
31/12/2008
2.826
9.586
9.225
30.719
-
-
-
-
12.051
40.305
(10.807)
(30.795)
-
(770)
B.3 Passività finanziarie coperte (fair value)
(2.582)
(9.017)
B.4 Derivati di copertura dei flussi finanziari
-
-
B.5 Attività e passività in valuta
-
-
(13.389)
(40.582)
(1.338)
(277)
B. Oneri relativi a:
B.1 Derivati di copertura del fair value
B.2 Attività finanziarie coperte (fair value)
Totale oneri dell’attività di copertura (B)
C. Risultato netto dell’attività di copertura
(A – B)
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 211
Sezione 6 – Utili (Perdite) da cessione/riacquisto - Voce 100
6.1 Utili (Perdite) da cessione/riacquisto: composizione
(importi in €/1.000)
Perdite
Risultato
netto
-
-
-
-
-
-
2. Crediti verso clientela
-
-
-
-
-
-
Perdite
Utili
Utili
1. Crediti verso banche
Voci/Componenti reddituali
Risultato
netto
Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008
Attività finanziarie
3. Attività finanziarie disponibili per la vendita
3.1 Titoli di debito
1.242 (219) 1.023 1.265
- 1.265
1.201 (219)
3.2 Titoli di capitale
982
424
-
424
41
-
41
841
-
841
3.3 Quote di O.I.C.R.
-
-
-
-
-
-
3.4 Finanziamenti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4. Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
Totale attività 1.242 (219) 1.023 1.265
- 1.265
Passività finanziarie
1. Debiti verso banche
-
-
-
-
-
-
2. Debiti verso clientela
-
-
-
-
-
-
2.161
- 2.161
235
-
235
Totale passività 2.161
- 2.161
235
-
235
3. Titoli in circolazione
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 212
Sezione 8 – Le rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento - Voce 130
8.1 Rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti: composizione
(importi in €/1.000)
Rettifiche di valore
Riprese di valore
(1)
(2)
A. Crediti verso banche
B. Crediti verso clientela
- finanziamenti
- titoli di debito
C. Totale
Di portafoglio
Specifiche
Altre
Operazioni/Componenti reddituali
Cancellazioni
Specifiche
-
-
Di portafoglio
Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008
(3) =(1) – (2)
A
-
B
-
A
-
(3) =(1) – (2)
B
-
-
-
-
(709) (13.420)
(526) 136 657
54
(13.808)
(9.033)
(709) (13.420)
(526) 136 657
54
(13.808)
(9.033)
-
-
(709) (13.420)
-
-
-
-
-
-
-
(526) 136 657
-
54
(13.808)
(9.033)
Legenda
A = da interessi
B = altre riprese
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 213
8.2 Rettifiche di valore nette per deterioramento di attività finanziarie disponibili per la vendita: composizione
(importi in €/1.000)
Operazioni/Componenti
reddituali
Rettifiche di valore
Riprese di valore
(1)
(2)
Specifiche
Cancellazioni
Specifiche
Altre
A
Totale
Totale
31/12/2009
31/12/2008
(3) =(1) – (2)
(3) =(1) – (2)
B
A. Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
B. Titoli di capitale
-
(909)
-
-
(909)
(81)
C. Quote OICR
-
(844)
-
-
(844)
-
D. Finanziamenti a
banche
-
-
-
-
-
-
E. Finanziamenti a
clientela
-
-
-
-
-
-
F. Totale
- (1.753)
-
-
(1.753)
(81)
Legenda
A = da interessi
B = altre riprese
La voce è principalmente composta dall’impairment effettuato su una Fund Linked Note e sulla partecipazione
in SIPI Investimenti, così come evidenziato in calce alla tabella 4.1 della parte B dell’attivo del presente
Bilancio.
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 214
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 215
Sezione 9 – Premi netti - Voce 150
9.1 Premi netti: composizione
(importi in €/1.000)
Premi derivanti dall’attività assicurativa
Lavoro
indiretto
Lavoro
diretto
Totale
31/12/2009
Totale
31/12/2008
A. Ramo vita
A.1 Premi lordi contabilizzati (+)
46.303
-
46.303
24.274
A.2 Premi ceduti in riassicurazione (-)
(1.757)
-
(1.757)
(1.593)
A.3 Totale
44.546
-
44.546
22.681
B.1 Premi lordi contabilizzati (+)
26
-
26
47
B.2 Premi ceduti in riassicurazione (-)
43
-
43
(30)
(69)
-
(69)
36
B. Ramo danni
B.3 Variazione dell’importo lordo
della riserva premi
B.4 Variazione della riserva premi
a carico dei riassicuratori (+/-)
della riserva premi
-
B.5 Totale
C.Totale premi netti
-
-
-
-
53
44.546
-
44.546
22.734
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 216
Sezione 10 – Saldo altri proventi e oneri della gestione assicurativa - Voce 160
10.1 Saldo altri proventi e oneri della gestione assicurativa: composizione
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2009
Voci
1. Variazione netta delle riserve tecniche
2. Sinistri di competenza pagati
nell’esercizio
3. Altri proventi e oneri della gestione
assicurativa
Totale
Totale
31/12/2008
(31.843)
(9.036)
(11.901)
(11.229)
57
(27)
(43.687)
(20.292)
10.2 Composizione della sottovoce “Variazione netta delle riserve tecniche”
(importi in €/1.000)
Variazione netta delle riserve tecniche
Totale
31/12/2009
Totale
31/12/2008
1. Ramo vita
A. Riserve matematiche
A.1 Importo lordo annuo
A.2 (-) Quote a carico dei riassicuratori
B. Altre riserve tecniche
B.1 Importo lordo annuo
B.2 (-) Quote a carico dei riassicuratori
C. Riserve tecniche allorché il rischio dell’investimento è
sopportato dagli assicurati
Totale “riserve ramo vita”
2. Ramo danni
Variazioni delle altre riserve tecniche del ramo danni
diverse dalle riserve sinistri al netto delle cessioni in
riassicurazione
Totale “riserve ramo danni”
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
(31.562)
(9.115)
(31.944)
(9.432)
382
317
(281)
79
(281)
79
-
-
-
-
(31.843)
(9.036)
-
-
-
-
pag. 217
10.3 Composizione della sottovoce “Sinistri di competenza dell’esercizio”
(importi in €/1.000)
Oneri per sinistri
Totale
31/12/2009
Totale
31/12/2008
Ramo vita: oneri relativi ai sinistri, al netto delle cessioni
in riassicurazione
A. Importi pagati
A.1 Importo lordo annuo
A.2 (-) Quote a carico dei riassicuratori
B. Variazione della riserva per somme da pagare
B.1 Importo lordo annuo
B.2 (-) Quote a carico dei riassicuratori
Totale sinistri ramo vita
(11.782)
(12.926)
(12.806)
(14.095)
1.024
1.169
(118)
1.750
63
1.528
(181)
222
(11.900)
(11.176)
3
(42)
(5)
(42)
8
-
-
-
(4)
(11)
(68)
(22)
64
11
(1)
(53)
Ramo danni: oneri relativi ai sinistri al netto dei recuperi e
delle cessioni in riassicurazione
C. Importi pagati
C.1 Importo lordo annuo
C.2 (-) Quote a carico dei riassicuratori
D. Variazione dei recuperi al netto delle quote a carico dei
riassicuratori
E. Variazione della riserva sinistri
E.1 Importo lordo annuo
E.2 (-) Quote a carico dei riassicuratori
Totale sinistri ramo danni
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 218
10.4 Composizione della sottovoce “Altri proventi ed oneri della gestione assicurativa”
10.4.1 Ramo vita
(importi in €/1.000)
Altri proventi ed oneri della gestione assicurativa
Totale Ramo vita
Totale
31/12/2009
Totale
31/12/2008
57
(27)
(232)
(93)
Provvigioni e partecipazioni agli utili ricevuti dai riassicuratori
319
176
Altri oneri tecnici netti
(30)
(110)
Provvigioni di acquisizione
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 219
Sezione 11 - Le spese amministrative - Voce 180
11.1 Spese per il personale: composizione
(importi in €/1.000)
Tipologia di spesa/Settori
Totale 31/12/2009
1) Personale dipendente
Totale 31/12/2008
(33.328)
(30.067)
(24.470)
(21.719)
(6.148)
(5.367)
(65)
(28)
-
-
(147)
(581)
-
-
(2.009)
(2.009)
-
(1.933)
(1.933)
-
-
-
(489)
(439)
2) Altro personale in attività
(246)
(402)
3) Amministratori e Sindaci
(614)
(635)
-
-
148
-
-
-
(34.040)
(31.104)
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) indennità di fine rapporto
d) spese previdenziali
e) accantonamento al trattamento di fine rapporto
f) accantonamento al fondo trattamento di quiescenza e simili:
- a contribuzione definita
- a prestazione definita
g) versamenti ai fondi di previdenza complementare esterni:
- a contribuzione definita
- a prestazione definita
h) costi derivanti da accordi di pagamento basati su propri
strumenti patrimoniali
i) altri benefici a favore dei dipendenti
4) Personale collocato a riposo
5) Recuperi di spese per dipendenti distaccati presso altre
aziende
6) Rimborsi di spesa per dipendenti di terzi distaccati presso
la società
Totale
Così come previsto da circolare emanata dall’organo di vigilanza, si è provveduto a riclassificare sui dati al
31/12/2008 i versamenti del fondo di trattamento di fine rapporto effettuati direttamente all’INPS (€ 1.020 mila)
dalla sottovoce f) alla sottovoce g).
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 220
11.2 Numero medio dei dipendenti per categoria
Personale Dipendente
a) Dirigenti
b) Totale quadri direttivi
c) Restante personale
Altro Personale
Totale
n. puntuale
2009
2008
546
527
16
15
123
116
407
396
3
6
549
533
n. medio
2009
545
16
123
406
3
548
2008
523
14
116
393
7
530
Il numero dei dipendenti esclude i dipendenti della Capogruppo distaccati presso altre società.
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 221
11.5 Altre spese amministrative: composizione –
11.5.1 Di pertinenza del gruppo bancario
(importi in €/1.000)
2009
2008
Imposte indirette e tasse:
(3.503)
(4.115)
- Imposta di bollo e tassa sui contratti di borsa
- Imposta di registro
- Imposte comunali
- Tasse di concessioni governative
- Imposta sostitutiva DPR 601/73
(2.251)
(62)
(354)
(4)
(832)
(2.458)
(268)
(285)
(5)
(1.099)
(32.208)
(32.732)
(412)
(859)
(92)
(396)
(979)
(1.492)
(62)
(4.962)
(365)
(414)
(1.645)
(242)
(2.308)
(308)
(66)
(3.901)
(72)
(28)
(273)
(129)
(2.294)
(1.039)
(171)
(52)
(38)
(1.517)
(38)
(48)
(1.380)
(249)
(650)
(1.425)
(214)
(124)
(530)
(993)
(92)
(295)
(987)
(1.860)
(57)
(4.276)
(344)
(432)
(918)
(203)
(2.289)
(264)
(48)
(4.315)
(140)
(27)
(239)
(77)
(2.831)
(669)
(88)
(75)
(53)
(1.554)
(42)
(66)
(1.671)
(271)
(616)
(1.398)
(193)
(128)
Spese generali:
- Cancelleria e stampati
- Energia elettrica, acqua e riscaldamento
- Recapito corrispondenza a filiali
- Trasporto, noleggio, carico, scarico e facchinaggio
- Postali
- Telefoniche, telegrafiche e trasmissione dati
- Servizio teleborsa
- Elaborazioni dati presso terzi
- Gestione automezzi
- Deposito e gestione archivio
- Compensi a legali
- Compensi a notai
- Compensi ad altri professionisti
- Revisioni e simili
- Spese attribuzione ratings
- Fitti passivi su immobili
- Spese riclassificazione bilanci
- Canoni e spese interventi Remote Banking
- Noleggio macchine elettroniche
- Manutenzione e riparazioni di beni strumentali
- Contratti di assistenza macchine, software ed altri beni
- Assicurazioni diverse
- Contributi ed elargizioni varie
- Corsi di formazione interna
- Compensi, emolumenti e rimborso spese a Consiglieri e Sindaci
- Iniziative varie, pubblicità ed altre spese promozionali
- Pubblicazioni
- Spese di rappresentanza
- Informazioni e visure
- Contazione valori
- Pulizie locali
- Vigilanza e trasporto valori
- Contributi associativi vari
- Abbonamenti a riviste e quotidiani
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 222
- Formalità sociali
- Spese condominiali
- Canoni e riconfigurazioni POS
- Spese gestione biblioteca
- Spese diverse
- Canoni vari
- Adempimenti borsa, Consob e Isvap
- Spese di strutturazione di notes riacquistate
- Costi società veicolo
- Costi gestione documentale e stampa assegni
Totale
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
(97)
(92)
(472)
(116)
(1.876)
(0)
(55)
(744)
(33)
(479)
(35.711)
(138)
(109)
(492)
(116)
(1.666)
(115)
(50)
(1.581)
(90)
(334)
(36.847)
pag. 223
Sezione 12 - Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri - Voce 190
12.1 Accantonamenti netti ai fondi per rischi e oneri: composizione
(importi in €/1.000)
Totale 31/12/2009 Totale 31/12/2008
Fondi per controversie legali
- accantonamento
- riattribuzioni
Altri fondi
- accantonamento
- riattribuzioni
totale
(2.860)
12
(786)
330
(350)
388
(2.810)
(32)
197
(291)
Per l’incremento dell’accantonamento al fondo per controversie legali si rinvia a quanto precisato nella sezione
12 della parte B del passivo.
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 224
Sezione 13 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività materiali – Voce 200
13.1 Rettifiche di valore nette su attività materiali: composizione
(importi in €/1.000)
Attività/Componenti
reddituali
Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore per
deterioramento (b)
Risultato
netto
Riprese di
valore (c)
(a + b –c)
A. Attività materiali
-
-
-
-
A.1 Di proprietà
3.746
-
-
3.746
– Ad uso
funzionale
3.746
-
-
3.746
-
-
-
-
A.2 Acquisite in
locazione
finanziaria
466
-
-
466
– Ad uso
funzionale
466
-
-
466
– Per investimento
-
-
-
-
Totale
4.212
-
-
4.212
– Per investimento
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 225
Sezione 14 – Rettifiche/riprese di valore nette su attività immateriali - Voce 210
14.1 Rettifiche di valore nette di attività immateriali: composizione
(importi in €/1.000)
Attività/Componenti
reddituali
Ammortamento
(a)
Rettifiche di valore per
deterioramento (b)
Risultato
netto
Riprese di
valore (c)
(a + b –c)
-
-
-
-
A.1 Di proprietà
1.169
-
-
1.169
– Generate
internamente
dall’azienda
-
-
-
-
1.169
-
-
1.169
45
-
-
45
1.214
-
-
1.214
A. Attività immateriali
– Altre
A.2 Acquisite in
locazione
finanziaria
Totale
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 226
Sezione 15 – Gli altri oneri e proventi di gestione - Voce 220
15.1 Altri oneri di gestione: composizione
(importi in €/1.000)
- Danni non coperti da assicurazioni
- Dismissione di attività (*)
- Altri oneri
Totale altri oneri
2009
(9)
(285)
(877)
(1.171)
2008
(17)
(44)
(573)
(634)
(*) L’importo al 31/12/2008, rispetto a quanto esposto sul bilancio 2008, è stato riclassificato dalla voce
270 - utili/(perdite) da cessione di investimenti.
15.2 Altri proventi di gestione: composizione
(importi in €/1.000)
- Recupero spese tenuta conto
- Recupero imposta di bollo
- Recupero imposta sostitutiva DPR 601/73
- Recupero tassa speciale sui contratti di borsa
- Recupero premi di assicurazione
- Fitti attivi su immobili
- Recupero spese
- Recupero spese su posizioni a sofferenze
- Altri proventi
Totale altri proventi di gestione
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
2009
2.740
2.155
832
1.563
226
132
1.128
624
9.400
2008
2.636
2.364
1.102
3
1.301
203
111
858
616
9.194
pag. 227
Sezione 19 – Utili (Perdite) da cessione di investimenti - Voce 270
19.1 Utili (perdite) da cessione di investimenti: composizione
L’importo della voce al 31/12/2008, pari ad euro (44) mila, sul bilancio 2009 è stato riclassificato
alla voce 220 - altri oneri/proventi di gestione.
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 228
Sezione 20 - Le imposte sul reddito dell'esercizio dell'operatività corrente - Voce 290
20.1 Imposte sul reddito dell’esercizio dell’operatività corrente: composizione
(importi in €/1.000)
Componente/Valori
1. Imposte correnti (-)
Totale
Totale
31/12/2009 31/12/2008
(6.803)
(9.170)
22
(2)
-
-
4. Variazione delle imposte anticipate (+/-)
3.175
2.500
5. Variazione delle imposte differite (+/-)
(206)
5.494
(3.812)
(1.178)
2. Variazione delle imposte correnti dei
precedenti esercizi (+/-)
3. Riduzione delle imposte correnti
dell’esercizio (+)
6. Imposte di competenza dell’esercizio
(-) (-1+/-2+3+/-4+/-5)
20.2 Riconciliazione tra onere fiscale teorico e onere fiscale effettivo di bilancio
“Riconciliazione tra aliquota ordinaria ed aliquota effettiva” (IRES)
Aliquota ordinaria applicabile
27,5%
Effetto delle variazioni in aumento (diminuzione)
rispetto all’aliquota ordinaria:
•
Redditi esenti
•
Costi indeducibili
Aliquota effettiva
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
-12,7%
18,7%
21,6%
pag. 229
Sezione 21 – Utile (Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte – Voce 310
In data 3 dicembre 2009 a seguito di Delibera dell’Assemblea Straordinaria la società controllata Apulia
Assicurazioni spa, è stata posta in liquidazione volontaria ai sensi dell’art. 2484 e seguenti del codice civile.
Per tale motivo tutte le voci del conto economico 2009 della società in esame, oggetto di consolidamento
integrale, sono state esposte alla Voce “Utile/(Perdita) dei gruppi di attività in via di dismissione” del Conto
Economico.
21.1 Utile (perdita) dei gruppi di attività/passività in via di dismissione al netto delle imposte: composizione
(importi in €/1.000)
Totale
Totale
31/12/2009 31/12/2008
Componenti reddituali/Settori
1.
2.
3.
4.
5.
Proventi
Oneri
Risultato delle valutazioni del gruppo di attività e delle passività associate
Utile (Perdite) da realizzo
Imposte e tasse
Utile (Perdita)
-
77
(247)
(25)
(195)
21.2 Dettaglio delle imposte sul reddito relative a gruppi di attività/passività in via di dismissione
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2009
1.
2.
3.
4.
Fiscalità corrente (-)
Variazione delle imposte anticipate (+/-)
Variazione delle imposte differite (+/-)
Imposte sul reddito d'esercizio (-1 +/-2 +/-3)
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
(38)
13
(25)
Totale
31/12/2008
-
pag. 230
Sezione 22 – Utile (Perdita) d'esercizio di pertinenza di terzi - Voce 330
22.1 Dettaglio della voce 330 “utile d’esercizio di pertinenza di terzi”
(importi in €/1.000)
Composizione della voce 330 “Utile
(Perdita) d’esercizio di pertinenza di terzi”
Totale
Totale
31/12/2009
31/12/2008
HDI Assicurazioni s.p.a
4
295
Altri
6
528
10
823
Totale
Sezione 24 – Utile per azione
24.1 Numero medio delle azioni ordinarie a capitale diluito
2009
2008
Numero medio ponderato azioni ordinarie
computabili per EPS base
17.000.000
17.000.000
Numero medio ponderato azioni ordinarie
computabili per EPS diluito
17.000.000
17.000.000
2009
2008
(905)
7.166
Eps base per azioni ordinarie (*)
0,12
0,44
Eps diluito per azioni ordinarie (*)
0,12
0,44
24.2 Altre informazioni
Utile d’esercizio
(*) Le informazioni riportate si riferiscono alla Capogruppo.
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 231
PARTE D
REDDITIVITÀ CONSOLIDATA COMPLESSIVA
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 232
PROSPETTO ANALITICO DELLA REDDITIVITA’ CONSOLIDATA COMPLESSIVA
Anno 2009
(importi in €/1.000)
Voci
10.Utile (Perdita) d'esercizio
Importo
Lordo
Imposta sul
reddito
X
X
(895)
9.327
9.188
139
627
(488)
-
(3.037)
(2.889)
(148)
(254)
106
-
6.290
6.299
(9)
373
(382)
-
764
(108)
872
-
(240)
34
(274)
-
524
(74)
598
-
-
-
-
10.091
(3.277)
6.814
Altre componenti reddituali
Attività finanziarie disponibili per la vendita
20.
a) variaizioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
Attività materiali
30.
Attività immateriali
40.
Copertura di investimenti esteri
50.
a) variaizioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Copertura dei flussi finanziari
60.
a) variaizioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Differenze di cambio
70.
a) variaizioni di valore
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Attività non correnti in via di dismissione
80.
a) variaizioni di fair value
b) rigiro a conto economico
c) altre variazioni
Utili (Perdite) attuariali su piani a benefici definiti
90.
Quota delle riserve da valutazione delle partecipazioni
100.
valutate a patrimonio netto
a) variaizioni di fair value
b) rigiro a conto economico
- rettifiche da deterioramento
- utili/perdite da realizzo
c) altre variazioni
110.Totale altre componenti reddituali
Importo
netto
120.Redditività complessiva (Voce 10+110)
X
X
5.919
130.Redditività consolidata complessiva di pertinenza di terzi
X
X
178
140.Redditività consolidata complessiva di pertinenza della
capogruppo
X
X
5.741
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 233
PARTE E
INFORMAZIONI SUI RISCHI E SULLE RELATIVE POLITICHE DI COPERTURA
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 234
PREMESSA
Nel seguito sono riportate le tipologie di rischio cui il Gruppo è esposto nel normale svolgimento della propria
attività tipica.
Rischio di credito: rappresenta il rischio che un debitore del Gruppo (ivi comprese le controparti di operazioni
finanziarie aventi ad oggetto strumenti derivati Over The Counter – in tal caso si parla più specificatamente di
rischio di controparte) non adempia alle proprie obbligazioni o che il merito creditizio subisca un
deterioramento.
Rischio di mercato: consiste nella possibilità che il Gruppo subisca minori ricavi rispetto a quelli previsti,
perdite di valore delle poste patrimoniali o minusvalenze economiche relativamente alle posizioni finanziarie
detenute, a causa di sensibili e avverse variazioni delle condizioni di mercato e in particolare dei tassi di
interesse, dei corsi azionari, dei cambi e delle relative volatilità (rischio generico), o per il verificarsi di fattori
che compromettano la capacità di rimborso dell’emittente (rischio specifico).
Rischio operativo: è il rischio di subire perdite derivanti dalla inadeguatezza o dal non corretto
funzionamento delle procedure aziendali, da errori o carenze delle risorse umane e dei sistemi interni, oppure
da eventi esogeni (ivi compreso il rischio legale).
Rischio di concentrazione: strettamente connesso al rischio di credito, tale rischio deriva da esposizioni
verso controparti, gruppi di controparti connesse o del medesimo settore economico o che esercitano la
stessa attività o che appartengono alla medesima area geografica.
Rischio di tasso di interesse: derivante da variazioni potenziali dei tassi di interesse delle poste attive e
passive rientranti nel portafoglio bancario.
Rischio di liquidità: consiste in una possibile condizione di instabilità derivante dall’eventuale sbilancio
negativo tra flussi di cassa in entrata e in uscita qualora non adeguatamente coperto dalle riserve di liquidità
rappresentate in particolare dai titoli disponibili ed anticipabili in Banca Centrale Europea.
Il Gruppo è inoltre esposto ai seguenti ulteriori rischi valutati in termini qualitativi:
Rischio strategico: è il rischio di incorrere in errori nella definizione delle previsioni dei rischi misurabili e del
capitale complessivo e nel loro controllo in termini di confronto fra risultati attesi e risultati conseguiti.
Rischio di reputazione: rappresenta il rischio derivante da una flessione degli utili o del capitale derivante da
una percezione negativa dell’immagine del Gruppo da parte di clienti, controparti, azionisti del Gruppo,
investitori o autorità di vigilanza.
Le nuove disposizioni di Vigilanza prudenziale (c.d. Basilea 2), entrate in vigore a partire dal 1 gennaio 2007,
hanno rivisto la disciplina dei predetti rischi nonché apportato sotto il profilo della misurazione e gestione del
capitale a rischio importanti innovazioni.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 235
Le disposizioni in parola, introdotte con la circolare Banca d’Italia n. 263 del 27 dicembre 2006 che ha recepito
quanto previsto dal Nuovo Accordo sul capitale (c.d. Basilea 2), possono essere riassunte in estrema sintesi
facendo riferimento all’architettura della stessa normativa, articolata in tre pilastri.
-
Il primo pilastro prevede l’evoluzione di Basilea 1 (requisiti patrimoniali standard) verso metodi di
misurazione più sofisticati (standardizzati e avanzati). Più precisamente, esso disciplina i nuovi requisiti
patrimoniali ossia i coefficienti patrimoniali obbligatori di vigilanza che configurano la dotazione minima di
capitale che ogni intermediario deve possedere per fronteggiare i rischi tipici dell’attività bancaria.
-
Il secondo pilastro implica l’implementazione di un processo di controllo prudenziale ossia il sistema di
controlli interni di cui ciascuna banca deve disporre per assicurare l’adeguatezza patrimoniale e
organizzativa - attuale e prospettica - a fronte di tutti i rischi rilevanti (ICAAP) nonché i controlli esterni che
l’Autorità di Vigilanza esercita su stabilità, efficienza, sana e prudente gestione degli intermediari, per
verificare l’affidabilità e la coerenza dei risultati (SREP) e adottare, ove la situazione lo richieda, le
opportune misure correttive.
-
Il terzo pilastro, infine, si riferisce all’obbligo di fornire adeguata informativa al pubblico in materia di
adeguatezza patrimoniale, esposizione ai rischi e relativi sistemi di identificazione, misurazione e gestione.
In sintesi, il Nuovo Accordo sul capitale si propone come obiettivo sia quello di individuare in modo più preciso
la rischiosità delle differenti forme di impiego delle banche mediante delle metodologie di calcolo più evolute
rispetto a quelle previste dalla precedente normativa sia quello di aumentare negli istituti di credito la
sensibilità al controllo dei rischi con riferimento anche a nuovi concetti di rischio introdotti e disciplinati
nell’ambito del secondo pilastro.
A partire dal 1° gennaio 2008, il Gruppo ha dato definitiva applicazione alle nuove disposizioni di vigilanza
prudenziale dopo aver esercitato l’opzione di rinvio di un anno prevista dalla Direttiva 2006/48/CE.
Dopo un’intesa attività progettuale, iniziata nel corso dell’anno 2007, che ha coinvolto gran parte della
struttura, il Gruppo ha adeguato, da un lato, le procedure ed i supporti tecnologici a quanto previsto dalle
metodologie standardizzate per la misurazione dei requisiti minimi di capitale e, dall’altro, il sistema interno di
assunzione, gestione, misurazione e valutazione dei rischi in ottica di “secondo pilastro” per predisporre il
“processo di controllo prudenziale” e pervenire all’autovalutazione aziendale da comunicare alla Banca d’Italia
attraverso il cosiddetto “rendiconto ICAAP”.
A tal fine, il Gruppo ha predisposto i nuovi regolamenti interni che tengono conto, oltre che delle nuove
disposizioni prudenziali per le banche emanate dalla Banca d’Italia con la richiamata circolare n. 263/2006,
anche della Circolare della Banca d’Italia n° 115/90 (15° aggiornamento del 30 luglio 2008) in materia di
segnalazioni dei coefficienti patrimoniali consolidati. Tali regolamenti, approvati dai competenti organi di
gestione del Gruppo, disciplinano gli aspetti da considerare e le complessive attività da porre in essere con
riguardo:
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 236
1. alla misurazione dei rischi dei processi aziendali relativi al cosiddetto primo pilastro (rischio di credito,
rischio di controparte, rischio di mercato, rischio di cartolarizzazioni, rischio operativo) e alla
quantificazione del patrimonio necessario per coprire i rischi in parola;
2. alla misurazione e alla valutazione dei rischi dei processi aziendali relativi al cosiddetto secondo
pilastro (rischio di concentrazione, rischio di tasso, rischio di liquidità, rischio di reputazione, rischio
strategico, rischio derivante da cartolarizzazioni, rischio residuo) e alla quantificazione del capitale
interno a copertura di tali rischi e di quelli del primo pilastro.
In base ai predetti regolamenti i requisiti patrimoniali sui rischi del primo pilastro vengono calcolati secondo le
“metodologie standardizzate o di base” contemplate dalle pertinenti disposizioni di vigilanza della Banca
d’Italia, mentre la misurazione dei rischi del secondo pilastro si basa sulle “metodologie semplificate” previste
dalle relative disposizioni di vigilanza in materia.
Nell’ambito dell’ICAAP i rischi suddetti formano oggetto di misurazione non solo in “ottica attuale” relativamente alla situazione in essere alla fine dell’esercizio di riferimento del presente bilancio, ossia al
31.12.2009 - ma anche:
a)
in “ottica prospettica”, relativamente alla situazione attesa per la fine dell’esercizio in corso, ossia al
31.12.2010, situazione che viene stimata tenendo conto della prevedibile evoluzione dei rischi e
dell’operatività del Gruppo;
b)
in “ipotesi di stress”, per valutare la vulnerabilità del Gruppo ad eventi eccezionali ma plausibili. Le prove
di stress consistono quindi nello stimare gli effetti che sui rischi della Banca possono essere prodotti da
eventi specifici o da movimenti congiunti di un insieme di variabili economico-finanziarie in ipotesi di
scenari avversi.
Per quanto concerne le informazioni da pubblicare (“terzo pilastro”), il Gruppo sta completando le attività per la
predisposizione
dell’informativa
che
sarà
pubblicata
sul
sito
internet
della
Banca
capogruppo
(www.bancapulia.it) entro i termini previsti per la pubblicazione del bilancio.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 237
SEZIONE 1 – RISCHI DEL GRUPPO BANCARIO
1.1 RISCHIO DI CREDITO
Informazioni di natura qualitativa
1. Aspetti generali
L’attività di erogazione del credito costituisce uno degli elementi essenziali del core business del Gruppo. La
politica creditizia adottata dal Gruppo pone particolare attenzione al contenimento del rischio attraverso
un’attenta analisi del credito in fase di erogazione, di acquisizione garanzie, ove necessario, a fronte del
credito concesso e l’accurato controllo dell’evoluzione del rapporto creditizio.
Il Gruppo attua poi un costante monitoraggio del proprio portafoglio crediti, analizzando il profilo di rischio dei
fidi e degli utilizzi per settore economico e forma tecnica dell’operazione.
Si riportano di seguito le informazioni qualitative del rischio di credito suddivise tra l’attività svolta dalla
capogruppo bancApulia e l’attività svolta dalla controllata Apulia Prontoprestito spa.
A. bancApulia spa
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1
Aspetti organizzativi
Il processo creditizio della Banca è regolamentato nell’ambito del Sistema dei Controlli Interni per fasi, con il
fine di identificare i criteri per la gestione dei profili di rischio, le attività da porre in essere per la corretta
applicazione dei criteri, le unità deputate allo svolgimento delle citate attività e le procedure a supporto delle
stesse. L’articolazione per fasi e l’attribuzione delle attività alle diverse strutture organizzative è effettuata
avendo come obiettivo la funzionalità del processo ossia la sua idoneità a conseguire gli obiettivi prefissati
(efficacia) e la sua capacità a realizzarli a costi congrui (efficienza).
Il processo creditizio si articola nelle seguenti fasi: politica creditizia; valutazione del merito creditizio dei
richiedenti fido; concessione del credito; controllo andamentale dei crediti; gestione dei crediti anomali;
misurazione e controllo dei rischi creditizi.
POLITICA CREDITIZIA
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 238
La politica creditizia ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici di breve e di lungo periodo, al fine di
determinare il volume di risorse finanziarie da destinare al comparto creditizio. In particolare, tale volume viene
stabilito sulla base dei risultati delle analisi svolte in merito:
−
al fabbisogno finanziario della clientela;
−
al tasso di crescita dei crediti;
−
alla concorrenza e al posizionamento della Banca rispetto alla concorrenza stessa, in termini di prodotti
e prezzi;
−
alla struttura della raccolta di risorse finanziarie;
−
ai vincoli pubblici di diversa natura e/o delle norme di Vigilanza;
−
al livello dei rischi economici e finanziari in essere e, quindi, alla capacità reddituale e patrimoniale di
coprire i rischi attuali e quelli previsti;
−
alle caratteristiche strutturali ed organizzative interne.
VALUTAZIONE DEL MERITO CREDITIZIO DEI RICHIEDENTI FIDO
La valutazione del merito creditizio è diretta all’accertamento dell'esistenza delle capacità di rimborso dei
richiedenti fido nonché alla verifica delle compatibilità esistenti fra le singole richieste di affidamento e le scelte
concernenti la dimensione e la composizione dei crediti. La valutazione è finalizzata alla quantificazione del
livello di rischio economico, connesso alla probabilità di insolvenza del soggetto da affidare, e di rischio
finanziario derivante dall’eventuale mancato rimborso dei crediti alle scadenze convenute. Per la valutazione
di tali elementi vengono effettuate specifiche analisi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dei
richiedenti fido, al fine di giudicare il loro grado di affidabilità e decidere, quindi, se accettare o rifiutare le
domande di credito. I risultati di tali indagini sono sintetizzati in una relazione di fido che riporta la valutazione
del merito creditizio dei richiedenti. La decisione di affidamento da parte dei competenti organi a ciò deputati o
dei loro delegati è assunta sulla base della proposta formulata nella predetta relazione e delle compatibilità fra
le singole richieste di affidamento e gli obiettivi di dimensione e composizione dei crediti.
CONCESSIONE DEL CREDITO
La concessione degli affidamenti viene effettuata tenendo in debita considerazione la rischiosità
dell’operazione stessa. Tale rischiosità può essere determinata con riferimento:
−
all’ammontare del fido richiesto;
−
all’ammontare del fido richiesto ed alla forma tecnica di utilizzo del fido (categorie di rischio).
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 239
Sulla base del rischio come innanzi determinato vengono attribuiti i poteri in merito alle decisioni da assumere
per la concessione dei crediti, nel rispetto dei criteri per la gestione dei rischi del processo del sistema
decisionale.
CONTROLLO ANDAMENTALE DEI CREDITI
L'obiettivo perseguito dall'attività di controllo e di gestione del credito è rappresentato dalla costante verifica
della persistenza delle condizioni economiche, finanziarie e patrimoniali dell'affidato e dei suoi garanti. Per lo
svolgimento della fase è necessario:
•
definire le anomalie tecniche registrate dalle posizioni creditizie in un predefinito periodo temporale
precedente alla data di riferimento del controllo andamentale;
•
selezionare ed esaminare le posizioni creditizie che presentano un andamento tecnico anomalo
(posizioni con anomalie) con riferimento sia agli aspetti tecnici dei rapporti sia agli aspetti qualitativi
dell’affidato;
•
classificare le posizioni esaminate in crediti in bonis ed in crediti anomali.
Le posizioni creditizie valutate anomale vengono classificate, con riferimento al livello del rischio emerso, nelle
categorie di rischio previste a livello aziendale e nel rispetto dei principi generali disciplinati dalle Istruzioni di
Vigilanza.
GESTIONE DEI CREDITI ANOMALI
La gestione dei crediti anomali (sofferenze, incagli, crediti ristrutturati, crediti scaduti e/o sconfinanti) deve
essere diretta ad assumere le iniziative e gli interventi necessari per ricondurre i crediti alla normalità ovvero
per il recupero degli stessi in presenza di situazioni che impediscono la prosecuzione del rapporto (si veda il
successivo paragrafo 2.4 “attività finanziarie deteriorate”).
MISURAZIONE E CONTROLLO DEI RISCHI CREDITIZI
La misurazione del rischio creditizio deve essere effettuata nel rispetto delle disposizioni in materia di bilancio
bancario e delle relative Istruzioni di Vigilanza. In particolare, perdite attuali e potenziali insite nei crediti
vengono distinte in:
−
perdite (attese) specifiche frutto della valutazione dei crediti anomali;
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 240
−
perdite (attese) di portafoglio frutto della valutazione dei crediti in bonis e di quelle connesse con il
rischio paese;
−
perdite inattese, dipendenti dalla variabilità dei tassi di insolvenza delle controparti e dei tassi di
recupero in caso di insolvenza delle stesse nonché dalla diversificazione geografica e settoriale del
portafoglio crediti.
2.2
Sistemi di gestione, misurazione e controllo
Nell’ambito del processo creditizio e delle sue fasi vengono utilizzati adeguati sistemi interni di identificazione,
misurazione, gestione e controllo del rischio di credito.
Nella determinazione della politica creditizia e delle strategie di sviluppo di breve/lungo termine vengono
identificati e delineati:
−
i rischi attesi derivanti dall’attività creditizia che hanno generato perdite per la Banca;
−
i rischi inattesi derivanti dall’attività creditizia che potrebbero generare, con una certa probabilità,
perdite per la Banca;
−
la sostenibilità delle linee di sviluppo da un punto di vista patrimoniale con riferimento ai predetti rischi;
−
la sostenibilità delle linee di sviluppo con riferimento alla struttura organizzativa della Banca.
I rischi attesi relativi ai crediti anomali vengono attentamente valutati, secondo una logica individuale,
monitorando l’esposizione della Banca nei confronti di posizioni anomale classificate nelle classi di crediti
scaduti/sconfinanti deteriorati, crediti ristrutturati, incagli, sofferenze.
Tale monitoraggio viene effettuato non soltanto con riferimento all’evoluzione dei suddetti aggregati, ma anche
verificando la corrispondenza tra la rischiosità insita nelle suddette posizioni e il grado di copertura delle
stesse attraverso lo stanziamento di adeguati fondi di svalutazione.
I rischi relativi ai crediti in bonis e i rischi potenziali (perdite inattese) vengono valutati, seguendo una logica di
portafoglio e monitorando l’esposizione della Banca secondo le logiche IAS utilizzando i parametri di rischio
della PD (probabilità di insolvenza) e della LGD (perdita in caso di insolvenza).
La sostenibilità delle strategie di sviluppo da un punto di vista patrimoniale viene verificata di tempo in tempo,
presidiando i rischi attesi, monitorando i rischi inattesi con riferimento alla dotazione patrimoniale della Banca
e verificandone la capienza rispetto all’operatività prevista nel comparto creditizio.
La sostenibilità delle strategie da un punto di vista organizzativo viene effettuata attraverso la verifica periodica
dell’adeguatezza e della funzionalità (efficacia ed efficienza) dei processi aziendali nell’ambito della
predisposizione del più generale sistema dei controlli interni.
Nell’ambito dell’istruttoria della valutazione del merito creditizio i richiedenti fido vengono valutati sulla base
delle informazioni in possesso del valutatore al momento della concessione/rinnovo delle linee di credito. Le
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 241
informazioni sono acquisite direttamente presso il cliente e indirettamente ricorrendo a data-base a livello di
sistema bancario e/o di info-provider esterni. Tutti i dati innanzi citati sono elaborati dal sistema di rating
interno.
La concessione delle linee di credito viene effettuata nel rispetto dei poteri delegati deliberati dal Consiglio di
Amministrazione con limiti di importo in base alle categorie di rischio con vincolo di concentrazione per
competenza stabilito dallo stesso Consiglio di Amministrazione. Ai Responsabili delle filiali non sono attribuiti
poteri in materia creditizia fermo restando la facoltà della Direzione Generale di conferire poteri in modo
graduale in base allo sviluppo della stessa filiale.
Il controllo andamentale prevede:
−
il monitoraggio nel continuo dei crediti in essere con riferimento all’esito dei crediti scaduti ed al
comportamento assunto dal debitore nella gestione dei propri rapporti creditizi;
−
la classificazione dei crediti nel continuo nelle categorie di rischio (scaduti/sconfinanti, ristrutturati,
incagli, sofferenze).
Le citate attività vengono svolte determinando l’andamento tecnico di tutti i crediti non classificati tra le
sofferenze, gli incagli, i ristrutturati, gli scaduti e/o sconfinanti. L’andamento tecnico dei singoli rapporti creditizi
di utilizzo dei fidi viene rilevato attraverso la costruzione di specifici indicatori di anomalia tecnica. Rilevata
l’anomalia, viene effettuata l’acquisizione di altre informazioni relative alla situazione economica, finanziaria e
patrimoniale dei clienti i cui rapporti hanno evidenziato un andamento tecnico anomalo, per effettuare l’esame
dei crediti selezionati. Al termine dell’analisi avviene la classificazione dei crediti “in bonis” e “anomali”.
Nell’ambito del controllo andamentale si procede anche alla valutazione collettiva dei crediti in bonis. Questa
linea valutativa, che ha per oggetto gruppi omogenei di crediti articolati per tipologia di controparte e per area
geografica, è diretta a selezionare gruppi omogenei che in un dato periodo temporale hanno fatto registrare
sintomi di scadimento qualitativo. A tale scopo vengono adoperati i parametri di rischio rappresentati dallo
”incremento della PD media” di ciascun gruppo omogeneo e dalla “LGD” dei singoli rapporti creditizia inseriti
nei diversi gruppi.
Sistemi di misurazione
Al fine di applicare i modelli di misurazione del rischio di credito a sottoportafogli caratterizzati da controparti
omogenee tra di loro, è necessario procedere con l’attribuzione del segmento di appartenenza. Questa attività,
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 242
che avviene con appositi programmi software, consente di attribuire lo specifico segmento a ciascun nuova
controparte.
Gli elementi utilizzati per l’assegnazione di un segmento si basano sulle informazioni presenti negli archivi
anagrafici:
−
settore di attività economica, necessario per distinguere le diverse tipologie di società tra finanziarie e
non finanziarie, le famiglie tra produttrici e consumatrici, ecc.;
−
il fatturato, come approssimazione della dimensione dell’impresa; qualora tale informazione non sia
disponibile si ricorre al Totale attivo;
L’attuale segmentazione del sistema interno di rating prevede le seguenti principali distinzioni:
−
Privati, intesi come famiglie consumatrici;
−
Small business include la fascia intermedia di clienti tra imprese e Retail: artigiani, famiglie produttrici,
professionisti e società di persone con fatturato inferiore a 1,5 milioni di euro;
−
Piccole Medie Imprese – in questo segmento vengono ricomprese le società di capitali con fatturato
sino ad € 10 milioni e le società di persone con fatturato compreso fra € 1,5 milioni e i 10 milioni di
euro ;
−
Imprese Corporate società di capitali e di persone con fatturato superiore ad € 10 milioni;
−
Finanziarie e Banche;
−
Istituzionali.
L’attuale definizione di default comprende, secondo le pertinenti disposizioni della Banca d’Italia, tutti gli eventi
riconducibili:
−
alle sofferenze banca;
−
agli incagli;
−
alle ristrutturazioni presso la Banca o presso il sistema;
−
ai crediti insoluti/sconfinanti deteriorati.
Per quanto attiene ai modelli di misurazione del rischio di credito, quelli attualmente sviluppati ed operativi
prevedono l’utilizzo delle seguenti fonti informative a cui attingono le variabili predittive:
−
fonte finanziaria, costituita dall’archivio interno dei bilanci delle imprese o delle famiglie produttrici;
−
fonti Centrale dei Rischi Bankit e Centrale dei Rischi Associativa;
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 243
−
fonte interna, costituita dalle informazioni gestite dai vari applicativi della banca che consentono di
approntare, partendo dal comportamento operativo interno di ciascuna controparte, ulteriori variabili
predittive in termini andamentali;
−
fonte Bankit con riferimento ai tassi di decadimento per provincia, settore e ramo di attività economica;
−
fonte qualitativa, costituita da una banca dati interna nella quale vengono storicizzate le informazioni
qualitative sull’impresa che vanno ad integrare le informazioni quantitative sopra menzionate.
Ai fini della redazione del bilancio IAS in ottica di implementazione del modello di valutazione collettiva dei
crediti in bonis è stato approntato un calcolo per la determinazione della LGD.
2.3
Tecniche di mitigazione del rischio di credito
Le esposizioni creditizie della Banca riguardano principalmente prestiti tradizionali a privati e aziende; tali
prestiti sono assistiti sia da garanzie di tipo “reale” (specie: ipoteche su immobili e pegno su beni mobili, titoli o
crediti) sia di tipo “personale” (di norma: fideiussioni da privati o imprese rilasciate, in genere, dai titolari e soci
delle aziende che fruiscono di affidamenti o da loro familiari).
Le garanzie rappresentano un elemento accessorio del credito garantito e come tali vengono valutate
successivamente alla determinazione del merito creditizio. L’analisi delle “garanzie” viene condotta attraverso
l’esame dell’idoneità del “profilo giuridico” del garante e della “congruità” della garanzia stessa. Per
l’importanza che riveste, il primo dei due requisiti non è rinunciabile, nel senso che l’idoneità del profilo
giuridico del garante incide sull’efficacia della garanzia. Il profilo giuridico del garante si definisce congruo se
non sussiste il rischio che l’efficacia della garanzia venga meno per motivi formali o sostanziali (per esempio
conflitto di interesse, mancanza di poteri del firmatario dell’atto, etc.). La garanzia si definisce congrua se in
capo al garante non sussistono elementi di rischio di rilievo (per esempio nel caso di garanzie personali età
avanzata, assoggettabilità a procedure concorsuali, etc.) e se risulta adeguata in rapporto all’entità del fido.
L’analisi della “garanzia” nei termini sopra esposti viene effettuata in fase di concessione o rinnovo degli
affidamenti.
La verifica formale dell’atto della garanzia personale rientra nella competenza dell’Ufficio Cassa Centrale
mentre la verifica delle garanzie reali (ipoteca, pegno, etc.) spetta al Servizio Crediti della Direzione Generale.
Le garanzie personali e pignoratizie vengono successivamente inviate al caveau della Direzione per la
conservazione.
Allo scopo di ottimizzare la tutela dei rischi creditizi, il Servizio Crediti verifica periodicamente le garanzie
personali conservate in caveau a sostegno degli affidamenti concessi alla clientela.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 244
Come indicato nel precedente paragrafo 2.2 la Banca, ai fini del computo dei requisiti patrimoniali sui rischi di
credito e di controparte introdotti dalla Banca d’Italia, ha adottato, fra l’altro, il “regolamento del processo delle
tecniche di mitigazione del rischio di credito” che si basa sulla “metodologia standardizzata” contemplata dalle
disposizioni di vigilanza in materia.
2.4
Attività finanziarie deteriorate
Le procedure tecnico-organizzative utilizzate nell’ambito della gestione e del controllo dei crediti deteriorati
sono articolate in relazione al grado di anomalia della posizione.
Per quanto concerne i crediti incagliati, ristrutturati e scaduti/sconfinanti da oltre 180 giorni viene effettuato un
monitoraggio di tipo andamentale con il fine di:
−
verificare la reversibilità o meno dello stato di difficoltà economico-finanziaria delle controparti;
−
valutare i piani di rientro presentati dai debitori con riferimento alle relative capacità di rimborso nei
tempi previsti dai piani stessi;
−
esaminare l’esito delle iniziative assunte per normalizzare/recuperare i crediti stessi (piani di rientro,
rivisitazioni della forma tecnica di utilizzo, etc.);
−
determinare le relative previsioni di perdita in modo analitico per i crediti incagliati e per i crediti
scaduti/sconfinanti deteriorati.
Con riferimento alle posizioni in sofferenza il controllo dei rischi viene realizzato espletando le seguenti attività:
−
revoca, per le nuove posizioni, degli affidamenti e sollecitazione dei debitori alla sistemazione delle
proprie posizioni;
−
affidamento delle nuove posizioni ai legali esterni per l’avvio degli atti di rigore verso i debitori e i relativi
garanti;
−
verifica, per le posizioni già poste in recupero, del rispetto da parte dei debitori degli impegni assunti;
−
stima analitica delle perdite attese sulle diverse posizioni di sofferenza.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 245
B. Apulia prontoprestito spa
2. Politiche di gestione del rischio di credito
2.1
Aspetti organizzativi
Apulia prontoprestito S.p.A. è una società specializzata nell’erogazione di finanziamenti estinguibili contro cessione
del quinto (CQ) e delegazioni di pagamento (DP).
Ai fini distributivi, Apulia prontoprestito SpA si avvale di società finanziarie munite di procura ed iscritte negli albi
previsti dagli artt. 106 e 107 del TUB, a partire dal 2009, è stato introdotto, in aggiunta, un canale “diretto” per il
collocamento del prodotto CQ tramite gli sportelli della controllante bancApulia.
L’individuazione delle citate società “mandatarie” avviene previa valutazione, da parte della capogruppo
bancApulia, delle informazioni quali/quantitative basate sull’analisi del bilancio, sulla quote di mercato possedute e
sulle caratteristiche del management. A tali società vengono attribuiti i plafond operativi (importo massimo di
finanziamenti erogabili in nome e per conto di Apulia prontoprestito) e ne viene costantemente monitorato il merito
creditizio.
Il “processo creditizio” della Società, disciplinato dall’apposito regolamento approvato dal Consiglio di
Amministrazione, si articola nelle seguenti fasi operative:
1.
politica creditizia, che ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici di breve e di lungo periodo in
termini di dimensionamento delle risorse finanziarie da destinare al comparto creditizio nonché in termini di
dimensionamento dei rischi del comparto stesso. In particolare:
a.
il dimensionamento dei crediti deve tenere conto: delle esigenze finanziarie della clientela (imprese,
privati, Pubblica Amministrazione ecc.); delle attività economiche presenti nel mercato di riferimento e
del tasso di crescita dei crediti previsto per lo stesso mercato; delle caratteristiche quantitative e
qualitative della raccolta di risorse finanziarie e del previsto andamento della raccolta stessa nel rispetto
della struttura finanziaria ritenuta conveniente in termini di rischio-rendimento;
b.
il dimensionamento dei rischi di credito deve tenere conto del livello dei rischi finanziari ed economici in
essere (crediti deteriorati e relative perdite specifiche, crediti in bonis e relative perdite attese e inattese)
e, quindi, delle capacità finanziarie e patrimoniali della Società di coprire i predetti rischi;
2.
accertamento della capacità di rimborso dei richiedenti fido nonché della compatibilità fra le richieste di
affidamento e la politica creditizia assunta. In particolare, viene determinato il livello di rischio economico,
connesso con la probabilità di insolvenza del soggetto da affidare e il livello del rischio finanziario derivante
dall’eventuale mancato rimborso del credito concesso. Per la valutazione di tali elementi vengono effettuate
specifiche analisi sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale dei richiedenti fido, al fine di giudicare
il loro grado di affidabilità e decidere, quindi, se accettare o rifiutare le domande di credito. In questo ambito
formano oggetto di verifica anche le caratteristiche quali-quantitative delle amministrazioni e delle aziende
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 246
dalle quali dipendono i richiedenti fido. I risultati di tali indagini sono sintetizzate in una relazione di fido che
riporta la valutazione del merito creditizio dei richiedenti;
3.
concessione del credito che è finalizzata ad assumere le decisioni di erogazione dei crediti sulla scorta dei
poteri attribuiti alle unità competenti in base all’ammontare, alla forma tecnica e al grado di rischio dei fidi
richiesti;
4.
controllo andamentale dei crediti che ha come obiettivo la costante verifica della persistenza delle condizioni
economiche, finanziarie e patrimoniali dei clienti affidati e delle aziende e delle amministrazioni da cui gli
stessi dipendono. Tale verifica viene effettuata attraverso la rilevazione degli incassi dei crediti, delle varie
tipologie di sinistri (che possono interessare i crediti derivanti dalle cessioni del quinto e dai finanziamenti su
delega) e delle posizioni anomale;
5.
gestione dei crediti anomali diretta ad assumere le iniziative e gli interventi necessari per ricondurre i crediti
anomali alla normalità oppure per il recupero degli stessi in presenza di situazioni che impediscono la
prosecuzione del rapporto (si veda il successivo paragrafo 2.4 “attività finanziarie deteriorate”).
2.2
Sistemi di misurazione, gestione e controllo
Successivamente alla concessione dei finanziamenti, è richiesta una periodica analisi del rischio di default della
controparte e la misurazione del rischio creditizio nel rispetto delle disposizioni in materia di bilancio e delle relative
Istruzioni di Vigilanza. La valutazione dei crediti in portafoglio, quindi, passa attraverso l’assoggettamento degli
stessi ai test di impairment previsti dallo IAS 39.
Il requisito patrimoniale sul rischio di credito viene calcolato secondo la “metodologia standardizzata” prevista dalle
nuove disposizioni di vigilanza della Banca d’Italia (“Basilea II”), mentre il rischio di controparte forma oggetto di
misurazione secondo la “metodologia del valore corrente” prevista dalle medesime disposizioni.
Cessione del quinto e Delegazioni di pagamento
La Società ha effettuato l’impairment analitico dei crediti verso la clientela a fronte di CQ e DP alla data del
31.12.2009; sono state, quindi, analizzate tutte le posizioni in essere erogate direttamente dalla Società, rivenienti
dal subentro a seguito di revoca di una mandataria ed erogate per il tramite delle mandatarie.
Dall’analisi condotta su quest’ultima categoria, alcune posizioni, sebbene garantite anche dal patto del “non
riscosso per riscosso”, risultano deteriorate in quanto riconducibili ad intestatari aventi altri rapporti deteriorati con la
Società.
Sulla restante produzione di CQ e DP, sempre assistita da copertura assicurativa e dal patto del “non riscosso per
riscosso”, non sono emerse evidenze di deterioramento.
Il suddetto portafoglio è stato, quindi, assoggettato ad impairment collettivo al fine di determinare eventuali rettifiche
per categorie omogenee di rischio.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 247
Essendo tali crediti presidiati da un sistema di garanzie dirette ed indirette, la Società ha ritenuto di applicare una
svalutazione prudenziale sui finanziamenti erogati a favore dei pensionati anteriormente al recepimento del decreto
n. 313 del 27 dicembre 2006, e non ancora “messi in quota” dagli istituti previdenziali.
Limitatamente ai finanziamenti CQ/DP erogati per il tramite delle mandatarie, Apulia prontoprestito beneficia del
patto cosiddetto del “non riscosso per riscosso” per il quale le mandatarie si impegnano a versare le rate scadute
sui finanziamenti perfezionati in nome e per conto di Apulia prontoprestito anche in caso di inadempimento o
insolvenza del datore di lavoro, ponendo interamente a proprio carico il rischio del mancato rimborso del
finanziamento.
Le mandatarie incassano le quote maturate sui finanziamenti direttamente dai datori di lavoro, c.d. “amministrazioni
terze cedute”. In base alle Amministrazioni cedute, il portafoglio delle cessioni del quinto e delle delegazioni di
pagamento è ripartito: statali (32,05%), pubbliche (24,98%), municipalizzate (4,90%), enti previdenziali (15,67%),
privati (20,58%), altro (1,82%).
Al fine di monitorare la qualità del credito e la concentrazione di rischio nei settori in cui operano i datori di lavoro,
Apulia prontoprestito monitora le esposizioni delle società mandatarie e delle compagnie di assicurazione verso le
amministrazioni cedute; infine ne analizza i bilanci ed eventuali pregiudizievoli che gravano su tali società.
Prestiti personali Apulia ventiquattro
Con riferimento ai finanziamenti Apulia ventiquattro, prosegue la sola gestione del portafoglio erogato nel biennio
precedente; la Società, infatti, ha ritenuto di sospendere la produzione per concentrare le attività a favore della
produzione diretta di CQ.
Analogamente alle CQ e DP, anche su questo comparto si è provveduto ad effettuare l’impairment individuale
rilevando le posizioni deteriorate alla data del 31.12.2009, distinte tra sofferenze, incagli e scaduti deteriorati.
Ai fini della valutazione collettiva del portafoglio in esame, costituito da erogazioni effettuate a partire dal mese di
giugno 2007, la Società, non disponendo di una serie storica profonda e sufficientemente arricchita, ha ritenuto di
utilizzare (IAS 39 § AG 89) una percentuale media di deterioramento ottenuta dalle informazioni disponibili sul
mercato del credito al consumo nazionale per analoga tipologia di finanziamento.
2.3
Tecniche di mitigazione del rischio di credito
Cessione del quinto e Delegazioni di pagamento
Come in precedenza accennato, le esposizioni creditizie della Società riguardano prevalentemente prestiti
estinguibili contro cessione del quinto e delegazioni di pagamento.
Va precisato che l’art. 54 del D.P.R. 180/1950 prevede che l’erogazione di tali finanziamenti deve avvenire
obbligatoriamente previo ottenimento di due polizze assicurative:
-
contro rischio impiego, a copertura del rischio derivante dal mancato rimborso del finanziamento in caso di
cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, dimissioni, cassa integrazione, aspettativa,
provvedimenti giudiziari, altro;
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 248
-
sulla vita, a copertura del rischio derivante dal mancato rimborso del finanziamento in caso di premorienza
del cliente finanziato.
Le polizze assicurative possono essere rilasciate dall’Inpdap oppure da altre compagnie assicurative private;
queste ultime possono coprire anche finanziamenti erogati a dipendenti statali a seguito della liberalizzazione
avvenuto con l’abrogazione dell’art. 34 del D.P.R. 180/50.
Sebbene non obbligatorio, Apulia prontoprestito richiede il rilascio delle medesime polizze assicurative contro il
rischio impiego e sulla vita anche per le delegazione di pagamento.
Ulteriore garanzie posta a presidio del credito è il “trattamento di quiescenza” (art 38 del DPR 895/50) maturato e
maturando in costanza del rapporto di lavoro. Pertanto, il soggetto cedente si impegna a non chiedere anticipi sul
trattamento e a non costituire vincoli sullo stesso fino a concorrenza dell’importo lordo del finanziamento.
I crediti che derivano dalle operazioni di cessione del quinto e dai finanziamenti su delega sono inoltre assistiti,
qualora erogati tramite società mandataria, anche dal patto del “non riscosso per riscosso”; le mandatarie si
impegnano quindi a versare le rate scadute sui finanziamenti perfezionati in nome e per conto di Apulia
prontoprestito anche in caso di inadempimento o insolvenza del datore di lavoro.
In sintesi, il rischio di credito è trasferito, attraverso il meccanismo commissionale e il pagamento di premi
assicurativi, alle società di assicurazione e alle mandatarie; pertanto, il rischio che permane a carico della Società,
per questa tipologia di prodotto, risulta irrilevante.
Prestiti personali Apulia ventiquattro
Con particolare riferimento ai prestiti Apulia ventiquattro, invece, la garanzia acquisita è di tipo “personale” (di
norma fidejussioni). L’analisi della garanzia viene condotta attraverso l’esame dell’idoneità del profilo giuridico del
garante, la valutazione del merito creditizio ad esso attribuibile e della congruità della garanzia stessa al
finanziamento principale.
2.4
Attività finanziarie deteriorate
Cessione del quinto e Delegazioni di pagamento
Sulla base delle considerazioni sopra riportate si rilevano, alla data del 31 dicembre 2009, attività finanziarie nette
deteriorate nel comparto su CQ e DP per complessivi Euro 3,2 milioni di cui Euro 2,8 rivenienti dal portafoglio
gestito direttamente a seguito di revoca della mandataria.
Per queste posizioni la Società si sta attivando, a seconda dei casi, con azioni legali volte al recupero del credito o
con scambi informativi per l’attivazione della messa in quota da parte del datore di lavoro/ente previdenziale.
Prestiti personali Apulia ventiquattro
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 249
Le attività nette deteriorate ascrivibili al portafoglio prestiti personali non finalizzate sono complessivamente parti ad
Euro 3,9 milioni.
Le procedure tecnico-organizzate utilizzate nell’ambito della gestione e del controllo dei crediti deteriorati sono
articolate in relazione al grado di anomalia della posizione.
A fronte di posizioni che presentano rate scadute viene esperito un tentativo di recupero stragiudiziale avvalendosi
anche di società specializzate. Apulia prontoprestito affida tali posizioni alle società esterne già a partire dalla
seconda rata insoluta e segue il monitoraggio delle attività svolte e dei relativi esiti con accesso diretto al portale
messo a disposizione dal fornitore.
Rimane in carico alla Società il monitoraggio di tipo andamentale al fine di:
ƒ
verificare la reversibilità dello stato di difficoltà economico-finanziaria delle controparti;
ƒ
valutare i piani di rientro presentati dai debitori con riferimento alle relative capacità di rimborso nei tempi
previsti dai piani stessi;
ƒ
determinare analiticamente le relative previsioni di perdita.
Con riferimento alle posizioni in sofferenza, il controllo dei rischi viene effettuato espletando le seguenti attività:
ƒ
per le nuove posizioni, risoluzione del contratto e sollecitazione alla sistemazione delle proprie posizioni;
ƒ
affidamento della posizione al legale esterno per l’avvio degli atti di rigore verso i debitori e i relativi garanti;
ƒ
verifica del rispetto degli impegni assunti da parte del debitore, per le posizione già poste a recupero;
ƒ
stima analitica delle perdite attese sulle posizioni a sofferenza.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 250
Informazioni di natura quantitativa
A.
Qualità del credito
A.1 ESPOSIZIONI CREDITIZIE DETERIORATE E IN BONIS: CONSISTENZE, RETTIFICHE DI VALORE,
DINAMICA, DISTRIBUZIONE ECONOMICA E TERRITORIALE
A.1.1 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori di bilancio)
(importi in €/1.000)
Gruppo
Altre imprese
Altre
Deteriorate
Altre attività
scadute
Esposizioni
Esposizioni
ristrutturate
Incagli
Sofferenze
Portafogli/qualità
Totale
1.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
-
-
-
60.984
-
-
60.984
2.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
-
251.277
-
182.549
433.826
3.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
-
-
-
4.
Crediti verso banche
-
-
-
-
128.705
-
51.268
179.973
5.
Crediti verso clientela
97.468
33.674
-
48.080
3.192.489
-
1.220
3.372.931
6.
Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
-
-
-
-
-
7.
Attività finanziare in corso di dismissione
-
-
-
-
-
-
1.247
1.247
8.
Derivati di copertura
-
-
-
-
5.286
-
-
5.286
Totale 31/12/2009
97.468
33.674
-
48.080
3.638.741
-
236.284
4.054.247
Totale 31/12/2008
65.609
31.448
-
4.139
4.003.267
-
201.498
4.306.735
Il notevole incremento dell’importo delle esposizioni scadute, pari ad € 43.906 mila, è dovuto principalmente
all’applicazione delle precisazioni intervenute nel 2009 da parte dell’Autorità di Vigilanza, in merito alle modalità di
determinazione degli scaduti, con particolare riferimento alla categoria “scaduti con garanzia ipotecaria”.
La Banca d’Italia ha infatti precisato che per tali esposizioni si applica obbligatoriamente l’approccio cosiddetto “per
singola transazione”, in conseguenza del quale si definiscono “scadute” le esposizioni che siano scadute o sconfinanti in
via continuativa da oltre 90 o da oltre 180 giorni (secondo le regole previste dalla Circolare n. 263/2006), senza
considerare, così come fatto fino al 31.12.2008, soglie di rilevanza tra l’importo scaduto e la relativa esposizione residua.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 251
A.1.2 Distribuzione delle esposizioni creditizie per portafogli di appartenenza e per qualità creditizia
(valori lordi e netti)
Totale
netta
Esposizione
portafoglio
Rettifiche di
lorda
netta
Esposizione
Altre attività
Esposizione
Rettifiche
specifiche
Portafogli/qualità
lorda
Esposizione
Attività deteriorate
(esposizione netta)
(importi in €/1.000)
A. Gruppo bancario
1.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
-
-
X
X
60.984
60.984
2.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
251.277
-
251.277
251.277
3.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
-
-
4.
Crediti verso banche
5.
Crediti verso clientela
6.
Attività finanziarie valutate al fair value
-
7.
Attività finanziarie in corso di dismissione
-
8.
Derivati di copertura
-
-
-
X
X
5.286
5.286
237.346
58.124
179.222
3.574.461
1.990
3.638.741
3.817.963
Totale A
-
-
-
128.705
-
128.705
128.705
237.346
58.124
179.222
3.194.479
1.990
3.192.489
3.371.711
-
-
X
X
-
-
-
-
-
-
-
-
B. Altre imprese incluse nel consolidamento
1.
Attività finanziarie detenute per la negoziazione
-
-
-
X
X
-
-
2.
Attività finanziarie disponibili per la vendita
-
-
-
182.549
-
182.549
182.549
3.
Attività finanziarie detenute sino alla scadenza
-
-
-
-
-
-
-
4.
Crediti verso banche
-
-
-
51.268
-
51.268
51.268
5.
Crediti verso clientela
-
-
-
1.220
-
1.220
1.220
6.
Attività finanziarie valutate al fair value
-
-
-
X
X
-
-
7.
Attività finanziarie in corso di dismissione
-
-
-
1.247
-
1.247
1.247
8.
Derivati di copertura
-
-
-
X
X
-
-
Totale B
-
-
-
236.284
-
236.284
236.284
Totale al 31/12/2009
237.346
58.124
179.222
3.810.745
1.990
3.875.025
4.054.247
Totale al 31/12/2008
145.177
43.981
101.196
4.025.045
1.791
4.205.539
4.306.735
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 252
A.1.3 Gruppo Bancario – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso banche: valori lordi e netti
(importi in €/1.000)
Esposizione
lorda
Tipologie esposizioni/valori
Rettifiche di
valore
specifiche
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Esposizione
Netta
A.
ESPOSIZIONI PER CASSA
a)
Sofferenze
-
-
X
-
b)
Incagli
-
-
X
-
c)
Esposizioni ristrutturate
-
-
X
-
d)
Esposizioni scadute
-
-
X
-
e)
Altre attività
288.770
X
-
288.770
288.770
-
-
288.770
-
-
X
-
TOTALE A
B. ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a)
Deteriorate
b)
Altre
83.559
X
-
83.559
TOTALE B
83.559
-
-
83.559
TOTALE (A + B)
372.329
-
-
372.329
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 253
A.1.6 Gruppo Bancario – Esposizioni creditizie per cassa e fuori bilancio verso clientela: valori lordi e netti
(importi in €/1.000)
Esposizione
Tipologie esposizioni/valori
A.
ESPOSIZIONI PER CASSA
a)
Sofferenze
b)
Incagli
c)
Esposizioni ristrutturate
d)
Esposizioni scadute
e)
Altre attività
ESPOSIZIONI FUORI BILANCIO
a)
Deteriorate
b)
Altre
Rettifiche di
valore di
portafoglio
Esposizione
Netta
152.141
54.673
X
97.468
37.039
3.365
X
33.674
-
-
X
-
48.166
86
X
48.080
3.401.688
X
1.990
3.399.698
3.639.034
58.124
1.990
3.578.920
996
-
X
996
178.197
X
-
178.197
TOTALE B
179.193
-
-
179.193
TOTALE (A + B)
3.818.227
58.124
1.990
3.758.113
TOTALE A
B.
Rettifiche di
valore specifiche
Lorda
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 254
A.1.7 Gruppo Bancario – Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle esposizioni
deteriorate lorde
(importi in €/1.000)
Causali/Categorie
A.
Esposizione lorda iniziale
Sofferenze
Esposizioni
ristrutturate
Incagli
Esposizioni
scadute
107.478
33.555
-
4.145
28.075
8.292
-
1.573
B. Variazioni in aumento
55.158
64.760
-
73.217
B.1 ingressi da esposizioni creditizie in bonis
30.208
49.089
-
66.570
B.2 trasferimenti da altre categorie di esposizioni
deteriorate
13.166
7.750
-
1.085
B.3 altre variazioni in aumento
11.784
7.921
-
5.562
C. Variazioni in diminuzione
10.495
61.276
-
29.196
C.1 uscite verso crediti in bonis
-
24.242
-
13.710
C.2 cancellazioni
2.230
-
-
-
C.3 incassi
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
8.265
22.739
-
7.780
C.4 realizzi per cessioni
-
-
-
-
C.5 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni
deteriorate
-
14.295
-
7.706
-
-
-
-
152.141
37.039
-
48.166
31.412
6.401
-
12.671
C.6 altre variazioni in diminuzione
D.
Esposizione lorda finale
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 255
A.1.8 Gruppo Bancario – Esposizioni creditizie per cassa verso clientela: dinamica delle rettifiche di valore
complessive
(importi in €/1.000)
Causali/Categorie
A.
Rettifiche complessive iniziali
Sofferenze
Esposizioni
scadute
Esposizioni
ristrutturate
Incagli
41.868
2.107
-
6
3.209
3
-
1
B. Variazioni in aumento
18.263
3.082
-
98
B.1. rettifiche di valore
17.195
3.063
-
86
12
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
B.2. trasferimenti da altre categorie di esposizioni
deteriorate
1.000
18
-
B.3. altre variazioni in aumento
67
1
-
-
C. Variazioni in diminuzione
5.458
1.824
-
18
C.1. riprese di valore da valutazione
2.973
749
-
13
463
59
-
-
1.946
5
-
-
76
1.011
-
5
C.2. riprese di valore da incasso
C.3. cancellazioni
C.4. trasferimenti ad altre categorie di esposizioni
deteriorate
C.5. altre variazioni in diminuzione
D.
Rettifiche complessive finali
- di cui: esposizioni cedute non cancellate
-
-
-
-
54.673
3.365
-
86
4.378
3
-
6
Le rettifiche di valore sui crediti in bonis (inclusi i crediti cartolarizzati) ammontano ad € 1,9 milioni.
A.2 CLASSIFICAZIONE DELLE ESPOSIZIONI IN BASE AI RATING ESTERNI E INTERNI
A.2.1 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating esterni
In considerazione della composizione del portafoglio crediti, la distribuzione delle esposizioni per cassa e
“fuori bilancio” per classi di rating esterni non è significativa.
Quindi, ad eccezione delle esposizioni rappresentate da alcuni titoli di debito classificati nei portafogli HFT e
AFS non sussistono fenomeni rilevanti di specie.
Tra le esposizioni in oggetto assumono particolare rilevanza:
- Titoli di debito dello stato italiano, cui Moody’s attribuisce rating AA2;
- Floating rate notes emessa da CIBC con scadenza 2015, cui S&P attribuisce rating A+;
- Titoli di debito emessi da Banca Marche, cui Moody’s attribuisce rating A2.
A.2.2 Distribuzione delle esposizioni per cassa e “fuori bilancio” per classi di rating interni
La tavola non è stata redatta in quanto i rating interni non vengono utilizzati nella gestione del rischio di
credito.
A.3 DISTRIBUZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE GARANTITE PER TIPOLOGIA DI
GARANZIA
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 256
A.3.2 Gruppo Bancario - Esposizioni creditizie verso clientela garantite
(importi in €/1.000)
Valore esposizione netta
Garanzie reali
(1)
Garanzie personali
(2)
Altre garanzie reali
Altri enti pubblici
Banche
Altri enti pubblici
Banche
1. Esposizione creditizie per
cassa garantite:
3.177.645
1.920.089
39.923
3.812
-
-
-
-
-
-
1.000
1.507
1.175.023
3.141.354
1.1 totalmente garantite
2.112.475
1.919.934
15.651
2.982
-
-
-
-
-
-
-
1.507
1.162.306
3.102.380
- di cui deteriorate
130.283
110.093
71
217
-
-
-
-
-
-
-
-
19.247
129.628
1.2 parzialmente garantite
65.170
156
24.272
830
-
-
-
-
-
-
1.000
-
12.716
38.974
- di cui deteriorate
1.811
96
5
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.378
1.479
2. Esposizione creditizie
“fuori bilancio” garantite:
49.217
-
13.534
105
-
-
-
-
-
-
-
464
34.249
48.352
2.1 totalmente garantite
47.635
-
12.889
105
-
-
-
-
-
-
-
464
34.177
47.635
- di cui deteriorate
2.2 parzialmente garantite
- di cui deteriorate
Totale
(1)+(2)
Altri soggetti
C
N
L
Altri soggetti
Governi e banche
centrali
Altri Derivati
Governi e banche centrali
Titoli
Crediti di Firma
Immobili
Derivati su Crediti
963
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
963
963
1.582
-
645
-
-
-
-
-
-
-
-
-
72
717
33
-
6
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
6
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 257
B. DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE ESPOSIZIONI CREDITIZIE
B.1 Gruppo bancario – Distribuzione settoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori bilancio” verso clientela (valori di bilancio)
(importi in €/1.000)
Rettifiche di valore
di portafoglio
Rettifiche di valore
specifiche
-
-
183
-
-
-
-
38.600
22.580
-
58.868
31.910
-
A.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
297
892
-
-
-
-
13.097
1.431
-
20.280
1.042
-
A.3 Esposizioni ristrutturate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.4 Esposizioni scadute
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
13.750
16
-
34.330
71
-
193.878
X
-
1.416
X
-
22.009
X
28
11.298
X
-
905.612
X
810
2.265.485
X
1.151
Esposizione netta
Rettifiche di valore
di portafoglio
Rettifiche di valore
specifiche
-
Esposizione netta
Rettifiche di valore
di portafoglio
Rettifiche di valore
specifiche
-
Esposizione netta
-
Esposizione lorda
Rettifiche di valore
di portafoglio
Altri soggetti
-
Esposizione netta
Rettifiche di valore
specifiche
Imprese non finanziarie
Rettifiche di valore
di portafoglio
Imprese di assicurazione
Rettifiche di valore
specifiche
Società finanziarie
-
Esposizione netta
Rettifiche di valore
di portafoglio
Altri enti pubblici
A.1 Sofferenze
Esposizioni/Controparti
Rettifiche di valore
specifiche
Governi e Banche
Centrali
A. Esposizioni per cassa
A.5 Altre esposizioni
193.878
-
-
1.416
-
-
22.306
1.075
28
11.298
-
-
971.059
24.027
810
2.378.963
33.023
1.151
B. Esposizioni “fuori
bilancio”
TOTALE A
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
953
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
33
-
-
10
-
-
B.3 Altre attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.4 Altre esposizioni
-
X
-
3.256
X
-
4.604
X
-
-
X
-
147.830
X
-
22.508
X
-
TOTALE B
-
-
-
3.256
-
-
4.604
-
-
-
-
-
148.816
-
-
22.518
-
-
TOTALE (A + B) 31/12/2009
193.878
-
-
4.672
-
-
26.910
1.075
28
11.298
-
-
1.119.875
24.027
810
2.401.480
33.023
1.151
TOTALE (A + B) 31/12/2008
303.779
-
-
1.528
-
3
183.688
183
24
21.428
-
-
1.175.579
21.099
795
2.597.256
22.699
972
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 258
B.2 Gruppo bancario – Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori
bilancio” verso banche (valori di bilancio)
(importi in €/1.000)
Esposizione
netta
Rettifiche di
valore
complessive
Rettifiche di
volere
complessive
RESTO DEL
MONDO
ASIA
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
netta
Esposizioni/
Aree geografiche
AMERICA
Esposizione
netta
ALTRI PAESI
EUROPEI
ITALIA
A. Esposizioni per
cassa
A.1 Sofferenze
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
246.578
-
41.650
-
542
-
-
-
-
-
A.3 Esposizioni
ristrutturate
A.4 Esposizioni
scadute
A.5 Altre esposizioni
246.578
-
41.650
-
542
-
-
-
-
-
B. Esposizioni
“fuori bilancio
B.1 Sofferenze
TOTALE A
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
27.078
-
56.481
-
-
-
-
-
-
-
TOTALE B
27.078
-
56.481
-
-
-
-
-
-
-
TOTALE 31/12/2009
273.656
-
98.131
-
542
-
-
-
-
-
TOTALE 31/12/2008
295.599
1
91.771
-
379
-
-
-
-
B.3 Altre attività
deteriorate
B.4 Altre esposizioni
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 259
B.3 Gruppo bancario – Distribuzione territoriale delle esposizioni creditizie per cassa e “fuori
bilancio” verso clientela (valori di bilancio)
(importi in €/1.000)
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
netta
Rettifiche di
valore
complessive
Esposizione
netta
Esposizione
netta
Resto del
Mondo
Italia Sud e Isole
Rettifiche di
valore
complessive
Italia Centro
Rettifiche di
valore
complessive
Italia Nord est
Esposizione
netta
Esposizione
netta
Esposizioni/Aree
geografiche
Rettifiche di
valore
complessive
Italia Nord ovest
A. Esposizioni per cassa
A.1 Sofferenze
1.044
1.081
290
335
12.225
3.467
83.803
49.784
106
7
919
75
20
13
4.543
1.700
28.193
1.577
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
339
2
139
-
3.849
27
43.591
58
163
-
183.501
67
117.211
48
531.761
209
2.564.114
1.664
3.110
-
TOTALE A 185.803
1.225
117.660
396
552.378
5.403
2.719.701
53.083
3.379
7
A.2 Incagli
A.3 Esposizioni ristrutturate
A.4 Esposizioni scadute
A.5 Altre esposizioni
B. Esposizioni “fuori
bilancio”
B.1 Sofferenze
-
-
-
-
901
-
52
-
-
-
B.2 Incagli
-
-
-
-
-
-
43
-
-
-
B.3 Altre attività deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.808
-
3.687
-
41.699
-
128.920
-
1.083
-
2.808
-
3.687
-
42.600
-
129.015
-
1.083
-
B.4 Altre esposizioni
TOTALE B
TOTALE 31/12/2009 188.611
1.2255
121.347
396
594.978
5.403
2.848.716
53.083
4.462
7
TOTALE 31/12/2008 247.705
479
114.051
323
693.983
3.219
3.227.426
41.752
93
-
B.4 Grandi rischi
2009
a) ammontare (importi in €/1.000)
b) numero
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
1
23.934
2008
-
pag. 260
C. OPERAZIONI DI CARTOLARIZZAZIONE E DI CESSIONE DELLE ATTIVITA'
Si riportano di seguito le informazioni qualitative relative alle operazioni di cartolarizzazione poste
in essere dalla capogruppo bancApulia spa e dalla controllata Apulia Prontoprestito spa.
A. Operazioni di cartolarizzazione della bancApulia spa
Informazioni di natura qualitativa
Il ricorso alle cartolarizzazioni, ai sensi della legge 130/99, è avvenuto, al fine di ottenere una serie
di opportunità tra cui un bilanciamento di durata tra i titoli emessi e le scadenze dei mutui, una
fonte alternativa di provvista, ed un incremento della redditività con l’impiego della liquidità
derivante dall’operazione.
Le disposizioni di vigilanza, così come anche i principi contabili IAS/IFRS,
prevedono delle
verifiche sull’effettivo trasferimento dei rischi relativo agli attivi ceduti.
Tutte le cartolarizzazioni della Banca, sia per le regole di vigilanza sia per le regole contabili, non
hanno comportato nessun trasferimento dei rischi a terzi.
Per questo motivo la cessione degli attivi non ha determinato miglioramenti dei coefficienti
patrimoniali in quanto i crediti cartolarizzati concorrono alla quantificazione degli indici di vigilanza
come se non fossero mai stati ceduti.
Così come previsto dallo IAS 39, non avendo la Banca trasferito di fatto il rischio, l’operazione di
cartolarizzazione non viene assoggetta a “derecognition” e quindi i crediti continuano ad essere
imputati nella voce 70 “crediti verso la clientela” dello stato patrimoniale attivo.
Alla data del 31.12.2009 la Banca ha in essere sei operazioni di cartolarizzazione di tipo
“tradizionale”.
Due delle predette operazioni si configurano come operazioni c.d. di “autocartolarizzazione” nelle
quali la Banca ha sottoscritto all’atto dell’emissione la totalità delle passività emesse dalla società
veicolo a fronte dei crediti ceduti. Per maggiori dettagli sulle operazioni in parola si rimanda alla
sezione 3 – rischio di liquidità.
La gestione ed il monitoraggio dei crediti cartolarizzati viene effettuata sulla base delle medesime
procedure adottate dalla Banca per il portafoglio crediti non cartolarizzato.
Per garantire dal rischio di tasso l’insieme dei crediti oggetto di cessione, ogni cartolarizzazione
prevede dei contratti derivati di mirror swap per il tramite di una controparte di elevato standing.
In tutte le sei operazioni di cartolarizzazione bancApulia svolge il ruolo di Servicer dell’operazione
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 261
garantendo in questo modo una continuazione dei rapporti con la clientela.
Operazioni di cartolarizzazione
Apulia Finance srl
La prima operazione di cartolarizzazione effettuata dalla Banca è stata perfezionata con la società
veicolo Apulia Finance srl (costituita ai sensi della L. 130/99 e partecipata al 51% da parte della
bancApulia).
L’operazione si è conclusa in due momenti: il 31 dicembre 2000 è stato perfezionato il contratto di
acquisto dei crediti, mentre in data 24 maggio 2001 sono stati emessi i Titoli mediante i quali è
stato finanziato tale acquisto.
La cessione è stata effettuata per un importo totale di crediti pari ad € 203 milioni:
•
€ 131 milioni per mutui residenziali ipotecari in bonis erogati ai sensi di contratti di
mutuo residenziale;
•
€ 51 milioni mutui commerciali ipotecari in bonis erogati ai sensi di contratti di mutuo
commerciale;
•
€ 21 milioni per mutui e in generale finanziamenti in varie forme tecniche a favore di
clienti classificati in sofferenza, assistiti da ipoteche volontarie o giudiziali, nonché i
crediti chirografi vantati nei confronti di clienti della Banca cui siano stati erogati tali
mutui e finanziamenti.
La cessione è stata effettuata al valore nominale, e la Banca non ha quindi registrato utili o perdite.
indicazione dei soggetti coinvolti
Cedente / Servicer
Emittente
Arrangers
Servicer:
Lead Manager:
Co-Manager:
Account Bank:
Rappresentante dei Portatori dei Titoli:
Swap Counterparty:
Cash Manager:
Computation Agent:
Corporate Administrator:
Principal Paying Agent:
Luxembourg Paying Agent:
Listing Agent:
Legal Advisers:
bancApulia S.p.A.
Apulia Finance S.r.l.
BNP Paribas
Finanziaria Internazionale Securitisation Group S.p.A.
bancApulia S.p.A.
BNP Paribas
bancApulia S.p.A.
BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch
Securitisation Services S.p.A.
BNP Paribas
bancApulia S.p.A.
Securitisation Services S.p.A.
Securitisation Services S.p.A.
BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch
BNP Paribas Luxembourg
BNP Paribas Luxembourg
Chiomenti Studio Legale
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 262
I titoli emessi a fronte della cartolarizzazione presentano le seguenti caratteristiche:
(importi in €/1.000)
Tipologia titolo
Rating
Fitch/S&P
Spread
Valore di
emissione
Importo
rimborsato
Valore residuo
Classe A1 - Senior
AAA/AAA
+23 bps
69.350
69.350
-
Classe A2 - Senior
AAA/AAA
+40 bps
81.760
81.760
-
Classe B - Mezzanine
AAA/AAA
+75 bps
20.440
15.079
5.361
Classe C - Mezzanine
BBB+/AA
+175 bps
5.500
-
5.500
---
---
26.975
-
26.975
Classe D - Junior
La bancApulia detiene nel proprio portafoglio i titoli della classe D.
Alla data del 31.12.2009 il valore di bilancio dei crediti residui è pari ad € 31,7 milioni.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 263
Apulia Finance n.2 srl
La seconda operazione di cartolarizzazione effettuata dalla Banca è stata perfezionata con la
società veicolo Apulia Finance n.2 srl (costituita ai sensi della L. 130/99 e partecipata al 10% da
parte della bancApulia).
L’operazione si è conclusa in data 6 agosto 2003.
La cessione è stata effettuata per un importo totale di crediti pari ad € 170 milioni derivante da
mutui residenziali ipotecari in bonis.
Anche tale cessione è stata effettuata al valore nominale, e la Banca non ha quindi registrato utili o
perdite.
Indicazione dei soggetti coinvolti
Cedente / Servicer
bancApulia S.p.A.
Emittente
Apulia Finance n. 2 s.r.l.
Arrangers
BNP Paribas
Finanziaria Internazionale Securitisation Group S.p.A.
Servicer
bancApulia S.p.A.
Lead Manager
BNP Paribas
Co-Manager
bancApulia S.p.A.
Account Bank
BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch
Rappresentante Portatori dei Titoli
Securitisation Services S.p.A.
Swap Counterparty
Canadian Imperial Bank of Commerce
Cash Manager
bancApulia S.p.A.
Computation Agent
Securitisation Services S.p.A.
Corporate Servicer
Securitisation Services S.p.A.
Principal Paying Agent
BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch
Luxembourg Paying Agent
BNP Paribas Securitisaties Services Luxembourg Branch
Listing Agent
Legal Advisers degli Arrangers
per la legge Italiana e Inglese
per gli aspetti fiscali
Clifford Chance Studio Legale Associato – Milano
Studio Vitali, Romagnoli e Piccardi e Associati – Milano
I titoli emessi a fronte della cartolarizzazione presentano le seguenti caratteristiche:
(importi in €/1.000)
Tipologia titolo
Rating
Fitch/S&P
Spread
Valore di
emissione
Importo
rimborsato
Valore residuo
Classe A - Senior
AAA/AAA
+40 bps
153.000
103.007
49.993
Classe B - Mezzanine
AAA/AAA +100 bps
6.790
-
6.790
Classe C - Mezzanine
BBB+/BBB +180 bps
9.840
-
9.840
5.114
-
5.114
Classe D - Junior
---
--
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 264
La bancApulia detiene nel proprio portafoglio i titoli della classe D.
Alla data del 31.12.2009 il valore di bilancio dei crediti residui è pari ad € 67,3 milioni.
Apulia Mortgages Finance n.3 srl
La terza operazione di cartolarizzazione effettuata dalla Banca è stata perfezionata con la società
veicolo Apulia Mortgages Finance n.3 srl (costituita ai sensi della L. 130/99 e partecipata al 10%
da parte della bancApulia).
La cartolarizzazione si è conclusa in data 21 ottobre 2004, dopo un iniziale periodo di
“warehousing” (da marzo a settembre 2004) che ha riguardato la cessione di crediti in bonis per
€ 241 milioni.
Alla definizione dell’operazione i crediti in capo alla società Apulia Mortgages Finance n.3 srl
ammontavano ad € 235 milioni.
Indicazione dei soggetti coinvolti
Cedenti
Servicer/Originator
Emittente
Arrangers
Lead Manager
Co-manager for the Mezzanine Notes
Agente per il calcolo
Banca Depositaria
Banca Custode
Agente Principale per il Pagamento
Cash Manager
Agente per il Lussemburgo
Rappresentante Portatori dei Titoli
Corporate Servicer
Hedging Counterparty
Legal Advisers per la legge Italiana e inglese
Legal Advisers per gli aspetti fiscali
bancApulia S.p.A. e Apulia Finance N. 3
bancApulia S.p.A.
Apulia Mortgages Finance n. 3 s.r.l.
BNP Paribas, Italian Branch
Finanziaria Internazionale Securitisation
Group S.p.A.
BNP Paribas, London Branch
bancApulia S.p.A.
Securitisation Services S.p.A.
BNP Paribas, Italian Branch
BNP Paribas Securitisaties Services,
Milan Branch
BNP Paribas Securitisaties Services,
Milan Branch
bancApulia S.p.A.
BNP Paribas Securitisaties Services,
Luxembourg Branch
Securitisation Services S.p.A.
Securitisation Services S.p.A.
Canadian Imperial Bank of Commerce
Clifford Chance Studio Legale Associato –
Milano
Studio Vitali, Romagnoli e Piccardi e
Associati – Milano
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 265
I titoli emessi a fronte dell’operazione sono stati i seguenti:
(importi in €/1.000)
Tipologia titolo
Rating
Fitch/Moody’s/S&P
Spread
Valore di
emissione
Importo
rimborsato
Valore residuo
Classe A - Senior
AAA/Aaa/AAA
+24 bps
211.400
124.680
86.720
Classe B Mezzanine
AA/A1/AAA
+55 bps
11.000
-
11.000
Classe C Mezzanine
BBB/Baa2/BBB
+110 bps
12.700
-
12.700
---
8.650
-
8.650
Classe D - Junior
---
La bancApulia detiene nel proprio portafoglio i titoli della classe D.
Alla data del 31.12.2009 il valore di bilancio dei crediti residui è pari ad € 116,1 milioni.
Apulia Finance n.4 srl
Nell’anno 2006 è stata conclusa l’operazione di cartolarizzazione di tipo “wharehousing” che ha
avuto inizio il 16 marzo del 2005 e che ha riguardato la cessione di crediti in bonis per complessivi
€ 405 milioni.
Le cessioni, fino alla data del 17 maggio 2006, sono state effettuate a favore del “veicolo ponte“
Apulia Finance n.3 srl. Successivamente è stata costituta, ai sensi della L. 130/99, la nuova
società veicolo Apulia Finance n. 4 srl alla quale è stato ceduto il portafoglio dell’Apulia Finance n.
3 srl. In data 6 ottobre 2006 la bancApulia ha ceduto, direttamente alla Apulia Finance n. 4 srl,
un’ulteriore tranche di crediti pari ad € 117 milioni.
Si riportano le cessioni effettuate nel 2005 e nel 2006:
•
il 16 marzo 2005 € 108,9 milioni, dalla bancApulia alla Apulia Finance n. 3 srl;
•
il 15 luglio 2005 € 32,2 milioni, dalla bancApulia alla Apulia Finance n. 3 srl;
•
il 16 novembre 2005 € 32,3 milioni, dalla bancApulia alla Apulia Finance n. 3 srl;
•
il 17 febbraio 2006 € 43 milioni, dalla bancApulia alla Apulia Finance n. 3 srl;
•
il 17 maggio 2006 € 72 milioni, dalla bancApulia alla Apulia Finance n. 3 srl;
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 266
•
il 6 ottobre 2006 € 117 milioni, dalla bancApulia alla Apulia Finance n. 4 srl;
Alla definizione dell’operazione i crediti in capo alla società Apulia Finance n. 4 ammontavano
ad € 378 milioni.
Le caratteristiche principali dei crediti cartolarizzati sono:
•
Mutui garantiti da un'ipoteca di primo grado "economico";
•
Mutui nei quali il rapporto tra la somma originariamente finanziata e il valore
dell'immobile ipotecato (come riportati nel relativo Contratto di Mutuo) non sia superiore
all'80%;
•
Mutui il cui ammontare dovuto in linea capitale, esclusi gli interessi maturati, non sia
superiore a Euro 500.000.
Indicazione dei soggetti coinvolti
Cedenti
Originator/Servicer
bancApulia S.p.A. e Apulia Finance n. 3
bancApulia S.p.A.
Emittente
Arrangers
Apulia Finance n. 4 Srl
BNP Paribas Italian Branch
Finanziaria Internazionale Securitisation Group S.p.A.
Lead Manager
Co-manager
Account Bank
Rappresentante Portatori dei Titoli
Swap Counterparty
Interest rate Cap Confirmation
Counterparty
Cash Manager
Computation Agent
Corporate Servicer
Custodian Bank
Principal Paying Agent
Luxembourg Agent
Legal Advisers degli Arrangers
Rating Agencies
BNP Paribas
bancApulia S.p.A.
BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch
Securitisation Services S.p.A.
BNP Paribas
BNP Paribas
bancApulia S.p.A.
Securitisation Services S.p.A.
Securitisation Services S.p.A.
BNP Paribas Securitisaties Services
BNP Paribas Securities Services Milan Branch
BNP Paribas Securitisaties Services
Clifford Chance Studio Legale Associato – Milano
Fitch/Moody’s
È in corso di perfezionamento la contrattualistica relativa alla nomina del Back-up Servicer che
vedrà coinvolta nell’operazione anche Veneto Banca Holding S.c.p.A.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 267
I titoli emessi a fronte della cartolarizzazione presentano le seguenti caratteristiche:
(importi in €/1.000)
Rating
Fitch/Moody’s
Spread
Valore di
emissione
Importo
rimborsato
Valore residuo
AAA/Aaa
+17 bps
346.900
116.758
230.142
Classe B - Mezzanine
A/Aa1
+40 bps
11.300
-
11.300
Classe C - Mezzanine
BBB/A2
+70 bps
19.100
-
19.100
---
---
13.950
-
13.950
Tipologia titolo
Classe A - Senior
Classe D - Junior
La bancApulia detiene nel proprio portafoglio i titoli della classe B, C e D.
Alla data del 31.12.2009 il valore di bilancio dei crediti residui è pari ad € 260,4 milioni.
B. Operazioni di cartolarizzazione della Apulia Prontoprestito spa
APULIA FINANCE 5 CESSIONI
La Società ha perfezionato, nel corso del secondo semestre 2006, un’operazione di cartolarizzazione di
crediti in bonis avente ad oggetto finanziamenti contro cessione del quinto e delegazioni di pagamento
erogati per il tramite delle mandatarie.
Tale operazione, del tipo “tradizionale”, ha consentito di cogliere una serie di opportunità tra le quali il
bilanciamento delle scadenze tra impieghi e raccolta, le condizioni più favorevoli sull’indebitamento,
l’ottenimento immediato della liquidità da reinvestire e la diversificazione delle fonti di provvista. Inoltre,
la Società si è inserita sul mercato internazionale con maggiore visibilità, svolgendo un ruolo primario
nel settore del credito al consumo.
Il programma dell’operazione di cartolarizzazione in esame risulta così strutturato:
ƒ
“periodo di warehousing” in cui sono state effettuate n. 3 cessioni per complessivi Euro 407
milioni;
ƒ
“periodo di revolving” in cui la società veicolo ha proceduto ad acquistare nuovi crediti originati
da Apulia prontoprestito S.p.A. tramite l’utilizzo delle somme rivenienti dagli incassi periodici dei
crediti precedentemente cartolarizzati;
ƒ
“periodo di amortizing” in cui, a decorrere da gennaio 2009, si procede trimestralmente al
rimborso dei titoli emessi in funzione dell’andamento degli incassi dei crediti.
La società veicolo Apulia Finance 5 Cessioni s.r.l., costituita ai sensi della Legge 130/99, ha finanziato
l’acquisto del portafoglio crediti attraverso l’emissione di titoli dotati di diverso grado di privilegio nel
pagamento di interessi e capitale.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 268
Il rischio di tasso della società veicolo, generato dal mismatch tra il tasso fisso sui crediti e tasso
variabile da sostenere sui titoli, è stato coperto mediante uno swap back-to-back; ne deriva che la
controparte di hedging funge da intermediario tra il veicolo e l’originator mentre la gestione del rischio in
esame sul portafoglio cartolarizzato rimane, di fatto, in capo ad Apulia prontoprestito.
Soggetti coinvolti
Originator
Apulia Prontoprestito SpA
Emittente
Apulia Finance 5 Cessioni srl
Arranger
Deutsche Bank Ag London
Lead Manager/ Computation Agent/ Principal
Paying Agent
Deutsche Bank Ag London
Listing and Luxembourg Paying Agent
Deutsche Bank Luxembourg S.A.
Account Bank/Italian Paying Agent
Deutsche Bank S.p.A.
Servicer
Apulia Prontoprestito SpA
Back-up Servicer
bancApulia S.p.A.
Rappresentante dei Portatori dei Titoli
Deutsche Trustee Company Limited
Swap Counterparty
Deutsche Bank Ag London
Programme Subordinated Loans Provider
Apulia Prontoprestito SpA
Corporate Administrator
Securitisation Services S.p.A.
Legal Adviser
Linklaters - Milano
Legal Originator
Studio Hammonds Rossotto – Milano
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 269
Portafoglio cartolarizzato
Nelle tabelle seguenti si riportano le fasi già perfezionate dell’operazione di cartolarizzazione.
(importi in Euro/1.000)
Tipo operazione
Data
N. contratti
Importo
1a Cessione
25 luglio 2006
9.593
170.189
2a Cessione
17 gennaio 2007
8.493
147.795
3a Cessione
17 aprile 2007
4.747
88.998
22.833
406.982
TOTALE CESSIONI
(importi in Euro/1.000)
Tipo operazione
Data
N. contratti
Importo
1° revolving
17 ottobre 2006
684
12.843
2° revolving
17 gennaio 2007
456
8.305
3° revolving
17 aprile 2007
818
15.331
4° revolving
17 luglio 2007
1.117
20.507
5° revolving
17 ottobre 2007
1.262
23.168
6° revolving
17 gennaio 2008
1.219
22.583
7° revolving
17 aprile 2008
1.186
22.288
8° revolving
16 luglio 2008
1.319
24.493
9° revolving
16 ottobre 2008
1.448
25.616
9.509
175.134
TOTALE REVOLVING
Di seguito si riepiloga la movimentazione 2009 dei crediti cartolarizzati.
(importi in Euro/1.000)
Originator/
Servicer
Apulia
Prontoprestito
Società
Veicolo
Apulia
Finance
5 Cessioni
Consistenza
crediti
cartolarizzati
al 31.12.2008
Crediti ceduti
Warehousing
380.526
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
-
Crediti
incassati
Crediti
riacquistati
Consistenza
crediti
cartolarizzati
al
31.12.2009
(101.490)
(1.698)
277.338
Revolving
-
pag. 270
Titoli emessi dalla società veicolo
Di seguito si riepilogano i titoli emessi dalla società veicolo e le relative caratteristiche.
(importo in €/1.000)
Tipologia
Titolo
Rating
Moody’s
Spread
Data
emissione
Valore
emissione
Importo
rimborsato
Valore
residuo al
31.12.2009
Class A) –
Senior Notes
Aaa
15 bps
29/09/2006
151.450
42.857
108.593
Class B) –
Junior Notes
---
---
29/09/2006
18.700
-
18.700
Class A) –
Senior Notes
Aaa
15 bps
05/02/2007
131.500
37.214
94.286
Class B) –
Junior Notes
---
---
05/02/2007
16.250
-
16.250
Class A) –
Senior Notes
Aaa
15 bps
26/04/2007
79.150
22.404
56.746
Class B) –
Junior Notes
---
---
26/04/2007
9.800
-
9.800
406.850
102.475
304.375
TOTALE
Apulia prontoprestito S.p.A. ha interamente sottoscritto i titoli della Classe B) Junior.
Attività di servicing
Apulia prontoprestito S.p.A., oltre a rivestire il ruolo di Originator, è stato nominato Servicer
dell’operazione. Sono a proprio carico le attività di gestione, amministrazione, incasso e riscossione dei
crediti cartolarizzati.
Il monitoraggio e la valutazione dei crediti cartolarizzati vengono effettuati sulla base delle medesime
procedure adottate dalla Società per il portafoglio crediti non cartolarizzati.
Interessenze in società veicolo
Denominazione
Sede legale
Apulia finance 5 Cessioni s.r.l.
Conegliano (TV)
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Interessenza
10%
pag. 271
Informazioni di natura quantitativa
C.1.1 Gruppo Bancario - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per
qualità delle attività sottostanti Informazioni di natura quantitativa
(importi in €/1.000)
Esposizioni per cassa
Esposizione
netta
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
Esposizione
netta
Junior
Esposizione
lorda
Mezzanine
Esposizione
lorda
Senior
Qualità attività
sottostanti/Esposizioni
A.
a)
b)
Con attività sottostanti proprie:
Deteriorate
Altre
40.705
40.705
40.697
40.697
30.480
467
30.013
30.465
467
29.998
99.439
47.730
51.709
95.050
43.345
51.705
B.
a)
b)
Con attività sottostanti di terzi:
Deteriorate
Altre
-
-
-
-
-
-
C.1.1 Gruppo Bancario - Esposizioni derivanti da operazioni di cartolarizzazione distinte per
qualità delle attività sottostanti
(importi in €/1.000)
Esposizione
lorda
Esposizione
lorda
Esposizione
netta
Esposizione
netta
Esposizione
netta
-
51.191
2.289
48.902
51.167
2.288
48.879
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Esposizione
netta
Esposizione
lorda
Junior
Esposizione
netta
B. Con attività sottostanti di terzi:
a) Deteriorate
b) Altre
Mezzanine
Esposizione
lorda
Deteriorate
Altre
Senior
-
A. Con attività sottostanti proprie:
a)
b)
Junior
Esposizione
netta
Mezzanine
Esposizione
lorda
Senior
Qualità attività
sottostanti/Esposizioni
Linee di credito
Esposizione
lorda
Garanzie rilasciate
pag. 272
C.1.2 Gruppo Bancario - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione
“proprie” ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni
(importi in €/1.000)
Esposizioni per cassa
Valore di
bilancio
Valore di
bilancio
Rettifiche
/ riprese
di valore
Junior
Rettifiche
/ riprese
di valore
Mezzanine
Rettifiche
/ riprese
di valore
Senior
Valore di
bilancio
Tipologia attività
cartolarizzate/Esposizioni
A.
Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio
-
-
-
-
-
-
B.
Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio
-
-
-
-
-
-
40.697
-
30.465
-
95.050
-
-
-
-
-
16.147
3.110
2.435
1.501
-
C.2 Apulia Finance n. 2
- Deteriorate
- Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis
- Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis
- Mutui chirografari bonis
-
-
-
-
4.948
-
-
C.3 Apulia Mortgages Finance n. 3
- Deteriorate
- Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis
- Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis
- Mutui chirografari bonis
-
-
-
-
8.306
-
-
C.4 Apulia Finance n. 4
- Deteriorate
- Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis
- Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis
- Mutui chirografari bonis
16.175
-
-
467
5.082
17.578
7.338
-
13.853
-
-
C.5 Apulia Finance 5 Cessioni
- Deteriorate
- Credito al consumo
24.522
-
-
-
91
44.659
-
C. Non cancellate dal bilancio
C.1 Apulia Finance
- Deteriorate
- Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis
- Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis
- Mutui chirografari bonis
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 273
C.1.2 Gruppo Bancario - Esposizioni derivanti dalle principali operazioni di cartolarizzazione
“proprie” ripartite per tipologia di attività cartolarizzate e per tipologia di esposizioni
(importi in €/1.000)
Esposizione netta
Esposizione netta
Junior
Rettifiche/ riprese di valore
Mezzanine
Rettifiche/ riprese di valore
Esposizione netta
Esposizione netta
Esposizione netta
Senior
Rettifiche/ riprese di valore
Junior
Rettifiche/ riprese di valore
Mezzanine
Rettifiche/ riprese di valore
Tipologia attività
cartolarizzate/Esposizioni
Esposizione netta
Senior
Linee di credito
Rettifiche/ riprese di valore
Garanzie rilasciate
A.
Oggetto di integrale cancellazione dal bilancio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.
Oggetto di parziale cancellazione dal bilancio
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.
Non cancellate dal bilancio
-
- 51.167
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.1 Apulia Finance
- Sofferenze
- Incagli
- Esposizioni scadute
- Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis
- Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis
- Mutui chirografari bonis
10.857
-
C.2 Apulia Finance n. 2
- Deteriorate
- Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis
- Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis
- Mutui chirografari bonis
698
12.884
671
2.369
C.3 Apulia Mortgages Finance n. 3
- Deteriorate
- Mutui ipotecari su immobili residenziali bonis
- Mutui ipotecari su immobili non residenziali bonis
- Mutui chirografari bonis
1.590
8.277
6.705
7.116
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 274
C.1.5 Ammontare complessivo delle attività cartolarizzate sottostanti ai titoli junior o ad altre forme
di sostegno creditizio
Attività/Valori
Cartolarizzazioni tradizionali
A. Attività sottostanti proprie:
A.1 Oggetto di integrale cancellazione
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
Cartolarizzazioni sintetiche
95.050
-
X
X
X
X
X
-
X
X
X
X
X
27.036
6.399
9.910
51.705
-
-
-
A.2 Oggetto di parziale cancellazione
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
A.3 Non cancellate
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
B.
Attività sottostanti di terzi:
1. Sofferenze
2. Incagli
3. Esposizioni ristrutturate
4. Esposizioni scadute
5. Altre attività
C.1.6 Gruppo bancario – Interessenze in società veicolo
Originator
Denominazione
Sede Legale
bancApulia spa
Apulia finance srl
San Severo(FG)
51%
bancApulia spa
Apulia finance n.2 srl
Conegliano (TV)
10%(*)
bancApulia spa
Apulia mortgages finance n.3 srl Conegliano (TV)
10%(*)
bancApulia spa
Apulia finance n.3
Conegliano (TV)
--(*)
bancApulia spa
Apulia finance n.4
Conegliano (TV)
10% (*)
Conegliano (TV)
10% (*)
Apulia prontoprestito spa Apulia finance 5 Cessioni srl
Interessenza
* controllo ai sensi del SIC 12
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 275
C.1.7 Gruppo bancario – Attività di servicer – incassi dei crediti cartolarizzati e rimborsi dei
titoli emessi dalla società veicolo
(importi in €/1.000)
Attività cartolarizzate
(dato di fine periodo)
Quota percentuale dei titoli rimborsati
Incassi crediti
(dato di fine periodo)
realizzati nell’anno
Servicer
Società
veicolo
Senior
Deteriorate
In bonis Deteriorate
In bonis
Mezzanine
Junior
Attività
deteriorate
Attività in
bonis
Attività
deteriorate
Attività in
bonis
Attività
deteriorate
Attività
in
bonis
bancApulia
S.p.A.
Apulia
Finance srl
16.146
15.571
280
6.718
-
100,00%
-
32,88%
-
-
bancApulia
S.p.A.
Apulia
Finance n.2
srl
5.646
61.636
388
16.606
-
67,32%
-
-
-
-
bancApulia
S.p.A.
Apulia
Mortgages
Finance n.3
srl
9.895
106.140
795
25.975
-
58,98%
-
-
-
-
bancApulia
S.p.A.
Apulia
Finance n.4
srl
14.321
245.927
360
45.472
-
33,66%
-
-
-
-
Apulia
prontoprestito
S.p.A.
Apulia
Finance 5
Cessioni srl
91
277.247
-
101.490
-
28,30%
-
-
-
-
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 276
C. 2 OPERAZIONI DI CESSIONE
C.2.1 Gruppo bancario – Attività finanziarie cedute non cancellate
(importi in €/1.000)
Forme
Attività
finanziarie
detenute
sino a
scadenza
Attività
finanziarie
disponibili per
la vendita
Attività
finanziarie
valutate al
fair value
Attività finanziarie
detenute per la
negoziazione
tecniche/Portafoglio
A
B
C
A
B
C
A
B C
A. Attività per cassa
58.213
-
-
-
-
-
19.070
-
-
1) Titoli di debito
A
Crediti
v/banche
B C A
-
-
-
-
-
-
B
C
-
-
Crediti v/clientela
A
B
-
Totale
C
-
31/12/2009
31/12/2008
-
77.283
189.913
58.213
-
-
-
-
-
19.070
-
-
-
-
-
-
-
-
-
77.283
189.913
2) Titoli di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
X X X
X
X
X
X
X
-
-
3) O..I.C.R.
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
X X X
X
X
X
X
X
-
-
4) Finanziamenti
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X X X
X
X X X
B. Strumenti derivati
TOTALE 31/12/2009
-
-
-
X
X
X
58.213
-
-
-
-
-
-
-
X
X
X
X
X
-
19.070
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
77.283
X
di cui deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
TOTALE 31/12/2008
172.638
-
-
-
-
-
17.275
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
189.913
di cui deteriorate
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
X
-
A=attività finanziarie cedute rilevate per intero (valore di bilancio)
B=attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (valore di bilancio)
C=attività finanziarie cedute rilevate parzialmente (intero valore)
Le attività finanziarie cedute non cancellate allocate nel portafoglio delle “Attività finanziarie
detenute per la negoziazione” ed in quello delle “Attività finanziarie disponibili per la vendita” sono
integralmente rappresentate da titoli di debito impiegati in operazioni di pronti contro termine
passivi.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 277
C.2.2 Gruppo bancario – Passività finanziarie a fronte di attività finanziarie cedute non cancellate
(importi in €/1.000)
Passività/Portafoglio attività
1. Debiti verso clientela
a)
a fronte di attività rilevate
per intero
b)
a fronte di attività rilevate
parzialmente
2. Debiti verso banche
Attività
finanziarie
detenute per la
negoziazione
Attività
finanziarie
disponibili
per la
vendita
Attività
finanziarie
valutate al
fair value
Attività
finanziarie
detenute
sino a
scadenza
Crediti
v/banche
Crediti
v/clientela
Totale
31/12/2009
58.456
-
18.452
-
-
-
76.908
58.456
-
18.452
-
-
-
76.908
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
a)
a fronte di attività rilevate
per intero
-
-
-
-
-
-
-
b)
a fronte di attività rilevate
parzialmente
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
637.372
637.372
637.372
3. Titoli in circolazione
a)
a fronte di attività rilevate
per intero
-
-
-
-
-
637.372
b)
a fronte di attività rilevate
parzialmente
-
-
-
-
-
-
TOTALE 31/12/2009
58.456
-
18.452
-
-
637.372
714.280
TOTALE 31/12/2008
184.395
-
17.260
-
-
871.840
1.073.495
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 278
D. GRUPPO BANCARIO – MODELLI PER LA MISURAZIONE DEL RISCHIO DI
CREDITO
1.2 GRUPPO BANCARIO - RISCHI DI MERCATO
1.2.1 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – Portafoglio di negoziazione
di vigilanza
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali
Nel corso dell’anno 2009, la gestione del portafoglio di negoziazione è stata funzionale all’attività
finanziaria del Gruppo.
Rispetto all’anno precedente non sono intervenuti cambiamenti rilevanti; per ciò che concerne le
principali fonti di rischio, il portafoglio titoli, in prevalenza titoli di stato ed obbligazioni bancarie,
risulta composto per il 90% da strumenti finanziari a tasso variabile a breve scadenza , per il 6 % a
tasso fisso e per il 4% da titoli strutturati.
Il portafoglio presenta una duration pari a 8 mesi.
Gli obiettivi dell’attività di negoziazione consistono essenzialmente nel monitoraggio della
composizione delle attività e passività finanziarie e nella gestione della liquidità e dei cash flow di
tesoreria tramite il ricorso a strumenti a breve (depositi interbancari) con accesso diretto al mercato
monetario interbancario (E-Mid).
L’operatività sui mercati finanziari dei cambi, a pronti e a termine, viene svolta con il compito di
garantire la copertura delle posizioni attive e passive in valuta originate dalla clientela e nel
mantenere contenuto il rischio di cambio di tesoreria.
B.
Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di interesse
B.1
Aspetti organizzativi
Il processo di gestione dei rischi di mercato del Gruppo è regolamentato nell’ambito del Sistema
dei Controlli Interni per fasi, con il fine di identificare gli elementi per la gestione dei profili di rischio,
le attività da porre in essere per la corretta applicazione dei criteri, le unità deputate allo
svolgimento delle citate attività e le procedure a supporto delle stesse. L’articolazione per fasi e
l’attribuzione delle attività alle diverse strutture organizzative è effettuata avendo come obiettivo la
funzionalità del processo ossia la sua idoneità a conseguire gli obiettivi prefissati (efficacia) e la
sua capacità a realizzarli a costi congrui (efficienza).
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 279
Le fasi del processo riguardano: la politica degli investimenti; l’assunzione dei rischi; la
misurazione dei rischi; il controllo dei rischi.
POLITICA DEGLI INVESTIMENTI
La politica degli investimenti ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici, di breve e di
lungo periodo, al fine di quantificare le risorse da allocare nel comparto degli investimenti
finanziari. La quantificazione delle risorse da destinare al comparto viene effettuata tenendo conto
dei rischi di mercato e viene determinata sulla base dei risultati rivenienti dalle analisi svolte in
merito alle previsioni circa l’andamento delle principali variabili macro-economiche, dei principali
mercati di riferimento, delle politiche monetarie nazionali ed internazionali, delle caratteristiche
della struttura finanziaria aziendale, delle performance corrette per il rischio degli investimenti
realizzati e da realizzare, dei vincoli pubblici e delle norme di Vigilanza.
ASSUNZIONE DEI RISCHI
Gli investimenti a breve termine e a lungo termine nel comparto dei valori mobiliari vengono
effettuati con riferimento al binomio rischio/rendimento connessi. Pertanto gli investimenti vengono
effettuati nel rispetto dei limiti operativi fissati in termini di:
−
massima perdita sopportabile nell’esercizio (VaR);
−
perdita cumulata (stop-loss) che tiene conto sia della perdita massima del periodo di
riferimento (holding period) che dei risultati netti registrati o latenti derivanti dagli
investimenti finanziari.
−
limiti di importi nominali per categorie di strumenti finanziari.
MISURAZIONE DEI RISCHI
La fase di misurazione del rischio di mercato attiene alla costruzione di una misura, sia essa
complessiva sull’intero portafoglio di negoziazione che articolata per comparto di investimento
(obbligazionario, azionario, valutario), indicativa del rischio derivante dall’attività di investimento in
strumenti finanziari. In particolare, il rischio di mercato viene determinato tenendo presente:
−
il valore attuale degli strumenti finanziari. Tale valore deve essere adeguato giornalmente
(mark to market);
−
le variabili sottostanti agli strumenti finanziari che influenzano il valore degli stessi strumenti
(tassi di interesse, prezzi, tassi di cambio);
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 280
−
la sensibilità (o sensitivity) del valore di mercato degli strumenti finanziari ad una variazione
delle predette variabili sottostanti agli stessi strumenti;
−
la volatilità e cioè la variazione attesa in un determinato orizzonte temporale dei fattori di
rischio sottostanti agli strumenti finanziari;
−
la “protezione” desiderata (intervallo di confidenza, ovvero la probabilità con la quale le
stime effettuate potranno effettivamente verificarsi);
−
la correlazione tra i diversi strumenti finanziari sensibili alla stessa variabile sottostante
(tassi di interesse, prezzi azionari, tassi di cambio);
−
la correlazione tra i diversi portafogli di strumenti finanziari sensibili a variabili sottostanti
differenti;
La misurazione del rischio viene effettuata:
−
nel continuo dall’ Ufficio Finanza per motivi gestionali nelle operazioni concluse;
−
giornalmente dal Risk Management (che verifica anche il rispetto dei poteri delegati in
termini di VaR).
CONTROLLO DEI RISCHI
L’obiettivo dell’attività di controllo dei rischi è la verifica del rispetto dei poteri delegati e dei limiti di
operatività deliberati dal Consiglio di Amministrazione.
Il Risk Management verifica giornalmente il rispetto dei limiti di perdita imposti alle unità deputate
alla gestione dei portafogli ed all’assunzione dei rischi.
L’ Ufficio Back-Office verifica giornalmente il rispetto di tre tipologie di limiti operativi:
−
limiti di massima perdita potenziale sopportabile nell’esercizio;
−
limiti di perdita cumulata (stop-loss) dell’esercizio, che tiene conto degli utili/perdite
contabilizzati e delle plus/minusvalenze sui titoli quotati del portafoglio di “trading”;
−
limiti di importi nominali e per categorie di strumenti finanziari.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 281
In caso di sconfinamento dei limiti viene attivata una apposita procedura interna per effetto della
quale l’Alta Direzione è immediatamente informata dello sconfinamento; e si procede quindi alla
chiusura delle posizioni che determinano lo stesso o, in alternativa, all’eventuale autorizzazione.
L’attività di controllo dei rischi viene altresì svolta periodicamente dall’Internal Audit e dalle unità
coinvolte nel processo finanziario per verificare:
B.2
−
l’adeguatezza e la funzionalità del processo finanziario;
−
il rispetto delle regole e dei criteri deliberati in materia di gestione del rischio;
−
il corretto svolgimento delle attività e dei controlli predisposti a presidio dei rischi;
−
l’eventuale presenza di criticità da rimuovere prontamente.
Aspetti metodologici
Il Gruppo si avvale di un modello VaR come strumento principale di misurazione e controllo
giornaliero dell’esposizione ai rischi di mercato.
Il VaR è una misura statistica che stima le perdite potenziali causate dalla variabilità dei fattori di
rischio a cui il portafoglio di negoziazione è esposto in un orizzonte temporale predefinito (holdingperiod) e con uno specifico livello di confidenza statistica. Per quanto concerne i parametri del
modello utilizzato, il Gruppo misura, seguendo un approccio prudenziale, un VaR con intervallo di
confidenza del 99%, su un orizzonte di detenzione di dieci giorni.
Le posizioni assoggettate al calcolo del VaR sono quelle in strumenti finanziari classificabili come
attività o passività appartenenti al portafoglio di negoziazione di vigilanza.
Il VaR viene misurato giornalmente a livello del portafoglio complessivo di negoziazione di singoli
comparti e di singole posizioni. Con periodicità differenziate viene prodotta altresì una reportistica
informativa destinata agli Organi Sociali, all’Alta Direzione ed alle funzioni coinvolte nel processo
finanziario.
Per il calcolo del VaR il Gruppo ha adottato il modello statico di varianza-covarianza in quanto, per
la composizione del portafoglio di negoziazione e per la tipologia di operatività svolta permette una
misurazione affidabile dell’esposizione al rischio del Gruppo . Per la stima della matrice di volatilità
e correlazione si utilizza il metodo delle medie mobili esponenziali che assegna un peso
decrescente ad ogni dato man mano che esso si allontana nel tempo. Tale metodo ha il pregio di
ridurre significativamente l’effetto eco tipico delle medie mobili semplici e di rendere meno
importante la scelta dell’intervallo temporale di dati considerato.
L’aggregazione dei fattori di rischio e l’effetto diversificazione sul portafoglio avviene considerando
le correlazioni fra i fattori di rischio utilizzati.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 282
Il modello sviluppato attualmente copre i rischi di mercato generici (rischio di tasso, rischio di
cambio) e specifici (rischio azionario).
Attualmente il Gruppo non utilizza il metodo interno per la gestione dei rischi di mercato ai fini della
determinazione dei requisiti patrimoniali prudenziali (che vengono quantificati secondo la logica
standard).
Esponiamo di seguito i risultati delle analisi di rischio di tasso nell’ambito del portafoglio di
negoziazione. In particolare, la tabella e il grafico sotto riportati mostrano i dati relativi al VaR con
un intervallo di confidenza del 99% e su un orizzonte temporale di 10 giorni lavorativi.
(valori in unità di euro)
VaR 99% 10 gg.
Media
Minimo
Massimo
2008
1.796.452
568.410
237.630
3.991.044
2009
446.788
336.129
108.918
727.730
Report grafico lineare VaR (anno 2009)
Rischio di prezzo - Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione
Nell’analisi del rischio di prezzo del portafoglio di negoziazione vengono utilizzate le stesse
metodologie e criteri applicati nella misurazione dei rischi di mercato del portafoglio di
negoziazione, per cui si rimanda ai paragrafi precedenti per una trattazione più dettagliata.
Per quanto attiene la componente fondi il rischio viene valutato giornalmente tramite il modello
VaR.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 283
Informazioni di natura quantitativa
1. Portafoglio di negoziazione di vigilanza: distribuzione per durata residua (data di riprezzamento)
delle attività e delle passività finanziarie per cassa e derivati finanziari
Valuta di denominazione Euro
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
1. Attività per cassa
20
49.995
3.407
4.784
2.743
3
9
-
1.1 Titoli di debito
20
49.995
3.407
4.784
2.743
3
9
-
-
-
-
65
-
-
-
-
20
49.995
3.407
4.719
2.743
3
9
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
356.429
2.399
-
-
-
-
-
-
356.429
2.399
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.635
7.040
1.484
3.505
66
-
-
-
1.635
7.040
1.484
3.505
66
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
1.635
7.040
1.484
3.505
66
-
-
-
1.575
3.530
-
3.500
10
-
-
-
60
3.510
1.484
5
56
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per
cassa
2.1 P.C.T. passivi
2.2 Altre passività
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo
sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
3.2 Senza titolo
sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 284
Valuta di denominazione - Dollaro USA
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
1. Attività per cassa
-
-
-
-
-
-
-
-
1.1 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.2 Altre passività
-
-
-
-
-
-
-
-
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo
sottostante
- Opzioni
-
474
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
474
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
474
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
139
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
335
-
-
-
-
-
-
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per
cassa
2.1 P.C.T. passivi
- Altri derivati
3.2 Senza titolo
sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 285
Valuta di denominazione – Sterlina Gran Bretagna
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
1. Attività per cassa
-
-
-
-
-
-
-
-
1.1 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2.2 Altre passività
-
-
-
-
-
-
-
-
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo
sottostante
- Opzioni
-
65
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
65
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
65
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
65
-
-
-
-
-
-
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
1.2 Altre attività
2. Passività per
cassa
2.1 P.C.T. passivi
- Altri derivati
3.2 Senza titolo
sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 286
1.2.2 Rischio di tasso di interesse e rischio di prezzo – Portafoglio bancario
Informazioni di natura qualitativa
A. Aspetti generali, procedure di gestione e metodi di misurazione del rischio di tasso di
interesse
Nel corso dell’anno 2009, la gestione del portafoglio bancario è stata funzionale all’attività
finanziaria del Gruppo.
Al 31/12/2009 il portafoglio presenta una duration sostanzialmente contenuta pari a 17 mesi per
quanto riguarda la componente attiva e 11 mesi per la componente passiva.
La politica di gestione del rischio ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici, di breve e
di lungo periodo, al fine di quantificare le risorse da allocare nel comparto degli impieghi e degli
investimenti finanziari in termini di esposizione ai rischi di tasso di interesse del complessivo
banking book in termini di volatilità del margine di interesse e di valore economico del patrimonio
netto. La quantificazione delle risorse da destinare ai comparti menzionati viene effettuata tenendo
conto sia dei predetti rischi di tasso sia del rischio di liquidità, sulla base dei risultati rivenienti dalle
analisi svolte in merito alle previsioni circa l’andamento delle principali variabili macro-economiche,
delle politiche monetarie nazionali ed internazionali, delle caratteristiche della struttura finanziaria
aziendale, delle caratteristiche del banking book, dei vincoli pubblici e delle norme di Vigilanza.
Pur non essendo ancora definiti dei limiti di esposizione al rischio del tasso di interesse,
mensilmente l’ufficio Risk Management predispone una reportistica ai fini di quantificare il rischio in
essere e valutare eventuali operazioni di copertura per mantenere sotto controllo il rischio in
parola.
La fase di misurazione del rischio di tasso attiene alla costruzione di una misura indicativa del
rischio derivante dalla composizione, dalla struttura e dalle caratteristiche del banking book.
Il rischio di tasso di interesse strutturale, vale a dire il rischio che variazioni dei tassi di interesse
abbiano impatti negativi sul margine di interesse e sul valore del portafoglio attivo/passivo, viene
misurato attraverso il maturity gap ed il duration gap. Il primo, dato dalla differenza fra attività
sensibili e passività sensibili, misura l’esposizione del margine di interesse al rischio in parola. Il
secondo, dato dalla differenza fra duration media dell’attivo e quella del passivo, misura
l’esposizione del valore del portafoglio attivo/passivo al rischio di tasso di interesse. In definitiva,
mentre le tecniche di maturity gap, nelle varianti semplice, incrementale, ponderato, beta e shifted,
analizzano l’impatto di una variazione dei tassi di interesse sul margine di interesse, le tecniche
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 287
basate sulla duration stimano l’impatto che una variazione dei tassi produce sul valore dell’attivo e
del passivo.
La misurazione del rischio viene effettuata nel continuo dal Risk Management che produce altresì
la reportistica destinata agli Organi ed alle funzioni aziendali coinvolte nel processo di gestione del
rischio di tasso strutturale e del rischio di liquidità.
La fase del controllo dei rischi viene effettuata nel continuo dal Risk Management per verificare il
rispetto dei limiti fissati in termini di variazione del margine di interesse o di patrimonio.
L’attività di controllo dei rischi viene altresì svolta periodicamente dall’Internal Audit e dalle unità
coinvolte nel processo di gestione del rischio tasso strutturale e del rischio di liquidità per
verificare:
−
l’adeguatezza e la funzionalità del processo finanziario;
−
il rispetto delle regole e dei criteri deliberati in materia di gestione del rischio;
−
il corretto svolgimento delle attività e dei controlli predisposti a presidio dei rischi;
−
l’eventuale presenza di criticità da rimuovere prontamente.
Con cadenza mensile viene stimata l’esposizione al rischio tasso di interesse secondo l’approccio
degli utili correnti, in un’ottica di breve periodo, e secondo l’approccio del valore economico del
patrimonio netto, in un’ottica di medio-lungo periodo utilizzando vari scenari di variazione dei tassi
sia paralleli che non paralleli (tra cui uno scenario di stress).
L’approccio basato sugli utili correnti (gap analysis) prevede la stima degli impatti sulle poste attive
e passive risk-sensitive (con scadenza o data di repricing ricomprese nell’ambito del “gapping”
period) del Gruppo a seguito di una variazione dei tassi di interesse. Le metodologie utilizzate
sono quelle del gap incrementale, del beta gap incrementale e dello “shifted beta gap”.
(importi in €/1.000)
Modello di “Repricing Gap” – ipotesi di “shifting” parallelo e non parallelo
Shock +1%
Shock -1%
Stress
31/12/2009
182
-816
-2.004
Media
-1.652
1.057
-2.338
Minimo
182
2.397
-893
Massimo
-2.511
-816
-3.634
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 288
(importi in €/1.000)
Modello di “Duration Gap”/analisi di sensitività - ipotesi di “shifting” parallelo e non parallelo
Shock +1%
Shock -1%
Stress
31/12/2009
-23.466
26.270
-34.742
Media
-28.743
31.854
-39.957
Minimo
-23.466
33.975
-34.742
Massimo
-30.480
26.270
-43.997
Nell’ambito dell’ICAAP è stato adottato il “regolamento del processo per la misurazione del rischio
strutturale di tasso di interesse” articolato in fasi, le quali disciplinano i criteri per la gestione dei
rischi delle fasi stesse e le attività da realizzare per la concreta applicazione dei medesimi criteri.
L’articolazione per fasi e l’attribuzione delle attività alle diverse strutture organizzative è effettuata
avendo come obiettivo la funzionalità del processo ossia la sua idoneità a conseguire gli obiettivi
prefissati (efficacia) e la sua capacità a realizzarli a costi congrui (efficienza).
Le fasi del processo riguardano: la politica di gestione del rischio; l’assunzione dei rischi;
la
misurazione dei rischi; il controllo dei rischi.
Il processo di misurazione del rischio strutturale di tasso di interesse si basa sulla “metodologia
semplificata” prevista dalle vigenti disposizioni di vigilanza in materia. Per gestire i rischi relativi alla
selezione delle attività e delle passività sensibili, il sistema informativo aziendale rileva una serie di
elementi che permettono di :
-
individuare gli strumenti finanziari dell’attivo e del passivo sensibili alle variazioni dei tassi di
interesse;
-
quantificare il rispettivo valore e la relativa durata residua in funzione della loro scadenza
(per gli strumenti a tasso fisso) o della prima data di revisione del rendimento (per gli
strumenti a tasso variabile);
-
raggruppare i suddetti strumenti in un sistema di fasce temporali secondo la loro durata
residua.
Adottando una metodologia interna, l’indice di rischiosità al fattore di tasso di interesse viene fatto
pari al rapporto percentuale fra l’esposizione a rischio dell’intero bilancio - stimata in funzione della
“durata finanziaria modificata” media di ogni fascia temporale in cui sono classificate le attività e le
passività finanziarie sensibili e di una variazione ipotetica dei tassi di interesse di mercato pari a
100 bps - e il patrimonio di vigilanza del Gruppo.
Nel sistema ICAAP il rischio in questione forma oggetto di misurazione non solo in “ottica attuale”
(al 31.12.2009), ma anche in ottica prospettica (al 31.12.2010) e in ipotesi di stress.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 289
Il rischio di prezzo del portafoglio bancario riviene dalle partecipazioni presenti nel portafoglio
disponibile per la vendita (i rischi sui fondi sono valutati all’interno del portafoglio di negoziazione).
Non esiste un modello per la valutazione del rischio di prezzo sul portafoglio bancario relativo alle
partecipazioni non rilevanti che comunque risultano di importo contenuto.
A. Aspetti di copertura del fair value
Gli obiettivi e le strategie relative all’attività di copertura si sostanziano nel coprire il portafoglio
bancario dalle variazioni dei tassi di mercato. Le tipologie utilizzate per tali coperture sono derivati
non quotati (IRS).
B. Aspetti di copertura dei flussi finanziari
Gli obiettivi e le strategie relative all’attività di copertura si sostanziano nel tutelare l’istituto da
variazioni che possono intervenire su parametri legati all’andamento di titoli, tassi, indici e valute.
Le tipologie utilizzate per tali coperture sono derivati non quotati (IRS).
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 290
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Portafoglio bancario: distribuzione per durata residua (per data di riprezzamento) delle attività e
delle passività finanziarie
Valuta di denominazione - Euro
Fino a 3
mesi
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
484.298
1.346.381
226.865
22.148
64.466
9.149
10.000
-
-
-
-
22.148
64.466
9.149
10.000
52.814
119.628
-
-
409.336
1.162.287
217.716
289.907
- c/c
248.275
-
-
-
- altri finanziamenti
161.061
1.162.287
217.716
- con opzione di
rimborso
anticipato
123.783
757.917
37.278
Tipologia/Durata
residua
A vista
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Da oltre
5 anni
fino a 10
anni
Oltre 10
anni
106.555
-
15.477
-
-
-
-
30.029 100.010
15.477
-
-
-
-
997.590 352.847
91.078
-
-
-
-
289.907
997.590 352.847
91.078
-
150.384
171.837
296.051
62.922
74.294
-
404.371
67.332
118.070
701.539 289.925
16.784
-
1.106.660
1.787.952
230.922
97.461
371.989 148.471
-
-
952.568
534.211
1.691
-
-
-
-
-
- c/c
688.751
-
-
-
-
-
-
-
- altri debiti
263.817
534.211
1.691
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
263.817
534.211
1.691
-
-
-
-
-
128.230
584.773
5.000
-
-
-
-
-
- c/c
45.113
-
-
-
-
-
-
-
- altri debiti
83.117
584.773
5.000
-
-
-
-
-
2.3 Titoli di debito
25.862
668.968
224.231
97.461
371.989 148.471
-
-
691
4.000
-
2.000
-
-
-
25.171
664.968
224.231
95.461
359.989 148.471
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- con opzione di
rimborso anticipato
-
-
-
-
-
-
-
-
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
1. Attività per cassa
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a
banche
1.3 Finanziamenti a
clientela
- altri
2. Passività per cassa
2.1 Debiti verso clientela
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
2.2 Debiti verso banche
- con opzione di
rimborso anticipato
- altri
2.4 Altre passività
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
299.907 1.027.619 452.857
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
30.029 100.010
-
-
-
12.000
pag. 291
Valuta di denominazione - Euro
(importi in €/1.000)
Tipologia/Durata
residua
A vista
Da oltre
3 mesi
fino a 6
mesi
Fino a 3
mesi
Da oltre
6 mesi
fino a 1
anno
Da oltre
1 anno
fino a 5
anni
Da oltre
5 anni
fino a 10
anni
Oltre 10
anni
Durata
indeterminata
3. Derivati finanziari
-
834.484
122.287
51.531
408.116
401.950
-
-
3.1 Con titolo
sottostante
-
143.000
100.000
6.500
30.000
200.000
-
-
- Opzioni
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
- Altri derivati
-
-
-
-
-
143.000
100.000
6.500
30.000
200.000
+ Posizioni lunghe
-
136.500
-
6.500
-
100.000
-
-
+ Posizioni corte
-
6.500
100.000
-
30.000
100.000
-
-
-
691.484
22.287
45.031
378.116
201.950
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
22.287
-
45.031
378.116
201.950
-
-
-
-
22.287
45.031
378.116
201.950
-
-
3.2 Senza titolo
sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
-
691.484
669.434
+ Posizioni corte
-
22.050
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 292
Valuta di denominazione - Dollaro Usa
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
1. Attività per cassa
3.666
77
-
-
-
-
-
-
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a
banche
1.3 Finanziamenti a
clientela
- c/c
- altri
finanziamenti
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.643
-
-
-
-
-
-
-
23
77
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
23
77
-
-
-
-
-
-
23
77
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.554
-
-
-
-
-
-
-
3.554
-
-
-
-
-
-
-
3.554
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- altri debiti
-
-
-
-
-
-
-
-
2.3 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Passività per
cassa
2.1 Debiti verso
clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
2.2 Debiti verso
banche
- c/c
2.4 Altre passività
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 293
Valuta di denominazione - Dollaro Usa
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo
sottostante
- Opzioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
- Altri derivati
3.2 Senza titolo
sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 294
Valuta di denominazione - Yen Giappone
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
1. Attività per cassa
574
2.019
-
-
-
-
-
-
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a
banche
1.3 Finanziamenti a
clientela
- c/c
- altri
finanziamenti
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
574
2.019
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
574
2.019
-
-
-
-
-
-
574
2.019
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
2.590
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
2.590
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- altri debiti
1
2.590
-
-
-
-
-
-
2.3 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Passività per
cassa
2.1 Debiti verso
clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
2.2 Debiti verso
banche
- c/c
2.4 Altre passività
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 295
Valuta di denominazione - Yen Giappone
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo
sottostante
- Opzioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
- Altri derivati
3.2 Senza titolo
sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 296
Valuta di denominazione – Sterlina Gran Bretagna
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
1. Attività per cassa
160
-
-
-
-
-
-
-
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a
banche
1.3 Finanziamenti a
clientela
- c/c
- altri
finanziamenti
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
160
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
114
-
-
-
-
-
-
-
114
-
-
-
-
-
-
-
114
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- altri debiti
-
-
-
-
-
-
-
-
2.3 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Passività per
cassa
2.1 Debiti verso
clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
2.2 Debiti verso
banche
- c/c
2.4 Altre passività
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 297
Valuta di denominazione – Sterlina Gran Bretagna
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo
sottostante
- Opzioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
- Altri derivati
3.2 Senza titolo
sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 298
Valuta di denominazione – Dollaro Canada
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
1. Attività per cassa
1
-
-
-
-
-
-
-
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a
banche
1.3 Finanziamenti a
clientela
- c/c
- altri
finanziamenti
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
22
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
22
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- altri debiti
-
22
-
-
-
-
-
-
2.3 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Passività per
cassa
2.1 Debiti verso
clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
2.2 Debiti verso
banche
- c/c
2.4 Altre passività
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 299
Valuta di denominazione – Dollaro Canada
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo
sottostante
- Opzioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
- Altri derivati
3.2 Senza titolo
sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 300
Valuta di denominazione – Franco Svizzera
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
1. Attività per cassa
4
-
-
-
-
-
-
-
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a
banche
1.3 Finanziamenti a
clientela
- c/c
- altri
finanziamenti
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2
57
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2
57
-
-
-
-
-
-
2
-
-
-
-
-
-
-
- altri debiti
-
57
-
-
-
-
-
-
2.3 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Passività per
cassa
2.1 Debiti verso
clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
2.2 Debiti verso
banche
- c/c
2.4 Altre passività
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 301
Valuta di denominazione – Franco Svizzera
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo
sottostante
- Opzioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
- Altri derivati
3.2 Senza titolo
sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 302
Valuta di denominazione – Altre valute
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
1. Attività per cassa
1
-
-
-
-
-
-
-
1.1 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
1.2 Finanziamenti a
banche
1.3 Finanziamenti a
clientela
- c/c
- altri
finanziamenti
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
4
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- altri debiti
-
4
-
-
-
-
-
-
2.3 Titoli di debito
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
2. Passività per
cassa
2.1 Debiti verso
clientela
- c/c
- altri debiti
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
2.2 Debiti verso
banche
- c/c
2.4 Altre passività
- con opzione di
rimborso
anticipato
- altri
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 303
Valuta di denominazione – Altre valute
Tipologia/Durata
residua
Fino a 3
mesi
A vista
Da oltre 3
mesi fino
a 6 mesi
Da oltre 6
mesi fino
a 1 anno
Da oltre 1
anno fino
a 5 anni
Da oltre 5
anni fino
a 10 anni
Durata
indeterminata
(importi in €/1.000)
Oltre 10
anni
3. Derivati finanziari
3.1 Con titolo
sottostante
- Opzioni
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
+ Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
- Altri derivati
3.2 Senza titolo
sottostante
- Opzioni
- Altri derivati
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 304
1.2.3 RISCHIO DI CAMBIO
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di cambio
Le attività e passività in valuta rappresentano un ammontare relativamente modesto se rapportate
al totale degli impieghi e della raccolta del Gruppo. Nonostante questo le opportunità di impiego in
valuta vengono coperte con sistematicità da analoghe operazioni di raccolta in valuta in modo da
non assumere posizioni di rischio rilevanti sul mercato dei cambi.
Le attività di copertura sono gestite dalla Tesoreria, collocata all’interno dell’ Ufficio Finanza, e
monitorate attraverso la procedura VaR che giornalmente verifica le attività e passività in valuta
sia a vista che per scadenza.
B. Attività di copertura del rischio di cambio
Pur in presenza di una modesta attività in cambi, il Gruppo copre costantemente i rischi relativi.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 305
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Distribuzione per valuta di denominazione delle attività, delle passività e dei derivati
(importi in €/1.000)
Voci
A. Attività finanziarie
A.1 Titoli di debito
A.2 Titoli di capitale
A.3 Finanziamenti a banche
A.4 Finanziamenti a clientela
A.5 Altre attività finanziarie
B. Altre attività
C. Passività finanziarie
C.1 Debiti verso banche
C.2 Debiti verso clientela
C.3 Titoli di debito
C.4 Altre passività finanziarie
D. Altre passività
E. Derivati finanziari
- Opzioni
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
- Altri derivati
+ Posizioni lunghe
+ Posizioni corte
Totale attività
Totale passività
Sbilancio (+/-)
Dollari
USA
3.743
3.643
100
10
3.554
3.554
474
474
139
335
3.892
3.889
3
Sterline
160
160
20
114
114
65
65
65
180
179
1
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Valute
Dollari
Yen
canadesi
2.592
1
1
2.592
21
2.591
22
2.591
22
2.592
22
2.591
22
1
-
Franchi
svizzeri
4
4
62
60
60
66
60
6
Altre
valute
1
1
8
4
4
9
4
5
pag. 306
1.2.4 GLI STRUMENTI DERIVATI
A. DERIVATI FINANZIARI
A.1 Portafoglio di negoziazione di vigilanza: valori nozionali di fine periodo e medi
(importi in €/1.000)
Totale 31/12/2009
Totale 31/12/2008
Attività sottostanti/tipologia derivati
Over the
counter
1. Titoli di debito e tassi di interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
5.115
3.500
1.615
538
538
5.653
8.073
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Controparti
centrali
Over the
counter
-
3.230
14.125
17.355
10.494
Controparti
centrali
-
pag. 307
A.2 Portafoglio bancario: valori nozionali di fine periodo e medi
A.2.1 Di copertura
(importi in €/1.000)
Totale 31/12/2009
Totale 31/12/2008
Attività sottostanti/tipologia derivati
Over the
counter
1. Titoli di debito e tassi di interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
905.934
905.934
905.934
1.015.889
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Controparti
centrali
Over the
counter
-
1.125.844
1.125.844
1.125.844
761.803
Controparti
centrali
-
pag. 308
A.2.2 Altri derivati
(importi in €/1.000)
Totale 31/12/2009
Totale 31/12/2008
Attività sottostanti/tipologia derivati
Over the
counter
1. Titoli di debito e tassi di interesse
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
2. Titoli di capitale e indici azionari
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
3. Valute e oro
a) Opzioni
b) Swap
c) Forward
d) Futures
e) Altri
4. Merci
5. Altri sottostanti
Totale
Valori medi
31.234
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Controparti
centrali
Over the
counter
-
13.077
13.077
18.106
18.106
16.894
16.894
48.077
58.930
Controparti
centrali
-
pag. 309
A.3 Derivati finanziari: fair value lordo positivo – ripartizione per prodotti
(importi in €/1.000)
Fair value positivo
Portafogli/Tipologie di derivati
Totale 31/12/2009
Over the
counter
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario – di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario – altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
Totale 31/12/2008
Controparti
centrali
Over the
counter
Controparti
centrali
5
5
5.286
5.286
-
-
323
323
1.379
1.379
140
118
22
-
-
5.291
-
1.842
-
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 310
A.4 Derivati finanziari: fair value lordo negativo – ripartizione per prodotti
(importi in €/1.000)
Fair value negativo
Portafogli/Tipologie di derivati
Totale 31/12/2009
Over the
counter
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
B. Portafoglio bancario – di copertura
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
C. Portafoglio bancario – altri derivati
a) Opzioni
b) Interest rate swap
c) Cross currency swap
d) Equity swap
e) Forward
f) Futures
g) Altri
Totale
37
34
3
32.729
32.729
32.766
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Totale 31/12/2008
Controparti
centrali
Over the
counter
-
320
320
24.841
24.841
388
53
335
-
Controparti
centrali
-
25.549
pag. 311
A.5 Derivati finanziari “over the counter”: portafoglio di negoziazione di vigilanza – valori nozionali,
fair value lordi positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di
compensazione
(importi in €/1.000)
Governi e
Altri enti
Banche
Centrali
1) Titoli di debito e tassi di
interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2) Titoli di capitali e indici
azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3) Valute e oro
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
Banche
pubblici
-
-
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
1.495
1.494
1
408
399
4
1
4
-
Società
Società di
Imprese non
Altri
finanziarie
assicurazione
finanziarie
soggetti
-
-
142
139
2
1
-
pag. 312
121
121
-
A.7 Derivati finanziari “over the counter”: portafoglio bancario – valori nozionali, fair value lordi
positivi e negativi per controparti – contratti non rientranti in accordi di compensazione
(importi in €/1.000)
Governi e
Altri enti
Banche
Centrali
1) Titoli di debito e tassi di
interesse
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
2) Titoli di capitali e indici
azionari
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
3) Valute e oro
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
4) Altri valori
- valore nozionale
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
Banche
pubblici
Società
Società di
Imprese non
Altri
finanziarie
assicurazione
finanziarie
soggetti
-
-
957.141
905.934
5.287
32.729
13.191
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.9 Vita residua dei derivati finanziari “over the counter”: valori nozionali
(importi in €/1.000)
Sottostanti/ Vita residua
Oltre 1
anno e
fino a 5
anni
Fino a 1
anno
Oltre 5
anni
Totale
A. Portafoglio di negoziazione di vigilanza
5.115
-
-
5.115
-
-
-
-
538
-
-
538
-
-
-
-
95.869
408.115
401.950
905.934
B.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
-
-
-
-
B.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
-
-
-
-
B.4 Derivati finanziari su altri valori
-
-
-
-
Totale 31/12/2009
101.522
408.115
401.950
911.587
Totale 31/12/2008
246.177
430.984
507.688
1.184.849
A.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse
A.2 Derivati finanziari su titoli di capitale e indici azionari
A.3 Derivati finanziari su tassi di cambio e oro
A.4 Derivati finanziari su altri valori
B. Portafoglio bancario
B.1 Derivati finanziari su titoli di debito e tassi di interesse
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 313
C. DERIVATI FINANZIARI E CREDITIZI
C.1 Derivati finanziari e creditizi “over the counter”: fair value netti ed esposizione futura per
controparti
(importi in €/1.000)
Governi e
Altri enti
Banche
pubblici
Centrali
1) Accordi bilaterali derivati
finanziari
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
2) Accordi bilaterali derivati
creditizi
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
3) Accordi “cross produtc”
- fair value positivo
- fair value negativo
- esposizione futura
- rischio di controparte netto
Banche
Società
Società di
Imprese non
Altri
finanziarie
assicurazione
finanziarie
soggetti
-
-
51.513
5.291
32.764
13.196
262
-
-
3
2
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 314
SEZIONE 2 – RISCHI DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
Si riportano di seguito le informazioni qualitative e quantitative relative ai rischi delle imprese
assicurative del Gruppo: Apulia previdenza spa e Apulia assicurazioni spa.
2.1
Rischi assicurativi
Nelle Compagnie è presente la funzione di Risk Management - il cui ruolo ed attività rispondono
alle disposizioni ISVAP di cui alla Circolare n. 577/D del 30/12/2005 ed al Regolamento n. 20 del
26/03/2008 - con l’obiettivo di fornire periodicamente all’Alta Direzione un quadro globale del
contesto di rischio cui il Gruppo è esposto e le conseguenze che i rischi maggiormente significativi
potrebbero avere nella realizzazione degli obiettivi strategici e nel mantenimento dei requisiti di
solvibilità.
•
RISCHIO ASSICURATIVO
¾ Rami Vita:
Sottoscrizione del rischio: per i prodotti di protezione sono previste modalità assuntive che
tengono conto delle garanzie prestate e delle caratteristiche anagrafiche e biometriche
dell’assicurato; per i prodotti di risparmio non sono richieste modalità assuntive particolari.
In particolare per i prodotti di protezione è prevista l’applicazione di soprapremi sanitari qualora
la mortalità risulti aggravata previa analisi della documentazione sanitaria prodotta; il
soprapremio sanitario non può comunque essere applicato per aggravamento di mortalità
superiore al 250%.
Rischio di mortalità: le tavole demografiche utilizzate nella determinazione delle singole tariffe
sono prudenziali e si rifanno a tavole di popolazione o di esperienza dei più grandi
riassicuratori. Annualmente, si effettuano le analisi dell’esperienza di mortalità rispetto a quella
attesa. L’esposizione al rischio di mortalità viene ridotta con il riscorso alla riassicurazione in
eccedente.
Rischio di longevità: per il rischio di longevità implicito in tutti i prodotti di rendita vitalizia viene
accantonata un’apposita riserva aggiuntiva, mentre per i prodotti che prevedono una fase di
accumulo sono stati introdotti meccanismi contrattuali di adeguamento delle basi demografiche
utilizzate per la determinazione della rendita da erogare.
Rischio di rendimento minimo: di tale rischio, presente prevalentemente nei prodotti di
risparmio, si tiene conto fin dal pricing, fissando i livelli delle garanzie in maniera prudenziale,
in linea con il contesto del mercato e dei vincoli normativi vigenti.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 315
Altri rischi: il rischio di uscita volontaria anticipata dal contratto e quello di non adeguatezza dei
caricamenti a copertura delle spese per l’acquisizione e la gestione dei contratti sono valutati
prudenzialmente nel pricing dei nuovi prodotti, in fase di costruzione delle tariffe.
Non esiste una significativa concentrazione dei rischi assicurativi con riferimento alla
ripartizione per area geografica o cambio.
Con riferimento all’analisi delle scadenze contrattuali, la tabella seguente riporta le decadenze
delle riserve, tenuto conto delle scadenze e dei riscatti e dei sinistri attesi, relativamente alle
passività sui contratti finanziari e assicurativi con DPF.
(migliaia di Euro)
durata residua
fino a 1 anno
da 1 a 5 anni
da 5 a 10 anni
da 10 a 15 anni
da 15 a 20 anni
oltre 20 anni
5.721
42.034
98.966
14.043
3.722
35.631
¾ Rami Danni:
Apulia assicurazioni spa nel corso del 2009 ha posto in essere contratti annuali di
assicurazione caso morte ed invalidità permanente da infortunio i cui beneficiari sono i
dipendenti, dirigenti ed amministratori delle società del Gruppo bancApulia. Tali contratti sono
riassicurati al 95% e non richiedono particolari modalità assuntive.
•
POLITICA RIASSICURATIVA
Il Gruppo, per le coperture caso morte e caso morte più invalidità permanente vendute in forma
di contratti collettivi, fa ricorso in maniera sistematica alla riassicurazione di puro rischio in
quota e per eccedente, con l’obiettivo di contenere i rischi di esposizione ai sinistri.
La strategia di riassicurazione del Gruppo prevede la scelta di riassicuratori aventi rating non
inferiore a “BBB” Standard & Poor’s, o ad esso equivalente emesso da altre agenzie, e aventi
sede legale in uno Stato della zona A, ai sensi della direttiva 2000/12/CE.
Tale strategia è in linea con le direttive interne emanate ed aggiornate dal Consiglio di
Amministrazione delle Società una volta l’anno, rivolte al raggiungimento di un livello
sufficientemente basso di esposizione al rischio. Tali direttive individuano le responsabilità
formali ed operative nell’attuazione della strategia locale di riassicurazione ed in particolare:
-
l’Alta Direzione è responsabile della politica di riassicurazione e della sua realizzazione, in
particolare stabilisce il livello massimo di ritenzione;
-
l’Alta Direzione è responsabile per la parte organizzativa della riassicurazione, ossia dei
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 316
trattati di riassicurazione, degli aspetti contrattuali ed amministrativi della cessione;
-
l’Alta Direzione è responsabile della corretta applicazione delle procedure interne per
l’attuazione della strategia delineata.
Ad ogni rinnovo dei trattati l’Alta Direzione può effettuare variazioni alle linee guida della
politica riassicurativa, ivi incluso il livello massimo di ritenzione, previa preventiva approvazione
del Consiglio di Amministrazione.
¾
Rami Vita:
Il Piano delle Cessioni in Riassicurazione di Apulia previdenza spa, ha come obiettivo il
contenimento dei rischi di esposizione ai sinistri in caso di evento fortuito. I trattati di
riassicurazione in vigore al 31/12/2009 sono i seguenti:
-
trattato di riassicurazione a premio di rischio per eccedente, per la cessione delle
polizze temporanee caso morte – Portafoglio Individuali (riassicuratore Scor Global Life
SE Rappresentanza generale per l’Italia);
-
trattato di riassicurazione a premio di rischio per eccedente, per la cessione delle
polizze temporanee caso morte stipulate a copertura del debito residuo di un mutuo –
Portafoglio Individuali (riassicuratore Scor Global Life SE Rappresentanza generale per
l’Italia);
-
trattati di riassicurazione a premio di rischio per eccedente, per la cessione delle polizze
temporanee di gruppo caso morte o caso morte ed invalidità permanente – Portafoglio
Collettive (riassicuratori Scor Global Life SE Rappresentanza generale per l’Italia e
Swiss life Insurance and Pension Company);
-
trattato di riassicurazione a premio di rischio in quota, per la cessione delle polizze
temporanee di gruppo caso morte o caso morte ed invalidità permanente – Portafoglio
Collettive/Clienti Internazionali (riassicuratore Scor Global Life SE Rappresentanza
generale per l’Italia);
-
trattato di riassicurazione per la cessione in quota e per eccedente dei contratti a
premio annuo con componente rischio di morte, nella misura del 50% delle sole polizze
di generazione 1996 e 1997 - Portafoglio Individuali (riassicuratore Scor Global Life SE
Rappresentanza generale per l’Italia).
¾
Rami Danni:
La strategia riassicurativa condotta nel 2009 da Apulia assicurazioni spa è in linea con le
direttive emanate ed aggiornate dal Consiglio di Amministrazione della Società, rivolte al
raggiungimento di un livello sufficientemente basso di esposizione al rischio, e rientra
coerentemente negli schemi del sistema di Risk Management.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 317
Nel rispetto del Piano delle Cessioni in Riassicurazione del Ramo Infortuni approvato dal
Consiglio di Amministrazione, è stato stipulato con Scor Global Life Rappresentanza
Generale per l’Italia, per il tramite dell’intermediario Ballantyne McKean & Sullivan Ltd. di
Londra, un trattato di riassicurazione facoltativa in quota e nella misura del 95%, con
decorrenza dal 01/01/2009 al 31/12/2009. Il presente trattato ha coperto i rischi per morte
ed invalidità permanente da infortunio.
Relativamente al rischio di credito, si riportano i rating assegnati ai riassicuratori con i quali
opera il Gruppo:
-
Scor Global Life: “A” (S&P’s)
-
Swiss Life: “BBB+” (S&P’s) .
2.2
•
Rischi finanziari
POLITICA DEGLI INVESTIMENTI E GESTIONE DEI RISCHI FINANZIARI
L’organo amministrativo ha approvato, in data 23/04/2009, il “Regolamento interno della
politica degli investimenti delle Compagnie di Apulia Gruppo Assicurativo”, che, in stretta
correlazione con la politica di gestione dei rischi, definisce gli obiettivi perseguiti dalla gestione
finanziaria e patrimoniale della Società, i criteri regolatori nella scelta degli investimenti, i ruoli e
le responsabilità degli organi di funzione coinvolti nella Policy degli Investimenti.
La politica degli investimenti perseguita dalle Compagnie continua ad avere quale principio
ispiratore una bassa propensione al rischio e quale obiettivo il conseguimento di:
-
una sana e prudente gestione finanziaria atta a garantire la solidità patrimoniale della
Società;
-
un rendimento stabile, superiore al tasso minimo garantito ove previsto dai contratti
assicurativi in essere;
-
una costante redditività di portafoglio, con un orizzonte temporale che mira soprattutto a
preservare nel tempo il valore dell’investimento.
Con riguardo alla gestione dei rischi finanziari, le Compagnie predispongono periodicamente
una reportistica sugli investimenti che consente al Comitato Investimenti, al Risk Management
ed agli Amministratori di monitorare:
-
il rispetto dei limiti di investimento in conformità con la normativa vigente e le linee guida
approvate dall’Organo amministrativo;
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 318
-
il valore di mercato degli attivi e le perdite di valore rispetto al valore di carico contabile;
-
il livello di esposizione e sensibilità ai rischi finanziari.
Di seguito, si espone l’analisi dei rischi cui è esposto il portafoglio investimenti di Apulia
previdenza e Apulia assicurazioni al 31/12/2009.
Alla chiusura dell’esercizio, gli investimenti, il cui rischio di mercato è a carico delle Compagnie
ammontano al valore di mercato tel quel al 31/12/2009, a 196.753 Euro/000.
(in migliaia di Euro)
al 31/12/2009
Fair Value
%
FINANZIAMENTI E CREDITI (*)
ATTIVITA' FINANZ. DISP.VENDITA
Titoli di debito
Quote di OICR
Investimenti il cui rischio è a carico
del Gruppo
(*)
15.512
183.791
al 31/12/2008
Fair Value
%
7,8%
92,2%
183.770
21
99,99%
0,01%
199.303
73.512
99.289
99.268
21
42,5%
57,5%
99,98%
0,02%
172.801
depositi bancari vincolati
ATT.FIN. FV RILEV. A C/E
Quote di OICR
Investimenti il cui rischio è
sopportato dalla Clientela
458
458
100,0%
100,00%
458
248
248
54,1%
100,00%
248
Le direttive interne di allocazione strategica degli attivi sono volte a mitigare l’esposizione ai
rischi finanziari per garantire il rispetto degli obblighi di copertura delle riserve tecniche, del
margine di solvibilità e del rendimento minimo garantito ove previsto dai contratti assicurativi in
essere:
-
rischio di prezzo: limitata possibilità di acquisire titoli di capitale (per una percentuale
complessivamente non superiore al 3% del portafoglio investimenti), obbligazioni emesse
da società (i titoli di debito emessi da istituzioni creditizie sono consentiti entro
un’esposizione percentuale per ciascuna controparte non superiore al 3% del portafoglio
investimenti), quote di OICR e attività monetarie emesse da istituti privati senza rating
(ammessi solo eccezionalmente), previa attenta valutazione del rischio da parte del
Comitato Investimenti e del Risk Manager e, qualora ritenuto opportuno, dietro
autorizzazione all’acquisizione da parte del Consiglio di Amministrazione;
(migliaia di Euro)
Obbligazionario
Peso Val.Nominale
%
31/12/09
92%
173.641
- Titoli di Stato
93,2%
161.141
171.247
6,8%
12.500
12.523
0%
0
0
Portafoglio investimenti
- Altri Titoli Obbligazionari
Azionario
Fair Value
31/12/09
183.770
Quote OICR
0%
1
21
Monetario
8%
15.512
15.512
100%
189.154
199.303
Totale
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 319
-
rischio di tasso d’interesse: al fine di diminuire la sensitività del portafoglio obbligazionario
ai potenziali effetti di un rialzo dei tassi di interesse, viene mantenuta una parte di
investimenti in titoli a rendimento variabile e/o strumenti del mercato monetario; in caso di
aspettative sfavorevoli e perduranti sull’andamento dei tassi di interesse, si favorisce il
posizionamento del portafoglio obbligazionario sulla parte a breve/media durata;
(migliaia di Euro)
Portafoglio investimenti
Obbligazionario
- obbligazioni tasso variabile
- obbligazioni tasso fisso
Peso Val.Nominale
%
31/12/09
92%
173.641
Fair Value
31/12/09
183.770
4%
7.000
6.983
96%
166.641
176.787
Azionario
0%
0
0
Quote OICR
0%
1
21
Monetario
8%
15.512
15.512
- Depositi bancari vincolati
Totale
100%
15.512
15.512
100%
189.154
199.303
(migliaia di Euro)
Portafoglio obbligazionario
Scadenza dalla data di bilancio:
- entro 1 anno
- > 1 anno e < 3 anni
- > 3 anni e < 5 anni
- > 5 anni e < 10 anni
- > 10 anni
Peso
%
Val.Nominale
31/12/09
0,0%
4,0%
14,2%
27,5%
54,3%
7.000
24.600
47.760
94.281
Fair Value
31/12/09
6.983
26.184
50.235
100.368
La tabella seguente riporta l’impatto di movimenti paralleli della curva dei tassi sul valore di
mercato degli investimenti in titoli di debito in portafoglio al 31/12/2009:
(migliaia di Euro)
Portafoglio obbligazionario
Fair Value al 31/12/2009
- shift curva di + 50 BP
- shift curva di - 50 BP
titoli
tasso fisso
176.787
170.072
titoli
tasso var.
6.983
6.963
totale
titoli debito
183.770
177.035
183.898
7.004
190.902
Anche dal lato delle passività assicurative, si valuta la sensitività al tasso di interesse delle
riserve aggiuntive per rischio finanziario, ipotizzando shock positivi e negativi delle curve
dei tassi di interesse di mercato. Le analisi effettuate evidenziano, in presenza di shift di
+50 punti base e –50 punti base rispetto alla curva dei tassi swap dei titoli governativi
italiani, i seguenti effetti:
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 320
(migliaia di Euro)
Riserva
aggiuntiva
per rischio
finanziario
Contratti assicurativi e finanziari con
DPF
Riserva al 31/12/2009
3.092
- shift curva di + 50 BP
2.860
- shift curva di - 50 BP
3.127
La tabella seguente fornisce un dettaglio delle riserve matematiche relative ai contratti
finanziari e assicurativi con DPF, suddivise per classi di rendimento minimo garantito
offerto. Le riserve matematiche esposte comprendono le riserve per premi puri e le riserve
aggiuntive, mentre sono escluse le riserve delle assicurazioni complementari, le riserve
spese e le riserve per somme da pagare.
(migliaia di Euro)
linee di garanzia
2,0%
2,5%
3,0%
4,0%
-
riserva al
31/12/2009
61.162
26.983
28.304
82.986
rischio di credito: le Compagnie investono prevalentemente in strumenti finanziari ad
elevato merito creditizio; i titoli obbligazionari devono avere una valutazione positiva del
merito del credito pari almeno al livello di rating di investiment grade; per gli investimenti nel
mercato monetario, le controparti devono avere un rating a breve termine non inferiore a
Moody’s P-3; i titoli di debito emessi da istituzioni creditizie devono avere una valutazione
investment grade del merito del credito (Moody’s Baa3); l’acquisizione di titoli con rating
inferiore o senza rating è ammessa eccezionalmente e previa attenta valutazione da parte
del Comitato Investimenti e del Risk Manager della posizione finanziaria e patrimoniale e
del coefficiente di solvibilità individuale dell’emittente e, qualora ritenuto opportuno, dietro
autorizzazione all’acquisizione da parte del Consiglio di Amministrazione; per gli
investimenti nel mercato monetario, se una controparte subisce un downgrade sotto il
livello di investment grade, l’investimento non potrà essere rinnovato dopo la scadenza,
mentre in caso di downgrade di emittenti di titoli di debito viene prudentemente valutato se
realizzare la posizione interessata;
(migliaia di Euro)
Portafoglio
Obbligazionario:
Titoli Stato - Italia
Banco Popolare
C.R. Asti
Banca Galileo
Azionario
Quote OICR
Monetario
Totale
A+ (S&P)
A2 (Moody's)
nd
nd
nd
Peso Val.Nominale
%
31/12/09
92%
173.641
93,2%
161.141
3,0%
5.500
2,7%
5.000
1,1%
2.000
0%
0
0%
1
8%
15.512
100%
189.154
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
Fair value
31/12/09
183.770
171.247
5.540
5.021
1.962
0
21
15.512
199.303
pag. 321
Inoltre, in considerazione della persistente volatilità del mercato finanziario, oltre che
controlli periodici degli indicatori economici degli istituti privati emittenti, vengono effettuate
analisi di sensitività volte a misurare gli impatti economici nell’ipotesi di incrementi dei credit
spreads.
Nella tabella seguente si riportano gli impatti economici di uno shift di +70 e +120 punti
base dei credit spreads dei titoli “corporate” presenti nel portafoglio obbligazionario al
31/12/2009:
(migliaia di Euro)
Corporate Bonds
- valore bilancio 31/12/09
-
12.523
- aumento spread di 70 BP
12.281
- aumento spread di 120 BP
12.113
rischio di liquidità: per mitigare tale rischio (derivante dall’incapacità di vendere rapidamente
una attività finanziaria ad un valore prossimo al suo valore equo) viene privilegiato
l’investimento in titoli di debito negoziati in mercati regolamentati e liquidi, con preferenza
per titoli di emissione governativa o assimilabili. Per il controllo del rischio di liquidità, si
effettuano anche proiezioni dei flussi di cassa degli attivi e dei passivi (Cash Flow Matching
e Liquidity Gap) della gestione separata su un orizzonte temporale di medio termine, al fine
di monitorare eventuali situazioni di squilibrio che rendano necessarie operazioni di
smobilizzo delle attività, con il rischio di realizzare minusvalenze. Infine, il monitoraggio
costante del cash flow a breve termine, mediante una gestione programmata dei flussi
monetari in entrata e in uscita da parte dell’Ufficio Tesoreria, garantisce un’efficace ed
efficiente gestione delle risorse finanziarie e l’adeguato investimento delle disponibilità
liquide:
(migliaia di Euro)
Obbligazionario:
Peso Val.Nominale
%
31/12/09
92%
173.641
- titoli quotati
96,2%
166.641
176.787
3,8%
7.000
6.983
Portafoglio
- titoli non quotati
Azionario
Quote OICR
Monetario
Totale
-
n.q.
Fair value
31/12/09
183.770
0%
0
0
0%
1
21
8%
15.512
15.512
100%
189.154
199.303
rischio di cambio: non sussiste, essendo consentito il solo investimento in strumenti
finanziari denominati e/o rimborsabili in Euro.
Come in passato, le direttive interne delle Società continuano ad escludere la possibilità di
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 322
investimento in attività immobiliari ed in strumenti finanziari derivati.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 323
SEZIONE 3 – RISCHIO DI LIQUIDITA’
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
1.
Aspetti generali
La posizione di liquidità, sia a breve che a medio termine, viene gestita attraverso politiche
finalizzate al mantenimento di una situazione di sostanziale equilibrio. Il grado di copertura del
fabbisogno di liquidità viene controllato e monitorato dal Servizio di Tesoreria della Capogruppo,
che provvede alle pertinenti sistemazioni attraverso interventi mirati sul mercato.
2.
2.1
Processi di gestione e metodi di misurazione del rischio di liquidità
Aspetti organizzativi
Il processo di gestione dei rischi di liquidità del Gruppo è regolamentato nell’ambito del Sistema dei
Controlli Interni per fasi, con il fine di identificare gli elementi per la gestione dei profili di rischio, le
attività da porre in essere per la corretta applicazione dei criteri, le unità deputate allo svolgimento
delle citate attività e le procedure a supporto delle stesse. L’articolazione per fasi e l’attribuzione
delle attività alle diverse strutture organizzative è effettuata avendo come obiettivo la funzionalità
del processo ossia la sua idoneità a conseguire gli obiettivi prefissati (efficacia) e la sua capacità a
realizzarli a costi congrui (efficienza).
Le fasi del processo riguardano: la politica di gestione del rischio; l’assunzione dei rischi; la
misurazione dei rischi; il controllo dei rischi.
POLITICA DI GESTIONE DEL RISCHIO
La politica di gestione del rischio ha come obiettivo l’attuazione degli indirizzi strategici, di breve e
di lungo periodo, al fine di quantificare le risorse da allocare nel comparto degli impieghi e degli
investimenti finanziari in termini di esposizione al rischio di liquidità. La quantificazione delle risorse
da destinare ai comparti menzionati viene effettuata sulla base dei risultati rivenienti dalle analisi
svolte in merito alle previsioni circa l’andamento delle principali variabili macro-economiche, dei
principali mercati di riferimento, delle politiche monetarie nazionali ed internazionali, delle
caratteristiche della struttura finanziaria aziendale, dei vincoli pubblici e delle norme di Vigilanza.
ASSUNZIONE DEI RISCHI
I limiti di esposizione al rischio di liquidità vengono definiti con riferimento al gap di liquidità
obiettivo (differenza tra attività liquide e fonti variabili) definito nell’ambito della pianificazione delle
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 324
risorse finanziarie. I limiti di cui sopra, in materia di esposizione al rischio di liquidità, sono altresì
definiti con riferimento agli scostamenti ammissibili rispetto all’esposizione al rischio di liquidità
nonché alle politiche attuabili per la gestione degli stessi investimenti finanziari in termini di
esposizione al rischio di liquidità.
MISURAZIONE DEI RISCHI
Il rischio di liquidità, inteso come disponibilità delle risorse monetarie necessarie per coprire le
uscite finanziarie, viene misurato attraverso il “gap” di liquidità, dato dalla differenza fra attività
liquide e fonti variabili. Oltre al rischio di liquidità così definito, vengono determinati, in sede di
rendicontazione ICAAP, i costi per l’aggiustamento del deficit di liquidità. Il criterio di classificazione
delle voci patrimoniali per la costruzione del gap in parola segue la logica impiegata per la
distinzione fra attività e passività sensibili, tipica della tecnica di maturity gap per il rischio di tasso
di interesse. Mentre in quest’ultimo caso è considerata l’esposizione alle variazioni del tasso, per il
rischio di liquidità si tiene conto sia della scadenza effettiva delle attività e delle passività sia della
possibilità di convertirle in moneta in caso di necessità. Nello stimare la posizione di liquidità netta
viene analizzato il grado di liquidità effettiva delle singole poste di bilancio al fine di determinare nel
continuo il profilo dei deficit e dei surplus derivanti dalla contrapposizione delle uscite di cassa alle
entrate. La determinazione dell’aggregato di attività liquide nette (gap di liquidità) e, quindi, la
corretta individuazione e quantificazione delle attività liquide e delle fonti variabili, deve essere
effettuata con riferimento:
−
al valore corrente delle attività detenute sull’interbancario;
−
al valore corrente dei titoli detenuti e alla loro relativa scadenza contrattuale;
−
al valore corrente dei depositi interbancari;
−
al valore dei finanziamenti e delle immobilizzazioni;
−
alla scadenza effettiva residua di ognuna delle voci di bilancio, nonchè al profilo temporale
dei flussi di cassa che queste generano;
−
alla sensibilità delle poste a vista, alle variazioni delle grandezze finanziarie in grado di
influenzarne la dinamica (tassi di interesse);
−
alle previsioni circa l’andamento delle suddette grandezze finanziarie nonché alla loro
volatilità in un dato orizzonte temporale di riferimento.
La copertura del fabbisogno di liquidità viene effettuata tramite il Portafoglio di Attività disponibili
per la vendita prontamente liquidabili e tramite il Portafoglio delle Attività Stanziabili.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 325
La misurazione del rischio di liquidità viene effettuata sia in ottica statica (volta ad individuare le
effettive tensioni di liquidità che si evincono dalle caratteristiche delle poste di bilancio, attraverso
la costruzione, per ogni scaglione temporale individuato, del corrispondente indicatore di gap) sia
in ottica dinamica (attraverso tecniche di stress, volte a definire gli scenari di variazioni delle
grandezze finanziarie capaci di influenzare il profilo temporale della liquidità).
La misurazione del rischio viene effettuata nel continuo dall’unità Risk Management che produce
altresì la reportistica destinata agli Organi ed alle funzioni aziendali coinvolte nel processo di
gestione del rischio di liquidità.
CONTROLLO DEI RISCHI
La fase del controllo dei rischi viene effettuata dall’unità Risk Management.
L’attività di controllo del rischio viene altresì svolta periodicamente dall’Internal Audit e dalle unità
coinvolte nel processo di gestione del rischio tasso strutturale e del rischio di liquidità per
verificare:
2.2
−
l’adeguatezza e funzionalità del processo finanziario;
−
il rispetto delle regole e dei criteri deliberati in materia di gestione del rischio;
−
il corretto svolgimento delle attività e dei controlli predisposti a presidio del rischio;
−
l’eventuale presenza di criticità da rimuovere prontamente.
Aspetti metodologici
Il sistema di asset & liability management utilizzato dalla Capogruppo ha la finalità di misurare,
oltre che la sua esposizione al rischio tasso di interesse strutturale, anche quella al rischio di
liquidità.
Il rischio di liquidità viene misurato mediante la rilevazione degli sbilanci di cassa per fasce di
scadenza.
Inoltre, nell’ambito dell’ICAAP è stato adottato il “regolamento del processo per la misurazione del
rischio di liquidità” articolato in fasi, le quali disciplinano i criteri per la gestione dei rischi delle fasi
stesse e le attività da realizzare per la concreta applicazione dei medesimi criteri (si veda in
proposito anche il capitolo della relazione sulla gestione dedicato all’illustrazione del “sistema
interno di gestione, misurazione e valutazione dei rischi e dell’adeguatezza patrimoniale”).
Il processo di misurazione del rischio di liquidità si basa sulla “metodologia semplificata” prevista
dalle vigenti disposizioni di vigilanza in materia. Nel sistema ICAAP il rischio in questione forma
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 326
oggetto di misurazione non solo in “ottica attuale” (al 31.12.2009), ma anche in ottica prospettica
(al 31.12.2010) e in ipotesi di stress.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 327
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Valuta di denominazione: Euro
(importi in €/1.000)
Voci/Scaglioni temporali
Attività per cassa
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
A vista
Da oltre 7
giorni a 15
giorni
Da oltre 15
giorni a 1
mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino a
6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indetermi
nata
Oltre 5
anni
482.630
77.643
841
151.392
366.830
195.715
225.291
1.203.546
1.666.017
-
A.1 Titoli di Stato
3.719
-
-
49.988
-
13.496
-
9.149
115.492
-
A.2 Altri titoli di debito
2.436
-
-
40.000
-
-
521
58.619
123.663
-
21.642
-
-
-
-
-
-
3.413
260
-
A.5 Finanziamenti
454.833
77.643
841
61.405
366.830
182.219
224.770
1.132.365
1.426.602
-
- Banche
28.817
76.784
-
-
42.843
-
-
-
-
-
- Clientela
426.016
859
841
61.405
323.987
182.219
224.770
1.132.365
1.426.602
-
Passività per cassa
1.088.129
260.587
134.260
384.890
368.569
124.930
161.276
1.040.529
387.489
-
B.1 Depositi e conti correnti
1.080.087
37.400
30.400
285.992
83.665
5.000
-
-
-
-
- Banche
128.230
37.400
30.400
284.492
76.665
5.000
-
-
-
-
- Clientela
951.857
-
-
1.500
7.000
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito
7.015
14.632
20.444
95.058
100.555
115.850
161.276
1.040.529
387.489
-
B.3 Altre passività
1.027
208.555
83.416
3.840
184.349
4.079
-
-
-
-
25.822
-
-
1.810
3.672
4.844
15.475
111.748
11
-
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
3.367
-
-
-
280
-
25
98
11
-
- Posizioni lunghe
1.821
-
-
-
144
-
5
47
5
-
- Posizioni corte
1.546
-
-
-
136
-
20
51
6
-
2.455
-
-
1.810
3.392
4.844
15.450
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.584
-
-
-
2.455
-
-
1.810
3.392
4.844
13.866
-
-
-
20.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
10.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
10.000
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.4 Impegni irrevocabili a
erogare fondi
-
-
-
-
-
-
-
111.650
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
111.650
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Quote OICR
Operazioni “fuori bilancio”
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.3 Depositi e finanziamenti
da ricevere
- Garanzie finanziarie
rilasciate
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 328
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Valuta di denominazione: Dollaro Usa
(importi in €/1.000)
Voci/Scaglioni temporali
Attività per cassa
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
A vista
Da oltre 7
giorni a 15
giorni
Da oltre 15
giorni a 1
mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino a
6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indetermi
nata
Oltre 5
anni
3.666
-
-
-
77
-
-
-
-
-
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Finanziamenti
3.666
-
-
-
77
-
-
-
-
-
- Banche
3.643
-
-
-
-
-
-
-
-
-
23
-
-
-
77
-
-
-
-
-
Passività per cassa
3.554
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.1 Depositi e conti correnti
3.554
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
3.554
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Clientela
- Banche
- Clientela
B.2 Titoli di debito
B.3 Altre passività
Operazioni “fuori bilancio”
197
-
-
-
278
-
-
-
-
-
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
197
-
-
-
278
-
-
-
-
-
-
-
-
-
139
-
-
-
-
-
197
-
-
-
139
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.4 Impegni irrevocabili a
erogare fondi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
C.3 Depositi e finanziamenti
da ricevere
- Garanzie finanziarie
rilasciate
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 329
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Valuta di denominazione: Sterlina Gran Bretagna
(importi in €/1.000)
Voci/Scaglioni temporali
Attività per cassa
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
A vista
Da oltre 7
giorni a 15
giorni
Da oltre 15
giorni a 1
mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino a
6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indetermi
nata
Oltre 5
anni
160
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Finanziamenti
160
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Banche
160
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Passività per cassa
114
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.1 Depositi e conti correnti
114
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
114
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre passività
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Operazioni “fuori bilancio”
65
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
65
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
65
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.4 Impegni irrevocabili a
erogare fondi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Clientela
- Banche
- Clientela
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
C.3 Depositi e finanziamenti
da ricevere
- Garanzie finanziarie
rilasciate
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 330
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Valuta di denominazione: Yen Giapponese
(importi in €/1.000)
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
A vista
Da oltre 7
giorni a 15
giorni
Da oltre 15
giorni a 1
mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino a
6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indetermi
nata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
5
-
-
145
1.876
-
-
569
-
-
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Finanziamenti
5
-
-
145
1.876
-
-
569
-
-
- Banche
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Clientela
5
-
-
145
1.876
-
-
569
-
-
Passività per cassa
1
1.485
74
569
462
-
-
-
-
-
B.1 Depositi e conti correnti
1
1.485
74
569
462
-
-
-
-
-
- Banche
1
1.485
74
569
462
-
-
-
-
-
- Clientela
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre passività
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Operazioni “fuori bilancio”
65
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
65
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
65
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.4 Impegni irrevocabili a
erogare fondi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
- Posizioni corte
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
C.3 Depositi e finanziamenti
da ricevere
- Garanzie finanziarie
rilasciate
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 331
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Valuta di denominazione: Dollaro Canadese
(importi in €/1.000)
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
A vista
Da oltre 7
giorni a 15
giorni
Da oltre 15
giorni a 1
mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino a
6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indetermi
nata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Finanziamenti
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Banche
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Clientela
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Passività per cassa
-
22
-
-
-
-
-
-
-
-
B.1 Depositi e conti correnti
-
22
-
-
-
-
-
-
-
-
- Banche
-
22
-
-
-
-
-
-
-
-
- Clientela
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre passività
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Operazioni “fuori bilancio”
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.4 Impegni irrevocabili a
erogare fondi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
C.3 Depositi e finanziamenti
da ricevere
- Garanzie finanziarie
rilasciate
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 332
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Valuta di denominazione: Franco Svizzero
(importi in €/1.000)
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
A vista
Da oltre 7
giorni a 15
giorni
Da oltre 15
giorni a 1
mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino a
6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indetermi
nata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
4
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Finanziamenti
4
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Banche
4
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Clientela
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Passività per cassa
2
57
-
-
-
-
-
-
-
-
B.1 Depositi e conti correnti
2
57
-
-
-
-
-
-
-
-
- Banche
2
57
-
-
-
-
-
-
-
-
- Clientela
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre passività
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Operazioni “fuori bilancio”
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.4 Impegni irrevocabili a
erogare fondi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
C.3 Depositi e finanziamenti
da ricevere
- Garanzie finanziarie
rilasciate
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 333
1. Distribuzione temporale per durata residua contrattuale delle attività e passività finanziarie
Valuta di denominazione: Altre valute
(importi in €/1.000)
Voci/Scaglioni temporali
Da oltre 1
giorno a 7
giorni
A vista
Da oltre 7
giorni a 15
giorni
Da oltre 15
giorni a 1
mese
Da oltre 1
mese fino
a 3 mesi
Da oltre 3
mesi fino a
6 mesi
Da oltre 6
mesi fino a
1 anno
Da oltre 1
anno fino a
5 anni
Durata
indetermi
nata
Oltre 5
anni
Attività per cassa
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.1 Titoli di Stato
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.2 Altri titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.3 Quote OICR
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
A.5 Finanziamenti
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Banche
1
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Clientela
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Passività per cassa
-
4
-
-
-
-
-
-
-
-
B.1 Depositi e conti correnti
-
4
-
-
-
-
-
-
-
-
- Banche
-
4
-
-
-
-
-
-
-
-
- Clientela
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.2 Titoli di debito
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
B.3 Altre passività
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Operazioni “fuori bilancio”
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.1 Derivati finanziari con
scambio di capitale
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.4 Impegni irrevocabili a
erogare fondi
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni lunghe
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
- Posizioni corte
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
C.2 Derivati finanziari senza
scambio di capitale
C.3 Depositi e finanziamenti
da ricevere
- Garanzie finanziarie
rilasciate
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 334
OPERAZIONI DI “AUTOCARTOLARIZZAZIONE”
Nell’anno 2008 la Banca ha perfezionato due operazioni di cessione tramite la società veicolo
Apulia Finance n. 4 srl procedendo alla sottoscrizione integrale delle notes emesse a fronte dei
crediti ceduti (c.d. “autocartolarizzazione”).
Operazione perfezionata a luglio 2008
Nel mese di maggio 2008 la bancApulia ha ceduto alla società veicolo Apulia Finance n. 4 un
portafoglio crediti composto da mutui ipotecari in bonis per un importo di € 378 milioni.
Il regolamento ed il perfezionamento dell’operazione sono avvenuti nel successivo mese di luglio e
la contropartita della cessione è stata regolata con l’emissione delle notes interamente sottoscritte
dall’originator bancApulia.
Su tale operazioni la Banca non ha rilevato utili o perdite in quanto la cessione è avvenuta alla pari
con un prezzo pari ad € 378 milioni.
Indicazione dei soggetti coinvolti
Cedente / Servicer
bancApulia S.p.A.
Emittente
Arrangers
Apulia Finance N. 4 Srl
BNP Paribas, Succursale Italia
Finanziaria Internazionale Securitisation Group S.p.A.
Account Bank
Rappresentante Portatori dei Titoli
Swap Counterparty
Cash Manager
Computation Agent
Corporate Servicer
Principal Paying Agent
Legal Advisers degli Arrangers
BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch
Securitisation Services S.p.A.
BNP Paribas
bancApulia S.p.A.
Securitisation Services S.p.A.
Securitisation Services S.p.A.
BNP Paribas Securities Services, Milan Branch
Clifford Chance Studio Legale Associato – Milano
I titoli emessi a fronte della cartolarizzazione presentano le seguenti caratteristiche:
(importi in €/1.000)
Rating
Moody’s
Spread
Valore di
emissione
Importo
rimborsato
Valore residuo
Classe A - Senior
Aaa
+70 bps
319.850
-
319.850
Classe B - Junior
---
---
58.550
-
58.550
Tipologia titolo
La bancApulia detiene nel proprio portafoglio sia i titoli di classe A che di classe B.
Alla data del 31.12.2009 il valore di bilancio dei crediti residui è pari ad € 312,7 milioni.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 335
Operazione perfezionata a novembre 2008
Tale operazione di cartolarizzazione ha avuto un periodo di “warehousing” iniziato nel 2007 con la
cessione di mutui residenziali in bonis alla società veicolo ponte Apulia Finance N. 3 srl. Nel
settembre del 2008 i crediti residui sono stati trasferiti al veicolo definitivo Apulia Finance n. 4 srl e
nel successivo mese di novembre l’operazione si è perfezionata con l’emissione delle notes.
Di seguito si riepilogano le fasi dell’operazione:
•
A luglio del 2007 la Banca ha ceduto, all’Apulia Finance n.3 srl, mutui in bonis per un
importo pari a € 129,9 milioni;
•
Ad ottobre del 2007 la Banca ha ceduto, all’Apulia Finance n.3 srl, un ulteriore portafoglio
di mutui in bonis per un importo pari a € 77,5 milioni;
•
A gennaio 2008 la Banca ha ceduto, all’Apulia Finance n.3 srl, un ulteriore portafoglio di
mutui in bonis per un importo pari ad € 95,5 milioni;
•
A settembre del 2008, l’importo residuo dei crediti cartolarizzati pari ad € 256 milioni sono
stati ceduti dal veicolo provvisorio Apulia Finance n.3 srl, al veicolo definitivo Apulia
Finance N. 4.
•
A settembre 2008 la Banca ha ceduto, all’Apulia Finance n.4 srl, l’ultimo portafoglio di mutui
in bonis per un importo pari ad € 56,5 milioni;
Alla definizione dell’operazione i crediti in capo alla società Apulia Finance N. 4 ammontavano a
€ 310 milioni.
Tutte le cessioni sono state effettuate al valore nominale, e la Banca non ha quindi registrato
utili o perdite.
Le caratteristiche principali dei crediti cartolarizzati sono:
•
Mutui garantiti da un'ipoteca di primo grado "economico";
•
Mutui nei quali il rapporto tra la somma originariamente finanziata e il valore
dell'immobile ipotecato (come riportati nel relativo Contratto di Mutuo) non sia superiore
all'80%;
•
Mutui il cui ammontare dovuto in linea capitale, esclusi gli interessi maturati, non sia
superiore a Euro 500.000.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 336
Indicazione dei soggetti coinvolti
Cedenti
Originator/Servicer
bancApulia S.p.A. e Apulia Finance N. 3
bancApulia S.p.A.
Emittente
Arrangers
Apulia Finance N. 4 Srl
BNP Paribas, London Branch
Finanziaria Internazionale Securitisation Group S.p.A.
Account Bank
Rappresentante Portatori dei Titoli
Swap Counterparty
Cash Manager
Computation Agent
Corporate Servicer
Principal Paying Agent
Legal Advisers degli Arrangers
BNP Paribas Securitisaties Services Milan Branch
Securitisation Services S.p.A.
BNP Paribas, London Branch
bancApulia S.p.A.
Securitisation Services S.p.A.
Securitisation Services S.p.A.
BNP Paribas Securities Services Milan Branch
Clifford Chance Studio Legale Associato – Milano
I titoli emessi a fronte della cartolarizzazione presentano le seguenti caratteristiche:
(importi in €/1.000)
Rating
Moody’s
Spread
Valore di
emissione
Importo
rimborsato
Valore residuo
Classe A - Senior
Aaa
+75 bps
288.450
-
288.450
Classe B - Junior
---
-
24.100
-
24.100
Tipologia titolo
La bancApulia detiene nel proprio portafoglio sia i titoli di classe A che di classe B.
Alla data del 31.12.2009 il valore di bilancio dei crediti residui è pari ad € 274,5 milioni.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 337
SEZIONE 4 - RISCHI OPERATIVI
INFORMAZIONI DI NATURA QUALITATIVA
A. Aspetti generali, processi di gestione e metodi di misurazione del rischio operativo
Il Gruppo considera come rischio operativo quello di subire perdite derivanti dall’inadeguatezza o
dalla disfunzione di procedure, risorse umane e sistemi interni, oppure da eventi esogeni.
Rientrano in tale tipologia, tra l’altro, le perdite derivanti da frodi, errori umani, interruzioni
dell’operatività, indisponibilità dei sistemi, inadempienze contrattuali, catastrofi naturali. Nel rischio
operativo è compreso il rischio legale, generalmente inteso come “il rischio di perdite derivanti da
violazioni di legge o di regolamenti, responsabilità contrattuale o extra contrattuale, altre
controversie”.
Al rischio operativo e legale è connesso il Rischio di reputazione, che il Gruppo considera come
il rischio attuale o prospettico di flessione degli utili o del capitale derivante da una percezione
negativa dell’immagine della banca da parte di clienti, controparti, azionisti della banca, investitori
o autorità di vigilanza.
Al rischio di reputazione è connesso il “Rischio di non conformità alle norme” (cosiddetto
rischio di compliance), che viene considerato dal Gruppo come il rischio di incorrere in sanzioni
giudiziarie o amministrative, perdite finanziarie rilevanti o danni di reputazione in conseguenza di
violazioni di norme imperative (di legge o di regolamenti) ovvero di autoregolamentazione (es.
statuti, codici di condotta, codici di autodisciplina) .
Processo di gestione del rischio operativo
Il Gruppo ha adottato, coerentemente alla disposizioni di Vigilanza in materia di misurazione dei
rischi ed in materia di conformità, specifici interventi per la gestione, in particolare, del rischio
operativo/legale e del rischio di conformità/reputazione. In sintesi, il Consiglio di Amministrazione
ha:
–
istituito nell’ambito dell’organigramma aziendale un’unità organizzativa (Ufficio Compliance e
Rischi operativi) alla quale è stato affidato il compito di presidiare il processo di gestione dei
suddetti Rischi. Nello stesso tempo è stato nominato il responsabile della predetta unità;
–
approvato le linee di indirizzo della Politica di conformità ed il Modello Organizzativo di
conformità per attuare tale politica all’interno del Gruppo (Policy Compliance). Tale modello,
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 338
che è stato diffuso alle strutture del Gruppo, definisce i processi di conformità e le unità
organizzative deputate allo svolgimento dei processi stessi, che nel loro insieme
costituiscono la Funzione di conformità;
–
nominato il responsabile dell’unità aziendale (Ufficio Compliance e rischi operativi) quale
responsabile della Funzione di conformità, a cui è stato demandato il compito di coordinare
le unità organizzative che compongono la funzione stessa e di verificare il corretto
svolgimento dei processi di gestione dei rischi da parte delle predette unità. Il Responsabile
di tale unità organizzativa riveste anche il ruolo di Responsabile della Funzione Compliance
di Gruppo; pertanto, il predetto responsabile, svolge sia la supervisione della gestione del
rischio di non conformità per le singole società del Gruppo sia la supervisione della gestione
del rischio di non conformità a livello di Gruppo nel suo insieme, formulando le linee guida
generali e intervenendo con specifiche istruzioni di coordinamento, volte a garantire la
coerenza operativa di Gruppo in tema di compliance.
In tale contesto, per quanto riguarda:
a)
il rischio operativo/legale: obiettivo del processo di gestione dei rischi operativi è quello di
contribuire alla diffusione di una cultura aziendale sui rischi operativi e sugli strumenti e
misure per la loro prevenzione e mitigazione; nonché di radicare un livello di “presidio
qualitativo” sui rischi operativi, attraverso il coinvolgimento dell’apposita Unità aziendale
(Ufficio Compliance e Rischi Operativi) nelle attività connesse all’introduzione di nuovi
processi e prodotti, al fine di poter valutare ex-ante i potenziali rischi collegati. Tale unità
effettua:
-
l’esame dei risultati dell’attività di Internal Audit, con riferimento alle situazioni di rischio
operativo rilevate, per valutare e proporre agli Organi di Vertice, interventi organizzativi
finalizzati al miglioramento del livello di prevenzione del rischio;
-
l’analisi preventiva di tutti gli atti regolamentari del Gruppo, al fine di valutare exante il livello di presidio di eventuali rischi associati alle attività disciplinate e di proporre
i miglioramenti necessari.
b)
il rischio di non conformità/reputazione:
il compito di uniformare e sovraintendere le
attività preventive, riguardanti l’applicazione delle diverse discipline di legge, nonché di
presidiare la conformità dei processi organizzativi, dei comportamenti e delle prassi aziendali,
alla generalità dei provvedimenti di eteroregolamentazione (leggi, regolamenti, ecc.) e di
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 339
autoregolamentazione (statuto, regolamenti interni, codici di condotta, codici etici, standard di
mercato, ecc.) è stato affidato all’Ufficio Compliance e Rischi operativi.
La gestione della conformità alle norme è strutturata in due processi:
a)
il processo organizzativo di conformità, costituito dall’insieme delle attività del Gruppo,
riconducibili ai seguenti obiettivi dettati dalle disposizioni di vigilanza: identificazione nel
continuo
delle
norme
applicabili
alla
capogruppo
ed
alle
società
controllate;
misurazione/valutazione dell’impatto delle norme sui processi e sulle procedure aziendali;
proposte di modifiche organizzative e procedurali, finalizzate ad assicurare un adeguato
presidio dei rischi identificati.
Tali attività vengono svolte, nel continuo, per la predisposizione dei processi aziendali, per il
recepimento degli stessi nelle fonti normative interne, previa deliberazione degli Organi
aziendali e per la diffusione delle predette normative alla struttura aziendale.
b)
il processo di controllo di conformità, costituito dall’insieme delle attività del Gruppo,
riconducibili ai seguenti obiettivi dettati dalle disposizioni di vigilanza: verifica dell’efficacia
degli adeguamenti organizzativi in termini di strutture, processi, procedure anche operative e
commerciali suggeriti per la prevenzione del rischio di conformità; predisposizione dei flussi
informativi diretti agli Organi aziendali.
Tali attività vengono svolte periodicamente per verificare la “conformità normativa”
(conformità delle normative interne alle normative esterne), la “conformità operativa”
(conformità delle attività concretamente svolte alle normative esterne) “l’adeguatezza”
(conformità delle attività concretamente svolte alla normativa interna), nonché per informare
gli Organi aziendali in merito ai risultati delle predette verifiche ed al rischio di non conformità
emerso.
Per l’efficace esecuzione del suddetto processo, il Gruppo si avvale del supporto di apposito
applicativo software, che si basa su un Modello di valutazione del rischio di non conformità
complessivo delle singole componenti del Gruppo, e del Gruppo nel suo insieme, in relazione ai
singoli sistemi che compongono il “Sistema aziendale” delle singole componenti del Gruppo e del
Gruppo stesso (sistema organizzativo e di governo societario, sistema gestionale, sistema di
misurazione/valutazione rischi, sistema dei controlli interni, sistema di autovalutazione).
Per ciascun sistema, la valutazione del rischio di non conformità viene effettuata sui singoli
processi (amministrativi, produttivi, operativi, ecc.) che compongono il sistema stesso.
Il modello, quale risultato finale, produce un giudizio sul livello del rischio organizzativo di non
conformità alle norme, espresso in termini di livello di rischio reputazionale della singola
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 340
componente del Gruppo e del complessivo Gruppo. Viene, infatti, metodologicamente scorporata
dal rischio di non conformità, la componente rischio operativo a livello consolidato. Tale
componente viene misurata, pertanto, secondo le regole previste per la determinazione del
requisito patrimoniale obbligatorio relativo al rischio operativo consolidato.
Altri presidi organizzativi:
In tema di prevenzione dei Rischi Operativi, in applicazione della specifica normativa della Banca
d’Italia, il Gruppo ha formalizzato nell’ambito dell’organizzazione aziendale, un Piano di Continuità
Operativa, un processo di Business Continuity Management ed un processo di Gestione della
Crisi, finalizzati alla gestione dei rischi derivanti da eventi di ampia portata che possono
comportare l’interruzione della operatività aziendale, garantendo, sia pure in condizione degradata,
la continuità operativa dei processi critici.
La soluzione organizzativa prevista dal Piano si sostanzia nell’istituzione di un apposito Comitato
di Crisi per la dichiarazione ed il governo delle situazioni di emergenza.
Infine, la Capogruppo ha attivato una polizza assicurativa con una primaria società di
assicurazione che, tra gli altri, copre i rischi d’infedeltà, computer crime e falsificazione documenti.
In relazione ai Rischi di reputazione, rilevano le iniziative di gestione puntuale dei reclami della
clientela svolte dall’apposita funzione aziendale.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 341
INFORMAZIONI DI NATURA QUANTITATIVA
Metodo di misurazione del rischio operativo:
Nell’ambito del processo di autovalutazione dell’adeguatezza del capitale (processo ICAAP), in
relazione al proprio profilo dimensionale ed operativo, il Gruppo ha adottato il metodo Base (Basic
Indicator Approach), per la quantificazione del rischio operativo.
Tale metodo prevede che il requisito patrimoniale riferito al rischio operativo sia calcolato
applicando alla media dei margini di intermediazione (con valore positivo), relativi agli ultimi tre
esercizi, il coefficiente regolamentare previsto pari al 15 per cento.
Si prevede una futura evoluzione verso metodologie più evolute, ad oggi non pianificata.
Nell’ambito dell’ICAAP il rischio in questione forma oggetto di misurazione non solo “in ottica
attuale” (al 31.12.2009), ma anche in “ottica prospettica” (al 31.12.2010) e in ipotesi di stress (si
veda in proposito anche il capitolo della relazione sulla gestione dedicato all’illustrazione del
“sistema interno di gestione, misurazione e valutazione dei rischi e dell’adeguatezza patrimoniale”).
Altre informazioni:
Con riferimento all’esercizio 2009 si segnala che le perdite maggiormente significative sono
riconducibili a rapine e/o danni a seguito tentativi di furto.
Le perdite complessive, dopo i recuperi assicurativi, ammontano complessivamente ad euro 9
mila.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 342
PARTE F
INFORMAZIONI SUL PATRIMONIO CONSOLIDATO
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 343
Sezione 1 – Il patrimonio DELL’IMPRESA
A. Informazioni di natura qualitativa
Il patrimonio consolidato rappresenta la consistenza del patrimonio di proprietà del Gruppo ed è
costituito dall’aggregazione di Capitale, Sovrapprezzi di emissione, Riserve, Azioni proprie,
Riserve di valutazione, Utile di pertinenza del Gruppo e dal patrimonio di terzi.
B. Informazioni di natura quantitativa
B.1 Patrimonio consolidato: ripartizione per tipologia di impresa
Elisione e
aggiustamenti
da
consolidamento
Altre imprese
Gruppo
bancario
Voci del patrimonio netto
Imprese di
assicurazione
(importi in €/1.000)
Totale
31/12/2009
Capitale sociale
19.700
-
-
-
19.700
Sovrapprezzi di emissione
19.199
-
-
-
19.199
153.888
3.007
27
1.904
158.826
Strumenti di capitale
-
-
-
-
-
(azioni proprie)
-
-
-
-
-
(995)
1.499
-
-
504
(995)
1.499
-
-
504
-
-
-
-
-
- Attività immateriali
-
-
-
-
-
- Copertura di investimenti esteri
-
-
-
-
-
- Copertura dei flussi finanziari
-
-
-
-
-
- Differenze di cambio
- Attività non correnti in via di
dismissione
- Utili (perdite) attuariali su piani
previdenziali a benefici definiti
- Quota delle riserve da valutazione
delle partecipazioni valutate al a
patrimonio netto
- Leggi speciali di rivalutazione
Utile (perdita) d’esercizio (+/-) del
gruppo e di terzi
Patrimonio netto
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
1.761
909
-
(3.565)
(895)
193.553
5.415
27
(1.661)
197.334
Riserve
Riserve da valutazione:
- Attività finanziarie disponibili per la
vendita
- Attività materiali
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 344
B.2 Riserva da valutazione delle attività disponibili per la vendita: composizione
(importi in €/1.000)
Gruppo bancario
(1)
Elisioni e
aggiustamenti da
consolidamento
Imprese di
assicurazione (2)
Totale
31/12/2009
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
negativa
Riserva
positiva
Riserva
positiva
Riserva
negativa
Attività/valori
1.
Titoli di debito
145
(1.362)
4.697
(3.198)
-
-
4.842
(4.560)
2.
Titoli di capitale
282
(13)
-
-
-
-
282
(13)
3.
Quote di O.I.C.R.
-
(48)
1
-
-
-
1
(48)
4.
Finanziamenti
-
-
-
-
-
-
-
-
Totale
427
(1.423)
4.698
(3.198)
-
-
5.125
(4.621)
Totale 31/12/2008
925
(6.478)
797
(1.031)
-
-
1.722
(7.509)
(1) Il dato al 31/12/2008, rispetto a quanto indicato sul bilancio consolidato 2008 nella tabella 15.8 del passivo
della parte B, include anche la quota parte della riserva da valutazione delle attività finanziarie disponibili
per la vendita di pertinenza dei terzi.
(2) Dato riclassificato rispetto a quanto indicato sul bilancio consolidato 2008 nella tabella 15.8 del passivo
della parte B.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 345
B.3 Riserva da valutazione delle attività disponibili per la vendita: variazioni annue
(importi in €/1.000)
Titoli di debito
(1)
Titoli di
capitale
Quote di
OICR
Finanziamenti
(3.974)
581
(2.394)
-
2. Variazioni positive
7.446
225
2.396
-
2.1 Incrementi di fair value
7.095
225
1.817
-
351
-
579
-
-
-
579
-
351
-
-
-
-
-
-
-
(3.191)
(537)
(48)
-
(167)
(160)
(48)
-
-
(206)
-
-
(607)
(171)
-
-
(607)
(171)
-
-
(2.417)
-
-
-
281
269
(46)
-
1. Esistenze iniziali
2.2 Rigiro a conto economico di riserve negative:
- da deterioramento
- da realizzo
2.3 Altre variazioni
3. Variazioni negative
3.1 Riduzioni di fair value
3.2 Rettifiche da deterioramento
3.3 Rigiro a conto economico da riserve positive:
- da realizzo
3.4 Altre variazioni
4. Rimanenze finali
(1) Dato riclassificato rispetto a quanto indicato sul bilancio consolidato 2008 nella tabella 15.9 del passivo
della parte B.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 346
SEZIONE 2 – IL PATRIMONIO E I COEFFICIENTI DI VIGILANZA
2.1 Ambito di applicazione della normativa
L’area di consolidamento del presente bilancio del gruppo bancario bancApulia è la stessa di
quella prevista dall’attuale normativa di vigilanza in ambito di gruppi bancari.
2.2 Patrimonio di vigilanza bancario
Il patrimonio di vigilanza costituisce il presidio di riferimento nelle valutazioni dell’Autorità di
Vigilanza in ordine alla stabilità delle singole banche e del sistema bancario in generale.
Il patrimonio di vigilanza viene calcolato come sommatoria del “patrimonio di base”, del “patrimonio
supplementare” e del “patrimonio di terzo livello”.
Al fine di valutare l’adeguatezza patrimoniale della Gruppo bancario, il patrimonio di vigilanza deve
essere rapportato all’ammontare totale delle attività di rischio ponderato.
In particolare, le attività di rischio ponderato comprendono:
-
le poste dell’attivo soggette al rischio di credito e di controparte le quali sono pesate con delle
percentuali (0%, 20%, 35%, 50%, 75%, 100%, 150%, 200%) in funzione della natura
dell’operazione e della controparte;
-
le attività classificate nel portafoglio di negoziazione ai fini di vigilanza soggette alla disciplina
prudenziale sui rischi di mercato;
-
il rischio operativo, pari al 15% della media degli ultimi tre anni del margine di intermediazione
del gruppo bancario.
Ai sensi della normativa di vigilanza prudenziale il patrimonio di vigilanza del gruppo bancario non
deve essere inferiore al requisito patrimoniale complessivo pari all’8% delle attività di rischio
ponderato.
Le informazioni quantitative del patrimonio di vigilanza e delle attività a rischio sono state
determinate sulla base delle disposizioni di aggiornamento emanate per tener conto
dell’applicazione dei nuovi principi contabili IAS/IFRS.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 347
A. Informazioni di natura qualitativa
1. Patrimonio di base (TIER 1)
Il patrimonio di base è costituito dagli elementi patrimoniali di primaria qualità quali: il capitale
versato, le riserve, l’utile di periodo, non considerando i dividendi distribuiti, al netto delle
immobilizzazioni immateriali, dell’avviamento, dei filtri prudenziali negativi del patrimonio di base e
delle perdite registrate nei precedenti esercizi.
Il rapporto tra il patrimonio di base ed il prodotto tra il requisito patrimoniale complessivo ed il
reciproco del coefficiente minimo obbligatorio (8%) determina un indice denominato “TIER 1 capital
ratio”.
2. Patrimonio supplementare (TIER 2)
Gli altri elementi patrimoniali quali: le riserve di rivalutazione, gli strumenti ibridi di
patrimonializzazione, i filtri prudenziali positivi del patrimonio supplementare e le passività
subordinate, costituiscono il patrimonio supplementare.
Le regole di vigilanza stabiliscono che il patrimonio supplementare non deve essere superiore al
patrimonio di base.
Le passività subordinate non possono eccedere il 50% del patrimonio di base.
Le passività subordinate, per essere computate nel patrimonio supplementare, devono avere le
seguenti caratteristiche:
•
in caso di liquidazione dell'ente emittente il debito deve essere rimborsato solo dopo che
sono stati soddisfatti tutti gli altri creditori non ugualmente subordinati;
•
la durata del rapporto deve essere pari o superiore a 5 anni e, qualora la scadenza è
indeterminata, deve essere previsto per il rimborso un preavviso di almeno 5 anni;
•
il rimborso anticipato delle passività deve avvenire solo su iniziativa dell'emittente e
prevedere il nulla osta della Banca d'Italia.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 348
Si riporta il dettaglio dei prestiti subordinati emessi dalla Banca alla data del 31 dicembre 2009.
1.
Codice UIC
Importo
Durata originaria
Taglio minimo unitario
Tasso
Periodicità cedole
Modalità di rimborso
2.
3903199 e 3925440
€ 6,0 milioni
5 anni (codice 3903199 dal 15/09/2005 al 15/09/2010 codice 3925440 dal 18/10/2005 al 18/10/2010)
€ 1.000
fisso nominale annuo 3,50%
annuale posticipata 15/09 e 18/10
Il prestito suddiviso in due tranche collocate
rispettivamente il 15/09/2005 e 18/10/2005 verrà
rimborsato seguendo un piano di ammortamento del
20% annuo fino alle scadenze del 15/09/2010 e
18/10/2010; la Banca emittente si riserva la facoltà di
procedere, trascorsi 24 mesi dalla data di emissione
del prestito e previa autorizzazione della Banca d'Italia,
al rimborso anticipato delle obbligazioni in circolazione
con preavviso di almeno due mesi da pubblicarsi sulla
Gazzetta Ufficiale.
Condizioni di subordinazione
In caso di liquidazione della bancApulia le obbligazioni
del presente prestito saranno rimborsate solo dopo che
siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non
ugualmente subordinati.
Codice UIC
Importo
Durata originaria
4061112 – 4061138 - 4061153
€ 12,0 milioni
5 anni (codice 4061112 dal 16/06/2006 al 16/06/2011 codice 4061138 dal 30/06/2006 al 30/06/2011 – codice
4061153 dal 18/07/2006 al 18/07/2011)
€ 1.000
fisso nominale annuo 3,75%
annuale posticipata 16/06, 30/06 e 18/07
Il prestito, suddiviso in tre tranche collocate
rispettivamente il 16/06/2006, 30/06/2006 ed il
18/07/2006, verrà rimborsato seguendo un piano di
ammortamento del 20% annuo fino alle scadenze del
16/06/2011, 30/06/2011 e 18/07/2011; la Banca
emittente si riserva la facoltà di procedere, trascorsi 24
mesi dalla data di emissione del prestito e previa
autorizzazione della Banca d'Italia, al rimborso
anticipato delle obbligazioni in circolazione con
preavviso di almeno due mesi da pubblicarsi sulla
Gazzetta Ufficiale.
In caso di liquidazione della bancApulia le obbligazioni
del presente prestito saranno rimborsate solo dopo che
siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non
ugualmente subordinati.
Taglio minimo unitario
Tasso
Periodicità cedole
Modalità di rimborso
Condizioni di subordinazione
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 349
3.
Codice UIC
Importo
Durata originaria
Taglio minimo unitario
Tasso
Periodicità cedole
Modalità di rimborso
Condizioni di subordinazione
4.
Codice UIC
Importo
Durata originaria
Taglio minimo unitario
Tasso
Periodicità cedole
Modalità di rimborso
Condizioni di subordinazione
4325319– 4343965 - 4352172
€ 40,0 milioni
5 anni (codice 4325319 dal 4/03/2008 al 4/03/2013 codice 4343965 dal 31/03/2008 al 31/03/2013 – codice
4352172 dal 15/04/2008 al 15/04/2013)
€ 1.000
fisso nominale annuo 5,10%
annuale posticipata 4/03, 31/03 e 15/04
Il prestito, suddiviso in tre tranche collocate
rispettivamente il 4/03/2008, 31/03/2008 ed il
15/04/2008, verrà rimborsato seguendo un piano di
ammortamento del 20% annuo fino alle scadenze del
4/03/2013, 31/03/2013 e 15/04/2013; la Banca
emittente si riserva la facoltà di procedere, trascorsi 24
mesi dalla data di emissione del prestito, e previa
autorizzazione della Banca d'Italia e preavviso
irrevocabile ai portatori dei Titoli, al rimborso anticipato
delle obbligazioni in circolazione.
In caso di liquidazione della bancApulia le obbligazioni
del presente prestito saranno rimborsate solo dopo che
siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non
ugualmente subordinati.
4468945
€ 10,0 milioni
5 anni (codice 4468945 dal 31/03/2009 al 31/03/2014)
€ 1.000
fisso nominale annuo 4,25%
annuale posticipata 31/03
Il prestito collocato il 31/03/2009 verrà rimborsato
seguendo un piano di ammortamento del 20% annuo
fino alle scadenze del 31/03/2014;
In caso di liquidazione della bancApulia le obbligazioni
del presente prestito saranno rimborsate solo dopo che
siano stati soddisfatti tutti gli altri creditori non
ugualmente subordinati.
I prestiti sono iscritti nel passivo patrimoniale per complessivi € 70 milioni e sono computati nel
patrimonio di vigilanza supplementare per € 68,0 milioni.
3. Patrimonio di terzo livello
Il Gruppo non si avvale del patrimonio di terzo livello.
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 350
B. Informazioni di natura quantitativa
(importi in €/1.000)
Totale
Totale
31/12/2009 31/12/2008
A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri
prudenziali
B. Filtri prudenziali del patrimonio base:
B.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
B.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B)
D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base
E. Totale patrimonio di base (TIER 1) (C-D)
F. Patrimonio supplementare prima dell’applicazione dei filtri
prudenziali
G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare:
G.1 Filtri prudenziali IAS/IFRS positivi (+)
G.2 Filtri prudenziali IAS/IFRS negativi (-)
H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre
(F+G)
I. Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare
L. Totale patrimonio supplementare (TIER 2) (H-I)
M. Elementi da dedurre dal patrimonio di base e supplementare
N. Patrimonio di vigilanza (E+L-M)
O. Patrimonio di terzo livello (TIER 3)
P. Patrimonio di vigilanza incluso TIER 3 (N+O)
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
186.079
(1.966)
(1.966)
184.113
(7.720)
176.393
189.503
(6.942)
(6.942)
182.561
(10.074)
172.487
68.268
(134)
(134)
82.580
(290)
(290)
68.134
(7.720)
60.414
236.807
236.807
82.290
(10.073)
72.217
244.704
244.704
pag. 351
2.3 Adeguatezza patrimoniale
A. Informazioni di natura qualitativa
Alla data del 31 dicembre il rapporto tra il patrimonio di vigilanza complessivo e le attività di rischio
ponderate si è attestato al 9,62% (rispetto ad un minimo richiesto del 8%). Il coefficiente TIER 1 è
pari al 7,17%.
B. Informazioni di natura quantitativa
(importi in €/1.000)
Categorie/Valori
Importi non ponderati
Importi ponderati / requisiti
31/12/2009 31/12/2008 31/12/2009 31/12/2008
A. ATTIVITA’ DI RISCHIO
A.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE
1. Metodologia standardizzata
2. Metodologia basata sui rating interni
2.1 Base
2.2 Avanzata
3. Cartolarizzazioni
B. REQUISITI PATRIMONIALI DI VIGILANZA
B.1 RISCHIO DI CREDITO E DI CONTROPARTE
B.2 RISCHI DI MERCATO
1. Metodologia standard
2. Modelli interni
3. Rischio di concentrazione
B.3 RISCHIO OPERATIVO
1. Metodo base
2. Metodo standardizzato
3. Metodo avanzato
B.4 ALTRI REQUISITI PRUDENZIALI
B.5 ALTRI ELEMENTI DI CALCOLO
B.6 TOTALE REQUISITI PRUDENZIALI
C. ATTIVITÀ DI RISCHIO E COEFFICIENTI DI VIGILANZA
C.1 Attività di rischio ponderate
C.2 Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate (Tier 1 capital
ratio)
C.3 Patrimonio di vigilanza incluso Tier 3/Attività di rischio
ponderate (Total capital ratio)
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
5.395.319
5.395.319
-
6.027.867
6.027.867
-
2.309.987
2.309.987
-
2.391.111
2.391.111
-
184.799
283
283
11.849
11.849
196.931
191.288
1.091
1.091
11.307
11.307
203.686
2.461.638
2.546.075
7,17
6,77
9,62
9,61
pag. 352
Sezione 3 – Il patrimonio e i coefficienti di vigilanza assicurativi
Le società sottoposte alla vigilanza assicurativa sono Apulia previdenza S.p.A. e Apulia
assicurazioni S.p.A. – società in liquidazione.
Entrambe sono controllate in modo congiunto dalle società rientranti nel gruppo bancario e
consolidate con il metodo integrale ai fini del presente bilancio.
Di seguito si riportano i coefficienti di vigilanza assicurativi delle predette società.
•
Apulia previdenza S.p.A.
(importi in €/1.000)
Assicurazioni
Vita
Assicurazioni
Danni
(a)
8.783
-
8.783
7.248
Elementi costitutivi del margine di solvibilità disponibile (b)
- Capitale sociale versato o fondo equivalente versato:
- Riserve non destinate a copertura di specifici impegni o a
rettifica di voci dell’attivo
- Utili portati a nuovo non distribuiti
- Utile dell’esercizio non distribuito/(Perdita) dell’esercizio
- (a deduzione: altri attivi immateriali)
10.846
5.170
-
10.846
5.170
10.673
5.170
6.519
-
6.519
6.519
(843)
-
(843)
(1.016)
Eccedenza / (insufficienza) degli elementi costitutivi del
margine di solvibilità disponibile rispetto all’ammontare del
margine di solvibilità richiesto
(c = b – a)
2.063
-
2.063
3.425
Impegni derivanti dalla concessione di fideiussioni o garanzie (d)
Altri impegni che incidono sull’assorbimento del margine
(e)
Totale impegni (f = d + e)
-
-
-
-
Totale eccedenza / (insufficienza) (g = c – f)
2.063
-
2.063
3.425
Voci
Ammontare del margine di solvibilità richiesto
•
Totale
31/12/2009
Totale
31/12/2008
Apulia assicurazioni S.p.A. – società in liquidazione
(importi in €/1.000)
Assicurazioni
Vita
Assicurazioni
Danni
(a)
-
2.200
2.200
2.200
Elementi costitutivi del margine di solvibilità disponibile (b)
- Capitale sociale versato o fondo equivalente versato:
- Riserve non destinate a copertura di specifici impegni o a
rettifica di voci dell’attivo
- Utili portati a nuovo non distribuiti
- Utile dell’esercizio non distribuito/(Perdita) dell’esercizio
- (a deduzione: altri attivi immateriali)
-
2.938
2.500
2.938
2.500
3.077
2.500
Voci
Ammontare del margine di solvibilità richiesto
Totale
31/12/2009
Totale
31/12/2008
-
554
554
554
-
23
(139)
-
23
(139)
-
23
Eccedenza / (insufficienza) degli elementi costitutivi del
margine di solvibilità disponibile rispetto all’ammontare del
margine di solvibilità richiesto
(c = b – a)
-
738
738
877
Impegni derivanti dalla concessione di fideiussioni o garanzie (d)
Altri impegni che incidono sull’assorbimento del margine
(e)
Totale impegni (f = d + e)
-
-
-
-
Totale eccedenza / (insufficienza) (g = c – f)
-
738
738
877
Bilancio consolidato 2009 – Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 353
Parte G
OPERAZIONI DI AGGREGAZIONE RIGUARDANTI
IMPRESE O RAMI D’AZIENDA
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 354
Nel corso dell’esercizio 2009 e dopo la chiusura dello stesso non sono state realizzate
operazioni di aggregazioni di cui all’IFRS 3.
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 355
PARTE H
OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 356
La bancApulia, così come illustrato nella relazione sulla gestione, ha definito una procedura di
gruppo per le delibere relative alle operazioni con parti correlate individuando competenze,
responsabilità e flussi informativi tra le strutture della Banca e le società controllate.
In tale ambito sono stati definiti i criteri di individuazione delle operazioni concluse con parti
correlate.
Rientrano nella definizione di “parte correlata” anche i dirigenti con responsabilità strategica.
Le informazioni qualitative su operazioni di natura atipica o inusuale, operazioni di natura ordinaria
o ricorrente, operazioni infragruppo, operazioni con azionisti rilevanti, esponenti aziendali ed altre
parti correlate sono illustrate nella relazione sulla gestione.
Si riportano di seguito le informazioni quantitative sulle operazioni con parti correlate.
1. Informazioni sui compensi degli amministratori e dei dirigenti
Nella tabella che segue sono riportati i compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di
Amministrazione, del Collegio Sindacale, al Direttore Generale ed ai dirigenti con responsabilità
strategica della Capogruppo.
(importi in €/1.000)
Amministratori e Sindaci
a) benefici a breve termine (1)
b) benefici successivi al rapporto di lavoro
c) altri benefici a lungo termine
d) indennità per la cessazione del rapporto di lavoro
e) pagamenti in azioni
totale
Direttore Generale ed altri
Dirigenti
263
263
1.424
1.424
(1) Totale comprensivo degli oneri previdenziali obbligatori a carico della Capogruppo.
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 357
Compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione, del Collegio
Sindacale, al Direttore Generale ed ai Dirigenti con responsabilità strategiche della
Capogruppo (ai sensi dell’art.78 del Regolamento Emittenti Consob)
importi in unità di €
Cognome e Nome
CHIRO' VINCENZO
Carica ricoperta
Periodo per
Emolumenti per
cui è stata Scadenza
la carica nella Benefici non Bonus e altri
ricoperta la della carica
società che
monetari
incentivi
carica
redige il bilancio
(3) Presidente
1/1-31/12
(1)
(3) Vice Presidente
1/1-31/12
(1)
CARLI OTELLO
Consigliere
1/1-31/12
(1)
CHIRO' ELOISA
Consigliere
1/1-31/12
(1)
CIRILLO ANGELO LUIGI
(3) Consigliere
1/1-31/12
(1)
MASCETTI GIUSEPPE
(3) Consigliere
1/1-31/12
(1)
Consigliere
1/1-31/12
(1)
(3) Consigliere
1/1-31/12
(1)
(3) Presidente
1/1-31/12
(1)
(3) Sindaco
1/1-31/12
(1)
(3) Sindaco
1/1-31/12
(1)
CICERALE MICHELE
(3) Sindaco supplente 1/1-31/12
(1)
LIUNI MICHELANGELO
(3) Sindaco supplente 1/1-31/12
(1)
SIMONELLI GIULIO
(3) Direttore Generale 1/1-31/12
(2)
CATALANO GIUSEPPE P. R.
PESANTE MICHELE
SEGRE EDOARDO
SANNONER GIORGIO
ANTONACCI VITTORIO
PALASCIANO GIOVANNI
ALTRI DIRIGENTI
Dirigenti con
responsabilità
strategiche
1/1-31/12
38.062
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
28.562
21.238
22.438
20.664
23.812
22.612
22.612
27.000
18.000
18.000
344.780 (4)
5.305
150.000
528.603 (4)
11.384
100.000
(1)Approvazione Bilancio Esercizio 2010
(2)Scadenza della carica 07/02/2013
(3)Ricoprono incarichi presso altre Società del Gruppo:
Apulia Previdenza spa, Apulia Assicurazioni spa, Apulia Prontoprestito spa, Apulia Service spa
ed Apulia Finance srl.
Per gli emolumenti percepiti si rimanda ai singoli bilanci approvati dalle Società medesime.
(4)Gli emolumenti sono al netto degli oneri previdenziali obbligatori a carico della Capogruppo
Le società del gruppo non hanno provveduto ad assegnazioni di stock options.
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 358
2. Informazioni sulle transazioni con parti correlate
Le informazioni sulle operazioni che intercorrono con le parti correlate del Gruppo bancApulia, in
conformità a quanto richiesto dallo IAS 24 “Informativa di bilancio sulle operazioni con parti
correlate” e dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28.07.2006, sono riepilogate nelle
tabelle che seguono con evidenziazione dell’incidenza di tali operazioni sulla situazione
patrimoniale, sul risultato economico e sui flussi finanziari del Gruppo.
Tabella A
Incidenza delle operazioni con parti correlate sulla situazione patrimoniale e sul risultato economico del
Gruppo.
(importi in €/1.000)
Controllante
Crediti verso la clientela
Altre attività
Totale attività
Debiti verso banche
Debiti verso la clientela
Titoli
Altre passività
Totale passività
Interessi attivi
Interessi passivi
Commissioni nette
Margine di
intermediazione
Spese amministrative
Altri proventi/oneri di
gestione
Utile lordo
Crediti di firma
Amministratori,
Altre parti
Sindaci e
correlate
Dirigenti
Collegate
Totale parti Totale voce % incidenza
correlate al di bilancio al delle parti
31/12/2009
31/12/2009
correlate
-
-
1.597
18.737
20.334
3.372.931
0,60%
-
-
-
121
121
84.057
0,14%
-
-
1.597
18.858
20.455
4.427.413
0,46%
-
-
-
130
130
865.236
0,02%
813
4
2.194
2.689
5.700
1.116.019
0,51%
-
-
543
62
605
1.938.860
0,03%
-
62
22
-
84
57.611
0,15%
813
66
2.759
2.881
6.519
4.427.413
0,15%
-
2
25
645
672
183.502
0,37%
(1)
-
(73)
(43)
(117)
(109.418)
0,11%
-
2
1
60
63
11.047
0,57%
(1)
4
(47)
662
618
87.572
0,71%
-
(348)
(1.714)
(182)
(2.244)
(69.751)
3,22%
-
-
-
2
2
8.229
0,02%
(1)
(344)
(1.761)
482
(1.624)
3.112
-
-
-
-
1.225
1.225
57.687
2,12%
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 359
Tabella B
Incidenza delle operazioni con parti correlate sui flussi finanziari del Gruppo.
(importi in €/1.000)
31/12/2009
A. Attività Operativa - Risultato di esercizio
49.925
di cui parti correlate
(1.624)
% di incidenza
(3,15%)
B. Attività Operativa e di Investimento - Liquidità Generata Totale
626.939
di cui parti correlate
% di incidenza
C. Attività Operativa e di Investimento - Liquidità Assorbita Totale
di cui parti correlate
% di incidenza
D. Attività di Investimenti - Liquidità netta assorbita/generata (dividendi)
4.344
0,69%
(672.478)
(1.000)
0,15%
(3.028)
di cui parti correlate
-
% di incidenza
-
E. Liquidità netta generata/assorbita (A+B+C+D)
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa
1.358
pag. 360
Parte I
ACCORDI DI PAGAMENTO BASATI
SU PROPRI STRUMENTI PATRIMONIALI
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 361
Non ci sono accordi di pagamento basati su propri strumenti patrimoniali.
Bilancio consolidato 2009 - Gruppo bancApulia - Nota integrativa
pag. 362
PARTE L
INFORMATIVA DI SETTORE
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 363
L’emanazione dell’IFRS 8 “Operating Segments” ha ridisegnato l’informativa di settore precedentemente
disciplinata dallo IAS 14 “Segment Reporting” introducendo un approccio gestionale nell’individuazione e nella
misurazione dei settori operativi.
L’applicazione del nuovo principio ha, dunque, comportato per il Gruppo bancario la revisione del criterio di
individuazione dei segmenti operativi rispetto a quanto applicato negli esercizio precedenti. Nello specifico, in
applicazione dell’IFRS 8, la necessaria identificazione dei settori operativi in funzione di un “approccio
gestionale” ha condotto alla identificazione delle tre seguenti aree di business:
•
Attività bancaria;
•
Attività finanziaria;
•
Attività assicurativa.
I segmenti operativi individuati riflettono l’attività tipica svolta dal Gruppo mettendo in rilievo l’attività svolta
dall’Apulia Prontoprestito spa nel comparto finanziario e l’attività svolta dalla Apulia Previdenza spa e dalla
Apulia Assicurazioni spa nel comparto assicurativo.
Le tabelle che seguono riportano i dati reddituali e patrimoniali consolidati dei tre comparti operativi al lordo
delle scritture di consolidamento.
I dati reddituali sono rappresentati evidenziando il confronto con l’esercizio 2008. I dati patrimoniali sono
raffrontati con dicembre 2008.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 364
Distribuzione per segmenti operativi di attività: dati economici
segmento business
(importi in €/000)
variazione
31-dic-09 31-dic-08
importo
%
Bancario
6.010
5.657
353
6,2%
Finanziario
1.246
4.834
-3.588
-74,2%
Assicurativo
1.467
4.598
-3.131
-68,1%
-5.611
-5.922
n/a
n/a
Totale Gruppo
3.112
9.167
-6.055
-66,1%
segmento business
Bancario
Elisioni
importi in €/000
31-dic-09
Finanziario
31-dic-08
31-dic-09
Assicurativo
31-dic-08
31-dic-09
31-dic-08
Elisioni
31-dic-09
Totale Gruppo
31-dic-08
31-dic-09
31-dic-08
Margine di interesse
51.565
49.119
14.996
12.725
8.039
8.417
-516
-424
74.084
69.837
Margine di
intermediazione
74.105
68.032
14.429
12.399
8.523
8.833
-9.485
-8.236
87.572
81.028
Risultato netto della
gestione finanziaria
66.450
62.836
6.474
8.531
8.572
8.783
-9.485
-8.236
72.011
71.914
Risultato netto della
gestione finanziaria e
assicurativa
66.450
62.836
6.474
8.531
5.805
8.982
-5.859
-5.993
72.870
74.356
-60.440
-57.301
-5.228
-3.697
-4.338
-4.384
248
193
-69.758
-65.189
6.010
5.657
1.246
4.834
1.467
4.598
-5.611
-5.922
3.112
9.167
Costi operativi
Utile delle attività
correnti al lordo delle
imposte
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 365
Distribuzione per segmenti operativi di attività: dati patrimoniali
segmento
business
importi in
€/000
Bancario
Finanziario
3,8%
912.990 1.097.797 -16,8%
Crediti verso
banche
145.492
158.828 -8,4%
27.419
Attività
finanziarie (*)
466.980
445.498
4,8%
33.431
8.410
1.159.626 1.054.939
9,9%
-
-
Debiti verso
banche
Titoli in
circolazione
Elisioni
Totale Gruppo
31-dic-09 31-dic-08 var. % 31-dic-09 31-dic-08 var. % 31-dic-09 31-dic-08 var. % 31-dic-09 31-dic-08 31-dic-09 31-dic-08 var. %
Crediti verso
2.866.254 2.760.766
clientela
Debiti verso
clientela
Assicurativo
730.846
807.813 -9,5%
1.703.366 1.619.794
5,2%
39.240 -30,1%
-
530.645
552.866 -4,0%
235.494
365.032 -35,5%
1.220
1.058 15,3% -407.533 -300.862 3.372.931 3.558.759 -5,2%
51.180
101.013 -49,3%
-44.118
-93.413
179.973
205.668 -12,5%
184.252
99.536 85,1%
-3
-3
684.660
553.441 23,7%
538
386 39,4%
-44.145
-93.809 1.116.019
961.516 16,1%
-
-
-
-
-
-
-396.255 -290.151
-
-
865.236 1.070.528 -19,2%
1.938.860 1.984.826 -2,3%
(*) L'importo al 31/12/2009 comprende anche €/000 1.242 di attività finanziarie disponibili per la vendita che, sugli Schemi di Bilancio, sono riclassificate
nella Voce "Attività non corremti e gruppi di attività in via di dismissione".
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 366
ALLEGATI
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 367
Allegato n. 1 – Le partecipazioni
1.1) Partecipazioni detenute dal gruppo bancApulia al 31.12.2009
(importi in €/1.000)
Ns. quota di
Sede partecip./N.quote
Denominazione
Valore
nominale
Valore di
bilancio
Partecipazioni in imprese collegate e/o controllate (voce 100 dell’attivo)
Valutate al costo
1) Hotel Villa Eden S.r.l.
2) Servizi Informatici S.r.l.
FG
FG
51,00%
20,00%
Totale A (voce 100 dell’attivo)
5,2
19,8
20,7
25,00
20,70
86,7
104,0
160,9
327,2
190,70
488,10
Altre partecipazioni (voce 40 dell’attivo)
Valutate al fair value
3) Banca Patrimoni Sella & C. S.p.a.
4) Consorzio Triveneto S.p.a.
TO
PD
0,31%
4,82%
Totale B
Valutate al costo
5) Aurora – Porto turistico di Vieste S.p.a.
6) Gespo S.r.l. - Manfredonia
7) SIPI Investimenti S.r.l.
8) Vegagest SGR S.p.a.
9) Banca Popolare Pugliese
10) NEIP - Nord Est Investment Partners S.A.
NEIP II – Networking european infrast. Partners
11) S.A.
12) Cedacri S.p.A.
13) Distretto Agroalimentare Regionale S.c.r.l.
14) Sivinvest S.r.l.
15) Banca Galileo S.p.a
16) Cerere 2000 S.c. a r.l.
17) Compagnia dell'Olio S.p.a.
18) Con.si.a.t. S.p.a.
19) Gal Daunofantino S.r.l.
20) Istfid S.p.a.
21) Sella Gestioni SGR S.p.A.
22) Sinter & Net S.p.a.
24) Si.Te.Ba. S.p.a.
25) SIA-SSB S.p.a.
26) Visa Europe Limited
Totale C
Totale B+C (voce 40 dell’attivo - titoli di capitale)
Totale Partecipazioni
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
FG
FG
TV
FE
LE
LUX
5,56%
3,19%
1,98%
4,46%
0,50%
1,91%
712,1
63,8
19,8
1050,0
675,0
1,9
685,2
55,6
1222,7
2236,5
1026,8
26,1
LUX
PR
FG
PG
MI
FG
LE
FG
FG
MI
MI
MI
MI
MI
UK
3,21%
1,83%
7,00%
0,82%
5,00%
15,00%
53,50%
0,50%
3,00%
2,68%
1,00%
5,00%
0,01%
0,00%
0,01%
208,7
231,0
35,0
5,5
1290,0
3,9
6,5
2,6
4,5
38,9
95,2
29,4
0,2
0,7
-
208,7
2222,9
35,0
30,0
1469,6
3,9
2,6
4,5
31,9
390,3
0,2
0,8
-
4.474,70
4.665,40
9.653,30
10.141,40
4.690,40
10.162,10
pag. 368
1.2) Andamento delle partecipazioni del gruppo bancario bancApulia
Nell'esercizio in esame bancApulia ha acquisito l’interessenza nel GAL Daunia Rurale, Gruppo di Azione locale,
avente ad oggetto l’attuazione del programma “LEADER +”, iniziativa comunitaria prevista nel Piano di Sviluppo Rurale
della Regione Puglia 2007/2013, che mira ad aiutare gli operatori del mondo rurale a prendere in considerazione il
potenziale di sviluppo a lungo termine della loro regione; la quota sottoscritta da bancApulia nel mese di novembre, è del
4%, pari ad € 4,8 mila. In occasione dell’avvio delle procedure di costituzione della società Daunia Rurale s.c.r.l., la
Banca ha proceduto, nel mese di dicembre, al versamento dei 25/100 della quota di capitale pari ad € 1,2 mila. Nel mese
di gennaio 2010 si è proceduto alla costituzione della società mediante sottoscrizione di atto pubblico.
Nel 2009 bancApulia ha ceduto l’interessenza nella Infracom N.A con sede in Verona. Nel mese di ottobre la Banca ha
esercitato l’opzione “Put”, sulla base del Contratto di Opzione stipulato nel 2007 con la Infracom spa, per la vendita alla
stessa Infracom spa di n. 7.467 azioni Infracom N.A. detenute, al prezzo di € 354,0 mila. La cessione della
partecipazione, pari allo 0,68% del capitale sociale ed iscritta per € 312,5 mila, ha determinato un impatto positivo a
Conto Economico per effetto del giroconto della Riserva residua da valutazione di € 182,2 mila. La differenza di € 41,5
mila, tra il prezzo di cessione, pari ad € 354,0 mila ed il valore di carico della partecipazione, pari ad € 312,5 mila, era
stata già imputata a Conto Economico nell’esercizio 2008, in sede di valutazioni di bilancio dell’opzione Put.
Nell’esercizio in esame non vi sono state altre operazioni che hanno riguardato le partecipazioni del gruppo bancApulia.
Relativamente alle valutazioni al 31 dicembre 2009 delle partecipazioni di minoranza non quotate detenute dal gruppo
bancApulia, di seguito si riepilogano le interessenze che, per effetto dell’applicazione dei differenti criteri (fair value o
costo), hanno subito una variazione nel 2009 con effetto a Patrimonio Netto, ovvero a Conto Economico in caso di
perdite di valore (impairment):
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 369
bancApulia
NEIP S.A.
Banca Galileo
SpA
Consorzio
Triveneto SpA
Banca Patrimoni
& C. SpA
Apulia Service
Aurora SpA
Sipi Investimenti
srl
N° azioni
detenute
al
31/12/2009
% sul capitale
sociale al
31/12/2009
1.931
1,91%
129.000
5,00%
104.000
86.751
N° azioni
detenute
al
31/12/2009
138.000
19.800
Valore di
Valore di
bilancio al bilancio al
31-12-2008 31-12-2009
354.030
26.098
1.482.849
1.469.565
4,82%
97.648
0,31%
320.784
% sul capitale
sociale al
31/12/2009
5,56%
1,98%
Differenza
da
valutazion
e
Impatto a
Impatto a
S/P al
C/E al
31/12/2009 31/12/2009
Criterio di
valutazion
e
(327.932)
-
(111.216)
costo
(13.284)
-
(13.284)
costo
327.242
229.594
223.950
-
Fair value
160.989
(159.795)
(13.370)
-
Fair value
Valore di
Valore di
bilancio al bilancio al
31-12-2008 31-12-2009
Differenza
da
valutazion
e
Impatto a
S/P
Impatto a
C/E
Criterio di
valutazion
e
-
(6.824)
costo
(777.283)
misto
(patrimonia
le/redditual
e)
692.038
1.999.998
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
685.214
1.222.715
(6.824)
(777.283)
-
pag. 370
Allegato n. 2 – Le proprietà immobiliari
Immobili di proprietà del Fondo Immobiliare
(impori in €/1000)
1) Bari - (BA) – via Capruzzi n. 256/b
Ad uso azienda, porzione di fabbricato di mq. 16 al piano terra
- costo
32.766
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
100
32.866
6.361
26.505
2) Foggia – (FG) – viale Candelaro n. 20/A
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 215 al piano terra
- costo
445.116
- esercizio 2003: incrementi per manutenzione straordinaria
8.325
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
936
454.377
68.890
385.487
3) Foggia - (FG) – viale Candelaro n. 20
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 172.
- costo
382.363
- esercizio 2005: incrementi per manutenzione straordinaria
2.775
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
639
385.777
44.348
341.429
4) Manfredonia – (FG) – via Di Vittorio n. 305
ad uso azienda, complesso immobiliare di mq. 1.226
- costo
- esercizio 2002: incrementi per ristrutturazione
- esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
903.907
84.504
10.541
pag. 371
- esercizio 2004: incrementi per lavori
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
(*) Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
(*) di cui Terreno
417
2.109
1.001.478
210.124
791.354
250.000
5) San Severo – (FG) – via T. Masselli n. 8
ad uso azienda, n. 3 appartamenti di mq. 472 al piano secondo con
pertinenziali ed accessori ripostigli al piano settimo
- costo
- esercizio 2002: incrementi per ristrutturazione
- esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione
326.335
45.078
85.175
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
1.242
457.830
85.156
372.674
6) San Severo – (FG) – via Cernaia n. 9/A e n. 9/B
ad uso azienda, n. 2 boxes di mq. 48 al piano terra
- costo
- esercizio 2002: incrementi per ristrutturazione
61.118
1.347
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
72
62.537
12.490
50.047
7) Arzachena - (SS) – località Liscia di Vacca
Ad uso azienda, n. 2 appartamenti in multiproprietà
- valore di conferimento da bancApulia
39.767
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
69
39.836
9.614
30.222
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 372
8) Castelnuovo della Daunia - (FG) – piazza Plebiscito n. 4
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 100
- valore di conferimento da bancApulia
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
98.127
145
98.272
26.331
71.941
9) Cavallino - (LE) – via Leuca n. 60
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 1.187
- valore di conferimento da bancApulia
1.885.068
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
(*) Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
3.211
1.888.279
521.214
1.367.065
(*) di cui Terreno
377.000
10) Cavallino - (LE) – via Volta n. 3
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 452 oltre terrazza scoperta di mq.
48 piano terra e primo piano
- valore di conferimento da bancApulia
374.948
- incrementi per ristrutturazione ceduti da bancApulia
- esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione
136.750
16.797
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
570
529.065
142.200
386.865
11) Cavallino - (LE) – via Umberto I n. 11
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 355 composto da piano terra e
piccolo scantinato
- valore di conferimento da bancApulia
- esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione
280.436
83.337
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
611
364.384
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 373
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
93.136
271.248
12) Corigliano d’Otranto - (LE) – piazza San Nicola n. 10, piano terra
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 397
- valore di conferimento da bancApulia
- incrementi per ristrutturazione ceduti da bancApulia
- esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
(*) Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
(*) di cui Terreno
724.992
25.323
6.754
1.735
758.804
160.137
598.667
227.121
13) Corigliano d’Otranto - (LE) – piazza San Nicola n. 10, primo e
secondo piano
non ancora in uso, fabbricato di mq. 796
- valore di conferimento da bancApulia
- incrementi per ristrutturazione ceduti da bancApulia
- esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione
- esercizio 2004: incrementi per ristrutturazione
- esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione
- esercizio 2006: incrementi per ristrutturazione
(*) Saldo di bilancio al 31/12/2009
(*) di cui Terreno
544.336
24.629
8.117
32.508
40.134
20.873
670.597
182.879
14) Lecce - (LE) – via Sozy Carafa n. 61
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 147 più superficie scoperta di mq.
16
- valore di conferimento da bancApulia
168.365
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
271
168.636
48.311
120.325
15) Lecce - (LE) – via Monti n. 15
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 374
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 170
- valore di conferimento da bancApulia
273.722
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
419
274.141
68.988
205.153
16) Lecce - (LE) – via 95° Rgt. Fanteria n. 17
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 126
- valore di conferimento da bancApulia
- esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
206.583
21.313
502
228.398
57.079
171.319
17) Martano - (LE) – via Calimera n. 8
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 463 più superficie scoperta di mq.
456 circa
- valore di conferimento da bancApulia
- esercizio 2003: incrementi per lavori
842.858
668
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
1016
844.542
258.944
585.598
18) Rodi Garganico - (FG) – piazza Padre Pio n. 3 e n. 4
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 268
- valore di conferimento da bancApulia
473.074
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
882
473.956
145.307
328.649
19) Rodi Garganico - (FG) – 2^ traversa di via G. Matteotti
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 196 (n. 2 appartamenti) più
superficie scoperta di mq. 43
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 375
- valore di conferimento da bancApulia
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
(*) Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
(*) di cui Terreno
142.026
331
142.357
28.242
114.115
35.500
20) San Severo - (FG) – via T. Solis n. 40
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 1.639 posto tra via T. Solis, via
Libertà, via T. Isabella e via Borgonuovo
- valore di conferimento da bancApulia
- esercizio 2003: incrementi per lavori
- esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione
- esercizio 2006: incrementi per lavori
- esercizio 2007: incrementi per lavori
3.129.729
4.760
46.723
4.571
2.775
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
6.298
3.194.856
1.488.017
1.706.839
21) San Severo - (FG) – via T. Isabella n. 4, quarto piano
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 280
- valore di conferimento da bancApulia
- esercizio 2003: incrementi per ristrutturazione
- esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione
- esercizio 2006: incrementi per ristrutturazione
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
22) San Severo - (FG) – via T. Isabella n. 4, quinto piano
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 118
- valore di conferimento da bancApulia
- esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
308.325
6.866
4.585
5.249
1.176
326.201
176.989
149.212
136.861
2.013
534
pag. 376
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
139.408
52.277
87.131
23) San Severo - (FG) – via Borgonuovo n. 28
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 59
- valore di conferimento da bancApulia
- esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione
30.987
593
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
24) San Severo - (FG) – viale Matteotti angolo via Don Minzioni
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 1.139
- valore di conferimento da bancApulia
- esercizio 2007: incrementi per lavori
25
31.605
28.111
3.494
1.583.043
267
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
3.629
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
(*) Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
6.735
1.593.674
596.390
997.284
(*) di cui Terreno
25) San Severo - (FG) – viale Matteotti n. 88-90-92-94-96
Ad uso azienda, fabbricato di mq.172
- valore di conferimento da bancApulia
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
226.200
302.024
302.024
80.993
221.031
26) San Severo - (FG) – via T. Isabella n. 4, sesto piano
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 119 circa oltre terrazzo di mq. 36
- valore di conferimento da bancApulia
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
147.190
pag. 377
- incrementi per ristrutturazione ceduti da bancApulia
- esercizio 2005: incrementi per ristrutturazione
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
14.724
2.097
456
164.467
37.764
126.703
27) Taurisano - (LE) – corso Vanini n. 9
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 426 di cui piano terra mq. 143 più
terrazzo mq. 67 e piano interrato mq. 216
- valore di conferimento da bancApulia
- esercizio 2007: incrementi per lavori
449.318
6.185
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
821
456.324
109.600
346.724
Torremaggiore - (FG) – corso Italia n. 1-3-5-7 e corso Matteotti n.
28) 101
Ad uso azienda, fabbricato di mq. 326
- valore di conferimento da bancApulia
- esercizio 2007: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
29) Taranto, via Berardi
Ad uso azienda, fabbricato di mq 329
- esercizio 2008: acquistato dal Fondo Pensione
- esercizio 2008: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
506.128
951
507.079
142.768
364.311
1.150.000
123.665
1.273.665
63.683
1.209.982
30) Termoli, via Martiri delle Resistenza, 1° piano
Ad uso azienda, fabbricato mq 337
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 378
- esercizio 2008: valore d'acquisto
630.000
- esercizio 2008: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
21.155
651.155
30.930
620.225
31) Termoli, via Martiri delle Resistenza, piano terra
Ad uso azienda, fabbricato mq 200
- esercizio 2008: valore d'acquisto
- esercizio 2008: incrementi per gestione Fondo Immobiliare
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
600.000
20.279
620.279
29.463
590.816
Altri immobili di proprietà del Gruppo bancario
32) San Giovanni Rotondo – (FG) – via P. Nenni
uso azienda, immobile al piano seminterrato di mq. 457 e con lastrico
solare al piano terra
- esercizio 2007: giro da rimanenze di immobili finiti
271.794
Totale
271.794
18.346
253.448
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/209
33) Latiano – (BR) – via Balsamo angolo P.zza Bartolo Longo angolo
Via Grimaldi
non ancora in uso, locale in costruzione, mq 281, con soppalco di
circa mp 72 + 2 box di mq 38 circa ciascuno
- esercizio 2008: preliminare di compravendita – subentro nel
preliminare di acquisto Apulia Service stipulato nel 2006
285.600
- esercizio 2009: acconto
105.600
Saldo di bilancio al 31/12/2009
391.200
34) Lanciano – (CH) – via per Fossacesia 2-4-6
uso azienda, locale mq 318 con annessa corte esclusiva di mq lordi
200
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 379
- esercizio 2008: acconto
1.141.229
- esercizio 2008: incremento per spese notarili e di registro
49.551
- esercizio 2008: incrementi per lavori
Totale
10.364
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
1.201.144
51.049
1.150.095
35) Bari – Angolo via Principe Amedeo e Roberto da Bari 120 bis,
piano terra e 1° piano
uso azienda,locale piano terra e primo piano
- esercizio 2008: acconto
- esercizio 2008: incremento per spese notarili e di registro
- esercizio 2008: incrementi per lavori
- esercizio 2009: saldo
- esercizio 2009: incremento per spese notarili e di registro
- esercizio 2009: incrementi per lavori
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
Saldo di bilancio al 31/12/2009
1.612.000
9.420
114.041
1.675.151
144.520
245.473
3.800.605
76.012
3.724.593
36) San Severo – (FG) – Via Checchia Rispoli
uso azienda, n. 30 appartamenti, n. 12 box, n. 2 depositi, n. 1 garage
- esercizio 2008: giro da rimanenze di immobili finiti
- esercizio 2009: incrementi per lavori
- esercizio 2009: spese notarili di perizie e di registro
Totale
meno fondo ammortamento al 31/12/2009
(*) Saldo di bilancio al 31/12/2009
(*) di cui Terreno
4.727.312
111.957
21.657
4.860.926
114.007
4.746.919
1.060.692
RIEPILOGO:
Totale costo immobili in uso
Totale costo immobili non ancora in uso
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
27.600.741
1.061.797
pag. 380
Totale fondo ammortamento al 31/12/2009
Totale valore di bilancio al 31/12/2009 (*)
Rettifica Fondo ammortamento per effetto FTA IAS
Totale valore di bilancio al 31/12/2009 (*)
(*) di cui Totale Terreni
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
5.083.271
23.579.267
81.953
23.661.220
2.359.392
pag. 381
Allegato n. 3 – Principali dati del gruppo bancario bancApulia
(importi in €/1.000)
2009
2008
4.427.413
4.478.966
197.334
194.221
(895)
7.989
Raccolta diretta
3.054.879
2.946.342
Raccolta indiretta
1.196.019
1.019.133
Raccolta globale
4.250.898
3.965.475
Impieghi netti (*)
3.430.618
3.621.932
2,84%
1,81%
236.807
244.703
7,17%
6,77%
9,62%
9,61%
Totale attivo
Patrimonio netto
Utile/Perdita netto di gruppo
Crediti in sofferenza/Impieghi netti
Patrimonio di vigilanza
Patrimonio di base/Attività di rischio ponderate
(tier 1 capital ratio)
Patrimonio di vigilanza/Attività di rischio ponderate
(total capital ratio)
(*) Dato 2008 modificato a seguito di riclassifica fatta per aggiornamento dei principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 382
Allegato n. 4 – Pubblicità dei corrispettivi di revisione contabile e dei servizi diversi
dalla revisione (ai sensi della riforma del TUF contenuta nella Legge n.262 del
28.12.2005, integrata dal D.Lgs. 29 dicembre 2006, n.303).
La tabella di seguito riportata riepiloga i compensi di competenza dell’esercizio 2009 corrisposti al
revisore per i servizi forniti alla bancApulia ed alle società controllate.
Tipologia di servizi
Revisione contabile (1)
Servizi di attestazione (1)
Altri servizi (1)
- sottoscrizione dichiarazioni fiscali
- verifica sui servicing report
- verifiche per migrazione sistema
informatico
- verifica “QI-PAI”
Soggetto che ha
erogato il servizio
Destinatario
Compensi
(€/1.000)
bancApulia spa
Apulia Service spa
Apulia Prontoprestito spa
Apulia Previdenza spa (2)
Deloitte & Touche spa Apulia Assicurazioni spa (3)
Apulia Finance
Apulia Finance n.2
Apulia Mortgages Finance
n.3
Apulia Finance n.4
Deloitte & Touche spa Apulia Previdenza spa (4)
54
6
63
38
6
4
8
bancApulia spa
Apulia Service spa
Deloitte & Touche spa Apulia Prontoprestito spa
Apulia Previdenza spa
Apulia Assicurazioni spa
bancApulia spa
Deloitte & Touche spa
Apulia Prontoprestito spa
1
1
1
2
1
12
9
Deloitte & Touche spa
Apulia Prontoprestito spa
Deloitte & Touche spa BancApulia spa
9
9
6
9
11
250
(1) I compensi non includono le spese e l'Iva indetraibile
(2) Sono esclusi i servizi svolti dall'attuario indipendente per l'esame delle riserve tecniche.
Gli onorari corrisposti per tali servizi ammontano a 3 Euro/000.
(3) Sono esclusi i servizi svolti dall'attuario indipendente per l'esame delle riserve tecniche.
Gli onorari corrisposti per tali servizi ammontano a 1 Euro/000.
(4) L'importo degli onorari che ha formato oggetto di addebito agli assicurati pari a 2 Euro/000
non rappresenta un costo che rimane a carico della società conferente l'incarico di revisione.
Bilancio consolidato 2009- Gruppo bancApulia – Nota integrativa
pag. 383
bancApulia spa
Sede legale: 71016 San Severo (Foggia)
via Tiberio Solis n. 40
[email protected]
www.bancapulia.it
www.apuliaprontoprestito.it
www.apuliaprevidenza.it
www.apuliaprontomutuo.it
www.apuliassicurazioni.it
www.apuliapuntofinanziario.it
www.bibliobancapulia.it