ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “E.S.PICCOLOMINI” con sezioni associate: Liceo Ginnasio “E.S. Piccolomini” Siena – Prato S.Agostino n.2 – Tel.0577280787 Liceo Artistico - Istituto d’Arte “D. Buoninsegna” – Siena – Piazza Madre Teresa di Calcutta n.2 – Tel.0577/281223 Liceo Scienze Umane - Liceo della Formazione “S. Caterina da Siena” Siena – Via Pisacane n.7 – Tel.0577/44968 Liceo Linguistico “R. Lambruschini” Montalcino – Prato dell’Ospedale – Tel.0577/848131 _______________________________________________________________________ a. s. 2012-2013 PIANO DI LAVORO Docente___Goracci Maria Stella____________________________________________ MATERIA___Scienze Umane_____________________ Classe III_______ Sez.___A____ 1 FINALITÀ: Acquisire conoscenze, capacità e competenze, scientificamente fondate, che consentano di interpretare la propria e l'altrui esperienza sociale, misurandone la valenza educativa; comprendere i problemi del territorio, della società civile, del mondo del lavoro, delle agenzie formative dei mezzi di comunicazione di massa; acquisire l'abitudine a contestualizzare i fenomeni sociali, teorie, sistemi interpretativi nella loro dimensione storica, culturale; maturare un interesse specifico per le scienze umane; acquisire saperi e competenze che permettano una consapevole partecipazione alla comunità nazionale, europea e mondiale attraverso la comprensione complessità dei relativi problemi sociali. 2. e della OBIETTIVI . individuare gli aspetti del tempo e dello spazio tramite lo studio di avvenimenti culturali nellediverse aree geografiche; situare i diversi eventi storici secondo le coordinate spazio- temporali; riconoscere e distinguere i principali autori di riferimento dei diversi approcci teorici socio-psico-antro-pedagogici; comprendere le informazioni contenute in un testo e utilizzare il lessico specifico; intuire le relazioni logiche tra i nuclei concettuali esposti in un testo; riconoscere e ricostruire argomentazioni complesse; comprendere e definire concetti chiave; esprimere correttamente e coerentemente le informazioni apprese; confrontarsi nelle diverse situazioni comunicative con scambio di informazioni, di idee, anche per esprimere il proprio punto di vista; . confrontarsi ed esprimere proprie considerazioni critiche. . 3 PREREQUISITI DELLA DISCIPLINA Mostrare curiosità e attenzione per i fenomeni sociali, intervenire in modo positivo nel dialogo educativo, esprimere attenzione per l'utilizzo dei diversi strumenti di comunicazione, manifestare convinzione per le scelte effettuate, utilizzare con proprietà il linguaggio delle discipline, articolare in modo adeguato e ordinato un argomento. 4 SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Si fa riferimento alla relazione del coordinatore elaborata con il contributo di tutti i docenti nel Consiglio di classe di ottobre. 5 SCANSIONE DEL PROGRAMMA Pedagogia: L'educazione laica nel basso medioevo. Epoca d'oro della Scolastica. L'Italia tra Umanesimo e Rinascimento:Erasmo, Moro. La Pedagogia nell'età della Riforma: Lutero, Calvino. La Cattolica.I Gesuiti. Pedagogia della Riforma L'educazione nel seicento. Comenio.L 'educazione nel secolo dei Lumi. Locke. Rousseau,Kant. Scienze Sociali:Antropologia,Sociologia,Psicologia Oggetto, metodo, settori. Storia dell'Antropologia. della Psicologia. Storia della Sociologia. riguardo ai campi di Il pensiero di B. Bettelheim, sterminio. La teoria dell'attaccamento di Bowlby. 6 Storia STRUMENTI DIDATTICI Libro di testo, riviste, materiale multimediale, appunti e fotocopie, film e documentari, riviste e periodici, materiali iconografici. Libri di testo: “Percorsi di Scienze Umane” di Avalle, Maranzana,Sacchi, Serafino. Zanichelli Pedagogia:”Pedagogia”dalla Scolastica al Positivismo.di Avalle, Maranzana. Paravia 7. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE .Per la verifica verrà fatto uso, a discrezione del docente, dei seguenti strumenti: la tradizionale interrogazione; il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata; i test di comprensione della lettura (risposte scritte a quesiti predisposti dall’insegnante e concernenti letture svolte); quesiti a risposta aperta; prove scritte (riassunto e commento di testi letti,composizione di testi sintetici che esprimano capacità argomentative). 8 MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE Per la verifica verrà fatto uso, a discrezione del docente, dei seguenti strumenti: la tradizionale interrogazione; il dialogo e la partecipazione alla discussione organizzata; i test di comprensione della lettura (risposte scritte a quesiti predisposti dall’insegnante e concernenti letture svolte); quesiti a risposta aperta; prove scritte (riassunto e commento di testi letti,composizione di testi sintetici che esprimano capacità argomentative). 9 CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE: La valutazione, momento fondamentale di controllo del Piano dell’Offerta Formativa, oltre alla funzione di accertare le competenze degli studenti e di misurare i loro risultati,ha anche il ruolo di regolatore del processo di insegnamento-apprendimento scolastico. È quindi parte integrante del processo didattico; interagisce direttamente con l’attività di programmazione e si articola attraverso molteplici passaggi. I momenti della valutazione: iniziale: da essa si ricavano indicazioni fondamentali per ipotizzare strategie efficaci volte a raggiungere gli obiettivi didattici; continua: controllo dell’apprendimento e della efficacia delle strategie educative e didattiche messe in atto; finale disciplinare: è sommativa, derivando dal bilancio complessivo del lavoro scolastico; Il voto che esprime la valutazione tiene sempre conto delle seguenti voci: Conoscenze: conoscere termini, fatti, argomenti, linguaggi, regole, teorie, modelli, principi; Competenze: saper utilizzare, applicare, interpretare le conoscenze; Capacità: saper rielaborare criticamente conoscenze e competenze, saperle utilizzare ed esprimere anchein contesti diversi. Condizione imprescindibile perché la valutazione sia costruttiva e proficua, è che essa sia trasparente e condivisa, attraverso l’acquisizione, da parte degli alunni, di una personale capacità di autovalutazione. . La valutazione finale terrà conto delle griglie di misurazione in accordoco n i docenti del dipartimento. 10 RACCORDI PLURIDISCIPLINARI E ATTIVITÀ' INTEGRATIVE Raccordi pluridisciplinari saranno promossi e svolti quando se ne presenterà l'occasione, in maggior misura con gli insegnanti di discipline affini. 11 12 RACCORDO BIENNIO -TRIENNIO : I raccordi principali riguardano la storia della pedagogia e la psicologia nel biennio. METODOLOGIA COMPETENZE per l’APPRENDIMENTO PER Viene privilegiata una metodologia attiva che coinvolge i ragazzi e li rende partecipi del loro processo di apprendimento.Quando possibile i temi trattati vengono esemplificati attraverso la riproposizione di esperienze o significative, semplici ricerche condotte dagli studenti, esercitazioni individuali o in piccolo gruppo con la supervisione del docente. 13 PLURALITÀ' BILANCIATA: classiche a) direzione, per orientare “in primis” il cammino da compiere b) tutoraggio, per osservare da lontano il cammino compiuto c) autonomia, per permettere ai ragazzi di “camminare con le proprie d) alternanza dei ruoli comunicativi, per favorire la costruzione del pensiero gambe” critico . L'AZIONE INTELLETTUALE che si intende richiedere agli studenti in variate e alternate situazioni da progettare : a) dichiarativa, per l'esposizione dei contenuti b) procedurale,per individuare .le modalità di apprendimento l solving, per la risoluzione di percorsi tortuosi d) attività euristica , argomentativa e di creazione artistica, come punto finale . del percorso c) problem svolto e) riflessione consapevole (dimensione metacognitiva) , per contribuire a creare il giudizio critico 14 INTERVENTI DIDATTICI SPECIFICI DI RECUPEROSOSTEGNO-SVILUPPO Eventuali corsi di recupero saranno effettuati in itinere. Siena 21/ 11/ 2011 Firma Maria Stella Goracci *