Germogli: Broccoli Crescione le loro proprietà, l’utilizzo in cucina e modalità di conservazione Nonsoloveg Via don Giacomo Trevisani, 29B 37139 Verona (San Massimo) 045 4931272 – [email protected] www.nonsoloveg.it Proprietà Proprietà Appartenente alla stessa famiglia dei cavoli, le Brassicacee, i broccoli sono originari della nostra penisola e coltivati fin dal Medioevo. I germogli di broccoli sono tra quelli più preziosi, in virtù del loro contenuto di vitamine, sali minerali e sostanze anti-ossidanti; in particolare, come rivelato da studi scientifici, la presenza di sostanze solforate (il sulforafano) svolge un'importante azione anti-cancerogena, sia in termini preventivi che nella lotta alle cellule tumorali. Nei germogli, la presenza di queste sostanze è maggiore anche di quella che si ritrova nei broccoli maturi. I germogli di broccoli sono ricchi anche di vitamine A e C, di calcio e ferro. Il crescione è una pianta perenne e spontanea, che cresce naturalmente nei prati o sulle sponde dei fiumi. Contiene vitamina A, C, vitamine del gruppo B e sali minerali tra cui calcio e fosforo. Utilizzo in cucina Dal sapore pungente e leggermente amaro, può essere utilizzato al pari di un’erba aromatica per insaporire verdure cotte al vapore, preparazioni di patate (al forno o in puré), secondi piatti, e nella preparazione di salse e vinaigrette. Ottimo anche come ingrediente di bruschette o insalate di riso, insieme a germogli di alfalfa e frutta secca o semi di lino e girasole. Utilizzo in cucina Conservazione Dal gusto fresco di broccoli, i germogli possono essere mangiati in insalata, in un panino, o per guarnire zuppe e minestre. Da provare anche come accompagnamento di secondi piatti. Nel germogliatore in vetro: quando è pronto (dopo 5 o 6 giorni) si mantiene lasciando un filo d'acqua sul fondo in modo che le radici non si secchino; da consumare nel giro di 4 o 5 giorni. Conservazione I germogli vanno tenuti in frigorifero tra +4°C e +6°C, nel loro contenitore. Erba medica (Alfalfa) Proprietà L'erba medica o alfalfa é la "regina" dei germogli, e tra i più ricchi di contenuti nutritivi: è un'ottima fonte di vitamina C, vitamina K, vitamine del gruppo B, acido folico e sali minerali (ferro, magnesio, fosforo, zinco e altri); è inoltre una buona fonte di proteine (con numerosi aminoacidi essenziali), vitamina A, vitamina PP e calcio. Contiene poi numerosi enzimi essenziali per il processo digestivo, che permettono una facile assimilazione degli alimenti, senza affaticare l'organismo e prevenendo i processi di invecchiamento. Le sue virtù nutritive erano note fin dall'antichità: viene ad esempio utilizzata nella medicina tradizionale cinese per curare disturbi dell'apparato digestivo. Utilizzo in cucina Fagiolo mungo (Soia verde) Proprietà I fagioli mungo, detti anche soia verde, sono parenti dei fagioli nostrani. Originari dell’India, vengono usati nella cucina di molti paesi dell’Asia orientale: bolliti, sotto forma di farina o, per l’appunto, come germogli. Nella tradizione yogica, ad esempio, riso e fagioli mungo costituiscono l’unico piatto di una dieta depurativa che apporti comunque abbondanti energie. I germogli di soia sono un’ottima fonte di aminoacidi essenziali, fibre, sali minerali (ferro, potassio, rame, manganese, fosforo e altri) e numerose vitamine (C, K, PP, B1, B2, B5, B6, acido folico). Il loro consumo conferisce un senso di sazietà e permette di acquisire nutritivi essenziali in poche calorie (30 cal per 100g). Utilizzo in cucina Hanno un sapore delicato e un impiego molto versatile. Il primo mattino sono ottimi con frutta a fettine o nello yogurt di soia, a pranzo per farcire un panino oppure in insalata o aggiunti a crudo su verdure cotte di stagione, minestre tiepide, e creme di legumi; arricchiscono insalate di riso e paste fredde vegetariane. Da provare anche semplicemente conditi con salsa di soia, con capperi e olive, o con funghi sott’olio. Da consumare preferibilmente crudi per preservare tutti i contenuti nutritivi. Possono essere consumati crudi o previa breve cottura al vapore o in padella. Si prestano a tantissimi utilizzi come gli involtini di riso e le verdure cotte nel wok; più in generale, possono guarnire insalate e contorni di verdure, accompagnarsi a primi piatti di pasta, riso e altri cereali, arricchire zuppe e minestre. Possono anche essere consumati da soli, conditi con salsa piccante, o con alghe nori e tamari. Conservazione Conservazione I germogli vanno tenuti in frigorifero tra +4°C e +6°C, nel loro contenitore. I germogli vanno tenuti in frigorifero tra +4°C e +6°C, nel loro contenitore. Fieno greco Proprietà Il fieno greco, anche detto "trigonella" per la forma triangolare dei suoi semi, è una pianta aromatica originaria del Medio-oriente dove compare come ingrediente di numerosi condimenti, primo fra tutti il curry. Nella medicina tradizionale orientale è impiegato contro l'anemia, contro i disturbi di fegato e reni, e per la sua azione ricostituente e di stimolo all'appetito. E’ una buona fonte di minerali e vitamine: in particolare ferro, fosforo, potassio, magnesio e zinco, vitamine A, PP e del gruppo B (tiamina, riboflavina, acido folico); E’ un’ottima fonte di fibra solubile; Contiene numerosi fito-nutrienti che spiegano gli utilizzi di questa pianta come lassativo e digestivo, e come possibile ausilio nel controllo di colesterolo e trigliceridi. Utilizzo in cucina I germogli di fieno greco si prestano ad essere aggiunti a fine cottura in preparazioni saltate in padella o nel wok (con riso, verdure, spaghetti di soia, ...). Possono essere consumati in insalata mista, come ingrediente di sandwich e panini insieme a verdure grigliate, oppure a crudo per arricchire un hummus di ceci o un piatto di lenticchie. Conservazione I germogli vanno tenuti in frigorifero tra +4°C e +6°C, nel loro contenitore. Grano Lenticchie Piselli Proprietà Proprietà Proprietà I germogli di grano potenziano il contenuto nutrizionale di questo prezioso cereale, visto che il processo di germinazione porta ad un aumento del contenuto di numerosi micronutrienti. Il grano germogliato è particolarmente ricco di vitamine A, C, E, e del complesso B, contiene numerosi enzimi, e racchiude importanti quantità di minerali (fosforo, calcio, magnesio e potassio). E’ un alimento energizzante, caratterizzato dalla presenza sia di carboidrati che di proteine. I germogli di grano non vanno confusi col “germe di grano”: quest’ultimo costituisce la parte germinativa del seme, da cui poi si sviluppa il germoglio a partire dal momento in cui il seme riceve acqua. Le lenticchie sono i semi di una pianta leguminosa conosciuta e coltivata fin dai tempi antichissimi, e oggi ampiamente diffusa in tutto il mondo. Se le lenticchie sono note per l'elevato contenuto di proteine e ferro, nei loro germogli questi contenuti nutritivi vengono ulteriormente amplificati in virtù del processo di germinazione: 100g di germogli di lenticchie contengono 9g di proteine, con sufficienti quantità di tutti gli aminoacidi essenziali, e 3,2mg di ferro (il 18% della dose giornaliera raccomandata). Per questo motivo, sono particolarmente indicati per i vegetariani e come alternativa ad un piatto di carne o pesce. I germogli di lenticchie sono inoltre un'ottima fonte di vitamina C, vitamina B1, acido folico, e di sali minerali quali fosforo, manganese, zinco e potassio. I germogli di piselli sono ricchi di proteine, fibre e carboidrati e, rispetto ad altri legumi, contengono molta acqua. Racchiudono elevate quantità di minerali (potassio, fosforo, magnesio, calcio e ferro), e numerose vitamine del gruppo B, ma anche vitamina C.tr Il consumo di piselli, e quello di legumi in genere, sembra contribuisca ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue. Al contempo, sono fonte di purine e sconsigliati nei casi di iperuricemia. Utilizzo in cucina Il grano germogliato può essere utilizzato come ingrediente a crudo di un’insalata mista. Può sostituire in tutto o in parte il pane, in ricette quali la pappa al pomodoro o la ribollita. E’ anche ideale per chi voglia cimentarsi nella preparazione di gallette da far essiccare, mixato con aromi, pomodori secchi o spezie. Conservazione I germogli di grano si conservano in frigorifero tra +4°C e +6°C, in un contenitore ermetico; è consigliabile consumarli quando il germe è appena spuntato dal seme, poiché successivamente diventano più duri e fibrosi. Utilizzo in cucina I germogli di lenticchie possono essere in insalata, in un piatto di cereali, nelle minestre di verdure oppure con le verdure cotte. Si prestano ad impasti per polpette vegetali o per delle creme da spalmare su crostini e bruschette: l'hummus, il paté di olive o pomodori secchi. Possono essere consumati crudi o cotti; nel secondo caso, si consiglia una breve cottura al vapore. Conservazione I germogli vanno tenuti in frigorifero tra +4°C e +6°C, nel loro contenitore. Utilizzo in cucina Possono essere consumati come germogli di 3 giorni, e in questo caso è preferibile passarli al vapore dolce per qualche minuto, abbinandoli poi a primi piatti di riso, pasta e cereali. In alternativa, i semi di piselli possono essere fatti crescere per 10 giorni al buio dando luogo a piantine dal fusto tenero, bianco, con un ciuffo verde in cima. Recisi alla base, sono ottimi su insalate e secondi piatti, grazie ad un sapore misto di pisello e asparago, e all’aspetto assolutamente originale. Conservazione I germogli vanno tenuti in frigorifero tra +4°C e +6°C, in un contenitore ermetico. Ravanello Rucola Senape gialla Proprietà Proprietà Proprietà Il ravanello è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle crucifere (la stessa dei cavoli). Ne esistono diverse varietà oltre a quello nostrano, come il daikon e il China rose, di origini orientali, con un seme più grande e un gusto più intenso. I germogli di ravanello sono ricchissimi di vitamina C, di vitamine del gruppo B, e di sali minerali (fosforo, magnesio, manganese, calcio e ferro), e costituiscono per questo un ottimo integratore alimentare naturale. Le proprietà che ne vengono sfruttate in fitoterapia sono legate alla loro azione antisettica, diuretica e depurativa di fegato e reni. Stimolano le secrezione dei succhi gastrici, e per questo motivo è consigliabile non abusarne. La rucola è una pianta erbacea originaria del bacino del Mediterraneo, ampiamente utilizzata in cucina. E’ ricca di vitamina C, e di minerali essenziali quali calcio, ferro, fosforo e magnesio. I semi, di colore marrone scuro, se immersi in acqua rilasciano una mucillagine che li circonda completamente; i germogli si sviluppano in cinque o sei giorni e presentano il caratteristico aroma di rucola, con sapore deciso e pungente che denota l’elevata presenza di antiossidanti. E’ una pianta appartenente alla famiglia delle Crucifere, la stessa dei cavoli, con semi di colore giallo che producono dei bellissimi germogli dalla livrea verde e viola, contenenti importanti quantità di proteine, carboidrati, e oli con azione antisettica e antibatterica. Sono inoltre ricchi di minerali, in particolare zolfo, ferro, calcio e potassio, e di vitamine A, B, C. Può essere causa di allergia alimentare. Utilizzo in cucina Dal retrogusto leggermente piccante, insaporiscono insalate e contorni di verdure, secondi piatti e formaggi. Da utilizzare anche nella preparazione di “vinaigrette”. Utilizzo in cucina Col loro gambo sodo e sinuoso, due foglie a forma di cuore, la livrea bianca e rosa, permetteno di dare una forte connotazione estetica ai piatti che guarniscono. Il piccante intenso si presta perfettamente ad insalate miste, a bruschette col pomodoro o peperoni, o come accompagnamento a crudo di verdure dolci quali zucca al forno , crema di rape rosse, biete saltate in padella. Vanno consumati crudi al fine di preservare tutti i contenuti nutritivi. Conservazione I germogli vanno tenuti in frigorifero tra +4°C e +6°C, nel loro contenitore. Utilizzo in cucina Possono abbinarsi ad insalate e a tutte le verdure crude, a frittate, formaggi, paste fredde estive e panini. Conservazione Conservazione Nel germogliatore in vetro: quando è pronto (dopo 5 o 6 giorni) si mantiene lasciando un filo d'acqua sul fondo in modo che le radici non si secchino; da consumare nel giro di 4 o 5 giorni. Nel germogliatore in vetro: quando è pronto (dopo 5 o 6 giorni) si mantiene lasciando un filo d'acqua sul fondo in modo che le radici non si secchino; da consumare nel giro di 4 o 5 giorni. Germogli: I semi di alcune specie coma la rucola, il crescione, il basilico, il lino, la senape e altri, se posti a contatto con l'acqua producono una mucillagine che svolge un ruolo fondamentale nella loro germinazione. Come si utilizza Per far germogliare questi semi occorre il germogliatore studiato appositamente per questo utilizzo. Il germogliatore in vetro Facile da usare, pratico (non serve innaffiarlo tutti i giorni poichè si riempie la base d'acqua), può essere adoperato anche per il ravanello, l'erba medica, il broccolo e il trifoglio. Istruzioni Nonsoloveg Via don Giacomo Trevisani, 29B 37139 Verona (San Massimo) 045 4931272 – [email protected] www.nonsoloveg.it 1. Disporre in una tazzina un cucchiaio da caffè raso di semi e versarvi dell’acqua; assicurarsi che i semi non formino grumi, e che vengano completamente circondati dal liquido. Lasciare in ammollo per il tempo indicato sulla confezione dei semi (dalle 4 alle 12 ore). 2. Versare i semi sulla retina e distribuirli uniformemente su tutta la superficie con le dita o utilizzando un cucchiaio. Per quanto possibile, è necessario che i semi siano correttamente spaziati l’uno dall’altro, evitando sovrapposizioni che ne impedirebbero il corretto sviluppo. 3. Riempire parzialmente d’acqua la base in vetro, e disporvi sopra la retina i semi; il livello dell’acqua dovrebbe essere tale da sfiorare la retina stessa, in modo che i semi “sentano” l’umidità e inizino a sviluppare le radici. NOTA E’ importante che l’acqua non superi il livello della retina: se i semi rimangono costantemente bagnati, sviluppano muffe. 4. Tenere il germogliatore in un locale a temperatura ambiente, lontano da fonti di calore come fornelli o termosifoni, e dove riceva un po’ di luce naturale. Dopo 24 ore, bagnare i semi rimuovendo la retina dalla base e passandola sotto un rubinetto, oppure spruzzandoli con un vaporizzatore. NOTA Una volta che i semi hanno sviluppato la radice, NON versare acqua dall’alto sui germogli, perché questo potrebbe far ammuffire le foglie. 5. I germogli cresceranno verso l’alto e svilupperanno delle radici che andranno a pescare l’acqua nella base. Quando hanno sviluppato le foglie, si può disporli in una posizione che riceva maggiormente luce (sempre indiretta): questo farà ingrandire le foglie che prenderanno una colorazione verde intenso, grazie alla formazione di clorofilla. 6. I germogli saranno pronti per il consumo dopo 5 o 6 giorni (ravanello, crescione, senape, rucola), 13-17 giorni (basilico), come indicato anche sulle confezioni dei semi. Adoperateli per guarnire le vostre preparazioni, tirandoli delicatamente dalla retina; possono essere mangiati tutti interi, incluse le radici. I germogli che non vengono utilizzati subito possono essere lasciati nel germogliatore ancora per qualche giorno, mentre proseguono il loro sviluppo, lasciando solo un velo d’acqua sul fondo affinché le radici non secchino. 7. Dopo ciascun utilizzo lavare il germogliatore con acqua e sapone, avendo cura di rimuovere i resti di semi e tegumenti, in modo che non vadano a bloccare i fori della retina. Di tanto in tanto, può essere opportuno lasciare la retina a mollo con acqua e aceto per una ventina di minuti Far crescere i germogli è un’attività piacevole e rilassante, che ci permette di portare in casa un pezzo di natura, e di avere accesso ad alimenti freschissimi, sani, nutrienti e saporiti; potrebbe essere necessario qualche tempo per impratichirsi. Non esitate a fare le vostre esperienze! Germogli: Come si utilizza Il germogliatore in plastica Questo germogliatore pratico e versatile può essere utilizzato per far germinare la maggior parte dei semi: erba medica, soia, trifoglio, aglio, grano, ravanello e altri ancora. La sua particolarità è quella di rispettare tutte le leggi naturali della germinazione, permettendo ai semi, materia dinamica e vivente, di soddisfare i propri bisogni di acqua, aria e luce. Istruzioni a 3 livelli Nonsoloveg Via don Giacomo Trevisani, 29B 37139 Verona (San Massimo) 045 4931272 – [email protected] www.nonsoloveg.it 1. Mettere due o tre cucchiai di semi in una tazzina d’acqua. Lasciare a mollo per circa 8-12 ore. NOTA : con un cucchiaio, rimescolare l’acqua assicurandosi che tutti i semi vengano completamente bagnati (i semi tendono a formare degli “agglomerati” attorno a bolle d’aria). 2. Disporre i semi in un ripiano del germogliatore e sciacquarli sotto l’acqua del rubinetto, idealmente con una doccetta. Per i semi di piccolissime dimensioni, disporre sul fondo la retina di nylon, in modo da impedire che questi cadano attraverso le fessure. IMPORTANTE: NON disporre nel germogliatore alcun substrato, come ad esempio cotone imbevuto d’acqua: non è necessario, e tenderebbe a far sviluppare le muffe. 3. Tenere il germogliatore preferibilmente in un locale: − a temperatura ambiente, tra 18° e 24°C (vedi nota sotto); − al riparo dalla luce diretta del sole (i germogli hanno bisogno di poca luce (vedi nota sotto); − al riparo da correnti d’aria (per evitare che perdano umidità rapidamente) e da fonti di calore dirette (fornelli, termosifoni). NOTE : a temperature superiori ai 25°C (ad esempio in estate), i germogli tendono a seccarsi; questo problema può essere evitato innaffiandoli più spesso (tre o quattro volte al giorno) oppure disponendo un sacchetto di plastica forato sopra il germogliatore, in modo da preservare l’umidità. I germogli hanno bisogno di poca luce: di fatto, è sufficiente solo un po’ di luminosità nell’ultimo giorno di crescita di alcuni germogli, perché le foglie possano sviluppare della clorofilla (nutriente vitale per il nostro organismo). Alcuni germogli (come le soia) hanno invece bisogno di totale oscurità. 4. Durante la crescita, sciacquare i semi due o tre volte al giorno sotto il rubinetto (meglio se innaffiandoli con la doccetta), oppure immergendo in acqua l’intero piatto germogliatore. NOTE: assicurarsi che i semi ricevano ogni volta acqua a sufficienza; poi, lasciar scolare completamente l’acqua dal ripiano germogliatore, scuotendolo per qualche volta: se rimane acqua stagnante, si potrebbero sviluppare muffe. 5. I germogli saranno pronti dopo qualche giorno (da 2 a 10, a seconda dei semi): a questo punto, dopo averli lavati e asciugati per bene, sono pronti al consumo. In alternativa, possono essere conservati nel frigorifero all’interno di un contenitore ermetico, fino ad una settimana. NOTE : lavare i germogli in un’ampia bacinella d’acqua: i tegumenti (i gusci dei semi) tenderanno a venire in superficie o a depositarsi sul fondo, e possono così essere rimossi (non è comunque un problema se ne rimangono un po’, sono commestibili). Alcuni semi (porro, aglio, cipolla, lenticchia) manterranno invece il tegumento. Dopo un’accurata asciugatura, ad esempio con un asciuga-insalata o con un panno, i germogli si conserveranno freschissimi in frigorifero, fino ad una settimana. 6. Dopo ciascun utilizzo, lavare bene il germogliatore con acqua e sapone, avendo cura di rimuovere prima i resti di semi e tegumenti. Di tanto in tanto, può essere opportuno lasciare il germogliatore a mollo con acqua e aceto per una ventina di minuti. Far crescere i germogli è un’attività piacevole e rilassante, che ci permette di portare in casa un pezzo di natura, e di avere accesso ad alimenti freschissimi, sani, nutrienti e saporiti; potrebbe essere necessario qualche tempo per impratichirsi. Non esitate a fare le vostre esperienze!