RUOTE NEL VENTO - C.A.I. Sezione di Brescia

RUOTE NEL VENTO
- C.A.I. Sezione di Brescia
Programma ciclo-escursionismo marzo-giugno 2016
MARZO
Venerdì 4: Alle colline della Franciacorta. Km 50. F In bici ore 9.00 piazzale OM-IVECO via Volturno.
Info Vincenzo Quaresmini 333 9253935
Venerdì 11: Verso la Valtenesi. Km 60. M In bici ore 9.00 parcheggio Mille Miglia a S. Eufemia.
Info Bruno Felappi tel. 3358709352
Venerdì 18: Brescia in bici. Le ciclabili della città. Km 40. F In bici ore 9.00 piazzale OM-IVECO via
Volturno. Info Bruno Felappi 335 8709352.
Venerdì 25: Dal Chiese al Po scivolando sull’Oglio. Km 55. F In auto ore 8.00 parcheggio Luna Park BS
Centro. Info Piero Castelletti 030 317755.
APRILE
Venerdì 1: Alle Coste di Sant’Eusebio. Km 60. I In bici ritrovo ore 8.00 piazzale Vivanti.
Info Piero Castelletti 030 317755.
Venerdì 8: Asolo e giro del Montello. Km 60. F Gita con pullman con possibilità di visita alle località sul
percorso. Prenotazioni al CAI entro il 15/3 con acconto di € 20.
Ritrovo ore 5.45 p.le Vivanti / 6.00 Adrian Pam San Polo.
Info Bruno Felappi 335 8709352 e Gian Carlo Colosio 347 2554238.
Venerdì 15: Da Borghetto sul Mincio al Garda (con battello da Bardolino a Sirmione). Km 70. F
In auto ore 8.00 parcheggio Luna Park BS Centro.
Info Alberto Ghidini tel. 347 6976097.
Venerdì 22: Le colline del marmo. Km 50. M In bici ore 8.00 parcheggio Mille Miglia a S. Eufemia.
Info Bruno Felappi 335 8709352.
Venerdì 29: Val Brembana da Zogno al Lago della Morte. Km 60. M In auto ore 7.00 parch. Luna Park BS
Centro. Info Vincenzo Quaresmini 333 9253935.
MAGGIO
Lunedì 2-Sabato 7: Umbria in bicicletta. Km 300 circa. M Gita con pullman con possibilità di visita alle località
sul percorso. Prenotazioni al CAI entro il 29/2 con acconto di € 250.
Ritrovo ore 5.45 p.le Vivanti / 6.00 Adrian Pam San Polo.
Info Vincenzo Quaresmini 3339253935 / Gian Carlo Colosio 347 2554238.
Venerdì 13: I colli bergamaschi. Km 65. M In auto ore 8.00 parcheggio Luna Park BS Centro.
Info Sergio Bertelli tel. 348 0931212.
Venerdì 20: Destra e sinistra Po da Revere. Km 75. F In auto ore 7.00 parcheggio Luna Park BS Centro.
Info Piero Castelletti 030 317755
Venerdì 27: Anello da Riva del Garda a Tenno, Fiavé, Ponte Arche e ciclabile del Sarca. Km 70. M/I
In auto ritrovo ore 7.00 parcheggio Luna Park BS Centro.
Info Sergio Bertelli tel. 348 0931212.
GIUGNO
Venerdì 3: Anello Marmentino-Nave. Km 90. I In auto ore 8.00 piazzale OM-IVECO.
Info Ivano Gobbi tel. 392 9778110.
Venerdì 10: Val di Fassa. Da Moena a Canazei e ritorno a Molina di Fiemme. Km 65. M
Gita con pullman con possibilità di visita alle località sul percorso. Prenotaz. CAI entro 17/5, con acconto € 20.
Ritrovo ore 5.45 p.le Vivanti / 6.00 Adrian Pam.
Info Sergio Bertelli 3480931212 / Gian Carlo Colosio 347 2554238.
Venerdì 17: Giro del lago d’Iseo. Km 60. F In bici ritrovo ore 8.00 parcheggio Luna Park/BS Centro oppure
ore 8.30 a Sassabanek, Iseo.
Info Bruno Felappi tel. 335 8709352.
Venerdì 24: La Strada dei Cordoni in Alta Lessinia. Km 40. M In auto ore 7.00 parcheggio Luna Park BS
Centro. Info Sergio Bertelli 3480931212.
AGOSTO
Lunedì 15: Le ciclabili di Milano città. Km 30. F In auto ore 8.00 parcheggio Luna Park BS Centro.
Info Bruno Felappi 335 8709352.
GITE IN PULLMAN NEI MESI DI SETTEMBRE E OTTOBRE
SETTEMBRE
Giovedì 1 e venerdì 2. Dalle sorgenti del Po a Pian del Re, Saluzzo, Moncalieri. Km. 120. M
Gita con pullman con possibilità di visita alle località sul percorso. Prenotazione al CAI entro il 10/6, con acconto € 50.
Ritrovo ore 5.45 piazzale Vivanti / ore 6.00 Adrian Pam San Polo.
Info Piero Castelletti tel. 030 317755 e Gian Carlo Colosio tel. 347 2554238.
OTTOBRE
Venerdì 7: Da Biella a Vercelli. Km. 60. M
Gita con pullman con possibilità visita alle località sul percorso. Prenotazione al CAI entro 9/9, con acconto € 20.
Ritrovo ore 5.45 piazzale Vivanti /ore 6.00 Adrian Pam San Polo.
Info Alberto Ghidini 347 6976097 e Gian Carlo Colosio 347 2554238.
NB:
Grado di difficoltà : F facile
M media
I impegnativa
Il regolamento per l'iscrizione e le norme di comportamento durante la gita sono riportate sul volantino
“programma ciclo-escursionismo marzo-giugno 2016” disponibile presso la sede del CAI.
Qualche informazione sulle gite del programma marzo-giugno 2016
4 marzo - ALLE COLLINE DELLA FRANCIACORTA - 50 km
La prima uscita della stagione, secondo una tradizione ormai consolidata nella storia di “Ruote nel Vento”, ha come
destinazione la Franciacorta, dove è stato realizzato il primo itinerario ciclabile protetto della nostra provincia, la
Brescia-Paratico inaugurata nel 1999.
Diversamente dagli anni precedenti è però previsto di mangiare “al sacco”, salvo che la giornata, più invernale che
primaverile, ci induca a consumare il pranzo in un ambiente più confortevole.
La gita, che nella parte iniziale prende lo spunto dal tracciato della ciclabile Brescia-Iseo-Paratico, si indirizza poi verso
Erbusco, sviluppandosi, sempre su strade secondarie o tratti ciclabili, nella territorio dei vari paesi della zona, Calino,
Adro etc.
11 marzo - VERSO LA VALTENESI - 60 km
Dopo l'uscita verso la Franciacorta, andremo in questa seconda uscita verso la Valtenesi, nell'ampio territorio delle
colline moreniche che cingono ad ovest il lago di Garda.
Tutto il percorso è su ciclabili o strade secondarie di facile percorribilità.
Da S.Eufemia la gita inizia percorrendo la ciclabile in direzione Salò per deviare poi verso i vari paesi, Calvagese,
Polpenazze, Soiano e Puegnago. Si pedala girando tra i vigneti della Valtenesi e dall'alto delle colline si può ammirare il
lago di Garda.
L'itinerario piega poi verso sud, verso Desenzano, e per la ciclabile si torna al punto di partenza.
18 marzo - BRESCIA IN BICI - 40 km
Accanto ad alcune ciclabili predisposte dal Comune in determinate zone o quartieri di Brescia, fanno capo direttamente
alla città quattro itinerari ciclopedonali realizzati dalla Provincia di Brescia:
la Brescia-Paratico e la Brescia-Rezzato (ambedue gli itinerari fanno parte della via dei laghi 1 che va da Paratico a
Rezzato lungo la via Gallica);
la via del Cardo da Brescia verso Cremona
la via della Valle Trompia e del Mella ( da Marcheno a Castelmella)
Per conoscere Brescia in bici, percorreremo per quanto possibile i tratti più vicini alla città di tutte queste ciclabili :
verso nord, verso sud, verso ovest e verso est. Pedaleremo inoltre nei quartieri di S.Polo, Sereno, Badia e Casazza e in
tutto il centro storico, che è un'unica pista ciclabile.
Per il pranzo andremo in una trattoria a sorpresa e, per finire, non potrà mancare un giro in castello!
25 marzo - DAL CHIESE AL PO SCIVOLANDO SULL'OGLIO - 55 km
La gita si svolge lungo l'ultimo tratto del fiume Oglio, dal punto in cui riceve il Chiese sino alla sua confluenza nel Po,
in territorio della provincia di Mantova.
Si è nel parco regionale “Oglio sud”, che in questa parte più meridionale comprende due riserve naturali : “L'oasi
delle Bine” e “Le torbiere di Marcaria”
Il tracciato della gita corre prevalentemente sullo sterrato, peraltro agevole, delle strade arginali che accompagnano il
fiume e, in parte, su tratti asfaltati di strade con scarso traffico.
Dal ponte di Calvatone (Acquanegra), partenza della gita, si segue per tutto il percorso di andata la sponda destra
dell'Oglio : si passa inizialmente per la riserva naturale delle Bine e, arrivati al ponte di Marcaria prima e di Gazzuolo
poi, si continua superando Bocca Chiavica e San Matteo delle Chiaviche, per raggiungere infine il ponte di barche di
Torre dell'Oglio, dove termina il percorso di andata.
Per il ritorno l'itinerario segue inizialmente la sponda sinistra del fiume, risalendone il corso sino al ponte di Gazzuolo e
poi al ponte di Marcaria.
Da qui si riprende la sponda destra per completare il ritorno seguendo il percorso fatto all'andata.
1 aprile - ALLE COSTE DI SANT'EUSEBIO - 60 km
La gita è un interessante anello, caratterizzato dallo scollinamento al passo di S.Eusebio cui segue il rientro verso la
città lungo un tracciato del tutto pianeggiante della Gavardina.
Il tracciato vede alternarsi tratti su asfalto, su strade promiscue con un traffico significativo (in particolare nella salita
da Nave a S.Eusebio) e tratti, anche lunghi, di ciclabile.
L'itinerario, con partenza dalla città, sfrutta inizialmente la ciclabile della Val Trompia per poi dirigersi verso Nave,
dove ha inizio la salita. La salita al passo di S.Eusebio (a quota 574 m) non risulta eccessivamente impegnativa per la
pendenza (la strada sale senza strappi superando il dislivello di ca 350 m in 10 km), richiede però una attenzione
costante per la presenza di traffico automobilistico, la cui presenza si sente soprattutto nel tratto Nave Caino dove la
strada è più stretta e contorta.
Da S.Eusebio si abbandona la trafficata strada che porta ad Odolo e si prende la bella discesa che porta a Vallio Terme e
poi a Gavardo.
Da qui lungo la ciclabile del Naviglio Grande (“gavardina”) ha inizio la fase di ritorno verso la città chiudendo così
l'anello.
8 aprile - ASOLO E GIRO DEL MONTELLO – 60 km
Il percorso si sviluppa nella marca trevigiano, nella zona del Montello, un rilievo collinare lungo ca 10 km, che
raggiunge i 371 m di quota, posto poco a sud del corso del Piave.
In questa gita vedremo il borgo storico di Asolo, la villa Maser e, dopo il pranzo al sacco, sosteremo in una cantina
dove avremo la possibilità di acquistare il prosecco della zona.
Tutto il percorso è su ciclabili o strade secondarie di facile percorribilità.
Il tracciato della gita parte da Asolo, scende verso Maser e prosegue poi per Crocetta del Montello, dove ha inizio il
giro del Montello, da farsi in senso orario, seguendone le pendici.
La prima parte, caratterizzata dalla vista sul fiume Piave, porta con qualche saliscendi a Nervesa della Battaglia. La
seconda parte del giro, passando per Giavera e Venegazzù (cantina !), percorre una ciclabile sinuosa che corre tra le
pendici meridionali del Montello ed il canale artificiale della “Brentella”.
15 aprile - DA BORGHETTO SUL MINCIO AL GARDA - 70 km
Il percorso si svolge in una cornice molto varia, dal Mincio, nel suo primo tratto tra le colline moreniche (da Valeggio
sino a Peschiera), al Garda, nel tratto costiero della sponda veronese sino a Bardolino. Parte del ritorno la faremo
prendendo il battello da Bardolino a Sirmione.
La gita, del tutto pianeggiante, è interamente su ciclabili o su tratti di strade non eccessivamente trafficate.
Partendo da Borghetto (Valeggio sul Mincio) la gita risale il fiume lungo la ciclabile Peschiera – Mantova sino a
raggiungere il lago a Peschiera.
Da qui lungo la gardesana veronese, con tratti di ciclabile, si raggiunge Lazise e poi Bardolino, dove ci si imbarca sul
battello per Sirmione.
Da Sirmione, sempre utilizzando le varie ciclabili della zona, si fa infine ritorno a Borghetto.
22 aprile - COLLINE DEL MARMO - 50 km
Meta della gita è la zona delle colline del marmo, con la speranza di incontrare, forse, uno spiedo tra le cave di
Nuvolera, dove è prevista la sosta per il pranzo.
Tutto il percorso è su ciclabili o strade secondarie di facile percorribilità.
Da S.Eufemia la gita inizia percorrendo la ciclabile in direzione Salò . A Gavardo l'itinerario devia in direzione Paitone
per percorrere la strada lungo le cave di marmo di Nuvolento e Nuvolera.
Da Nuvolera il ritorno avviene verso Virle e, superati Rezzato e Botticino, si conclude a Brescia.
29 aprile - VAL BREMBANA : DA ZOGNO AL LAGO DELLA MORTE - 60 km
Meta della gita è il lago della Morte, un lago che è quasi impossibile trovare sulle cartine.
Si tratta in effetti di un modesto invaso sul Brembo, situato a Bernigolo, una località nel comune di Moio de' Calvi, tra
Lenna e Branzi.
In ogni caso, come per tutte le gite, per questa gita soprattutto non conta la meta, ma è importante il percorso che
faremo perchè pedaleremo su uno dei più bei percorsi ciclabili della Lombardia.
Percorreremo la “ciclovia della Val Brembana”, una pista di ca 20 km lungo il corso del Brembo, che lambisce anche
punti di notevole interesse (il borgo medioevale di Cornello dei Tasso, San Pellegrino con i suoi edifici liberty etc).
Ma la bellezza di questa ciclovia, ricavata sulla parte terminale del tracciato della ferrovia che sino al 1960 da
Bergamo raggiungeva Piazza Brembana, la apprezzeremo anche nel percorrere le oltre dieci gallerie (di cui due lunghe
più di 300 m), che sono state ripristinate aggiungendo una suggestiva illuminazione dal basso.
L'itinerario parte da Zogno (quota 334 m) e raggiunge, sempre lungo il Brembo, San Pellegrino. La pista si inoltra nella
valle che comincia a farsi più stretta e, dopo le prime, corte gallerie arriva a San Giovanni Bianco.
Da qui, sullo sfondo di un Brembo che scorre tra le rocce, ha inizio il tratto più suggestivo della pista, con lunghe
gallerie illuminate dal basso.
Superata la strettoia, la valle si apre via via in un paesaggio quasi alpino sino a Lenna .
Un'ultima lunga galleria porta a Piazza Brembana (quota 536 m), dove la pista ha termine dopo 20 km, mentre per
raggiungere il lago, meta della gita, da Lenna si dovrà prendere per qualche chilometro la strada verso Branzi e
raggiungere la località di Bernigolo (570 m).
N.B. Per percorrere in sicurezza le gallerie sulla ciclovia c'è l'obbligo di biciclette dotate di fanali (le gallerie sono
illuminate, ma la prudenza non è mai troppa perchè il percorso è abbastanza frequentato, sia da ciclisti che da pedoni).
2- 7 maggio - UMBRIA
Questo viaggio/soggiorno di sei giorni non è riservato alla bicicletta, non solo perchè è aperto ai turisti, ma anche
perchè i ciclisti avranno modo di fare i turisti.
Facendo base per tre notti a Perugia e per due notti a Spoleto ed avendo a disposizione il pullman, avremo la possibilità
di vedere gran parte dei luoghi più noti e suggestivi della regione, il lago Trasimeno, Assisi e Spello, ovviamente
Perugia, Castelluccio di Norcia, Todi, Gubbio, Città di Castello etc.
La disponibilità del pullman, oltre che funzionale alle visite turistiche alle varie località, consentirà inoltre ai ciclisti
evitare a volte l'andata, a volte il ritorno, limitando così le percorrenze in bicicletta a ca 50 km al giorno per lasciare
tempo e risorse alle altre attività.
Indicativamente i tratti in bicicletta saranno attorno al lago Trasimeno, il ritorno da Assisi/Spello a Perugia, il giro di
Perugia, la discesa da Castelluccio a Norcia/Spoleto, l'andata da Spoleto a Todi (su una ciclabile ricavata sul tracciato
di una ferrovia ) e, sarà questo il tratto più impegnativo per il dislivello, l'andata da Gubbio a Città di Castello.
Per maggiori informazioni è disponibile un programma dettagliato sia per i turisti, che per i ciclisti.
13 maggio - I COLLI BERGAMASCHI - 65 km
Il percorso si snoda nella zona immediatamente a nord-ovest di Bergamo, dalle mura di Città Alta sino all'imbocco
delle valli Brembana ed Imagna.
Oltre al centro monumentale di Città Alta, vedremo buona parte di questo territorio, inserito nel parco regionale dei
colli di Bergamo, pedalando in insospettabili spazi di verde contigui alla città.
Il tracciato della gita corre in prevalenza su asfalto (in prevalenza strade a basso traffico, ma anche su piste ciclabili
all'interno del parco dei colli) ed per alcuni tratti su un facile sterrato.
Le maggiori difficoltà sono poste nella prima parte del percorso, dove si concentra la salita che porta a Città Alta (ed
opzionalmente al colle di San Vigilio), dopo di che la gita, pur con un'alternanza di brevi salite e discese, è
sostanzialmente pianeggiante.
L'itinerario è praticamente un anello con partenza dallo stadio di Bergamo.
Si raggiunge Città Alta salendo dal panoramico viale delle Mura sino alla porta di S.Alessandro (a 350 m di quota).
Dopo la visita alla zona monumentale (Piazza Vecchia, Santa Maria Maggiore etc.) si valuterà la possibilità della salita
in bici o funicolare a san Vigilio (a 500 m di quota) con la discesa nel bosco lungo il “sentiero dei vasi” (tracciato di un
antico acquedotto).
Si riprende su strade poco trafficate percorrendo, per un buon tratto in quota, il versante occidentale dei colli sino a
raggiungere il santuario della Madonna della Castagna ed Almè.
Ci si dirige poi verso l'imbocco della Val Brembana incontrando il Brembo a Clanezzo dove si attraversa il fiume
tramite un ponte pedonale sospeso per arrivare alla vecchia dogana veneta ed al ponte medievale posto sul torrente
Imagna alla sua confluenza nel Brembo
Si risale la parte iniziale della Val Imagna per pedalare sulla breve, ma suggestiva ciclabile di Strozza, molto
caratteristica per l'alto ponte sul fiume Imagna ed il bel percorso nel bosco.
Ritornati ad Almè, ha inizio l'ultima parte della gita che sfrutta due piste ciclabili che attraversano un ambiente naturale
e rurale lungo le pendici orientali del sistema collinare del parco.
Dopo qualche saliscendi e varie curve, l'ultima ciclabile termina sotto le mura settentrionali della porta di S.Agostino, a
poche centinaia di metri dallo stadio.
20 maggio - DESTRA E SINISTRA PO DA REVERE - 75 km
La gita si svolge lungo il Po nell'ultimo tratto lombardo del fiume sino al confine con l'Emilia, percorrendone sia la
sponda destra (mantovana) che quella sinistra (veronese).
Questa fascia di territorio, posta in prossimità del fiume e soggetta alle sue piene, sino a due tre secoli fa era un'unica
“zona umida” ed i pochi paesi o villaggi erano vicini alle arginature o sui “dossi fluviali”. Ancora oggi l'ambiente
mantiene una limitata presenza di centri abitati, con ampie zone verdi, aree coltivate o golenali (pioppeti, boschi e zone
umide).
A memoria di un passato di terra di confine restano a Revere l'imponente torrione della non più esistente rocca e, in
territorio ferrarese, la “Rocca possente della Stellata”, un tempo fronteggiata sull'altra sponda del Po dalla scomparsa
fortezza veneziana di Ficarolo.
L'itinerario, del tutto pianeggiante, si svolge su un percorso totalmente asfaltato, lungo strade arginali o strade
secondarie poco trafficate.
Si tratta di un lungo e stretto anello, con l'andata lungo la “destra Po” da Revere a Stellata ed il ritorno lungo la “sinistra
Po” sino ad Ostiglia.
Da Revere , che si raggiunge dal centro “gemello “ di Ostiglia posto sulla sponda sinistra del fiume, si sfiorano alcuni
centri abitati, fra i quali Sermide (con ponte sul Po), sino ad arrivare alla località Stellata, al confine con la provincia
di Ferrara.
Giunto a Stellata si passa sul ponte che, attraversando il Po, porta sulla sua sponda sinistra, in territorio veronese.
Ha qui inizio il ritorno che risalendo il corso del fiume ci porta, con prospettive diverse rispetto all'andata, verso
Ostiglia, che ci verrà segnalata in lontananza dalle alte ciminiere della centrale.
27 maggio - ANELLO DA RIVA DEL GARDA - 70 km
Il percorso percorre un anello nella zona a nord di Riva del Garda in un susseguirsi di ambienti molto vari e sempre
suggestivi.
Nella prima parte si passa dai dolci panorami del lago di Garda e del lago di Tenno all'ampio altopiano quasi alpino
di Fiavè ed alla spettacolare gola del Limarò.
Nella seconda parte dal lago di lago di Toblino si segue la valle del Sarca, passando in mezzo alle marocche di Drò ed
ai piedi delle strapiombianti pareti di roccia ad Arco, sino a rivedere nuovamente il Garda a Torbole.
Dal punto di vista ciclistico il tracciato è interamente su asfalto, su strade a basso traffico nella prima metà, sulla
ciclabile del Sarca nella seconda.
Il primo tratto dell'itinerario è la strada da Riva del Garda (65 m) al lago di Tenno. Questa prima parte del percorso
prevede una lunga salita di 15 km e 700 m di dislivello per raggiungere prima il lago di Tenno (570 m) e poi il passo del
Ballino (764 m) : una salita sicuramente impegnativa, però con una pendenza moderata e senza strappi, tale da renderla
affrontabile dopo un minimo di allenamento.
Chi volesse evitare buona parte della salita, potrebbe salire in macchina sino al lago di Tenno e, dopo aver fatto da qui
il giro in bicicletta sino a Riva, dovrebbe poi organizzarsi per andare a recuperare la macchina da Riva a Tenno.
Segue la lunga e piacevolissima discesa che percorre l'altopiano di Fiavè e si conclude a Ponte Arche (400 m).
Superate le terme di Comano si sale un poco di quota per andare a immetterci in una recente ciclabile, ricavata sul
vecchio tracciato della strada provinciale per Sarche : pochi chilometri, ma intensi per percorrere la selvaggia gola del
Limarò, con scorci spettacolari sulla parete di roccia e sul corso del fiume che scorre sul fondo della gola.
Da Sarche, dopo una veloce deviazione sul breve percorso “pedonale” per il romantico paesaggio del castello sul lago di
Toblino, si inizia a percorrere la ciclabile del Sarca (detta anche della “valle dei laghi”) seguendo il corso del fiume
verso il lago di Garda.
Dopo il tratto, molto divertente, delle Marocche di Dro' (approntato nel 2013) si arriva ad Arco sotto le grandiose pareti
di roccia del monte Brento e quindi a Torbole, da dove si raggiunge, sempre su tratti ciclabili lungo il lago, Riva del
Garda.
3 giugno - ANELLO MARMENTINO - NAVE - 90 km
La gita, un ampio e lungo anello dalla Val Trompia alla Val Sabbia, si svolge interamente su asfalto, in gran prevalenza
su strade a traffico promiscuo.
Si risale la Val Trompia, sfruttando sino a Brozzo la ciclabile, per arrivare a Tavernole (471 m).
Qui inizia la salita più impegnativa che porta a Marmentino (916 m), cui segue un tratto di falsopiano (sempre in quota
oltre i 900 m).
Dopo la discesa a Nozza (318 m) ed un tratto di Val sabbia, da Odolo si affronta la salita al Colle di San Eusebio (574
m), da dove ha inizio la discesa sino a Nave per poi tornare al punto di partenza.
10 giugno - VAL DI FASSA - km 65
Il percorso si sviluppa sul lungo fondovalle percorso dal torrente Avisio nelle Valli di Fiemme e di Fassa, un ambiente
tipicamente alpino incorniciato da cime spettacolari
E' il teatro in cui si svolge la “marcialonga”, la famosa gara di gran fondo con gli sci che da Moena va a Canazei e
torna poi sino a Cavalese, con un itinerario che è sostanzialmente quello proposto per la gita in bicicletta.
Il tracciato della gita è interamente sulla pista ciclabile delle Valli di Fiemme e di Fassa, tutto su asfalto salvo un facile
sterrato sull'ultimo tratto che porta a Canazei.
Pur in presenza di un dislivello apprezzabile tra la partenza e l'arrivo, l'unica salita da segnalare riguarda un breve
strappo poco dopo la partenza; per il resto dell'itinerario la pendenza risulta forse più avvertibile in discesa che in salita.
La partenza è prevista da Moena (1205 m), quasi a metà della ciclabile, con il percorso d'andata che percorre la Val di
Fassa per concludersi a Canazei (1465m) dopo ca 20 km.
Dal centro di Moena inizia l'unica, breve, salita che potrebbe presentare qualche difficoltà : usciti dal paese e risalendo
lungo i versanti a prato che sovrastano il laghetto di Soraga si scollina e qui il panorama si apre sulla Val di Fassa e sul
suo amplissimo sfondo, con magnifiche vedute sul Latemar ed il Catinaccio e, ancora più in là, sul Sasso Lungo ed il
Pordoi.
Passando per Pozza di Fassa, una leggerissima salita, sempre sul fondovalle lungo il torrente Avisio, porta infine a
Canazei, che si raggiunge percorrendo gli ultimissimi chilometri su un comodo sterrato nel bosco.
Il ritorno prevede di percorrere l'intera pista ciclabile da Canazei per arrivare a Molina di Fiemme (800 m) dopo ca 45
km di leggera discesa, un tratto quindi molto scorrevole, ma che merita di esser fatto senza fretta.
Raggiunta Moena lungo il percorso seguito all'andata, l'itinerario di ritorno comincia a scendere lungo la Val di
Fiemme, che, stretta nel tratto iniziale sino a Predazzo, si apre poi con un ampio fondovalle tra il Lagorai a sud ed il
Latemar a nord.
Pedalando in un paesaggio di prati e boschi ( qui si avverte meno la presenza dell'attività turistica), si passa per Masi di
Cavalese e si arriva infine a Molina di Fiemme.
17 giugno - GIRO LAGO D'ISEO - 60 km
Giro del lago, che offre in alcuni punti scorci che il giro in auto non può dare, in particolare nel tratto Toline Vello.
Dalla sponda bergamasca un cielo sereno ci potrà far ammirare l'Adamello con il Pian di neve.
La gita, che sta per entrare nelle classiche di Ruote nel Vento, è scandita da un rigoroso programma a tappe ormai
collaudato : caffè a Sarnico, aperitivo a Riva di Solto, pranzo (al sacco) a Pisogne, caffè a Vello e gelato a Iseo.
La gita, del tutto pianeggiante, si svolge interamente su asfalto, sulle strade litoranee (in promiscuità con un traffico che
impone una certa cautela) e, in parte, lungo tratti di ciclabile in sede propria.
Nel tratto bergamasco la presenza di gallerie, anche se illuminate, richiede di dotare le biciclette di illuminazione
anteriore e posteriore.
L'itinerario parte da Iseo ed effettua il giro lago in senso orario, avendo così il lago sulla destra. Da Iseo a Paratico si
pedala lungo la ciclabile e anche oltre Sarnico sino quasi a Predore si continua su ciclabile. Oltre si utilizza la strada
percorsa dal traffico automobilistico (attenzione soprattutto nei tratti in galleria) arrivando, dopo un ultimo suggestivo
tratto, sino a Lovere.
Superati Costa Volpino e Pisogne, arriva finalmente il tratto Toline Vello, meno di 5 km, ma veramente unici : il traffico
qui è completamente sparito, incanalato nelle gallerie che più in alto hanno bucato i versanti della Corna Trentapassi, e
si pedala a ridosso del lago lungo una strada sinuosa, incisa nella roccia, con qualche piccola galleria, dove ogni curva
regala nuovi panorami.
Si arriva infine ad Iseo potendo sfruttare ogni tanto qualche tratto di pista in sede protetta.
24 giugno - STRADA DEI CORDONI – ALTA LESSINIA - 40 km
Il percorso si snoda in quota sul margine settentrionale dell'altopiano della Lessinia, seguendo la strada dei confini o
dei “cordoni”, chiamata così perchè a ridosso della linea di confine con il trentino.
La strada, al servizio delle varie malghe nel periodo estivo, utilizzata per piste di sci da fondo nel periodo invernale, va
da San Giorgio di Bosco Chiesanuova a malga Lessinia, a nord di Erbezzo..
L'ambiente, con alture tondeggianti e vasti pascoli, risulta molto aperto e offre per tutto il percorso panorami
veramente ampi.
Il tracciato della gita è quasi interamente su sterrato, uno sterrato però carrozzabile, largo ed scorrevole, con pendenze
morbide che consentono di raggiungere senza affanno il punto più alto della gita, il rifugio Castelberto.
L'itinerario parte da Parparo Vecchio (1460 m) e, affacciandosi nella prima parte sulla profonda valle di Illasi,
raggiunge l'insediamento turistico/sciistico di San Giorgio (1500 m).
Da qui risale verso il passo Branchetto, si inserisce sulla strada dei “cordoni” nei pressi del rifugio Podesteria e
prosegue in falsopiano sino ad incontrare il bivio per Castelberto (1700 m).
Un breve tratto porta al rifugio e alla cima Castelberto (1760 m), uno sperone roccioso attorniato da trincee e postazioni
della grande guerra, da cui il panorama è grandioso : il Baldo, la valle dell'Adige, le piccole dolomiti con cima Carega e
così via.
Dopo questa quasi obbligatoria deviazione, l'itinerario riprende la strada dei “cordoni” per scendere alla malga
Lessinia (1610 m), dove termina il percorso d'andata con la sosta pranzo.
Il ritorno segue interamente la strada dei “cordoni” da malga Lessinia sino a San Giorgio, offrendo una vista
ravvicinata del gruppo del Carega.
Da San Giorgio si segue poi il percorso dell'andata per raggiungere direttamente il punto di partenza a Parparo Vecchio.
15 agosto - LE CICLABILI DI MILANO CITTA' - 40 km
A Ferragosto Milano si trasforma in un'unica pista ciclabile e noi ciclisti per una volta saremo i padroni delle strade
della metropoli : la percorreremo in lungo e in largo , scoprendone gli angoli insoliti.
Il pranzo è al sacco, a meno di qualche piacevole sorpresa.