dal 1968 Settimanale di Informazione Locale Anno XLVII n° 40 • Venerdì 28 ottobre 2016 UNA COPIA EURO 1,30 Tariffa ROC Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. L. 46/2004) art. 1, c. 1 DCB (Varese) Associato Uffici e redazione: via Confalonieri, 18 - 21016 Luino (VA) Unione Stampa Periodica Italiana www.ecodelvaresotto.com tel. 0332/543.909 fax 0332/532.530 Valganna 13a Sagra del salamino dei morti La Pro Loco Valganna organizza per martedì 1° novembre, la 13a Sagra del salamino dei morti. La festa si svolgerà presso l’area feste - Prato Airolo, nella struttura coperta e riscaldata con numerosi posti a sedere. Dalle ore 10.00, sarà attivo un mercatino. Dalle 12.30, stand gastronomico e dalle 14.30 castagnata. La manifestazione avrà luogo anche in caso di maltempo. Inoltre, il 13 novembre a Ghirla, saranno allestiti i mercatini di Natale. Leggiuno L'arte della solidarietà Nelle sale del palazzo comunale di Leggiuno è in corso sino al 14 novembre una mostra di quadri d'autore che saranno oggetto di asta pubblica: il ricavato sarà destinato ad aiutare i paesi del centro Italia, colpiti dal terremoto. L'iniziativa rientra nel fondo ANCI (Ass. Azionale Comuni Italiani) denominato "Emergenza sisma centro Italia". In totale i quadri che saranno messi all'asta sono sei. Quattro dipinti fanno parte dei recenti concorsi di pittura che annualmente si svolgono ed ai quali partecipano prestigiosi pittori provenienti da varie parti della Lombardia. Le altre due opere sono state donate dal pittore leggiunese Rino Destino. L’importo minimo per partecipare all'asta è di 200 euro per i quattro lotti messi a disposizione dell'amministrazione comunale; mentre per i due quadri "Luce e mistero - Arte dello sferismo" di Rino Destino, l’importo minimo stabilito è di 500 euro per ogni quadro. Per il regolamento e ulteriori informazioni contattare gli uffici comunali, tel. 0332/647.1110 (interno 5). L'offerta dovrà pervenire al Comune entro e non oltre il 14 novembre, alle ore 12.00. Per la compilazione dovrà essere utilizzato esclusivamente il modello scaricabile dal sito istituzionale del Comune di Leggiuno, compilato in ogni sua parte, con l'esatto nominativo e recapito dell'offerente, oltre ai suoi riferimenti personali e fotocopia del documento di identità. e-mail [email protected] MACCAGNO PER RICORDARE OLIVIERO BELLINZANI, L’UOMO CON LE ALI Il CAI Luino organizza per venerdì 28 ottobre, alle 21.00 presso il Punto di Incontro a Maccagno (via Valsecchi 21), una serata in memoria di Oliviero Bellinzani, “L’Uomo con le ali”. L’alpinista amputato ad una gamba famoso per le sue imprese: purtroppo ci ha lasciati il 21 agosto dello scorso anno. Dopo una vita trascorsa a scalare vette e divulgare la sua storia tra i ragazzi delle scuole e gli appassionati di montagna, il suo ricordo è ancora molto vivo e presente in tutti coloro che lo hanno conosciuto e in chi seguiva le sue imprese da lontano attraverso i social network. Per questo il CAI di Luino ha deciso di ricordare il suo socio a Maccagno, a pochi passi dalla Palestra di roccia "il Cinzanino" dove Oliviero si allenava da molti anni. La serata sarà presentata da Claudio Arrigoni, giornalista della Gazzetta dello Sport e firma pre- amici di Oliviero che racconteranno aneddoti e ricordi vissuti insieme a lui. Saranno proiettate brevi interviste ed alcuni video delle sue imprese in montagna. Per l’occasione saranno mostrate anche le prime immagini della nuova via alpinistica “L’Uomo con le Ali” aperta delle guide Fabrizio Manoni e Paolo Stoppini sul Pizzo Fizzi in Devero. Chi era Oliviero Bellinzani? E’ stato un grande alpinista, amante dell’arrampicata e dell’avventura, a molti noto con il soprannome di “Uomo con le ali”. Amputato ad una gamba nel 1977 in seguito ad un grave incidente stradale, ha raggiunto traguardi alpinistici di difficile realizzazione anche per alpinisti ‘normodotati’. continua a pag. 10 stigiosa per gli sport paralimpici in Italia. Interverranno autorità di Maccagno e Luino; il presidente del CAI Luino Adriano Rinaldin; la figlia di Oliviero, Xania Bellinzani e tanti Rancio Valcuvia La prevenzione in urologia La LILT sezione Valcuvia da anni è impegnata sul nostro territorio nella lotta ai tumori. Con il patrocinio dei Comuni di Cuveglio, Cuvio, Casalzuigno, Azzio, Rancio Valcuvia, Cugliate Fabiasco, Cassano Valcuvia, Mesenzana e Masciago Primo ha organizzato una serie di incontri finalizzati alla conoscenza ed alla diagnosi preco- ce delle più comuni patologie urologiche. Il prossimo appuntamento sarà venerdì 28 ottobre nella sala civica in piazza Malcotti a Rancio Valcuvia, alle 21.00: argomento della serata la 'Prevenzione in urologia ... Prostata e dintorni'. Il dr. Oscar Pianezza, specialista in urologia, parlerà di ipertrofia prostatica benigna e incontinenza urinaria femminile. Castelveccana - Trick or treat Lunedì 31 ottobre festa di Halloween a Sarigo di Castelveccana. Ecco il programma: ore 18.30, apertura stand gastronomico: risotto giallo e salsiccia, panino e salamella, patatine fritte; ore 19.45, ritrovo dei bambini al parcheggio sopra l’ex - asilo San Carlo (Sarigo) Castelveccana, per fare il giro nel piccolo borgo del paese. Al termine del giro si torna all’ex - asilo San Carlo, per una piccola sfilata. Verrà offerta la cioccolata calda a tutti i bambini. In caso di brutto tempo, si farà solo il giro in paese. Come eravamo rubrica a cura di Giorgio Roncari ... e poi arrivò la tivù Alla metà degli anni Cinquanta arrivò la televisione. Uno scatolone di legno di grosse dimensioni con un lato di vetro dove, se giravi una manopola, comparivano le persone come in un quadro, solo che si muovevano. Gli anziani, quelli che già quando era arrivata la radio si erano stupiti di cotanto ingegno umano, rimasero increduli: quella nuova diavoleria che arrivava dall’America, non solo ti faceva ascoltare la voce, ma ti permetteva anche di vedere le figure come se le avessi lì davanti. Oltretutto, anche se in bianco e nero, non erano false come al cinema dove, se mettevi una mano davanti, sparivano; queste erano vere e parlavano a te. ‘Avanti così e un giorno andremo sulla luna’, esagerava qualcuno, non sapendo di quanto azzeccata fosse quella previsione. La tivù, come si prese a chiamarla, costava un occhio della testa, anzi due: ci voleva la paga di un operaio di un intero anno per acquistarla. Infatti per oltre un decennio saranno pochi quelli che se la potranno permettere perché poi c’era anche l’abbonamento da pagare che costava ben 12.550 lire (oltre 300 € attuali), ‘e noi i soldi mica andiamo a rubarli’ si diceva. continua a pag. 12 una cartolina di Rancio Valcuvia che veniva trasmessa a volte durante l’intervallo