TELEN CEFA LO D IEN CEFA LO Corteccia Talam o Gangli della base Ipotalam o M ESEN CEFA LO M ETEN CEFA LO M IELEN CEFA LO Lam ina quadrigem ina Peduncoli cerebrali Ponte Cervelletto Bulbo Telencefalo Em isferi cerebrali: archipallio, paleopallio (m eno evoluti ed in rapporto con le vie olfattive; costituiscono il rinencefalo) neopallio (m olto sviluppato negli anim ali evoluti e nell’uom o) Fibre com m issurali, associative e di proiezione La corteccia riceve continue inform azioni che analizza, cataloga e m em orizza per poi attivare strutture m otrici corticali che danno luogo a risposte riflesse coordinate. N on sem bra di im portanza vitale m a perm ette l’intervento della volontà nella coordinazione dei diversi fenom eni riflessi; nell’uom o, a livello corticale si realizzano il sentim ento, la parola, il pensiero, l’idea creativa, etc. A RCH IPA LLIO (tronco encefalico, parte deinucleidella base,bulbi olfattori) θ A utoconservazione,m eccanism i dell’aggressivita’e deicom portam enti ripetitivi θ Controllo dialcune funzioni visceraliindispensabiliper la sopravvivenza θ Com portam entiritualizzati PA LEO PA LLIO (sistem a lim bico) θ Com portam entiindispensiabiliper la sopravvivenza N EO PA LLIO (em isfericerebrali, θ Sede e m odulazione difunzioni alcune strutture sottocorticali) specifiche che consentono distinzione θ Linguaggio sim bolico tra piacevole e spiacevole θ Idea creativa e pensiero θ Funzioniaffettive specifiche astratto (com portam ento m aterno e ludico) θ Em ozionie sentim enti θ A lcuniaspettidell’identita’ personale θ Funzionilegate alla m em oria Telencefalo N uclei della base o corpo striato: N . CA U D A TO E LEN TICO LA RE Sono interconnessi fra loro e con tutti i nuclei m otori del tronco dell’encefalo: controllano e regolano l’attività m otoria volontaria e involontaria e l’attività tonica m uscolare. La loro im portanza è tanto m aggiore quanto più si scendono i gradini della scala zoologica. oN ell’uom o contengono elevate quantità di D O PA M IN A nel m orbo di Parkinson (causato probabilm ente da lesioni a carico del corpo striato) questa e’ invece scarsam ente presente Corteccia som atosensitiva Parte esterna della corteccia cerebrale: N EO CO RTECCIA 2 classi neuronali: neuroni di connessione (som atotopia) e neuroni di associazione (interagiscono sia con la corteccia m otoria che con quella som atosensitiva) PA LEO CO RTECCIA : è disposta inferiorm ente alla neocorteccia e fa funzionalm ente parte del sistem a lim bico. L’elaborazione degli inputs sensoriali avviene senza partecipazione cosciente Le proiezioni alla corteccia sono controlaterali: l’estensione delle aree è in funzione del grado di sviluppo della corteccia e correlata all’im portanza della parte in questione (l’entità del dolore evocato perifericam ente dipende dal grado di rappresentazione corticale) A ttività continua corticale Elettroencefalogram m a (ECG) L’ECG è caratterizzato da una sequenza di onde irregolari che variano per frequenza ed am piezza a seconda dello stato com portam entale dell’anim ale Frequenza 10-12/s: ritm o alfa Frequenza 14-30/s: ritm o beta Frequenza 4-8/s: ritm o theta Frequenza 1-4/s: ritm o delta La frequenza è di norm a inversam ente proporzionale all’am piezza A nim ale rilassato e con occhi chiusi: alfa Se si desta la sua attenzione: ritm o beta (desincronizzazione corticale) Sonno profondo: ritm o delta Sonno poco profondo: “fusi del sonno” (onde alfa e delta) Stati em ozionali: ritm o theta