TESTO per ELABORATO SCRITTO DI FILOSOFIA Il passo che segue è tratto dal primo capitolo de “Lo spirito della filosofia medievale” di Etienne Gilson, uno dei principali studiosi della Scolastica : “Non c’è espressione che venga più naturalmente al pensiero di uno storico della filosofia medievale che quella di filosofia cristiana, nessuna, sembra, che possa sollevare minori difficoltà; e non ci si può quindi meravigliare di vederla tanto frequentemente adoperata. Tuttavia, riflettendo, ci si accorge che ben poche si dimostrano più oscure e malagevoli a definirsi. Ridotto alla sua formula più semplice, il problema consiste nel domandarsi se la nozione stessa di filosofia cristiana abbia un significato...... Non si tratta naturalmente di sapere se ci furono alcuni cristiani filosofi, ma piuttosto di sapere se ci possono essere filosofi cristiani. In questo senso il problema potrebbe proporsi allo stesso modo a proposito dei musulmani o degli ebrei. Tutti sanno che la civiltà medievale è caratterizzata dalla straordinaria importanza che vi prende l’elemento religioso; non si ignora inoltre che il Cristianesimo ha prodotto un complesso di dottrine in cui la filosofia si combinava col dogma religioso e che vengono designati con il nome di Scolastica. La questione è precisamente sapere se questa Scolastica meriti il nome di filosofia. Secondo alcuni storici nel Medioevo non c’è mai stata una vera e propria “filosofia cristiana” : brandelli di dottrine greche più o meno maldestramente cucite con una teologia, ecco press’a poco quanto ci hanno lasciato i pensatori cristiani; ora essi prendono a prestito da Platone, ora da Aristotele, o peggio tentano di riunirli in una sintesi impossibile e , come già diceva Giovanni di Salisbury, di riconciliare dei morti che non hanno mai cessato di litigare fin che furono vivi. Mai si assiste allo scatto di un pensiero che sia al tempo stesso fondamentalmente cristiano e veramente originale; il Cristianesimo non ha dunque contribuito in nulla ad arricchire il patrimonio filosofico dell’umanità. Del fatto che gli storici credono di assodare, i filosofi ci spiegano la ragione. Se non c’è mai stata filosofia cristiana storicamente degna di nota è perchè la nozione stessa è contraddittoria e impossibile. In prima fila tra quelli che sostengono questa opinione bisogna porre quelli che si potrebbero chiamare i razionalisti puri. Secondo loro vi è tra filosofia e religione una differenza che rende impossibile qualsiasi collaborazione tra di esse. Non tutti si accordano sull’essenza della religione, ma tutti si accordano nell’affermare che essa non è dell’ordine della ragione e che a sua volta la ragione non potrebbe dipendere dall’ordine della religione. Ora, l’ordine della ragione è precisamente quello della filosofia. C’è dunque un’indipendenza essenziale della filosofia da tutto ciò che non è lei, e in particolare da quel’irrazionale che è la Rivelazione. L’espressione “filosofia cristiana” è perciò del tutto assurda, e la sola cosa da farsi è dunque abbandonarla. (Etienne Gilson, Lo spirito della filosofia medievale, pag 11-13)