Quali specie usare nei nuovi giardini dell’area di quarantena per A.chinensis? Uno dei metodi preventivi contro la diffusione di Anoplophora chinensis nell’area di quarantena è l’uso di piante che non sono tra quelle colpite dall’insetto. Le piante che vengono solitamente attaccate sono: Acero, Ontano, Platano, Betulla, Carpino, Faggio, Nocciolo, Lagestroemia, Melo, Pero. Il divieto di mettere a dimora piante appartenenti allo stesso genere di quelle ospiti dell’insetto è tra le misure fitosanitarie che devono essere attuate obbligatoriamente dalle amministrazioni, dai florovivaisti, dagli operatori del verde e da ogni singolo cittadino, nei comuni dell’area di quarantena. Al momento non esistono garanzie che altre specie non entrino a far parte del gruppo di piante ospiti, si ricorda infatti che l’insetto è polifago ed è attratto da più fattori come sostanze chimiche emesse dalle piante o numerosi caratteri morfologici: ad esempio predilige le caducifoglie ed in particolare foglie palmato-lobate come nel genere Acer spp., o foglie larghe. Nella tabella qui di seguito sono stati elencati generi e specie che non sono stati ad oggi attaccati da A.chinensis e che, insieme alle loro cultivar o varietà, possono essere scelte in alternativa a quelle più colpite, visto che rappresentano un’ampia varietà di caratteri. Quercus robur cv ‘Fastigiata’ con il suo portamento colonnare potrebbe sostituire il comune Carpinus betulus cv ‘Fastigiata’. Interessante Fraxinus excelsior e le sue cultivar che, per le differenti forme delle chiome e la colorazione delle foglie, potrebbe sostituire alcuni aceri. Liquidambar e Liriodendron sono tra le ornamentali più somiglianti agli aceri, per portamento e caratteri, in particolare per la foglia palmata. Per la colorazione fogliare sono degne di nota le varie specie e relative cultivar appartenenti al genere Cornus spp. e Sorbus spp. Le conifere non sono colpite dall’insetto probabilmente per le foglie aghiformi e squamiformi, inadatte al suo movimento, o per il loro legno non appetito dalle larve xilofaghe. Tra le conifere indichiamo Metasequoia e Taxodium distichum per il fogliame autunnale di colore arancio intenso, oppure per il portamento Taxus e Juniperus, tipici delle siepi formali. Per gli spazi più limitati è possibile scegliere alberi di ridotte dimensioni dalla chioma globosa espansa, come Albizzia e Amelanchier, che raggiungono l’altezza massima di 12 m, oppure l’Orniello per il profumo dei fiori. Di ogni specie oltre alle esigenze sono indicati il colore e l’epoca delle fioriture, la permanenza dei frutti sulla pianta, la colorazione autunnale delle foglie. Scegliendo piante diverse con epoche di fioritura o fruttificazione differenziate, è possibile avere per buona parte dell’anno elementi di colore indispensabili per l’estetica del giardino. Si può partire da marzo, con la fioritura ad esempio di Cornus spp., per finire con la fioritura autunnale di alcuni Viburnus spp., mentre con i frutti si ottiene una permanenza di colori per buona parte dell’inverno, come nel caso del lantana con i sui frutti rossi fino a novembre. Cornus controversa con foglie variegate dalla colorazione giallo chiara Fraxinus excelsior con foglie pennato-composte, potrebbe sostituire alcuni aceri per la forma della chioma e la colorazione autunnale delle foglie CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE Specie autoctone (tipiche della zona) Corniolo Cornus mas Sanguinello Cornus sanguinea Fusaggine Euonymus europaeus Frangola Frangula alnus Frassino maggiore Fraxinus excelsior Orniello Fraxinus ornus Noce Nazionale Juglans regia Maggiociondolo Laburnum anagyroides Ligustrello Ligustrum vulgare Farnia Quercus robur Spino cervino Rhamnus catharticus Sambuco nero Sambucus nigra Farinaccio Sorbus aria Sorbo degli uccellatori Sorbus aucuparia Tiglio selvatico Tilia cordata Tiglio nostrale Tilia platiphyllos Lantana Viburnum lantana Pallon di maggio Viburnum opulus Specie alloctone (non originarie della zona) Albizzia Albizia julibrissin Amelanchier Amelanchier ovalis Corbezzolo Arbutus unedo Ginko Ginko Biloba Liquidambar Liquidambar styraciflua Liriodendro Liriodendron tulipifera Magnolia Magnolia grandiflora Paulonia Paulownia tomentosa Melograno Punica granatum Albero di giuda Cercis siliquastrum Bosso Buxus sempervirens 8 4 6 5 35 15 30 9 3 35 6 10 25 15 35 35 6 4 G G G E E G G G G E G G G G G E E G V AR V AG AG AG V V V AG AG V AR AR V V AR AR Giallo (2-3) Bianco (4-5) Bianco (3-4) Bianco (6-7) Porpora (4) Bianco (5) Giallo (6) Giallo (5-6) Bianco (4-6) Giallo (5) Verdi (4-6) Bianco (5-6) Bianco (5-6) Bianco (5-6) Bianco (6-7) Bianco (6-7) Bianco (4-5) Bianco (4-5) Rosso Rosso Rosa Rosso Bruno Bruno Bruno Bruno Nero Bruno Nero Nero Arancio Scarlatti Giallo Giallo Rosso Rosso F–D A–D F–D F-U A–D D D D F–D C–D U S M S S S–M S S–M S S S S–M 12 12 9 30 30 45 30 15 5 12 5 G G G G G E E G G G G V AR AR AG V AG V V V V V Rosa (7-8) Bianco (4-5) Bianco (10) Giallo (3) Bianco (2-3) Verdi (6-7) Bianco (7-9) Bianco (4-5) Scarlatti (6) Rosa (4-5) senza petali Bruno Rosso Scarlatti Giallo Arancio Bruno Arancio Bruno Rosso Rosso Bruno Fiori Foglie Frutti S–M S–M S–M M S S S S S -M S S -M S S–M S S S S-M S-M Forma chioma F–D F–D D U D D D F -D D D C–D U-D U-D U-D U-D U-D U-D U-D NOME LATINO Altezza (m) Esposizione NOME ITALIANO Suolo ESIGENZE Legenda Suolo: F = fertile U = umido D = ben drenati C = calcarei A = acidi Esposizione: M = mezz’ombra Foglie: V = verde G = giallo R = rosso AG = autunnale giallo AR = autunnale rosso S = pieno sole Giardino formale con Boxus spp. e conifere come Taxus spp e Juniperus spp. che non vengono attaccate dall’insetto Giardino di aromatiche, resistenti alle più frequenti patologie: Timus spp., Lavandula spp, Origanum spp.