Chiesa di Bologna
I N ATTESA
DELLA N OTTE S ANTA
Ca tte dra le di Sa n Pietro
24 dicembre 2 005 - ore 23
In attesa della Notte Santa
Concerto Spirituale
Programma
L’Attesa
L’Ora dell’Attesa
Verbo Eterno e Dio
G.C. Soli
G. Fauré
Il Signore è nenuto
Puer natus
Hodie Christus
Gregoriano
J. P. Sweelinck
E’ Nato da Maria
Ave Maria Virgo Serena
Ave Maris Stella
Magnificat
J. Desprez
C. Monteverdi
W.A. Mozart
Gloria
Tu sei degno
Direttore: don GianCarlo Soli
Organista: Francesco Ungendoli
Coro della Cattedrale
Cattedrale di S. Pietro (Bo)
24 dicembre 2005 ore 23
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F. Mendelssohn-B.
In Attesa della Notte Santa
CONCERTO SPIRITUALE
Presentazione
E’ dal Natale 1986 che il Coro della Cattedrale, in attesa della Notte
Santa, offre un concerto spirituale dove l’esecuzione di brani di musica
sacra si accompagna a letture di testi inerenti i temi del Natale: l’Attesa, il
Signore è venuto, è nato da Maria, la Gloria, in un percorso ideale di
avvicinamento, in canto e ascolto, alla Notte Santa. Attorno a questo filo
conduttore di volta in volta si sono alternati brani di varia caratterizzazione
musicale e letteraria.
Una invocazione ripetuta e accorata “Vieni Signore” di D.M. Turoldo
(1916-1992) introduce il primo brano musicale: L’Ora dell’Attesa
(GianCarlo Soli 1943). I secoli hanno atteso la Venuta. Finalmente, nella
pienezza dei tempi, questa attesa sta per avere termine; il Signore “rugiada
feconda” nasce da Donna sulla terra. Il brano interpreta bene poeticamente
e musicalmente questa attesa del grande “Amico” che viene a portare
“pace”, “gioia”,”vita”.
Verbo eterno e Dio (Gabriel Fauré 1845-1924) ha un testo liberamente
tratto dal francese “Canthique de Racine”. E’ un canto di preghiera
appassionata per implorare l’aiuto di Dio e la pace della sua grazia.
Il brano gregoriano Puer natus (introito della Messa di Natale) è
preceduto da un inno di S.Ambrogio“Per il Natale del Signore”. La
nascita di Gesù è la risposta superiore ad ogni attesa, l’accorata
invocazione che sale da tutta l’umanità bisognosa di riscatto.
Segue la bella polifonia Hodie Christus natus est (Jan Pieterszoon
Sweelinck 1562-1621). E’ un mottetto dove, in modo davvero affascinante,
testo e musica esultano con tutti gli angeli del cielo per il mistero del
Natale. Risalta in particolare il ricorso ad una ripetizione melodica “Noe,
Noe” per significare la gioia irrefrenabile (l’antico “Jubilus”) all’annuncio
della nascita del Redentore.
Il “Dialogo tra i Magi e Maria” è una creazione poetica di Efrem Siro
(306-373), vescovo di spicco dei primi secoli cristiani. I Magi e Maria si
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scambiano la verità straordinaria che riguarda la nascita di Gesù: Maria
partorisce il Figlio di Dio, rimanendo vergine.
Ave Maria, Virgo serena (Josquin Desprez 1440-1521) annuncia
musicalmente questa straordinaria verità nel più puro stile polifonico: una
melodia che scorre fluida e serena rivestendo di misticismo le parole che
dicono i titoli salienti della persona di Maria.
Ave Maris Stella (Claudio Monteverdi 1567-1643), è il più popolare
degli inni mariani; è pieno di dolcezza e di immagini. Maria viene invocata
come stella di orientamento nel mare difficile della vita. Monteverdi si
ispira al tema gregoriano presentato molto dilatato da una voce, mentre le
altre sette dialogano imitando e creando un’armonia corposa di grande
solennità.
Magnificat (Wolfgang Amadeus Mozart 1756-1791). E’ il cantico per
eccellenza di Maria.
Con le note di Mozart si ha una vera esplosione di gioia e di grandiosità
sonora: il movimento vivace e incalzante, il gioco fra solisti e coro ne
fanno un brano di grande maestria musicale.
Il momento di esultanza per la nascita del Figlio di Dio è affidato ad un
testo poetico recente,
“Dite custodi” (Didier Rimaud) che prelude agli ultimi due brani:
Tu sei Degno (Felix Mendelssohn-Bartholdy 1809-1847), corale che fa
parte dell’Oratorio “Paulus”.
“Tu sei degno, o Signore, di onore e di gloria; ogni cosa hai creato!”. Si
celebra la regalità di Dio con le parole dell’Apocalisse.
Alleluia (Georg Friedrich Händel 1685-1759), dall’Oratorio “Il
Messia”. Brano molto noto ma che ogni volta che lo si canta e si ascolta
ricrea gioia pura.
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Introduzione
Come il popolo eletto, gli Ebrei, prima della nascita di Gesù erano in
attesa della venuta del Messia di Dio, anche noi questa sera siamo in
attesa di celebrare il mistero della nascita del Figlio di Dio dalla Vergine
Maria.
È un’attesa densa di speranza, gioia e preghiera, perché ancora una
volta potremo contemplare le meraviglie dell’amore di Dio per l’intera
umanità.
Questa veglia, attraverso il canto e la lettura, riscalderà i nostri animi
e li disporrà a cantare nella Messa di Mezzanotte la gloria di Dio che si è
fatto uomo nella povera ma luminosa grotta di Betlemme.
Dal Vangelo secondo Matteo
25,1-13
In quel tempo Gesù disse questa parabola: il regno dei cieli è simile a
dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo.
Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma
non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero
anche dell’olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte
e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli
incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro
lampade. E le stolte dissero alle sagge: dateci del vostro olio, perché le
nostre lampade si spengono.
Ma le sagge risposero: no, che non abbia a mancare per noi e per voi;
andate piuttosto dai venditori e compratevene. Ora, mentre quelle
andavano per comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte
entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa.
Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire:
Signore, Signore, aprici! Ma egli rispose: in verità vi dico: non vi conosco.
Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.
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Vieni, Signore
Vieni di notte,
ma nel nostro cuore è sempre notte:
e, dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni in silenzio,
noi non sappiamo più cosa dirci:
e, dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni in solitudine,
ma ognuno di noi è sempre più solo:
e, dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni, figlio della pace,
noi ignoriamo cosa sia la pace:
e, dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni a liberarci,
noi siamo sempre più schiavi:
e, dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni a consolarci,
noi siamo sempre più tristi:
e, dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni a cercarci,
noi siamo sempre più perduti:
e, dunque, vieni sempre, Signore.
Vieni, Tu che ci ami:
nessuno è in comunione col fratello
se prima non è con Te, o Signore.
Noi siamo lontani, smarriti,
n è sappiamo chi siamo, cosa vogliamo:
vieni, Signore, vieni sempre, Signore. (David Maria Turoldo)
L’Ora dell’Attesa
musica: G.C. Soli
Verbo Eterno e Dio
musica: G. Fauré
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Per il Natale del Signore
Volgiti a noi tu che guidi Israele,
assiso sui Cherubini,
mostrati in faccia a Efraim, ridesta
la tua potenza e vieni.
O Redentore delle genti, vieni:
rivela al mondo il parto della Vergine;
ogni età della storia stupisca:
è questo un parto che si addice a Dio.
Non da seme virile,
ma per l’azione arcana dello Spirito
il Verbo di Dio si è fatto carne,
fiorito a noi come frutto di un grembo.
Il verginale corpo s’inturgida,
senza che il puro chiostro si disserri,
brillano le virtù come vessilli:
Dio nel suo tempio ha fissato dimora.
Esca da questo talamo nuziale,
aula regia di santo pudore,
il Forte che sussiste in due nature
e sollecito compia il suo cammino.
A noi viene dal Padre
E al Padre fa ritorno;
si slancia fino agli inferi
e riguadagna la sede di Dio.
Consostanziale e coeterno al Padre,
dell’umiltà della carne rivèstiti:
con il tuo indefettibile vigore
rinsalda in noi la corporea fiacchezza.
Già il tuo presepe rifulge e la notte
Spira una luce nuova;
nessuna tenebra più la contamini
e la rischiari perenne la fede
(S. Ambrogio)
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musica: Gregoriano
Puer natus
musica:
Hodie Christus
P.Sweelinck
Dialogo tra i Magi e Maria
I Magi: “A noi una stella ha annunciato
Che Colui che è nato è il re dei cieli.
Tuo figlio ha potere sugli astri,
essi sorgono soltanto al tuo ordine”.
Maria: “E io vi dirò un altro segreto,
perché siate convinti:
restando vergine, io ho partorito mio figlio.
Egli è il figlio di Dio. Andate, annunciatelo!”.
I Magi: “Anche la stella ce l’aveva fatto conoscere,
che figlio di Dio e Signore è il tuo figlio”.
Maria: “Altezze e abissi ne rendono testimonianza;
tutti gli angeli e tutte le stelle:
egli è il figlio di Dio e il Signore.
Portate l’annuncio nelle vostre contrade,
che la pace si moltiplichi nel vostro paese”.
I Magi: “Che la pace del tuo figlio
ci conduca nel nostro paese,
con sicurezza, come noi siamo venuti
e quando il suo potere dominerà il mondo,
che Egli visiti e santifichi la nostra terra”.
Maria: “Esulti la Chiesa e canti la gloria,
per la nascita del figlio dell’Altissimo,
la cui aurora ha rischiarato il cieli e la terra.
Benedetto Colui la cui nascita rallegra l’universo!”. (Efrem Siro)
Ave Maria Virgo Serena
musica: J. Desprez
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Ave Maris Stella
musica: C. Monteverdi
Magnificat
musica: W.A. Mozart
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Dite, custodi
Dite, custodi,
A che punto è la notte?
Dite: sapete
se il cielo s’imbianca?
Alzatevi, amici,
è l’ora di cantare:
Gloria, gloria a Dio
nell’alto,
nell’alto dei cieli
Il Figlio di Maria
Gesù il Messia,
ci porta la pace:
il popolo vive
una gioia immensa
che mai finirà:
Gloria, gloria a Dio
nell’alto,
nell’alto dei cieli.
Signore del cielo
Signore, l’Eterno,
Padre a moroso,
Padre onnipotente,
Dio non più lontano,
Dio che tende la mano.
Gloria, gloria a Dio
nell’alto,
nell’alto dei cieli.
Signore, Gesù Cristo,
Figlio benedetto,
Verbo creatore,
Verbo redentore,,
Gesù, il prediletto,
bambino a noi nato,
ti benediciamo, ti glorifichiamo,
celebriamo e adoriamo la tua gloria.
(Didier Rimaud)
Tu sei degno
musica: F. Mendelssohn-B.
Alleluia
musica: G.F. Händel
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Gloria a Dio nel più alto dei
cieli
E pace in terra agli uomini
Che egli ama
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Pro manuscripto
a cura dell’Ufficio Liturgico e del Centro Servizi Generali dell’Arcidiocesi di Bologna
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