SIRIA Un paese di fascino La Siria conserva tracce significative delle più antiche civiltà umane. 5 millenni di civilizzazione, a partire dal neolitico, rendono questo Paese una tappa fondamentale per chi desidera conoscere anche con gli occhi la storia urbana e artistica delle culture mesopotamica, greco-romana, araba e turca. INFORMAZIONI UTILI La Repubblica Araba Siriana si trova a sud ovest del continente asiatico e confina a nord con la Turchia, ad est con l'Iraq, a sud con Giordania ed Israele ed a ovest con Libano e Mar Mediterraneo. Occupa un'area di 185.180 kmq e la sua capitale e' Damasco, che i locali chiamano Sham, che e' anche la citta' piu' importante. Visto d’ingresso Per entrare in Siria è necessario avere il passaporto valido almeno 6 mesi e il visto di ingresso rilasciato dall'Ambasciata siriana di Roma il cui costo è attualmente di 19,63 euro. E’ comunque possibile ottenere il visto sul posto sia per individuali che per gruppi purchè si invii al tour operator ed almeno 8 giorni prima dell’arrivo una lista contenente i seguenti dati: Nome e cognome Data e luogo di nascita Numero del passaporto Luogo del rilascio Data di scadenza Indirizzo Nazionalita’ Una volta entrati in Siria la permanenza massima consentita senza rinnovo è di 15 giorni oltre i quali è necessario ottenere in loco un visto di residenza la cui apposizione verrà controllata al momento di lasciare il Paese. E' molto importante che sul passaporto non vi sia nessun visto di Israele. Se si programma una visita di più Paesi dell'area con reingresso in Siria è necessario richiedere un visto "multiplo" il cui costo è di 27,37 euro 1 SIRIA Da non dimenticare Un copricapo per l'estate ed occhiali da sole. In inverno fa freddo quindi è meglio equipaggiarsi con capi pesanti. In primavera ed autunno sarà opportuno adottare un abbigliamento « a strati ». Per l'ingresso nelle moschee, si deve indossare un mantello che in genere viene fornito all'ingresso. E’ sempre buona norma portare con sè un farmaco ad ampio spettro e dei fermenti lattici. Elettricità La corrente è a 220 volt, 50 Hz e le prese sono di tipo europeo a doppio ingresso. Moneta, carta di credito, bancomat La moneta ufficiale della Siria è lira siriana (LS); 1 $ vale circa 50 lire siriane, 1 euro ne vale circa 62. Si possono cambiare tutte le maggiori divise europee oltre naturalmente ai dollari; il cambio si effettua all'aeroporto, ai posti di frontiera, presso i maggiori alberghi e agli sportelli bancari. La Commercial Bank of Syria rappresenta lo Stato. Da qualche tempo cominciano ad essere presenti anche banche private. Ad eccezione dei grandi alberghi da pagarsi obbligatoriamente in dollari, non è consentito fare acquisti in valuta straniera; si devono quindi conservare le ricevute delle operazioni di cambio effettuate (la valuta estera superiore a 5000 $ deve essere dichiarata all'ingresso nel Paese). Le più importanti carte di credito sono accettate dagli alberghi di categoria superiore e dalle agenzie di noleggio e nei negozi del centro commerciale (la zona degli alberghi). Sempre in centro ci sono diversi sportelli bancomat (uno e’ al City Mall, Queen Centre in Mezzeh Jabar). Posta e telefono Gli uffici postali sono aperti con orario 8-14, tutto il giorno quelli delle maggiori città. La posta indirizzata a località dell'Europa occidentale impiega circa 1 settimana per arrivare a destinazione.Per chiamare in Italia dalla Siria occorre anteporre il numero 0039 al numero dell'abbonato. Le telefonate internazionali si possono effettuare presso gli uffici telefonici, gli alberghi (a caro prezzo) o le cabine a scheda (soltanto a Damasco e Aleppo). La copertuna per i cellulari c’e’ ma non ovunque. Prefissi delle citta’ : Damasco 11 Aleppo 21 Lattakia 41 Homs 41 Hama 33 Palmira 31 Bosra 15 Safita 43 Maaloula 43 Deir Ezzor 51 Trasporti La rete di pullman è di tipo privato ma vi è una compagnia pubblica (Karnak, tel. 11-2226136) dotata di mezzi con aria condizionata e di propri terminal situati spesso in centro città o nelle sue immediate vicinanze. I prezzi sono molto economici, per es. Damasco-Aleppo (circa 5 ore) costa circa 5,16 euro. A Damasco le stazioni sono due: Baramke per i pullman che scendono a sud, per Libano e Giordania e Kabun (Garage Jamal) per quelli che vanno verso nord e nord est. La Siria ha un buon sistema stradale ed è possibile noleggiare un'auto anche sul posto rivolgendosi alle agenzie di viaggio, agenzie di autonoleggio (HERTZ, EUROPCAR, AVIS, e molte compagnie locali) o i principali alberghi. I prezzi variano dai 25 USD al giorno fino ai 300 per macchine di lusso. Una vettura con autista costerà dai 100 USD. E' necessario essere in possesso di una patente italiana (quella internazionale è necessaria solo per noleggiare un’auto locale). Per gli spostamenti in città ci sono dei minibus che costano 5 lire ma le tratte sono scritte esclusivamente in arabo. I taxi sono abbastanza economici ma prima di partire controllate che il tassista azioni il tassametro. Il costo della corsa dall’aereoporto al centro citta’ non costa piu’ di 500 LS (10 USD). 2 SIRIA Numeri utili AMBASCIATA D'ITALIA Ata Al Ayubi Street, P.O. BOX 2216 - DAMASCUS (SYRIA) Tel: +963 11 3338338 Fax: +963 11 3320325 CONSOLATO GENERALE ONORARIO ALEPPO Rue Faisal - Aleppo Tel: +963 21 2214601 Fax: +963 21 2214602 OSPEDALE ITALIANO JERS EL ABYAD - DAMASCO Tel: +963 11 3326030/1 Fax: +963 11 3326032 Clima Ad Ovest del Jabal an Nusayriyah la Siria ha un clima tipicamente mediterraneo, caratterizzato da estati caldi e secche e da inverni abbastanza freddi ed umidi. Le precipitazioni annuali oscillano tra I 510 ed i 1.020 mm sulla costa e tra I 255 ed i 510 mm tra Aleppo e Damasco e descrescono fino ai 127 – 25 mm nell'area desertica del sud est. le variazioni regionali di temperature sono variabili. Ad Aleppo si passa dai 30° di media dell'estate ai 4° C di Gennaio, il mese piu' freddo. A Palmira, nel deserto si passa dai 31°C dell'estate ai 7°C dell'inverno. Valuta e sistema bancario La moneta siriana e' la lira, divisa in 100 piastre. 50 lire siriane equivalgono ad un dollaro USA . Dal 2002 lo Stato ha permesso la nascita di banche private. Lingua e Religione La maggioranza della popolazione e’ Musulmana Sunnita (73%). Tra gli altri musulmani troviamo una minoranza Ismaelita, Sciita ed Alawita. Tra i non musulmani la minoranza piu' numerosa e' quella cristiana, principalmente appartenenti alla Chiesa Greco – Ortodossa ed Armeni. In Siria c'e' anche una piccola comunita' di Drusi e di Ebrei. La lingua ufficiale e’ l’arabo. Il francese e' tutt'ora la lingua della classe colta e della vecchia generazione mentre tra i giovani sempre piu' diffuso e' l'inglese. Citta’ principali La Siria e' amministrativamente divisa in 13 governatorati e nel municipio di Damasco. La popolazione della Capitale e' di 2.270.000 abitanti. Aleppo, la seconda citta' del Paese conta 1.582.930 abitanti, Homs 540.133, Lattakia 311.784 ed Hama 264.348. 3 SIRIA Biblioteche e Musei Le biblioteche di Damasco, Aleppo, Homs e Lattakia ospitano le principali collezioni del Paese. Altre importanti biblioteche sono quella dell'universita' di Damasco e la Assad National Library, sempre nella capitale. Il Museo piu' importante e' il National Museum di Damasco con le sue importantissime testimonianze dai siti archeologici del Paese nonche' collezioni di arte greca, romana, bizantina ed islamica. DAMASCO E’ la più antica capitale del mondo. Ha occupato una posizione di primo piano nei campi della scienza, della cultura, della politica e del commercio e delle arti e dell’industria fin dal suo nascere. E’ chiamata anche al Fayha (la profumata), e “Perla dell’Oriente”, appellativo, quest’ ultimo, conferitole dall’Imperatore Traiano. Di essa si fa menzione sul Corano come “la città delle colonne”. I riferimenti contenuti in alcune delle iscrizioni rinvenute ad Ebla, così come negli scritti dei Faraoni, confermano che Damasco era già, nel III millennio a.C. una città di immensa influenza economica. Godette di grande ricchezza durante il II millennio, come centro dell’Impero Aramaico, con il nome di Dar-misiq (la casa irrigata). Erano, gli Aramiti, i primi abitanti di Damasco e la loro lingua era il siriaco. Molti villaggi nei dintorni della città portano ancora nomi aramaici . Subì le dominazioni greche, romane e bizantine; di esse Damasco serba le tracce tutt’oggi. I Romani le conferirono molti privilegi, soprattutto sotto la dinastia dei Severi. Era damasceno uno dei più talentuosi architetti che Roma abbia conosciuto: Apollodoro, che progettò la colonna traiana ed il grande ponte sul Danubio. Di epoca romana è il colonnato, parte del tempio di Giove, eretto sul sito di un antico tempio aramaico (Hadad), nel luogo ove oggi sorge la Moschea degli Omayyadi. Nell’epoca bizantina fu costruito un gran numero di chiese e monasteri, molti di essi sopravvissuti. Nel 660 d.C., al tempo degli Omayyadi, la città divenne capitale del primo stato arabo. Questo evento segna l’inizio della sua epoca aurea e per l’intero secolo fu il centro del giovane Impero islamico. Durante questo periodo l’impero raggiunge la sua massima espansione: si spinge ad occidente fino alle coste dell’Atlantico ed ai Pirenei; ad oriente fino alla Cina. Gli Omayyadi conferirono organizzazione alla città, ai suoi mercati ed ai distretti; migliorarono il sistema di approvvigionamento dell’acqua, eressero palazzi ed ospedali. Caduta la dinastia, Damasco ne seguì le sorti: seguirono periodi d’ombra. La sua temporanea fortuna è dipesa dalla dominazione a cui era soggetta. 4 SIRIA La Moschea degli Omayyadi La Grande Moschea nel cuore della città vecchia, fu costruita per volontà del Califfo omayyade al-Walik inb Abdul Malek nel 705 d.C., quando Damasco era la capitale dell’Impero Arabo Islamico. Sullo stesso luogo dove fu eretta la Moschea si trovava il tempio della divinità aramaica Hadad, e poi, nell’era romana, il tempio di Giove. In seguito, con la diffusione del Cristianesimo, fu trasformata in una chiesa dedicata a Giovanni Battista (IV secolo). Nel 635, dopo la conquista islamica, Mussulmani e Cristiani concordarono di dividere la moschea e svolgere in essa, fianco a fianco, i rispettivi riti. Quando Al-Walid decise di erigere una costruzione che esprimesse la grandezza dell’Impero Arabo, negoziò con la comunità cristiana di Damasco la costruzione della chiesa di San Giovanni e la concessione di svariate terre in cambio della rinuncia ai loro diritti sulla Moschea . L’accordo fu raggiunto. Dopo dieci anni, una spesa di 11 milioni di monete d’oro, l’opera fu terminata e divenne un modello di architettura per tutto il mondo islamico. La cupola è magnifica e la sala della preghiera contiene la tomba del Battista, venerato sia dai Musulmani che dai Cristiani. Palazzo Azem Sempre nel cuore della città antica, sul lato meridionale della Moschea degli Omayyadi ed a questa molto vicino. E’ un luminoso esempio di casa damascena. La casa damascena antica reca un gran contrasto tra l’esterno, semplice, piuttosto spoglio con la bellezza e la sofisticazione dell’interno con i pavimenti in marmo e basalto, le pareti policrome, le fontane, le aiuole. Il palazzo venne costruito a metà del XVIII secolo per il Governatore di Damasco Assad Baschal Azem. La dimora ospita oggi il museo delle arti e delle tradizioni popolari. Tikkya Sulaimanie Esempio rimarchevole di architettura ottomana : fu costruita per ordine di Suleiman al-Qanouni in 1554 sul sito di un famoso palazzo di Zhaher Bybars , e progettata dal celebre architetto Sinan. E’ divisa in due parti: la Grande Takieh, costituita da una moschea e da una scuola e la piccola Takieh, che ha una sala da preghiera ed un largo patio nel quale oggi si trova un suggestivo suq. Souk Hamidie Una strada che va dal luogo in cui sorgeva Bab al Nasr alla moschea degli Omayyadi, coperta da volte in metallo, così logorate dal tempo che la luce squarcia in ampi fasci l’oscurità della galleria. Sui lati di essa si aprono i negozi: si tratta di bassi per lo più di piccole dimensioni, dove vengono venduti i prodotti tipici dell’artigianato siriano: le ceramiche decorate, i piatti in argento e rame, i famosi tessuti damascati, i broccati, i prodotti in pelle. Souk al Bzourieh E’ il mercato delle spezie e si trova tra il souq Midhat Pasha e la Moschea degli Omayyadi. Sui banchi che i commercianti dispongono fuori dei loro negozi, fanno bella mostra di sé le erbe medicinali, la frutta secca, le marmellate. A metà di questo suq che reca i profumi dell’oriente, si trovano il bagno Nur al-Din che dal dodicesimo secolo non ha mai smesso di funzionare, ed il caravanserraglio As ad Pasha, costruito dal proprietario del Palazzo Azem a metà del XIX secolo e che si vorrebbe convertire in un albergo. Il Museo Nazionale E’ un museo bellissimo, contenente le ricche collezioni di manufatti di ognuna delle millenarie civiltà che ebbero nella Siria la loro culla. Migliaia di statue, gioielli, pietre preziose, maschere e sculture, mosaici e monete, gli oggetti in vetro ed i manoscritti dei regni di Ebla, di Ugarit, di Palmira, Bosra, Doura Europos. Le tavolette di Ugarit, la statua di Ornina ed i pannelli in avorio. Ci sono i reperti dell’età classica greco-romana provenienti da Palmyra, Doura, i mosaici di Aphamea, quelli dell’era bizantina e le sculture in basalto. C’e’ la sezione arabo-islamica con la facciata di Qasr al-Hir al-Gharbi, lavori in vetro, ceramiche, astrolabi, monete e manoscritti. Infine c’è la sezione di arte moderna con lavori di artisti siriani degli anni trenta e sculture. 5 SIRIA La chiesa di San Paolo Si trova nei pressi di Bab Keissan, una delle porte delle antiche mura poste a difesa della città. Commemora San Paolo, Saul di Tarso, un funzionario dell’impero romano pagato per perseguitare cristiani. Era sulla via di Damasco, precisamente a Dareia, un villaggio alle porte della Capitale, quando una luce accecante gli tolse la vista e la voce di Cristo gli domandò: “perché perseguiti i cristiani, o Saul?!” Reso incosciente dalla visione fu portato a Damasco e preso sotto cura da Hananiya, un discepolo di Gesù, divenne un instancabile latore del messaggio cristiano ed attirò su di sé l’odio degli ebrei che ne organizzarono l’uccisione. Nascostosi in una casa nei pressi delle mura, venne fatto uscire dai suoi seguaci attraverso una apertura. La chiesa è costruita proprio sul luogo della fuga. La fuga ebbe pieno successo e Paolo continuò la sua opera di proselitismo ad Antiochia, Atene, Roma fino alla sua morte. I DINTORNI DI DAMASCO La Tomba di Abele Lungo la superstrada che da Damasco porta a Beirut, sulla deviazione per Zabadani si trova la strada che sale per il Monte Tikkie, il luodo dove, secondo la tradizione Caino seppellì Abele. Questo posto di pellegrinaggio di Drusi e Sciiti, che ricorda il primo crimine della storia si trova a 1200 mt di altitudine ed ha una vista incantevole sulle Montagne dell’Antilibano. La Tomba di Saida Zeinab La Moschea che continene la tomba di Zeinab, figlia dell’ Imam Hussein, nipote di Maometto, è un santuario recente costruzione in stile iraniano con maioliche e cupola centrale in rame dorato e minareti in ceramica. ‘L’interno è completamente rivestito di specchi. Ma'alula E’ un villaggio sito a 56 km da Damasco, ad una altitudine di 1500m. Le sue casette colorate, scavate sulla parete del massiccio del Kalamon, paiono sospese a mezz’aria. Abitato per lo più da cristiani e vi si trovano due monasteri: San Sergio e Santa Tecla. Gli abitanti parlano ancora l’aramaico, il linguaggio di Gesù ed in aramaico è anche la scritta posta all’ingresso. Seydnaya A 30km da Damasco, Seda Naya, che significa “Nostra Signora”, è un villaggio che si sviluppa sulla sommità di una collina. E’ celebre per il suo bellissimo monastero costruito nel 547 in onore della Madonna. Al suo interno è possibile ammirare raffigurazioni della Vergine, che la tradizione attribuisce a San Luca. Yabroud Ad 80 km da Damasco si trovano le grotte di uomini appartenenti al periodo della Pietra. Sempre sul Monte Kalamon, a 1600 mt sul livello del Mare ALEPPO E’ una delle citta’ islamiche piu’ ricche di monumenti, famosa per la sua architettura, le sue belle chiese, le moschee, I bagni. E’ la seconda città della Siria in ordine di importanza, anche detta “La capitale del nord”.E’ stata fiorente fin dal terzo millennio a.C. grazie ad una posizione strategica che ne faceva il passaggio obbligato nelle principali rotte commerciali del tempo.Questa stessa posizione privilegiata la rese oggetto, in epoche diverse, degli appetiti degli ittiti, degli Egizi, degli Assiri, dei Persiani, dei Greci e dei Romani.Fu presa dagli arabi nel 636 e la città visse un periodo di grande prosperità culturale ed economica sotto le dinastie degli Omayyadi, degli Abbassidi, e degli Hamadani, il cui califfo, Saif al Dawla, fece della fortezza mamelucca posta a difesa della città, la sua residenza.Siamo nel nono secolo ed il governatore riempì la sua corte di musici, scienziati, poeti. Quale centro di scambi commerciali tra l’oriente e l’occidente, la potentissima repubblica di Venezia vi aveva un suo consolato. La Cittadella Con il suo maestoso ingresso, rappresenta l’esempio più alto mai raggiunto di architettura militare: la città era resa inespugnabile da questa formidabile fortezza costruita dai Mamelucchi. Tamerlano riuscì a penetrarla, è vero, ma solo con l’inganno. 6 SIRIA All’ingresso della cittadella si trovano: la stanza del trono, il bagno, la piccola moschea di Ibrahim, la grande moschea costruita nel 1213 dal cui minareto, alto 21 metri, si gode di una splendida vista. In fase di ricostruzione c’è, inoltre un museo. khan al-Wazir E’ un magnifico caravanserraglio mamelucco del XVII secolo, uno dei più belli della città, senza dubbio il più vasto. L’intero complesso comprende 3440 negozi e si estende per oltre 12 kilometri. La Grande Moschea Fu costruita dal Califfo Omayyade al-Walid nel 715. Nel 1169 venne data alle fiamme e fu poi Nur al Din che la ricostruì, tra il 1146 ed il 1179, ad eccezione del minareto che misura 45 m di altezza e che è uno dei primi e significativi esempi di architettura selgiuchide. Il Museo Se siete appassionati di archeologia, non potete perdere la collezione di oggetti, strumenti di vita quotidiana testimonianze di epoche che vanno dal ferro, al classico, all’islamico. Il Bazar La citta' vecchia I quartieri cristiano ed armeno Il Bimaristan (il manicomio) I DINTORNI DI ALEPPO San Simeone La Basilica di San Simeone lo Stilita porta il nome dell’eremita (Sam’am), pastore del nord della Siria che divenne monaco dopo avere ricevuto la rivelazione in sogno. La leggenda racconta che trascorse un terzo della sua vita a meditare seduto sopra ad una colonna (da qui l’appellativo “lo stilita”). Alla sua morte, avvenuta nel 459, l’imperatore Zenone ordinò la costruzione di una basilica nel luogo in cui il Santo era solito pregare. Essa si sviluppa attorno alla colonna sacra: quattro basiliche, a forma di croce, si aprono in un ottagono nel cui centro sta la colonna. Ebla (Tel Mardikh) Siamo nel 1968 quando viene rinvenuta, scolpita su un busto, l'iscrizione che permette l'identificazione di Ebla. La citta' misteriosa si sapeva in Anatolia (Turchia) ma il rinvenimento, nel 1975, di 17.000 tavolette cuneiformi (mai se ne erano trovate tante, spazza ogni dubbio: la scoperta e' epocale; palazzi, tombe reali, fortificazioni e il tempio di Istharin raccontano di una citta'-ponte tra l'Eufrate e il Mediterraneo, punto naturale di passaggio fra le vie che univano la Mesopotamia all'Egitto. Maaret Al Nouman Ad 80 km a sud di Aleppo; nel periodo crociato era conosciuta come la città del cannibalismo. Conobbe il suo massimo splendore nel periodo islamico durante il quale vennero costruiti i due caravanserragli di cui uno oggi trasformato nel museo che contiene i mosaici provenienti dalle Città Morte. E’ anche la città dove è nato e sepolto Abu Al Alaa Al Maari, il poeta filosofo tra gli ispiratori della “Divina Commedia” di Dante. Le Città Morte Nella Zona tra Aleppo, Antiochia, Apamea, poste su un massiccio calcareo si trovano le cosiddette città morte. Nel periodo bizantino città fiorentissime per il commercio e la produzione di vino ed olio. A partire dal VII secolo vennero progressivamente abbandonate. Ne restano oggi 370 con monumenti conservati quasi intergralmente. Le più importanti sono Sergilla e Bara (l’ultima ad essere abbandonata) ma meritano una visita anche le altre: Kirkbizeh, Qalb Lhoze, Ain Dara, Cyrrhus, Membij, Halabiye , Zelabiye Rassafa A sud dell’ Euphrate, a nord del semideserto siriaco ed a 160km a sud est di Aleppo. Il palazzo di Rassafa fu la residenza del re Hisham ibn Abdul, il cui regno rappresentò l’età dell’oro per questo centro, grazie all’interesse del sovrano per le arti e l’architettura. Possedeva palazzi in varie parti della Siria, tutti improntati ad una grande semplicità ma aveva scelto Rassafa come sua residenza e lì egli morì e venne sepolto.Il 7 SIRIA palazzo era in origine una chiesa, costruita in memoria di S.Sergio che, ufficiale romano, morì in difesa della cristianità nel IV secolo. Nel 616 la chiesa fu presa dai Persiani, saccheggiata e distrutta Quando, nell’ VIII secolo Hisham ibn Abdul Malik divenne califfo ordinò che su quello stesso sito fossero costruiti due bellissimi palazzi, a loro volta distrutti dagli Abbassidi. E’ rimasto molto poco della di Mar Sarkis, che i Parti la utilizzarono come moschea. Iscrizioni in arabo e greco, presenti sui muri, testimoniano che Cristiani e Musulmani hanno da sempre, pacificamente coabitato in Siria. PALMIRA Nel cuore del deserto siriaco, è spesso detta “la sposa del deserto”. Le sue magnifiche rovine raccontano di un sogno e dell’ambizione di una regina: Zenobia. Tudmor (questo è il nome originale) sorge lungo la cosiddetta “scorciatoia del deserto”, una via che taglia in due il deserto e nota alle carovane che dal Golfo persico intendevano raggiungere il mediterraneo. Questa sua posizione la rese ricca fin dal II secolo a.C. Con la conquista della Siria da parte dei Romani, la città conobbe un periodo di ancor maggiore prosperità imponendo alti dazi sulle merci trasportate dalle carovane. Adriano la dichiarò città libera ed in segno di gratitudine il popolo di Tudmor ne convertì il nome in Adrianapalmyra. Il periodo di massimo splendore venne raggiunto sotto la dinastia dei Severi: con il conferimento dello status di colonia romana da parte di Caracalla, la città veniva esentata dal pagamento delle tasse sui generi di lusso. Divenne ancora più ricca: magnifici templi, strade, archi e palazzi ne fecero uno dei centri più importanti dell’impero romano. Quando i rapporti con la Persia si fecero critici, Roma si rivolse ad Auzania, il governatore di Palmira. Costui si dispose di buon grado ad offrire il supporto ai romani, il che, in caso di vittoria lo avrebbe reso leader della parte orientale dell’impero. Venne assassinato in circostanze misteriose e la sua seconda moglie, Zenobia, donna di eccezionale avvenenza ed intelligenza, prese il potere. Dotata di grande acume politico, poliglotta ed eccellente oratrice, stupì sia l’oriente che l’occidente per il suo buon governo. Presto il miraggio di sbarazzarsi di Roma e di conquistarne i territori in oriente, le fece perdere la ragione. In un primo momento le sue truppe riuscirono a guadagnare i territori chiave per il controllo dei traffici da e verso il lontano oriente, poi, presa dall’euforia dei primi successi, favoriti anche dal fatto che Aureliano era distratto da conflitti interni ed esterni, si auto conferì il titolo di “Augusto”, fino ad allora riservato agli imperatori di Roma. Palmira appare come un miraggio lungo la strada che costeggia il deserto siriaco: ciò che resta della magnifica città di Zenobia, copre un’area considerevole, che richiede una visita di almeno un giorno. Dalla cittadella di Fakhr Al Din, sulla sommità di una collina antistante, il colpo d’occhio è di notevole effetto, soprattutto all’alba ed al tramonto, quando le rovine si colorano di rosa. Meritano di essere viste Il tempio di Baal L’arco di trionfo L’anfiteatro I bagni Il colonnato La sala delle udienze Il cimitero La cittadella di Fakhr Al Din I DINTORNI DI PALMIRA Qasr El Hir Al Sharqi Si trova sulla strada per Deir Ezzor, ad 80 km da Palmira, è un palazzo costruito nel deserto nel periodo Omayyade. In buono stato di conservazione il Palazzo, il Palazzino, il Bagno, la cinta muraria. Qasr El Hir Al Gharbi A sud di Palmira. La bellissima facciata costituisce oggi l’ngresso del Museo Nazionale a Damasco. BOSRA Sul vasto altopiano Haurua, a 145 kilometri a sud di Damasco. E’ una città antichissima, menzionata sui registri egizi dei tempi di Tutmosi III ed Akenaton (1400 anni prima di Cristo): il nero del basalto con cui è costruita le conferisce grande forza e crea nel visitatore forte suggestione. Bosra fu la prima città nabatea e nel secondo secolo a.C si chiamava Buhora, ma durante ll periodo ellenistico era conosciuta già con il nome 8 SIRIA di Busra. Città di grande interesse per i Romani ai tempi di Traiano fu fatta capitale della Provincia di Arabia (106 a.C.) e chiamata Neatraiana Bustra. La città visse il suo apogeo, divenne crocevia nella rotta delle carovane che dal Mar Rosso dovevano raggiungere il Mediterraneo e la sede ufficiale e residenza imperiale. E’ la città che vide i primi cristianiche salivano verso il Nord ma anche la prima ad essere conquistata dall’Islam, cara a Maometto al quale, qui fu predetta la vocazione profetica. I minareti che ancora ornano la piazza della città, rappresentano il più antico modello del genere. Bosra giocò un ruolo importante per i pellegrini sulla via della Mecca fino al XVII secolo. Per il visitatore la parte più interessante della città risiede nel suo famoso teatro romano, costruito nel secondo secolo d.C. con capienza 15.000 posti e considerato uno dei più belli e meglio conservati anfiteatri del mondo. Ogni estate ospita il Festival delle Arti , durante il quale artisti arabi ed internazionali si alternano sui 45 metri di lunghezza e gli 8 di profondità del palco. La città contiene un gran numero di resti romani, parte del convento di Bahira, ed altri interessanti monumenti, come la moschea al Mabrak che la leggenda vuole essere eretta nel luogo in cui il cammello del Profeta si fermò a riposare; la moschea di Omar, l’unica rimasta dei primi anni dell’Islam. Vi si trovano anche i resti di una cittadella musulmana, risalente al periodo Ayoubide e Mamelucco, una delle torri della quale ospita oggi il Museo delle antichità e delle tradizioni popolari. Meritano di essere viste I resti delle mura Nabatee L’arco di trionfo I bagni La cisterna nabatea (mts 155 X 122) Il tempio nabateo antecedente il primo secolo. La cattedrale bizantina I DINTORNI DI BOSRA Qanawat A sette kilometri ad est di Swaida, sorgeva una città di grande importanza per l’impero romano. Nel 60a.C entrò a far parte della Lega Decapolis, la lega delle città commerciali di cui Damasco era il centro principale. La posizione di importanza di Qanawat (che significa canali) è testimoniata dalla abbondanza e della ricchezza delle sue rovine che sono tra le più importanti della regione Jabal al Arab. Qanawat sorge su una vallata verdeggiante e fertile. L’interesse dei visitatori è attratto soprattutto dal complesso dei templi, tra cui spiccano quello di Helios (intatto) e di Zeus (in basalto decorato), di cui sono rimaste solo sei colonne. Sul lato destro della valle si trova l’Odeon, in buono stato. Shabba Nella regione di Jabal al Arab, a 90 km a sud est di Damasco si trova un’oasi di olivi. In mezzo ad essa sorgeva Shahba, famosa come il luogo di nascita di Filippo l’arabo, imperatore romano dal 244 al 246 d.C. ed in suo onore la città era anche chiamata Filippopoli. Filippo ne iniziò una vasta opera di ampliamento ed abbellimento: fece edificare palazzi e templi, archi trionfali e bagni pubblici, un teatro ed una grande cinta muraria. Si dice che l’imperatore vagheggiasse di fare di Shahba una emula di Roma.I visitatori del museo di Shahba possono ammirare un enorme pannello in mosaico, rappresentante gli antichi miti greci: il Dioniso dio del vino e della fertilità ; la Afrodite dea della bellezza e dell’amore; ed il mitico Orfeo. Altri pannelli sono stati trasportati al museo di Damasco. LA VALLE DELL'EUFRATE RAQQA Sulla riva sinistra dell’Eufrate, tra Aleppo, da cui dista 188Km e Deir Ezzor (105km), è un antica città edificata da Alessandro Magno nel IV secolo a.C. Nel 662 il Califfo al Mansur costruì, sulle rive di Raqqa, una nuova città in stile bagdadico, che chiamò Rafiqa e di cui poco è rimasto serbato dopo l’invasione mongola del XII secolo. Ricostruita dal mitico Califfo Harun al-Rashid al tempo degli Abbassidi, Raqqa, dopo la costruzione della diga sull’Eufrate, sta assumendo un ruolo di rilevante importanza economica per la Siria moderna 9 SIRIA MARI A 120km dalle cittadelle di Halabiya e Zalabiya, vicino alla città di Abu Kamal, si trovano le rovine della città di Mari (Tell Hariri). Il sito è datato III millennio a.C. e fu governato dai re della decima dinastia dopo il diluvio. La scoperta di Mari, avvenuta nel 1932, come quella di Ebla del 1975, hanno richiamato l’attenzione sulla Siria quale culla di civiltà. Ventimila tavolette con iscrizioni cuneiformi raccontano la vita diplomatica e politica di questo regno. Molti dei reperti, delle statue, delle stampe e delle stesse tavolette si trovano ora nei musei di Damasco, Aleppo, Deir Ezzor e Parigi. LA COSTA IL CRAC DEI CAVALIERI Qal’at al-Hosn, a 65km ad ovest of Homs ed a 75 a sud est di Tartous, è la più famosa cittadella medioevale del mondo. A 650km sul livello del mare, fu costruita per controllare il valico di Homs attraverso cui si accedeva al Mediterraneo. Anticamente l’importanza di questo corridoio era immensa e per gli invasori rappresentava una conquista di cruciale importanza; pertanto le aggressioni al Crac erano continue. Il Sultano Mamelucco Beybars, che sconfisse i Mongoli e liberò Antiochia, riuscì a prendere la fortezza dopo averla posta sotto assedio per due mesi (1271). Il Crac è costruito sul sito ove sorgeva precedentemente il castello dell’emiro di Homs per accogliere le guarnigioni curde ed il nome è una variazione della parola araba Qal’a. La cittadella occupa un’area di 3.000mq, ha 13 vaste torri oltre a numerosi locali adibiti, un tempo a stalle, dormitori, corridoi, ponti. Poteva ospitare 5.000 soldati, i loro equipaggiamenti e provviste per cinque anni. SAFITA A 35km ad est di Tartous, a 380m sul livello del mare, Safita è circondata da uliveti e, ovuque, da fiori. La città è nota per il castello bianco dei Templari. Una delle sue torri, alta circa 38 metri, contiene una cappella mai sconsacrata e nella quale vengono ancora officiate le funzioni religiose. TARTOUS Il secondo porto più importante del Paese, a 90km a sud di Lattakia. Chiamato Antaradus dai Fenici, deve il tuo attuale nome ai Bizantini.Al tempo dei Crociati ebbe importanza fondamentale sia per gli approvviggionamenti che come base militare. Salah Al-Din la riconquistò nel 1188. QALAAT MARQAB Questa cittadella di enormi dimensioni si trova a 6km sud est di Banyas, ed a 500m sul livello del mare. Vi sono non meno di quattordici piazze, torri circolari, mura possenti e bastioni triangolari.Il lato meridionale, più angusto, ha una forma che ricorda la prua di una nave.Costruita in basalto, contiene bei giardini e da esso si gode di una bella vista. Poteva ospitare 1000 persone e nei suoi magazzini potevano ammassarsi provviste per almeno cinque anni. Fu abitata dai cavalieri ospedalieri fino al 1285, quando le truppe del Sultano Qalaun prese la fortezza. La grande vittoria è commemorata da una iscrizione. LATTAKIA Lattakia è il principale porto siriano sul Mediterraneo . Si trova a 186 km a sud ovest di Aleppo. Di cruciale importanza fin dall’antichità, Lattakia è una delle cinque città costruite da Seleucos Nikator nel II secolo a.C., e fu così chiamata in onore di sua madre Laudetia. Non sono rimaste molte testimonianze della sua storia: quattro colonne ed un arco risalenti al tempo di Settimio Severo (circa 200 A.D) E, dell’epoca ottomana, una bella costruzione chiamata Khan al-Dukhan, oggi museo. UGARIT Il Regno fenicio che visse la sua età aurea nei campi dell’amministrazione, dell’educazione, della diplomazia, della legge, della religione e dell’economia tra il XVI ed il XIII secolo prima di Cristo, è il Regno che ha dato all’umanità il primo alfabeto al mondo. Ugarit era padrona del mare, e riuscì a mantenersi indipendente tanto dagli ittiti che dagli egizi. CASTELLO DI SALADINO Il Castello di Sahyoun, porta oggi il nome dell’eroe dell’Islam, Salah al-Din, che espugnò la fortezza occupata dai crociati nel 1188.Sulla sommità di una collina, punto d’incontro tra due dirupi, fino al 1965 la si poteva 10 SIRIA raggiungere solo a piedi o a cavallo dopo una difficoltosa salita.Già difficilmente attaccabile per la sua posizione naturale, era resa inespugnabile da un enorme fossato di 156mt di lunghezza per 18 di larghezza e 28 di profondità. LA VALLE DELL'ORONTE HOMS E’ la terza città più importante della Siria. E’ a 160km a nord di Damasco. Come Petra e Palmira, Homs fu la sede di un emirato nel II secolo a.C. e era la terza stazione sulla via della seta dopo Doura Europos e Palmira.Anche oggi conserva una grande importanza economica per la Siria dal momento che vi si trovano le raffinerie di petrolio e l’oleodotto. Nel corso del tempo, numerosi terremoti hanno distrutto gli antichi edifici e le cittadelle. Di queste ultime ne rimane solo una, a sud della città. Homs ha dato i natali a molte personalità di spicco: la figlia di un emiro sposò Settimio Severo, giovane di origine africana, che fu imperatore romano dal 193 al 211 e dalla sua discendenza altri tre imperatori, Caracolla, Eliogabalo ed Alessandro Severo governarono Roma. Pure di Homs era il filosofo neoplatonico Longino, consigliere di Zenobia.Tra le più significative costruzioni storiche di Homs vi è la moschea di Khaled ibn al-Walid grande comandante delle armate musulmane. Ha due alti minareti in pietra bianca che donano luce all’imponente struttura ed un bellissimo colonnato in pietre policrome bianche e nere, espressivo della più tradizionale architettura siriana.Le chiese risalenti ai primi anni dell’avvento del Cristianesimo sono invece tante ed in una di esse si trova una cintura che si dice essere appartenuta alla Vergine. La chiesa di Sant’Elia è invece unica per i suoi raffinati affreschi rinvenuti nel 1970 e datati XII secolo. Dello stesso periodo la moschea Nuri (così chiamata perché voluta da Nur el Din), che si distingue per il suo bellissimo ingresso. Nel museo di Homs si possono ammirare molti reperti archeologici datati periodo greco, romano, bizantino. HAMA E’ la città delle norie, gli enormi mulini che attingono dall’acqua dell’Oronte ed è probabilmente il primo insediamento urbano della storia, giacchè, come hanno di recente confermato gli scavi sul suo castello, ci sono tracce di organizzazione urbana risalenti al settimo millennio a.C. La Hama della Bibbia, chiamata Epifania dai Greci, deve il suo nome attuale ad ABO AL FIDA, il geografo del XIV secolo, autore de “Il Manuale dei Paesi” che divenne governatore di Hama al tempo di Mamelucchi. Una delle costruzioni più antiche della città è la Grande Moschea (al jami al kabir), datata VIII secolo. APHAMEA Apamea, è situata sulla riva destra dell’Orante, a 55km a nord-ovest di Hama, sull’ altopiano di Gahab. Fu costruita da Seleucos Nikator, primo re seleucida (300 a.C.), in onore di sua moglie Afamia. La città fiorì e la sua popolazione raggiunse il numero, ragguardevole per il tempo, di mezzo milione. Crocevia dell’est, ebbe illustri visitatori: Cleopatra, Settimio Severo, Caracalla. Nell’era Cristiana, Aphamea divenne un centro di studi filosofici; in particolare vi si affermò il monofisismo (la affermazione della natura unica di Cristo).Molti dei resti di Aphamea, sono di epoca romana e bizantina. Dell’antica città restano le alte mura, lo splendido colonnato, il più lungo del mondo, che misura 2km circa di lunghezza ed 87m di larghezza. Eretto nel II secolo, è stato a più riprese distrutto dai terremoti. Del teatro romano non rimane invece, che un ammasso di pietre. Ad ovest della città sta la cittadella di Madiq, che un tempo costituiva la linea di difesa lungo l’Oronte. Feroci battaglie contro i Crociati che tentarono di conquistarla, ebbero luogo nel XII secolo prima che Nur al Din riuscisse a prenderla nel 1149. La cittadella presenta vaste torri che guardano l’altopiano. Di interesse anche il caravanserraglio costruito dai Turchi nel XVI , trasformato oggi nel museo archeologico, dove sono conservati i mosaici di Apamea. DISTANZE TRA LE CITTA' Confine siriano (arrivando dalla Giordania) Aereoporto di Damasco Bosra Bosra Damasco Damasco Damasco Damasco BOSRA 40Km (45 min.) Centro citta' Damasco Sweida Shabba Sweida Palira Maaloula 11 25 km (20 mn.) 140 km. (1,45min.) 45 km. (45 min.) 80 km. (1 h.) 100 km. (1,15 min.) 240 km. (3 h.) 60 km. (1 h.) SIRIA Maaloula Crac dei Cavalieri Crac dei Cavalieri Palmira Crac dei Cavalieri Crac dei Cavalieri Crac dei Cavalieri Castello del Saladino Castello del Saladino Castello del Saladino Castello del Saladino Ebla Hama Sergilla Homs Palmira Palmira Sergilla Ebla Aleppo Aleppo Deir Ezzor Deir Ezzor Deir Ezzor Damasco Bosra Maaloula Palmira Maaloula Damasco Ugarit Lattakia Ugarit Hama Aleppo Apamea Apamea Apamea Apamea Apamea Homs Aleppo Aleppo San Simeone Raqqa Raqqa Mari Palmira Baalbeck 200 km. (2,30 min.) 120 km. (2 h.) 220 km. (2,30 min.) 250 km. (3h) 200 km. (2,15 min.) 140 km. (1,45 min.) 60 km. (1,15 min.) 35 km. (45 min.) 180 km. (2,30 min.) 200 km. (3 h.) 140 km. (3 h.) 140 km. (2 h.) 60 km. (1 h.) 140 km. (2 h.) 100 km. (1,15 min.) 250 km. (3 h.) 160 km. (2 h.) 125 km. (1,30 min.) 60 km. (45 min.) 45 km. (1 h.) 160 km. (2 h.) 140 km. (1,30 min.) 130 km. (2 h. ) 220 km. (2,30 min.) 90 km. (1,30 min.) Territorio e risorse La Siria ha una distanza massima tra est ed ovest di 830 km circa e di 740 km tra nord e sud. Lungo la costa mediterranea, lunga appena 193 km si trova una stretta pianura di 32 km. Paralella a questa striscia di terra si trova invece una stretta catena di montagne e colline chiamata Jabal an Nusayriyah. A sud, lungo il confine tra Siria e Libano si trova la catena dell'Antilibano, il sito di Monte Hermon che e' la vetta piu' alta del Paese (2.814 mt). L'Antilibano declina in una regione collinare, il Golan. La maggior parte del territorio rimanente e' formato da pianure, attraversate a nord dal fiume Eufrate ed identificate col nome di Al Jazirah. L'Eufrate (Al Furat, nel dialetto locale), e' il princiapale fiume del Paese e lo attraversa diagonalmente dalla Turchia all'Iraq. Il secondo fiume per importanza e dimensioni, l'Oronte, origina dall'Antilibano e scorre in direzione nord verso l'Ovest della Siria fino alla Turchia. Flora e Fauna La Siria ha aree di vegetazione naturale piuttosto limitate. Le aree coltivabili sono state private di vegetazione e solo il 2,6% della terra del Paese e' coperta da boschi. Lungo la costa tuttavia si trovano piante grasse, alberi ed arbusti selvatici. Sulle Montagne dell'Antilibano si sono foreste di pino di Aleppo e la quercia di Valonia. La fauna e’ rappresentata da antilopi, gatto selvatico, porcospini. Diverse le varieta' di uccelli: pellicani, flamingo, gabbiani e falchi. Nel deserto naturalmente abbondano lucertole e camaleonti. Risorse naturali Petrolio, gas naturale, fosfati, asfalto e sale sono le principali risorse del Paese, presenti in quantita' sufficiente da coprire il fabbisogno interno ed essere esportate. Piccoli depositi di carbone e di ferro, di rame nonche' d'oro si trovano nelle regioni montuose. La regione coltivabile si trova tra la costa ed una parte delle valli dell'Oronte e dell'Eufrate. Il suolo della Siria soffre di un processo di desertificazione e di erosione, dovuto in parte a decadi di scarsa educazione in questo senso. Nel 1980 il Governo ha cominciato ad educare i coltivatori riguardo ai metodi per non impoverire il suolo, come la rotazione delle colture. I progetti di irrigazione stanno man mano aumentando la produttivita' del Paese ma molti agricoltori continuano a dipendere dale precipitazioni di pioggia. 12 SIRIA Popolazione La popolazione siriana e' costituita principalmente da arabi (90%) la piu' vasta minoranza di non arabi sono i Curdi molti dei quali sono pastori e concentrati lungo il confine con il Kurdistan. Ci sono poi gli Armeni, che abitano nelle principali citta'. Il deserto siriano e' invece scarsamente popolato. L'area a maggior densita' e' quella ad ovest. Stando al censimento del 2004 la popolazione e’ di 18.016.874 con una densita' di 98 abitanti per kmq. Il tasso di crescita della popolazione e' uno dei piu' alti del mondo: 2,4% all'anno. Educazione Il tasso di alfabetizzazione e’ dell’ 78%. 2,8 milioni di bambini risultavano iscritti nelle scuole elementari nell'anno 2.000; 1,1 milioni nella scuola secondaria e negli istituti professionali. Stando a dati anteriori (1998), 94.110 studenti erano iscritti negli Istituti superiori. La Siria ha Quattro universita': Damasco, Aleppo, Homs e Lattakia. Damasco si trova anche l'Accademia di Lingua Araba, fondata nel 1919 e dedita all'insegnamento della lingua e della cultura araba. Gli Istituti specialistici sono diversi: l'agrario, l'industriale, tecnologia, accademia musicale e lavori sociali. Economia L'economia siriana dipende principalmente dalla'agricoltura. Il Paese ha 4.6 milioni di ettari di terra coltivata, circa il 25% della sua area. Circa 1/5 della terra e' irrigata ma il restante soffre costantemente di penuria di acqua. Il budget nazionale nel 1999 vedeva un entrata di 17.5 miliardi di dollari contro un'uscita di 17 miliardi. La piu' parte del debito estero e' contratta con i principali Paesi produttori di petrolio. Agricoltura Grano e mais sono i principali prodotti. La produzione copre le necessita' interne ed il restante e' destinata all'esportazione. Importante voce nella bilancia delle esportazioni e' rappresentata da frutta ed olio d'oliva verdura e soprattutto cotone che, prima della scoperta di giacimenti petroliferi avvenuta negli anni '70 rappresentava oltre la meta' delle esportazioni. Industria Giacimenti minerari Il petrolio venne scoperto in Siria negli anni '50 ma le prime estrazioni risalgono alla fine degli anni '60 con il completamento del primo oleodotto che dal Nordest portava il petrolio alla raffineria dell'ovest. Da allora il Governo comincio' ad incoraggiare le compagnie straniere a compiere ricerche sul suolo del Paese ed alla meta' degli anni '70 il petrolio divenne la principale voce dell'esportazione del Paese. Da allora le fluttuazioni del prezzo del greggio hanno causato non pochi problemi al Paese. Si prevede che le reserve verranno esaurite nell'arco dei prossimi 20 anni ed il Governo sta incoraggiando gli investimenti da parte delle Compagnie straniere per esplorazioni del territorio lungo il confine turco. Nel 2001 la produzione di greggio e' ammontata a 191 milioni di barili. La Siria e' anche produttore di gas naturale. Settore manufatturiero Il Governo siriano nazionalizzo' alla fine degli anni '60 la maggior parte delle industrie. Ancora oggi su larga scala l'industria pesante continua ad essere dominta dallo stato ma all'inizio degli anni '90 la Siria ha incoraggiato lo sviluppo delle attivita' private e dell'industria leggera. Il settore tessile, in particolare la produzione di tessuti in lana e cotone costituiscono la voce piu' importante nel settore manufatturiero dell'industria siriana. Come nei secoli passati la produzione dei famosi damascati e broccati in seta mantiene la propria fama nel mondo cosi' come quella dei tappeti e dei manufatti in rame, in ferro o in vetro ed acciaio. La Siria e' il quarto produttore mondiale di cotone e di olio d'oliva. Energia La produzione di energia e' sufficiente al fabbisogno interno tuttavia periodicamente l'elettricita' viene a mancare. La produzione era di 23,3 milioni di kwh nel 2001. Scambi commerciali Prima del 1990 il volume delle importazione superava considerevolmente quello delle esportazioni. Negli anni successive, soprattutto per gli ottimi rapporti con I Paesi del Golfo le esportazioni sono cresciute e dal 2000 superano le importazioni. Le principali voci nelle importazioni sono i prodotti manufatturieri di ogni sorta, 13 SIRIA macchinari (soprattutto dall'Italia), ferro ed acciaio, petrolio raffinato, prodotti tessili, soprattutto sintetici e prodotti chimici. Esporta principalmente cotone, conserve, tobacco, frutta e verdure, fosfati. Il primo partner commerciale della Siria e' l'Italia, seguito da Germania, Francia, Turchia ed Arabia Saudita. Importante voce per l'entrata e' rappresentata dalle tasse che I Paesi stranieri devono pagare per estrarre petrolio in territorio siriano. Anche il turismo e' voce importante per l'economia. Dopo il tracollo subito dalla regione a seguito dei fatti dell'11 settembre il settore si e' notevolmente risollevato. Trasporti Circa 1.771 km di strade collegano le principali citta' del Paese ed i Paesi confinanti. La Siria possiede 44.575 km di strade di cui solo il 21% asfaltato. Nel 1998 si contavano 29 vetture per ogni 1.000 residenti. Lattakia e' il porto principale. La compagnia aerea e' la Syrian Arab Airlines ed il princiaple aereoporto e' quello di Damasco seguito dall'Aereoporto internazionale di Aleppo. Nel Paese ci sono 123 linee telefoniche per 1000 abitanti (dati 2002). I principali quotidiani sono al Baath, il Tishrin ed il Thawrah di Damasco; il Jamahir al Arabia e' invece pubblicato ad Aleppo infine il Fida e' pubblicato ad Hama. LA STORIA Cronologia Grazie allo studio delle tecniche e della dimensione dei frammenti di pietra con analisi condotte nei laboratori di fisica nucleare ora e’ possibile stabilire la sequenza di storia dell’area fin dall’inizio dei tempi. La cronologia che segue riporta i principali periodi dal Paleolitico fino alla fine del XX secolo. 500000-10.000 a.C. 10.000-6.000 a.C. 2.200 – 2000 a.C. fino al 3200 a.C. fino al 2900 a.C. 1600-1180 a.C. PALEOLITICO; appare l'Homo Sapiens, il clima si riscalda Neolitico; sedentarizzazione, primi lavori funerary e costruzioni di torri (Mureybet, Ras – Shamra, Tell Halaf..), metallurgia del rame e scambi commerciali. Fine del IV Millennio A.c. Installazione dei Sumeri e nascita di Stai amministrativi Si installano Cananei ed Amoriti Nasce la scrittura cuneiforme, creazione di colonie per scambi commerciali lungo l'Eufrate Creazione di Ebla, un'altra citta' Stato. Gli Amorriti, I Nomadi Semiti dalle propaggini ad ovest del Vicino oriente, trovati con gli Urri installano a Nord della Siria la civilta' Cananea. Gli Amorriti riedificano le citta' Stato distrutte (Ebla da Naram Sin e Mari da Hammurabi) e costruiscono il regno di Yamkhad di cui diviene capitale Aleppo. Ammurabi di Babilonia riunisce l'intero Paese in un unico Regno ed espande la propria influenza oltre la Siria. Cisgiordania La Siria subisce la dominazione da parte dell'Egitto. Gli Ittiti sotto il Re Suppilulluma ed i Mitanni premono con le loro conquiste sulla Siria ma si 14 SIRIA XI-IX secolo a.C. 743 a.C. 650 a.C. 612 a. C. 612-539 612-540 539-332 a.C. 333 a.C. IV secolo a.C. II e I secolo a.C. 106 d.C. 272 d.C. 313 d.C. 325 d.C. V-VI secolo d.C. 614 d.C. 633 - 743 d.C. 661 – 743 d.C. 750 d.C. 324 d.C. 324-638 d.C. 570 d.C. 622 d.C. 868-905 d.C. 960 – 1070 d.C. 1098 d.C. 1146-1171 d.C. 1171-1260 d.C. 661-750 d.C. 1260 – 1515 d.C. 1401 d.C. 1516 d.C. scontrano con il potere egizio su Ugarit. L'abecedario nella scrittura cuneiforme, come Siria (Nord Mesopotamia) afferma il proprio potere su Gezira (territori ad ovest dell'Eufrate). Battaglia di Kadesh che oppone gli Ittiti agli Egizianio di Ramses II nel 1280 a.C. La Siria e' invasa dai Filistei anche detti (popolo del Mare) che erano stanziati a sud della costa siriana. Nuove popolazioni semitiche ed aramee penetrano in Siria e Mesopotamia. Viene costituito il Regno Aramaico indipendente e le citta' Stato fenice. La Siria cade sotto la dominazione assira Gli Sciiti invadono la Siria L'impero assiro crolla sotto la coalizione formata dai Babilonesi: I nomadi Medei e gli Sciiti. I Babilonesi divengono i padroni del Vicino Oriente fino alla caduta di Ninive. Il linguaggio aramaico si impone come l'idioma di tutta la zona. I Persiani guidati da Ciro il Grande dominano il Vicino oriente fino all'Egitto. Alessandro il Grande conquista la Siria. Alla sua morte, nel 323, i suoi generali si dividono l'impero. I Seleucidi (Il Regno formato da Seleuco, figlio di Antioco, generale di Alessandro) governano la Siria ed edificano citta' Colpo di stato che ribalta la dinastia seleucide e getta il Regno nell'anarchia: la classe media di Damasco e' costretta a chiedere aiuto all'esterno. Interviene Roma e Pompeo si installa a Damasco mentre Augusto poco dopop fara' della Siria una provincial romana (anno 27 a.C.) Traiano annette il Regno dei Nabatei con la sua capitale, Bosra, all'Impero Romano Intervento militare romano determina la fine delle ambizioni della Regina Zenobia; il Suo Regno, Palmira, vedra' la distruzione da li' a poco. l'Editto di Milano accorda ai Cristiani la liberta' di lavorare. Il Consiglio di Nicea e Conversione di Costantino al Cristianesimo. ll Monofisismo e' condannato dal Concilio di Caledonia: Il Cristianesimo si diffonde nel Mondo Arabo. Attorno al 570 nasce Maometto. La Siria e' invasa dai Persiani Sassanidi Si diffonde l'Islam, la nuova dottrina nata nella Penisola Arabica e la Siria e' una delle prime terre ad esserne conquistata. Moawiya fonda la dinastia degli Omayyadi e diviene Califfo di Damasco. Traiano realizza l’annessione del Regno Nabateo alla provincia dell’Arabia. L’imperatore Costantino fa di Bisanzio la Capitale dell’Impero Romano d’Oriente con il nome di Costantinopoli Periodo Bizantino Nascita del Profeta Maometto Gli Abbassidi prendono il posto degli Omayyadi e spostano il Califfato a Baghdad La dinastia Tolemaica dall'Egitto diffonde la sua influenza in Siria. I Fatimidi, dalla Tunisia occupano Egitto e Siria ma dal 1070 verranno progressivamente soppiantati dai Selgiuchidi. I Crociati occupano Antiochia battaglia di Yarmouk. I Turchi Atabegs, Zenghi e suo figlio Nur ed Din riconquistano parte della Siria e concepiscono l'idea di una Guerra santa contro I Crociati, la Jihad. Saladino, generale di Nur ed Din fonda la Dinastia Ayyubide e nel 1183 regna da Damasco al Cairo. Dinastia Omayyadi. I Mamelucchi rimpiazzano gli Ayyubidi. Nel 1271 Crac des Chevaliers viene preso da Baybar. Damasco ed Aleppo vengono saccheggiate da Tamerlano. Selim I, sultano ottomano, invade la Siria, sconfiggei Mamelucchi e diviene il capo spirituale dell'Islam. Mohammed Ali, Governatore dell'Egitto gli succede nel 1832. 15 SIRIA Fine del XIX secolo 1916 1920 1941 1946 Riorganizzazione amministrativa e creazione della linea Damasco – Medina. Gli Inglesi attaccano la Siria – Palestina. Ha inizio la campagna di Lawrence d'Arabia. L'emiro Faysal che aveva cercato di costituire un Regno indipendente a Damasco viene sconfitto dai Francesi a Maisalun; Siria e Libano cadono sotto mandato francese. Fine del mandato francese La Siria dichiara la propria indipendenza e diviene Repubblica Araba Siriana AFFIDABILITA’ DEL CORRISPONDENTE Dalla Giordania alla Siria, uno staff di professionisti motivati, devoti al proprio lavoro ed innamorati della loro terra: questo il motivo dell'affermazione. LE GUIDE Una guida puo' rendere meraviglioso un viaggio perche' e' il tramite tra il turista ed il Paese. Le nostre guide vengono scelte in base alle loro conoscenze in diversi campi, alle capacita' di comunicazione e naturalmente per le capacità linguistiche. IL TRASPORTO Oltre a possedere propri mezzi di trasporto (mini van, bus di medie, di grandi dimensioni, e VIP), il corrispondente si avvale della collaborazione delle principali compagnie di noleggio veicoli. Il parco macchine e' continuamente aggiornato con le vetture piu' nuove e meglio equipaggiate. HOTELS E RISTORANTI La selezione dei ristoranti e' operata con grande serieta' in conformita' con gli standard qualitatiti del turista piu' esigente. Metamondo specialista nel settore tour si affida a fornitori che garantiscono affidabilità e qualità orgogliosi del proprio Paese. 16