SCHEDE ARTISTI Mercoledì 6 agosto ’14 | Ore 21.00 Wednesday the 6th of August ’14 at 21.00 | Mittwoch 6 August ’14 21.00 Uhr Riva del Garda | Bastione In caso di pioggia | In case of rain | Bei regen Auditorium del Conservatorio Antonio Onorato Guitar Solo (Italia) Antonio Onorato chitarra La musica di Antonio Onorato è un intreccio di passioni e culture, tessuto attraverso un suono che richiama al grande Pat Metheny, ma che è reso unico dal suo innato senso della melodia, tipicamente napoletana. Onorato è un artista con una carriera artistica ventennale alle sue spalle, ricca di grandi soddisfazioni e di collaborazioni straordinarie. Il Blue Note di New York, tempio storico del jazz internazionale, è uno dei luoghi che lo hanno visto - uno dei pochi artisti italiani ad averne l’onore – protagonista. La sua esperienza musicale lo ha portato ad affacciarsi anche nell'ambito della world music, e i suoi lavori discografici "Native Spirits" - incluso nel doppio Cd Emmanuel del 2009 - e "Mater Lucania" ne sono un interessante risultato. Numerosissimi gli album pubblicati, alcuni dei quali influenzati dai suoi viaggi e dalla sua passione per l’etnomusicologia, al centro dei suoi interessi sicuramente la cultura africana, testimoniata, dall’album - The soul breath e Quatro linguas uma alma (con la partecipazione del cantante angolano Dodo Miranda); la cultura brasiliana - Tudo Azul, Un grande abbraccio; From Napoli to Belo Horizonte, realizzato in duo con il chitarrista brasiliano Toninho Horta , la cultura medio-orientale: Sotto il cielo di Baghdad e dalla cultura dei Nativi americani: South winds; Native Spirits con la partecipazione del poeta Cheyenne Lance Henson, del musicista Apache Danny Many Horses e Mater Lucania, cd registrato nel 2012. Ha avuto l’opportunità di affiancare artisti come John Scofield, Jan Garbarek, Charlie Haden, Steve Grossman, John McLaughlin, Pat Metheny, Tito Puente, Toots Thielemans, Tuck & Patti, Gary Burton, Bob Geldof, Marley, George Benson, partecipando anche in qualità di solista a prestigiosi festival nazionali e internazionali. Negli ultimi anni è stato Special Guest in alcuni concerti di Pino Daniele. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi, l’ultimo dei quali nel 2013 il “Premio Internazionale Sebetia-ter” SCHEDE ARTISTI Giovedì 7 agosto ’14 | Ore 21.00 Thursday the 7th of August ’14 at 21.00 | Donnerstag 7 August ’14 21.00 Uhr Canale di Tenno In caso di pioggia | In case of rain | Bei regen Casa degli artisti Fiorentino-Pietropaoli-Sferra trio (Italia) Umberto Fiorentino chitarra | Enzo Pietropaoli contrabbasso | Fabrizio Sferra batteria Il Fiorentino, Sferra e Pietropaoli trio rappresenta un pezzo importante di storia italiana del jazz, testimoniata sia da una discografia sterminata che da un’attività live di altissimo livello. Il trio si presenta al Garda Jazz forte di una lunga e intensa collaborazione che ne evidenzia lo straordinario livello dell'interplay. Gli aspetti timbrici, dinamici e funzionali dei rispettivi strumenti, i cui ruoli vengono spesso a scambiarsi e a fondersi, producono, attraverso il grande mestiere dei tre artisti e una vena creativa sempre scintillante, un interessantissimo e incantevole ventaglio sonoro. Umberto Fiorentino inizia la sua carriera a metà degli anni 70 comincia ad esibirsi nei club della capitale. Più tardi prende parte alle formazioni di Roberto Gatto e Maurizio Giammarco, una sorta di preludio a "Lingomania" storico gruppo fondato da Giammarco. Dal 1988 ha formato diversi organici come leader nei quali hanno suonato i migliori jazzisti italiani. Ha pubblicato tre video-metodi: "L'improvvisazione", "Tecnica" (Capital video), "Tecniche per l'improvvisazione" (Play game), due libri: "Scale!" (Nuova Carisch) e "La Chitarra Jazz" (Nuova Carisch). Enzo Pietropaoli fin da giovanissimo debutta professionalmente con il “Trio di Roma” insieme a Danilo Rea e Roberto Gatto. Nel 1997 dà vita, con Danilo Rea e Fabrizio Sferra ai Doctor 3, uno dei sodalizi italiani di maggior successo. Il disco The Tales of Doctor 3 viene premiato miglior disco di jazz italiano nel 1998, mentre il lavoro successivo The songs remain the same vince il titolo di miglior disco jazz di Musica&Dischi nel 1999. Nel corso della sua ultra trentennale carriera si è esibito in Europa, Nord e Sudamerica, Asia e Africa suonando con i più grandi musicisti. Fabrizio Sferra si afferma sulla scena nazionale collaborando con prestigiosi musicisti italiani e stranieri, fra i quali Enrico Pieranunzi, Massimo Urbani, Antonello Salis, Maurizio Giammarco, Pietro Tonolo, Rita Marcotulli, Stefano Battaglia, Chet Baker, Lee Konitz, Mal Waldron, Joe Pass, Jhonny Griffin, Kenny Wheeler, Toots Thielemans, Paul Bley. Con il pianista Enrico Pieranunzi ed il contrabbassista Enzo Pietropaoli nello "Space Jazz Trio" si aggiudica i referendum della critica indetti dalla rivista "Musica Jazz", rispettivamente come miglior disco e migliore formazione dell'anno. Insieme a Pietropaoli e Danilo Rea ha dato vita alla splendida avventura del "Doctor 3". SCHEDE ARTISTI Venerdì 8 Agosto ’14 | Ore 21.00 Friday the 8 th of August ’14 at 21.00 | Freitag 8 August ’14 21.00 Uhr Torbole sul Garda | Piazza Lietzmann In caso di pioggia | In case of rain | Bei regen Teatro Casa della Comunità di Nago Morblus Band featuring Justina Lee Brown (Nigeria – Italia) Justina Lee Brown voce | Roberto Morbioli chitarra e voce | Daniele Scala Tastiere | Stefano Dallaporta basso elettrico | Diego Pozzan batteria La Morblus Band è considerata la più travolgente ed esplosiva blues funky band dello scenario europeo, tanto da provocare l’ istinto collettivo al bisogno di danzare. Il suo straordinario sound intriso di funky, blues, r&b e soul emoziona e rende le performance di questa band irresistibili! La band nasce dall‘incontro di quattro dei più apprezzati musicisti blues di Verona e si caratterizza da subito per l‘impatto live, l‘intelligente equilibrio tra tecnica e “spirito blues” e per l‘originalità degli arrangiamenti. Ispiratore del progetto musicale è Roberto Morbioli, chitarrista eclettico, il cui battesimo, con la musica ad alto livello, avviene nel 1987, quando entra a far parte della band di Tao Ravao, musicista di fama mondiale. Il suo lavoro alle chitarre è perfettamente sorretto dalle innegabili doti e dalla pluridecorata esperienza in decine di band del tastierista Daniele Scala, bassista Stefano Dallaporta e del batterista Diego Pozzan. I Morblus da sempre accompagnano nei tour in Europa nuovi talenti. Questa è la volta di Justina Lee Brown, straordinaria cantante nigeriana. L’elemento che unisce Justina e i Morblus è la ricerca del groove, un suono di forte impatto che coinvolga il pubblico sia nell’esecuzione dei classici, sia nei brani originali frutto dei ben sette lavori in studio realizzati dalla band. Justina Lee Brown è uno delle più interessanti voci emerse dal mondo musicale Nigeriano. Nata e cresciuta nella città di Lagos ha trovato la sua strada maestra, dimostrando grandissimo doti e soprattutto una grande personalità, nell’ambito del Blues, Soul & Funk music, fino a diventare una delle più interessanti promesse a livello mondiale di questa musica. Vincitrice nel 2007 della competizione internazionale Nokia First Chance e grande appassionata di blues, ha ottenuto il suo primo grande successo nel 2009 vincendo il “Women-in-Entertainment Award (WIEA) quale migliore donna nigeriana a Londra. SCHEDE ARTISTI Sabato 9 Agosto ’14 | Ore 21.00 Saturday the 9 th of August ’14 at 21.00 | Samstag 9 August ’14 21.00 Uhr Arco | Castello In caso di pioggia | In case of rain | Bei regen Cantiere 26 centro giovani Nick the Nightfly quintet (Scozia – Italia) Nick The Nightfly voce | Julian Oliver Mazzariello pianoforte | Jerry Popolo sax | Amedeo Ariano Batteria | Francesco Puglisi contrabbasso La voce di Nick the Nightfly fa emergere il background di un artista di grande sensibilità e conoscenza dell’universo musicale. La sua è la voce di un affermato cantante, che suona la chitarra e compone brani di grande valore artistico, come ad esempio quello scritto per Andrea Bocelli, “Semplicemente”, ma è anche la voce del programma radiofonico di nuove musiche e tendenze che ha introdotto in Italia vent’anni fa e che conduce tutt’ora, “Monte Carlo Nights”; questa capacità di saper ascoltare, saper scegliere, nel suo lavoro di DJ, gli ha sicuramente dato un vantaggio e un’opportunità nell’eccellere anche come performer. Nick suona e canta spesso in diretta con i suoi ospiti, come nel caso del grande Pat Metheny, regalando agli ascoltatori di “Monte Carlo Nights” le emozioni della musica dal vivo. Julian Oliver Mazzariello nasce ad Hatfield in Inghilterra, e il primo artista che Julian ha ascoltato, all'età di 8 anni, è stato Miles Davis ad un concerto alla Royal Festival Hall di Londra: quell’incontro ha segnato il destino del giovane Oliver. Mazzariello ha collaborato con artisti di diversa estrazione, da Lucio Dalla a Enrico Rava, facendo emergere una versatilità innata e ricercata da sempre. Partecipa alla nascita dell'High Five Quintet e a numerosi progetti artistici, dando vita a suo ultimo progetto "Profile". Jerry Popolo è uno dei più rinomati sassofonisti italiani, riconoscibile per l’unicità del suo suono caldo ed energico. Ha avuto l'occasione di suonare per brevi tour con i più famosi musicisti jazz a livello mondiale. Ha inciso due cd a suo nome "Optimum"(widesound) e Jerry Popolo quartet-"Soul eyes", (mediterranea). Amedeo Ariano è considerato dal pubblico tra i migliori batteristi italiani di jazz. Ha al suo attivo prestigiose collaborazioni con i migliori musicisti italiani e stranieri, prendendo parte a numerose incisioni discografiche e colonne sonore di film, lavorando molto anche per la televisione. Dal 1998 è il batterista di Sergio Cammariere, e con lui ha conquistato il terzo posto assoluto del festival di San Remo, ripetendosi nel 2005 con il primo posto della Categoria Gruppi: Niky Nicolai e Stefano Di Battista Jazz Quartet. Francesco Puglisi è uno dei contrabbassisti più attivi e ricercati in Italia sia nell’ambito della musica Jazz e che nell’ambito del pop. Ha collaborato con i più importanti jazzisti del panorama nazionale e internazionale. SCHEDE ARTISTI Domenica 10 Agosto ’14 | Ore 18.00 Sunday the 10 th of August ’14 at 18.00 | Sonntag 10 August ’14 18.00 Uhr Drena | Castello Mauro Negri Buds quartet (Italia) Mauro Negri clarinetto, sax | Marcello Abate chitarra | Gabriele Rampi contrabbasso | Federico Negri batteria Mauro Negri è un lampante esempio di quanto il jazz italiano sia cresciuto negli ultimi vent’anni e abbia dato vita a una rigogliosa stagione di indiscussi talenti, capaci di farsi strada nel panorama internazionale. La sua vivacità intellettuale, la sana inquietudine di artista vero e sempre alla ricerca del nuovo, l’ha portato a una crescita e a standard artistici di livello internazionale. Al Garda Jazz presenta il suo ultimo lavoro “Buds”, boccioli, una metafora che vuole esprimere la voglia di far sbocciare nuovi talenti; con il quartetto Buds Mauro Negri ha voluto porre una particolare attenzione alle nuove generazioni del jazz italiano: “Mi piace far sbocciare come boccioli ” (buds) dei fiori quando improvvisiamo ” – dice di solito nel corso delle interviste ” – e il mio tentativo è quello di essergli utile come lo è stato Enrico Rava, in grado di introdurre tanti giovani musicisti il pubblico del jazz italiano ”. “Buds”, chiamato inizialmente “Mauro Negri Generation Quartet” in onore del suo maestro e vecchio leader della band Enrico Rava, rivela la sensibilità di Mauro nella ricerca di nuove strade creative e nel sostenere giovani talenti del jazz. Attualmente i suoi più importanti progetti lo vedono protagonista con il grande Richard Galliano e in qualità di leader in alcuni gruppi e collaborazioni con musicisti italiani come Flavio Boltro, Enrico Rava e Furio Di Castri. I tre giovani talenti, Marcello Abate, Gabriele Rampi e Federico Negri che Negri ha coinvolto nel progetto Buds e che porterà al Garda Jazz, provengono dall’area di Mantova ed esprimono la ricchezza di un mondo di neofiti caratterizzato da una profonda passione per l’improvvisazione e una grande voglia di bruciare le tappe. La loro energia e il loro “sbocciare” creativo è stato evidentemente intercettato dal maestro che lo ha tradotto in un progetto estremamente stimolante. SCHEDE ARTISTI Mercoledì 13 Agosto ’14 | Ore 22.00 Wednesday the 13th of August ’14 at 23.00 | Mittwoch 13 August ’14 22.00 Uhr Nago | Forte Superiore “Dal Ragtime a Monk” Paolo Birro piano solo (Italia) Paolo Birro | pianoforte Paolo Birro è uno dei più apprezzati pianisti jazz italiani, riconosciuto nell’ambiente musicale per la grande sensibilità creativa e il perfetto equilibrio del suono che caratterizzano le sue performance. La ricerca artistica che Birro ama approfondire, e che lo ha portato a livelli espressivi difficilmente imitabili, si concentra in un ambito stilistico che è quello della tradizione del linguaggio pianistico afroamericano, da lui portato a nuove e personalissime visioni creative. Diplomato in pianoforte classico presso il Conservatorio di Vicenza, si avvicina al jazz e al mondo dell’improvvisazione fin da giovane, ottenendo importanti riconoscimenti in alcuni importanti premi, fra i quali il concorso Internazionale di Barga Jazz e quale “Miglior Nuovo Talento” della rivista "Musica Jazz". Sono innumerevoli le collaborazioni con i più grandi artisti del panorama jazzistico internazionale, quale ospite di importanti Festival e rassegne, fra i quali spiccano Lee Konitz, Ruud Brink, Scott Hamilton, Buddy De Franco, Art Farmer, Johnny Griffin, Gianni Basso, Maurizio Gianmarco, Enrico Rava, Gianni Cazzola, Maurizio Caldura, Erwin Vann, Claudio Fasoli, Aldo Romano, Richard Galliano, Mauro Negri, Sandro Gibellini, Pietro Tonolo, Marco Tamburini, Tiziana Ghiglioni, Paolo Fresu, Carlo Boccadoro, Eliot Zigmund, Bobby Watson, Ronnie Cuber, Harry Allen, Tom Kirkpatrick, Charles Davis, Chuck Israels. Il programma presentato al Garda jazz attinge in parte ad alcuni suoi lavori, e in particolare al cd «Monk’s Favourites» (Almar Records, 2012), un piano solo in cui reinterpreta una selezione di canzoni (classici molto in voga nello stile stride e swing come Liza, Just You Just Me, Dinah) che facevano parte del repertorio di Thelonious Monk e a “Sometimes I wonder: the music of Hoagy Carmichael” (Caligola Records, 2013) realizzato in duo col trombettista americano Kyle J Gregory; E’ autore (insieme a Rossano Sportiello) del volume “Master in Piano Jazz” edito da Ricordi. SCHEDE ARTISTI Giovedì 14 agosto ’14 | Ore 22.00 Thursday the 14th of August ’14 at 22.00 | Donnerstag 14 August ’14 22.00 Uhr Nago | Forte Superiore Remo Anzovino piano solo (Italia) Remo Anzovino | Pianoforte Remo Anzovino, pianista e compositore di Pordenone, fonda le sue radici stilistiche attraverso l’esperienza maturata sin da giovanissimo nella musica per il cinema, per il teatro e per la pubblicità, lavorando a più di 50 produzioni, e in particolare, componendo le musiche per più di trenta pellicole dei maggiori capolavori del cinema muto. Tra i tanti titoli musicati si ricordano “Metropolis” di Lang, “Nosferatu” e “Tabù” di Murnau, “The Cameraman” e “Navigator” di Buster Keaton, “Il gabinetto del dr. Caligari” di Wiene, “Diario di una donna perduta” e “I misteri di un’anima” di Pabst, “Il Circo” di Chaplin. Nel 2006 pubblica il suo primo album Dispari (Rai Trade/C.N.I.), al primo posto nella classifica dei dischi jazz italiani, al quale seguiranno Tabù Igloo (Odd Times/Egea,) il suo quarto album Viaggiatore Immobile (Egea Music). Il fascino del linguaggio proposto da Anzovino è trasversale, e la particolarità della sua musica nasce da una grande maestria nel saper trovare delicati equilibri tra jazz, musica classica, canzone d’autore, la grande musica da film, sempre con grande raffinatezza e profondità di pensiero. Il programma di Raitre Ballarò utilizza spesso le sue melodie come commento musicale, e lo stesso fa Otto e Mezzo su La7. Nel 2007 Anzovino viene invitato dall’Ente dello Spettacolo e da La Rivista del Cinematografo ad esibirsi con uno spettacolo ad hoc alla 64^ Mostra del Cinema di Venezia. Ha vinto numerosi premi per la sua attività di compositore fra i quali il premio speciale del pubblico all’edizione 2006 del Festival Internazionale di Cinema e Musica di Bolzano “Rimusicazioni”, composto per il capolavoro di R. J. Flaherty “Nanook l’Eschimese”, il secondo premio assoluto all’edizione 2005 del Festival Internazionale di Cinema e Musica dedicato al Maestro Angelo Francesco Lavagnino di Gavi, il premio Moret d’Aur , e nel 2013 ha ricevuto il Premio Anima “Per la crescita di una coscienza etica – sezione musica”, per la sua composizione 9 ottobre 1963 (Suite for Vajont), brano composto dal pianista in ricordo della tragedia del Vajont e assegnato sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. SCHEDE ARTISTI Venerdì 15 Agosto ’14 | Ore 21.00 Friday the 15 th of August ’14 at 21.00 | Freitag 15 August ’14 21.00 Uhr Riva del Garda | Rocca In caso di pioggia | In case of rain | Bei regen Auditorium del Conservatorio Remo Anzovino & Band (Italia) Remo Anzovino pianoforte | Vincenzo Vasi theremin, glockenspiel, Alberto Milani chitarra elettrica |Marco Anzovino percussioni e chitarra acustica |Valeria Sturba violino, theremin, elettronica e voce Il fascino della musica di Anzovino trova forse la sua piena dimensione narrativa nel secondo concerto del Garda Jazz Festival, dove è affiancato dalla sua Band. Rispetto al piano solo, dove Anzovino ammalia l’ascoltatore con la sua straordinaria vena melodica, con la band le sue idee si arricchiscono soprattutto nella dimensione sonora, per varietà espressiva, ottenuta sia attraverso la semplicità acustica che attraverso la fluidità dell’elettronica, in particolare con i preziosi e “misteriosi” Theremin, in un costante e avvolgente flusso sonoro, sempre interessante e sorprendente. La Band di Remo Anzovino è composta da musicisti dell’area del Friuli Venezia Giulia, di estrazione diversa, molto attivi nell’ambito del jazz e aperti a contaminazioni con il rock e la musica ambient, oppure verso la musica elettronica e il mondo cantautorale. Vincenzo Vasi è un compositore polistrumentista versatile e dallo stile surreale – suona basso, theremin, marimba, vibrafono, tastiere e voce – ed è considerato uno dei musicisti più eclettici in Italia. Virtuoso del Moog Theremin, è da sempre attratto dalla musica elettronica e dalla spazializzazione del suono. Collabora con Vinicio Capossela Mario Brunello e l’Orchestra d’Archi Italiana e con il gruppo Corleone di Roy Paci; Marco Anzovino si dedica alla composizione di canzoni riscuotendo molti consensi nell’ambito della musica italiana. Nonostante la giovane età ha già alle spalle un bagaglio di esperienza importante come turnista e in sala di registrazione, oltre che come arrangiatore. Alberto Milani è attivo in diverse formazioni, elettriche e acustiche, strumentali e non, spaziando dalla fusion, al jazz, al rock- blues, al soul-funk, e suona con la cantautrice veneta Chiara Canzian. Valeria Sturba, diplomata in violino, collabora con diversi cantautori (Cesare Livrizzi, Federico Sirianni, Germano Bonaveri, Paolo Fiorucci, Daniele Faraotti), allargando i propri orizzonti musicali al rock e al tango, l'improvvisazione e all'elettronica. Affianca al violino anche il theremin. E’ attualmente attiva in vari progetti: Nkisi, LeiBei, Valentina e La Corte di Zanzibar, Salomè LP. SCHEDE ARTISTI Sabato 16 Agosto ’14 | Ore 21.00 Saturday the 16 th of August ’14 at 21.00 | Samstag 16 August ’14 21.00 Uhr Dro | Piazza della Repubblica In caso di pioggia | In case of rain | Bei regen Centro Culturale Bifunk (Italia) Stefano Menato sax alto | Matteo Cuzzolin Sax tenore | Niccolò Zanella sax baritono | Emiliano Tamanini tromba | Arnold Lunger tromba | Alessio Tasin tromba | Luigi Grata trombone | Hannes Petermaier tuba | Bruno Miorandi percussioni | Claudio Ischia percussioni Bifunk è un ensemble esplosivo, nato con l'idea di riproporre le sonorità funkmetropolitane mescolate con le atmosfere jazz delle street band. Bifunk è un piccolo microkosmos itinerante che si presta, grazie alla sua caratteristica, a suonare nelle situazioni più strane dove la musica rimbalza senza soluzione di continuità dal funk al jazz, dal blues ai ritmi latini al soul. Bifunk è musica da ascoltare, da vedere, da ballare, che sa divertire innanzitutto, ma attraverso una qualità del suono e d’interplay non comuni. I musicisti che la compongono sono fra i più interessanti che operano in Trentino – Alto Adige e Triveneto, alcuni di questi con alle spalle importanti collaborazioni nel campo della musica Jazz, classica e pop. L’esperienza che li vede protagonisti insieme in “Bifunk” è diretta conseguenza di una serie di progetti che in diverse combinazioni li ha visti in azione: la Tiger dixie band, street band premiata in diversi concorsi e ormai un must del genere in Italia; la New Project jazz Orchestra, una delle più interessanti orchestre jazz italiane; i Sax four fun, un quartetto che ha prodotto in questi anni alcuni progetti estremamente creativi; e i Latin Train, gruppo che, nonostante la provenienza sospetta (i suoi componenti sono quasi tutti altoatesini) non fanno certo rimpiangere le migliori sonorità e ritmi caraibici. Sono tutti gruppi che hanno avuto un buon successo a livello nazionale e in alcuni casi nei festival europei, tanto da aver richiamato a sé i musicisti di maggior spessore del panorama italiano ed europeo. L’ultimo progetto della Bifunk li ha visti protagonisti in un’interessante produzione accanto al grande trombettista Fabrizio Bosso. SCHEDE ARTISTI Domenica 17 Agosto ’14 | Ore 21.00 Sunday the 17 th of August ’14 at 21.00 | Sonntag 17 August ’14 21.00 Uhr Arco | Piazzale Segantini In caso di pioggia | In case of rain | Bei regen Cantiere 26 centro giovani Rocco Zifarelli, Linley Marthe & Francis Lassus (Francia - Italia - Mauritius) Rocco Zifarelli chitarre, loops programming | Linley Marthe basso elettrico e tastiere Francis Lassus batteria e voce Il “Jazz Rock Project” è un tributo al genere musicale che ha avuto in Joe Zawinul e i suoi Weather Report gli indiscussi pionieri e che ha visto coinvolti geni e innovatori come Miles Davis, Wayne Shorter, John McLaughlin, Jaco Pastorius, Stanley Clarke, Chick Corea. Zifarelli, Marthe e Lassus condividono l'energia del Rock insieme all'improvvisazione e all'evoluzione armonica del Jazz, dando vita a una delle tessiture ritmiche più dinamiche ed elettrizzanti in circolazione. Linley Marthe è uno tra i più grandi talenti del basso elettrico e si è fatto conoscere al grande pubblico per essere stato la colonna portante dell'ultimo Syndicate di Joe Zawinul. Originario dell' Isola Maurice ma trapiantato a Parigi da molti anni, è dotato di una tecnica e di un suono molto particolari, e il suo innato senso del ritmo ed il suo stile fanno di questo bassista un sideman molto ricercato. Francis Lassus ha cominciato a suonare la batteria molto giovane in bands ed orchestre del sud-ovest della Francia, in un ricco crossover di stili che lo avrebbe influenzato per tutto il resto della sua carriera. Ha collaborato in studio e dal vivo in tutto il mondo con tantissimi artisti stilisticamente diversi tra loro come Louis Sclavis, Nguyen Le, Claude Nougaro, Ray Lema,Guillemette Laurens,Richard Galliano, Maurice Vander, Furio Di Castri. Rocco Zifarelli è dal 1997 chitarrista del maestro Ennio Morricone col quale collabora sia per le colonne sonore che per i concerti in tutto il mondo. Ha vinto giovanissimo la prima edizione del concorso Eddie Lang dedicato ai giovani chitarristi jazz italiani. La sua versatilità e la grande sensibilità artistica gli hanno permesso di collaborare con prestigiosi artisti italiani ed internazionali. Collabora inoltre con Nicola Piovani (Palma d'oro a Cannes e David di Donatello 2001 per "La stanza del figlio” di N. Moretti), con Luis Bacalov, Gianni Ferrio,Peppe Vessichio e le orchestre della RAI TV. SCHEDE ARTISTI Mercoledì 20 agosto ’14 | Ore 21.00 Wednesday the 20th of August ’14 at 21.00 | Mittwoch 20 August ’14 21.00 Uhr Torbole | Piazza Lietzmann In caso di pioggia | In case of rain | Bei regen Teatro della Comunità di Nago “Tra cielo e terra” Arsene Duevi quartet & Giovanni Falzone (Togo - Italia) Arsene Duevi voce, chitarra e basso elettrico| Giovanni Falzone tromba ed effetti umani | Nadio Marenco fisarmonica | Gino Carravieri batteria | Tetè Da Silveira djembè e percussioni ad acqua Dall’Africa Nera emerge con straordinaria suggestione la voce del cantante togolese Arsene Duevi attorniata da suoni, artisti e strumenti che risuonano con accenti diversi da tutto il mondo. Accanto al quartetto di Duevi un musicista d’eccezione, il trombettista Giovanni Falzone. Arséne Duevi, pluristrumentista, compositore, direttore di coro e cantante, laureato in Sociologia all’università di Lomè, possiede uno straordinario talento comunicativo, enfatizzato dalle sue grandi doti musicali. Le canzoni di Duevi trattano di pace, giustizia, diritti dei bambini e della necessità di impegnarsi personalmente per migliorare le cose. Giovanni Falzone è un musicista a tutto tondo, profondo conoscitore dell’universo musicale. Ha suonato in ambito classico con alcuni fra i più grandi direttori d’orchestra e solisti di fama internazionale. Vincitore del primo Premio “Miglior Talento Umbria Jazz 2000”, e nel 2004 ha vinto il prestigioso premio internazionale Django d’or nella categoria Miglior Nuovo Talento ed è risultato primo classificato nel referendum indetto dalla rivista Musica Jazz come Miglior Nuovo Talento. Nadio Marenco è considerato fra i più importanti fisarmonicisti italiani, e sa passare con grande maestria dai repertori classici alla musica di Piazzolla, dalle canzoni popolari agli indiavolati ritmi balcanici. Gino Carravieri è stato batterista in numerosi tour con Toto Cutugno, in Italia e negli USA, Eugenio Finardi, Fred Bongusto in Italia Europa e sud America. Ha lavorato per la televisione partecipando a due finali del Festivalbar. Tetè Da Silveira, percussionista e pluristrumentista togolese, possiede un’energia e una capacità straordinaria nel saper coinvolgere il pubblico in incessanti ed ipnotiche strutture ritmiche. Suona e dirige un gigantesco gruppo di percussionisti del Togo. SCHEDE ARTISTI Giovedì 21 agosto ’14 | Ore 21.00 Thursday the 21th of August ’14 at 21.00 | Donnerstag 21 August ’14 21.00 Uhr Riva del Garda | Cortile interno della Rocca In caso di pioggia | In case of rain | Bei regen Auditorium del Conservatorio “Hobby Horse” Dan Kinzelman Joe Rehmer Stefano Tamborrino trio (USA – Italia) Dan Kinzelman sax, clarinetti, flauti, tastiere, percussioni e voce | Joe Rehmer contrabbasso, tastiere, voce | Stefano Tamborrino batteria, percussioni, voce La musica di Hobby Horse è un coinvolgente incrocio di generi free jazz, ambient, rock e musica elettronica, tra improvvisazioni ipnotiche e dinamicità esplosiva. Il repertorio consiste principalmente in pezzi originali, composti appositamente per la formazione, con l'aggiunta di brani tratti da Tom Waits, Robert Wyatt e Thelonius Monk. Durante gli ultimi anni il trio ha esplorato i propri limiti timbrici utilizzando strumenti inusuali, creando così un impatto sonoro sorprendente per una formazione di così piccole dimensioni. Dan Kinzelman, sassofonista, compositore, improvvisatore, nel 2000 vince una borsa di studio per l'University of Miami dove si laurea nel 2004 con lode. Durante gli studi viene più volte premiato da Downbeat e il suo quintetto viene scelto per fare un laboratorio con concerto finale alla Carnegie Hall di New York. Caratterizzati da scelte rigorose e talvolta estreme, i suoi progetti sono spesso iconoclastici e fanno fatica a rientrare in un solo genere. Un elemento comune infatti, in molta della sua musica, e' il tentativo di far convivere esperienze musicali e sonore apparentemente distanti fra loro, con risultati spesso sorprendenti. Joe Rehmer nasce a Woodstock, frazione di Chicago. Nel 2002 si trasferisce a Miami (Florida), dove si laurea in musica. Negli ultimi anni, porta avanti un'attivita' concertistica sia in Europa che negli Stati Uniti con gruppi come Airship Rocketship (Miami), Hobby Horse (Italia), Landon Knoblock Trio (New York City), El Portal (Miami), Tensil Test (Berlino), Il Bidone di Gianluca Petrella (Italia), Enrico Zanisi Trio (Italia) e gli Bastard Unicorns (Miami). Suo debutto da leader, il Cd “Joe Rehmer's Tazer Room” e' uscito per l'Atomisk Records nel 2008. Stefano Tamborrino , autodidatta, si è creato un stile molto personale e unicamente dettato dall'istinto. In poco tempo si è imposto tra le nuove eccellenze del jazz italiano, condividendo palco e studio, sia in Italia che all'estero, con alcuni dei musicisti più affermati della scena contemporanea. SCHEDE ARTISTI Venerdì 22 Agosto ’14 | Ore 21.00 Friday the 22th of August ’14 at 21.00 | Freitag 22 August ’14 21.00 Uhr Riva del Garda | Hotel Du Lac et Du Parc “Encuentro Latino” Natalio Mangalavite & Juan Abelo (Argentina - Cuba) Natalio Mangalavite pianoforte e voce | Juan Abelo violino e armonica Natalio e Juan Carlos sono musicisti dotati di grande personalità e talento, amici di vecchia data e compagni di avventure sonore sempre intrise di passione e grande sensibilità espressiva. Le loro performance sono caratterizzate da ritmi e melodie che coinvolgono l’ascoltatore in un viaggio con la mente verso terre lontane, dove il tango si mescola con la sala e il bolero abbraccia la zamba. Ciò che unisce questo insieme di ritmi è comunque il Jazz, da sempre passione dei due musicisti e linguaggio che lascia spazio alla sensibilità e alla creatività dei due artisti, in un grande “encuentro latino!” Natalio Mangalavite è artista poliedrico - pianista, percussionista, cantante, arrangiatore e compositore – che trova nel Latin jazz, pop, etnofolk ed elettronic gli ambienti ideali. Nato a Cordoba, Argentina, studia canto, pianoforte al Conservatorio Provincial della sua citta, piano, composizione e arrangiamenti jazz alla Escuela Canaria de Jazz (Las Palmas de Gran Canaria). Le sue radici siciliane lo spingono a visitare L’Italia, paese che non ha più lasciato. Ha suonato e arrangiato per Ornella Vanoni per più di 20 anni e lavorato in televisione e in varie orchestre. Ha inciso diversi cd a suo nome e in qualità di ospite, e l’ultimo progetto è il disco “Juego” insieme a Martin Bruhn. Juan Carlos Albelo Zamora è nato a Cienfuegos (Cuba), inizia all’età di sei anni a studiare violino al conservatorio Manuel Saumuell di Cuba, diplomandosi presso la ENA (Scuola Nazionale d’Arte de L’Avana). A 19 anni gli viene affidata la direzione dell’orchestra di musica popolare cubana della sua città. In seguito entra far parte di diversi gruppi musicali di primaria importanza e di livello internazionale quali Charanga Latina e l’orchestra Rubalcaba, Buena Vista Social Club. Si stabilisce in Italia e inizia una proficua collaborazione con alcuni tra i più noti artisti della musica leggera italiana fra cui Gabriella Ferri, Franco Califano, Pino Daniele, Claudio Baglioni, Phil Palmer, Rita Rondinella, Loretta Goggi, Pippo Caruso, Tullio De Piscopo e con i musicisti jazz come il bassista Matthew Garrison e il batterista John Robinson. SCHEDE ARTISTI Sabato 23 Agosto ’14 | Ore 21.00 Saturday the 23 th of August ’14 at 21.00 | Samstag 23 August ’14 21.00 Uhr Riva del Garda | Palazzo dei Congressi “The great voices of Harlem” Mansur Scott, Mavis “Swan” Poole & Paul Zauner’s Blue Brass (USA – Austria) Mansur Scott voce | Mavis Swan Poole voce | Blu Brass con Paul Zauner trombone | Mario Rom tromba | Klemense Pliem sax | Kirk Lightsey piano | Wolfram Derschmidt bass | Dusan Novakov batteria Il progetto che Scott Mansur porta al Garda Jazz Festival, “Great Voices of Harlem”, prende le mosse da un’eccellente registrazione realizzata nel 2010 con l’etichetta PAO del trombonista austriaco Paul Zauner's e diffusa in Nordamerica dalla Blujazz, oggi riprodotta per un nuovo tour nella versione che vede al suo fianco la splendida voce di Mavis Swan Poole e la Zauner's Blue Brass. La musica di “Great voices of Harlem” è profondamente nera e incarna gli stili dei leggendari anni anni ’60 e ‘ ’70. Mansur Scott è cresciuto ad Harlem ed è stato soprannominato “the jazz mayor of Harlem" – il Sindaco jazz di Harlem – per le sue tante attività in quel luogo e per la serietà e la saggezza del suo modo di essere. La sua è un’esistenza schiva, segnata anche da momenti di vita difficili, che ne hanno limitato un pieno riconoscimento artistico, di star internazionale della musica jazz. Le sue performance sono pervase da grande sensibilità e da un’ancestrale energia. Mavis ‘Swan’ Poole è stata ”incoronata” “Little Ella” dal leggendario trombonista Curtis Fuller. Ha avuto in dono un inarrivabile qualità nel suono della sua voce, ricco e profondo. Nata a Durham, North Carolina, ha completato gli studi universitari al Queens College a New York. Swan ha ottenuto numerosi riconoscimenti e premi, quali il Jazz Mobile, Betty Carter Jazz Ahead, Sister’s In Jazz (IAJE), Port Townsend Centrum Jazz Festival, e l’“Indy’s Jazz Vocalist to watch”. Paul Zauner è nel novero dei più grandi musicisti austriaci, riconosciuto per le sue grandi qualità di band leader e di organizzatore della materia musicale. Ha suonato e registrato CD con i più importanti musicisti jazz, e il CD di sua produzione "Hep Caolin" (PAO/VERVE) è stato ammesso nella "Guide of Jazz and Blues" come uno dei più CD's più belli del secolo.