I vaccini? Funzionano! – La conoscenza è prevenzione

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I vaccini? Funzionano! – La conoscenza è prevenzione
giovedì 27 aprile 2017
“I vaccini?
funzionano! Proteggono la salute in ogni fase della vita” è lo slogan
dell’edizione 2017 della Settimana delle vaccinazioni, che si svolge dal 24
fino al 30 aprile in tutto il mondo sotto iniziativa dell’Organizzazione
mondiale della sanità (Oms), con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione e
i decisori sull’importanza delle vaccinazioni in tutte le fasi della vita.
La vaccinazione,
benefici e conseguenze
La
vaccinazione protegge da malattie gravi e potenzialmente letali, rappresentando
uno degli interventi più efficaci e sicuri nella sanità pubblica. Grazie alla
vaccinazione, l’incidenza di molte gravi malattie nel mondo è drasticamente
diminuita, evitando al contempo migliaia di gravissime complicazioni e decessi.
La
diminuzione dell’incidenza è andata di pari passo con l’aumento generale delle
coperture vaccinali tra la popolazione ma, se non vengono mantenute le
coperture vaccinali ottimali, alcune malattie eliminate o diventate rare (es.
la polio o la difterite) potrebbero rapidamente riapparire, perché gli agenti
infettivi che le causano continuano a circolare in altre parti del mondo. Se
non viene raggiunta l’immunità di gregge la copertura risulta meno efficace,
con seri rischi per la salute dell’intera popolazione.
Il caso del morbillo e
le fake news
Prendiamo ad
esempio il recente caso del morbillo. Da inizio anno il Ministero della
Salute ha rilevato oltre 700 casi di morbillo in tutta Italia,
il 230% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando erano
stati rilevati 220 casi. Il dato è ulteriormente preoccupante se messo a
confronto con il numero complessivo di casi di morbillo di tutto l’anno scorso,
pari a 844. Più della metà dei casi di morbillo rientra nella fascia di età tra
i 15 e i 39 anni, con un aumento dei contagi tra medici, infermieri e più in
generale in ambito sanitario. Le regioni maggiormente interessate sono
Piemonte, Lazio, Lombardia e Toscana.
La soglia di
copertura ottimale, per raggiungere l’immunità di gregge e impedire la
diffusione del virus, è del 95%. Per il morbillo, attualmente, si attesta
all’85,2%.
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Il crescente
fenomeno della “cultura take-away”, della superficialità informativa e
delle numerose fake news che sul tema delle vaccinazioni
sono state costruite, quella che le correla all’autismo prima di tutte, ha
fatto sì che sono molti oggi i cittadini che non hanno una piena consapevolezza
del tema.
Le paure ed
i dubbi generati al riguardo, nonostante le molteplici dichiarazioni degli
organismi competenti, dimostrano la sfiducia dei cittadini e la conseguente
perdita di autorevolezza dello Stato, della scienza in generale e della
medicina ed i medici in particolare, nello specifico.
La conoscenza è
prevenzione
Per questo
la Settimana mondiale ed europea delle vaccinazioni è un momento importante di
diffusione della conoscenza su un tema molto delicato quanto importante per la
salute non solo del singolo ma dell’intera comunità. Informare correttamente,
portando a sostengo le rilevanze scientifiche, i dati oggettivi e il rapporto beneficio-rischio
è essenziale per foraggiare la cultura della prevenzione.
Le malattie
prevenibili con i vaccini
Di seguito
vengono elencate tutte le malattie attualmente prevenibili mediante vaccino,
segnalate dal Ministero della Salute. Ricordando che molte di esse non
rappresentano più una minaccia proprio grazie alla prevenzione e alla
vaccinazione. Ma occorre continuare su questo trend, per evitarne il ritorno.
Difterite
La difterite
è una malattia batterica grave (mortale, nonostante la terapia, nel 5-10%
dei casi) trasmessa principalmente per via aerea. La difterite è dovuta
all’azione di una tossina che può agire sul tessuto cardiaco, sui reni, sul
fegato, sul sistema nervoso causando danni anche permanenti. L’efficacia
della vaccinazione antidifterica è testimoniata dalla scomparsa della malattia
nei Paesi in cui è stata attuata correttamente e dalla ricomparsa della
difterite in quelle parti del mondo, come l’ex URSS, in cui la pratica della
vaccinazione era stata temporaneamente trascurata.
Epatite virale A
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L’epatite A
è una malattia infettiva acuta causata da un virus a RNA appartenente al genere
Heparnavirus della famiglia dei Picornaviridae, che aggredisce le
cellule del fegato. Si trasmette prevalentemente per via oro-fecale. Non
cronicizza mai.
E’ presente in tutto il mondo, sia in forma sporadica che epidemica, ma con una
maggior frequenza nei Paesi del sud del mondo, dove l’infezione colpisce
generalmente l’infanzia e presenta un decorso asintomatico nel 70% dei casi o
sintomi lievi.
In Italia la malattia è endemica soprattutto nelle Regioni meridionali, dove
più diffusa è la pratica di consumare frutti di mare crudi.
Tuttavia, possono verificarsi epidemie o casi sporadici su tutto il territorio
nazionale, legati non solamente al consumo di frutti di mare ma anche di altri
alimenti (vegetali e frutta) o acqua (per es. di pozzo) contaminati.
Epatite virale B
L’epatite
virale B è un’infezione del fegato causata da un virus a DNA appartenente al
genere degli Orthohepadnavirus della famiglia degli Hepadnavirused.
E’ uno dei virus più infettivi al mondo.
La malattia si trasmette attraverso il contatto con sangue o con altri liquidi
biologici infetti, o può essere trasmessa da madre infetta a figlio durante la
gravidanza.
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Molto spesso l’infezione non si presenta con una sintomatologia definita, ma
sia le forme manifeste che quelle inapparenti possono andare incontro a
cronicizzazione, in percentuali tanto maggiori quanto minore è l’età al momento
dell’infezione, con conseguenze (epatite cronica attiva, cirrosi epatica,
cancro del fegato), che si manifestano a distanza di molti anni. Oltre 350
milioni di persone, in tutto il mondo, sono portatori cronici del virus
dell’epatite B. L’epatite B presenta una mortalità, in fase acuta, dell’1%.
Infezione da Papillomavirus umano (HPV)
L’Hpv è
responsabile di un’ampia gamma di patologie dell’apparato genitale tra cui i
condilomi, le lesioni cervicali e le neoplasie anogenitali, in particolare
il tumore del collo dell’utero. Ad oggi sono stati identificati più di 100
genotipi di Hpv, che infettano l’uomo. Quelli più frequentemente implicati nel
carcinoma della cervice uterina sono il 16 (60% dei tumori) e il 18 (10%), per
cui, il 70% dei tumori della cervice uterina è associato alla presenza di Hpv
18 o 16.
Infezione da rotavirus
Il rotavirus
è un virus responsabile di un’infezione che può causare sintomi di malessere,
vomito e diarrea. Nella maggior parte dei casi l’infezione si risolve entro
pochi giorni, ma a volte, soprattutto nei bambini molto piccoli, può
determinare pericolose gastroenteriti, che possono portare a considerevole
perdita di liquidi e grave disidratazione.
Meningite
La meningite
è una malattia infettiva che provoca un’infiammazione delle membrane che
avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La forma virale
(meningite asettica) è quella più comune, solitamente non ha conseguenze gravi
e si risolve nell’arco di una decina di giorni. La forma batterica, invece, è
più rara ma estremamente più seria e può avere conseguenze letali.
Gli agenti batterici sono diversi e il più temuto è la Neisseria
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meningitidis detta meningococco, di cui esistono diversi ceppi.
Altri agenti batterici sono lo Streptococcus pneumoniae (pneumococco) e l’Haemophilus
influenzae (Hi), quest’ultimo responsabile della maggior parte dei casi di
meningite batterica nei bambini di età inferiore a 2 anni – spesso responsabile
di danni permanenti (sordità, ritardo mentale, epilessia) – prima
dell’introduzione del vaccino nel Calendario nazionale, dell’avvio del
programma nazionale di immunizzazione dei nuovi nati e del raggiungimento di
una copertura vaccinale superiore al 95%, necessaria a garantire il controllo
della circolazione del batterio e, quindi, il crollo del numero di casi.
Morbillo
Il morbillo
è una malattia provocata da un virus che si trasmette per via aerea, causando
febbre alta, faringite, congiuntivite ed una caratteristica eruzione cutanea
(esantema). Otiti, laringiti, broncopolmoniti, encefaliti sono complicazioni
frequenti del morbillo.
L’encefalite post-morbillosa, che si manifesta in un caso su mille, può essere
mortale nel 15% dei casi e provocare danni permanenti (epilessia, sordità,
ritardo mentale) nel 40% dei casi. Per la persistenza del virus del morbillo a
livello cerebrale il danno neurologico può manifestarsi a distanza di anni
dalla malattia, come panencefalite sclerosante subacuta (PESS), rara ma
gravissima malattia neurologica ad esito inevitabilmente infausto.
Parotite
La parotite
è una malattia virale trasmessa per via aerea, che si manifesta
solitamente con una caratteristica tumefazione delle ghiandole salivari. Il
virus della parotite esercita la sua azione anche su altre ghiandole e su altri
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tessuti con possibili complicazioni quali pancreatiti, meningo-encefaliti,
tiroiditi, nefriti, pericarditi e, nei soggetti in età adulta, infiammazioni
agli organi della riproduzione.
Pertosse
La pertosse
è una malattia batterica che può presentare quadri di gravità variabile a
seconda dell’età: sono caratteristici gli accessi di tosse convulsiva, cui
segue un periodo di assenza di respiro (apnea) più o meno prolungato e vomito.
Nei bambini molto piccoli sono relativamente frequenti le complicazioni a
carico del sistema nervoso (encefalopatia), con possibili danni permanenti, sia
a causa della scarsa ossigenazione del sangue durante gli accessi di tosse, sia
per l’azione diretta di una tossina prodotta dal batterio della pertosse. Altre
possibili complicazioni sono laringiti, broncopolmoniti, convulsioni.
Poliomielite
La
poliomielite è una malattia causata da un virus che, dopo avere provocato
un’infezione a livello intestinale, può localizzarsi nel sistema nervoso,
causando la paralisi di uno o più arti e/o dei muscoli respiratori.
Grazie alla vaccinazione, la malattia è scomparsa dall’Italia, come dagli altri
Paesi europei, ma la sua ricomparsa è sempre possibile fintanto che ci saranno
zone del mondo in cui essa è presente e diffusa.
Rosolia
La rosolia è
una malattia virale esantematica trasmessa per via aerea, che in età infantile
ha andamento benigno, anche se non sono rare le complicazioni (miocarditi,
pericarditi, epatiti, infiammazioni del sistema nervoso, sordità). L’infezione
contratta da una donna in gravidanza può essere causa di aborto o di gravi
anomalie fetali (Sindrome da rosolia congenita).
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Tetano
Il tetano
è una grave malattia batterica, causata da un bacillo presente
nell’ambiente, che può penetrare attraverso ferite, anche banali, e produce una
tossina potentissima, che agisce sulle terminazioni nervose, provocando spasmi
muscolari incontenibili. Il numero dei casi in Italia è drasticamente
diminuito con l’introduzione della vaccinazione. Nonostante questo, però,
persone non vaccinate o vaccinate in maniera inadeguata, continuano ad
ammalarsi.
Varicella e Herpes zoster
La varicella
è una malattia infettiva altamente contagiosa provocata da un virus a DNA, il
virus Varicella zoster (VZV), appartenente alla famiglia degli Herpesvirus. E’
una malattia benigna, ma se il virus resta latente può provocare a distanza
l’herpes zoster; rischiosa in gravidanza soprattutto per il bambino.
Insieme a rosolia, morbillo, pertosse e parotite, la varicella è annoverata fra
le malattie contagiose dell’infanzia, che nella maggioranza dei casi colpiscono
i bambini tra i 5 e i 10 anni.
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