Elenco norme

annuncio pubblicitario
Direzione MetroFerro
COMPRENSORIO SAN PAOLO
INTERVENTI SUGLI
IMPIANTI
ELETTRICI LATO BASSA
TENSIONE – ADEGUAMENTI , MODIFICHE E AMPLIAMENTI IN
CABINA ELETTRICA E IN VARIE ZONE DEL COMPRENSORIO
PROGETTO ESECUTIVO
RELAZIONE TECNICA
MAGGIO 2016
A cura di
Ing. ir Dario Basta
Elenco norme
pag.
3
1
Oggetto e generalità
pag. 4
2
Analisi rischio incendio
pag. 9
3
Cavi e canalizzazioni
pag. 11
4
Impianto di illuminazione ordinaria e di sicurezza
pag. 12
5
Scelta interruttori di protezione
pag. 19
6
Quadri elettrici di distribuzione energia e trasmissione dati
pag. 20
7
Protezione dai contatti indiretti
pag. 21
8
Protezione dai contatti diretti
pag. 21
9
Protezione dalle sovracorrenti
pag. 22
10
Verifica della caduta di tensione industriale
pag. 22
11
Verifiche manutenzione dell’impianto
pag. 23
12
Osservazioni
pag. 24
13
Note generali
pag. 25
2
Elenco norme
Di seguito l’elenco di Norme a cui ci si è riferiti nel presente documento: sono le principali che
interesano il presente progetto ma non sono esaustive di tutte quelle che lo possono riguardare, è
prescritto il rispetto chiaramente di tutte indipendente dal fatto che vengano qui citate o meno.
DLgs 81/08 : Titolo V, Allegato IV, Allegato XXV
D.M.37/08
Tabella CEI Unel 35023-70
DPR 462/2001
DPR 151 / 2011
UNI 1838 2013
CEI EN 50172
Norma CEI 64-8/4, /5, /7
CEI EN 50171
ISO 8528-12
CEI EN 60598-2-22
UNI 11222
2013
Norma CEI EN 60947-2 e Norma EN 60898
Norma CEI-Unel 35024
Tabella CEI-IEC 364-5-523
Norma CEI 23-51
Norma CEI 20-22 II
Norma CEI 20-35
Norma CEI 20-37/2
Norma CEI 23-39
Norma CEI 23-26
Norma CEI 23-54
Norma CEI 23-19
Norma CEI 23-32
Norma CEI 23-48
Norma CEI 23-49
Norma IEC 60670-1
3
1 – Oggetto e generalità
Il seguente progetto nasce dalla necessità di ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) nel
comprensorio San Paolo, il che rende indispensabile avere gli impianti elettrici rispondenti a
Norma. In quest’ottica con il presente progetto si procede alla riprogettazione di quelle parti di
impianto sprovviste di Dichiarazione di Conformità (DICO) o non certificabili con Dichiarazione di
Rispondenza (DIRI), secondo quanto previsto dal D.M. 37/08. In particolar modo è prevista la
dismissione di tutti i circuiti obsoleti alla tensione di 230 V trifase (con conseguente rialimentazione
a 400 V trifase), avente origine in cabina elettrica MT / BT da trasformatore tipo TESAR con
doppio avvolgimento secondario ( 400 V trifase , 230 V trifase ) .
Attualmente il comprensorio è alimentato da due trasformatori indipendenti ( TR 1 , TR 2 ) di
potenza pari a Sn = 630 kVA; il primo alimenta un gruppo di carichi ordinari a 400 V trifase sul
quadro elettrico power center Q2 lato barratura ‘ B in normale ‘. Il
TR 2 alimenta sul primo
avvolgimento tutti i carichi preferenziali sul quadro elettrico power center lato barratura ‘ B in
emergenza ‘ e sul secondo avvolgimento un secondo gruppo di carichi su altro quadro elettrico a
230 V trifase ; in caso di mancanza energia elettrica da ente distributore o guasto su interruttore
generale di media tensione i carichi preferenziali vengono sottesi da gruppo elettrogeno di potenza
pari a Sn = 500 kVA .
Si entra ora nel dettaglio degli interventi da eseguire.
Area cabina elettrica di trasformazione MT / BT
Un primo intervento oggetto del progetto riguarda la rimozione completa del quadro elettrico power
center
lato carichi 230 V trifase , del circuito di alimentazione da apposito avvolgimento
secondario trasformatore
TR 2 a 230 V trifase, di tutti i singoli circuiti da esso sottesi fino ai
quadri di distribuzione .
Si tratta poi di procedere con la fornitura in opera di un nuovo power center denominato Q 1 in
sostituzione di quello da rimuovere: codesto verrà connesso elettricamente al Q2 lato barratura ‘B
in normale’, colonna ‘ H ‘ , mediante cavi unipolari attraverso cavedio esistente,
sotto nuovo
interruttore denominato ‘ AL Q1 ‘ ( in sostituzione interruttore ‘ CRAL ‘ ).
E’ indispensabile la verifica ed eventuale adeguamento della compatibilità tra barrature in rame
esistenti entro la colonna H e il nuovo interruttore destinato ad alimentare il nuovo Q1, in quanto
l’interruttore ha corrente nominale In = 630 A, superiore alla In dell’attuale interruttore ‘CRAL’
appena citato.
4
Secondo le esigenze del comprensorio, discusse e recepite, potrà accadere che alcuni circuti oggi
sotto sezione privilegiata passino sotto sezione ordinaria e viceversa ( si vedano allegati grafici ) .
Si dovrà procedere anche alla riparazione del guasto su ricarica automatica molla del congiuntore
motorizzato degli ulteriori carichi elettrici sotto gruppo elettrogeno, verifiche eventuali anomalie
sugli interblocchi con interruttori lato BT relativi a TR 1 e TR2 e alla modifica del collegamento
circuito di comando attuale sistema di illuminazione di sicurezza sottesa da UPS centralizzato,
attualmente con automatismo crepuscolare, da collegare in maniera permanente.
Il congiunture permette, in caso di guasto su uno dei due trasformatori, di mettere tutto il carico
sotto l’unico trasformatore disponibile in quel momento: dagli schemi si vede infatti che,
chiudendolo, la barra di bassa tensione è unica (il parallelo non deve essere possibile perché i trafo
non sono stati dichiarati idonei a farlo dal costruttore, ecco perché la chiusura del congiunture è
possibile solo con uno dei trasformatori fuori servizio). In tale condizione l’inserimento del G.E.
deve essere inibito: se è il trafo 1 ad essere in esercizio l’inibizione del G.E. è fisiologica perché,
essendo interbloccato col trafo 2, guasto, anche il sistema di interblocco sarà stato messo fuori
servizio altrimenti sarebbe partito immediatamente e intempestivamente il G.E. all’apertura
dell’interruttore del trafo 2; se è il trafo 2 a tener in piedi l’intero comprensorio invece, in caso di
assenza tensione per cui sarebbe previsto l’avviamento del G.E., esso si ritroverebbe, col
congiunture chiuso, ad alimentare tutto il comprensorio e non solo i carichi privilegiati e non ce la
farebbe. Quindi nel caso appena descritto (peraltro rarissimo), l’operatore andrà in cabina, aprirà il
congiunture, renderà attiva la connessione col G.E. che a questo punto potrà inserirsi alimentando
solo i carichi privilegiati e tale procedura risulta applicabile sia che il trafo guasto sia l’1, sia che
sia il 2. Un cartello serigrafato in cabina elettrica descriverà questa modalità di intervento da parte
dell’operatore nel caso remoto appena descritto.
Si dovrà procedere anche all’ estensione
del sistema automatico di accensione/spegnimento
illuminazione ordinaria a tutte le aree di comprensorio ( già attivo per l’area parcheggio tram-bus ),
mediante sistema di gestione e supervisione tipo WIT ITALIA ( per uniformità di apparecchiature
e impianti già esistenti nei comprensori aziendali, facilitandone la gestione a livello manutentivo,
già ), utilizzato per stazioni di pompaggio antincendio . Si installeranno trasmettitori , sensori di
luminosità ambientali e amplificatori di segnale ( come da planimetria allegata ) che si
interfacceranno con le centrali di gestione ( tipo unità centrali EASY I / O o similari ) accensione e
spegnimento circuiti ordinari luce.
Verranno inserite nuove centraline di diagnostica per illuminazione di sicurezza tipo GATEWAY
KNX DALI o similare entro appositi quadri o sezioni di quadri elettrici .
I due sistemi sopra citati sono indipendenti .
5
Area officine riparazioni bus
All’interno delle officine si prevede lo smantellamento completo dell’impianto elettrico, incluso il
circuito di alimentazione a 230 V trifase avente origine in cabina elettrica di trasformazione dal
quadro elettrico power center da rimuovere . In questa fase le fosse di lavorazione per bus verranno
mantenute verificando solo che ci siano i requisiti di sicurezza per poter lavorare all’interno e
rialimentate dal quadro elettrico di nuova posa. Il canale perimetrale sarà ancorato a soffitto e su
pilastri ma non su parete divisoria che in una fase successiva delle opere andrà rimossa .
Si prevede inoltre la sostituzione del quadro elettrico di distribuzione denominato ‘ Q OFF ‘ con
nuova alimentazione a 400 V trifase dal nuovo power center Q1 ( in cabina elettrica ) , secondo la
divisione dei circuiti come da schemi unifilari e la posa di un circuito dedicato al distributore
interno di gasolio da sottendere al Q2 , power center dei circuiti preferenziali ( ‘ barratura A con
servizi di emergenza ‘).
Si dovrà poi provvedere alla posa di circuiti di forza motrice che si attestano in quadri prese
industriali di tipo ‘A‘ o di tipo ‘A+ ‘ a seconda dell’allestimento ( si vedano gli allegati grafici per
tipologia di quadri prese ). ; si dovrà poi provvedere alla la posa di circuiti luce che alimentano
corpi illuminanti a led come da planimetria allegata e studio illuminotecnico.
Si prevede la sostituzione di tutti i quadri di azionamento aerotermi già esistenti e la suddivisione
degli stessi a gruppi di quattro, mediante termostati ubicati su tubazioni di mandata e d’ambiente.
In merito al distributore di gasolio interno, verrà posato il cavo dedicato sotteso dal Q2, sezione
carichi preferenziali, sostituito il quadro
di distribuzione che ospita le protezioni dei servizi
dell’area e dove possibile, cavi a vista su tesate. Non saranno oggetto di intervento i quadri di
macchina , come ad esempio il quadro di comando e avviamento elettropompe e colonnine
erogazione gasolio bus.
Verrà mantenuta la parete divisoria attualmente esistente tra le due officine contigue.
Si prevede l’estensione del sistema di automatico di accensione/spegnimento illuminazione
ordinaria, mediante sistema di gestione e supervisione tipo WIT ITALIA ( per uniformità agli
impianti già esistenti nei comprensori aziendali sia per i circuiti ordinari che di sicurezza),
l’istallazione di dispositivi sensori/trasmettitori come da planimetria allegata.
Area magazzini e area distributore di gasolio esterno
Nell’area magazzini si prevede lo smantellamento completo dei circuiti esistenti, in particolar modo
quelli a 230 V trifase, dei circuiti di forza motrice ed illuminazione e la nuova posa degli stessi
secondo la nuova configurazione come da planimetria.
6
Si installerà un nuovo quadro elettrico denominato Q4 da collegare in derivazione da attuale
circuito di alimentazione
Q 3 esistente ( si veda la planimetria ) , solo
dopo verifica di
compatibilità della sezione del cavo e carico elettrico stimato . In caso di esito negativo , verrà
posato un circuito dedicato dal nuovo ‘ Q1 ‘ , ubicato in cabina elettrica .
Si precisa che sul computo metrico estimativo viene riportata quest’ultima
soluzione ma la
quantificazione economica dell’intervento è comunque compatibile anche nel caso in cui si dovesse
effettuare la derivazione dal quadro Q 3 .
Verranno rimossi i circuiti obsoleti fronte distributore gasolio esterno ( quasi tutti a 230 V trifase ) e
i circuiti di illuminazione a sospensione e perimetrali, area parcheggio tram, corsie da 13 a 15 .
Si installerà un nuovo quadro di distribuzione , denominato Q 5 , per alimentare in questa fase
esclusivamente gruppi prese industriali di tipo ‘B ‘ ( si veda allegato grafico dedicato ) nelle corsie
tram di cui sopra.
Il distributore verrà rialimentato da nuovo circuito dedicato, sotteso al Q2 esistente, alla tensione
di
400 V trifase. Non verranno rialimentati gli aerotermi all’interno del parcheggio tram in
prossimità del distributore di gasolio.
Si procederà con l’estensione del sistema di automatico di accensione/spegnimento illuminazione
ordinaria , mediante sistema di gestione e supervisione tipo WIT ITALIA ( per uniformità agli
impianti già esistenti nei comprensori aziendali sia per i circuiti ordinari che di sicurezza ),
l’istallazione di dispositivi sensori/trasmettitori , come da planimetria allegata.
Si prevede l’alimentazione di un centralino destinato ad ospitare la componentistica del sistema di
diagnostica del circuito illuminazione di sicurezza, con centralina gateway KNX DALI o similare;
Area parcheggio bus – tram
In quest’area si rimuovono tutti i corpi illuminanti a sospensione ( riflettori ) e si isolano i
blindosbarra in altezza a circa 12 m, posizione più gravosa ,
fino alle scatole di derivazione di
attestazione ubicate lato mensa aziendale. Si tratta dei circuiti d’ illuminazione ordinaria e di
sicurezza delle singole corsie bus e tram ; questi verranno sostituiti da cavi multipolari entro tubi
protettivi fino a raggiungere nuovi corpi illuminanti a led descritti nel paragrafo dedicato e
alimentati da circuiti ordinari mediante automatismo di comando tipo WIT ITALIA già attivo ,
l’illuminazione di sicurezza permanente sarà gestita da UPS centralizzato già esistente in cabina
elettrica .
Si posano cavi resistenti al fuoco , tipo FTG10(O)M1 , entro tubazioni dedicate , in sostituzione
dei canali elettrificati esistenti a circa 12 m di altezza , per il circuito di illuminazione di sicurezza
dell’area ; aspetto non trattato in altro progetto .
7
Si prevede l’alimentazione di un centralino destinato ad ospitare la componentistica del sistema di
diagnostica del circuito illuminazione di sicurezza, con centralina gateway KNX DALI o similare (
si veda l’allegato grafico ) .
Area parcheggio bus
Si prevede la rimozione completa di tutti i circuiti di illuminazione ordinaria e di sicurezza esistenti,
attualmente alimentati da blindo sbarra a sospensione e terminanti in plafoniere a tubi fluorescenti
in carpenteria metallica; verranno posati nuovi circuiti facenti capo ai punti di derivazione fronte
Cral GTT , i blindo sbarra saranno sostituiti da cavi multipolari entro tubi protettivi , il carico
elettrico verrà ridistribuito ( rispetto all’attuale installazione ) in maniera equilibrata tra le fasi, le
accensioni in direzione longitudinale, secondo direzione di stazionamento bus .
Verrà esteso il sistema di automatico di accensione/spegnimento illuminazione ordinaria in cabina
elettrica , mediante sistema di gestione e supervisione tipo WIT ITALIA ( per uniformità agli
impianti già esistenti nei comprensori aziendali sia per i circuiti ordinari che di sicurezza ) e posa di
dispositivi sensori/trasmettitori come da planimetria allegata.
L’illuminazione di sicurezza sarà alimentata in modalità permanente da UPS installato nella fase
di lavorazione precedente al presente progetto, nel locale ubicato nell’officina riparazioni bus
contigua alla corsia di scorrimento.
Area corridoio ingresso – lavaggio bus
Si prevede la rimozione dei corpi illuminanti a sospensione esistenti sia per illuminazione ordinaria
che di sicurezza nel corridoio ingresso deposito, verrà disalimentato e utilizzato come sostegno il
blindo sbarra esistente; per energizzare i corpi illuminanti verrà posato cavo multipolare entro
tubazioni rispettivamente per entrambi i circuiti, i nuovi corpi illuminanti saranno di tipo a led come
da descritto nel paragrafo dedicato .
Nell’area lavaggio verranno rimossi i proiettori a ioduri metallici esistenti e saranno sostituiti da
corpi illuminanti a led come descritto nel paragrafo dedicato.
Verrà esteso il sistema di automatico di accensione/spegnimento illuminazione ordinaria in cabina
elettrica , mediante sistema di gestione e supervisione tipo WIT ITALIA ( per uniformità agli
impianti già esistenti nei comprensori aziendali sia per i circuiti ordinari che di sicurezza ) e posa di
dispositivi sensori/trasmettitori come da planimetria allegata.
8
Sala personale
E’ prevista la sostituzione completa del quadro elettrico denominato ‘ Q18 ‘ , degli interruttori di
protezione, mantenendo invariati i circuiti ad essi sottesi . E’ richiesto il rilievo delle sezioni dei
conduttori, verifica del coordinamento con le protezioni , numerazione componenti del quadro
elettrico, stesura schemi unifilari e certificazione del quadro.
Si prevede l’alimentazione di un centralino destinato ad ospitare la componentistica del sistema di
diagnostica del circuito illuminazione di sicurezza area parcheggio bus e corridoio ingresso
deposito, con centralina gateway KNX DALI o similare.
Magazzino biglietti :
Si prevede la verifica puntuale del coordinamento tra protezioni e conduttori per singolo circuito,
stesura degli schemi unifilari e rilascio certificazione del quadro elettrico.
Officina tram :
Non sono previsti interventi all’interno di quest’ area.
Osservazioni generali :
La fornitura elettrica del comprensorio GTT S. Paolo è in media tensione Vn = 6.3 kV , all’interno
della cabina elettrica proprietaria vi sono due trasformatori in resina Tesar da Sn = 630 kVA che
alimentano il carico elettrico in maniera indipendente ( gran parte dei circuiti a 400 V trifase , una
parte circoscritta a 230 V trifase che, come detto, con il presente intervento si andrà a rimuovere) . I
carichi preferenziali sono sottesi ad un gruppo elettrogeno di potenza pari a Sn = 450 kVA
La valutazione rischio fulminazione non è oggetto del progetto.
2 - Analisi rischio incendio
All’interno del comprensorio GTT S. Paolo, oggetto di intervento , si svolgono attività soggette ai
controlli di prevenzione incendi , ai sensi del DPR n. 151 , 1 / 8 / 2011 .
E’ stato approvato un esame progetto dal Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Torino,
divisione Prevenzione Incendi che in merito alla parte elettrica , in generale , menziona il rispetto
della legge n. 186 del 01/03/1968 sulla realizzazione degli impianti secondo la regola dell’arte,
utilizzando materiali e apparecchiature idonee per il punto di installazione ( contrassegnate dal
marchio di qualità CE ) .
Si considera carico d’incendio specifico di progetto q
f,d
maggiore di 450 MJ / m2 , secondo i
criteri del D.M. 9 / 7 / 2007 . In questi casi secondo Norma CEI 64-8/7 i locali sono a maggior
9
rischio in caso d’incendio di tipo ‘C’ e gli impianti elettrici realizzati in essi dovranno rispondere
alle prescrizioni relative a questa tipologia di locali.
Si precisa pertanto che il rispetto della sezione 422 -ed in particolare della tabella 422 citata nel
seguito- della Norma CEI 64-8/4 per gli ambienti ordinari deve essere garantito con la condizione
peggiorativa per i componenti isolanti posati a parete che devono superare la prova al filo
incandescente a 650 °C anziché a 550°C come era richiesto per gli ambienti ordinari. Se per caso ci
sono tratti senza PE allora il limite da 650°C si innalza ancora a 850°C. Nella tabella 422, oltre ai
550 °C portati a 650°C (850°C) per i componenti isolanti a parete negli ambienti a maggior rischio
in caso di incendio, si parla di superamento della prova a stufa per 60 minuti a 70°C. Si ricorda che
queste specifiche riguardano solo quei componenti isolanti per i quali non esistono norme
specifiche di prodotto riguardo a resistenza all’incendio e non innesco dello stesso. Tutti gli
apparecchi isolanti utilizzati nel presente impianto o rispondono a specifiche norme di prodotto
riguardo a resistenza all’incendio e non innesco dello stesso o rispettano quanto previsto dalla tab.
422 e dalla Norma 64-8/7 di cui sopra.
Un’altra specifica da rispettare per i luoghi a maggior rischio in caso di incendio di tipo C è il grado
IP40 da rispettare per tutti i componenti dell’impianto elettrico (salvo le condutture per le quali si
applicano specifiche a parte e salvo gli interruttori unipolari delle luci e dispositivi similari, gli
interruttori automatici di corrente nominale fino a 16 A e potere di interruzione fino a 3000 A, le
prese a spina di uso domestico e similare), per i motori elettrici, limitatamente alla morsettiera e
all’eventuale collettore ( per il resto del motore è sufficiente il grado di protezione IP2X), per gli
apparecchi di illuminazione (ma il grado IP si applica nei confronti delle parti attive e quindi le
lampade possono essere accessibili).
La Norma CEI 64-8/7 nella sezione 751 prevede che, se le apparecchiature elettriche non rientrano
nel raggio di tre metri di distanza verticale e 1,5 m orizzontale e verso il basso rispetto a materiale
combustibile, si può non seguire la specifica sull’I P né le altre dei luoghi MARCI di tipo C ma si
preferisce non tener conto di questo sconto normativo.
E’ necessaria
la presenza di barriere tagliafiamma esterne se si è in presenza di pareti con
resistenza al fuoco specificata mentre le barriere tagliafiamma interne risultano non necessarie se la
sezione della canalizzazione che attraversa la parete con resistenza al fuoco specificata è inferiore a
710 mm2 (le altre condizioni parlano di IP maggiore di 33, posa in canale metallico che sono
rispettate e che quindi non imporrebbero la necessità di barriere tagliafiamma interne); è evidente
che in assenza di attraversamento di parete con resistenza al fuoco specificata non esiste necessità di
prevedere barriere tagliafiamma esterne mentre quelle interne sarebbero necessario solo con fasci di
cavi di notevoli dimensioni che non si prevede si possano verificare nel presente caso.
10
Vengono rispettate le prescrizione della norma CEI 64-8/7 in quanto il cavo multipolare FG7(O)R ,
risponde alle CEI 20-22 e 20-35, è all’interno di canale chiuso con IP almeno pari a 40, il
dispositivo di sovraccarico è posto sempre ad origine circuiti , questi sono protetti da dispositivo
differenziale con
Idn minore o uguale a 0.3 A, potendoci essere tratti con cavi FG7(O)R in
passerella metallica (caso comunque non probabile come da paragrafo seguente sulle
canalizzazioni), per i quali la Norma CEI 64-8/7 impone l’obbligo del differenziale 64-8/7 (anche
ritardato), a meno che non si tratti di circuiti di sicurezza.
Le lampade scaldano quindi occorre evitare assolutamente di mettere vicino ad esse materiale
combustibile (se in caso di varianti future si dovessero introdurre faretti o piccoli proiettori ci sono
allora distanze ben precise da rispettare secondo la Norma 64-8/7). In generale occorre avere
l’accortezza anche quando si inseriscono apparecchi alle prese di evitare che questi emettano archi o
scintille verso materiale combustibile che si trovi lì vicino o che anche scaldino semplicemente il
materiale stesso.
3 - Cavi e canalizzazioni
I componenti dell’impianto elettrico avranno requisiti conformi alla norma CEI 64-8 sez. 4 e sez. 7,
relativa agli impianti elettrici nei luoghi a maggior rischio in caso di incendio tipo C.
I cavi scelti per i circuiti ordinari sono di tipo FG7(O)R 0.6/ 1 [kV], sono non propaganti
l’incendio (rispondono cioè alla Norma CEI 20-22) e sono posti entro tubi o canali metallici con
coperchio con grado di protezione IP minimo pari a 44: questa soluzione è fra quelle ammesse dalla
Norma CEI 64-8/7 per i luoghi a maggior rischio in caso di incendio .
Per quanto riguarda eventuali dorsali di circuiti d’illuminazione centralizzata di sicurezza, si
prevedono cavi tipo FTG10(O)M1, resistenti al fuoco per 90’.
Fra questo paragrafo e il precedente, ci si è limitati a ricordare le principali specifiche della Norma
CEI 64-8/7, per tutte le altre si invita l’Installatore alla consultazione integrale della stessa.
Le tubazioni scelte per ospitare i cavi elettrici nelle nuove officine riparazioni bus sono in acciaio
zincato per l’elevata resistenza agli urti ( 20 J ), alla compressione, alla trazione, IP67, tipo Cosmec
o similare .
Il canale metallico da impiegare è in lamiera zincata , tipo Sati Italia o similare, tipo 300 x 100 e
600 x 100 , a seconda del punto d’ installazione , coperchio e con separatore interno per i circuiti di
segnale.
Gli attraversamenti delle pareti REI 180 , dovranno essere realizzati con
barriere tagliafiamma
interne (se necessarie secondo specifiche del paragrafo precedente) ed esterne alla conduttura ( nel
solo punto di attraversamento ) mediante tamponamento con materiale ignifugo, tipo schiuma
11
poliuretanica REI 180 B1 DIN 4102 IGNIFUGA o similare ( interno conduttura ) e Sitol Silicon
Antincendio REI 180.
4 - Impianto di illuminazione ordinaria e di sicurezza
Il progetto illuminotecnico di cui al presente paragrafo si rende necessario per adeguare l’impianto
d’ illuminazione di sicurezza esistente alle normative vigenti e migliorare l’efficienza energetica
dell’impianto di illuminazione ordinaria.
Il progetto rispetta le esigenze di contenimento dei consumi energetici adottando tipologie di
lampade e apparecchi di illuminazione in conformità con i livelli di illuminazione necessari per
garantire la sicurezza; sono stati privilegiati corpi illuminanti a LED, con conseguente
miglioramento delle caratteristiche illuminotecniche.
Le aree interessate dall’intervento riguardano il parcheggio tram, il parcheggio autobus, l’area
magazzini, il corridoio d’ingresso, l’area lavaggio e le officine di riparazione contigue riparazione
bus .
La rete di illuminazione attuale è composta da dorsali di alimentazione con sistema blindo luce
degli anni ‘90 nell’area adibita al parcheggio autobus e tram.
L’illuminazione nell’area parcheggio autobus oggi è garantita da plafoniere fluorescenti 2x58W in
pessimo stato di conservazione, che forniscono un’illuminazione insufficiente dal punto di vista
tecnico e di sicurezza, anche in posizioni poco funzionali.
Nell’area parcheggio tram l’illuminazione oggi è garantita da riflettori a ioduri metallici 400W,
ritenuta adeguata per il livello di illuminazione prodotta ma con consumi di energia elevati rispetto
ai corpi illuminanti a LED.
Nell’area magazzini l’impianto di illuminazione oggi è costituito da riflettori a ioduri metallici da
400W a sospensione obsoleti, mal distribuiti ed in numero inadeguato a garantire i lux minimi
richiesti dalla norma rispetto alle lavorazioni eseguite.
E’ prevista la rimozione dei blindo sbarra sezione luce ordinaria e di sicurezza , da sostituire con
cavi multipolari tipo FG7 (O) R 0.6/1 kV in luogo del primo blindo e la rimozione del secondo , la
fornitura in opera di corpi illuminanti a led .
Non è oggetto del progetto l’area magazzini ricambi su scaffali, già illuminata da plafoniere a tubi
fluorescenti su tesate .
Infine nelle officine, dove verranno eseguiti importanti interventi sia dal punto di vista edile che
impiantistico, si è deciso di smantellare gli impianti esistenti non più a norma e di sostituire i
riflettori da 400W a ioduri metallici e le plafoniere con riflettori e plafoniere a LED.
Questo è lo stato attuale dell’impianto di illuminazione. Ora si tratta l’impianto che si va realizzare.
12
Il nuovo impianto di illuminazione ordinaria verrà distribuito mediante l’utilizzo di cavi FG7(O)R
0,6/1 kV, non propagante l'incendio ed a ridotta emissione di gas corrosivi, per energia in bassa
tensione, entro tubo passacavo o canaletta.
Per la progettazione del nuovo impianto di illuminazione ordinaria si sono considerate le attività
svolte nelle aree oggetto dell’intervento da tabella UNI EN12464-1: in particolare, nelle aree adibite
a ”Parcheggi pubblici (coperti)” (nel presente caso trattasi del parcheggio tram e del
parcheggio autobus e si assimilano a parcheggio anche le zone di camminamento del lavaggio
in cui si sostituiscono i corpi illuminanti indicati nel seguito) il valore di illuminamento medio
richiesto è di 75 lux.
Come per l’illuminamento la Norma di cui sopra segnala per l’uniformità d’illuminamento
(rapporto fa valore minimo di illuminamento e valore medio) un valore minimo di 0,40 , per
l’indice di resa del colore un valore minimo di 40 e per l’indice di abbagliamento UGR un valore
massimo di 25; la tipologia di corpi illuminanti scelta per le aree parcheggio rispetta tutti i requisiti
appena citati (per l’uniformità non si considerano gli angoli bui dove non ci può essere circolazione
di mezzi o di persone e che quindi non costituiscono attività di lavoro, né la zona immediatamente
circostante mentre si considera la zona di sfondo secondo definizione della Norma sopra citata e
dove il limite minimo di uniformità diventa 0,1 e nel nostro caso codesto limite è rispettato).
Per l’illuminazione delle officine manutenzione bus contigue
si considera l’attività svolta
nell’area come “servizi generali per veicoli, riparazione e verifica” e “lavori al banco,
incollaggio, assemblaggio”, dove il valore d’illuminamento medio richiesto è di 300lux.
I valori indicati dalla norma sono validi per condizioni visive abituali, nel nostro caso si è
considerato che essendo un’area dove si eseguono riparazioni di meccanica su veicoli a motore il
compito visivo è adeguato all’illuminamento medio richiesto dalla norma, tuttavia in prossimità dei
banchi di lavoro è stata implementata l’illuminazione con corpi illuminanti a LED per garantire un
tipo di illuminazione puntuale; l’uniformità d’illuminamento richiesta è di almeno 0,60 per
entrambe le tipologie di lavorazioni, per l’indice UGR relativo all’abbagliamento si è considerato
un valore massimo di 25 (si prende come riferimento il valore indicato per “lavori al banco,
assemblaggio” più adeguato alla tipologia di lavorazione eseguita) e per l’indice di resa cromatica
un valore minimo di 80 richiesto da entrambe le categorie di lavorazioni; la tipologia di lampade
scelta per l’intervento rispetta l’indice di resa e quello di abbagliamento richiesti dalla norma.
In merito all’intervento si rimuovono le plafoniere a sospensione in carpenteria metallica, incluse le
dorsali luce ( ordinaria e di sicurezza ) a blindo sbarra, i circuiti d’ illuminazione nelle fosse di
lavorazione ( non più utilizzate in futuro in quanto verranno chiuse e ci sarà un’unica
13
pavimentazione di calpestio in officina ) , i corpi illuminanti di nuova posa saranno a led , come da
paragrafo dedicato.
Per l’illuminazione dei locali magazzini, si considera l’attività svolta nell’area come “Magazzini
con scaffali”, dove il valore d’illuminamento medio richiesto è di 200 lux. Nel nostro caso, essendo
un’area con zone di movimentazione e imballaggio di materiali, per quelle singole aree si prende
come riferimento il valore previsto per “Zone di movimentazione, imballaggio e spedizione” di
300 lux, quindi si è deciso di elevare il valore di illuminamento a 230 lux per un’area (valore medio
fra le zone in cui ci sono magazzini con scaffali e quelle in cui c’è movimentazione, imballaggio e
spedizione) e di lasciare il valore di 200 lux negli altri locali dove non c’è la necessità di aumentare
il valore richiesto dalla norma perché trattasi di magazzini con scaffali e basta; l’uniformità
d’illuminamento (rapporto fa valore minimo di illuminamento e valore medio) minima richiesta da
Norma è di 0,40, mentre per l’indice di resa del colore la norma richiede per questi locale un
valore minimo di 60 e per l’indice di abbagliamento un valore massimo di 25; la tipologia di
lampade scelte per l’intervento rispetta l’indice di resa e quello di abbagliamento richiesti dalla
norma.
Si precisa che per illuminamenti a partire da 200 lux la Norma permette di avere illuminamenti
inferiori nelle zone immediatamente circostanti quella in cui si svolge l’attività che determina i 200
lux (o più); la Norma per tutte le zone cosiddette di sfondo che si estendono al di là delle zone
immediatamente circostanti accetta illuminamenti e uniformità inferiori rispetto a quelli richiesti in
esse. Quando nelle simulazioni si considerano le tre tipologie di aree di cui sopra bisogna
considerare che in ciascuna area l’attività può non occupare l’intera area e che quindi siano presenti
zone immediatamente circostanti e zone di sfondo: pertanto se il valor medio di illuminamento
dovesse esser inferiore rispetto a quelli indicati qui sopra, si precisa che dove ci sono le attività il
valore richiesto da Norma per illuminamento è rispettato così come lo è per le aree immediatamente
circostanti e per quelle di sfondo.
Nel corridoio di ingresso deposito verranno rimossi i riflettori a sospensione esistenti e saranno
sostituiti da corpi illuminanti a led ; si sfrutta il blindo luce ordinaria come sostegno per le
condutture di nuova posa mediante cavo multipolare tipo FG7 (O) R 0.6/1 kV e tubazioni in PVC
. I proiettori dell’illuminazione di sicurezza saranno alimentati in modalità permanente da UPS
centralizzato già esistente ( spenti in condizioni ordinarie e in emergenza in mancanza energia
elettrica da rete) .
La simulazione illuminotecnica allegata dimostra come il livello d’illuminamento, l’indice di
abbagliamento e il livello di uniformità rispettino quanto previsto dalle Norme UNI EN12464-1
richiamate in precedenza; in particolare, la simulazione illuminotecnica allegata è a favore della
14
sicurezza come lux e dimostra come anche con presenza di tram e bus in circolazione o rimessati
nell’area oggetto dell’intervento venga rispettato il livello di lux richiesto dalla Norma.
Andando nel dettaglio della soluzione adottata, si precisa, come riepilogo generale, quanto segue.
Nell’area park / lavaggio verranno installati:
- area park -
-
n. 4 corpi illuminanti a sospensione a LED da 57W tipo GEWISS GWL1041D SMART [4]
- LB 2+2L - diffused 100° DALI o similare, distribuite come lampade sempre accese (S.A.),
con la doppia funzione quindi di contributo all’illuminazione ordinaria e a quella di
sicurezza, che fanno parte di un altro progetto e sono solo indicate per completezza nel
presente progetto. (Sulle tavole si trova traccia anche di altri corpi illuminanti in versione
S.E. previsti da altri progetti e che quindi non concorrono ai calcoli per l’illuminazione
ordinaria di questo progetto ma solo per quelli dell’emergenza che però come detto
riguardano altro progetto);
-
n. 14 corpi illuminanti a sospensione a LED da 140 W (flusso luminoso in uscita 12340
lumen) tipo GEWISS GWL1341D SMART [4] - HB 5+5L - diffused 100° DALI o similari
a circa 6m di altezza (illuminazione di sicurezza di tipo permanente - S.A. , sempre acceseche serve quindi come contributo per illuminazione ordinaria);
-
n. 12 corpi illuminanti a parete a LED da 58W (flusso luminoso in uscita 5260 lumen)
tipo GEWISS GWL1041 SMART [4] - LB 2+2L – diffused 100° o similare;
-
n.72 corpi illuminanti a sospensione a LED da 142 W (flusso luminoso in uscita 13730
lumen) tipo GEWISS GWL3310 SMART [4] - FL 5+5L - diffused 100° efficiency o
similare;
- area lavaggio-
-
n. 7 corpi illuminanti a sospensione a LED da 116 W (flusso luminoso in uscita 10510
lumen) tipo GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L - diffused 100° o similari e n.3
corpi analoghi agli altri 7 ma in modalità DALI destinati all’illuminazione di sicurezza
S.A.
15
Nell’area officina verranno installati:
-
n. 24 corpi illuminanti a parete a LED da 58W (flusso luminoso in uscita 5260 lumen)
tipo GEWISS GWL1041 SMART [4] - LB 2+2L – diffused 100° o similare;
-
n.34 corpi illuminanti a sospensione a LED da 116 W (flusso luminoso in uscita 10510
lumen)
tipo GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L - diffused 100° o similari.
Nelle aree magazzini con e senza zone di movimentazione verranno installati:
- n. 8 corpi illuminanti a sospensione a LED da 142 W (flusso luminoso in uscita 13730
lumen) tipo GEWISS GWL3310 SMART [4] – FL 5+5L - diffused 100° efficiency o
similare, per la zona magazzino ricambi autobus;
-
n.12 corpi illuminanti a sospensione a LED da 116 W (flusso luminoso in uscita 10510
lumen) tipo GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L - diffused 100° o similare, per le
altre zone magazzino generiche.
Nella simulazione illuminotecnica si possono trovare valori di flusso e di potenza di poco diversi da
quelli riportati qui sopra che si riferiscono alle schede tecniche ufficiali e che sono stati presi a
riferimento per le caratteristiche minime da capitolato.
Tutti i corpi illuminanti devono presentare un IP minimo pari a 64 e ottica diffondente del
corpo illuminante, con gruppo di rischio fotobiologico del corpo illuminante RG0 (o RG1 con
indicazione secondo cui la distanza minima dell’utente dal corpo illuminante che ne garantisce la
classe RG1 è una distanza al di sotto della quale non si può scendere nel contesto in cui i corpi
illuminanti vengono inseriti) o analoga dichiarazione da parte del costruttore di idoneità, riguardo al
rischio in oggetto, all’installazione nel presente contesto (RG2 non ammesso in nessun caso).
Altre caratteristiche minime prestazionali sono riportate nel capitolato speciale dove si tratta
dei corpi illuminanti a Led per i quali viene assegnato punteggio tecnico.
Quanto alla gestione delle accensioni dei corpi illuminanti, essa viene gestita implementando il
sistema WIT già esistente: mediante sensori crepuscolari si cercano di evitare accensioni inutili
quando esiste illuminamento naturale sufficiente.
Nel progetto presente sono alcuni previsti corpi illuminanti destinati all’illuminazione di sicurezza
(molti altri erano stati previsti in un progetto precedente a questo nell’ambito dell’adeguamento
dell’area strettamente legato agli impianti antincendio): molti di questi devono servire anche per
16
l’illuminazione ordinaria quindi si trattava di gestirli mediante crepuscolare o con configurazione
S.A. e si è ritenuta più pratica questa seconda opzione. In effetti, essendo l’illuminazione di
sicurezza centralizzata mediante UPS esistenti o di nuova posa e inseriti nel progetto degli
impianti antincendio, il crepuscolare dovrebbe essere inserita a monte dell’UPS per evitare che le
lampade non si accendano quando manca alimentazione né si può sfruttare sistema WIT che agendo
sulle lampade fa proprio in modo che se c’è luce naturale non si accendano, mentre se manca
alimentazione ho bisogno che le lampade si accendano in ogni caso; inserire crepuscolare a monte
solo per queste lampade visto che per tutte quelle ordinarie c’è sistema WIT pare complicazione
non giustificata da qualche vantaggio energetico ed ecco che allora si sposa la linea delle S.A. (in
qualche caso in cui i corpi non sono necessari come contributo al raggiungimento dei lux per
illuminazione ordinaria, si è prevista soluzione con lampade S.E.).
Con l’illuminazione di sicurezza di tipo centralizzato, la diagnostica sulle lampade di sicurezza non
è indispensabile ai fini del risparmio di tempo su verifica lampade ma tuttavia può costituire un
‘plus’ che si decide di prevedere: ecco perché le lampade di sicurezza sono con sistema DALI per
tele diagnostica.
Si approfondisce ora il tema inerente l’illuminazione di sicurezza dal punto di vista squisitamente
normativo.
L’illuminazione di sicurezza è per l’esodo come previsto dalla Norma UNI EN 1838, non
ricorrendo gli altri casi per cui deve essere prevista; quanto alle altre tipologie di illuminazione di
sicurezza si precisa che l’illuminazione antipanico non è necessaria perché tutti gli utenti hanno
familiarità con i locali, non trattandosi di aree accessibili al pubblico e l’illuminazione per zone in
cui si conducono attività pericolose se improvvisamente sprovviste di illuminazione non è
necessaria perché non vengono svolte attività pericolose nel locale oggetto dell’intervento.
L’illuminazione di emergenza richiesta in questo caso è di sicurezza e non di riserva in quanto non
esiste la necessità di garantire in caso di guasto la continuazione dell’attività lavorativa, ma è
destinata a garantire la sicurezza del personale in caso di mancanza dell’illuminazione ordinaria
segnalando come detto le vie di esodo, in modo che siano facilmente identificabili e possano essere
agevolmente seguite fino al cosiddetto “luogo sicuro”. La prescrizione dell’illuminazione delle vie
di esodo, norma UNI EN 1838 art. 4.2.1, che prevede per le vie di esodo di larghezza fino ai due
metri un illuminamento minimo sul pavimento, calcolato in assenza di riflessioni, di 1 lux sulla
linea mediana della via di esodo e di 0,5 lux nelle fasce laterali della via di esodo.
Per vie di esodo sono stati considerati i camminamenti esistenti fino al raggiungimento della via di
fuga indicata nel piano di evacuazione che porta all’uscita del comprensorio.
17
Gli estintori, i cambi di direzione nel percorso di esodo, le cassette di sicurezza per il primo
soccorso o elementi similari costituiscono punti cruciali per la sicurezza e pertanto si è cercato di
posizionare i corpi illuminanti di sicurezza in loro prossimità.
Nell’area parcheggio bus- tram si prevede la sostituzione dei circuiti attualmente in blindo sbarra
con dei cavi resistenti al fuoco tipo FTG10 (O)M1 per circuiti di sicurezza e cavi FG7 (O) R 0.6/1
kV per circuiti ordinari, da scatole di derivazione fronte fabbricato mensa aziendale ( testate blindo
sbarra luce ) e la sostituzione dei riflettori esistenti con corpi illuminanti a LED in modalità SA,
accesi in maniera permanente mediante UPS, per quanto riguarda il parcheggio autobus i corpi
illuminanti di emergenza vengono trattati da altro progetto.
In questo intervento vengono indicati solo quelli che verranno tenuti in modalità SA. Nell’area
parcheggio tram verranno mantenute le posizioni dei riflettori esistenti tranne per il corridoio di
accesso al deposito dove vengono riviste le disposizioni.
Nell’area lavaggio verranno rimosse le linee di alimentazione esistenti e verranno posate nuove
linee di alimentazione e corpi illuminanti a LED alimentati in modalità SE da UPS.
Fatte queste premesse, si sceglie di utilizzare per l’area parcheggio tram riflettori tipo GEWISS
GWL1341D SMART [4] - HB 5+5L - diffused 100° dali in modalità SA (e quindi già citati in
precedenza quando si trattava di illuminazione ordinaria) o similari, accesi in maniera
permanente mediante UPS e connessi ad un sistema di gestione DALI; mentre nell’area
lavaggio autobus si avranno corpi tipo GEWISS GWL1311D SMART [4] - HB 4+4L diffused 100° dali in modalità SA (citate quindi quando si è trattato dell’illuminazione
ordinaria) o similari, accesi in maniera permanente mediante UPS e connessi ad un sistema di
gestione DALI.
L’illuminazione di sicurezza non deve produrre abbagliamento esattamente come quella ordinaria
ma le specifiche sono diverse: è sufficiente che l’intensità luminosa non superi le 5000 cd per
l’illuminazione di sicurezza per le vie di esodo, considerando che i corpi illuminanti destinati
all’illuminazione di sicurezza nel nostro caso sono ad un’altezza di circa 7 m. Dai diagrammi del
costruttore si rileva dalle curve cd/klm per le lampade tipo GEWISS GWL1311D SMART [4] - HB
4+4L o similari che si arriva fino a 450 cd/klm, ed essendo il flusso di una lampada da 116 W di
10510 lumen, significa che l’intensità luminosa, facendo proporzione non supererà 4725 cd, valore
ampiamente inferiore al limite ammesso di cui sopra; per le lampade tipo GEWISS GWL1341D
SMART [4] - HB 5+5L o similari si conferma il valore massimo di 450 cd/klm, ed essendo il
flusso di una lampada da 140 W di 12340 lumen, significa che l’intensità luminosa, facendo
proporzione non supererà le 5553 cd, leggermente superiore alle 5000 cd cui sopra. In realtà fin qui
per rapidità di calcolo si è considerato il valore massimo della curva fotometrica per il confronto
18
con quello limite e questa è una verifica sufficiente ma non necessaria, cioè sovrabbondante: infatti
il confronto per la Norma citata va fatto con i valori della curva fotometrica dell’apparecchio per
angoli maggiori di 60° rispetto alla verticale cioè in zona di possibile abbagliamento (nessun utente
abitualmente sosta sotto il corpo illuminante guardando verso l’alto….) e dalla curva fotometrica in
questo caso si leggono 90 cd/klm, il che porta ad avere. con 12340 lumen di flusso, 1110 cd, valore
ampiamente inferiore rispetto a 5000 cd di cui sopra.
Per l’illuminazione di sicurezza l’indice di resa cromatica minimo è pari a 40 e tutti i corpi
illuminanti citati lo rispettano.
Sono esistenti segnali in latta a parete indicanti il percorso per raggiungere il luogo sicuro e
verranno mantenuti.
Si prescrive che i cartelli in latta siano posti sotto le plafoniere di emergenza in modo da renderli
massimamente illuminati e quindi visibili: più precisamente la Norma prescrive che essi siano
visibili ad una distanza di 100p dove ‘p’ è l’altezza del cartello in latta. A lavori ultimati si
verificherà che effettivamente sia così.
I cartelli ammessi sono quelli ammessi dalla Norma EN 1838.
5 – Scelta degli interruttori di protezione
Gli interruttori di protezione saranno
di tipo ABB o similari , per uniformità
apparecchiature già presenti in cabina elettrica , oltre a motivi di
alle altre
filiazione e back up tra
componenti a monte e valle dei singoli circuiti.
In cabina elettrica si installeranno nel quadro Q1 di nuova posa interruttori scatolati di nuova posa
con sganciatore elettronico regolabile , soglie LSIG , tipo SACE Tmax XT4 o similari, Icu = 50
kA , secondo norma CEI EN 60947-2 , con In fino a 250 A a seconda del carico elettrico da
alimentare ( si vedano schemi unifilari allegati )
Per quanto riguarda gli interruttori modulari, entro quadri elettrici dove previsti nelle singole aree, si
prevedono interruttori tipo ABB serie S 270 o similari , Icn = 10 kA , secondo CEI EN 60898 , Icu
= 15 kA secondo norma CEI EN 60947-2 . I blocchi differenziali tipo AC o selettivi a secondo del
circuito ad essi sottesi.
Per semplicità di verifica per la
relazione di calcolo mediante software, sono stati utilizzati
componenti Schneider electric, di pari requisiti tecnici e prestazionali.
19
6 - Quadri elettrici di distribuzione energia e rete trasmissione dati
In merito alla cabina elettrica di trasformazione MT/BT , il nuovo quadro Q1 Power Center sarà in
carpenteria metallica con portelle trasparenti, come da preventivo allegato e ospiterà i circuiti
ordinari .
I quadri elettrici delle singole aree saranno anch’essi in carpenteria metallica e portella trasparente,
h = 2000 mm per la nuova officina bus , tipo ABB serie Artù o similari , almeno IP 55 .
All’interno della stessa officina si prevedono quadri prese industriali ( tipo ‘ A’ e ‘A+ ‘ ) allestiti
come da planimetria allegata e un armadio rack 19’’ , per garantire la trasmissione dati da quadro
entro area magazzini ricambi con scaffali a singole centraline gateway KNX DALI .
Per quanto riguarda l’implementazione del sistema WIT, si prevede una sezione dedicata entro
quadro elettrico officine bus oppure quadro dedicato all’area magazzini ricambi , stagno in
poliestere , portella trasparente, I P 65 , tipo Gewiss GW 46205 , 515 x 650 x 250 o similare .
Per ospitare i componenti di gestione sistema DALI , si prevedono centralini IP 65 , portella
trasparente , tipo Gewiss GW 40105 , 36 moduli o similare.
I quadri elettrici scelti risultano conformi alle norme CEI 61439-1 e CEI 61439-2 ( relative a quadri
di potenza ) e CEI 23-51 ( con In minore o uguale a 125 A ) per quadri di tipo domestico , su targa
ben visibile ed indelebile verranno trascritti i dati del costruttore e le informazioni di seguito
riportate:
- tensione nominale Un ;
- tensione nominale di impiego dei circuiti Ue ;
- tensione nominale di tenuta a impulso U imp ;
- tensione nominale di isolamento Ui ;
- corrente nominale Ina ;
- corrente nominale dei circuiti Inc ;
- corrente nominale ammissibile di breve durata Icw e sua durata;
- corrente nominale ammissibile di picco Ipk ;
- corrente nominale di cortocircuito condizionata ( Icc) ;
- frequenza nominale fn ;
- grado di protezione I P ;
- grado di protezione contro l’impatto meccanico ( codice I K ) ;
- tenuta al cortocircuito ;
- classificazione della compatibilità elettromagnetica ( EMC ) ;
- marcatura CE .
20
7 - Protezione dai contatti indiretti
Il sistema di messa a terra è un sistema TN-S, pertanto secondo quanto indicato nella Norma CEI
64-8/4 occorre che U0/ZS , ovvero la corrente di guasto minima che si può avere sui circuiti che si
stanno analizzando, sia superiore o uguale alla Ia. Si ricorda che ‘U0’ è la tensione di fase e la ‘ZS’ è
l’impedenza dell’anello di guasto, mentre la Ia è la corrente di intervento del dispositivo. Nel
presente caso i circuiti sono tutti a valle di un interruttori magnetotermici differenziali quindi la
corrente Ia riguarderà proprio la soglia differenziale. La Ia dipende dal tempo entro cui il dispositivo
deve intervenire per proteggere l’utente e questo tempo a sua volta dipende dalle impedenze di PE
e fase: essendoci dalla cabina ai nostri circuiti tratti in cui sono uguali queste due impedenze e tratti
in cui quella del PE è doppia rispetto a quella di fase, questo tempo in funzione della curva di
sicurezza, risulta essere compreso fra 0,27 sec. e 0,4 sec. e cautelativamente si considera 0,27 sec.,
cioè il tempo a cui corrisponde la Ia più elevata e quindi più gravosa per il soddisfacimento della
U0/ZS > Ia
I circuiti terminali oggetto di intervento risultano protetti da interruttori differenziali modulari non
selettivi, il costruttore dichiara il sicuro intervento entro 0.15 sec, inferiore a 0.27 sec., alla corrente
pari a 2Idn . Tale condizione implica considerare una corrente più elevata, quindi situazione più
gravosa e a favore della sicurezza ai fini della verifica.
Nei circuiti in esame la Ia risulta pari a 0.06 A , nettamente inferiori alle correnti di guasto
ipotizzabili a fondo linea tra conduttore di fase e di protezione ( vedasi tabelle allegate nei
documenti allegati). La protezione dai contatti indiretti risulta quindi verificata anche per i circuiti
terminali.
Per i circuiti di distribuzione gli interruttori differenziali sono selettivi , Idn = 300 mA , Ia = 0.6 A ,
tempo di intervento pari a circa 0.2 sec , quindi viene garantita sia la sicurezza che la selettività .
8-
Protezione dai contatti diretti
La protezione viene conseguita sia mediante isolamento delle parti attive che attraverso involucri o
barriere con grado di protezione IP maggiore a 4X ( ad esempio coperchi rimovibili solo con l’uso
di chiave o attrezzo ). Per approfondimenti si invita a consultare anche il paragrafo sugli impianti
elettrici nei luoghi a maggior rischio in caso di incendio
21
9 - Protezione dalle sovracorrenti
Proteggendo le linee con interruttori magnetotermici e non con fusibili le relazioni da rispettare per
verificare la protezione da sovraccarico son le seguenti, secondo la Norma CEI 64-8/4:
Ib ≤ In ≤ Iz
Ib= corrente di impiego
In= corrente nominale interruttore
Iz= portata del cavo
La relazione di protezione del cavo da cortocircuito è la seguente:
I2t ≤ K2S2
Nella relazione precedente I = corrente di cortocircuito all’altezza del quadro, t = tempo di
intervento della protezione, K = fattore relativo all’isolante del cavo, nel nostro caso pari a 143 o
115 a seconda che si tratti rispettivamente di cavi con isolante EPR o PVC , S = sezione del cavo,
I2t= energia specifica passante limitata dagli interruttori se sono limitatori come nel presente caso (a
meno che non si abbiano correnti di cortocircuito talmente basse da non rientrare nella zona di
limitazione dell’interruttore ma non è questo il caso; in tale circostanza effettivamente si considera
il prodotto di ‘I’ al quadrato per ‘t’).
La tabella con i risultati delle verifiche effettuate è riportata negli allegati.
10 - Verifica della caduta di tensione industriale
La formula considerata per il calcolo della caduta di tensione industriale è la seguente :
∆V% = (L*Ib* ∆U*100)/(400*1000)
Si è considerato 400 V per i circuiti quadripolari e 230 V in luogo dei 400 V della formula per
quelli bipolari; ‘L’è la lunghezza del tratto in metri, ∆U è la caduta di tensione unitaria espressa in
mV/m e rintracciabile nella Tabella CEI Unel 35023-70, Ib è la corrente di impiego espressa in
Ampère. Il calcolo, a favore della sicurezza, è stato condotto considerando tutto il carico in fondo
22
alla linea quindi in realtà la caduta di tensione è minore rispetto a quella segnata negli schemi e nei
fogli di verifica.
Secondo la Norma CEI 64-8/5 art.525 la caduta di tensione rispetto al punto di consegna
dell’energia deve essere contenuta entro il 4%, pertanto i valori citati negli schemi unifilari e nei
fogli di verifica rientrano in questi limiti.
11 - Verifiche e manutenzione dell’impianto
Per quanto riguarda in maniera specifica l’illuminazione di sicurezza , risulta obbligatoria la verifica
iniziale dell’impianto (collaudo), la manutenzione programmata dell’impianto (segue ogni volta un
collaudo per la verifica delle prestazioni) , le verifiche periodiche previste dalla prevenzione incendi
con esito delle prove da riportare su apposito registro antincendio .
Mediante verifiche periodiche si controlla il funzionamento degli apparecchi (autoalimentati e non),
l’autonomia del singolo apparecchio o dell’ UPS soccorritore, l’efficienza degli apparecchi nel
rispetto dei requisiti illuminotecnici di progetto.
Durante il collaudo (con gli ambienti non occupati) oltre alle verifiche precedenti, l’impianto deve
essere sottoposto ad un ciclo di ricarica di 48h e quindi ad una fase di scarica controllata per
verificare il rispetto dei dati forniti dal costruttore relativi all’autonomia.
Dopo un periodo di esercizio non superiore a 2 anni, occorre effettuare una revisione (manutenzione
programmata) per verificare e rendere efficienti tutti i dispositivi dell’impianto di illuminazione e
segnalazione di sicurezza (sostituzione schermi trasparenti delle plafoniere, sostituzione batterie,
verifica stato componenti e parti soggette ad usura , verifica efficienza comando emergenza
(funzione EPO ) gruppo UPS soccorritore.
Sul registro di dei controlli periodici semestrali ( per illuminazione di sicurezza ) il responsabile di
tale attività dovrà riportare la data di messa in esercizio dell’impianto, elenco degli apparecchi
installati con n. di matricola, descrizione dell’eventuale sistema di controllo automatico (se
esistente), i dati anagrafici e le date di verifica da parte del manutentore.
Per ogni tipologia di prova sugli apparecchi per prevenzione incendi la norma UNI 11222 riporta
una periodicità minima e consigliata . Per quanto riguarda l’impianto elettrico da considerare nel
suo complesso, risultano altresì obbligatorie le seguenti verifiche, sia in fase di collaudo che di
manutenzione programmata.
Dopo la posa dei cavi, prima del collegamento degli apparecchi utilizzatori, è opportuno eseguire la
misura della resistenza di isolamento che, secondo le ultime indicazioni della Norma CI 64-8 deve
essere maggiore o uguale a 1 MΩ per circuiti con tensione nominale fino a 500 V, idem oltre i 500
V di tensione nominale del circuito, caso che però non ricorre nel presente progetto.
23
Al termine dei lavori è necessario effettuare, inoltre, le altre verifiche richieste dalla Norma CEI 648 parte 6, con particolare riferimento alla misura del tempo di intervento dei dispositivi
differenziali.
L’esito delle verifiche dovrà essere riportato su un apposito verbale con l’indicazione degli
strumenti utilizzati.
Si raccomanda all’installatore la massima attenzione alle connessioni, spesso causa di guai elettrici
(principalmente incendi): in particolare usare sempre pressacavi piuttosto che i passacavi al fine di
garantire l’IP richiesto nella relazione tecnica. I materiali scelti devono superare la prova al filo
incandescente secondo quanto riportato nel paragrafo sul rischio incendi e in generale in ciascuno di
quelli che trattano dei componenti. Si raccomanda inoltre la massima attenzione per il serraggio dei
contatti: stringere bene i morsetti e evitare i cattivi contatti ed effettuare una manutenzione attenta
anche da questo punto di vista.
Per una corretta manutenzione degli impianti è necessario eseguire le verifiche periodiche di seguito
riportate (salvo prescrizioni più restrittive dei costruttori) :
1) Controllare ogni 3 mesi l’efficienza degli interruttori differenziali, con l’apposito pulsante di
prova , ed ogni 12-18 mesi con apposito strumento di prova che misura i tempi di intervento
dei dispositivi.
2) Ad intervalli di 2 anni sull’impianto di terra è necessario effettuare le seguenti prove :
-controllare il serraggio dei bulloni e dei morsetti di connessione e la continuità dei
conduttori di protezione;
-eseguire la misura di resistenza globale del dispersore.
3) Verificare con chiave dinamometrica la coppia di serraggio sui morsetti dei vari dispositivi
esistenti nei quadri elettrici. Le coppie di serraggio sono quelle riportate sul catalogo del
costruttore; la verifica deve essere eseguita ogni 2 anni, salvo i casi in cui sono presenti
vibrazioni e/o altre sollecitazioni per cui è necessario aumentare la frequenza dei controlli.
4) Per tutti gli altri componenti dell’impianto si consiglia una manutenzione programmata ad
intervalli non superiori a 3 anni
Per quanto riguarda poi le verifiche periodiche a Norma di legge occorre attenersi, fra le altre cose,
al DPR 462/01.
12 -
Osservazioni
Tutte le apparecchiature elettriche devono rispondere alle norma di prodotto, anche a quelle che
nella presente relazione non sono state citate per motivi di brevità .
24
L’installatore è tenuto a rispettare non solo le norme CEI citate nel presente documento ma a tutte
quelle che possono interessare i luoghi in oggetto e che per brevità ovviamente non è stato possibile
citare.
Al fine di non produrre interferenze di tipo meccanico e/o elettrico con le condutture degli altri
servizi (acqua, gas, …) l’installatore dovrà tenersi ad una distanza opportuna da suddette condutture
secondo quanto indicato dalla Norma CEI 64/8-1 art.132-11 e 64/8-5 cap.52.
Tutti i materiali e le apparecchiature utilizzate devono essere sicure e riportare il marchio CE ai
sensi di quanto indicato nelle direttive 73/23 e 93/68 (recepita con la legge del 25/11/1996).
I colori distintivi dei conduttori di fase devono avere colorazione marrone, nera o grigia, il neutro ha
colore blu e il conduttore di protezione giallo-verde, secondo quanto indicato dalla Norma CEI 648/5.
Se i cavi sono rimasti a lungo a bassa temperatura (inferiore a 0°C) occorrerà che essi siano fatti
stazionare in ambiente a temperatura sensibilmente superiore a 0°C per un congruo numero di ore e
posati entro un tempo tale che la temperatura non scenda sotto detto valore.
Occorre mettere una fascetta con il numero a cui corrisponde il circuito secondo quanto riportato
sugli schemi unifilari e sul fronte quadro riportare targhette con numero e nome del circuito come
da schemi unifilari.
E’ obbligo dell’installatore rilasciare la dichiarazione di conformità dell’impianto realizzato che
deve contenere anche copia delle schede dei materiali utilizzati e attestanti l’avvenuta prova sugli
stessi , le certificazione dei quadri elettrici e in generale tutta la documentazione prevista ai sensi
del D.M.37/08.
Si ricorda all’installatore di non superare i raggi minimi di curvatura dei cavi indicati dal
costruttore.
Non si prevede l’esistenza di pericolo di ustioni per gli utenti che dovessero toccare parti di
impianto elettrico ad alta temperatura in quanto nessun componente prevedibilmente può toccare
questi livelli.
L'utente abbia cura di distanziare le stufe e tutti gli apparecchi che possono produrre calore da
materiali facilmente combustibili, secondo quanto indicato dalla Norma CEI 64-8 sez.422.
13- Note generali
Per la parte di impianto esistente e per quegli studi (impianto di terra compresa la messa a terra
delle masse estranee ed impianto di protezione contro le scariche atmosferiche, per esempio) che
non intervengono direttamente nella parte di impianto inerente il presente progetto, si fa riferimento
alla documentazione in possesso del Committente. In fase esecutiva l'Installatore avrà comunque il
25
compito di verificare che questi impianti esistenti e funzionali alla sicurezza del presente intervento
siano in buono stato e realizzati a regola d'arte.
Si precisa che alcune lunghezze delle condutture elettriche sono state ipotizzate dal progettista,
avendo ricevuto poche informazioni sulla dislocazione dei carichi elettrici da parte del
Committente. Queste saranno riesaminate in fase esecutiva, insieme ai relativi calcoli di verifica che
ne conseguono.
In caso di indicazioni diverse tra i vari documenti costituenti questo progetto derivanti per esempio
da motivazioni legate ad aspetti tecnici differenti , si segue evidentemente l’indicazione progettuale
più severa cioè quella che garantisce complessivamente maggior sicurezza.
Se nella trattazione ci si è riferiti a precise marche di prodotti, queste sono puramente indicative,
non vincolanti e servono solo a testimoniare la fattibilità della soluzione proposta con prodotti
esistenti sul mercato.
Nel computo metrico in alcuni casi sono state inserite voci da prezziario che si avvicinano come
caratteristiche tecniche ai prodotti descritti negli altri documenti progettuali perché non è stata
trovata voce perfettamente rispondente. Si ricorda che all’atto della realizzazione del lavoro le
caratteristiche dei prodotti devono essere quelle dei documenti tecnici progettuali e non del
computo metrico.
Torino, 27 maggio 2016
Allegato: simulazione illuminotecnica
26
Illuminazione Comprensorio San Paolo
Realizzazione nuovo impianto di illuminazione a LED comprensorio GTT San Paolo
Data: 19.05.2016
Redattore: sig. Gaetano ALFIERI
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Indice
Illuminazione Comprensorio San Paolo
Copertina progetto
Indice
Lista pezzi lampade
GEWISS GWL1311D SMART [4] - HB 4+4L - diffused 100° dali
Scheda tecnica apparecchio
GEWISS GWL1341D SMART [4] - HB 5+5L - diffused 100° dali
Scheda tecnica apparecchio
Tabella UGR
GEWISS GWL1041D SMART [4] - LB 2+2L - diffused 100° dali
Scheda tecnica apparecchio
Tabella UGR
GEWISS GWL1041 SMART [4] - LB 2+2L - diffused 100°
Scheda tecnica apparecchio
Tabella UGR
GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L - diffused 100°
Scheda tecnica apparecchio
Tabella UGR
GEWISS GWL3310 SMART [4] - FL 5+5L - diffused 100° efficiency
Scheda tecnica apparecchio
Tabella UGR
Aree pacheggio tram e autobus
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Lampade (planimetria)
Risultati illuminotecnici
Rendering 3D
Rendering colori sfalsati
Visualizzazioni Ray-Trace
Anteprima Ray-Trace 4
Rendering Ray-Trace
Anteprima Ray-Trace 5
Rendering Ray-Trace
Superfici locale
Superficie di calcolo 1
Isolinee (E, perpendicolare)
Livelli di grigio (E, perpendicolare)
Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Superficie di calcolo 2
Isolinee (E, perpendicolare)
Livelli di grigio (E, perpendicolare)
Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Superficie di calcolo 3
Isolinee (E, perpendicolare)
Livelli di grigio (E, perpendicolare)
Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Superficie di calcolo 4
Isolinee (E, perpendicolare)
Livelli di grigio (E, perpendicolare)
1
2
5
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
21
23
24
25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
Pagina 2
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Indice
Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Superficie di calcolo 6
Isolinee (E, perpendicolare)
Livelli di grigio (E, perpendicolare)
Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Superficie di calcolo 7
Isolinee (E, perpendicolare)
Livelli di grigio (E, perpendicolare)
Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Officina autobus
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Lampade (planimetria)
Risultati illuminotecnici
Rendering 3D
Rendering colori sfalsati
Visualizzazioni Ray-Trace
Anteprima Ray-Trace 13
Rendering Ray-Trace
Anteprima Ray-Trace 14
Rendering Ray-Trace
Anteprima Ray-Trace 15
Rendering Ray-Trace
Anteprima Ray-Trace 16
Rendering Ray-Trace
Superfici locale
Superficie utile
Isolinee (E)
Livelli di grigio (E)
Grafica dei valori (E)
Magazzini
Riepilogo
Lista pezzi lampade
Lampade (planimetria)
Risultati illuminotecnici
Rendering 3D
Rendering colori sfalsati
Visualizzazioni Ray-Trace
Anteprima Ray-Trace 2
Rendering Ray-Trace
Anteprima Ray-Trace 3
Rendering Ray-Trace
Anteprima Ray-Trace 4
Rendering Ray-Trace
Superfici locale
Superficie di calcolo 1
Isolinee (E, perpendicolare)
Livelli di grigio (E, perpendicolare)
Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Superficie di calcolo 2
Isolinee (E, perpendicolare)
Livelli di grigio (E, perpendicolare)
Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Superficie di calcolo 2
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
66
67
68
69
70
71
72
73
Pagina 3
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Indice
Isolinee (E, perpendicolare)
Livelli di grigio (E, perpendicolare)
Grafica dei valori (E, perpendicolare)
74
75
76
Pagina 4
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Illuminazione Comprensorio San Paolo / Lista pezzi lampade
36 Pezzo
GEWISS GWL1041 SMART [4] - LB 2+2L diffused 100°
Articolo No.: GWL1041
Flusso luminoso (Lampada): 5257 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 5257 lm
Potenza lampade: 58.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] LB 2+2L 100° H4
(Fattore di correzione 1.000).
4 Pezzo
GEWISS GWL1041D SMART [4] - LB 2+2L diffused 100° dali
Articolo No.: GWL1041D
Flusso luminoso (Lampada): 4878 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 4878 lm
Potenza lampade: 57.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] LB 2+2L 100°
DALI H4 (Fattore di correzione 1.000).
53 Pezzo
GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L diffused 100°
Articolo No.: GWL1311
Flusso luminoso (Lampada): 10513 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 10514 lm
Potenza lampade: 116.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] HB 4+4L 100° H4
(Fattore di correzione 1.000).
3 Pezzo
GEWISS GWL1311D SMART [4] - HB 4+4L diffused 100° dali
Articolo No.: GWL1311D
Flusso luminoso (Lampada): 9754 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 9755 lm
Potenza lampade: 101.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] HB 4+4L 100°
DALI H4 (Fattore di correzione 1.000).
14 Pezzo
GEWISS GWL1341D SMART [4] - HB 5+5L diffused 100° dali
Articolo No.: GWL1341D
Flusso luminoso (Lampada): 12338 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 12339 lm
Potenza lampade: 135.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 67 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] HB 5+5L 100°
DALI H4 (Fattore di correzione 1.000).
Pagina 5
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Illuminazione Comprensorio San Paolo / Lista pezzi lampade
80 Pezzo
GEWISS GWL3310 SMART [4] - FL 5+5L diffused 100° efficiency
Articolo No.: GWL3310
Flusso luminoso (Lampada): 13725 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 13726 lm
Potenza lampade: 142.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 67 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] FL 5+5L 100° H4
efficiency (Fattore di correzione 1.000).
Pagina 6
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
GEWISS GWL1311D SMART [4] - HB 4+4L - diffused 100° dali / Scheda tecnica
apparecchio
Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Emissione luminosa 1:
Riflettore a LED. Versione DALI.
LED incluso
Pagina 7
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
GEWISS GWL1341D SMART [4] - HB 5+5L - diffused 100° dali / Scheda tecnica
apparecchio
Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 67 97 100 100 100
Emissione luminosa 1:
Riflettore a LED. Versione DALI.
LED incluso
Pagina 8
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
GEWISS GWL1341D SMART [4] - HB 5+5L - diffused 100° dali / Tabella UGR
Lampada: GEWISS GWL1341D SMART [4] - HB 5+5L - diffused 100° dali
Lampadine: 1 x LED SMART [4] HB 5+5L 100° DALI H4
I valori UGR vengono calcolati secondo CIE Publ. 117.
Spacing-to-Height-Ratio = 0.25.
Pagina 9
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
GEWISS GWL1041D SMART [4] - LB 2+2L - diffused 100° dali / Scheda tecnica
apparecchio
Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Emissione luminosa 1:
Plafoniera a LED. Versione DALI.
LED incluso
Pagina 10
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
GEWISS GWL1041D SMART [4] - LB 2+2L - diffused 100° dali / Tabella UGR
Lampada: GEWISS GWL1041D SMART [4] - LB 2+2L - diffused 100° dali
Lampadine: 1 x LED SMART [4] LB 2+2L 100° DALI H4
I valori UGR vengono calcolati secondo CIE Publ. 117.
Spacing-to-Height-Ratio = 0.25.
Pagina 11
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
GEWISS GWL1041 SMART [4] - LB 2+2L - diffused 100° / Scheda tecnica
apparecchio
Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Emissione luminosa 1:
Plafoniera a LED. LED incluso
Pagina 12
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
GEWISS GWL1041 SMART [4] - LB 2+2L - diffused 100° / Tabella UGR
Lampada: GEWISS GWL1041 SMART [4] - LB 2+2L - diffused 100°
Lampadine: 1 x LED SMART [4] LB 2+2L 100° H4
I valori UGR vengono calcolati secondo CIE Publ. 117.
Spacing-to-Height-Ratio = 0.25.
Pagina 13
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L - diffused 100° / Scheda tecnica
apparecchio
Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Emissione luminosa 1:
Riflettore a LED. LED incluso
Pagina 14
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L - diffused 100° / Tabella UGR
Lampada: GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L - diffused 100°
Lampadine: 1 x LED SMART [4] HB 4+4L 100° H4
I valori UGR vengono calcolati secondo CIE Publ. 117.
Spacing-to-Height-Ratio = 0.25.
Pagina 15
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
GEWISS GWL3310 SMART [4] - FL 5+5L - diffused 100° efficiency / Scheda tecnica
apparecchio
Emissione luminosa 1:
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 67 97 100 100 100
Emissione luminosa 1:
Proiettore a LED. Versione Efficiency.
LED incluso
Pagina 16
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
GEWISS GWL3310 SMART [4] - FL 5+5L - diffused 100° efficiency / Tabella UGR
Lampada: GEWISS GWL3310 SMART [4] - FL 5+5L - diffused 100° efficiency
Lampadine: 1 x LED SMART [4] FL 5+5L 100° H4 efficiency
I valori UGR vengono calcolati secondo CIE Publ. 117.
Spacing-to-Height-Ratio = 0.25.
Pagina 17
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Riepilogo
Altezza locale: 7.000 m, Fattore di manutenzione: 0.80
Superficie
[%]
Superficie utile
Em [lx]
Valori in Lux, Scala 1:2246
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
70
0.14
329
0.002
Pavimento
49
47
0.03
274
0.001
Soffitto
70
19
0.06
91
0.003
Pareti (5)
50
1.76
0.08
13
/
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
0.850 m
128 x 128 Punti
0.000 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
1
12
2
4
3
7
4
3
5
14
6
72
Denominazione (Fattore di correzione)
(Lampada) [lm]
(Lampadine) [lm]
P [W]
5257
5257
58.0
4878
4878
57.0
10513
10514
116.0
9754
9755
101.0
12338
12339
135.0
13725
13726
142.0
GEWISS GWL1041 SMART [4] - LB 2+2L
- diffused 100° (1.000)
GEWISS GWL1041D SMART [4] - LB
2+2L - diffused 100° dali (1.000)
GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L
- diffused 100° (1.000)
GEWISS GWL1311D SMART [4] - HB
4+4L - diffused 100° dali (1.000)
GEWISS GWL1341D SMART [4] - HB
5+5L - diffused 100° dali (1.000)
GEWISS GWL3310 SMART [4] - FL 5+5L
- diffused 100° efficiency (1.000)
Totale:
1346410
Totale:
1346477 14153.0
Potenza allacciata specifica: 0.57 W/m² = 0.81 W/m²/100 lx (Base: 24981.72 m²)
Pagina 18
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Lista pezzi lampade
12 Pezzo
GEWISS GWL1041 SMART [4] - LB 2+2L diffused 100°
Articolo No.: GWL1041
Flusso luminoso (Lampada): 5257 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 5257 lm
Potenza lampade: 58.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] LB 2+2L 100° H4
(Fattore di correzione 1.000).
4 Pezzo
GEWISS GWL1041D SMART [4] - LB 2+2L diffused 100° dali
Articolo No.: GWL1041D
Flusso luminoso (Lampada): 4878 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 4878 lm
Potenza lampade: 57.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] LB 2+2L 100°
DALI H4 (Fattore di correzione 1.000).
7 Pezzo
GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L diffused 100°
Articolo No.: GWL1311
Flusso luminoso (Lampada): 10513 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 10514 lm
Potenza lampade: 116.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] HB 4+4L 100° H4
(Fattore di correzione 1.000).
3 Pezzo
GEWISS GWL1311D SMART [4] - HB 4+4L diffused 100° dali
Articolo No.: GWL1311D
Flusso luminoso (Lampada): 9754 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 9755 lm
Potenza lampade: 101.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] HB 4+4L 100°
DALI H4 (Fattore di correzione 1.000).
14 Pezzo
GEWISS GWL1341D SMART [4] - HB 5+5L diffused 100° dali
Articolo No.: GWL1341D
Flusso luminoso (Lampada): 12338 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 12339 lm
Potenza lampade: 135.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 67 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] HB 5+5L 100°
DALI H4 (Fattore di correzione 1.000).
Pagina 19
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Aree pacheggio tram e autobus / Lista pezzi lampade
72 Pezzo
GEWISS GWL3310 SMART [4] - FL 5+5L diffused 100° efficiency
Articolo No.: GWL3310
Flusso luminoso (Lampada): 13725 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 13726 lm
Potenza lampade: 142.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 67 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] FL 5+5L 100° H4
efficiency (Fattore di correzione 1.000).
Pagina 20
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Lampade (planimetria)
Scala 1 : 1363
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione
1
12
2
4
GEWISS GWL1041D SMART [4] - LB 2+2L - diffused 100° dali
3
7
GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L - diffused 100°
4
3
GEWISS GWL1311D SMART [4] - HB 4+4L - diffused 100° dali
GEWISS GWL1041 SMART [4] - LB 2+2L - diffused 100°
Pagina 21
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Lampade (planimetria)
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione
5
14
GEWISS GWL1341D SMART [4] - HB 5+5L - diffused 100° dali
6
72
GEWISS GWL3310 SMART [4] - FL 5+5L - diffused 100° efficiency
Pagina 22
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico:
Potenza totale:
Fattore di
manutenzione:
Zona margine:
1346410 lm
14153.0 W
Superficie
Illuminamenti medi [lx]
diretto
indiretto
totale
53
17
70
Superficie utile
Superficie di calcolo
1
Superficie di calcolo
2
Superficie di calcolo
3
Superficie di calcolo
4
Superficie di calcolo
6
Superficie di calcolo
7
Pavimento
0.80
0.000 m
Coefficiente di riflessione
[%]
/
Luminanza medio
[cd/m²]
/
97
30
127
/
/
86
26
112
/
/
69
21
90
/
/
118
41
159
/
/
148
28
176
/
/
85
25
109
/
/
35
12
47
49
7.36
Soffitto
0.00
19
19
70
4.26
Parete 1
0.05
0.91
0.96
50
0.15
Parete 2
0.36
10
10
50
1.66
Parete 3
0.04
1.45
1.49
50
0.24
Parete 4
0.01
1.76
1.77
50
0.28
Parete 5
0.01
2.49
2.50
50
0.40
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.002 (1:502)
Emin / Emax: 0.000 (1:2363)
Potenza allacciata specifica: 0.57 W/m² = 0.81 W/m²/100 lx (Base: 24981.72 m²)
Pagina 23
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Aree pacheggio tram e autobus / Rendering 3D
Pagina 24
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Aree pacheggio tram e autobus / Rendering colori sfalsati
Pagina 25
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Aree pacheggio tram e autobus / Anteprima Ray-Trace 4
Pagina 26
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Aree pacheggio tram e autobus / Anteprima Ray-Trace 5
Pagina 27
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 1 / Isolinee (E,
perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 866
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(60.685 m, 125.041 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
127
Emin [lx]
14
Emax [lx]
228
Emin / Em
0.109
Emin / Emax
0.061
Pagina 28
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 1 / Livelli di grigio (E,
perpendicolare)
Scala 1 : 866
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(60.685 m, 125.041 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
127
Emin [lx]
14
Emax [lx]
228
Emin / Em
0.109
Emin / Emax
0.061
Pagina 29
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 1 / Grafica dei valori (E,
perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 866
Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(60.685 m, 125.041 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
127
Emin [lx]
14
Emax [lx]
228
Emin / Em
0.109
Emin / Emax
0.061
Pagina 30
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 2 / Isolinee (E,
perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 1116
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(0.689 m, 15.166 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
112
Emin [lx]
6.89
Emax [lx]
340
Emin / Em
0.061
Emin / Emax
0.020
Pagina 31
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 2 / Livelli di grigio (E,
perpendicolare)
Scala 1 : 1116
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(0.689 m, 15.166 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
112
Emin [lx]
6.89
Emax [lx]
340
Emin / Em
0.061
Emin / Emax
0.020
Pagina 32
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 2 / Grafica dei valori (E,
perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 1116
Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(0.689 m, 15.166 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
112
Emin [lx]
6.89
Emax [lx]
340
Emin / Em
0.061
Emin / Emax
0.020
Pagina 33
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 3 / Isolinee (E,
perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 570
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(86.950 m, 126.013 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
90
Emin [lx]
23
Emax [lx]
147
Emin / Em
0.259
Emin / Emax
0.158
Pagina 34
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 3 / Livelli di grigio (E,
perpendicolare)
Scala 1 : 570
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(86.950 m, 126.013 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
90
Emin [lx]
23
Emax [lx]
147
Emin / Em
0.259
Emin / Emax
0.158
Pagina 35
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 3 / Grafica dei valori (E,
perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 570
Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(86.950 m, 126.013 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
90
Emin [lx]
23
Emax [lx]
147
Emin / Em
0.259
Emin / Emax
0.158
Pagina 36
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 4 / Isolinee (E,
perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 365
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(35.237 m, 98.021 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
159
Emin [lx]
27
Emax [lx]
303
Emin / Em
0.167
Emin / Emax
0.088
Pagina 37
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 4 / Livelli di grigio (E,
perpendicolare)
Scala 1 : 365
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(35.237 m, 98.021 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
159
Emin [lx]
27
Emax [lx]
303
Emin / Em
0.167
Emin / Emax
0.088
Pagina 38
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 4 / Grafica dei valori (E,
perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 365
Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(35.237 m, 98.021 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
159
Emin [lx]
27
Emax [lx]
303
Emin / Em
0.167
Emin / Emax
0.088
Pagina 39
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 6 / Isolinee (E,
perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 341
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(1.173 m, 49.729 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
176
Emin [lx]
39
Emax [lx]
345
Emin / Em
0.222
Emin / Emax
0.113
Pagina 40
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 6 / Livelli di grigio (E,
perpendicolare)
Scala 1 : 341
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(1.173 m, 49.729 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
176
Emin [lx]
39
Emax [lx]
345
Emin / Em
0.222
Emin / Emax
0.113
Pagina 41
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 6 / Grafica dei valori (E,
perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 341
Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(1.173 m, 49.729 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
176
Emin [lx]
39
Emax [lx]
345
Emin / Em
0.222
Emin / Emax
0.113
Pagina 42
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 7 / Isolinee (E,
perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 793
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(146.236 m, -1.554 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
109
Emin [lx]
45
Emax [lx]
156
Emin / Em
0.411
Emin / Emax
0.288
Pagina 43
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 7 / Livelli di grigio (E,
perpendicolare)
Scala 1 : 793
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(146.236 m, -1.554 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
109
Emin [lx]
45
Emax [lx]
156
Emin / Em
0.411
Emin / Emax
0.288
Pagina 44
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Aree pacheggio tram e autobus / Superficie di calcolo 7 / Grafica dei valori (E,
perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 793
Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(146.236 m, -1.554 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
109
Emin [lx]
45
Emax [lx]
156
Emin / Em
0.411
Emin / Emax
0.288
Pagina 45
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Officina autobus / Riepilogo
Altezza locale: 7.000 m, Fattore di manutenzione: 0.80
Superficie
Superficie utile
Pavimento
Valori in Lux, Scala 1:902
[%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
261
26
540
0.100
49
172
7.29
370
0.042
Soffitto
70
84
39
110
0.460
Pareti (7)
59
113
28
3106
/
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
0.850 m
128 x 128 Punti
0.000 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
1
24
2
34
Denominazione (Fattore di correzione)
(Lampada) [lm]
(Lampadine) [lm]
P [W]
5257
5257
58.0
10513
10514
116.0
GEWISS GWL1041 SMART [4] - LB 2+2L
- diffused 100° (1.000)
GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L
- diffused 100° (1.000)
Totale:
483619
Totale:
483644 5336.0
Potenza allacciata specifica: 3.68 W/m² = 1.41 W/m²/100 lx (Base: 1450.28 m²)
Pagina 46
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Officina autobus / Lista pezzi lampade
24 Pezzo
GEWISS GWL1041 SMART [4] - LB 2+2L diffused 100°
Articolo No.: GWL1041
Flusso luminoso (Lampada): 5257 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 5257 lm
Potenza lampade: 58.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] LB 2+2L 100° H4
(Fattore di correzione 1.000).
34 Pezzo
GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L diffused 100°
Articolo No.: GWL1311
Flusso luminoso (Lampada): 10513 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 10514 lm
Potenza lampade: 116.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] HB 4+4L 100° H4
(Fattore di correzione 1.000).
Pagina 47
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Officina autobus / Lampade (planimetria)
Scala 1 : 475
Distinta lampade
No.
Pezzo
Denominazione
1
24
GEWISS GWL1041 SMART [4] - LB 2+2L - diffused 100°
2
34
GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L - diffused 100°
Pagina 48
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Officina autobus / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico:
Potenza totale:
Fattore di
manutenzione:
Zona margine:
Superficie
Superficie utile
483619 lm
5336.0 W
0.80
0.000 m
Illuminamenti medi [lx]
diretto
indiretto
totale
199
62
261
Coefficiente di riflessione [%]
Luminanza medio [cd/m²]
/
/
Pavimento
126
46
172
49
27
Soffitto
0.00
84
84
70
19
Parete 1
24
56
80
59
15
Parete 2
6.47
52
59
59
11
Parete 3
8.17
61
70
59
13
Parete 4
11
65
76
59
14
Parete 5
57
86
143
59
27
Parete 6
22
67
89
59
17
Parete 7
55
63
118
59
22
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.100 (1:10)
Emin / Emax: 0.048 (1:21)
Potenza allacciata specifica: 3.68 W/m² = 1.41 W/m²/100 lx (Base: 1450.28 m²)
Pagina 49
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Officina autobus / Rendering 3D
Pagina 50
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Officina autobus / Rendering colori sfalsati
Pagina 51
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Officina autobus / Anteprima Ray-Trace 13
Pagina 52
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Officina autobus / Anteprima Ray-Trace 14
Pagina 53
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Officina autobus / Anteprima Ray-Trace 15
Pagina 54
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Officina autobus / Anteprima Ray-Trace 16
Pagina 55
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Officina autobus / Superficie utile / Isolinee (E)
Valori in Lux, Scala 1 : 550
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(56.503 m, 69.428 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
261
Emin [lx]
26
Emax [lx]
540
Emin / Em
0.100
Emin / Emax
0.048
Pagina 56
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Officina autobus / Superficie utile / Livelli di grigio (E)
Scala 1 : 550
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(56.503 m, 69.428 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
261
Emin [lx]
26
Emax [lx]
540
Emin / Em
0.100
Emin / Emax
0.048
Pagina 57
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Officina autobus / Superficie utile / Grafica dei valori (E)
Valori in Lux, Scala 1 : 550
Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(56.503 m, 69.428 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
261
Emin [lx]
26
Emax [lx]
540
Emin / Em
0.100
Emin / Emax
0.048
Pagina 58
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Magazzini / Riepilogo
Valori in Lux, Scala 1:521
Altezza locale: 10.000 m, Altezza di montaggio: 8.000 m, Fattore di
manutenzione: 0.80
Superficie
Superficie utile
Pavimento
[%]
Em [lx]
Emin [lx]
Emax [lx]
Emin / Em
/
134
1.37
330
0.010
20
123
1.29
310
0.010
Soffitto
70
31
0.95
102
0.031
Pareti (10)
78
49
0.36
272
/
Superficie utile:
Altezza:
Reticolo:
Zona margine:
0.850 m
128 x 128 Punti
0.000 m
Distinta lampade
No.
Pezzo
1
12
2
8
Denominazione (Fattore di correzione)
(Lampada) [lm]
(Lampadine) [lm]
P [W]
10513
10514
116.0
13725
13726
142.0
GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L
- diffused 100° (1.000)
GEWISS GWL3310 SMART [4] - FL 5+5L
- diffused 100° efficiency (1.000)
Totale:
235964
Totale:
235976 2528.0
Potenza allacciata specifica: 1.92 W/m² = 1.43 W/m²/100 lx (Base: 1315.49 m²)
Pagina 59
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Magazzini / Lista pezzi lampade
12 Pezzo
GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L diffused 100°
Articolo No.: GWL1311
Flusso luminoso (Lampada): 10513 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 10514 lm
Potenza lampade: 116.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 65 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] HB 4+4L 100° H4
(Fattore di correzione 1.000).
8 Pezzo
GEWISS GWL3310 SMART [4] - FL 5+5L diffused 100° efficiency
Articolo No.: GWL3310
Flusso luminoso (Lampada): 13725 lm
Flusso luminoso (Lampadine): 13726 lm
Potenza lampade: 142.0 W
Classificazione lampade secondo CIE: 100
CIE Flux Code: 67 97 100 100 100
Dotazione: 1 x LED SMART [4] FL 5+5L 100° H4
efficiency (Fattore di correzione 1.000).
Pagina 60
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Magazzini / Lampade (planimetria)
Scala 1 : 329
Distinta lampade
No.
Pezzo
1
12
2
8
Denominazione
GEWISS GWL1311 SMART [4] - HB 4+4L - diffused 100°
GEWISS GWL3310 SMART [4] - FL 5+5L - diffused 100° efficiency
Pagina 61
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Magazzini / Risultati illuminotecnici
Flusso luminoso sferico:
Potenza totale:
Fattore di
manutenzione:
Zona margine:
235964 lm
2528.0 W
Superficie
Illuminamenti medi [lx]
diretto
indiretto
totale
100
35
134
Superficie utile
Superficie di calcolo
1
Superficie di calcolo
2
Superficie di calcolo
2
Pavimento
Soffitto
0.80
0.000 m
Coefficiente di riflessione
[%]
/
Luminanza medio
[cd/m²]
/
180
60
240
/
/
149
47
197
/
/
124
52
176
/
/
88
35
123
20
7.83
0.00
31
31
70
6.82
Parete 1
40
57
98
78
24
Parete 2
37
54
91
78
23
Parete 3
53
81
135
78
33
Parete 4
11
23
34
78
8.43
Parete 5
31
34
66
78
16
Parete 6
7.70
36
44
78
11
Parete 7
1.49
5.74
7.24
78
1.80
Parete 8
0.00
0.40
0.40
78
0.10
Parete 9
0.00
0.49
0.49
78
0.12
36
48
84
78
21
Parete 10
Regolarità sulla superficie utile
Emin / Em: 0.010 (1:98)
Emin / Emax: 0.004 (1:241)
Potenza allacciata specifica: 1.92 W/m² = 1.43 W/m²/100 lx (Base: 1315.49 m²)
Pagina 62
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Magazzini / Rendering 3D
Pagina 63
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Magazzini / Rendering colori sfalsati
Pagina 64
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Magazzini / Anteprima Ray-Trace 2
Pagina 65
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Magazzini / Anteprima Ray-Trace 3
Pagina 66
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
C.so Trapani, 158
Torino
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
Magazzini / Anteprima Ray-Trace 4
Pagina 67
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Magazzini / Superficie di calcolo 1 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 213
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(1.422 m, 95.431 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
240
Emin [lx]
103
Emax [lx]
330
Emin / Em
0.431
Emin / Emax
0.314
Pagina 68
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Magazzini / Superficie di calcolo 1 / Livelli di grigio (E, perpendicolare)
Scala 1 : 213
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(1.422 m, 95.431 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
240
Emin [lx]
103
Emax [lx]
330
Emin / Em
0.431
Emin / Emax
0.314
Pagina 69
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Magazzini / Superficie di calcolo 1 / Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 213
Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(1.422 m, 95.431 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
240
Emin [lx]
103
Emax [lx]
330
Emin / Em
0.431
Emin / Emax
0.314
Pagina 70
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Magazzini / Superficie di calcolo 2 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 157
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(17.600 m, 74.191 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
197
Emin [lx]
48
Emax [lx]
258
Emin / Em
0.246
Emin / Emax
0.187
Pagina 71
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Magazzini / Superficie di calcolo 2 / Livelli di grigio (E, perpendicolare)
Scala 1 : 167
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(17.600 m, 74.191 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
197
Emin [lx]
48
Emax [lx]
258
Emin / Em
0.246
Emin / Emax
0.187
Pagina 72
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Magazzini / Superficie di calcolo 2 / Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 157
Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(17.600 m, 74.191 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
197
Emin [lx]
48
Emax [lx]
258
Emin / Em
0.246
Emin / Emax
0.187
Pagina 73
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Magazzini / Superficie di calcolo 2 / Isolinee (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 92
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(1.642 m, 74.266 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
176
Emin [lx]
104
Emax [lx]
235
Emin / Em
0.593
Emin / Emax
0.445
Pagina 74
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Magazzini / Superficie di calcolo 2 / Livelli di grigio (E, perpendicolare)
Scala 1 : 92
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(1.642 m, 74.266 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
176
Emin [lx]
104
Emax [lx]
235
Emin / Em
0.593
Emin / Emax
0.445
Pagina 75
Illuminazione Comprensorio San Paolo
19.05.2016
Gruppo Torinese Trasporti S.p.A.
Redattore sig. Gaetano ALFIERI
Telefono
Fax
e-Mail [email protected]
C.so Trapani, 158
Torino
Magazzini / Superficie di calcolo 2 / Grafica dei valori (E, perpendicolare)
Valori in Lux, Scala 1 : 92
Impossibile visualizzare tutti i valori calcolati.
Posizione della superficie nel locale:
Punto contrassegnato:
(1.642 m, 74.266 m, 0.850 m)
Reticolo: 128 x 128 Punti
Em [lx]
176
Emin [lx]
104
Emax [lx]
235
Emin / Em
0.593
Emin / Emax
0.445
Pagina 76
Scarica