LA NOMENCLATURA DEI COMPOSTI CHIMICI INORGANICI La nomenclatura dei composti chimici comprende l’insieme di regole che permettono di indicare con certezza un composto attribuendogli un nome e una formula chimica. Le formule chimiche si costruiscono utilizzando i simboli chimici, opportuni indici numerici ed eventualmente altri segni grafici. Possono essere di 2 tipi: 1. formule brute o grezze: indicano quali e quanti atomi costituiscono un determinato composto. Per esempio, H2SO4 indica che la molecola dell’acido solforico è formata da 2 atomi di idrogeno, 1 atomo di zolfo e 4 atomi di ossigeno. 2. formule di struttura: mostrano anche la disposizione spaziale degli atomi che costituiscono la molecola del composto e anche il tipo di legami che li unisce. Es: O=C=O molecola lineare dove gli atomi di ossigeno sono legati all’unico atomo di carbonio per mezzo di legami covalenti doppi. O H H molecola a forma di V, dove i 2 atomi di idrogeno sono legati all’unico atomo di ossigeno per mezzo di legami covalenti semplici. Il numero di ossidazione In un composto, gli atomi, uguali o diversi, che lo costituiscono si uniscono mediante legami chimici che si formano grazie a trasferimento o condivisione di elettroni. Questi spostamenti di elettroni possono modificare la nube elettronica che circonda ciascun atomo e fargli quindi assumere una parziale o totale carica elettrica negativa o positiva, a seconda che, nella formazione dei legami, quell’atomo attiri su di sé o allontani da sé gli elettroni di legame. La carica parziale o totale che un atomo così assume è indicata come numero (o stato) di ossidazione. Normalmente un atomo è neutro perché possiede un ugual mumero di protoni e di elettroni. Perciò la carica elettrica che l’atomo possiede allo stato elementare (= quando sta da solo) è nulla; il suo numero di ossidazione è zero. Ma quando un atomo di un elemento si lega ad un altro per formare un legame, può assumere una diversa carica elettrica totale (se il legame è ionico) o parziale (se il legame formatosi è covalente polare). All’interno di una stessa molecola, se un atomo attira su di sé gli elettroni di legame, vuol dire che ci sarà uno o più altri atomi che avranno allontanato da sé gli elettroni di legame, perciò è ovvio che la somma dei numeri di ossidazione degli atomi presenti in una molecola neutra deve risultare nulla. Nella costruzione di una formula chimica è indispensabile conoscere i numeri di ossidazione di tutti gli elementi presenti nel composto per poter scrivere ciascun elemento con un opportuno indice numerico, tenendo presente che, nell’insieme, la somma dei numeri di ossidazione di tutti gli atomi presenti deve essere, appunto, zero. I numeri di ossidazione più comuni di tutti gli elementi sono indicati nella tavola periodica fornita in fotocopia ed è bene impararli a memoria, ma può essere utile ricordare anche le seguenti regole: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Un elemento può avere più numeri di ossidazione (n.o.) Tutte le sostanze allo stato elementare hanno n.o. = 0 Il n.o. è negativo quanto un atomo acquista elettroni, è positivo quando li perde. Il n.o. di uno ione monoatomico (Es. Na+, Ca2+, Cl-) è uguale alla carica dello ione. Il n.o. dell’idrogeno è sempre +1 tranne che negli idruri metallici dove è –1. Il n.o. dell’ossigeno è sempre –2, tranne che nei perossidi (-1) e nel legame con il fluoro (+2). 7. Il n.o. del fluoro è sempre –1. 8. La somma dei n.o. nelle molecole neutre è 0; negli ioni poliatomici (es. SO42-) è pari alla carica risultante scritta in alto a destra. 9. Il n.o. degli elementi del primo gruppo del sistema periodico e sempre +1, il n.o. degli elementi del secondo gruppo è sempre +2. Le principali famiglie di composti Combinandosi fra loro, gli elementi formano vari tipi di composti, alcuni sono detti binari perché formati solo da due elementi, altri detti ternari perché formati da tre elementi diversi. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. metallo + ossigeno Ossidi basici Ossidi acidi (o Anidridi) non metallo + ossigeno idrogeno o metallo + gruppo perossidico –O–O– Perossidi Idruri metallici metallo + idrogeno Idruri non metallici C, N, P, + idrogeno Idrossidi metallo + ioni idrossido (OH-) Idracidi idrogeno + non metallo del 7° gruppo, oppure S o C NOssiacidi (acidi ossigenati)idrogeno + non metallo + ossigeno Sali ione positivo (catione) + ione negativo (anione) Come denominare un composto Nel 1961, una commissione internazionale composta da chimici, lo IUPAC (International Union of Pure and Applied Chemistry), cominciò un lavoro di revisione della nomenclatura, stabilendo una serie di regole in modo che i nomi dei composti chimici fossero gli stessi in tutti i Paesi del mondo, fossero facilmente riconoscibili e ricavabili anche da chi non avesse mai sentito parlare in precedenza di una data molecola. Infatti, tali regole prevedono di indicare un determinato composto con un nome base (es. ossido, idrossido, acido) corredato da prefissi per indicare il numero degli atomi con cui ogni elemento compare nella formula. I prefissi utilizzati sono i seguenti: di = 2, tri = 3, tetr(a) = 4, pent(a) = 5, esa = 6, ept(a) = 7. Il prefisso mono = 1 viene in genere omesso. Oltrechè in base a queste regole, però, molti composti vengono ancora indicati con altri nomi derivati da una nomenclatura tradizionale che sono talmente radicati nell’uso comune che risulta quasi impossibile sostituirli. È necessario, pertanto, conoscere anche le regole della nomenclatura tradizionale per individuare con esattezza un composto, dato che spesso nei testi di chimica si possono incontrare anche queste vecchie denominazioni. Inoltre, un altro modo per indicare un composto è la notazione di Stock che è usata soprattutto per i composti dei metalli. Questa denominazione tiene conto del numero di ossidazione del metallo che viene indicato da un numero romano scritto tra parentesi in basso a destra del simbolo chimico. Es. Ossido di ferro (III) Fe2O3. Ossidi basici La loro formula si scrive iniziando con il simbolo del metallo seguito da quello dell’ossigeno, attribuendo ai due elementi gli opportuni indici in base al numero di ossidazione, in modo che la somma algebrica dei numeri di ossidazione sia zero. Es. Na2O CaO Al2O3 Per assegnare il nome al composto si utilizza “ossido di…” seguito dal nome del metallo quando il metallo ha un solo numero di ossidazione. Se il metallo, presentando due numeri di ossidazione, può formare due composti diversi, questi vengono indicati secondo la nomenclatura IUPAC con i prefissi numerali greci, oppure con la notazione di Stock, utilizzando i numeri romani, o, infine, secondo la nomenclatura tradizionale con le desinenze -oso quando il metallo presenta il numero di ossidazione più basso e –ico quando è presente con il numero di ossidazione più alto. Es. FeO = ossido ferroso Fe2O3 = ossido ferrico Formula Na2O FeO Cu2O Fe2O3 CuO PbO PbO2 Nomenclatura tradiz. Ossido di sodio Ossido ferroso Ossido rameoso Ossido ferrico Ossido rameico Ossido piomboso Ossido piombico Aggiungi tu altre formule con i relativi nomi Notazione di Stock Ossido di sodio Ossido di ferro (II) Ossido di rame (I) Ossido di ferro (III) Ossido di rame (II) Ossido di piombo (II) Ossido di piombo (IV) Nomenclatura IUPAC Ossido di sodio Ossido di ferro Ossido di dirame Triossido di diferro Ossido di rame Ossido di piombo Diossido di piombo Ossidi acidi (o Anidridi) Sono composti binari formati da un non metallo (o da un metallo di transizione con alto numero di ossidazione, per es. Cr con n.o. = 6) e l’ossigeno. Sono detti acidi perché possono reagire con l’acqua formando sostanze acide. La formula si scrive iniziando con il non metallo seguito dall’ossigeno, con gli opportuni indici numerici. Per il nome, nella nomenclatura tradizionale si usa ancora il termine anidride seguito dall’aggettivo riferito al non metallo con la desinenza –osa o –ica quando il non metallo presenta solo due n.o. Es. anidride solforosa SO2 con n.o.zolfo = +4 e anidride solforica SO3 con n.o. zolfo = +6. Se il non metallo presenta più n.o., oltre alle desinenze, bisogna utilizzare anche determinati prefissi: se il n.o. del non metallo è +1 o + 2 +3 o + 4 +5 o + 6 +7 si avrà anidride anidride anidride anidride ipo ….. ..osa ………....osa ………….ica per……....ica Per quanto riguarda la nomenclatura IUPAC valgono le regole già indicate per gli ossidi, compreso il nome base che è sempre “ossido”. La notazione di Stock per questi composti non è usata. Formula CO CO2 N2O3 N2O5 P2O3 P2O5 Cl2O Cl2O3 Cl2O5 Cl2O7 Nomenclatura tradizionale Anidride carboniosa (termine poco usato) Anidride carbonica Anidride nitrosa Anidride nitrica Anidride fosforosa Anidride fosforica Anidride ipoclorosa Anidride clorosa Anidride clorica Anidride perclorica Aggiungi tu altre formule con i relativi nomi Nomenclatura IUPAC (mon)ossido di carbonio Diossido di carbonio Triossido di diazoto Pentossido di diazoto Triossido di difosforo Pentossido di difosforo Ossido di dicloro Triossido di dicloro Pentossido di dicloro Eptossido di dicloro Perossidi Per questi composti si usa la denominazione: perossido di …. Es. perossido di idrogeno (acqua ossigenata) H2O2 Perossido di sodio Na2O2 Idruri Nella formula si scrive prima il metallo o il non metallo e poi l’idrogeno. Nella nomenclatura IUPACi il nome è formato da “idruro di …” corredato dagli opportuni prefissi. Nella nomenclatura tradizionale, oltre alla denominazione “idruro di…” si possono trovare nomi particolari ancora oggi molto usati. Formula NaH CaH2 AlH3 NH3 PH3 AsH3 CH4 SiH4 B2H6 Nomenclatura tradizionale Idruro di sodio Idruro di calcio Idruro di alluminio ammoniaca fosfina arsina metano silano diborano Nomenclatura IUPAC Idruro di sodio Diidruro di calcio triidruro di alluminio Triidruro di azoto Triidruro di fosforo Triidruro di arsenico Tetraidruro di carbonio Tetraidruro di silicio Esaidruro di diboro Aggiungi tu altre formule con i relativi nomi Idrossidi Sono composti ionici ternari formati da un catione metallico e da tanti ioni idrossido (OH-) quanti ne occorrono per neutralizzare la carica del catione. Nella formula si scrive prima il metallo e poi il gruppo OH. Es. NaOH Ca (OH)2 Generalmente per questa classe di composti si utilizza la nomenclatura tradizionale con le regole già illustrate per gli ossidi e il nome si ottiene completando la parola idrossido con l’aggettivo riferito al metallo. Formula NaOH Ca(OH)2 Fe(OH)2 Fe(OH)3 Nomenclatura tradizionale idrossido di sodio (o sodico) idrossido di calcio Idrossido ferroso idrossido ferrico Aggiungi tu altre formule con i relativi nomi Nomenclatura IUPAC idrossido di sodio diidrossido di calcio Diidrossido di ferrp triidrossido di ferro Idracidi Gli elementi del VII gruppo (gli alogeni), lo zolfo e il gruppo cianuro (CN-) formano con l’idrogeno composti binari a carattere acido detti idracidi. In questi composti l’idrogeno ha sempre n.o. = +1. Nella scrittura della formula l’idrogeno va scritto per primo: Es. HCl HCN Il nome degli idracidi si ottiene usando la parola “acido” seguita da un aggettivo riferito al non metallo con la desinenza “idrico”. Quindi HF è l’acido fluoridrico H2S è l’acido solfidrico e così via. Con la nomenclatura IUPAC questi composti si indicano con l’aggettivo riferito al non metallo con la desinenza “uro” seguito da “di idrogeno”. Es. HCl = cloruro di idrogeno H2S = solfuro di diidrogeno I radicali acidi Sia gli idracidi sia gli ossiacidi che verranno trattati più avanti in acqua possono perdere tutti o in parte gli idrogeni presenti nella loro molecola, formando un residuo, detto radicale acido. Il radicale acido è uno ione negativo (anione) che si forma perché, nel distacco degli idrogeni, gli elettroni che questi ultimi avevano usato per formare i legami, restano al residuo, facendogli acquistare una o più cariche negative (vedi tabelle 1 e 2). TAB. 1 IDRACIDI E ANIONI CORRISPONDENTI Composto Nomenclatura tradizionale Radicale acido (anione) ottenibile dall’acido Denominazione dell’anione HF Acido fluoridrico F- Ione fluoruro HCl Acido cloridrico Cl - Ione cloruro HBr Acido bromidrico Br - Ione bromuro HI Acido iodidrico I- Ione ioduro S 2- Ione solfuro HS - Ione idrogenosolfuro CN - Ione cianuro H2S HCN Acido solfidrico Acido cianidrico Gli ossiacidi Gli ossiacidi sono acidi inorganici contenenti ossigeno che derivano dalla reazione tra l’ossido di un non metallo (tradizionalmente chiamato anidride) e l’acqua. Sono composti ternari nella cui formula prima si scrive l’idrogeno, quindi il simbolo dell’elemento non – metallico e infine l’ossigeno. Es. H2SO4 La nomenclatura tradizionale prevede le stesse regole già viste per le anidridi. Si usa il termine acido seguito dalla radice dell’elemento non-metallico con gli stessi suffissi (e prefissi) già visti per le anidridi. Es.: H2SO4 = acido solforico (lo zolfo ha qui n.o. +6) Anche la nomenclatura IUPAC prevede l’uso del termine acido, seguito dall’indicazione del numero di atomi di ossigeno con l’opportuno prefisso seguito dal termine –osso e quindi la radice del non-metallo con il suffisso –ico. Es.: H2CO3 = acido triossocarbonico. TAB. 2 OSSIACIDI E ANIONI CORRISPONDENTI Composto Nomenclatura tradizionale Radicale acido (anione) Denominazione dell’anione ottenibile dall’acido CO3 2- Ione carbonato H2CO3 Acido carbonico HCO3 - Ione idrogenocarbonato o bicarbonato HNO2 HNO3 Acido nitroso Acido nitrico NO2 NO3 SO3 2- Ione nitrito Ione nitrato Ione solfito H2SO3 Acido solforoso HSO3 - Ione idrogenosolfito o bisolfito Ione solfato SO4 2H2SO4 Acido solforico HSO4 - HClO HClO2 HClO3 HClO4 Acido ipocloroso Acido cloroso Acido clorico Acido perclorico H3PO4 Acido fosforico ClO ClO2 ClO3 ClO4 PO4 3HPO4 2H2PO4 - H3PO3 H3PO2 Acido fosfonico o fosforoso* Acido fosfinico o ipofosforoso* * vecchia denominazione, oggi poco usata. HPO3 2H2PO2 - Ione idrogenosolfato o bisolfato Ione ipoclorito Ione clorito Ione clorato Ione perclorato Ione fosfato Ione idrogenofosfato Ione diidrogenofosfato Ione fosfonato o fosfito* Ione fosfinato o ipofosfito* Sali I sali sono composti ionici molto comuni e noti e si formano per mezzo di molte reazioni diverse. Un esempio può essere la reazione tra un ossido basico e un’anidride, oppure la reazione tra un acido e un idrossido. Un sale è perciò costituito da una parte metallica (il catione o ione positivo) e una parte non-metallica (l’anione o radicale acido). Nella formula si scrive prima il catione e poi l’anione con gli opportuni indici in modo che la somma algebrica delle cariche degli ioni sia zero. Es. CaCl2 Al2(SO4)3 Il nome di un sale nella nomenclatura tradizionale è dato dal nome del radicale acido completo di prefissi e suffissi, seguito dal nome dello ione positivo con i suffissi -oso e -ico a seconda del n.o. del metallo. Per il momento, la nomenclatura IUPAC per i sali non verrà illustrata. Qui di seguito sono riportate le tabelle con i più comuni cationi e anioni con cui poter formare molti sali. TABELLA 1 I principali cationi + H Li+ Na+ K+ Ag+ Cu+ NH4+ Hg+ +1 ione idrogeno ione litio ione sodio ione potassio ione argento ione rame (I) ione ammonio ione mercurio (I) 2+ Fe Sn2+ Mg2+ Ca2+ Sr2+ Ba2+ Cu2+ Pb2+ Hg2+ Mn2+ Co2+ Ni2+ Cd2+ +2 ione ferro (II) ione stagno (II) ione magnesio ione calcio ione stronzio ione bario ione rame (II) ione piombo (II) ione mercurio (II) ione manganese (II) ione cobalto (II) ione nichel ione cadmio 3+ Fe Cr3+ Al3+ Bi3+ +3 ione ferro (III) ione cromo (III) ione alluminio ione bismuto 4+ Sn Pb4+ Ti4+ +4 ione stagno (IV) ione piombo (IV) ione titanio TABELLA 2 I principali anioni -1 H idruro Ffluoruro Clcloruro Brbromuro Iioduro CNcianuro OHidrossido SH idrogenosolfuro ClO4perclorato ClO3 clorato ClO2- clorito ClOipoclorito NO3nitrato NO2nitrito CH3COO- acetato MnO4- permanganato HSO4- idrogenosolfato (bisolfato) HSO3- idrogenosolfito (bisolfito) HCO3- Idrogenocarbonato (bicarbonato) H2PO4- diidrogenofosfato PH2O2- fosfinato (ipofosfito) - Es.: 2- O S2O22SO42SO32CO32CrO42Cr2O72HPO42PHO32MnO42- -2 -3 3ossido N nitruro solfuro PO43- fosfato perossido solfato solfito carbonato cromato dicromato idrogenofosfato fosfonato (fosfito) manganato Carbonato di calcio = CaCO3 Solfito di sodio = Na2SO3 Permanganato di potassio = KMnO4 Idrogenocarbonato di ammonio = NH4HCO3 Adesso continua tu: Schema generale delle reazioni di preparazione dei principali composti inorganici METALLO NON METALLO + ossigeno + ossigeno OSSIDO ANIDRIDE + idrogeno +idrogeno + acqua IDROSSIDO + acqua + OSSIACIDO IDRACIDO IDRURO SALE