ESERCIZIO DC5 Si valuti la caratteristica ingresso-uscita in continua di un raddrizzatore a semionda e la corrente del diodo, assumendo una resistenza di carico pari a R1=1 k Successivamente si confrontino i risultati, giustificando lo scostamento dei risultati carta e penna rispetto alle simulazioni, sulla base delle approssimazioni introdotte. ANALISI CARTA E PENNA: Si assuma il modello del diodo a caduta di tensione costante, ovvero un generatore di tensione Von0.7 V in polarizzazione diretta ed un circuito aperto in polarizzazione inversa. Utilizzando questo modello, in un raddrizzatore a semionda il diodo entra in conduzione quando la tensione di ingresso vin supera il valore Von0.7 V, mentre rimane spento per valori inferiori. Pertanto per vinVon si ha Vout=vin-Vonvin-0.7 V, mentre per vin<Von il diodo è spento, quindi la corrente su R1 (che è uguale a quella del diodo) è nulla, e di conseguenza lo è anche la sua caduta di tensione. In sintesi la caratteristica ingresso-uscita in continua di un raddrizzatore a semionda è Vout=vin-Vonvin-0.7 V Vout=0 il cui grafico è per vinVon per vin<Von In realtà, la “spigolosità” della curva nell’intorno di vin=Von è conseguenza dell’assunzione che il diodo cambi bruscamente comportamento passando dalla polarizzazione inversa a quella diretta. In realtà la caratteristica esponenziale del diodo è certamente meno “brusca”, e quindi è prevedibile che in simulazione la caratteristica ingressouscita non presenti “spigoli”. La corrente del diodo, ovvero quella che circola nella resistenza R1, dalla legge di Ohm è data da Vout/R1 e quindi è pari a ID1=vin-Von/ R1 ID1=0 per vinVon per vin<Von SIMULAZIONE DEL CIRCUITO CON PSPICE Disegnare il circuito proposto, avendo cura di associare l'etichetta (label) VOUT al nodo di uscita e di inserire un marker di tensione sullo stesso nodo. Il marker di tensione serve per informare il simulatore qule è il nodo la cui tensione (rispetto alla massa) si vuole visualizzare sull'asse Y della caratteristica di trasferimento. Con la simulazione DC Sweep si può tracciare la caratteristica di trasferimento statica del raddrizzatore a semionda calcolando il valore di tensione del nodo VOUT mediante una successione di simulazioni DC parametriche, variando di volta in volta il valore del generatore VIN (generatore indipendente di tensione). Per impostare tale simulazione selezionare Analisys->setup, nella finestra che si apre, abilitare la simulazione DC Sweep e selezionare il tasto di configurazione per aprire la finestra raffigurata a lato. Qui diciamo al simulatore che vogliamo effettuare un certo numero di analisi DC del circuito variando di volta in volta il valore del generatore di tensione chiamato VIN, da -10V a 10V con incremento costante di 0.2V. Simulato il circuito, per ciascun nodo e per ciascun ramo dei vettori di tensioni e correnti memorizzati in un file binario con estensione *.dat. Scegliamo per il modello del diodo gli stessi parametri dell'esercizio DC1 e simuliamo. Alla fine della simulazione, se non ci sono errori, appare la finestre con il grafico della caratteristica di trasferimento, in cui si nota facilmente l'effetto della tensione di soglia. In questa finestra sono disponibili una serie di funzioni per la manipolazione dei risultati della simulazione, per esemipo, per ingrandire una zona del grafico selezionare View->Zoom-> area e selezionare con il mouse l'area rettangolare che si intende ingrandire. Per effettuare dei rilievi numerici dal grafico sono molto utili i due cursori, attivabili selezionando trace->cursor->display. Nella finestra che si apre, per ciascun cursore, che può essere spostato usando il pulsante destro e sinistro del mouse, è visualizzato il valore dell'ascissa e dell'ordinata. Pur avendo effettuato un numero limitato di simulazioni DC, il grafico appare continuo perché i punti sono interpolati linearmente. L'interpolazione può portare a degli errori in fase di interpretazione del grafico, per evidenziare i punti effettivamente calcolati dal simulatore selezionare:Tolls->options e nella finestra che appare selezionare la casella Mark Data Points E' interessante rappresentare anche l'andamento della corrente nel diodo in funzione di VIN, ma poiché quest'ultima avrà un valore molto diverso da quello della tensione, è consigliabile impostare un grafico con doppio asse Y ed asse X comune, selezionando Plot->Add Y axis. Per associare al nuovo asse Y appena introdotto una grandezza del circuito (corrente nel diodo) , selezionare Trace>Add trace. La finestra che si apre mostra un elenco di nomi che si riferiscono a tutte le tensioni e tutte le correnti calcolate dal simulatore. Tali nomi hanno una sintassi particolare che facilita il collegamento con il rispettivo nodo o ramo nello schema del circuito: ID1, ad esempio, indica la corrente nel diodo D1, considerata positiva entrante nel piedino 1. Per le tensioni esistono due sintassi per riferirsi allo stesso nodo (alias); V(D1:1) è la stessa tensione di V1(D1). Oltre che con la procedura appena descritta è possibile aggiungere ad un asse Y una tensione o corrente del circuito semplicemente aggiungendo il marker opportuno nello schematic editor, senza risimulare.