L‟astrologia

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L‟astrologia
Margherita Enrico
Come per la magia e la reincarnazione, anche in questo caso nessuna assoluzione o
giustificazione viene dal Catechismo: "La consultazione degli oroscopi, l'astrologia,
la chiromanzia, l'interpretazione dei presagi e delle sorti ... sono in contraddizione
con l'onore ed il rispetto, congiunto al timore amante, che dobbiamo a Dio solo"
(Catechismo della Chiesa Cattolica n. 2116).
La maggior parte di coloro che si chiamano cristiani però, pur affermando di seguire
e conoscere Gesù Cristo, consulta regolarmente l'oroscopo entrato ormai
ufficialmente in tutti i mezzi di comunicazione. Questi cristiani portano al collo,
insieme alla croce, medagliette raffiguranti il segno zodiacale, oggetti personalizzati
per tenere lontana la sfortuna ed allontanare la "negatività". Acquistano regolarmente
riviste specializzate per imparare a conoscere le stelle, il proprio ascendente ecc.
arrivando senza rendersene conto a praticare un vero e proprio culto delle stelle. Essi
quando sono a contatto con altre persone difficilmente parlano di Cristo, ma un buon
80% quando conosce una persona nuova quasi per consuetudine pone la classica
domanda:"Lei di che segno è?". Non iniziano la giornata senza leggere l'oroscopo dei
giorno, l'influsso degli astri, ma non hanno neppure un attimo per il Signore che è il
Creatore al quale appartiene il passato, il presente ed il futuro.
Chi confida nell'astrologia è più sicuro dell'oroscopo che della Parola di Dio.
L'astrologia è una vera e propria superstizione secondo la quale la vita ed il destino
dell'uomo sono influenzati dalla natura degli astri e dalla loro posizione. Gli astrologi
affermano che l'influenza astrologica sia trasportata da una "forza ignota"
indipendente dalla distanza dei pianeti. Ma se le Sacre Scritture condannano
apertamente questa pratica (cfr. Is 47,11-14) da dove proviene questa forza? O
meglio ancora: di quale forza si tratta?
Dal punto di vista scientifico tutte le forze ad ampio raggio d'azione che noi
conosciamo nell'universo, diventano sempre più deboli con l'allontanarsi degli
oggetti. Ma, come ci si potrebbe aspettare in un sistema geocentrico, costruito
migliaia di anni fa, le influenze astrologiche non dipendono affatto dalla distanza. Per
gli astrologi, l'importanza di Marte negli oroscopi è la stessa, sia che il pianeta sia
dalla stessa parte del Sole insieme con la Terra, sia che si trovi sette volte più lontano
dal lato opposto. Una forza che non dipende dalla distanza non ha alcuna base
scientifica, allora su cosa si basa la teoria degli astrologi sull‟ "entità" che presiedono
agli astri?
Tutte pratiche, quelle sopra elencate, in netto contrasto con la Parola di Dio e quindi
con l'insegnamento della Chiesa, alla quale il cattolico è invitato a restare in
comunione e devota e gioiosa obbedienza, perché: "Questo Gesù è la pietra che,
scartata da voi, costruttori, è diventata testata d‟angolo. In nessun altro c'è salvezza;
non vi è infatti altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che
possiamo essere salvati" (At 4, 11-12).
FEDE IN DIO O NELL‟OROSCOPO?
di Patrizia Stella
In questi giorni di fine e inizio anno, appaiono normalmente su molte riviste e
giornali articoli di previsioni varie per il futuro affidate al cosmo e interpretate dai
cosiddetti “astrologi o astrofili”, previsioni per altro assai generiche e scontate come
di solito avviene per coloro che, soprattutto all‟inizio dell‟anno, si elevano a profeti
del futuro pretendendo di leggere l‟universo.
Un conto, infatti, sono le previsioni del tempo per un breve periodo (spesso sballate
anche quelle), ben altra è la pretesa di leggere gli eventi futuri che sono sempre un
connubio fra la volontà di Dio e la nostra personale risposta di creature libere, di
giorno in giorno, di momento in momento, pertanto impossibili da preventivare e
incasellare in risposte statiche e preconfezionate.
Certo, al giorno d‟oggi in cui manca la fede in Dio Padre e in Gesù Cristo, vero Figlio
di Dio venuto sulla terra per condividere con gli uomini gioia, dolore, fatica, povertà,
rifiuto e perfino la morte, conferendo un significato profondo a tutte le vicende del
nostro vivere, la vita stessa diventa una fatica insostenibile che molti credono di poter
alleviare ricorrendo, a suon di quattrini, a maghi, astrologi o quant‟altro, entrando
così in un vortice sempre più intricato dal quale è difficile uscire.
La vera scienza cosmologica in sé sarebbe neutra, anzi arricchirebbe le nostre
conoscenze scientifiche, se molti che si spacciano per “astrologi” e che nulla hanno
da spartire con i veri scienziati, non la strumentalizzassero per altri fini, che di solito
conducono verso le pratiche magico-esoteriche che sono l‟esatto contrario della fede
in Dio. Questa infatti presuppone la preghiera umile e fiduciosa nell‟intervento del
Signore che non si rende schiavo del nostro volere concedendoci tutto e subito, ma
che ci fa vivere la fede e la speranza in Lui concedendoci comunque le grazie al
momento opportuno per il nostro bene.
La magia e l‟esoterismo invece, soprattutto cosmico, non è altro che la pretesa di
volersi accaparrare il potere di qualche vaga divinità che si crede presente nelle forze
dell‟universo attraverso rituali più o meno tribali. Questo raggiunge le sue punte
negative massime quando, attraverso queste pratiche già di per sé negative, si vuole
oltretutto far del male al prossimo, per desiderio di vendetta o per odio, invidia o
gelosia, tutti peccati assai gravi al cospetto di Dio che spesso chiamano in causa il
diavolo dal quale poi è assai difficile liberarsi.
Papa Benedetto lo ha ben sottolineato nell‟ultima Enciclica sulla Speranza: “Non
sono gli elementi del cosmo, le leggi della materia che governano il mondo e l‟uomo,
ma un Dio personale governa le stelle, cioè l‟universo; non le leggi della materia e
dell‟evoluzione sono l‟ultima istanza, ma ragione, volontà amore - una Persona. E se
conosciamo questa Persona e Lei conosce noi, allora veramente l‟inesorabile potere
degli elementi materiali non è più l‟ultima istanza; allora non siamo schiavi
dell‟universo e delle sue leggi, allora siamo liberi.” (Spe salvi n. 5).
La consapevolezza di poter ricorrere a un Dio-Persona che intrattiene con l‟uomo non
solo un freddo rapporto di conoscenza come fosse uno dei tanti elementi cosmici, ma
che ama ciascuno di noi chiedendo amore e interessandosi delle nostre vicende
personali come un padre amoroso si interessa del figlio, è un fatto esclusivo del
Cristianesimo, davvero sconvolgente, che solo la grandezza e la potenza di Dio
incarnatosi in Gesù ha potuto offrire per la salvezza di tutta l‟umanità, come ribadisce
bene San Paolo: “In nessun altro c‟è salvezza; non vi è infatti altro nome dato agli
uomini sotto il cielo (Gesù) nel quale è stabilito che possiamo essere salvati” (Atti,
4,12).
Pranoterapia: dono naturale o guarigione spiritica?
di Andrea Menegotto
Savino Leone nell‟articolo dal titolo “La pranoterapia è un dono naturale non un
miracolo” (“Famiglia Cristiana” n. 25\1998) afferma: “Il termine pranoterapia deriva
da una parola indiana (prana) che indica l‟”energia vitale”. Per certi versi si tratta di
un‟energia simile a quella del magnetismo animale scoperto dal medico viennese
Mesmer nella seconda metà del „700 a cui è riconducibile l‟ipnotismo”.
Ci sono vari aspetti problematici nella pranoterapia, che possono emergere già da
questa affermazione; ci soffermeremo - per brevità - solo su due punti.
Il primo termine ambiguo e problematico è quello di “energia vitale”. Non sempre i
pranoterapisti escono allo scoperto dichiarando la loro dottrina di riferimento, talvolta
però lo fanno e, in questo senso, le affermazioni che riporteremo non rappresentano
delle semplici eccezioni o dei casi isolati. Ad esempio, alla voce “Fluidologia” nella
Enciclopedia della medicina alternativa [Fabbri 1980, pp. 176-179] leggiamo: “Esiste
un‟unica energia: Mente, Se o Io, Dio, Tao, Grande spirito, o come si preferisce
chiamarla....”. Questa affermazione, in maniera piuttosto chiara, appare come una
espressione notevole di sincretismo, ma il tutto si fa ancora più interessante quando qualche riga più avanti- viene suggerito un “principio” particolare: “... la volontà
dirige l‟energia”. La volontà dell‟operatore, dunque, dirige l‟”energia” e questa
“energia” è Dio o, in ogni caso, un Principio Supremo.
Dunque, l‟operatore non fa null‟altro che “dirigere” Dio. Purtroppo, il mondo dove la
volontà si fa potenza assoluta e non s‟inchina umilmente e con riverenza neppure
davanti al sacro, ma pretende di manipolarlo secondo i suoi fini è, per definizione, il
mondo della magia, che potremmo qualificare come l‟esatto contrario della religione.
Si potrebbe obiettare che, in ogni caso, il pranoterapista agisce a fin di bene. In
questo caso ci viene in soccorso il Catechismo della Chiesa Cattolica che ai nn. 1753
e 1759 afferma: “Il fine non giustifica i mezzi”.
Sottolineare poi la somiglianza - che in effetti sussiste - fra il concetto di “energia
vitale” a cui fa riferimento la pranoterapia con quello tratto dalla teoria del
magnetismo animale del medico svevo Franz Anton Mesmer (1734-1815), apre una
finestra su un discorso di per sé ampio e articolato sullo spiritismo.
Massimo Introvigne, direttore del CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni), fra
i maggiori esperti in campo internazionale in tema di nuova religiosità, afferma in
una sua importante opera: “....Mesmer, come oggi si riconosce, ha inventato ......
l‟ipnosi prima di Braid, .... l‟attenzione all‟inconscio prima di Freud. Non stupisce
pertanto che abbia inventato anche lo spiritismo prima delle sorelle Fox” [M.
Introvigne, Il cappello del mago. I nuovi movimenti magici dallo spiritismo al
satanismo, SugarCo, Carnago (Varese) 1990, p. 50, a cui mi riferisco anche per la
breve esposizione della teoria di Mesmer qui di seguito].
La teoria di Mesmer sul magnetismo animale si basa sull‟idea dell‟esistenza di un
„fluido universale‟, una sostanza sottile che pervade tutto l‟universo e che circola
pure nel corpo umano. Nel caso di un blocco o stasi della circolazione, insorge la
malattia, che può essere curata con la magnetizzazione, provocando nel paziente una
lieve crisi (di tipo sonnambolico) o più acuta - e per Mesmer più efficace - di tipo
convulsivo.
La magnetizzazione libera il “senso interno” del paziente consentendogli di stabilire
un particolare rapporto con il fluido universale, che - proprio per la sua universalità permette di entrare in relazione con mondi invisibili. È possibile, per esempio, che un
soggetto magnetizzato veda il proprio corpo, o anche il corpo di un‟altra persona,
diagnosticando così nel modo più esatto una malattia, e perfino veda avvenimenti o
persone del passato o del futuro. Mesmer non amava si parlasse di “spiriti” e attirava
l‟attenzione sulla spiegazione scientifica dei fenomeni tramite il fluido: ma di fatto si
trattava di entrare in contatto con persone che erano vissute sulla terra ed erano
morte.
La teoria di Mesmer, almeno attraverso qualche riferimento dottrinale di base, oggi
sta a fondamento di alcune “pratiche terapeutiche alternative”, come il reiki o appunto- la pranoterapia. A tal proposito sorge allora la questione della
inconciliabilità con il Cristianesimo, visto che esse si rifanno largamente a sistemi di
pensiero magici, spiritici o comunque incompatibili con la fede cristiana.
La già citata Enciclopedia della medicina alternativa pare in effetti confermare tutto
questo: “Molti guaritori sono coscienti della presenza di spiriti benigni attratti dal
processo di guarigione e capaci di utili suggerimenti; ed è questa la guarigione
spiritica, altro fenomeno naturale, normale”.
Pur ricordando che la Chiesa ha sempre condannato qualsiasi tentativo, diverso dalla
preghiera, di mettersi in comunicazione con la dimensione ultraterrena e che nel 1886
il Concilio di Baltimora affermò la possibilità che lo spiritismo fosse legato ad azione
diabolica, lasciamo dibattere teologi ed esorcisti su quali spiriti si manifestino
effettivamente attraverso le pratiche dello spiritismo. Qui vale la pena di rilevare che
i termini “naturale, normale” riferiti ad un processo spiritico forse non sono i più
adatti, se non altro per il fatto che la dimensione “spiritica” è per sua natura posta al
di fuori del contesto che pare adatto qualificare come “normale” o “naturale”.
Alla luce di queste brevi considerazioni sembra decisamente illuminante e non
casuale il fatto che il Catechismo della Chiesa Cattolica, proprio mentre ribadisce la
condanna della Chiesa nei confronti delle pratiche idolatriche, magiche e spiritiche
affermi: “Il ricorso a pratiche mediche dette tradizionali non legittima né
l‟invocazione di potenze cattive, né lo sfruttamento delle credulità altrui” [n. 2117].
Dunque, se è assolutamente opportuno distinguere la pranoterapia dal carisma delle
guarigioni, si rivela perlomeno troppo semplicistico ricondurre tale pratica ad un
qualunque “dono naturale”; oltretutto, un esame del contesto dottrinale a cui essa fa
riferimento presenta un quadro che pone decisamente qualche problema per
l‟autentica Fede della Chiesa.
Gli oroscopi
Un autorevole parere dello scienziato Antonio Zichichi
L‟uomo è stato sempre affascinato dallo spettacolo del cielo stellato e l‟astrologia
nacque infatti come discorso sugli astri. I nostri antenati si erano illusi che sarebbe
stato possibile capire cosa erano, le Stelle osservandone la luce. E invece no. Per
capire cosa sono queste affascinanti compagne della notte è necessario studiare, qui
sulla Terra, nei laboratori subnucleari, i mattoni di cui ogni cosa e noi stessi siamo
fatti. E cioè protoni, neutroni ed elettroni. È studiando cosa accade negli urti tra
queste particelle che siamo riusciti a capire cosa sono le Stelle.
Pur tuttavia il discorso sugli astri, iniziato, all‟alba della civiltà, ha continuato la sua
strada come se nessuno avesse mai scoperto che tutto è fatto di protoni, neutroni ed
elettroni; che le Stelle brillano di neutrini molto più che di luce; e che la struttura del
mondo reale, dal cuore di un protone ai confini del Cosmo (inclusi quindi quark,
leptoni, gluoni e le Stelle che fanno parte dei segni zodiacali) è retta da Tre Colonne e
da Tre Forze, Fondamentali. Sono queste le ancore della nostra certezza esistenziale
nell‟Immanente, non i segni dello zodiaco né i moderni discorsi sugli astri, che
moderni ovviamente non sono in quanto restano ancorati ai tempi in cui l‟uomo
ignorava le formidabili conquiste della Scienza galileiana.
È incredibile ma vero che oggi l‟astrologia con i segni dello zodiaco e gli oroscopi
sembra essere la sorgente di tutte le certezze e l‟ancora della nostra esistenza.
Vediamo qual è la verità. La base dell‟astrologia è il segno zodiacale cui ciascuno è
legato in quanto è nato in un determinato giorno di un certo anno. È bene precisare
che il segno zodiacale è frutto della fantasia più elementare. Se osservo il cielo e
scelgo un paio di stelle che brillano, attraverso quei punti è possibile disegnare un
Leone o un Ariete o uno qualsiasi dei segni dello zodiaco. Diciamo subito che il
giorno in cui si nasce è legato all‟inclinazione dell‟asse terrestre (rispetto al piano
dell‟orbita che la Terra descrive ruotando nella pista cosmica attorno al Sole). Il
segno dello zodiaco è invece legato alla posizione in cui si trova la Terra nell‟orbita.
Inclinazione e posizione vanno nettamente distinte. Infatti, nello stesso punto
dell‟orbita (posizione identica) ci saranno, nel corso dei secoli, inclinazioni diverse.
“Se mi dici il giorno in cui sei nato e di che segno sei ti saprò dire cosa c‟è scritto
nelle Stelle per te”. Se uno nasce nel segno del Leone o della Bilancia o di un
qualsiasi altro segno zodiacale, quel segno se lo porta dietro per tutta la vita. E ogni
giorno legge l‟oroscopo per sapere cosa lo aspetta. Infatti coloro che sanno leggere i
messaggi cifrati del cielo scrivono sui giornali, leggono nelle rubriche radiofoniche e
televisive, giorno per giorno, le previsioni dell‟astrologia sui destini di noi tutti. La
base è il segno nel quale si nasce.
A inventare i Segni dello Zodiaco fu Ipparco, vissuto nel secondo secolo prima
dell‟era Cristiana, qualcosa come duemila e duecento anni fa.
Abbiamo detto in apertura che lo spettacolo di una notte stellata affascina tutti. I
nostri antenati si chiedevano quale fosse il ruolo delle Stelle per il futuro del mondo e
per la vita di tutti i giorni.
Osservando con attenzione il cielo, i nostri antenati scoprirono che esistono regolarità
e anomalie. Ad esempio, in un certo istante nasce una nuova Stella. Come mai? E
perché nasce questa Stella? Accade anche che essa può essere brillante molto più
delle altre. Tanto che si può addirittura vedere anche di giorno. Le Stelle del
firmamento di giorno non le vediamo più. Non perché spariscano, ma perché vince la
luce del Sole, che è dieci milioni di volte più potente della luce di tutte le Stelle del
firmamento. Come mai, di tanto in tanto, nasce una nuova Stella? E perché mai
accade anche che essa brilli nel cielo tanto fortemente da non essere cancellata, come
le altre, dalla luce del Sole? Quale messaggio essa porta per noi miseri mortali?
Noi sappiamo oggi, grazie alla Scienza galileiana, che quelle Stelle sono fucine
nucleari in cui si fabbricano Oro, Argento, Piombo, Titanio e più esattamente tutti gli
elementi pesanti della Tavola di Mendeleev. Le nuove Stelle, osservate nel corso dei
millenni, dall‟alba della civiltà a oggi, non sono segnali misteriosi che il cielo vuole
inviarci. Sono fenomeni fisici perfettamente comprensibili. A queste nuove Stelle si
dà il nome di Nova e di Supernova. Se queste nuove Stelle non fossero mai esistite,
noi non potremmo avere, qui sulla Terra, né Oro né Argento né Piombo né alcun
elemento pesante.
Quanto precede ci apre gli occhi sulla totale assenza di significati speciali da dare alle
varie posizioni di questi corpi cosmici che ruotano attorno al Sole o attorno ad altri
corpi (come fa la Luna attorno a noi che giriamo attorno al Sole) con precise
proprietà fisiche.
Resta un ultimo punto da chiarire. Pensare che un segno zodiacale possa avere alcun
rilievo sulla nostra vita è privo di credibilità scientifica. Immaginiamo di poter
viaggiare su un‟astronave ad altissima velocità al fine di vedere da vicino quei punti
luminosi che abbiamo legato alla figura di un leone. Quei punti sono Stelle che non
stanno su un piano, ma a profondità diverse. Ma anche se fossero su uno stesso piano,
e se avessero l‟esatta configurazione di un leone, in che modo potrebbero influire
sulla nostra vita? La Scienza risponde: attraverso le Forze Fondamentali della Natura.
Queste forze vengono esercitate in modo dominante su di noi dalla Stella a noi più
vicina. Tutte le altre Stelle del firmamento esercitano su di noi effetti trascurabili
rispetto al Sole. Se il nostro destino dovesse dipendere dalle Stelle, è al Sole che
dovremmo rivolgerci essendo la Stella a noi più vicina. Ma una Stella in fondo cos‟è?
E fatta di materia composta da molecole e da atomi? No. Cos‟è il Sole? Il Sole, come
miliardi di altre Stelle della galassia in cui siamo, è un‟enorme quantità di materia: né
solida, né liquida, né gassosa. Niente atomi né molecole.
Nel Sole i protoni e gli elettroni vagano liberamente senza essere bloccati in atomi e
molecole. A questo stato di materia si dà il nome di plasma. Il plasma alimenta il
fuoco di fusione nucleare nella parte interna della Stella e trasmette la sua energia in
superficie impiegando un milione di anni per arrivarci. E grazie a questa energia
ricevuta dalla parte interna di una Stella che la superficie brilla di luce visibile ai
nostri occhi. Noi, invece, non vediamo le enormi quantità di neutrini che vengono
emessi dal Sole grazie alle Forze Deboli che trasformano protoni ed elettroni in
neutroni e neutrini. Sono i neutroni la benzina che alimenta il motore a fusione
nucleare del Sole. Per osservare i neutrini dobbiamo costruire laboratori speciali
come sono quelli del Gran Sasso.
Il Sole che vediamo sorgere entro un determinato segno zodiacale è nient‟altro che
una candela nucleare tra miliardi di candele nucleari.
Non c‟è alcuna Forza Fondamentale della Natura né alcuna struttura che possa
spingerci a credere che quelle candele nucleari possano avere qualcosa a che fare con
la nostra esistenza. E infine un ultimo dettaglio. Il segno zodiacale sarebbe corretto se
fossimo nati quando Ipparco scoprì la cosiddetta precessione degli equinozi, e cioè il
Terzo movimento della Terra.
Abbiamo già visto che l‟oroscopo si basa sul segno zodiacale relativo al giorno e al
mese in cui si nasce. Il giorno e il mese vengono determinati dalle Stagioni (e quindi
dall‟inclinazione dell‟asse terrestre), non dalla posizione in cui si trova la Terra nella
sua orbita attorno al Sole. Invece il segno zodiacale corrisponde a una posizione della
Terra nell‟orbita che essa percorre attorno al Sole. Se non ci fosse il Terzo
movimento della Terra, sarebbe corretto dire che non cambia mai il legame esistente
tra la data di nascita e il segno zodiacale. Invece esso cambia ogni 2200 anni circa, in
senso retrogrado (orario), passando cioè da un segno zodiacale a quello precedente.
Questo vuoi dire che, quando la Terra ha percorso un giro nell‟orbita attorno al Sole,
l‟inclinazione corrispondente allo stesso punto nell‟orbita è spostata di quattordici
millesimi di grado. A conti fatti vien fuori che coloro i quali volessero continuare a
credere nell‟astrologia e quindi nell‟oroscopo (nonostante la totale infondatezza
scientifica di queste discipline) dovrebbero almeno sapere che il segno zodiacale non
è quello di cui tutti parlano, ma quello corrispondente a due segni prima. Esempio,
chi crede di essere del Leone sappia che è dei Gemelli. E così via per gli altri.
Ricordati, o piissima vergine Maria, che non si è mai udito che qualcuno sia ricorso al
tuo patrocinio, abbia implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato
abbandonato. Animato da tale fiducia, a te ricorro, o Madre, o Vergine delle vergini,
a te vengo e, peccatore pentito, mi prostro davanti a te. O Madre di Gesù, non
disprezzare le mie preghiere, ma benevolmente ascoltami ed esaudiscimi. Amen.
(Attribuita a San Bernardo)
ilfilosofo15
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