Dalla Comune e Provincia di Milano - Diocesi di Milano - Zona Pastorale Prima - Prefettura Nord - Decanato di Niguarda via Giuseppe La Farina 15 - 20126 Milano - telefono e fax 02.66117340 (segreteria parrocchiale) sito web: www.parrocchiabicocca.it - indirizzo di posta elettronica: [email protected] Parroco-Prevosto don Giuseppe Buraglio: 02.6425220 – 328.4788286 – [email protected] Vicario Parrocchiale don Alessandro Noseda: 02.89059310 – 328.8861369 – [email protected] Vicario Parrocchiale don Alessandro Asa: 02.66116474 – 348.8830788 – [email protected] Suore Ancelle di Gesù Bambino: 02.6431521 – viale Fulvio Testi 190 – [email protected] Foglio informativo ad uso interno Benedetta Santa Rita! C’è da dire che di perseveranza, quando si vuole, se ne trova, e tanta! Di quando in quando rispuntano le varie “catene”! e non solo quella di Sant’Antonio. Ormai il Santo di Padova, a proposito di catene, deve lasciare il primato a Santa Rita: è lei la campionessa, ...suo malgrado! Trovo, in giro per la chiesa, qua e là, i messaggini rivolti a Santa Rita. E se fosse solo questo, buon per chi prega. Eh no! La preghiera alla famosa Santa, a detta dei bigliettini, funzionerà solo se il “richiedente”, per 26 giorni, farà 26 fotocopie da lasciare in 26 posti diversi. In questo modo otterrà la grazia richiesta, anche se questa grazia fosse “impossibile” (sic!). A questo, punto mi chiedo: e se fossi in mezzo al deserto, senza una fotocopiatrice? Sarei rovinato! Beh, no, potrei ricopiarli a mano! E se fossi analfabeta? Dunque: niente grazie da Santa Rita per analfabeti sprovvisti di fotocopiatrice! E poi ancora: mi chiedo che cosa sia una grazia impossibile. Avere qualcosa che va contro la volontà di Dio? Questo sarebbe davvero impossibile! Ma, a rigore, con il sistema del “26”, dovrei poter avere anche qualcosa contro la volontà di Dio! Se no mi… arrabbio! Mi chiedo ancora se il sistema del “26” è così automatico: faccio tutto per benino per 26 giorni ed ecco che tutto capita. Posso anche chiedere di far crepare mia suocera? Credo di sì! Perché non dovrebbe funzionare per quella strega? Allora?! È abbastanza chiaro che Dio non è un ragioniere e non bisogna insultare la sua Somma Intelligenza? Per favore, buttate queste stupidaggini e piuttosto pregate con la fede del Vangelo: “bussate e vi sarà aperto”, “cercate e troverete”… non vedo alcun “fotocopiate e distribuite”!!!! Don Giuseppe LETTORI, VOCI-GUIDA, ORGANISTI, RESPONSABILI CHIERICHETTI e COMPONENTI DEI CORI Incontri di formazione per tutti gli animatori liturgici, quest’anno particolarmente orientati all’adozione del nuovo Lezionario Ambrosiano: 28 gennaio - 25 marzo - 29 aprile (ore 21, in chiesa parrocchiale) Aperti a tutti Inoltre, per chi desidera: Quattro giorni per animatori liturgici “Celebriamo l’anno liturgico” 13 – 15 – 20 – 22 gennaio (ore 17,00-19,00 oppure 20,45-22,45) presso le suore Orsoline di via Lanzone 53 Sante Messe festive: ore 8,30 - 10 - 11,30 - 18 * (sabato e prefestivi: ore 18 [e ore 15 al CTO]) Sante Messe feriali: ore 8,30 – 18 * Rosario tutti i giorni alle ore 17,35 (al suono delle campane) Confessioni: Giorni feriali: ore 7,00-8,30 e 17,30-18,00; Sabato: ore 16-18; Domenica: prima e dopo le Messe Apertura della chiesa: dalle ore 7 alle ore 19 (Sabato e Domenica: dalle 7,30 alle 12 e dalle 15 alle 19) Segreteria Parrocchiale con Centro d’Ascolto: dalle ore 9 alle ore 12 (dal lunedì al venerdì) Continuiamo la pubblicazione di notizie su San Paolo. 11. ATENE, GLI IDOLI Nella capitale dell’ellenismo, ove si viene a studiare da tutto l’Impero romano, Paolo incontra la cultura greca, “fremente nel vedere la città piena di idoli”. Egli predica tanto in Sinagoga quanto in pubblica piazza – fino all’Aeropago – suscitando così la curiosità di intellettuali, “epicurei o stoici”, ma poca adesione alla fede cristiana. “ Ho trovato anche una scritta: Al Dio sconosciuto. Colui che adorate senza conoscerlo, ve lo annuncio”. (Paolo non cita questo episodio. Questo genere di discorso evoca piuttosto la predicazione dei primi missionari nelle chiese elleniche della fine del 1 secolo, davanti a dei pagani influenzati dallo stoicismo. L’assenza di ogni accenno alla croce ed alla salvezza fanno dubitare del fatto che Paolo lo abbia mai pronunciato LE PRIME STRUTTURE DELLA CHIESA 12. CORINTO In questa città cosmopolita dove il culto di Afrodite è fiorente, Paolo incontra Priscilla e Aquila, una coppia di coniugi ebrei, cacciati da Roma nel 49 con l’editto di espulsione dell’Imperatore Claudio, “poiché gli Ebrei insorgevano in continuazione istigati da un certo Chrestos” (Svetonio, Claudio 25,11). Li ritroveremo a Roma, dopo la morte di Claudio, nel 54, ad accogliere l’Apostolo prigioniero. Nel frattempo, l’accompagneranno ad Efeso, occupandosi della Chiesa ed evangelizzando. Paolo, che spera di “lavorare” alla maniera dei rabbini, in modo da assicurare la gratuità del suo servizio apostolico, si associa alla coppia, confezionando delle tende, come loro. Durante lo shabbat, alla sinagoga, egli cerca senza sosta di dimostrare ai dottori della legge il messianismo di Gesù; il capo della sinagoga Crespo si fa battezzare insieme a tutta la sua famiglia. La Chiesa di Corinto che accoglie anche i pagani si sviluppa molto rapidamente. Essa diventa la sua base dal momento che Roma gli viene negata dal decreto di espulsione di Claudio. Paolo vi rimane 18 mesi. Vi è un problema che si pone sempre più frequentemente: le autorità delle sinagoghe, che beneficiano di privilegi, non desiderano che i cristiani siano ancora scambiati con una setta ebrea dissidente, anche se, in effetti, essi non dipendono assolutamente più da loro. Finiranno per accusare Paolo di propaganda religiosa illecita davanti al proconsole Gallione, fratello del filosofo Seneca. Dopo aver sentito l’accusa, questo ultimo si rifiuta di ascoltare la difesa, dichiarandosi incompetente poiché Paolo è Ebreo e, ai suoi occhi, questa disputa è interna alla sinagoga (At 18,12-16). Paolo si imbarca allora per Antiochia ed Efeso con Priscilla e Aquila che saranno, in questa ultima città, il nodo della futura comunità. E’ alla fine di questo secondo viaggio, nel 52, che molti storici collocano il “Concilio di Gerusalemme” e l’incidente di Antiochia. 13. EFESO : PRISCILLA E AQUILA DIRIGONO LA CHIESA Terzo luogo di diffusione della Parola, negli Atti. Paolo soggiorna in questo grande centro di scambi culturali, religiosi e commerciali, tra l’Oriente e l’Occidente, per più di due anni e vi fonda una Chiesa. Il confronto con il giudaismo cede il passo all’incontro con altre correnti religiose: Artemide è la grande Dea di Efeso, Priscilla e Aquila dirigono la comunità ed insegnano con zelo. In questo modo essi espongono “più esattamente la Via” ad Apollos, che avrà gran successo come catechista ad Efeso ed a Corinto. 14. MILETO : LE STRUTTURE DELLA CHIESA Sulla strada del ritorno a Gerusalemme Paolo “incatenato dallo Spirito”, fa chiamare gli Anziani della Chiesa di Efeso. Predice loro la sua prossima fine e precisa la sua opera: “Vai! È lontano, verso i pagani, che voglio mandarti” (At 22,21). Li esorta alla vigilanza, al lavoro, all’aiuto verso i poveri ed i deboli: “Vi è più gioia a dare che a ricevere”. Infine, lascia loro in testamento la “costruzione dell’edificio”, o, piuttosto, la affida al potere della Parola, “che ha il potere di costruire”: l’attività della Parola è primaria, è lei che costruisce la Chiesa. La scena termina con emozione: l’assemblea si inginocchia e prega, Paolo viene abbracciato: tutti si rimettono a Dio ed alla sua Parola. Questo episodio è importante per la storia istituzionale della Chiesa: questi Anziani o presbyteroi convocati da Paolo e che egli qualifica come pastori e vescovi, incaricati di nutrire e guidare spiritualmente, vegliando (è il senso del nome vescovo) sul popolo di Dio, non ricevono i loro poteri dall’assemblea dei fedeli bensì dallo Spirito. Nel corso del suo ministero “indipendente” e davanti a situazioni inedite, Paolo doveva quindi portare innovazioni sul piano dottrinale per poter giustificare i suoi richiami ai credenti di raggrupparsi in comunità unite. Di fatto, Paolo è riuscito, ovunque passasse, a creare delle Chiese molto unite per poter sussistere e svilupparsi al di fuori delle strutture legate alle sinagoghe A GERUSALEMME 15. GERUSALEMME : UN CAPO DELLE CHIESE Paolo ritorna per la terza volta a Gerusalemme per rendere conto agli Anziani circa la sua missione tra i pagani. Egli guida una delegazione di gente che rappresenta le Chiese da lui fondate, generalmente pagano-cristiane, ma anche discepoli ebrei, come Timoteo. E’ diventato il capo riconosciuto (1 Cor 12-14) di un gruppo di comunità locali in contestazione con le sinagoghe e che conducono, in seno alle comunità pagane, un’esistenza autonoma. Egli dà loro il nome di Chiese, secondo la tradizione deuteronomica, rivendicando per ognuna la dignità di assemblea del popolo scelto da Dio, e riservata per prima alla Chiesa di Gerusalemme. Paolo esercita l’autorità di un apostolo di Gesù-Cristo (1 Cor 1-21; 2 Cor 1,1), titolo al quale è molto legato. Ma ora, nella capitale del giudaismo e dinnanzi alla Chiesa di Gerusalemme presieduta da Giacomo, ove “migliaia di Ebrei sono giunti alla fede”, gli viene richiesto di provare il suo attaccamento ai Padri. Egli aveva scritto ai Corinti “Mi sono dedicato tutto a tutti” – (1 Cor 9,12). Si recherà quindi al Tempio, si purificherà con un gruppo di Nazareni, “e tutti vedranno così che osservi bene la Legge”- Ed è là che sarà arrestato. 16. ARRESTO AL TEMPIO DI GERUSALEMME Tutto è pronto per l’esplosione: il timore sollevato dalle prediche di Paolo nelle sinagoghe e lo sviluppo di questo cristianesimo che minaccia le strutture e le leggi. Scoppia qualche incidente durante l’arrivo di Paolo al Tempio, il settimo ed ultimo giorno della purificazione: si è fatto forse accompagnare da un Greco non-ebreo, profanando così il santuario? Alcuni Ebrei d’Asia Minore lo riconoscono e aizzano la folla: viene espulso dal Tempio. Grazie all’arrivo del tribuno e di uno stuolo di soldati, Paolo scampa alla morte, e vuole ancora parlare. “In piedi sui gradini…in un gran silenzio, egli indirizza alla folla la parola in ebraico” : spiega la sua fedeltà di Ebreo formatosi alla scuola di Gamaliele, e l’incontro sconvolgente sulla strada di Damasco che domina e ispira la sua vita. Poi, davanti a questi Ebrei di Gerusalemme, aggiunge: “E’ mentre pregavo al Tempio che fui rapito in estasi e che Lo vidi che mi diceva: “Lascia presto Gerusalemme, poiché non accetteranno la tua testimonianza su di me….”, e ancora: “Ti manderò lontano, tra i pagani”. Queste ultime parole provocano un altro scatenamento della folla: significa, in effetti, che l’Alleanza contratta da Dio con i figli di Israele è aperta a tutti. (continua) Domenica 11 gennaio Battesimo di Gesù ore 11,30 ore 16 ore 20,30 Messa con 2 Battesimi (Francesca Battaglia e Chiara Amodio) Battesimi: n. 2 (Anthony Catania e Sara Cleopatra Budur) Formazione missionaria ore 21 Consiglio Pastorale Parrocchiale 14 gennaio ore 15 ore 18 ore 21 Catechesi Signore del Mercoledì Incontro Catechiste Quinta Elementare Adulti A.C. Giovedì 15 gennaio ore 13,15 ore 21 ore 21 Breve riflessione sulla Parola di Dio Giovani Lettura del Vangelo (Sala Fontana) Venerdì ore 21 Veglia per la Pace Martedì 13 gennaio Mercoledì 16 gennaio Domenica 18 gennaio Seconda dopo l’Epifania ore 9,15 Gruppo Famiglie sabato 17: Ritiro per educatori oratorio (l’oratorio rimane chiuso) giorno 18: domenica speciale per i gruppi musicali sabato 17 e domenica 18 (durante le Messe): raccolta fondi per la caritas parrocchiale domenica 11 gennaio: IL MONDO È LA MIA CASA dal 18 al 25 gennaio: Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani Rinnovo Abbonamento a IL SEGNO: ciascun abbonato provveda personalmente ANNIVERSARI DI MATRIMONIO (1°, 5°, 10°, 15°, 20°, 25°, 30°, 35°, 40°, 45°, 50°, 55°, 56° ecc.) Domenica 25 gennaio alle ore 11,30 PRENOTARSI IN SAGRESTIA BOTTIGLIETTE VUOTE DELL DELL’ACQUA DI NATALE Non disperderle – Riportale nell’apposita cassetta in fondo alla chiesa Anche quest’anno abbiamo avuto un bel presepe in chiesa! Grazie a suor Maria Claudia e ai suoi collaboratori!!! L’incontro delle catechiste di prima media previsto per lunedì 12 è rimandato a lunedì 19