EFFEMERIDI E ORBITE
LA LUNA
PIANETI INTERNI
PIANETI ESTERNI, ASTEROIDI E COMETE
CHIUSURA CORSO
CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
COSA SONO LE EFFEMERIDI
PARAMETRI ORBITALI
CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
Spesso ci imbattiamo in mappe stellari che segnano il
tragitto di un corpo sulla volta celeste, oppure in tabelle
piene di numeri che ci indicano quando guardare, dove
guardare e cosa dobbiamo aspettarci.
Altezza, Ascensione Retta, Declinazione, Azimut,
Magnitudine, Distanza e Diametro sono concetti che
già conosciamo perché affrontati nelle prime serate del
corso di astronomia di base 2012.
Ma come facciamo a prevedere tutto questo? Anche
questo lo abbiamo già detto accennando alle leggi che
dominano i movimenti dei corpi: le Leggi di Newton e di
Einstein.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – EFFEMERIDI E ORBITE
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
Le EFFEMERIDI sono tabelle che ci
indicano la posizione deterministica di un
certo corpo celeste in un certo momento.
Sappiamo che le coordinate sulla sfera
celeste possono essere riferite alla Terra nel
suo insieme, e allora si parla di AR e
Declinazione, oppure al nostro luogo di
osservazione, e allora si parla di Altezza e
Azimut.
Sono anche i valori che ci consentono di
puntare i telescopi tramite il famoso GOTO.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – EFFEMERIDI E ORBITE
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
Proprio partendo dalle effemeridi riusciamo
a sapere in anticipo dove e quando passerà
un oggetto sulla sfera celeste, quindi
conoscendo le effemeridi di tutti i corpi
celesti visibili e il loro movimento possiamo
benissimo tracciare il percorso, minuto dopo
minuto, e sapere dove guardare.
La magnitudine ci dirà quanto sarà luminoso
l’oggetto e così via.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – EFFEMERIDI E ORBITE
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
Di siti ce ne sono parecchi su web, ma
ovviamente abbiamo anche noi una pagina
relativa alle effemeridi dei corpi celesti che
consente di averli in formato PDF oppure
HTML.
Indirizzo web:
http://www.skylive.it/Effemeridi_Pianeti_Luna_
Sole_Stelle_Visibilita.aspx
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – EFFEMERIDI E ORBITE
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
Sappiamo che i corpi del Sistema Solare seguono determinate leggi che sono state dapprima
osservate e trascritte da T. Brahe e J. Keplero, poi tradotte in matematica da I. Newton e infine
perfezionate da A. Einstein.
E’ proprio tramite queste leggi che possiamo stabilire già da oggi dove si troverà un pianeta tra
cinquanta anni e dove si è trovato duemila anni fa.
Per far questo, dobbiamo introdurre quindi alcuni parametri che ci consentono di definire un’orbita,
sia essa ellittica come pianeti, asteroidi, comete periodiche e ISS, sia essa iperbolica come le comete
che passano una volta nei pressi del Sole per poi non tornare più o come quella delle Voyager, che
non torneranno più.
Quel che vedremo ora, ci sarà di aiuto anche per impostare i programmi planetari come Stellarium,
Perseus e via dicendo. Ogni mese vengono scoperte comete o vengono migliorate le orbite degli
asteroidi, quindi è chiaro che ogni tanto questi programmi vadano aggiornati…
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – EFFEMERIDI E ORBITE
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
L’ORBITA è la traiettoria di un corpo celeste (ma anche di un satellite artificiale o di una navetta
spaziale) nello spazio, dipendente dai campi gravitazionali presenti nello spazio stesso.
Essendo una forma geometrica, per descriverla bastano alcuni punti che ora andremo a vedere in
maniera semplificata, tanto per rendere l’idea e per capire quali sono i parametri da inserire nei
planetari!
•
•
•
•
•
•
INCLINAZIONE
ASCENSIONE RETTA DEL NODO ASCENDENTE
ARGOMENTO DEL PERIELIO
ECCENTRICITA’
PERIODO ORBITALE
ANOMALIA VERA
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – EFFEMERIDI E ORBITE
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
Grado di inclinazione dell'orbita di un corpo celeste rispetto ad un piano di riferimento, che nel
Sistema Solare è il piano dell’eclittica per quanto riguarda i corpi celesti come pianeti, asteroidi
e comete.
Se ci riferiamo ai satelliti (naturali o artificiali) il piano di riferimento diventa invece il piano
equatoriale del corpo celeste intorno al quale orbitano (per Titano, ad esempio, l’inclinazione si
misura in base al piano equatoriale di Saturno)
Una inclinazione di 0° indica che il corpo celeste
orbita proprio lungo il piano equatoriale e nella
stessa direzione del pianeta. Se l'inclinazione è di
90°, il corpo celeste orbita in modo polare,
passando in pratica per Polo Nord e Polo Sud. Se
l'inclinazione è di 180°, l'orbita si svolge lungo il
piano dell'equatore ma è retrograda, nel senso
che la sua direzione è opposta a quella di
rotazione del pianeta (o della stella).
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – EFFEMERIDI E ORBITE
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
Appare chiaro che, data l’inclinazione diversa da 0°, il corpo in orbita a volta si trova sopra e a
volte si trova sotto rispetto al piano di riferimento, il che vuol dire che lo attraversa in due punti.
In un punto il corpo passa dalla parte «inferiore» a quella «superiore» e nel secondo punto
percorre il tragitto opposto, dando vita rispettivamente al NODO ASCENDENTE e al NODO
DISCENDENTE.
La longitudine del nodo ascendente è l'angolo
misurato sull’eclittica compreso tra la direzione del
Punto di Ariete ed il Nodo Ascendente dell'orbita
di un corpo celeste, misurato nello stesso senso
della direzione del corpo.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – EFFEMERIDI E ORBITE
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
Angolo compreso tra nodo ascendente e perielio, misurato sul piano orbitale. Sommato alla
longitudine del nodo ascendente equivale alla longitudine del perielio del corpo in orbita
attorno al Sole.
Se l'argomento del perielio è di 0°, il corpo
sarà al perielio quando la sua orbita
attraversa l'eclittica da Sud a Nord, ovvero al
momento del passaggio al nodo
ascendente. Un argomento del perielio di
90° indica che il corpo sarà al perielio
quando la sua posizione è la più a nord
possibile rispetto all'eclittica. Se è di 180°, il
perielio sarà pari al punto del passaggio al
nodo discendente.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – EFFEMERIDI E ORBITE
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L'eccentricità dell'orbita di un corpo celeste è considerata come la misura di quanto la forma
dell'orbita stessa si discosta dal cerchio perfetto.
Le orbite circolari, quindi, hanno eccentricità e = 0. Le orbite ellittiche hanno eccentricità
compresa tra 0 ed 1, il che è vero per tutti i pianeti del sistema solare e per i satelliti. Le
traiettorie iperboliche hanno eccentricità maggiore di uno.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – EFFEMERIDI E ORBITE
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
Tempo necessario ad un corpo celeste per completare il suo moto di rivoluzione. La rivoluzione
può essere calcolata in base ad un punto fisso nel lungo periodo, come una stella, ed allora si
parla di periodo siderale. Se il riferimento è il Sole osservato dalla Terra, invece, si parla di
periodo sinodico ed è il periodo orbitale apparente.
Il semiasse maggiore di una ellisse è la metà dell'asse maggiore, che passa dal centro
attraverso uno dei fuochi, fino al bordo dell'ellisse.
Periodo orbitale e semiasse maggiore sono in relazione, secondo le Leggi di Keplero, tramite
la formula che vede il quadrato del periodo orbitale pari al cubo del semiasse maggiore.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – EFFEMERIDI E ORBITE
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
E’ l'angolo compreso tra il pericentro dell'orbita e la posizione del corpo orbitante nel tempo di
riferimento, misurato sul piano orbitale.
Considerando il moto dei pianeti attorno al Sole,
l'anomalia vera è l'angolo fra il perielio e il pianeta
orbitante, il vertice è il Sole e il verso dell'angolo è
il verso di rivoluzione del pianeta. Nell'immagine è
l'angolo z-s-p.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – EFFEMERIDI E ORBITE
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
PASSAGGIO AI NODI
FASI LUNARI
ECLISSI
LIBRAZIONI
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La Luna fa eccezione: la sua inclinazione si calcola in base all’eclittica e non al piano equatoriale terrestre.
L'orbita lunare è inclinata rispetto all'eclittica di 5°09' (in realtà oscilla tra 4° 58' e 5° 19'), che incrocia in due
punti detti nodi lunari.
Il nodo è ascendente quando l'orbita lunare passa dall'emisfero Sud a quello Nord rispetto all'eclittica, è
discendente quando effettua il passaggio contrario sulla sfera celeste.
I punti sono separati da circa 14 giorni.
Come per i punti equinoziali, anche i nodi lunari subiscono un processo di retrogradazione. Retrocedendo
orbita dopo orbita, i nodi lunari effettuano un giro completo, tornando al punto di partenza, dopo circa 18
anni e mezzo (6793,39 giorni). I nodi si spostano lungo l'eclittica di 19° ogni anno, impiegando quindi 18,61
anni solari a percorrerla tutta . La conseguenza più vistosa è l'impatto sulla declinazione della Luna: quando
il nodo ascendente combacia con il punto di ariete, la differenza di declinazione lunare è massima,
passando da 28°35'N a 28°35'S, mentre quando il nodo discendente combacia con il punto di ariete la
differenza scende da 18°18'N a 18°18'S. La linea che unisce i due nodi è detta linea dei nodi.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – LA LUNA
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Durante un periodo di lunazione tutta la superficie lunare viene illuminata in giorni differenti. Vedendo sempre
la stessa faccia, quindi, a volte la vedremo tutta illuminata, altre volte la vedremo tutta scura (quindi non la
vedremo affatto) e tra queste due situazioni ce ne saranno tante intermedie.
In congiunzione Luna-Sole, il nostro satellite si trova tra noi e la nostra stella quindi la sua faccia illuminata è
quella non rivolta verso di noi (Luna Nuova).
Al primo quarto la Luna ci appare
illuminata per metà, sorge verso
mezzogiorno e tramonta verso
mezzanotte. Dopo 14 giorni e mezzo la
Luna si trova dalla parte opposta rispetto
al Sole e in questo caso si parla di Luna
Piena, o plenilunio. Dopo 22 giorni la
Luna appare come una mezza Luna: si
parla di ultimo quarto ma stavolta la
gobba è rivolta ad Est. Vedremo a breve
tutto questo in termini di elongazione e
di congiunzione o opposizione.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – LA LUNA
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
L'eclisse è un evento celeste per il quale un corpo celeste viene a posizionarsi tra una sorgente di luce ed un
altro corpo celeste, in modo tale che il secondo entri nel cono d'ombra proiettato dal primo.
Se l'orbita lunare non fosse inclinata
rispetto all'eclittica, si avrebbe una
eclisse di Luna ad ogni plenilunio. In
tutto si verificano 4-5 casi di eclisse ogni
anno. Teoricamente ne possono capitare
da 4 a 7, come limiti minimo e massimo.
Quando la Luna effettua il passaggio al
nodo durante il plenilunio viene a
trovarsi perfettamente allineata a Sole e
Terra in una posizione esterna e si
verifica una eclisse di Luna. Se la Luna
passa al nodo nella fase di novilunio,
invece, sarà allineata perfettamente e
posta tra Sole e Terra dando vita ad
una eclisse di Sole.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – LA LUNA
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La Terra, come ogni corpo dotato di massa esposto ai raggi solari, genera un'ombra ed
essendo un corpo sferico genera un cono d'ombra che si estende in direzione opposta
alla provenienza dei raggi solari per circa 216 raggi terrestri.
Si verifica una eclisse di Luna quando il nostro satellite entra in questo cono d'ombra,
passando al nodo in plenilunio. Ne segue, quindi, che l'eclissi di Luna è possibile
soltanto nelle fasi vicine alla Luna Piena, quando il nostro satellite è in opposizione al
Sole e dietro la Terra.
Inoltre, quando capita, non è detto che tutto il disco lunare sia investito dal cono
d'ombra, potendo riguardare soltanto una sua parte.
Si parla, quindi, di eclisse totale quando tutta la Luna appare coperta dal cono d'ombra
terrestre, oppure di eclisse parziale quando soltanto una sua parte risulta oscurata in
conseguenza del fatto che al momento del plenilunio la Luna è vicina al nodo ma non al
punto preciso di intersezione tra la sua orbita e quella terrestre.
L'eclisse totale non consiste comunque in una sparizione nel nulla della Luna, ma in un
aspetto che tende al rossiccio, facendo parlare in tal modo di Luna Rossa.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – LA LUNA
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
L'eclisse di Sole, invece, si verifica quando la Luna viene a trovarsi tra il Sole e la Terra, con corrispondenza
totale o parziale del suo piano orbitale con il piano dell'eclittica.
In tal caso, i raggi che dovrebbero giungere sulla Terra vengono bloccati dalla Luna con la conseguenza che la
luce solare non incide come dovrebbe sulla superficie terrestre. .
Se la Luna passa al nodo nella fase di
novilunio, sarà allineata perfettamente e
posta tra Sole e Terra dando vita ad
una eclisse di Sole.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – LA LUNA
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
La Luna è molto più piccola del Sole, ma caso vuole che lo sia di circa 400
volte, mentre è circa 400 volte più vicina alla Terra rispetto al Sole. Questa
casualità fa sì che a volte il disco lunare sia grande quasi esattamente
quanto quello solare (dal punto di vista osservativo, ovviamente). La zona
coperta dipende dalla vicinanza della Luna alla Terra nel momento
dell'eclisse
Se la Luna è vicina alla Terra, il suo disco ci appare più grande e può
riuscire a coprire tutto il Sole se la posizione sull'eclittica è favorevole, cioè
se anche la Terra si trova prossima al suo punto di afelio. In tal caso
l'eclisse di Sole è totale.
Un altro caso è dato da una Luna non troppo vicina alla Terra, o magari in
perigeo. In tal caso, la Luna non riesce a coprire tutto il disco solare ma ci
si piazza in mezzo, lasciando i bordi del disco solare scoperti. Si parla in tal
caso di eclisse anulare.
Se la Luna non si trova precisamente in linea con l'eclittica, riesce a coprire
soltanto una parte del Sole, che per il resto riesce a far giungere i suoi
raggi sulla Terra. In tal caso si parla di Sole.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – LA LUNA
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
La Luna ci mostra la stessa faccia, ma non
del tutto visto che ne possiamo vedere in
realtà il 59%. Il motivo è legato ad un
movimento chiamato LIBRAZIONE.
Librazione in longitudine: La luna ruota a
velocità costante, ma si muove sull’orbita a
velocità variabile.
Librazione in latitudine: Dipende dal fatto
che l’asse di rotazione lunare è inclinato di
10,5 gradi rispetto al piano dell’orbita e
questo permette di vedere oltre i poli.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – LA LUNA
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MOTO DIRETTO E INVERSO
CONGIUNZIONE
ELONGAZIONE
TRANSITO
OCCULTAZIONE
FASI
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Mercurio e Venere sono, rispetto alla Terra, dei pianeti interni
poiché le loro orbite sono interposte tra quella terrestre ed il
Sole.
Una conseguenza importante si ha sulla visibilità dei pianeti
interni: non sarà mai possibile trovarli a notte fonda dal
momento che, stando intorno al Sole, quando questo scende
sotto l'orizzonte si porta dietro anche questi pianeti. La loro
osservabilità, quindi, si ha nel piccolo tempo intercorrente tra
il sorgere anticipato dei pianeti rispetto al Sole (ed allora
saranno visibili prima dell'alba) oppure tra il tramonto del
Sole ed il loro tramonto (ed allora saranno visibili appena
dopo il tramonto).
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – I PIANETI INTERNI
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
Se immaginiamo di osservare continuamente i movimenti di
un pianeta interno, Mercurio o Venere che sia, vedremo che
la sua direzione subisce delle variazioni eclatanti: a volte li
vedremo tornare indietro rispetto a tutti gli altri corpi celesti. A
dire il vero non è una prerogativa dei pianeti interni, ma è una
caratteristica che va approfondita.
Il moto diretto è il moto che si effettua nel senso nord-ovest-sud-est (antiorario) attorno alla
direzione del polo nord del sistema in esame.
Il moto retrogrado è il moto che si effettua nel senso nord-est-sud-ovest (orario) attorno alla
direzione del polo nord del sistema considerato.
La stazione è la fase del moto apparente di un pianeta nel cielo durante la quale questo sembra
temporaneamente immobile tra le stelle
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – I PIANETI INTERNI
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
La congiunzione è una situazione di due o più astri aventi in un
dato momento la stessa longitudine eclittica o la stessa ascensione
retta, quindi i due astri appaiono vicini nel cielo.
La congiunzione inferiore si ha quando il pianeta interno si trova tra
Terra e Sole. La congiunzione superiore si ha quando il pianeta si
trova dietro il Sole rispetto alla Terra.
Dalla congiunzione inferiore, il pianeta si muove verso ovest rispetto al Sole e diviene visibile
prima dell'alba, svelando una fase crescente. Con l'andare del tempo, il pianeta vede diminuire il
suo diametro apparente. La dicotomia (fase di metà disco illuminata) si raggiunge quando il
pianeta si trova alla massima elongazione ovest. Quando il pianeta torna ad avvicinarsi al Sole
prospetticamente, muovendosi verso est, dà vita ad una fase gibbosa tornando a crescere in
diametro apparente fino ad una nuova congiunzione superiore.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – I PIANETI INTERNI
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L'elongazione è la distanza angolare di un astro dal Sole dal
punto di vista dell'osservatore terrestre.
I punti in cui il pianeta si trova più lontano dal Sole dal punto di
vista dell'osservazione terrestre vengono definiti punti di
massima elongazione. Se il pianeta si trova ad Est, si avrà il
punto dimassima elongazione Est altrimenti si avrà il punto di
massima elongazione Ovest.
Quando il pianeta è ad Est del Sole, sorge dopo ma tramonta dopo rispetto alla stella quindi è
visibile la sera (fase vespertina). Quando il pianeta è ad Ovest del Sole, invece, sorge prima ed è
visibile solo al mattino (fase mattutina), visto che la sera tramonta prima del Sole
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – I PIANETI INTERNI
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
Il transito è il passaggio del disco di un pianeta
sul disco solare, o di un satellite sul disco del
proprio pianeta osservato da un pianeta esterno.
L'inclinazione dell'orbita di Mercurio rispetto
all'eclittica, all'incirca di 7°, fa si che Mercurio
regali in media 13 transiti al secolo.
L'orbita di Venere lascia poco spazio ai transiti, che quindi sono più rari di quelli di Mercurio ed
avvengono un paio di volte ogni secolo, ma a coppia dove gli eventi sono distanziati di 8 anni.
Le date più recenti vedono i transiti nel 1631 e nel 1639, nel 1761 e nel 1769, nel 1874 e nel
1882, nel 2004 e nel 2012.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – I PIANETI INTERNI
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
L'occultazione è la sparizione temporanea del pianeta (di
un astro in generale) dietro a un altro di diametro
apparente maggiore.
L’immagine è riferita al momento prima dell’occultazione
di Venere avvenuta nel 2008.
Nel momento della congiunzione superiore, quindi, qualora vi sia allineamento visivo tra i pianeti
interni ed il Sole si verificherà una occultazione del pianeta da parte della stella.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – I PIANETI INTERNI
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Il movimento dei pianeti interni visto dalla Terra è legato al movimento del
pianeta interno stesso ed al movimento della Terra intorno al Sole. Durante il
movimento, il pianeta verrà ad acquisire differenti gradi di elongazione dal
Sole e ad ogni grado corrisponderà una illuminazione diversa della sua
superficie (fasi). Durante la congiunzione inferiore, i raggi del Sole
colpiscono il lato del pianeta a noi nascosto, quindi il pianeta per i terrestri è
invisibile dal momento che la faccia scura è rivolta a noi. In tal caso, la fase è
dello 0% ed il pianeta è visibile soltanto nel caso di transito sul disco solare.
In congiunzione superiore, tutto il disco del pianeta è invece illuminato verso
di noi, che siamo posti dietro il Sole. In tal caso la fase è del 100% anche se
ciò non deve trarre in inganno visto che durante la congiunzione il pianeta
non è visibile la notte visto che sorge e tramonta insieme al Sole e che di
giorno
è
totalmente
offuscato
dalla
luce
solare!
Nelle fasi di massima elongazione ci saranno i quarti.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – I PIANETI INTERNI
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
La rappresentazione viene fatta disegnando il
punto in cui è visibile il pianeta al momento in
cui il Sole è all'orizzonte, sia che stia
sorgendo sia che stia tramontando. La linea
gialla indica Mercurio ma al momento
dell'alba, mentre la linea verde è riferita al
tramonto. Come si nota dalla curva verde,
Mercurio nel tempo si muove di moto diretto
fino al punto stazionario, quando inverte il suo
moto che inizia ad essere retrogrado. Ci sarà
un periodo in cui Mercurio non sarà visibile
perché in congiunzione eliaca per poi
riprendere ad essere visibile prima dell'alba
nelle posizioni indicate dalla linea gialla.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – I PIANETI INTERNI
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
ELONGAZIONE
OPPOSIZIONE E PERIODO SINODICO
CONGIUNZIONE
OCCULTAZIONE
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I pianeti esterni sono quelli che, rispetto alla Terra, percorrono orbite più ampie e che quindi si
trovano sempre più lontani dal Sole rispetto all'osservatore terrestre.
La differenza sostanziale è che questi pianeti,
rispetto a quelli interni, potranno trovarsi alle nostre
spalle rispetto al Sole.
Come i pianeti, questo è il caso di asteroidi, comete
e pianeti nani, tutti con orbite che vanno oltre quella
terrestre.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – I PIANETI ESTERNI
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CORSO DI ASTRONOMIA DI BASE 2012
Anche per i pianeti esterni, al pari di quelli interni, si può parlare dielongazione, intesa come
distanza angolare dal Sole. In tal caso, tuttavia, l'angolazione può arrivare ad assumere tutti i
valori possibili, da 0° a 360° (anche se in realtà arrivati a 180° si preferisce tornare verso lo 0
Configurazioni particolari si ottengono per valori pari a 0°, 90° e 180°.
Elongazione 0° il corpo è in congiunzione con il Sole dal momento
che è staccato di 0° dalla nostra stella e, quindi, si trova sullo stesso
meridiano celeste.
Elongazione 90° si dice che il pianeta è in quadratura con il Sole, e la
quadratura può essere occidentale oppure orientale in base alle
posizioni assunte rispetto all'orbita.
Elongazione 180° si ha opposizione, che corrisponde al periodo in
cui l'osservatore terrestre ha il Sole da una parte ed il pianeta dalla
parte opposta, con la conseguenza che i raggi solari illuminano tutto il
disco del pianeta che, di rigetto, mostra alla Terra tutta la sua
superficie illuminata.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – I PIANETI ESTERNI
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L'opposizione è la configurazione presentata da due astri il cui scarto angolare in ascensione retta
è pari a 180°. Un pianeta in opposizione eliaca sorge al tramontare del Sole e tramonta al sorgere
della stella, rimanendo visibile tutta la notte.
Per le opposizioni, non sempre la visibilità è buona anche se dal
punto di vista del disco visibile è senza dubbio così. A causa del fatto
che le orbite non sono circolari ma ellittiche, può accadere che
l'opposizione avvenga con il pianeta vicino alla Terra (opposizione
perielica) oppure quando il pianeta si trova nel punto più lontano della
sua orbita (opposizione afelica).
Il periodo sinodico è l'intervallo di tempo che trascorre tra due
passaggi successivi di un pianeta o di un satellite in una determinata
situazione rispetto al Sole o alla Terra.
Anche i pianeti esterni avranno un momento in cui la loro orbita, da
Terra, apparirà retrograda e momenti in cui sembreranno fermi.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – I PIANETI ESTERNI
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DOVE TROVARE I PARAMETRI
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Per aggiornare il nostro planetario, magari migliorando la
correttezza dei parametri dopo un passaggio al perielio
oppure per aggiungere una nuova cometa o un nuovo
asteroide, occorre inserire dei valori, che in pratica sono
quelli già visti parlando di parametri orbitali.
Per trovarli, andiamo sul sito www.minorplanetcenter.net e
cerchiamo nel database il corpo celeste da aggiornare o da
aggiungere, ad esempio la cometa C2012/S1 ISON.
SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – I PIANETI ESTERNI
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SERATA N° 12 – ORBITE ED EVENTI CELESTI – I PIANETI ESTERNI
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GRAZIE PER LA PARTECIPAZIONE