284.06 kB - Suore Don Orione

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Piccole Suore Missionarie della Carità
(Don Orione)
Casa generale
Via Monte Acero, 5 – 00141 Roma
www.suoredonorione.org
Prot. MG-2/13
Messaggio nella XVII Giornata mondiale della Vita consacrata
Carissime sorelle,
oggi, Festa della Presentazione di Gesù al Tempio, ci uniamo non solo come
consacrate orionine, ma come realtà ecclesiale, a tutte le consacrate e consacrati, per
celebrare la XVII Giornata mondiale della Vita consacrata, istituita dal Beato Giovanni
Paolo II.
Inoltre, nel contesto dell’Anno della Fede, la Festa odierna acquisisce una
rilevanza particolare e profonda, perché approfondire e testimoniare la Fede è
approfondire e testimoniare la vocazione cristiana e, in essa, la vocazione religiosa.
Per tante di noi è una giornata di speciale ringraziamento al Signore perché ci
ricorda l’inizio del Noviziato, la Prima professione, la Professione perpetua…
La “memoria” di questi eventi non è per noi un semplice “ricordare”, magari con
un poco di nostalgia, la gioia di quel giorno, ma è e deve essere una “memoria attiva”,
cioè, proiettata verso il futuro nella fede e nella speranza. È un attingere la freschezza,
che ci accompagnava nei primi anni, per rinnovare le forze, l’amore e l’entusiasmo con
cui continuare avanzando nel cammino della sequela di Gesù, con i piedi nell’oggi e il
cuore fisso sull’orizzonte di fedeltà e di pienezza, che ci attira e ci attende!
Maria e Giuseppe “portarono il bambino a
Gerusalemme per offrirlo al Signore, come è scritto
nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito
sarà sacro al Signore” (Lc 2,22-23). Anche noi siamo
oggi portate, ancora una volta, dalle mani di Maria, e
presentate al Signore per rinnovare il nostro sì
d’amore,
il
nostro
affidamento,
la
nostra
consacrazione e adesione radicale a Gesù e al suo
Vangelo sulle orme di Don Orione.
Care sorelle, la nostra vocazione, la nostra
consacrazione e la nostra profezia, non vanno “in
pensione”! Non ci sono età “privilegiate” per essere
testimoni gioiose e fedeli della bellezza della nostra totale consegna a Dio e ai fratelli.
Ogni stagione ha la propria esigenza e la propria bellezza e tutte configuriamo il mosaico
della grande Famiglia carismatica alla quale apparteniamo! Tutte necessarie, tutte
preziose per manifestare l’unità nella diversità!
Così, la nostra testimonianza profetica non è legata né all’età, né alla cultura, né
a ciò che facciamo, nemmeno ai ruoli o alle funzioni, ma unicamente alla santità della
vita, alla coerenza con la parola data, alla serenità e alla gioia quotidiana, specialmente
di fronte alle prove e alle difficoltà… tutto frutto di una vita unita pienamente a Cristo e
ai sentimenti del Suo Sacratissimo Cuore.
Il Papa Benedetto XVI ci ha invitato «ad un’autentica e rinnovata conversione al
Signore, unico Salvatore del mondo»1; oggi è un giorno speciale di grazia per noi per
accogliere questo invito come consacrate e rinnovare il nostro impegno a convertirci e
1
Benedetto XVI, Motu proprio Porta Fidei, n. 6.
purificare la nostra vita, le nostre relazioni e le nostre azioni da tutto ciò che non è
“Gesù”, ed incarnare in noi la Carità che professiamo con il IV Voto, come ci dice Don
Orione: “la carità di Nostro Signore che sempre spera, che tutto spera, che tutto affronta,
che anzi divora tutto il male, e poi dice che è bene: che l’amaro fa diventare dolce, che il
cattivo fa buono, che vive e muore, perché tutto sia buono. Carità di fratello, carità di padre,
carità di madre, carità di Cristo, di Gesù Bambino, di Gesù Pastor bonus, di Gesù
Eucaristia, di Gesù Crocifisso, carità del Cuore trafitto di Gesù, di Gesù Bontà, di Gesù
perdono, di Gesù Misericordia, di Gesù Carità infinita”2.
Queste parole del nostro amato Fondatore sono l’augurio che faccio a tutte noi in
questa giornata, abbandonate nelle mani purissime di Maria che, ancora una volta, vuole
presentarci al Signore, “come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio” (Rm 12,1) per la
salvezza dell’umanità e la diffusione del Suo Regno.
Insieme a questo mio messaggio voglio usufruire dalla grazia particolare di
questa Festa della Presentazione di Gesù al Tempio, per fare un appello a tutte le PSMC
(novizie, juniores, perpetue…), a quelle che, fra di noi, sentono nel profondo del cuore
una “speciale chiamata” del Signore a seguirlo attraverso uno stile di vita più ritirato,
nella contemplazione, nella preghiera e nel silenzio.
La nostra vocazione missionaria si esprime anche attraverso la fecondità della
vita contemplativa. Chi fra di voi sentisse questa chiamata speciale, non abbia remore né
paure, mi scriva e si affidi, poi, alla Volontà di Dio che passa anche attraverso il
discernimento delle mediazioni umane. Non mettiamo limite alla Provvidenza di Dio!
Carissime sorelle, tanti auguri di santità e di
fecondità apostolica in questa giornata a noi dedicata
dalla Chiesa!
Tantissimi auguri a chi in questi giorni farà la
Prima professione o la Professione perpetua, a chi
celebrerà il Giubileo di consacrazione, a chi comincerà
una nuova tappa di formazione!
Uniamoci anche nella preghiera, perché il Signore
continui a chiamare tanti giovani e tante giovani alla Sua
sequela, particolarmente nella nostra Congregazione, ma
insieme alle iniziative che con tanta creatività realizziamo
nelle nostre comunità per la promozione della Pastorale
Giovanile Vocazionale, offriamo ai giovani e alle giovani, che ci avvicinano, la
testimonianza autentica della bellezza della nostra vocazione resa visibile attraverso la
bellezza del nostro stile di vita, la bellezza della nostra fraternità e della nostra carità
apostolica.
Abbraccio in Gesù Eucaristia ognuna di voi, unite nella gioia di questo giorno!
Sr. M. Mabel Spagnuolo
Superiora generale
Roma, Casa generale, 2 febbraio 2013.
Festa della Presentazione di Gesù al Tempio - Anno della Fede.
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Da una Minuta, Scritti 89,202.
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