SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE A.S. 2016-2017 ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO DISCIPLINA SCIENZE NATURALI DOCENTE JOLANDA VALENTINA CASO 2° biennio CLASSE III CORSO D SEZIONE LICEO SCIENTIFICO opzione SCIENZE APPLICATE BIOLOGIA Competenze - Apprendere concetti, principi e teorie scientifiche anche attraverso esemplificazioni operative di laboratorio. - Elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle procedure Abilità/ capacità Conoscenze - Conoscere le tre leggi di Mendel. - Puntualizzare le differenze fra dominanza incompleta La genetica classica e codominanza. - Le leggi di Mendel e le - Descrivere, anche tramite loro eccezioni. esempi, l’allelia multipla, - I cromosomi sessuali e le l’epistasi, l’eredità malattie ad essi legate. poligenica, la pleiotropia, - Le mappe cromosomiche. l’ereditarietà legata la sesso. - Risolvere semplici questioni legate ai casi studiati. Tempi (trimestrepentamestre) Trimestre Metodi strumenti Al fine del raggiungimento delle competenze chiave definite dall’impianto europeo come “la capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e Verifiche Le verifiche differiranno notevolmente a seconda che si intendano valutare conoscenze, piuttosto che abilità o competenze. Le conoscenze verranno valutate tenendo conto sperimentali e la ricerca di strategie atte a favorire la scoperta scientifica. - Analizzare le strutture logiche coinvolte ed i modelli utilizzati nella ricerca scientifica. - Individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storiconaturali, simbolici, matematici, logici, formali, artificiali). - Comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione fra scienza e vita quotidiana. - Utilizzare gli strumenti informatici in relazione all’analisi - Identificare la struttura e le funzioni degli acidi nucleici. - Descrivere il modello della molecola del DNA. - Distinguere i diversi momenti della duplicazione del DNA. - Identificare e descrivere l’organizzazione del DNA nel nucleo di una cellula eucariote. - Definire una famiglia genica ed esemplificare la famiglia delle globine. - Spiegare il concetto di regolazione dell’espressione genica. - Puntualizzare le differenze fra regolazione genica nei procarioti e negli eucarioti. - Descrivere il modello dell’operone. - Evidenziare i diversi momenti nei quali si può esplicare la regolazione genica negli eucarioti. - Conoscere la relazione che intercorre fra geni e proteine. - - Le basi chimiche dell’ereditarietà Il DNA è il codice della vita. La struttura del DNA. La duplicazione del DNA. Il DNA degli eucarioti. Famiglie geniche. La regolazione dell’espressione genica Il significato della regolazione genica. La regolazione genica nei Pentamestre procarioti. La regolazione genica negli eucarioti. La proteomica. personale” vengono di seguito elencate alcune modalità (intese come metodologie e strumenti) atte a soddisfare tale scopo: - proporre situazioni problematiche “vere”, - progettare attività che mettano in gioco conoscenze acquisite in precedenza, - favorire l’elaborazione di sintesi, mappe concettuali, schemi, etc, che migliorino la metodologia individuale, - progettare attività di tipo laboratoriale, - sollecitare l’individuazione delle relazioni presenti fra le della loro significatività e fruibilità accertando che siano comprese ad un livello adeguato. Verranno, quindi, strutturate opportune verifiche oggettive (vero/falso, risposta multipla, completamenti). Tramite opportune verifiche si valuterà il reale possesso di un adeguato quadro concettuale da parte del ragazzo. A tale scopo potranno essere adatte in alcuni casi verifiche dei dati e alla modellizzazione di specifici problemi scientifici e individuare la funzione dell’informatica nello sviluppo scientifico. - Applicare i metodi delle scienze in diversi ambiti. - Conoscere le caratteristiche del materiale genetico presente nei Batteri. - Individuare le diverse modalità di ricombinazione genetica nei Batteri. - Descrivere i meccanismi replicativi dei virus. - Comprendere i concetti di popolazione, pool genico, fitness, variabilità. - Individuare i fattori che inducono la variabilità e i vantaggi che comporta. - Descrivere le condizioni dell’equilibrio di HardyWeinberg. - Calcolare le frequenze alleliche, basandosi sui dati relativi ad una certa popolazione. - Possedere il concetto di deriva genetica. - Analizzare le differenze fra effetto collo di bottiglia e del fondatore. - Esaminare, anche tramite grafici, i diversi tipi di selezione naturale. - Individuare le differenze relative all’ipotesi Genetica di virus e batteri - Scambio di materiale genetico nei batteri. - Cicli replicativi dei virus. - Trasposoni. - Genetica e processi evolutivi La genetica delle popolazioni. La variabilità genetica. L’equilibrio di HardyWeinberg La selezione naturale. L’adattamento delle specie all’ambiente. Coevoluzione. discipline, - favorire il lavoro in equipe. sommative (interrogazioni orali, domande a risposta aperta). Le abilità dovranno essere utilizzate in modo consapevole e corretto, operando le opportune scelte. Nel processo di valutazione delle competenze, l’utilizzo delle rubriche, sarà teso a favorire anche l’autovalutazione. Completerà il quadro della valutazione anche l’osservazione sistematica del comportamento dello studente, oltre che le - - - - gradualista contrapposta alla teoria degli equilibri intermittenti. Descrivere il meccanismo della selezione sessuale. Conoscere le principali tappe dell’evoluzione dei Primati in base ai fossili disponibili. Distinguere le principali caratteristiche che ci accomunano agli altri Primati. Individuare le principali caratteristiche che ci distinguono dagli altri Primati. Analizzare le differenze fra evoluzione biologica ed evoluzione culturale. forme di narrazione di sé da parte del ragazzo. - L’evoluzione umana Gli antenati più antichi. Principali linee evolutive dei Primati. Comparsa degli Ominidi. Origine dell’uomo moderno. SCIENZE DELLA TERRA Competenze Vedi sopra. Abilità/ capacità - Conoscere la definizione di minerale. - Distinguere i principali tipi di legami chimici presenti nei minerali. - Individuare i diversi sistemi cristallini. - Analizzare le principali proprietà dei minerali. - Classificare i minerali in base alla loro natura chimica. - Descrivere una roccia in base ad alcuni parametri (colore, tessitura, …). - Conoscere i tre grandi gruppi di rocce, classificate in base alla loro origine. - Individuare i fenomeni che consentono alle rocce di trasformarsi. - Distinguere, in semplici casi, in base all’analisi visiva, rocce effusive e rocce intrusive. - Conoscere le principali condizioni che caratterizzano il magma (composizione chimica, temperatura, pressione, componenti Conoscenze - - I minerali Legami chimici nei minerali. I sistemi cristallini. La formazione i un minerale. Le proprietà dei minerali. Classificazione dei minerali. Le rocce L’aspetto di una roccia. L’origine delle rocce. Il ciclo delle rocce. Le rocce ignee. La differenziazione magmatica. I corpi intrusivi. Le rocce sedimentarie. I diversi tipi di rocce sedimentarie Le rocce metamorfiche. I diversi tipi di rocce metamorfiche. Tempi (trimestrepentamestre) Metodi strumenti Verifiche Trimestre Vedi sopra. Pentamestre Vedi sopra. - - - - - volatili) e ne determinano la risalita. Classificare le rocce ignee in base alla composizione mineralogica o alla tessitura. Interpretare la serie di Bowen. Distinguere i diversi tipi di corpi intrusivi. Distinguere i fenomeni di compattazione e di cementazione. Classificare una roccia clastica in base alla dimensione/forma dei granuli . Descrivere il processo di formazione delle evaporati. Distinguere i principali ambienti sedimentari. Individuare i principali fattori metamorfici. Descrivere le principali caratteristiche delle rocce metamorfiche (filiazione, scistosità, clivaggio). Distinguere fra le principali facies stratigrafiche. Esporre i principi della stratigrafia. Analizzare i principali tipi di discordanze stratigrafiche. Individuare le correlazioni Elementi di stratigrafia. - Le facies sedimentarie. - I principi della stratigrafia. - Discordanze e correlazioni stratigrafiche. stratigrafiche.