PROGRAMMA INTERVENTI “APPUNTAMENTO CON LA SCIENZA” Salone Nautico Internazionale di Genova, 6-14 Ottobre 2012 Sabato 6 ottobre, ore 14-14:30 UN TUFFO NEL BLU: INCONTRO CON GIANLUCA GENONI Marco Faimali - Istituto di Scienze Marine (ISMAR-CNR) Il programma “APPUNTAMENTO CON LA SCIENZA”, che verrà brevemente introdotto e presentato, si inaugura con un incontro/intervista con il primatista mondiale di apnea Gianluca Genoni che il 28 settembre è riuscito a scendere fino a 160 metri nelle acque di Rapallo con un propulsore elettrico, tecnica sperimentata con successo già due anni fa in occasione del precedente primato di -152 metri fissato nell'ottobre del 2010 a Zoagli (Genova). In questa occasione verranno raccontate direttamente da Genoni, durante la visione delle immagini subacquee dell’impresa, le emozioni che vive durante le diverse fasi per il raggiungimento di un record del momdo. Sabato 6 ottobre, ore 14:30-15 UN ESERCIZIO DI SCIENZA DEI CITTADINI: OCCHIO ALLA MEDUSA. Ferdinando Boero - Università del Salento e Istituto di Scienze Marine (ISMAR-CNR) Ci sono tante meduse, nei nostri mari. Sempre di più. La gente se ne accorge, ma gli scienziati fanno finta di niente. E allora abbiamo chiesto alla gente: dateci i vostri dati, forniteci le vostre segnalazioni. Con l'aiuto della rivista Focus, che ha pubblicato una pagina web nell'ambito del suo sito, i cittadini possono sapere dell'operazione Occhio alla Medusa, consultando la mappa dei ritrovamenti, e avendo la possibilità di mandare la loro segnalazione. Dopo tre anni di lavoro possiamo dire che ora sappiamo molto di più sulle meduse dei nostri mari. Abbiamo trovato specie che non erano mai state viste prima nelle nostre acque, e ora sappiamo che non tutti i mari sono uguali, in quanto a meduse. Le varie specie hanno preferenze molto diverse tra loro. Le ricerche continuano, e ora abbiamo anche progetti su questo argomento, finanziati dall'Unione Europea, come il progetto Perseus, o Vectors of Change, o CoCoNet. Ma la scienza dei cittadini è sempre al primo posto ed è importantissima, perché è solo "facendo scienza" che i cittadini possono apprezzare il valore della conoscenza. Domenica 7 ottobre, ore 17-17:30 MICROORGANISMI MARINI "MANGIA-PETROLIO” Simone Cappello - Istituto per l’Ambiente Marino Costiero (IAMC-CNR) I disastri dovuti al versamento accidentale di petrolio in mare sono eventi eclatanti ma il petrolio perviene in mare anche mediante le acque di scarico industriali e municipali. Gli studi di recupero ambientale hanno permesso la scoperta di un nuovo gruppo di batteri marini estremamente interessante, che svolgono un ruolo chiave nei processi di attenuazione naturale degli ambienti marini contaminati da petrolio e, quindi, riscuotono un enorme interesse applicativo. Questi batteri sono ubiquitari negli ambienti oceanici e dominanti nelle aree contaminate da petrolio, capaci di utilizzare solo pochi idrocarburi e qualche sostanza a basso peso molecolare come fonte di carbonio ed energia. Per la loro elevata affinita? nei confronti degli idrocarburi e la loro origine marina, i bic possono essere utilizzati in maniera efficace per il disinquinamento degli ambienti marini senza rischio di effetti secondari sull?ambiente. Il mio gruppo preso al?Istituto per l?Ambiente Marino Costiero sezione di Messina si occupa dello studio dei questi batteri, della loro distribuzione geografica, della loro caratteriz-zazione genetica e fisiologica e del loro potenziale utilizzo nella bioremediation. Domenica 7 ottobre, ore 17:30-18 IN UN MARE DI FUMETTI Franco Gambale - Istituto di Biofisica (IBF-CNR) Il mare deve essere curato e salvaguardato dall’uomo perché esso è la maggiore risorsa del pianeta e perché ad oggi è molto poco esplorato. Scienza, mare, fotografie e fumetti sono gli ingredienti di questa presentazione: il fumetto piace ai bambini ma stuzzica gli adulti per l’approccio creativo e perché abbassa le difese dello spettatore a fronte di contenuti solo apparentemente complessi. Oltre a semplificare il messaggio tecnico, il fumetto ammonisce “scherzosamente” sui rischi del futuro se l’uomo non imparerà a conoscere meglio e rispettare l’ambiente MARE. Si offrono informazioni e spunti di riflessione e un modello di divulgazione innovativo in un rapporto maturo e consapevole tra ricercatori marini e società. Lunedi 8 ottobre, ore 12-12:30 VERSO UN USO SOSTENIBILE DELLE RISORSE DA PESCA “CONDIVISE” IN MEDITERRANEO Fabio Fiorentino - Istituto per l’Ambiente Marino Costiero (IAMC-CNR) La pesca in Mediterraneo è un’attività antica e complessa in cui convivono mestieri e modalità di cattura molto differenti. Sebbene la maggior parte degli stock ittici siano pescati in aree costiere entro le acque territoriali, esistono alcune aree del Mediterraneo in cui le potenzialità produttive sono tali da ospitare risorse abbondanti e pescate in acque internazionali da flottiglie di paesi diversi. Partendo dal caso del gambero rosa dello Stretto di Sicilia catturato dalle flotte italiana, tunisina e maltese, si tratteranno i problemi della valutazione e della gestione delle risorse da pesca condivise tra più paesi alla ricerca di un futuro di sviluppo sostenibile del settore. Lunedi 8 ottobre, ore 12:30-13 IL MARE: IL PIU’ GRANDE ECOSISTEMA DEL PIANETA Marco Faimali - Istituto di Scienze Marine (ISMAR-CNR) Una presentazione, in compagnia di un ricercatore del CNR, per comprendere come il funzionamento su grande scala dell’ecosistema marino sia il risultato di eventi che avvengono a scale molto inferiori e che, momento dopo momento, influenzano tutti gli organismi superiori…..compreso l’uomo. Semplici interazioni tra microrganismi sono la base per il fondamentale “motore biologico” in grado di sostenere l’intero ecosistema Terra. Un viaggio tra immagini, video e fumetti nel meraviglioso ecosistema marino con l’augurio che questo giovane secolo sia il “millennio dell’oceano” e la nostra specie ne comprenda il funzionamento e la fondamentale importanza ecologica. Martedi 9 ottobre, ore 12- 12:30 INDONESIA, IL CENTRO MONDIALE DELLA DIVERSITA' MARINA. Massimo Boyer Massimo Boyer, fotografo subacqueo e biologo marino, ci accompagna alla scoperta dei fondali Indonesiani attraverso una serie di incontri con gli strani abitanti del reef, dai cavallucci marini pigmei lunghi meno di un centimetro ai giganteschi squali balena. Le fotografie, non solo statici ritratti, ci introducono ai comportamenti degli animali. Martedi 9 ottobre, ore 12:30-13 NAVIGARE SULLE CARTE Alessandro Ceregato – Istituto di Scienze Marine (ISMAR-CNR) Piccola storia in corso d'opera della riscoperta di un archivio di carte e di portolani dal tardo 1500 al secondo dopoguerra nell'ex-Istituto di Studi Adriatici di Venezia: cosa si è trovato finora, che cosa ci si aspetta di poter raccontare di nuovo, come cercherà di valorizzarle e di farle conoscere al pubblico l'Istituto di Scienze Marine che le ha ereditate. Mercoledi 10 ottobre, ore 16-16:30 LA BIODIVERSITÀ ITTICA DEL MEDITERRANEO Marino Vacchi - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA); Istituto di Scienze Marine (ISMAR-CNR) Il Mediterraneo è tra le aree marine più ricche in biodiversità. I pesci rappresentano un vero e proprio patrimonio naturale, caratterizzato da una elevata ricchezza specifica e numerosi endemismi. Recentemente la fauna ittica si è arricchita di vere o presunte specie "aliene" originarie di altri mari. Nella presentazione sono illustrate le più recenti ricerche sulla biodiversità ittica mediterranea con informazioni sull'aggiornamento delle “check lists” di riferimento. Mercoledi 10 ottobre, ore 16:30-17 VERSO UNA NAUTICA ECOSOSTENIBILE: A CHE PUNTO SIAMO? Francesca Garaventa - Istituto di Scienze Marine (ISMAR-CNR) Ovvero: Finché la barca va … lasciala andare … finché la barca va, stai a guardare. E se invece non stessimo più a guardare dove vanno la barca e l’impatto che essa può avere sull’ambiente? Il termine Nautica Ecosostenibile potrebbe apparire come una inutile forzatura da ecologisti se si pensa al pescatore che la domenica mattina esce con il suo piccolo gozzo per andar per bughe oppure, un ossimoro se pensiamo ad una petroliera con 300 metri di scafo. In realtà, le soluzioni per fare sì che l’impatto di una imbarcazione sull’ambiente sia ridotto in parte sono già esistenti ed in parte sono argomento di indagine di molti gruppi di ricerca in Italia e all’estero. Ma quali sono queste soluzioni? Vedremo che esse possono riguardare tutta la vita di una barca: dalla progettazione fino al suo smaltimento. In particolare però, ci concentreremo su quelle che possono ridurre l’impatto ambientale di una imbarcazione durante la sua vita a contatto diretto con il Mare. Giovedi 11 ottobre, ore 12-13:15 Proiezione del film “MEDITERRANEO BOLLENTE", l'ultimo lavoro di Eugenio Manghi sui cambiamenti del Mare Mediterraneo: climatici, naturali e sociali. Introduzione di Andrea Bergamasco - Istituto di Scienze Marine (ISMAR-CNR) Nel film - che ha ottenuto il riconoscimento di Opera di Interesse Culturale dalla Direzione Generale del Cinema - la trasformazione del mare, lo spostamento delle correnti, l'arrivo degli uragani, le rotte dei grandi cetacei e lo sconvolgimento della biodiversità con l'invasione delle specie aliene. Ma anche l'esplorazione degli abissi, il boom delle meduse, i mutamenti delle società umane, il ritorno della foca monaca, l'acidificazione degli oceani e il futuro di Venezia. 75 minuti di immagini spettacolari sul "Mare Nostrum", intercalate da interventi mozzafiato al super-rallentatore e accompagnate dalle interviste ai maggiori esperti mondiali. Una colonna sonora emozionante. Venerdi 12 ottobre, ore 11-11:30 LA BARCA A VELA ENERGETICAMENTE AUTARCHICA Marco Bianucci - Istituto di Scienze Marine (ISMAR-CNR) I recenti sviluppi delle tecnologie per l'utilizzo delle fonti rinnovabili sono sotto gli occhi di tutti. Piano piano si sta così facendo strada l'idea di un possibile modello di società dove sia possibile l'autarchia energetica sostenibile, senza rinunciare alle comodità e ai servizi a cui siamo ormai abituati. Considerando questa prospettiva di sviluppo, la barca risulta essere un interessante laboratorio d'indagine, dove sperimentare le moderne tecnologie nel campo delle energie rinnovabili. Infatti una barca, che sia a vela o a motore, quando è in navigazione, soprattutto lontano dalla costa, è di fatto un piccolo mondo isolato, può essere vista così come una metafora del mondo, dove l’equipaggio è costretto a confrontarsi realmente col fatto che le risorse imbarcate, alimentari ed energetiche, sono destinate ad esaurirsi se non vengono “rinnovate” ed utilizzate con criterio. I recenti progressi nel campo delle fonti rinnovabili consentono senz’altro all'equipaggio di fare completamente a meno dei combustibili fossili per il funzionamento di tutti i servizi e i dispositivi di bordo che rendono sicura e piacevole la navigazione, e per la propulsione, quando non è possibile andare a vela, è oggi possibile utilizzare motori ibridi in serie che consentono una transizione naturale e soft verso l’autonomia dalle fonti fossili, avvicinandoci così all’obiettivo finale dell’autarchia energetica totale. Venerdi 12 ottobre, ore 11:30-12 IL RESPIRO DEL MAR MEDITERRANEO E DEL PIANETA BLU Andrea Bergamasco - Istituto di Scienze Marine (ISMAR-CNR) Ogni anno in inverno l'atmosfera e l'oceano giocano una partita importante per mantenere vive le profondità degli abissi. La presentazione si focalizzerà proprio sugli effetti di questa interazione: l'acqua densa prodotta è il motore della circolazione oceanica verticale. Nel Mar Mediterraneo attualmente ci sono almeno 3 siti dove questo avviene: nel Golfo del Leone, nel mare Adriatico e nell'Egeo meridionale. A livello globale questo processo mantiene attiva la "conveyor belt" il nastro trasportatore sistema di correnti oceaniche che controlla tra l'altro il surriscaldamento del pianeta. Sabato 13 ottobre, ore 13:30-14 WAVE WATCHING - LO SPETTACOLO DELLE MAREGGIATE IN LIGURIA Alessandro Benedetti – Istituto per l’Energetica e le Interfasi (IENI-CNR) Osservare una mareggiata coniugando spettacolo e sicurezza, cosi può essere definito il wave watching. La Liguria, data la varietà degli scenari costieri, l’accessibilità ai medesimi, e l’esposizioni a venti capaci di provocare eventi meteo-marini di una certa importanza per lo scenario mediterraneo, è un ottimo palcoscenico per godere dello spettacolo delle onde offerto dal mare. Stefano Gallino, Alessandro Benedetti e Luca Onorato hanno pubblicato, opera prima in Italia, una guida-documento per l’osservazione delle mareggiate in Liguria. In “Wave Watching – lo spettacolo delle mareggiate in Liguria” (ed. Hoepli), la fenomenologia delle mareggiate in Liguria viene analizzata a tutto campo evidenziandone gli aspetti meteo-marini, geografici, storici e ricreativi. In particolare, viene poi trattato il caso della pista ciclopedonale Levanto-BonassolaFramura quale sede privilegiata per l’osservazione di mareggiate particolarmente potenti e spettacolari. Sabato 13 ottobre, ore 14-14:30 ALLA RICERCA DEI MISTERI DEL MARE PROFONDO Marco Taviani - Istituto di Scienze Marine (ISMAR-CNR) Vista dallo spazio la Terra appare come un pianeta azzurro per le vaste distese di acqua salata che coprono due terzi della sua superficie. Per comprendere davvero quanto il nostro sia davvero un pianeta di acqua dobbiamo pensare che l’oceano terrestre è profondo mediamente circa 3 chilometri e mezzo. E questo oceano profondo, freddo e oscuro cela al suo interno infiniti paesaggi sommersi ed incredibili comunità animali che l’Uomo solo da poco ha iniziato ad intravedere. Viaggiando in compagnia di un geologo marino del CNR ci immergeremo virtualmente nelle grandi profondità oceaniche fino al Mediterraneo e visiteremo le scogliere coralline del buio e montagne sottomarine vulcaniche abitate da strane forma di vita estrema che si nutrono di metano e idrogeno solforato. Domenica 13 ottobre, ore 15-15:30 AL MARE AL POLO NORD. Stefano Misercocchi & Federico Giglio - Istituto di Scienze Marine (ISMAR-CNR) Nella regioni polari i cambiamenti climatici sono molto evidenti e si sviluppano più velocemente che in ogni altra parte del pianeta. Due ricercatori ISMAR raccontano la loro attività presso la base scientifica del CNR “Dirigibile Italia” a NY-Alesund (Isole Svalbard), avamposto mondiale per la ricerca climatica. Come è possibile studiare le caratteristiche delle acque marine di un piccolo fiordo e comprendere le grandi mutazioni climatiche a scala globale? La riduzione dei ghiacci: implicazioni sociali ed ambientali. Alla scoperta dei segreti dell’Artico, ad 85 anni dall’impresa di Nobile che proprio da NY-Alesund partì per la conquista del polo Nord. Domenica 13 ottobre, ore 15:30-16 ROBOTICA MARINA: PRESENTE E FUTURO Massimo Caccia – Istituto di Studi sui Sistemi Intelligenti per l’Automazione (ISSIA-CNR) Dall'esplorazione degli abissi inesplorati ed inaccessibili all'uomo all'intervento rapido ed efficace per la salvaguardia dell'ambiente: le nuove frontiere della robotica marina verso un'interazione ed una cooperazione sempre più stretta con esseri umani e robotizzati. L'evoluzione della robotica marina-marittima illustrata da un ricercatore del CNR.