Il virus dell`assenteismo arriva a Campobasso. I Nas

Il virus dell’assenteismo arriva a Campobasso. I Nas: "Sorprese dalle indagini sul C...
CRONACHE
Il virus dell’assenteismo arriva a
Campobasso. I Nas: "Sorprese dalle
indagini sul Cardarelli"
Non solo Termoli, dove 30 dipendenti dell’Asrem sono stati sospesi dallo stipendio per
due mesi: gli uomini guidati del capitano Forciniti stanno passando al setaccio in questi
mesi anche gli altri ospedali della Regione, dal Cardarelli al Veneziale, passando per i
nosocomi di Larino, Agnone e Venafro. Nel mirino non solo la prassi di timbrare e
assentarsi, ma anche presunte assunzioni illecite. «Qualcosa di simile a quanto avvenuto
sulla costa? Forse anche di più» ha commentato il comandante dei Nas.
Un’intera regione di dipendenti dell’azienda
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sanitaria trema per il proprio futuro. Le sospensioni
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notificate nella mattinata di giovedì 11 ottobre a
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Termoli potrebbero non essere isolate. I Nas infatti
vacanze d'autunno e
stanno controllando minuziosamentetimbrature e
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assenze
ingiustificate
negli
ospedali
di trivago.it
Campobasso, Isernia, Venafro, Agnone, Larino. I
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dettagli di queste verifiche non sono ancora noti, ma il
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capitano Antonio Forciniti è stato sibillino. «Qualcosa di
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simile? Magari anche qualcosa di più» ha detto
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davanti alla stampa.
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Non ha voluto sbilanciarsi troppo perché probabilmente
i tempi non sono ancora maturi, ma è noto da un po’
che il Nucleo Antisofisticazione del comando regionale
sta lavorando a trecentosessanta gradi. Non solo
Termoli e la prassi consolidata del “timbra tu per me
che timbro io per te”. A Larino, nell’agosto scorso, un medesimo blitz aveva portato
alla luce l’iscrizione sul registro degli indagati del vice sindaco Giovanni Quici e
di una infermiera per il medesimo comportamento, con l’aggiunta di badge duplicati in
possesso dello stesso Quici. Ma i controlli a sorpresa dei carabinieri avevano riguardato di
recente anche Campobasso e Isernia. «Non solo – ha aggiunto Forciniti a margine della
conferenza stampa nel Tribunale di Larino – Anche a Venafro e ad
Agnone».Praticamente in ogni presidio medico della Regione, che sia totalmente
operativo o meno.
I reati ipotizzati potrebbero essere gli stessi di Termoli ma non solo, visto che i militari
stavano passando al setaccio i rapporti fra l’Asrem e un’agenzia interinale
termolese che negli ultimi anni aveva proceduto all’assunzione a chiamata diretta,
quindi senza graduatorie né concorsi pubblici, di numerose persone. Le posizioni di
alcuni infermieri assunti a Larino sono già al vaglio della magistratura, ma è evidente che
presto ulteriori importanti novità potrebbero emergere anche per il Cardarelli e gli altri
ospedali molisani.
http://www.primonumero.it/attualita/primopiano/articolo.php?id=11932
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