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LA LEZIONE
E negli animali
A differenza delle piante, nei vari gruppi di
animali si sono formati durante i tempi
I SISTEMI NERVOSI E LA
lunghissimi richiesti dall’evoluzione
PERCEZIONE:(PARTE I)
biologica, sistemi specializzati
nell’integrazione dei segnali e nella
modulazione della risposta cioè i sistemi
I sensi
nervosi.
Attraverso i sensi ( semplici sensori
Negli invertebrati più semplici, ad esempio
quando si tratta di poche cellule, altrimenti i vermi piatti e i lombrichi (Anellidi), i
organi di senso) gli organismi si collegano sistemi nervosi si presentano sotto forma
con gli altri organismi e con l’ambiente,
di fasci nervosi che si ramificano nel corpo
interno ed esterno, e questo è possibile
dell’animale, intervallati da gangli
grazie a strutture specializzate atte a
(ammassi di cellule nervose da cui partono
trasformare uno stimolo in informazione. le fibre).
Lo stimolo può essere di diversa natura:
l’occhio, ad esempio, risponde alla luce,
cioè a onde elettromagnetiche, mentre la
mucosa olfattiva del naso risponde a
determinate molecole volatili.
La sensibilità nei vegetali
Le piante sono anche in grado di
comunicare tra loro: in Africa quando
un’acacia viene brucata da un erbivoro,
come un antilope o una giraffa, comincia a
sintetizzare dei tannini, composti organici
ad effetto tossico, che presto rendono la
foglie non più commestibili.
Contemporaneamente viene rilasciato
nell’ambiente un fitormone gassoso,
l’etilene, subito percepito dalle acacie
Fig.2 Sistemi nervosi (S.n.) di animali a confronto
-A, S.n. di un Echinoderma (stella di mare); B, S.n.
circostanti che a loro volta iniziano a
tipo catena gangliare ventrale di un Crostaceo
produrre tannini.
(Branchipus); da C a F, S.n. di Artropodi (Insetti)
con differente grado di concentrazione della catena
gangliare: C, Chironomus; D, Empis; E, Tabanus; F,
Sarchophaga – g, gangli della catena; ge, gangli
sopraesofagei; n, anello n. centrale; nr, nervi radiali
Fig 1 Giraffa che bruca un’acacia
Nelle forme più complesse ( Molluschi,
Artropodi), dove i sensi diventano più
specializzati, questi sistemi diventano via
via più centralizzati. Si forma un “centro di
comando”, il sistema nervoso centrale.
Questa spinta evolutiva, chiamata
cefalizzazione, è da mettere in relazione
con il movimento: esso rende necessario il
concentrarsi di molti organi di senso e
delle strutture cerebrali nella parte del
corpo dove si dirige il movimento cioè nel
capo.
encefalo e midollo spinale, è la sede di
integrazione dei segnali raccolti dal
sistema nervoso periferico che innerva il
corpo.
Non tutte le informazioni provenienti dagli
organi di senso, dalle cellule specializzate
che li costituiscono (i recettori),sono
elaborate in modo cosciente: così al
sistema nervoso periferico si affianca un
sottosistema che comunica direttamente
con il midollo spinale, in modo tale che
ogni sua risposta è di tipo riflesso e non
passa attraverso l’encefalo (sistema
nervoso autonomo).
Quando, ad esempio, il dottore colpisce col
martelletto il nostro ginocchio per testare i
riflessi, il movimento a scatto della gamba
è del tutto involontario né è possibile
controllarlo.
Fig.3 Evoluzione del sistema nervoso negli animali
Vertebrati
I vertebrati sono il gruppo di organismi
dove il sistema nervoso è diventato più
complesso rispetto al resto del Regno
animale.
Fig.4 Tavola da E.Heckel di embrioni di Vertebrati
Gli anatomisti lo dividono in tre parti che
agiscono di concerto per garantire la vita e
il funzionamento coordinato
dell’organismo.
Il sistema nervoso centrale, formato da
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