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piante
Erba-vescica delle risaie
Nome scientifico: Utricularia australis R.Br.
Famiglia: LENTIBULARIACEAE
Protetta: Sì
altezza pianta: Altezza pianta: 10-30 cm;
Come riconoscerla: Erba acquatica, natante, “carnivora”, con scapo eretto e un lungo stolone galleggiante, filiforme e ramificato. Le foglie, numerosissime e divise a
partire dalla base in numerosi segmenti filiformi, portano delle “trappole (otricoli)”, grandi fino a 2,5 mm, con funzione di risucchiare e digerire microinvertebrati
acquatici, da cui ricava nutrienti che di norma sono scarsi in torbiera. I fiori sono
gialli, riuniti in un’infiorescenza a racemo, con peduncoli lunghi circa 10-25 mm, diritti, e generalmente rivolti verso l’alto. La corolla è formata da un labbro inferiore
con striature bruno-rossastre sulla parte basale rigonfia, mentre la parte apicale è
monocolore, piatta o leggermente ondulata. Lo sperone è ± incurvato verso l’alto. I
frutti sono delle capsule, ma sono molto rari poiché la pianta è sterile.
Distribuzione e habitat: Europa. Predilige acque stagnanti meso-eutrofiche (stagni,
canali, risaie).
Periodo di fioritura: luglio - agosto. Osservazione in Torbiera: Presente e comune nell’ambiente del lamineto, si segnalano diverse pozze ricche di questa specie. E’ facilmente osservabile all’inizio dell’estate
per i suoi attraenti fiori gialli che emergono dall’acqua.
Autoecologia: Predilige suoli fini, asfittici, argillosi-torbosi, sommersi d’acqua, da
debolmente acidi a blandamente alcalini, con medio contenuto in nutrienti e ricchi
di humus. Ama le stazioni luminose, fresche, a clima suboceanico.
curiosità: L’erba-vescica delle risaie è tra le piante carnivore di più grande dimensione presenti in Italia. Lo stolone può raggiungere, infatti, il metro di lunghezza.
La riproduzione di questa specie avviene esclusivamente per via vegetativa. Solo in
alcune popolazioni della Cina e del Giappone sono stati osservati dei frutti. La pianta
è molto apprezzata a scopo ornamentale e in particolar modo dagli amanti delle
piante carnivore.
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