INCONTRI DI STRABOLOGIA E NEUROFTALMOLOGIA BOSISIO PARINI 17 MARZO 2012 IIH – IDIOPATHIC INTRACRANIAL HYPERTENSION, descrizione di un caso clinico e discussione R. Salati, G. Mancarella Caso clinico Nicolò, di 5 anni Anamnesi perinatale muta, normale sviluppo neuromotorio. Due episodi febbrili importanti, con astenia profonda, prostrazione, sonnolenza, sottoposti a ricovero ospedaliero. A seguito del secondo episodio compare esotropia OD. Quadro oftalmologico: Visus 10/10 in OO MOE: modico deficit di abduzione in OS. CT: esotropia OD 45D per lontano e per vicino. Worth: sopprime OD. Fundus: nervo ottico sporgente a margini sfumati, senza ingorgo venoso. RICHIESTA MRI CEREBRALE OS Fundus Oculi OD Fundus Oculi Mri cerebrale: Non evidenza di lesioni focali o espansive a carico dell’encefalo. IV ventricolo di dimensioni ai limiti superiori della norma. Nervi ottici con decorso tortuoso a sede intraorbitaria ove appare lievemente saliente la componente liquorale periottica. Il quadro clinico è suggestivo di IIH, ipertensione idiopatica benigna (pseudotumor cerebri). Si decide di effettuare puntura lombare. Alla rachicentesi si riscontra un liquor ad una pressione di 280 mm/acqua. Confermata la diagnosi di ipertensione endocranica idiopatica. Si instaura una terapia con inibitori anidrasi carbonica (diamox fino a 250 mg x 2). Il bambino ha assunto acetazolamide per circa sei mesi. Poi gradualmente scalato fino a sospensione I controllo oftalmologici hanno riscontrato una riduzione dell’edema e della sfumatura del nervo ottico. In particolare abbiamo osservato una risoluzione completa dell’esotropia e del deficit di abduzione Ultimo controllo (due anni dopo esordio) OO visus: 10/10 nat Motilità ocualre: non deficit Cover test: exoforia per vicino. Per lontano 0. Lieve anisocoria OD fundus: papilla piana a margini netti; OS fundus papilla lievemente rilevata a margini netti. OS OD IDIOPATIC INTRACRANIAL HYPERTENSION • DEFINIZIONE L’IIH è una condizione caratterizzata da un aumento della pressione intracranica senza evidenza di infezioni, anomalie vascolari, lesioni espansive occupanti spazio o alterazioni della coscienza. IDIOPATIC INTRACRANIAL HYPERTENSION La prima descrizione del quadro clinico (Quincke) risale al 1893, definito «meningite sierosa». Questa condizione è stata successivamente definita «ipertensione meningea», «pseudotumor cerebri» e «ipertensione endocranica benigna». Nel 1989 Corbett e Thomson hanno suggerito il termine di «ipertensione intracranica idiopatica» che sottolinea la potenziale non begninità della condizione (danno visivo) EPIDEMIOLOGIA Studi epidemiologici stimano una incidenza variabile tra 0.9 e 2.2/100.000 nella popolazione generale, ma che si alza a 13-21/100.000 per le donne giovani e in sovrappeso. PATOGENESI La ragione per cui la Pressione Intracranica si innalza non è completamente chiarita. Giocano un ruolo numerosi fattori, in particolare la dinamica del liquido cefalorachidiano (CSF), un aumento della pressione dei seni venosi, il mancato riassorbimento del liquor, l’obesità, gli ormoni sessuali e l’ormone della crescita, l’acido retinoico, una sottostante anomalia protrombotica. PATOGENESI ALTERATA DINAMICA CSF la teoria più largamente accettata di aumento della pressione CSF nell'IIH è un diminuito assorbimento del liquor (↑ pressione venosa?) OBESITA’ Associazione certa, meccanismo patogenetico non chiaro (↑ citochine, soprattutto leptina?) ORMONI SESSUALI > donne; irregolarità mestruali; contraccettivi orali; ovaio policistico COAGULAZIONE Trombosi seni venosi (trasverso); microtrombi che ↓ assorbimento CSF; ↑ livelli di ab anticardiolipina e di fibrinogeno ASPETTI CLINICI Le manifestazioni più frequenti di una IIH sono: Ø neurologici: cefalea (90%) percezione di soffio intracranico (60%) nausea e vomito vertigini ASPETTI CLINICI Ø oftalmologici: offuscamenti transitori della vista (60%) diplopia da paralisi del VI (30%) deficit della funzione visiva (30%) fotofobia Il segno cardine dell’IIH è il PAPILLEDEMA Bilaterale ma spesso asimmetrico Raramente monolaterale PAPILLEDEMA • Diagnosi differenziale con: – – – drusen → eco, autofluorescenza, TAC tilted disk pseudopapilledema ipermetropico IDIOPATIC INTRACRANIAL HYPERTENSION GRADO 1 • Alone a forma di C che circonda parte del nervo ottico con un gradino temporale. IDIOPATIC INTRACRANIAL HYPERTENSION GRADO 2 • Alone circonferenziale IDIOPATIC INTRACRANIAL HYPERTENSION • GRADO 3 Papilledema con mascheramento di un vaso maggiore che emerge dal disco ottico. IDIOPATIC INTRACRANIAL HYPERTENSION • GRADO 4 Papilledema con mascheramento dei vasi principali che emergono dal disco ottico. IDIOPATIC INTRACRANIAL HYPERTENSION • GRADO 5 Papilledema con totale oscuramento dei vasi che emergono dal disco ottico. ASPETTI CLINICI ACUITA’ VISIVA normale negli stadi iniziali di papilledema Può deteriorarsi rapidamente nei casi gravi o negli stadi avanzati Si può giungere a perdita completa della visione (benignità???) CAMPO VISIVO Allargamento della macchia cieca, difetti nasali, scotomi arciformi, costrizione generalizzata Danni campimetrici Danni campimetrici ASPETTI CLINICI ALTRI SEGNI O SINTOMI Alterazione sensibilità al contrasto Alterazione del senso cromatico Paralisi del VI nc; più raramente del VII e del IV Aspetti neuroradiologici Appiattimento della sclera posteriore Dilatazione delle guaine del nervo ottico (idrope) Tortuosità della porzione orbitaria del n.o. Empty sella Idrope e tortuosità dei nervi ottici Idrope e tortuosità dei nervi ottici Cosa può dire la RMN Teaching NeuroImages:Idiopathic intracranial hypertension MRI features Haseeb Hassan, MD Abhijit Das, MD Neeraj N. Baheti, MD Ashalatha Radhakrishnan, DM DECORSO Il decorso è variabile. Il quadro clinico a volte è autolimitante, si risolve col dimagrimento o dopo una puntura lombare. Possibili recidive anche dopo anni e cronicizzazioni. LA PERDITA DEL VISUS E’ L’UNICA COMPLICANZA A LUNGO TERMINE CONOSCIUTA DELL’IIH (17-24%). CRITERI DIAGNOSTICI SECONDO DANDY 1. 2. 3. 4. Segni generali di ICP (cefalea) e papilledema Elevata pressione CSF certa (> 25 cm H₂O), misurata in decubito laterale e con normale composizione del liquor Nessuna evidenza di idrocefalo, massa, lesione strutturale o vascolare alla MRI o TC con contrasto nel pz tipico, o alla MR venosa negli altri Nessuna altra causa identificata di ipertensione IDIOPATIC INTRACRANIAL HYPERTENSION TERAPIA Perdita di peso Trattamento farmacologico: - Acetazolamide: 25-30 mg/kg/die max 1-2 g/die - FUROSEMIDE: 1 mg/kg/die TOPIRAMATE - Durata trattamento : almeno 6 mesi (nell’adulto fino a 750 mg /die) IDIOPATIC INTRACRANIAL HYPERTENSION TERAPIA CHIRURGICA - - Fenestrazione della guaina del nervo ottico (monolaterale) - - Derivazione lombo-peritoneale - A volte la puntura lombare è terapeutica e risolutiva IIH IN ETA’ PEDIATRICA Non c’è una consolidata associazione con l’obesità Non c’è prevalenza di sesso Può esservi un riscontro isolato e casuale di papilledema SENZA SINTOMI IIH IN ETA’ PEDIATRICA MAL DI TESTA è comunque il sintomo più frequente: frontale, grave, pulsatile, peggiore al mattino o stando distesi. DD con cefalee ed emicranie. PAPILLEDEMA è sempre il segno caratteristico, può essere asimmetrico o unilaterale. DD con pseudopapilledema (drusen,pseudo papillite ipermetropica) IIH IN ETA’ PEDIATRICA Le drusen sono la più frequente causa di sollevamento della papilla, ma nei bambini sono spesso localizzate profondamente e si rendono visibili solo più tardi nella vita (e possono dare difetti campimetrici). CARRELLATA DI CASI CLINICI Emanuele, 6 anni, drusen n ottico Alice, 11 anni drusen Drusen nervo ottico Drusen nervo ottico Drusen della testa del nervo ottico: aspetti ecografici Alice, 7 anni IIH Alessia, 5 anni IIH Guillain Barré . 13 anni. Ipertensione endocranica da Iperproteinorrachia (dissociazione albumino - citologica nel liquor). Trattamento farmacologico. GRAZIE DELL’ATTENZIONE