Biol. Mar. Medit. (2004), 11 (2): 486-489 A. Bensi, A. Karuza, P. Del Negro, S. Fonda Umani Laboratorio di Biologia Marina, Via A. Piccard, 54 – 34010 Trieste, Italia. VARIAZIONE DELLE ABBONDANZE BATTERICHE E VIRALI IN RELAZIONE ALLA FORMAZIONE DI MUCILLAGINI NEL GOLFO DI TRIESTE (ALTO ADRIATICO) CHANGES IN VIRUS AND BACTERIA ABUNDANCE IN RELATION TO MUCILAGE FORMATION IN THE GULF OF TRIESTE (NORTHERN ADRIATIC SEA) Abstract Viral and bacterial abundances, bacterial carbon production and dissolved organic carbon were analysed from October 1998 to June 2001 in the Gulf of Trieste (coastal monitoring station C1). Three different periods were identified: an extremely high Virus to Bacteria Ratio (VBR) and the significant correlation between viral and bacterial abundances, BCP and DOC during the second period, which ended with the mucilage formation, confirmed the intense processes of bacterial lyses. Key-words: viruses, bacteria, mucous aggregates, Northern Adriatic. Introduzione Una delle più recenti ipotesi sulla formazione delle mucillagini riguarda l’intervento dei virus nel controllo del popolamento batterico. Il presente studio vuole verificare l’esistenza di modificazioni sostanziali nella dinamica delle abbondanze virali e batteriche prima, durante e dopo l’evento di mucillagine verificatosi nel 2000. Materiali e metodi Da ottobre 1998 a giugno 2001 campioni d’acqua sono stati raccolti mensilmente in una stazione costiera (45º42’03”N, 13º42’36”E) del Golfo di Trieste (C1) come riportato da Bensi e Del Negro (2003). Le abbondaze virali e batteriche sono state determinate utilizzando rispettivamente il SYBR Green I (Noble e Fuhrman, 1998) e il DAPI (Porter e Feig, 1980). La concentrazione di carbonio organico disciolto (DOC) è stata rilevata mediante ossidazione catalitica ad alta temperatura (Sugimura e Suzuki, 1988). La produzione batterica (BCP-Bacterial Carbon Production) è stata misurata con il metodo dell’incorporazione di 3H-Leucina (Smith e Azam, 1992). Risultati Dall’osservazione dell’andamento temporale delle abbondanze batteriche e virali è stato possibile identificare tre periodi distinti (Fig. 1). Nel primo periodo (ottobre 1998-giugno 1999) le abbondanze virali si mantengono su valori minimi (1,9-2,9 ×109 virus L-1). Il secondo periodo (luglio 1999-giugno 2000), precedente la comparsa degli aggregati mucillaginosi dell'estate 2000, risulta caratterizzato da valori elevati, superiori di un ordine di grandezza rispetto al periodo precedente (6,1-32,1 × 109 virus L-1). Variazione delle abbondanze batteriche e virali in relazione alla formazione di mucillagini del Golfo di Trieste 487 Scomparse le mucillagini (luglio 2000-giugno 2001), le abbondanze virali si assestano su valori intermedi (<10 × 109 virus L-1). L’andamento delle abbondanze batteriche risulta speculare a quello dei virus (Fig. 1). ABBONDANZE BATTERICHE ABBONDANZE VIRALI 400 20 10 8 virus L -1 108 cell. L -1 25 15 10 300 200 100 5 0 0 1998-1999 1999-2000 1998-1999 2000-2001 1999-2000 2000-2001 Fig. 1 - Box plot delle abbondanze batteriche e virali nei 3 periodi considerati. 1. the Box plot di virali batteriche neiperiods. 3 periodi Box Fig. plots of bacterial andabbondanze viral abundances in theethree considered considerati. BR) . Box plots of the viral and bacterial abundances in three periods considered . rich e (V Durante il periodo precedente le mucillagini (2° periodo) il rapporto virus:batteri (VBR) risulta estremamente elevato raggiungendo il valore di 70 (Fig. 2). Secondo Wommack e Colwell (2000) il VBR risulta normalmente compreso tra 3 e 20. atte apr 8080 80 6060 60 5050 50 Fig. 2. R app Viru orto s to tra l Bac e ab teri bon aR dan atio ze v (VB irali R). eb ott 200 1g en 7070 70 VBR VBR VBR lug 4040 40 80 3030 30 70 20 20 60 20 apr 1998 V ottB 80 1998 ott 1998 ott 701999 gen 1999 gen o60tt 1999 gen 8 9 apr 9 5 1 0 apr 40 gen apr 9 lug 19309 lug apr lug 20 ott ott 10 lug ott 2000 gen 0 2000otgen t 2000 gen apr n eapr 0g 200 apr lug r lug ap lug ott g ottlu ott 2001 gen ott 2001 gen 2001 gen apr gen apr01 20 apr apr ott 200 0g en 1010 5010 R 0 0400 30 lug 20 apr 0 199 8o tt 199 9g en 10 e irali er batt . BR) (V iche ze v dan n o bb virali Fig. Rapporto tratra abbondanze (VBR). Fig. Fig. 2.2.2. Rapporto Rapporto tra lelele abbondanze abbondanze virali eebatteriche ebatteriche batteriche (VBR). (VBR). le a virali a R). r t B o V t ( r(VBR). Virus Bacteria Ratio Virus Virus tototo Bacteria Bacteria Ratio Ratio (VBR). io po(VBR). Rat Rap a . i 2 r cte Le abbondanze virali rilevate mesi caratterizzati dai più alti VBR Fig. nei Baquattro o t s (agosto e novembre 1999, febbraio ed aprile 2000) (indicati dalle frecce in Fig. 2) u r i V risultano correlate significativamente (n = 16, r = 0.77) alle abbondanze batteriche (Fig. 3) sostenendo la teoria che i virus aumentano in relazione all’aumento di batFig. 2 - Rapporto tra abbondanze virali e batteriche (VBR). VBR Virus to Bacteria Ratio (VBR). 488 A. Bensi, A. Karuza, P. Del Negro, S. Fonda Umani teri matabolicamente attivi (Fuhrman, 1992). Le abbondanze virali rilevate in questi periodi risultano correlate significativamente anche con DOC e BCP (Tab. 1) mentre quando il VBR è basso e paragonabile ai valori riscontrati in letteratura non sono evidenti relazioni significative tra i parametri. y = 0,0014x + 0,0018 R2 = 0,5873 0,8 0,7 8 10 batteri L -1 0,6 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0,0 0 100 200 300 108 virus L-1 400 Fig. 3 - Retta di regressione tra abbondanze batteriche e virali (a 0, 5, 10 e 15 metri) nei quattro mesi caratterizzati da un VBR estremamente elevato (n=16, r=0.77, p<0.001). Fig. 3. Retta di regressione tra le abbondanze batteriche e Linear regression of bacteria and virus data (at 0, 5, 10 and 15 metres) in the four months characterized by an extremely high VBR (n=16, r=0.77, p<0.001). virali (a 0, 5, 10 e 15 metri) nei quattro mesi caratterizzati da Tab. Tab.1.1.Coefficienti Coefficientididicorrelazione correlazionelineare linearecon coni irispettivi rispettivilivelli livellididiconfidenza confidenz tra tra le le abbondanze abbondanze virali, virali, il il BCP BCP e e il il DOC. DOC. un VBR estremamente elevato (n=16, r=0.77, p<0.001). Linear Linear Linearcorrelation correlationcoefficients coefficientsand andconfidential confidentiallevels levelsamong amongviral viral Tab. 1 - Coefficienti di correlazione lineare con i rispettivi livelli di significatività tra abbondanze regression of bacteria and virus data plot (at 0, 5, 10 and 15 BCP BCPand andDOC. DOC. virali, BCP abundances, eabundances, DOC. Linear correlation coefficients and confidential levels between viral abundances, BCP and DOC. metres) in the four months characterized by an extremely high virus virus / batteri / batteri virus virus / BCP / BCP VBR (n=16, r=0.77, p<0.001). rr pp rr pp 0,77 0,77 <0.001 <0.001 0,61 0,61 <0.05 <0.05 virus virus / DOC / DOC rr pp 0,50 0,50 <0.05 <0.05 Conclusioni Nel periodo precedente la comparsa delle mucillagini i virus risultano estremamente infettivi: i valori di VBR sono, infatti, elevatissimi (60-70). La lisi delle cellule batteriche indotta dai virus favorisce l’incremento di sostanza organica disciolta (DOC) e ne modifica la composizione, arricchendola in molecole labili, particolarmente appetibili per il popolamento batterico che risponde aumentando la propria biomassa (BCP). L’utilizzazione della porzione più labile della sostanza organica favorisce l’accumulo di quella refrattaria che, in condizioni meteo-climatiche particolari, potrebbe andare incontro a processi di aggregazione. Variazione delle abbondanze batteriche e virali in relazione alla formazione di mucillagini del Golfo di Trieste 489 Questi primi dati sembrano, pertanto, sostenere l’ipotesi che i virus giochino un ruolo importante nei processi di produzione della matrice organica che darà origine alle mucillagini. A seguito della comparsa dei macroaggregati si osserva, invece, un netto cambiamento nelle condizioni trofiche che porta a modificazioni nella dinamica dei popolamenti batterici alterando anche la distribuzione dei virus. Ringraziamenti Gli autori desiderano ringraziare la dott.ssa C. De Vittor per le analisi del DOC ed i colleghi E. Crevatin, C. Larato e P. Rossin per il prezioso aiuto tecnico e scientifico. Bibliografia BENSI A., DEL NEGRO P. (2003) - Abbondanze virali nel Golfo di Trieste. Biol. Mar. Medit., 10: (2): 980-983. FUHRMAN J. (1992) - Bacterioplankton roles in cycling of organic matter: the microbial food web. In: Falkowski P.G., Woodhead A.D. (eds), Primary productivity and Biogeochemical Cycles in the Sea, Plenum Press, New York: 361-383. NOBLE R.T., FUHRMAN J.A. (1998) - Use of SYBR Green I for rapid epifluorescence counts of marine viruses and bacteria. Aquat. Microb. Ecol., 14: 113-118. PORTER K.G., FEIG Y.S. (1980) - The use of DAPI for identifyng and counting acquatic microflora. Limnol. Oceanogr., 25: 943-948. SMITH D.C., AZAM F. (1992) - A simple, economical method for measuring bacterial protein synthesis rates in sea water using 3H leucine. Mar. Microb. Food Webs., 6 (2): 107-114. SUGIMURA Y., SUZUKI Y. (1988) - A high-temperature catalytic oxidation method for the determination of non-volatile dissolved organic carbon in seawater by direct injection of a liquid sample. Mar. Chem., 24: 105-131. WOMMACK K.E., COLWELL R.R. (2000) - Virioplankton: Viruses in aquatic ecosystems. Microbiol. Mol. Biol. Rew., 64: 69-114. Il presente studio è stato finanziato dal progetto Interreg II Italia - Slovenia (CEE e Regione FVG).