Infezione da virus Zika - Ministero della Salute

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0010753-21/04/2016-DGPRE-COD_UO-P
Ministero della Salute
DIREZIONE GENERALE DELLA PREVENZIONE SANITARIA
UFFICIO 5 PREVENZIONE DELLE MALATTIE TRASMISSIBILI E PROFILASSI INTERNAZIONALE
A
ASSESSORATI ALLA SANITA' REGIONI
STATUTO ORDINARIO E SPECIALE
COMANDO CARABINIERI TUTELA DELLA
SALUTE – NAS Sede Centrale
ASSESSORATI ALLA SANITA' PROVINCE
AUTONOME TRENTO E BOLZANO
MINISTERO DELL’INTERNO
DIPARTIMENTO P.S.
DIREZIONE CENTRALE DI SANITA’
U.S.M.A.F. UFFICI DI SANITA’ MARITTIMA,
AEREA E DI FRONTIERA
DIREZIONE GENERALE DELLA
PROGRAMMAZIONE SANITARIA
UFFICIO VI
C/O MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
DIREZIONE GENERALE SANITA’ ANIMALE E
FARMACO VETERINARIO
MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
UNITA’ DI CRISI
MINISTERO DEI BENI CULTURALI E DEL
TURISMO
DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE DEL
TURISMO
COMANDO
GENERALE
CAPITANERIE DI PORTO
CENTRALE OPERATIVA
CORPO
DELLE
ENAC
DIREZIONE SVILUPPO TRASPORTO AEREO
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
MINISTERO DELLA DIFESA
STATO MAGGIORE DELLA DIFESA
ISPETTORATO GENERALE DELLA SANITA’
CROCE ROSSA ITALIANA
REPARTO NAZIONALE DI SANITA’ PUBBLICA
ISTITUTO NAZIONALE PER LE MALATTIE
INFETTIVE – IRCCS “LAZZARO SPALLANZANI”
MINISTERO DEI TRASPORTI
AZIENDA OSPEDALIERA - POLO
UNIVERSITARIO OSPEDALE LUIGI SACCO
ISTITUTO NAZIONALE PER LA PROMOZIONE
DELLA SALUTE DELLE POPOLAZIONI
MIGRANTI E PER IL CONTRASTO DELLE
MALATTIE DELLA POVERTA’(INMP)
OGGETTO: INFEZIONE DA VIRUS ZIKA – SANTA LUCIA
20 aprile 2016
Il 7 aprile 2016, il punto di contatto nazionale per il RSI di Santa Lucia ha notificato all’OPS/OMS i primi
2 casi autoctoni confermati di infezione da virus Zika.
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Il primo caso è un uomo di 25 anni proveniente dal distretto di Castries. Il 16 marzo, ha presentato
febbre, dolore (alle articolazioni, alla testa, alla vita), rigidità del collo e linfoadenopatia. Il 17
marzo sono stati effettuati i prelievi del sangue.
Il secondo caso è una donna in gravidanza di 28 anni proveniente dal distretto Castries di Santa
Lucia. Il 6 marzo, ha presentato febbre ed eritema cutaneo (sul petto, sulle mani, sui polsi, sulle
dita, sulle estremità dei piedi). Al momento della comparsa dei sintomi si trovava nella 9 settimana
di gestazione. Il 10 marzo sono stati effettuati i prelievi di sangue.
La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto
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Il 29 marzo, i campioni di sangue sono stati inviati all’Agenzia Caraibica di Sanità Pubblica (CARPHA)
per essere analizzati e, il 6 aprile, i campioni sono stati confermati positivi per il virus Zika col test RTPCR. Per nessuno dei casi risulta un’anamnesi di viaggi recenti.
Risposte di sanità pubblica
Al momento il Ministero della Salute di Santa Lucia ha applicato le seguenti misure di sanità pubblica:
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condurre consultazioni con gli stakeholder
o del settore pubblico e privato e con le organizzazioni non governative che si interessano di
malattie trasmesse da vettori;
o del settore turistico (Ente per il turismo, Ministero del turismo e Associazione di Santa
Lucia per il turismo e l’accoglienza alberghiera) che hanno portato all’elaborazione di un
piano d’azione collaborativo per ridurre il possibile impatto economico e sanitario causato
dal virus Zika;
condurre campagne di sensibilizzazione per incoraggiare il pubblico a metter in opera le misure
volte a diminuire la riproduzione delle zanzare dentro ed intorno alle abitazioni e nelle comunità in
cui vivono;
organizzare campagne di pulizia in collaborazione con le organizzazioni del settore pubblico e
privato per rimuovere i siti di riproduzione delle zanzare e diffondere informazioni sulla
prevenzione delle malattie trasmesse da vettori;
rafforzare l’assistenza prenatale per ridurre l’impatto del virus Zika sulla salute del neonato
fornendo zanzariere per i letti delle cliniche deputate all’assistenza prenatale a livello di comunità,
con l’aiuto dell’OPS;
formare il personale sanitario e preparare strutture per gestire potenziali malformazioni congenite
(quali sindrome di Guillain-Barré e microcefalia);
rafforzare la sorveglianza per il virus Zika, la microcefalia e la sindrome di Guillain-Barré nei due
principali ospedali pubblici;
condurre le misure di routine per il controllo dei vettori.
Valutazione del rischio dell’OMS
Il rilevamento di casi autoctoni di infezione da virus Zika indica che il virus si sta diffondendo
geograficamente in aree prima non colpite (Santa Lucia). La notifica di trasmissione autoctona in un
nuovo paese non modifica la valutazione globale del rischio. Il rischio di una diffusione globale del virus
Zika in aree dove il vettore competente, le zanzare Aedes, sono presenti è significativo, data l’ampia
distribuzione geografica di queste zanzare in varie regioni del mondo. L’OMS continua a monitorare la
situazione epidemiologica e a condurre la valutazione del rischio sulla base delle più recenti informazioni
disponibili.
Raccomandazioni dell’OMS
La vicinanza di siti di riproduzione delle zanzare alle abitazioni umane è un fattore di rischio significativo
per l’infezione da virus Zika. La prevenzione e il controllo si basano sulla riduzione della riproduzione
delle zanzare tramite la riduzione delle fonti (rimozione e modifica dei siti dove si riproducono) e sulla
riduzione dei contatti fra zanzare e persone. Ciò può essere ottenuto riducendo il numero dei contenitori di
acqua sia naturali che artificiali, che favoriscono lo sviluppo delle larve di zanzara; riducendo la
popolazione adulta di zanzare intorno alle comunità a rischio e usando barriere quali zanzariere,
chiudendo porte e finestre, usando abiti coprenti e repellenti. Poiché le zanzare Aedes (il principale vettore
per la trasmissione) pungono di giorno, si raccomanda che coloro che dormono di giorno, particolarmente
i bambini piccoli, i malati e gli anziani, riposino sotto zanzariere, trattate o meno con insetticidi per fornire
protezione. Gli zampironi o altri vaporizzatori di insetticida possono anche ridurre la probabilità di essere
punti dalle zanzare.
La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto
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Durante i focolai, l’irrorazione aerea con insetticidi può essere effettuata seguendo l'orientamento tecnico
fornito dall’OMS per eliminare le zanzare volanti. Insetticidi adeguati (raccomandati dallo Schema di
Valutazione sui Pesticidi, a cura dell’OMS) possono essere utilizzati anche come larvicidi per trattare
raccoglitori di acqua relativamente grandi, quando tecnicamente indicato.
Precauzioni di base per la protezione dalle punture di zanzara dovrebbero essere prese dalle persone che
viaggiano in zone ad alto rischio, in particolare le donne in gravidanza. Queste includono l'uso di
repellenti, abiti di colore chiaro, camicie a maniche lunghe e pantaloni mentre le stanze devono essere
dotate di zanzariere a porte e finestre per evitare l’entrata delle zanzare.
Sebbene il rischio di trasmissione del virus Zika per via sessuale sia considerato molto limitato, sulla base
del principio di precauzione, l'OMS raccomanda quanto segue.
- Tutti i pazienti (maschi e femmine) con infezione da virus Zika e i loro partner sessuali (in
particolare le donne in stato di gravidanza) dovrebbero essere informati sui potenziali rischi di
trasmissione sessuale del virus Zika, sui metodi contraccettivi e sulle pratiche sessuali sicure, e
dovrebbero essere loro forniti i preservativi quando possibile. Le donne che hanno avuto rapporti
sessuali non protetti e che non desiderino una gravidanza perché preoccupate dell'infezione da
virus Zika dovrebbero avere accesso immediato ai servizi di emergenza e consulenza per la
contraccezione.
- I partner sessuali di donne in gravidanza, che vivono o siano di ritorno da zone in cui vi è
trasmissione locale del virus Zika, dovrebbero praticare sesso sicuro o astenersi dall’attività
sessuale per tutta la durata della gravidanza.
- Poiché la maggior parte delle infezioni da virus Zika è asintomatica:
o gli uomini e le donne che vivono in zone in cui vi è trasmissione locale del virus Zika
dovrebbero prendere in considerazione l'adozione di abitudini sessuali più sicure o
astenersi dall’attività sessuale.
o gli uomini e le donne di ritorno da zone in cui vi è trasmissione locale del virus Zika
dovrebbero adottare abitudini sessuali più sicure o prendere in considerazione l'astinenza
per almeno quattro settimane dopo il ritorno.
Indipendentemente da considerazioni riguardanti il virus Zika, l'OMS raccomanda sempre pratiche
sessuali più sicure, quale l'uso corretto del preservativo per prevenire l'HIV, altre infezioni sessualmente
trasmissibili e gravidanze indesiderate.
L’OMS non raccomanda il test dello sperma di routine per individuare il virus Zika.
L’OMS non raccomanda alcuna restrizione ai viaggi o al commercio con Santa Lucia in base alle
informazioni attualmente disponibili.
Tutte le raccomandazioni sono disponibili nel più recente aggiornamento epidemiologico alle pagine:
http://www.who.int/csr/don/20-april-2016-zika-saint-lucia/en/
http://www.who.int/emergencies/zika-virus/en/
http://www.who.int/emergencies/zika-virus/en/
Patrizia Parodi
IL DIRETTORE DELL’UFFICIO V
* F.to Francesco Maraglino
*“firma autografa sostituita a mezzo stampa, ai sensi dell’art. 3, comma 2, del d. Lgs. N. 39/1993”
La presente nota viene inviata esclusivamente via mail ed è pubblicata sul sito www.salute.gov.it
http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp?lingua=italiano&id=813&area=Malattie infettive&menu=vuoto
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