interamente estirpato prima della fine del XII secolo, e dove non sono state documentate presenze
ristabilite di popolazioni in propagazione fino al 2005.
- Cani Leoneros (pag. 252): impossibile identificare la specie.
- Pteroptochos (megapodius e albicollis di Kittlitz) (pag. 252): nessuna notizia.
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- Cactus (opunzie) (pag. 243): Il fico d'India (Opuntia ficus-indica) è una pianta succulenta
della famiglia delle Cactaceae, originaria del Messico ma naturalizzata in tutto il bacino del
Mediterraneo e nelle zone temperate di America, Africa, Asia e Oceania.
- Due specie di acacia (pag. 244): L' acacia è un albero o arbusto coltivato nei giardini come
pianta ornamentale e in floricoltura per il fiore reciso del regno delle Plantae; divisione
Magnoliophyta; classe Magnoliopsida; ordine Fabales; sottofamiglia Mimosoideae; genere Acacia.
Le due specie annotate da Darwin sono difficili da identificare.
- Il naturalista cita altri nomi troppo poco specifici, come fruttetti, palme ecc… e altri troppo
conosciuti, come granoturco e frumento, superflui da ricercare.
Animali:
- Puma (pag. 251): Il puma (Puma concolor dal 1993, prima Felis concolor), chiamato anche
coguaro o leone di montagna, è un carnivoro appartenente alla famiglia dei Felidi presente in
America settentrionale, centrale e meridionale. La parola "puma" viene dalla lingua quechua. Nella
lingua inglese esistono più di 40 nomi differenti per indicare il puma, spesso usati solo a livello
regionale, come cougar, mountain lion, panther, catamount, e painted cat. In Brasile il puma viene
chiamato suçuarana, dalla lingua tupi. Nell'America del Nord, in particolare negli Stati Uniti, la
parola panther ("pantera") da sola si riferisce al puma, sebbene il termine black panther ("pantera
nera") è correttamente associato solo con le varianti affette da melanismo di leopardi o di giaguari,
piuttosto che di puma. In Europa e in Asia, "pantera" significa "leopardo" e si può riferire sia al
leopardo maculato sia a quello nero. Nell'America meridionale, "pantera" si riferisce solo al
giaguaro, sia quello maculato, sia quello nero. Il gene del melanismo si può trovare in una grande
varietà di felini, compresi il leone, la tigre, il leopardo, il giaguaro, il caracal, il jaguarondi, il serval,
l'ozelot, il margay, la lince rossa; non sono mai stati documentati, tuttavia, casi di melanismo
nell'America settentrionale in Puma concolor, anche se persistono leggende metropolitane di
"pantere nere". Tali resoconti aneddotici hanno particolare vigore sugli Appalachi degli Stati Uniti
orientali, una regione dove è comunemente accettato il fatto che il Puma concolor sia stato
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parlamento e dai ruoli della marina. Allora Cochrane si recò in America e nel 1817 passò al servizio
del Cile e prese il comando della flotta. Dal 1823 al 1825 fu comandante in capo della flotta
rivoluzionaria del Brasile, combattendo valorosamente contro la Spagna e il Portogallo. Dal 1827 al
1828 fu comandante in capo della flotta Greca insorta e nel 1831 rientrò in patria dove nel 1832 fu
reintegrato nella Marina inglese con tutti gli onori. Nel 1847, ebbe il comando della flotta del Nord
America e delle Indie Occidentali. Nel 1854 venne nominato ammiraglio.
Lord Cochrane.
- Pincheira (pag. 247): Clemente de Lantaño, (1774) fu un militare realista ufficiale durante la
guerra di Indipendenza. Più tardi durante la Riconquista spagnola, cambiò schieramento e combatté
per l’indipendenza contro le forze realiste. Partecipò alle battaglie di El Roble, di Membrillar e al
disastro di Rancagua.
- Signor Nixon (pag. 247): impossibile identificarlo.
- Molina (pag. 249): impossibile identificarlo.
- Renous (pag. 249): impossibile identificarlo.
- Signor Corfield (pag. 251): impossibile identificarlo.
- Sir F.Head (pag. 252): impossibile identificarlo.
Le Piante:
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mondo) e del Riachuelo che confluisce nel Rio de la Plata nel quartiere della Boca. Buenos Aires
non appartiene alla Provincia omonima. La Provincia di Buenos Aires circonda la città di Buenos
Aires estendendosi per una superficie simile a quella del'Italia. La provincia di Buenos Aires ha
come capoluogo la città di La Plata. Il confine tra la capitale e la provincia è marcato dall'Avenida
General Paz, una autostrada che fa da circonvallazione alla città, e dal Riachuelo.
- Rio Cachapual (pag. 245): nessuna notizia.
- Sorgenti e bagni
termali di Cauquenes (pag. 245): Cuaquenes, città capoluogo della
omonima provincia di Cauquenes (ab. 41.217), famosa per le sorgenti termali.
- Miniere d’oro di yaquil (pag. 247): nessuna notizia.
- Lago Taguatagua (pag. 247): a 150 chilometri sud di Osorno, nella valle di Reloncavi (Cile).
- Rio Tinguiririca (pag. 250): fiume del Cile centrale, socia nel Oceano Pacifico, presso la città di
Navidad.
- Navedad (pag. 251): città costiera del Cile centrale.
- Cueva del Obispo (pag. 251): nessuna informazione.
- Tandeel (pag. 252): nessuna informazione.
Gli Uomini:
- Signor Richard Corfield (pag. 239): impossibile identificarlo, nemmeno nominato sull’indice
analitico originale.
- Lord Cochrane (pag. 240): Thomas Cochrane (14 dicembre 1775, Lanarkshire, Scozia – 31
ottobre 1860 Londra, Gran Bretagna), Lord Tomaso, conte di Dundonald, iniziò il servizio nel 1793
nella marina inglese, all’epoca della Rivoluzione francese, e si batté lungamente contro la Francia.
Tra il 1799 e il 1801 in servizio nel Mediterraneo catturò più di 50 navi spagnole. Nel 1806 entrò a
far parte della Camera dei Comuni si schierò all’opposizione. Nel 1814, venne arrestato sotto
l’accusa di aggiotaggio; aveva infatti speculato in Borsa dopo aver diffuso la falsa notizia della
morte di Napoleone, di conseguenza il governo lo combatté senza riguardo e lo fece radiare dal
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- Santiago ( pag. 244): città, capitale del Cile, e capoluogo dell’omonima regione metropolitana (
15.349 km², 5.170.293 ab.), situata a 520 metri sul mare alle falde della catena costiera preandina,
in una valle a clima mediterraneo ben irrigata dal Rio Mapocho; si estende su un’area molto vasta
perché le costruzioni, poco sviluppate in altezza, sono distanziate per misura precauzionale contro i
terremoti, assai frequenti nella regione. Mportante centro commerciale, è sede di ind. tessili,
alimentari, della concia ecc… Centro culturale fondato nel 1541 dallo spagnolo Pedro de Valdivia,
fu eratta a capitale nel 1818.
- San Fernando (pag. 245): capitale della provincia di colchagua, nel Cile centrale, seconda città
più popolosa della regione di O’Higgins. Situata vicino al Rio Tinguiririca, a 339 metri sul livello
del mare, in una fertile valle. Fondata nel 1742.
- Rancagua (pag. 245): città del Cile centrale, capoluogo della regione di VI di Libertador General
Bernardo O’Higgings, 80 km da Santiago.
- Monte Wellington (nella Terra di Van Diemen) (pag. 420): Piccolo monte della Tasmania,
in Australia, alto 1271 metri.
- Miniere di Jajuel (pag. 242): nessuna notizia.
- Swansea (pag.242): città del Galles del sud, è la seconda città del Galles e crebbe di importanza
durante il XVIII e XIX secolo divenendo un importante centro industriale.
- Pianura di Guitron (pag. 244): nessuna notizia.
- Collina rocciosa di Santa Lucia (pag. 244): nessuna notizia.
- Buenos Aires (pag. 245): Buenos Aires è la capitale e maggiore città della Argentina. È una
delle più grandi metropoli sudamericane e sede di uno dei maggiori porti del continente. La capitale
della ciola argentina sorge sulle sponde del Rio de la Plata (considerato il fiume più largo del
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altopiano inciso dai fiumi Deseado, Santa Cruz, Chico, Coig e Gallegos e sovrastato a ovest dalle
Ande della Patagonia.
- Vulcano Aconcagua (pag.244): max vetta, 6959 metri, del continente americano, nelle Ande
Centrali, sul confine tra il Cile e l’Argentina. Antico apparato vulcanico, attualmente inattivo. La
cima si trova nella provincia di Mendoza, vicino alla frontiera con il Cile. L'etimologia del nome è
incerta: secondo alcuni deriva dalle parole quechua Ackon Cahuak (sentinella di pietra), per altri
l'origine è arauca (degli indios mapuche) e deriva dalle parole Aconca Hue (chi vene di l'altra
parte). Si eleva infatti come cima imponente e solitaria, a differenza delle altre montagne andine
facenti parte della Cordigliera.
- San Felipe (pag. 237): cittadina della provincia di San Felipe dell’Aconcagua, nella regione di
Valparaiso, 88 km nord da Santiago.
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- Storno (Icterus) (pag. 221): del genere degli icteri, specie di storno della famiglia degli oriolidi.
- Opetiorhyncus (pag. 221): nessuna notizia.
Capitolo XII: Cile centrale.
I luoghi del viaggio:
- Valparaiso (pag. 235, 236, 293): Valparaiso (Cile), città (277.000 ab.) del settore centrale del
paese, porto sull’Oceano Pacifico, capoluogo della regione omonima (16396 km², 1.374.000 ab.).
Grazie alle sue attrezzature portuali e alla sua posizione al punto terminale della ferrovia
transandina, è il centro commerciale più importante del Cile, specialmente nel settore
dell’importazione (industria tessile, chimica, petrolchimica, del tabacco).
- Quillota (pag 237, 241,242): città di Quillota si trova nella valle del fiume Aconcagua, nella
Regione del Valparaíso in Cile. È la città più grande nonché la capitale dell'omonima provincia.
Nelle vicinanze sono presenti numerose piccole cittadine, tra le quali: San Isidro, La Palma,
Pocochay e San Pedro. Quillota è un importante centro agricolo (largamente sostenuto da
piantagioni di avocado e chirimoya).
- Monte Campana di Quillota (pag. 237, 240): Cerro Quillota, monte nel parco nazionale della
Campana, in Cile, scalato da Darwin durante il 1834.
- Terra del Fuoco (pag. 235): vedi cap. precedente.
- Santa Cruz (pag. 235): provincia dell’Argentina (243.943 km² con 12.300 ab.), al confine col
Cile, la seconda per estensione, la meno densamente abitata del paese. È caratterizzata da un vasto
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1690 per combattere contro i francesi: Abbiamo visto delle volpi grandi il doppio di quelli in
Inghilterra, ne abbiamo catturata viva una giovane e l'abbiamo tenuta a bordo per alcuni mesi.
Tuttavia quando la nave britannica iniziò a dare battaglia a una nave francese, lo warrah decise che
una nave non era un luogo adatto per una bestia e si lanciò fuoribordo. Charles Darwin, durante il
suo famoso viaggio, passò nel 1833 per le isole Falkland, che si trovano al largo della punta
meridionale dell'America Latina, e notò la presenza del Dusicyon australis, l'unico predatore delle
isole.
- Guanaco (pag. 220): lama guanicoe, guanaco (Lama guanicoe) è un camelie affine al lama
diffuso in Sudamerica, negli stati di Peru, Ecuador, Cile e Argentina. Il guanaco è alto 1,06 m al
garrese e pesa intorno ai 90 kg. Come il lama, anche il guanaco presenta un manto doppio: uno più
ruvido all'esterno e uno più soffice all'interno. Quest'ultima copertura è molto pregiata, tant'è che
risulta molto più costosa della lana di alpaca. Il colore del manto varia di poco da individuo a
individuo: solitamente si va dal marrone chiaro al color cannella scuro, con riflessi bianchi nella
parte inferiore. Il muso è invece di colore grigio, con piccole orecchie dritte. Gli occhi, molto
grandi, sono di forma affusolata e di un colore bruno intenso. I guanachi vivono all'incirca fino ai
20-25 anni. Si tratta di buoni corridori, che possono raggiungere la velocità di 56 km/h. Del resto, la
corsa è per il guanaco una risorsa fondamentale in un habitat come quello andino, privo di luoghi
ove nascondersi. Si tratta di una specie minacciata, cacciata per la sua carne, la sua pelle e,
soprattutto, per la sua lana. Secondo le stime, quando gli Europei giunsero per la prima volta in
Sudamerica, i guanachi erano circa mezzo miliardo. Attualmente, si ritiene che ne esistano 500.000
- Tucutuco (pag. 220): nessuna notizia.
- Myobius albiceps (pag. 221): o riudita è un uccello della famiglia dei passeriformi, tipico del
Cile e della Terra del Fuoco. Suo habitat sono gli alberi.
- Scytalopus magellanicus (pag. 221): altro uccello della famiglia dei passeriformi, tipico della
zona.
- Oxyurus tupinieri (pag. 221): nessuna notizia.
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- Topo, Reithrodon chinchilloides (pag. 220): del gruppo dei Sigmontinae, di cui contiamo
376 specie, la maggior parte presenti in Sudamerica. (raffigurazione).
- Volpi, Canis Magellanicus e Canis Azarae (pag. 220): solo raffigurazione.
-Dusicyon australis : Il lupo antartico o warrah (Dusicyon australis Kerr 1792) è un canide
vissuto sino alla fine del XIX secolo nelle isole Falkland ed attualmente estinto.La prima
descrizione dello warrah la dobbiamo a Richard Simons, che navigò sulla Welafare dal 1689 al
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- 4-5 di Heteromera (pag 222): voce troppo generica. Specie di felce del genere delle
macromazia, della famiglia delle Zamiaceae.
- 6-7 di Rhyncophora (pag 222): voce troppo generica.
Animali:
- Balene (pag. 220): troppo generico.
- Foche (pag. 220):troppo generico; probabile che parli dei leoni marini:
Il leone marino appartiene all’ordine di mammiferi chiamati pinnipedi; nonostante siano eccellenti
nuotatori, adatti alla vita marina, sono facilmente avvistabili sulle spiagge..
La specie più numerosa è quella “californiana” (Zalophus californianus) ,circa 50000 esemplari.
La gestazione dei leoni marini dura circa nove mesi,e dopo la nascita i cuccioli rimangono con la
madre da uno a tre anni. Possono rimanere immersi nell’acqua per quasi un’ora e mezza e
raggiungere i 500 piedi di profondità. I leoni marini si nutrono esclusivamente di pesci come
sardine o specie più grandi come piccoli squali e orche.
La mancanza di cibo, specialmente nel periodo della corrente El Niño è la principale causa di morte.
- Pipistrello (pag. 220): troppo generico;
- Topo,Ctenomys (pag. 220): detto anche tuco-tucos è membro del gruppo dei roditori della
famiglia degli Ctenomyidae. Tutte le specie di tuco-tucos sono localizzate in Sud-America. Sono
tozzi e con gambe corte, le zampe anteriori e la pelle sono predisposte per scavere tunnel nel
terreno, hanno anche uno testa grossa e un pelo voluminoso.
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- Sir J. Narbourough (pag. 225): nessuna notizia.
- Von Buch (pag. 226): Christian Leopold Freiherr von Buch (26 Aprile 1774 – 4 Marzo 1853),
era un geologo e paleontologo tedesco nato a Stolpe (Brandeburgo), è ricordato come uno dei più
importanti contribuenti alla disciplina della geologia del XIX secolo.
- Sig. G.B. Sowerby (pag. 226): non si capisce se il sig. G.B. Sowerby nominato da Darwin
fosse il I o il II:
George Brettingham Sowerby I (1788- luglio 1854) fu un naturalista, illustratore e conchologo
inglese figlio di James Sowerby, famoso paleontologo.
George Brettingham Sowerby II (1812- 26 luglio 1884) fu anch’egli naturalista, illustratore e
conchologo , insieme al padre pubblicò il “Thesaurus Conchylorium” e un altro lavoro illustrato sui
molluschi.
- Dottor Dieffenbach (pag. 228): nessuna notizia.
- Ten. Kendall (pag. 232): nessuna notizia.
- Pallas (pag. 233): impossibile identificarlo.
Le Piante:
- Canelo (pag 219): Simile al Crypturellus cinnamomeus, diffuso nel centro-america, è l’albero
sacro agli araucani, abitanti dell’isola di Dawson, sullo Stretto di Magellano.
- Fungo tondo alimento dei fuegini (pag. 219): impossibile rintracciarlo.
- Arbustus nano (pag. 220): Impossibile rintracciarlo.
- Fuco o Macrocystis Pyrifera (pag 222 e ss.): della Famiglia delle Lessoniaceae, Alga bruna
dell’ordine delle laminariales.
- 8-9 specie di Harpalidae (pag 222): voce troppo generica
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cosiddetti "cazadores pedestres", mentre gli indigeni stabilitisi sul litorale vivevano della pesca e
della caccia agli elefanti marini (i "canoeiros ").
di Conrad Martens.
- Cap. James Cook (pag. 223): James Cook (Marton in Cleveland, 27 ottobre 1728 - Hawaii, 14
febbraio 1779) fu un esploratore, cartografo e navigatore britannico. Arruolato dalla marina
britannica fu incaricato di tre compiti: l’osservazione del passaggio di Venere sul Solo (1761-1768),
l’esplorazione delle regioni antartiche (1772-1775) e la ricerca di un passaggio a nord-ovest tra
l’Atlantico e il Pacifico nelle regioni artiche (1776-1779). Durante questi viaggi esplorò l’Australia
e la Nuova Zelanda, prendendone possesso in nome della Gran Bretagna, le regioni dell’Antartide e
dell’Artide, scoprì le Isole Sandwich e lo stretto che da lui prese il nome. Fu ucciso dagli indigeni
delle Hawaii durante la terza spedizione. Accanto a Colombo e a Magellano è considerato uno dei
maggiori navigatori della storia.
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Gli Uomini:
- Rosas (pag. 216): impossibile identificarlo, sicuramente non è il gen.Rosas.
- Cap. Fitz Roy (tutto il libro, pag. 216): Vice ammiraglio Robert FitzRoy (5 Luglio 1805 – 30
Aprile 1865), capitano della HMS Beagle durante il viaggio di Charles Darwin. Un abile
osservatore e idrografo, pioniere della meteorologia. Diventò successivamente governatore generale
della Nuova Zelanda.
- Popolazione dei Toldos (pag. 216): popolazione insediata nell’Argentina meridionale;
probabilmente di etnia mapuche, costretti ad abbandonare la regione al momento della fondazione
della città di Los Toldos.
- Signor Low (pag. 216): impossibile identificarlo; nessuna notizia.
- Pedro Sarmiento de Gamboa( pag. 216): (1532-1592) era un esploratore spagnolo, anche
scrittore, storico, scienziato e umanista. Nasce a Pontevedra in Galizia, all’età di 18 anni inizia la
carriera militare in marina, servendo fra il 1550 e il 1555 sotto l’imperatore Carlo V. Nel 1555
avvia la sua carriera da esploratore lungo l’Oceano Atlantico. Prima destinazione è l’odierno
messico, dove vive due anni, avendo anche problemi con l’inquisizione. In seguito si trasferisce in
Perù dove vivrà più di venti anni. A Lima viene accusato dall’inquisizione di praticare magia e di
seguire i precetti di Mosé. Partecipa poi alla spedizione di Alvaro de Mendaña in cerca della “terra
australis incognita, scoprendo le isole Salomone, nel 1568. Mendaña per prendere i meriti della
scoperta lo abbandona in Messico. Ritornato a Lima dopo del tempo vede riconoscere finalmente i
suoi meriti, diventando così comandante della stanziamento navale del Pacifico nel 1578, quando
Sir Francis Drake attaccò il Perù. Nell’inseguimento, che costò la sconfitta, ma non la cattura per il
comandante inglese, Sarmiento esplorò a fondo la Terra del Fuoco, passando lungo lo Stretto di
Magellano fino all’Oceano Atlantico. Durante questo viaggio egli fece disegnare molte mappe
preziose sui pericolosi passaggi dello Stretto, che al suo ritorno in Spagna nel 1580 furono esposti al
Re Filippo II che decise di fortificare lo Stretto, affidando la fondazione di una colonia al
comandante a Sarmiento: l’odierno Puerto Hambre.
- Cap. King (pag. 219):Capitano James King, (1750-1784), servì sotto James Cook nel suo ultimo
viaggio intorno al mondo, specializzandosi nell’interpretazione dei punti di riferimento astronomici.
Dopo la morte di Cook aiutò le navi riprendere il viaggio e terminò il diario di viaggio del suo
superiore.
- Dottor Hooker (pag. 220): impossibile identificarlo.
- Jemmy Button (pag. 220): Orundellico, conosciuto come Jemmy Button, (1815-1864), era un
nativo Fuegino della tribù degli Yamana delle isole della Terra del Fuoco. Fu portato in Inghilterra
dal Cap. Fitz Roy, a bordo della HMS Beagle, diventando una celebrità del periodo. Preso per
diventare un utile interprete si occidentalizzò acquistando una cultura cristiana. Egli tornò nella sua
terra natia durante il secondo viaggio, a cui partecipe anche Charles Darwin. Dopo gli iniziali
problemi abbandonò gli abiti europei tornando alle tradizioni native con molte sofferenze.
- Popolazione dei Fuegini (pag. 218): gruppi nomadi di indigeni, noti per lo scontro con
l’equipaggio della HMS Beagle. L'economia di questi gruppi era fondata sulla caccia e risulta che
essi convivevano con una fauna ora parzialmente estinta (ad es. il cavallo americano). Erano i
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- Isola di Hoste (pag. 218): l’isola di Hoste è una delle isole più meridionali del Cile, distesa fra
l’Isla Grande e l’isola di Navarino, dalla quale è separata dal Canale Murray.
- Magdalen Channel (pag 224): nessuna notizia.
- Capo Turn (pag. 224): nessuna notizia.
- Bahia Blanca (pag 71,72, 226): Bahía Blanca è una città situata dall'Oceano Atlantico, al sudest di Buenos Aires, la capitale nazionale. Le coordinate geografiche sono 38°43' S 62°15' W. Il suo
nome significa baia bianca ed è dovuto al colore tipico del sale che ricopre i terreni lungo la costa.
Più che una baia la località è un estuario dove sfocia il fiume Naposta. Bahia Blanca venne fondata
come fortificazione militare l'11 aprile 1828 dal colonnello Ramon Estomba, agli ordini del
governatore della provincia di Buenos Aires, Juan Manuel de Rosas. Originariamente ebbe il nome
di "Fortaleza Protectora Argentina".Gli obiettivi del forte erano quelli di proteggere gli abitanti, le
loro case, le loro attività agricole ed i loro animali, ed anche quello di difendere la costa. Il forte fu
diverse volte attaccato dagli indigeni, che per questo motivo avevano formato i malones (gruppi di
guerrieri a cavallo).La città divenne un importante centro commerciale dopo che gli Inglesi vi
fecero arrivare nel 1885 una linea ferroviaria da Buenos Aires, facilitando il commercio del grano.
- Isole Macquarrie (pag 228): nessuna notizia.
- Concepcion (230, 283-285, 287-90): è una città del Cile centrale, fondata nel 1550, una delle
città più antiche del paese e sede arcivescovile. È la capitale della provincia omonima e della
Regione di Bío-Bío (anche chiamata Ottava Regione) e conta 221.000 abitanti circa.
- Capo Horn (pag. 197, 232): Capo Horn viene spesso descritto come il punto più meridionale del
Sud America. È situato nell'arcipelago della Terra del Fuoco. Il punto più meridionale della massa
continentale è Capo Froward. Circa Km 100 sudovest dal Capo Horn si trovano le piccole Isole
Diego Ramirez, che pure possono essere considerate il punto più meridionale del Sud America. Il
capo venne doppiato per la prima volta dagli europei il 26 gennaio 1616. L'impresa riuscì alla
spedizione olandese di Willem Schouten e Jacob Le Maire. Essi lo battezzarono Kaap Hoorn in
onore della città di Hoorn, luogo di nascita di Schouten. Capo Horn è famoso a causa delle cattive
condizioni meteorologiche che rendono difficile doppiarlo con delle navi a vela. Le acque aperte del
Passaggio di Drake, a sud del capo, offrono ampi spazi di manovra, mentre lo stretto di Magellano,
attraverso le isole della Terra del Fuoco, può invece offrire un passaggio lento e difficoltoso. Il capo
si trova in acque territoriali cilene.
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km al largo della costa argentina, di fronte all’imbocco dello Stretto di Magellano. Consiste di due
isole principali Falkland Occidentale o Gran Malvina e F. Orientale o Soledad, oltre ai circa 200
isolotti minori. Le Isole Falkland (in inglese: Falkland Islands), sono un territorio d'oltremare del
Regno Unito, la cui sovranità è disputata dall'Argentina, per la quale sono le Isole Malvine (in
spagnolo: Islas Malvinas).Il Regno Unito ne rivendica la sovranità in quanto nel 1833 vi aveva
edificato una base navale e nel 1837 un ufficio di amministrazione coloniale. Le isole sono contese
dall'Argentina, che le considera ancora oggi parti integranti del suo territorio nazionale.La capitale
delle Falkland è Port Stanley, chiamata anche Puerto Argentino per l'Argentina.
- Isola di Chiloe (pag. 223, 256, 259): l'isola di Chiloé (spagnolo: Isla de Chiloé, o Isla Grande de
Chiloé) si trova nel sud del Cile. Fa parte dell'arcipelago di Chiloé ed è la più grande: è lunga 180
chilometri e larga 50. La sua popolazione è di circa 155.000 abitanti e ha una superficie di 9.181
km².La provincia di Chiloé comprende l'isola omonima e un gruppo di isole secondarie. Le sue due
città principali sono Castro (capitale) e Ancud, vecchia capitale della provincia e sede vescovile.
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- Terra di Van Diemen (pag. 218, 238, 240): Vecchio nome della Tasmania, isola situata a sudest del continente australiano, da cui è separata dallo stretto di Bass e da alcune isole minori. L’isola
fu scoperta nel 1642 dall’olandese A. Tasman, che la chiamò terra di Van Diemen, nome che
conservò fino al 1853.
- Isola di Navarino ( pag. 218): l’isola di Navarino, si trova fra l’Isla Grande della Terra del
Fuoco a nord, e Capo Horn a sud. L’isola fa parte della XII regione di Magellano e del Antartide
cilena. La sua popolazione è concentrata principalmente nella capitale regionale, Puerto Williams, e
in piccoli villaggi come Puerto Navarino e Puerto Toro.
- Isole Falkland (pag. 175, 176, 210, 226, 227): gruppo insulare (12173 km², 2000 ab.)
dell’Oceano Atlantico sud-occidentale, affiorante dallo zoccolo continentale sud-americano, 450
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rinominò Port Famine. Charles Darwin durante il secondo viaggio della Beagle visitò parecchie
volte il sito fra il 1832 e il 1834.
- Gregory Bay ( pag. 215): nessuna notizia, nemmeno riportata sull’indice analitico originale.
- Capo Gregory ( pag. 215): nessuna notizia, nemmeno riportata sull’indice analitico originale.
- Cordigliera delle Ande (pag. 216): complesso sistema montuoso che orla il bordo pacifico
dell’America meridionale. Si estende per una lunghezza di oltre 7000 km, tra le latitudini 10° N e
55° S, attraversando Venezuela, Colombia, Ecuador, Perù, Bolivia, Cile e Argentina.
- Rio Negro (pag. 60, 216): il Rio Negro meno famoso, fiume dell’Argentina sud-orientale, che dà
il nome alla provincia omonima. Si forma dalla confluenza del Rio Neuquén e del Rio Limay e
sfocia nell’Oceano Atlantico.
- Monte Sarmiento (pag 217, 224, 225): monte situato nella regione della Patagonia ( Cile),
all’estrema nord-occidentale della cordigliera di Darwin ,alto circa 2300 metri, occupa una penisola
che si protende verso il canale Cockburn.
di Conrad Martens.
- Canale Beagle (pag. 208, 211, 217): braccio di mare che separa la Terra del Fuoco dalle isole
Hoste e Navarino. Al suo sbocco nell’Oceano Atlantico si trovano le isole Picton, Nueva e Lennox,
oggetto di una lunga disputa tra Cile (cui sono state assegnate) e l’Argentina.
- Ponsoby Sound (pag. 205, 211): nessuna notizia.
- Monte Tarn ( pag. 217, 218): il Monte Tarn è una piccola montagna situata nella parte più a sud
dello Stretto di Magellano, a circa 70 km da Punta Arenas. Nelle sue vicinanze possiamo trovare
insediamenti storici come Fort Bulnes e Puerto Hambre. Dalla sua vetta possiam osservare lo
Stretto di Magellano, Dawson e le isole della Terra del Fuoco, e parte della penisola di Brunswick.
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- Patagonia (pag. 215): regione geografica (787.000 km²) del settore più a sud dell'America
meridionale, suddivisa tra le quattro province argentine di Rio Negro, Santa Cruz, Neuquén e la
regione cilena di Magallanes. È costituita da un vasto tavolato che dal crinale delle Ande declina
verso l’Oceano Atlantico, attraversato da numerosi corsi d’acqua. Il clima è per lo più secco e le
temperature moderate a nord, assumono caratteristiche subantartiche procedendo verso sud.
- Terra del Fuoco (pag. 190, 214): è una zona geografica dell'America del sud situata
all'estremità meridionale del continente. Il territorio che è insulare è diviso tra l'Argentina ed il Cile
ed è composto oltre che dall'isola principale denominata anche Isla Grande, da alcune isole minori
per lo più in territorio cileno. Il suo punto più settentrionale è la Punta Anegada in Cile, quello
meridionale il Capo San Pio in Argentina. L'isola confina a nord con lo Stretto di Magellano, ad
ovest con l'Oceano Pacifico, ad est con l'Oceano Atlantico e a sud col Canale di Beagle. Le località
più importanti di quest'isola comunque scarsamente popolata, sono Ushuaia nella parte argentina e
Porvenir in quella cilena. Il nome Terra del Fuoco fu dato per primo nel XVI secolo dai marinai
europei che transitavano davanti alle sue coste notando dei fuochi accesi dagli indigeni che gli
appiccavano per proteggersi dal freddo.
Il clima di queste zone è caratterizzato da basse escursioni termiche durante l'anno con inverni non
particolarmente rigidi (medie attorno allo 0°) ed estati decisamente non calde (medie di 10°).
- Port Famine (pag. 217, 218): l’odierno Puerto Hambre, uno insediamento situato nella Baia
Buena nella sponda occidentale dello Stretto di Magellano, a circa 58 km a sud di Punta Arena nella
regione della Patagonia. Puerto Hambre è considerato oggi il centro geografico del Cile tra Arica e i
territori antartici cileni.
Il primo insediamento fu fondato, nel Marzo 1584, dall’esploratore spagnolo Pedro Sarmiento de
Gamboa, con l’aiuto di 300 coloni. Ma le condizioni climatiche avverse e la scarsa vegetazione
locale resero la vita impossibile per i fondatori, che morirono tutti per il freddo. Per questo
l’esploratore inglese Sir Thomas Cavendish quando arrivò sul luogo, rifondando la colonia, le
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2) Nei canali della Terra del Fuoco:
3) Verso l’isola Chiloe e il Cile Centrale:
I luoghi del viaggio:
- Stretto di Magellano (pag. 215, 217, 224): scoperto, il 28-11-1520 durante il viaggio per la
circumnavigazione del globo dall’esploratore Fernaõ de Magallanes, lo Stretto di Magellano è un
percorso navigabile immediatamente a sud della massa continentale del Sud America. Si può
sostenere che lo stretto sia il più importante passaggio naturale tra l'Oceano Pacifico e l'Oceano
Atlantico, ma è considerato una rotta difficile da percorrere a causa del clima inospitale e della
strettezza del passaggio. Incuneato fra la Terra del Fuoco a sud e il continente sudamericano a nord,
lo stretto, fino al completamento del Canale di Panama, era la seconda rotta più usata dalle navi che
passavano dall'Atlantico al Pacifico (il Passaggio di Drake era la prima).
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Geografia
Modulo D
Prof. Greppi
Scheda analitica sui toponimi
Sull’opera di Charles Darwin
“Viaggio di un naturalista intorno al mondo”
di
G. Bindi, J. Colombini e F. Lorenzoni
A.A. 2006/07
Fonti:
- Enciclopedia geografica, edizioni geografiche De Agostani, Novara, 1996.
- World geographical Enciclopedia, Vol II (Americas), General editors, New York, 1994.
- www.wikipedia.it
- www.wikepedia.org.uk
- http://www.maphistory.info/imageworld.html#atlas
- http://www.davidrumsey.com/worldatlases.html
- http://www.henry-davis.com/MAPS/
- www.maps.live.com
Capitolo XI: Stretto di Magellano. Clima delle coste meridionali.
Il tragitto:
1) Dall’Uruguay alla Terra del Fuoco:
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