Forze fondamentali della natura Difetto di massa ed Energia di legame nucleare La massa di un qualsiasi nucleo, misurata con precisione per mezzo dello spettrometro di massa, risulta inferiore alla somma delle masse dei nucleoni componenti il nucleo stesso. La massa dei nucleoni, non legati, è uguale a: protone 1,00728 uma neutrone 1,00867 uma Considerando il nucleo del deuterio, formato da un protone e un neutrone, la massa teorica risulta essere: 1,00728 + 1,00867 = 2,01595 uma In realtà la massa sperimentale è uguale a 2,0130 uma, risultando quindi inferiore a quella teorica per ∆m = 0,00295 uma E = m·c2 (E)1 uma = (1,66 · 10-24 g) (9 · 1020 cm/sec) = 1,495 · 10-3 erg e poiché 1 erg = 0,624 · 1012 eV, allora: (E)1 uma = (1,495 · 10-3 erg) (0,624 · 1012 eV/erg) = 933 · 106 eV = 933 MeV (E nucl) MeV = 933 · ( ∆m )uma Energia di legame media per nucleone Per valutare la stabilità di un nucleo, anziché considerare l’energia totale di legame, risulta essere particolarmente significativa ed interessante l’energia media di legame per nucleone ( nucl), che si calcola dividendo l’energia totale per il numero dei nucleoni componenti il nucleo. Ponendo in ascissa il numero di massa dei nuclidi e in ordinata l’energia di legame media per nucleo, si ottiene un diagramma che descrive L’ENERGIA DI LEGAME MEDIA IN FUNZIONE DEL NUMERO DI MASSA. ( nucl) 1H = 2,75 / 2 = 1,352 MeV ( nucl) 2H = 28,36 / 4 = 7,09 MeV 2 4 Fasce di stabilità e radioattività Costruendo un grafico in cui si riportano per i nuclidi naturali stabili il numero di neutroni in ordinata e il numero di protoni in ascissa, si ottiene la fascia di stabilità. I nuclidi, il cui punto rappresentativo nel diagramma cade all’esterno della fascia di radioattività, risultano INSTABILI e quindi danno luogo al fenomeno della radioattività. Radiazioni (potere di penetrazione = 100) A-Z / Z > 1 1 0 n —> 14 C 1 β− 1p —> 14 N + β− + v ¯ (potere di penetrazione = 1) 4 2 He 238 β+ alfa α 1 13 beta β A-Z / Z < 1 1p —> 10 n N —> 13 C + β+ + v (potere di penetrazione = 10000) gamma γ U —> 234 Th + α 99 0 0 γ Tc —> 99 Tc + γ A-Z / Z > 1 tipi di decadimento Decadimento alfa Es.: 238 U —> 234 Th + α Il rapporto n/p cambia e si avvicina alla stabilità: 1,587 prima; 1,543 dopo. Raggi gamma Es.: 99 Tc —> 99 Tc + γ Decadimento beta - Es.: 14 C —> 14 N + β− + v ¯ Decadimento beta + Es.: 13 N —> 13 C + β+ +v β+ + e− 2 γ Cattura elettronica Es.: 44 Ti + e- —> 44 Sc La cattura elettronica è accompagnata dall’emissione di RAGGI X. Creagenti v 1 Nel decadimento v e C sono direttamente proporzionali. V= - DC/DT V= - dN/dT = λ Nt La cinetica è di 1°ordine : v = k C Vale la relazione: N t = N 0 * e-λλt 1/2 T 1/2 = ln 2 / λ (ln 2 = 0,693) 1/4 1/8 0 1 2 3 4 5 T 1/2 T 1/2 è tipico di ogni radionuclide 14 C = 5730 anni (utile per datare i fossili) 238 U = 4,5 * 109 anni (utile per datare le rocce) Tempi di dimezzamento Impieghi radioisotopi Medicina 131 I 60 Co 32 P Biologia 14 Geologia C 235 U 60 Co Industria 90 Aerospaziale Sr 238 Pu Studio metabolismo tiroide e trattamento tumori tiroide. Terapia tumori. Studio processi biologici. Datazione fossili. Datazione rocce. Radiografia metalli (spessore). Produzione energia elettrica Sonde spaziali. I - 131 Nucleosintesi stellare Età dell’universo: 1,5 ÷ 1,8 · 1010 anni BIG BANG d = 1096 g/cm3 dopo 1 secondo: dai 10 ai 100 secondi: T = 1032 K T = 1010 K, fusioni nucleari di n e p. comparsa di n, p, e. E’ da questa materia che iniziarono a condensarsi le stelle dando così il via alla sintesi degli elementi chimici; tale nucleosintesi non è comunque molto progredita in quanto H ed He rappresentano attualmente il 99% della massa dell’universo. formazione di ELIO (25%della massa totale) e DEUTERIO (0,001%) [materia rimanente: IDROGENO] Evoluzione stellare • Stadio di protostella: la forza gravitazionale trasforma un ammasso di gas e polveri rarefatti. • Stadio di stella stabile: la fusione nucleare di H contrasta la contrazione gravitazionale. • Stadio di gigante rossa: contrazioni e dilatazioni si alternano per innesco di nuove reazioni di fusione. • Stadio finale: la forza gravitazionale vince nel nucleo stellare e origina una nana bianca o una stella a neutroni. LA NUCLEOSINTESI AVVIENE NELLE STELLE. Protostella La materia fredda e rarefatta di una nube interstellare può originare stelle per collasso gravitazionale. Composizione: 92% H, 7% He, 1% altri elementi e composti inorganici e organici (es. metano, metanolo, etene, metanale, metilammina, acido metanoico). Densità: 108 particelle / m3 (circa 10-21 Kg / m3). Temperatura: 100 K. La contrazione accelera la rotazione (mvr = K) e arroventa la materia (legge di Wien) . Le stelle nascono a gruppi (per una tipica nube interstellare Mcritica = 3000 massa solare). Fusione Sole: E’ il processo che stabilizza le stelle e ne giustifica la emissione di energia radiante 5,2 . 1024 Kcal /min 1 1H 2 3 1H + 1 + 1 H 1 2 He + 1H 3 —> 2 —> 3 He 2 2 He —> 1 H + β+ 4 1 H He + 2 2 1 reazione globale: 4 11 H —> L’energia liberata deriva da aumento di ∆ m / nucleone (aumento Elegame). 4 He 2 Gli elementi naturali fino a Fe si sono prodotti nelle stelle per fusione nucleare. Fusione Fusione del protone Rappresentazione schematica della struttura del sole: essa mostra come variano la temperatura e la massa in funzione del raggio solare. Evoluzione di una stella Rappresentazione schematica dell’evoluzione stellare dalla sequenza principale allo stadio di gigante rossa per una stella di massa pari a quella solare. fusione dell’idrogeno - sequenza principale τ ∼ 1010 anni fusione dell’elio – Gigante Rossa τ ∼ 108 anni Il nuclide della fusione del protone nella sequenza principale si trasforma nel nuclide 4He. Quest’ultimo può eventualmente subire una fusione dell’elio, portando ad uno strato di gas fortemente espanso nello stadio di gigante rossa. Le stelle di massa ridotta diventano nane bianche mentre le stelle più pesanti sono soggette a stadi più avanzati di evoluzione nucleare. Fusione dell’elio nelle stelle giganti rosse. Schema di una supernova Rappresentazione schematica di una struttura stellare all’inizio dello stadio di supernova. Per ogni strato sono riportati i processi di fusione nucleare. I processi r sono associati alla disintegrazione del nucleo di ferro nella regione centrale della stella, processo che libera neutroni. Ciclo di vita di una stella gas stellare, Gravitazione polveri etc. Processo r (supernova) Condensazione ( T, ρ ) Elementi pesanti Miscelazione, Rotazione Processo e : fusione del 28Si 56Fe Corpi stellari Nane bianche (M, R, L, T) Fusione dell’idrogeno (sequenza principale) 4 1H Fusione di C e O (basso M) 4He PPI, PPII, PPIII, CNO 28Si, 32S Fusione dell’elio (processo s Giganti Rosse) 3α 12C, 16O Elementi pesanti Stella stabile La contrazione gravitazionale aumenta d e T. A T = 107 °K si innesca la fusione nucleare. La pressione di radiazione dddm stabilizza la stella. FUSIONE NUCLEARE: Fe 4 1H —> 4 He mi > mf mi - mf = ddm ddm = E He ddm 1 uma = 933 MeV H 56 A Vale infatti: E = m c2 Fusione stellare Il processo di fusione di idrogeno può avvenire con l’intervento di un “ciclo catalitico”. C Esempio ciclo C-N (di Bethe): + 12 + 1 14 7N+ 1 15 7N 1 1 1H 13 6C + 6C 1H —> —> 1H —> 1H —> + β+ 13 13 7 N6 C 14 7 N 15 15O 8 7N + β+ 1612 O 86C reazione globale: 4 11 H —> + 42He 4 He 2 Avviene nelle stelle di 2^ generazione a T = 2* 107 °K. Gigante rossa stabile Si alternano cicli di compressione e dilatazione: La contrazione gravitazionale prende il sopravvento a esaurimento del combustibile nucleare; aumentano d e T. collasso Al raggiungimento di ogni T di fusione si ha una dilatazione, con perdita strati più esterni e nucleosintesi di nuovi elementi fino a Fe. s FUSIONE tipica: dilatazione 3 4 He —> 12 C (tripla alfa) Morte di una stella Supernova: 300 milioni x luminosità Sole) energia liberata > 100 milioni x energia solare annua. esplosione Stella a neutroni: d = 100 ton / cm3 Tsup = 1 milione °K r = 10 - 20 Km. Terminate le reazioni di fusione fino al ferro, si possono verificare due alternative principali: • La contrazione gravitazionale porta a stadio di nana bianca (stato degenerato, con d = 200.000) quando la massa è piccola • La contrazione gravitazionale porta a stadio di stella a neutroni per implosione del nucleo quando la massa è grande (1,44 m°); gli strati esterni raggiungono temperature da impartire elevatissima Ec alle particelle superficiali, con esplosione = supernova. Avviene: p + e —> n collasso Supernova Le prime osservazioni di supernova: 1054 - Cinesi; 1572 - Keplero; 1604 - Tycho Brahe. 1987 - (analisi sperimentale) esplosione L’alta concentrazione di neutroni permette la formazione degli elementi pesanti per cattura neutronica. Es.: 56 59 Fe + n —> 57 Fe + n —> 58 Fe + n —>59 Fe Fe è instabile e decade β- : 59 Fe —>59 Co + β(avviene subito prima della esplosione) Il 90% della massa viene restituito come materia nebulare per essere riciclato in cicli stellari successivi Supernova 1054 l’onda d’urto provocata può catalizzare la nascita di nuove stelle frequenza nella Galassia: 1 evento / 50 anni " Supernova dei Cinesi " : • comparsa nel Toro in luglio 1054 (a 6500 al); • visibilità in pieno giorno per 23 gg; esplosione • scomparsa (?) in aprile 1056. Messier (1750) avvistò i resti superficiali: Crab Nebula in espansione da circa 9 secoli; Zwicky (1933) previde i resti interni: stella di neutroni. Baade (1942) trovò una stella pulsar al centro della Crab Nebula (30 guizzi/sec): e- a v —> c spiraleggianti intorno a linee di forza di campi magnetici (= radiazioni di sincrotone). E = m·c2 (E)1g = 1 · (3 · 1010)2 = 9 · 1020 erg/g (E)1 nucleo = (2,274 · 10-25 g/nucleo) (9 · 1020 erg/g) = 2,047 · 10-4 erg/nucleo (E)1 mole = (0,1369 g/mol) (9 · 1020 erg/g) = 1,232 · 1020 erg/mol (E)1 uma = (1,66 · 10-24 g) (9 · 1020 cm/sec) = 1,495 · 10-3 erg e poiché 1 erg = 0,624 · 1012 eV, allora: (E)1 uma = (1,495 · 10-3 erg) (0,624 · 1012 eV/erg) = 933 · 106 eV = 933 MeV